Folder Torino - MITO Settembre Musica

Padri e figli
Torino Milano
Festival Internazionale
della Musica
un progetto di
DECIMA EDIZIONE
con il patrocinio di
realizzato da
2/21
settembre
2016
TORINO
Dedicato a
Giorgio Balmas
1927-2006
ideatore di Settembre Musica nel 1978
segnò un'epoca nella cultura torinese
Unico nel panorama dei grandi festival internazionali
MITO SettembreMusica si svolge specularmente e simultaneamente
in due grandi metropoli, Torino e Milano, città che già vantano
realtà musicali di antica e consolidata qualità e tradizione.
La sfida del Festival, che quest'anno si presenta con un tema unitario
– Padri e figli – è duplice: da un lato offrire al pubblico programmi
ed esecuzioni appositamente studiate, se non addirittura
commissionate per aderire al tema prescelto; dall'altro coinvolgere
tutte le forze, le migliori compagini musicali delle due città,
in un proficuo e reciproco scambio che porterà, per esempio,
l'orchestra del Regio a suonare alla Scala e viceversa, in un ideale
abbraccio fra le due tradizionali istituzioni e il loro pubblico.
Le caratteristiche che hanno reso MITO SettembreMusica un festival
di grande successo e notorietà internazionale sono un prezioso
patrimonio da salvaguardare.
Dunque, pur nella naturale evoluzione del format che quest'anno
– il decimo dalla sua istituzione – cambia governance, direttore
artistico e – su Milano – anche gestione organizzativa, sarà nostro
interesse e cura mantenerne vivi i tratti distintivi: la presenza
nelle grandi sale da concerto e nei teatri di tradizione, ma anche
in auditorium e chiese, oltre che in luoghi non convenzionali e più
decentrati della città, i prezzi ridotti e un gran numero di concerti
gratuiti per raggiungere un pubblico il più possibile eterogeneo e
trasversale. Per questo, al tradizionale entusiasmo e all’informalità
nell’accoglienza, aggiungeremo una breve guida all'ascolto,
utile per i giovani e per tutti coloro che vorranno seguire, attraverso
questo fil rouge, il passaggio da un brano all’altro di questo cartellone
concertistico in verticale.
Ci piace, poi, pensare al Festival come a un’ulteriore occasione di
ampliamento dell’offerta turistica per due città che sono già così
attrattive dal punto di vista culturale e così pronte dal punto di vista
ricettivo: i tanti turisti che le visitano, così come il pubblico
di appassionati che ama andar per festival, potranno trovare in Italia,
sul finir dell’estate, un’offerta articolata, valida e attraente.
Fiduciosi di poter rinnovare anche in questa edizione il festoso,
emozionale, coinvolgente clima di festa della musica come nutrimento
dello spirito e stimolo a un fattivo e positivo dibattito delle idee,
auguriamo a noi tutti: buon Festival MITO SettembreMusica 2016!
Torna MITO SettembreMusica e torna per la decima volta. Torna
la grande musica, si amplia la cultura dell’ascoltare e del vivere
l’emozione di una rassegna grande e amatissima.
A dieci anni dalla scomparsa, dedichiamo questa edizione del Festival
a Giorgio Balmas, indimenticato Assessore per la Cultura torinese
dal 1975 al 1985, che ideò Settembre Musica nel 1978.
La musica classica rappresenta una delle eccellenze del nostro Paese
ed è importante che un Festival come MITO SettembreMusica si sia
posto l’obiettivo di rinnovare le pratiche dell’ascolto.
La programmazione tematica, le presentazioni, l’uso in alcune
occasioni di sopratitoli, la massiccia presenza di musiche di autori
viventi, il coinvolgimento del pubblico nell’attività corale sono segnali
di rinnovamento e di grande vitalità. La ricca proposta di concerti,
a prezzi popolari ma anche gratuiti, va nella direzione di un
ampliamento dell’offerta culturale, alla quale da sempre siamo
particolarmente sensibili. Anche grazie a questo il Ministero per
la Cultura ha deciso di concedere il proprio patrocinio, con la
motivazione che il nostro Festival è una delle manifestazioni che ben
ci rappresentano in Europa e nel mondo; questo ci rende ulteriormente
orgogliosi della fondatezza delle nostre scelte.
Questa edizione del Festival presenta significative novità: si concentra
esclusivamente sulla musica classica - coprendo un arco temporale
di oltre ottocento anni - e, per la prima volta, definisce un tema
attorno al quale sono stati composti i programmi presentati. Il tema
è Padri e figli. La figura del padre riveste ovviamente un’importanza
particolare in quelle che potremmo definire dinastie, dinastie che
percorrono la storia della musica occidentale, dinastie di vera
consanguineità - valga per tutte l’esempio della famiglia Bach - ma
soprattutto dinastie con padri seminali nel loro comporre.
Il tema viene declinato con attenzione al cambiamento degli stilemi
musicali e alla cultura che ha vivificato la società nelle varie epoche,
compresa la nostra.
Il cartellone, come accade ormai da anni, si articola sull’intero territorio
di entrambe le città: un concerto gratuito ogni sera, una presenza diffusa
e capillare, il giungere della musica, della bella musica, ovunque,
con lo zenit di uno straordinario concerto corale in piazza del Duomo
a Milano e in piazza San Carlo a Torino: MITO OPEN SINGING,
mille coristi mescolati al pubblico, gli uni e l’altro protagonisti insieme
dell’emozione che solo il linguaggio universale della musica dona.
Diventate parte di questo Festival: ne uscirete appagati.
I Sindaci
della Città di Torino e della Città di Milano
Anna Gastel
Presidente di MITO SettembreMusica
Presidenti onorari di MITO SettembreMusica
Ci sono due grandi novità.
La prima: MITO SettembreMusica si concentra sulla musica classica.
La seconda: il Festival ha ora un tema, che cambia di anno in anno e
viene declinato in modo diverso da ciascuno dei circa 160 concerti in
programma.
Per il 2016 ho scelto “Padri e figli”. Mi sembra si adatti bene
a una manifestazione che ha una lunga storia alle spalle ma si sta aprendo
al nuovo. E penso che la stessa apertura stia avvenendo all’intero
universo della musica classica: amiamo il grande repertorio del passato,
ma ci accorgiamo sempre di più che abbiamo voglia di ascoltarlo in modo
inedito, fresco, arricchito dalla più bella musica degli autori viventi.
Per questo ogni concerto è stato costruito come
un’avventura a tema: il pubblico troverà davanti a sé un titolo,
un presentatore che in 4 minuti offrirà una chiave di ascolto per la
serata, in qualche caso dei sopratitoli che passo dopo passo guideranno
lungo le partiture. E per questo i grandi artisti invitati hanno accettato
di preparare programmi originali, quasi sempre nati apposta per il
festival, capaci di rendere l’esperienza della sala da concerto
precisa, riconoscibile, unica.
Fanno eccezione i bambini e i ragazzi: per loro MITO SettembreMusica,
oltre ad attivare nuove produzioni, ha selezionato in tutta Europa diversi
spettacoli, così che i nostri figli si appassionino da subito (il primo in
cartellone è per bambini dai 2 ai 4 anni): se ascoltano bene,
cresceranno bene.
Il Festival, infine, da quest’anno scrittura il pubblico: una giornata
speciale si chiude con un grande concerto in piazza nel quale tutti
vengono invitati a cantare insieme a un coro-guida disposto sul palco:
lo abbiamo chiamato MITO OPEN SINGING; distribuiamo
gratuitamente le partiture ai presenti e credo sia importante che ogni
cittadino abbia la possibilità di fare musica, in modo semplice ma curato,
così che il piacere dell’ascolto possa ulteriormente
moltiplicarsi.
Nicola Campogrande
Direttore artistico
Un progetto di
Città di Torino
Città di Milano
Fondazione per la Cultura Torino
Città di Torino
Consiglio Direttivo
Luisa Piazza
Anna Godi
Isabella Donalisio
Antonino Varsallona
Comunicazione
Piero Fassino
Presidente
Maurizio Braccialarghe
Vicepresidente
Realizzato da
Fondazione per la Cultura Torino
Luisa Jona Celesia
Consigliere
Fondazione I Pomeriggi Musicali
Angela La Rotella
Segretario Generale
Davide Barberis
Revisore
Claudio Merlo
Responsabile generale e
Coordinatore artistico
Presidente
Anna Gastel
Direttore artistico
Nicola Campogrande
Laura Tori
Organizzazione e
Ufficio stampa
Franco Carcillo
Roberto Alvares
Mirko Corli
Mario Parena
Gianluca Platania
Redazione web
via San Francesco da Paola 3
10123 Torino
telefono +39.011.01124787
fax +39.011.01133657
[email protected]
www.mitosettembremusica.it
Letizia Perciaccante
Segreteria organizzativa
Chiara Torrero
Caterina Pasqui
Partner e sponsor
Comitato di coordinamento
Torino
Milano
Aldo Garbarini
Direttore Cultura,
Educazione e Gioventù
Giulia Amato
Direttore Centrale Cultura
Paola Aliberti
Funzionario Direzione Cultura
Marina Messina
Direttore Settore Spettacolo
Angela La Rotella
Segretario Generale
Fondazione per la Cultura Torino
Giuseppe Manzoni
Direttore Generale
Fondazione I Pomeriggi Musicali
Cinzia Avalle
Gaetano Di Fazio
Alessandra Sciabica
Amministrazione
Giuseppe Baldari
Produzione
Sergio Bonino
Progetti speciali
Antonella Maag
Attività redazionali
Coordinamento Ufficio Stampa
nazionale e internazionale
Skill & Music
[email protected]
www.skillandmusic.com
Si ringraziano tutti coloro
che hanno contribuito alla
realizzazione del Festival
e in particolare:
i partner, gli sponsor,
le organizzazioni musicali
e culturali, la Chiesa Diocesana
e i Reverendi Parroci e Rettori
delle chiese sedi di concerto,
il Concistoro della Chiesa Valdese.
Associazione
per MITO onlus
Entrate in
Diventate anche voi soci
dell’Associazione per MITO!
Con il vostro contributo ci aiuterete a sostenere
il Festival Internazionale della Musica di Milano
e Torino e condividerete con noi un mese
straordinario di musica.
Associazione per MITO onlus:
Margherita Visconti di Modrone Del Favero Presidente
Raimonda Gamna Lanza Branciforte di Trabia, Simona Zampa Garelli Vicepresidenti
Renata Cristina Abravanel Mazzantini, Alessandro Baldeschi Consiglieri
Per informazioni e conoscere i benefit per i soci:
www.mitosettembremusica.it
IBAN: IT35 M033 5901 6001 0000 0142 602
BIC: BCITITMX
email: [email protected]
telefono: +39 02 87905270
+39 02 88447590
Contributi fiscalmente deducibili
ai sensi dell’art. 14 del D.L. n. 35/2005
Tutti i concerti sono preceduti da una breve introduzione
di Stefano Catucci e Antonio Valentino
Concerti trasmessi da Radio3, in diretta o in differita
Teatro Regio
ore 21
Venerdì
2
settembre
DEBUSSY
RECASTED
Quando Debussy, nel 1912,
compose il secondo libro dei
Préludes per pianoforte, non
immaginava che, cent’anni dopo,
Nikos Christodoulou li avrebbe
trascritti per orchestra. Qui se ne
ascoltano cinque, accanto a
La mer e alla Seconda sinfonia
di Rachmaninov: sarà la prima
volta che accade.
Claude Debussy / Nikos Christodoulou
Cinque Préludes dal Secondo Libro,
trascrizione per orchestra
PRIMA ESECUZIONE ITALIANA
Claude Debussy
La mer, tre schizzi sinfonici
Sergej Rachmaninov
Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27
London Symphony Orchestra
Gianandrea Noseda, direttore
Il concerto è accompagnato
dalla proiezione di una guida all'ascolto
Presenting Partner
Posti numerati € 25, € 30
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TORINO:
LE MOSTRE DA VEDERE A SETTEMBRE
Sabato
Palazzo Madama
MARILYN MONROE.
UNA DONNA
A novanta anni dalla sua nascita, la mostra celebra
una delle più amate icone di Hollywood. Abiti,
fotografie, documenti d’epoca, ma anche oggetti
di cosmesi appartenuti a Marilyn, sono esposti
in una prospettiva del tutto innovativa, che mira
a presentare, in assoluta anteprima per l’Italia,
la donna forte, sicura della propria femminilità,
impegnata nelle battaglie per la parità di genere e,
al contempo, lucida e moderna donna in carriera.
Fino al 19 settembre
www.palazzomadamatorino.it
Fondazione Merz
MARIO MERZ.
LA NATURA È L’EQUILIBRIO
Un’ampia selezione di opere di Mario Merz
profondamente legate al tema della natura. In mostra
pitture, installazioni e disegni, opere provenienti
dalla collezione Merz, tra cui alcune non esposte
al pubblico da molti anni. Ad ogni opera è stato
accostato uno scritto del Maestro con lo scopo di
creare un racconto poetico sulla terra come creatrice
di vita che va oltre la riflessione legata all’opera in
sé. Come fosse una lettura di forme, figure e parole
in un tentativo di riorganizzazione del binomio
cultura – natura.
Fino al 25 settembre
www.fondazionemerz.org
Castello di Rivoli
Museo d’Arte Contemporanea
GIOVANNI ANSELMO
Prima esposizione personale di uno dei più
importanti artisti italiani a livello internazionale, da
sempre impegnato in una ricerca tesa a esaltare il
dialogo costante fra visibile e invisibile. Materiali
visibili sono elementi naturali e prodotti di origine
industriale – proiettori di luce, aghi magnetici,
pietre di granito, fotografie, terra e porzioni di colore
oltremare; materiali invisibili i campi magnetici, la
forza gravitazionale, lo spazio. L’opera di Anselmo
è quanto mai attuale e di grande interesse per
le giovani generazioni cresciute nell’era di una
apparente immateriale virtualità.
Fino al 25 settembre
www.castellodirivoli.org
Casa Teatro
Ragazzi e Giovani
ore 16 / ore 18
MAO Museo d’Arte Orientale
NOTHING IS REAL.
QUANDO I BEATLES
INCONTRARONO L’ORIENTE
La mostra prende spunto dal viaggio che i Beatles
fecero nel 1968 in India, a Rishikesh. In un
ambiente ricco di suggestioni e suoni sono esposti
memorabilia beatlesiani, le prime edizioni di
manuali di viaggio e guide utili a raggiungere
l’India senza soldi, le Ceramiche tantriche di Ettore
Sottsass, le opere di Alighiero Boetti, Aldo Mondino,
Luigi Ontani, Francesco Clemente, testimonianza di
come l’arte contemporanea si sia avvicinata al tema
dell’orientalismo. Completano la mostra il reportage
televisivo del giovane Furio Colombo, a Rishikesh
negli stessi giorni dei Beatles e Wonderwall, film
psichedelico con musiche di George Harrison.
Fino al 2 ottobre - www.maotorino.it
GAM Galleria Civica d’Arte Moderna
e Contemporanea
ORGANISMI.
DALL’ART NOUVEAU DI ÉMILE
GALLÉ AL BIOCENTRISMO
DI PIERRE HUYGHE
Una collettiva che propone una nuova visione delle
relazioni possibili tra le prospettive organicistiche
del tardo Ottocento e degli inizi del Novecento e
le visioni bio-centriche di oggi. Se l’Art Nouveau
è rappresentata dal visionario Émile Gallé,
dall’architetto liberty Raimondo d’Aronco, e da
Santiago Ramon Y Cajal, scopritore del neurone,
il nostro tempo propone l’artista francese Pierre
Huyghe, il botanico Patrick Blanc e l’architetto
Mario Cucinella.
Fino al 6 novembre - www.gamtorino.it
3
settembre
STAND BY ME
Un quartetto di sassofoni, noto ormai
in tutto il mondo per l’energia delle
proprie interpretazioni, e una vj sul
palcoscenico, che proietta su uno
schermo immagini incredibili con
le quali giocare: sono gli ingredienti
per uno spettacolo davanti al quale
è impossibile restare indifferenti.
Signum Saxophone Quartet
Blaž Kemperle, sassofono soprano
Erik Nestler, sassofono contralto
Alan Lužar, sassofono tenore
Guerino Bellarosa, sassofono baritono
Letizia Renzini,
ideazione, direzione, creazione visuale
Simon Busch,
ingegnere del suono, arrangiamenti
Alexandra Kirsch,
collaborazione creativa, coordinatore
Mario Monopoli,
direzione esecutiva e di scena
Didier Brun,
luci
Produzione Philharmonie Luxembourg,
Signum Saxophone Quartet, Kölner
Philharmonie & Ingrate Art Productions
In collaborazione con
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani
A partire dai 6 anni / Durata 50'
Posto unico numerato € 5
Reggia di Venaria Reale
MERAVIGLIE DEGLI ZAR
Più di un centinaio di opere d’arte, quadri, ritratti,
abiti, argenti, porcellane, arazzi ed oggetti preziosi
vari provenienti dal Palazzo Imperiale di Peterhof,
una delle più importanti e prestigiose residenze dei
Romanov. La prima parte della mostra è dedicata ai
ritratti e ai troni degli Zar, segue una selezione degli
oggetti acquistati dai Romanov in Europa durante i
Gran Tour, e si chiude con la rappresentazione della
migliore produzione artistica ed artigianale realizzata
dagli artisti e dalle manifatture russe per i loro
sovrani.
Fino al 29 gennaio 2017 - www.lavenaria.it
/13
Sabato
3
settembre
Chiesa di San Filippo
ore 16
Chiesa di Santa Rita
ore 21
Auditorium
Giovanni Agnelli Lingotto
ore 21
DIXIT DOMINUS
DIXIT DOMINUS
DIXIT DOMINUS
ARCHI VOLANTI
BARBARA HANNIGAN
SOPRANO-DIRETTORE
Prima i richiami ornitologici di
Haydn. Poi uno dei più grandi
quartetti di Beethoven.
