Il primo appuntamento teatrale presenta la nuova produzione di teatro-danza di Onda Teatro dal titolo Nero su bianco che, prendendo spunto dal racconto di Italo Calvino “Lo sciatore immobile”, racconta con toni lievi e giocosi, il percorso che precede e conduce alla scrittura, ovvero la ricerca, l’osservazione, la fiducia nelle possibilità dello sguardo, per indagare in modo sottile e anche divertente “come trasformare il mondo in parole”. Lo spettacolo è preceduto dall’incontro con lo scrittore Andrea Bajani con il quale verrà analizzato il tema della genesi di un racconto e del rapporto fra la pagina scritta e il teatro. Continuando nel filone del teatro-danza la compagnia Tardito Rendina presenta Circhio Lume, spettacolo ai confini del clown che utilizza un linguaggio in bilico tra il tragico e il grottesco, un po’ caricato e clownesco, in equilibrio sul crinale dell'ironia, che sempre sfiora il dramma e sfida il ridicolo. Un altro genere molto caro e sempre presente al festival è quello del teatro di impegno civile che, nell’edizione di quest’anno, è rappresentato da tre intensi monologhi: Venticinquemila granelli di sabbia con Alessandro Langiu che porta in scena il dramma delle vicende di operai e pescatori di Taranto, sospesi tra il Mar Piccolo e le ciminiere dell’Italsider; Mucche ballerine di Sinequanon, storia degli anni dell’occupazione tedesca e della Resistenza da una prospettiva particolare, quella di una mucca valdostana combattente; Italiani Cincali: minatori in Belgio del Teatro dell’Argine in cui una drammaturgia vibrante di poesia realistica, cruda e tenera ad un tempo, precipita lo spettatore nelle profondità di una miniera di carbone. Si inseriscono nel programma alcuni momenti di teatro-musica con Festival di festival dell’Orkestra Zbylenka e le sue scorribande etnico–musicali; Quartettomanontroppo in Ambarabà, settanta minuti di acrobazie vocali mescolate con ironia, humour, gag e nonsense; Microclassic dei The Classic Buskers, un concerto insolito all’insegna del divertimento e dell’allusione musicale piccante con due musicisti inglesi molto simpatici; Habitat di Onda Teatro che torna, anche quest’anno, ad affrontare con musica e parole l’importante ‘questione ambientale’ tra leggerezza e ironia. Infine non può mancare la comicità con l’umorismo coinvolgente e ricco di momenti di alta spettacolarità degli svizzeri Full House che da diverse edizioni trascinano il pubblico con Leo on Tour; Cinema Sprint Company di Coltelleria Einstein con le sue gag surreali, le situazioni demenziali e i dialoghi acrobatici; il teatro comico-musicale Broom, brush, crash dei The incrediblile Jashgawronsky brothers la cui particolarità è l’invenzione di strumenti musicali ricavati da oggetti d’uso comune strani a vedersi ma perfettamente funzionanti. Sabato 15 luglio Ore 21.30 SUSA Piazza IV novembre (Piazza del Sole) teatro-musica The incredibile Jashgawronsky Brothers BROOM, BRUSH, CRASH di e con Pavel, Nicolas, Suren Jashgawronsky regia di Andrea Merendelli Gli incredibili Jashgawronsky Brothers nascono come Buskers per approdare nei teatri, portando sulla scena non solo la loro esperienza di musicisti, ma la capacità di essere anche e soprattutto veri attori. La loro unione artistica ha prodotto una miscela di musica e humour che li distingue nel vasto panorama del teatro comico-musicale europeo: la particolarità che li contraddistingue è l’invenzione di strumenti musicali ricavati da oggetti d’uso comune o di recupero strani a vedersi ma originali e perfettamente funzionanti, che creano uno show ricco di comicità e virtuosismo, teatro e musica, ironia e invenzione. Giocheranno con naturalezza con la musica tradizionale, il blues, il jazz, la classica prendendo in giro la musica celtica e il rock’n roll in uno show che miscela comicità e virtuosismo, teatro e musica, ironia ed invenzione per questi tre inconfondibili personaggi che rappresentano il lato surreale della musica. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso il Teatro Monsignor Rosaz Martedì 18 luglio Ore 20.30 VILLARFOCCHIARDO Andrea Bajani Piazza del Municipio letteratura SCRITTORI A TEATRO Un racconto nasce quando qualcuno ha voglia di raccontare una storia. Ma per raccontare una storia ci sono segreti che i romanzieri non vogliono mai svelare a nessuno. Un piccolo viaggio nell’officina delle parole attraverso il racconto di uno scrittore. Andrea Bajani è nato a Roma nel 1975 e vive a Torino. Il suo ultimo romanzo, tradotto in Francia e salutato con entusiasmo da critica e pubblico, è Cordiali saluti (Einaudi, 2005). E' autore anche di Mi spezzo ma non m’impiego (Einaudi, 2006), Qui non ci sono perdenti (PeQuod, 2003) e di Morto un papa (Portofranco, 2002). Ha preso parte al volume collettivo Scrivere sul fronte occidentale (Feltrinelli, 2002) e all’antologia Deandreide (Bur, 2006). Collabora a l'Unità e La Stampa. Ore 21.30 Onda Teatro teatrodanza NERO SU BIANCO – Italo Calvino e l’avventura dello scrivere di e con Mariapaola Pierini e Silvia Elena Montagnini collaborazione alla drammaturgia Andrea Bajani musiche originali Ezra animazioni Alien Factory con Gianluca Ciufoli e Irene Roggero disegno luci Marco Alonzo produzione Onda Teatro Da dove arrivano le storie? Dove le vanno a cercare, gli scrittori? Le storie che gli scrittori raccontano sono fedeli alla realtà? Queste e altre sono le domande che stanno alla base di Nero su Bianco, uno spettacolo che indaga, attraverso un linguaggio essenziale e composito di testo, danza e immagine, l’affascinante questione della genesi della scrittura e del “come si fa a trasferire il mondo in parole”. Prendendo spunto da un racconto di Italo Calvino, L’avventura di uno sciatore, lo spettacolo racconta, con toni lievi e giocosi, il percorso che precede e conduce alla scrittura, ovvero la ricerca, l’osservazione, la fiducia nelle possibilità dello sguardo. Nero su Bianco narra del viaggio di uno scrittore: il mare, la città e la montagna sono i paesaggi che attraversa, per giungere infine a cogliere lo spunto per la sua storia sul manto bianco della neve e nel movimento aggraziato di una sciatrice. Sulla scena un’attrice e una danzatrice conducono lo spettatore a scoprire che le storie sono nel mondo, e bisogna soltanto andarle a cercare. Possono avere la freschezza di un’onda, o il cappello azzurro di una ragazza bellissima ed elegante che cammina per la città con gli sci in spalla. Possono avere un lieto fine oppure non finire nemmeno. D’altra parte alla fine, tra lo scrittore e il lettore, chi comanda è il lettore. Sarà lui, una volta ricevuta la storia, a immaginarsela come vorrà. Nero su Bianco è un invito alla lettura, ma soprattutto alla scrittura, a cimentarsi in prima persona con la propria percezione della realtà poiché, come ci insegna Calvino, il mondo è fuori dalla finestra e scrivere è come portarlo dentro casa. Giovedì 20 luglio Ore 21.30 CHIUSA S. MICHELE Parco della Cappella dell’Immacolata teatrodanza Compagnia Tardito - Rendina CIRCHIO LUME Spettacolo di teatro danza ai confini del clown Progetto di Federica Tardito e Aldo Rendina Con Aldo Rendina, Federica Tardito e Antonio Villella Musiche Bach, Mozart, Satie, Madonna Costumi Roberta Vacchetta Disegno luci Lucia Manghi Da uno sguardo sui meccanismi che l’uomo mette in atto per farsi amare, per essere al centro dell’attenzione, si entra con leggerezza e distacco nei drammi di ognuno di noi, svelando i pretesti e le menzogne create dalla vittima incompresa. Una scrittura per quadri, non narrativa, che utilizza un linguaggio