Padri e figli Torino Milano Festival Internazionale della Musica un progetto di DECIMA EDIZIONE con il patrocinio di realizzato da 2/21 settembre 2016 TORINO Dedicato a Giorgio Balmas 1927-2006 ideatore di Settembre Musica nel 1978 segnò un'epoca nella cultura torinese Unico nel panorama dei grandi festival internazionali MITO SettembreMusica si svolge specularmente e simultaneamente in due grandi metropoli, Torino e Milano, città che già vantano realtà musicali di antica e consolidata qualità e tradizione. La sfida del Festival, che quest'anno si presenta con un tema unitario – Padri e figli – è duplice: da un lato offrire al pubblico programmi ed esecuzioni appositamente studiate, se non addirittura commissionate per aderire al tema prescelto; dall'altro coinvolgere tutte le forze, le migliori compagini musicali delle due città, in un proficuo e reciproco scambio che porterà, per esempio, l'orchestra del Regio a suonare alla Scala e viceversa, in un ideale abbraccio fra le due tradizionali istituzioni e il loro pubblico. Le caratteristiche che hanno reso MITO SettembreMusica un festival di grande successo e notorietà internazionale sono un prezioso patrimonio da salvaguardare. Dunque, pur nella naturale evoluzione del format che quest'anno – il decimo dalla sua istituzione – cambia governance, direttore artistico e – su Milano – anche gestione organizzativa, sarà nostro interesse e cura mantenerne vivi i tratti distintivi: la presenza nelle grandi sale da concerto e nei teatri di tradizione, ma anche in auditorium e chiese, oltre che in luoghi non convenzionali e più decentrati della città, i prezzi ridotti e un gran numero di concerti gratuiti per raggiungere un pubblico il più possibile eterogeneo e trasversale. Per questo, al tradizionale entusiasmo e all’informalità nell’accoglienza, aggiungeremo una breve guida all'ascolto, utile per i giovani e per tutti coloro che vorranno seguire, attraverso questo fil rouge, il passaggio da un brano all’altro di questo cartellone concertistico in verticale. Ci piace, poi, pensare al Festival come a un’ulteriore occasione di ampliamento dell’offerta turistica per due città che sono già così attrattive dal punto di vista culturale e così pronte dal punto di vista ricettivo: i tanti turisti che le visitano, così come il pubblico di appassionati che ama andar per festival, potranno trovare in Italia, sul finir dell’estate, un’offerta articolata, valida e attraente. Fiduciosi di poter rinnovare anche in questa edizione il festoso, emozionale, coinvolgente clima di festa della musica come nutrimento dello spirito e stimolo a un fattivo e positivo dibattito delle idee, auguriamo a noi tutti: buon Festival MITO SettembreMusica 2016! Torna MITO SettembreMusica e torna per la decima volta. Torna la grande musica, si amplia la cultura dell’ascoltare e del vivere l’emozione di una rassegna grande e amatissima. A dieci anni dalla scomparsa, dedichiamo questa edizione del Festival a Giorgio Balmas, indimenticato Assessore per la Cultura torinese dal 1975 al 1985, che ideò Settembre Musica nel 1978. La musica classica rappresenta una delle eccellenze del nostro Paese ed è importante che un Festival come MITO SettembreMusica si sia posto l’obiettivo di rinnovare le pratiche dell’ascolto. La programmazione tematica, le presentazioni, l’uso in alcune occasioni di sopratitoli, la massiccia presenza di musiche di autori viventi, il coinvolgimento del pubblico nell’attività corale sono segnali di rinnovamento e di grande vitalità. La ricca proposta di concerti, a prezzi popolari ma anche gratuiti, va nella direzione di un ampliamento dell’offerta culturale, alla quale da sempre siamo particolarmente sensibili. Anche grazie a questo il Ministero per la Cultura ha deciso di concedere il proprio patrocinio, con la motivazione che il nostro Festival è una delle manifestazioni che ben ci rappresentano in Europa e nel mondo; questo ci rende ulteriormente orgogliosi della fondatezza delle nostre scelte. Questa edizione del Festival presenta significative novità: si concentra esclusivamente sulla musica classica - coprendo un arco temporale di oltre ottocento anni - e, per la prima volta, definisce un tema attorno al quale sono stati composti i programmi presentati. Il tema è Padri e figli. La figura del padre riveste ovviamente un’importanza particolare in quelle che potremmo definire dinastie, dinastie che percorrono la storia della musica occidentale, dinastie di vera consanguineità - valga per tutte l’esempio della famiglia Bach - ma soprattutto dinastie con padri seminali nel loro comporre. Il tema viene declinato con attenzione al cambiamento degli stilemi musicali e alla cultura che ha vivificato la società nelle varie epoche, compresa la nostra. Il cartellone, come accade ormai da anni, si articola sull’intero territorio di entrambe le città: un concerto gratuito ogni sera, una presenza diffusa e capillare, il giungere della musica, della bella musica, ovunque, con lo zenit di uno straordinario concerto corale in piazza del Duomo a Milano e in piazza San Carlo a Torino: MITO OPEN SINGING, mille coristi mescolati al pubblico, gli uni e l’altro protagonisti insieme dell’emozione che solo il linguaggio universale della musica dona. Diventate parte di questo Festival: ne uscirete appagati. I Sindaci della Città di Torino e della Città di Milano Anna Gastel Presidente di MITO SettembreMusica Presidenti onorari di MITO SettembreMusica Ci sono due grandi novità. La prima: MITO SettembreMusica si concentra sulla musica classica. La seconda: il Festival ha ora un tema, che cambia di anno in anno e viene declinato in modo diverso da ciascuno dei circa 160 concerti in programma. Per il 2016 ho scelto “Padri e figli”. Mi sembra si adatti bene a una manifestazione che ha una lunga storia alle spalle ma si sta aprendo al nuovo. E penso che la stessa apertura stia avvenendo all’intero universo della musica classica: amiamo il grande repertorio del passato, ma ci accorgiamo sempre di più che abbiamo voglia di ascoltarlo in modo inedito, fresco, arricchito dalla più bella musica degli autori viventi. Per questo ogni concerto è stato costruito come un’avventura a tema: il pubblico troverà davanti a sé un titolo, un presentatore che in 4 minuti offrirà una chiave di ascolto per la serata, in qualche caso dei sopratitoli che passo dopo passo guideranno lungo le partiture. E per questo i grandi artisti invitati hanno accettato di preparare programmi originali, quasi sempre nati apposta per il festival, capaci di rendere l’esperienza della sala da concerto precisa, riconoscibile, unica. Fanno eccezione i bambini e i ragazzi: per loro MITO SettembreMusica, oltre ad attivare nuove produzioni, ha selezionato in tutta Europa diversi spettacoli, così che i nostri figli si appassionino da subito (il primo in cartellone è per bambini dai 2 ai 4 anni): se ascoltano bene, cresceranno bene. Il Festival, infine, da quest’anno scrittura il pubblico: una giornata speciale si chiude con un grande concerto in piazza nel quale tutti vengono invitati a cantare insieme a un coro-guida disposto sul palco: lo abbiamo chiamato MITO OPEN SINGING; distribuiamo gratuitamente le partiture ai presenti e credo sia importante che ogni cittadino abbia la possibilità di fare musica, in modo semplice ma curato, così che il piacere dell’ascolto possa ulteriormente moltiplicarsi. Nicola Campogrande Direttore artistico Un progetto di Città di Torino Città di Milano Fondazione per la Cultura Torino Città di Torino Consiglio Direttivo Luisa Piazza Anna Godi Isabella Donalisio Antonino Varsallona Comunicazione Piero Fassino Presidente Maurizio Braccialarghe Vicepresidente Realizzato da Fondazione per la Cultura Torino Luisa Jona Celesia Consigliere Fondazione I Pomeriggi Musicali Angela La Rotella Segretario Generale Davide Barberis Revisore Claudio Merlo Responsabile generale e Coordinatore artistico Presidente Anna Gastel Direttore artistico Nicola Campogrande Laura Tori Organizzazione e Ufficio stampa Franco Carcillo Roberto Alvares Mirko Corli Mario Parena Gianluca Platania Redazione web via San Francesco da Paola 3 10123 Torino telefono +39.011.01124787 fax +39.011.01133657 [email protected] www.mitosettembremusica.it Letizia Perciaccante Segreteria organizzativa Chiara Torrero Caterina Pasqui Partner e sponsor Comitato di coordinamento Torino Milano Aldo Garbarini Direttore Cultura, Educazione e Gioventù Giulia Amato Direttore Centrale Cultura Paola Aliberti Funzionario Direzione Cultura Marina Messina Direttore Settore Spettacolo Angela La Rotella Segretario Generale Fondazione per la Cultura Torino Giuseppe Manzoni Direttore Generale Fondazione I Pomeriggi Musicali Cinzia Avalle Gaetano Di Fazio Alessandra Sciabica Amministrazione Giuseppe Baldari Produzione Sergio Bonino Progetti speciali Antonella Maag Attività redazionali Coordinamento Ufficio Stampa nazionale e internazionale Skill & Music [email protected] www.skillandmusic.com Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del Festival e in particolare: i partner, gli sponsor, le organizzazioni musicali e culturali, la Chiesa Diocesana e i Reverendi Parroci e Rettori delle chiese sedi di concerto, il Concistoro della Chiesa Valdese. Associazione per MITO onlus Entrate in Diventate anche voi soci dell’Associazione per MITO! Con il vostro contributo ci aiuterete a sostenere il Festival Internazionale della Musica di Milano e Torino e condividerete con noi un mese straordinario di musica. Associazione per MITO onlus: Margherita Visconti di Modrone Del Favero Presidente Raimonda Gamna Lanza Branciforte di Trabia, Simona Zampa Garelli Vicepresidenti Renata Cristina Abravanel Mazzantini, Alessandro Baldeschi Consiglieri Per informazioni e conoscere i benefit per i soci: www.mitosettembremusica.it IBAN: IT35 M033 5901 6001 0000 0142 602 BIC: BCITITMX email: [email protected] telefono: +39 02 87905270 +39 02 88447590 Contributi fiscalmente deducibili ai sensi dell’art. 14 del D.L. n. 35/2005 Tutti i concerti sono preceduti da una breve introduzione di Stefano Catucci e Antonio Valentino Concerti trasmessi da Radio3, in diretta o in differita Teatro Regio ore 21 Venerdì 2 settembre DEBUSSY RECASTED Quando Debussy, nel 1912, compose il secondo libro dei Préludes per pianoforte, non immaginava che, cent’anni dopo, Nikos Christodoulou li avrebbe trascritti per orchestra. Qui se ne ascoltano cinque, accanto a La mer e alla Seconda sinfonia di Rachmaninov: sarà la prima volta che accade. Claude Debussy / Nikos Christodoulou Cinque Préludes dal Secondo Libro, trascrizione per orchestra PRIMA ESECUZIONE ITALIANA Claude Debussy La mer, tre schizzi sinfonici Sergej Rachmaninov Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 London Symphony Orchestra Gianandrea Noseda, direttore Il concerto è accompagnato dalla proiezione di una guida all'ascolto Presenting Partner Posti numerati € 25, € 30 Gia nan drea ia tan Noseda ph. G.Pla /11 TORINO: LE MOSTRE DA VEDERE A SETTEMBRE Sabato Palazzo Madama MARILYN MONROE. UNA DONNA A novanta anni dalla sua nascita, la mostra celebra una delle più amate icone di Hollywood. Abiti, fotografie, documenti d’epoca, ma anche oggetti di cosmesi appartenuti a Marilyn, sono esposti in una prospettiva del tutto innovativa, che mira a presentare, in assoluta anteprima per l’Italia, la donna forte, sicura della propria femminilità, impegnata nelle battaglie per la parità di genere e, al contempo, lucida e moderna donna in carriera. Fino al 19 settembre www.palazzomadamatorino.it Fondazione Merz MARIO MERZ. LA NATURA È L’EQUILIBRIO Un’ampia selezione di opere di Mario Merz profondamente legate al tema della natura. In mostra pitture, installazioni e disegni, opere provenienti dalla collezione Merz, tra cui alcune non esposte al pubblico da molti anni. Ad ogni opera è stato accostato uno scritto del Maestro con lo scopo di creare un racconto poetico sulla terra come creatrice di vita che va oltre la riflessione legata all’opera in sé. Come fosse una lettura di forme, figure e parole in un tentativo di riorganizzazione del binomio cultura – natura. Fino al 25 settembre www.fondazionemerz.org Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea GIOVANNI ANSELMO Prima esposizione personale di uno dei più importanti artisti italiani a livello internazionale, da sempre impegnato in una ricerca tesa a esaltare il dialogo costante fra visibile e invisibile. Materiali visibili sono elementi naturali e prodotti di origine industriale – proiettori di luce, aghi magnetici, pietre di granito, fotografie, terra e porzioni di colore oltremare; materiali invisibili i campi magnetici, la forza gravitazionale, lo spazio. L’opera di Anselmo è quanto mai attuale e di grande interesse per le giovani generazioni cresciute nell’era di una apparente immateriale virtualità. Fino al 25 settembre www.castellodirivoli.org Casa Teatro Ragazzi e Giovani ore 16 / ore 18 MAO Museo d’Arte Orientale NOTHING IS REAL. QUANDO I BEATLES INCONTRARONO L’ORIENTE La mostra prende spunto dal viaggio che i Beatles fecero nel 1968 in India, a Rishikesh. In un ambiente ricco di suggestioni e suoni sono esposti memorabilia beatlesiani, le prime edizioni di manuali di viaggio e guide utili a raggiungere l’India senza soldi, le Ceramiche tantriche di Ettore Sottsass, le opere di Alighiero Boetti, Aldo Mondino, Luigi Ontani, Francesco Clemente, testimonianza di come l’arte contemporanea si sia avvicinata al tema dell’orientalismo. Completano la mostra il reportage televisivo del giovane Furio Colombo, a Rishikesh negli stessi giorni dei Beatles e Wonderwall, film psichedelico con musiche di George Harrison. Fino al 2 ottobre - www.maotorino.it GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea ORGANISMI. DALL’ART NOUVEAU DI ÉMILE GALLÉ AL BIOCENTRISMO DI PIERRE HUYGHE Una collettiva che propone una nuova visione delle relazioni possibili tra le prospettive organicistiche del tardo Ottocento e degli inizi del Novecento e le visioni bio-centriche di oggi. Se l’Art Nouveau è rappresentata dal visionario Émile Gallé, dall’architetto liberty Raimondo d’Aronco, e da Santiago Ramon Y Cajal, scopritore del neurone, il nostro tempo propone l’artista francese Pierre Huyghe, il botanico Patrick Blanc e l’architetto Mario Cucinella. Fino al 6 novembre - www.gamtorino.it 3 settembre STAND BY ME Un quartetto di sassofoni, noto ormai in tutto il mondo per l’energia delle proprie interpretazioni, e una vj sul palcoscenico, che proietta su uno schermo immagini incredibili con le quali giocare: sono gli ingredienti per uno spettacolo davanti al quale è impossibile restare indifferenti. Signum Saxophone Quartet Blaž Kemperle, sassofono soprano Erik Nestler, sassofono contralto Alan Lužar, sassofono tenore Guerino