Infine i dieci minuti di energia
scatenata di Régis Campo.
In poco più di un’ora, trecento
anni di storia scorrono nelle mani
di una giovane formazione
di talento.
Si possono ascoltare come una
garbata competizione. Mettere a
confronto, parola per parola.
O esplorare come mappe diverse
per uno stesso territorio. Sono tre
intonazioni dello stesso testo – due
barocche, una commissionata per
l’occasione – riunite per la prima
volta in un solo concerto.
Il cielo le ha donato una voce
meravigliosa. Lei non si è accontentata:
ha voluto prendere in mano la bacchetta.
Così ora dirige l’orchestra cantando,
e assistere a un suo concerto è un’esperienza
che non si dimentica.
Claude Debussy
Syrinx
Franz Joseph Haydn
Quartetto in re maggiore op. 64 n. 5
Hob. III:63 “L’allodola”
Antonio Vivaldi
Dixit Dominus RV 807
Jonathan Rathbone
Dixit Dominus
COMMISSIONE DI MITO SETTEMBREMUSICA
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Jean Sibelius
Luonnotar, poema sinfonico
Ludwig van Beethoven
Quartetto in fa maggiore op. 59 n. 2
“Rasumowsky”
Gabriel Fauré
Pelléas et Mélisande,
musiche di scena op. 80
Régis Campo
Energy/Fly
Alban Berg
Lulu-Suite
NUOVA VERSIONE
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Georg Friedrich Händel
Dixit Dominus HWV 232
George Gershwin
Girl Crazy Suite
Quartetto Adorno
laBarocca
Ruben Jais, direttore
Ensemble Vocale laBarocca
Gianluca Capuano, direttore
In collaborazione con
laBarocca
Edoardo Zosi,
Liù Silvia Pelliciari, violini
Benedetta Bucci, viola
Danilo Squitieri, violoncello
Orchestra Ludwig
Barbara Hannigan,
soprano e direttore
In collaborazione con
Accademia Walter Stauffer
Posto unico numerato € 20
Ingresso gratuito
Ingresso gratuito
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MILANO:
LE MOSTRE DA NON PERDERE
A SETTEMBRE
Palazzo della Ragione Fotografia
Piazza Mercanti 1, Milano
Palazzo Reale
Piazza Duomo 12, Milano
ESCHER
Un viaggio nell’universo creativo di Escher, a partire
dalla radice liberty della sua cultura figurativa
e attraverso il suo amore per l’Italia, i temi della
tassellatura e degli “oggetti impossibili”, il rapporto
con le Avanguardie storiche, gli aspetti matematici
e di percezione visiva, fino alla scoperta delle forme
geometriche lungo un percorso di oltre 200 opere.
Una mostra unica che documenta Escher come
figura centrale nella cultura, nell’editoria e nella
musica del Novecento.
WILLIAM KLEIN
Il fattore umano
Già presentata in parte alla Tate Modern di Londra e
al FOAM di Amsterdam, arriva a Milano la grande
retrospettiva sull’eclettico William Klein, non solo
fotografo, ma anche artista, cineasta, designer e
scrittore. Poliedrico e instancabile, William Klein
ha realizzato innumerevoli libri e progetti e il suo
lavoro, esposto in tutto il mondo, è stato premiato
con molti riconoscimenti. La grande esposizione
rinnoverà gli spazi di Palazzo della Ragione con un
ricco allestimento multimediale.
16 giugno - 11 settembre
www.palazzodellaragionefotografia.it
Casa Teatro
Ragazzi e Giovani
Sala piccola
ore 11 / ore 16 / ore 18
Domenica
4
settembre
GLIMP
Chi può capire la luna? Che cosa sta
dicendo il sole? Suona più forte un
contrabbasso o un tamburo? E come
si canta un albero? Lo spettacolo,
nato in Olanda, trasporta il
giovanissimo pubblico – bambini tra
i 2 e i 4 anni – in un mondo astratto
e magico, dove musica, immagini
e tecnologia si danno la mano.
Spettacolo vincitore degli Young
Audience Music Awards 2015 come
“migliore produzione dell’anno”
e “migliore piccolo ensemble”
23 giugno - 22 gennaio 2017
www.palazzorealemilano.it
Oorkaan Ensemble
Lotte van Dijck, Bram de Goeij,
voce e immagini
Tony Overwater,
contrabbasso, violone e composizione
Rob Kloet,
percussioni e composizione
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro 14, Milano
CUBA. TATUARE LA STORIA
In collaborazione con
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani
Dai 2 ai 4 anni / Durata 40'
Posto unico numerato € 5
Il PAC di Milano prosegue l’esplorazione dei
continenti attraverso l’arte contemporanea,
disegnando per il 2016 una linea guida sull’arte
cubana, dentro e fuori dall’isola, con una mostra
unica che coinvolge artisti cubani di diverse
generazioni attivi dalla fine degli anni Settanta
in poi. Attraverso una vasta selezione di opere
e installazioni, ciascun artista sarà la tappa di un
viaggio verso l’isola, con i suoi splendori e le sue
difficoltà, i suoi rumori e furori, le sue istanze
culturali, linguistiche e mitiche, le sue differenze
ideologiche.
I possessori di MITOCard hanno diritto
all’ingresso ridotto nei giorni del Festival
alle mostre sopra indicate.
5 luglio - 12 settembre
www.pacmilano.it
Il programma potrebbe subire variazioni,
aggiornamenti sui siti di riferimento.
/17
Domenica
4
Chiesa di San Filippo
ore 16
Chiesa dei Beati
Federico Albert e
Clemente Marchisio
ore 21
Conservatorio
ore 21
CASA GABRIELI
NONNO,
PADRE, NIPOTE
PATERNITÀ
CONDIVISE
Wagner sposò Cosima, figlia di
Liszt. Ma, oltre alla moglie, il
suocero gli offrì anche idee e
stimoli senza i quali la musica
del genero sarebbe stata diversa.
Curioso, poi, trovarne un’ulteriore
proiezione in Siegfried, figlio di
Richard e nipote di Franz.
Quattro compositori mettono le mani sui
lavori di altri quattro. E così le musiche
si trasformano e cambiano colore, aspetto,
significato. Sembrerà di conoscerle,
ma saranno nuove, accese dal contatto
con i secondi padri.
Andrea e Giovanni Gabrieli, zio
e nipote, a cavallo tra Cinque e
Seicento fecero nascere a Venezia
un nuovo modo di far musica:
voci e strumenti erano distribuiti
nello spazio architettonico e
intrecciavano le melodie in
modo spettacolare. Monteverdi
ne seguì l’esempio, come fecero
anche Marini e Schütz, che arrivò
addirittura dalla Germania per
imparare le nuove tecniche.
settembre
Musiche di
Andrea Gabrieli
Giovanni Gabrieli
Biagio Marini
Claudio Monteverdi
Johannn Hermann Schein
Heinrich Schütz
Siegfried Wagner
Due Lieder, trascrizione per
pianoforte di Davide Cabassi
Johann Sebastian Bach /
Leopold Stokowski
Arioso dal Concerto in fa minore
per clavicembalo, archi e continuo
BWV 1056
Franz Liszt
Sonata in si minore
Johannes Brahms / Alberto Colla
Intermezzo, dall’op. 118 n. 2
COMMISSIONE DI MITO SETTEMBRE MUSICA
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Richard Wagner
Siegfried-Idyll, trascrizione
per pianoforte a 4 mani
di Joseph Rubinstein
Die Meistersinger von Nurnberg,
preludio, trascrizione per
pianoforte a 4 mani di Carl Tausig
Coro Maghini
Ensemble Sigismondo
Claudio Chiavazza, direttore
In collaborazione con
Coro Maghini
Conservatorio di Torino
Davide Cabassi,
Tatiana Larionova,
pianoforte
Ingresso gratuito
Ingresso gratuito
Igor Stravinsky / Benjamin Wallfisch
Suite italienne per violoncello e archi
Franz Schubert / Gaspar Cassadò
Concerto in la minore per violoncello e
orchestra dalla Sonata Arpeggione D. 821
Orchestra Filarmonica di Torino
Mario Brunello,
direttore e violoncello
In collaborazione con
Orchestra Filarmonica di Torino
Posto unico numerato € 20
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Torino
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Lunedì
5
settembre
Teatro Vittoria
ore 17
Officine Caos
ore 21
Conservatorio
ore 21
DUE CHITARRE
CONTRO MOZART
SFIDE TRA
COETANEI
SCRITTA &
IMPROVVISATA
Ida Presti e Alexandre Lagoya
sono un po’ i genitori del duo
di chitarra. A loro CastelnuovoTedesco e Rodrigo avevano
dedicato le musiche in programma
e sono stati loro a trascrivere – e
a eseguire in tutto il mondo – la
sonata di Scarlatti. Impossibile che
una giovane formazione non se ne
senta figlia, provando a sfidare i
colleghi impegnati con Mozart.
Clementi e Mozart erano coetanei.
La sera di Natale del 1781, a
Vienna, i due musicisti si sfidarono
davanti all’Imperatore. E Muzio,
da allora, guardò con affetto alla
musica di Wolfgang, come dimostra
la sua rielaborazione cameristica
delle sue ultime sei sinfonie.
In scena ci sono due pianisti, ognuno
con il proprio strumento. Uno ha (quasi)
sempre suonato musica classica; l’altro
(quasi) sempre jazz. Ora si sono riuniti
in una formazione bizzarra e si divertono
tra partiture scritte sino all’ultima nota e
improvvisazioni che nascono davanti alle
orecchie.
Wolfgang Amadeus Mozart /
Muzio Clementi
Sinfonia in re maggiore K. 504
“Praga”
Sinfonia in sol minore K. 550
trascrizioni per flauto, violino,
violoncello e pianoforte
Darius Milhaud
Scaramouche
Domenico Scarlatti
Sonata in mi maggiore K. 380,
trascrizione di Alexandre Lagoya
Mario Castelnuovo-Tedesco
Sonatina canonica op. 192
Gioachino Rossini
Il barbiere di Siviglia, ouverture,
trascrizione di Mauro Giuliani
Enea Luzzani, flauto
Emanuela Schiavonetti,
violino
Filippo Tortia, violoncello
Francesco Bergamasco,
pianoforte
Fabio Renda,
Beniamino Trucco, chitarre
In collaborazione con
De Sono Associazione
per la musica
Joaquín Rodrigo
Tonadilla
Wolfgang Amadeus Mozart
Quartetto in fa maggiore K. 590
“Prussiano n. 3”
Dave Brubeck
Estratti da Points on jazz
Johann Sebastian Bach
Sinfonie BWV 789, BWV 795
Wilhelm Friedrich Ernst Bach
Sonata in fa maggiore
per due pianoforti F. 10
Alessandro Scarlatti
Toccata per cembalo n. 27
Domenico Scarlatti
Sonate K. 420, K. 11, K. 20
George Gershwin
Variations on I got Rhythm,
elaborazione di Enrico Pieranunzi
Enrico Pieranunzi
Variazioni su un tema di Gershwin
Ingresso gratuito
Bruno Canino,
Enrico Pieranunzi, pianoforti
Quartetto d’archi Elios
Posto unico numerato € 15
Ruggero Mastrolorenzi,
Enrico Catale, violini
Zoe Canestrelli, viola
Federica Ragnini, violoncello
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En
Ingresso gratuito
In collaborazione con
Conservatorio Giuseppe Verdi
di Torino
Scuola di musica da camera
di Marco Zuccarini
Scuola di musica d’insieme
per archi di Manuel Zigante
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Martedì
6
settembre
Conservatorio
ore 17
Alfateatro
ore 21
CASA BACH
SENZA EREDI
Johann Sebastian. Ma anche
Carl Philipp Emanuel,
Wilhelm Friedemann,
Johann Christoph Friedrich.
Un padre e tre figli di talento
alle prese con l’orchestra.
Solo era Schubert, che trovò un
proprio pubblico soltanto dopo
la morte. Solo era Brahms, che
si caricò sulle spalle il peso di
un’eredità immensa. Solo era Ravel,
di fronte alla responsabilità di
essere francese pur essendo nato sui
Pirenei da un padre svizzero. E così,
chiusi nella loro solitudine, tre geni
assoluti rimasero senza eredi.
Carl Philipp Emanuel Bach
Sinfonia in do maggiore Wq 182/3
Wilhelm Friedemann Bach
Sinfonia in fa maggiore F. 67
“Dissonant”
Teatro Regio
ore 21
Franz Schubert
Sonata in la maggiore
op. 162 D. 574
Johann Sebastian Bach
Suite in do maggiore per orchestra
BWV 1066
Maurice Ravel
Sonata
Johann Christoph Friedrich Bach
Sinfonia in re minore HW I/3
Johannes Brahms
Sonata in re minore op. 108
Johann Sebastian Bach
Suite in si minore per orchestra
BWV 1067
Fulvio Luciani, violino
Massimiliano Motterle,
pianoforte
Academia Montis Regalis
Alessandro De Marchi,
direttore
TRE
Corpi che si muovono con la
precisione delle spade dei samurai,
creando forme nello stesso istante in
cui le distruggono, inventando gesti
tra sensualità plastica e chirurgica.
In questa opera in tre pezzi, creata
nel 2005 dal coreografo israeliano
Ohad Naharin per la Batsheva
Dance Company, pulsano sotto
i nostri occhi i principi della
tecnica “Gaga” che si basa sulla
comprensione del corpo e dei suoi
limiti, in un’esplosione di agilità
e personalità.
Batsheva Dance Company
Coreografia di Ohad Naharin
In collaborazione con
Ambasciata di Israele in Italia
Posto unico numerato € 20
Ridotti € 17
Under 35 € 12
Ingresso gratuito
In collaborazione con
Academia Montis Regalis
Posto unico numerato € 5
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Mercoledì
7
settembre
Conservatorio
ore 17
Teatro della
Divina Provvidenza
ore 21
Auditorium Rai
Arturo Toscanini
ore 21
MADRI E FIGLI
À LA CARTE
Lili Boulanger, pianista e
compositrice, morì prematuramente.
Nadia, sua sorella, diventò la più
celebre insegnante di composizione
del Novecento. Alcuni dei grandi
frequentarono le sue lezioni; altri
non furono accettati come allievi.
Su tutti l’esempio delle due sorelle
scese come un mantello e lasciò la
propria impronta.
Il concerto è à la carte perché sarà
il pubblico a decidere il programma,
scegliendo fra gruppi di brani che
corrispondono alle varie portate
di una lauta cena. Ci sarà, sul
palcoscenico, anche il compositore
Giorgio Spriano che scriverà una
breve partitura durante il concerto,
così da servirla come portata finale.
HOLLYWOOD,
ANDATA
E RITORNO
Musiche (a scelta del pubblico) di
Maurice Ravel
Gabriel Fauré
Claude Debussy
Astor Piazzolla
Béla Bartók
Francis Poulenc
Ennio Morricone
Giorgio Spriano…
Lili Boulanger
D’un soir triste
George Gershwin / Jascha Heifetz
Porgy and Bess,
suite per violino e pianoforte
Astor Piazzolla
Verano Porteño
Nadia Boulanger
Vers la vie nouvelle
Trois Pièces,
per violoncello e pianoforte
Alessandro Molinaro, flauto
Carlo Lo Presti, chitarra
In collaborazione con
Coordinamento Associazioni
Musicali Torinesi
Associazione Culturale Mythos
Astor Piazzolla
Adios Nonino
Leonard Bernstein
Piano Trio
Ingresso gratuito
Avevano nelle orecchie Richard Strauss,
i compositori di colonne sonore. E così
la musica da film degli anni d’oro di
Hollywood diventò un prolungamento
involontario del suo stile. Oggi Rolf
Martinsson inventa partiture che sanno
chiudere il cerchio: nascono per la sala da
concerto ma hanno il sapore del cinema.
Richard Strauss
Don Juan, poema sinfonico op. 20
Erich Wolfgang Korngold
Musica per i titoli di testa da
"Le avventure di Robin Hood"
Rolf Martinsson
Concert Fantastique,
per clarinetto e orchestra
PRIMA ESECUZIONE ITALIANA
Miklós Rózsa
Ben Hur Overture
Richard Strauss
Salome, danza dei sette veli
Max Steiner
Via col vento, suite
Estrio
Laura Gorna, violino
Cecilia Radic, violoncello
Laura Manzini, pianoforte
Orchestra Sinfonica
di Milano Giuseppe Verdi
John Axelrod, direttore
Magnus Holmander,
clarinetto
Posto unico numerato € 5
In collaborazione con
laVerdi
Posto unico numerato € 20
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Giovedì
8
settembre
Tempio Valdese
ore 17
Auditorium del Museo
Nazionale dell'Automobile
ore 21
Teatro Carignano
ore 21
GLI ANTENATI
DI ADAMS
IN VIAGGIO CON
MARIO BRUNELLO
FAMIGLIE
SCANDINAVE
«Scrivere un quartetto è una delle
sfide più alte per un compositore».
Parola di John Adams, che ha
voluto appoggiarsi al St. Lawrence
String Quartet per improvvisare,
provare, rivedere, mettere a punto il
suo Second quartet. Lo si ascolta, in
prima esecuzione europea, insieme
alle due pagine di Haydn e di
Beethoven che gli sono servite come
riferimenti durante il lavoro.
Il violoncellista ha suonato
spesso in Oriente. Lo ha fatto in
sale da concerto da sogno, con
acustica perfetta e maniacale
cura del dettaglio. Ora ha deciso
di raccontare la sua esperienza,
proiettando le immagini degli
auditorium ed eseguendo alcuni dei
brani solistici che hanno risuonato
nei diversi spazi.
Tra Bach e Piazzolla, la star mondiale
del flauto dolce presenta due famiglie
immaginarie. Una norvegese, con
l’omaggio di Lalo e la musica di Grieg,
pensati come fratelli.
