Sede e Osservatorio astronomico P.zza G.Miani,2 33047 - Remanzacco (UD) Osservatorio di Remanzacco Lat. N 46°05’11” - Long. E 13°18’59” Sito Osservat.astrometrico: 473 Osservatorio del M.te Matajur Sito Osservat.astrometrico: B68 BOLLETTINO INTERNO DI INFORMAZIONE Gutta cavat lapidem di Claudio Cecotti Questa frase antichissima il cui significato è quanto mai chiaro: “La goccia buca la pietra”, la piccola ed umile goccia, a lungo andare, è in grado di forare la durissima pietra. Quand’ero bambino qualcuno deve avermi raccontato di persone condannate a stare sotto la perenne caduta di una goccia, cosa che gli avrebbe provocato nel tempo la foratura della testa: storie di mostri infantili non diverse e non meno assurde di quelle dei draghi, delle streghe, delle fate e dei maghi, buoni o cattivi. Ebbi a comprendere in età più matura che racconti del genere, oggi li definiremmo autentici horror, erano infondati, ma si sa, essi sono graditi dai bambini e fanno parte di un genere letterario tutto particolare che ha una lunga storia nella letteratura per l’infanzia. La condanna descritta rappresenta un non senso per un adulto: come si può attendere l’effetto della goccia se non ci si può muovere in alcun modo? Si muore necessariamente prima. Queste sono le ovvie conclusioni che tengono conto della durata della vita umana. Così gli antichi, che pur osservavano il cielo da tante generazioni, non avevano considerato che anche il ciclo di qualche generazione non era sufficiente a mostrare le variazioni della volta celeste. La scoperta della Precessione degli equinozi da parte di Ipparco è stata subito metabolizzata ed inserita nel quadro dei moti celesti, regolari e continui, propri di un cielo sostanzialmente immutabile. Invece è un fenomeno lentissimo dovuto all’azione gravitazionale dei vari corpi celesti del sistema solare, Sole e Luna in prima linea. Le comete, autentiche rompiscatole in tale sistema ordinato, erano classificate fra i fenomeni terrestri, quindi appartenenti al mondo della mutabilità e pertanto del tutto consone ad esso ed alla propria natura mutevole e di breve durata. Ma gli ANNO XIV - Aprile 2013 N. 143 antichi non avevano conoscenza di altri fenomeni che sono strettamente legati ai tempi lunghissimi dell’astronomia e che solo le osservazioni strumentali dei nostri tempi hanno potuto rivelare. Venere, pianeta a lungo misterioso per le nuvole che ne nascondono la superficie, ha da tempo rivelato i suoi segreti che non hanno potuto resistere alle nuove tecniche d’indagine. Ora sappiamo che il suo periodo di rotazione (fra l’altro retrograda) si aggira intorno ai 243 giorni terrestri medi, quindi un periodo di rotazione più lungo e di segno opposto continua a pag.4 IN QUESTO NUMERO Gutta cavat lapidem Pag. 1 Il passaggio ravvicinato dell’asteroide 2013 ET Pag.1 Lo Chef consiglia... SkyMap Pro8 demo Pag. 2 Il passaggio ravvicinato della cometa C/2013 A1 e Marte Pag. 2 Nuova Cometa: C/2013 E2 (IWAMOTO) Pag. 3 Corso d’introduzione all’astronomia di base Pag. 4 L’Eclisse parziale di Luna del 25 APRILE Pag. 4 Agenda del cielo di APRILE Pag. 5 Le “stelle cadenti” di APRILE Pag. 5 APRILE 2013: carta per l’osservazione del cielo Pag. 6 ...PRO MEMORIA Pag. 6 Notizie dal nostro BLOG a cura di ERNESTO GUIDO http://remanzacco.blogspot.com Il passaggio ravvicinato dell’asteroide 2013 ET Il giorno 09 Marzo, l’asteroide 2013 ET ha effettuato un passaggio ravvicinato al nostro