Bellarosa, sassofono baritono Letizia Renzini, ideazione, direzione, creazione visuale Simon Busch, ingegnere del suono, arrangiamenti Alexandra Kirsch, collaborazione creativa, coordinatore Mario Monopoli, direzione esecutiva e di scena Didier Brun, luci Produzione Philharmonie Luxembourg, Signum Saxophone Quartet, Kölner Philharmonie & Ingrate Art Productions In collaborazione con Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani A partire dai 6 anni / Durata 50' Posto unico numerato € 5 Reggia di Venaria Reale MERAVIGLIE DEGLI ZAR Più di un centinaio di opere d’arte, quadri, ritratti, abiti, argenti, porcellane, arazzi ed oggetti preziosi vari provenienti dal Palazzo Imperiale di Peterhof, una delle più importanti e prestigiose residenze dei Romanov. La prima parte della mostra è dedicata ai ritratti e ai troni degli Zar, segue una selezione degli oggetti acquistati dai Romanov in Europa durante i Gran Tour, e si chiude con la rappresentazione della migliore produzione artistica ed artigianale realizzata dagli artisti e dalle manifatture russe per i loro sovrani. Fino al 29 gennaio 2017 - www.lavenaria.it /13 Sabato 3 settembre Chiesa di San Filippo ore 16 Chiesa di Santa Rita ore 21 Auditorium Giovanni Agnelli Lingotto ore 21 DIXIT DOMINUS DIXIT DOMINUS DIXIT DOMINUS ARCHI VOLANTI BARBARA HANNIGAN SOPRANO-DIRETTORE Prima i richiami ornitologici di Haydn. Poi uno dei più grandi quartetti di Beethoven. Infine i dieci minuti di energia scatenata di Régis Campo. In poco più di un’ora, trecento anni di storia scorrono nelle mani di una giovane formazione di talento. Si possono ascoltare come una garbata competizione. Mettere a confronto, parola per parola. O esplorare come mappe diverse per uno stesso territorio. Sono tre intonazioni dello stesso testo – due barocche, una commissionata per l’occasione – riunite per la prima volta in un solo concerto. Il cielo le ha donato una voce meravigliosa. Lei non si è accontentata: ha voluto prendere in mano la bacchetta. Così ora dirige l’orchestra cantando, e assistere a un suo concerto è un’esperienza che non si dimentica. Claude Debussy Syrinx Franz Joseph Haydn Quartetto in re maggiore op. 64 n. 5 Hob. III:63 “L’allodola” Antonio Vivaldi Dixit Dominus RV 807 Jonathan Rathbone Dixit Dominus COMMISSIONE DI MITO SETTEMBREMUSICA PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA Jean Sibelius Luonnotar, poema sinfonico Ludwig van Beethoven Quartetto in fa maggiore op. 59 n. 2 “Rasumowsky” Gabriel Fauré Pelléas et Mélisande, musiche di scena op. 80 Régis Campo Energy/Fly Alban Berg Lulu-Suite NUOVA VERSIONE PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA Georg Friedrich Händel Dixit Dominus HWV 232 George Gershwin Girl Crazy Suite Quartetto Adorno laBarocca Ruben Jais, direttore Ensemble Vocale laBarocca Gianluca Capuano, direttore In collaborazione con laBarocca Edoardo Zosi, Liù Silvia Pelliciari, violini Benedetta Bucci, viola Danilo Squitieri, violoncello Orchestra Ludwig Barbara Hannigan, soprano e direttore In collaborazione con Accademia Walter Stauffer Posto unico numerato € 20 Ingresso gratuito Ingresso gratuito ar Ha nn iga np h. M a a Ad or no rb Ba nJ tto te ar Qu be Ru /14 is usacc hio-Janniello /15 MILANO: LE MOSTRE DA NON PERDERE A SETTEMBRE Palazzo della Ragione Fotografia Piazza Mercanti 1, Milano Palazzo Reale Piazza Duomo 12, Milano ESCHER Un viaggio nell’universo creativo di Escher, a partire dalla radice liberty della sua cultura figurativa e attraverso il suo amore per l’Italia, i temi della tassellatura e degli “oggetti impossibili”, il rapporto con le Avanguardie storiche, gli aspetti matematici e di percezione visiva, fino alla scoperta delle forme geometriche lungo un percorso di oltre 200 opere. Una mostra unica che documenta Escher come figura centrale nella cultura, nell’editoria e nella musica del Novecento. WILLIAM KLEIN Il fattore umano Già presentata in parte alla Tate Modern di Londra e al FOAM di Amsterdam, arriva a Milano la grande retrospettiva sull’eclettico William Klein, non solo fotografo, ma anche artista, cineasta, designer e scrittore. Poliedrico e instancabile, William Klein ha realizzato innumerevoli libri e progetti e il suo lavoro, esposto in tutto il mondo, è stato premiato con molti riconoscimenti. La grande esposizione rinnoverà gli spazi di Palazzo della Ragione con un ricco allestimento multimediale. 16 giugno - 11 settembre www.palazzodellaragionefotografia.it Casa Teatro Ragazzi e Giovani Sala piccola ore 11 / ore 16 / ore 18 Domenica 4 settembre GLIMP Chi può capire la luna? Che cosa sta dicendo il sole? Suona più forte un contrabbasso o un tamburo? E come si canta un albero? Lo spettacolo, nato in Olanda, trasporta il giovanissimo pubblico – bambini tra i 2 e i 4 anni – in un mondo astratto e magico, dove musica, immagini e tecnologia si danno la mano. Spettacolo vincitore degli Young Audience Music Awards 2015 come “migliore produzione dell’anno” e “migliore piccolo ensemble” 23 giugno - 22 gennaio 2017 www.palazzorealemilano.it Oorkaan Ensemble Lotte van Dijck, Bram de Goeij, voce e immagini Tony Overwater, contrabbasso, violone e composizione Rob Kloet, percussioni e composizione PAC Padiglione d’Arte Contemporanea Via Palestro 14, Milano CUBA. TATUARE LA STORIA In collaborazione con Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Dai 2 ai 4 anni / Durata 40' Posto unico numerato € 5 Il PAC di Milano prosegue l’esplorazione dei continenti attraverso l’arte contemporanea, disegnando per il 2016 una linea guida sull’arte cubana, dentro e fuori dall’isola, con una mostra unica che coinvolge artisti cubani di diverse generazioni attivi dalla fine degli anni Settanta in poi. Attraverso una vasta selezione di opere e installazioni, ciascun artista sarà la tappa di un viaggio verso l’isola, con i suoi splendori e le sue difficoltà, i suoi rumori e furori, le sue istanze culturali, linguistiche e mitiche, le sue differenze ideologiche. I possessori di MITOCard hanno diritto all’ingresso ridotto nei giorni del Festival alle mostre sopra indicate. 5 luglio - 12 settembre www.pacmilano.it Il programma potrebbe subire variazioni, aggiornamenti sui siti di riferimento. /17 Domenica 4 Chiesa di San Filippo ore 16 Chiesa dei Beati Federico Albert e Clemente Marchisio ore 21 Conservatorio ore 21 CASA GABRIELI NONNO, PADRE, NIPOTE PATERNITÀ CONDIVISE Wagner sposò Cosima, figlia di Liszt. Ma, oltre alla moglie, il suocero gli offrì anche idee e stimoli senza i quali la musica del genero sarebbe stata diversa. Curioso, poi, trovarne un’ulteriore proiezione in Siegfried, figlio di Richard e nipote di Franz. Quattro compositori mettono le mani sui lavori di altri quattro. E così le musiche si trasformano e cambiano colore, aspetto, significato. Sembrerà di conoscerle, ma saranno nuove, accese dal contatto con i secondi padri. Andrea e Giovanni Gabrieli, zio e nipote, a cavallo tra Cinque e Seicento fecero nascere a Venezia un nuovo modo di far musica: voci e strumenti erano distribuiti nello spazio architettonico e intrecciavano le melodie in modo spettacolare. Monteverdi ne seguì l’esempio, come fecero anche Marini e Schütz, che arrivò addirittura dalla Germania per imparare le nuove tecniche. settembre Musiche di Andrea Gabrieli Giovanni Gabrieli Biagio Marini Claudio Monteverdi Johannn Hermann Schein Heinrich Schütz Siegfried Wagner Due Lieder, trascrizione per pianoforte di Davide Cabassi Johann Sebastian Bach / Leopold Stokowski Arioso dal Concerto in fa minore per clavicembalo, archi e continuo BWV 1056 Franz Liszt Sonata in si minore Johannes Brahms / Alberto Colla Intermezzo, dall’op. 118 n. 2 COMMISSIONE DI MITO SETTEMBRE MUSICA PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA Richard Wagner Siegfried-Idyll, trascrizione per pianoforte a 4 mani di Joseph Rubinstein Die Meistersinger von Nurnberg, preludio, trascrizione per pianoforte a 4 mani di Carl Tausig Coro Maghini Ensemble Sigismondo Claudio Chiavazza, direttore In collaborazione con Coro Maghini Conservatorio di Torino Davide Cabassi, Tatiana Larionova, pianoforte Ingresso gratuito Ingresso gratuito Igor Stravinsky / Benjamin Wallfisch Suite italienne per violoncello e archi Franz Schubert / Gaspar Cassadò Concerto in la minore per violoncello e orchestra dalla Sonata Arpeggione D. 821 Orchestra Filarmonica di Torino Mario Brunello, direttore e violoncello In collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino Posto unico numerato € 20 ab as s i/ a r st eC e ch Or vi d Da ag M ro Co /18 hi ni Tat ian a La rionova Fi lar mo nic a di Torino /19 Lunedì 5 settembre Teatro Vittoria ore 17 Officine Caos ore 21 Conservatorio ore 21 DUE CHITARRE CONTRO MOZART SFIDE TRA COETANEI SCRITTA & IMPROVVISATA Ida Presti e Alexandre Lagoya sono un po’ i genitori del duo di chitarra. A loro CastelnuovoTedesco e Rodrigo avevano dedicato le musiche in programma e sono stati loro a trascrivere – e a eseguire in tutto il mondo – la sonata di Scarlatti. Impossibile che una giovane formazione non se ne senta figlia, provando a sfidare i colleghi impegnati con Mozart. Clementi e Mozart erano coetanei. La sera di Natale del 1781, a Vienna, i due musicisti si sfidarono davanti all’Imperatore. E Muzio, da allora, guardò con affetto alla musica di Wolfgang, come dimostra la sua rielaborazione cameristica delle sue ultime sei sinfonie. In scena ci sono due pianisti, ognuno con il proprio strumento. Uno ha (quasi) sempre suonato musica classica; l’altro (quasi) sempre jazz. Ora si sono riuniti in una formazione bizzarra e si divertono tra partiture scritte sino all’ultima nota e improvvisazioni che nascono davanti alle orecchie. Wolfgang Amadeus Mozart / Muzio Clementi Sinfonia in re maggiore K. 504 “Praga” Sinfonia in sol minore K. 550 trascrizioni per flauto, violino, violoncello e pianoforte Darius Milhaud Scaramouche Domenico Scarlatti Sonata in mi maggiore K. 380, trascrizione di Alexandre Lagoya Mario Castelnuovo-Tedesco Sonatina canonica op. 192 Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia, ouverture, trascrizione di Mauro Giuliani Enea Luzzani, flauto Emanuela Schiavonetti, violino Filippo Tortia, violoncello Francesco Bergamasco, pianoforte Fabio Renda, Beniamino Trucco, chitarre In collaborazione con De Sono Associazione per la musica Joaquín Rodrigo Tonadilla Wolfgang Amadeus Mozart Quartetto in fa maggiore K. 590 “Prussiano n. 3” Dave Brubeck Estratti da Points on jazz Johann Sebastian Bach Sinfonie BWV 789, BWV 795 Wilhelm Friedrich Ernst Bach Sonata in fa maggiore per due pianoforti F. 10 Alessandro Scarlatti Toccata per cembalo n. 27 Domenico Scarlatti Sonate K. 420, K. 11, K. 20 George Gershwin Variations on I got Rhythm, elaborazione di Enrico Pieranunzi Enrico Pieranunzi Variazioni su un tema di Gershwin Ingresso gratuito Bruno Canino, Enrico Pieranunzi, pianoforti Quartetto d’archi Elios Posto unico numerato € 15 Ruggero Mastrolorenzi, Enrico Catale, violini Zoe Canestrelli, viola Federica Ragnini, violoncello /20 i oP ri c En Ingresso gratuito In collaborazione con Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino Scuola di musica da camera di Marco Zuccarini Scuola di musica d’insieme per archi di Manuel Zigante er an u nz i/B run oC a n in o /21 Martedì 6 settembre Conservatorio ore 17 Alfateatro ore 21 CASA BACH SENZA EREDI Johann Sebastian. Ma anche Carl Philipp Emanuel, Wilhelm Friedemann, Johann Christoph Friedrich. Un padre e tre figli di talento alle prese con l’orchestra. Solo era Schubert, che trovò un proprio pubblico soltanto dopo la morte. Solo era Brahms, che si caricò sulle spalle il peso di un’eredità immensa. Solo era Ravel, di fronte alla responsabilità di essere francese pur essendo nato sui Pirenei da un padre svizzero. E così, chiusi nella loro solitudine, tre geni assoluti rimasero senza eredi. Carl Philipp Emanuel Bach Sinfonia in do maggiore Wq 182/3 Wilhelm Friedemann Bach Sinfonia in fa maggiore F. 67 “Dissonant” Teatro Regio ore 21 Franz Schubert Sonata in la maggiore op. 162 D. 574 Johann Sebastian Bach Suite in do maggiore per orchestra BWV 1066 Maurice Ravel Sonata Johann Christoph Friedrich Bach Sinfonia in re minore HW I/3 Johannes Brahms Sonata in re minore op. 108 Johann Sebastian Bach Suite in si minore per orchestra BWV 1067 Fulvio Luciani, violino Massimiliano Motterle, pianoforte Academia Montis Regalis Alessandro De Marchi, direttore TRE Corpi che si muovono con la precisione delle spade dei samurai, creando forme nello stesso istante in cui le distruggono, inventando gesti tra sensualità plastica e chirurgica. In questa opera in tre pezzi, creata nel 2005 dal coreografo israeliano Ohad Naharin per la Batsheva Dance Company, pulsano sotto i nostri occhi i principi della tecnica “Gaga” che si basa sulla comprensione del corpo e dei suoi limiti, in un’esplosione di agilità e personalità. Batsheva Dance Company Coreografia di Ohad Naharin In collaborazione con Ambasciata di Israele in Italia Posto unico numerato € 20 Ridotti € 17 Under 35 € 12 Ingresso gratuito In collaborazione con Academia Montis Regalis Posto unico numerato € 5 o lvi Fu nd /22 cia n i/ Ma © Lu a ss Ale ro D eM arc hi ssi m ilano Motterle olta ph. M.V Ga di Da go n © Gadi Dagon /23 Mercoledì 7 settembre Conservatorio ore 17 Teatro della Divina Provvidenza ore 21 Auditorium Rai Arturo Toscanini ore 21 MADRI E FIGLI À LA CARTE Lili Boulanger, pianista e compositrice, morì prematuramente. Nadia, sua sorella, diventò la più celebre insegnante di composizione del Novecento. Alcuni dei grandi frequentarono le sue lezioni; altri non furono accettati come allievi. Su tutti l’esempio delle due sorelle scese come un mantello e lasciò la propria impronta. Il concerto è à la carte perché sarà il pubblico a decidere il programma, scegliendo fra gruppi di brani che corrispondono alle varie portate di una lauta cena. Ci sarà, sul palcoscenico, anche il compositore Giorgio Spriano che scriverà una breve partitura durante il concerto, così da servirla come portata finale. HOLLYWOOD, ANDATA E RITORNO Musiche (a scelta del pubblico) di Maurice Ravel Gabriel Fauré Claude Debussy Astor Piazzolla Béla Bartók Francis Poulenc Ennio Morricone Giorgio Spriano… Lili Boulanger D’un soir triste George Gershwin / Jascha Heifetz Porgy and Bess, suite per violino e pianoforte Astor Piazzolla Verano Porteño Nadia Boulanger Vers la vie nouvelle Trois Pièces, per violoncello e pianoforte Alessandro Molinaro, flauto Carlo Lo Presti, chitarra In collaborazione con Coordinamento Associazioni Musicali Torinesi Associazione Culturale Mythos Astor Piazzolla Adios Nonino Leonard Bernstein Piano Trio Ingresso gratuito Avevano nelle orecchie Richard Strauss, i compositori di colonne sonore. E così la musica da film degli anni d’oro di Hollywood diventò