E un’altra danese, con il suadente
tardoromanticismo di Nielsen a fare
da nonno e i lavori di due compositori
– uno proveniente dalle isole Faroe –
espressamente composti per lei.
Johann Sebastian Bach
Suite per violoncello n. 1
in sol maggiore BWV 1007
Johann Sebastian Bach
Sonata in fa maggiore BWV 1033
Franz Joseph Haydn
Quartetto in fa minore
op. 20 n. 5 Hob. III:35
Gaspar Cassadò
Suite
John Adams
Second quartet (dedicato
al St. Lawrence String Quartet)
Mieczysław Weinberg
Sonata n. 1
PRIMA ESECUZIONE EUROPEA
Ludwig van Beethoven
Quartetto in do diesis minore
op. 131
Mario Brunello, violoncello
In collaborazione con
Antiruggine
St. Lawrence
String Quartet
Ingresso gratuito
Geoff Nuttall,
Owen Dalby, violini
Lesley Robertson, viola
Christopher Costanza, violoncello
Carl Philipp Emanuel Bach
Sonata in do minore
Edouard Lalo
Fantaisie norvégienne
Edvard Grieg
Cinque pezzi lirici
Asger Lund Christiansen
Garden Party
Carl Nielsen
Humoresque bagatelles op. 11
Sunleif Rasmussen
"James Roadman",
variazioni su una melodia
di Carl Nielsen
Astor Piazzolla
L’histoire du tango
Posto unico numerato € 5
Michala Petri, flauti dolci
Lars Hannibal, chitarra
Posto unico numerato € 15
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Venerdì
9
Teatro Carignano
ore 17
Chiesa di San Pio X
ore 21
Conservatorio
ore 21
IL PAGANINI
DELLA TUBA
CABALA SONORA
P.D.Q. BACH?
Nel 1994 Osvaldo Golijov
ha composto un brano ormai
imprescindibile nel repertorio per
clarinetto e archi. Ricco di citazioni
dal mondo ebraico, esplicitamente
ispirato alla musica klezmer, è un
viaggio appassionante tra i pensieri
e le fantasie del mistico medievale
Isacco il cieco.
È esistito davvero P.D.Q. Bach,
ultimo e sconosciuto figlio di
Johann Sebastian, “scoperto” dal
musicologo Peter Schickele?
O si tratta di una divertente burla?
Quel che è certo è che, dietro
al suo nome, si celano pagine
incredibili e molto buffe, con le
quali solisti e orchestra devono
confrontarsi senza inibizioni.
Thomas Leleu ha imparato a
suonare il basso tuba da suo padre.
Molto bene. Tanto che, sfidando le
convenzioni, ormai lo padroneggia
come fosse un violino e, a 26 anni, è
considerato “il Paganini della tuba”.
settembre
Musiche di
Camille Saint-Saëns
Léo Delibes
Edward Elgar
Georges Bizet
Astor Piazzolla
Amilcare Ponchielli
Heitor Villa-Lobos
Claude Bolling
Vittorio Monti
Johannes Brahms
Quintetto in si minore
per clarinetto e archi op. 115
Osvaldo Golijov
Dreams and Prayers
of Isaac the Blind
Hugo Ticciati
Improvvisazioni su
Sonate e Partite di Bach
Thomas Leleu Sextet
Thomas Leleu, basso tuba
Laurent Manaud-Pallas,
Nadim Garfi, violini
Wissem Ben Ammar, viola
Xavier Châtillon, violoncello
Mathieu Martin, contrabbasso
O/Modernt
Chamber Ensemble
Hugo Ticciati,
Priya Mitchell, violini
Lilli Maijala, viola
Julian Arp, violoncello
Christoffer Sundqvist, clarinetto
Posto unico numerato € 5
In collaborazione con
Festival O/Modernt di Stoccolma
Johann Sebastian Bach
Suite in re maggiore per orchestra
BWV 1068
Concerto brandeburghese n. 3
in sol maggiore BWV 1048
P.D.Q. Bach
Concerto per due pianoforti contro
l’orchestra (“due pianoforti sono
meglio di uno”)
Orchestra
I Pomeriggi Musicali
Alessandro Cadario, direttore
Herbert Schuch,
Gülru Ensari, pianoforti
In collaborazione con
I Pomeriggi Musicali
Posto unico numerato € 20
Ingresso gratuito
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Casa Teatro
Ragazzi e Giovani
ore 16 / ore 18
Sabato
10
settembre
CHROMORITMOS
È un concerto destinato ai bambini.
Ma i papà e le mamme faranno a gara
per accompagnarli. Perché quattro
percussionisti, seri solo all’apparenza,
per 50 minuti ci portano a passeggio tra
musica classica, jazz, tango e folk con
una raffinatezza e una varietà di colori
davvero inusuali.
Nigel Westlake
Omphalo Centric Lecture
Witold Lutosławski
Variazioni su un tema di Paganini
Goran Bregović
Ausencia
Duj Sandal / Bubamara
Richard Galliano
Waltz for Nicky
Igor Lešnik
Chamade Suite
Astor Piazzolla
La Muerte del Angel
Leonard Bernstein
West Side Story, medley
Quatuor Beat
Gabriel Benlolo,
Adrien Pineau,
Laurent Fraîche,
Jérôme Guicherd, percussioni
Pierre-Jean Carrus, regia
Moise Hill, luci
In collaborazione con
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani
A partire dai 5 anni / Durata 50’
Posto unico numerato € 5
/31
Moncalieri
Fonderie Limone
ore 19.30
Chiesa di San Filippo
ore 16
Sabato
10
settembre
A MESSA
CON LEOPOLD
& WOLFGANG
FENÊTRES
Sospeso fra circo e danza, questo
spettacolo sfida letteralmente le
leggi della gravità e seduce con il
suo linguaggio pieno di bellezza,
grazia, magia. Fenêtres di Mathurin
Bolze, che si ispira a Il barone
rampante di Italo Calvino, è uno
degli episodi che hanno fatto la
storia del circo contemporaneo.
Padre e figlio riuniti in una sola
messa, con l’Ordinarium della
Missa solemnis di Leopold Mozart,
un’Epistelsonate e l’Offertorium pro
omni tempore di Wolfgang Amadeus
eseguiti secondo l’ordine previsto
dalla liturgia.
Leopold Mozart
Missa solemnis
per soli, coro e orchestra
Uno spettacolo di
Mathurin Bolze
con Karim Messaoudi
Wolfgang Amadeus Mozart
Epistelsonate per organo
concertante e orchestra K. 263
Benedictus sit Deus. Offertorium
pro omni tempore per soprano,
coro e orchestra K. 117
Produzione Compagnie les mains
les pieds et la tête aussi
Con il sostegno straordinario della
Convenzione di cooperazione
Città di Lyon / Institut français e
della Région Rhône-Alpes
La Compagnie è convenzionata
con la DRAC Rhône-Alpes e la
Région Rhône-Alpes Auvergne
Coro e Orchestra
dell’Accademia
del Santo Spirito
Frieder Bernius, direttore
Pietro Mussino,
maestro del coro
Marina Bartoli Compostella,
soprano
Gabriella Martellacci,
contralto
Baltazar Zúñiga, tenore
Emanuel Fluck, basso
Chiesa di
San Leonardo Murialdo
ore 21
Conservatorio
ore 21
IN TRE
QUESTIONE
DI STILI
Più ricco del duo, ma più agile
del quartetto, il trio d’archi è una
formazione curiosa. Costringe i
compositori a esplorare un universo
sonoro anomalo. E obbliga gli
interpreti a grandi responsabilità.
Cantano a cappella, con una
precisione sbalorditiva. E hanno
voci meravigliose. Ma ciò che
stupisce, dei VOCES8, è che sono
stilisticamente impeccabili sia
nella musica dei padri (Palestrina,
Mendelssohn…) che in quella
dei figli (Nat King Cole, Duke
Ellington…).
Franz Joseph Haydn
Trio in sol maggiore Hob. XI:53
Franz Schubert
Trio in si bemolle maggiore D. 471
Musiche di
William Byrd
Giovanni Pierlugi da Palestrina
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Benjamin Britten
Sergej Rachmaninov
Giovanni Gabrieli
Kate Rusby
Ben Folds
Nat King Cole
Harold Arlen
Mamas & Papas
Duke Ellington
Ludwig van Beethoven
Trio in mi bemolle maggiore op. 3
Trio d’archi
dell’Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai
Alessandro Milani, violino
Ula Ulijona, viola
Pierpaolo Toso, violoncello
In collaborazione con
Orchestra Sinfonica Nazionale
della Rai
VOCES8
Emily Dickens,
Andrea Haines, soprani
Barnaby Smith,
Chris Wardle, controtenori
Sam Dressel,
Oliver Vincent, tenori
Paul Smith, baritono
Jonathan Pacey, basso
Ingresso gratuito
Creazione 2002 - ripresa 2015
Spettacolo programmato con
"la Francia in Scena"
Replica domenica 11 ore 15.30
Posto unico numerato € 20
Ridotti € 17
Under 35 € 12
Posto unico numerato € 15
In collaborazione con
Accademia del Santo Spirito
Ingresso gratuito
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Raynaud De Lage
IL GIORNO
DEI CORI
Trecentomila persone, in Italia,
cantano in coro. Si autotassano
per pagare un maestro, provano
ogni settimana, tengono concerti e
rendono così più ricca la loro e la
nostra vita.
Per questo il Festival ha deciso
di dedicare un’intera giornata al
piacere di cantare insieme, con le
esibizioni di ventuno cori, distribuiti
in undici concerti.
Ci sono cori misti, cori maschili,
cori femminili, cori giovanili, cori
di voci bianche. E si alternano
programmi sacri e profani, per
adulti e per bambini, con musica
di autori del passato e brani di
compositori viventi, in qualche
caso freschi di inchiostro.
Ma non è finita. Tutti i cori si
riuniranno per un gran finale,
al quale il pubblico è invitato a
partecipare cantando: trovate i
dettagli di MITO OPEN SINGING
a pagina 41.
Domenica
11
settembre
L’organizzazione del Giorno dei
cori è stata possibile grazie alla
collaborazione della FENIARCO,
la Federazione Nazionale Italiana
delle Associazioni Regionali Corali,
alla quale va la nostra gratitudine.
Conservatorio
ore 16
Basilica di Superga
ore 16
Bruno Bettinelli
Già mi trovai di maggio
Il bianco e dolce cigno
Giovanni Pierluigi da Palestrina
Sicut cervus
Panis angelicus
Pietro Clausetti
L’ombra dei boschi d’Aser
Saltavan ninfe
Giuseppe Pitoni
Cantate Domino
Davide Sanson
Si farà bella
Manolo Da Rold
Madrigale del diniego
Claude Debussy
Dieu! qu’il la fait bon regarder!
Yver, vous n’estes qu’un villain
Z. Randall Stroope
The conversion of Saul
Arcova Vocal Ensemble
Davide Benetti, direttore
Lennon-McCartney
Good Night
Lorenzo Donati
Noche
Every door
Canticum canticorum
Carlo Gesualdo da Venosa
“Io parto” e non più dissi
Ēriks Ešenvalds
Stars
Hugo Wolf
Resignation
Maurice Ravel
Ronde
Orlando di Lasso
Aurora lucis rutilat
Tomás Luis de Victoria
Nigra sum sed formosa
Antoine Brumel
Sicut lilium
Ola Gjeilo
Northern lights
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UT insieme vocale-consonante
Lorenzo Donati, direttore
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Ingresso gratuito
L ad
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Pierre-Louis Dietsch
Ave Maria
Angelo Bernardelli
Sanctus
Philip Serino
Pie Jesu
Tradizionale / Roberto Beccaria
The great gettin’ up morning
Ottetto vocale Cantus Firmus
Simone Bertolazzi, direttore
Chiesa di San Gaetano
da Thiene
ore 16
Craig Courtney
Sanctus
Daniel E. Gawthrop
Sing me to Heaven
Abbie Betinis
Gloria!
Daniel Elder
The heart’s reflection
René Clausen
Prayer
Joan Szymko
It takes a village
Società Corale Città di Cuneo
Giuseppe Cappotto, direttore
Julio Domínguez
Pater noster
Sabino Manzo
Tu vera pax
Johann Michael Haydn
Laudate pueri Dominum
Siegfried Strobach
Ave Maria
Wolfgang Amadeus Mozart
Ave verum corpus
Kelly-Marie Murphy
Instrument of peace
Xabier Sarasola
Ave Maria
Pater noster
Roberto Beccaceci
Ave verum corpus
Andrea Basevi
Pater noster
Mauro Zuccante
Beatitudines
Laudes creaturarum
Eva Ugalde
Miserere
Josu Elberdin
Angelus
Elena Camoletto
Salve Regina
John Rutter
A Gaelic blessing
The Lord bless you and keep you
The peace of God
Paul Mealor
Lux benigna
Pietro Ferrario
Jubilate Deo
Juvenes Cantores di Corato
Luigi Leo, direttore
Giancarlo Direnzo, pianoforte
In collaborazione con
Superga Park Tour
Ingresso gratuito
I Piccoli Musici di Casazza
Mario Mora, direttore
Luigi Panzeri, pianoforte
Ingresso gratuito
Chiesa di San Bernardino
ore 16
Domenica
11
settembre
Giacomo Carissimi
Jephte,
oratorio per sei voci
e basso continuo
Corale Universitaria di Torino
Paolo Zaltron, direttore
Bruno Bergamini, cembalo
Massimo Sartori, violone
Alfonso Liguori,
mise en espace
Anonimo
Sanctus et Benedictus
Troppo perde il tempo
chi ben non t’ama,
dal Laudario di Cortona
Alle psallite cum luya,
dal Codice di Montpellier
Orlando di Lasso
Verbum caro, panem verum
Gabriel Fauré
Messe basse
André Caplet
O salutaris
Andrew Carter
Maria walks amid the thorn
Zoltán Kodály
Ave Maria
John Rutter
Personent hodies
Auditorium
del Museo Nazionale
dell’Automobile
ore 17
Javier Busto
Salve Regina
Haurtxo txikia negarrez dago
O quam suavis est
A tu lado
Euskal Jokoak
Eva Ugalde
Ave maris stella
Uraren besotik
VociInNote
Loreta Pinna, direttore
Matteo Trevisan, percussioni
Tomás Luis de Victoria
O magnum mysterium
Amicus meus
Fernando Sor
O crux
Joseph Rheinberger
Ave regina coelorum
Ola Gjeilo
Ubi caritas
John Dowland
Come again
Julio Domínguez
Si la nieve resbala
Henry Purcell
Sound the trumpet
Luca Marenzio
Dissi a l’amata mia
Zefiro torna
Coro di Voci Bianche
GiovanInVivaVoce
del Conservatorio di Torino
Grazia Abbà, direttore
Graziella Basso, pianoforte
Gianluca Cagnani, organo
James E. Moore
An Irish blessing
Ingresso gratuito
Ensemble Vocale Mousiké
di Muggiò
Luca Scaccabarozzi, direttore
Ingresso gratuito
Teatro Erba
ore 17
Sergej Rachmaninov
Slav'sya
Nochka
Francis Poulenc
La petite fille sage
En rentrant de l’école
Le hérisson
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Ich wollt’, meine Lieb ergösse sich
Abschiedlied der Zugvögel
Gruss
Benjamin Britten
Wolcum Yole!
This little babe
Deo gracias
Coro Artemusica di Valperga
Debora Bria, direttore
Carlo Beltramo, pianoforte
Michele Cardinali
Ave stella del mar
Gabriel Fauré
Cantique de Jean Racine
Franz Schubert
Coronach
Gustav Mahler
Hans und Grethe
Starke Einbildungskraft
Edward Elgar
The snow
Irlando Danieli
Viali stellati
Max Reger
Mariä Wiegenlied
Anonimo / Edoardo Cazzaniga
La sabatera / Canco del Lladre /
Ya viene la vieja
Coro di voci bianche
del Conservatorio di Milano
Edoardo Cazzaniga, direttore
Ji Hye Han, pianoforte
Ingresso gratuito
/36
Casa Teatro
Ragazzi e Giovani
ore 17
Eric Whitacre
The seal lullaby
(improvvisazione)
Wade in the water
Gustav Holst
Hymn to the waters
Thomas Jennefelt
Virita criosa
Kurt Bikkenbergs
This we know
Jim Papoulis
Sililiza
Jimmy Van Heusen
High hopes
Migliacci-Modugno / Carlo Pavese
Nel blu dipinto di blu
Houston Bright
Dawn
Jean Boeckx
Les oiseaux
Piero Caraba
Predominante
Edward German
It was a lover and his lass
Erika Budai
De bello gallico
Gioachino Rossini
Duetto buffo di due gatti
Noa
Keren or
Piccoli Cantori di Torino
Carlo Pavese, direttore
Gianfranco Montalto,
pianoforte
In collaborazione con
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani
Ingresso gratuito
Domenica
11
settembre
Chiesa di San Luca
ore 17
Chiesa di San Filippo
ore 18
Chiesa del Santo Volto
ore 18
Franz Schubert
Gott ist mein Hirt D 706
Hans Leo Hassler
Cantate Domino
Johannes Brahms
Quattro lieder dall’op. 44
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Beati mortui
Periti autem
Corrado Margutti
Kyrie op. 60
Credo op. 65
Agnus Dei op. 27
Dona nobis pacem op. 66
da Missa Lorca
Pablo Casals
Nigra sum
Paul Steegmans
Luna llena, al salir
Bob Chilcott
A little jazz mass
Coro giovanile femminile
Mikron
Paola De Faveri, direttore
Marco Cordiano, pianoforte
Lars Jansson / Gunnar Eriksson
To the mothers in Brazil:
Salve Regina
William Byrd
Ave verum corpus
Joseph Rheinberger
Abendlied
Roberto Di Marino
Beata viscera Mariae Virginis
Bruno Bettinelli
O Jesu dolce
Eric Whitacre
Sleep
Giuseppe Anastasi /
Gianluca Castelli
La notte
Javier Busto
Sagastipean
Coro Vox Viva
Dario Piumatti, direttore
Ingresso gratuito
/38
Brian A. Schmidt
Lux aeterna (anche Vox Viva)
Teresio Colombotto
Salve Regina
Tim Sarsany
Pater noster
Francis Poulenc
Seigneur, je vous en prie
O mes très chers frères
Coro La Rupe di Quincinetto
Domenico Monetta, direttore
Thomas Tallis
Verily, verily, I say unto you
William Byrd
Beata viscera
Henry Purcell
Hear my prayer
Charles Parry
There is an old belief
John Tavener
Mother of God
Benjamin Britten
Chorale after an old French carol
Rejoice in the Lamb
Coro Città di Roma
Mauro Marchetti, direttore
Ingresso gratuito
Corale Roberto Goitre
di Torino
Corrado Margutti, direttore
John Tavener
The Lamb
Andrea Venturini
Pater noster
Samuel Barber
Agnus Dei
Chiesa di Santa
Maria Goretti
ore 18
Carlo Gesualdo da Venosa
Ave dulcissima Maria
Giuseppe Di Bianco
In pace
Ivo Antognini
Lux aeterna
Patrick Quaggiato
Gesù mio con dure funi
Alessandro Ruo Rui
Alleluia cum complerentur
Coro da Camera di Torino
Dario Tabbia, direttore
Valter Sivilotti
La tosse della terra
Giovanni Pierluigi da Palestrina
Alma redemptoris Mater
John Tavener
Mother and child
Cristóbal de Morales
Circumdederunt me gemitus mortis
Coro del Friuli Venezia Giulia
Cristiano Dell’Oste, direttore
Ingresso gratuito
Alonso Lobo
Versa est in luctum
Tomás Luis de Victoria
Caligaverunt oculi mei
O vos omnes
Jacobus Gallus
Repleti sunt omnes
Eric Whitacre
Lux aurumque
Mario Lanaro
Aestimatus sum
Franz Biebl
Ave Maria, Angelus Domini
Gruppo vocale maschile
Novecento
Maurizio Sacquegna, direttore
Ingresso gratuito
Piazza San Carlo
Domenica 11 / ore 21
MITO OPEN SINGING
Per il gran finale del Giorno dei cori la cittadinanza
è invitata a cantare insieme a mille coristi radunati,
a un coro-guida sul palcoscenico e a un direttore
specializzato nel dirigere il pubblico.