pianeta passando a circa 2.54 DL (Distanza Lunare = ~384,000 chilometri) dalla Terra. Scoperto il 03 Marzo 2013 dal Catalina Sky Survey questo asteroide, di dimensioni stimate (in base alla magnitudine assoluta) tra i 64 e i 140 metri, ha raggiunto una magnitudine massima continua a pag.2 Lo Chef consiglia... SkyMap Pro8 demo di Vincenzo Santini DI CHE COSA SI TRATTA? Esiste in rete un simpatico planetario virtuale: SkyMap Pro8. Qui illustreremo la versione “demo” cioè gratuita. DOVE SI TROVA? Potete andare al sito: http://www.maa.mhn.de/Tools/ tools.html poi andare al punto 11 e scaricarsi il file “smp8demo.exe” (9.7 MB). SOTTO COSA “GIRA”? E’ sufficiente un normale Windows. COME SI INSTALLA? Si scarica il file sul disco rigido eppoi “lanciarlo”. COME SI PRESENTA? La presentazione è molto curata e di facile uso. All’inizio è sufficiente cliccare all’icona col “mondo” e settare le coordinate del sito osservativo. COME SI “SETTA”? Il settaggio non è difficile: basta cliccare sulle icone della colonna di destra e armarsi di un po’ di pazienza. COM’E’ LA GRAFICA? Molto chiara e facile da usare. La funzione di ricerca oggetti “search” del menù è molto potente e facile da usare. In alternativa si può usare la ricerca libera digitando il nome dell’oggetto o della stella o costellazione nel campo bianco presente nel menù eppoi “invio”. Molto apprezzata la funzione “List” del menù “Search” che permette di fare una lista di oggetti compresi nella mappa (stelle doppie, ecc.). La funzione del menù “Tools” è molto completa (appaiono le ore delle fasi lunari, ecc.). Inoltre (cosa che non guasta) esiste la possibilità di inserire nella mappa testi e frecce per un eventuale uso divulgativo. Meglio di così...! IN SINTESI: CI E’ PIACIUTO: Freeware; Grafica chiara, ben fatta e molto leggibile; si è dimostrato un potente e flessibile planetario virtuale. DA MIGLIORARE: Essendo una versione “demo” ci si può più che accontentare. A presto! ( continua dal nostro BLOG di Ernesto Guido) ~15 nelle prime ore del 09 Marzo 2013. Il nostro team è riuscito a riprendere questo oggetto quando era ancora in fase di conferma sulla pagina Neocp del Minor Planet Center, tramite il telescopio da 2 metri del Faulkes Telescope North. Durante il passaggio ravvicinato, ricercatori della Nasa sono riusciti ad ottenere delle immagini radar di 2013 ET tramite l’antenna da 70 metri del Deep Space Network di Goldstone. I dati radar suggeriscono che l’asteroide, di dimensioni irregolari, sia largo almeno 40 metri. Sul blog è disponibile la nostra immagine di conferma ed una animazione di questo asteroide più le immagini radar riprese a Goldstone: http://remanzacco.blogspot.it/2013/03/close-approach-of-asteroid-2013-et.html Il passaggio ravvicinato della cometa C/2013 A1 e Marte La Cbet nr. 3368 pubblicata il 05 Gennaio 2013 riportava la scoperta della cometa C/2013 A1 (SIDING SPRING) su immagini CCD ottenute il 03 Gennaio da R. H. McNaught con il telescopio 0.5-m Uppsala Schmidt. Successivamente sono state ritrovate immagini prescoperta di questa cometa ottenute a Dicembre 2012 (dal Catalina Sky Survey) ed a Ottobre 2013 (dalla Pan-STARRS Survey), grazie alle quali è stato possibile estendere l’arco osservativo ed ottenere informazioni più precise circa l’orbita di C/2013 A1. E’ così stato così possibile calcolare che il 19 Ottobre 2014 la cometa effettuerà un passaggio ravvicinato con il pianeta Marte. A causa