PUBBLICAZIONI
GUIDA AGLI AFFARI
IN REPUBBLICA CECA
1135
INDICE
I.
Costituzione di società
Pag. 3
Mgr. Filip Hanzlík, LL.M.
Associazione degli avvocati Lovells
II.
Posizione dell’organo amministrativo nelle società commerciali
Pag.25
Hana Ševe lová, advokát
Advokátní kancelár Konecná & Šafár, v.o.s.
III.
Il rapporto di lavoro
Pag.33
Dott.ssa Katerina Verni Pavelková
Savino & Partners s.r.o.
IV.
Scioglimento ed estinzione di società commerciali
Pag.54
Dott.ssa et JUDr. Marie Vondrácková
Studio legale Vondracek a Partner
V.
Modulistica
Pag.64
Mgr. Zuzana Kolbasová
bnt - pravda & partner, v.o.s.
VI.
Profilo della Camera di Commercio e dell’Industria Italo Ceca
Pag.133
Editore
© Camera di Commercio e dell’ Industria Italo Ceca
Cermákova 7, Praga 120 00, Repubblica Ceca
Tel: 00420-222015300, Fax: 00420-222015301
e-mail: [email protected]
Settembre 2005
Redazione
Jan Matoušek, Kveta Humoudová
Stile Grafico
Studio Pixl-e
Pag. 2
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Pag. 3
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I. Alcune questioni relative alla costituzione e alla nascita di società a
responsabilità limitata e di società per azioni in virtù della legislazione ceca ed
alcune questioni relative allo svolgimento di attività imprenditoriali da parte delle
persone fisiche straniere nella Repubblica Ceca
Società a responsabilità limitata
1. Premessa
I diritti e gli obblighi della società a responsabilità limitata (di seguito solo “s.r.o.”) e dei suoi soci sono
disciplinati dal codice di commercio (legge nr.513/1991 Raccolta leggi in vigore).
La società a responsabilità limitata può essere costituita da un unico socio o da più persone (siano
esse persone fisiche o persone giuridiche). 50 è il numero massimo dei soci fondatori. La società a
responsabilità limitata unipersonale non ha diritto di essere l’unica ad esercitare i diritti spettanti
all’unico socio fondatore, più precisamente al socio, di un’altra società a responsabilità limitata
unipersonale (il cosiddetto divieto di diffusione a catena delle società a responsabilità limitata
unipersonali).Inoltre vale che un’unica persona fisica può rivestire contemporaneamente la qualità di
unico socio al massimo in 3 società a responsabilità limitata.
Se la società a responsabilità limitata ha un unico socio fondatore si rende necessario redigere l’atto
costitutivo per atto pubblico. Nel caso della presenza di 2 o più soci fondatori si procede alla
redazione del contratto sociale. I soci fondatori, più precisamente i soci, rispondono solamente nei
limiti dei propri conferimenti non versati nel capitale sociale, così come risulta nell’estratto del
Registro delle imprese.
La società a responsabilità limitata deve avere almeno un amministratore (legale rappresentante) il
quale agisce in nome della società, ciò significa che gli atti dallo stesso compiuti si identificano con gli
atti compiuti da parte della società in quanto persona giuridica. La carica di amministratore può
essere espletata da un cittadino ceco, eventualmente da uno straniero. Ai fini dello svolgimento delle
attività imprenditoriali stesse la società a responsabilità limitata deve avere almeno un responsabile
commerciale, obbligo previsto dalla legge nr. 455/1991 Raccolta leggi in materia di attività
imprenditoriali (Živnostenský zákon) in vigore.
La società a responsabilità limitata non procede all’emissione delle azioni di nessuna categoria e di
nessuna forma e la misura della partecipazione del socio alla società è rappresentata dalla quota
sociale, cioè dal complesso dei diritti e dei doveri del socio derivanti dalla partecipazione ad una s.r.o.
La s.r.o. deve ottenere la licenza professionale o l’eventuale concessione per ogni attività che
costituisce l’oggetto sociale, fermo restando che ai fini di ogni tale attività per cui deve essere emessa
una licenza professionale deve essere nominato un responsabile commerciale.
Le spese connesse alla costituzione e alla nascita della società a responsabilità limitata sono
generalmente inferiori rispetto alle spese analoghe relative alle società per azioni.
Il valore minimo del capitale sociale della società a responsabilità limitata non deve essere inferiore a
CZK 200.000,-, fermo restando che la quota di conferimento di ciascun socio non deve essere
inferiore a CZK 20.000,-. Sono ammissibili i conferimenti in valute estere.
Alla data dell’iscrizione della società a responsabilità limitata nel Registro delle imprese ciascun socio
deve versare effettivamente minimo il 30% del proprio conferimento in denaro nel capitale sociale e il
Pag. 4
totale minimo di detti conferimenti versati non deve essere inferiore a CZK 100.000,-. I conferimenti in
natura, il cui valore viene stabilito sotto forma di perizia (il perito deve essere stato nominato dal
tribunale) devono essere interamente versati alla data di presentazione di istanza di iscrizione della
società nel Registro delle imprese.
Nel caso di società unipersonale, il capitale sociale deve essere interamente versato alla data di
presentazione di istanza di iscrizione della società nel Registro delle imprese.
La società a responsabilità limitata deve procedere all’istituzione di una riserva legale mediante
utilizzo degli utili già tassati di bilancio del primo esercizio in cui questo viene conseguito. La riserva
legale deve rappresentare minimo il 10% degli utili netti fino al raggiungimento dell’ammontare totale
del 5% del capitale sociale. La legge richiede l’integrazione della riserva legale annuale con minimo il
5% degli utili già tassati finché l’ammontare della riserva legale non raggiunga il 10% della somma
corrispondente al capitale sociale sottoscritto.
La società a responsabilità limitata non è obbligata a sottoporre la propria contabilità alla revisione dei
conti durante il primo esercizio dalla sua costituzione (è necessario distinguere il momento della
costituzione cioè la redazione dell’atto costitutivo, eventualmente del contratto sociale con tutti i
requisiti previsti dalla legge e da quello della nascita della società che corrisponde al momento del
passaggio in giudicato della decisione del Tribunale presso il quale è tenuto il Registro delle imprese,
relativa all’iscrizione della società nel Registro delle imprese – a partire da tale data la società
acquista la personalità giuridica, cioè è un soggetto capace di acquistare diritti ed assumere obblighi)
Negli esercizi successivi la gestione economica della società deve essere sottoposta alla revisione
dei conti soltanto nel caso che il fatturato netto della società abbia superato durante l’esercizio
precedente la somma di CZK 40.000.000,- oppure qualora il patrimonio netto della società risultante
dal bilancio precedente abbia superato la somma di CZK 20.000.000,-.
L’assemblea di tutti i soci è l’organo supremo della società a responsabilità limitata ed essa esercita i
diritti analoghi a quelli dell’assemblea degli azionisti nella società per azioni. Ciascun socio come pure
l’amministratore della società ha facoltà di intentare l’azione presso l’autorità giudiziaria per la
pronuncia di invalidità di una determinata delibera assembleare nel termine previsto dalla legge.
Il legale rappresentante della società è uno o più amministratori che non costituiscono comunque
organo collettivo (come per esempio il consiglio di amministrazione nelle società per azioni). La legge
non richiede che la s.r.o. elegga il collegio sindacale, tuttavia l’elezione del collegio sindacale è
ammissibile. In tal caso esso deve essere composto da almeno 3 membri.
2. Istanza di iscrizione della società a responsabilità limitata nel Registro delle imprese
2.1.
2.2.
Pag. 5
L’istanza viene inoltrata presso il Tribunale regionale (per Praga e la regione della Boemia
centrale è territorialmente competente il Tribunale cittadino di Praga), nella cui circoscrizione
si trova la sede della società oggetto dell’iscrizione, compresa l’indicazione dell’indirizzo del
tribunale. Gli indirizzi dei singoli tribunali sono reperibili sul server del Ministero della giustizia
ceco www.justice.cz.
L’istanza viene inoltrata da parte della persona autorizzata, alla iscrizione di cui si tratta, e in
tal caso è l’amministratore (-i) della costituenda società.
• Nel caso di più amministratori risulta più semplice se l’istanza viene presentata dalla
persona autorizzata da tutti gli amministratori, in virtù di procura scritta - procuratore (per
esempio avvocato), in ottemperanza al § 24 e seguenti della legge nr. 99/1963 Raccolta
leggi, codice di procedura civile, in vigore. Tale procedimento è vantaggioso in particolare
per motivi di snellimento della procedura e la possibilità di recapito ad una persona sola –
procuratore. Nel caso di mancato conferimento della procura, si rende necessario che
l’istanza sia sottoscritta da ogni amministratore.
• Le sottoscrizioni apposte sull’istanza nonché sulla procura devono essere autenticate.
•
•
Relativamente al richiedente vanno indicati il nome, il cognome, la residenza, il comune, il
CAP.
L’istanza di iscrizione della società deve essere inoltrata entro 90 giorni dalla data della
costituzione della società o dal recapito della licenza professionale o di un’altra
autorizzazione imprenditoriale.
Nel caso di “prima iscrizione” le parti nel procedimento amministrativo sono unicamente gli
amministratori. Le persone interessate all’iscrizione, se non autorizzate all’inoltro dell’istanza relativa
“alla prima iscrizione”, non prendono parte al procedimento.
2.3. L’istanza di iscrizione della s.r.o. può essere inoltrata soltanto utilizzando i moduli, reperibili sul
server del Ministero della giustizia ceco www.justice.cz.
Enumerazione dei dati assoggettati
all’iscrizione può essere riassunta nel modo seguente:
I.
II.
III.
IV.
V.
VI.
VII.
VIII.
IX.
X.
XI.
XII.
XIII.
XIV.
Pag. 6
Denominazione sociale: non può essere confondibile con la denominazione sociale di altra
società esistente e deve contenere l’indicazione di “società a responsabilità limitata”
(comunque è sufficiente la sigla “spol.s.r.o.” o “s.r.o.”)
Sede sociale: nome della via, numero catastale, CAP e comune, eventualmente frazione;
Numero di identificazione: viene attribuito da parte del tribunale;
Oggetto sociale: da riportare quello risultante dalla licenza professionale o da un’altra
autorizzazione;
Forma giuridica della società: non viene compilata (per le singole forme giuridiche delle
società è destinato un apposito formulario);
Legale rappresentante - amministratore (-i): nome e cognome, residenza degli amministratori
(per gli stranieri residenza nello Stato di cui si è cittadini), codice di nascita, eventualmente
data di nascita (nel caso che il codice di nascita non sia stato assegnato) e la data di inizio
della carica, e ciò non anteriormente alla data della nascita della società;
Legale rappresentanza degli amministratori della società: come previsto dal contratto sociale
o dall’atto costitutivo;
Procuratore commerciale: (se conferita procura): nome, cognome, residenza, codice di
nascita e modalità di legale rappresentanza della società;
Denominazione, sede ed oggetto sociale dell’unità produttiva o di un’altra sede secondaria
dell’impresa, nome del direttore e la sua residenza: se prevista l’istituzione di tale sede
secondaria; nel caso che la sede secondaria sia inoltre situata nella circoscrizione di un altro
tribunale presso cui è tenuto il Registro delle imprese, la stessa deve essere iscritta nel
Registro delle imprese presso il tribunale interessato; relativamente alla persona del direttore
va indicato nome e residenza (negli stranieri residenza nello Stato di cui è cittadino), codice di
nascita, eventualmente data di nascita, nel caso che il codice di nascita non sia stato
assegnato;
Soci: nome, cognome, residenza e codice di nascita del socio persona fisica; denominazione
sociale, ditta, sede, numero di identificazione del socio persona giuridica;
Capitale sociale: il suo ammontare;
Quote di conferimento: l’ammontare della quota di conferimento nel capitale sociale di ciascun
socio e la misura del versamento dello stesso; nel caso di società unipersonale si indica la
rispettiva quota di conferimento da versarsi anteriormente alla presentazione di istanza;
Quota sociale: l’entità della quota sociale di ciascun socio, eventualmente il diritto di pegno
relativo alla quota sociale, se costituito. Nel caso di società unipersonale, la quota sociale è
pari al 100%;
Collegio sindacale (se istituito): nome, cognome, residenza e codici di nascita dei sindaci e
data di inizio della carica di sindaco (ciò non anteriormente alla data della nascita della
società).
2.3.
Elenco degli allegati:
Numero di
copie
1
1
1
2
2
1
1
1
2
2
1
Pag. 7
Nome dell’allegato
Procura
Nota
Nel caso che gli amministratori abbiano
conferito procura per l’iscrizione della
società nel Registro delle imprese. La firma
degli amministratori apposta sulla procura
deve essere autenticata.
Consenso delle persone che vengono Si rende necessaria l’autentica della firma,
iscritte,
in
sede
di
iscrizione salvo che il consenso sia contenuto nell’atto
dell’imprenditore,
salvo
che
tale redatto per atto pubblico.
consenso all’iscrizione risulti da altri
documenti esibiti.
Nel caso che il socio sia una persona Nel caso che si tratti di traduzione da una
giuridica straniera – originali o copie lingua che non è lingua ufficiale dello stato
autenticate
degli
atti,
attestanti membro dell’UE o di altro stato costituente
l’esistenza della persona giuridica, aderente alla CEE., la traduzione deve
compresa la sua traduzione.
essere eseguita da un traduttore iscritto
all’Albo dei traduttori, tenuto presso il
Tribunale regionale. Nel caso che si tratti di
una persona giuridica straniera con cui la
Rep.Ceca non ha stipulato accordo di
rogatoria internazionale, il determinato atto
deve essere accompagnato da apostille o
superlegalizzazione (per maggiori
informazioni vedasi www.justice.cz)
Contratto sociale – nel caso di diversi
Si richiede la forma dell’atto pubblico. I
soci/atto costitutivo – nel caso di società requisiti sono previsti dal § 110 della legge
unipersonale
nr. 513/1991 Raccolta leggi, codice di
commercio.
Statuto della società
Nel caso che la società abbia provveduto
alla redazione dello statuto.
Licenza professionale, concessione od
altre autorizzazioni per svolgere l'attività
costituente l’oggetto sociale
Dichiarazione del gestore dei
La firma autenticata. Alla data della
conferimenti (banca o socio – come
presentazione di istanza si rende necessario
previsto dall’atto costitutivo) sulla misura versare la somma prevista dall’atto
di versamento dei conferimenti dei soci
costitutivo, comunque minimo il 30% del
conferimento di ciascunn socio.
Certificato bancario
Attestante che su un apposito conto è stata
versata la somma nei limiti dei conferimenti
in danaro dei soci.
Perizia di stima del conferimento in
Nel caso di apporto del conferimento in
natura redatta da parte di un perito
natura nel capitale sociale.
Consenso del coniuge all’utilizzo del
Tale obbligo sorge dal § 145 comma 2 della
patrimonio risultante dalla comunione dei legge nr. 40/1964, codice civile, in vigore.
beni
Titolo giuridico per l’uso del locale nel
Estratto del Catasto immobili nel caso che la
quale la società ha situato la propria
società sia proprietaria dell’immobile in cui si
sede
trova la sua sede, oppure nel caso di
locazione è sufficiente la dichiarazione del
proprietario sul frazionamento, contente il
consenso all’uso degli spazi non abitativi,
1
Atti attestanti l’esistenza della persona
giuridica e da cui risulti la persona alla
quale spetta la sua legale
rappresentanza
1
Autodichiarazione degli amministratori
contenente il consenso degli stessi alla
loro nomina di amministratore
1
compreso l’estratto del Catasto immobili,
attestante che il locatore è proprietario del
fabbricato.
Nel caso che il socio della s.r.o. costituenda
sia persona giuridica straniera, si rende
necessario allegare originali o copie
autenticate di tali atti e la traduzione. Nel
caso trattasi di lingua che non è lingua
ufficiale dello stato membro dell’UE o di altro
stato aderente all CEE, la traduzione deve
essere eseguita da un traduttore, iscritto
all’Albo dei traduttori, tenuto presso il
Tribunale regionale.
Nel caso che si tratti di una persona
giuridica di uno Stato con cui la Repubblica
Ceca non ha concluso accordo di rogatoria
internazionale il documento deve essere
munito di apostille o deve essere
superlegalizzato (per maggiori informazioni
vedasi www.justice.cz)
Trattasi di dichiarazione di capacità di agire,
di cui al § 38 del Codice di commercio e al §
8 della Legge in materia di attività
professionali. Le firme devono essere
autenticate.
Documento attestante l’assenza di Nel caso di un cittadino ceco: certificato
condanne
penali
a
carico penale, rilasciato dal Casellario giudiziale
dell’amministratore della società
ceco;
Nel caso di un cittadino dello stato membro
dell’UE: estratto del Casellario giudiziale
dello stato interessato o dello stato membro
dell’ultimo soggiorno;
Nel caso di un cittadino di altro stato:
estratto del casellario giudiziale ceco,
estratto del Casellario giudiziale dello stato
di origine, e degli stati in cui ha soggiornato
a lungo termine (oltre 3 mesi consecutivi)
negli ultimi tre anni.
La data di rilascio dei documenti non deve
essere anteriore ad oltre 3 mesi.
Inoltre è necessaria la traduzione, eseguita
da un traduttore iscritto nell’Albo presso il
tribunale regionale, nel caso che si tratti di
una traduzione da una lingua non ufficiale
dello stato membro dell’UE o CEE . Nel
caso che si tratti di un cittadino straniero di
uno Stato con cui la Repubblica Ceca non
ha
concluso
accordo
di
rogatoria
internazionale il documento deve essere
munito di apostille o deve essere
superlegalizzato (per maggiori informazioni
vedasi www.justice.cz)
Pag. 8
1
1
1
1
2
1
2.5.
Pag. 9
Firme depositate degli amministratori
E’ necessario l’originale con le firme
autenticate.
Autodichiarazione dei sindaci contenente Nel caso di istituzione del collegio sindacale.
il consenso degli stessi alla loro nomina Trattasi di dichiarazione di capacità di agire,
di sindaco
di cui al § 38 del Codice di commercio e al §
8 della Legge in materia di attività
professionali. Le firme devono essere
autenticate.
Documento attestante l’assenza di Nel caso di un cittadino ceco: certificato
condanne penali a carico di ciascun penale rilasciato dal Casellario giudiziale
membro del collegio sindacale.
ceco;
Nel caso di un cittadino dello stato membro
dell’UE: estratto del Casellario giudiziale
dello stato interessato o dello stato membro
dell’ultimo soggiorno;
Nel caso di un cittadino di altro stato:
estratto del casellario giudiziale ceco,
estratto del Casellario giudiziale dello stato
di origine e degli stati in cui ha soggiornato a
lungo termine (oltre 3 mesi consecutivi)
negli ultimi tre anni.
La data di rilascio dei documenti non deve
essere anteriore ad oltre 3 mesi.
Firme depositate dei componenti del
collegio sindacale (se istituito)
Contratto di controllo
Inoltre è necessaria la traduzione eseguita
da un traduttore iscritto nell’Albo presso il
tribunale regionale, nel caso che si tratti di
una traduzione da una lingua non ufficiale
dello stato membro dell’UE o CEE . Nel
caso che si tratti di un cittadino straniero di
uno Stato con cui la Repubblica Ceca non
ha
concluso
accordo
di
rogatoria
internazionale il documento deve essere
munito di apostille o deve essere
superlegalizzato (per maggiori informazioni
vedasi www.justice.cz)
E’ necessario l’originale con le firme
autenticate.
Se stipulato. Sono necessarie le firme
autenticate (§ 190b del codice di
commercio)
Qualora il richiedente sia una persona
straniera, lo stesso deve allegare una
comunicazione sul recapito per l’invio
della posta sul territorio della Repubblica
Ceca o sul procuratore incaricato della
ricezione della corrispondenza nella
Repubblica Ceca.
Per la prima iscrizione dell’imprenditore nel Registro delle imprese è necessario versare la
somma di CZK 5 000,-.
SOCIETA’ PER AZIONI
3.
Premessa
I diritti e gli obblighi della società per azioni e dei suoi azionisti sono disciplinati dal codice di
commercio.
La società per azioni può essere costituita da un unico fondatore sempreché il fondatore stesso
rivesta la qualità di persona giuridica, eventualmente da due o più persone giuridiche o fisiche. La
legge non pone limiti al numero degli azionisti della società per azioni né a quello dei fondatori. La
società per azioni può essere costituita:
(a) senza pubblica sottoscrizione delle azioni. In tale ipotesi i fondatori devono procedere alla
sottoscrizione di tutte le azioni, oppure
(b) per pubblica sottoscrizione per mezzo della quale i potenziali investitori vengono invitati per la
sottoscrizione delle azioni della società costituenda.