sempre in bilico tra il tragico e il grottesco, un po’ caricato e clownesco. Appunti di viaggio Siamo partiti dal desiderio di confrontarci e riconoscere in noi i meccanismi che mettiamo in atto per farci amare e che spesso sconfinano nella messa in scena di un dramma che si ripete e si ripete… Per fare questo ci siamo resi conto che dovevamo fare un grande lavoro: imparare a riconoscere le idee che abbiamo su di noi non aderendo al giudizio… Ci siamo allenati a non identificarci con la forma, con l'emozione, con il sentimento puramente mentale… una sensazione concreta che imprigiona l'atto creativo. Per agire abbiamo bisogno di spazio Vero-Finto. Un viaggio in continuo bilico per svelare il ridicolo del dramma essendone "i creatori e le creature"… Per poterci addentrare nelle zone d'ombra abbiamo dovuto accendere più volte la luce scegliendo la via dell'Umorismo Salvatore. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso il Salone ex Coop. Operaia Venerdì 21 luglio Ore 20.30 BORGONE Borgata Achit teatro Alessandro Langiu VENTICINQUEMILA GRANELLI DI SABBIA di e con Alessandro Langiu Collaborazione alla regia Armando Pirozzi L’attore porta in scena, solo, il dramma delle vicende di operai e pescatori di Taranto, sospesi tra il Mar Piccolo e le ciminiere dell'Italsider, oggi ILVA. E' la storia di tre ragazzi che crescono nelle palazzine Italia, del loro giocare e sfuggire alla polvere rossa che tutt'ora si sparge nell'aria e ricopre case e strade. Le vicende sono narrate con occhi di bambino che osservano. A scandire il tempo è il lento svuotarsi di questi casermoni: qualcuno se ne va, a cercare fortuna al Nord, qualcuno parte per andarsi a curare e qualcun altro si ammala e muore. Panz, il narratore, è fermo sotto il cielo rosso che copre la città. Il cielo rosso che ricopre costantemente la testa, è il centro del pensiero-azione , è ostacolo, è motore delle stesse. La polvere, il buio nelle palazzine, la cappa rossa, le partite a pallone, Nunzio, le galline, Mustazz vivono nelle parole di Panz. Lo spettacolo nella prima parte ha un colore leggero, come i giochi d'infanzia, ma è nel suo progredire, nell'evoluzione temporale della storia che si scopre, nel disincanto, la realtà. Ore 22.00 Montagne di gusto -letture sceniche e degustazione In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso il Cinema Ideal Sabato 22 luglio Ore 21.30 BUSSOLENO Piazza del Municipio teatro-musica Orkestra Zbylenka FESTIVAL DI FESTIVAL Gilberto Tarocco, Sandro Di Pisa, Fabio Koryu Calabrò, Giuseppe Boron L’ OZ è una band comica composta da 4 elementi: Gilberto Tarocco (sax baritono, flauto, fisarmonica, voce), Sandro Di Pisa (chitarra elettrica, ukulele, voce, bassi), Fabio Koryu Calabrò (voce, percussioni, ukulele) e Giuseppe Boron (sax soprano e tenore, clarinetto, ukulele, percussioni e voce). Suonano insieme dal 1997, prima come Banda Bassalti, da cui nacque la Banda Brambilla e poi come OZ dall’anno scorso. L’OZ è una band trasformista e nasce dall’idea che la musica sia soprattutto messaggio e comunicazione e che più è contaminata e spuria e più si arricchisce e si migliora. Trovate qualche analogia con la società? Noi sì e ci ridiamo anche sopra. Ecco perché abbiamo scritto e messo in scena “Festival di festival”. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso il Teatro Don Bunino Martedì 25 luglio Ore 20.30 BRUZOLO Piazza del Municipio Mariapaola Pierini e Bobo Nigrone letteratura BUZZATI A CENT’ANNI DALLA NASCITA omaggio in forma di parole Dino Buzzati nasce il 16 ottobre 1906 a San Pellegrino, nei pressi di Belluno. Sin dalla giovinezza si manifestano in lui gli interessi, i temi e le passioni del futuro scrittore, ai quali resterà fedele per tutta la vita: la poesia, la musica, il disegno e la montagna, vera compagna dell'infanzia, a cui è anche dedicato il suo primo romanzo, "Barnabo delle montagne". A cent’anni dalla nascita, la serata rende omaggio allo scrittore attraverso la lettura di alcune pagine tratte dalle sue opere. Ore 21.30 Quartettomanontroppo teatro-musica AMBARABÀ di e con Raffaella Benetti, Piet Paeshuise, Luigi Paganotto, Beatrice Zuin Quartettomanontroppo nasce dall’incontro vocale di quattro artisti che gravitano in ambienti musicali e teatrali. Raffaella Benetti soprano, Beatrice Zuin contralto, Luigi Paganotto tenore, Piet Paesuyse basso hanno in comune una grande passione che non solo li unisce professionalmente, ma rende il loro lavoro abbastanza unico e originale: il canto. Settanta minuti di acrobazie vocali mescolate con ironia, humor, gag e nonsense, dal mottetto cinquecentesco ai Beatles, da Bach al blues, il tutto riarrangiato con la tecnica del canto “a cappella” in una frizzante chiave parodistica ricca di spunti e di sorprese inattese. Non mancheranno le competizioni, le rivalità, le piccole ripicche e diaboliche vendette dei componenti di questo ensemble tutt’altro che compìto, esibite comicamente e senza pudore in modo da costituire il presupposto teatrale di quattro funamboli delle corde vocali. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso il Centro Polivalente Giovedì 27 luglio Ore 21.30 SAN DIDERO Piazza Europa teatro Sinequanon MUCCHE BALLERINE di Marco Bosonetto con Alessandra Celesia - Christian Thoma (oboe, corno inglese e clarinetto basso), Roberto Bongianino (fisarmonica), Stefano Risso (contrabbasso) Regia di John McIlduff Mucche ballerine è una storia alpina, che sa di fontina stagionata, resina di larici, latte appena munto e villaggi carbonizzati. E’ una storia d’amore e dinamite, partigiani e Radio Londra, incendi e rappresaglie, mucche scervellate, bipedi umani complicati e cani pastori un po’ fascisti. Regina, una mucca da battaglia ridotta in clandestinità dall’avvento del fascismo, racconta l’estate del ’44 passata in alta montagna in compagnia delle amiche Ardita (innamorata di Tornado, un toro da monta professionalmente infedele) e Marquisa, che vede sempre nero ma forse vede giusto… Dalla prospettiva stralunata di una reine valdostana, il racconto degli anni dell’occupazione tedesca e della resistenza si riempie di un’ironia, una tenerezza e una mestizia del tutto nuove, lontane da ogni retorica celebrativa. Ore 22.45 Sguardi bovini Selezione di spot pubblicitari conservati nell’archivio del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” – CAI-Torino a cura di Marco Ribetti si ringrazia il Valsusa Filmfest per la collaborazione tecnica Venerdì 28 luglio Ore 21.30 ALMESE Piazza Chiesa Vecchia Teatro dell’Argine ITALIANI CINCALI: MINATORI IN BELGIO di Nicola Bonazzi e Mario Perrotta diretto e interpretato da Mario Perrotta teatro Italiani Cìncali! è un progetto teatrale sull'emigrazione italiana del secondo dopoguerra che ha dato vita a due spettacoli distinti. La prima fase è terminata con la messa in scena del primo dei due spettacoli, incentrato sul primo caso di emigrazione assistita dallo Stato del dopoguerra, ossia, i minatori italiani in Belgio. Lo spettacolo è nato studiando la situazione di migliaia e migliaia di nostri lavoratori costretti dagli anni ’50 in poi per disoccupazione a emigrare in Belgio, cioè in miniere trasudanti grisou, esposti a malattie mortali e a esplosioni epiche come quella di Marcinelle. L’attore Mario Perrotta, raccolte tutte le informazioni sull’argomento incriminato in un anno passato in macchina per il Salento, si presenta in scena così com’è e si trasforma poi in uno di quei postini pugliesi che hanno trascorso anni leggendo la corrispondenza dei lavoratori emigrati alle mogli e poi rispondendo per le