Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL Capitolato Tecnico Impianto Elettrico Bordo Macchina Capitolato impianti elettrici Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL Sommario 1. Oggetto del capitolato ......................................................................................................... 3 2. Requisiti di rispondenza a norme, Leggi e regolamenti ............................................ 4 2. Qualità dei materiali utilizzati .......................................................................................... 4 3. Modo di esecuzione delle opere ....................................................................................... 4 4. Posa in opera delle condutture .......................................................................................... 5 5. Tubi protettivi e canalette .................................................................................................. 8 6. Protezione contro i contatti indiretti ............................................................................. 20 7. Protezione dei conduttori.................................................................................................. 21 8. Caduta di tensione .............................................................................................................. 22 9. Adeguamento elettrico ....................................................................................................... 22 1. Adeguamento quadro elettrico “Aprisacchi” esistente e rimozione componenti inutilizzati 22 a. Rimozione componenti di sicurezza non più utilizzati ......................................................... 23 10. Fornitura e messa in opera di nuovi componenti ................................................... 23 1. Modulo di sicurezza.............................................................................................................. 23 2. Relè di comando ................................................................................................................... 25 3. Pulsanti a fungo bordo macchina.......................................................................................... 26 4. Interblocchi di sicurezza ....................................................................................................... 27 5. Circuiti di sicurezza .............................................................................................................. 28 11. Consegna e norme per il collaudo degli impianti .................................................. 29 a. Collaudo definitivo degli impianti ........................................................................................ 29 b. Esame a vista ........................................................................................................................ 30 c. Garanzia degli impianti ........................................................................................................ 31 a. Manutenzione dell’impianto ................................................................................................. 31 Capitolato impianti elettrici 2 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 1. Oggetto del capitolato Oggetto del presente capitolato è la fornitura delle seguenti prestazioni: • Adeguamento elettrico del quadro “Aprisacchi” esistente, • Rimozione dei componenti elettrici bordo macchina che verranno sostituiti con nuovi, • Installazione dei conduttori necessari alla implementazione dei circuiti di sicurezza, • Cablaggio dei nuovi componenti, • Realizzazione di nuova via cavi in passerella aerea dal quadro alla macchina. Inoltre è compresa la fornitura e messa in opera di: • Interblocchi elettromeccanici a bordo dei ripari fissi e mobili, • Pulsanti a fungo, elettroserrature, modulo di sicurezza e relativi relè. • Cavi, passerelle, tubazioni, connessioni elettriche, • Varie ed eventuali si rendessero necessarie al corretto svolgimento dei lavori. Le parti di cui sopra avranno lo scopo ultimo di aumentare il livello di sicurezza elettromeccanico finale della macchina. Le attività dovranno essere svolte in due tempi, rispettivamente: 1. Adeguamento elettrico del quadro “Aprisacchi” esistente mediante rimozione dei componenti, attualmente installati, che non verranno più utilizzati. Rimozione di tutti i cavi elettrici, di collegamento tra quadro e macchina, attualmente installati e relative canalizzazioni sottopavimento. 