Alemanno sfida se stesso: «Una pausa dalla

4
Sabato 19 giugno 2004
MICHELE COMI
35 anni, versante Nord
Bibliografia
Walter Bonatti
K2, la verità (Baldini
& Castoldi).
Un protagonista del
1954 per un caso che
fa ancora discutere.
Agostino Da Polenza
Everest-K2, montagne
di sogno (Ferrari
Editrice).
Quindici anni di
avventure tra gli
Ottomila.
Ardito Desio
La conquista del K2
(Garzanti).
L’impresa del ’54
nel ricordo
del capospedizione.
Kurt Diemberger
K2, il nodo infinito
(Corbaccio) e K2, una
sfida ai confini del
cielo (Whitestar, con
Roberto Mantovani).
Le scalate epiche e il
racconto del tragico
’86 in cui morirono 13
alpinisti.
Mario Fantin
K2 Sogno vissuto
(Nordpress).
Diario senza retorica
del fotografo e
cineoperatore
dell’avventura del ’54.
Alessandro Gogna e
Reinhold Messner
K2 (De Agostini).
La spedizione che per
prima salì il K2 senza
portatori.
Massimo Orlando
K2 la montagna degli
italiani (Mursia)
Le imprese dei nostri
alpinisti in un secolo
di spedizioni.
AaVv, K2, Uomini
Esplorazioni Imprese
e Un secolo di
immagini tra ’800
e ’900 (De Agostini).
Immagini d’epoca
per i 50 anni della
conquista. Nel
secondo volume le
foto dell’archivio della
Società Geografica
Italiana.
MICHELE COMPAGNONI
32 anni, versante Sud
L’INTERVISTA
GLI ALPINISTI
CORRIERE EVENTI
PAOLO CONFORTOLA
28 anni, versante Sud
MARCO CONFORTOLA
33 anni, versante Sud
GIULIANO DE MARCHI
57 anni, versante Sud
MASSIMO FARINA
23 anni, versante Sud
MARCO FORCATURA
43 anni, versante Sud
PERSONAGGI IL MINISTRO VUOL RAGGIUNGERE IL CAMPO UNO
Alemanno sfida se stesso:
«Una pausa dalla politica
per arrivare a quota 6 mila»
Fabrizio Dragosei
ono il campione del Una bella impresa ministro Ale- E lei ci riesce?
«Oggi con molte difficoltà. Ma apmondo di alpinismo manno. Ma si sta allenando?
senza allenamento», «Lo confesso, fino al giorno delle pena posso scappo».
dice con una buona elezioni europee ho corso tanto... Dove?
dose di autoironia Gianni Aleman- ma solo in macchina e da una «Durante l’anno al Gran Sasso che
no, 46 anni, ministro delle politi- piazza all’altra. Ora però ci sto da Roma è a un tiro di schioppo.
che agricole e forestali, una pas- dando dentro per recuperare il È lì che ho fatto le prime esperiensione per la montagna che si porta tempo perduto. Jogging tutte le ze. La via del Vecchiaccio, la Credietro da bambino. Gli impegni mattine e conto anche di passare sta Nord Est del Corno Piccolo.
politici, la campagna elettorale ap- un periodo sul Monte Bianco per Poi vie più impegnative, fatte recentemente. Lo sperone
pena conclusa, gli hanno
centrale del Corno Granpermesso di passare pode, e sulla stessa cima lo
chissimo tempo tra le Appassionato di montagna sin da bambino,
spigolo Sud Sud-Est».
vette o, comunque, lontaInsomma alpinismo seno da uffici o comizi. Ma ha sostenuto col suo dicastero la spedizione
rio.
lui non demorde e vuole italiana. «Chiuse le Europee, sto recuperando
«Mah, diciamo che ci
onorare la promessa che
ha fatto agli organizzato- l’allenamento perduto: sul monte Bianco simulo provo. Naturalmente le
cose più dure e di magri del progetto «K2 2004
giore soddisfazione rie- 50 anni dopo» sostenu- con una macchina la mancanza di ossigeno»
sco a farle d’estate, quanto dal suo dicastero.