L’ammontare minimo del capitale sociale della società per azioni è di CZK 2.000.000,- nel caso che si
tratti della società costituita senza pubblica sottoscrizione delle azioni. Qualora invece la società
venga costituita a mezzo di pubblica sottoscrizione delle azioni il capitale sociale non deve essere
inferiore a CZK 20.000.000,-, fermo restando che le specifiche disposizioni di legge possono
prevedere alcune deroghe in merito (per esempio legge sulle banche, eventualmente legge sulle
società di investimento o sui fondi comuni di investimento ect.). Analogamente a quanto previsto per
le società a responsabilità limitata anche per le società per azioni sono ammissibili i conferimenti nel
capitale sociale in valuta estera. I conferimenti in natura nel capitale sociale devono essere sottoposti
alla stima di un perito nominato dal tribunale, fermo restando che nel caso di conferimento in natura
costituito da know-how come, eventualmente se si tratta di impresa o di un ramo di impresa o nel
caso che il suo valore superi la somma di CZK 10.000.000,-, oppure nel caso che il conferimento
venga eseguito da parte di un unico fondatore, si rende necessario che il valore di tale conferimento
sia specificato e risulti da una perizia redatta da parte di due periti nominati dal tribunale.
Alla data della presentazione di iscrizione della società per azioni nel Registro delle imprese devono
essere sottoscritte le azioni e la somma del loro valore nominale deve corrispondere al totale del
capitale sociale. Nel caso di conferimenti in danaro deve essere versato, alla data di presentazione di
istanza nel Registro delle imprese, almeno il 30% del capitale sociale. I conferimenti in natura
devono essere versati per intero (e precisamente trasferiti in favore della società) alla data di
presentazione di istanza di iscrizione della società. Le azioni della società possono essere emesse
sia come azioni al portatore sia come azioni nominative e le stesse possono avere la forma materiale
(“cartacea”) eventualmente possono essere dematerializzate e relativamente alle quali viene tenuto
apposito registro presso l’istituzione centrale che gestisce il sistema di gestione scritturale dei valori
mobiliari. La società non è autorizzata, salvo le deroghe tassativamente previste per legge, ad
acquistare le proprie azioni. La legge non prevede la somma minima del valore nominale delle azioni
come pure il numero massimo consentito degli azionisti.
Nel caso che la società emetta le azioni nominative, la stessa è obbligata a tenere l’elenco degli
azionisti nel quale apporterà integrazioni ed aggiornamenti delle informazioni prescritte relative a
ciascun azionista. Se la società emette le azioni al portatore e inoltre trattasi di azioni
dematerializzate, il regolamento interno della società (tipico statuto) può prevedere che l’elenco degli
azionisti sarà sostituito dal registro degli azionisti tenuto presso l’istituzione centrale per i valori
mobiliari.
La società per azioni è tenuta ad istituire ed a reintegrare la riserva legale alle stesse condizioni
vigenti per la società a responsabilità limitata.
Pag. 10
La società per azioni deve ottenere licenze professionali, eventualmente concessioni per ogni attività
che intende svolgere come attività complementare all’attività imprenditoriale, fermo restando che per
ogni tale attività deve essere nominato un responsabile commerciale. Comunque è possibile che la
stessa persona sia nominata a responsabile commerciale per tutte le attività.
La società per azioni è obbligata ad eleggere i seguenti organi:
•
•
•
assemblea degli azionisti,
consiglio di amministrazione; e
collegio sindacale.
I membri del consiglio di amministrazione, più precisamente del collegio sindacale possono essere
unicamente persone fisiche e nessuno può rivestire contemporaneamente la carica di membro del
collegio sindacale e quello del consiglio di amministrazione.
L’assemblea degli azionisti è organo supremo della società. I poteri più importanti dell’assemblea
sono il diritto di apportare modifiche ed integrazioni allo statuto, approvare le modifiche all’atto
costitutivo, deliberare sull’aumento o sulla riduzione del capitale sociale, eleggere e revocare membri
del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, approvare bilancio e deliberare sulla
distribuzione degli utili, nonché sullo scioglimento della società. Nel caso che la società abbia un
unico azionista, lo stesso esercita i diritti spettanti all’assemblea. Per la maggior parte delle
deliberazioni la legge richiede soltanto la maggioranza semplice dei voti e per cambiamenti rilevanti
dell’organizzazione interna della società si rende necessaria la maggioranza dei due terzi
eventualmente di tre quarti dei voti. L’assemblea deve aver luogo almeno una volta all’anno,
comunque entro e non oltre il 30.6. dell’anno solare successivo in modo tale che entro tale termine
approvi il bilancio dell’esercizio precedente.
In generale, l’assemblea elegge e revoca i membri del consiglio di amministrazione (lo statuto
comunque può prevedere che tale potere sarà esercitato da parte del collegio sindacale) fermo
restando che il numero minimo dei membri del collegio sindacale è di 3, la loro durata in carica
massima è di 5 anni, e sono rieleggibili. Nel caso che la società abbia soltanto un unico azionista, il
consiglio di amministrazione può essere composto soltanto da un membro. Il consiglio di
amministrazione può essere composto da cittadini sia cechi che stranieri.
Il consiglio di amministrazione gestisce giornalmente le operazioni commerciali della società e
risponde della regolare tenuta della contabilità e delle operazioni finanziarie della stessa. I membri del
consiglio di amministrazione agiscono per conto della società, sono tenuti ad espletare la propria
carica con la cura del buon padre di famiglia e nel caso di violazione di tale obbligo essi possono
rispondere dei danni arrecati alla società.
La società per azioni è obbligata ad eleggere il collegio sindacale che deve essere composto da
almeno 3 membri, il quale viene eletto da parte dell’assemblea, fermo restando che la durata in carica
dei componenti del collegio sindacale non deve essere superiore a 5 anni. Nel caso che la società
abbia oltre 50 dipendenti, almeno un terzo dei sindaci deve essere eletto da parte dei dipendenti e i
due terzi rimanenti vengono eletti dall’assemblea.
Le funzioni e il compito principale del collegio sindacale è quello di vigilare sull’espletamento regolare
delle funzioni dei membri del consiglio di amministrazione nonché di controllare e verificare la
regolarità del bilancio, più precisamente della tenuta regolare della contabilità e di dare informazioni
relativamente a tali fatti agli azionisti nell’ambito delle assemblee. Il collegio sindacale inoltre esprime
il proprio parere sulle proposte del consiglio di amministrazione relativamente al ripianamento di
perdite o la distribuzione degli utili. I componenti del collegio sindacale sono autorizzati a controllare
tutti gli aspetti dell’attività imprenditoriale della società nonché a prendere visione delle scritture
contabili e di altre scritture sociali in qualsiasi momento quando ne facciano richiesta.
Pag. 11
Il dividendo è pagabile entro tre mesi dalla data di approvazione della delibera assembleare relativa
alla distribuzione degli utili.
La società per azioni è tenuta a sottoporre alla revisione dei conti la propria gestione economica ad
un revisore dei conti, munito di licenza rilasciata da parte del rispettivo organo ceco. Le società per
azioni sono tenute a rendere pubbliche le informazioni concrete sulla propria gestione economica nel
Busarl. La società per azioni deve procedere all’istituzione di una riserva legale mediante utilizzo
degli utili netti di bilancio conseguiti dalla società per la prima volta, per l’ammontare del 20% degli
utili netti risultanti per la prima volta fermo restando che tale somma non sarà superiore al 10% del
capitale sociale nel rispettivo periodo. Successivamente, la riserva legale viene reintegrata con
accantonamenti annuali mediante utili netti della società, con l’ammontare minimo del 5% degli utili
netti fino all’ammontare massimo della riserva legale prevista dallo statuto. L’ammontare minimo della
riserva legale istituita è del 20% del capitale sociale della società. Tale riserva legale può essere
utilizzata esclusivamente dal consiglio di amministrazione per il ripianamento di perdite della società.
4.
Istanza di iscrizione della società a responsabilità limitata nel Registro delle imprese
4.1.
4.2.
L’istanza viene inoltrata, analogamente come nel caso di società a responsabilità limitata,
presso il Tribunale regionale (per Praga e la regione della Boemia centrale è territorialmente
competente il Tribunale cittadino di Praga), nella cui circoscrizione si trova la sede della
società oggetto dell’iscrizione.
L’istanza viene inoltrata da parte della persona autorizzata, della cui iscrizione si tratta, e cioè
sono membri del consiglio di amministrazione della costituenda società.
• In quanto il consiglio di amministrazione, nella maggior parte dei casi, è costituito da più
persone (la legge prevede il numero minimo di 3 persone, salvo le società con un unico
azionista), risulta più semplice se l’istanza viene inoltrata da un’unica persona autorizzata
a tal uopo da tutti i membri del consiglio di amministrazione, in virtù di procura scritta –
procuratore (per esempio avvocato) e ciò in ottemperanza al § 24 e seguenti della legge
nr. 99/1963 Raccolta leggi, codice di procedura civile, in vigore. Tale procedimento è
vantaggioso in particolare per motivi di snellimento della procedura e la possibilità di
recapito della corrispondenza ad un’unica persona – procuratore. Nel caso di mancato
conferimento della procura, si rende necessario che l’istanza sia sottoscritta da ogni
membro del consiglio di amministrazione.
• Le sottoscrizioni apposte sull’istanza nonché sulla procura devono essere autenticate.
• Relativamente ai richiedenti vanno indicati il nome, il cognome, la residenza, il comune e il
CAP.
• L’istanza di iscrizione della società deve essere inoltrata entro 90 giorni dalla data della
costituzione della società o dal recapito della licenza professionale o di un’altra
autorizzazione imprenditoriale.
Nel caso di “prima iscrizione” le parti del procedimento sono unicamente i componenti del consiglio di
amministrazione. I soggetti interessati all’iscrizione, se non autorizzati all’inoltro dell’istanza di “prima
iscrizione”, non prenderanno parte al procedimento.
4.3. Il contenuto del formulario per l’iscrizione della società per azioni nel Registro delle imprese è
simile a quello della società a responsabilità limitata. Nel registro delle imprese vengono iscritti i
seguenti dati:
i.
ii.
iii.
iv.
Pag. 12
Denominazione sociale: la denominazione non può essere confondibile con denominazione
sociale di un’altra società esistente e deve contenere l’indicazione di “società per azioni”
(comunque è sufficiente la sigla “akc.spol.” o “a.s.”)
Sede sociale: nome della via, numero catastale, CAP e comune, eventualmente frazione;
Numero di identificazione: viene attribuito da parte del tribunale;
Denominazione, sede ed oggetto sociale dell’unità produttiva o di un’altra sede secondaria
dell’impresa, nome del direttore e la sua residenza: se prevista l’istituzione di tale sede
v.
vi.
vii.
viii.
ix.
x.
xi.
xii.
xiii.
xiv.
4.4.
4.5.
secondaria; nel caso che la sede secondaria sia inoltre situata nella circoscrizione di un altro
tribunale, la stessa deve iscritta nel Registro delle imprese presso quest’ultimo tribunale;
Oggetto sociale: da riportare quello risultante dalla licenza professionale o da un’altra
autorizzazione;
Forma giuridica della società: non viene compilata (per le singole forme giuridiche delle
società è destinato un apposito formulario);
Consiglio di amministrazione: nome e cognome, residenza dei membri del consiglio di
amministrazione (negli stranieri la residenza nello Stato di cui è cittadino), codice di nascita,
eventualmente data di nascita (nel caso che il codice di nascita non sia stato assegnato) e la
data di inizio della carica del membro del consiglio di amministrazione, ciò non anteriormente
alla data della nascita della società;
Legale rappresentanza della società da parte dei membri del consiglio di amministrazione:
come risulta dallo statuto;
Procuratore commerciale: (se conferita la procura): nome, cognome, residenza, codice di
nascita e modalità di legale rappresentanza della società;
Ammontare del capitale sociale e il suo versamento: deve essere sottoscritto per intero il
capitale sociale, deve essere versato l’eventuale aggio di emissione (differenza tra il valore di
quotazione dell’azione e il suo valore nominale), devono essere versati per intero i
conferimenti in natura e minimo il 30% del valore nominale di tutte le azioni, il cui valore di
quotazione viene versato mediante conferimenti in denaro;
Ditta o denominazione sociale e sede dell’unico azionista: nel caso che la società sia stata
costituita da un unico azionista;
Numero, tipo, forma, categoria e valore nominale delle azioni: le azioni possono essere
emesse nella forma cartacea o registrate in apposite conti computerizzati, per quanto riguarda
la categoria sia nominative sia al portatore e quanto al tipo quelle priviligiate o ordinarie;
Limitazioni alla cedibilità delle azioni nominative: se previste dallo statuto;
Collegio sindacale: nome, cognome, residenza e codici di nascita dei sindaci e data di inizio
della carica di sindaco (ciò non anteriormente alla data della nascita della società).
Nel repertorio vengono depositati i documenti che è necessario esibire in duplice copia di cui
al grafico sottoindicato. Una copia rimane nel fascicolo del tribunale l’altra copia farà parte del
repertorio, accessibile al pubblico.
L’elenco degli allegati all’istanza di iscrizione della società nel Registro delle imprese:
Numero Nome dell’allegato
di copie
1
Procura
1
2
Pag. 13
Consenso delle persone che vengono iscritte
in sede di iscrizione dell’imprenditore, salvo
che tale consenso all’iscrizione risulti da altri
documenti esibiti.
Contratto sociale – nel caso di diversi soci
fondatori/atto costitutivo – nel caso che socio
fondatore sia un’unica persona giuridica
Nota
Nel caso che i membri del consiglio di
amministrazione abbiano conferito procura
per l’iscrizione della società nel Registro
delle imprese. La firma dei membri del
consiglio di amministrazione apposta sulla
procura deve essere autenticata.
Si rende necessaria l’autentica della firma,
salvo che il consenso sia contenuto nell’atto
redatto per atto pubblico.
Si richiede la forma dell’atto pubblico. I
requisiti sono previsti dal § 163 della legge
nr. 513/1991 Raccolta leggi, codice di
commercio. Il contratto sociale/atto
costitutivo deve contenere la decisione dei
soci fondatori sulla costituzione della
società, l’elezione degli organi sociali,
l’approvazione dello statuto, compreso il suo
testo. I requisiti per lo statuto sono
specificati nel § 173 del codice di
commercio.
2
1
1
1
1
2
2
1
1
Pag. 14
Originale dell’atto notarile recante la delibera
dell’assemblea costituente
Licenze professionali, concessione od altre
autorizzazioni per svolgere l'attività
costituente l’oggetto sociale
Lista dei sottoscrittori – se la società è stata
costituita per pubblica sottoscrizione
Dichiarazione del gestore dei conferimenti
(banca o socio fondatore- in forza dell’atto
costitutivo) sulla misura di versamento dei
conferimenti dei soci
La firma autenticata. I conferimenti in
danaro devono essere conferiti su un
apposito conto bancario, che il gestore dei
conferimenti aprirà a tal uopo, intestato alla
costituenda società. Alla data della
presentazione di istanza si rende necessario
versare l’eventuale aggio di emissione e
minimo il 30% del valore nominale di tutte le
azioni, il cui valore di quotazione viene
versato mediante conferimenti in denaro
nonché versare per intero i conferimenti in
natura.
Certificato bancario
Attestante che su un apposito conto è stata
versata la somma nei limiti dei conferimenti
in danaro dei sottoscrittori.
Perizia giurata del conferimento in natura
Nel caso di apporto del conferimento in
redatta da parte del perito
natura nel capitale sociale.
Consenso del coniuge all’utilizzo del
Tale consenso è necessario se uno dei
patrimonio risultante dalla comunione dei
coniugi (che ha sottoscritto le azioni) intende
beni per il versamento del conferimento
utilizzare il patrimonio risultante dalla
comunione dei beni per il versamento del
valore di quotazione. Tale obbligo sorge dal
§ 145 comma 2 della legge nr. 40/1964,
codice civile, in vigore.
Titolo giuridico per l’uso del locale nel quale Estratto del Catasto immobili nel caso che la
la società ha designato la propria sede
società sia proprietaria dell’immobile in cui si
trova la sua sede, nel caso di locazione è
sufficiente la dichiarazione del proprietario
sul frazionamento, contente il consenso
all’uso degli spazi non abitativi, compreso
l’estratto del Catasto immobili attestante che
il locatore è proprietario del fabbricato.
Atti attestanti l’esistenza della persona Nel caso che il socio fondatore della a.s.
giuridica e da cui risulti la persona alla quale costituenda sia una persona giuridica
spetta la sua legale rappresentanza
straniera, si rende necessario allegare
originali o copie autenticate di tali atti e la
loro traduzione. Se si tratta di una
traduzione in una lingua che non è lingua
ufficiale dello stato membro dell’UE o di altro
stato aderente alla Comunità economica
europea (CEE), la stessa deve essere
eseguita da un traduttore iscritto all’Albo dei
traduttori, tenuto presso il Tribunale
regionale.
Nel caso che si tratti di una persona
giuridica di uno Stato con cui la Repubblica
Ceca non ha concluso accordo di rogatoria
internazionale il documento deve essere
munito di apostille o deve essere
superlegalizzato (per maggiori informazioni
vedasi www.justice.cz)
1
Autodichiarazione dei membri del consiglio di
amministrazione della società contenente il
consenso degli stessi alla loro nomina di
membro del collegio sindacale
1
Documento attestante l’assenza di condanne
penali di ciascun membro del consiglio di
amministrazione.
1
Firme depositate dei membri del consiglio di
amministrazione
Autodichiarazione dei sindaci contenente il
consenso degli stessi alla loro nomina di
sindaco
1
1
Pag. 15
Documento attestante l’assenza di condanne
penali di ciascun componente del collegio
sindacale
Trattasi di dichiarazione di capacità di agire,
di cui al § 38 del Codice di commercio e al §
8 della Legge in materia di attività
professionali. Le firme devono essere
autenticate.
Nel caso di un cittadino ceco: certificato
penale rilasciato dal Casellario giudiziale
ceco;
Nel caso di un cittadino dello stato membro
dell’UE: estratto del Casellario giudiziale
dello stato interessato o dello stato membro
dell’ultimo soggiorno;
Nel caso di un cittadino di altro stato:
estratto del casellario giudiziale ceco,
estratto del casellario giudiziale dello stato
di origine e degli stati in cui ha soggiornato a
lungo termine (oltre 3 mesi consecutivi)
negli ultimi tre anni.
La data di rilascio dei documenti non deve
essere anteriore ad oltre 3 mesi.
Inoltre è necessaria la traduzione eseguita
da un traduttore iscritto nell’Albo presso il
tribunale regionale, nel caso che si tratti di
una traduzione da una lingua non ufficiale
dello stato membro dell’UE o CEE . Nel
caso che si tratti di un cittadino straniero di
uno Stato con cui la Repubblica Ceca non
ha
concluso
accordo
di
rogatoria
internazionale il documento deve essere
munito di apostille o deve essere
superlegalizzato (per maggiori informazioni
vedasi www.justice.cz)
E’ necessario l’originale con le firme
autenticate.
Trattasi di dichiarazione di capacità di agire,
di cui al § 38 del Codice di commercio e al §
8 della Legge in materia di attività
professionali. Le firme devono essere
autenticate.
Nel caso di un cittadino ceco: certificato
penale rilasciato dal Casellario giudiziale
ceco;
Nel caso di un cittadino dello stato membro
dell’UE: estratto del Casellario giudiziale
dello stato interessato o dello stato membro
dell’ultimo soggiorno;
Nel caso di un cittadino di altro stato:
estratto del casellario giudiziale ceco,
estratto del casellario giudiziale dello stato
di origine e degli stati in cui ha soggiornato a
lungo termine (oltre 3 mesi consecutivi)
negli ultimi tre anni
La data di rilascio dei documenti non deve
essere anteriore ad oltre 3 mesi.
Inoltre è necessaria la traduzione eseguita
da un traduttore iscritto nell’Albo presso il
tribunale regionale, nel caso che si tratti di
una traduzione da una lingua non ufficiale
dello stato membro dell’UE o CEE . Nel
caso che si tratti di un cittadino straniero di
uno Stato con cui la Repubblica Ceca non
ha concluso accordo di rogatoria
internazionale il documento deve essere
munito di apostille o deve essere
superlegalizzato (per maggiori informazioni
vedasi www.justice.cz)
Firme depositate dei componenti del collegio E’ necessario originale con le firme
sindacale (se istituito)
autenticate.
Qualora il richiedente sia una persona
straniera, lo stesso deve allegare una
comunicazione sul recapito per l’invio della
posta sul territorio della Repubblica Ceca o
sul procuratore incaricato della ricezione
della corrispondenza nella Repubblica
Ceca..
1
1
4.6.
Per la prima iscrizione dell’imprenditore nel Registro delle imprese è necessario versare la
somma di CZK 5 000,-.
Persona fisica straniera e la sua iscrizione nel Registro delle imprese
5.
Premessa
5.1. Per imprenditore persona fisica (a volte denominato anche ”piccolo imprenditore”) il codice di
commercio intende la persona che svolge l’attività imprenditoriale in forza di licenza professionale,
eventualmente la persona che svolge l’attività imprenditoriale in base ad un’altra autorizzazione
diversa dalla licenza professionale, o le persone che svolgono le attività agricole. In ottemperanza al
codice di commercio l’imprenditore persona fisica non ha l’obbligo di essere iscritta nel Registro delle
imprese, in quanto tale obbligo sorge all’imprenditore persona fisica soltanto qualora (i) l’ammontare
dei ricavi o dei profitti dedotta l’imposta sul valore aggiunto, se inclusa in tali ricavi o profitti, abbia
raggiunto mediamente durante due esercizi conseguenti la somma di CZK 120.000.000,- oppure (ii)
abbia industrializzato l’attività professionale, eventualmente (iii) se previsto dalle specifiche
disposizioni di legge. Se l’attività economica sarà soggetta alla cosiddetta industrializzazione ne
deciderà, su istanza dell’imprenditore, l’ente per l’esercizio di attività professionali competente
(Živnostenský úřad). In virtù della disposizione del § 7a comma 1 della legge nr. 455/1991 Raccolta
leggi sulle attività professionali, in vigore, l’attività professionale viene industrializzata nel caso che si
tratti (a) di attività che nell’ambito di un unico processo lavorativo siano comprese diverse attività
parziali che di per sé si configurano come attività professionali o (b) che si serve di una struttura
organizzativa dei lavori, procedimenti od atti parziali, in particolare per mezzo di lavori direzionali e
commerciali, e della suddivisione di tali lavori, procedimenti o atti, in base alle singole professioni.
