Secondo gli esperti, la "dieta" a base di combustibili fossili potrebbe

Secondo gli esperti, la "dieta" a base di combustibili fossili potrebbe essere indigesta al pianeta. Come ricavare,
allora, l'ener•gia necessaria senza danneggiare la Terra? Secondo un rapporto del Wwf, intitolato TTie energy
report. 100% renetuable energy by 2050, la risposta è: dalle energie rin•novabili. Ancora più in là si sono spinti
due studiosi, Mark Jacobson dell'Università di Stanford e Mark Delucchi dell'Università della California a Davis,
che propongono di sostituire totalmente i combustibili fossili soltanto con energia deri•vata dal vento, dal Sole e
dall'acqua (u. scheda a pag. 76): il tutto entro il 2030, vent'anni prima del Wwf. Tante idee. Possibile? Verrebbe
da pensare di sì, assistendo al fiorire di nuove idee e proposte concreteche stanno uscendo dai laboratori e dalle
università di tutto il mondo: aquiloni eolici per sfruttare i venti in quota (pag. 68), pannelli fotovoltaici
notturni" (pag. 70), nuovi biocombustibili (pag. 66), siepi solari (pag. 70) e soprattutto una rete di distribuzione
intelligente (pag. 76), che elimini gli sprechi e possa sfruttare al meglio l'energia prodotta non in megacentrali ma
in milioni di piccoli impianti locali.
Da progetto fantascientifico (v. Focus n° 190) a prototipo industriale: è
la storia di Kite Gen, ii "generatore" a
forma di grande ala d'aereo, che dovrebbe produrre energia pulita e continua dal vento, senza i pro-blemi di
impatto degli impianti eolici. L'ala è
pro-gettata per muovere una turbina
rotante, sfruttando le correnti d'aria
che soffiano a oltre 800 metri di
quota, una corrente quasi continua
con velocità medie di 7 m/sec (25
km/h).
In alta quota. Marcello Corongiu,
program manager di Sequoia
Automation (la società proprietaria
dei brevetti di Kite Gen), dice: «Il
prototipo è una macchina da 3 MW di
potenza, e si trova a Sommariva
Perno, Cuneo. Non dovrebbe tardare
l'autorizzazione formale di Enac e
Enav, cioè gli enti di assistenza al
volo». Alla fine, dovrebbero esserci 5
macchine, e la società sta valutan-
do altri siti dove collocare "blocchi"
simili. Kite Gen, comunque, è solo uno
dei tanti progetti di sfruttamento dei
venti ad alta quota. Ma ci sono anche
le ali di Makani Power (1) o le eliche di
Sky Windpower (2), queste ultime collegate al suolo da un cavo che trasporta l'energia elettrica (prodotta in quota). Una valutazione da parte di stu-diosi statunitensi dell'energia dei venti
ad altezze elevate (fino a 10 km) ha
portato a valori elevatissimi, fino a circa 1OkW per metro quadrato in alcune
regioni, impossibili per i normali impianti eolici.