Paint Shop Pro 7 Esercitazioni di Mike Thomas Esercitazione 1: La teoria avanzata del colore . 1 Esercitazione 2: Creare del testo con trama di immagini . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Esercitazione 3: Esportare il testo vettoriale come forma predefinita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 Esercitazione 4: Regolare i toni della pelle . . . 19 Esercitazione 5: Utilizzare i livelli di regolazione delle curve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 Esercitazione 6: I filtri definiti dall'utente: Rilievo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 Esercitazione 7: Creare una maschera . . . . . . . 33 Esercitazione 8 Creare i propri gradienti . . . . . 37 Esercitazione 9: Creare e utilizzare le punte personalizzate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41 Esercitazione 10: Tecniche per il ritratto digitale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45 iv La teoria avanzata del colore - esercitazione 1 1 Esercitazione 1 Quando si lavora in campo grafico e fotografico, oltre al funzionamento degli effetti grafici, è importante conoscere le modalità di interazione dei colori e il processo in virtù del quale l'occhio umano coglie e interpreta le combinazioni cromatiche utilizzate per l'immagine. In un ritratto, ad esempio, i colori che circondano il viso del soggetto influiscono sul modo in cui verrà percepita la carnagione del soggetto. Questa esercitazione spiega le cause e le modalità di interazione dei colori. I concetti qui illustrati potranno essere messi a frutto per creare immagini, migliorare le combinazioni cromatiche e ottenere piacevoli effetti visivi. Il fenomeno dell'immagine residua Ogni volta che si osservano dei colori si verifica un fenomeno particolare. Se si guarda un colore e poi subito dopo un altro colore, gli occhi ravviseranno in quest'ultimo il colore opposto al primo. Si tratta del fenomeno conosciuto con il nome di "Principio del contrasto simultaneo", in base al quale si afferma che, accostando due colori contrastanti, si assisterà alla trasformazione di un colore nell'altro. Se i due colori sono complementari, ciascun colore apparirà in una tonalità più pura; se non sono complementari, ciascun colore tenderà a trasformarsi nel colore complementare dell'altro. Per alcuni istanti l'occhio sovrappone l'immagine residua del primo colore sul secondo colore, modificando il modo in cui l’osservatore sperimenta un colore specifico o un insieme di colori. Questo è il motivo per cui, ad esempio, se si chiudono gli occhi durante la visione di uno spettacolo televisivo, per alcuni istanti è ancora possibile vedere dei colori. Sono le immagini residue dei colori che si stavano osservando poc'anzi. Oltre al colore, un'immagine residua può conservare anche la forma e le sembianze. I colori di un'immagine residua si comportano in modo prevedibile, perché sono l'esatto opposto dei colori originali. È importante comprendere che esiste un'affinità naturale tra alcuni colori, che determina il modo in cui il soggetto li percepirà. Potremo definire tale fenomeno come il valore "percepito" dei colori. http://www.muskalipman.com Esercitazione 1 La teoria avanzata del colore 2 La teoria avanzata del colore - esercitazione 1 Proviamo un semplice esperimento. La figura 1.1 propone la bandiera statunitense su uno sfondo bianco. I colori utilizzati sono l'esatto opposto di quelli reali: verde, nero e arancione invece di rosso, bianco e blu. Si osservi per alcuni secondi la bandiera senza distogliere gli occhi. Si osservi l'angolo inferiore destro del rettangolo arancione. È importante non spostare lo sguardo e cercare di non ammiccare. Dopo 15 o 20 secondi, si provi a dirigere lo sguardo in un punto qualunque dello spazio bianco a destra: per pochi istanti sarà possibile vedere la vera bandiera a stelle e strisce o, per meglio dire, la sua immagine residua con i colori corretti. Figura 1.1 La bandiera degli Stati Uniti riprodotta con i colori opposti all’originale. Fissa un punto qualunque, poi sposta lo sguardo sull’area bianca alla sua destra.. Chi non la vedesse potrà spostare ritmicamente lo sguardo dalla bandiera allo spazio bianco e viceversa, soffermandosi ogni volta per alcuni istanti sulla bandiera. A mano a mano che si imprime sui bastoncelli e sui coni della retina, l'immagine residua rimarrà visibile più a lungo e con maggiore intensità. Nell’immagine residua non solo il colore è quello opposto all’originale, ma anche il valore e l'intensità sono opposti a quelli originali. Il Principio del contrasto simultaneo spiega come interagiscono tra loro due colori. Quando si crea un'immagine a colori, il colore di fondo influenza sempre quello di primo piano. Ciò è dovuto all’immagine residua creata dalla combinazione cromatica. Vediamo ora altri esempi di immagine residua. Così come abbiamo fatto con la bandiera, osserviamo il cerchio blu della figura 1.2. Dopo 15 o 20 secondi, spostiamo lo sguardo sull'area bianca. Dovrebbe apparire un cerchio nella tonalità dell'arancione, ovvero del colore opposto al blu. http://www.muskalipman.com La teoria avanzata del colore - esercitazione 1 3 Figura 1.2 Un punto blu produce un'immagine residua arancione. Esercitazione 1 Nella figura 1.3 abbiamo scelto un cerchio rosso. Segui la medesima procedura indicata in precedenza per visualizzare un'immagine residua. Figura 1.3 Un punto rosso produce un'immagine residua verde. Che colore appare? Dovrebbe apparire un cerchio verde, che è il colore opposto al rosso. La ruota cromatica della figura 1.4 illustra la relazione esistente tra i colori primari e secondari. Grazie alla conoscenza di questa relazione, è possibile predire quale sarà il colore dell'immagine residua. Se si fissa un punto rosso, l'immagine residua sarà verde. http://www.muskalipman.com 4 La teoria avanzata del colore - esercitazione Figura 1.4 Una ruota cromatica con i colori primari e secondari.. http://www.muskalipman.com La teoria avanzata del colore - esercitazione 5 Tonalità percepita Anche se spesso si parla di bianco e nero come di colori, in realtà non lo sono. L’uno è dato dalla combinazione di tutti i colori, l’altro dalla loro totale assenza. Per questo motivo non modificano mai la tonalità del colore a cui sono accostati. Questa regola è molto utile quando si realizzano immagini o si creano fondi colorati, perché garantisce il risultato finale. L'esperimento successivo, illustrato dalle figure 1.5 e 1.6, mostra come la tonalità non cambi se lo sfondo è bianco, nero o di un colore complementare. Il bianco carica il proprio opposto (nero) sul colore di primo piano, scurendone la tonalità, così come lo sfondo nero carica il proprio colore complementare (bianco) sul colore di primo piano, schiarendone la tonalità. Figura 1.5 La tonalità rimane inalterata quando viene sovrapposta a uno sfondo bianco, nero o di un colore complementare. Figura 1.6 È possibile schiarire o scurire il colore di primo piano. http://www.muskalipman.com Esercitazione 1 Il colore di sfondo di un'immagine influisce sull'apparenza del colore di primo piano. Se il colore di sfondo non è un colore complementare, cambia la tonalità percepita del colore di primo piano. Quando un colore ha come sfondo il bianco, il nero o un colore complementare, la tonalità percepita non cambia ma appare più chiara o più scura. 6 La teoria avanzata del colore - esercitazione 1 Gli sfondi colorati sono complementari, o opposti, ai rispettivi colori di primo piano. Gli sfondi aggiungono intensità al colore di primo piano. Lo sfondo giallo intensifica il viola, aumentandone l'intensità percepita. Il rosso aggiunge verde al verde di primo piano, aumentandone l'intensità. È la percezione del colore che viene influenzata. Il colore di primo piano su sfondo bianco appare più scuro, mentre su fondo nero appare più chiaro. In entrambe i casi la tonalità rimane invariata, ma cambia la relativa luminosità o luminanza. Se lo sfondo colorato, il colore di primo piano è influenzato sia dal valore percepito sia dall'immagine residua dominante. Vediamo ora come la tonalità di sfondo possa influenzare quella di primo piano. Nella figura 1.7, la medesima sfumatura di rosso è stata posta al centro di tonalità primarie e secondarie di coppie di colori complementari - rosso/verde, arancione/blu e viola/giallo. Si noti che mentre il colore rosso di primo piano rimane lo stesso, cambia la tonalità percepita del colore di primo piano. È anche possibile notare una specie di alone lungo i bordi del rosso di primo piano, soprattutto nella casella viola. Quando due colori si incontrano, l'effetto che hanno l'uno sull'altro si manifesta maggiormente lungo le linee di confine. Quanto più ci si avvicina al centro di un colore, allontanandosi dal confine di giunzione, tanto meno intensa è l'interazione dei colori. Questo fenomeno è dovuto al fatto che l'effetto di contrasto simultaneo che avviene durante il caricamento e lo scaricamento delle informazioni cromatiche da parte dei coni della retina raggiunge l’apice nel punto di incontro dei colori. http://www.muskalipman.com La teoria avanzata del colore - esercitazione 1 7 Figura 1.7 Esempio di quadrati rossi posizionati su sfondi di colori complementari. Esercitazione 1 Uno stratagemma che permette di modificare l'apparenza dei colori dello sfondo consiste nel tracciare un bordo definito, come ad esempio un contorno nero. Questa soluzione assume maggiore importanza quando si ha a che fare con del testo su sfondo nero o non bianco. PSP 7 permette di impostare e di modificare con facilità il colore di profilatura del testo (chiamato "colore della pennellata"), per diversificarlo dal colore di riempimento del testo. La figura 1.8 mostra la finestra di dialogo Immissione testo. dal riquadro Stile si capisce che il testo sarà verde profilato in nero. Figura 1.8 Controllare separatamente i colore della pennellata e del riempimento è più facile quando si utilizza il testo in forma vettoriale. http://www.muskalipman.com 8 Advanced Color Theory — Tutorial 1 Cambiamento della luminanza percepita del colore È possibile cambiare il valore della luminanza relativa percepita di un colore. La figura 1.9 esemplifica il fenomeno sovrapponendo il medesimo quadrato blu su sei diverse tonalità di viola. Partendo dal più scuro in alto a sinistra, i riquadri diventano progressivamente più chiari, fino all’ultimo riquadro, in basso a sinistra. Figura 1.9 È possibile cambiare il valore di luminanza di una tonalità.. Tutti e sei i riquadri dell'esempio seguente hanno uguale tonalità (212) e saturazione(255), ma la loro luminanza passa da 128 a 222. La figura 1.10 mostra la finestra di dialogo Colori di Paint Shop Pro 7. Nella sezione del colore corrente della finestra, le impostazioni di Tonalità/Saturazione/Luminanza sono, rispettivamente, 212, 255 e 128. L'immagine riporta le impostazioni cromatiche del riquadro piò scuro, ovvero quello in alto a sinistra. http://www.muskalipman.com La teoria avanzata del colore - esercitazione 1 9 Esercitazione 1 Figura 1.10 I valori di luminanza delle impostazioni cromatiche HSK devono essere tali da modificare la luminanza del colore. La tonalità del colore di sfondo del riquadro in alto a sinistra della figura 1.10 è più scura di quella del colore di primo piano. Poiché la superficie del colore di sfondo è più ampia, ne risulta che la dominanza è quella dell'immagine residua dello sfondo e quindi il cambiamento di valore avverrà nella direzione della tonalità di sfondo. Poiché l'immagine residua del colore di sfondo è il suo esatto contrario - in questo caso giallo - il cambiamento di valore percepito schiarisce il riquadro blu. Quando la tonalità di sfondo è più chiara della tonalità di primo piano si verifica il fenomeno contrario. Si noti come sul colore di sfondo del riquadro in basso a sinistra il valore percepito del colore di primo piano sia inferiore a quello del colore di primo piano del riquadro in alto a sinistra. Ciò è dovuto al fatto che la tonalità di sfondo del colore del riquadro in basso a sinistra è più chiara e la sua immagine residua scurirà la tonalità di primo piano. Il valore delle tonalità percepite degli sfondi dei riquadri superiore e inferiore destro sono inferiore ai valori percepiti degli sfondi dei riquadri superiore e inferiore sinistro. Quando i valori dei colori accostati sono simili tra loro, il cambiamento è minore, perché l'immagine residua di ognuno appartiene allo stesso intervallo cromatico. In questi casi si ottiene un effetto patinato. http://www.muskalipman.com 10 La teoria avanzata del colore - esercitazione 1 Espansivo o costrittivo Oltre al valore, all'intensità e alla tonalità è possibile modificare anche la dimensione di un colore. Nella figura 1.11 il medesimo quadrato rosso è stato posizionato su sfondi di diversa intensità tonale. L’esempio evidenzia come i colori più scuri tendano a essere più espansivi (sconfinamento nel quadrato rosso) mentre i colori più chiari tendano a essere più costrittivi (il quadrato rosso sembra sconfinare nello sfondo blu). Figura 1.11 I colori più scuri tendono a fare sembrare le immagini più grandi, mentre i colori più chiari tendono a fare sembrare le immagini più piccole. L’espansività o la costrittività di un colore dipendono dalla sua saturazione, ovvero dalla quantità di colore. Un colore molto saturo, se dominante, sarà espansivo anche nei confronti di colori non dominanti completamente saturi. Nella figura 1.11 i valori percepiti di luminosità e tonalità hanno subito uno cambiamento, così come la dimensione percepita del quadrato rosso. http://www.muskalipman.com Creare il testo con trama di immagini - esercitazione 2 9 Esercitazione 2 Creare il testo con trama di immagini. Lo strumento Testo di Paint Shop Pro 7 consente di aggiungere testo alle immagini con estrema flessibilità. È possibile controllare il colore e la trama del testo e la sua profilatura. PSP 7 dispone di una ricca raccolta di trame predefinite, che possono essere utilizzate per il testo. Figura 2.1 La finestra di dialogo Immissione testo permette di selezionare il colore e il motivo del testo. Figura 2.2 Un esempio di testo riempito con un motivo.. http://www.muskalipman.com Esercitazione 2 Per controllare la trama si utilizza la finestra di dialogo Immissione testo (vedere figura 2.1), che consente di controllare i colori applicati al proprio motivo. La figura 2.2 mostra un esempio di testo creato utilizzando una trama. 10 Creare il testo con trama di immagini - esercitazione 2 Procedura di base per il riempimento del testo con la trama PSP 7 offre svariati metodi per la creazione di testo con trama. Il metodo più semplice è il seguente: 1. Per prima cosa occorre creare la trama che si desidera utilizzare per il riempimento del testo. Il riempimento del testo con una trama differisce dal normale riempimento con il colore o il gradiente. Qualsiasi immagine può essere utilizzata per al creazione di una trama. PSP 7 contiene oltre dodici trame predefinite, già pronte per essere utilizzate se non si desidera creare le proprie. 2. Aggiungere il testo all'immagine utilizzando la finestra di dialogo Immissione testo. Selezionare la dimensione, il carattere e il testo che si desidera aggiungere. 3. Utilizzare la trama. Nella finestra di dialogo Immissione testo, è possibile specificare il tipo di trama che si desidera utilizzare per riempire il testo. In base all'impostazione predefinita, tutte le trame vengono convertite in bianco e nero per consentire il controllo del colore e/o del gradiente applicato alla trama. Utilizzo delle trame Il primo passo consiste nel creare la propria trama o utilizzare una di quelle predefinite proposte da PSP. Nel riquadro Trama della finestra di dialogo Immissione testo, fare clic sulla freccia popup e selezionare Trama per Pennellata o Riempimento. Nell'esempio della figura 2.3 è stata scelta Trama per il riempimento del testo. Figura 2.3 Indica a PSP di riempire il testo con la trama. Il passaggio successivo prevede che si selezioni la trama specifica che si intende utilizzare. Fare nuovamente clic su Trama per visualizzare la finestra di dialogo Trama (vedere figura 2.4) Figura 2.4 Seleziona la trama da utilizzare. Paint Shop Pro proporrà l'elenco delle trame disponibili. È possibile utilizzare una delle trame proposte o creare e aggiungere la propria. http://www.muskalipman.com Creare il testo con trama di immagini - esercitazione 2 11 Creare la propria trama Creare una trama è semplice quanto salvare un immagine nella corretta directory di Paint Shop Pro. PSP 7 carica automaticamente le trame trovate nelle directory specificate nella finestra di dialogo Posizioni file (File > Preferenze > Posizioni file). Selezionare la scheda Trame (figura 2.5). Figura 2.5 È possibile specificare fino a un massimo di tre diverse directory per le trame. Se non si ha intenzione di creare nuove trame partendo da zero, è possibile trovare trame già pronte sul sito di Texture Land, all'indirizzo (http://www.textureland.com). Usare le trame Una volta che le trame siano state create e salvate, è possibile applicarle utilizzando la finestra di dialogo Immissione testo. Accertarsi che il colore selezionato corrisponda alla trama che si desidera utilizzare. La figura 2.6 mostra lo stesso testo riempito con tre trame diverse ((Intonaco, mattoni 2 e Rocce) e un quarto esempio di testo senza trama. Figura 2.6 Ecco un esempio di testo riempito con tre diverse trame. http://www.muskalipman.com Esercitazione 2 Le trame devono essere salvate come file BMP (chiamate file bitmap di Windows o OS/2 ) in una delle directory specificate. Di fatto è possibile salvare qualunque immagine come trama, a condizione e che la si collochi nella directory corretta e che sia un file BMP. Dopo il salvataggio, Paint Shop Pro aggiunge automaticamente la nuova trama all'elenco di quelle disponibili nella finestra di dialogo Trama. 12 Creare il testo con trama di immagini - esercitazione 2 Riempimento avanzato del motivo In aggiunta agli strumenti di trama incorporati, esistono altre tecniche, più potenti, che permettono di creare testo con trama di immagini. Invece di disegnare il testo utilizzando una delle trame predefinite, questa tecnica consente di ricavare il testo da un'immagine esistente. Il risultato è quello di una trama/motivo assolutamente unico. Per sperimentare con questa tecnica, procedere come di seguito indicato: 1. Aprire l'immagine che si desidera utilizzare per il riempimento del testo. Può essere utilizzata qualsiasi immagine. La figura 2.7 mostra l'immagine originale. 2. Fare clic sullo strumento Testo, quindi fare clic all'interno dell'area dell'immagine. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Immissione testo. 3. Selezionare il carattere e la dimensione del testo. 4. Accertarsi che l'opzione Crenatura automatica sia selezionata, impostare lo stile della pennellata su Nullo, lo stile di riempimento su Pieno e controllare che l'opzione Selezione sia deselezionata. 5. Immettere il testo che si desidera utilizzare e scegliere OK. 6. Scegliere lo strumento Spostamento. Posizionare il cursore di spostamento all’interno della selezione, quindi fare clic con il pulsante destro del mouse e trascinare la selezione (vedere figura 2.8). Spostando il testo selezionato sulle diverse aree dell'immagine, fino a trovare un risultato gradevole. 