dell’incertezza nell’orbita, continua a pag.3 c’era anche una piccola possibilità (dallo 0,1% al 0,01% ) che la cometa potesse imafamnewsletter pag. 2 ASSOCIAZIONE FRIULANA DI ASTRONOMIA E METEOROLOGIA pattare su Marte. Ma, grazie alle misure ottenute nelle ultime settimane, è stato possibile escludere l’impatto. Infatti, al momento di scrivere queste righe (11 Aprile 2013), l’ultima soluzione orbitale calcolata dal JPL riporta che la cometa mancherà Marte di almeno 9000 km, mentre la distanza nominale sarà di circa 113.000 Sul blog tutte le immagini, animazioni, grafici e aggiornamenti: http://remanzacco.blogspot.it/2013/03/comet-c2013-a1-and-its-close-approach.html km. N u o v a C o m e t a : C / 2 0 1 3 E 2 ( I WA M O T O ) La circolare Cbet nr. 3439 pubblicata il 14 Marzo 2013, ha annunciato la scoperta di una nuova cometa (magnitudine ~14) da parte dell’astrofilo Giapponese Masayuki Iwamoto su immagini da lui ottenute il 10 & 11 Marzo 2013 tramite Pentax 100-mm f/4 lens + Canon EOS 5D. La cometa è stata ufficialmente designata C/2013 E2 (IWAMOTO). Il giorno 14 Marzo tramite un telescopio della rete iTelescope situato in Australia siamo riusciti a riprendere questo oggetto . Un’ ulteriore immagine di follow-up è stata ottenuta dal nostro team il 15 Marzo 2013, questa volta in remoto dal New Mexico. Sul blog entrambe le immagini e una animazione: http://remanzacco.blogspot.it/2013/03/new-comet-c2013-e2-iwamoto.html afamnewsletter ASSOCIAZIONE FRIULANA DI ASTRONOMIA E METEOROLOGIA pag. 3 Corso d’introduzione all’astronomia di base L’iscrizione al corso, è pari alla quota associativa annuale: 30 € per gli adulti e 20 € per i minorenni. Tale iscrizione sarà effettuata in Sede durante la prima lezione. Per chi fosse già iscritto all’Associazione, invece, il corso sarà gratuito. I temi salienti affrontati e i sunti delle lezioni saranno messi a disposizione degli iscritti in formato elettronico. Per ulteriori informazioni visitate il nostro sito www.afamweb.com, oppure contattateci attraverso l’indirizzo di posta elettronica: [email protected] Le lezioni si terranno in sede e le osservazioni ai telescopi, in Osservatorio. A.F.A.M. P.zza G.Miani, 1 33047 - Remanzacco (Udine) PIANO DEL CORSO 12 aprile: INTRODUZIONE ALLA MECCANICA CELESTE relatore Luca Donato 3 maggio: GLI STRUMENTI ASTRONOMICI relatore Vincenzo Santini 24 maggio: LE COSTELLAZIONI NELLA STORIA relatore Leonarda Lasaponara 7 giugno: segue dalla prima pagina a quello di rivoluzione intorno al Sole che corrisponde a 224,7 giorni terrestri medi. Fin qui nulla da dire: ognuno ha i problemi di casa sua. Ma il fatto interessante è che, considerando il periodo di rivoluzione e di rotazione del pianeta unitamente a quello di rivoluzione della Terra, si scopre che ogni volta che Venere viene a trovarsi in congiunzione con il Sole (quindi al massimo avvicinamento con la Terra) esso rivolge sempre la stessa faccia (con una oscillazione sulla posizione media di circa 30°) al nostro pianeta. La domanda immediata che ne consegue è: “Perché non accade alla Terra di avere una rotazione in qualche modo bloccata dalle congiunzioni con Venere?” La domanda è tutt’altro che oziosa viste le masse del tutto comparabili dei due pianeti. La risposta data a suo tempo è stata: “La Luna ha fatto da stabilizzatrice. La sua influenza sulla rotazione della Terra ha fatto sì che le piccole variazioni indotte dall’avvicinamento di Venere venissero