Giovedì 23 Ottobre 2008 CULTURA SPETTACOLI 15 .IL FISICO DAVID J. GROSS APRE IL FESTIVAL DELLA SCIENZA A PALAZZO DUCALE. «Il Nobel è stato come un uragano» Lo studioso: «Genova mi sembra un città bellissima con tanti problemi» l Premio Nobel è entrato nella mia vita come un ciclone». David J. Gross è un fisico di fama mondiale. Fra gli ospiti più illustri del sesto Festival della Scienza c’è lui, unico vincitore del riconoscimento più ambito presente quest’anno nella manifestazione fondata da Manuela Arata e Vittorio Bo. Proprio oggi, giorno d’inaugurazione del Festival, l’americano Gross tiene una lectio magistralis sulle “Prossime rivoluzioni nella fisica fondamentale”, a Palazzo Ducale (ore 18,30). Domani, alle 21, consegnerà invece i Premi IgNobel, riconoscimento agli studi più strani, diventando maestro di una cerimonia che per la prima volta esce da Harvard. Gross, sorridente, risponde alle domande dopo un viaggio concluso con le valigie smarrite, come accade a tanti. Vincere il Nobel come le ha cambiato la vita? «Posso dire che molte cose non sono mai più tornate come prima, anche se il vento dell’uragano piano piano si placa. Da quando è accaduto, nel 2004, ho viaggiato molto». Può spiegare in modo semplice per cosa le è stato assegnato? «Per la scoperta della libertà asintotica, uno studio sull’atomo. Bisogna partire dicendo che in natura esistono quattro forze: le prime due sono gravità ed elettromagnetismo; le altre due si trovano nel nucleo dell’atomo. Al suo interno c’è una forza cosiddetta debole, che è la radioattività, e una forza cosiddetta forte. Quest’ultima tiene insieme il nucleo formato da quark, che vanno immaginati come tanti puntini. La libertà asintotica è la legge che governa la forza forte: se cerco di comprimere il nucleo si indebolisce, se tento per così dire di allargare il nucleo, mettendo più spazio tra un quark e l’altro, la forza forte aumenta tantissimo. È una legge naturale ancora poco nota a livello popolare, ma ci riguarda tutti, il mondo in cui ci muoviamo ne è governato». Applicazioni? «Difficile dirlo, perché siamo appena agli inizi. Solo ottant’anni fa non si supponeva neppure l’esistenza della meccanica quantistica. La maggior parte delle applicazioni della mia scoperta si scoprirà con il tempo. Forse sarà usata nel nucleare, forse in altro. Certo è che le più moderne teorie si basano sulla teoria dei quanti». Parlerà della teoria delle stringhe. A che punto è la ricerca? «È molto più complessa di quanto pensassimo all’inizio. Da scoprire c’è ancora molto. Io credo che il futuro della fisica possa risiedere proprio in questo campo di studio, che assume un’importanza sempre maggiore». Quanto uno scienziato può o deve cercare di controllare l’uso delle sue scoperte? «Nella scienza ciò che controlla veramente la ricerca è la natura, non la politica. La natura non è democratica. Quando la esplori devi solo cercare di capire cosa ti sta dicendo, non puoi fare altro. L’applicazione dei principi democratici riguarda la società, guidata da persone votate liberamente. La società deve «I “ Seguo la campagna elettorale americana e voterò per Obama. A proposito di politica, noi americani siamo molto divertiti dal vostro Berlusconi Oggi La capsula arrivata dalla Russia ORE 10-18 Museo Luzzati di Porta Siberia “Ragazzi c”è Voyager”. ORE 15 Soyuz è la capsula spaziale arrivata dalla Russia e allestita nel Portico Maggiore di Palazzo Ducale. È tra le principali attrazioni della sesta edizione del Festival David Gross inaugurerà oggi il Festival della Scienza esprimere le sue linee guida con grande senso di responsabilità. Solo nella scienza applicata c’è un certo grado di democrazia, perché si può decidere quale richiesta privilegiare. Chi fa ricerca pura, co- me me, può solo cercare di spiegare bene ai politici in cosa consistono le sue scoperte, aiutato da un’informazione il più possibile precisa, corretta e diffusa. Il problema è che spesso i politici non sanno di [FOTO DI BEPPE BORRONE] cosa stanno parlando. Si sentono tante sciocchezze». Le ultime? «La paura dell’ingegneria genetica nell’elaborazione di prodotti alimentari, per esempio. Ora si parla tanto di effet- to serra e la politica chiede aiuto alla scienza. Ma gli scienziati non hanno ancora le soluzioni tecniche del problema. Mi stupisco sempre quando i politici pensano che sia sufficiente stanziare molto denaro per risolvere tutto». Come si superano le