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Reality Bites & Limonaia Music Club
presentano:
LIMONAIA MUSIC CLUB Fucecchio (FI)
PROGRAMMA DI
DICEMBRE (Prima parte)
PARCO CORSINI - FUCECCHIO Inizio concerti ore 22,30 – Ingresso Libero
Infoline: 347/4730894 – 348/8008536
Promozione: Leonardo Giacomelli [email protected]
Reality Bites: www.realitybites.it
Limonaia: www.myspace.com/lalinonaiamusicclub
Venerdi 1 dicembre:
GALACTUS (side project elettronico dei Julie's Haircut, con bombardamento visuale sci-fi)
Come il celebre personaggio dei fumetti Marvel, entità superiore divoratrice di universi. Un progettofantasma in chiave vintage-electro dove musica ed immagini si fondono in una realtà visionaria ed
ultraterrena. Musica pre-elettronica, pre-futurista, post-umana e proprio per questo umanissima.
Il progetto fa capo a Nicola Caleffi, Luca G e Andrea Rovacchi membro fondatori dei Julie's Haircut.
Un concerto per chi negli anni settanta amava i viaggi intergalattici, voli incredibili nello spazio siderale, ma
anche per chi lanciava componenti…. Immagini e istallazioni stupefacenti musicate da uno dei migliori
combo in circolazione.
Sabato 2 dicembre:
THE BANSHEE (USA)
Ecco una della nuove sensazioni dell’indie italico Giovanissimi, determinati, incredibilmente ricettivi e creativi
nell’esplorare e ascoltare tutto quello che li coinvolge, i Banshee dimostrano un orecchio innato per
azzeccare ciò che gli anglo-sassoni chiamano “hook” (ossia quel qualcosa che resta in testa per giorni dopo
aver ascoltato, anche per caso, una canzone). Dote rara, che unita a una presenza scenica naturalmente
efficace li ha già portati a esibirsi in moltissime date dal vivo in tutta italia. Lo spirito che unisce i Banshee è
quello che cerca nell’istinto e nel contatto diretto con il pubblico la strada per creare musica, sempre nel
tentativo di comunicare nella maniera più semplice con chi ascolta. I Banshee attingono al suono che
nacque dal garage-punk britannico degli anni 70/80 ed è arrivato fino ad oggi, sempre ricco di stile, emotività
e carica, il che li porta ad essere riconducibili a realtà diverse; da Smiths a Jam passando per Joy Division e
Buzzcocks, fino ai primi Supergrass e ai Pulp. Ma la band cerca sempre di segnare percorsi nuovi, con ironia
e determinazione, trovando melodie e ruvide sferragliate, ritmi danzerecci e sonorità vintage, indie e
rock’n'roll , underground e new wave. Per la pruduzione artistica del loro lavoro d’esordio, “Public Talks”, si è
pensato a un nome che ha in sè una garanzia, quello di Giuseppe Barone (Valvola, S.H.A.D.O. Records),
che a fine Luglio 2006 ha fissato con il suo proverbiale gusto vintage-garage-lounge le dieci tracce di questa
“fatica d’esordio” presso gli Alpha Dept. Studios di Bologna.
Fissata al 26 Novembre la data ufficiale di pubblicazione di “Public Talks” di The Banshee in Gran Bretagna,
su label Fading Ways Music, e distribuzione a cura di Cargo. A occuparsi del PR sarà Alan Jepson della
Vision Music Promotion.
Seguirà un secondo tour del gruppo oltremanica.
“Public Talks” sarà pubblicato da Fading Ways Music anche in Canada, distribuito da Scratch.
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Giovedi 13 dicembre:
GET THE PEOPLE (USA/Ruminance)
Gli Storm & Stress (Touch&Go) hanno interrotto la loro strepitosa carriera alla fine degli anni 90: Ian Williams
(chitarra della band) ha cominciato a suonare con la nuova formazione dei Battles (Warp), mentre Kevin
Shea ha fatto nascere i GET THE PEOPLE, gruppo dedito all’avant rock nel quale ora militano anche Ben
Simon (voce e chitarra) e Kyle Forester (basso, già al lavoro con i Great Lakes); la loro capacità di mischiare
pop e lo-fi è poi sorretta su una base ritmica free e su cori dai toni spiritual. Il primo album dei GET THE
PEOPLE è stato registrato a New York nel giugno del 2006, creando un vero capolavoro per gli appassionati
di Sea and Cake, Silver Jews, Pavement e Tom Waits. Il materiale musicale è soprattutto incentrato su un
concept di amore, caos e amicizia; Ben Simon è al lavoro nella costruzione di una chitarra elettrica fatta in
casa che abbia le connotazione che lui stesso desidera, ma è anche impegnato per ultimare un video
musicale realizzato con la tecnica dello stop-action. Il batterista Kevin Shea, una vera autorità del mondo
musicale indipendente, è in continua azione a New York con numerose band della città. La sua scrittura dei
brani sembra far riferimento a band storiche del panorama indipendente americano, creando un andirivieni
ipnotico e ondeggiante, come se i GET THE PEOPLE fossero la versione pop dei mitici Storm And Stress.
Un risultato a dir poco eccezionale
Assolutamente da non perdere per gli amanti di R.E.M., Karate, e Pavement !
Uno dei live set più attesi della stagione
Sabato 17 novembre:
GIANCARLO FRIGIERI – VIVA MUERTE CANDITA - SAMUEL KATARRO
Il buon folk è morto? Nemmeno per sogno!
Vedere sullo stesso palco l’uomo dei Julies Haircut (prima) e Joe Leaman (poi) con il duo psico blues più
eclettico dello stivale e con il giovane ventenne trionfatore dell’ultimo rock contest…..non è una cosa da tutti i
giorni….un atmosfera unica rarefatta fatta di suoni note e colori che ci portano dal missisipi a qua!