Inoltre va osservato che gli imprenditori iscritti nel Registro delle imprese sono tenuti per legge a
Pag. 16
redigere la contabilità in partita doppia relativamente al patrimonio netto, il capitale proprio, i costi e i
ricavi e i profitti e le perdite dell’impresa.
5.2. Per esercizio di attività professionale ai sensi del § 2 della legge sulle attività professionali si
intende l‘attività svolta in modo continuativo, esercitata personalmente, assumendone la piena
responsabilità, a scopo di lucro ed alle condizioni previste dalla legge sulle attività professionali. Nel
caso di attività professionali libere non sono previste condizioni particolari (per esempio abilitazione
professionale) per l’esercizio dell’attività professionale, l’imprenditore in tale ipotesi deve soltanto
adempiere alle condizioni generali per l’esercizio di attività professionale.
5.3. La persona fisica residente al di fuori del territorio della Repubblica Ceca (“persona fisica
straniera”) può esercitare l’attività professionale sul territorio della Repubblica Ceca alle medesime
condizioni e negli stessi limiti come la persona fisica ceca, salvo che la legge sulle attività
professionali o le specifiche disposizioni di legge prevedano diversamente. I cittadini UE o di un altro
Stato aderente all’Accordo sullo spazio economico europeo o il cittadino svizzero non sono obbligati
ad esibire per la comunicazione dell’avvio dell’attività, presso l’ente per l’esercizio di attività
professionali competente (Živnostenský úřad), il permesso di soggiorno sul territorio della Repubblica
Ceca di cui al § 5 comma 5 della legge sulle attività professionali. La persona fisica a cui è stato
conferito il diritto all‘asilo sul territorio della Repubblica Ceca, in conformità alle specifiche disposizioni
di legge, può esercitare l‘attività professionale alle stesse condizioni come il cittadino ceco residente
sul territorio della Repubblica Ceca.
5.4.
Le condizioni generali per l‘esercizio dell‘attività professionale da parte delle persone fisiche
sono le seguente: (i) raggiungimento dell‘età di 18 anni, (ii) capacità di agire, (iii)
incensurabilità (iv) presentazione di un documento attestante che la persona fisica ha svolto o
svolge l‘attività imprenditoriale, non ha debiti per imposte (il documento sarà redatto da parte
dell‘Ufficio imposte competente), (v) presentazione di un documento attestante che la persona
fisica che ha svolto o svolge l‘attività imprenditoriale non ha debiti assicurativi, previdenziali e
per la politica occupazionale (il documento sarà redatto da parte dell‘Istituto di previdenza
sociale competente). La dimostrazione dell‘abilitazione professionale non è condizione per
l‘esercizio dell‘attività professionale libera. L‘esercizio dell‘attività professionale libera è
subordinata alla comunicazione dell‘avvio dell‘attività.
5.5.
E‘ possibile fare la comunicazione dell’avvio dell’attività personalmente presso l’ente per
l’esercizio di attività professionali competente (Živnostenský úřad) o da inviarsi per posta. Nel
caso che si tratti di una persona fisica straniera che ai fini dell‘attività imprenditoriale non
istituisce sul territorio della Repubblica Ceca sede secondaria di un‘impresa, tale persona
fisica straniera farà la comunicazione dell’avvio dell’attività all’ente per l’esercizio di attività
professionali competente (Živnostenský úřad) territorialmente, in base al luogo di permesso di
soggiorno sul territorio della Repubblica Ceca, eventualmente (nel caso di impossibilità di
determinare la competenza territoriale) in base al luogo di svolgimento dell‘attività
imprenditoriale sul territorio della Repubblica Ceca. Nel caso che si tratti di una persona fisica
straniera che ai fini dell‘attività imprenditoriale istituisce sul territorio della Repubblica Ceca
una sede secondaria di un‘impresa, tale persona fisica straniera farà la comunicazione
dell’avvio dell’attività all’ente per l’esercizio di attività professionali competente (Živnostenský
úřad) territorialmente in base al luogo della sede secondaria sul territorio della Repubblica
Ceca.
5.6.
Il richiedente deve allegare alla comunicazione dell’avvio dell’attività (compilata in anticipo,
eventualmente sul posto) i seguenti documenti (i) estratto del Casellario giudiziale o un atto
equipollente rilasciato dalla rispettiva autorità giudiziaria o dalla pubblica amministrazione
dello Stato interessato o dello Stato membro dell‘ultimo soggiorno (se lo Stato membro non
rilascia tale documento la persona fisica esibirà un documento attestante la sua
incensurabilità, redatto per atto pubblico o davanti alla pubblica amministrazione dello Stato
membro di cui è cittadino oppure davanti al notaio o la pubblica amministrazione dello Stato
Pag. 17
membro dell’ultimo soggiorno, la cui data di rilascio non deve essere anteriore ad oltre tre
mesi), (ii) dichiarazione del responsabile commerciale (se nominato) da cui risulta il suo
consenso alla nomina, assumendosi gli obblighi nei limiti previsti dalla legge sulle attività
professionali con l’indicazione degli imprenditori presso i quali è stato nominato come
responsabile commerciale fermo restando che la firma apposta sulla dichiarazione deve
essere autenticata, salvo che il responsabile commerciale renda la dichiarazione
personalmente davanti all’ente per l’esercizio di attività professionali competente
(Živnostenský úřad), (iii) estratto del Registro delle imprese la cui data di rilascio non deve
essere anteriore ad oltre tre mesi) nel caso di iscrizione della persona fisica nel Registro delle
imprese, (iv) documento attestante che la persona fisica che ha svolto o svolge l’attività
imprenditoriale sul territorio della Repubblica Ceca non ha debiti per imposte (la data di
rilascio non deve essere anteriore ad oltre tre mesi), (v) documento attestante che la persona
fisica che ha svolto o svolge l’attività imprenditoriale sul territorio della Repubblica Ceca non
ha debiti assicurativi, previdenziali e per la politica occupazionale (la data di rilascio non deve
essere anteriore ad oltre tre mesi), (vi) documento attestante il diritto di proprietà o di uso od
altro diritto analogo sugli immobili o sui locali, in cui è stato situato il domicilio se diverso da
quello della persona che fa la comunicazione dell’avvio dell’attività (nel caso che istituisca una
sede secondaria dell’impresa, anche i documenti relativi alla sede secondaria), (vii) nel caso
che istituisca una filiale estera dell’impresa, anche un documento attestante che l’impresa ha
sede al di fuori del territorio della Repubblica Ceca (se l’ente per l’esercizio di attività
professionali non ha dubbi sulla correttezza della traduzione, eventualmente sull’autenticità
della firma o del tabellionato (timbro), i documenti esibiti, non redatti in lingua ceca, non
devono essere tradotti da un traduttore giurato in lingua ceca (cioè da un traduttore iscritto
all’Albo dei traduttori ed interpreti), né certificata l’autenticità della sottoscrizione e del
tabellionato (timbro) sul documento), (viii) documento attestante il versamento della tassa
amministrativa per l’ammontare di CZK 1000,- per ogni attività professionale comunicata (nel
caso di esercizio di attività professionale industrializzata si tratti di CZK 10.000,-),(ix) nel caso
di progetto dell’imprenditore di esercitare l’attività professionale industrializzata si devono
allegare i documenti attestanti l’esercizio dell’attività professionale industrializzata.
5.7.
Pag. 18
Il modulo di “Comunicazione dell’avvio dell’attività libera” è reperibile presso qualsiasi ente per
l’esercizio di attività professionali (Živnostenský úřad) (e da scaricare normalmente sul sito
Internet dei singoli enti per l’esercizio di attività professionali), eventualmente è liberamente
accessibile su Internet (www.business.center.cz/business/sablony/zu/). La persona fisica
straniera indicherà nella comunicazione dell’avvio dell’attività in particolare i seguenti dati: (i)
nome e cognome, eventualmente ditta, se iscritta nel Registro delle imprese, (ii) cittadinanza,
(iii) codice di nascita, se assegnato, in caso contrario data di nascita, (iv) dichiarazione
attestante se la persona fisica straniera è stata condannata da parte dell’autorità giudiziaria o
della pubblica amministrazione all’interdizione da una professione o se relativamente alla
stessa sussiste altro impedimento inerente allo svolgimento dell’attività professionale, se alla
stessa, negli ultimi 3 anni, è stata ritirata licenza professionale (in conformità al § 58 comma
2,3 o 4 della legge sulle attività professionali), (v) se l’attività professionale viene svolta
mediante un responsabile commerciale, vanno indicati i dati relativi alla sua persona (nome,
cognome, cittadinanza, residenza, codice di nascita, se assegnato, altrimenti data di nascita,
dichiarazione attestante se la persona fisica straniera è stata condannata da parte
dell’autorità giudiziaria o della pubblica amministrazione all’interdizione da una professione o
relativamente alla stessa sussiste altro impedimento inerente allo svolgimento dell’attività
professionale, o se alla stessa negli ultimi 3 anni è stata ritirata licenza professionale), (vi)
residenza al di fuori della Repubblica Ceca, sede della filiale estera dell’impresa nella
Repubblica Ceca (nome del comune, la sua frazione, nome della via, numero catastale e di
riferimento, se assegnato, codice di avviamento postale) e i dati relativi al capo responsabile
commerciale della sede secondaria dell’impresa ( nome, cognome, cittadinanza, residenza,
codice di nascita, se assegnato, altrimenti data di nascita, dichiarazione attestante se la
persona fisica straniera è stata condannata da parte dell’autorità giudiziaria o della pubblica
amministrazione all’ interdizione da una professione o se relativamente alla stessa sussiste
altro impedimento inerente allo svolgimento dell’attività professionale, se alla stessa, negli
ultimi 3 anni, è stata ritirata licenza professionale), (vii) oggetto sociale, (vii) luogo di esercizio
di attività professionale, (ix) numero di identificazione, se assegnato, (x) unità locale o unità
locali in cui sarà iniziata l’attività immediamente al rilascio effettivo della licenza professionale,
(xi) data di inizio dell’esercizio dell’attività, se diversa da quella del rilascio della licenza
professionale, (xii) data di cessazione dello svolgimento dell’attività professionale, nel caso
che la persona intenda svolgere l’attività a tempo determinato, (xiii) informazione
sull’intenzione di industrializzare l’attività professionale.
5.8.
L’ente per l’esercizio di attività professionali è tenuto a rilasciare la licenza professionale entro
15 giorni dal recapito della comunicazione dell’avvio dell’attività sempreché l’imprenditore
adempia alle condizioni previste dalla legge sulle attività professionali e non sussista
l’impedimento all’esercizio dell’attività professionale.
5.9.
Oltre a quanto detto sopra la persona fisica è tenuta a compiere i seguenti atti e ad effettuare
le seguenti comunicazioni: (i) registrazione presso l’esattore territorialmente competente
(ufficio imposte – entro 30 giorni dal conseguimento della licenza professionale), (ii) registrare
la propria persona nonché i dipendenti presso l’Istituto di previdenza sociale territorialmente
competente (entro 8 giorni), (iii) registrare la propria persona nonché i dipendenti presso la
compagnia assicuratrice prescelta (entro 8 giorni), (iv) presentare domanda di iscrizione per
l’assicurazione contro gli infortuni obbligatoria per conto dei dipendenti (al minimo un
dipendente).
5.10.
Per conoscenza facciamo notare che i contatti degli enti per l’esercizio di attività professionali
nella capitale di Praga e nelle singole regioni ceche sono reperibili sul sito internet
www.mpo.cz. I siti internet di altri uffici della pubblica amministrazione (per esempio uffici
imposte) sono reperibili sul sito internet www.statnisprava.cz.
5.11.
Il procedimento dell’Ente per l’esercizio di attività professionali successivamente alla
comunicazione dell’avvio dell’attività è il seguente – In caso di mancanza di alcuni requisiti
nella comunicazione dell’avvio dell’attività, l’ente per l’esercizio di attività professionali inviterà
l’imprenditore, nel termine di 15 giorni, all’eliminazione dei vizi. Nella notifica l’ente indicherà
un termine congruo per la loro eliminazione, comunque al minimo 15 giorni. Durante il termine
indicato nella notifica non decorre il termine di scadenza per il rilascio della licenza
professionale. Nel caso di gravi motivi, su richiesta dell’imprenditore l’ente per l’esercizio di
attività professionali può prorogare il termine, anche reiteratamente. Nel caso che
l’imprenditore elimini tali vizi nel termine previsto o quello prorogato, si considera che la
comunicazione dell’avvio dell’attività è stata dall’inizio priva di vizi. Nel caso che l’imprenditore
non elimini i vizi nel termine previsto, l’Ente per l’esercizio di attività professionali avvierà
procedimento e deciderà sulla impossibilità di rilascio della licenza professionale a seguito
della comunicazione dell’avvio dell’attività, più precisamente decide che l’interessato non ha
adempiuto alle condizioni per il rilascio della licenza professionale. Qualora l’interessato
elimini i vizi nel corso del procedimento e l’ente per l’esercizio di attività professionali accerti
l’adempienza alle condizioni per il rilascio della licenza professionale, lo stesso ente
sospenderà il procedimento rilasciando la licenza professionale.
5.12.
L’abilitazione professionale per le attività professionali soggette al rilascio di concessione è
disciplinata dalle specifiche disposizioni di legge di cui all’allegato nr. 3 alla Legge sulle attività
professionali o dal presente allegato. Nel caso che l’allegato nr. 3 alla Legge sulle attività
professionali preveda l’abilitazione professionale consistente nel conseguimento di un
diploma presso l’istituto professionale o il diploma di maturità conseguito presso le scuole
medie superiori; l’adempimento della condizione di titolo di studio viene inoltre provato con un
documento di riqualificazione di cui al § 22 comma 1 lettera e) della legge sulle attività
professionali e un documento attestante la durata del tirocinio professionale di 4 anni nel
settore specializzato. Il cittadino dell’Unione Europea può dimostrare l’abilitazione
Pag. 19
professionale con un documento di riconoscimento dell’abilitazione professionale rilasciato da
un autorità preposta al riconoscimento (Ministero dell’industria e commercio), in forza della
legge sul riconoscimento delle qualifiche professionali. La persona può dimostrare
l’abilitazione professionale anche con documenti sull’abilitazione professionale, ai sensi della
legge sul riconoscimento dell’abilitazione professionale, che dimostrano l’abilitazione
professionale prevista per le singole attività professionali nell’allegato nr. 3 alla legge sulle
attività professionali. L’ente per l’esercizio di attività professionali imporrà o cambierà le
condizioni per l’esercizio dell’attività professionale dell’imprenditore in forza della legge sulle
attività professionali o delle specifiche disposizioni di legge.
6.
ISTANZA DI ISCRIZIONE DELL’IMPRENDITORE – PERSONA FISICA NEL REGISTRO DELLE
IMPRESE
6.1. L’istanza di iscrizione viene inoltrata presso il Tribunale regionale (per Praga e la regione della
Boemia centrale è territorialmente competente il Tribunale cittadino di Praga), nella cui circoscrizione
si trova il luogo di svolgimento dell’attività professionale dell’imprenditore interessato alla iscrizione.
L’istanza viene inoltrata dalla persona autorizzata, interessata all’iscrizione, in questa ipotesi la
persona fisica che richiede l’iscrizione nel Registro delle imprese. La firma apposta sull’istanza deve
essere autenticata. La persona fisica può conferire procura ad un rappresentante, per esempio
avvocato, e ciò in ottemperanza al § 24 e seguenti della legge nr. 99/1963 Raccolta leggi, codice di
procedura civile, in vigore. La firma apposta sulla procura deve essere autenticata. Il procuratore che
sottoscrive l’istanza deve far autenticare la propria firma.
6.2. Nel registro delle imprese vengono iscritti i seguenti dati:
Denominazione sociale: come denominazione della persona fisica deve sempre e comunque
i.
figurare il suo nome e cognome. La denominazione della persona fisica può contenere
un’aggiunta che distingue l’imprenditore o il tipo di attività imprenditoriale relativi
generalmente a tale persona o al tipo di attività imprenditoriale;
Residenza: nome della via, numero descrittivo, CAP e comune, eventualmente frazione; negli
ii.
stranieri il luogo di soggiorno nella Repubblica Ceca;
Luogo di esercizio dell’attività professionale: nel caso che sia diverso dalla residenza
iii.
Numero di identificazione: viene attribuito da parte del tribunale;
iv.
Oggetto sociale: da riportare quello risultante dalla licenza professionale o da un’altra
v.
autorizzazione;
Procuratore commerciale: se è stata conferita la procura: nome, cognome, residenza, codice
vi.
di nascita e modalità di legale rappresentanza della società;
2.4.
Elenco degli allegati:
Numero Nome dell’allegato
di copie
1
Procura
1
1
2
Pag. 20
Nota
Nel caso che la persona fisica rivesta la
qualità di procuratore.
Consenso delle persone che vengono iscritte Si rende necessaria l’autentica della firma,
in sede di iscrizione dell’imprenditore, salvo salvo che il consenso sia contenuto nell’atto
che tale consenso all’iscrizione risulti da altri redatto per atto pubblico.
documenti esibiti.
Licenza professionale, concessione od altre Si richiedono le copie autenticate.
autorizzazioni per svolgere l'attività
costituente l’oggetto sociale
Consenso del coniuge all’utilizzo del
Si richiedono le firme autenticate. Tale
patrimonio risultante dalla comunione dei
consenso si rende necessario nel caso che
beni per svolgere l’attività imprenditoriale
uno dei coniugi intenda utilizzare per
svolgere la propria attività imprenditoriale il
patrimonio facente parte della comunione
2
Contratto che disciplina la modifica dei limiti
della comunione dei beni dei coniugi o
relativa decisione di merito dell’autorità
giuridiziaria od accordo di divisione della
comunione dei beni dei coniugi nel caso di
divorzio o relativa decisione di merito
dell’autorità giudirizia
Titolo giuridico per l’uso del locale nel quale
la società ha designato la propria sede
1
1
Per tale titolo si intende: estratto del Catasto
immobili nel caso che la società sia
proprietaria dell’immobile in cui si trova la
sua sede, nel caso di locazione è sufficiente
la dichiarazione del proprietario sul
frazionamento, contente il consenso all’uso
degli spazi non abitativi, compreso l’estratto
del Catasto immobili attestante che il
locatore è proprietario del fabbricato.
Qualora il richiedente sia una persona
straniera, lo stesso deve allegare una
comunicazione sul recapito per l’invio della
posta sul territorio della Repubblica Ceca o
sul procuratore incaricato della ricezione
della corrispondenza nella Repubblica Ceca.
6.5.
7.
dei beni.
Copia autentica dell’atto notarile portante il
relativo contratto, se redatto. Tale
documento si rende necessario nel caso di
stipulazione del contratto in oggetto o nel
caso di decisione dell’autorità giudiziaria.
Per la prima iscrizione dell’imprenditore nel Registro delle imprese è necessario versare la
somma di CZK 5.000,-.
ISCRIZIONE DI FILIALI DELL’IMPRESA ESTERA
7.1. L’istanza viene inoltrata presso il Tribunale regionale (per Praga e la regione della Boemia
centrale è territorialmente competente il Tribunale cittadino di Praga), nella cui circoscrizione sarà
fissata la sede dell’impresa estera.
7.2. L’istanza viene presentata da parte della persona autorizzata interessata, e nella fattispecie il
legale rappresentante dell’impresa straniera nel cui nome agisce e ciò sull’apposito modulo.
• Relativamente al richiedente vanno indicati il nome, il cognome, la residenza, il comune, il
CAP; nel caso che si tratti di una persona giuridica, sarà indicata la
denominazione sociale, la sede e il registro
nel quale la stessa è iscritta e il rispettivo numero di iscrizione.
• Il richiedente può delegare, in virtù di procura scritta, un procuratore (per esempio
avvocato), e ciò in ottemperanza al § 24 e seguenti della legge nr. 99/1963 Raccolta leggi,
codice di procedura civile, in vigore, affinché quest’ultimo presenti l’istanza in sua vece.
• Le sottoscrizioni apposte sull’istanza nonché sulla procura devono essere autenticate.
7.3. Nel Registro delle imprese vengono iscritti i seguenti dati:
Individuazione: denominazione sociale o ditta o sede con l’aggiunta che si tratta di filiale di
i.
un’impresa/impresa estera;
Sede della filiale dell’impresa/impresa estera: nome della via, numero descrittivo, CAP e
ii.
comune, eventualmente frazione;
Oggetto sociale della filiale dell’impresa/impresa estera: da riportare quello risultante dalla
iii.
licenza professionale o da un’altra autorizzazione;
Giurisdizione dell’impresa estera;
iv.