un prolungamento involontario del suo stile. Oggi Rolf Martinsson inventa partiture che sanno chiudere il cerchio: nascono per la sala da concerto ma hanno il sapore del cinema. Richard Strauss Don Juan, poema sinfonico op. 20 Erich Wolfgang Korngold Musica per i titoli di testa da "Le avventure di Robin Hood" Rolf Martinsson Concert Fantastique, per clarinetto e orchestra PRIMA ESECUZIONE ITALIANA Miklós Rózsa Ben Hur Overture Richard Strauss Salome, danza dei sette veli Max Steiner Via col vento, suite Estrio Laura Gorna, violino Cecilia Radic, violoncello Laura Manzini, pianoforte Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi John Axelrod, direttore Magnus Holmander, clarinetto Posto unico numerato € 5 In collaborazione con laVerdi Posto unico numerato € 20 rlo Ca o tri Es Lo Pr es /24 ti/A les s and ro Molin aro /25 Giovedì 8 settembre Tempio Valdese ore 17 Auditorium del Museo Nazionale dell'Automobile ore 21 Teatro Carignano ore 21 GLI ANTENATI DI ADAMS IN VIAGGIO CON MARIO BRUNELLO FAMIGLIE SCANDINAVE «Scrivere un quartetto è una delle sfide più alte per un compositore». Parola di John Adams, che ha voluto appoggiarsi al St. Lawrence String Quartet per improvvisare, provare, rivedere, mettere a punto il suo Second quartet. Lo si ascolta, in prima esecuzione europea, insieme alle due pagine di Haydn e di Beethoven che gli sono servite come riferimenti durante il lavoro. Il violoncellista ha suonato spesso in Oriente. Lo ha fatto in sale da concerto da sogno, con acustica perfetta e maniacale cura del dettaglio. Ora ha deciso di raccontare la sua esperienza, proiettando le immagini degli auditorium ed eseguendo alcuni dei brani solistici che hanno risuonato nei diversi spazi. Tra Bach e Piazzolla, la star mondiale del flauto dolce presenta due famiglie immaginarie. Una norvegese, con l’omaggio di Lalo e la musica di Grieg, pensati come fratelli. E un’altra danese, con il suadente tardoromanticismo di Nielsen a fare da nonno e i lavori di due compositori – uno proveniente dalle isole Faroe – espressamente composti per lei. Johann Sebastian Bach Suite per violoncello n. 1 in sol maggiore BWV 1007 Johann Sebastian Bach Sonata in fa maggiore BWV 1033 Franz Joseph Haydn Quartetto in fa minore op. 20 n. 5 Hob. III:35 Gaspar Cassadò Suite John Adams Second quartet (dedicato al St. Lawrence String Quartet) Mieczysław Weinberg Sonata n. 1 PRIMA ESECUZIONE EUROPEA Ludwig van Beethoven Quartetto in do diesis minore op. 131 Mario Brunello, violoncello In collaborazione con Antiruggine St. Lawrence String Quartet Ingresso gratuito Geoff Nuttall, Owen Dalby, violini Lesley Robertson, viola Christopher Costanza, violoncello Carl Philipp Emanuel Bach Sonata in do minore Edouard Lalo Fantaisie norvégienne Edvard Grieg Cinque pezzi lirici Asger Lund Christiansen Garden Party Carl Nielsen Humoresque bagatelles op. 11 Sunleif Rasmussen "James Roadman", variazioni su una melodia di Carl Nielsen Astor Piazzolla L’histoire du tango Posto unico numerato € 5 Michala Petri, flauti dolci Lars Hannibal, chitarra Posto unico numerato € 15 un e r /26 s B rio Ma da nA Joh m llo ph . G. Favo tto/O tium /27 Venerdì 9 Teatro Carignano ore 17 Chiesa di San Pio X ore 21 Conservatorio ore 21 IL PAGANINI DELLA TUBA CABALA SONORA P.D.Q. BACH? Nel 1994 Osvaldo Golijov ha composto un brano ormai imprescindibile nel repertorio per clarinetto e archi. Ricco di citazioni dal mondo ebraico, esplicitamente ispirato alla musica klezmer, è un viaggio appassionante tra i pensieri e le fantasie del mistico medievale Isacco il cieco. È esistito davvero P.D.Q. Bach, ultimo e sconosciuto figlio di Johann Sebastian, “scoperto” dal musicologo Peter Schickele? O si tratta di una divertente burla? Quel che è certo è che, dietro al suo nome, si celano pagine incredibili e molto buffe, con le quali solisti e orchestra devono confrontarsi senza inibizioni. Thomas Leleu ha imparato a suonare il basso tuba da suo padre. Molto bene. Tanto che, sfidando le convenzioni, ormai lo padroneggia come fosse un violino e, a 26 anni, è considerato “il Paganini della tuba”. settembre Musiche di Camille Saint-Saëns Léo Delibes Edward Elgar Georges Bizet Astor Piazzolla Amilcare Ponchielli Heitor Villa-Lobos Claude Bolling Vittorio Monti Johannes Brahms Quintetto in si minore per clarinetto e archi op. 115 Osvaldo Golijov Dreams and Prayers of Isaac the Blind Hugo Ticciati Improvvisazioni su Sonate e Partite di Bach Thomas Leleu Sextet Thomas Leleu, basso tuba Laurent Manaud-Pallas, Nadim Garfi, violini Wissem Ben Ammar, viola Xavier Châtillon, violoncello Mathieu Martin, contrabbasso O/Modernt Chamber Ensemble Hugo Ticciati, Priya Mitchell, violini Lilli Maijala, viola Julian Arp, violoncello Christoffer Sundqvist, clarinetto Posto unico numerato € 5 In collaborazione con Festival O/Modernt di Stoccolma Johann Sebastian Bach Suite in re maggiore per orchestra BWV 1068 Concerto brandeburghese n. 3 in sol maggiore BWV 1048 P.D.Q. Bach Concerto per due pianoforti contro l’orchestra (“due pianoforti sono meglio di uno”) Orchestra I Pomeriggi Musicali Alessandro Cadario, direttore Herbert Schuch, Gülru Ensari, pianoforti In collaborazione con I Pomeriggi Musicali Posto unico numerato € 20 Ingresso gratuito Hu o Th cia ti p Tic /28 go as m Le leu h. M. B or ggrev e /29 Casa Teatro Ragazzi e Giovani ore 16 / ore 18 Sabato 10 settembre CHROMORITMOS È un concerto destinato ai bambini. Ma i papà e le mamme faranno a gara per accompagnarli. Perché quattro percussionisti, seri solo all’apparenza, per 50 minuti ci portano a passeggio tra musica classica, jazz, tango e folk con una raffinatezza e una varietà di colori davvero inusuali. Nigel Westlake Omphalo Centric Lecture Witold Lutosławski Variazioni su un tema di Paganini Goran Bregović Ausencia Duj Sandal / Bubamara Richard Galliano Waltz for Nicky Igor Lešnik Chamade Suite Astor Piazzolla La Muerte del Angel Leonard Bernstein West Side Story, medley Quatuor Beat Gabriel Benlolo, Adrien Pineau, Laurent Fraîche, Jérôme Guicherd, percussioni Pierre-Jean Carrus, regia Moise Hill, luci In collaborazione con Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani A partire dai 5 anni / Durata 50’ Posto unico numerato € 5 /31 Moncalieri Fonderie Limone ore 19.30 Chiesa di San Filippo ore 16 Sabato 10 settembre A MESSA CON LEOPOLD & WOLFGANG FENÊTRES Sospeso fra circo e danza, questo spettacolo sfida letteralmente le leggi della gravità e seduce con il suo linguaggio pieno di bellezza, grazia, magia. Fenêtres di Mathurin Bolze, che si ispira a Il barone rampante di Italo Calvino, è uno degli episodi che hanno fatto la storia del circo contemporaneo. Padre e figlio riuniti in una sola messa, con l’Ordinarium della Missa solemnis di Leopold Mozart, un’Epistelsonate e l’Offertorium pro omni tempore di Wolfgang Amadeus eseguiti secondo l’ordine previsto dalla liturgia. Leopold Mozart Missa solemnis per soli, coro e orchestra Uno spettacolo di Mathurin Bolze con Karim Messaoudi Wolfgang Amadeus Mozart Epistelsonate per organo concertante e orchestra K. 263 Benedictus sit Deus. Offertorium pro omni tempore per soprano, coro e orchestra K. 117 Produzione Compagnie les mains les pieds et la tête aussi Con il sostegno straordinario della Convenzione di cooperazione Città di Lyon / Institut français e della Région Rhône-Alpes La Compagnie è convenzionata con la DRAC Rhône-Alpes e la Région Rhône-Alpes Auvergne Coro e Orchestra dell’Accademia del Santo Spirito Frieder Bernius, direttore Pietro Mussino, maestro del coro Marina Bartoli Compostella, soprano Gabriella Martellacci, contralto Baltazar Zúñiga, tenore Emanuel Fluck, basso Chiesa di San Leonardo Murialdo ore 21 Conservatorio ore 21 IN TRE QUESTIONE DI STILI Più ricco del duo, ma più agile del quartetto, il trio d’archi è una formazione curiosa. Costringe i compositori a esplorare un universo sonoro anomalo. E obbliga gli interpreti a grandi responsabilità. Cantano a cappella, con una precisione sbalorditiva. E hanno voci meravigliose. Ma ciò che stupisce, dei VOCES8, è che sono stilisticamente impeccabili sia nella musica dei padri (Palestrina, Mendelssohn…) che in quella dei figli (Nat King Cole, Duke Ellington…). Franz Joseph Haydn Trio in sol maggiore Hob. XI:53 Franz Schubert Trio in si bemolle maggiore D. 471 Musiche di William Byrd Giovanni Pierlugi da Palestrina Felix Mendelssohn-Bartholdy Benjamin Britten Sergej Rachmaninov Giovanni Gabrieli Kate Rusby Ben Folds Nat King Cole Harold Arlen Mamas & Papas Duke Ellington Ludwig van Beethoven Trio in mi bemolle maggiore op. 3 Trio d’archi dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Alessandro Milani, violino Ula Ulijona, viola Pierpaolo Toso, violoncello In collaborazione con Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai VOCES8 Emily Dickens, Andrea Haines, soprani Barnaby Smith, Chris Wardle, controtenori Sam Dressel, Oliver Vincent, tenori Paul Smith, baritono Jonathan Pacey, basso Ingresso gratuito Creazione 2002 - ripresa 2015 Spettacolo programmato con "la Francia in Scena" Replica domenica 11 ore 15.30 Posto unico numerato € 20 Ridotti € 17 Under 35 € 12 Posto unico numerato € 15 In collaborazione con Accademia del Santo Spirito Ingresso gratuito S8 CE VO © /32 Ch ris top he Raynaud De Lage IL GIORNO DEI CORI Trecentomila persone, in Italia, cantano in coro. Si autotassano per pagare un maestro, provano ogni settimana, tengono concerti e rendono così più ricca la loro e la nostra vita. Per questo il Festival ha deciso di dedicare un’intera giornata al piacere di cantare insieme, con le esibizioni di ventuno cori, distribuiti in undici concerti. Ci sono cori misti, cori maschili, cori femminili, cori giovanili, cori di voci bianche. E si alternano programmi sacri e profani, per adulti e per bambini, con musica di autori del passato e brani di compositori viventi, in qualche caso freschi di inchiostro. Ma non è finita. Tutti i cori si riuniranno per un gran finale, al quale il pubblico è invitato a partecipare cantando: trovate i dettagli di MITO OPEN SINGING a pagina 41. Domenica 11 settembre L’organizzazione del Giorno dei cori è stata possibile grazie alla collaborazione della FENIARCO, la Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali, alla quale va la nostra gratitudine. Conservatorio ore 16 Basilica di Superga ore 16 Bruno Bettinelli Già mi trovai di maggio Il bianco e dolce cigno Giovanni Pierluigi da Palestrina Sicut cervus Panis angelicus Pietro Clausetti L’ombra dei boschi d’Aser Saltavan ninfe Giuseppe Pitoni Cantate Domino Davide Sanson Si farà bella Manolo Da Rold Madrigale del diniego Claude Debussy Dieu! qu’il la fait bon regarder! Yver, vous n’estes qu’un villain Z. Randall Stroope The conversion of Saul Arcova Vocal Ensemble Davide Benetti, direttore Lennon-McCartney Good Night Lorenzo Donati Noche Every door Canticum canticorum Carlo Gesualdo da Venosa “Io parto” e non più dissi Ēriks Ešenvalds Stars Hugo Wolf Resignation Maurice Ravel Ronde Orlando di Lasso Aurora lucis rutilat Tomás Luis de Victoria Nigra sum sed formosa Antoine Brumel Sicut lilium Ola Gjeilo Northern lights ch Mi UT insieme vocale-consonante Lorenzo Donati, direttore l ae Go /34 hl ph . F. Ingresso gratuito L ad etto Pierre-Louis Dietsch Ave Maria Angelo Bernardelli Sanctus Philip Serino Pie Jesu Tradizionale / Roberto Beccaria The great gettin’ up morning Ottetto vocale Cantus Firmus Simone Bertolazzi, direttore Chiesa di San Gaetano da Thiene ore 16 Craig Courtney Sanctus Daniel E. Gawthrop Sing me to Heaven Abbie Betinis Gloria! Daniel Elder The heart’s reflection René Clausen Prayer Joan Szymko It takes a village Società Corale Città di Cuneo Giuseppe Cappotto, direttore Julio Domínguez Pater noster Sabino Manzo Tu vera pax Johann Michael Haydn Laudate pueri Dominum Siegfried Strobach Ave Maria Wolfgang Amadeus Mozart Ave verum corpus Kelly-Marie Murphy Instrument of peace Xabier Sarasola Ave Maria Pater noster Roberto Beccaceci Ave verum corpus Andrea Basevi Pater noster Mauro Zuccante Beatitudines Laudes creaturarum Eva Ugalde Miserere Josu Elberdin Angelus Elena Camoletto Salve Regina John Rutter A Gaelic blessing The Lord bless you and keep you The peace of God Paul Mealor Lux benigna Pietro Ferrario Jubilate Deo Juvenes Cantores di Corato Luigi Leo, direttore Giancarlo Direnzo, pianoforte In collaborazione con Superga Park Tour Ingresso gratuito I Piccoli Musici di Casazza Mario Mora, direttore Luigi Panzeri, pianoforte Ingresso gratuito Chiesa di San Bernardino ore 16 Domenica 11 settembre Giacomo Carissimi Jephte, oratorio per sei voci e basso continuo Corale Universitaria di Torino Paolo Zaltron, direttore Bruno Bergamini, cembalo Massimo Sartori, violone Alfonso Liguori, mise en espace Anonimo Sanctus et Benedictus Troppo perde il tempo chi ben non t’ama, dal Laudario di Cortona Alle psallite cum luya, dal Codice di Montpellier Orlando di Lasso Verbum caro, panem verum Gabriel Fauré Messe basse André Caplet O salutaris Andrew Carter Maria walks amid the thorn Zoltán Kodály Ave Maria John Rutter Personent hodies Auditorium del Museo Nazionale dell’Automobile ore 17 Javier Busto Salve Regina Haurtxo txikia negarrez dago O quam suavis est A tu lado Euskal Jokoak Eva Ugalde Ave maris stella Uraren besotik VociInNote Loreta Pinna, direttore Matteo Trevisan, percussioni Tomás Luis de Victoria O magnum mysterium Amicus meus Fernando Sor O crux Joseph Rheinberger Ave regina coelorum Ola Gjeilo Ubi caritas John Dowland Come again Julio Domínguez Si la nieve resbala Henry Purcell Sound the trumpet Luca Marenzio Dissi a l’amata mia Zefiro torna Coro di Voci Bianche GiovanInVivaVoce del Conservatorio di Torino Grazia Abbà, direttore Graziella Basso, pianoforte Gianluca Cagnani, organo James E. Moore An Irish blessing Ingresso gratuito Ensemble Vocale Mousiké di Muggiò Luca Scaccabarozzi, direttore Ingresso gratuito Teatro Erba ore 17 Sergej Rachmaninov Slav'sya Nochka Francis Poulenc La petite fille sage En rentrant de l’école Le hérisson Felix Mendelssohn-Bartholdy Ich wollt’, meine Lieb ergösse sich Abschiedlied der Zugvögel Gruss Benjamin Britten Wolcum Yole! This little babe Deo gracias Coro Artemusica di Valperga Debora Bria, direttore Carlo Beltramo, pianoforte Michele Cardinali Ave stella del mar Gabriel Fauré Cantique de Jean Racine Franz Schubert Coronach Gustav Mahler Hans und Grethe Starke Einbildungskraft Edward Elgar The snow Irlando Danieli Viali stellati Max Reger Mariä Wiegenlied Anonimo / Edoardo Cazzaniga La sabatera / Canco del Lladre / Ya viene la vieja Coro di voci bianche del Conservatorio di Milano Edoardo Cazzaniga, direttore Ji Hye Han, pianoforte Ingresso gratuito /36 Casa Teatro Ragazzi e Giovani ore 17 Eric Whitacre The seal lullaby (improvvisazione) Wade in the water