poverette rimaste in solitudine, e bisognose anche di altri tipi di assistenza. Italiani cìncali! non è un’inchiesta, non è teatro-narrazione, né un documento di vita, né un one man show, magari neanche uno spettacolo, ma qualcosa di più e di diverso, uno stare insieme con una gran voglia di rimanerci. Ore 23.00 Montagne di gusto -letture sceniche e degustazione In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso l’Auditorium Cavalier Magnetto Sabato 29 luglio Ore 21.30 CAPRIE-CELLE Piazza S. Maria della Stella teatro-musica Onda Teatro HABITAT di e con Bobo Nigrone e Francesca Rizzotti musiche dal vivo a cura di Alberto Bosio regia Bobo Nigrone Due personaggi, immaginati al tavolino di un grande dehors di una città turistica e uno stravagante barista– musicista, affrontano con musica e parole una riflessione su “come” viviamo oggi per fare un confronto con il passato e immaginare un habitat futuro. Tra una “consumazione” e l’altra, la discussione prende corpo e i tre dialoghi (presente, passato e futuro) si accendono di tinte tragicomiche, poetiche e grottesche, mentre le musiche punteggiano i ragionamenti e le azioni e creano un sipario tra una discussione e l’altra. La creazione di questo spettacolo nasce da una riflessione sul tema dell’ambiente e dalle suggestioni che offre la parola “habitat”. Solitamente per habitat s’intende l’insieme delle condizioni ambientali che permettono la vita e lo sviluppo di determinate specie vegetali e animali e tuttavia, possiamo anche definire l’habitat come il complesso delle condizioni ambientali, delle strutture e dei servizi che caratterizzano un’ area di insediamento urbano. Il testo da qui si muove, e l’intento è quello di sensibilizzare gli spettatori, soprattutto i più giovani, sull’habitat nel quale vivono e su quello che costruiranno nel loro futuro. Per “tradurre” questa riflessione in un linguaggio teatrale, i due autori si sono ispirati, nello stile e nel lessico, a grandi maestri del teatro dell’assurdo come Tardieu e Ionesco e, grazie anche alla commistione e al gioco tra musica e parole, hanno trattato con leggerezza e ironia un tema urgente coinvolgendo il pubblico con riflessioni poetiche e amare, per sorprenderlo infine con un finale inaspettato. Giovedì 3 agosto Ore 21.30 GIAVENO Mercato coperto teatro-musica The Classic Buskers MICROCLASSIC con Ian Moore e Michael Copley Dandosi come scopo quello di ascoltare e arricchire il repertorio insolito del primo gruppo di cui Michael Copley era membro, i Classic Buskers hanno succeduto i Cambridge Buskers nel 1988 e da lì si sono esibiti in numerosi paesi, prima fra tutti la Gran Bretagna - dove li ha consacrati una serie di trasmissioni radiofoniche – ma anche la Germania, l’Austria, il Belgio, il Canada, gli Stati-Uniti, la Finlandia, la Francia, l’Olanda, l’Ungheria, l’Irlanda, il Giappone, il Lussemburgo, Singapore, la Slovenia e la Svizzera. Hanno ottenuto il favore di un pubblico vario, dai 7000 giovani del Festival della Musica Folk di Nyon (Svizzera), ai 500 affezionati del Festival di Wexford (Irlanda), ai 35 membri di una ristrettissima cerchia di estimatori di musica da camera a Firenze. E’ un concerto diverso, insolito, all’insegna del divertimento e dell’allusione musicale piccante. I suoi protagonisti sono due musicisti inglesi molto simpatici di cui uno è un virtuoso della fisarmonica e l’altro suona diversi strumenti a fiato tra cui il flauto dolce, quello traverso, il flauto di Pan, lo zufolo, cromorni e occarine di diverse dimensioni. I due musicisti hanno una grande esperienza di studenti “buskers” ossia di musicisti che suonano per la strada divertendo le persone che fanno la coda, ma allo stesso tempo hanno alle loro spalle studi classici. Venerdì 4 agosto Ore 21.30 VENAUS Piazza