Notiziario fitosanitario per l`area del Campidano di Cagliari

Notiziario fitosanitario per l’area
del Campidano di Cagliari
N. 20/2012 - Valido per il periodo:
08 ottobre – 15 ottobre 2012
Colture arboree
Pesco
Vite
Fase fenologica:
ingrossamento frutti –
maturazione
Fase fenologica: maturazione
Tignola del pesco (Cydia
molesta)
Dal controllo delle stazioni di
monitoraggio della Cydia
molesta, si è rilevato un
numero di catture oltre la
soglia di intervento, si
consiglia su cv medio-tardive
un trattamento con uno dei
seguenti ovo-larvicidi:
indoxacarb, clortaniliprolo,
thiacloprid, metossifenozide. Lo stesso trattamento va sempre abbinato con uno dei
seguenti adulticidi: cipermetrina, deltametrina, alfacipermetrina, ciflutrin, etofenprox.
Monilia - Oidio - Corineo
Si consiglia la miscela con un fungicida sistemico (triazolici) per il controllo della Monilia o
dell'Oidio in fase iniziale. Tali interventi vanno sempre valutati in rapporto all'intervallo di
sicurezza dei principi attivi prima della raccolta dei frutti.
Mosca della frutta - Cicalina verde
Lo stesso trattamento consigliato per la lotta della tignola, è valido anche per il controllo
degli adulti di mosca e cicaline del pesco.
Ragnetto rosso
In presenza di forte infestazione di acari, intervenire con ovo-larvi-adulticici, si consiglia
exitiazox abbinato con fenazaquin.
Concimazione
Subito dopo la vendemmia è una buona norma eseguire una
concimazione in quanto l'apparato radicale è ancora in attività.
Gli elementi nutritivi assorbiti in questa fase sono indispensabili
per dotare la pianta di riserve utili per un buon germogliamento nella primavere successiva.
Gli elementi fertilizzanti da somministrare sono l'azoto, il fosforo e il potassio. In particolare
l'azoto va distribuito per il 30% dei quantitativi totali, in termini pratici pari a 15 – 30 Kg/ha
di unità fertilizzanti.
È consigliabile che i concimi vengano immediatamente sotterrati con le lavorazioni del
terreno, oppure, dove possibile, si possono anche distribuire in fertirrigazione.
Sui vigneti in asciutto il concime deve essere distribuito in situazione di terreno umido, perciò
bisogna aspettare le piogge.
Irrigazione
Dopo la raccolta la pianta si prepara al riposo invernale, momento estremamente importante
per accumulare riserve per una buona ripresa vegetativa nella primavera successiva. Perciò
nei vigneti irrigui è consigliato un apporto idrico per evitare che la pianta subisca degli stress
e per favorire l'assorbimento dei concimi.
Olivo
Fase fenologica: ingrossamento drupa
Mosca dell'olivo (Bactrocera oleae): Sulle varietà Bosana,
Semidana e Tonda di Cagliari non è stata raggiunta la soglia di
intervento, perciò non si consigliano trattamenti. Mentre invece
sulla varietà Pitz'e carroga si consiglia di eseguire un trattamento
moschicida con insetticidi a base di dimetoato, fosmet, imidacloprid con l'aggiunta di un
prodotto a base di rame e un bagnante. Attenzione al periodo di carenza.
Irrigazione
Negli oliveti in irriguo continuare con le irrigazioni per tenere le piante in buon stato
vegetativo e favorire il processo di accumulo di olio nell'oliva.
Laore Sardegna - Sportello Unico Territoriale per l'area del Campidano di Cagliari
Via Risorgimento 48/A, San Sperate - Tel. 070 9600074 fax 070 9601907
www.sardegnaagricoltura.it
Notiziario n. 20/12 per l’area del Campidano di Cagliari - pag. 2
Colture erbacee
Carciofo
Finocchio
Fase fenologica: varie – inizio raccolta
Fase fenologica: trapianto – raccolta
Nottue: (Agrotis spp.)“ Bremi burdellu ” - (Heliotis armigera)“Bremi bidri”
Durante la prima decade di ottobre 2012 nelle stazioni di rilevamento dell'agro di
Decimoputzu, Nuraminis e Villasor prosegue, a livelli elevati, l' attività di
ovideposizione del lepidottero nottuide Heliotis armigera.