Gustav Holst Hymn to the waters Thomas Jennefelt Virita criosa Kurt Bikkenbergs This we know Jim Papoulis Sililiza Jimmy Van Heusen High hopes Migliacci-Modugno / Carlo Pavese Nel blu dipinto di blu Houston Bright Dawn Jean Boeckx Les oiseaux Piero Caraba Predominante Edward German It was a lover and his lass Erika Budai De bello gallico Gioachino Rossini Duetto buffo di due gatti Noa Keren or Piccoli Cantori di Torino Carlo Pavese, direttore Gianfranco Montalto, pianoforte In collaborazione con Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Ingresso gratuito Domenica 11 settembre Chiesa di San Luca ore 17 Chiesa di San Filippo ore 18 Chiesa del Santo Volto ore 18 Franz Schubert Gott ist mein Hirt D 706 Hans Leo Hassler Cantate Domino Johannes Brahms Quattro lieder dall’op. 44 Felix Mendelssohn-Bartholdy Beati mortui Periti autem Corrado Margutti Kyrie op. 60 Credo op. 65 Agnus Dei op. 27 Dona nobis pacem op. 66 da Missa Lorca Pablo Casals Nigra sum Paul Steegmans Luna llena, al salir Bob Chilcott A little jazz mass Coro giovanile femminile Mikron Paola De Faveri, direttore Marco Cordiano, pianoforte Lars Jansson / Gunnar Eriksson To the mothers in Brazil: Salve Regina William Byrd Ave verum corpus Joseph Rheinberger Abendlied Roberto Di Marino Beata viscera Mariae Virginis Bruno Bettinelli O Jesu dolce Eric Whitacre Sleep Giuseppe Anastasi / Gianluca Castelli La notte Javier Busto Sagastipean Coro Vox Viva Dario Piumatti, direttore Ingresso gratuito /38 Brian A. Schmidt Lux aeterna (anche Vox Viva) Teresio Colombotto Salve Regina Tim Sarsany Pater noster Francis Poulenc Seigneur, je vous en prie O mes très chers frères Coro La Rupe di Quincinetto Domenico Monetta, direttore Thomas Tallis Verily, verily, I say unto you William Byrd Beata viscera Henry Purcell Hear my prayer Charles Parry There is an old belief John Tavener Mother of God Benjamin Britten Chorale after an old French carol Rejoice in the Lamb Coro Città di Roma Mauro Marchetti, direttore Ingresso gratuito Corale Roberto Goitre di Torino Corrado Margutti, direttore John Tavener The Lamb Andrea Venturini Pater noster Samuel Barber Agnus Dei Chiesa di Santa Maria Goretti ore 18 Carlo Gesualdo da Venosa Ave dulcissima Maria Giuseppe Di Bianco In pace Ivo Antognini Lux aeterna Patrick Quaggiato Gesù mio con dure funi Alessandro Ruo Rui Alleluia cum complerentur Coro da Camera di Torino Dario Tabbia, direttore Valter Sivilotti La tosse della terra Giovanni Pierluigi da Palestrina Alma redemptoris Mater John Tavener Mother and child Cristóbal de Morales Circumdederunt me gemitus mortis Coro del Friuli Venezia Giulia Cristiano Dell’Oste, direttore Ingresso gratuito Alonso Lobo Versa est in luctum Tomás Luis de Victoria Caligaverunt oculi mei O vos omnes Jacobus Gallus Repleti sunt omnes Eric Whitacre Lux aurumque Mario Lanaro Aestimatus sum Franz Biebl Ave Maria, Angelus Domini Gruppo vocale maschile Novecento Maurizio Sacquegna, direttore Ingresso gratuito Piazza San Carlo Domenica 11 / ore 21 MITO OPEN SINGING Per il gran finale del Giorno dei cori la cittadinanza è invitata a cantare insieme a mille coristi radunati, a un coro-guida sul palcoscenico e a un direttore specializzato nel dirigere il pubblico. In programma ci sono grandi classici e a ogni partecipante verrà distribuito gratuitamente un fascicolo con le partiture. Ma anche chi non sa leggere la musica, si considera stonato o non è mai riuscito a vincere la timidezza è il benvenuto: cantare fa bene al corpo e alla mente, e farlo tutti insieme è una bellezza. Michael Praetorius Jubilate Deo Fredi Fluri Hello Tradizionale ceco / Michael Gohl Lailala lai Wolfgang Amadeus Mozart V’amo di core Gioachino Rossini, Il carnevale di Venezia Giuseppe Verdi Noi siamo zingarelle, da La Traviata Bepi De Marzi Signore delle cime Edvard Grieg Ave maris stella Lennon-McCartney Yesterday Pierre Attaignant Tourdion Giacomo Puccini Nessun dorma, da Turandot Camille Saint-Saëns Tolite hostias Carl Orff O fortuna, dai Carmina Burana Giuseppe Verdi Va’ pensiero, da Nabucco Coro Giovanile Italiano Michael Gohl, direttore Andrea Boi, pianoforte In collaborazione con FENIARCO Associazione Cori Piemontesi © Festival Europa Cantat Torino 2012 - All rights reserved /41 Lunedì 12 settembre Teatro Vittoria ore 17 Sala Polivalente Mario Operti ore 21 Conservatorio ore 21 I COMPLICI DI SATIE MUSICA CASALINGA IMPROVVISAZIONI A CATENA Con le sue musiche minimaliste, tenere o ironiche, Satie ha segnato più generazioni di artisti: all’epoca, infatti, era forte lo spirito del gruppo – compagni di classe, insegnanti, discepoli, concorrenti… – e ci si ritrovava facilmente a essere creativamente complici. Questo programma, nostalgico e divertente insieme, ne è una memoria. Nei primi anni dell’Ottocento si diffuse la moda di trascrivere brani celebri per coppie di strumenti melodici, così che li si potesse suonare in casa, facilmente. Due flauti, due violini o due clarinetti affrontavano dunque pagine scelte e arie d’opera che tutti avevano nelle orecchie. Qui se ne riprende lo spirito, con qualche suggestiva variazione strumentale e un paio di quartetti dall’organico inconsueto. Gabriela Montero è una pianista molto particolare. Affronta il grande repertorio con letture che sanno farsi riconoscere. Ma poi, come se non bastasse, improvvisa su suggerimenti venuti dal pubblico. Prendete spunto da Schubert e da Schumann e, al momento giusto, potrete dire la vostra! Musiche di Erik Satie Claude Debussy Maurice Ravel Francis Poulenc Igor Stravinsky Henri Cliquet-Pleyel Darius Milhaud Jean-Pierre Armengaud, pianoforte Posto unico numerato € 5 Franz Schubert Quattro improvvisi op. 90 D. 899 Robert Schumann Carnaval op. 9 Wolfgang Amadeus Mozart Non più andrai farfallone amoroso, da Le nozze di Figaro K. 492, per oboe e violino Là ci darem la mano, dal Don Giovanni K. 527, per oboe e violino Gabriela Montero Improvvisazioni su temi proposti dal pubblico Gabriela Montero, pianoforte François Devienne Quartetto in fa maggiore per fagotto, violino, viola e violoncello Posto unico numerato € 15 Wolfgang Amadeus Mozart Ein Mädchen oder Weibchen, Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen, da Il flauto magico K. 620, per oboe e violino Quartetto in fa maggiore per oboe, violino, viola e violoncello K. 370 Ensemble dei Pomeriggi Musicali Francesco Quaranta, oboe Lorenzo Lumachi, fagotto Laura Cuscito, violino Stefan Veltchev, viola Marco Paolini, violoncello In collaborazione con I Pomeriggi Musicali e Pi /42 aud a iel br Ga nJea Ingresso gratuito rr eA rm eng M on ter o ph. U . Web er /43 Martedì 13 settembre Tempio Valdese ore 17 Chiesa di San Pietro e Paolo Apostoli ore 21 NOVECENTO RITROVATO VIOLINI SOLI Quattro visioni del primo Novecento a confronto con altrettante del primo Settecento. Tutto rigorosamente con corde di budello! Jean-Philippe Rameau La Poule, dal VI Concerto in sol minore La Cupis, dal V Concerto in re minore Maurice Ravel Assez vif. Très rythmé, dal Quartetto in fa maggiore per archi Francesco Durante Affettuoso e fuga, dal II Concerto in sol minore Anton Webern Langsamer Satz Georg Philipp Telemann Concerto polonois in si bemolle maggiore Béla Bartók Danze popolari rumene Fortunato Chelleri Sinfonia n. 1 in re maggiore Benjamin Britten Simple Symphony op. 4 Di solito li si ascolta insieme ad altri strumenti: in orchestra, in formazione da camera, in duo con il pianoforte. Telemann, invece, fa suonare i violini da soli, accendendo sugli strumenti una luce particolare che, di padre in figlio, arriva sino al presente. Georg Philipp Telemann Concerto in sol maggiore TWV 40:201 Béla Bartók Petite Suite per due violini Georg Philipp Telemann Concerto in re maggiore TWV 40:202 Concerto in do maggiore TWV 40:203 György Ligeti Ballata e Danza per due violini Georg Philipp Telemann Concerto in la maggiore TWV 40:204 Archissimo Simone Draetta, Archimede de Martini, Angelo Calvo, Pierfrancesco Pelà, violini Atalanta Fugiens Vanni Moretto, direttore In collaborazione con Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano In collaborazione con Atalanta Fugiens Ingresso gratuito Posto unico numerato € 5 Teatro Carignano ore 21 SYLPHIDARIUM MARIA TAGLIONI ON THE GROUND La giovane Francesca Pennini offre la prima occasione di incontro e collaborazione diretta tra MITO e Torinodanza, che hanno commissionato la creazione in prima italiana. Un’occasione per giocare a riscrivere un’anatomia del corpo nel balletto, sospeso tra elemento aereo e terreno, tra naturale e soprannaturale… tra il silenzio degli alluci e il peso dei talloni; mentre la musica di Francesco Antonioni incontra le partiture fluide di Chopin in un dialogo percussivo e ritmico eseguito dal vivo. Concept, regia e coreografia di Francesca Pennini Musiche originali di Francesco Antonioni COMMISSIONE DI TORINODANZA E MITO SETTEBREMUSICA PRIMA ITALIANA Azione e creazione di Simone Arganini, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Stefano Sardi, Vilma Trevisan Marlène Prodigo, violino Flavio Tanzi, percussioni Coproduzione CollettivO CineticO, Théatre de Liège, Torinodanza festival, MITO SettembreMusica, CANGO - Cantieri Goldonetta Firenze In collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, L’Arboreto - Teatro Dimora di Mondaino Posto unico numerato € 20 Ridotti € 17 Under 35 € 12 /44 /45 Mercoledì 14 settembre Conservatorio ore 17 Chiesa della Madonna di Loreto ore 21 Auditorium Rai Arturo Toscanini ore 21 C’È TASTIERA E TASTIERA ALTRI PADRI ORCHESTRARE ALLA RUSSA Il Novecento ha avuto molti padri. Di solito si citano Stravinsky, Schönberg, Debussy. Ma in realtà le cose sono state più complesse, e sono state scritte musiche più dolci, allegre o appassionate delle loro. Come quelle in programma. Clavicembalo, fortepiano, pianoforte (anche jazz), fisarmonica, touch-screen: cinque generazioni di tastiere risuonano sotto le dita di giovani musicisti. Joseph-Nicolas-Pancrace Royer La marche des Scythes Rimskij-Korsakov fu il padre della musica russa del Novecento. Soprattutto nell’orchestrazione. Stravinsky, suo pupillo, ne sviluppò la tecnica, reinventandola. E Ščedrin – classe 1932 – si è divertito a ripartire dal vecchio Igor per una partitura birichina, ironica e piena di allegria. Darius Milhaud La chaminée du Roi René Antoine Forqueray Prima suite in re minore Jean Françaix Quintetto n. 1 Libera elaborazione elettronica di un brano di Antoine Forqueray Rodion Ščedrin Concerto per orchestra n. 1 “Naughty Limericks” Hector Villa-Lobos Bachiana brasileira n. 6 per flauto e fagotto Wolfgang Amadeus Mozart Fantasia in do minore K. 475 Igor Stravinsky Le baiser de la fée, divertissement, suite dal balletto Maurice Ravel Le Tombeau de Couperin John Coltrane Giant Steps e libera improvvisazione Nicolaj Rimskij-Korsakov Shéhérazade, suite sinfonica op. 35 Frank Zappa Peaches en Regalia Fryderyk Chopin Polacca-fantasia in la bemolle maggiore op. 61 Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Dmitrij Kitajenko, direttore Quintetto Papageno Mattia Petrilli, flauto Nicolas Cock-Vassiliou, oboe Dario Marino Varela, clarinetto Giuseppe Russo, corno Luca Franceschelli, fagotto Daniele Di Virgilio Tre pezzi dalla suite "Una finestra sul borgo antico" Ettore Pozzoli Danza fantastica In collaborazione con Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Posto unico numerato € 20 In collaborazione con Fondazione Amadeus per la diffusione della cultura musicale Andrea Tinuzzo Astri dai profondi PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA Ingresso gratuito Aleksandr Skrjabin Fantasia in si minore op. 28 Studenti dei Conservatori di Torino e Milano In collaborazione con Conservatorio di Torino Conservatorio di Milano Ingresso gratuito itr Dm ij K to et int Qu /46 Pa pa ge no ita je nk op h. D . Ha n ne n /47 Teatro Carignano ore 17 MOZART, STING, DEBUSSY, JOVANOTTI Giovedì 15 settembre Ci sono canzoni derivate da pagine classiche. E partiture da auditorium che sono canzoni trasformate. Quel che è certo è che, dopo questo concerto, non potrete più ascoltare Prokof’ev, Pachelbel o Bellini senza pensare a Sting, ai Village People o a Caterina Caselli. Musiche di Erik Satie, Charles Ives Gioachino Rossini Lennon-McCartney Wolfgang Amadeus Mozart Oasis, Village People Sting, Sergej Prokof’ev Vincenzo Bellini Ludwig van Beethoven Zequinha de Abreu Claude Debussy Jacques Brel Fryderyk Chopin Jovanotti Testi di Davide Tortorella Lorna Windsor, soprano Antonio Ballista, pianoforte Posto unico numerato € 5 Moncalieri Fonderie Limone ore 19.30 BARONS PERCHÉS Costruito come un seguito di Fenêtres, questo duo creato da Mathurin Bolze con lo stesso Bolze e Karim Messaoudi è una nuova creazione che nasce dove finiva lo spettacolo precedente. Con la consueta grazia, con un filo di ironia e di stupore, il personaggio precedente si trova a tu per tu con un suo doppio. Tra follia e immaginazione. Ideazione di Mathurin Bolze con Mathurin Bolze e Karim Messaoudi Produzione Compagnie les mains les pieds et la tête aussi Coproduzione La Comédie de Valence / CDN Drôme Ardèche Con il sostegno della Commissione nazionale di aiuto alle arti del circo (DGCA) e il sostegno straordinario della Convenzione di cooperazione Città di Lyon / Institut français e della Région Rhône-Alpes La Compagnie è convenzionata con la DRAC Rhône-Alpes e la Région Rhône-Alpes Auvergne Creazione 2015 Spettacolo programmato con "la Francia in Scena" i W Posto unico numerato € 20 Ridotti € 17 Under 35 € 12 /48 so r /A nto nio Ballis la ta ph. V. Cham I FRATELLI MAGGIORI DI VIVALDI BACCHETTE MAGICHE Vengono da Chicago, suonano solo strumenti a percussione e sono incredibilmente bravi. Per loro il compositore irlandese più gettonato del momento ha scritto un nuovo, elettrizzante pezzo. E il celebre Sextet di Steve Reich ne è il padre spirituale. Il Fondo di Musica antica della Biblioteca Nazionale di Torino è uno scrigno di tesori. E per questo programma sono state utilizzate solo partiture che provengono da quell’archivio. Accanto a Vivaldi, si trovano due autori che, musicalmente, sono stati i suoi fratelli maggiori. Donnacha Dennehy Surface Tension PRIMA ESECUZIONE EUROPEA Antonio Vivaldi Sinfonia da Armida al Campo d’Egitto Gelido in ogni vena, da Farnace Steve Reich Sextet Third Coast Percussion Alessandro Stradella Col destin chi può pugnar, da Il barcheggio Sinfonia in la minore a tre Sean Connors, Robert Dillon, Peter Martin, David Skidmore, percussioni Antonio Vivaldi Dopo un'orrida procella, da Griselda Sonata in re minore "La Follia" Sorge l’irato nembo, da Farnace David Friend, Oliver Hagen, pianoforti Posto unico numerato € 10 Arcangelo Corelli Sinfonia in mi minore a tre Antonio Vivaldi Ne’ giorni tuoi felici, da L’Olimpiade Ensemble dell’Accademia dei Solinghi Rita Peiretti, maestro al cembalo Angelo Manzotti, sopranista Angelo Galeano, controtenore In collaborazione con Coordinamento Associazioni Musicali Torinesi Accademia dei Solinghi Ingresso gratuito a Co ird Th a rn Lo nd Auditorium Rai Arturo Toscanini ore 21 Repliche venerdì 16 ore 20.45 sabato 17 ore 19.30 domenica 18 ore 15.30 Teatro Sant’Anna ore 21 st Pe rcu ssi on Venerdì 16 settembre Tempio Valdese ore 17 Sermig Arsenale della pace ore 21 Teatro Regio ore 21 PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO ORCHESTRA DESTRUTTURATA È come una liturgia. Si comincia con un’invocazione al Dio Uno e Trino. Seguono le orazioni alle singole persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. Quindi arrivano tre vasti brani organistici liberi, tradizionalmente importanti nella liturgia luterana. Usando il pianoforte di Andrea Lucchesini come perno, l’Orchestra Giovanile Italiana si scompone: prima si esibiscono due diversi gruppi di fiati; poi – per uno dei più celebri brani del mondo – arrivano anche gli archi e le percussioni, in un crescendo di colori. DANZANDO DENTRO UN RANCH Dietrich Buxtehude Te Deum laudamus BuxWV 218 Wolfgang Amadeus Mozart Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e fiati K. 452 Ludwig van Beethoven Fantasia in do minore per pianoforte, coro e orchestra op. 80 Georg Böhm Vater unser im Himmelreich Francis Poulenc Sestetto per pianoforte e quintetto di fiati op. 100 Alberto Ginastera Estancia, suite dal balletto Johann Sebastian Bach Preludio e fuga in la minore BWV 543 Camille Saint-Saëns Il carnevale degli animali Figlio Andrea Lucchesini, pianoforte Elementi dell’Orchestra Giovanile Italiana Padre Johann Sebastian Bach Jesus Christus, unser Heiland BWV 665 Dietrich Buxtehude Preludio in sol minore BuxWV 150 In collaborazione con Fondazione Scuola di Musica di Fiesole Spirito Santo Ingresso gratuito La danza è il motore della Settima, attraversa la Fantasia corale ed esplode nel ritmo scatenato di Estancia, dove gli spazi immensi della pampa argentina si alternano alla frenesia del lavoro in un ranch. Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 Orchestra e Coro del Teatro Regio Diego Matheuz, direttore Vanessa Benelli Mosell, pianoforte Il concerto è accompagnato dalla proiezione di una guida all'ascolto In collaborazione con Teatro Regio Dietrich Buxtehude Komm, heiliger Geist, Herre Gott BuxWV 200 Posto unico numerato € 20 Johann Sebastian Bach Toccata, adagio e fuga in do maggiore BWV 564 Giulio Mercati, organo Posto unico numerato € 5 S /50 a M go Die lle mi Ca ain t-S aë ns th e uz p h.M . Ca selli N irmal /51 Casa Teatro Ragazzi e Giovani ore 16 / ore 18 Sabato 17 settembre BUTTERFLY Una favola sentimentale triste, intensa, dolcissima, qui raccontata con un linguaggio nuovo. Così che anche i più giovani possano scoprire come l’opera sa mettere in scena la passione. Butterfly opera in tre atti liberamente tratta da Madame Butterfly di Giacomo Puccini Progetto e realizzazione Kinkaleri con Yanmei Yang, Marco Mazzoni Produzione Kinkaleri / Teatro Metastasio Stabile della Toscana Con il sostegno di Mibact – Dipartimento dello Spettacolo Regione Toscana In collaborazione con FTS Fondazione Toscana Spettacolo Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Dai 6 ai 10 anni / Durata 50’ Posto unico numerato € 5 /53 Sabato 17 settembre Chiesa di San Filippo ore 16 Teatro Cardinal Massaia ore 21 Conservatorio ore 21 PERGOLESI, PARENTI INEDITI FRATELLI MAGGIORI FADO ERRÁTICO Pergolesi fu un genio assoluto. Ma morì giovane. Per sfruttarne la fama, i copisti del Settecento spacciarono per suo il Magnificat composto in realtà dal di lui maestro Durante. E, alcuni anni dopo, Jannacconi riprese il celebre Stabat Mater in una veste nuova e più castigata. Così in programma si allineano tre partiture che sono come un padre, un figlio e un nipote. Schumann annunciò al mondo che, con Brahms, era nato un genio. E il giovane collega ricambiò l’entusiasmo con un affetto che lo tenne per sempre legato alla famiglia di Robert. Qui si ascoltano due loro pagine che sono un curioso gioco di specchi. Stefano Gervasoni è un compositore curioso. Ha trascritto alcune registrazioni di Amalia Rodrigues, le ha rivestite con suoni nuovi, le ha circondate di interventi elettronici e poi le ha riconsegnate a Cristina Branco, una delle grandi voci del fado, oggi. Così davanti alle orecchie si ritrovano le canzoni originali, senza che sia cambiata loro una nota, ma intorno, in modo un po’ magico, risuona il presente. Stefano Gervasoni Fado errático Robert Schumann Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e archi op. 44 PRIMA ESECUZIONE ITALIANA Johannes Brahms Quartetto in sol minore per pianoforte e archi op. 25 Francesco Durante Magnificat in si bemolle maggiore per soli, coro, archi e continuo Cristina Branco, voce Divertimento Ensemble Ensemble Sentieri selvaggi mdi ensemble Eduardo Leandro, direttore Andrea Lucchesini, pianoforte Elementi dell’Orchestra Giovanile Italiana Giuseppe Jannacconi Lo Stabat Mater del Pergolesi ridotto a 4 per soli, coro e continuo IRCAM Thomas Goepfer, Carlo Laurenzi, realizzazione informatica Serge Lemouton, regia informatica Sylvain Cadars, ingegnere del suono Yann Bouloiseau, assistente al suono In collaborazione con Fondazione Scuola di Musica di Fiesole Giovanni Battista Pergolesi Messa in re maggiore per soli, coro e orchestra Ingresso gratuito Ghislieri Choir & Consort Giulio Prandi, direttore Lucia Martin Cartón, Karin Selva, soprani Marta Fumagalli, contralto Luca Cervoni, tenore Renato Dolcini, basso In collaborazione con Divertimento Ensemble, Ensemble Sentieri selvaggi, mdi ensemble, IRCAM Posto unico numerato € 10 Ingresso gratuito Br L i ier uc ch es in i na ist Cr ea dr An i sl Gh /54 Ch oir & Co nso rt i an co ph . A. Brán co /55 Casa Teatro Ragazzi e Giovani ore 16 / ore 18 Domenica 18 settembre TUTTE LE MUSICHE DEL MONDO DIVERTIMENTO Spesso la musica di Stravinsky evoca il mondo fiabesco e popolare. In questo spettacolo, appositamente creato per il Festival, un duo violino e pianoforte suona in scena, mentre lievi coreografie coinvolgono i bambini in un ascolto gioioso. Da un’idea di Luca Uslenghi Igor Stravinsky Danse russe da Petruška Prélude et ronde des princesses, Berceuse, Scherzo da L’oiseau de feu Duo concertant Gigue da Le baiser de la fée, divertissement I più importanti eventi musicali dai più celebri teatri alle più interessanti rassegne: dalla Scala di Milano al Regio di Torino, dall’Opera di Roma alla Fenice di Venezia, dal Metropolitan di New York alla Royal Opera House di Londra allo Staatsoper di Vienna a… MITO Settembre Musica Luca Uslenghi, mimo e voce recitante Stefano Reboli, immagini Margherita Miramonti, violino Francesco Granata, pianoforte In collaborazione con Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Dai 3 agli 8 anni / Durata 60’ Posto unico numerato € 5 Lu ca Usle nghi /57 Domenica 18 settembre Chiesa di San Filippo ore 16 Magnano Monastero di Bose ore 16 Teatro Monterosa ore 21 Conservatorio ore 21 A SCUOLA DA SALIERI DISCENDENZE POLIFONICHE LA VOCE DEGLI ARCHI SCAMBIO DI RUOLO Salieri, il perfido avversario di Mozart nel film Amadeus, fu un eccellente insegnante di composizione. Schubert fu tra i suoi migliori allievi. E la loro musica, accostata in questo programma, rivela filiazioni appassionanti. Si parte da Palestrina, imprescindibile per chiunque voglia ragionare di polifonia sacra. E poi si prosegue, di generazione in generazione, sino ad arrivare a pagine fresche di inchiostro, scritte da compositori che stanno rinnovando il piacere di intrecciare le voci di un coro. Mario Brunello ha avuto un’idea: riunire intorno a sé alcuni musicisti per far scoprire che cosa accade quando tre voci si sostituiscono a corde e archetti. Perché anche gli strumenti ad arco respirano, cantano, vibrano. E così capita di pensare a loro come se si trattasse di esseri umani. Giovanni Pierluigi da Palestrina Tu es Petrus Johannes Brahms Sestetto in si bemolle maggiore per archi op. 18 Nel casting di un film, Beethoven avrebbe il ruolo del padre: titanico, deciso, solenne. Mozart invece, scavezzacollo e impertinente, verrebbe scelto per il figlio. In realtà, nella storia i ruoli furono invertiti, e qui – davanti a due capolavori – si può ascoltare in che modo meraviglioso Ludwig si sia ispirato a Wolfgang (quasi copiando!). Antonio Salieri Sinfonia in re maggiore n. 19 “La Veneziana” Te Deum dell’incoronazione per coro e orchestra Franz Schubert Messa in sol maggiore per soli, coro e orchestra D. 167 Orchestra e Coro dell’Accademia Stefano Tempia Guido Maria Guida, direttore Dario Tabbia, maestro del coro Mariasole Mainini, soprano Stefano Gambarino, tenore Cristian Chiggiato, baritono In collaborazione con Accademia Stefano Tempia Ingresso gratuito Claudio Monteverdi Cantate Domino Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in do minore per pianoforte e orchestra K. 491 Arvo Pärt Stabat mater per soprano, controtenore, tenore, violino, viola e violoncello Henry Purcell Hear my prayer, o Lord Felix Mendelssohn-Bartholdy Herr nun lassest dur op. 69 n. 1 Denn Er hat seinen Engeln befohlen Pietro Ferrario Panis Angelicus Mario Brunello, violoncello con Sergio Lamberto, Elisabetta Fornaresio, violini Ula Ulijona, Francesco Vernero, viole Fabio Fausone, violoncello Ilaria Zuccaro, soprano Carlo Vistoli, controtenore Massimo Lombardi, tenore Alejandro Yagüe Pater pauperum In collaborazione con Antiruggine Josu Elberdin Cantate Domino Ingresso gratuito Maurice Duruflé Ubi caritas Petra Grassi Ave Maria John Tavener Mother of God Ludwig van Beethoven Concerto n. 3 in do minore per pianoforte e orchestra op. 37 Orchestra Giovanile Italiana Giampaolo Pretto, direttore Andrea Lucchesini, pianoforte In collaborazione con Fondazione Scuola di Musica di Fiesole Posto unico numerato € 20 Torino Vocalensemble Luca Scaccabarozzi, direttore In collaborazione con Comunità Monastica di Bose Ingresso gratuito oT emp ia a r st r Pä t em /58 tef an e ch Or o Arv d ca Ac ia S Gi ov an ile Itali ana Lunedì 19 settembre Teatro Vittoria ore 17 Chiesa di San Pietro in Vincoli ore 21 Conservatorio ore 21 UN MAESTRO PER BACH L’OBOE E I SUOI FRATELLI PADRE E FIGLIO, ZIO E NIPOTE Il celebre clavicembalista Johann Caspar Ferdinand Fischer fu uno dei compositori che più hanno influenzato la formazione dello stile di Bach. Di fatto, si tratta di un vero e proprio riutilizzo di temi, forme e modelli compositivi. E qui avremo la possibilità di ascoltare, uno accanto all’altro, il maestro e il suo super allievo… Uno è l’oboe d’amore. L’altro il corno inglese. Sono i fratelli dell’oboe, che per questo concerto flirtano a turno con un’arpa, tra la famiglia Couperin, quella Strauss e quelle immaginarie di insegnanti e allievi impegnati a passarsi la palla. Tanto si è detto su Alessandro Scarlatti e su suo figlio Domenico, coppia di compositori di genio. Poco si sa, invece, della carriera straordinaria di Pietro Marchitelli, detto Petrillo, e di suo nipote, Michele Mascitti, violinisti e autori di pagine di incredibile fascino. Louis Couperin Tre danze Alessandro Scarlatti Concerto grosso n. 5 in re minore François Couperin Nouveau Concert n. 5 in fa maggiore Domenico Scarlatti Sinfonia in do maggiore Sinfonia in sol maggiore Franz Strauss Notturno Pietro Marchitelli Sonata n. 6 in sol minore Sonata n. 10 in re maggiore Sonata n. 11 in la minore Concerto grosso in la minore Johann Sebastian Bach Preludio in sol maggiore BWV 902 Johann Caspar Ferdinand Fischer Chaconne in sol maggiore FWV 16 Partita III in la minore FWV 11 Preludio e fuga VIII in mi maggiore Preludio, allemanda e ciaccona “Euterpe” in fa maggiore FWV 78 Johann Sebastian Bach Preludio e fuga in mi maggiore BWV 878 n. 9 Fantasia e fuga in do minore BWV 906 Preludio e fuga in la minore BWV 894 Luca Guglielmi, clavicembalo Posto unico numerato € 5 Richard Strauss Beim Schlafengehen, dai Quattro ultimi Lieder Michele Mascitti Concerto grosso in si bemolle maggiore op. 7 n. 1 Passacaglia variata in la maggiore op. 7 n. 4 Ralph Vaughan Williams Six English Folksongs Maurice Ravel Habanera Cappella Neapolitana Antonio Florio, direttore Gabriel Fauré Pavane op. 50 Impromptu op. 86 Posto unico numerato € 15 Camille Saint-Saëns Sonata op. 166 Luca Stocco, oboe, oboe d’amore, corno inglese Elena Piva, arpa In collaborazione con laVerdi pp Ca ug l ie lm i a ell G ca Lu /60 Ingresso gratuito Ne ap o lita na /61 Martedì 20 settembre Tempio Valdese ore 17 Chiesa di San Giovanni Maria Vianney ore 21 Teatro Regio ore 21 BREVE STORIA DEL QUARTETTO D’ARCHI SCINTILLE PURO SCHUMANN C’è una curiosa coincidenza tra l’aspetto degli ottoni e il loro suono. Così come luccica il metallo, brilla anche il loro repertorio. E il programma del concerto – tra grandi classici e chicche curiose – è una scintilla da capo a fondo. La prima è una musica di scena con la quale aprire il sipario. Il secondo è uno dei concerti per pianoforte più celebri al mondo. La terza è una sinfonia grondante di passione. Difficile pensare a un modo migliore per sprofondare nel mondo di Schumann. Sono giovanissimi, vengono da Lione, hanno vinto concorsi importanti e ormai suonano in tutto il mondo. Anche perché la loro freschezza offre interpretazioni di speciale intensità. Per MITO hanno inventato un programma che è un riassunto della letteratura per quartetto, dal Settecento a oggi, con Haydn a fare da nonno e Pärt in veste di nipotino. Musiche di Georg Friedrich Händel Giuseppe Verdi Johannes Brahms Pëtr Il’ič Čajkovskij / Davide Sanson George Bizet Johann Strauss André Lafosse Luther Henderson Enrique Crespo David Short George Gershwin Franz Joseph Haydn Quartetto in si bemolle maggiore op. 76 n. 4 Hob. III:78 “Aurore” Robert Schumann Manfred, ouverture op. 115 Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 54 Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61 Filarmonica della Scala Riccardo Chailly, direttore Beatrice Rana, pianoforte Il concerto è accompagnato dalla proiezione di una guida all'ascolto Pentabrass Arvo Pärt Fratres Artisti del Teatro Regio Posti numerati € 25, € 30 Ivano Buat, Marco Rigoletti, trombe Ugo Favaro, corno Vincent Lepape, trombone Rudy Colusso, basso tuba Schubert Quartetto in re minore D. 810 “La morte e la fanciulla” Quatuor Hermès In collaborazione con Teatro Regio Omer Bouchez, Elise Liu, violini Yung-Hsin Lou Chang, viola Anthony Kondo, violoncello Ingresso gratuito Posto unico numerato € 5 ès ss ph . M. V erdoes o rd ca Ric rm a or br nta Pe atu Qu /62 He Ch a illy ph . G. Moth es /63 Mercoledì 21 Piccolo Regio Giacomo Puccini ore 17 Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo ore 21 Auditorium Giovanni Agnelli Lingotto ore 21 FIGLI E PADRI FIGLI