Esercitazione II - Vettori e cinematica in una dimensione Vettori ~ nel sistema di coordinate {x, y}. Sia Ax la componente Si consideri il vettore A ~ ~ lungo l’asse y, di A lungo l’asse x e Ay la componente di A µ ¶ Ax ~ A= . Ay ~ (scriviamo |A| ~ o equivalentemente solo A) la lunghezDefiniamo modulo di A ~ nel piano {x, y}, za del vettore A q ~ = A = A2x + A2y . |A| Si osservi che si è usato il teorema di Pitagora. ~ forma con l’asse x allora, sfruttando le formule di Detto ϑ l’angolo che A trigonometria, Ax = A cos ϑ , Ay = A sin ϑ , tan ϑ = Ay . Ax ~ e B, ~ Dati i vettori A µ ~= A Ax Ay ¶ µ ~ = , B Bx By ¶ , vale che µ ~= αA αAx αAy ¶ µ , ~+B ~ = A Ax + Bx Ay + By ¶ . Esercizio 1 ~ B ~ e Si determini la posizione del punto P in figura sapendo che i vettori A, ~ C hanno lo stesso modulo A = B = C = 10cm . 1 Soluzione ~+B ~ + C. ~ A tal fine iniziamo con lo scrivere i Dobbiamo calcolare P~ = A ~ B ~ eC ~ in componenti vettori A, ~ A ~ B ~ C ³ ´ √ = (10cm · cos 60◦ , 10cm · sin 60◦ ) = 5cm, 5 3cm , = (10cm, 0) , = (10cm · cos(−60◦ ), 10cm · sin(−60◦ )) ³ ´ √ = (10cm · sin 30◦ , −10cm · cos 30◦ ) = 5cm, −5 3cm . Da cui P~ = (20cm, 0) . Esercizio 2 ~ eC ~ hanno lo stesso modulo, B = C = 5cm, calcolare Sapendo che i vettori B ~ ~ ~ ~ = 0. il modulo di A affinché A + B + C Soluzione Sfruttando i dati in figura si ha 2 ~ A ~ B = (A · cos 45◦ , A · sin 45◦ ) , ~ C = (0, −5cm) , = (−5cm, 0) , da cui ~+B ~ +C ~ = (A · cos 45◦ − 5cm, A · sin 45◦ − 5cm) . A ~+B ~ +C ~ = 0 se Poiché cos 45◦ = sin 45◦ si ha A A · cos 45◦ − 5cm = 0 ⇒ A = √ 5 cm = 5 2cm . ◦ cos 45 Cinematica in una dimensione Formule Si ricordi che per un moto uniformemente accelerato si ha a(t) = a0 , v(t) = v0 + a0 t , x(t) 1 = x0 + v0 t + a0 t2 , 2 dove a0 , v0 e x0 sono delle costanti che rappresentano rispettivamente l’accelerazione iniziale, la velocità iniziale e la posizione iniziale. Le formule per un moto a velocità costante si ottengono dalle precedenti ponendo a0 = 0, accelerazione nulla. Si ha perciò a(t) v(t) x(t) = 0, = v0 , = x0 + v0 t . Esercizio 3 Un pilota parte da fermo e accelera uniformemente con una accelerazione a0 = 10m/s2 per una distanza d = 0, 4km. Determinare il tempo impiegato e la velocità finale dell’auto. Soluzione Scegliamo come istante iniziale l’istante in cui l’auto parte. Scegliamo un sistema di riferimento in cui l’origine è il punto in cui l’auto parte e il verso positivo è il verso del moto dell’auto. Perciò x0 = 0. Inoltre v0 = 0 per ipotesi. Sfruttando le formule del moto uniformemente accelerato si ha d = vf = 1 2 a0 t , 2 a0 t , 3 dove abbiamo indicato con vf la velocità finale raggiunta dall’auto e con t il tempo impiegato dall’auto per coprire la distanza d. Dalla prima equazione si ha r 2d = 8, 94s . t= a0 Dalla seconda si ha vf = p 2da0 = 89, 4m/s = 322Km/h . Esercizio 4 Una locomotiva che viaggia alla velocità iniziale v0 = 26m/s rallenta uniformemente fino a fermarsi in 18s. Quale distanza d ha percorso la locomotiva da quando ha frenato? Soluzione Scegliamo come istante iniziale l’istante in cui la locomotiva inizia a frenare. Scegliamo un sistema di riferimento in cui l’origine è il punto in cui la locomotiva inizia a frenare e il verso positivo è il verso del moto della locomotiva. L’accelerazione costante a cui la locomotiva è sottoposta è a0 = ∆v vf − v0 v0 = =− , ∆t tf − t0 tf dove tf = 18s è il tempo impiegato dalla locomotiva per fermarsi. Sfruttando le formule del moto uniformemente accelerato si ha 1 1 d = v0 tf − v0 tf = v0 tf = 234m . 