della Chiesa teatro-musica Onda Teatro HABITAT di e con Bobo Nigrone e Francesca Rizzotti musiche dal vivo a cura di Alberto Bosio regia Bobo Nigrone Due personaggi, immaginati al tavolino di un grande dehors di una città turistica e uno stravagante barista– musicista, affrontano con musica e parole una riflessione su “come” viviamo oggi per fare un confronto con il passato e immaginare un habitat futuro. Tra una “consumazione” e l’altra, la discussione prende corpo e i tre dialoghi (presente, passato e futuro) si accendono di tinte tragicomiche, poetiche e grottesche, mentre le musiche punteggiano i ragionamenti e le azioni e creano un sipario tra una discussione e l’altra. La creazione di questo spettacolo nasce da una riflessione sul tema dell’ambiente e dalle suggestioni che offre la parola “habitat”. Solitamente per habitat s’intende l’insieme delle condizioni ambientali che permettono la vita e lo sviluppo di determinate specie vegetali e animali e tuttavia, possiamo anche definire l’habitat come il complesso delle condizioni ambientali, delle strutture e dei servizi che caratterizzano un’ area di insediamento urbano. Il testo da qui si muove, e l’intento è quello di sensibilizzare gli spettatori, soprattutto i più giovani, sull’habitat nel quale vivono e su quello che costruiranno nel loro futuro. Per “tradurre” questa riflessione in un linguaggio teatrale, i due autori si sono ispirati, nello stile e nel lessico, a grandi maestri del teatro dell’assurdo come Tardieu e Ionesco e, grazie anche alla commistione e al gioco tra musica e parole, hanno trattato con leggerezza e ironia un tema urgente coinvolgendo il pubblico con riflessioni poetiche e amare, per sorprenderlo infine con un finale inaspettato. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso il Salone delle Feste Comunali Sabato 5 agosto Ore 21.30 COAZZE Teatro Parco Comunale teatro Coltelleria Einstein CINEMA SPRINT COMPANY di e con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola La Cinema Sprint Company è un’agenzia specializzata in ricerca e promozione di film mai visti nelle sale cinematografiche. Con prontezza e rapidità i film vengono condensati in spezzoni e presentati in “carne ed ossa”. Sono film espresso, sparati a raffica in una esilarante carrellata di generi cinematografici: thriller, amore, enologico, avventura, cappa e spada, casa e scuola, on the road, spaziale, western crepuscolare, tematiche agrituristiche, poliziesco, ai confini con la realtà… Tutto si compone in un universo palpitante di personaggi e vicende. I due attori, Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola, balzano da un film all’altro, da un personaggio all’altro, con funamboliche piroette, in rapida e ipnotica successione. Lo spettatore viene travolto e trasportato in un mondo trasversale di celluloide scappato dallo schermo. Gag surreali, situazioni demenziali, dialoghi acrobatici, giochi di parole, citazioni da film. I personaggi vivono intensamente rapide sequenze di storie estreme: la comicità nasce dalla serietà con cui i due interpreti intessono dialoghi dalla logica illogica o dalla naturalezza con cui vivono vite sregolate. Su questo copione, attentamente studiato, c’è ancora spazio per l’improvvisazione quando attori e spettatori vivono insieme questo gioco del cinema e del comico, e quando, come al cinema, avranno dimenticato la propria identità nella finzione di tante storie, nella risata senza fine che sbeffeggia questa vita altalenante. “Cinema sprint company” è stato presentato, fra l’altro, al Festival Internazionale “Santarcangelo dei teatri” e al Festival “Il gioco del teatro” di Torino. Martedì 8 agosto CHIOMONTE Ore 21.30 Onda Teatro centro storico teatro-musica HABITAT di e con Bobo Nigrone e Francesca Rizzotti musiche