DI BEETHOVEN JOBIM O VILLA-LOBOS? Prima di Beethoven i trii erano legati alle tradizioni barocche, e ogni strumento stava al proprio posto. Dopo di lui il violoncello si emancipa, il pianoforte si fa orchestra, i tre strumenti dialogano senza inibizioni. Schumann ne è consapevole e compone pensando a Beethoven, facendo cantare gli strumenti e recuperando addirittura la severità della scrittura contrappuntistica. Esiste un gioco di rimandi tra la musica di Villa-Lobos e le canzoni di Jobim, tra la Spagna di Falla e l’Argentina di Piazzolla. La violoncellista Ophélie Gaillard e il suo ensemble, insieme a Toquinho, lo esplorano con intelligenza, grazie a trascrizioni inedite e curiose. Nell’ultima parte della sua vita, Daniele Bertotto si era lasciato ispirare dalla musica del tardo Romanticismo. E oggi Enrico Correggia, scrivendo il suo Già vaneggiamo abissi, ha piacere di trovare riferimenti ideali in Wagner. Da Torino alla Mitteleuropa, due figli cercano i propri padri musicali. settembre Daniele Bertotto Brettl Lieder Gustav Mahler Quartettsatz Ludwig van Beethoven Trio in mi bemolle maggiore op. 70 n. 2 Enrico Correggia Già vaneggiamo abissi, per pianoforte e orchestra da camera PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA Robert Schumann Trio in fa maggiore op. 80 Richard Wagner Siegfried-Idyll Altus Trio Klaidi Sahatçi, violino Sandro Laffranchini, violoncello Andrea Rebaudengo, pianoforte Ensemble Orchestrale Antidogma Daniel Kawka, direttore Ancuza Aprodu, pianoforte In collaborazione con Intesa Sanpaolo Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a partire da venerdì 16.IX, ore 10 su www.mitosettembremusica.it In collaborazione con Antidogma Musica Posto unico numerato € 5 Alvorada Astor Piazzolla Oblivion, Escualo, Grand Tango Manuel de Falla Estratti da Siete Canciones populares españolas Toquinho Acuarela, Samba de Orly, Quem viver verà, Escravo da alegria, Tarde em Itapoa Heitor Villa-Lobos O canto do cisne negro, Bachiana brasileira n. 5 Tom Jobim Garota de Ipanema, Corcovado, Wave Baden Powell de Aquino Berimbau Toquinho, voce e chitarra Ophélie Gaillard, violoncello e direzione artistica Gabriel Sivak, pianoforte e trascrizioni Juanjo Mosalini, bandoneon Romain Lecuyer, contrabbasso e chitarra Rubens Celso, Florent Jodlet, percussioni Posto unico numerato € 20 u Alt /64 ap rio sT lK nie Da aw k h. I.Vi tton e /65 EMOZIONI E SENSIBILITÀ DIVERSE il sentimento di un’infinita commozione. Per lui quest’anno sarà l’ottavo passaggio da Torino, stavolta ispirato dalla musica di Mahler. Un posto speciale nella programmazione di Torinodanza di questi ultimi anni è sicuramente occupato dalle mani danzanti di Kiss & Cry (2012 e 2015). Cosa possiamo aggiungere all’emozione di chi ha già visto il primo dei due appuntamenti, aspettando Cold Blood? Soltanto una premonizione per questa seconda puntata: quelle dita continuano a raccontarci tutto quanto conta nel nostro mondo. Dopo i ricordi e l’amore di Kiss & Cry, stavolta c’è una fuga verso il sogno, la fantasia, la morte. Anzi, tante morti diverse, come nel primo spettacolo abbiamo trovato amori differenti. Con lo stesso sorriso delicato e complice. Ma tutto il festival si trova sullo stesso piano, anche dove i sentieri della memoria non possono agganciarsi a qualche tappa precedente. Con due giganti della coreografia come Preljocaj e Dubois, il primo capace di stilizzare con elegante pregnanza anche l’Annunciazione, il secondo lanciato nel vortice di uno spettacolo sul… vento, sulla sua forza non solo metaforica, ma anche fisica. Dubois è uno dei pochi artisti di oggi che sanno cambiare i parametri di un’arte, la grammatica dell’invenzione coreografica. E poi troviamo la canadese sconosciuta - per ora - in Italia Danièle Desnoyers, tesa a tracciare una fluida e potente storia di corpi, fuori da ogni schema già visto. Parlando di ricordi importanti, ci sono anche quelli del Défilé per mille interpreti tra Torino e Lione, inevitabilmente incarnati dal coreografo Denis Plassard e dalle sue marionette a dimensione umana. E quest’anno festeggiamo con gioia il proseguimento di quell’esperienza, che trova anche una diversa accentuazione dell’aspetto coreografico, curato stavolta da Roberto Zappalà. Ma un festival deve anche fare scoperte, promuovere giovani come quelli di Fattoria Vittadini, o del nuovo corso del Balletto Teatro di Torino, entrambi alle prese con coreografi internazionali. E proporre esordi fulminanti, come sarà Pesadilla di Piergiorgio Milano, un giovane più che mai lontano dalla distinzione di genere tra danza e circo. Un festival inquieto, vitale, che potrà poi concludere il percorso con un altro grande della danza internazionale come Saburo Teshigawara, il maestro giapponese che il 3 novembre al Carignano chiuderà un’edizione che speriamo sia pari alle attese. Gigi Cristoforetti Direttore artistico Torinodanza Festival BalletX - Dancer: Kevin Yee-Chan Photo: Gabriel Bienczycki Come un essere vivente, un festival è ricco di segni stratificati, che rimandano a tempi, a situazioni, a emozioni e ricordi. Guardando all’edizione 2016 troviamo tanti racconti possibili, che si intrecciano alla nostra vita sociale e ai nostri sentimenti personali. E toccano diverse sensibilità. Inauguriamo con la compagnia israeliana Batsheva, e sotto quel nitore straordinario, quel dinamismo scatenato, c’è sospesa la storia di un conflitto lacerante, imperscrutabile quanto mille altri di oggi, ma capace di assurgere a dimensione emblematica. Quella lancinante bellezza estetica è una risposta d’artista alle contraddizioni di un pezzo di mondo straziato da dolori politici, umani, sociali. E per certi versi vicino a noi, più di quanto pensiamo. Ci saranno ancora davanti al teatro - come nel 2012 - le urla e la rabbia di chi pensa che l’arte non possa insegnarci la convivenza, ma che debba essere al servizio di un’ideologia? Ciascuno la pensi come vuole, noi siamo convinti che una coreografia, meravigliosa, abbia a che fare con il nostro lato migliore, e che nell’ambito della libertà di espressione - l’arte abbia un posto speciale. Anche con Mathurin Bolze, e i suoi spettacoli ispirati al Barone Rampante, entriamo in un mondo separato: una diversità regalata da un artista capace di porsi tra terra e cielo, tra sogno e realtà. Proprio perché non è facile trovare l’equilibrio tra sublime e terreno, Mathurin ci incanta raccontandoci la coscienza dei limiti, ma con lo sguardo rivolto verso le stelle. La danza aerea, la levitazione e la leggerezza sua e di Karim Messaoudi ci conquistano non solo per la bellezza del gesto, ma anche per le visioni che ci si aprono. Un posto importante nell’edizione 2016 è occupato dalla sfida affrontata di pari passo dalla coreografa Francesca Pennini e dal compositore Francesco Antonioni, sulle tracce delle immagini di Maria Taglioni e dei suoni di Chopin. Si tratta della nostra prima collaborazione produttiva con MITO SettembreMusica: e nei prossimi anni questi incroci tra creazione coreutica e musicale proseguiranno. Anche quest’anno ritroviamo con piacere Alain Platel, l’artista che ho voluto più di ogni altro per identificare Torinodanza come un luogo di decantazione tra stili e linguaggi diversi, tra poesia commovente e trivialità del dolore, tra speranza e paura. Suoi sono i deliri autistici di VSPRS e Out of context, il mondo senza confini di Pitié e Coup fatal, lo struggente amore della vita degli anziani transessuali di Gardenia. In lui troviamo quasi sempre elementi estremi e, grazie a queste parabole incantate, iperreali e oniriche al tempo stesso, ci troviamo a capire un po’ meglio le contraddizioni della nostra epoca, senza fuggirle né angosciarci, spingendoci fino all’abbraccio che ci riconcilia con tutti. Ed è questo che portiamo con noi alla fine dei suoi spettacoli: Pietà 2007, Berlinde De Bruyckere © Mirjam Devriendt © Agence Simone FONDERIE LIMONE MONCALIERI 23 SETTEMBRE ore 20.45 24 SETTEMBRE ore 19.30 FONDERIE LIMONE MONCALIERI 30 SETTEMBRE ore 20.45 1 OTTOBRE ore 19.30 MAHLER PROJEKT AUGURI / prima italiana / prima italiana © Manuela Giusto FONDERIE LIMONE MONCALIERI 4 OTTOBRE ore 19.30 [ DURATA 55’ ] PESADILLA DANZA ACROBATICA SONNAMBULA © De Warande / Bart Van der Moere FONDERIE LIMONE MONCALIERI 7 OTTOBRE ore 20.45 8 OTTOBRE ore 19.30 [ DURATA 65’ ] PARADOXE MÉLODIE / prima italiana Direzione artistica e coreografia Direzione Alain Platel composizione e direzione musicale Steven Prengels creato e rappresentato da Bérenger Bodin, Boule Mpanya, Dario Rigaglia, David Le Borgne, Elie Tass, Ido Batash, Romain Guion, Russell Tshiebua, Samir M’Kirech drammaturgia Hildegard De Vuyst Alain Platel a Torinodanza, un binomio indissolubile. Il coreografo belga torna a indagare nelle pieghe nascoste della nostra anima per esplorare emozioni, fragilità, contraddizioni, sogni e incubi. Lo fa con la consueta originalità, sensibilità e divertimento. Il suo sguardo è eclettico, anarchico, intenso perché, sostiene, «La danza è per il mondo e il mondo è per tutti». La nuova creazione, in prima italiana a Torinodanza, è ispirata all’opera e alla vita di Gustav Mahler fra le incertezze e le emozioni violente della Vienna di fine secolo che ha molto in comune con il momento presente. Una sinfonia emozionale poetica e struggente, intessuta da tradizioni polifoniche congolesi, che entra lentamente sottopelle e non se ne va più. Produzione les ballets C de la B in coproduzione con Ruhrtriennale, La BâtieFestival de Genève, Torinodanza festival, la Biennale de Lyon, L’Opéra de Lille, Kampnagel Hamburg, MC93 Bobigny Paris, Holland Festival, Ludwigsburger Schlossfestspiele, NTGent, Brisbane Festival Creazione Olivier Dubois danzatori Aimée Lagrange, Antonin Rioche, Aurélie Mouilhade, Benjamin Bertrand, Camerone Bida, Clémentine Maubon, David Le Thaï, Edouard Hue, Jacquelyn Elder, Karine Girard, Loren Palmer, Marie-Laure Caradec, Mathieu Calmelet, Mélodie Lasselin, Nicolas Sannier, Sandra Savin, Sébastien Ledig, Sébastien Perrault, Steven Hervouët, Thierry Micouin, Virginie Garcia, Youness Aboulakoul (e in via di definizione) In principio era la corsa: scappare, arrivare primi, fuggire il destino. Poi il vento: forza ribelle che sparpaglia e ricompone. Con Auguri, in prima italiana, Olivier Dubois compone una partitura con 24 danzatori in cui l’invenzione crea immagini coerenti anche al di fuori della scrittura coreografica: presagi ancestrali da svelare con atti divinatori fra futuro radioso e minacce terrifiche. L’irrequietezza dialoga con la serenità, gli elementi imprevedibili vanificano gli orizzonti, creando arcobaleni dal terribile al meraviglioso. L’ornitomanzia, la lettura del volo e del canto degli uccelli, si trasforma in antropomanzia, la divinazione delle viscere dei morti, ma l’osservazione è sui vivi, sul movimento e sui corpi danzanti in un primitivo sentire misterioso e impalpabile. Produzione Ballet du Nord - Olivier Dubois / Centre Chorégraphique National Roubaix NordPas-de-Calais Picardie Coproduzione Biennale de la Danse de Lyon, Kampnagel-Hamburg, Théâtre National de Chaillot, Opéra de Lille, Grand Théâtre de Provence, Torinodanza festival Spettacolo programmato in collaborazione con La Francia in Scena. La Francia in Scena è la stagione artistica dell’Institut français Italia / Ambasciata di Francia in Italia / Fondazione Nuovi Mecenati Danièle Desnoyers Uno spettacolo di Piergiorgio Milano con Piergiorgio Milano e Nicola Cisternino “Pesadilla” significa incubo. Tutto prende vita da una banale situazione quotidiana e scivola in un universo assurdo. Il protagonista rappresenta un uomo comune che resta intrappolato nei suoi sogni: tenta di rimanere sveglio, ma i suoi tentativi sono vani. Con toni ironici e grotteschi, lo spettacolo tratteggia l’imbruttimento esistenziale di una società sul filo dell’isteria. In un limbo sospeso tra insonnia, sonnambulismo e narcolessia, Pesadilla ricalca le storture della vita di tutti i giorni fra gli stress e le fatiche esistenziali procurate da deformità quotidiane, impertinenze tecnologiche e frenesie urbane. Il movimento esce dagli schemi e si libera in un vocabolario multiplo e sorprendente fra danza, circo, teatro fisico e comicità clownesca. Produzione Fondazione Musica per Roma Coproduzione Torinodanza festival (Torino), Les Halles de Schaerbeek (Bruxelles) Produzione esecutiva Teatro della Caduta (Torino) interpreti nel 2016 Karina Champoux, Molly Johnson, Jason Martin, Jean-Benoit Labrecque, Brice Noeser, Pierre-Marc Ouellette, Nicolas Patry, Clémentine Schindler, Anne Thériault, Élise Vanderborght arpa Éveline Grégoire-Rousseau L’armonia classica incontra il graffio del contemporaneo: l’arpa e la musica elettroacustica. Nasce uno choc che la coreografa canadese Danièle Desnoyers, per la prima volta in Italia, compone per 10 interpreti. L’arpista Éveline Grégoire-Rousseau, in scena, interpreta la musica di Nicolas Bernier, manipolata in diretta e completata da una base di suoni elettronici mentre l’arpa risveglia memorie uditive e affettive che vanno a scavare nella parte del corpo dove risiedono le emozioni più profonde. Ma niente è come sembra e la coreografa si diverte a deviare tutti i possibili clichés con una buona dose di umorismo. Suono e movimento attraversano i sensi e l’immaginazione rispondendo al bisogno di fuga e di sorpresa che ogni paradosso risveglia. Anche se si tratta di melodia. Produzione Le Carré des Lombes in coproduzione con Théâtre National de Chaillot (Paris), Cultuurcentrum (Bruges), Centre National des Arts (Ottawa), Festival Danse Canada (Ottawa), Théâtre Centennial (Sherbrooke), Danse Danse (Montréal), réseau CanDance (Toronto), Faculté des Arts de l’Université du Québec à Montréal (FAFARC) con il sostegno di Place des Arts (Montréal), Théâtre Centennial (Sherbrooke) e Circuit-Est centre chorégraphique (Montréal), Département de danse de l’Université du Québec à Montréal Le Carré des Lombes riceve il sostegno finanziario del Conseil des arts et des lettres du Québec, del Conseil des Arts du Canada e del Conseil des arts de Montréal Le Carré des Lombes è membro del Circuit-Est centre chorégraphique e del Regroupement québécois de la danse Unraveled Heroes © Mirella e Augusto De Bernardi © Denis Plassard LAVANDERIA A VAPORE DI COLLEGNO 13 OTTOBRE ore 19.30 LAVANDERIA A VAPORE DI COLLEGNO 15 OTTOBRE ore 19.30 [ DURATA 69’ ] ODIO A.H.C. - ALBERTINE, HECTOR ET CHARLES / prima italiana © Karel Zwaneveld LAVANDERIA A VAPORE DI COLLEGNO 18 OTTOBRE ore 19.30 19 OTTOBRE ore 20.45 L'OMBRA DELLA LUCE / prima italiana © Julien Lambert FONDERIE LIMONE MONCALIERI 22 OTTOBRE ore 19.30 23 OTTOBRE ore 15.30 25 OTTOBRE ore 19.30 26 OTTOBRE ore 20.45 COLD BLOOD [ DURATA 76’ ] / prima italiana / prima italiana Una coreografia dell’inferno per 3 