In programma ci sono grandi classici e a ogni
partecipante verrà distribuito gratuitamente un
fascicolo con le partiture. Ma anche chi non sa leggere
la musica, si considera stonato o non è mai riuscito a
vincere la timidezza è il benvenuto: cantare fa bene al
corpo e alla mente, e farlo tutti insieme è una bellezza.
Michael Praetorius
Jubilate Deo
Fredi Fluri
Hello
Tradizionale ceco / Michael Gohl
Lailala lai
Wolfgang Amadeus Mozart
V’amo di core
Gioachino Rossini,
Il carnevale di Venezia
Giuseppe Verdi
Noi siamo zingarelle, da La Traviata
Bepi De Marzi
Signore delle cime
Edvard Grieg
Ave maris stella
Lennon-McCartney
Yesterday
Pierre Attaignant
Tourdion
Giacomo Puccini
Nessun dorma, da Turandot
Camille Saint-Saëns
Tolite hostias
Carl Orff
O fortuna, dai Carmina Burana
Giuseppe Verdi
Va’ pensiero, da Nabucco
Coro Giovanile Italiano
Michael Gohl, direttore
Andrea Boi, pianoforte
In collaborazione con
FENIARCO
Associazione Cori Piemontesi
© Festival Europa Cantat Torino 2012 - All rights reserved
/41
Lunedì
12
settembre
Teatro Vittoria
ore 17
Sala Polivalente
Mario Operti
ore 21
Conservatorio
ore 21
I COMPLICI
DI SATIE
MUSICA
CASALINGA
IMPROVVISAZIONI
A CATENA
Con le sue musiche minimaliste,
tenere o ironiche, Satie ha segnato
più generazioni di artisti: all’epoca,
infatti, era forte lo spirito del gruppo
– compagni di classe, insegnanti,
discepoli, concorrenti… – e ci
si ritrovava facilmente a essere
creativamente complici. Questo
programma, nostalgico e divertente
insieme, ne è una memoria.
Nei primi anni dell’Ottocento si
diffuse la moda di trascrivere brani
celebri per coppie di strumenti
melodici, così che li si potesse
suonare in casa, facilmente. Due
flauti, due violini o due clarinetti
affrontavano dunque pagine scelte
e arie d’opera che tutti avevano
nelle orecchie. Qui se ne riprende
lo spirito, con qualche suggestiva
variazione strumentale e un paio di
quartetti dall’organico inconsueto.
Gabriela Montero è una pianista
molto particolare. Affronta il grande
repertorio con letture che sanno
farsi riconoscere. Ma poi, come
se non bastasse, improvvisa su
suggerimenti venuti dal pubblico.
Prendete spunto da Schubert e da
Schumann e, al momento giusto,
potrete dire la vostra!
Musiche di
Erik Satie
Claude Debussy
Maurice Ravel
Francis Poulenc
Igor Stravinsky
Henri Cliquet-Pleyel
Darius Milhaud
Jean-Pierre Armengaud,
pianoforte
Posto unico numerato € 5
Franz Schubert
Quattro improvvisi op. 90 D. 899
Robert Schumann
Carnaval op. 9
Wolfgang Amadeus Mozart
Non più andrai farfallone amoroso,
da Le nozze di Figaro K. 492,
per oboe e violino
Là ci darem la mano,
dal Don Giovanni K. 527,
per oboe e violino
Gabriela Montero
Improvvisazioni su temi
proposti dal pubblico
Gabriela Montero, pianoforte
François Devienne
Quartetto in fa maggiore per
fagotto, violino, viola e violoncello
Posto unico numerato € 15
Wolfgang Amadeus Mozart
Ein Mädchen oder Weibchen,
Der Hölle Rache kocht in meinem
Herzen, da Il flauto magico K. 620,
per oboe e violino
Quartetto in fa maggiore
per oboe, violino, viola e violoncello
K. 370
Ensemble
dei Pomeriggi Musicali
Francesco Quaranta, oboe
Lorenzo Lumachi, fagotto
Laura Cuscito, violino
Stefan Veltchev, viola
Marco Paolini, violoncello
In collaborazione con
I Pomeriggi Musicali
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Ingresso gratuito
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Martedì
13
settembre
Tempio Valdese
ore 17
Chiesa di San Pietro
e Paolo Apostoli
ore 21
NOVECENTO
RITROVATO
VIOLINI SOLI
Quattro visioni del primo
Novecento a confronto con
altrettante del primo Settecento.
Tutto rigorosamente con corde
di budello!
Jean-Philippe Rameau
La Poule,
dal VI Concerto in sol minore
La Cupis,
dal V Concerto in re minore
Maurice Ravel
Assez vif. Très rythmé,
dal Quartetto in fa maggiore
per archi
Francesco Durante
Affettuoso e fuga,
dal II Concerto in sol minore
Anton Webern
Langsamer Satz
Georg Philipp Telemann
Concerto polonois
in si bemolle maggiore
Béla Bartók
Danze popolari rumene
Fortunato Chelleri
Sinfonia n. 1 in re maggiore
Benjamin Britten
Simple Symphony op. 4
Di solito li si ascolta insieme ad
altri strumenti: in orchestra, in
formazione da camera, in duo
con il pianoforte. Telemann,
invece, fa suonare i violini da soli,
accendendo sugli strumenti una
luce particolare che, di padre in
figlio, arriva sino al presente.
Georg Philipp Telemann
Concerto in sol maggiore
TWV 40:201
Béla Bartók
Petite Suite per due violini
Georg Philipp Telemann
Concerto in re maggiore
TWV 40:202
Concerto in do maggiore
TWV 40:203
György Ligeti
Ballata e Danza per due violini
Georg Philipp Telemann
Concerto in la maggiore
TWV 40:204
Archissimo
Simone Draetta,
Archimede de Martini,
Angelo Calvo,
Pierfrancesco Pelà, violini
Atalanta Fugiens
Vanni Moretto, direttore
In collaborazione con
Civica Scuola di Musica
Claudio Abbado di Milano
In collaborazione con
Atalanta Fugiens
Ingresso gratuito
Posto unico numerato € 5
Teatro Carignano
ore 21
SYLPHIDARIUM
MARIA TAGLIONI
ON THE GROUND
La giovane Francesca Pennini offre la prima
occasione di incontro e collaborazione diretta tra
MITO e Torinodanza, che hanno commissionato
la creazione in prima italiana. Un’occasione per
giocare a riscrivere un’anatomia del corpo nel
balletto, sospeso tra elemento aereo e terreno, tra
naturale e soprannaturale… tra il silenzio degli
alluci e il peso dei talloni; mentre la musica di
Francesco Antonioni incontra le partiture fluide
di Chopin in un dialogo percussivo e ritmico
eseguito dal vivo.
Concept, regia e coreografia di Francesca Pennini
Musiche originali di Francesco Antonioni
COMMISSIONE DI TORINODANZA E MITO SETTEBREMUSICA
PRIMA ITALIANA
Azione e creazione di Simone Arganini,
Margherita Elliot, Carolina Fanti,
Carmine Parise, Angelo Pedroni,
Francesca Pennini, Stefano Sardi,
Vilma Trevisan
Marlène Prodigo, violino
Flavio Tanzi, percussioni
Coproduzione
CollettivO CineticO,
Théatre de Liège,
Torinodanza festival,
MITO SettembreMusica,
CANGO - Cantieri Goldonetta Firenze
In collaborazione con
Emilia Romagna Teatro Fondazione,
Fondazione Teatro Comunale di Ferrara,
L’Arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
Posto unico numerato € 20
Ridotti € 17
Under 35 € 12
/44
/45
Mercoledì
14
settembre
Conservatorio
ore 17
Chiesa della Madonna
di Loreto
ore 21
Auditorium Rai
Arturo Toscanini
ore 21
C’È TASTIERA
E TASTIERA
ALTRI PADRI
ORCHESTRARE
ALLA RUSSA
Il Novecento ha avuto molti padri.
Di solito si citano Stravinsky,
Schönberg, Debussy. Ma in realtà
le cose sono state più complesse,
e sono state scritte musiche più
dolci, allegre o appassionate delle
loro. Come quelle in programma.
Clavicembalo, fortepiano,
pianoforte (anche jazz),
fisarmonica, touch-screen: cinque
generazioni di tastiere risuonano
sotto le dita di giovani musicisti.
Joseph-Nicolas-Pancrace Royer
La marche des Scythes
Rimskij-Korsakov fu il padre
della musica russa del Novecento.
Soprattutto nell’orchestrazione.
Stravinsky, suo pupillo, ne sviluppò
la tecnica, reinventandola.
E Ščedrin – classe 1932 – si è
divertito a ripartire dal vecchio Igor
per una partitura birichina, ironica e
piena di allegria.
Darius Milhaud
La chaminée du Roi René
Antoine Forqueray
Prima suite in re minore
Jean Françaix
Quintetto n. 1
Libera elaborazione elettronica
di un brano di Antoine Forqueray
Rodion Ščedrin
Concerto per orchestra n. 1
“Naughty Limericks”
Hector Villa-Lobos
Bachiana brasileira n. 6
per flauto e fagotto
Wolfgang Amadeus Mozart
Fantasia in do minore K. 475
Igor Stravinsky
Le baiser de la fée, divertissement,
suite dal balletto
Maurice Ravel
Le Tombeau de Couperin
John Coltrane
Giant Steps e libera improvvisazione
Nicolaj Rimskij-Korsakov
Shéhérazade, suite sinfonica op. 35
Frank Zappa
Peaches en Regalia
Fryderyk Chopin
Polacca-fantasia
in la bemolle maggiore op. 61
Orchestra Sinfonica Nazionale
della Rai
Dmitrij Kitajenko, direttore
Quintetto Papageno
Mattia Petrilli, flauto
Nicolas Cock-Vassiliou, oboe
Dario Marino Varela, clarinetto
Giuseppe Russo, corno
Luca Franceschelli, fagotto
Daniele Di Virgilio
Tre pezzi dalla suite
"Una finestra sul borgo antico"
Ettore Pozzoli
Danza fantastica
In collaborazione con
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Posto unico numerato € 20
In collaborazione con
Fondazione Amadeus per la diffusione
della cultura musicale
Andrea Tinuzzo
Astri dai profondi
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Ingresso gratuito
Aleksandr Skrjabin
Fantasia in si minore op. 28
Studenti dei Conservatori
di Torino e Milano
In collaborazione con
Conservatorio di Torino
Conservatorio di Milano
Ingresso gratuito
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Teatro Carignano
ore 17
MOZART,
STING,
DEBUSSY,
JOVANOTTI
Giovedì
15
settembre
Ci sono canzoni derivate da
pagine classiche. E partiture da
auditorium che sono canzoni
trasformate. Quel che è certo è
che, dopo questo concerto, non
potrete più ascoltare Prokof’ev,
Pachelbel o Bellini senza pensare
a Sting, ai Village People
o a Caterina Caselli.
Musiche di
Erik Satie, Charles Ives
Gioachino Rossini
Lennon-McCartney
Wolfgang Amadeus Mozart
Oasis, Village People
Sting, Sergej Prokof’ev
Vincenzo Bellini
Ludwig van Beethoven
Zequinha de Abreu
Claude Debussy
Jacques Brel
Fryderyk Chopin
Jovanotti
Testi di Davide Tortorella
Lorna Windsor, soprano
Antonio Ballista, pianoforte
Posto unico numerato € 5
Moncalieri
Fonderie Limone
ore 19.30
BARONS PERCHÉS
Costruito come un seguito di
Fenêtres, questo duo creato da
Mathurin Bolze con lo stesso Bolze
e Karim Messaoudi è una nuova
creazione che nasce dove finiva
lo spettacolo precedente. Con la
consueta grazia, con un filo di
ironia e di stupore, il personaggio
precedente si trova a tu per tu
con un suo doppio. Tra follia e
immaginazione.
Ideazione di Mathurin Bolze
con Mathurin Bolze
e Karim Messaoudi
Produzione Compagnie les mains
les pieds et la tête aussi
Coproduzione La Comédie de
Valence / CDN Drôme Ardèche
Con il sostegno della
Commissione nazionale di aiuto
alle arti del circo (DGCA) e il
sostegno straordinario della
Convenzione di cooperazione
Città di Lyon / Institut français
e della Région Rhône-Alpes
La Compagnie è convenzionata
con la DRAC Rhône-Alpes e la
Région Rhône-Alpes Auvergne
Creazione 2015
Spettacolo programmato con
"la Francia in Scena"
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Posto unico numerato € 20
Ridotti € 17
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I FRATELLI
MAGGIORI
DI VIVALDI
BACCHETTE
MAGICHE
Vengono da Chicago, suonano solo
strumenti a percussione e sono
incredibilmente bravi. Per loro il
compositore irlandese più gettonato
del momento ha scritto un nuovo,
elettrizzante pezzo. E il celebre
Sextet di Steve Reich ne è il padre
spirituale.
Il Fondo di Musica antica della
Biblioteca Nazionale di Torino è
uno scrigno di tesori. E per questo
programma sono state utilizzate
solo partiture che provengono
da quell’archivio. Accanto a
Vivaldi, si trovano due autori che,
musicalmente, sono stati i suoi
fratelli maggiori.
Donnacha Dennehy
Surface Tension
PRIMA ESECUZIONE EUROPEA
Antonio Vivaldi
Sinfonia da Armida al Campo d’Egitto
Gelido in ogni vena, da Farnace
Steve Reich
Sextet
Third Coast Percussion
Alessandro Stradella
Col destin chi può pugnar,
da Il barcheggio
Sinfonia in la minore a tre
Sean Connors,
Robert Dillon,
Peter Martin,
David Skidmore, percussioni
Antonio Vivaldi
Dopo un'orrida procella, da Griselda
Sonata in re minore "La Follia"
Sorge l’irato nembo, da Farnace
David Friend,
Oliver Hagen, pianoforti
Posto unico numerato € 10
Arcangelo Corelli
Sinfonia in mi minore a tre
Antonio Vivaldi
Ne’ giorni tuoi felici, da L’Olimpiade
Ensemble
dell’Accademia dei Solinghi
Rita Peiretti,
maestro al cembalo
Angelo Manzotti, sopranista
Angelo Galeano, controtenore
In collaborazione con
Coordinamento Associazioni
Musicali Torinesi
Accademia dei Solinghi
Ingresso gratuito
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Auditorium Rai
Arturo Toscanini
ore 21
Repliche
venerdì 16 ore 20.45
sabato 17 ore 19.30
domenica 18 ore 15.30
Teatro Sant’Anna
ore 21
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Venerdì
16
settembre
Tempio Valdese
ore 17
Sermig
Arsenale della pace
ore 21
Teatro Regio
ore 21
PADRE, FIGLIO
E SPIRITO SANTO
ORCHESTRA
DESTRUTTURATA
È come una liturgia. Si comincia
con un’invocazione al Dio Uno
e Trino. Seguono le orazioni alle
singole persone della Trinità:
Padre, Figlio e Spirito Santo.
Quindi arrivano tre vasti brani
organistici liberi, tradizionalmente
importanti nella liturgia luterana.
Usando il pianoforte di Andrea
Lucchesini come perno, l’Orchestra
Giovanile Italiana si scompone:
prima si esibiscono due diversi
gruppi di fiati; poi – per uno dei più
celebri brani del mondo – arrivano
anche gli archi e le percussioni, in
un crescendo di colori.
