TEATRO COMUNALE DI VIPITENO
NATALE IN MUSICA
DALL’ 11 AL 14 DICEMBRE 2008
BRAHMS E BEETHOVEN A VIPITENO
GUSTAV KUHN E L’ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO
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“COMPORRE NON È DIFFICILE.
QUELLO CHE VERAMENTE È DIFFICILE È
FAR SPARIRE LE MUSICHE SUPERFLUE.”
JOHANNES BRAHMS
Johannes Brahms: Requiem tedesco. Partitura autografa
Gentili spettatori e amanti della musica,
l’esecuzione in cinque serate consecutive delle Nove Sinfonie di Beethoven nel periodo prenatalizio dello scorso
anno è stata un’autentica gioia per tutti coloro che non si sono lasciati sfuggire questa fantastica opportunità. I
commenti unanimi confermano che la serie di concerti ha saputo regalare grandi emozioni, rimanendo impressa
nella memoria. Per questo motivo abbiamo deciso di riproporre anche quest’anno un evento musicale di tale
fascino, rimanendo fedeli alla filosofia che ispira la nostra azienda, che si propone di sostenere e promuovere
eventi culturali di grande valore. Con grande gioia ho accolto la partecipazione di Georg Kofler con la sua azienda a questa nostra iniziativa.
Particolare attenzione vorrei rivolgere al concerto di apertura di questa nuova rassegna. Un appuntamento dedicato al nostro vescovo Wilhelm Egger, scomparso di recente. Una personalità di spicco, molto legata a Vipiteno
e alla nostra azienda. In memoria di questo stretto legame intrecciatosi negli anni con monsignor Egger, nella
chiesa parrocchiale verrà proposta la Missa Solemnis di Beethoven.
A seguire poi si ritornerà al teatro comunale e si passerà a Brahms, la cui prima viene definita anche la “decima“
di Beethoven. Mi auguro che anche quest’anno, durante i giorni che precedono Natale, la splendida musica di
Beethoven e Brahms possa regalare a Voi tutti profondi momenti di emozione e gioia. > Michael Seeber
Gentili signore e signori, amici della musica, caro Michl Seeber!
La verità è al primo posto. È lei ad ispirare il mio impegno quando mi cimento con la musica. Testi, introduzioni,
va bene e perché no; anzi ben volentieri se posso rivolgermi a Voi con l’obiettivo di guidarvi in un’ancor più
intensa comprensione della verità musicale. Confrontarmi con introduzioni e saluti, che poi giustamente non
devono essere neanche troppo lunghi, non è propriamente una mia peculiarità. Sono veramente felice di poter
dar vita a Vipiteno II! Per questo un grazie di cuore a te caro Michl. Brahms avrebbe sicuramente apprezzato le
nostre discussioni estetiche sugli “Schlutzkrapfen”; la prima sinfonia di Brahms viene frequentemente definita
anche la 10a di Beethoven – lo si dice anche per la Missa Solemnis. E proprio in questo ritroviamo il comune
denominatore che ispira il programma. L’intrecciarsi, la commistione, tra idee prometiche e il solenne cristiano
testo di una messa - questa sarebbe nuovamente un’introduzione dal sapore musical-scientifico… No, molto
meglio: Prometeo incontra Cristo, questa è la “missa” di Beethoven. Oh mio Dio, che grandezza! Ma anche
Brahms: questa incredibile ammirazione e considerazione per il genio beethoviano; non scrivere più alcuna sinfonia, in nessun modo, cosa si vuole ancora comporre dopo la 9a? Le Sinfonie dalla 1a alla 4a! Che bello poterle
eseguire tutte poco prima di Natale, alla vigilia e in attesa della luce, della luce in noi. Che la musica ci sia di
aiuto a diventare ciò che, in tempi diversi, qualche volta anche in modo prudente, ma profondamente sempre
convinti, vogliamo essere: uomini, persone che “hanno a cuore il cuore”. > Gustav Kuhn
GUSTAV KUHN
Di origine salisburghese, Gustav Kuhn vanta, oltre ad una formazione umanistico-scientifica (lauree in Filosofia
e Psicopatologia), una preparazione musicale acquisita sotto la guida di Hans Swarowsky, Herbert von Karajan e
Bruno Maderna. La sua carriera lo ha visto sul podio dei Berliner Philharmoniker, della Staatskapelle di Dresda,
dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, dell’Israel Philharmonic, della London Philharmonic e della London Symphony Orchestra, della Filarmonica della Scala di Milano, dell’Orchestre National de France di Parigi,
di quelle dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della Radio nhk di Tokio nonché dei Wiener
Philharmoniker.