Registro delle imprese od altro registro nel quale risulta iscritta l’impresa estera e il numero di
v.
iscrizione: se previsto dalla legge dello Stato dalla quale è regolata l’impresa estera;
Pag. 21
vi.
vii.
viii.
ix.
Impresa estera: denominazione sociale, ditta o nome, forma giuridica, oggetto sociale,
eventualmente l’ammontare del capitale sociale sottoscritto nella rispettiva valuta;
Nome e residenza o ditta e domicilio della persona o delle persone agenti in qualità di organo
statutario o di componenti degli stessi: nel caso che l’organo statutario o il suo componente
sia persona giuridica, riportare anche nome e cognome, residenza delle persone che
rivestono la qualità di suo organo statutario o del suo componente (negli stranieri residenza
nello Stato di cui è cittadino), codice di nascita, eventualmente data di nascita (nel caso che il
codice di nascita non sia stato assegnato) e la data di inizio di carica, eventualmente la
cessazione dall’esercizio della loro carica;
Modalità di rappresentanza di fronte ai terzi dei componenti dell’organo statutario dell’impresa
estera in nome della società: se sono più di uno (riportare i dati risultanti dall’atto costitutivo);
Nome, residenza, eventualmente dimora del direttore della filiale dell’impresa o dell’impresa
estera.
7.4. Elenco degli allegati da corredare all’istanza di iscrizione.
Numero Nome dell’allegato
di copie
1
Procura
2
Atto costitutivo, statuto e documenti
simili in forza dei quali è stata costituita
società di diritto estero, nella versione
completa aggiornata
2
Estratto del Registro delle imprese o di
altro registro attestante l’esistenza
dell’impresa estera e dei legali
rappresentanti della stessa
Pag. 22
Nota
Nel caso che il richiedente l’iscrizione dell’impresa
estera o di una sua filiale nel Registro delle
imprese abbia delegato un rappresentante. Le
sottoscrizioni apportate sulla procura devono
essere autenticate.
E’ necessaria la traduzione eseguita da un
traduttore giurato, iscritto all’Albo dei traduttori ed
intepreti, presso il tribunale regionale, nel caso
che si tratti di una traduzione da una lingua non
ufficiale degli stati membri dell’UE o CEE. L’atto
costitutivo, lo statuto e i documenti simili in forza
dei quali è stata costituita l’impresa estera, devono
essere muniti della cosiddetta apostille, salvo che
la Repubblica Ceca abbia concluso con il
determinato Stato accordo di esenzione dalla
vidimazione (la Repubblica Ceca ha concluso con
l’Italia tale accordo, pertanto l’apostille non viene
richiesta), e nel caso che lo Stato interessato
abbia aderito all’Accordo di annullamento della
richiesta di vidimare atti pubblici redatti all’estero,
controfirmata all’Aja in data 5.10.1961. Qualora lo
Stato non abbia aderito né è stato concluso
accordo
bilaterale
sull’esenzione
dalla
vidimazione,
si
rende
necessaria
la
superlegalizzazione (per maggiori informazioni
vedasi www.justice.cz).
L’estratto deve essere munito di apostille, salvo
che la Repubblica Ceca abbia concluso con il
determinato Stato accordo di esenzione dalla
vidimazione), e nel caso che lo Stato interessato
abbia aderito all’Accordo di annullamento della
richiesta di vidimare atti pubblici redatti all’estero,
controfirmata all’Aja in data 5.10.1961. Qualora lo
Stato non abbia aderito né è stato concluso
accordo bilaterale sull’esenzione dalla
vidimazione, si rende necessaria la
superlegalizzazione (per maggiori informazioni
1
1
1
1
Licenza professionale, concessione od
altre autorizzazioni per svolgere
l'attività costituente l’oggetto sociale
Titolo giuridico per l’uso del locale nel
quale la società ha situato la propria
sede
Firma depositata del direttore
dell’impresa estera o della sua filiale
Qualora il richiedente sia una persona
straniera, lo stesso deve allegare una
comunicazione sul recapito per l’invio
della posta sul territorio della
Repubblica Ceca o sul procuratore
incaricato della ricezione della
corrispondenza nella Repubblica
Ceca.
vedasi www.justice.cz).
Si richiedono le copie autenticate.
Per tale titolo si intende: l’estratto del Catasto
immobili nel caso che la società sia proprietaria
dell’immobile in cui si trova la sua sede, nel caso
di locazione è sufficiente la dichiarazione del
proprietario sul frazionamento, contente il
consenso all’uso degli spazi non abitativi,
compreso l’estratto del Catasto immobili attestante
che il locatore è proprietario del fabbricato.
Firma autenticata.
7.5. Per la prima iscrizione dell’imprenditore nel Registro delle imprese è necessario versare la
somma di CZK 5 000,-.
8.Conclusioni:
La presente informativa è stata impostata come breve rasssegna delle principali e significative
informazioni per le decisioni relative alla costituzione di una persona giuridica ai fini dell’attività
imprenditoriale sotto forma di società a responsabilità limitata e di società per azioni, in quanto forme
di persone giuridiche più diffuse nella Repubblica Ceca. L’iter per l’iscrizione di tali società nel
Registro delle imprese sono attualmente oggetto di critiche, tuttavia si può constatare che negli ultimi
mesi la prassi decisionale, in particolare del Tribunale cittadino di Praga, sta diventando più veloce e
più trasparente. In ogni caso vale la pena di consultare i requisiti formali e il contenuto dell’istanza di
iscrizione della s.r.o. o della società per azioni nel Registro delle imprese con una persona esperta
del diritto, possibilmente con un avvocato che abbia l’esperienza necessaria in tale ramo del diritto.
Mgr. Filip Hanzlík, LL.M.
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Pag. 23
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II. POSIZIONE DELL’ORGANO AMMINISTRATIVO NELLE SOCIETA’ A RESPONSABILITA’
LIMITATA
In questo testo ci occupiamo della posizione degli organi amministrativi nelle società commerciali,
cioè della posizione delle persone che sono autorizzate ad agire in nome delle società commerciali.
1. Principi generali
Le funzioni di organo amministrativo della società sono rivestite da colui che è autorizzato ad agire in
nome della società in forza della legge, cioè della legge nr. 513/1991 Raccolta delle leggi, Codice di
commercio, in vigore (di seguito solo “codice di commercio”) e il rispettivo atto costitutivo della
società, cioè contratto sociale (nel caso vi sia più di un socio fondatore) o atto costitutivo unilaterale
(nel caso vi sia un unico socio fondatore). Le disposizioni del Codice di commercio inerenti agli organi
amministrativi delle singole società commerciali sono comunque cogenti, vale a dire che i soci
fondatori della società non possono derogare a tali disposizioni previste nell’atto costitutivo, salvo che
le singole disposizioni consentano espressamente le deroghe.
La società può avere uno o più organi amministrativi (per esempio la società a responsabilità limitata
può avere uno o più ammininstratori), oppure un organo collegiale (per esempio il consiglio di
amministrazione nella società per azioni, tutti i soci nella società in nome collettivo, gli accomandanti
nella società in accomandita).
Nel caso che la società abbia più organi amministrativi o l’organo amministrativo sia collegiale, è da
porsi la questione in che modo gli stessi agiranno in nome della società. La determinazione della
modalità di agire può essere prevista nell’atto costitutivo o nello statuto societario. Nei documenti può
essere previsto per esempio che tutti gli amministratori sono autorizzati ad agire in nome della società
disgiuntamente gli uni dagli altri o al contrario agiranno sempre in modo congiunto, eventualmente in
modo congiunto agiranno alcuni di essi. Però, se l’atto costitutivo o lo statuto non dispongono
diversamente, vale che in nome della società può agire ciascun organo amministrativo, più
precisamente ciascun membro dell’organo amministrativo collegiale in modo disgiunto dagli altri.
Le modalità di legale rappresentanza della società costituisce l’oggetto di iscrizione nel Registro delle
imprese e in quanto tale è opponibile anche nei confronti dei terzi.
(Le modalità di legale rappresentanza della società comunque vanno distinte dalle limitazioni alle
attribuizioni spettanti all’amministratore, che non sono soggette all’iscrizioni nel Registro delle imprese
e sono opponibili soltanto all’interno alla società. Per maggiori dettagli infra articolo 1.1.).
1.1. Attribuizioni relative alla legale rappresentanza spettanti all’organo amministrativo
La facoltà dell’organo amministrativo di agire in nome della società nasce dal momento in cui l’organo
amministrativo è stato costituito nel modo previsto (e non solo dal momento della sua iscrizione nel
Registro delle imprese, disciplina vigente fino al 1 luglio 1996).
Alle attribuizioni relative alla legale rappresentanza, spettanti all’organo amministrativo, non è posto
alcun limite. Anche se il Codice di commercio consente in alcuni casi (specificatamente nelle società
in nome collettivo, nelle società a responsabilità limitata e società per azioni) di limitare le attribuizioni
relative alla legale rappresentanza, in forza dell’ atto costitutivo o dello statuto (per esempio statuire
che all’organo amministrativo è fatto divieto di alienare beni sociali, senza previo consenso
dell’assemblea o del collegio sindacale, il cui valore superi una somma preventivamente stabilita),
fermo restando che tale limitazione ha effetti soltanto all’interno della struttura sociale e non è
opponibile ai terzi e ciò neanche nel caso che il terzo ne sia venuto a conoscenza. Il Codice di
commercio esclude persino l’effetto vincolante di tale limitazione alle attribuizioni relative alla legale
rappresentanza nei confronti dei terzi, anche nel caso che essa sia stata pubblicata. Gli atti legali in
forza dei quali l’organo amministrativo oppure il suo componente violi tale limitazione, sono pertanto
validi. In tal caso, però, l’organo amministrativo o il suo componente sarebbe responsabile dei danni
provocati nei confronti della società. Per le sopraddette ipotesi di inadempienza possono essere
previste diverse sanzioni penali dai contratti di reciproci diritti e doveri nell’esercizio delle funzioni, se
stipulato (più dettagliatamente nell’articolo 1.2.).
Pag. 25
La società è vincolata dagli atti compiuti dall’organo amministrativo anche qualora quest’ultimo con
detti atti abbia oltrepassato la delimitazione dell’oggetto sociale della società. La disposizione è
destinata alla tutela legale dei terzi, restando salva la sua applicabilità soltanto nel caso che con gli
atti messi in atto l’organo amministrativo non ecceda le competenze affidategli o consentite dal
Codice di commercio (per esempio che non compierà alcun atto legale per cui, in conformità al codice
di commercio, si rende necessaria la delibera assembleare di un altro organo sociale).
1.2. Rapporto tra la società commerciale e il suo organo amministrativo
Il rapporto tra la società e la persona che riveste la qualità di organo amministrativo della società o di
componente del suo organo amministrativo collegiale non si considera mai un rapporto di lavoro
dipendente( tra la società e la persona che riveste la qualità di suo organo amministrativo o di
componente del suo organo amministrativo collegiale comunque può sussistere un rapporto di lavoro
relativo all’espletamento di funzioni diverse da quelle spettanti all’organo amministrativo). Tale
rapporto sarà pertanto disciplinato da un contratto che definisce reciproci diritti e doveri nell’esercizio
delle funzioni, nel caso che esso sia stipulato tra la società e l’organo amministrativo (di seguito solo
“contratto di esercizio di funzione”) o in mancanza esso sarà regolato dalle disposizioni del codice di
commercio, in tema di contratto di mandato, in quanto compatibili.
Il contratto di esercizio di funzione deve avere la forma scritta e deve essere sottoposto per
l’approvazione all’assemblea della società. Le sue disposizioni non devono derogare alle disposizioni
cogenti del codice di commercio che disciplinano il rapporto tra la società e l’organo amministrativo,
fermo restando che all’organo amministrativo possono essere imposti maggiori obblighi rispetto a
quanto prescrive il codice di commercio. Il contratto di esercizio di funzione in genere contiene
l’obbligo a carico dell’organo amministrativo di esercitare le proprie funzioni con la diligenza del
mandatario, più precisamente con ogni cura e diligenza (così come previsto dalle disposizioni del
Codice di commercio in tema di contratto di mandato), nel rispetto degli interessi della società, dello
statuto sociale e delle istruzioni impartite dall’assemblea della società, di espletare ogni attività
inerente all’esercizio delle funzioni, e nell’espletamento di tale attività utilizzare ogni conoscenza ed
esperienza professionale.
Generalmente, in tale contratto è previsto anche l’obbligo della società di corrispondere per l’esercizio
delle funzioni dell’organo amministrativo un compenso pattuito, comprese le disposizioni sulla sua
scadenza e le modalità di pagamento, eventulmente l’accordo sull’esercizio gratuito delle funzioni,
nonché la durata del contratto e i modi di cessazione del contratto. Nell’ambito del contratto possono
inoltre essere pattuite, tra la società e l’organo amministrativo,altre condizioni, per esempio le
condizioni per il rimborso delle spese vive, del vitto e delle spese per il trasporto ect. E’ opportuno
inoltre inserire nel contratto di esercizio di funzione la clausola sull’obbligo di segretezza rispetto ai
fatti previamente definiti, il divieto di concorrenza per un periodo pattuito, cessato l’esercizio delle
funzioni (esso viene molto spesso definito oltre il limite previsto dal codice di commercio ed
eventualmente dietro un maggior compenso) o la clausola sulla sanzione penale per i casi di
violazione degli obblighi in capo all’organo amministrativo, derivanti dal contratto.
1.3. Iscrizione dell’organo amministrativo nel Registro delle imprese
Nel caso di persone fisiche che rivestono la qualità di organo amministrativo della società
commerciale o del loro componente vengono iscritti nel Registro delle imprese i loro nominativi e la
loro residenza (nel caso che l’organo amministrativo sia una persona giuridica viene iscritta la
denominazione sociale, la sede sociale, il nome e il cognome, la residenza delle persone che
rivestono la qualità di organo amministrativo o del loro componente), oltre alle modalità di agire in
nome della società e la data di inizio e cessazione dalla carica. Nel repertorio atti che fa parte del
Registro delle imprese vengono depositate le delibere sulla elezione, la nomina e la revoca o un
documento attestante altro tipo di cessazione dalla carica degli organi amministrativi o dei loro
componenti.
Nell’atto costitutivo deve essere previsto (-i) il (i) primo (-i) organo (-i) amministrativo (-i). I
cambiamenti nelle persone degli organi amministrativi pertanto non si considerano modifiche dell’atto
costitutivo e in quanto tali non devono adempiere ai requisiti particolari, previsti per la modifica
dell’atto costitutivo.
Pag. 26
2. POSIZIONE DELL’AMMINISTRATORE NELLE SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA
L’organo amministrativo di una società a responsabilità limitata è uno o più amministratori.
L’amministratore viene nominato o revocato dall’assemblea della societá e ciò in seno ai soci o ad
altre persone fisiche. Sulla nomina e la revoca dell’amministratore delibera l’assemblea a
maggioranza semplice dei soci presenti, salvo che l’atto costitutivo preveda un quorum maggiore
(resta salvo che l’assemblea è atta a deliberare soltanto qualora siano presenti tanti soci che
detengano minimo la metà di tutti i voti, salvo che l’atto costitutivo richieda un numero maggiore).
2.1. Presupposti per l’espletamento delle funzioni di amministratore
Ai sensi delle pertinenti disposizioni della legge nr. 455/1991 Raccolta delle leggi sull’attività
imprenditoriale, svolta in conformità alla legge sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e
commerciali, vigente (di seguito solo “legge sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e
commerciali) la carica di amministratore può essere ricoperta soltanto da una persona fisica che:
(i)
(ii)
(iii)
(iv)
(v)
abbia raggiunto l’età di 18 anni;
sia capace di agire;
sia incensurato;
relativamente alla quale non sussistano fatti tali da costituire impedimento all’esercizio
dell’attività professionale ai sensi della legge sull’esercizio delle attività professionali; e
relativamente alla quale non sussistano fatti tali da costituire impedimento all’esercizio delle
funzioni di organo amministrativo o del suo componente ai sensi del Codice di commercio.
Per persona incensurata si intende, in conformità alla legge sull’esercizio delle attività professionali,
artigianali e commerciali, colui che non ha mai riportato condanne penali per reato la cui fattispecie è
attinente all’oggetto sociale o per reato doloso, alla pena detentiva senza condizionale per almeno 1
anno, salvo che il codice penale consideri tali persone non condannate (ciò nel caso che il giudice
abbia cancellato la condanna penale a carico dei soggetti dopo l’espiazione, il condono o la
prescrizione della pena per i reati commessi ).
Il cittadino ceco attesta la propria incensurabilità con certificato penale del Casellario giudiziale.
Il cittadino degli stati membri dell’Unione europea (di seguito solo “UE”) attesta l’incensurabilità con
certificato penale o un documento equipollente del rispettivo stato membro o dello stato membro del
suo ultimo soggiorno. Nel caso che lo Stato membro non rilasci tale documento, la persona esibirà
un documento attestante la sua incensurabilità, redatto per atto pubblico, o davanti alla pubblica
amministrazione dello Stato membro di cui è cittadino oppure davanti al notaio o alla pubblica
amministrazione dello Stato membro dell’ultimo soggiorno. Il cittadino dello Stato membro UE può
attestare eventualmente la propria incensurabilità anche con un documento di riconoscimento del
titolo di studio da cui risulta il soddisfacimento del requisito di incensurabilità.
Il cittadino di un altro Stato presenterà certificato penale e rispettivi documenti, rilasciati dallo Stato di
cui è cittadino e dagli Stati in cui ha soggiornato a lungo termine (per un periodo continuato di oltre 3
mesi) negli ultimi 3 anni.
La data di rilascio di ogni suindicato documento non deve essere anteriore ad oltre tre mesi ed essi
vanno presentati unitamente alla traduzione in lingua ceca, eseguita da un traduttore iscritto nell’Albo
presso il tribunale regionale, se i documenti non sono stati rilasciati in lingua ceca, e l’autenticità della
sottoscrizione e del timbro, apposti sugli originali dei documenti presentati, rilasciati all’estero, devono
essere vidimati (con apostille o superlegalizzazione).
Come è stato detto sopra, la carica di amministratore può essere svolta soltanto dalla persona,
relativamente alla quale non sussiste l’impedimento all’esercizio dell’attività professionale, ai sensi
della legge sull’esercizio delle attività professionali. A causa degli impedimenti all’esercizio delle
attività professionali pertanto non può essere nominato quale amministratore:
(i)
(ii)
Pag. 27
persona fisica o giuridica sul cui patrimonio è stato dichiarato fallimento e se il giudice ha
disposto l’obbligo di cessazione dell’esercizio dell’impresa;
persona fisica o giuridica, per il periodo di 3 anni, successivamente al provvedimento del
giudice con cui è stata annullata la procedura fallimentare nei suoi confronti avendo
(iii)
(iv)
adempiuto al bilancio finale di liquidazione o qualora il patrimonio sociale del fallito non sia
sufficiente per sostenere i costi della procedura fallimentare;
persona fisica o giuridica, per il periodo di 3 anni, successivamente al rigetto del giudice
dell’istanza di dichiarazione del fallimento nei suoi confronti per l’insufficienza del patrimonio,
persona fisica a cui il giudice o la pubblica amministrazione ha imposto l’interdizione dallo
svolgimento dell´attività relativa all’esercizio dell’attività professionale con oggetto analogo od
affine finché sussista tale divieto.
Oltre alla legge sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e commerciali anche il codice di
commercio disciplina nelle sue disposizioni generali gli impedimenti all’esercizio delle funzioni
dell’organo amministrativo o dei suoi componenti. Le funzioni di organo amministrativo o del suo
componente non possono essere rivestite dal soggetto che ha esercitato una delle funzioni
equiparabili (cioè le funzioni di organo amministrativo, di componente dell’organo amministrativo o di
altro organo sociale della persona giuridica) nella persona giuridica, in qualità di imprenditore, sul
quale patrimonio è stato dichiarato fallimento o rispetto alla quale è stata rigettata l’istanza di
dichiarazione di fallimento per l’insufficienza del patrimonio, a condizione che la persona abbia
esercitato la funzione minimo per 1 anno, anteriormente all’inoltro di istanza di dichiarazione del
fallimento, eventualmente all’insorgere dell’obbligo in capo alla persona giuridica di inoltrare l’istanza
di dichiarazione del fallimento sul suo patrimonio. Il sopraddetto impedimento dura per un periodo di 3
anni, dalla data del passaggio in giudicato del provvedimento di annullamento della procedura
fallimentare, ad avvenuto adempimento del bilancio finale di liquidazione o perché il patrimonio del
fallito non è sufficiente per il pagamento dei costi inerenti alla procedura falllimentare, eventualmente
dalla data del passaggio in giudicato del decreto di rigetto dell’istanza di dichiarazione del fallimento
per insufficienza del patrimonio.