DANZANDO
DENTRO
UN RANCH
Dietrich Buxtehude
Te Deum laudamus BuxWV 218
Wolfgang Amadeus Mozart
Quintetto in mi bemolle maggiore
per pianoforte e fiati K. 452
Ludwig van Beethoven
Fantasia in do minore
per pianoforte,
coro e orchestra op. 80
Georg Böhm
Vater unser im Himmelreich
Francis Poulenc
Sestetto per pianoforte
e quintetto di fiati op. 100
Alberto Ginastera
Estancia, suite dal balletto
Johann Sebastian Bach
Preludio e fuga in la minore
BWV 543
Camille Saint-Saëns
Il carnevale degli animali
Figlio
Andrea Lucchesini, pianoforte
Elementi dell’Orchestra
Giovanile Italiana
Padre
Johann Sebastian Bach
Jesus Christus,
unser Heiland BWV 665
Dietrich Buxtehude
Preludio in sol minore BuxWV 150
In collaborazione con
Fondazione Scuola di Musica
di Fiesole
Spirito Santo
Ingresso gratuito
La danza è il motore della Settima,
attraversa la Fantasia corale ed
esplode nel ritmo scatenato di
Estancia, dove gli spazi immensi
della pampa argentina si alternano
alla frenesia del lavoro in un ranch.
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92
Orchestra e Coro
del Teatro Regio
Diego Matheuz, direttore
Vanessa Benelli Mosell,
pianoforte
Il concerto è accompagnato
dalla proiezione di una guida all'ascolto
In collaborazione con
Teatro Regio
Dietrich Buxtehude
Komm, heiliger Geist, Herre Gott
BuxWV 200
Posto unico numerato € 20
Johann Sebastian Bach
Toccata, adagio e fuga
in do maggiore BWV 564
Giulio Mercati, organo
Posto unico numerato € 5
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Casa Teatro
Ragazzi e Giovani
ore 16 / ore 18
Sabato
17
settembre
BUTTERFLY
Una favola sentimentale triste,
intensa, dolcissima, qui raccontata
con un linguaggio nuovo. Così
che anche i più giovani possano
scoprire come l’opera sa mettere in
scena la passione.
Butterfly
opera in tre atti liberamente tratta
da Madame Butterfly
di Giacomo Puccini
Progetto e realizzazione Kinkaleri
con Yanmei Yang, Marco Mazzoni
Produzione Kinkaleri / Teatro
Metastasio Stabile della Toscana
Con il sostegno di
Mibact – Dipartimento dello Spettacolo
Regione Toscana
In collaborazione con
FTS Fondazione Toscana Spettacolo
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani
Dai 6 ai 10 anni / Durata 50’
Posto unico numerato € 5
/53
Sabato
17
settembre
Chiesa di San Filippo
ore 16
Teatro Cardinal Massaia
ore 21
Conservatorio
ore 21
PERGOLESI,
PARENTI INEDITI
FRATELLI
MAGGIORI
FADO ERRÁTICO
Pergolesi fu un genio assoluto.
Ma morì giovane. Per sfruttarne
la fama, i copisti del Settecento
spacciarono per suo il Magnificat
composto in realtà dal di lui
maestro Durante. E, alcuni
anni dopo, Jannacconi riprese
il celebre Stabat Mater in una
veste nuova e più castigata. Così
in programma si allineano tre
partiture che sono come un padre,
un figlio e un nipote.
Schumann annunciò al mondo che,
con Brahms, era nato un genio.
E il giovane collega ricambiò
l’entusiasmo con un affetto che
lo tenne per sempre legato alla
famiglia di Robert. Qui si ascoltano
due loro pagine che sono un curioso
gioco di specchi.
Stefano Gervasoni è un compositore curioso.
Ha trascritto alcune registrazioni di Amalia
Rodrigues, le ha rivestite con suoni nuovi,
le ha circondate di interventi elettronici e poi
le ha riconsegnate a Cristina Branco, una delle
grandi voci del fado, oggi. Così davanti alle
orecchie si ritrovano le canzoni originali,
senza che sia cambiata loro una nota, ma intorno,
in modo un po’ magico, risuona il presente.
Stefano Gervasoni
Fado errático
Robert Schumann
Quintetto in mi bemolle maggiore
per pianoforte e archi op. 44
PRIMA ESECUZIONE ITALIANA
Johannes Brahms
Quartetto in sol minore
per pianoforte e archi op. 25
Francesco Durante
Magnificat in si bemolle maggiore
per soli, coro, archi e continuo
Cristina Branco, voce
Divertimento Ensemble
Ensemble Sentieri selvaggi
mdi ensemble
Eduardo Leandro, direttore
Andrea Lucchesini, pianoforte
Elementi dell’Orchestra
Giovanile Italiana
Giuseppe Jannacconi
Lo Stabat Mater del Pergolesi
ridotto a 4 per soli, coro
e continuo
IRCAM
Thomas Goepfer, Carlo Laurenzi,
realizzazione informatica
Serge Lemouton,
regia informatica
Sylvain Cadars,
ingegnere del suono
Yann Bouloiseau,
assistente al suono
In collaborazione con
Fondazione Scuola di Musica
di Fiesole
Giovanni Battista Pergolesi
Messa in re maggiore
per soli, coro e orchestra
Ingresso gratuito
Ghislieri Choir & Consort
Giulio Prandi, direttore
Lucia Martin Cartón,
Karin Selva, soprani
Marta Fumagalli, contralto
Luca Cervoni, tenore
Renato Dolcini, basso
In collaborazione con
Divertimento Ensemble, Ensemble Sentieri selvaggi,
mdi ensemble, IRCAM
Posto unico numerato € 10
Ingresso gratuito
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Casa Teatro
Ragazzi e Giovani
ore 16 / ore 18
Domenica
18
settembre
TUTTE
LE MUSICHE
DEL MONDO
DIVERTIMENTO
Spesso la musica di Stravinsky
evoca il mondo fiabesco e popolare.
In questo spettacolo, appositamente
creato per il Festival, un duo violino
e pianoforte suona in scena, mentre
lievi coreografie coinvolgono i
bambini in un ascolto gioioso.
Da un’idea di Luca Uslenghi
Igor Stravinsky
Danse russe da Petruška
Prélude et ronde des princesses,
Berceuse, Scherzo da L’oiseau de feu
Duo concertant
Gigue da Le baiser de la fée,
divertissement
I più importanti eventi musicali dai
più celebri teatri alle più interessanti
rassegne: dalla Scala di Milano
al Regio di Torino, dall’Opera
di Roma alla Fenice di Venezia,
dal Metropolitan di New York alla
Royal Opera House di Londra allo
Staatsoper di Vienna a…
MITO Settembre Musica
Luca Uslenghi,
mimo e voce recitante
Stefano Reboli, immagini
Margherita Miramonti, violino
Francesco Granata, pianoforte
In collaborazione con
Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani
Dai 3 agli 8 anni / Durata 60’
Posto unico numerato € 5
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Domenica
18
settembre
Chiesa di San Filippo
ore 16
Magnano
Monastero di Bose
ore 16
Teatro Monterosa
ore 21
Conservatorio
ore 21
A SCUOLA
DA SALIERI
DISCENDENZE
POLIFONICHE
LA VOCE
DEGLI ARCHI
SCAMBIO
DI RUOLO
Salieri, il perfido avversario
di Mozart nel film Amadeus,
fu un eccellente insegnante di
composizione. Schubert fu tra i suoi
migliori allievi. E la loro musica,
accostata in questo programma,
rivela filiazioni appassionanti.
Si parte da Palestrina,
imprescindibile per chiunque
voglia ragionare di polifonia sacra.
E poi si prosegue, di generazione
in generazione, sino ad arrivare
a pagine fresche di inchiostro,
scritte da compositori che stanno
rinnovando il piacere di intrecciare
le voci di un coro.
Mario Brunello ha avuto un’idea:
riunire intorno a sé alcuni musicisti
per far scoprire che cosa accade
quando tre voci si sostituiscono
a corde e archetti. Perché anche
gli strumenti ad arco respirano,
cantano, vibrano. E così capita di
pensare a loro come se si trattasse
di esseri umani.
Giovanni Pierluigi da Palestrina
Tu es Petrus
Johannes Brahms
Sestetto in si bemolle maggiore
per archi op. 18
Nel casting di un film, Beethoven
avrebbe il ruolo del padre: titanico,
deciso, solenne. Mozart invece,
scavezzacollo e impertinente,
verrebbe scelto per il figlio. In
realtà, nella storia i ruoli furono
invertiti, e qui – davanti a due
capolavori – si può ascoltare in
che modo meraviglioso Ludwig
si sia ispirato a Wolfgang (quasi
copiando!).
Antonio Salieri
Sinfonia in re maggiore n. 19
“La Veneziana”
Te Deum dell’incoronazione
per coro e orchestra
Franz Schubert
Messa in sol maggiore
per soli, coro e orchestra D. 167
Orchestra e Coro
dell’Accademia
Stefano Tempia
Guido Maria Guida, direttore
Dario Tabbia,
maestro del coro
Mariasole Mainini, soprano
Stefano Gambarino, tenore
Cristian Chiggiato, baritono
In collaborazione con
Accademia Stefano Tempia
Ingresso gratuito
Claudio Monteverdi
Cantate Domino
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto in do minore
per pianoforte e orchestra K. 491
Arvo Pärt
Stabat mater per soprano,
controtenore, tenore, violino,
viola e violoncello
Henry Purcell
Hear my prayer, o Lord
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Herr nun lassest dur op. 69 n. 1
Denn Er hat seinen Engeln befohlen
Pietro Ferrario
Panis Angelicus
Mario Brunello, violoncello
con Sergio Lamberto,
Elisabetta Fornaresio, violini
Ula Ulijona,
Francesco Vernero, viole
Fabio Fausone, violoncello
Ilaria Zuccaro, soprano
Carlo Vistoli, controtenore
Massimo Lombardi, tenore
Alejandro Yagüe
Pater pauperum
In collaborazione con
Antiruggine
Josu Elberdin
Cantate Domino
Ingresso gratuito
Maurice Duruflé
Ubi caritas
Petra Grassi
Ave Maria
John Tavener
Mother of God
Ludwig van Beethoven
Concerto n. 3 in do minore
per pianoforte e orchestra op. 37
Orchestra Giovanile Italiana
Giampaolo Pretto, direttore
Andrea Lucchesini, pianoforte
In collaborazione con
Fondazione Scuola di Musica
di Fiesole
Posto unico numerato € 20
Torino Vocalensemble
Luca Scaccabarozzi, direttore
In collaborazione con
Comunità Monastica di Bose
Ingresso gratuito
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Lunedì
19
settembre
Teatro Vittoria
ore 17
Chiesa di San Pietro
in Vincoli
ore 21
Conservatorio
ore 21
UN MAESTRO
PER BACH
L’OBOE E
I SUOI FRATELLI
PADRE E FIGLIO,
ZIO E NIPOTE
Il celebre clavicembalista Johann
Caspar Ferdinand Fischer fu uno
dei compositori che più hanno
influenzato la formazione dello
stile di Bach. Di fatto, si tratta di
un vero e proprio riutilizzo di temi,
forme e modelli compositivi. E qui
avremo la possibilità di ascoltare,
uno accanto all’altro, il maestro e
il suo super allievo…
Uno è l’oboe d’amore. L’altro
il corno inglese. Sono i fratelli
dell’oboe, che per questo concerto
flirtano a turno con un’arpa, tra la
famiglia Couperin, quella Strauss
e quelle immaginarie di insegnanti
e allievi impegnati a passarsi
la palla.
Tanto si è detto su Alessandro
Scarlatti e su suo figlio Domenico,
coppia di compositori di genio.
Poco si sa, invece, della carriera
straordinaria di Pietro Marchitelli,
detto Petrillo, e di suo nipote,
Michele Mascitti, violinisti e autori
di pagine di incredibile fascino.
Louis Couperin
Tre danze
Alessandro Scarlatti
Concerto grosso n. 5 in re minore
François Couperin
Nouveau Concert n. 5
in fa maggiore
Domenico Scarlatti
Sinfonia in do maggiore
Sinfonia in sol maggiore
Franz Strauss
Notturno
Pietro Marchitelli
Sonata n. 6 in sol minore
Sonata n. 10 in re maggiore
Sonata n. 11 in la minore
Concerto grosso in la minore
Johann Sebastian Bach
Preludio in sol maggiore BWV 902
Johann Caspar Ferdinand Fischer
Chaconne in sol maggiore FWV 16
Partita III in la minore FWV 11
Preludio e fuga VIII in mi maggiore
Preludio, allemanda e ciaccona
“Euterpe” in fa maggiore FWV 78
Johann Sebastian Bach
Preludio e fuga in mi maggiore
BWV 878 n. 9
Fantasia e fuga in do minore
BWV 906
Preludio e fuga in la minore
BWV 894
Luca Guglielmi, clavicembalo
Posto unico numerato € 5
Richard Strauss
Beim Schlafengehen,
dai Quattro ultimi Lieder
Michele Mascitti
Concerto grosso in si bemolle
maggiore op. 7 n. 1
Passacaglia variata in la maggiore
op. 7 n. 4
Ralph Vaughan Williams
Six English Folksongs
Maurice Ravel
Habanera
Cappella Neapolitana
Antonio Florio, direttore
Gabriel Fauré
Pavane op. 50
Impromptu op. 86
Posto unico numerato € 15
Camille Saint-Saëns
Sonata op. 166
Luca Stocco, oboe,
oboe d’amore, corno inglese
Elena Piva, arpa
In collaborazione con
laVerdi
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Ingresso gratuito
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Martedì
20
settembre
Tempio Valdese
ore 17
Chiesa di San Giovanni
Maria Vianney
ore 21
Teatro Regio
ore 21
BREVE
STORIA DEL
QUARTETTO
D’ARCHI
SCINTILLE
PURO SCHUMANN
C’è una curiosa coincidenza tra
l’aspetto degli ottoni e il loro suono.
Così come luccica il metallo,
brilla anche il loro repertorio. E il
programma del concerto – tra grandi
classici e chicche curiose – è una
scintilla da capo a fondo.
La prima è una musica di scena con
la quale aprire il sipario. Il secondo
è uno dei concerti per pianoforte
più celebri al mondo. La terza è
una sinfonia grondante di passione.
Difficile pensare a un modo migliore
per sprofondare nel mondo di
Schumann.
Sono giovanissimi, vengono da
Lione, hanno vinto concorsi
importanti e ormai suonano in tutto
il mondo. Anche perché la loro
freschezza offre interpretazioni di
speciale intensità. Per MITO hanno
inventato un programma che è
un riassunto della letteratura per
quartetto, dal Settecento a oggi, con
Haydn a fare da nonno e Pärt in
veste di nipotino.
Musiche di
Georg Friedrich Händel
Giuseppe Verdi
Johannes Brahms
Pëtr Il’ič Čajkovskij / Davide Sanson
George Bizet
Johann Strauss
André Lafosse
Luther Henderson
Enrique Crespo
David Short
George Gershwin
Franz Joseph Haydn
Quartetto in si bemolle maggiore
op. 76 n. 4 Hob. III:78 “Aurore”
Robert Schumann
Manfred, ouverture op. 115
Concerto in la minore per pianoforte
e orchestra op. 54
Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61
Filarmonica della Scala
Riccardo Chailly, direttore
Beatrice Rana, pianoforte
Il concerto è accompagnato
dalla proiezione di una guida all'ascolto
Pentabrass
Arvo Pärt
Fratres
Artisti del Teatro Regio
Posti numerati € 25, € 30
Ivano Buat,
Marco Rigoletti, trombe
Ugo Favaro, corno
Vincent Lepape, trombone
Rudy Colusso, basso tuba
Schubert
Quartetto in re minore D. 810
“La morte e la fanciulla”
Quatuor Hermès
In collaborazione con
Teatro Regio
Omer Bouchez,
Elise Liu, violini
Yung-Hsin Lou Chang, viola
Anthony Kondo, violoncello
Ingresso gratuito
Posto unico numerato € 5
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M. V
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Mercoledì
21
Piccolo Regio
Giacomo Puccini
ore 17
Auditorium grattacielo
Intesa Sanpaolo
ore 21
Auditorium Giovanni Agnelli
Lingotto
ore 21
FIGLI E PADRI
FIGLI DI
BEETHOVEN
JOBIM O
VILLA-LOBOS?
Prima di Beethoven i trii erano
legati alle tradizioni barocche, e
ogni strumento stava al proprio
posto. Dopo di lui il violoncello
si emancipa, il pianoforte si
fa orchestra, i tre strumenti
dialogano senza inibizioni.
Schumann ne è consapevole e
compone pensando a Beethoven,
facendo cantare gli strumenti
e recuperando addirittura
la severità della scrittura
contrappuntistica.
Esiste un gioco di rimandi tra la musica
di Villa-Lobos e le canzoni di Jobim,
tra la Spagna di Falla e l’Argentina di
Piazzolla. La violoncellista Ophélie
Gaillard e il suo ensemble, insieme a
Toquinho, lo esplorano con intelligenza,
grazie a trascrizioni inedite e curiose.