marionette di Emilie Valantin, 3 danzatori manipolatori e 3 voci dell’abisso Uno spettacolo di Michèle Anne De Mey, Jaco Van Dormael Creazione, coreografia e messa in scena Denis Plassard Coreografia Daniel Abreu danzatori Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Vilma Trevisan light designer Irene Cantero In quanti modi si prova odio e come si arriva a odiare se stessi attraverso gli altri? Quasi sempre c’è l’esigenza di affermarsi, appartenere, lasciare un’orma. Se odiamo, siamo in connessione con qualcosa o qualcuno che diventa l’oggetto del nostro sentimento. In questa coreografia di Daniel Abreu, la forza dell’odio è esplorata in tutte le sue forme, da come nasce a come cresce nutrendosi di paure e desideri a come ci trasforma. Dall’impulso al gesto fino alla danza in un fluire organico di risposte fisiche ed emozionali. Lo spettacolo è una prima italiana in collaborazione con Fattoria Vittadini, collettivo che nasce dall’atelier di teatrodanza della Scuola Paolo Grassi. La convinzione è che l’idea di collettività e di lavoro condiviso sia una possibile soluzione alla crisi. Produzione Fattoria Vittadini con il sostegno di Fondazione Cariplo in coproduzione con Torinodanza festival, Les Halles de Schaerbeek e in collaborazione con Arteven Circuito Teatrale Regionale Veneto, Teatro Comunale Città di Vicenza, AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali Spettacolo programmato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo - Circuito Regionale dello Spettacolo marionette Emilie Valantin danzatori manipolatori Sonia Delbost-Henry, Annette Labry, Denis Plassard voci (interpretazione e composizione) Florent Clergial, Nicolas Giemza, Jessica Martin-Maresco Dopo il grande successo del Défilé 2014, Denis Plassard torna con una coreografia per tre marionette di Emilie Valantin, tre danzatori manipolatori e tre voci dall’abisso. Albertine, Hector et Charles si risvegliano all’inferno. Sono anime dannate. Lo spettacolo è concepito come un videogioco: per attraversare i 9 gironi le anime hanno 69 minuti. Come nella Divina Commedia di Dante, vige la regola del contrappasso: chi non è stato capace di avere una relazione è costretto a danzare in coppia senza potersi staccare, i presuntuosi devono abbassare la testa e ballarci sopra. Albertine, Hector et Charles è un gioco manipolatorio con diversi livelli di lettura in cui i demoni ridono, le teste volano, le anime volteggiano, i morti prendono vita in uno spettacolo affascinante, fluido e vivace. Coproduzione Théâtre ONYX - scène conventionnée danse de Saint-Herblain, Biennale de la Danse de Lyon, Compagnie Propos Residenze Théâtre ONYX - scène conventionnée danse de Saint-Herblain, Théâtre de Givors direction Yves Neff La Compagnie Propos è convenzionata con il Ministère de la Culture et de la Communication (DRAC Rhône-Alpes) e la Région Rhône-Alpes, e sovvenzionata dalla Città di Lyon Spettacolo programmato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo - Circuito Regionale dello Spettacolo e con La Francia in Scena. La Francia in Scena è la stagione artistica dell’Institut français Italia / Ambasciata di Francia in Italia / Fondazione Nuovi Mecenati Coreografie Itzik Galili artistic executive Elisabeth Gibiat musiche di Percossa, John Cage, Pérez Prado, Haytam Safia danzatori del Balletto Teatro di Torino Marco de Alteriis, Axier Iriarte, Agustin Martinez, Wilma Puentes Linares, Julia Rauch, Viola Scaglione Elegante e immediato, emozionale e astratto. L’israeliano Itzik Galili ha firmato oltre 70 spettacoli di successo dirigendo compagnie da Tel Aviv a San Paolo. L’ombra della luce si compone di diverse coreografie. Will- O’ - The - Whisp mostra un percorso fra affermare la propria individualità ed essere apprezzati da tutti. In Between L... i corpi sono in bilico fra la dualità della natura e del linguaggio. In Chameleon, su musica di John Cage, le danzatrici mostrano la loro versatilità attraverso la metamorfosi. Cherry Pink and Apple Blossom White è un divertente duetto: lei è una vamp, lui un nerd trascinato a forza nel gioco della seduzione. Ephemeron è un potente esempio del linguaggio coreografico di Galili: gesti veloci e atletici in un dialogo intimo fra pace e lacerazione. Produzione Balletto Teatro di Torino in esclusiva per l’Italia In collaborazione con Torinodanza festival Spettacolo programmato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo - Circuito Regionale dello Spettacolo e del collettivo Kiss & Cry, testi Thomas Gunzig in creazione collettiva con Grégory Grosjean, Thomas Gunzig, Julien Lambert, Sylvie Olivé, Nicolas Olivier e la partecipazione di Thomas Beni, Gladys Brookfield-Hampson, Boris Cekevda, Gabriella Iacono, Aurélie Leporcq, Bruno Olivier, Stefano Serra Le mani danzano, si inseguono, si amano e il cinema le racconta mettendo in scena la creazione filmica. Torna il regista Jaco Van Dormael (autore del surreale Dio esiste e vive a Bruxelles) insieme alla coreografa Michèle Anne De Mey. Cold Blood ha il fascino di Kiss & Cry: un sogno corale che raggiunge la stessa geniale sintesi tra invenzione visionaria, gesto, parola, perfezione tecnica. La creazione si compie sotto i nostri occhi increduli e, mentre racconta sette morti stupide in universi fantastici, intreccia linguaggi diversi abolendo i confini fra le arti e si apre alla sostanza di sogni, poesia e ricordi infantili. Un film effimero e ipnotico che cita Ginger Rogers e Fred Astaire, Esther Williams, il Boléro di Ravel nella coreografia di Béjart. Indimenticabile. Produzione delegata Le Manège.Mons (BE) Produzione esecutiva Astragale asbl (BE) Produzione associata Théâtre de Namur (BE) Coproduzione Charleroi Danses (BE), la Fondation Mons 2015, KVS (BE), Les Théâtres de la Ville de Luxembourg (LUX), le Printemps des comédiens (FR), Torinodanza festival (IT), Canadian Stage (CA), Théâtre de Carouge (CH), Théâtre des Célestins (FR) Michèle Anne De Mey è artista associata presso Charleroi Danses, Centre chorégraphique de la Fédération Wallonie-Bruxelles Con il sostegno di Fédération Wallonie- Bruxelles e Fédération Wallonie-Bruxelles International © Jean-Claude Carbonne © Bengt Wanselius FONDERIE LIMONE MONCALIERI 28 OTTOBRE ore 20.45 29 OTTOBRE ore 19.30 TEATRO CARIGNANO [ DURATA 55’ ] 3 NOVEMBRE ore 19.30 ANNONCIATION BONES IN PAGES / E ALTRI PEZZI prima italiana della nuova ripresa Coreografia, installazione Saburo Teshigawara Coreografia e scenografia luci e costumi Saburo Teshigawara scelta musicale Saburo Teshigawara, Kei Miyata danzatori Saburo Teshigawara, Rihoko Sato Una serata di composizioni del maestro del contemporaneo classico Angelin Preljocaj. Due estratti creati per il New York City Ballet: Spectral Evidence del 2013 geometrico e pulsante e La Stravaganza del 1997, virtuoso e sontuoso; il duetto finale di Blanche Neige del 2008 sulla forza dei simboli; il duo di Parc del 1994 per l’Opéra di Parigi: inno all’amore. Infine Annonciation del 1995. L’Arcangelo Gabriele incontra la Vergine Maria che è investita da sensazioni opposte: paura e gioia, accettazione e ribellione. I gesti solenni di Gabriele dialogano con quelli timorosi di Maria mentre la musica di Stéphane Roy è in contrasto con il Magnificat di Vivaldi. La spiritualità si fa carne, il corpo sublima la grazia, sensualità ed estasi religiosa vibrano insieme in un duetto intenso in cui nulla è superfluo. La danza è scultura. Di aria, di luoghi, di tempo. Fra un corpo e l’altro si percepisce l’aria. Ecco il tema della suggestiva installazione del giapponese Saburo Teshigawara, ripresa dello spettacolo del 1991. I libri respirano nelle pagine e diventano corpi in movimento. Le ossa danzano fra i fogli. La tensione del corpo si libera fra i due mondi della sensualità e dell’estasi, scolpendo i movimenti con una limpidezza trasparente che si dissolve nel suo farsi per ricomporsi in nuove forme plasmate dall’incanto assoluto del presente. La danza diventa un viaggio ipnotico di movimenti acquatici che accarezzano il passato, anche quello con con la P maiuscola, mentre leggono il presente. L’effimero diventa infinito, consegnato e arreso alla meraviglia dell’istante. Angelin Preljocaj Produzione Ballet Preljocaj Spettacolo programmato in collaborazione con La Francia in Scena. La Francia in Scena è la stagione artistica dell’Institut français Italia / Ambasciata di Francia in Italia / Fondazione Nuovi Mecenati Produzione KARAS (Tokyo) Creazione 1991 Francoforte, rivista nel 2003 Produzione (1991) TAT (Theater am Turm Francoforte), KARAS (Tokyo) Coproduzione (2003) Théâtre de Caen, Maison des Arts de Créteil, Festival d’Automne à Paris, Dansens Hus Stockholm, La Filature, Scène Nationale - Mulhouse Insieme, il Défilé di Torinodanza 2016, è energia, fisicità allo stato puro, passione italiana e tanto divertimento: il progetto racchiude in sé una ricerca che parte dalla cifra espressiva di Roberto Zappalà. Insieme è il titolo della coreografia, capace anche di raccontarci il senso più profondo del Défilé della Biennale di Lyon. Una parola che ci porta immediatamente verso il senso comunitario e inclusivo che Torinodanza e Compagnia di San Paolo hanno voluto imprimere al progetto: intorno a quest’idea Zappalà ha strutturato il proprio lavoro, insieme a Elena Rolla e Alain El Sakhawi. Punto di partenza sono stati i classici delle canzoni e della musiche di Napoli, riviste con gli strepitosi arrangiamenti del maestro Gianluca Calonghi. Con un grande finale, grazie alla compagnia di Roberto Zappalà, che ci offre un estratto della coreografia Lava Bubbles, le bolle di lava dell’Etna, che scorrono sul palco per concludere degnamente la trascinante energia del nostro Défilé. Il Défilé di Torinodanza 2016 è inserito nel programma degli eventi di Terra Madre Salone del Gusto IL DÉFILÉ DI LYON 18 SETTEMBRE 2016 IL DÉFILÉ DI TORINO 24 SETTEMBRE 2016 © Andrea Guermani INSIEME IL DÉFILÉ DI TORINODANZA 2016 24 SETTEMBRE (25 SETTEMBRE IN CASO DI PIOGGIA) DA PIAZZA PALAZZO DI CITTÀ A PIAZZA CARIGNANO DALLE ore 16.30 ALLE ore 17.00 LAVA BUBBLES IL DÉFILÉ DI TORINODANZA 2016 24 SETTEMBRE (25 SETTEMBRE IN CASO DI PIOGGIA) PIAZZA CARIGNANO ore 17.00 ica nazionale iosa orchestra sinfon tig es pr e a ric sto a Un Un canale dedicato alla diretta dei più grandi eventi musicali BIGLIETTERIA via San Francesco da Paola 6 tel. +39.011.01124777 [email protected] da sabato 28 maggio a venerdì 17 giugno lunedì-sabato 10.30-18.30 esclusivamente per la vendita dei Carnet sabato 18 giugno 9-18 da lunedì 20 giugno a sabato 27 agosto lunedì-sabato 10.30-18.30 chiusura giovedì 2 e venerdì 24 giugno da sabato 13 a sabato 20 agosto da lunedì 29 agosto a mercoledì 21 settembre tutti i giorni 10.30-18.30 CONCERTI A INGRESSO GRATUITO I tagliandi di ingresso saranno distribuiti contestualmente all’apertura della sala, presso le sedi di concerto e fino a esaurimento dei posti disponibili. La distribuzione dei tagliandi inizierà 45 minuti prima dello spettacolo, fatte salve cause di forza maggiore che ne ritardino la distribuzione. Fa eccezione il concerto del 21.IX presso l'Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo; informazioni per l'accesso precisate nel calendario. website www.mitosettembremusica.it is totally readable in English www.inpiemonteintorino.it CONCERTI A PAGAMENTO Rinnovo Carnet da sabato 28 maggio Nuove sottoscrizioni Carnet da sabato 11 giugno Biglietti in vendita da sabato 18 giugno Pass in vendita da sabato 25 giugno Per i nati dal 2002 biglietti per tutti i concerti € 5 Teatro Regio Venerdì 2.IX ore 21 DEBUSSY RECASTED London Symphony Orchestra / Gianandrea Noseda carnet oro, argento; biglietti € 25, € 30 Martedì 6.IX ore 21 TORINODANZA - TRE Batsheva Dance Company biglietti € 20, ridotti € 17, € 12 Domenica 4.IX ore 21 PATERNITÀ CONDIVISE Orchestra Filarmonica di Torino / Mario Brunello carnet oro; pass à la carte; biglietti € 20 Lunedì 5.IX ore 21 SCRITTA & IMPROVVISATA Bruno Canino / Enrico Pieranunzi carnet oro; pass à la carte; biglietti € 15 Martedì 6.IX ore 17 CASA BACH Academia Montis Regalis / Alessandro De Marchi biglietti € 5 Martedì 20.IX ore 21 PURO SCHUMANN Filarmonica della Scala / Riccardo Chailly / Beatrice Rana carnet oro, argento; biglietti € 25, € 30 Mercoledì 7.IX ore 17 MADRI E FIGLI Estrio biglietti € 5 Sabato 3.IX ore 21 BARBARA HANNIGAN SOPRANO - DIRETTORE Orchestra Ludwig / Barbara Hannigan carnet oro, argento; pass à la carte; biglietti € 20 Mercoledì 21.IX ore 21 JOBIM O VILLA-LOBOS? Toquinho / Ophélie Gaillard carnet oro, argento; biglietti € 20 Auditorium Rai Arturo Toscanini Mercoledì 7.IX ore 21 HOLLYWOOD, ANDATA E RITORNO Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi /John Axelrod / Magnus Holmander carnet oro, argento; pass à la carte; biglietti € 20 Mercoledì 14.IX ore 21 ORCHESTRARE ALLA RUSSA Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai / Dmitrij Kitajenko carnet oro, argento; pass à la carte; biglietti € 20 Giovedì 15.IX ore 21 BACCHETTE MAGICHE Third Coast Percussion carnet oro; pass à la carte; biglietti € 10 Giovedì 8.IX ore 21 FAMIGLIE SCANDINAVE Michala Petri / Lars Hannibal carnet oro; pass à la carte; biglietti € 15 Venerdì 9.IX ore 17 IL PAGANINI DELLA TUBA Thomas Leleu Sextet biglietti € 5 Conservatorio Giuseppe Verdi Venerdì 16.IX ore 21 DANZANDO DENTRO UN RANCH Orchestra e Coro del Teatro Regio / Diego Matheuz / Vanessa Benelli Mosell carnet oro, argento; pass à la carte; biglietti € 20 Auditorium Giovanni Agnelli Lingotto Teatro Carignano Venerdì 9.IX ore 21 P.D.Q. BACH? Orchestra I Pomeriggi Musicali / Alessandro Cadario / Herbert Schuch / Gülru Ensari carnet oro; pass à la carte; biglietti € 20 Sabato 10.IX ore 21 QUESTIONE DI STILI VOCES8 carnet oro; pass à la carte; biglietti € 15 Lunedì 12.IX ore 21 IMPROVVISAZIONI A CATENA Gabriela Montero carnet oro; pass à la carte; biglietti € 15 Sabato 17.IX ore 21 FADO ERRÁTICO Cristina Branco / Divertimento Ensemble / Ensemble Sentieri selvaggi / mdi ensemble / Eduardo Leandro carnet oro; pass à la carte; biglietti € 10 Domenica 18.IX ore 21 SCAMBIO DI RUOLO Orchestra Giovanile Italiana / Giampaolo Pretto / Andrea Lucchesini carnet oro; biglietti € 20 Lunedì 19.IX ore 21 PADRE E FIGLIO, ZIO E NIPOTE Cappella Neapolitana / Antonio Florio carnet oro; pass à la carte; biglietti € 15 Martedì 13.IX ore 21 TORINODANZA - SYLPHIDARIUM biglietti € 20, ridotti € 17, € 12 Giovedì 15.IX ore 17 MOZART, STING, DEBUSSY, JOVANOTTI Lorna Windsor / Antonio Ballista biglietti € 5 Tempio Valdese Giovedì 8.IX ore 17 GLI ANTENATI DI ADAMS St. Lawrence String Quartet biglietti € 5 Martedì 13.IX ore 17 NOVECENTO RITROVATO Atalanta Fugiens / Vanni Moretto biglietti € 5 Venerdì 16.IX ore 17 PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO Giulio Mercati biglietti € 5 Casa Teatro Ragazzi