2. Installazione di quanto oggetto della fornitura e relativo cablaggio elettrico delle nuove protezioni bordo macchina, a cui seguirà collaudo funzionale delle sicurezze. Capitolato impianti elettrici 3 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 2. Requisiti di rispondenza a norme, Leggi e regolamenti Gli impianti e i componenti devono essere realizzati a regola d'arte. Sono da considerare eseguiti a regola d'arte gli impianti realizzati sulla base delle norme CEI. Le caratteristiche tecniche degli impianti previsti, nonché dei loro componenti, devono corrispondere alle norme di legge e di regolamento vigenti alla data di presentazione dell’offerta e in particolare essere conformi: • alle prescrizioni delle norme CEI ; • alle prescrizioni delle Autorità locali e in particolare dei Vigili del fuoco. 2. Qualità dei materiali utilizzati I materiali, gli apparecchi e la messa in opera degli impianti elettrici saranno conformi al progetto, alla normativa vigente ed a quanto disposto dal presente capitolato. Prima dell’inizio lavori relativi all’installazione dell’impianto elettrico bordo macchina, l’appaltatore è tenuto a presentare un’adeguata campionatura, tutte le informazioni, note tecniche ed integrazioni al progetto eventualmente richieste. Il collaudo delle sicurezze avverrà a lavori ultimati ed interesserà tutti gli equipaggiamenti elettrici installati. 3. Modo di esecuzione delle opere Gli impianti sono di regola, a vista con conduttori, a norma CEI EN 60204-1, ricambiabili, posati in tubi o in canalette isolate o metalliche in conformità alle norme CEI, nonché alle prescrizioni del disciplinare tecnico ed alla direzione lavori. Capitolato impianti elettrici 4 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 4. Posa in opera delle condutture Le condutture dovranno essere messe in opera in modo che sia possibile il controllo del loro isolamento, la localizzazione di eventuali guasti e la realizzazione di operazioni di manutenzione, in particolare quindi è vietato annegarle direttamente sotto intonaco e/o nelle strutture. Questa prescrizione vale anche per i conduttori di terra, con la sola esclusione dei collegamenti di equipotenzialità. Cavi appartenenti a sistemi diversi devono essere posati in modo da risultare facilmente distinguibili, inoltre le pose dovranno essere separate. In particolare essi non dovranno essere collocati negli stessi tubi, ne far capo alle stesse cassette a meno che non siano isolati per la tensione nominale del sistema più elevata e che le singole cassette siano internamente munite di diaframmi inamovibili fra i morsetti destinati a serrare conduttori appartenenti a sistemi diversi. Le condutture dovranno essere messe in opera lungo vie cavi appositamente installati e separati da quelle esistenti. I cavi dovranno essere opportunamente siglati. Ogni anima dei singoli cavi dovrà essere contrassegnato in modo leggibile e permanente come sopra detto in corrispondenza della terminazione dei cavi stessi. Le giunzioni dei conduttori devono essere effettuate solo mediante morsettiere alloggiate entro cassette, non sono mai ammesse giunzioni lungo le dorsali di posa, le stesse potranno essere consentite solamente nel caso di pose che superino la lunghezza massima delle pezzature dei cavi normalmente reperibili in commercio, comunque la conducibilita’, l’isolamento e la sicurezza dell’impianto, non devono venire alterate da tali giunzioni, che dovranno essere riportate sui disegni esecutivi. Per la posa in tubazioni in pvc (rigidi o flessibili), passerelle e tubazioni metalliche si dovranno utilizzare cavi con grado di isolamento non inferiore 450/750V (es. FROR o N07V/K) per circuiti a tensione 230/400V anche per circuiti di categoria 0 o segnalazioni. • tensione nominale uo/u: 450/750V • temperatura massima di esercizio: +70°C Capitolato impianti elettrici 5 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL • temperatura massima di corto circuito: + 160°C . • tensione nominale uo/u: 300/500V • temperatura massima di esercizio: + 70°C • temperatura massima di corto circuito: + 160°C Per il conduttore di neutro si dovranno utilizzare solo conduttori di colore blu chiaro; per i conduttori di protezione si dovranno utilizzare solo conduttori di colore giallo-verde (CEI 64/8). Dovranno essere rispettate le sezioni dei conduttori come indicato nella tabella 5 della norma CEI EN 60204-1 qui riportata: I cavi saranno posati: • Dalla sala quadri alla macchina in passerelle porta-cavi forate in acciaio, comprese risalite e discese verso la macchina, e fissate su ganci, grappe, staffe, o mensoline (appoggio discontinuo) in piatto o profilato di acciaio zincato, ovvero