2 2 Esercizio 5 Sull’autostrada A4 due automobili stanno viggiando in direzione Milano. Ad un certo istante t0 = 0s l’automobile A passa il casello e procede con velocità costante vA = 25m/s. Nello stesso istante l’automobile B parte da ferma, con accelerazione aB = 1m/s2 , da un autogrill posto dopo il casello ad una distanza pari a xB = 300m. Dopo quanto tempo e a che distanza dal casello l’automobile A raggiungerà l’automobile B? Cosa succederebbe se l’accelerazione dell’automobile B fosse a0B = 5m/s2 ? Soluzione Per risolvere un esercizio di questo tipo, dopo aver imposto un comune sistema di riferimento, è innanzitutto necessario studiare il moto delle due automobili. L’automobile A si muove con moto uniforme x1 = xA + vA t1 = vA t1 , dove si è posto il sistema di riferimento con origine sul casello per cui la posizione dell’automobile A nell’istante iniziale sarà xA = 0m. L’automobile B si muove invece con moto uniformemente accelerato 4 1 1 x2 = xB + vB t2 + aB t22 = xB + aB t22 , 2 2 dove si è sfruttato il fatto che l’automobile parte da ferma per cui vB = 0m/s. L’automobile A raggiungerà l’automobile B quando allo stesso istante avrà la stessa posizione dell’automobile B, cioè quando x1 = x2 = x e t1 = t2 = t , da cui si ottiene il sistema di due equazioni in due incognite che risulta risolvbile ½ x = vA t . x = xB + 12 aB t2 Sostituendo il valore di x nella seconda equazione col valore che gli viene dato nella prima, si ottiene quindi 1 vA t = xB + aB t2 , 2 da cui è possibile ricavare l’equazione di secondo grado t2 − 2vA 2xB t+ =0. aB aB Come spiegato nella lezione precedente la risoluzione di questa equazione dipende dal valore che assume il discriminante, µ ¶2 2vA 2xB ∆= − −4 = 100s2 , aB aB che risulta positivo e porta quindi ad avere due soluzioni t− = t+ = √ − (−2vA /aB ) − ∆ = 20s , 2 √ − (−2vA /aB ) + ∆ = 30s . 2 Ovviamente il tempo richiesto è il primo in quanto rappresenta la prima volta che le due automobili si incrociano. Per calcolare la distanza dal casello a cui questo avviene è, infine, sufficiente sostituire il tempo ricavato in una delle due equazioni originarie per ottenere la posizione dell’automobile in questione in quel dato istante x = vA t− = 500m . Un buon metodo di controllo della correttezza dell’esercizio svolto risulta l’essere il calcolare la posizione anche della seconda automobile 1 x = xB + aB t2− = 500m . 2 5 Qualora la posizione delle due automobili risulti essere effettivamente uguale (così come imposto inizialmente) l’esercizio sarà probabilmente corretto. Si osservi che quando l’automobile A sorpassa l’automobile B, A procede con velocità costante vA = 25m/s mentre B ha accelerato fino a raggiungere la velocità vB (t− ) = aB t− = 20m/s . Dopo essere stata sorpassata l’automobile B continua ad accelerare, aumentando quindi la propria velocità, mentre l’automobile A procede a velocità costante. Ad un certo istante la velocità della seconda automobile risulterà quindi maggiore di quella della prima, così che nell’istante t = t+ l’automobile B potrà superare nuovamente l’automobile A. L’esercizio richiede infine di studiare cosa succederebbe se l’accelerazione dell’automobile B fosse pari a a0B = 5m/s2 : in questo caso il discriminante dell’equazione di secondo grado risulterebbe pari a µ ¶2 2vA 2xB ∆= − 0 − 4 0 = −380s2 , aB aB quindi l’equazione non avrebbe soluzioni reali. Questa situazione rappresenta il caso in cui l’automobile B riuscirà a raggiungere una velocità maggiore di quella dell’automobile A, prima che questa l’abbia superata, così che le due automobili non si potranno incrociare. 6