L’impedimento all’esercizio delle funzioni di organo amministrativo però viene meno qualora la
persona sia nominata alla carica di organo amministrativo, con il voto favorevole dei due terzi dei voti
dei soci presenti all’assemblea, fermo restando che l’assemblea deve essere avvisata in sede di
nomina della persona sull’esistenza di tale impedimento (Qualora l’impedimento all’esercizio delle
funzioni di organo amministrativo sorga quando la persona esercita già le funzioni di organo
amministrativo, l’assemblea procederà alla sua revoca o la conferma della nomina con il voto
favorevole dei due terzi dei voti dei soci presenti, e ciò entro e non oltre 3 mesi dalla data in cui è
sorto l’impedimento; sotto pena di decadenza dall’esercizio delle funzioni da parte di tale persona).
Si prescinde dal sopraddetto impedimento nei seguenti casi:
(i)
(ii)
(iii)
(iv)
l’annullamento della procedura fallimentare si è verificato in modo diverso da quello previsto
precedentemente;
nel caso del liquidatore che ha inoltrato l’istanza di dichiarazione del fallimento,
successivamente all’accertamento dell’indebitamento della società in stato di liquidazione;
qualora si tratti di una persona nominata alla carica soltanto dopo la dichiarazione del
fallimento;
qualora la persona ottenga nell’ambito del procedimento civile un decreto da cui risulti che la
stessa ha esercitato le funzioni con la cura del buon padre di famiglia.
L’amministratore può essere anche una persona fisica straniera, fermo restando che i sopraddetti
requisiti saranno applicati a tutti gli effetti e in tal caso nel Registro delle imprese relativamente a tale
persona venga iscritta la residenza estera. Infatti, con efficacia a partire dal 1 gennaio 2005 è stato
abrogato nel Codice di commercio l’obbligo di dimostrare il permesso di soggiorno sul territorio della
Repubblica Ceca per i cittadini membri degli stati UE e con efficacia dal 1 luglio 2005 è stato
soppresso tale obbligo anche per i cittadini di altri Stati.
Nella prassi, i requisiti previsti dalla legge sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e
commerciali vengono dimostrati con autodichiarazione dell’amministratore nella quale lo stesso
dichiara di aver raggiunto l’età di 18 anni, di essere capace di agire, di essere incensurato (ciò
attesterà con relativo certificato penale o un documento equipollente di cui sopra) e inoltre che a suo
carico non sussiste alcun impedimento all’esercizio delle attività professionali, in conformità alla legge
Pag. 28
sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e commerciali e alcun impedimento all’esercizio
delle funzioni di organo amministrativo o del suo componente, ai sensi del codice di commercio.
2.2. Attività dell’amministratore
Ciascun amministratore agisce in nome della società disgiuntamente salvo diversa disposizione
dell’atto costitutivo (eventualmente dello statuto, la cui redazione non è obbligatoria) (per esempio
esso può prevedere che almeno 2 amministratori agiscono sempre congiuntamente o nel caso di più
amministratori gli stessi agiscono tutti congiuntamente).
Oggetto dell’attività dell’amministratore sono oltre al compimento di atti in nome della società, anche
la gestione commerciale della società, vale a dire la gestione della società, in particolare la gestione
e l’organizzazione delle sue attività imprenditoriali, compresa la debita tenuta della contabilità.
Peraltro, gli amministratori compiono anche altre operazioni, che non rientrano nella gestione
commerciale della società, per esempio convocano l’assemblea della società, tengono libro soci ect.
Gli amministratori, nell’esercizio delle proprie funzioni, rispettano i principi e le direttive approvate
dall’assemblea della società, sempreché siano in conformità alle disposizioni di legge, l’atto costitutivo
ed eventualmente lo statuto. Le direttive, comunque, non possono fare riferimento alla gestione
commerciale della società, essendo di esclusiva competenza degli amministratori. Visto che al
rapporto intercorrente tra l’amministratore e la società vengono applicate per analogia e in modo
sussidiario le norme sul mandato è possibile desumerne i poteri dell’amministratore, ed è possibile
derogare ai principi e direttive approvate dall’assemblea semprechè vi sia urgenza di salvaguardare
gli interessi della società e l’amministratore non sia in grado di ottenere in tempo il consenso
dell’assemblea. Comunque, neanche in tal caso lo stesso non può derogare alle direttive se ciò è
espressamente vietato dal contratto di esercizio di funzione o nel caso che tale espresso divieto sia
stato approvato in tal senso dall’assemblea. La violazione dei principi e direttive approvate
dall’assemblea non incide sugli effetti degli atti compiuti dagli amministratori nei confronti dei terzi.
Gli amministratori sono tenuti ad esercitare le proprie competenze con cura del buon padre di
famiglia, più precisamente con ogni cura e diligenza (così come sopra), nonché ad osservare la
riservatezza sulle informazioni confidenziali e sui fatti la cui divulgazione a terzi è suscettibile di
arrecare un danno alla società. L’onere della prova per quanto riguarda il fatto se l’amministratore
abbia agito con cura del buon padre di famiglia o meno è a carico dell’amministratore.
2.3. Responsabilità dell’amministratore
Gli amministratori inadempienti ai sopracitati principi e direttive approvate dall’assemblea, sono
solidalmente responsabili dei danni provocati nei confronti della società. Gli amministratori però non
rispondono di fronte alla società per l’eventuale danno causato dall’attuazione delle direttive impartite
dall’assemblea, salvo che la direttiva dell’assemblea sia stata in contrasto con le disposizioni di legge
(i soci non devono e non possono attenersi a tale direttiva).
Gli amministratori della società rispondono solidalmente dei danni provocati a seguito della violazione
dell’ obbligo di esercitare i propri poteri con cura del buon padre di famiglia nonché di osservare la
riservatezza.
Le sopraddette responsabilità in capo agli amministratori comunque non possono essere escluse o
limitate con contratto di esercizio di funzioni, atto costitutivo o statuto. Tali patti o disposizioni si
riterrebbero non validi.
Oltre alla speciale disciplina in tema della responsabilità dell’amministratore in capo allo stesso, in
forza dell’applicazione delle norme sul contratto di mandato per analogia, sorge la responsabilità per
effetto della violazione dell’obbligo giuridico ai sensi dell’articolo 373 e ss. del codice di commercio.
Inoltre vige che gli amministratori che rispondono per danni nei confronti della società, divengono
responsabili solidalmente per le obbligazioni sociali qualora l’amministratore responsabile non abbia
risarcito il danno e al contempo i creditori non possano soddisfarsi sul patrimonio sociale a causa
dello stato di insolvenza della società o della sospensione dei pagamenti da parte di quest’ultima. La
delimitazione della responsabilità è limitata in base alla delimitazione dell’obbligo al risarcimento
danni.
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2.4. Compenso degli amministratori
In conformità al codice di commercio, le deliberazioni sul compenso degli amministratori, per
l’esercizio delle loro funzioni, spettano alla competenza dell’assemblea, che delibera a maggioranza
dei soci presenti, salvo che l’atto costitutivo (eventualmente lo statuto) preveda un quorum maggiore.
Parimenti, qualsiasi altro pagamento a favore degli amministratori della società non risultante
direttamente dalle disposizioni di legge o da un regolamento interno o che non venga riconosciuto
all’amministratore nel contratto di esercizio di funzione, è erogabile soltanto, previo consenso
dell’assemblea. A quest’ultima è imposta nella relativa delibera una limitazione dal codice di
commercio e cioè alla società è fatto divieto di erogare all’amministratore tale pagamento, qualora
egli, con l’esercizio delle proprie funzioni, abbia contribuito all’andamento negativo dei risultati
economici della società o nel caso che l’amministratore abbia violato per colpa addebitabile a
quest’ultimo gli obblighi giuridici connessi all’esercizio delle sue funzioni.
2.5. Atti scritti compiuti in nome della società
Nel caso che gli amministratori compiano atti scritti in nome della società essi firmano facendo
precedere la propria firma dalla denominazione sociale.
2.6. Responsabilità penale degli amministratori
In conformità alla normativa vigente le persone giuridiche nella Repubblica Ceca non hanno la
responsabilità penale. Qualora si adempia la fattispecie di reato per effetto delle azioni degli
amministratori gli stessi hanno responsabilità penale di tali azioni.
3. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLA SOCIETA’ PER AZIONI
In una società per azioni è il consiglio di amministrazione a svolgere le funzioni di organo
amministrativo, il quale in quanto organo amministrativo collegiale deve essere composto da minimo
3 membri. Nel caso di società per azioni unipersonale, deve essere istituito anche il consiglio di
amministrazione con un membro, che sarà molto spesso proprio l’unico azionista. A ciascun
componente del consiglio di amministrazione spetta un voto e il consiglio di amministrazione delibera
con maggioranza dei voti dei propri membri, stabilita dallo statuto e se non previsto diversamente
dallo statuto, con il voto favorevole di più della metà di tutti i voti dei componenti.
3.1. Requisiti per l’esercizio della carica di componente del consiglio di amministrazione
Quale membro del consiglio di amministrazione può essere nominato soltanto una persona fisica, che
adempia ai medesimi requisiti previsti per la carica di amministratore della società a responsabilità
limitata, cioè:
(i)
(ii)
(iii)
(iv)
(v)
l’età di 18 anni;
capacità di agire;
incensurabilità, ai sensi della legge sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e
commreciali;
assenza di fatti che costituiscono impedimento all’esercizio dell’attività professionale, ai sensi
della legge sull’esercizio delle attività professionali; e
assenza di fatti che costituiscono impedimento alll’esercizio delle funzioni di organo
amministrativo, ai sensi del Codice di commercio. (per maggiori dettagli vedasi articolo 2.1.)
La carica di componente del consiglio di amministrazione può essere esercitata anche da una
persona fisica straniera (per maggiori dettagli vedasi articolo 2.1.)
I componenti del consiglio di amministrazione vengono eletti e revocati dall’assemblea che delibera in
questo caso a maggioranza dei voti degli azionisti presenti, salvo che lo statuto disponga un quorum
maggiore. Resta salvo che lo statuto può stabilire che i componenti del consiglio di amministrazione
saranno nominati e revocati dal collegio sindacale, comprese le modalità di deliberazione in tale
materia.
La durata in carica dei componenti del consiglio di amministrazione è prevista dallo statuto,
comunque non deve essere superiore a 5 anni. Qualora lo statuto non disciplini la durata in carica dei
componenti del consiglio di amministrazione il loro mandato si intende per 5 anni.
Pag. 30
3.2. Attività del consiglio di amministrazione
In nome del consiglio di amministrazione agisce di fronte ai terzi ciascun componente del consiglio di
amministrazione, salvo che lo statuto disponga diversamente.
Il consiglio di amministrazione ha la rappresentanza della società e garantisce la gestione
commerciale della società. Esso delibera relativamente a tutti gli affari sociali che il codice di
commercio o lo statuto della società non affidi alla competenza dell’assemblea o al collegio sindacale
(il quale nel caso di società per azioni viene istituito obbligatoriamente). A differenza della società a
responsabilità limitata, comunque ,l’assemblea della società per azioni non può riservarsi la facoltà di
deliberare sulle materie che il codice di commercio o lo statuto non affida alla sua competenza.
Oltre ai sopraddetti poteri generali del consiglio di amministrazione il codice di commercio prevede
specificatamente i singoli obblighi e le facoltà. In primo luogo, il consiglio di amministrazione gestisce
le attività della società, tiene la contabilità, presenta all’assemblea per l’approvazione il bilancio
ordinario, straordinario e consolidato, eventualmente il bilancio provvisorio e la proposta di
distribuzione degli utili o di copertura di perdite, presenta all’assemblea la relazione sulle attività
imprenditoriali della società e la situazione patrimoniale, almeno una volta durante l’esercizio sociale,
inoltra istanza di iscrizione della società nel Registro delle imprese, come anche istanza di iscrizione
di ogni modifica e convoca l’assemblea.
Nell’esercizio delle proprie funzioni il consiglio di amministrazione si attiene, così come gli
amministratori della società a responsabilità limitata ai principi e le direttive approvate dall’assemblea,
a condizione che siano conformi alle disposizioni di legge, atto costitutivo e statuto. I membri del
consiglio di amministrazione sono tenuti ad esercitare le proprie funzioni con cura del buon padre di
famiglia nonché ad osservare la segretezza.
3.3. Responsabilità, compenso, atti scritti e responsabilità penale dei componenti del consiglio di
amministrazione
I membri del consiglio di amministrazione rispondono per danni provocati così come gli amministratori
della società a responsabilità limitata (maggiori dettagli vedasi articolo 2.3.).
Ai compensi, atti scritti e responsabilità penale in capo ai componenti del consiglio di amministrazione
si applicherà la medesima disciplina giuridica così come nel caso degli amministratori della società a
responsabilità limitata (maggiori dettagli vedasi articoli 2.4., 2.5. e 2.6.).
Hana Ševelová, advokát
Advokátní kancelář Konečná & Šafář, v.o.s.
Pag. 31
Právní a daňové poradenství v České republice a na Slovensku
Advokátní kancelář Konečná & Šafář vznikla spojením dvou nezávislých českých kanceláří existujících již od roku
2000. Náš team je složen z 26 právníků a 2 daňových poradců, kteří v Praze a Bratislavě poskytují právní a daňové
poradenství zahraničním i tuzemským klientům zejména v následujících oblastech:
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Consulenza legale e fiscale nella Repubblica Ceca e in Slovakia
Lo studio legale Konečná & Šafář è nato da una fusione di due studi legali indipendenti esistenti sin dal 2000. Il
nostro team è composto da 26 giuristi e 2 commercialisti, i quali prestano la consulenza legale e fiscale ai clienti
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III. IL RAPPORTO DI LAVORO
1. REGOLAMENTAZIONE CONTRATTUALE
In Repubblica Ceca, la normativa del lavoro prevede diverse tipologie di contratto o di accordo al fine
di regolamentare un rapporto lavorativo.
Il rapporto di lavoro viene di regola istituito tramite la sottoscrizione di un contratto di lavoro tra le parti
coinvolte, ovvero tra il datore di lavoro e il soggetto che presta l’attività lavorativa.
La legge non esclude che un dipendente possa concludere, oltre al rapporto di lavoro principale, un
ulteriore rapporto lavorativo continuativo c.d. „accessorio“ (per un tempo inferiore alle 40 ore
settimanali) o svolgere un’attività continuativa c.d. „integrativa“ (per lo stesso datore di lavoro con il
quale è acceso il rapporto lavorativo principale).
Ad un dipendente è permesso stipulare anche più di due rapporti lavorativi continuativi
contemporaneamente, sempre che ogni contratto non superi le 40 ore settimanali.
Al di fuori del rapporto di lavoro continuativo, la legge contempla anche che un soggetto possa
svolgere altre prestazioni lavorative non continuative sulla base di accordi, anzichè sulla base di
contratti di lavoro ordinari. Nello specifico, possono essere stipulati l’Accordo di prestazione
occasionale o l’Accordo sull‘attività lavorativa.
2. IL CONTRATTO DI LAVORO
Il contratto di lavoro è un atto giuridico bilaterale stipulato sulla base della volontà reciproca di due
parti, il datore di lavoro e il dipendente. Deve avere forma scritta, eccetto il caso in cui il rapporto di
lavoro venga concluso per periodi inferiori al mese, nel qual caso l’accordo può essere anche
verbale. Anche le modifiche o integrazioni al contratto devono avere forma scritta.
Il rapporto di lavoro basato sul contratto lavorativo inizia il giorno concordato nel contratto lavorativo
come giorno di inizio del lavoro.
La legge non prevede un facsimile per la stesura del contratto di lavoro, stabilisce tuttavia quali sono i
dati che esso deve contenere:
•
Tipo di lavoro: nel contratto deve essere specificato con maggior precisione possibile il tipo di
lavoro che il dipendente andrà a svolgere.
•
Luogo della prestazione lavorativa: in questo caso è importante porre attenzione alla
precisione con la quale si indica il luogo di svolgimento della prestazione lavorativa, se solo il
Comune o anche la via e il numero civico. L’indicazione precisa del luogo di lavoro coinvolge
soprattutto le attività che richiedono sporadici o frequenti spostamenti dalla sede operativa. In
caso di trasferte di lavoro, infatti, il diritto alle diarie durante i viaggi di lavoro del dipendente,
ai sensi della Legge n. 119/1992 Racc. e delle ultime disposizioni, sorge a partire dal
momento in cui il dipendente lascia la città nella quale il lavoro viene svolto (qualora il datore
non stabilisca l’inizio del viaggio di lavoro altrove), previsto dal contratto di lavoro.
•
Non bisogna dimenticare che, già dal 1.1.2001, la legge richiede che nel contratto di lavoro o
in una integrazione al contratto, il dipendente esprima il proprio consenso scritto a svolgere,
su richiesta del datore, trasferte di lavoro (art. 38, comma 1, Cod. Lavoro).
•
Giorno di ingresso al lavoro: esso corrisponde anche al giorno in cui sorge il rapporto di
lavoro. Esso potrebbe coincidere anche con un giorno di riposo feriale (festività, ecc.).
•
Qualora il dipendente non entri al lavoro il giorno concordato, senza che vi sia stato qualche
impedimento al lavoro (ad es. malattia, assistenza ad un membro familiare) o entro una
settimana non informi il datore di lavoro sul motivo di tale impedimento, il datore di lavoro può
recedere dal contratto.
Pag. 33
•
Al fine di regolamentare con precisione e certezza i principali aspetti del rapporto tra datore di
lavoro e dipendente, è possibile inserire nel contratto anche ulteriori dati, come di seguito
elencato, a discrezione delle parti.
•
Durata del rapporto di lavoro. Nel contratto di lavoro è possibile indicare il periodo di validità
dello stesso, ovvero il termine entro il quale il rapporto di lavoro dovrebbe sciogliersi. Qualora
nel contratto di lavoro tale durata non sia espressamente riportata, il rapporto di lavoro si
intende concluso a tempo indeterminato.
•
La durata a tempo determinato si può concordare o prolungare con accordo reciproco in tutto
per un periodo massimo di due anni dal giorno in cui sorge il rapporto stesso; questo vale
anche per ogni ulteriore rapporto lavorativo a tempo determinato concordato nel suddetto
periodo tra le stesse parti. Qualora dalla fine del precedente rapporto di lavoro a tempo
determinato sia trascorso un periodo più lungo di sei mesi, il precedente rapporto a tempo
determinato non viene considerato (eccetto nei casi di cui all’art. 30, comma 3, lett. a) – c)
Cod. lavoro). La disposizione sul rapporto di lavoro a tempo determinato riguarda comunque i
contratti stipulati a partire dal 1.3.2004.
•
Qualora il contratto di lavoro sia stato stipulato a tempo determinato, il rapporto di lavoro
termina allo scadere del periodo. Nel caso in cui il dipendente riceva la lettera di
licenziamento dal datore di lavoro prima dello scadere del suddetto periodo, egli è protetto dal
c.d. periodo di tutela ai sensi dell’art. 48 Codice del lavoro.
•
Periodo di prova. Il periodo di prova corrisponde al periodo di tempo all’inizio del rapporto di
lavoro, nel quale le parti contrattuali devono verificare se il tutto risponde alle rispettive
aspettative. Tale periodo può essere concordato nel contratto di lavoro per un massimo di 3
mesi e durante questo arco di tempo, ogni parte è autorizzata a sciogliere il rapporto di lavoro
per qualsiasi motivo, ovvero senza giusta causa, semplicemente tramite una comunicazione
scritta da inviare all’altra parte contrattuale almeno 3 giorni prima. Il periodo di prova deve
essere concordato per iscritto. Esso non può essere previsto successivamente al sorgere del
rapporto di lavoro e non può nemmeno essere prolungato in un momento successivo.
•
Clausola di non concorrenza. Il datore di lavoro può concludere con il dipendente un accordo
attraverso il quale il dipendente si impegna, per un determinato periodo di tempo a partire dal
termine del rapporto di lavoro, al massimo però per un anno, a non svolgere attività di lucro
corrispondenti all‘oggetto di attività del datore di lavoro o che abbiano nei suoi confronti natura
concorrenziale. Il datore di lavoro si impegna per iscritto con il dipendente a riconoscergli un
adeguato rimborso monetario, corrispondente almeno al guadagno mensile medio per ogni
mese di impegno. L’accordo può essere stipulato solo trascorso il periodo di prova, se
previsto, altrimenti non è valido. Il datore di lavoro può recedere dall’accordo solo durante il
periodo di validità del rapporto di lavoro del dipendente. Il dipendente può recedere
dall’accordo se il datore non gli ha riconosciuto il rimborso monetario (o una sua parte) per il
relativo mese, entro 15 giorni dalla scadenza; l’accordo cessa il primo giorno del mese
successivo alla consegna della disdetta. La clausola di non concorrenza deve essere stipulata
per iscritto, altrimenti non è valida, e anche la disdetta da parte del datore o del dipendente
devono avere forma scritta.
•
Nel contratto di lavoro è opportuno precisare inoltre:
•
le condizioni salariali, in quanto lo stipendio riportato nel contratto di lavoro non può essere
modificato dal solo datore di lavoro, ma solo con il consenso (firma) del dipendente,
•
l’orario di lavoro e la clausola del segreto professionale.
Qualora l’azienda non abbia previsto un regolamento interno o non sia vigente un contratto collettivo,
nel contratto di lavoro devono essere inoltre specificati l’orario di lavoro, il suo inizio e fine, la durata
delle ferie, il termine di pagamento dello stipendio, ecc.