e Giovani Sabato 3.IX ore 16, ore 18 STAND BY ME Signum Saxophone Quartet biglietti € 5 Domenica 4.IX ore 11, ore 16, ore 18 GLIMP Oorkaan Ensemble biglietti € 5 Sabato 10.IX ore 16, ore 18 CHROMORITMOS Quatuor Beat biglietti € 5 Sabato 17.IX ore 16, ore 18 BUTTERFLY Kinkaleri biglietti € 5 Domenica 18.IX ore 16, ore 18 DIVERTIMENTO Luca Uslenghi biglietti € 5 Moncalieri Fonderie Limone Sabato 10.IX ore 19.30 Domenica 11.IX ore 15.30 TORINODANZA - FENÊTRES Mathurin Bolze biglietti € 20, ridotti € 17, € 12 Giovedì 15.IX ore 19.30 Venerdì 16.IX ore 20.45 Sabato 17.IX ore 19.30 Domenica 18.IX ore 15.30 TORINODANZA - BARON PERCHÉS Mathurin Bolze biglietti € 20, ridotti € 17, € 12 Martedì 20.IX ore 17 BREVE STORIA DEL QUARTETTO D’ARCHI Quatuor Hermès biglietti € 5 Teatro Vittoria Lunedì 12.IX ore 17 I COMPLICI DI SATIE Jean-Pierre Armengaud biglietti € 5 Lunedì 19.IX ore 17 UN MAESTRO PER BACH Luca Guglielmi biglietti € 5 Piccolo Regio Giacomo Puccini Mercoledì 21.IX ore 17 FIGLI E PADRI Ensemble Orchestrale Antidogma / Daniel Kawka / Ankuza Aprodu biglietti € 5 Gli abbonati Musei Torino Piemonte al momento dell’acquisto di singoli biglietti per un importo pari o superiore a € 100, presentando la tessera, potranno ritirare al costo di € 1 un biglietto a scelta, fino a esaurimento disponibilità, per uno dei seguenti concerti: Giovedì 8.IX ore 21 FAMIGLIE SCANDINAVE Michala Petri / Lars Hannibal Giovedì 15.IX ore 21 BACCHETTE MAGICHE Third Coast Percussion Sabato 17.IX ore 21 FADO ERRÁTICO Cristina Branco / Divertimento Ensemble / Ensemble Sentieri selvaggi / mdi ensemble / Eduardo Leandro Lunedì 19.IX ore 21 PADRE E FIGLIO, ZIO E NIPOTE Cappella Neapolitana / Antonio Florio CARNET PASS Due formule di abbonamento con scelta di posto in zona predefinita di ciascuna sala Formula di abbonamento senza scelta di posto, fino a esaurimento disponibilità Oro Pass à la carte 17 concerti € 240 • 2.IX ore 21 DEBUSSY RECASTED London Symphony Orchestra / Gianandrea Noseda • 3.IX ore 21 BARBARA HANNIGAN SOPRANO - DIRETTORE Orchestra Ludwig / Barbara Hannigan • 4.IX ore 21 PATERNITÀ CONDIVISE Orchestra Filarmonica di Torino/ Mario Brunello • 5.IX ore 21 SCRITTA & IMPROVVISATA Bruno Canino / Enrico Pieranunzi • 7.IX ore 21 HOLLYWOOD, ANDATA E RITORNO Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi / John Axelrod / Magnus Holmander • 8.IX ore 21 FAMIGLIE SCANDINAVE Michala Petri / Lars Hannibal • 9.IX ore 21 P.D.Q. BACH? Orchestra I Pomeriggi Musicali / Alessandro Cadario / Herbert Schuch / Gülru Ensari • 10.IX ore 21 QUESTIONE DI STILI VOCES8 • 12.IX ore 21 IMPROVVISAZIONI A CATENA Gabriela Montero • 14.IX ore 21 ORCHESTRARE ALLA RUSSA Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai / Dmitrij Kitajenko • 15.IX ore 21 BACCHETTE MAGICHE Third Coast Percussion • 16.IX ore 21 DANZANDO DENTRO UN RANCH Orchestra e Coro del Teatro Regio Diego Matheuz / Vanessa Benelli Mosell • 17.IX ore 21 FADO ERRÁTICO Cristina Branco / Divertimento Ensemble / Ensemble Sentieri selvaggi / mdi ensemble / Eduardo Leandro • 18.IX ore 21 SCAMBIO DI RUOLO Orchestra Giovanile Italiana / Giampaolo Pretto / Andrea Lucchesini • 19.IX ore 21 PADRE E FIGLIO, ZIO E NIPOTE Cappella Neapolitana / Antonio Florio • 20.IX ore 21 PURO SCHUMANN Filarmonica della Scala / Riccardo Chailly / Beatrice Rana • 21.IX ore 21 JOBIM O VILLA-LOBOS? Toquinho / Ophélie Gaillard Argento 7 concerti € 130 • 2.IX ore 21 DEBUSSY RECASTED London Symphony Orchestra / Gianandrea Noseda • 3.IX ore 21 BARBARA HANNIGAN SOPRANO - DIRETTORE Orchestra Ludwig / Barbara Hannigan • 7.IX ore 21 HOLLYWOOD, ANDATA E RITORNO Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi / John Axelrod / Magnus Holmander • 14.IX ore 21 ORCHESTRARE ALLA RUSSA Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai / Dmitrij Kitajenko • 16.IX ore 21 DANZANDO DENTRO UN RANCH Orchestra e Coro del Teatro Regio / Diego Matheuz / Vanessa Benelli Mosell • 20.IX ore 21 PURO SCHUMANN Filarmonica della Scala / Riccardo Chailly / Beatrice Rana • 21.IX ore 21 JOBIM O VILLA-LOBOS? Toquinho / Ophélie Gaillard Rinnovi Carnet 2015 da sabato 28 maggio a venerdì 10 giugno presso la Biglietteria di MITO SettembreMusica Nuove sottoscrizioni: da sabato 11 giugno presso la Biglietteria di MITO SettembreMusica Blietteria di MITO SettembreMusica via San Francesco da Paola 6 - Torino lunedì - sabato 10.30 - 18.30 tel. +39 011.01124777 [email protected] Benefit Gli acquirenti di tutti i Carnet potranno: • ritirare in omaggio i programmi di sala dei concerti • acquistare, con tariffa scontata, l’abbonamento Musei Torino Piemonte Informazioni numero verde 800.329.329 www.abbonamentomusei.it 5 concerti € 60 (per i nati fino al 1951 e dal 1990 € 50) Un abbonamento personalizzato che comprende un biglietto per il concerto: 3.IX ore 21 BARBARA HANNIGAN SOPRANO - DIRETTORE Orchestra Ludwig / Barbara Hannigan e quattro biglietti scegliendo un concerto da ciascuno dei seguenti quattro gruppi: 1° 7.IX ore 21 HOLLYWOOD, ANDATA E RITORNO Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi / John Axelrod / Magnus Holmander 14.IX ore 21 ORCHESTRARE ALLA RUSSA Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai / Dmitrij Kitajenko 16.IX ore 21 DANZANDO DENTRO UN RANCH Orchestra e Coro del Teatro Regio / Diego Matheuz / Vanessa Benelli Mosell 2° 4.IX ore 21 PATERNITÀ CONDIVISE Orchestra Filarmonica di Torino / Mario Brunello 9.IX ore 21 P.D.Q. BACH? Orchestra I Pomeriggi Musicali / Alessandro Cadario / Herbert Schuch / Gülru Ensari 19.IX ore 21 PADRE E FIGLIO, ZIO E NIPOTE Cappella Neapolitana / Antonio Florio 3° 5.IX ore 21 SCRITTA & IMPROVVISATA Bruno Canino / Enrico Pieranunzi 10.IX ore 21 QUESTIONE DI STILI VOCES8 12.IX ore 21 IMPROVVISAZIONI A CATENA Gabriela Montero 4° 8.IX ore 21 FAMIGLIE SCANDINAVE Michala Petri / Lars Hannibal 15.IX ore 21 BACCHETTE MAGICHE Third Coast Percussion 17.IX ore 21 FADO ERRÁTICO Cristina Branco / Divertimento Ensemble / Ensemble Sentieri selvaggi / mdi ensemble / Eduardo Leandro Vendita da sabato 25 giugno presso la Biglietteria di MITO SettembreMusica e online www.mitosettembremusica.it www.vivaticket.it Il costo del servizio di acquisto online è pari al 6% dell’importo del Pass Biglietteria di MITO SettembreMusica via San Francesco da Paola 6 - Torino lunedì - sabato 10.30 - 18.30 tel. +39.011.01124777 [email protected] I CORSI DI FORMAZIONE MUSICALE Istituiti nel 1979 dalla Città di Torino, i Corsi di Formazione Musicale hanno come fine principale quello di fornire un servizio educativo che permetta di avvicinarsi in modo serio e approfondito al mondo della musica arricchendo al contempo il vissuto delle persone con l’esperienza rappresentata dal saper “fare musica”. Il suonare insieme ad altri ragazzi infatti costituisce un ottimo modo per favorire la capacità di socializzare in maniera positiva vivendo contemporaneamente un’esperienza divertente attraverso la quale sviluppare la capacità di stare con gli altri. I corsi di pratica strumentale hanno costi accessibili, sono tenuti da docenti qualificati e sono rivolti a bambini e ragazzi che desiderano impegnarsi nello studio della musica; si svolgono presso la Casa della Cultura “Wolfgang Amadeus Mozart” di corso Taranto 160, in orari compatibili con le attività scolastiche e lavorative. Informazioni e iscrizioni: www.comune.torino.it/corsimusica [email protected] tel. 011.01124720/29750 BIGLIETTI In vendita dalle ore 9 di sabato 18 giugno Biglietteria Internet via San Francesco da Paola 6 Tel. +39.011.01124777 [email protected] Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, con un minimo di € 1 Giorni e orari di apertura Sito del Festival www.mitosettembremusica.it sabato 18 giugno 9-18 da lunedì 20 giugno a sabato 27 agosto lunedì-sabato 10.30-18.30 chiusura venerdì 24 giugno da sabato 13 a sabato 20 agosto da lunedì 29 agosto a mercoledì 21 settembre tutti i giorni 10.30-18.30 In caso di coda, nella giornata di sabato 18 giugno, non verrà consentita la scelta dei posti che verranno assegnati con criterio progressivo prestabilito Da lunedì 20 giugno i singoli biglietti saranno in vendita anche presso Infopiemonte Via Garibaldi angolo Piazza Castello tutti i giorni 10-17 Saranno accettati esclusivamente pagamenti con carta di credito o bancomat Numero verde 800.329.329 Telefono +39.011.01124777 Pagamento con carta di credito La possibilità di acquisto telefonico termina il giorno precedente il concerto Vivaticket mito.vivaticket.it Call Center Pagamento con carta di credito Servizi telefonici a pagamento 892.234 dall’estero +39.041.2719035 lunedi-venerdi 9-19 sabato 9-14 domenica chiuso info e costi www.vivaticket.it Punti vendita L’elenco e consultabile sul sito www.vivaticket.it App Vivaticket Mobile per iPhone e Android Informazioni www.vivaticket.it Informazioni [email protected] tel.+39.011.01124777 nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria anche per i concerti gratuiti gruppi Biglietterie serali Dentro la musica è un’ iniziativa della redazione web della Città di Torino che si propone di favorire l’ascolto attivo della musica classica attraverso una serie di percorsi multimediali. Fornisce guide all’ascolto e alla lettura delle partiture semplificate e accessibili con poche nozioni scolastiche di teoria musicale. Il progetto presenta anche lezioni di docenti e musicologi italiani e stranieri. www.comune.torino.it/dentrolamusica Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti presso la biglietteria della relativa sede 10% di sconto a tutti i possessori di Torino + Piemonte Card su tutti i biglietti di costo uguale o superiore a € 10 Ai Pass60 sono riservati biglietti omaggio, a esaurimento disponibilità, per i concerti a pagamento. Prenotazioni dal 29.VIII telefonando al numero 011.01124777 tutti i giorni dalle 10.30 alle 18.30 entro le ore 12 del giorno precedente il concerto scelto. LE SEDI Alfateatro Via Casalborgone 16/i Autobus 30, 54, 61, 66 Chiesa di San Gaetano da Thiene Via S. Gaetano da Thiene 2 Tram 18 / Autobus 2, 49 Teatro Cardinal Massaia Via Sospello 32 Autobus 11, 60, 75, 77 Auditorium del Museo Nazionale dell’Automobile Corso Unità d’Italia 40 Autobus 34, 45, 74 / Metro Lingotto Chiesa di San Giovanni Maria Vianney Corso Benedetto Croce 20 Autobus 2, 41, 63 Teatro Carignano Piazza Carignano 6 Tram 4, 13, 15, 18 / Autobus 11, 12, 55, 56, 57, 58, 61, 68, 72 Auditorium Giovanni Agnelli Lingotto Via Nizza 280 Tram 1, 18 / Autobus 35 / Metro Lingotto Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo Corso Inghilterra 3 Tram 9 / Autobus 55, 68 st1 / Metro Porta Susa Auditorium Rai Arturo Toscanini Piazza Rossaro Tram 13, 15, 18 / Autobus 55, 56, 68 Basilica di Superga Strada Comunale alla Basilica di Superga, 73 Autobus 79B Casa Teatro Ragazzi e Giovani Corso Galileo Ferraris 266/c Tram 4 / Autobus 17, 63 Chiesa dei Beati Federico Albert e Clemente Marchisio Via Monte Cengio 8 Autobus 34, 71 Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli Via Saluzzo 25 bis Tram 18 / Autobus 67 Chiesa del Santo Volto Via Valdellatorre 11 Tram 3, 9 / Autobus 2 Chiesa della Madonna di Loreto Via Luigi Chiala 14 Autobus 1, 40 Chiesa di San Bernardino Via S. Bernardino 11 Tram 15 / Autobus 55, 56 Chiesa di San Filippo Via Maria Vittoria 5 Tram 4, 13 / Autobus 11, 12, 55, 56, 7, 58, 72 Chiesa di San Leonardo Murialdo Via Vandalino 44 Autobus 33 / Metro Massaia Chiesa di San Luca Via Negarville 14 Autobus 34, 38, 63, 71 Chiesa di San Pietro in Vincoli Via S. Rocco 30-32 Autobus 47 Chiesa di San Pio X Via dei Pioppi 15 Tram 4 / Autobus 46, 50 Chiesa di Santa Maria Goretti Via Vittorio Actis 20 Autobus 62 / Metro Massaua Chiesa di Santa Rita Piazza Santa Rita Via Giuseppe Vernazza 38 Tram 10 / Autobus 91 Conservatorio Giuseppe Verdi Piazza Bodoni Tram 13, 15, 18 / Autobus 34, 35, 61, 68 Fonderie Limone Via Pastrengo 88 - Moncalieri (TO) Autobus 40, 45 Monastero di Bose Cascina Bose 6 - Magnano (BI) Officine Caos Piazza Montale 18A Viale dei Mughetti 18 Tram 3 / Autobus 29, 75 Sala Polivalente Mario Operti Corso Siracusa 213 Tram 12 / Autobus 2 Sermig Arsenale della pace Piazza Borgo Dora 61 Tram 4 / Autobus 11, 51 Teatro della Divina Provvidenza Via Asinari di Bernezzo 34 a Autobus 65, 71 / Metro Monte Grappa Teatro Erba Corso Moncalieri 241 Autobus 47, 67, 73 Teatro Monterosa Via Brandizzo 65 Autobus 27, 57, 75 Teatro Regio Piccolo Regio Giacomo Puccini Piazza Castello 215 Tram 4, 13, 15, 18 / Autobus 11, 12, 55, 56, 57, 58, 61, 68, 72 Teatro Sant’Anna Via Brione 40 Tram 13 / Autobus 65 Teatro Vittoria Via Gramsci 4 Tram 4, 15 / Autobus 9, 11, 12, 33, 55, 57, 58, 68 / Metro Porta Nuova Tempio Valdese Corso Vittorio Emanuele II 23 Tram 7, 9, 18 / Autobus 52, 64, 67 / Metro Porta Nuova il megliO di mitO sceltO da nOi i 10 cOncerti da nOn perdere 03 IX TEATRO ALLA SCALA 04 IX 05 IX COnSERvATORiO TEATRO dAL vERmE Gianandrea Noseda Barbara Hannigan Mario Brunello e la London e la Filarmonica Scelto perché: Symphony Orchestra l’abbiamo applaudita di Torino 11 IX 13 IX Michala Petri Gabriela Montero TEATRO STudiO COnSERvATORiO Scelto perché: il bruciante maestro milanese “lancia” la storica orchestra in Rachmaninov e in un inedito Debussy con Pollini e con Boulez, ora la soprano canadese è anche direttore d’orchestra e spazia da Fauré a Gershwin Scelto perché: non solo Barocco per la superstar del flauto Scelto perché: l’estroso violoncellista dolce. La virtuosa danese vola da Bach veneto fa “cambiare a Piazzolla a due pelle” a Bach, autori che hanno Brahms, Schubert, scritto apposta per lei riletti da… 15 IX 16 IX 18 IX 21 IX 22 IX Dimitrij Kitajenko e l’Orchestra Rai Pietro De Maria “Fado erratico” “La Risonanza” e Fabio Bonizzoni Toquinho COnSERvATORiO COnSERvATORiO TEATRO STudiO Scelto perché: rende “pop” l’austera Scelto perché: forma della Fuga. ripercorriamo Al piano ne allinea il Leitmotiv del festival, “Padri e figli”, 10 di Bach e 5 da Rimskij-Korsakov di Laganà su soggetti a Stravinskij all’ironia come “Moon River” di Rodion Shchedrin o “Gracias a la vida” Scelto perché: è il curioso mix firmato da Stefano Gervasoni (in prima italiana) fra hit di Amalia Rodriguez, elettronica e la voce di Cristina Branco COnSERvATORiO Scelto perché: è un sorprendente catalogo di “falsi” d’autore. Con due “vere” imitazioni in stile vivaldiano, di Kreisler e Sardelli Ogni mercOledì in edicOla Ogni giOrnO Online www. .it Scelto perché: se avete in mente un motivo musicale, portatelo. Dopo Schubert, la pianista, pupilla della Argerich, improvviserà su temi del pubblico ARCimbOLdi Scelto perché: con il violoncello di Ophélie Gaillard, il cantautore paulista solca Romanticismo e ‘900 “latino” tra De Falla e Jobim, Villa-Lobos e Piazzolla Partner Con il sostegno di Sponsor Main media partner Media partner Sponsor tecnici