7. Trovata la posizionata desiderata, rilasciare il pulsante destro del mouse. 8. Scegliere Selezioni > Inverti. 9. Scegliere come colore di sfondo il bianco, o qualunque altro colore si desideri utilizzare. Figura 2.7 Ora creeremo un'immagine di testo personalizzata partendo da questo paio di occhi. Figura 2.8 Sovrapponi la selezione sul motivo desiderato.. 10. Premere il tasto Canc. 11. Scegliere Selezioni > Inverti. 12. Per aggiungere un'ombra sfalsata al testo, scegliere Effetti > Effetti 3D > Sfalsa ombra. Utilizzare le impostazioni desiderate e scegliere OK. http://www.muskalipman.com Creare il testo con trama di immagini - esercitazione 2 13 13. Premere Ctrl+D per annullare la selezione corrente. 14. Ritagliare l'immagine a piacere. La figura 2.9 mostra il risultato finale ottenuto con questa tecnica: una versione davvero personalizzata di un nome. Figura 2.9 La firma è completa.. Esercitazione 2 http://www.muskalipman.com 14 Esportare il testo vettoriale come forma predefinita - esercitazione 3 15 Esercitazione 3 Esportare il testo vettoriale come forma predefinita I vettori di Paint Shop Pro 7 sono strumenti potenti, perché possono essere modificati, manipolati e riutilizzati all'infinito. Quando si creano immagini grafiche partendo da zero, è sempre consigliabile creare il testo come oggetto vettoriale, perché in questo modo potrà essere modificato a piacere in futuro. Avendo l'accortezza di salvare gli oggetti vettoriali come forme predefinite, è possibile utilizzarli anche per altri scopi, in tutte le immagini modificate con Paint Shop Pro. Lo strumento Forme predefinite dovrebbe essere noto al lettore. In PSP 7 serve per creare cerchi, quadrati e altre forme. PSP 7 dispone di una dozzina di forme e immagini predefinite pronte all'uso. Guardiamo ora insieme come si articola il processo di base per la creazione di forme predefinite partendo da un oggetto di testo vettoriale: 1. Iniziamo con creare una nuova immagine di 800 x 100 pixel. Poiché il testo verrà utilizzato come oggetto vettoriale, il colore di sfondo è ininfluente. Nel nostro esempio, è stato utilizzato un colore di sfondo trasparente. http://www.muskalipman.com Esercitazione 3 Questa esercitazione insegna come creare le proprie forme di testo predefinite. Le forme in dotazione a PSP 7 sono tutti oggetti, ma spesso è utile poter creare le proprie forme predefinite. Anche dopo l'esportazione, un oggetto di testo vettoriale mantiene il proprio stato, il che significa che è possibile manipolarlo come una qualunque altra forma predefinita. Sarà quindi possibile creare tipi di caratteri come forme predefinite, o librerie di frasi contenenti singole lettere o parole tracciabili come oggetti di testo vettoriale dalla forma predefinita e, come tali, modificabili. Questa caratteristica è molto utile, ad esempio, quando si ha a che fare con frasi aziendali o logotipi che necessitano di frequenti ridimensionamenti. È anche possibile creare singole librerie per ciascuna lettera dell’alfabeto, in cui archiviare stili, colori e attributi per usi futuri, dando vita a un proprio insieme di caratteri da utilizzare come forme predefinite. 16 Esportare il testo vettoriale come forma predefinita - esercitazione 3 2. Fare clic sullo strumento Testo e visualizzare la finestra Opzioni strumenti. 3. Nella scheda Testo della finestra di dialogo Opzioni strumenti, impostare la larghezza della linea su 3. 4. In base all'impostazione predefinita, lo stile della linea è continuo. Scegliere uno stile di linea differente o creare la propria linea personalizzata. Per l'esempio è stata utilizzata una linea continua. 5. Nella seconda scheda Testo della finestra di dialogo Opzioni strumenti, scegliere Giunzione linea arrotondata come tipo di giunzione. 6. Click within the image area. PSP displays the Text Entry dialog box.Fare clic nell'area dell'immagine. PSP visualizzerà la finestra di dialogo Immissione testo. 7. Utilizzare le impostazioni mostrate in figura 1.3 o scegliere nuove impostazioni. 8. Immettere il testo che si desidera utilizzare (ad esempio ""Paint Shop Pro") e scegliere OK. 9. Posizionare il testo all'interno dell'immagine. L'immagine dovrebbe apparire simile a quella riportata nella figura 3.2. Figura 3.1 La finestra di dialogo Immissione testo. Figura 3.2 Il testo "Paint Shop Pro" posizionato come oggetto di testo 10. Scegliere lo strumento Selezione oggetti. vettoriale.. 11. Fare clic sull'oggetto di testo vettoriale appena posizionato. 12. Dopo avere selezionato l'oggetto di testo vettoriale, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'immagine e scegliere Esporta forma. 13. Se verrà visualizzato un messaggio indicante che saranno esportati solo gli oggetti selezionati, scegliere OK. 14. Dare un nome alla libreria e scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo. Il nome è importante, perché determina la posizione della forma appena creata all’interno dell’elenco delle forme predefinite.Il testo dovrebbe essere disponibile nella casella di riepilogo Forme predefinite. http://www.muskalipman.com Esportare il testo vettoriale come forma predefinita - esercitazione 3 17 È ora possibile aprire un'immagine esistente o crearne una nuova utilizzando la nuova forma predefinita. Prima di tracciare una nuova forma, accertarsi che la casella di controllo "Crea come vettore", nella finestra di dialogo Opzioni strumenti, sia selezionata. Poiché la forma è stata ottenuta da un vettore di testo, una volta aggiunta all'immagine, potrà essere modificata tramite le finestre di dialogo Immissione testo e Proprietà vettore. La finestra di dialogo Proprietà vettore permette di definire il tipo di linea e il limite del giunto. Utilizzare la finestra di dialogo Immissione testo per modificare gli attributi dei caratteri e il testo stesso, qualora fosse necessario. Poiché la forma predefinita è un oggetto di testo vettoriale, è possibile modificare i nodi di una parte del testo. Il testo vettoriale non è altro che un insieme di nodi, utilizzati da Paint Shop Pro per tracciare le forme dell'immagine. Scegliere lo strumento Selezione oggetti, quindi fare clic con il pulsante destro del mouse sul testo predefinito appena aggiunto. Selezionare Converti testo in curve > Come singola forma. Questa impostazione converte il testo in una serie di nodi. Fare nuovamente clic con il pulsante destro e scegliere Modifica nodo. La figura 3.3 mostra il testo "Paint Shop Pro" in modalità di modifica nodo. Figura 3.3 Modifica dei nodi del testo. La modifica dei nodi può richiedere molto tempo, ma spesso ne vale la pena. La figura 3.4 mostra come appare il testo "Paint Shop Pro" dopo la modifica dei nodi dell'ultima "p." Occorre ricordare che il salvataggio del testo come forma predefinita garantisce che lo stile e l'aspetto del testo sia sempre uguale, ogni volta che lo si riutilizza. Si considerino queste istruzioni come un metodo per salvare tipi di carattere, colori e trame e poterle riutilizzare in futuro. Questa tecnica è utile, ad esempio, quando si creano pulsanti testuali da utilizzare per i siti Web. È importante che ciascun pulsante abbia lo stesso tipo di carattere, gli stessi colori e la medesima apparenza, anche se il testo varia. Chi progetta siti Web potrà creare i propri testi e salvarli come forma predefinita, per poter disegnare facilmente nuovi pulsanti con le stesse caratteristiche. http://www.muskalipman.com Esercitazione 3 Figura 3.4 Il risultato finale dell'utilizzo di testo in forma predefinita, ottenuto dopo la modifica dei nodi. 18 Esportare il testo vettoriale come forma predefinita - esercitazione 3 Your Own Custom Font — Tipi di caratteri personalizzati - un esempio di alfabeto È possibile seguire lo stesso procedimento per creare una libreria contenente un alfabeto creato con i tipi di caratteri e gli stili preferiti. Aprire un'immagine grande abbastanza da contenere l'intero alfabeto. Tracciare ciascun lettera come oggetto vettoriale separato. Dopo avere tracciato tutte le lettere, scegliere Seleziona tutto dal menu Selezione. Impostare gli stili e deselezionare. Fare clic sull'icona Selezione oggetti, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'immagine e scegliere Esporta forma. Dare un nome alla libreria. La figura 3.5 mostra un esempio di libreria di forme predefinite contenente l'alfabeto. L'alfabeto è stato creato con linee personalizzate e riempito con il motivo lava rossa. Figura 3.5 Una libreria di forme predefinite contenente un alfabeto. Il grande potenziale di questa tecnica si esprime al meglio quando si tracciano gli oggetti di testo vettoriali. Vedere la figura 3.6 per un esempio. Le lettere vengono dimensionate a mano a mano che sono tracciate. Per essere certi che saranno allineate correttamente, usare il comando Blocca sulle guide - accessibile tramite la finestra di dialogo Proprietà griglia e guide (Visualizza > Modifica proprietà griglia e guide). Poiché le lettere vengono tracciate come oggetti vettoriali, è possibile modificare le proprietà del testo e del vettore di ogni singola lettera, o selezionare una o più lettere con lo strumento Selezione oggetti e modificare la selezione. Figura 3.6 Esempio ottenuto utilizzando la libreria appena creata.. http://www.muskalipman.com Regolare i toni della pelle - esercitazione 4 19 Esercitazione 4 Uno degli elementi fotografici che con maggiore frequenza necessita regolazioni è la carnagione. Regolare i toni della pelle