difficoltà di comprensione del mondo subatomico che studia lei? «L’unico linguaggio possibile è la matematica. L’uomo comune spesso non ha sufficienti basi matematiche per capire il mondo subatomico. Come se Mozart spiegasse la musica a un sordo. In realtà gli atomi sono molto semplici. È complesso solo ciò che non conosci. Quando Einstein ha iniziato la sua ricerca, non sape- Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio - Lectio Magistralis “La diversità è il fulcro della storia umana” Intervengono Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani. ORE 15 Area Mandraccio “Incidentalmente... la traccia non mente! L’incidente stradale: metodologie d’intervento”. va niente di elettromagnetismo. Anche dopo la sua scoperta non avrebbe saputo rispondere a domande considerate semplici da qualunque studente di oggi. È normale. Quello che per me è stata una scoperta per i miei studenti è l’abc». Quando ha capito che voleva fare questo mestiere? «A tredici anni, leggendo libri di divulgazione scientifica. Ricordo il momento esatto in cui ho capito che volevo diventare uno scienziato. Il fatto che succedesse così presto, mi ha semplificato la vita». Come si affronta la diversità? «Il contrario di diversità è noia». Cosa fa quando non stu- dia? «In questo periodo seguo la campagna elettorale americana». Per chi voterà? «Obama. Farei di tutto per dargli almeno tre voti e tornare a casa un po’ più tranquillo». È già stato a Genova? «Molti anni fa. Mi sembra in una fase di transizione, una città con dei problemi. Senza dubbio bellissima». Cosa pensa dell’Italia? «Gli americani sono molto divertiti dai comportamenti del vostro presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. A parte questo, il vostro è un grande paese, straordinario per arte, paesaggi, cibo, vino, caffè». ELIANA QUATTRINI TRECENTOCINQUANTA EVENTI IN TREDICI GIORNI . L’appello di Manuela Arata,direttrice del Festival:«Le aziende donino fondi alla ricerca:è più sicuro di un investimento in Borsa» l teletrasporto. C’è anche questo nella sesta edizione del Festival della Scienza, che inizia questo pomeriggio in contemporanea con la protesta degli studenti, e prosegue fino al 4 novembre in ottantanove luoghi cittadini. In tredici giorni si potrà assistere a trecento e cinquanta eventi fra conferenze, mostre e laboratori. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Festival della Scienza, in collaborazione con il Comune di Genova, con i partner fondatori Telecom Italia e Compagnia di San Paolo. Il filo conduttore è la diversità affrontata seguendo sei percorsi tematici diversi: la diversità di tecnologia, mente, linguaggi, vita, materia e idee. Moltissimi gli ospiti, dal premio Nobel per la Fisica David J. Gross (vedi articolo sopra), al musicista Michael Nyman che ha scritto un’opera per il Festival, “Something connected with energy”, e quindi debutterà a Genova in prima mondiale con la direzione Carlo Boccadoro. «Con il concerto di Nyman e con la mostra “LumineScienza - ha dichiarato Alessandro Castiglia del Gruppo Erg - festeggiamo i settant’anni dalla nascita di Erg, avvenuta nel 1938». Si potrà ascoltare il fisico scrittore Paolo Giordano, autore del best seller “La solitudine dei numeri primi”, il genetista Luca Cavalli Sforza, l’astrofisica Giovanna Tinetti, il biologo Lewis Wolpert e tanti altri. Fra le mostre, particolare interesse riveste “Esploratori d’onde”, allestita da Telecom al Porto Antico. «Per la prima volta in Italia spiega Carlo Fornari, diri- IL FUTURO. «La sede? Rimane Genova» l Festival della Scienza la sindaco Marta Vincenzi rivolge un augurio di successo accompagnato da una provocazione: organizzare una presenza, in luglio, quando si verificherà la prossima eclisse totale di sole. «Questa sesta edizione del Festival sarà ancora più straordinaria ed effervescente di quella «Il governo poteva mandare dell’anno scorso», ha afalmeno un sottosegretario» fermato. «Ma il Festival ha aggiunto - oltre che a novembre dovrà esserci anche a luglio per la grande eclisse di sole». Il sindaco ha anche sottolineato come il Festival della Scienza sia un evento di grande interesse nell’ambito della collaborazione fra Genova, Milano e Torino. Nel recente passato si è parlato di un possibile trasferimento del Festival a Torino. «Stiamo lavorando nella direzione opposta. Il Festival rimane a Genova, ma è giusto che diventi più grande. L’importante è che da fusioni