Acclamato interprete di Mozart e di Richard Strauss, egli ha al suo attivo un repertorio che spazia dal classicismo
alla musica contemporanea attraverso sia il genere sinfonico, sia quello operistico. Nell’ambito di quest’ultimo,
in particolare, Kuhn ha svolto un’intensa attività presso il Royal Opera House, Covent Garden di Londra, il Teatro
alla Scala e le Staatsopern di Monaco di Baviera e di Vienna, affiancando al ruolo di direttore d’orchestra quello
di regista lirico (trilogia Da Ponte/Mozart a Macerata, Don Carlo/Don Carlos a Torino per il 250° anniversario del
Teatro Regio, Parsifal e La Bohème al San Carlo di Napoli). Fra le sue ultime apparizioni si ricordano la prima
italiana di Guntram di Richard Strauss a Catania (2005), una serie di concerti con la Cincinnati Symphony Orchestra, le rappresentazioni di Tristan und Isolde, dell’Anello del Nibelungo e di Parsifal al Festival del Tirolo (Erl),
un concerto con June Anderson e l’Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra, produzioni di Così fan tutte,
La Clemenza di Tito, Il Trovatore, Il castello del duca Barbablù (Bartók) e Il diario di uno scomparso (Janácek)
all’Opéra Bastille di Parigi nonché l’inaugurazione del festival Anima Mundi presso la Cattedrale di Pisa con La
creazione di Haydn.
Autore del libro Aus Liebe zur Musik (Per amore della musica) pubblicato dalla casa editrice Henschel, Gustav
Kuhn ha al suo attivo numerose registrazioni discografiche edite da Arte Nova, bmg, Capriccio, cbs, emi, Koch/
Schwann, Orfeo, Philips, rca e Supraphon. Impegnato anche quale compositore (Sala 500, Missa Intergalactica),
egli ha fondato l’Institut für Aleatorische Musik di Salisburgo, l’Accademia di Montegral e i Tiroler Festspiele di
Erl. Dal 1987 è direttore artistico del Concorso Neue Stimmen della Fondazione Bertelsmann a Gütersloh e, dal
2003, dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.
ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO
Istituzione Concertistica Orchestrale riconosciuta dal Ministero del Turismo e dello Spettacolo, l’Orchestra Haydn
si è costituita nel 1960 per iniziativa delle Province e dei Comuni di Trento e Bolzano. L’Orchestra è stata ospite
dei principali sodalizi concertistici italiani ed ha preso parte a numerosi festival. Nel corso di oltre quarantacinque anni di attività l’Orchestra si è fatta interprete di un ampio catalogo di opere che ha spaziato in tutti i generi
musicali, dal Barocco fino ai compositori contemporanei. In più occasioni autori come Dallapiccola, Nono, Berio
e Donatoni, le hanno affidato lavori in prima esecuzione assoluta. Innumerevoli le presenze di grandi artisti alla
guida della formazione sinfonica del Trentino Alto-Adige, sul cui podio sono saliti fra gli altri Claudio Abbado,
Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Eliahu Inbal e Daniel Oren. Ampio il catalogo discografico realizzato per RCA,
Cpo, Agorà, VMC Classic, Arts, col legno e Universal. Dal 2003 ne è Direttore artistico il Maestro Gustav Kuhn.
