Abruzzo L'Abruzzo o Abruzzi è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia peninsulare, compresa tra l'Adriatico e l'Appennino centrale, il cui capoluogo è L'Aquila. Confini: sud-ovest molise, sud-est lazio, nord marche Area 10.794 km² Capitale L'Aquila Popolazione 1,316 L’abruzzo è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia peninsulare, ] compresa tra l'Adriatico e l'Appennino centrale, il cui capoluogo è L'Aquila. Pur essendo geograficamente parte dell'Italia Centrale, l'Abruzzo è legato storicamente e linguisticamente all'Italia Meridionale. LA POPOLAZIONE: la popolazione è prevalentemente concentrata nella fascia costiera e nelle conche interne;in una di queste tra il massiccio del Gran Sasso e la catena dell’appennino abruzzese,si trova il capoluogo regionale,l’Aquila. ECONOMIA: settore primario nonostante la rilevante presenza di montagne e le condizioni sfavorevoli dovute al clima e al tipo di suolo, l’agricoltura è abbastanza diffusa. Buona è la produzione di cereali,ortaggi,uva da tavola e olive. Colture tipiche sono la liquirizia e lo zafferano. Notevole è l’allevamento del bestiame (soprattutto ovini)e dei volatili da cortile come le galline. Le cittadine costiere sono particolarmente attive nel settore della pesca (3300 tonnellate nel 2004). Settore secondario La percentuale degli addetti nel settore industriale di questa regione è tra le più elevate del centro-sud. La grande industria è ubicata nella valle del fiume Pescara fino a Teramo: i settori di maggior sviluppo sono quelli delle telecomunicazioni e della costruzione di veicoli commerciali. Intorno al capoluogo si concentrano numerose aziende di dimensioni medio-piccole, attive nei rami metalmeccanico,chimico,della carta,della ceramica,del vetro,dell’abbigliamento, della pelletteria, dei mobili e alimentare. Settore terziario: il turismo è particolarmente sviluppato nelle zone balneari. Ben attrezzate sono alcune stazioni sciistiche sull’appennino. Di grandissimo richiamo è anche la vasta area del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e molise . frequentata la stazione di cure termali di Caramanico Terme, sui monti della Maiella,con acque sulfuree ricche di qualità terapeutiche. Interessante l’itinerario che conduce alla visita degli eremi e dei conviventi situati nelle imprervie valli della regione. (l’abruzzo si divide in 4 provincie) PARCHI NAZIONALI: L’Abruzzo, terra dei parchi, è chiamata anche Regione Verde d’Europa. In questa regione infatti troviamo tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e 38 tra oasi e riserve regionali e statali. In totale le aree protette in Abruzzo rappresentano circa il 30% dell’intero territorio regionale. Vi si alternano paesaggi naturali tra i più vari: dai vastissimi piani carsici del Gran Sasso agli Altopiani Maggiori; dai profondi canyon della Maiella alle estese foreste della Laga; dagli alti pascoli ai selvaggi ambienti rupestri; e ancora cascate grotte e persino un ghiacciaio, il Calderone, l’unico dell’Appennino e il più meridionale d’Europa. Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è uno dei più grandi d’Italia; si estende per circa 160.000 ettari su 44 comuni divisi tra le province di l’Aquila, Teramo, Pescara, Ascoli Piceno e Rieti. Al suo interno troviamo tre gruppi montuosi. Nel parco troviamo più di 2000 specie di piante. Mentre il Gran Sasso si caratterizza , in particolare nel versante aquilano, per la grande estensione dei pascoli, i Monti della Laga sono per buona parte ricoperti da foreste. I boschi sono costituiti quasi essenzialmente dal faggio al quale si accompagnano alberi di tasso, agrifoglio, acero di monte, sorbo montano e abete bianco. Sulla Laga sono presenti anche vaste estensioni di castagneti, piuttosto rare in Abruzzo.Il sottobosco è popolato da numerosissimi anemoni, ranuncoli, gigli rossi, ma anche da fiori quali la stella alpina appenninica e l’adonide distorta; le radure sono ravvivate dai colori di numerose specie di orchidee. La fauna è rappresentata da specie rare, quali il lupo appenninico, il gatto selvatico e soprattutto il camoscio, reintrodotto da poco sul Gran Sasso, oltre che da cinghiali, scoiattoli e volpi. Tra gli uccelli rapaci ricordiamo il falco pellegrino, il falco lanario, l’astore e l’aquila reale; mentre tra le specie rupestri, il gracchio alpino, il gracchio corallino, il picchio muraiolo, e nelle quote più alte il fringuello alpino e lo spioncello. Tra gli anfibi, anch’essi diffusi, segnaliamo tre specie di tritoni, la salamandra pezzata, il geotritone italiano, la salamandrina dagli occhiali. Il Parco Nazionale della Maiella sembra quasi unire il Parco Nazionale del Gran Sasso-Laga a nord con il Parco Nazionale d’Abruzzo a sud creando un unico territorio protetto all’interno della stessa regione. Il complesso montuoso della Maiella è di natura calcarea e ha una forma molto caratteristica, assomiglia ad una grande cupola ellittica che domina il paesaggio abruzzese. Il versante occidentale presenta un aspetto ripido e scosceso mentre quello orientale si presenta più arrotondato ma interrotto da forre e profondi valloni.La Maiella conta 61 vette, di cui più di trenta oltre i 2000 metri.Il patrimonio di biodiversità vegetale della Maiella conta oltre 1800 specie, circa un terzo dell’intera flora italiana. In questo parco sono ben riconoscibili le differenti fasce di vegetazione. Si incontrano prima boschi misti di querce, aceri, carpini e ornelli, più in alto, dai 1000 ai 1800 m., troviamo le faggete. Nella fascia compresa tra i 1700 e i 2300 m. domina il pino mugo spesso accompagnato da altre specie quali il ginepro nano.Piuttosto diffuso il maggiociondolo dai fiori gialli, così abbondante da rendere verosimile l’ipotesi secondo cui la parola Maiella deriverebbe da Majo, antico nome che le popolazioni locali davano a questa pianta. Tra i numerosi fiori presenti su queste montagne ricordiamo la viola della Maiella, la stella alpina, il ranuncolo, la genziana della Maiella , l’aquilegia della Maiella, la soldanella della Maiella e la scarpetta di Venere (rara orchidea spontanea). Le orchidee spontanee sono presenti con circa 60 specie delle 120 presenti su tutto il territorio nazionale.La fauna del Parco è rappresentata dal lupo, dall’orso bruno marsicano, dal camoscio, dal cervo, dal capriolo, dalla lontra, dal gatto selvatico e da altri ancora. Tra le 130 specie di uccelli ricordiamo il falco pellegrino, l’aquila reale, l’astore, la poiana, il picchio dorsobianco e il gufo reale.