sistematicamente disturbate ed annullate dal nostro satellite.” E fin qui siamo nell’ambito della teoria. Infatti come verificare una tesi del genere? Bisognerebbe avere dei corpi celesti in relazione con altri in modo tale da confermare almeno la possibilità di una teoria del genere. Tutto questo si rende necessario perché l’azione gravitazionale che la Terra può esercitare su un corpo quasi perfettamente sferico posto alla distanza di Venere non può che essere molto ridotta, la classica goccina che si somma ad sua simile ad ogni incontro. Ebbene sembra che finalmente un tale corpo sia stato trovato. Infatti, pare sia ormai dimostrato che Marte abbia subito grandi variazioni nella sua rotazione proprio per effetto dell’azione gravitazionale di Giove. Anche qui, mutatis mutandis (Giove molto più grande della Terra ma molto molto più distante da Marte di quanto non lo sia la Terra da Venere, non dimentichiamo che la forza di gravità è inversamente proporzionale al quadrato della distanza), una minima azione gravitazionale esercitata nel tempo nelle medesime condizioni (periodici avvicinamenti) avrebbe provocato enormi cambiamenti e l’attuale rotazione, molto simile a quella della Terra, non sarebbe altro che un risultato del tutto casuale che viene a coincidere con il nostro momento storico ma che non rappresenterebbe nulla di stabile per la storia del pianeta. Ricordo un libro Giovanni Virginio Schiaparelli in cui si paventava un’infinita serie di riforme gregoriane per il calendario di eventuali marziani in forza dei residui di giorno marziano nel periodo di rivoluzione, residui difficilmente riducibili a giornate intere come accade nel nostro calendario con l’artificio dell’introduzione degli anni bisestili. Alla luce delle nuove conoscenze si potrebbe quasi supporre che gli abitanti del pianeta lo abbiano abbandonato proprio in quanto stufi di riforme e forse anche di cambiamento della durata dell’anno. Il mio indirizzo e-mail è: [email protected] afamnewsletter EVOLUZIONE STELLARE E NEBULOSE relatore Luca Donato 20 settembre: ELEMENTI DI ASTRONOMIA PREISLAMICA relatore Claudio Cecotti 11 ottobre: ELEMENTI DI COSMOLOGIA relatore Luca Donato 8 novembre: CORPI MINORI DEL SISTEMA SOLARE relatore Ernesto Guido L’ECLISSE PAR ZIALE DI L UNA DEL 25 APRILE La sera del 25 aprile 2013 la Luna sarà nel punto orbitale diametralmente opposto al Sole, dal punto di vista della Terra. Fin qui poco male e nessuna novità, visto che accade ogni notte di Luna Piena. Ciò che accade di rado è che questo allineamento si verifichi proprio in coincidenza del passaggio al nodo lunare, il che spinge il nostro satellite a passare all’interno del cono di penombra e del cono d’ombra della Terra generando una eclisse di Luna. ASSOCIAZIONE FRIULANA DI ASTRONOMIA E METEOROLOGIA pag. 4 Durante questa eclisse di Luna, il nostro satellite viaggia a sud del cono d’ombra terrestre e soltanto il suo lembo nord verrà a trovarsi all’interno del cono d’ombra stesso. Ma andiamo per gradi e cerchiamo di ottenere comunque il massimo dall’osservazione. Innanzitutto non tutte le regioni italiane potranno assistere all’evento con le stesse “modalità”: le regioni a nord (soprattutto a nord-ovest) e la Sardegna infatti non potranno assistere alle fasi iniziali del fenomeno visto che l’ingresso della Luna nella zona di penombra avviene con l’astro ancora sotto l’orizzonte. La porzione di Luna che sarà interessata dal