Pag. 34
Dati e documenti necessari per le formalità di assunzione
Per espletare le formalità di assunzione dei dipendenti, il datore di lavoro è tenuto a raccogliere una
serie di informazioni, utili a fini aziendali interni e per le esigenze degli organi autorizzati a richiederli.
In particolare:
Dati personali del dipendente: cognome, nome, titolo, data e luogo di nascita, stato civile,
cittadinanza, residenza e numero di nascita.
Dati legati al rapporto giuridico-lavorativo
Trattasi dei dati relativi alla nascita, alle modifiche e alla fine del rapporto di lavoro o di altro rapporto
giuridico-lavorativo.
Documenti legati al rapporto giuridico-lavorativo
•
Contratto di lavoro, sue integrazioni, conferma dell’avvenuta registrazione presso gli istituti
previdenziali, iscrizione all‘assicurazione sanitaria, documento di scioglimento del rapporto di
lavoro, inclusa la copia del foglio di impiego (zápočtový list), eventuale perizia del lavoro (se
elaborata su richiesta del dipendente)
•
Documenti relativi al precedente rapporto di lavoro, in particolare il foglio di impiego,
eventualmente la perizia di lavoro, se sottoposta dal dipendente
•
Dati relativi alla qualifica raggiunta (fotocopia del relativo certificato, titolo o diploma, o loro
estratti), dati sui corsi ed esami in determinate professioni, per le quali questi obblighi sono
previsti dalle norme speciali, eventualmente dati sulla pratica acquisita
•
Documento del tribunale che ha sentenziato l’esecuzione della delibera giudiziale con le
trattenute dallo stipendio (esecuzione)
•
Dati sull‘idoneità fisica al lavoro, cioè le relative perizie mediche, il periodo durante il quale il
cittadino ha svolto il servizio militare di base (servizio civile o sostitutivo), l’evidenza se il
cittadino percepisce la pensione, il tipo di pensione, il numero della delibera sul percepimento
della pensione
•
Il foglio salariale è parte integrante dell’evidenza salariale che, tranne i dati sul reddito netto e
lordo, le ritenute di legge, ecc. contiene anche i dati sulle persone per le quali il dipendente
esercita la detrazione (ammontari non imponibili di utile)
•
Evidenza dell’orario di lavoro, inclusi i dati temporali sul lavoro straordinario ai fini del
monitoraggio dei limiti
•
Foglio di evidenza dell’assicurazione previdenziale
•
Dichiarazione dell’imposta sui redditi
•
Altri documenti, quali ad esempio la copia delle informazioni sul dipendente che il datore di
lavoro ha fornito agli organi autorizzati a richiederli, avvertenza di violazione della disciplina
del lavoro, ecc.
Tutti fogli di impiego ricevuti ed emessi, i documenti per la loro elaborazione e i dati dell’evidenza
salariale, devono essere archiviati.
3. PIU‘ RAPPORTI LAVORATIVI
Seppure in presenza di un rapporto lavorativo ordinario principale, il dipendente può svolgere
un’attività lavorativa collaterale oppure parallela. Vediamone concretamente i casi specifici.
•
Rapporto di lavoro collaterale e attività collaterale (artt. 70 CdL)
L’attività collaterale è l’attività svolta nell’ambito di un ulteriore rapporto lavorativo presso lo stesso
datore di lavoro con il quale il dipendente ha già in essere un rapporto di lavoro o presso un datore di
Pag. 35
lavoro diverso. Ha come oggetto una prestazione di altro genere rispetto a quella prevista dal
rapporto di lavoro principale e deve essere svolta fuori dall’orario di lavoro dedicato all’attività
principale.
Il rapporto di lavoro collaterale va ad integrare il rapporto di lavoro principale e per tal motivo la legge
ne tutela la stabilità in maniera meno severa rispetto al principale, e specificatamente nei seguenti
punti:
•
ai fini del rapporto collaterale, il dipendente non necessita del benestare del datore di lavoro
principale. Un’eccezione è prevista solo nel caso in cui l’attività sia la medesima del rapporto
di lavoro principale. In tale ipotesi, il dipendente ha bisogno del consenso preventivo e scritto
del datore di lavoro (art. 75 CdL)
•
i minorenni non possono effettuare prestazioni lavorative nell’ambito di un rapporto di lavoro
collaterale (persone di età inferiore ai 18 anni)
•
è possibile stipulare un rapporto di lavoro collaterale a tempo determinato anche con soggetti
stabiliti dal contratto collettivo (l’art. 30 CdL non si applica)
•
dal punto di vista della previdenza sociale e dell’assicurazione sanitaria, è necessario
calcolare l’ammontare dei rispettivi contributi separatamente per ogni attività. La denuncia di
inizio del rapporto lavorativo viene effettuata per il dipendente una sola volta, e anche
l’evidenza mensile viene consegnata una sola volta. La denuncia di fine del rapporto
lavorativo viene presentata quando il dipendente termina tutti i rapporti di lavoro in essere
presso lo stesso datore di lavoro.
•
dal punto di vista fiscale, tutti i redditi del dipendente maturati nell’arco di un mese su tutti i
rapporti lavorativi presso lo stesso datore di lavoro, rientrano in un’unica retribuzione
imponibile. Se il dipendente svolge l’attività lavorativa collaterale presso un datore di lavoro
diverso da quello principale anche per una parte del periodo d’imposta, avrà
contemporaneamente due soggetti fiscali, ovvero due datori di lavoro. Nello stesso tempo è
possibile firmare la c.d. dichiarazione di imposta ai fini delle detrazioni degli importi esenti solo
presso un datore di lavoro.
•
nel caso in cui, anche in un solo mese, il dipendente percepisca dal rapporto di lavoro
collaterale, per il quale non ha firmato la dichiarazione di imposta, un reddito superiore alle
5 000 CZK, il dipendente dovrà assolvere da solo l’obbligo fiscale per quell’anno con la
presentazione della dichiarazione fiscale
•
il rapporto di lavoro collaterale può terminare con una disdetta sia da parte del dipendente sia
da parte del datore di lavoro per qualsiasi motivo oppure senza indicazione della causa
•
il periodo di disdetta è di 15 giorni e comincia a decorrere dal giorno del recapito della stessa
•
con la cessazione del rapporto collaterale, il dipendente non ha diritto ad alcuna buonuscita
•
anche il lavoratore portatore di handicap può ricevere la disdetta e ciò senza il consenso del
relativo ufficio del lavoro
•
prima della disdetta, il datore di lavoro non è tenuto a discutere la cessazione del rapporto di
lavoro con il relativo organo sindacale
•
non viene applicata la disposizione relativa al periodo di tutela (art. 48 CdL)
•
non è obbligo del datore di lavoro offrire al dipendente un altro lavoro adeguato oppure
aiutarlo a trovare un’altra occupazione
•
in caso di cessazione del rapporto di lavoro principale e se il dipendente non ha in essere
nessun altro rapporto di lavoro ad orario settimanale fisso, il preesistente rapporto collaterare
diventa il rapporto di lavoro principale
•
non si applicano le disposizioni dell’art. 30, commi 2 -5, art. 46 comma 2, artt. 47, 48, 49, 53 e
155 del CdL.
Pag. 36
•
Rapporto di lavoro parallelo (art. 69 CdL)
Oltre al rapporto di lavoro principale e collaterale, il dipendente può contemporaneamente concludere
più rapporti lavorativi ove nessuno di essi preveda l’orario settimanale ordinario di 40 ore; si tratta dei
c.d. rapporti di lavoro paralleli ai quali si applicano le disposizioni generali vigenti per il rapporto di
lavoro. Il numero dei rapporti di lavoro paralleli e l’ammontare totale di ore lavorate concordate in
questi rapporti non è limitato, quindi teoricamente il dipendente potrebbe lavorare anche 24 ore al
giorno.
Accordi di prestazione lavorativa al di fuori del rapporto di lavoro
La normativa del lavoro ceca prevede per il datore di lavoro la possibilità di accordi di prestazioni
lavorative svolte al di fuori di un rapporto di lavoro ordinario. Tale tipologia di accordi può essere
applicata solo in determinati casi, ovvero qualora si tratti di una prestazione lavorativa:
•
che il datore di lavoro non riesce a garantire tramite lo svolgimento regolare nell’ambito
dell’orario di lavoro preventivamente ripartito e dell’orario dei turni, affinché la gestione, il
controllo dello svolgimento di lavoro e il controllo sull’osservanza dell’orario di lavoro siano
razionali ed economici,
•
il cui svolgimento sarebbe per il datore di lavoro inopportuno oppure antieconomico per altri
motivi, dal punto di vista degli interessi della società (art. 232 CdL).
Ai fini dell’accordo sulla retribuzione per il lavoro effettuato vale la libertà contrattuale (art. 239 CdL).
Nell’ambito degli accordi citati i dipendenti sono obbligati in particolare a (art. 233 CdL):
•
svolgere il lavoro scrupolosamente ed a regola secondo le proprie forze, conoscenze ed
attitudini, e a salvaguardare le condizioni concordate nell‘accordo,
•
svolgere il lavoro personalmente, eventualmente con l’aiuto dei familiari indicati nell‘accordo,
•
osservare la normativa vigente nell’ambito del lavoro da loro svolto, in particolare le norme
relative a garantire la sicurezza e la tutela della salute sul lavoro, con la quale sono venuti
regolarmente a conoscenza,
•
amministrare a regola i mezzi affidati e custodire e salvaguardare le proprietà del datore di
lavoro da danni, perdite, distruzione ed abuso.
I datori di lavoro sono invece tenuti a (art. 232 CdL)
•
creare ai lavoratori condizioni di lavoro adeguate che garantiscano uno svolgimento regolare
e sicuro del lavoro e soprattutto fornire i mezzi fondamentali necessari, il materiale, gli attrezzi
e gli indumenti personali di lavoro antinfortunistici,
•
far conoscere ai dipendenti le disposizioni giuridiche ed altre relative al lavoro da loro svolto,
soprattutto le norme giuridiche ed altre atte a garantire la sicurezza e la tutela della salute sul
lavoro,
•
controllare adeguatamente il regolare svolgimento del lavoro,
•
fornire ai lavoratori la retribuzione concordata per il lavoro svolto, che non deve essere in
contrasto con le norme del diritto del lavoro,
•
osservare anche le altre condizioni concordate nell’accordo; eventuali altri diritti concordati del
lavoratore oppure altri adempimenti a suo favore non possono essere stabiliti in misura più
favorevole rispetto a diritti e adempimenti simili derivanti dal rapporto di lavoro.
I divieti di alcuni lavori per le donne e i minorenni valgono anche per i lavori svolti sulla base di questi
accordi.
Esistono due fattispecie di accordi svolti al di fuori del rapporto di lavoro:
Pag. 37
•
Accordo di svolgimento di lavoro occasionale (art. 236 CdL)
Viene stipulato per le attività occasionali alle quali non vengono dedicate oltre le 100 ore annue
presso lo stesso datore di lavoro. L’accordo di svolgimento di lavoro occasionale può essere scritto o
verbale. Nell’accordo deve essere definito l’incarico lavorativo, il compenso concordato e l’ammontare
delle ore previsto. Il compenso per il lavoro svolto è pagabile dopo il completamento e la consegna
del lavoro, eventualmente gradualmente sulla base del lavoro presentato.
Se il lavoro svolto non è conforme alle condizioni concordate, il datore di lavoro uò diminuire
adeguatamente il compenso, dopo averne discusso con il lavoratore.
Il compito lavorativo deve essere eseguito entro il periodo concordato altrimenti il datore di lavoro può
sciogliere l’accordo. Il lavoratore può sciogliere l’accordo nel caso in cui non possa prestare il proprio
lavoro a causa di condizioni lavorative inadeguate; in questo caso, il datore di lavoro è anche
obbligato a risarcire i danni che con tale comportamento avesse causato al lavoratore.
Il risarcimento del danno causato dal lavoratore per negligenza non può superare un terzo del danno
effettivo e non può essere neanche superiore ad un terzo del compenso concordato per lo
svolgimento del lavoro, ad eccezione della responsabilità materiale sui valori affidati che il lavoratore
è obbligato a computare e ad eccezione della responsabilità per la perdita dei beni affidati.
Accordo di prestayione lavorativa (art. 237 e art. 238 CdL)
L’accordo di prestazione lavorativa viene stipulato per un’attività ripetitiva a lungo termine e deve
essere scritto. Nell’accordo deve essere indicata la tipologia di lavoro concordato, il compenso e il
periodo per il quale viene stipulato; l’orario di lavoro concordato non può superare in media la metà
dell’orario di lavoro settimanale stabilito (al massimo 20 ore settimanali), viene stipulato a tempo
determinato, eventualmente a tempo indeterminato. Nell’accordo è possibile prevedere la modalità di
scioglimento dello stesso. Nel caso in cui non sia previsto lo scioglimento, l’accordo può essere
annullato con accordo delle parti in una certa data oppure unilateralmente solo con disdetta per
qualsiasi motivo, oppure senza giustificato motivo, con un periodo di preavviso di 15 giorni a partire
dalla data di recapito della disdetta scritta. Il compenso per il lavoro svolto è pagabile nei termini
stabiliti per il pagamento delle retribuzioni dal datore di lavoro.
L’accordo di prestazione di lavoro non istituisce il diritto alle ferie, alla retribuzione in caso di ostacoli
al lavoro, al rimborso delle spese di trasferta, ma è possibile espressamente stabilire tali diritti, non
comunque in misura più vantaggiosa rispetto a quelli derivanti da un rapporto di lavoro.
4. RECESSO DAL CONTRATTO LAVORATIVO
Dal contratto lavorativo è possibile recedere nei seguenti casi:
•
se il lavoratorealla sottoscrizione del contratto lavorativo non ha riportato dati veritieri che
possono essere motivo di mancata conclusione del contratto di lavoro nel caso in cui fossero
noti al momento di stipula del contratto lavorativo.
•
Se il lavoratore non si presenta il giorno concordato al lavoro senza che sia impedito al lavoro
oppure se entro una settimana non rende noto al datore di lavoro questo ostacolo (ad
esempio malattia, incidente, visita medica, ricovero ospedaliero) (art.33 CdL)
•
Per motivi che le parti del contratto lavorativo hanno espressamente concordato. La
risoluzione del contratto di lavoro significa la conclusione dal momento stesso dell’inizio, e
non dal momento della risoluzione. Per questo motivo, la risoluzione del contratto lavorativo è
possibile solo fino a quando il lavoratore non inizia a lavorare.
Cessazione del rapporto lavorativo decorso il periodo stipulato
Il rapporto lavorativo cessa il giorno concordato (art 56 CdL ). Qui non vale nessun limite, cessa
quindi anche nei casi di divieto di licenziamento. Prima del decorso del periodo stipulato, questo
rapporto lavorativo può cessare anche per altri motivi (licenziamento, accordo, revoca nel periodo di
prova).
Pag. 38
Se il lavoratore, dopo il decorso del periodo stipulato, continua nello svolgimento del lavoro e il datore
di lavoro ne è a conoscenza, allora si assume che questo rapporto è mutato in un rapporto lavorativo
a tempo indeterminato (a meno che i due partecipanti non si siano accordati diversamente). Anche
con la cessazione di questo rapporto lavorativo, il lavoratore ha diritto ai permessi non retribuiti per
cercare un lavoro prima della fine del rapporto lavorativo.
Cessazione del rapporto di lavoro
Possibilità di cessazione del rapporto di lavoro
La cessazione di un rapporto di lavoro può avvenire o tramite un atto giuridico unilaterale di una delle
parti del contratto di lavoro – lettera di licenziamento o dimissioni, oppure con atto effettuato da
ambedue la parti - accordo, oppure sulla base di altri atti giuridici. Vediamo i singoli casi nello
specifico.
Accordo di cessazione del rapporto di lavoro
L’accordo è stipulato sulla base del consenso reciproco delle parti in merito al suo contenuto.
L‘accordo di scioglimento del rapporto di lavoro (art. 43 CdL) viene stipulato dal datore di lavoro e dal
dipendente per iscritto. Nell’accordo viene concordato il giorno nel il quale cessa il rapporto di lavoro.
Il datore di lavoro è obbligato a consegnare una copia dell’accordo al dipendente.
La stipula dell’accordo non è soggetta ad alcun limite. Nel caso in cui il dipendente lo richieda, il
datore dil lavoro è obbligato ad indicare nello stesso il motivo di cessazione del rapporto di lavoro. É
necessario tener presente questo fatto soprattutto nei casi in cui l’accordo venga stipulato per motivi
di riorganizzazione e quando sorge il diritto alla buonuscita.
Licenziamento
Il licenziamento (art. 44 CdL) è un atto giuridico unilaterale sulla base del quale, in osservanza delle
condizioni stabilite per la validità del licenziamento, decorso il periodo di disdetta di legge, il rapporto
di lavoro (art. 45 CdL) cessa indipendentemente dalla volontà della controparte. L’atto può essere
effettuato sia dal datore di lavoro che dal dipendente (dimissioni).
Il licenziamento deve essere presentato per iscritto e recapitato alla controparte, altrimenti non è
valido, e può essere revocato, con il consenso dell’altra parte interessata. Presentata la lettera di
licenziamento (o dimissioni), il rapporto di lavoro cesserà decorso il periodo di preavviso, che è
uguale per entrambe le parti e corrisponde a 2 mesi; qualora il licenziamento da parte del datore di
lavoro sia dovuto a motivi di riorganizzazione, il periodo di preavviso è invece di 3 mesi.
Il periodo di preavviso comincia a decorrere il primo giorno del mese sucessivo a quello di recapito
della lettera di licenziamento all’altro interessato e termina decorso l’ultimo giorno del relativo mese.
In caso di rapporto di lavoro collaterale il periodo di disdetta è stabilito in 15 giorni e comincia a
decorrere già dal giorno stesso del recapito.
In caso di cessazione del rapporto di lavoro, il dipendente ha diritto ad un permesso non retribuito per
poter cercare un nuovo posto di lavoro fino ad un massimo di mezza giornata nell’arco di una
settimana per il periodo corrispondente al periodo di preavviso. Nel caso del periodo di preavviso di 2
mesi (8 settimane), il limite massimo di permesso non retribuito è di 8 mezze giornate.
Scioglimento immediato del rapporto di lavoro
Il rapporto di lavoro può essere sciolto con effetti immediati, sia da parte del datore di lavoro che del
dipendente, per iscritto e solo per motivi indicati dalla legge (art. 53-55 CdL), debitamente riportati per
iscritto.
È possibile ulitilizzare questo strumento solo entro un mese dal giorno in cui la parte interessata sia
venuta a conoscenza del motivo che può giustificare tale provvedimento, al limite però entro un anno
da quando la causa si è verificata.
Il datore di lavoro può cessare immediatamente il rapporto di lavoro nel caso in cui il dipendente sia
stato condannato per un reato intenzionale con una condanna incondizionata alla reclusione per un
periodo superiore ad un anno. Ovviamente, se il lavoratore ha commesso un reato intenzionale
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nell’adempimento dei propri compiti professionali, o in diretta relazione con essi, il datore di lavoro
può revocare il rapporto lavorativo con il lavoratore immediatamente, qualora sia stato condannato
con sentenza valida alla reclusione per un periodo non inferiore a sei mesi.
Il datore di lavoro di regola può revocare con effetti immediati il rapporto lavorativo a fronte di una
infrazione particolarmente grave della disciplina lavorativa. Il codice del lavoro non definisce il
concetto di “infrazione particolarmente grave della disciplina lavorativa”. Per questo è necessario
considerare l’infrazione della disciplina lavorativa in base al caso concreto, tenendo conto anche del
periodo, della situazione e delle persone coinvolte. E’ di particolare importanza non trascurare la
ripetizione dell’infrazione, ovvero se il dipendente ha già infranto altre volte la disciplina lavorativa,
ovvero se si tratta di una situazione configurabile come una deviazione straordinaria dal normale
decorso dell’attività del datore di lavoro. Il Codice del Lavoro non conosce la “perdita di fiducia” come
motivo di cessazione del rapporto lavorativo.
Il dipendente ha il diritto di recedere immediatamente dal contratto, qualora non abbia percepito il
salario entro i 15 giorni successivi al termine di pagamento stabilito; qualora sia impossibilitato a
svolgere l’attività lavorativa per motivi di salute, comprovando ciò con una perizia, ed entro 15 giorni
dal ricevimento della perizia, il datore di lavoro non lo abbia trasferito ad alta mansione. Qualora il
dipendente revochi con effetti immediati il contratto di lavoro e per i motivi di cui sopra, ha diritto al
riconoscimento di due mensilità di stipendio medio.
Scioglimento del rapporto lavorativo nel periodo di prova
Il lavoratore e il datore di lavoro possono revocare senza giusta causa il rapporto di lavoro durante il
periodo di prova (art 58 CdL). Anche qui è necessaria la notifica scritta, che deve essere consegnata
almeno 3 giorni prima dell’entrata in vigore dello sciogliemento del contratto e non oltre la scadenza
del periodo di prova. Il mancato rispetto del requisito dei 3 giorni, tuttavia, non agisce sulla validità
dell’atto.
Dimissioni da parte del lavoratore
Il lavoratore può consegnare al datore di lavoro la lettera di dimissioni anche senza giustificato
motivo (art 51 CdL). Il periodo di preavviso, secondo l’art 45 CdL è di 2 mesi ed inizia a decorrere dal
primo giorno del mese solare successivo alla consegna della lettera di dimissioni. Il rapporto
lavorativo termina con il decorso del periodo di preavviso.