Nell’ultima parte della sua
vita, Daniele Bertotto si era
lasciato ispirare dalla musica
del tardo Romanticismo. E oggi
Enrico Correggia, scrivendo il
suo Già vaneggiamo abissi, ha
piacere di trovare riferimenti
ideali in Wagner. Da Torino alla
Mitteleuropa, due figli cercano i
propri padri musicali.
settembre
Daniele Bertotto
Brettl Lieder
Gustav Mahler
Quartettsatz
Ludwig van Beethoven
Trio in mi bemolle maggiore
op. 70 n. 2
Enrico Correggia
Già vaneggiamo abissi,
per pianoforte e orchestra
da camera
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Robert Schumann
Trio in fa maggiore op. 80
Richard Wagner
Siegfried-Idyll
Altus Trio
Klaidi Sahatçi, violino
Sandro Laffranchini, violoncello
Andrea Rebaudengo, pianoforte
Ensemble Orchestrale
Antidogma
Daniel Kawka, direttore
Ancuza Aprodu, pianoforte
In collaborazione con
Intesa Sanpaolo
Ingresso gratuito
con prenotazione obbligatoria
a partire da venerdì 16.IX, ore 10
su www.mitosettembremusica.it
In collaborazione con
Antidogma Musica
Posto unico numerato € 5
Alvorada
Astor Piazzolla
Oblivion, Escualo, Grand Tango
Manuel de Falla
Estratti da Siete Canciones
populares españolas
Toquinho
Acuarela, Samba de Orly,
Quem viver verà, Escravo da alegria,
Tarde em Itapoa
Heitor Villa-Lobos
O canto do cisne negro,
Bachiana brasileira n. 5
Tom Jobim
Garota de Ipanema, Corcovado, Wave
Baden Powell de Aquino
Berimbau
Toquinho, voce e chitarra
Ophélie Gaillard,
violoncello e direzione artistica
Gabriel Sivak,
pianoforte e trascrizioni
Juanjo Mosalini, bandoneon
Romain Lecuyer,
contrabbasso e chitarra
Rubens Celso,
Florent Jodlet, percussioni
Posto unico numerato € 20
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EMOZIONI E SENSIBILITÀ DIVERSE
il sentimento di un’infinita commozione. Per lui quest’anno sarà l’ottavo
passaggio da Torino, stavolta ispirato dalla musica di Mahler.
Un posto speciale nella programmazione di Torinodanza di questi ultimi anni
è sicuramente occupato dalle mani danzanti di Kiss & Cry (2012 e 2015).
Cosa possiamo aggiungere all’emozione di chi ha già visto il primo dei due
appuntamenti, aspettando Cold Blood? Soltanto una premonizione per questa
seconda puntata: quelle dita continuano a raccontarci tutto quanto conta nel
nostro mondo. Dopo i ricordi e l’amore di Kiss & Cry, stavolta c’è una fuga
verso il sogno, la fantasia, la morte. Anzi, tante morti diverse, come nel primo
spettacolo abbiamo trovato amori differenti. Con lo stesso sorriso delicato e
complice.
Ma tutto il festival si trova sullo stesso piano, anche dove i sentieri della
memoria non possono agganciarsi a qualche tappa precedente. Con due
giganti della coreografia come Preljocaj e Dubois, il primo capace di stilizzare
con elegante pregnanza anche l’Annunciazione, il secondo lanciato nel vortice
di uno spettacolo sul… vento, sulla sua forza non solo metaforica, ma anche
fisica. Dubois è uno dei pochi artisti di oggi che sanno cambiare i parametri
di un’arte, la grammatica dell’invenzione coreografica. E poi troviamo la
canadese sconosciuta - per ora - in Italia Danièle Desnoyers, tesa a tracciare
una fluida e potente storia di corpi, fuori da ogni schema già visto.
Parlando di ricordi importanti, ci sono anche quelli del Défilé per mille interpreti
tra Torino e Lione, inevitabilmente incarnati dal coreografo Denis Plassard
e dalle sue marionette a dimensione umana. E quest’anno festeggiamo
con gioia il proseguimento di quell’esperienza, che trova anche una diversa
accentuazione dell’aspetto coreografico, curato stavolta da Roberto Zappalà.
Ma un festival deve anche fare scoperte, promuovere giovani come quelli di
Fattoria Vittadini, o del nuovo corso del Balletto Teatro di Torino, entrambi
alle prese con coreografi internazionali. E proporre esordi fulminanti, come
sarà Pesadilla di Piergiorgio Milano, un giovane più che mai lontano dalla
distinzione di genere tra danza e circo. Un festival inquieto, vitale, che potrà poi
concludere il percorso con un altro grande della danza internazionale come
Saburo Teshigawara, il maestro giapponese che il 3 novembre al Carignano
chiuderà un’edizione che speriamo sia pari alle attese.
Gigi Cristoforetti
Direttore artistico Torinodanza Festival
BalletX - Dancer: Kevin Yee-Chan Photo: Gabriel Bienczycki
Come un essere vivente, un festival è ricco di segni stratificati, che rimandano
a tempi, a situazioni, a emozioni e ricordi. Guardando all’edizione 2016
troviamo tanti racconti possibili, che si intrecciano alla nostra vita sociale e ai
nostri sentimenti personali. E toccano diverse sensibilità.
Inauguriamo con la compagnia israeliana Batsheva, e sotto quel nitore
straordinario, quel dinamismo scatenato, c’è sospesa la storia di un conflitto
lacerante, imperscrutabile quanto mille altri di oggi, ma capace di assurgere
a dimensione emblematica. Quella lancinante bellezza estetica è una risposta
d’artista alle contraddizioni di un pezzo di mondo straziato da dolori politici,
umani, sociali. E per certi versi vicino a noi, più di quanto pensiamo. Ci saranno
ancora davanti al teatro - come nel 2012 - le urla e la rabbia di chi pensa che
l’arte non possa insegnarci la convivenza, ma che debba essere al servizio
di un’ideologia? Ciascuno la pensi come vuole, noi siamo convinti che una
coreografia, meravigliosa, abbia a che fare con il nostro lato migliore, e che nell’ambito della libertà di espressione - l’arte abbia un posto speciale.
Anche con Mathurin Bolze, e i suoi spettacoli ispirati al Barone Rampante,
entriamo in un mondo separato: una diversità regalata da un artista capace
di porsi tra terra e cielo, tra sogno e realtà. Proprio perché non è facile
trovare l’equilibrio tra sublime e terreno, Mathurin ci incanta raccontandoci la
coscienza dei limiti, ma con lo sguardo rivolto verso le stelle. La danza aerea,
la levitazione e la leggerezza sua e di Karim Messaoudi ci conquistano non
solo per la bellezza del gesto, ma anche per le visioni che ci si aprono.
Un posto importante nell’edizione 2016 è occupato dalla sfida affrontata di
pari passo dalla coreografa Francesca Pennini e dal compositore Francesco
Antonioni, sulle tracce delle immagini di Maria Taglioni e dei suoni di Chopin. Si
tratta della nostra prima collaborazione produttiva con MITO SettembreMusica: e
nei prossimi anni questi incroci tra creazione coreutica e musicale proseguiranno.
Anche quest’anno ritroviamo con piacere Alain Platel, l’artista che ho voluto
più di ogni altro per identificare Torinodanza come un luogo di decantazione
tra stili e linguaggi diversi, tra poesia commovente e trivialità del dolore,
tra speranza e paura. Suoi sono i deliri autistici di VSPRS e Out of context,
il mondo senza confini di Pitié e Coup fatal, lo struggente amore della vita
degli anziani transessuali di Gardenia. In lui troviamo quasi sempre elementi
estremi e, grazie a queste parabole incantate, iperreali e oniriche al tempo
stesso, ci troviamo a capire un po’ meglio le contraddizioni della nostra epoca,
senza fuggirle né angosciarci, spingendoci fino all’abbraccio che ci riconcilia
con tutti. Ed è questo che portiamo con noi alla fine dei suoi spettacoli:
Pietà 2007, Berlinde De Bruyckere
© Mirjam Devriendt
© Agence Simone
FONDERIE LIMONE MONCALIERI
23 SETTEMBRE ore 20.45
24 SETTEMBRE ore 19.30
FONDERIE LIMONE MONCALIERI
30 SETTEMBRE ore 20.45
1 OTTOBRE ore 19.30
MAHLER PROJEKT
AUGURI
/ prima italiana
/ prima italiana
© Manuela Giusto
FONDERIE LIMONE MONCALIERI
4 OTTOBRE ore 19.30
[ DURATA 55’ ]
PESADILLA
DANZA ACROBATICA SONNAMBULA
© De Warande / Bart Van der Moere
FONDERIE LIMONE MONCALIERI
7 OTTOBRE ore 20.45
8 OTTOBRE ore 19.30
[ DURATA 65’ ]
PARADOXE MÉLODIE
/ prima italiana
Direzione artistica e coreografia
Direzione Alain Platel
composizione e direzione musicale
Steven Prengels
creato e rappresentato da Bérenger Bodin,
Boule Mpanya, Dario Rigaglia, David Le
Borgne, Elie Tass, Ido Batash,
Romain Guion, Russell Tshiebua,
Samir M’Kirech
drammaturgia Hildegard De Vuyst
Alain Platel a Torinodanza, un binomio
indissolubile. Il coreografo belga torna
a indagare nelle pieghe nascoste della
nostra anima per esplorare emozioni,
fragilità, contraddizioni, sogni e incubi. Lo
fa con la consueta originalità, sensibilità
e divertimento. Il suo sguardo è eclettico,
anarchico, intenso perché, sostiene, «La
danza è per il mondo e il mondo è per
tutti». La nuova creazione, in prima italiana
a Torinodanza, è ispirata all’opera e alla
vita di Gustav Mahler fra le incertezze e le
emozioni violente della Vienna di fine secolo
che ha molto in comune con il momento
presente. Una sinfonia emozionale poetica
e struggente, intessuta da tradizioni
polifoniche congolesi, che entra lentamente
sottopelle e non se ne va più.
Produzione les ballets C de la B
in coproduzione con Ruhrtriennale, La BâtieFestival de Genève, Torinodanza festival, la
Biennale de Lyon, L’Opéra de Lille, Kampnagel
Hamburg, MC93 Bobigny Paris, Holland Festival,
Ludwigsburger Schlossfestspiele, NTGent,
Brisbane Festival
Creazione Olivier Dubois
danzatori Aimée Lagrange, Antonin Rioche,
Aurélie Mouilhade, Benjamin Bertrand,
Camerone Bida, Clémentine Maubon,
David Le Thaï, Edouard Hue,
Jacquelyn Elder, Karine Girard,
Loren Palmer, Marie-Laure Caradec,
Mathieu Calmelet, Mélodie Lasselin,
Nicolas Sannier, Sandra Savin,
Sébastien Ledig, Sébastien Perrault,
Steven Hervouët, Thierry Micouin,
Virginie Garcia, Youness Aboulakoul (e in
via di definizione)
In principio era la corsa: scappare, arrivare
primi, fuggire il destino. Poi il vento: forza ribelle
che sparpaglia e ricompone. Con Auguri, in
prima italiana, Olivier Dubois compone una
partitura con 24 danzatori in cui l’invenzione
crea immagini coerenti anche al di fuori della
scrittura coreografica: presagi ancestrali da
svelare con atti divinatori fra futuro radioso
e minacce terrifiche. L’irrequietezza dialoga
con la serenità, gli elementi imprevedibili
vanificano gli orizzonti, creando arcobaleni
dal terribile al meraviglioso. L’ornitomanzia,
la lettura del volo e del canto degli uccelli, si
trasforma in antropomanzia, la divinazione
delle viscere dei morti, ma l’osservazione è
sui vivi, sul movimento e sui corpi danzanti in
un primitivo sentire misterioso e impalpabile.
Produzione Ballet du Nord - Olivier Dubois /
Centre Chorégraphique National Roubaix NordPas-de-Calais Picardie
Coproduzione Biennale de la Danse de Lyon,
Kampnagel-Hamburg, Théâtre National de
Chaillot, Opéra de Lille, Grand Théâtre de
Provence, Torinodanza festival
Spettacolo programmato in collaborazione con
La Francia in Scena. La Francia in Scena è la
stagione artistica dell’Institut français Italia /
Ambasciata di Francia in Italia / Fondazione
Nuovi Mecenati
Danièle Desnoyers
Uno spettacolo di Piergiorgio Milano
con Piergiorgio Milano e Nicola Cisternino
“Pesadilla” significa incubo. Tutto prende
vita da una banale situazione quotidiana e
scivola in un universo assurdo. Il protagonista
rappresenta un uomo comune che resta
intrappolato nei suoi sogni: tenta di rimanere
sveglio, ma i suoi tentativi sono vani. Con
toni ironici e grotteschi, lo spettacolo
tratteggia l’imbruttimento esistenziale di
una società sul filo dell’isteria. In un limbo
sospeso tra insonnia, sonnambulismo e
narcolessia, Pesadilla ricalca le storture
della vita di tutti i giorni fra gli stress e le
fatiche esistenziali procurate da deformità
quotidiane, impertinenze tecnologiche e
frenesie urbane. Il movimento esce dagli
schemi e si libera in un vocabolario multiplo
e sorprendente fra danza, circo, teatro fisico
e comicità clownesca.
Produzione Fondazione Musica per Roma
Coproduzione Torinodanza festival (Torino),
Les Halles de Schaerbeek (Bruxelles)
Produzione esecutiva Teatro della Caduta (Torino)
interpreti nel 2016 Karina Champoux,
Molly Johnson, Jason Martin,
Jean-Benoit Labrecque, Brice Noeser,
Pierre-Marc Ouellette, Nicolas Patry,
Clémentine Schindler, Anne Thériault,
Élise Vanderborght
arpa Éveline Grégoire-Rousseau
L’armonia classica incontra il graffio
del contemporaneo: l’arpa e la musica
elettroacustica. Nasce uno choc che la coreografa
canadese Danièle Desnoyers, per la prima volta
in Italia, compone per 10 interpreti. L’arpista
Éveline Grégoire-Rousseau, in scena, interpreta
la musica di Nicolas Bernier, manipolata in diretta
e completata da una base di suoni elettronici
mentre l’arpa risveglia memorie uditive e affettive
che vanno a scavare nella parte del corpo dove
risiedono le emozioni più profonde. Ma niente è
come sembra e la coreografa si diverte a deviare
tutti i possibili clichés con una buona dose di
umorismo. Suono e movimento attraversano i
sensi e l’immaginazione rispondendo al bisogno
di fuga e di sorpresa che ogni paradosso risveglia.
Anche se si tratta di melodia.
Produzione Le Carré des Lombes
in coproduzione con Théâtre National de
Chaillot (Paris), Cultuurcentrum (Bruges),
Centre National des Arts (Ottawa), Festival
Danse Canada (Ottawa), Théâtre Centennial
(Sherbrooke), Danse Danse (Montréal), réseau
CanDance (Toronto), Faculté des Arts de
l’Université du Québec à Montréal (FAFARC)
con il sostegno di Place des Arts (Montréal),
Théâtre Centennial (Sherbrooke) e Circuit-Est
centre chorégraphique (Montréal), Département
de danse de l’Université du Québec à Montréal
Le Carré des Lombes riceve il sostegno
finanziario del Conseil des arts et des lettres du
Québec, del Conseil des Arts du Canada e del
Conseil des arts de Montréal
Le Carré des Lombes è membro del Circuit-Est
centre chorégraphique e del Regroupement
québécois de la danse
Unraveled Heroes © Mirella e
Augusto De Bernardi
© Denis Plassard
LAVANDERIA A VAPORE DI COLLEGNO
13 OTTOBRE ore 19.30
LAVANDERIA A VAPORE DI COLLEGNO
15 OTTOBRE ore 19.30 [ DURATA 69’ ]
ODIO
A.H.C. - ALBERTINE,
HECTOR ET CHARLES
/ prima italiana
© Karel Zwaneveld
LAVANDERIA A VAPORE DI COLLEGNO
18 OTTOBRE ore 19.30
19 OTTOBRE ore 20.45
L'OMBRA DELLA LUCE
/ prima italiana
© Julien Lambert
FONDERIE LIMONE MONCALIERI
22 OTTOBRE ore 19.30
23 OTTOBRE ore 15.30
25 OTTOBRE ore 19.30
26 OTTOBRE ore 20.45
COLD BLOOD
[ DURATA 76’ ]
/ prima italiana
/ prima italiana
Una coreografia dell’inferno per 3
marionette di Emilie Valantin, 3 danzatori
manipolatori e 3 voci dell’abisso
Uno spettacolo di
Michèle Anne De Mey,
Jaco Van Dormael
Creazione, coreografia e messa in scena
Denis Plassard
Coreografia Daniel Abreu
danzatori Chiara Ameglio,
Noemi Bresciani, Vilma Trevisan
light designer Irene Cantero
In quanti modi si prova odio e come si
arriva a odiare se stessi attraverso gli altri?
Quasi sempre c’è l’esigenza di affermarsi,
appartenere, lasciare un’orma. Se odiamo,
siamo in connessione con qualcosa o
qualcuno che diventa l’oggetto del nostro
sentimento. In questa coreografia di Daniel
Abreu, la forza dell’odio è esplorata in tutte
le sue forme, da come nasce a come cresce
nutrendosi di paure e desideri a come ci
trasforma. Dall’impulso al gesto fino alla
danza in un fluire organico di risposte
fisiche ed emozionali. Lo spettacolo è una
prima italiana in collaborazione con Fattoria
Vittadini, collettivo che nasce dall’atelier di
teatrodanza della Scuola Paolo Grassi. La
convinzione è che l’idea di collettività e di
lavoro condiviso sia una possibile soluzione
alla crisi.
Produzione Fattoria Vittadini con il sostegno di
Fondazione Cariplo
in coproduzione con Torinodanza festival, Les
Halles de Schaerbeek e in collaborazione con
Arteven Circuito Teatrale Regionale Veneto,
Teatro Comunale Città di Vicenza, AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali
Spettacolo programmato in collaborazione
con Fondazione Piemonte dal Vivo - Circuito
Regionale dello Spettacolo
marionette Emilie Valantin
danzatori manipolatori Sonia Delbost-Henry,
Annette Labry, Denis Plassard
voci (interpretazione e composizione) Florent
Clergial, Nicolas Giemza, Jessica Martin-Maresco
Dopo il grande successo del Défilé 2014, Denis
Plassard torna con una coreografia per tre
marionette di Emilie Valantin, tre danzatori
manipolatori e tre voci dall’abisso. Albertine,
Hector et Charles si risvegliano all’inferno. Sono
anime dannate. Lo spettacolo è concepito come
un videogioco: per attraversare i 9 gironi le anime
hanno 69 minuti. Come nella Divina Commedia
di Dante, vige la regola del contrappasso: chi
non è stato capace di avere una relazione è
costretto a danzare in coppia senza potersi
staccare, i presuntuosi devono abbassare la
testa e ballarci sopra. Albertine, Hector et Charles
è un gioco manipolatorio con diversi livelli di
lettura in cui i demoni ridono, le teste volano, le
anime volteggiano, i morti prendono vita in uno
spettacolo affascinante, fluido e vivace.