Giancarlo Frigieri nasce a Sassuolo il 26/7/1972. I progetti musicali più importanti ai quali ha preso parte sono Love
Flower (1989/1994, Chitarra), Julie’s Haircut (1995-1997, Batteria) e Joe Leaman (1996/2006, Chitarra e voce). Con
questi ultimi, dei quali è stato leader incontrastato fino allo scioglimento, ha pubblicato quattro album e un EP per diverse
etichette, tra le quali la Gammapop e la Black Candy. Ora Giancarlo Frigieri incide dischi da solo, scegliendo di volta in
volta i suoi collaboratori; questo “Close your eyes, think about beauty” è dunque il suo debutto solista e tanto per non
sbagliarsi questa volta ha suonato tutto lui. Le atmosfere del disco ricordano quelle del cantautorato americano classico
(Dylan, Cash, Young) con influssi psichedelici e una notevole predisposizione ai suoni crepuscolari e rarefatti di band
come gli ultimi Talk Talk.
Viva Muerte Candita Nascono artisticamente nel dicembre del 2003 in quel di Valdibrana (terra nella quale i cellulari
non prendono e non arriva l’adsl, ma la corriera sì) i Viva Muerte Candita sono un duo di folk tangente, psichedelia
minimale e lo-fi dadaista. I due membri, Cristian Credi e Lorenzo Maffucci : polistrumentisti autodidatti e per necessità
fatta virtù, alternano gli strumenti della tradizione rock a quelli della tradizione folk o delle lezioni di musica delle medie
inferiori.
Oltre a concerti nell’accezione più classica del termine i Viva Muerte Candita hanno dato il loro contributo a reading di
poesia; performance teatrali e colonne sonore ,fino alle più recenti escursioni nella musica classica.
In due anni i Viva Muerte Candita hanno registrato e prodotto cinque dischi, per un totale di 86 brani e di circa 230 minuti
di musica: Prossimi impegni: la realizzazione della colonna sonora del film Pistoia calibro 9, di Filippo Basetti: “l’uomo
delle immagini”. Fotografo, designer, regista e mente apoplettica degli Sugar Hips, la cui assenza toglierebbe molto
all’impatto visivo del gruppo.
Samuel Katarro è il progetto solista di Alberto Mariotti avviato nel Maggio 2006, già chitarrista e cantante di alcuni
gruppi dell’area pistoiese (Radio 85, Smirne, Korova) con i quali ha raggiunto ottimi risultati anche a livello nazionale
con un repertorio inedito a metà tra new wave e noise-rock. Samuel Katarro predilige la dimensione acustica scarna ed
essenziale e la povertà di mezzi tecnici tipica dei primissimi bluesmen e folksingers americani immersa però
in un’atmosfera certamente più nevrotica e schizofrenica propria del rock ed in particolare di certa new wave americana
degli anni ’70 (Pere ubu, Devo,Talking Heads). Per Katarro la musica è una questione un po’ evangelica,
un po’ patafisica ed un po’ gastrica… Le sue liriche affrontano tematiche legate agli scritti biblici, all’assurdo ed al caos,
ma sempre ricondotte al tema centrale della solitudine e dell’abbandono. Recentemente ha partecipato ad alcuni
concorsi
in ambito locali ottenendo ottimi quanto inattesi riconoscimenti, forse anche per l’ambiguità delle sue dichiarazioni a
proposito di qualunque cosa! In questo momento è occupato a delirare di gioia per la freschissima vittoria al Rock
Contest 2006 organizzato da Controradio, ma promette solennemente di non distrarsi troppo
e tornare subito al lavoro...
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Giovedi 13 dicembre:
EDWOOD (ITA/Ghost)
Tra le quattro mura di una camera davanti ad una chitarra acustica, una tastiera ed un video nasce il
progetto edwood, poco dopo quando la temperatura sfiora i 40, arriva anche il nome, preso a prestito, da
colui che è stato definito un “cult”, esperienze fatte di sudore e lavoro ci hanno portato alla fine del 2003 in
studio a registrare le nostre canzoni, elettriche, elettroniche fatte di sentimenti e vita vissuta.
Quando il rock europeo chiama, anche noi proviamo a rispondere, dando una nostra interpretazione alla
melodia e alle partiture sintetiche.
I beeps fanno da sfondo a strofe e ritornelli rendendo atipica la forma canzone, nell’era informatica, quando
la musica alterna la sua presenza tra le bobine analogiche e i file glaciali di un software, edwood si muove.
L'insieme di contaminazioni si scopre nel nostro lavoro, dove si avverte una ricercata struttura chitarristica,
mescolata al freddo nord Europa contemporaneo e alla forte radice del primo amore che non si scorda mai,
quei Cure malinconici, adorando gli Smiths, com’è possibilie non farlo.
L’inditronica e il post-rock hanno fatto il resto.
Chi ha ascoltato la band dal vivo parla di un contatto ipnotico e caloroso, a volte delicato che lascia di buon
umore l'ascoltatore.
Il divertimento e l’approccio alla musica hanno regalato felici momenti di serenità, consigliamo l’ascolto della
nostra musica, la sera, la notte, durante il primo freddo, quando le foglie diventano gialle o quando
rinasconono, note a 360
Il disco "Punk music during the sleep" è uscito i primi di ottobre '07 per le etichette varesine Ghost e
Midfinger Records.
Martedi 25 dicembre:
BONTON
La più bella tradizione di Fucecchio, più del torrone e del panettone, il concerto di Natale dei Bonton, Un
gruppo che suona Brit pop come pochi! Un’attitudine al live devastante, per chi ama Verve, Oasis e Blur!