è semplice con Paint Shop Pro 7. Esistono diverse procedure, ciascuna delle quali assolve compiti differenti. In questa esercitazione, prenderemo in considerazione due metodi: lo strumento integrato in PSP 7 per la correzione dei toni della pelle e la regolazione manuale dei toni della pelle eseguita con la Bacchetta magica. Utilizzando gli strumenti integrati è possibile schiarire o scurire i toni della pelle, o addirittura modificarne il colore. La modifica dei toni della pelle è in genere l’ultima delle operazioni di regolazione, preceduta dal ridimensionamento e dal ritaglio dell'immagine. Strumento per la regolazione dei toni della pelle Il primo metodo è una delle nuove caratteristiche di PSP 7. Con esso è possibile regolare i toni della pelle di un'immagine con pochi clic del mouse. Lo strumento non dispone però del livello di accuratezza richiesto spesso per ritoccare perfettamente una fotografia. È un'ottima soluzione per fotografie del tipo di quella riportata in figura 4.1. Figura 4.1 L'immagine originale. http://www.muskalipman.com Esercitazione 4 Regolare i toni della pelle 20 Regolare i toni della pelle - esercitazione 4 Il viso del soggetto dell'immagine è molto pallido, per cui provvederemo a scurirlo leggermente. Scegliere Effetti > Fotoritocco > Correzione manuale del colore per lanciare lo strumento Correzione manuale del colore. Questo strumento contiene numerose opzioni per la correzione del colore, ma la più importane ai fini del nostro esempio è la categoria cromatica. Scorrere l'elenco delle opzioni per la regolazione dei colori e selezionare Toni della pelle. Figura 4.2 Questo strumento permette di eseguire decine di modifiche, incluse le regolazioni del tono della pelle. PSP 7 dispone di 13 diverse tonalità, che possono essere applicate automaticamente all'immagine. Questo strumento analizza automaticamente i colori utilizzati nell'immagine originale e applica il tono della pelle selezionato. Lo strumento necessita tuttavia di alcune informazioni. È necessario indicare approssimativamente a PSP dove, all'interno dell'immagine, si trova il soggetto a cui applicare le correzioni. Tracciare con il mouse un riquadro attorno alla testa del soggetto. Per essere più precisi è possibile utilizzare lo strumento Selezione libera, ma dal momento che PSP modifica il bilanciamento cromatico dell'intera immagine, lo strumento generico di selezione è altrettanto valido. Dopo che è stata selezionata l'area del volto, è possibile selezionare la tonalità specifica della pelle. Nel caso dell'esempio, desideriamo aggiungere un po’ di abbronzatura al volto del soggetto. Scegliere CaucTanLt dalla casella a discesa. Paint Shop applicherà automaticamente la correzione desiderata, e si otterrà il risultato riportato nella figura 4.3. Figura 4.3 Ecco come appare il soggetto dopo la regolazione. http://www.muskalipman.com Regolare i toni della pelle - esercitazione 4 21 Correzione manuale del colore per mezzo dei livelli A volte può essere necessario eseguire regolazioni specifiche del tono della pelle di una porzione limitata dell'immagine, o semplicemente si può voler regolare solo di poco un colore. Per ottenere simili risultati sarà necessario eseguire una correzione manuale del colore. Selezionare la porzione d’immagine su cui si desidera intervenire e modificare i colori solo in quella sezione. Il primo passaggio prevede la selezione dell'area del viso. Procedere come di seguito indicato: 1. Fare clic sullo strumento bacchetta magica. 2. Nella finestra Opzioni strumento, impostare il valore di tolleranza su 10 o 15. 3. Fare clic sull'area del volto del soggetto. L'area apparirà selezionata. La selezione non coprirà probabilmente tutta l'area dell'intervento, ma è un buon punto di partenza. 4. Tenere premuto il pulsante Maiusc e fare clic in altre aree del viso. Con un numero minimo di clic dovrebbe essere possibile selezionare tutte le aree da correggere. Nella figura 4.4 il processo di selezione del volto è quasi completato. 5. Scegliere Selezione > Innalza a livello. L'area selezionata (la pelle) viene copiata in un nuovo livello, e in questo modo l'immagine originale non subirà modifiche. Rinominare il nuovo livello "livello volto". Ponendo la selezione su un livello separato è possibile valutare le modifiche apportate senza alterare l'immagine originale. Figura 4.4 È stata selezionata l'area del volto.. http://www.muskalipman.com Esercitazione 4 Si noti come siano stati modificati i colori dell'intera immagine. Nel caso dell'esempio ciò non costituisce un problema, ma potrebbe esserlo se l'immagine contenesse più soggetti. Quando si usa lo strumento Correzione manuale del colore, l'efficacia della selezione semplificata è limitata a progetti semplici, che non richiedono interventi approfonditi. 22 Regolare i toni della pelle - esercitazione 4 Dopo avere isolato l'area del volto, è possibile regolare i colori. L'arancione potrà essere utilizzato per riscaldare i toni della pelle, e il blu per raffreddarli. Procedere come di seguito indicato: 1. Impostare l'opacità del livello del volto al 50 per cento, agendo sul cursore Opacità nella tavolozza Livello. 2. Fare clic sull'icona Riempimento e selezionare il colore arancione per il primo piano. 3. Posizionare il cursore sul volto e fare clic con il pulsante sinistro. Questo sarà il valore cromatico iniziale per il livello di miscelatura. Per riscaldare i toni della pelle, utilizzare un colore rosso o arancione. In funzione della tonalità di arancione prescelta, potrebbe essere necessario ritoccare l'opacità del livello del volto. 4. Aprire la tavolozza Livelli per il livello del volto e impostare la modalità di miscelatura su Moltiplica. A seconda della tonalità di arancione selezionata, l'immagine apparirà simile a quella della figura 4.5. 5. Regolare l'opacità del nuovo livello fino a ottenere esattamente la tonalità desiderata. Figura 4.5 L'immagine finale: che magnifica abbronzatura!! Questo metodo è spesso preferibile perché si agisce solamente sul colore della parte selezionata dell'immagine. La regolazione dei toni della pelle si basa su un equilibrio sottile: perché il risultato sia naturale, l'intervento correttivo non deve essere individuabile. Errori comuni di regolazione del tono della pelle comportano la modifica degli altri elementi del volto, quale ad esempio i denti e gli occhi, o degli elementi di sfondo dell'immagine. Questa tecnica consente di mantenere le regolazioni separate dall'immagine originale. Abilitando la visibilità del livello di regolazione, sarà possibile vedere immediatamente come sarà il risultato dell'intervento. È anche possibile creare diversi livelli di regolazione del tono della pelle, per confrontare tra loro diversi colori e opacità. Sfruttando un numero maggiore di livelli si ottengono regolazioni avanzate, perché si isolano le diverse aree del volto. Per l’immagine dell’esempio sarebbe possibile creare un livello solo per la fronte, per ridurre l'ombra/colore della sola fronte, oppure aggiungere un altro livello, che includa una percentuale di blu, per modificare l'area del collo. Mantenendo le modifiche su livelli separati, i cambiamenti sono più facili. Si ricordi di salvare l'immagine modificata nel formato di PSP. http://www.muskalipman.com Utilizzo dei livelli di regolazione delle curve - esercitazione 5 23 Esercitazione 5 Utilizzare i livelli di regolazione delle curve Questa esercitazione considera la correzione del colore da una prospettiva più avanzata, mostrando come eseguire regolazioni cromatiche di tutta l’immagine utilizzando i livelli di regolazione delle curve. Servendosi di questi livelli è possibile intervenire in modo specifico sull'immagine. Al pari degli altri livelli, la loro visualizzazione può essere abilitata/disabilitata e le loro impostazioni sono modificabili anche in un secondo tempo, a condizione che l'immagine sia stata salvata in formato PSP. http://www.muskalipman.com Esercitazione 5 In questa esercitazione approfondiremo l'uso dei livelli di regolazione delle curve per migliorare i colori e la luminosità delle immagini. Paint Shop Pro 7 dispone di svariati strumenti per la correzione del colore. Per ottenere rapidamente dei risultati si può utilizzare Correzione manuale del colore, di cui si è parlato nell'esercitazione sui toni della pelle. Nonostante lo strumento sia molto utile perché consente di eseguire un ampio ventaglio di correzioni cromatiche, non può essere utilizzato sempre, dal momento che le modifiche apportate hanno carattere irreversibile e non dispone della necessaria flessibilità per eseguire interventi specifici di correzione del colore. 