di materiali plastici resistenti all’umidità • Lungo il bordo macchina entro cavi in PVC protetti all’interno di tubi rigidi in acciaio. Dovendo disporre i cavi in più strati, si assicurerà un distanziamento fra strato e strato pari ad almeno 1,5 volte il diametro del cavo maggiore nello strato Capitolato impianti elettrici 6 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL sottostante, con un minimo di 3 cm, onde assicurare la libera circolazione dell'aria. A questo riguardo l'Impresa aggiudicataria dovrà tempestivamente indicare le caratteristiche secondo cui dovranno essere dimensionate e conformate le eventuali canalette di cui sopra, e sarà altresì di competenza dell'Impresa soddisfare a tutto il fabbisogno di mensole, staffe, grappe e ganci di ogni altro tipo, che potranno anche formare rastrelliere di conveniente altezza. Per il dimensionamento e mezzi di fissaggio in opera (grappe murate, chiodi sparati, ecc.) dovrà essere tenuto conto del peso dei cavi da sostenere in rapporto al distanziamento deisupporti, che dovrà essere stabilito, di massima, intorno a 70 cm. In particolare, le parti in acciaio dovranno essere zincate a caldo. Capitolato impianti elettrici 7 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 5. Tubi protettivi e canalette I tubi per il contenimento e la protezione dei conduttori dovranno essere opportunamente marcati ed essere o in materiale plastico pvc autoestinguente o in acciaio zincato della serie leggera. Nelle pose a vista essi dovranno essere fissati alle strutture od alle pareti con sostegni costituti da profilati in acciaio o con collari, staffe, ecc. Non è ammesso il fissaggio dei tubi metallici mediante saldatura. Dovranno essere presi opportuni provvedimenti per impedire che dalle parti terminali delle tubazioni sia convogliata acqua alle cassette od ai quadri contenenti morsettiere od apparecchiature. Le tubazioni metalliche dovranno essere posate in opera in modo da realizzare la continuità elettrica per l’intero percorso. I tubi dovranno avere un percorso verticale od orizzontale, dovranno essere escluse le pose oblique. Il tracciato dei tubi protettivi deve consentire un andamento rettilineo orizzontale o verticale. Le curve devono essere effettuate con raccordi o con piegature che non danneggino il tubo e non pregiudichino la sfilabilità dei cavi. Il diametro dei tubi non dovrà essere inferiore ad 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi in esso contenuti, con un minimo di 11mm e con un coefficiente di riempimento uguale a 0,4. Le canalette o le passerelle portacavi, se sono di plastica, dovranno essere di tipo pesante (pvc autoestinguente o resina caricata a vetro), oppure saranno metalliche (zincate, verniciate od in acciaio inox) complete di collegamento a terra; la messa in opera dovrà garantire la continuità elettrica lungo tutto il percorso. Si dovrà utilizzare un coefficiente di riempimento non superiore al 70% laddove si presenti rischi di abrasione delle condutture dovranno essere presi provvedimenti tramite opportuni ripari, per evitare dei rischi. Per il grado di protezione contro i contatti diretti, si applica quanto richiesto dalla norma CEI 64- 8 (varie parti), utilizzando i necessari accessori (angoli, derivazioni, ecc.); opportune barriere che devono separare cavi a tensioni nominali differenti. I cavi vanno utilizzati secondo le indicazioni della norma CEI20- 21. Capitolato impianti elettrici 8 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL Per i canali metallici devono essere previsti i necessari collegamenti di terra ed equipotenziali, secondo quanto previsto dalle norme CEI EN 60204-1. Capitolato impianti elettrici 9 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 6. Protezione contro i contatti indiretti Devono essere protette contro i contatti indiretti tutte le parti metalliche accessibili dell’impianto elettrico e degli apparecchi utilizzatori, normalmente non in tensione, ma che, per cedimento dell’isolamento principale o per altre cause accidentali, potrebbero trovarsi sotto tensione (masse) . Per la protezione contro i contatti indiretti, ogni impianto elettrico utilizzatore, o raggruppamento di impianti contenuti in uno stesso edificio o nelle sue dipendenze deve avere un proprio impianto di terra. Capitolato impianti elettrici 20 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 7. Protezione dei conduttori Tutte le linee dovranno risultare protette dagli effetti dei cortocircuiti e dei sovraccarichi con idoneo interruttore magnetotermico. Pertanto dovranno essere tassativamente