do vado sul Bianco o in
«Ho detto che farò di tutprepararmi ad affrontare la quota.
to per raggiungerli al campo-ba- In più i tecnici mi forniranno uno Dolomite».
se». Un’impresa non indifferente, speciale apparecchio per la respi- Da solo?
visto che per la spedizione il cam- razione che è in grado di simulare «Mai. Sempre con compagni esperpo è stato allestito al di sopra dei la mancanza d’ossigeno delle gran- ti, con guide locali che conoscono
cinquemila metri e che per arrivar- di altezze. Mi allenerò anche co- le montagne. Devo molto ai ragazzi del soccorso alpino del Corpo
ci occorre marciare per una setti- sì».
mana di seguito salendo anche Grandi sforzi. Ma ne vale la Forestale di Palus San Marco in
provincia di Belluno. Con loro solungo il ghiacciaio Baltoro. Ale- pena?
manno non si vuole sbilanciare, «Effettivamente, al di là della mia no stato sulle Tre cime di Lavarema la sua idea è ancora più ambi- battuta sull’alpinismo senza allena- do: la Grande, la Ovest, la Piccola
ziosa. Se le condizioni fisiche mento, la realtà è esattamente op- e la via Preuss sulla piccolissi(sue) e meteorologiche lo consenti- posta. Per andare in montagna oc- ma».
ranno, vorrebbe spingersi fino al corre prepararsi seriamente e con E il Monte Bianco?
«È stato il mio sogno per molti
campo uno, a 6100 metri.
continuità».
«S
Il Gioco del Lotto
TRA LE ROCCE Il ministro Alemanno si dedica alle scalate da quindici anni
anni. Poi sono riuscito a organizzare e a portare a termine la salita
attraverso la via normale dal versante francese. Ho tentato di coinvolgere anche il mio collega transalpino, il ministro dell’agricoltura
Guinard, grande appassionato di
montagna, ma per ora non siamo
riusciti a ritrovarci».
E fuori dalle Alpi?
«Un’esperienza cinque anni fa in
Himalaya. Sono arrivato al campo-base per l’attacco allo Sisha
Pangma. Ma poi mi sono sentito
male è sono dovuto tornare indietro».
Paura quando arrampica?
«C’è sempre il rispetto per la montagna e anche un certo timore.
Negarlo sarebbe stupido».
Brutti momenti?
«Sì, sono "volato" diverse volte e
in quei casi non ci si sente bene.
Una volta ho avuto veramente paura, ed eravamo in una palestra di
roccia. A Chamonix, sul versante
francese del Bianco. Mentre mi
calavo, a chi mi teneva si è sfilata
la corda. Sono caduto per 7-8 metri, poi mi hanno ripreso al volo».
L’esperienza più bella?
«Una via di ghiaccio nel gruppo
del Monte Bianco, la Nord della
Turronde. Una salita fantastica,
con un panorama mozzafiato».
Come è nata la passione per le
vette?
«Da bambino. Mio padre era ufficiale, aveva fatto la scuola di montagna. Fino a 13 anni, anche se
sono nato a Bari, abbiamo vissuto
al Nord, Bolzano, Alpi Occidentali. Ad arrampicare seriamente ho
iniziato una quindicina di anni fa,
frequentando una scuola di roccia».
Lei ha un figlio di nove anni.
Lo porta già in parete?
«Sì, arrampica. Ma ancora non ha
deciso se la cosa lo appassiona
oppure no».
ricorda la salita italiana sul K2.
Il Gioco del Lotto sostiene la spedizione italiana per il cinquantesimo anniversario della conquista del K2.
Si rinnova così il suo impegno nelle grandi manifestazioni sportive, negli eventi culturali e artistici.
040619DC004NACB
040619DC004NACB