In quasi tutte le postazioni sono state osservate larve di Heliotis su 40% – 100%
delle piante. Presenti in misura minore larve di Agrotis spp e Spodoptera litoralis.
Le trappole attivate con feromoni specifici hanno rivelato catture generalizzate di
adulti di Heliotis a. e mediamente diffuse di Agrotis spp. Osservati sporadici adulti
di Depressaria erinaceella che in questo periodo sono in fase di deposizione delle
uova.
Contro questi parassiti si consiglia di trattare con prodotti registrati su carciofo a
base dei seguenti principi attivi: Bacillus thuringiensis, Spinosad, Emamectina
benzoato, Indoxacarb, Piretroidi (Deltametrina, Lambda cialotrina, Cipermetrina),
Olio minerale, Clorpirifos. Per evitare fenomeni di resistenza agli insetticidi da parte dei parassiti e per una migliore efficacia della strategia di
difesa è consigliabile mantenere protetta la coltura alternando prodotti appartenenti a famiglie chimiche differenti e con diverso meccanismo
d'azione.
Per stabilire l'inizio dell'infestazione utilizzare trappole attivate con feromoni specifici per la cattura dei maschi adulti.
Nottue (Agrotis spp.)
Sono state rilevate catture di adulti di
Agrotis spp. nelle stazioni di
rilevamento in agro di Decimoputzu. In
caso di presenza di larve trattare con
prodotti a base di Bacillus
thuringiensis, Spinosad, Piretro
naturale, Metiocarb esca.
Mosca minatrice (Agromyza spp. Liriomyza spp.)
In caso di una forte presenza sulla coltura di questi insetti trattare con prodotti a base di Alfa-cipermetrina, Deltametrina, Olio minerale.
Tripidi (Flankliniella occidentalis, Trips
spp.)
In caso di attacco da parte di tripidi
trattare con prodotti a base di
Spinosad, Piretro Naturale, Olio
Minerale, Lambda cialotrina.
Afidi: se nella pagina inferiore delle foglie basali sono presenti colonie di afidi si consiglia trattare con prodotti a base di Pirimicarb, Imidacloprid,
Olio Minerale, Deltametrina, Lambda cialotrina, Piretro naturale.
Oidio: trattare le foglie basali a contatto con il terreno, con prodotti a base di: Triazoli (Ciproconazolo,Miclobutanil, Penconazolo, Propiconazolo,
Tebuconazolo,Tetraconazolo), alternati a prodotti a base di: Azoxistrobin, Quinoxifen e Zolfo. Per migliorare l'efficacia si possono utilizzare i
triazoli o il quinoxifen abbinati con lo zolfo.
Peronospora
In seguito a periodi piovosi e/o con prolungata bagnatura della vegetazione con temperature comprese tra 10 e 20 ° C, trattare
preventivamente con prodotti a base di: Rame, Fosetil Alluminio, Cimoxanil, Metalaxil M, Metalaxil, Azoxistrobin
Limacee: contro le limacee si possono utilizzare esche a base di Fosfato Ferrico oppure Metaldeide opportunamente distribuite seguendo le
indicazioni riportate nelle etichette dei formulati commerciali.
Nei carciofeti condotti in biologico trattare con prodotti a base di Bacillus thuringiensis, Spinosad, Piretro naturale, Olio minerale contro
Lepidotteri; con Olio minerale e piretro naturale contro Afidi e Minatrice , con zolfo contro oidio e con prodotti rameici contro la peronospora.
I prodotti a base di clorpirifos possono essere utilizzati solo una volta per ciclo colturale nella gestione fitosanitaria di tipo convenzionale, mentre
sono esclusi nella difesa integrata, salvo deroga da richiedere all'Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale - Servizio Produzioni ( Via
Pessagno - 09126 Cagliari)
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Elateridi (Agriotes spp.)
In caso di presenza di larve, accertata
nel terreno ancora incolto mediante
utilizzo di trappole alimentari
opportunamente posizionate, trattare in
modo localizzato sulla fila al momento
del trapianto o della semina con
prodotti a base di Teflutrin.