24 Utilizzo dei livelli di regolazione delle curve - esercitazione 5 Il livello di regolazione delle curve agisce sui valori di luminosità dei pixel. Al pari di altre opzioni di correzione del colore, è possibile applicare la regolazione della correzione ai singoli canali RGB (rosso, verde e blu) o a tutti i tre contemporaneamente. La figura 5.1 mostra la fotografia originale, la figura 5.2 è un esempio di correzione rapida e la figura 5.3 è un esempio di correzione più dettagliata. Figura 5.1 La fotografia originale Figura 5.2 Figura 5.3 Una correzione rapida del Una correzione più colore. dettagliata. Il primo passaggio di questa esercitazione consiste nell’aggiungere un nuovo livello di regolazione all'immagine. I livelli di regolazione sono speciali tipi di livelli utilizzati da PSP per modificare l'apparenza di un'immagine, che non servono per combinare tra loro immagini multiple e testo. Scegliere Livelli > Nuovo livello di regolazione > Curve dalla barra dei menu. La figura 5.4 mostra la finestra di dialogo Proprietà del livello. Figura 5.4 La finestra di dialogo Proprietà del livello. Questa tecnica di correzione cromatica è particolarmente utile perché consente di regolare i canali del colore (rosso, verde e blu) sia individualmente sia collettivamente (RGB). L'impostazione predefinita nella finestra di dialogo di selezione del canale è RGB, che consente di modificare collettivamente i tre canali del colore. È possibile modificare le impostazioni di luminanza dei colori agendo direttamente sulle curve oppure digitando i valori numerici nelle caselle Ingresso e Uscita. Le impostazioni dei livelli di ingresso e uscita corrispondono alle regolazioni della luminanza assegnate ai canali in questa immagine. Nell’esempio della figura 5.4 non sono state apportate modifiche dei livelli di luminanza: si tratta essenzialmente di un livello di regolazione non ancora regolato. http://www.muskalipman.com Utilizzo dei livelli di regolazione delle curve - esercitazione 5 25 Il grafico illustra la relazione tra i livelli di luminanza di ingresso e di uscita. In base all'impostazione predefinita, il grafico inizialmente si compone di due punti, uno in basso a sinistra e uno in alto a destra. I valori di ingresso e di uscita del punto in basso a sinistra sono 0. I valori di ingresso e di uscita del punto in alto a destra sono 255. Procediamo con un esperimento. Dopo avere selezionato l'opzione Canale RGB, fare clic su punto in basso a sinistra e aumentarne il valore di uscita - l'immagine inizierà a svanire. Se si aumenta il valore del canale di uscita fino a 255, l'immagine sarà completamente bianca. La figura 5.5 mostra l'immagine ottenuta con un valore di uscita di 200. Si noti come l'immagine appaia chiara. È possibile schiarire tutti i valori dell'immagine aumentando il valore di uscita e lasciando quello di ingresso a 0. È possibile schiarire tutti i valori lasciando il valore di uscita a 0 e aumentando il valore di ingresso. Figura 5.5 Con un valore di uscita di 200 l'immagine risulterà molto chiara. I colori della fotografia utilizzata per l'esempio sembrano avere perduto intensità. Un caso che ben si presta a una correzione rapida eseguita con i livelli di regolazione delle curve. È possibile migliorare rapidamente l'aspetto di un'immagine sbiadita seguendo questa semplice procedura. In questa immagine correggeremo solo il canale del rosso. Abbiamo selezionato Rosso nella casella a discesa del canale. Per eseguire più efficacemente la correzione del colore, è necessario aggiungere nuovi punti alla curva. Per aggiungere un nuovo punto, posizionare il cursore nel centro della linea del grafico. Quando compare la parola AGGIUNGI a fianco del cursore, fare clic e aggiungere il punto. Trascinare il punto in basso a destra per aumentare il valore d'ingresso e diminuire il valore di uscita. Figura 5.6 Trascinare il punto verso il basso e verso destra. http://www.muskalipman.com Tutorial 5 Aggiunta di nuovi punti alla curva 26 Utilizzo dei livelli di regolazione delle curve - esercitazione 5 La fotografia ritoccata riportata in figura 5.2 ha un equilibrio cromatico più naturale dopo la modifica apportata al canale del rosso. Regolazione avanzata delle curve Una correzione più dettagliata può migliorare il bilanciamento del colore. Regolando separatamente ciascun canale, è possibile esercitare maggiore controllo sul bilanciamento del colore dell'immagine. Non solo è possibile regolare i valori di ingresso e uscita di entrambi i punti, ma si possono anche aggiungere fino a un massimo di sedici punti lungo la linea del grafico. 1. Richiamare il pannello Regolazione curve nella finestra di dialogo Proprietà del livello per modificare singolarmente ciascun canale. Selezionare Rosso dall'elenco a discesa del canale e aggiungere due punti, posizionandoli come indicato in figura 5.7. In questo modo verrà ripristinata parzialmente la tonalità rossa. 2. Nel canale del verde, aggiungere un punto nella posizione mostrata in figura 5.8. Questo consentirà di scurire i pixel appartenenti all'area del verde. Figura 5.7 Aggiungi altri due punti e regolali. Figura 5.8 Regola il canale del verde. http://www.muskalipman.com Using Curves Adjustment Layers — Tutorial 5 27 3. Selezionare il canale del blu. Spostare il punto che si trova in basso a sinistra verso l'alto e verso destra, quindi abbassare il punto posizionato in alto a destra. Aggiungere un punto nel mezzo e spostarlo leggermente verso l'alto e verso sinistra. La figura 5.9 mostra i punti utilizzati per l'esempio. 4. Per aggiungere un tocco finale all'immagine, modificare la modalità di miscelatura del livello di regolazione. Questa immagine risponde bene alla modalità di miscelatura Scurisci. Le varie modalità di miscelatura possono ammorbidire l'effetto della combinazione di più livelli, per cui si incoraggia il lettore a sperimentare e trovare la giusta combinazione per le proprie immagini. La figura 5.3 mostra l'immagine finale dopo le correzioni del colore. Figura 5.9 Le regolazioni del canale blu. Esercitazione 5 http://www.muskalipman.com 28 Filtri definiti dall'utente: rilievo - esercitazione 6 29 Esercitazione 6 Filtri definiti dall'utente: Rilievo Paint Shop Pro 7 dispone di numerosi filtri ed effetti speciali con i quali modificare le immagini. Gli effetti speciali consentono di controllare l'aspetto di un'immagine con pochi clic del mouse. Sperimentare con i vari effetti servirà a migliorare l'aspetto delle immagini. Paint Shop Pro dispone anche di funzionalità avanzate che permettono di modificare a fondo l'aspetto di un'immagine: i filtri. I filtri sono subroutine che Paint Shop Pro applica all'immagine per creare una distorsione. Alcuni filtri sono già integrati in Paint Shop Pro, ma altri possono essere creati con una tecnica chiamata UDF (filtri definiti dall'utente). Paint Shop Pro permette di creare, salvare e riutilizzare i filtri creati dall'utente. Per questa esercitazione, creeremo un filtro di rilievo personalizzato. Il rilievo fa apparire rialzate alcune parti dell'immagine. Aggiungere rilievo a un'immagine produce effetti molto particolari; Tuttavia, il filtro rilievo distribuito con Paint Shop Pro elimina la maggior parte dei colori e spesso non produce l'effetto desiderato. Con un filtro definito dall'utente è possibile creare un effetto rilievo senza modificare più di tanto i colori dell'originale. La figura 6.1 è una fotografia di fiori. La figura 6.2 mostra l'immagine dopo l'applicazione del filtro Rilievo di PSP (Effetti > Effetti trama > Rilievo). L'effetto è gradevole, ma i colori sono quasi completamente spariti. Esercitazione 6 Figura 6.1 Una fotografia di fiori. Figura 6.2 L'effetto Rilievo di PSP applicato alla figura 6.1. http://www.muskalipman.com 30 Filtri definiti dall'utente: rilievo - esercitazione 6 Creiamo ora un filtro rilievo che alteri il meno possibile i valori cromatici. La creazione di un UDF richiede l'adozione di una tecnica avanzata. Questa esercitazione mostra le operazioni principali per la creazione di un UDF, ma il processo può richiedere anche diverse ore. 1. Aprire l'immagine a cui si desidera applicare il filtro. In questa esercitazione, viene utilizzata l'immagine floreale della figura 6.1. 2. 2. Scegliere Effetti > Definito dall'utente. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Filtri definiti dall'utente, come mostrato in figura 6.3. 4. Scegliere Nuovo. 5. Immettere il valore nella matrice mostrata in figura 6.4. La matrice permette di specificare matematicamente il processo di regolazione dell'immagine. Paint Shop Pro interpreta i numeri e regola matematicamente l'apparenza dell'immagine. La formula generata da questa matrice viene applicata a tutti i pixel utilizzati da PSP. Per questo esempio cambieremo solo otto dei valori centrali nella matrice del filtro e sceglieremo un fattore di divisione pari a 4. Figura 6.3 La finestra di dialogo Filtri definiti dall'utente. Figura 6.4 Utilizza questi valori per la matrice. http://www.muskalipman.com Filtri definiti dall'utente: rilievo - esercitazione 6 31 6. Denominare il nuovo filtro definito dall'utente - nell'esempio è stato scelto il nome Rilievo. 7. Scegliere OK e chiudere la finestra di dialogo Definisci nuovo filtro. 8. Nella finestra di dialogo Filtri definiti dall'utente, scegliere Applica. Come esemplificato dalla figura 6.5, il filtro Rilievo crea l'effetto rilievo e lascia i valori cromatici molto simili a quelli dell'originale. Figura 6.5 Il filtro Rilievo applicato alla figura 6.1. Impieghi pratici L'effetto è gradevole, ma per cosa lo si può utilizzare? Il filtro Rilievo permette in modo egregio di schiarire alcuni aspetti dell'immagine. Prendiamo ad esempio la fotografia del fiore riportata nella figura 6.6. Si notano le gocce d'acqua sul gambo e sui petali. Nella figura 6.7 le gocce risaltano con maggiore chiarezza, dopo l'applicazione del filtro Rilievo. L’effetto è particolarmente adatto per questo tipo di immagini. Figura 6.7 Il filtro Rilievo applicato alla figura 6. I continui tentativi e l'interpretazione matematica ci hanno mostrato come creare i nostri filtri rilievo personalizzati. Per un impiego più avanzato di UDF, fare riferimento ai file della Guida di PSP, dove è spiegato in dettaglio il modo in cui i valori numerici UDF controllano i pixel. http://www.muskalipman.com Tutorial 6 Figura 6.6 La fotografia di un fiore. 