cono d’ombra è di poco più di un centesimo del disco lunare, precisamente si parla di 0,015 come magnitudine dell’evento, quindi davvero ben poca cosa. Primo contatto di penombra, ore 20:04 Primo contatto di ombra, ore 21:54 Fase di massima copertura, ore 22:08 Ultimo contatto di ombra, re 22:21 Ultimo contatto di penombra, ore 00:12 del giorno 26 aprile LE “STELLE CADENTI” DI APRILE Ogni anno la Terra nel suo movimento intorno al Sole incrocia le orbite di alcune comete. Lungo queste orbite risiedono piccoli detriti, polveri, residui delle belle code cometarie. Queste polveri cadendo ad altissima velocità nell’atmosfera terrestre, la ionizzano e si rendono luminose. Da Terra vediamo comparire quindi una meteora, impropriamente detta “stella cadente”. Lo sciame di Aprile, è quello delle Liridi: Massima attività : 22-23 aprile Frequenza: 40 meteore all’ora. Le veloci e brilanti Liridi, spesso generano una coda di polveri visibile per qualche secondo, poco dopo la prima serata la luce lunare disturberà le osservazioni. Cometa di orgine: C/Thatcher AGENDA DEL CIELO DI APRILE 1 Aprile Mercurio alla massima elongazione ovest, brilla nel cielo mattutino 21/22 Aprile Massima attività delle meteore Lyridi, il cielo sarà illuminato dalla presenza della Luna. Le ore migliori saranno quelle che precedono l’alba, con il radiante ben alto nel cielo e la Luna ormai tramontata. 25 Aprile Eclisse Parziale di Luna visibile dall’Italia al sorgere della Luna (vedi articolo sopra) 28 Aprile Saturno in Opposizione afamnewsletter ASSOCIAZIONE FRIULANA DI ASTRONOMIA E METEOROLOGIA pag. 5 APRILE 2013: CARTA PER L’OSSERVAZIONE DEL CIELO ...PRO MEMORIA Equinozio di primavera Solstizio d’estate: APERTURA DELL’OSSERVATORIO / INGRESSO LIBERO 20 Marzo 2013TU_11:03 21 Giugno 2013 TU_05:04 i Pianeti nel cielo di APRILE difficilmente visibile anche alle prime luci del giorno VENERE Nei primi 20 giorni del mese non è visibile. Dopo è bassa sull’orizzonte al tramonto MARTE serata osservativa ai TELESCOPI dell’A.F.A.M. Il TU (Tempo Universale) corrisponde al tempo del meridiano di Greenwich e la differenza con il tempo civile del nostro fuso orario è di 1 ora. Pertanto, per passare dal tempo TU al tempo segnato dal nostro orologio è necessario aggiungere 1 ora. Nel periodo estivo quando vige l’ora legale questa differenza passa a 2 ore. FASI LUNARI - Fase / Giorno / Ora (TU) Ultimo Quarto: 3 Apr.4:37 / Luna Nuova: 10 Apr. 9:35 / Primo Quarto: 18 Apr. 12:31 la magnitudine si riferisce alla posizione del pianeta ai primi giorni del mese MERCURIO 7 e 21 Aprile dalle ore 21:00 / Luna Piena: 25 Apr.19:57 Magn. +0.2 Magn. -4.0 Magn. non è visibile per tutto il mese +1.2 GIOVE visibile nelle prime ore della notte vicino Aldebaran SATURNO osservabile per quasi tutta la notte ad est URANO Magn. -2.1 Magn. +0.3 Magn. non è visibile per tutto il mese +5.9 NETTUNO dopo la prima decade di aprile si osserva al mattino prima dell’alba Magn. +8.0 C O N TAT T I http://remanzacco.blogspot.com www.facebook.com/afam skype:afamstar Rapporti con le scolaresche: [email protected] Visite in Osservatorio: [email protected] Redazione NewsLetter: P.zza G.Miani, 2 33047 - Remanzacco (UD) http://www.afamweb.com afamnewsletter Responsabile di redazione: Mario Gonano Responsabile scientifico e Blog: Ernesto Guido Responsabile per le scuole: Vincenzo Santini NL editor: Denis Pigani ASSOCIAZIONE FRIULANA DI ASTRONOMIA E METEOROLOGIA pag. 6