Sotto la sua direzione l’Orchestra ha eseguito quest’anno le Quattro Sinfonie di Johannes Brahms e nella Stagione 2005-2006 il ciclo integrale delle Nove Sinfonie di Ludwig van Beethoven, accolte da un grande successo di
pubblico e di critica. Dopo il felice debutto nell’estate 2006 al Rossini Opera Festival, l’Orchestra Haydn ha preso
parte anche nel 2007 alla prestigiosa manifestazione pescarese. In agosto è stata impegnata nuovamente al ROF
nel Maometto II e nell’Equivoco stravagante. In settembre 2008 l’Orchestra ha inaugurato a Perugia la 63a edizione della Sagra Musicale Umbra proponendo la Missa Solemnis di Beethoven. Ampio il catalogo discografico
realizzato per Agorá, Arts, Camerata, col legno, cpo, Dynamic, Naxos, rca, Universal, vmc Classic e Zecchini.
CORO HAYDN
Formato da Gustav Kuhn nel 2003 in occasione dell’esecuzione dell’Oratorio La Creazione di Joseph Haydn, il Coro
è composto dalle voci di tre gruppi corali tra i migliori del Trentino, dell’Alto Adige e del Nord Tirolo, preparati
rispettivamente dai Maestri Luigi Azzolini (Coro Castelbarco di Avio), Willi Tschenett (Südtiroler Vocalensemble) e
Bernhard Sieberer (Camerata vocale Innsbruck). Alla produzione della Nona prendono parte i cori di Luigi Azzolini e
Willi Tschenett.
ACCADEMIA CORALE DEL FESTIVAL DEL TIROLO
L’Accademia corale del Festival del Tirolo è stata fondata nel 2007 da Gustav Kuhn per poter affiancare all’Orchestra del Festival di Erl un organico corale di eguale livello qualitativo. Direttore artistico del Coro è Gustav Kuhn. Assieme all’Orchestra Haydn il coro ha preso parte alle produzioni della Missa Solemnis di Beethoven (ottobre 2007 e
settembre 2008) e della Matthäus-Passion di Bach (aprile 2008) sotto la direzione del Maestro Gustav Kuhn.
L’Accademia corale prende parte alla produzione della Missa Solemnis.
Alfred Cossmann (Graz 1870 – 1951 Vienna): „Welch reicher Himmel. Stern bei Stern“ Qual ricco cielo! Stella per stella!
Pagina gloriosa della Wiener Musik, litografia a forma di fiore. Al centro si legge WIEN e MUSA, nella corona circostante si individuano
le dieci iniziali dei cognomi dei compositori più famosi legati a Vienna e i rispettivi dati di nascita e di morte. Dall’alto in senso orario:
Josef Lanner, Anton Bruckner, Johann Strauß Sohn, Johannes Brahms, Hugo Wolf, Christoph Willibald Gluck, Joseph Haydn, Wolfgang
Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Franz Schubert.
PROGRAMMA
Chiesa Parrocchiale di Vipiteno Madonna della Palude
GI
11 DICEMBRE 2008, ORE 20.00
Ludwig van Beethoven
Missa Solemnis in re maggiore op 123 per soli, coro, orchestra e organo
In memoria del vescovo Wilhelm Egger.
Teatro Comunale di Vipiteno, Piazza Johann-Wolfgang-von-Goethe, 1
VE
12 DICEMBRE 2008, ORE 20.30
Johannes Brahms
Sinfonia n. 1 in do minore, op. 68 e Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 73
SA
13 DICEMBRE 2008, ORE 20.30
Johannes Brahms
Sinfonia n. 3 in fa maggiore, op. 90 e Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98
DO 14 DICEMBRE 2008, ORE 18.30
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 9 in re minore, op. 125
11 DICEMBRE 2008
GIOVEDÌ, ore 20.00
Parrocchia di Vipiteno Madonna della Palude
Ludwig van Beethoven
(1770 – 1827)
Missa Solemnis per soli, coro, orchestra e organo in re maggiore, op. 123
Kyrie
Gloria
Credo
Sanctus
Agnus Dei
Assai sostenuto
Allegro vivace
Allegro ma non troppo
Adagio
Adagio
Prima esecuzione: 18 aprile 1824 a S. Pietroburgo