Al lavoratore che intenda cessare il rapporto lavorativo con dimissioni è sufficiente riferire in forma
scritta al datore di lavoro di “sciogliere il rapporto lavorativo con licenziamento” (non serve riportare il
motivo), che firmi la lettera e la consegni al datore di lavoro.
Il licenziamento non è un atto legale bilaterale, pertanto non è richiesto il consenso del datore di
lavoro, e a questo non è neanche condizionato, soltanto lo si rende noto con la sua consegna. Nel
caso in cui il licenziamento non venga così formulato possono emergere dubbi e conflitti sul fatto se si
tratti di scioglimento del rapporto lavorativo oppure solo di una proposta di accordo di scioglimento
del rapporto lavorativo.
Licenziamento da parte del datore di lavoro
Per il licenziamento da parte del datore di lavoro, il Codice del Lavoro stabilisce queste condizioni:
•
Il datore di lavoro può licenziare il lavoratore solo per i motivi elencati nel Codice del Lavoro
(art 46 par.1 CdL),
•
Il datore di lavoro deve precisare la fattispecie del motivo del licenziamento; il motivo del
licenziamento non può essere successivamente modificato,
•
Il datore di lavoro può validamente licenziare il lavoratore solo se non ha possibilità di
impiegare il lavoratore in un altro lavoro adeguato, e questo nemmeno dopo un’eventuale
precedente formazione oppure se il lavoratore ha rifiutato l’offerta di questo lavoro (non si
applica all’infrazione della disciplina lavorativa e al rapporto lavorativo collaterale),
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•
Per infrazione della disciplina lavorativa è possibile licenziare il lavoratore solo nel termine di
due mesi dal giorno in cui il datore di lavoro è venuto a conoscenza dei motivi di
licenziamento, comunque non più tardi di un anno dal sorgere della causa,
•
Il datore di lavoro non deve licenziare nel cosiddetto periodo di tutela, cioè quando vige il
divieto di licenziamento.
Solo con il rispetto delle condizioni sopra riportate il licenziamento è valido.
I motivi di licenziamento sono tassativamente elencati e il loro ambito non può essere allargato. Dal
punto di vista delle cause li possiamo dividere così:
1. motivi in capo al datore di lavoro: cambiamenti organizzativi, ovvero:
•
Liquidazione del datore di lavoro oppure di sua parte - art 46 par. 1 comma a),
•
Trasferimento del datore di lavoro o di sua parte – art 46 par. 1 comma b),
•
Esubero del lavoratore – art 46 par. 1 comma c),
•
2. motivi in capo al lavoratore, ovvero:
•
Inabilità per motivi di salute – art 46 par. 1 comma d)
•
Inosservanza dei presupposti delle disposizioni legislative oppure mancato adempimento
delle richieste di una regolare prestazione lavorativa, stabiliti dal datore di lavoro, compreso il
mancato soddisfacimento dei risultati lavorativi – art. 46 par. 1 comma e),
•
revoca immediata del rapporto lavorativo, in particolare per infrazione della disciplina
lavorativa soprattutto in maniera marcata, oppure per grave infrazione o sistematica meno
grave infrazione della disciplina lavorativa (qualora sia stato avvertito in forma scritta sulla
possibilità di licenziamento per la iolazione della disciplina del lavoro) - art 46 par. 1 comma f).
Divieto di licenziamento
Il lavoratore è tutelato dalla cessazione del rapporto lavorativo con licenziamento da parte del datore
di lavoro (art 48, 49 CdL ) e questo nei casi in cui il dipendente:
•
sia dichiarato temporaneamente inabile al lavoro per malattia o incidente
•
sia chiamato al servizio militare o civile
•
sia chiamato a prestare lavori socialmente utili
•
la lavoratrice sia incinta oppure in maternità o quando la lavoratrice o il lavoratore si
prendono cura di un figlio di età inferiore ai tre anni
•
il lavoratore notturno sia stato dichiarato temporaneamente inabile al lavoro notturno sulla
base di una perizia medica.
•
Per questi divieti valgono comunque alcune eccezioni e cioè nel caso di licenziamento per
motivi di più importanti cambiamenti organizzativi secondo l’art 46 par. 1 comma a) e b) del
CdL e nella maggior parte dei casi anche secondo il comma f) della stessa disposizione.
Indennità di licenziamento per cessazione del rapporto lavorativo
Il lavoratore, il cui rapporto lavorativo sia terminato con il licenziamento da parte del datore di lavoro
oppure con accordo per cambiamenti organizzativi (art 46 par. 1 comma a) fino a c) del CdL) ha diritto
ad una indennità di licenziamento pari a due volte il guadagno medio (art 60a fino 60c CdL).
L’indennità è in qualche modo un risarcimento per la perdita del lavoro.
È possibile aumentare l’indennità di un altro multiplo del guadagno medio (non necessariamente deve
essere un multiplo intero, ma anche ad esempio un multiplo di 2,5). Nel contratto collettivo oppure
nelle disposizioni interne emesse dal datore di lavoro è possibile stabilire le condizioni per
un’indennità maggiore.
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L’indennità non spetta al lavoratore che ha cessato un rapporto lavorativo collaterale e per gli accordi
di lavoro svolti al di fuori del rapporto lavorativo.
Sull’indennità non vengono applicati i contributi sanitari né sociali.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL RAPPORTO DI LAVORO
Orario di lavoro e pause sul lavoro (artt. 83 – 95 CdL)
La durata dell’orario di lavoro prevista per legge è di un massimo di 40 ore settimanali. L’orario di
lavoro è il periodo durante il quale il lavoratore è tenuto a svolgere una determinata prestazione
lavorativa a favore del datore di lavoro. La pausa di riposo non rientra nell’orario di lavoro.
L’orario di lavoro può essere modificato:
•
Durata principale – è data dal codice del lavoro (al massimo 40 ore settimanali) e non può
essere maggiore.
•
Orario di lavoro settimanale limitato – è quello previsto dal codice del lavoro, dal contratto
collettivo o da disposizioni interne. Può essere più breve della durata principale (senza
diminuzione del salario).
•
Orario di lavoro più breve – può essere concordata o autorizzata ai singoli lavoratori (con
diminuzione del salario).
L’orario di lavoro è di regola distribuito in una settimana lavorativa di cinque giorni.
Ai fini di un migliore sfruttamento dell’orario di lavoro e della soddisfazione delle esigenze personali
dei lavoratori, il datore di lavoro può adottare un orario di lavoro flessibile, dopo averne discusso con
l’organo sindacale, e questo solo in certi luoghi di lavoro ed eventualmente per alcuni lavoratori.
Il datore di lavoro è tenuto a concedere al lavoratore una pausa sul lavoro per mangiare e risposare
di almeno 30 minuti dopo al massimo sei ore di lavoro consecutive; ai giovani questa pausa deve
essere concessa al massimo dopo quattro ore e mezzo di lavoro ininterrotto. Le pause per mangiare
e riposare non si contano nell’orario di lavoro e non sono pagate.
Il datore di lavoro è tenuto a distribuire l’orario di lavoro così che il lavoratore abbia un riposo
ininterrotto di almeno 12 ore consecutive in 24 ore tra la fine di un turno e l’inizio del turno seguente.
Questo intervallo temporale può essere accorciato fino a 8 ore consecutive in 24 ore e solo laddove
sia permesso dall’art. 90 del codice del lavoro.
Alle donne che lavorano nei turni ininterrotti, questo riposo può essere accorciato solo a 11 ore
consecutive in 24 ore a condizione che il riposo seguente venga prolungato di un periodo pari
all’accorciamento di questo riposo.
Solo eccezionalmente è possibilire ordinare il lavoro nei giorno di riposo dal lavoro. Si tratta di un
lavoro necessario che non può essere svolto nei giorni lavorativi (art 91 CdL).
Il datore di lavoro è tenuto a distribuire l’orario di lavoro in modo che il lavoratore abbia un riposo
ininterrotto in settimana (art 92 CdL) in ogni periodo di sette giorni di calendario consecutivi della
durata di almeno 35 ore. Il riposo ininterrotto settimanale non deve essere inferiore a 48 ore per i
giovani.
Se l’esercizio del datore di lavoro lo permette, si dispone il riposo ininterrotto settimanale per tutti i
lavoratori nello stesso giorno in modo che vi rientri la domenica.
Il datore di lavoro è tenuto per legge a tenere un’evidenza dell’orario di lavoro, degli straordinari, dei
soccorsi sul lavoro e del lavoro notturno di tutti i lavoratori (art 94 CdL); su richiesta del lavoratore il
datore di lavoro è tenuto a permettergli di visionare l’evidenza del proprio orario di lavoro.
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I turni di lavoro
Con il concetto “turno” si indica una parte dell’orario settimanale prefissato senza lavoro straordinario,
durante la quale il lavoratore è tenuto a lavorare nell’arco di 24 ore consecutive sulla base di un orario
precedentemente fissato dei turni lavorativi; oltre al regime lavorativo ad un solo turno, esiste il
regime a due turni, a tre e ininterrotto.
Il regime lavorativo a due turni è quel regime di lavoro nel quale i lavoratori si danno reciprocamente il
cambio in due turni nell’arco di 24 ore consecutive.
Nel regime lavorativo a tre turni i lavoratori si danno il cambio reciprocamente in tre turni nell’arco di
24 ore consecutive.
Il regime lavorativo ininterrotto è il regime lavorativo nel quale i lavoratori si danno il cambio
reciprocamente in turni nell’arco di 24 ore consecutive per 7 giorni alla settimana.
Le ferie
La questione delle ferie è definita nell’art. 100 fino a 110c CdL. Il lavoratore ha diritto a:
• ferie per l’anno solare o sua parte relativa
• ferie per i giorni di lavoro già svolti
• ferie integrative
• altre ferie
La durata base delle ferie per l’anno solare è di 4 settimane, e questo dal 2001 per tutti i lavoratori,
indipendentemente dall’età e dalla durata dell’impiego.
I datori di lavoro che svolgono attività imprenditoriale possono aumentare la durata di base nelle
disposizioni interne oppure nel contratto collettivo di altre tre settimane (non giorni). Il datore di lavoro
però non può più differenziare la durata delle ferie secondo l’età dei lavoratori o il tipo di lavoro svolto,
o per altre ragioni.
Per i soggetti non imprenditoriali, le ferie sono prolungate di una settimana direttamente per legge (5
settimane). Le ferie di alcuni lavoratori durano 8 settimane (insegnanti, educatori e altri).
Il lavoratore che non ha lavorato il periodo minimo previsto per legge che dà diritto alle ferie annuali,
avrà diritto alle ferie per i giorni di lavoro svolto, ovvero ad un dodicesimo di ferie per l’anno solare
ogni 22 giorni lavorati.
Il periodo delle ferie integrative è di 1 settimana per l’anno solare.
Il periodo di ferie viene stabilito dal datore di lavoro sulla base di un piano delle ferie che dovrebbe
prevedere il godimento dell’intero periodo di ferie entro la fine dell’anno solare. Nello stabilire il piano
delle ferie è necessario rifarsi alle esigenze gestionali del datore di lavoro ma anche agli interessi
legittimi del dipendente. Nel caso in cui le ferie vengano concesse in più parti, una parte di esse deve
coprire un periodo di almeno 2 settimane consecutive, se il datore di lavoro ed il dipendente non
concordano diversamente. Per settimana si intendono 7 giorni civili consecutivi. Il datore di lavoro può
stabilire il godimento delle ferie collettivo (cd. Ferie aziendali).
Nel caso in cui il dipendente non abbia potuto godere di tutte le ferie entro la fine dell’anno solare, in
particolare:
•
•
•
Per motivi gestionali pressanti,
Per impedimenti nel lavoro,
Perché il datore del lavoro non ha determinato il periodo delle ferie,
si verifica il trasferimento delle stesse all’anno successivo. Le ferie dell’anno corrente devono in
questi casi essere godute entro la fine dell’anno successivo. Se il datore del lavoro non prevede il
periodo di ferie neanche entro il 31 ottobre dell’anno solare successivo, il giorno di inizio delle ferie
non godute o della loro parte corrisponde al primo giorno feriale successivo, se il dipendente non è
ostacolato dagli impedimenti nel lavoro indicati nell’art. 108 comma 3 CdL. Nel caso in cui il
dipendente non goda delle ferie neanche entro la fine dell’anno solare successivo, il diritto alle ferie
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decade. Se il dipendente, per i motivi sopraindicati, non gode delle ferie, che superano le 4 settimane,
neanche entro la fine dell’anno solare successivo, queste ferie, con il suo consenso, possono essere
godute entro la fine dell’anno solare.
RETRIBUZIONI
Il Codice del lavoro in merito alla retribuzione (art. 111 CdL) stabilisce che:
•
•
•
•
Al dipendente spetta una retribuzione per il lavoro svolto, ai sensi della Legge n. 1/1992 Racc.
sulla retribuzione, sul compenso per la disponibilità al lavoro e sul reddito medio, ai sensi
degli emendamenti successivi (di seguito solo LsR)
Disposizioni generali stabiliscono che la retribuzione non può essere inferiore alla retribuzione
minima; nella retribuzione minima non rientrano la retribuzione per il lavoro straordinario, il
supplemento per il lavoro nell’ambito lavorativo difficile e nocivo alla salute, per il lavoro
notturno e nei giorni festivi.
L’ammontare e le condizioni per la determinazione della retribuzione minima vengono
decretate dal Governo
Nel contratto collettivo è possibile stabilire una retribuzione minima più alta.
Il provvedimento governativo sulle tariffe minime delle retribuzioni tutela i dipendenti qualora non sia
in vigore un contratto collettivo che determina la retribuzione. Le tariffe minime di retribuzione sono
scaglionate in base alla complessità, responsabilità e laboriosità del lavoro. Dal 1.1.2005 sono in
vigore le nuove tariffe minime di retribuzione ai sensi del provvedimento n. 700/2004. La retribuzione
minima, ai sensi del provvedimento governativo n. 699/2004 Racc., è pari a 7 185 Kč al mese per un
orario di lavoro di 40 ore settimanali, rispettivamente a 42,50 Kč all’ora. Retribuzioni più basse sono
previste all’inizio del rapporto di lavoro nel caso di dipendenti di età dai 18 ai 21 anni e di adolescenti
e persone portatori di handicap.
Maggiorazioni e compensi
•
•
•
•
•
Retribuzione per il lavoro straordinario
Retribuzione per il lavoro nei giorni festivi
Retribuzione per il lavoro in ambiente lavorativo difficile e nocivo alla salute
Retribuzione per il lavoro notturno
Compenso per la disponibilità al lavoro
Per il lavoro straordinario (l’art. 5 LsR) al dipendente spetta la retribuzione maturata più una
maggiorazione pari ad almeno il 25% della retribuzione media, se il dipendente ed il datore di lavoro
non concordano il riposo compensativo. Maggiorazione e riposo però non spettano se la retribuzione
stabilita nel contratto collettivo è comprensiva del lavoro straordinario.
Per il lavoro nei giorni festivi (l’art. 6 LsR) al dipendente spetta il riposo compensativo nella misura del
lavoro prestato nei giorni festivi. Per il periodo di riposo compensativo, il dipendente ha diritto al
rimborso della retribuzione pari all’ammontare della retribuzione media. Il datore di lavoro può
concordare con il dipendente l’assegnazione di una maggiorazione sulla retribuzione maturata pari
alla retribuzione media (100%) al posto del riposo compensativo, tenendo conto che il riposo ha la
precedenza. Se il dipendente non lavora a causa di una festività che coincide con una sua giornata
lavorativa regolare, gli spetta il pagamento della retribuzione pari all’ammontare della retribuzione
media.
Retribuzione media
Per la determinazione e il successivo pagamento della retribuzione è importante la corretta
determinazione della c.d. Retribuzione media. Essa viene utilizzata per il calcolo delle varie
maggiorazioni e retribuzioni. Ai fini giuslavorastici la retribuzione media viene calcolata dalla
retribuzione lorda pagata nel periodo relativo e il periodo di lavoro svolto nel periodo di riferimento.
Per periodo relativo si intende il trimestre solare immediatamente precedente. L’importante è stabilire
correttamente cosa è incluso nella base per il calcolo della retribuzione media. Si includono, infatti, gli
importi che rientrano nella retribuzione e non altri adempimenti. Ciò significa che vengono incluse le
voci direttamente connesse alla prestazione lavorativa. La loro somma poi viene divisa per il monte
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ore lavorate oppure per il monte giorni. La retribuzione media si determina come retribuzione media
oraria, rispettivamente media giornaliera. Nel caso in cui sia necessario a fini giuslavoristici utilizzare
la retribuzione media mensile, la retribuzione media oraria (giornaliera) viene moltiplicata in base al
monte ore lavorative medio (giorni) ricadenti in un mese all’anno.
Lavoro straordinario
Il lavoro straordinario è il lavoro svolto dal dipendente sulla base dell’ordine del datore di lavoro,
senza il consenso del dipendente stesso, oltre l’orario di lavoro settimanale stabilito ed effettuato al di
fuori del piano dei turni lavorativi (l’art. 83 comma 5 e l’art. 96 CdL). Non si considera lavoro
straordinario il periodo di prestazione lavorativa recuperato oltre l’orario di lavoro settimanale in
seguito ad un’assenza da lavoro.
Il datore di lavoro può impartire lavoro straordinario solo in casi eccezionali, al massimo per 8 ore
nelle singole settimane e per 150 ore all’anno. Nel limite annuo non viene compreso il lavoro
straordinario a fronte del quale sono state concesse le ferie.
Oltre il limite stabilito dalla legge è possibile effettuare lavoro straordinario solo con il consenso del
dipendente, al massimo però entro il limite insuperabile di 8 ore in media alla settimana. Questo può
ammontare fino a 417 ore. La media viene calcolata anche per le settimane in cui il dipendente non è
presente al lavoro (ferie, malattia). Il consenso al lavoro straordinario non può essere concordato nel
contratto di lavoro.
Per il periodo di lavoro straordinario al dipendente spettano la retribuzione e una maggiorazione pari
almeno al 25% della retribuzione media, qualora egli non usufruisca del riposo compensativo. Nel
caso in cui il datore di lavoro non conceda al dipendente il riposo compensativo entro la fine del terzo
mese successivo alla prestazione straordinaria o in periodo concordato diversamente, al dipendente
spetta la maggiorazione ai sensi del primo capoverso.
Pagamento delle ferie
Per il periodo di godimento delle ferie ai dipendenti spetta un compenso pari alla retribuzione media.
Il compenso per le ferie non godute spetta solo se le ferie non sono state godute nemmeno entro la
fine dell’anno solare successivo, e ciò nei casi indicati nell’art. 110 b Cdl (per ostacoli nel lavoro in
capo al dipendente, per cessazione del rapporto di lavoro per mancata determinazione del piano
delle ferie da parte del datore di lavoro). Ogni anno solare, il dipendente gode automaticamente prima
delle "vecchie" ferie. Anche per le ferie non godute spetta un compenso pari alla retribuzione media.
Maternità
La maternità e le ferie dei genitori rientrano nel gruppo dei c.d. ostacoli personali al lavoro (artt. 157 160 CdL). La maternità spetta alla lavoratrice per un periodo di 28 settimane, eccezionalmente 37
settimane nel caso in cui abbia partorito contemporaneamente due o più bambini oppure si tratti di
lavoratrice ragazza madre. La lavoratrice va in maternità di regola dall’inizio della sesta settimana
prima del parto previsto, non prima però dell’inizio dell’ottava settimana prima del giorno del parto
previsto. In alcuni casi particolari, la legge stabilisce un periodo di maternità più breve. La maternità
non deve mai essere più breve di 14 settimane e non può in nessun caso finire né essere interrotta
prima che siano passate 6 settimane dal giorno del parto.
Il datore di lavoro è obbligato ad erogare la maternità anche senza richiesta della lavoratrice. Nel
caso in cui la lavoratrice chieda al datore di lavoro le ferie per il periodo immediatamente successivo
alla maternità, il datore di lavoro è obbligato ad accogliere la sua richiesta (l’art. 108 comma 4 CdL).
Per il periodo di maternità, alla lavoratrice spettano ferie non retribuite. Il diritto ai sussidi
dell’assicurazione malattie (cd. sussidio monetario in maternità) e dell’assistenza statale sociale per
questo periodo è regolamentato dalla normativa speciale.
Ferie dei genitori
Le ferie per i genitori (l’art. 158 CdL) spettano alla donna, su sua richiesta, dopo la fine della
maternità ed entro tre anni di età del bambino. Al padre del bambino spettano, su sua espressa
richiesta, dalla nascita del bambino entro 3 anni di età dello stesso; della maternità e delle ferie dei
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genitori possono godere contemporaneamente entrambi i genitori. L’emendamento del codice del
Lavoro in vigore dal 1 gennaio 2001 ha stabilito che il datore del lavoro è obbligato ad erogare, su
richiesta della lavoratrice e del lavoratore, le ferie ai genitori.
Anche in questo caso, le ferie non saranno retribuite.