rispettate le sezioni dei conduttori indicate negli schemi elettrici di progetto. Nella verifica delle protezioni si è tenuto conto e, a seguito di eventuali modifiche, si dovrà tener conto delle sezioni minime componenti la linea delle sezioni minime componenti la linea, se queste non dispongono di un proprio dispositivo di protezione. In particolare, i conduttori devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici, da installare a loro protezione, devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) e una corrente di funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: I b < I n < I z I f = 1, 45 I z Gli interruttori automatici magnetotermici devono interrompere le correnti di corto circuito che possono verificarsi nell'impianto, in modo tale da garantire che, nel conduttore protetto, non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione: I q = I Ks2 Capitolato impianti elettrici 21 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 8. Caduta di tensione In presenza di massimo carico ai capi di ogni utenza si dovranno avere cadute di tensione inferiori al 4%. 9. Adeguamento elettrico 1. Adeguamento quadro elettrico “Aprisacchi” esistente e rimozione componenti inutilizzati Le attività riguarderanno rispettivamente: 1. La rimozione di n.1 (uno) modulo di sicurezza attualmente installato nel quadro elettrico “Aprisacchi” e sua sostituzione con modulo di sicurezza di nuova generazione. 2. La rimozione di tutti i pulsanti a fungo e elettroserrature attualmente installate a bordo macchina. 3. La rimozione di quei conduttori, collegati ai componenti di cui al punto 1, che risultassero non collegati e pertanto non più utilizzati dopo l’adeguamento. 4. La rimozione di quei conduttori, collegati ai componenti di cui al punto 2, che risultassero non collegati e pertanto non più utilizzati dopo l’adeguamento. 5. Rimozione di tutti cavi e relative canalizzazioni, attualmente installati, a collegamento tra il quadro e la macchina. 6. Ripristino delle chiusure meccaniche del quadro con particolare riferimento alle aperture sul fondo del quadro stesso destinate, ad oggi, all’ingresso cavi da e per la macchina. Tali attività dovranno essere svolte in assenza di tensione e dopo presa in carico, da parte di delegato dell’Azienda appaltante, dell’impianto elettrico della macchina. I componenti, di cui sopra, che dovranno essere rimossi verranno evidenziati sugli schemi elettrici del fornitore originale dei quadri elettrici e/o in fase preparazione dei lavori dal progettista e/o delegato dell’Azienda appaltatrice. Capitolato impianti elettrici 22 di Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL a. Rimozione componenti di sicurezza non più utilizzati Le attività riguarderanno rispettivamente: 1. La rimozione di n.4 (quattro) pulsanti a fugo e al massimo n.6 (sei) elettroserrature attualmente installati sui ripari della macchina. 2. Rimozione dei cavi attualmente impiegati per il cablaggio degli interblocchi di sicurezza. 10.Fornitura e messa in opera di nuovi componenti Il presente capitolato riguarda anche la fornitura e messa in opera dei seguenti materiali: 1. Modulo di sicurezza Il nuovo modulo di sicurezza dovrà essere installato entro il quadro “Aprisacchi” e presentare grado di protezione almeno pari a IP40 per la custodia e IP20 per la morsettiera. Dovranno inoltre presentare le seguenti caratteristiche elettromeccaniche: • Certificazione SIL CL: fino a SIL CL 3 secondo EN 62061 • Performance Level (PL): fino a PLe secondo EN ISO 13849-1, • Categoria di sicurezza: fino a cat. 4 secondo EN ISO 13849-1, • Durata meccanica: maggiore di 10 milioni di cicli di manovre, • Durata elettrica: maggiore di 100.000 cicli di manovre, • Tensione nominale di isolamento (Ui): 250V • Categoria di sovratensione: II • Alimentazione: 24V ac/dc ±15% • Contatti in uscita: almeno 3 NO (normalmente aperto) di sicurezza, 1 NC (normalmente chiuso) di segnalazione • Morsetti: a vite Capitolato impianti elettrici 23 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL I moduli di sicurezza dovranno essere almeno rispondenti alle seguenti norme e direttive: 2006/42/CE, 2004/108/CE, 2006/95/EC, EN 60204-1, EN ISO 13855, EN 1037, EN ISO 12100, EN ISO 13850, EN 60529, EN 61000-6-2, EN 61000-6-3, EN 62326-1, EN 60664-1, EN 60947-1, EN ISO 13849-1, EN ISO 13849-2, EN 62061, UL 508, CSA C22.2 n° 14-95. I moduli di sicurezza dovranno essere collegati rispettando quanto previsto dalla norma EN ISO 13849-1 per le architetture di Categoria 3 come indicato nell’estratto della norma qui allegato: Pertanto dovrà presentare due canali indipendenti in arrivo dall’alimentazione e due uscite separate su due relè/contattori oltre ad un circuito di riarmo delle emergenze. Per i collegamenti dei moduli di sicurezza fare riferimento agli schemi elettrici degli adeguamenti. Capitolato impianti elettrici 24 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 2. Relè di comando I nuovi relè di comando dovranno essere n.3 (tre) posizionati entro il quadro elettrico “Aprisacchi”. Dovranno presentare almeno le seguenti caratteristiche elettromeccaniche: • Tensione nominale bobina: 24Vdc, • Tipo: ad innesto su zoccolo, • Contatti: almeno 3 normalmente aperti ( o in scambio) da 10A, • Colore base della cassetta: Grigio chiaro RAL7032, • Montaggio: su barra, • Morsetti: a vite, • Zoccolo: con morsetti per montaggio a pannello o su barra. Per i collegamenti dei relè fare riferimento agli schemi elettrici degli adeguamenti. Capitolato impianti elettrici 25 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 3. Pulsanti a fungo bordo macchina I nuovi pulsanti a fungo dovranno essere n.4 (tre) posizionati in corrispondenza degli angoli della macchina. Dovranno presentare almeno le seguenti caratteristiche elettromeccaniche: • Colore base della cassetta: Grigio chiaro RAL7032, • Colore coperchio: Giallo RAL1021, • Materiale: policarbonato, • Profilo operatore: 1 pulsante testa a fungo di colore rosso, • Contatti elettrici: 2 NC (normalmente chiuso), 1 NO (normalmente aperto), • Reset: gira per il rilascio, • Composizione stazione di controllo: 1 pulsante con testa a fungo diametro 40mm, rosso – 1NO+2NC non marcato. Per i collegamenti stazioni di controllo di emergenza fare riferimento agli schemi elettrici degli adeguamenti. Capitolato impianti elettrici 26 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 4. Interblocchi di sicurezza Gli interblocchi di sicurezza installati entro i ripari della macchina dovranno essere n.6 (sei) posizionati uno per ogni riparo mobile della macchina. Dovranno presentare almeno le seguenti caratteristiche: • Materiale: custodia in metallo verniciato, • Certificazione SIL CL: fino a SIL CL 3 secondo EN 62061 • Performance Level (PL): fino a PLe secondo EN ISO 13849-1, • Categoria di sicurezza: fino a cat. 4 secondo EN ISO 13849-1, • Interblocco meccanico codificato: basso secondo EN ISO 13849-1, • : 2000000 per contatti NC, • Frequenza massima di azionamento: 3600 cicli di operazioni/ora • Durata meccanica: almeno 1 milione di cicli di operazioni • Entrata cavi: metallo • Numero di contatti: 2 contatti NC (normalmente chiusi), scatto lento, • Azionatore: dritto a chiavetta, • Contatti: in argento dorati 1µm, • Entrata cavi: filettata M20x1,5, • Pressacavi: connettore metallico M12 a 5 poli, • Temperatura di funzionamento ammissibile: -40°C +80°C Gli interblocchi di sicurezza dovranno essere almeno rispondenti alle seguenti norme e direttive: 2006/42/CE, 2004/108/CE, 2006/95/EC, EN 60204-1 IEC 609475-1, EN 60947-5-1, EN 60947-1, IEC 60204-1, EN 60204-1, EN ISO 14119, EN ISO 12100, IEC 60529, EN 60529. Capitolato impianti elettrici 27 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 5. Circuiti di sicurezza Tutti i circuiti di sicurezza dovranno essere collegati in conformità agli schemi elettrici funzionali presenti negli schemi elettrici degli adeguamenti. In generale dovranno rispettare quanto previsto dalla norma EN ISO 13849-1 per le architetture di Categoria 3 come indicato nell’estratto della norma qui allegato: Pertanto dovranno presentare due canali indipendenti in arrivo dall’alimentazione e due uscite separate su due relè/contattori oltre ad un circuito di riarmo delle emergenze. Capitolato impianti elettrici 28 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL 11.Consegna e norme per il collaudo degli impianti a. Collaudo definitivo degli impianti Il collaudo definitivo deve iniziarsi entro il termine stabilito di numero 15 (quindici) giorni lavorativi dalla consegna degli impianti e, in difetto, non oltre 20 (venti) giorni dalla data del certificato di ultimazione dei lavori. Il collaudo definitivo dovrà accertare che gli impianti e i lavori, per quanto riguarda i materiali impiegati, l'esecuzione e la funzionalità, siano in tutto corrispondenti a quanto precisato nel Capitolato speciale d'appalto, tenuto conto di eventuali modifiche concordate in sede di aggiudicazione dell'appalto stesso. Ad impianto ultimato, si deve provvedere alle seguenti verifiche di collaudo: o rispondenza alle disposizioni di legge; o rispondenza a prescrizioni