Monika Riedler, Soprano
Hermine Haselböck, Mezzosoprano
Wolfram Wittekind, Tenore
Andrea Silvestrelli, Basso
Accademia Corale del Festival del Tirolo
Dirige il Maestro Gustav Kuhn
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Ludwig van Beethoven: Missa Solemnis in re-maggiore, op. 123. Partitura autografa
12 DICEMBRE 2008
VENERDÌ, ore 20.30
Teatro di Vipiteno, Piazza Johann-Wolfgang-von-Goethe, 1
Johannes Brahms
(1833 – 1897)
Sinfonia n. 1 in do minore, op. 68
I
II
III
IV
Un poco sostenuto – Allegro
Andante sostenuto
Un poco Allegretto e grazioso
Adagio – Più Andante – Allegro non troppo ma con brio – Più Allegro
Prima esecuzione: 4 novembre 1876 a Karlsruhe
Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 73
I
II
III
IV
Allegro non troppo
Adagio non troppo
Allegretto grazioso
Allegro con spirito
Prima esecuzione: 30 dicembre 1877 a Vienna
Dirige il Maestro Gustav Kuhn
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
LA PRIMA
L’avvicinamento alla forma sinfonica da parte di Johannes Brahms fu lungo, sofferto e complesso. Ci lavorò a più riprese fin dal 1862, ma solo nel corso del 1876 riuscì a compiere l’opera, proprio nell’anno in cui Richard Wagner inaugurò
il suo lungamente agognato teatro del festival di Bayreuth – una circostanza forse non priva di un certo simbolismo,
come è stato osservato, dato che Wagner e i suoi adepti da tempo avevano proclamato la fine della Sinfonia, e non
solo: della musica strumentale di conio classico tout court. La Sinfonia n. 1 presenta i canonici quattro tempi, il cui
primo è preceduto da un’introduzione lenta piena di tensioni macroscopiche che non saranno sciolte che nel finale
(forse); finale che, peraltro, si richiama in maniera talmente esplicita al tema della gioia della Nona di Beethoven da
risultare quasi una citazione. Su questo particolare aspetto – finale trionfale, in maggiore, per una Sinfonia in minore
– sono stati versati fiumi di inchiostro, specie considerando il fatto che con sole altre tre Sinfonie Brahms sarebbe poi
riuscito a porsi davvero nelle vicinanze del suo grande predecessore di Bonn.
LA SECONDA
Niente del carattere tragico della Prima nella Seconda: concepita durante una felice estate trascorsa a Pörtschach sul
Wörthersee, in Carinzia, scritta quasi di getto. Fin dalla sua prima esecuzione non ha mai smesso di entusiasmare il
pubblico di tutto il mondo e forse risulta tuttora la più amata, la più serena delle quattro Sinfonie brahmsiane.
Anche il secondo tempo, infatti, non spezza l’idillio, né nel terzo movimento si manifestano deflagrazioni sinfoniche
inaudite, né scatenamenti ritmici di sorta: a prendere il posto dello Scherzo “classico” è, infatti, un Allegretto grazioso privo di trombe, tromboni, basso tuba e timpani. Legni bucolici (che emergono sui pizzicati dei violoncelli) vi
si alternano con gli staccati degli archi del Presto ma non assai; a un terzo tempo siffatto non poteva che seguire un
finale davvero spedito. L’Allegro con spirito, iniziato dagli archi all’unisono e sotto voce, ben presto si scatena a tutta
orchestra, pur non cercando mai di indugiare sul tasto del mero effetto; curiosamente si tratta di un finale in una sorta
di forma di sonata, ma vi si scorgono anche elementi da rondò, in un’ingegnosa combinazione cui non sono estranei
echi ideali beethoveniani: Robert Pascall ha parlato di una Pastorale “seriosa e monumentale”, che con la Nona
avrebbe in comune un finale “di gioia”.