Coproduzione Théâtre ONYX - scène
conventionnée danse de Saint-Herblain, Biennale
de la Danse de Lyon, Compagnie Propos
Residenze Théâtre ONYX - scène conventionnée
danse de Saint-Herblain, Théâtre de Givors direction Yves Neff
La Compagnie Propos è convenzionata con il
Ministère de la Culture et de la Communication
(DRAC Rhône-Alpes) e la Région Rhône-Alpes,
e sovvenzionata dalla Città di Lyon
Spettacolo programmato in collaborazione
con Fondazione Piemonte dal Vivo - Circuito
Regionale dello Spettacolo e con La Francia in
Scena. La Francia in Scena è la stagione artistica
dell’Institut français Italia / Ambasciata di
Francia in Italia / Fondazione Nuovi Mecenati
Coreografie Itzik
Galili
artistic executive Elisabeth Gibiat
musiche di Percossa, John Cage,
Pérez Prado, Haytam Safia
danzatori del Balletto Teatro di Torino
Marco de Alteriis, Axier Iriarte,
Agustin Martinez, Wilma Puentes Linares,
Julia Rauch, Viola Scaglione
Elegante e immediato, emozionale e
astratto. L’israeliano Itzik Galili ha firmato
oltre 70 spettacoli di successo dirigendo
compagnie da Tel Aviv a San Paolo. L’ombra
della luce si compone di diverse coreografie.
Will- O’ - The - Whisp mostra un percorso fra
affermare la propria individualità ed essere
apprezzati da tutti. In Between L... i corpi
sono in bilico fra la dualità della natura e
del linguaggio. In Chameleon, su musica
di John Cage, le danzatrici mostrano la
loro versatilità attraverso la metamorfosi.
Cherry Pink and Apple Blossom White è
un divertente duetto: lei è una vamp,
lui un nerd trascinato a forza nel gioco
della seduzione. Ephemeron è un potente
esempio del linguaggio coreografico di
Galili: gesti veloci e atletici in un dialogo
intimo fra pace e lacerazione.
Produzione Balletto Teatro di Torino in esclusiva per l’Italia
In collaborazione con Torinodanza festival
Spettacolo programmato in collaborazione
con Fondazione Piemonte dal Vivo - Circuito
Regionale dello Spettacolo
e del collettivo Kiss & Cry,
testi Thomas Gunzig
in creazione collettiva con Grégory Grosjean,
Thomas Gunzig, Julien Lambert,
Sylvie Olivé, Nicolas Olivier e la
partecipazione di Thomas Beni,
Gladys Brookfield-Hampson, Boris Cekevda,
Gabriella Iacono, Aurélie Leporcq,
Bruno Olivier, Stefano Serra
Le mani danzano, si inseguono, si amano e
il cinema le racconta mettendo in scena la
creazione filmica. Torna il regista Jaco Van
Dormael (autore del surreale Dio esiste e vive
a Bruxelles) insieme alla coreografa Michèle
Anne De Mey. Cold Blood ha il fascino di Kiss &
Cry: un sogno corale che raggiunge la stessa
geniale sintesi tra invenzione visionaria, gesto,
parola, perfezione tecnica. La creazione si
compie sotto i nostri occhi increduli e, mentre
racconta sette morti stupide in universi
fantastici, intreccia linguaggi diversi abolendo
i confini fra le arti e si apre alla sostanza
di sogni, poesia e ricordi infantili. Un film
effimero e ipnotico che cita Ginger Rogers e
Fred Astaire, Esther Williams, il Boléro di Ravel
nella coreografia di Béjart. Indimenticabile.
Produzione delegata Le Manège.Mons (BE)
Produzione esecutiva Astragale asbl (BE)
Produzione associata Théâtre de Namur (BE)
Coproduzione Charleroi Danses (BE), la
Fondation Mons 2015, KVS (BE), Les Théâtres de
la Ville de Luxembourg (LUX), le Printemps des
comédiens (FR), Torinodanza festival (IT),
Canadian Stage (CA), Théâtre de Carouge (CH),
Théâtre des Célestins (FR)
Michèle Anne De Mey è artista associata presso
Charleroi Danses, Centre chorégraphique de la
Fédération Wallonie-Bruxelles
Con il sostegno di Fédération Wallonie- Bruxelles
e Fédération Wallonie-Bruxelles International
© Jean-Claude Carbonne
© Bengt Wanselius
FONDERIE LIMONE MONCALIERI
28 OTTOBRE ore 20.45
29 OTTOBRE ore 19.30
TEATRO CARIGNANO [ DURATA 55’ ]
3 NOVEMBRE ore 19.30
ANNONCIATION
BONES IN PAGES /
E ALTRI PEZZI
prima italiana
della nuova ripresa
Coreografia, installazione
Saburo Teshigawara
Coreografia e scenografia
luci e costumi Saburo Teshigawara
scelta musicale Saburo Teshigawara,
Kei Miyata
danzatori Saburo Teshigawara, Rihoko Sato
Una serata di composizioni del maestro del
contemporaneo classico Angelin Preljocaj.
Due estratti creati per il New York City Ballet:
Spectral Evidence del 2013 geometrico e
pulsante e La Stravaganza del 1997, virtuoso
e sontuoso; il duetto finale di Blanche Neige
del 2008 sulla forza dei simboli; il duo di
Parc del 1994 per l’Opéra di Parigi: inno
all’amore.
Infine Annonciation del 1995. L’Arcangelo
Gabriele incontra la Vergine Maria che è
investita da sensazioni opposte: paura e
gioia, accettazione e ribellione. I gesti solenni
di Gabriele dialogano con quelli timorosi di
Maria mentre la musica di Stéphane Roy è
in contrasto con il Magnificat di Vivaldi.
La spiritualità si fa carne, il corpo sublima
la grazia, sensualità ed estasi religiosa
vibrano insieme in un duetto intenso in cui
nulla è superfluo.
La danza è scultura. Di aria, di luoghi, di
tempo. Fra un corpo e l’altro si percepisce
l’aria. Ecco il tema della suggestiva
installazione del giapponese Saburo
Teshigawara, ripresa dello spettacolo
del 1991. I libri respirano nelle pagine e
diventano corpi in movimento. Le ossa
danzano fra i fogli. La tensione del corpo
si libera fra i due mondi della sensualità e
dell’estasi, scolpendo i movimenti con una
limpidezza trasparente che si dissolve nel
suo farsi per ricomporsi in nuove forme
plasmate dall’incanto assoluto del presente.
La danza diventa un viaggio ipnotico di
movimenti acquatici che accarezzano
il passato, anche quello con con la P
maiuscola, mentre leggono il presente.
L’effimero diventa infinito, consegnato e
arreso alla meraviglia dell’istante.
Angelin Preljocaj
Produzione Ballet Preljocaj
Spettacolo programmato in collaborazione con
La Francia in Scena. La Francia in Scena è la
stagione artistica dell’Institut français Italia /
Ambasciata di Francia in Italia / Fondazione
Nuovi Mecenati
Produzione KARAS (Tokyo)
Creazione 1991 Francoforte, rivista nel 2003
Produzione (1991) TAT (Theater am Turm Francoforte), KARAS (Tokyo)
Coproduzione (2003) Théâtre de Caen, Maison
des Arts de Créteil, Festival d’Automne à Paris,
Dansens Hus Stockholm, La Filature, Scène
Nationale - Mulhouse
Insieme, il Défilé di Torinodanza 2016, è
energia, fisicità allo stato puro, passione
italiana e tanto divertimento: il progetto
racchiude in sé una ricerca che parte dalla
cifra espressiva di Roberto Zappalà.
Insieme è il titolo della coreografia, capace
anche di raccontarci il senso più profondo
del Défilé della Biennale di Lyon. Una parola
che ci porta immediatamente verso il senso
comunitario e inclusivo che Torinodanza
e Compagnia di San Paolo hanno voluto
imprimere al progetto: intorno a quest’idea
Zappalà ha strutturato il proprio lavoro,
insieme a Elena Rolla e Alain El Sakhawi.
Punto di partenza sono stati i classici delle
canzoni e della musiche di Napoli, riviste
con gli strepitosi arrangiamenti del maestro
Gianluca Calonghi. Con un grande finale,
grazie alla compagnia di Roberto Zappalà,
che ci offre un estratto della coreografia
Lava Bubbles, le bolle di lava dell’Etna,
che scorrono sul palco per concludere
degnamente la trascinante energia del
nostro Défilé. Il Défilé di Torinodanza 2016 è
inserito nel programma degli eventi di Terra
Madre Salone del Gusto
IL DÉFILÉ DI LYON 18 SETTEMBRE 2016
IL DÉFILÉ DI TORINO 24 SETTEMBRE 2016
© Andrea Guermani
INSIEME
IL DÉFILÉ DI TORINODANZA 2016
24 SETTEMBRE (25 SETTEMBRE IN CASO DI PIOGGIA)
DA PIAZZA PALAZZO DI CITTÀ
A PIAZZA CARIGNANO
DALLE ore 16.30 ALLE ore 17.00
LAVA BUBBLES
IL DÉFILÉ DI TORINODANZA 2016
24 SETTEMBRE (25 SETTEMBRE IN CASO DI PIOGGIA)
PIAZZA CARIGNANO ore 17.00
ica nazionale
iosa orchestra sinfon
tig
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Un canale dedicato alla diretta dei più grandi eventi musicali
BIGLIETTERIA
via San Francesco da Paola 6
tel. +39.011.01124777
[email protected]
da sabato 28 maggio a venerdì 17 giugno
lunedì-sabato 10.30-18.30
esclusivamente per la vendita dei Carnet
sabato 18 giugno 9-18
da lunedì 20 giugno a sabato 27 agosto
lunedì-sabato 10.30-18.30
chiusura
giovedì 2 e venerdì 24 giugno
da sabato 13 a sabato 20 agosto
da lunedì 29 agosto a mercoledì 21 settembre
tutti i giorni 10.30-18.30
CONCERTI A INGRESSO GRATUITO
I tagliandi di ingresso saranno distribuiti contestualmente
all’apertura della sala, presso le sedi di concerto e fino a
esaurimento dei posti disponibili.
La distribuzione dei tagliandi inizierà 45 minuti prima dello
spettacolo, fatte salve cause di forza maggiore che ne ritardino
la distribuzione.
Fa eccezione il concerto del 21.IX
presso l'Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo;
informazioni per l'accesso precisate nel calendario.
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www.mitosettembremusica.it
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www.inpiemonteintorino.it
CONCERTI A PAGAMENTO
Rinnovo Carnet da sabato 28 maggio
Nuove sottoscrizioni Carnet da sabato 11 giugno
Biglietti in vendita da sabato 18 giugno
Pass in vendita da sabato 25 giugno
Per i nati dal 2002 biglietti per tutti i concerti € 5
Teatro Regio
Venerdì 2.IX ore 21
DEBUSSY RECASTED
London Symphony Orchestra /
Gianandrea Noseda
carnet oro, argento; biglietti € 25, € 30
Martedì 6.IX ore 21
TORINODANZA - TRE
Batsheva Dance Company
biglietti € 20, ridotti € 17, € 12
Domenica 4.IX ore 21
PATERNITÀ CONDIVISE
Orchestra Filarmonica di Torino /
Mario Brunello
carnet oro; pass à la carte; biglietti € 20
Lunedì 5.IX ore 21
SCRITTA & IMPROVVISATA
Bruno Canino / Enrico Pieranunzi
carnet oro; pass à la carte; biglietti € 15
Martedì 6.IX ore 17
CASA BACH
Academia Montis Regalis /
Alessandro De Marchi
biglietti € 5
Martedì 20.IX ore 21
PURO SCHUMANN
Filarmonica della Scala / Riccardo Chailly /
Beatrice Rana
carnet oro, argento; biglietti € 25, € 30
Mercoledì 7.IX ore 17
MADRI E FIGLI
Estrio
biglietti € 5
Sabato 3.IX ore 21
BARBARA HANNIGAN
SOPRANO - DIRETTORE
Orchestra Ludwig / Barbara Hannigan
carnet oro, argento; pass à la carte;
biglietti € 20
Mercoledì 21.IX ore 21
JOBIM O VILLA-LOBOS?
Toquinho / Ophélie Gaillard
carnet oro, argento; biglietti € 20
Auditorium Rai
Arturo Toscanini
Mercoledì 7.IX ore 21
HOLLYWOOD, ANDATA E RITORNO
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi /John Axelrod / Magnus Holmander
carnet oro, argento; pass à la carte;
biglietti € 20
Mercoledì 14.IX ore 21
ORCHESTRARE ALLA RUSSA
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai /
Dmitrij Kitajenko
carnet oro, argento; pass à la carte;
biglietti € 20
Giovedì 15.IX ore 21
BACCHETTE MAGICHE
Third Coast Percussion
carnet oro; pass à la carte; biglietti € 10
Giovedì 8.IX ore 21
FAMIGLIE SCANDINAVE
Michala Petri / Lars Hannibal
carnet oro; pass à la carte; biglietti € 15
Venerdì 9.IX ore 17
IL PAGANINI DELLA TUBA
Thomas Leleu Sextet
biglietti € 5
Conservatorio Giuseppe Verdi
Venerdì 16.IX ore 21
DANZANDO DENTRO UN RANCH
Orchestra e Coro del Teatro Regio /
Diego Matheuz / Vanessa Benelli Mosell
carnet oro, argento; pass à la carte;
biglietti € 20
Auditorium Giovanni Agnelli
Lingotto
Teatro Carignano
Venerdì 9.IX ore 21
P.D.Q. BACH?
Orchestra I Pomeriggi Musicali /
Alessandro Cadario /
Herbert Schuch / Gülru Ensari
carnet oro; pass à la carte; biglietti € 20
Sabato 10.IX ore 21
QUESTIONE DI STILI
VOCES8
carnet oro; pass à la carte; biglietti € 15
Lunedì 12.IX ore 21
IMPROVVISAZIONI A CATENA
Gabriela Montero
carnet oro; pass à la carte; biglietti € 15
Sabato 17.IX ore 21
FADO ERRÁTICO
Cristina Branco /
Divertimento Ensemble /
Ensemble Sentieri selvaggi /
mdi ensemble / Eduardo Leandro
carnet oro; pass à la carte; biglietti € 10
Domenica 18.IX ore 21
SCAMBIO DI RUOLO
Orchestra Giovanile Italiana /
Giampaolo Pretto /
Andrea Lucchesini
carnet oro; biglietti € 20
Lunedì 19.IX ore 21
PADRE E FIGLIO, ZIO E NIPOTE
Cappella Neapolitana / Antonio Florio
carnet oro; pass à la carte; biglietti € 15
Martedì 13.IX ore 21
TORINODANZA - SYLPHIDARIUM
biglietti € 20, ridotti € 17, € 12
Giovedì 15.IX ore 17
MOZART, STING, DEBUSSY, JOVANOTTI
Lorna Windsor / Antonio Ballista
biglietti € 5
Tempio Valdese
Giovedì 8.IX ore 17
GLI ANTENATI DI ADAMS
St. Lawrence String Quartet
biglietti € 5
Martedì 13.IX ore 17
NOVECENTO RITROVATO
Atalanta Fugiens / Vanni Moretto
biglietti € 5
Venerdì 16.IX ore 17
PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO
Giulio Mercati
biglietti € 5
Casa Teatro
Ragazzi e Giovani
Sabato 3.IX ore 16, ore 18
STAND BY ME
Signum Saxophone Quartet
biglietti € 5
Domenica 4.IX ore 11, ore 16, ore 18
GLIMP
Oorkaan Ensemble
biglietti € 5
Sabato 10.IX ore 16, ore 18
CHROMORITMOS
Quatuor Beat
biglietti € 5
Sabato 17.IX ore 16, ore 18
BUTTERFLY
Kinkaleri
biglietti € 5
Domenica 18.IX ore 16, ore 18
DIVERTIMENTO
Luca Uslenghi
biglietti € 5
Moncalieri
Fonderie Limone
Sabato 10.IX ore 19.30
Domenica 11.IX ore 15.30
TORINODANZA - FENÊTRES
Mathurin Bolze
biglietti € 20, ridotti € 17, € 12
Giovedì 15.IX ore 19.30
Venerdì 16.IX ore 20.45
Sabato 17.IX ore 19.30
Domenica 18.IX ore 15.30
TORINODANZA - BARON PERCHÉS
Mathurin Bolze
biglietti € 20, ridotti € 17, € 12
Martedì 20.IX ore 17
BREVE STORIA DEL QUARTETTO D’ARCHI
Quatuor Hermès
biglietti € 5
Teatro Vittoria
Lunedì 12.IX ore 17
I COMPLICI DI SATIE
Jean-Pierre Armengaud
biglietti € 5
Lunedì 19.IX ore 17
UN MAESTRO PER BACH
Luca Guglielmi
biglietti € 5
Piccolo Regio
Giacomo Puccini
Mercoledì 21.IX ore 17
FIGLI E PADRI
Ensemble Orchestrale Antidogma /
Daniel Kawka / Ankuza Aprodu
biglietti € 5
Gli abbonati Musei Torino Piemonte
al momento dell’acquisto di singoli
biglietti per un importo pari o superiore a
€ 100, presentando la tessera, potranno
ritirare al costo di € 1 un biglietto a
scelta, fino a esaurimento disponibilità,
per uno dei seguenti concerti:
Giovedì 8.IX ore 21
FAMIGLIE SCANDINAVE
Michala Petri / Lars Hannibal
Giovedì 15.IX ore 21
BACCHETTE MAGICHE
Third Coast Percussion
Sabato 17.IX ore 21
FADO ERRÁTICO
Cristina Branco / Divertimento Ensemble /
Ensemble Sentieri selvaggi /
mdi ensemble / Eduardo Leandro
Lunedì 19.IX ore 21
PADRE E FIGLIO, ZIO E NIPOTE
Cappella Neapolitana / Antonio Florio
CARNET
PASS
Due formule di abbonamento con scelta di posto
in zona predefinita di ciascuna sala
Formula di abbonamento senza scelta di posto,
fino a esaurimento disponibilità
Oro
Pass à la carte
17 concerti € 240
• 2.IX ore 21
DEBUSSY RECASTED
London Symphony Orchestra /
Gianandrea Noseda
• 3.IX ore 21
BARBARA HANNIGAN
SOPRANO - DIRETTORE
Orchestra Ludwig /
Barbara Hannigan
• 4.IX ore 21
PATERNITÀ CONDIVISE
Orchestra Filarmonica di Torino/
Mario Brunello
• 5.IX ore 21
SCRITTA & IMPROVVISATA
Bruno Canino / Enrico Pieranunzi
• 7.IX ore 21
HOLLYWOOD, ANDATA E RITORNO
Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi / John Axelrod /
Magnus Holmander
• 8.IX ore 21
FAMIGLIE SCANDINAVE
Michala Petri / Lars Hannibal
• 9.IX ore 21 P.D.Q. BACH?