particolari concordate in sede di offerta; rispondenza alle norme CEI relative al tipo di impianto, come o di seguito descritto. In particolare, nel collaudo definitivo, dovranno effettuarsi le seguenti verifiche: a) b) che siano state osservate le norme tecniche generali. che gli impianti e i lavori siano corrispondenti a tutte le richieste e le preventive indicazioni, dall'Amministrazione inerenti appaltante allo nella specifico lettera di appalto, invito alla precisate gara o nel disciplinare tecnico a base della gara, purché purché non siano state concordate delle modifiche in sede di aggiudicazione dell'appalto; c) che gli impianti e i lavori siano in tutto corrispondenti alle indicazioni contenute nel progetto-offerta, purché non siano state concordate delle modifiche in sede di aggiudicazione dell'appalto; d) che gli impianti e i lavori corrispondano inoltre a tutte quelle eventuali modifiche concordate in sede di aggiudicazione dell'appalto. e) Che i dispositivi facenti parte del sistema di sicurezza siano stati cablati Capitolato impianti elettrici 29 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL correttamente e rispettino la categoria di sicurezza richiesta. Del collaudo definitivo verrà redatto regolare verbale. b. Esame a vista Deve essere eseguita un'ispezione visiva per accertarsi che gli impianti siano realizzati nel rispetto delle prescrizioni delle norme generali, delle norme degli impianti di terra e delle norme particolari riferentesi all’impianto installato. Tale controllo deve accertare che il materiale elettrico, che costituisce l'impianto fisso, sia conforme alle relative norme, sia scelto correttamente e installato in modo conforme alle prescrizioni normative e non presenti danni visibili che possano compromettere la sicurezza. Tra i controlli a vista devono essere effettuati i controlli relativi a: o protezioni e misura di distanze nel caso di protezione con barriera, o presenza di adeguati dispositivi di sezionamenti e interruzioni di polarità, scelta del tipo di apparecchi e misure di protezione adeguate alle influenze esterne, identificazione dei conduttori di neutro e di protezione, cartelli ammonitori, identificazione di comandi e protezioni, collegamenti dei conduttori. Inoltre è opportuno che questi esami inizino durante il corso dei lavori. Verifica del tipo e dimensionamento dei componenti dell'impianto e dell'apposizione dei contrassegni di identif icazione Si deve verificare che tutti i componenti dei circuiti messi in opera nell'impianto utilizzatore siano del tipo adatto alle condizioni di posa e alle caratteristiche dell'ambiente, nonché correttamente dimensionati in relazione ai carichi reali di funzionamento contemporaneo, o in mancanza di questi, in relazione a quelli convenzionali. Per cavi e conduttori si deve controllare che il dimensionamento sia fatto in base alle portate indicate nelle tabelle CEI-UNEL; inoltre si deve verificare che i componenti siano dotati dei dovuti contrassegni di identificazione, ove prescritti. Capitolato impianti elettrici 30 Ing. Mauro Reale via Piave 51 15121 Alessandria AL c. Garanzia degli impianti Se non diversamente disposto nel Capitolato speciale di appalto, la garanzia è fissata entro 12 mesi dalla data di approvazione del certificato di collaudo. Per garanzia degli impianti entro il termine precisato, si intende, l'obbligo che incombe all'Impresa di riparare tempestivamente, a sue spese, comprese quelle di verifica, tutti i guasti e le imperfezioni che si manifestino negli impianti per effetto della non buona qualità dei materiali o per difetto di montaggio,escluse soltantoleriparazionideidanniche non possono attribuirsi all'ordinario esercizio dell'impianto, ma ad evidente imperizia o negligenza del personale dell'Amministrazione appaltante stessa che ne fa uso, oppure a normale usura. d. Manutenzione dell’impianto Comprensiva del presente capitolato d’appalto è anche la fornitura della manutenzione elettrica di tutto l’impianto elettrico della macchina e in particolare di quanto realizzato dalla Ditta Appaltante, nel corso dei lavori di cui al presente capitolato, per 2 (due) anni dal collaudo dell’impianto stesso. La Ditta Appaltante dovrà, durante tale periodo, rispondere tempestivamente e in ogni caso non oltre un giorno a qualsivoglia richiesta di assistenza elettrica dalla Ditta Appaltatrice. Sono comprensivi della Manutenzione tutti i materiali, componenti, cavi e accessori che si rendessero necessari per la manutenzione ordinaria e/o straordinaria della macchina. Capitolato impianti elettrici 31