13 DICEMBRE 2008
SABATO, ore 20.30
Teatro di Vipiteno, Piazza Johann-Wolfgang-von-Goethe, 1
Johannes Brahms
(1833 – 1897)
Sinfonia n. 3 in fa maggiore, op. 90
I
II
III
IV
Un poco sostenuto – Allegro
Andante sostenuto
Un poco Allegretto e grazioso
Adagio – Più Andante – Allegro non troppo ma con brio – Più Allegro
Prima esecuzione: 2 dicembre 1883 a Vienna
Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98
I
II
III
IV
Allegro non troppo
Adagio non troppo
Allegretto grazioso
Allegro con spirito
Prima esecuzione: 25 ottobre 1885 a Meiningen
Dirige il Maestro Gustav Kuhn
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
LA TERZA
La Terza ha un carattere forse meno apoditticamente definito delle precedenti. Il tono di impianto è fa maggiore, ma
il suo motto, esposto nelle prime tre battute del primo tempo, suona fa-la bemolle-fa, quindi la terza minore fa capolino fin dalla seconda battuta in una Sinfonia in maggiore. Un inizio, peraltro, assolutamente monumentale, ma che
ha un che di Giano bifronte; volendo, dopo un primo tempo “sanguinico”, se ne potrebbe intravedere uno “flemmatico” nel secondo movimento, un Andante in do maggiore che in qualche modo non prende posizione. In compenso
il terzo tempo, Poco Allegretto, in do minore, è un brano “malinconico”, se mai ve ne furono: uno dei motivi più belli
di tutto l’Ottocento, esposto dai violoncelli, a mezza voce, passa poi ai violini, per essere ripreso dal flauto e dall’oboe
prima di trovare un completamento in altre frasi dei fiati e in un’altra idea degli archi; quando il motivo iniziale tocca
al primo corno, prima che passi al primo oboe, si realizza uno dei momenti topici del sinfonismo brahmsiano, l’idea
di nostalgia stessa fattasi musica. Una ripresa nei primi violini, struggenti, che lo suonano in ottave (divisi), all’unisono con i violoncelli, conclude il movimento senza che vi siano stati contrasti tangibili. Infine, un Allegro che però si
presenta casomai come “collerico”: un inizio all’unisono nei soli archi e nei fagotti, da cui scaturiscono, con il primo
forte, quelle tensioni che Brahms nel terzo movimento ci aveva fatto credere di aver superato una volta per tutte. Un
finale che, infatti, si presenta quasi come un nuovo inizio, dato che è in forma sonata, come il primo tempo, e che
paradossalmente solo a fatica riconquista il fa maggiore, ovvero il tono d’impianto originario.
LA QUARTA
La Quarta Sinfonia è il culmine e contemporaneamente la fine dell’Oeuvre orchestrale di Brahms. In questa Sinfonia
fa culminare e collegare nuovamente i suoi due principi della composizione, caratteristiche per tutte le sue creazioni:
la tecnica nello variare di Brahms ed il suo ritorno alle forme antiche, che rappresenta in ognuna delle sue Opere. Il
primo movimento inizia con un elegantissimo tema affidato ai violini in ottava, esposto con tutta semplicità, sulla base
del quale si passa subito a un progressivo intrecciarsi contrappuntistico di linee che tendono la melodia fino ad accenderla di toni appassionati. Il terzo movimento, benché abbia il carattere e l’andamento ritmico di uno Scherzo (però in
2/4) presenta tuttavia affinità formale coi tempi precedenti. Osserva però anche i principi del rondò e della variazione,
dando luogo a bruschi mutamenti di colore, a esplosioni in fortissimo seguite da incisi minutamente frammentati, a una
fioritura di accenti e di ritmi. Il culmine di questa complessità formale e di scrittura è raggiunto nel finale, che consiste in
un seguito di 36 variazioni (tra loro strettissimamente concatenate) su otto note, disposte una per battuta, presentate,
all’inizio, in vetta a grandiosi accordi intonati dagli strumenti a fiato.
14 DICEMBRE 2008
DOMENICA, ore 18.30
Teatro di Vipiteno, Piazza Johann-Wolfgang-von-Goethe, 1
Ludwig van Beethoven
(1833 – 1897)
Sinfonia n. 9 in Re minore, op. 125
I
II
III
IV
Un poco sostenuto – Allegro
Andante sostenuto
Un poco Allegretto e grazioso
Adagio – Più Andante – Allegro non troppo ma con brio – Più Allegro
Prima esecuzione: 7 maggio 1824 al Teatro di Porta Corinzia, Vienna,
presso la grande Accademia musicale di Beethoven
Susanne Geb, Soprano
Hermine Haselböck, Mezzosoprano
Donat Havar, Tenore
Andrea Silvestrelli, Basso
Coro Haydn
Dirige il Maestro Gustav Kuhn
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
LA NONA
Beethoven sceglie per la sua Nona un testo di Friedrich Schiller. L’Inno alla Gioia rappresenta dalla prima esecuzione della Nona nel 1824 l’appello all’umanità ed alla riconciliazione. Da allora la Nona è stata eseguita innumerevoli volte, quando si doveva festeggiare qualcosa di molto importante. Diventa l’incoronamento della serie di
concerti classici “Natale in musica” e, allo stesso tempo, si ricollega alla Prima di Brahms, la “Decima”.