e collaborazioni auspicabili si esca rafforzati», ha dichiarato. Inoltre, la sindaco ha criticato l’assenza di un esponente del Governo. «Potevano - ha detto - mandare almeno un sottosegretario. Ma non importa, purché stanzino il finanziamento». La convenzione triennale del Festival con il Ministero della Ricerca Scientifica scade nel 2008 e prevede 270 milioni di euro non ancora approvato dal Governo. A LA SINDACO [e.q.] gente dell’azienda sponsor del Festival - sarà eseguito un esperimento di teletrasporto. Accadrà così: il componente di un gruppo sarà messo di fronte a tutti in una stanza e nella stanza a Palazzo Rosso - “I volti - Le emozioni nei tratti del viso” Intervengono Felice Cimatti, Patrizia Magli, Simona Morini. ORE 16,30 Aula Polivalente San Salvatore - Lectio Magistralis - “La vita ridotta all’osso” Interviene Leo Hickman. ORE 17 Casa Paganini “Casa Paganini: l’arte e le nuove tecnologie - Uno scambio reciproco tra scienza e cultura” Intervengono Antonio Camurri e Lauro Magnani. ORE 17,30 Dalla Soyuz al primo esperimento italiano di teletrasporto I ORE 16 fianco si vedrà una sua perfetta riproduzione in ologramma. Quindi lui o lei così com’è, in movimento». In futuro un dialogo o una conferenza potrà avvenire così. La tecnologia che lo «Con il concerto di Nyman e con la mostra “LumineScienza” - ha dichiarato Alessandro Castiglia festeggiamo i settant’anni dalla nascita di Erg, avvenuta nel 1938» consente esiste già. Altro simbolo della manifestazione è la la navicella spaziale Soyuz, arrivata dalla Russia grazie alla richiesta dell’Asi (Agenzia Spaziale Italiana, divenuta quest’anno socio del Festival) e collocata dentro una gigantesca bolla nel porticato del Ducale. Si può esplorare così il veicolo che ha trasportato i primi astronauti. Una mostra su diversità e handicap è stata organizzata dall’istituto David Chiossone alla Commenda di Prè. Si intitola “Abilità nella disabilità” e permette di mettersi nei panni di un cieco, provando a muoversi per esempio in una cucina senza vedere niente. Come testimonial, mercoledì 29 ottobre arriverà Patrizio Roversi. Nella Loggia di Banchi, invece, è stata allestita la mostra fotografica del genovese Alberto Terrile “Nel segno dell’angelo”. Sono solo alcuni dei tanti spunti che si possono seguire, accompagnati dai circa settecento animatori che spiegheranno ai visitatori le singole attrazioni. «L’anno scorso - ha dichiarato Manuela Arata, direttrice della manifestazione - abbiamo avuto 250 mila visite e abbiamo venduto 62 mila abbonamenti. Il Festival cresce e speriamo che quest’anno queste cifre aumentino ancora». Aggiunge il presidente Vittorio Bo: «Per dare maggiore chiarezza ai visitatori abbiamo pensato a creare dei percorsi tematici e abbiamo diminuito il numero delle attrazioni, che sono più selezionate». I visitatori che da oggi esploreranno il Festival, troveranno abbonamenti e biglietti allo stesso prezzo Palazzo Ducale, Sala Camino - “Le culture degli altri animali - È “Homo” l’unico “sapiens?” Interviene Michelangelo Bisconti. ORE 18 Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio “Dall’empatia all’autismo: il sesso del cervello - Le basi neurobiologiche delle differenze comportamentali”. ORE 18,30 Michael Nyman ha scritto un’opera per il Festival dell’anno scorso: 17 o 9 euro. A proposito di soldi, Manuela Arata lancia un appello: «Che le aziende facciano donazioni a favore della ricerca. In un momento in cui la borsa è di- ventata un rischio, così gli industruali o semplicemente i ricchi sarebbero sicuri di investire sul futuro dei propri figli e dei propri nipoti». [e.q.] Aula Polivalente San Salvatore “Pluralismo in campo morale: natura umana o diversità culturale? - Filosofia e antropologia a confronto”. Intervengono Simone Pollo e Francesco Remotti. Modera Telmo Pievani. ORE 18,30 Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio - Lectio Magistralis - “Le prossime rivoluzioni nella fisica fondamentale” Interviene David J. Gross, Premio Nobel e scienziato apprezzato in tutto il mondo. ORE 19 La Passeggiata Librocaffè - “La scomparsa delle api” - Interviene Sylvie Coyaud. ORE 21 Teatro della Tosse Spettacolo Teatrale “Candido. Viaggio tragicomico nel migliore dei mondi possibili” Adattamento teatrale di Tonino Conte e Emanuele Conte Scene e costumi di Paola Ratto e Bruno Cereseto tratti dai bozzetti di Emanuele Luzzati. Paolo Giordano tra gli ospiti più illustri