dal vivo a cura di Alberto Bosio regia Bobo Nigrone Due personaggi, immaginati al tavolino di un grande dehors di una città turistica e uno stravagante barista– musicista, affrontano con musica e parole una riflessione su “come” viviamo oggi per fare un confronto con il passato e immaginare un habitat futuro. Tra una “consumazione” e l’altra, la discussione prende corpo e i tre dialoghi (presente, passato e futuro) si accendono di tinte tragicomiche, poetiche e grottesche, mentre le musiche punteggiano i ragionamenti e le azioni e creano un sipario tra una discussione e l’altra. La creazione di questo spettacolo nasce da una riflessione sul tema dell’ambiente e dalle suggestioni che offre la parola “habitat”. Solitamente per habitat s’intende l’insieme delle condizioni ambientali che permettono la vita e lo sviluppo di determinate specie vegetali e animali e tuttavia, possiamo anche definire l’habitat come il complesso delle condizioni ambientali, delle strutture e dei servizi che caratterizzano un’ area di insediamento urbano. Il testo da qui si muove, e l’intento è quello di sensibilizzare gli spettatori, soprattutto i più giovani, sull’habitat nel quale vivono e su quello che costruiranno nel loro futuro. Per “tradurre” questa riflessione in un linguaggio teatrale, i due autori si sono ispirati, nello stile e nel lessico, a grandi maestri del teatro dell’assurdo come Tardieu e Ionesco e, grazie anche alla commistione e al gioco tra musica e parole, hanno trattato con leggerezza e ironia un tema urgente coinvolgendo il pubblico con riflessioni poetiche e amare, per sorprenderlo infine con un finale inaspettato. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso il Teatro Ca’ Nostra Giovedì 10 agosto Ore 21.30 GIAGLIONE Frazione San Rocco c/o Azienda Agricola Martina Onda Teatro letteratura e musica CALICI DI VINI letteratura, musica e vino con Francesca Rizzotti, Silvia Elena Montagnini, Stella Sorcinelli, Giorgio Bertolusso, Massimo Deodato e con Paola Lombardo (voce sola) musiche eseguite da Sergio Appendino (clarinetto), Massimo Marino (fisarmonica), Andrea Verza (tromba) coordinamento artistico Francesca Rizzotti e Bobo Nigrone Da sempre, il vino ha ispirato poeti e scrittori. Tra le innumerevoli opere letterarie e poesie di ogni tempo, la serata segue il filo rosso tracciato da alcuni importanti autori: dagli 'antichi' Omero, Catullo e Ovidio, ai nostri Leopardi e Manzoni, dai francesi Baudelaire e Queneau ai poeti orientali e ad altri ancora scelti tra quelli che, in varie epoche e culture, hanno dedicato al frutto di Bacco, pagine memorabili. Le letture sceniche si alternano con la musica, con canzoni franco-provenzali e con la degustazione dei vini d.o.c. della Valle di Susa. Sabato 12 agosto Ore 21.30 CONDOVE Full House Mocchie teatro-circo-musica LEO ON TOUR spettacolo di Teatro d’Attore, Teatro Comico e Musicale di e con Henry Camus e Gaby Schmutz Un umorismo coinvolgente e ricco di momenti ad alta spettacolarità, che vi trascineranno in un crescendo vorticoso a causa del quale resisterete con il fiato sospeso e con le lacrime agli occhi per le risate. Una esilarante kermesse tra improbabili equilibri, giocolerie, gag e quant’altro per il duo Full House e il loro spettacolo Leo on Tour con lo statunitense Henry Camus e la svizzera Gaby Schmutz. La rappresentazione racconta le vicende di un geniale pianista americano che riesce a stupire e intrattenere la platea anche con il suo spirito fantasioso e il suo talento d’improvvisatore ma che va a scontrarsi con la precisione della propri manager, l’elvetica Lilion, persona responsabile, puntuale e precisa. Virtuosismi strumentali e “scontri” culturali per due personalità così differenti. Ore 23.00 Montagne di gusto – letture sceniche e degustazione