ODE AN DIE FREUDE – INNO ALLA GIOIA
O Freunde, nicht diese Töne!
Sondern laßt uns angenehmere
anstimmen und freudenvollere.
Freude trinken alle Wesen
An den Brüsten der Natur;
Alle Guten, alle Bösen
Folgen ihrer Rosenspur.
Freude, Freude, schöner Götterfunken
Tochter aus Elysium,
Wir betreten feuertrunken,
Himmlische, dein Heiligtum!
Küsse gab sie uns und Reben,
Einen Freund, geprüft im Tod;
Wollust ward dem Wurm gegeben,
Und der Cherub steht vor Gott.
Deine Zauber binden wieder
Was die Mode streng geteilt;
Alle Menschen werden Brüder,
Wo dein sanfter Flügel weilt.
Froh, wie seine Sonnen fliegen
Durch des Himmels prächt‘gen Plan,
Laufet, Brüder, eure Bahn,
Freudig, wie ein Held zum Siegen.
Wem der große Wurf gelungen,
Eines Freundes Freund zu sein;
Wer ein holdes Weib errungen,
Mische seinen Jubel ein!
Seid umschlungen, Millionen!
Diesen Kuß der ganzen Welt!
Brüder, über‘m Sternenzelt
Muß ein lieber Vater wohnen.
Ja, wer auch nur eine Seele
Sein nennt auf dem Erdenrund!
Und wer‘s nie gekonnt, der stehle
Weinend sich aus diesem Bund!
Ihr stürzt nieder, Millionen?
Ahnest du den Schöpfer, Welt?
Such‘ ihn über‘m Sternenzelt!
Über Sternen muß er wohnen.
Manifesto originale della prima esecuzione della Nona di Beethoven
PREVENDITA DEI BIGLIETTI
DAL 18 NOVEMBRE 2008
Vipiteno
Associazione Turistica di Vipiteno
Piazza Città, 3
Tel. +39 0472-765 325 | Fax: +39 0472 765 441
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Apertura cassa: dal martedì al sabato dalle ore 8.30 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle 18.00
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39100 Bolzano
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il sabato dalle ore 10.00 alle 13.00.
Per prenotazioni e acquisto dei biglietti tramite bonifico bancario e carta di credito rivolgersi alla Fondazione
Teatro Comunale e Auditorium, Bolzano.
Online
I biglietti possono essere acquistati direttamente online dal sito internet:
www.ntbz-tickets.net
L’ingresso in Chiesa è gratuito. Donazioni saranno destinate al restauro della Chiesa Parrocchiale
Madonna della Palude.
Artista sconosciuto
Ludwig van Beethoven: „Diesen Kuß der ganzen Welt!“. Partitura autografa
Ludwig van Beethoven: Lettera all’“amante immortale”, 6 e 7 luglio 1812 (?). Scrittura autografa
Il ciclo “Natale in musica. Brahms e Beethoven a Vipiteno” e il programma sono stati organizzati e realizzati in collaborazione
tra LEITNER TECHNOLOGIES, KOFLER ENERGIES e l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.
Editore: Leitner S.p.A., Vipiteno
•
Grafica: Tappeiner S.p.A.
•
Stampa: Typak, Ortisei
“È LO SPIRITO AD UNIRE LE PERSONE MIGLIORI E
PIÙ NOBILI SULLA TERRA E NESSUN TEMPO È IN GRADO
DI DISTRUGGERLO; ED È PROPRIO QUESTO
ORA CHE SI RIVOLGE A VOI...”
BEETHOVEN A MAXIMILIANE BRENTANO, 6 DICEMBRE 1821