32 Creare una maschera - esercitazione 7 33 Esercitazione 7 Esercitazione 7 Creare una maschera Le Maschere di Paint Shop Pro funzionano un po’ come le maschere che si indossano per una festa o per Carnevale. La maschera serve a celare il volto di chi l'indossa e mostrare solo gli occhi e la bocca. Anche quando si usa una dima per creare delle scritte con la vernice a spruzzo o il pennello si utilizza una maschera. In Paint Shop Pro le maschere assolvono la stessa funzione. Invece di una maschera di cartone, Paint Shop Pro utilizza un'immagine realizzata nella scala dei grigi per mascherare un'altra immagine. La figura 7.1 è un esempio molto semplice di maschera. Le parti in nero rappresentano le aree di copertura. Le porzioni del livello coperte dalle parti in nero risulteranno mascherate. La maschera permette di visualizzare elementi di altri livelli nelle aree mascherate.. Figura 7.1 Una maschera dai bordi ben definiti. La figura 7.2 è un'immagine a due livelli su cui è stata applicata la maschera 1. Il livello di sfondo è stato riempito con un colore, mentre il livello superiore contiene l'immagine del toro a cui è stata applicata la maschera 1. Figura 7.2 La maschera applicata a un immagine con due livelli. http://www.muskalipman.com 34 Creare una maschera - esercitazione 7 Nella figura 7.2 il toro e buona parte della terra e del cielo traspaiono attraverso la maschera, mentre il bordo rimane nascosto alla vista. Poiché la maschera è stata applicata al livello contenente l'immagine del toro, il colore del livello sottostante filtra attraverso le aree mascherate. La figura 7.3 mostra la tavolozza Livelli. A fianco del nome del livello superiore compare l'icona della maschera, che ha la forma di una maschera tradizionale. Figura 7.3 La tavolozza Livello corrente. Paint Shop Pro permette di creare maschere con bordi sfumati. Per ottenere tale risultato occorre variare l'opacità del bordo della maschera. Ciò consente di realizzare un insieme di bordi sfumati invece del bordo netto della maschera utilizzata nella figura 7.2. Esistono diversi modi per caricare le maschere. Si possono caricare dal canale alfa, da un file su disco e perfino da un'immagine. Le maschere spiegate in dettaglio 1. Aprire una nuova immagine con uno sfondo nero - la dimensione è ininfluente. la figura 7.4 mostra la finestra di dialogo Nuova immagine con le impostazioni utilizzate per questo esempio. 2. Selezionare la casella Colore stile di primo piano nella tavolozza Colori e scegliere il colore bianco. 3. Con lo strumento Forme, tracciare un quadrato bianco o un rettangolo dai bordi smussati nel centro dell'immagine. La figura 7.5 mostra la forma utilizzata per l'esempio. Figura 7.4 La finestra di dialogo Nuova immagine. http://www.muskalipman.com Creare una maschera - esercitazione 7 35 Figura 7.5 La forma utilizzata per questo esempio. A una maschera può essere applicato qualunque effetto previsto da PSP 7. Per prima cosa è bene sincerarsi che tutti i livelli dell'immagine siano stati uniti, scegliendo Livelli > Unisci > Unisci tutto (appiattisci). Applichiamo ora l'effetto Spigato all'immagine. L'effetto Spigato è una delle possibili soluzioni per creare un bordo particolare attorno alla maschera. Scegliere Effetti > Effetti geometrici > Spigato. La figura 7.6 mostra gli attributi utilizzati in questo esempio e la figura 7.7 il risultato ottenuto dopo avere applicato l'effetto Spigato. 5. Ora che la forma della maschera è stata completata, occorre trasformare un'immagine in maschera. Scegliere Maschera > Nuova > Da immagine. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Aggiungi maschera da immagine, come illustrato in figura 7.8. Figura 7.6 La finestra di dialogo Spigato Figura 7.7 L'effetto Spigato completo. Figura 7.8 La finestra di dialogo Aggiungi maschera da immagine. http://www.muskalipman.com Esercitazione 7 4. 36 Creare una maschera - esercitazione 7 6. Poiché si intende ricavare la maschera dall'immagine appena creata, scegliere l'opzione "Questa finestra" dall'elenco a discesa Finestra di origine. Accertarsi che l'opzione Luminanza di origine sia selezionata e che non sia selezionata la casella di spunta Inverti i dati della maschera. 7. Quando si sceglie OK nella finestra di dialogo Aggiungi maschera da immagine, il bordo dell'immagine diventa trasparente e viene visualizzato un motivo a scacchiera, come quello mostrato in figura 7.9. L'area trasparente corrisponde alla porzione nera dell'immagine, ma poiché è stata trasformata in maschera, appare trasparente. Per visualizzare la porzione mascherata di una maschera, selezionare Maschera > Visualizza maschera. Se si utilizza l'opzione Visualizza maschera, le aree mascherate appariranno di colore rosso semitrasparente, come illustrato nella figura 7.10. 8. Per salvare la maschera, scegliere Maschera > Salva su disco e specificare la cartella in cui si desidera salvare la maschera. Dare un nome alla maschera. La cartella Jasc contiene la sottocartella Maschere. Conservando tutte le maschere in un'unica cartella, sarà più semplice trovarle all’occorrenza. Accertarsi che il nome della maschera abbia l'estensione .msk e scegliere Salva. 9. Scegliere Maschera > Carica da disco e selezionare la maschera appena creata. La figura 7.11 mostra il risultato ottenuto. Figura 7.9 L'immagine diventa trasparente.. Figura 7.10 La maschera in modalità Visualizza maschera. Figura 7.11 Il risultato. http://www.muskalipman.com Creare i propri gradienti - esercitazione 8 37 Esercitazione 8 Creare i propri gradienti Figura 8.1 Selezione dello strumento Gradiente. Dopo avere selezionato lo strumento Gradiente, scegliere il gradiente desiderato facendo clic sul pulsante Colore di primo piano. La figura 8.2 mostra la finestra di dialogo Immissione gradiente. Per selezionare un gradiente, fare clic sulla freccia dell'elenco a discesa. La figura 8.2 mostra il gradiente Autunno, selezionato come gradiente attivo. PSP 7 viene fornito con oltre 30 gradienti incorporati. Figura 8.2 Selezionare il gradiente che si desidera utilizzare. . http://www.muskalipman.com Esercitazione 8 Un gradiente colorato altro non è che una migrazione controllata da un colore all'altro. Con i gradienti è possibile disegnare, aggiungere testo o creare immagini di sfondo. I gradienti possono consistere in sfumature di un unico colore o in un arcobaleno multicolore. In Paint Shop Pro 7 è possibile utilizzare i gradienti per disegnare o aggiungere testo. Per disegnare con i gradienti occorre scegliere lo strumento Gradiente dalla sezione Stili della barra dei colori (vedere figura 8.1). 38 Creare i propri gradienti - esercitazione 8 Sebbene Paint Shop Pro disponga di numerosi gradienti, è sempre possibile crearne di nuovi. Creare i propri gradienti e poterli modificare a piacimento è una funzionalità molto utile, perché permette di personalizzare l’accoppiamento cromatico tra sfumature e immagini. La figura 8.3 mostra un'immagine creata con il gradiente personalizzato Rosso sfumato. Figura 8.3 Esempio di gradiente Rosso sfumato. Il gradiente dell’esempio è formato da una tonalità di rosso che scurisce gradualmente da sinistra a destra. Per ottenere questo gradiente, seguire i passaggi di seguito indicati. 1. Creare una nuova immagine da zero (per l'esempio è stata utilizzata un'immagine 300x50). Aprire il menu Stili per il colore di primo piano facendo clic sulla freccia nera nella finestra del colore e scegliendo l'opzione Gradiente. Fare doppio clic sul colore di primo piano per visualizzare la finestra di dialogo Gradiente. . 2. La finestra di dialogo mostrerà l'ultimo gradiente utilizzato. Scegliere Modifica per visualizzare la finestra di dialogo Modifica gradiente (vedere figura 8.4). 3. Scegliere il gradiente #. 2 Dissolvenza primo piano. Il gradiente inizialmente si presenta con due indicatori, ma è possibile utilizzare qualunque altro gradiente si ritenga più consono ai propri scopi. 4. Scegliere Nuovo e dare un nome al nuovo gradiente. Il gradiente utilizzato nell'esempio è stato chiamato Rosso sfumato. Il nome del nuovo gradiente verrà visualizzato in ultima posizione nell'elenco Tipi. La prossima volta che si aprirà la finestra di dialogo Gradiente, il nuovo gradiente occuperà all'interno dell'elenco la posizione dettata dall'ordine alfabetico. 5. I colori attuali di primo piano e di sfondo sono mostrati nel pannello Gradiente della finestra di dialogo Modifica gradiente. Il colore personalizzato visualizzato nella finestra di dialogo dipende dal tipo di gradiente aperto al momento in cui è stato creato il nuovo gradiente. 6. Left-click between the two markers under the gradient bar. This will add a new marker. Do this three more times, adding a total of four new markers. You can move the markers by clicking and dragging them. Separate them evenly across the gradient bar and click on the first marker. Figura 8.4 La parte superiore della finestra di dialogo Modifica gradiente. http://www.muskalipman.com Creare i propri gradienti - esercitazione 8 39 7. Fare clic sul pulsante Personalizza, quindi fare clic sulla casella Personalizza, a destra del pulsante. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Colori. 8. Tra i colori di base presentati, scegliere il rosso più chiaro (in alto a destra).Il colore del primo indicatore si trasformerà nel colore selezionato. 9. Selezionare il secondo indicatore, fare clic sulla casella Personalizza e scegliere il rosso successivo. Scegliendo ogni volta un roso più scuro, ripetere il procedimento e aggiungere una tonalità di rosso a tutti gli indicatori. Alla fine il pannello Gradiente dovrebbe essere simile a quello mostrato in figura 8.5. perché il risultato sia omogeneo, fare in modo che gli indicatori rispettino tra loro un aumento proporzionale del 20 per cento. Il primo dovrà essere posizionato a 0 per cento, il secondo a 20 per cento, il terzo a 40 per cento, il quarto a 60 per cento, il quinto a 80 per cento e il sesto a 100 per cento. Figura 8.5 Gli indicatori del gradiente Rosso sfumato dopo la modifica. 