Orchestra I Pomeriggi Musicali /
Alessandro Cadario /
Herbert Schuch / Gülru Ensari
• 10.IX ore 21 QUESTIONE DI STILI
VOCES8
• 12.IX ore 21
IMPROVVISAZIONI A CATENA
Gabriela Montero
• 14.IX ore 21
ORCHESTRARE ALLA RUSSA
Orchestra Sinfonica Nazionale della
Rai / Dmitrij Kitajenko
• 15.IX ore 21 BACCHETTE MAGICHE
Third Coast Percussion
• 16.IX ore 21
DANZANDO DENTRO UN RANCH
Orchestra e Coro del Teatro Regio
Diego Matheuz / Vanessa Benelli
Mosell
• 17.IX ore 21 FADO ERRÁTICO
Cristina Branco / Divertimento
Ensemble / Ensemble Sentieri
selvaggi / mdi ensemble /
Eduardo Leandro
• 18.IX ore 21 SCAMBIO DI RUOLO
Orchestra Giovanile Italiana /
Giampaolo Pretto / Andrea
Lucchesini
• 19.IX ore 21
PADRE E FIGLIO, ZIO E NIPOTE
Cappella Neapolitana / Antonio Florio
• 20.IX ore 21 PURO SCHUMANN
Filarmonica della Scala /
Riccardo Chailly / Beatrice Rana
• 21.IX ore 21 JOBIM O VILLA-LOBOS?
Toquinho / Ophélie Gaillard
Argento
7 concerti € 130
• 2.IX ore 21
DEBUSSY RECASTED
London Symphony Orchestra /
Gianandrea Noseda
• 3.IX ore 21
BARBARA HANNIGAN
SOPRANO - DIRETTORE
Orchestra Ludwig /
Barbara Hannigan
• 7.IX ore 21
HOLLYWOOD, ANDATA E RITORNO
Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi / John Axelrod /
Magnus Holmander
• 14.IX ore 21
ORCHESTRARE ALLA RUSSA
Orchestra Sinfonica Nazionale della
Rai / Dmitrij Kitajenko
• 16.IX ore 21
DANZANDO DENTRO UN RANCH
Orchestra e Coro del Teatro Regio /
Diego Matheuz /
Vanessa Benelli Mosell
• 20.IX ore 21
PURO SCHUMANN
Filarmonica della Scala /
Riccardo Chailly / Beatrice Rana
• 21.IX ore 21
JOBIM O VILLA-LOBOS?
Toquinho / Ophélie Gaillard
Rinnovi Carnet 2015
da sabato 28 maggio a venerdì 10 giugno
presso la Biglietteria
di MITO SettembreMusica
Nuove sottoscrizioni:
da sabato 11 giugno
presso la Biglietteria
di MITO SettembreMusica
Blietteria di MITO SettembreMusica
via San Francesco da Paola 6 - Torino
lunedì - sabato 10.30 - 18.30
tel. +39 011.01124777
[email protected]
Benefit
Gli acquirenti di tutti i Carnet potranno:
• ritirare in omaggio i programmi di
sala dei concerti
• acquistare, con tariffa scontata,
l’abbonamento Musei Torino Piemonte
Informazioni numero verde
800.329.329
www.abbonamentomusei.it
5 concerti € 60
(per i nati fino al 1951 e dal 1990 € 50)
Un abbonamento personalizzato che
comprende un biglietto per il concerto:
3.IX ore 21
BARBARA HANNIGAN
SOPRANO - DIRETTORE
Orchestra Ludwig / Barbara Hannigan
e quattro biglietti scegliendo un concerto
da ciascuno dei seguenti quattro gruppi:
1°
7.IX ore 21
HOLLYWOOD, ANDATA E RITORNO
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi / John Axelrod / Magnus Holmander
14.IX ore 21 ORCHESTRARE ALLA RUSSA
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai /
Dmitrij Kitajenko
16.IX ore 21
DANZANDO DENTRO UN RANCH
Orchestra e Coro del Teatro Regio /
Diego Matheuz / Vanessa Benelli Mosell
2°
4.IX ore 21 PATERNITÀ CONDIVISE
Orchestra Filarmonica di Torino /
Mario Brunello
9.IX ore 21 P.D.Q. BACH?
Orchestra I Pomeriggi Musicali /
Alessandro Cadario /
Herbert Schuch / Gülru Ensari
19.IX ore 21
PADRE E FIGLIO, ZIO E NIPOTE
Cappella Neapolitana / Antonio Florio
3°
5.IX ore 21 SCRITTA & IMPROVVISATA
Bruno Canino / Enrico Pieranunzi
10.IX ore 21 QUESTIONE DI STILI
VOCES8
12.IX ore 21 IMPROVVISAZIONI A CATENA
Gabriela Montero
4°
8.IX ore 21 FAMIGLIE SCANDINAVE
Michala Petri / Lars Hannibal
15.IX ore 21
BACCHETTE MAGICHE
Third Coast Percussion
17.IX ore 21 FADO ERRÁTICO
Cristina Branco / Divertimento Ensemble /
Ensemble Sentieri selvaggi /
mdi ensemble / Eduardo Leandro
Vendita
da sabato 25 giugno
presso la Biglietteria
di MITO SettembreMusica
e online
www.mitosettembremusica.it
www.vivaticket.it
Il costo del servizio di acquisto online
è pari al 6% dell’importo del Pass
Biglietteria di MITO SettembreMusica
via San Francesco da Paola 6 - Torino
lunedì - sabato 10.30 - 18.30
tel. +39.011.01124777
[email protected]
I CORSI
DI FORMAZIONE MUSICALE
Istituiti nel 1979 dalla Città di Torino,
i Corsi di Formazione Musicale hanno
come fine principale quello di fornire
un servizio educativo che permetta di
avvicinarsi in modo serio e
approfondito al mondo della musica
arricchendo al contempo il vissuto delle persone
con l’esperienza rappresentata dal saper “fare musica”.
Il suonare insieme ad altri ragazzi infatti costituisce un ottimo
modo per favorire la capacità di socializzare in maniera positiva
vivendo contemporaneamente un’esperienza divertente attraverso
la quale sviluppare la capacità di stare con gli altri.
I corsi di pratica strumentale hanno costi accessibili, sono tenuti
da docenti qualificati e sono rivolti a bambini e ragazzi che
desiderano impegnarsi nello studio della musica; si svolgono
presso la Casa della Cultura “Wolfgang Amadeus Mozart” di
corso Taranto 160, in orari compatibili con le attività scolastiche
e lavorative.
Informazioni e iscrizioni:
www.comune.torino.it/corsimusica
[email protected]
tel. 011.01124720/29750
BIGLIETTI
In vendita dalle ore 9 di sabato 18 giugno
Biglietteria
Internet
via San Francesco da Paola 6
Tel. +39.011.01124777
[email protected]
Il costo del servizio di acquisto
è pari al 12% del prezzo del biglietto,
con un minimo di € 1
Giorni e orari di apertura
Sito del Festival
www.mitosettembremusica.it
sabato 18 giugno 9-18
da lunedì 20 giugno a sabato 27 agosto
lunedì-sabato 10.30-18.30
chiusura
venerdì 24 giugno
da sabato 13 a sabato 20 agosto
da lunedì 29 agosto
a mercoledì 21 settembre
tutti i giorni 10.30-18.30
In caso di coda, nella giornata di sabato
18 giugno, non verrà consentita la
scelta dei posti che verranno assegnati
con criterio progressivo prestabilito
Da lunedì 20 giugno i singoli biglietti
saranno in vendita anche presso
Infopiemonte
Via Garibaldi angolo Piazza Castello
tutti i giorni 10-17
Saranno accettati esclusivamente
pagamenti con carta di credito
o bancomat
Numero verde 800.329.329
Telefono
+39.011.01124777
Pagamento con carta di credito
La possibilità di acquisto telefonico
termina il giorno precedente il concerto
Vivaticket
mito.vivaticket.it
Call Center
Pagamento con carta di credito
Servizi telefonici a pagamento
892.234
dall’estero +39.041.2719035
lunedi-venerdi 9-19
sabato 9-14
domenica chiuso
info e costi www.vivaticket.it
Punti vendita
L’elenco e consultabile sul sito
www.vivaticket.it
App Vivaticket Mobile
per iPhone e Android
Informazioni www.vivaticket.it
Informazioni
[email protected]
tel.+39.011.01124777
nei giorni e negli orari di apertura
della biglietteria
anche per i concerti gratuiti
gruppi
Biglietterie serali
Dentro la musica è un’ iniziativa della redazione web della Città
di Torino che si propone di favorire l’ascolto attivo della musica
classica attraverso una serie di percorsi multimediali.
Fornisce guide all’ascolto e alla lettura delle partiture
semplificate e accessibili con poche nozioni scolastiche di teoria
musicale. Il progetto presenta anche lezioni di docenti e
musicologi italiani e stranieri.
www.comune.torino.it/dentrolamusica
Se ancora disponibili i biglietti saranno
posti in vendita 45 minuti
prima dell’inizio dei concerti presso
la biglietteria della relativa sede
10% di sconto a tutti i possessori di
Torino + Piemonte Card su tutti i biglietti
di costo uguale o superiore a € 10
Ai Pass60 sono riservati biglietti omaggio,
a esaurimento disponibilità, per i concerti
a pagamento. Prenotazioni dal 29.VIII
telefonando al numero 011.01124777 tutti i
giorni dalle 10.30 alle 18.30 entro le ore 12
del giorno precedente il concerto scelto.
LE SEDI
Alfateatro
Via Casalborgone 16/i
Autobus 30, 54, 61, 66
Chiesa di San Gaetano da Thiene
Via S. Gaetano da Thiene 2
Tram 18 / Autobus 2, 49
Teatro Cardinal Massaia
Via Sospello 32
Autobus 11, 60, 75, 77
Auditorium del Museo Nazionale
dell’Automobile
Corso Unità d’Italia 40
Autobus 34, 45, 74 / Metro Lingotto
Chiesa di San Giovanni Maria Vianney
Corso Benedetto Croce 20
Autobus 2, 41, 63
Teatro Carignano
Piazza Carignano 6
Tram 4, 13, 15, 18 / Autobus 11, 12, 55, 56,
57, 58, 61, 68, 72
Auditorium Giovanni Agnelli Lingotto
Via Nizza 280
Tram 1, 18 / Autobus 35 / Metro Lingotto
Auditorium grattacielo
Intesa Sanpaolo
Corso Inghilterra 3
Tram 9 / Autobus 55, 68 st1 /
Metro Porta Susa
Auditorium Rai Arturo Toscanini
Piazza Rossaro
Tram 13, 15, 18 / Autobus 55, 56, 68
Basilica di Superga
Strada Comunale alla Basilica di Superga, 73
Autobus 79B
Casa Teatro Ragazzi e Giovani
Corso Galileo Ferraris 266/c
Tram 4 / Autobus 17, 63
Chiesa dei Beati Federico Albert
e Clemente Marchisio
Via Monte Cengio 8
Autobus 34, 71
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli
Via Saluzzo 25 bis
Tram 18 / Autobus 67
Chiesa del Santo Volto
Via Valdellatorre 11
Tram 3, 9 / Autobus 2
Chiesa della Madonna di Loreto
Via Luigi Chiala 14
Autobus 1, 40
Chiesa di San Bernardino
Via S. Bernardino 11
Tram 15 / Autobus 55, 56
Chiesa di San Filippo
Via Maria Vittoria 5
Tram 4, 13 /
Autobus 11, 12, 55, 56, 7, 58, 72
Chiesa di San Leonardo Murialdo
Via Vandalino 44
Autobus 33 / Metro Massaia
Chiesa di San Luca
Via Negarville 14
Autobus 34, 38, 63, 71
Chiesa di San Pietro in Vincoli
Via S. Rocco 30-32
Autobus 47
Chiesa di San Pio X
Via dei Pioppi 15
Tram 4 / Autobus 46, 50
Chiesa di Santa Maria Goretti
Via Vittorio Actis 20
Autobus 62 / Metro Massaua
Chiesa di Santa Rita
Piazza Santa Rita
Via Giuseppe Vernazza 38
Tram 10 / Autobus 91
Conservatorio Giuseppe Verdi
Piazza Bodoni
Tram 13, 15, 18 / Autobus 34, 35, 61, 68
Fonderie Limone
Via Pastrengo 88 - Moncalieri (TO)
Autobus 40, 45
Monastero di Bose
Cascina Bose 6 - Magnano (BI)
Officine Caos
Piazza Montale 18A
Viale dei Mughetti 18
Tram 3 / Autobus 29, 75
Sala Polivalente Mario Operti
Corso Siracusa 213
Tram 12 / Autobus 2
Sermig Arsenale della pace
Piazza Borgo Dora 61
Tram 4 / Autobus 11, 51
Teatro della Divina Provvidenza
Via Asinari di Bernezzo 34 a
Autobus 65, 71 / Metro Monte Grappa
Teatro Erba
Corso Moncalieri 241
Autobus 47, 67, 73
Teatro Monterosa
Via Brandizzo 65
Autobus 27, 57, 75
Teatro Regio
Piccolo Regio Giacomo Puccini
Piazza Castello 215
Tram 4, 13, 15, 18 / Autobus 11, 12, 55, 56,
57, 58, 61, 68, 72
Teatro Sant’Anna
Via Brione 40
Tram 13 / Autobus 65
Teatro Vittoria
Via Gramsci 4
Tram 4, 15 / Autobus 9, 11, 12, 33, 55, 57,
58, 68 / Metro Porta Nuova
Tempio Valdese
Corso Vittorio Emanuele II 23
Tram 7, 9, 18 / Autobus 52, 64, 67 /
Metro Porta Nuova
il megliO di mitO sceltO da nOi
i 10 cOncerti da nOn perdere
03 IX
TEATRO ALLA SCALA
04 IX
05 IX
COnSERvATORiO
TEATRO dAL vERmE
Gianandrea Noseda Barbara Hannigan
Mario Brunello
e la London
e la Filarmonica
Scelto perché:
Symphony Orchestra l’abbiamo applaudita di Torino
11 IX
13 IX
Michala Petri
Gabriela Montero
TEATRO STudiO
COnSERvATORiO
Scelto perché:
il bruciante maestro
milanese “lancia”
la storica orchestra
in Rachmaninov e
in un inedito Debussy
con Pollini e con
Boulez, ora la
soprano canadese
è anche direttore
d’orchestra e spazia
da Fauré a Gershwin
Scelto perché:
non solo Barocco per
la superstar del flauto
Scelto perché:
l’estroso violoncellista dolce. La virtuosa
danese vola da Bach
veneto fa “cambiare
a Piazzolla a due
pelle” a Bach,
autori che hanno
Brahms, Schubert,
scritto apposta per lei
riletti da…
15 IX
16 IX
18 IX
21 IX
22 IX
Dimitrij Kitajenko
e l’Orchestra Rai
Pietro De Maria
“Fado erratico”
“La Risonanza”
e Fabio Bonizzoni
Toquinho
COnSERvATORiO
COnSERvATORiO
TEATRO STudiO
Scelto perché:
rende “pop” l’austera
Scelto perché:
forma della Fuga.
ripercorriamo
Al piano ne allinea
il Leitmotiv del
festival, “Padri e figli”, 10 di Bach e 5
da Rimskij-Korsakov di Laganà su soggetti
a Stravinskij all’ironia come “Moon River”
di Rodion Shchedrin o “Gracias a la vida”
Scelto perché:
è il curioso mix
firmato da Stefano
Gervasoni (in prima
italiana) fra hit
di Amalia Rodriguez,
elettronica e la voce
di Cristina Branco
COnSERvATORiO
Scelto perché:
è un sorprendente
catalogo di “falsi”
d’autore. Con due
“vere” imitazioni
in stile vivaldiano,
di Kreisler e Sardelli
Ogni mercOledì in edicOla
Ogni giOrnO Online
www.
.it
Scelto perché:
se avete in mente
un motivo musicale,
portatelo. Dopo
Schubert, la pianista,
pupilla della Argerich,
improvviserà
su temi del pubblico
ARCimbOLdi
Scelto perché:
con il violoncello
di Ophélie Gaillard,
il cantautore paulista
solca Romanticismo
e ‘900 “latino” tra
De Falla e Jobim,
Villa-Lobos e Piazzolla
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