Limacee
Contro le limacee si possono utilizzare
esche a base di Fosfato Ferrico oppure
Metaldeide opportunamente distribuite
seguendo le indicazioni riportate nelle
etichette dei formulati commerciali.
I prodotti a base di metiocarb non
possono essere utilizzati nella difesa
integrata salvo deroga da richiedere
all'Assessorato dell’Agricoltura e
Riforma Agro Pastorale - Servizio
Produzioni ( Via Pessagno - 09126
Cagliari).
Notiziario n. 20/12 per l’area del Campidano di Cagliari - pag. 3
Notizie
Lattuga
Fase fenologica: Varie
Nottue (Heliothis armigera, Spodoptera littoralis, Autographa
gamma)
Le larve di nottue creano grossi problemi soprattutto a causa
del deprezzamento commerciale del prodotto.
Nel territorio di Sestu si svolgono i monitoraggi delle nottue a
partire dai primi di luglio con l'utilizzo delle trappole a
“bacinella” munite di attrattivo feromonico.
Il conteggio dei maschi catturati in quest'ultimo periodo
evidenzia un aumento significativo rispetto alle settimane
scorse, indice di una presenza preoccupante di nottuidi nel
territorio. Quanto rilevato dalle catture con le trappole ha
delle evidenze pratiche in campo, infatti i controlli fatti sulle
colture rilevano la presenza di ovideposizioni abbondanti sulle
foglie nonché di larve ai primi stadi di sviluppo.
Si consiglia di intervenire con trattamenti insetticidi a partire dai primi stadi di sviluppo delle piantine con principi attivi
piretroidi (deltametrina o ciflutrin) e successivamente quando il cespo inizia a formarsi con spinosad o indoxaccarb o
metaflumizone o etofeprox.
È pratica corretta e consigliabile alternare l'utilizzo dei vari principi attivi per evitare l'insorgere di fenomeni di resistenza
del parassita.
Sclerotinia e rizzoronia (Sclerotinia minor, Sclerotinia sclerotinuorum)
Il perdurare di condizioni climatiche caratterizzate da temperature alte, accompagnato da livelli di umidità elevati,
soprattutto la notte e nelle prime ore del mattino, fa si che tale patologia fungina trovi le condizioni ideali per il suo
sviluppo.
Le colture più colpite sono la lattuga cappuccina e l'iceberg.
Il contenimento delle infezioni si basa molto su interventi di carattere agronomico come l'utilizzo di sesti di impianto più
larghi, l'irrigazione a goccia, la baulatura del terreno e non ultimo l'utilizzo di terreni che non abbiano visto succedersi in
maniera continuativa colture sensibili a tale patogeno.
La difesa chimica si basa sull'utilizzo dei seguenti principi attivi: Iprodione, Tolclofos metil, Fenexamide, Pyrimetanil,
Pyraclostrobin, Cyprodinil + flufioxonil. Nei periodo di massima allerta, si consigliano interventi a calendario alternando i
vari principi attivi.
Batteriosi (Pseudomonas chicorii)
La varietà maggiormente colpita è l'icebergh. I sintomi sono spesso confusi con le scottature da caldo, sottovalutando la
gravità patologica. La sintomatologia si manifesta in due varianti: maculature circolari brune dette spot, sulle foglie esterne
e mediane; striature brune dette spot vernish, localizzata prevalentemente lungo la nervature centrale delle foglie delle
foglie più interne. L'unico prodotto utilizzabile è il rame, preferibilmente sotto forma di idrossido. Si raccomanda la dose
minima indicata in etichetta e una distribuzione molto uniforme del trattamento, onde evitare problemi di fitotossicità. Si
raccomandano sesti di impianto non molto fitti, non meno di 40 per 40, e l'utilizzo di impianti di irrigazione a goccia.
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Date inizio prossimi corsi per il patentino verde:
San Sperate - 8 ottobre 2012
Decimoputzu - 17 ottobre 2012
Uta - 19 novembre 2012
Sestu - 19 novembre 2012
Assemini - 3 dicembre 2012
Le date potranno subire lievi variazioni