11. Se sono state apportate modifiche ai valori del riquadro Trasparenza, rimuovere tutti gli indicatori intermedi e lasciare solo il primo e l'ultimo, quindi impostare il valore di scala a 100 per cento. Il gradiente è pronto per essere utilizzato. La figura 8.3 riporta il risultato finale. Le figure 8.6 e 8.mostrano altri gradienti creati allo stesso modo, utilizzando i colori di base della finestra di dialogo Colori. Con questa tecnica è possibile ottenere gradienti molto elaborati. Figura 8.6 Il gradiente Verde sfumato. Figura 8.7 Il gradiente Blu sfumato. La figura 8.8 mostra un esempio ottenuto con la tavolozza Pieno sole. Scegliere Colori > Carica tavolozza e selezionare Pieno sole.pal nella cartella Palettes. Scegliendo un colore dalla casella colore personalizzato del riquadro Gradiente, verrà visualizzata la finestra di dialogo Colori della tavolozza Colori. Per accedere alla tavolozza Pieno sole, scegliere un colore per la casella Colore di primo piano e uno per la casella Colore di sfondo. Modificando il colore degli indicatori, sarà possibile usare i colori di primo piano e di sfondo. Figure 8.8 The Rich Sunshine gradient. http://www.muskalipman.com Tutorial 8 10. Scegliere OK nella finestra di dialogo Modifica gradiente e OK nella finestra di dialogo Gradiente. 40 Utilizzare e creare i pennelli personalizzati - esercitazione 9 41 Esercitazione 9 Utilizzare e creare pennelli personalizzati Paint Shop Pro è dotato di moltissimi pennelli personalizzate che consentono di lavorare con forme predefinite. Questa esercitazione mostra come utilizzare e creare i propri pennelli personalizzati. Le punte dei pennelli personalizzati consentono di disegnare utilizzando una forma o una qualunque selezione ricavata da un'immagine. Se si ricava una punta personalizzata da una fotografia, ogni volta che si utilizzerà quella punta saranno utilizzati anche gli stili impostati. Utilizzo dei pennelli personalizzati prima di creare un pennello personalizzato, accertiamoci di conoscere il funzionamento di quelli in dotazione a Paint Shop Pro 7. Creare una nuova immagine e selezionare lo strumento Pennello. Dalla finestra Opzioni strumenti, scegliere l'opzione Tipi di punta (figura 9.1) e scegliere Personalizzato dall'elenco a discesa. La figura 9.2 mostra la finestra di dialogo Punta personalizzata, nella quale è possibile selezionare una delle 35 punte messe a disposizione degli utenti di PSP. Figura 9.1 Seleziona la punta da utilizzare. Esercitazione 9 Figure 9.2 La finestra di dialogo Punta personalizzata. La punta selezionata manterrà tutte le impostazioni standard, ovvero la dimensione, il colore e il gradiente. http://www.muskalipman.com 42 Utilizzare e creare pennelli personalizzati - esercitazione 9 Creare la propria punta personalizzata Ora che siamo sicuri di sapere come si utilizzato le punte personalizzate, procediamo a crearne una. Una punta personalizzata può essere creata selezionando una porzione dell'immagine visualizzata sullo schermo. Tutto ciò che rientra nella selezione andrà a far parte della nuova punta. È possibile utilizzare qualunque selezione, a condizione che non superi 255 pixel in altezza e in larghezza. Per prima cosa occorre selezionare l'immagine che si vuole trasformare in punta personalizzata.La figura 9.3 mostra l’immagine scelta per l'esempio. Utilizzando la bacchetta magica, selezionare il titolo dell’immagine. Selezionare tutti gli spazi bianchi, incluso o spazio tra la A e la O, quindi scegliere Selezione > Inverti. Figura 9.3 Ora creeremo una punta personalizzata utilizzando un'immagine. Scegliere lo strumento Pennello. Nella finestra di dialogo Opzioni strumenti, fare clic sull'icona Tipi di punta e selezionare Personalizzato dal menu a discesa. Questa volta, poiché esiste una selezione attiva, il pulsante Crea sarà abilitato. Fare clic su Crea per creare e salvare la nuova punta, che entrerà a far parte del bagaglio di punte disponibili. La figura 9.4 mostra la nuova punta nell'elenco. La figura 9.5 riporta l’immagine ottenuta con la nuova punta. Figura 9.4 La nuova punta apparirà in ultima posizione nell'elenco. http://www.muskalipman.com Utilizzo e creazione di pennelli personalizzati - esercitazione 9 43 Figura 9.5 Un'immagine creata utilizzando la nuova punta. Selezionare la punta appena creata e utilizzarla. Punte di pennello personalizzate. Le punte personalizzate possono essere utilizzate anche per tracciare linee. Fare clic su una punta e mantenere premuto il pulsante Maiusc facendo contemporaneamente clic su un altro punto per tracciare una linea con la punta del pennello. Per controllare il numero di ripetizioni della punta in una pennellata, utilizzare il valore Passo, ricordando che a valori bassi corrisponde una maggiore quantità di colore. Il valore Passo, nella finestra Opzioni strumento, controlla la distanza tra le gocce di colore. I file delle punte http://www.muskalipman.com Tutorial 9 Ogni volta che si crea una nuova punta, Paint Shop Pro genera automaticamente un nuovo file chiamato Ubrush.jbr, in cui sono archiviati la dimensione e la forma della punta. In base all'impostazione predefinita, i file delle nuove punte sono creati in c:\Programmi\Jasc Software Inc\Paint Shop Pro 7\Pennelli. Per modificare tale impostazione, scegliere File > Preferenze > Posizioni file > Pennelli. 44 Tecniche per il ritratto digitale - esercitazione 10 45 Esercitazione 10 L'intento di questa esercitazione è quello di mostrare alcune tecniche utili per creare fotoritratti professionali. Ecco un breve riepilogo delle operazioni necessarie: 1. Ritagliare la fotografia facendo riferimento alla "Regola dei tre terzi". In base a tale regola, un rettangolo viene suddiviso in una griglia composta da tre righe e tre colonne uniformemente distanziate. I quattro punti di intersezione corrispondono ai punti di maggiore impatto. La regola dei tre terzi è una tecnica utilizzata quando si ritagliano delle fotografie, per aggiungere quel quid che trasforma una buona immagine in un'immagine eccellente. 2. Selezionare il primo piano dell'immagine - che nel caso dell'esempio è una persona. 3. Aggiungere un'immagine di sfondo alle spalle della selezione. 4. Regolare i diversi livelli in modo da fare apparire le due immagini perfettamente insieme. La figura 10.1 è un esempio di ritratto eseguito utilizzando le tecniche descritte in questa esercitazione. Figura 10.1 Ritratto eseguito utilizzando le tecniche descritte in questa esercitazione. http://www.muskalipman.com Esercitazione 10 Tecniche per il ritratto digitale 46 Tecniche per il ritratto digitale - esercitazione 10 Quando si realizza un ritratto fotografico, la prima cosa da considerare è l'effetto finale che si vuole ottenere - è possibile creare un ritratto "a tema", un ritratto "formale" o un ritratto "tipo istantanea". In questa esercitazione creeremo un ritratto a tema. Un ritratto a tema Questa tecnica implica l’utilizzo di tre diversi livelli, il primo dei quali conterrà il soggetto. Il livello centrale contiene il tema, mentre quello di fondo serve per schiarire o scurire il livello del tema. Usiamo i livelli perché vogliamo apportare delle regolazioni da poter modificare in seguito. Poiché Paint Shop Pro salva le impostazioni dei livelli separatamente da quelle dell'immagine, potremo modificare l'immagine di primo piano o di sfondo anche in un secondo tempo. La figura 10.2 mostra la fotografia utilizzata per l'esempio del ritratto a tema. Il soggetto è mio suocero. La qualità della fotografia è sufficientemente buona da consentirne l'uso per l'esempio. La qualità dell'immagine originale influisce sulla qualità del risultato finale, ma può essere quasi sempre migliorata con Paint Shop Pro. Ciò che più importa è che la fotografia rappresenti quello che vogliamo esprimere. Figura 10.2 La fotografia originale utilizzata nella tecnica del ritratto a tema. Preparazione dell'immagine Il primo passaggio consiste nel preparare le immagini. Ho aggiunto due livelli all’immagine, in modo che le modifiche non alterino l'originale. 1. Aprire l'immagine che si desidera utilizzare. 2. Aprire la tavolozza Livello. 3. Fare doppio clic sul livello di sfondo o sul livello contenente il soggetto e rinominarlo "Soggetto". 4. Aggiungere un livello di rasterizzazione facendo clic sull'icona Crea livello, nella tavolozza Livello, oppure scegliendo Livelli > Nuovo livello di rasterizzazione. Denominare il nuovo livello "Schiarisci Scurisci". 5. Aggiungere un altro livello e chiamarlo "Tema". 6. Posizionare il cursore sul nome del livello Soggetto e trascinarlo all'inizio della pila. http://www.muskalipman.com Tecniche per il ritratto digitale - esercitazione 10 47 A questo punto si disporrà di un immagine con tre livelli. Come mostrato nella figura 10.3, il livello superiore è chiamato Soggetto, il livello centrale Tema e il livello di fondo Schiarisci - Scurisci. Esercitazione 10 Figura 10.3 La tavolozza Livello corrente con i tre livelli. Ritaglio del ritratto Quando si crea un ritratto digitale, occorre ritagliare l'immagine in forma rettangolare. Applicare quindi la regola dei tre terzi per creare una composizione dinamica del ritratto. Quella dei tre terzi è una regola pratica che consente di trovare rapidamente i punti di intersezione più importanti da cui viene attratto l'occhio di chi osserva un'immagine rettangolare. L'obiettivo a cui mira la regola è quello di garantire che l’elemento importante dell'immagine (in questo caso la testa del soggetto) coincida con il punto su cui gli occhi tendono a posarsi naturalmente. Per poter applicare la regola dei tre terzi all'immagine, occorre tracciare per prima cosa una linea retta che congiunga l'angolo superiore sinistro all'angolo inferiore destro dell'immagine. Tracciare poi una perpendicolare che dalla prima linea raggiunga l'angolo superiore destro. Le due linee suddividono l'immagine in tre triangoli. Il punto di intersezione delle due linee corrisponde al punto su cui verrà attirato naturalmente l'occhio di chi guarda questa immagine. La figura 10.4 mostra il nostro ritratto a cui sono state aggiunte le linee richieste dalla regola dei tre terzi. Si noti che l'intersezione coincide con la testa del soggetto: un centro di attenzione ideale. Ritagliare l'immagine rispettando la regola dei terzi. Una volta fatta l'abitudine all'utilizzo della regola dei tre terzi, le composizioni diventeranno molto più dinamiche. Nel campo dei ritratti, una composizione dinamica è quasi sempre meglio di una statica.. Figura 10.4 Applicare la regola dei tre terzi per ritagliare l'immagine. Use the Rule of Thirds to crop your image accordingly. The first few times you use the Rule of Thirds it might seem a little clumsy, but once you get used to using intersecting points as a reference, you will find your compositions will become far more dynamic. A dynamic portrait composition is almost always better than a static portrait composition. http://www.muskalipman.com 48 Tecniche per il ritratto digitale - esercitazione 10 Selezione di un soggetto Una volta preparata l'immagine, il passaggio successivo è quello di separare il soggetto dallo sfondo. Paint Shop Pro offre diversi metodi per selezionare porzioni di immagini. Durante l'esercitazione sui toni della pelle abbiamo appreso come utilizzare lo strumento Bacchetta magica. In questa esercitazione verrà utilizzato un metodo più laborioso ma anche più preciso, che prevede l'utilizzo dello strumento Selezione libera, utilissimo per selezionare con estrema precisione le porzioni di immagine da ritagliare. 1. Fare clic sull'icona Selezione libera. 2. Aprire la finestra di dialogo Opzioni strumento. 3. Accertarsi che sia selezionata l'opzione Antialias. 4. Impostare a 0 il valore della Sfumatura. 5. Selezionare il soggetto. Prima di iniziare la selezione, ingrandire l'immagine fino a vedere i singoli pixel, senza però perdere di vista la forma dell'immagine. Iniziare la selezione. Quando si tratta di persone, io generalmente scelgo di iniziare dalla spalla. Non allontanarsi mai dal bordo dell'immagine, e quando si arriva a i capelli seguire il contorno più visibile. In altre parole, non cercare di selezionare ogni singola ciocca di capelli, perché così facendo si selezionerebbe anche lo sfondo visibile tra una ciocca e l'altra. La figura 10.6 mostra la selezione utilizzata. 6. Terminata la selezione, scegliere Selezione > Inverti. Paint Shop Pro selezionerà solo lo sfondo dell'immagine, che potrà essere tranquillamente eliminato. 7. Premere il tasto Cancella della tastiera per eliminare lo sfondo. 8. Deselezionare premendo la combinazione di tasti Ctrl+D. La figura 10.6 mostra la fotografia dopo che è stato eliminato lo sfondo. Accertarsi di avere selezionato il livello Soggetto prima di eliminare lo sfondo. Figura 10.5 Utilizzo dello strumento Selezione libera. Figura 10.6 Lo sfondo è stato eliminato.. http://www.muskalipman.com Tecniche per il ritratto digitale - esercitazione 10 49 Aggiunta dell'immagine del tema Il ridimensionamento dell'immagine del tema rispetto al soggetto è molto importante. Una cosa da tenere a mente è che in genere è meglio ridurre la dimensione dell'immagine piuttosto che allargarla. 1. Se necessario, procedere al ridimensionamento dell'immagine del tema per adattarla all'immagine del soggetto. 2. Dopo avere ridimensionato e attivato l'immagine del tema, scegliere Modifica > Copia, o premere Ctrl+C. 3. Attivare l'immagine del ritratto. 4. Nella tavolozza Livello, attivare il livello Tema. 5. Scegliere Modifica > Incolla > Come nuova Selezione. 6. Spostare l'immagine del tema fino a raggiungere la posizione desiderata. Si ricordi che la porzione inferiore del torso del soggetto verrà sfumata, pertanto trasparirà una parte del livello del tema. Ho spostato la bandiera in modo da circondare con il blu delle strisce la guancia del soggetto. C'è un effetto di luce riflessa sulla guancia destra. Posizionando un'area scura attorno ala guancia destra ottengo il risultato si contrastare la luce del riflesso con lo scuro del blu. I contrasti tra luce e ombra, chiaro e scuro, creano sempre effetti visivi interessanti. La figura 10.7 mostra il ritratto con il tema di sfondo. I moved the flag around until I had the blue around the subject’s right cheek. There is some light reflecting off the right cheek. By placing a dark area around the right cheek, I am contrasting dark against the reflected light in the cheek. Contrasting between light and dark almost always creates visual interest. Figure 10.7 shows the portrait with the theme background. Figura 10.7 Il ritratto con il livello del tema. http://www.muskalipman.com Esercitazione 10 Nella figura 10.1, che ripropone l'esempio a tema, ho utilizzato la bandiera americana come tema dell'immagine. Avrei potuto usare una composizione di più elementi. Se il soggetto del ritratto fosse stato un bambino, la composizione avrebbe potuto essere ottenuta utilizzando immagini di giocattoli, o magari un’altra fotografia del bambino impegnato in un'attività sportiva. È sempre consigliabile utilizzare un'immagine o una fotografia che renda l'idea del tema che si desidera ritrarre. 50 Tecniche per il ritratto digitale - esercitazione 10 Aggiunta della sfumatura Il passaggio finale è quello di aggiungere all'immagine l'effetto sfumatura. Per questa immagine otterremo l'effetto desiderato utilizzando lo strumento Gomma. 1. Attivare il livello Tema. 2. Scegliere lo strumento Gomma e modificare le impostazioni nella finestra Opzioni strumento, selezionando 50 per cento per l'opacità e 10 per cento per la dimensione della punta. L'opacità permette di ottenere l'effetto sfumato, e l'aumentata dimensione della punta rende più veloce le operazioni. 3. Utilizzando lo strumento Gomma, cancellare le porzioni della bandiera che si sovrappongono alla persona. Poiché l'opacità dello strumento Gomma è impostata al 50 per cento, la bandiera dello sfondo non verrà cancellata completamente, ma i due livelli sfumeranno l'uno nell'altro. Schiarire il livello Tema Abbassiamo il tono della pelle utilizzando un semplice livello a un solo colore. Attivare il livello Schiarisci – Scurisci e utilizzare lo strumento Riempimento per riempire completamente il livello di rosso cupo. Utilizzando la tavolozza Livello, ridurre l'opacità del livello Schiarisci – Scurisci fino al 30 per cento. Così facendo si aggiunge un tono di rosso all'intera immagine e si può generare l'immagine finale, riprodotta nella figura 10.1. http://www.muskalipman.com ii Esercitazioni di Paint Shop Pro 7 Copyright ©2001 Muska & Lipman Publishing Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale delle presenti esercitazioni senza il previo consenso scritto dell'editore, fatta salva la riproduzione di brevi passaggi a scopo di revisione. Le richieste di autorizzazione devono essere indirizzate direttamente all'editore. I copyright e i marchi registrati utilizzati a scopo esemplificativo nelle pagine di queste esercitazioni appartengono ai rispettivi proprietari. Data la rapida evoluzione delle tecnologie e di Internet, e il tempo che necessariamente intercorre tra la redazione di un'opera e la sua pubblicazione, alcuni dei temi trattati in queste pagine potrebbero non essere più attuali. Né l'autore né l'editore si assumono pertanto alcuna responsabilità per le azioni intraprese dai lettori sulla base delle indicazioni contenute nella presente pubblicazione. Crediti: Kathleen Ely, Technical Editor; Michelle Frey, DOV Graphics; e Molly Flynn, Editorial Services Manager. Muska & Lipman Publishing 2645 Erie Avenue, Suite 41 Cincinnati, Ohio 45208 www.muskalipman.com [email protected] Le presenti esercitazioni sono state composte con caratteri Melior, Columbia ed Helvetica, utilizzando QuarkXpress 4.1.1, Adobe PhotoShop 6.0 e Adobe Illustrator 9. L’opera è stata realizzata a Cincinnati, Ohio, Usa. http://www.muskalipman.com Paint Shop Pro Web Graphics — Introduction iii Informazioni sull'autore Mike Thomas è ritrattista e progettista di siti Web per il commercio elettronico. È l'autore delle esercitazioni pubblicate su pspPower, il noto bollettino di Paint Shop Pro. Ha insegnato arte nella Carolina del Nord e mantiene un proprio studio d'arte. Riveste la carica di insegnante assistente presso SmartPlanet ed ElementK. La galleria virtuale dei suoi lavori può essere visitata all'indirizzo http://www.udraw2.com. Informazioni su pspPower pspPower è il bollettino dedicato a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la conoscenza di Paint Shop Pro. In esso si trovano notizie, suggerimenti pratici e consigli per padroneggiare Paint Shop Pro, oltre alle recensioni dei più recenti prodotti software, hardware, add-in e libri. pspPower è un bollettino elettronico (distribuito per posta elettronica) di grande qualità, che aiuta i lettori a utilizzare PSP in modo professionale. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.pspPower.com. http://www.muskalipman.com