Permessi di lavoro
I permessi di cui nell’allegato al provvedimento governativo n. 108/1994 Racc., devono essere
obbligatoriamente erogati al dipendente La retribuzione non spetta se il dipendente ha omesso in
maniera ingiustificata la maggior parte del turno nel mese civile in cui gli è stato concesso il permesso
oppure se alla fine del permesso non rientra in tempo al lavoro senza giustificato motivo. Le omissioni
dei singoli turni si cumulano.
Importanti ostacoli al lavoro, a fronte dei quali vengono concessi i permessi di lavoro:
1. Accertamento e visita del dipendente presso un istituto sanitario
a) Il permesso retribuito viene concesso per il periodo strettamente necessario, se l’accertamento o
visita vengono effettuati in un istituto sanitario in rapporto contrattuale con l’istituto di assicurazione
sanitaria scelta dal dipendente e che si trova più vicino all’abitazione o al luogo di lavoro del
dipendente, ed è in grado di fornire l’assistenza sanitaria necessaria, se l’accertamento o visita non
possono essere effettuate fuori l’orario di lavoro.
b) Il permesso viene concesso anche quando l’accertamento o visita vengono effettuati in un altro
istituto sanitario diverso da quello più vicino e che è in un rapporto contrattuale con l’istituto di
assicurazione sanitaria che il dipendente ha scelto e che è in grado fornire l’assistenza sanitaria
necessaria. La retribuzione però spetta al massimo per il periodo di cui alla lettera a).
2. Nascita di un figlio alla consorte del dipendente
Il permesso retribuito viene concesso per il periodo necessario per il trasporto della consorte
nell’istituto sanitario e il ritorno.
3. Accompagnamento
a) Il permesso viene concesso per permettere al dipendente di accompagnare il familiare ad una
visita o accertamento presso un istituto sanitario per improvviso infortunio o malattia o per un
appuntamento preso in precedenza. Il permesso risulta retribuito per il periodo strettamente
necessario, al massimo però per un giorno. Nel caso in cui il dipendente abbia diritto al sussidio
assicurativo per malattia nel caso dell’assistenza ad un membro familiare malato, non ha diritto alla
retribuzione.
b) Il permesso viene concesso per accompagnare il figlio portatore di handicap nell’istituto di
assistenza sociale oppure nel collegio. Il permesso viene concesso solo ad uno dei familiari ed è
retribuito per il periodo strettamente necessario, al massimo però per 6 giorni lavorativi all’anno.
4. Decesso del familiare
5. Matrimonio proprio, dei figli o dei genitori
Il permesso retribuito viene concesso per due giorni per il proprio matrimonio, di cui uno per la
partecipazione alla cerimonia nuziale.
6. Trasloco del dipendente in possesso di una propria abitazione
Il permesso non retribuito viene concesso per il periodo strettamente necessario, al massimo per un
giorno, in caso di trasloco nello stesso comune e in caso di trasloco in un comune diverso, per un
massimo 2 giorni; se si tratta di trasloco nell’interesse del datore di lavoro, il permesso è retribuito.
7. Interruzione o ritardo imprevisto dei mezzi pubblici di trasporto
8. Impraticabilità del tragitto al lavoro per motivi atmosferici con un mezzo di trasporto non pubblico,
che utilizza il dipendente con grave handicap.
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9. Ricerca di un nuovo posto di lavoro prima della cessazione del rapporto di lavoro
Il permesso non retribuito viene concesso per un periodo strettamente necessario, al massimo per
mezza giornata la settimana, durante il periodo di preavviso (art. 45 comma CdL).
Nella stessa misura viene concesso il permesso retribuito in caso di cessazione del rapporto di lavoro
da parte del datore del lavoro per i motivi indicati nell’art. 46 comma 1 lettere da a) al d) CdL.
10. Funerale del collega del lavoro
Assicurazione malattie
La legge sull’assicurazione sulle malattie (n. 54/1956 Racc. nella versione vigente) stabilisce che i
sussidi dell’assicurazione contro le malattie sono i seguenti:
•
•
•
•
Sussidi in caso di malattia,
Sussidio in caso di cura di un membro familiare,
Contributi in gravidanza e maternità,
Aiuto monetario in maternità.
I sussidi in caso di malattia competono al dipendente che viene riconosciuto temporaneamente
impossibilitato a svolgere la propria prestazione nell’attività assicurata per i casi di malattia.
Il sussidio in caso di malattia viene erogato per i giorni civili e spetta al dipendente a partire dal primo
giorno di impossibilità al lavoro fino alla fine della malattia o fino al giorno del riconoscimento della
totale o parziale invalidità. Il sussidio però viene erogato al massimo per il periodo di un anno
dall’inizio della malattia. Il sussidio in caso di cura di un membro della famiglia viene concesso al
massimo per i primi nove giorni civili. Al dipendente con a carico almeno un bambino di età entro
l’ultimazione della scuola d’obbligo ed altrimenti solo, il sussidio viene concesso al massimo per i
primi 16 giorni civili.
L’ammontare dei sussidi viene calcolato sulla base giornaliera rilevante, che corrisponde alla
retribuzione lorda nel periodo relativo (reddito che viene incluso nella base imponibile per il calcolo
del premio per l’assicurazione sociale), diviso per il numero dei giorni che rientrano nel periodo in
oggetto. Il periodo relativo è il periodo di 12 mesi precedenti al mese in cui si è verificata
l’impossibilità al lavoro.
Il calcolo della base giornaliera rilevante, il limite di riduzione e le modalità della riduzione vengono
regolati dall’art. 18 della legge n. 54/1956 Racc.
Il sussidio giornaliero per malattia viene stabilito sulla base giornaliera rilevante e, per ogni giorno
civile ammonta al 69% della base rilevante giornaliera. Per i primi tre giorni di impossibilità al lavoro
ammonta solo al 25% della base giornaliera. In caso di cura di un membro della famiglia l’ammontare
del sussidio è pari al 69% della base giornaliera a partire dal primo giorno del sussidio.
Previdenza sociale
I versamenti per la previdenza sociale e il contributo per la politica occupazionale dello Stato sono
destinati al pagamento delle seguenti spese:
•
•
•
•
sussidi dell’assicurazione malattia, che sono il sussidio in caso di malattia, sussidio per cura
del membro familiare, contributo a conguaglio in caso di gravidanza e maternità, sussidio
monetario in maternità,
sussidi di assicurazione pensionistica, che sono le pensioni di anzianità, piena o parziale
pensione di invalidità, pensione vedovile e pensione per orfani,
garanzia del diritto al lavoro,
spese amministrative dell’Ufficio ceco di previdenza sociale e degli uffici di collocamento.
Il premio per l’assicurazione sociale viene versato solo dalle persone che sono o erano membri
dell’assicurazione contro le malattie (l’art. 3 della legge n. 589/1992 Racc.). Le persone sono membri
dell’assicurazione contro le malattie se l’impiego dura più di 7 giorni civili consecutivi e il reddito
rilevante ammonta almeno a 400 czk al mese. L’attività deve essere svolta sul territorio della
Repubblica Ceca.
Pag. 47
Ogni attività ai fini della previdenza sociale viene considerata separatamente. Una persona può
essere contribuente plurimo.
Per gli scopi dell’assicurazione sociale, dividiamo il datore di lavoro in due tipologie (legge n.
589/1992 Racc. in vigore):
•
la piccola organizzazione, ovvero le persone fisiche e giuridiche che impiegano almeno un
dipendente e tengono l’evidenza degli stipendi autonomamente o per loro la tiene un terzo
che tuttavia impiega al massimo 25 dipendenti.
•
l’organizzazione, ovvero le persone fisiche o giuridiche che impiegano oltre 25 dipendenti o
anche meno, ma l’evidenza degli stipendi viene tenuta per loro conto da un’altra persona
(giuridica o fisica) che impiega oltre 25 dipendenti.
A seconda che il datore di lavoro sia una organizzazione o una piccola organizzazione, emergono
degli obblighi nell’ambito dell’assicurazione sociale ai sensi delle disposizioni dell’art. 582/1991 Racc.
Organizzazione e piccola organizzazione versano l’assicurazione per sé stessi e per i propri
dipendenti. La piccola organizzazione versa l’intero premio per l’assicurazione sociale,
l’organizzazione versa la differenza tra l’assicurazione e i sussidi erogati dall’assicurazione malattie.
Le aliquote di assicurazione ammontano (art. 7 della legge n. 589/1992 Racc.):
a) per l’organizzazione o piccola organizzazione al 26%, (di cui il 3,3% per l’assicurazione contro le
malattie, il 21,5% per la assicurazione pensionistica ed il 1,2% per la politica occupazionale),
b) per i dipendenti all’8%, (di cui il 1,1 % per l’assicurazione contro le malattie, il 6,5 % per
l’assicurazione pensionistica ed il 0,4 % per la politica occupazionale).
Il periodo di riferimento per rilevare la base imponibile del dipendente, dell’organizzazione e della
piccola organizzazione corrisponde al mese civile.
Il datore di lavoro è obbligato a versare anche il premio a carico del dipendente e provvederà quindi a
detrarlo dai redditi del dipendente.
Per il tardivo versamento del premio oppure per il pagamento di un importo inferiore al dovuto, il
datore di lavoro è tenuto a pagare una penale pari al 0,1% della somma dovuta per ogni giorno di
mora o di debito parziale.
Assicurazione sanitaria
L’assicurazione pubblica sanitaria (assicurazione sanitaria) è un tipo di assicurazione obbligatoria
sulla base della quale viene pagata l’assistenza sanitaria. L’assicurato ha il diritto di scegliere l’istituto
di assicurazione sanitaria e può variarlo una volta ogni 12 mesi civili, ma sempre al primo giorno del
trimestre solare (l’art. 11 della legge n. 48/1997 Racc.). Nel caso in cui il dipendente cambi istituto
assicurativo sanitario, è obbligato a comunicarlo entro 8 giorni al proprio datore di lavoro ed il datore
di lavoro è tenuto a confermarne la ricezione per iscritto come previsto dalla legge.
Ai sensi degli artt. 4-7 della legge n. 48/1997 Racc., i soggetti obbligati al versamenti del premio sono
i seguenti:
•
•
•
Datori di lavoro
Stato
Assicurati (dipendenti, liberi professionisti e persone senza reddito imponibile)
La persona senza reddito imponibile diventa cittadino nel caso in cui è residente sul territorio della
RC, non versa per lui lo Stato né effettua il versamento come libero professionista OSVČ.
Mensilmente effettua i versamenti nell’ammontare minimo.
Ogni attività ai fini dell’assicurazione sanitaria viene valutata singolarmente. Una persona perciò può
effettuare i versamenti più volte.
L’ammontare del premio (artt. 2 e 5 della legge n. 592/1992 Racc.) dell’assicurazione sanitaria
pubblica è pari al 13,5% della base di calcolo (l’art. da 3 a 3c della legge n. 592/1992 Racc.) per il
Pag. 48
periodo di riferimento. Il periodo di riferimento mensile vale per il datore del lavoro, per il dipendente e
le persone senza reddito imponibile. Per i liberi professionisti il periodo di riferimento è l’anno solare.
Sulla base imponibile di ogni dipendente viene calcolato il 13,5%. Questa somma arrotondata per
eccesso alle corone intere viene versata dal datore di lavoro al relativo istituto di assicurazione
sanitaria. Un terzo della somma così calcolata viene detratto al dipendente dalla retribuzione. La
differenza tra l’ammontare totale e la somma che viene detratta al dipendente dalla retribuzione
costituisce il premio a carico del datore di lavoro.
Nel contratto scritto tra il dipendente ed il datore del lavoro, il dipendente si può impegnare a versare
una parte o l’intera somma concernente il premio che il datore del lavoro deve versare nel periodo in
cui ha concesso al dipendente il permesso non retribuito, cioè il 9% dell’imponibile. Il premio del
4,5% il dipendente è obbligato a versarlo autonomamente ed il datore di lavoro ha l’obbligo di versare
la somma intera del 13,5% della base imponibile.
In caso di assenza ingiustificata del dipendente al lavoro, il dipendente è obbligato a pagare al datore
di lavoro l’importo del premio, l’intero 13,5% della base imponibile minima, per il periodo di assenza
ingiustificata.
Tassazione della retribuzione
Il contribuente di imposta versa l’acconto di imposta sul reddito delle persone fisiche derivante da
attività dipendente e dei benefits sulla retribuzione imponibile, intesa come la somma di tutti i redditi
percepiti dal datore di lavoro, registrati o pagati al dipendente per il mese civile o per il periodo di
imposta diminuito di:
•
•
•
Somme esenti da imposta
Somme detratte o versate per l’assicurazione sociale e sanitaria dal dipendente; in caso di
dipendenti soggetti al’assicurazione obbligatoria estera dello stesso tipo, i versamenti per
questa assicurazione estera
Le detrazioni pari ad 1/12 della somma totale annua ai sensi dell’art. 15 comma 1 legge n.
586/1992
Detrazioni
2005
Annue
Mensili
Per il contribuente (di base)
38 040
3 170
Per la persona con pensione di invalidità parziale
7 140
595
Per la persona con pensione di invalidità totale
14 280
1 190
Per la persona in possesso della tessera ZTP/P
50 040
4 170
Per la persona che si prepara sistematicamente alla futura professione*
11 400
950
•
* la detrazione viene riconosciuta solo ai contribuenti entro i 26 anni di età e in forma di
dottorato di studio con frequenza obbligatoria all’Università fino a 28 anni di età.
•
di un 1/12 dell’ammontare previsto di interesse passivo annuo versato nel periodo di imposta
sul mutuo di risparmio per edilizia, di interesse sul mutuo ipotecario erogato dalla banca o
dalla succursale della banca straniera, diminuito del contributo dello Stato erogato dai sensi
delle norme speciali, come importi esenti, al massimo però per un 1/12 del limite stabilito
nell’art. 15 comma 10 legge n. 586/1992 Racc.
Il contribuente documenta il diritto alle detrazioni con la sottoscrizione della Dichiarazione di imposta.
Il datore di lavoro tiene conto delle detrazioni sualla base imponibile documentate, se il dipendente
sottoscrive la Dichiarazione entro 30 giorni dall’inizio del rapporto di lavoro, e poi ogni anno entro il 15
febbraio del relativo periodo d’imposta dichiara:
Pag. 49
•
•
•
•
Quali fatti permettono il riconoscimento delle detrazioni
Che per lo stesso periodo di imposta ed anche per lo stesso mese civile non chiede il
riconoscimento delle detrazioni presso un altro datore di lavoro
Che nello stesso tempo, per lo stesso periodo dell’anno solare, non ha sottoscritto la
dichiarazione presso un altro datore di lavoro
Che il diritto alle detrazioni non viene richiesto nello stesso tempo da un altro contribuente.
La base imponibile (base imponibile parziale) è il reddito maturato per il lavoro dipendente e gli
incarichi, diminuito delle somme detratte oppure versate dal dipendente suelle somme del premio per
l’assicurazione sanitaria e previdenza sociale.
L’acconto di imposta presso il datore di lavoro presso il quale il dipendente ha presentato la
dichiarazione per le detrazioni viene calcolato sulla retribuzione imponibile, arrotondata fino a cento
corone alle intere corone per eccesso ed oltre alle cento corone in eccesso secondo la tabella
seguente (l’art. 16 comma 1 della legge n. 586/1992 Racc.)
Retribuzione imponibile
Acconto
sulla retribuzione imponibile oltre a
Dal Kč
Al Kč
0
9 100
15%
9 100
18 200
1 365 Kč+20%
9 100 Kč
18 200
27 600
3 185 Kč+25%
18 200 Kč
27 600
a více
5 535 Kč+32%
27 600 Kč
Esempio 1: La retribuzione imponibile ammonta a 11 220 Kč. A quanto ammonterà l’acconto
mensile?
Retribuzione imponibile
11 220 Kč
Arrotondato
11 300 Kč
Acconto sulla retribuzione imponibile 9 100 Kč (9 100 * 15%)
1 365 Kč
Acconto sulla retribuzione imponibile oltre 9 100 Kč [(11 300 - 9 100) * 20%]
440 Kč
Acconto sulla retribuzione imponibile totale (1365 + 440 )
1 805 Kč
Il datore di lavoro presso il quale il dipendente non ha presentato la dichiarazione e l’ammontare dei
redditi maturati per lavoro dipendente e incarichi ai sensi dell’art. 6 comma 1 lettere a) e d) e dell’art.
10 della legge sull’imposta sui redditi, ovvero il reddito imponibile lordo (la retribuzione diminuita
dell’eventuale assicurazione detratta e arrotondata per difetto alle corone intere) nel mese non supera
5 000 Kč, viene detratta la ritenuta d’acconto con l’aliquota speciale del 15%.
Nel caso in cui la retribuzione venga pagata al dipendente per più mesi insieme, l’acconto viene
calcolato così come se si effettuasse il pagamento nei singoli mesi, tenendo conto delle detrazioni
applicate, ovvero il reddito del dipendente viene diviso nei singoli mesi. Non è possibile dividere i
redditi sui singoli mesi retroattivamente calcolare i redditi applicando l’aliquota speciale.
I termini per il versamento della ritenuta (per esempio il 15% fino al 5 000 Kč in caso di dipendente
senza dichiarazione) non variano, cioè entro la fine del mese successivo al mese in cui l’imposta è
stata (o doveva essere) versata l’imposta.
Il versamento degli acconti di imposta deve essere effettuato entro il giorno 20 del mese civile in cui è
sorto l’obbligo di versare gli acconti.
Pag. 50
Erogazione di salari e stipendi
La retribuzione è erogabile dopo la prestazione lavorativa e al più tardi entro la fine del mese civile
successivo (’art. 119 e 120 della legge n. 65/1965 Racc.). Il datore di lavoro deve stabilire un termine
regolare di scadenza. Se questo termine cade in giorno di sabato, domenica o festivo, è consigliato
pagare le retribuzioni il giorno lavorativo immediatamente precedente. La retribuzione si arrotonda
alle corone intere per eccesso.
La retribuzione viene pagata nel luogo e durante l’orario di lavoro se nel contratto collettivo oppure
nel contratto individuale non è concordato diversamente. Il datore di lavoro è tenuto ad inviare la
retribuzione sul conto del dipendente. Per il bonifico bancario devono essere rispettate le seguenti
condizioni:
•
•
Il dipendente è proprietario del conto
L’istituto finanziario dove la retribuzione deve essere bonificata è una banca
Il datore di lavoro però non può costringere il dipendente ad aprire il conto. Il datore di lavoro è
obbligato a garantire il bonifico della retribuzione del dipendente solo su un conto personale dello
stesso presso un istituto bancario. Nel caso in cui il dipendente richieda il bonifico della retribuzione
su più conti il datore del lavoro può respingere oppure richiedere il rimborso delle spese connesse al
trasferimento sugli altri conti.
Conguaglio annuo dell’imposta
Il contribuente che nel periodo d’imposta ha percepito redditi da lavoro dipendente e da incarichi,
dopo il termine del periodo d’imposta (anno solare) può chiedere al datore di lavoro di effettuare il
conguaglio annuo. Le condizioni per il conguaglio sono indicate nell’art. 38ch della Legge sull’imposta
sui redditi.
Al contribuente che non richiede il conguaglio annuo degli acconti, il datore del lavoro non effettua il
conguaglio, e se il contribuente non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi, il suo obbligo
fiscale è rispettato con gli acconti di imposta (solo nel caso in cui non abbia utilizzato la detrazione
degli interessi), detratti dai redditi dal lavoro dipendente (l’art. 38h comma 9 della legge sull’imposta
sui redditi).
Il conguaglio annuo può essere richiesto dal contribuente che:
•
•
•
•
•
•
Nel periodo d’imposta ha percepito reddito solo da un datore di lavoro.
Ha percepito redditi da più datori di lavoro, ma i datori di lavoro sono stati consecutivi.
Ha sottoscritto la dichiarazione all’imposta presso tutti i datori di lavoro ai sensi dell’art. 38k
comma 4 e comma 5 della legge sull’imposta sui redditi ed entro 30 giorni dall’inizio del
lavoro.
Non ha goduto della detrazione degli interessi sul mutuo ipotecario bancario.
Ha chiesto per iscritto il conguaglio annuo dell’imposta all’ultimo datore di lavoro del periodo
d’imposta, al più tardi entro il 15 febbraio dopo la fine dell’ultimo periodo d’imposta.
Non ha presentato oppure non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi.
Il conguaglio annuo viene effettuato dall’ultimo datore del lavoro sulla base delle dichiarazioni sui
redditi imponibili e sugli acconti detratti da tutti i datori di lavoro precedenti nel periodo d’imposta, che
il contribuente è obbligato a presentare insieme alla richiesta del conguaglio d’imposta nel termine del
15 febbraio dell’anno solare successivo.
Nel caso in cui il dipendente non presenti entro il termine la dichiarazione sui redditi imponibili
maturati presso i datori di lavoro precedenti, il conguaglio non viene effettuato.
Se il contribuente adempie alle condizioni stabilite per l’effettuazione del conguaglio annuo, il datore
di lavoro effettua il calcolo dell’imposta sulla somma di tutti i redditi registrati o pagati al contribuente
nel periodo d’imposta, al massimo entro il 31 marzo. Nel caso in cui venga rilevata una eccedenza di
50 Kč, essa viene restituita al dipendente al più tardi con la retribuzione per il mese di marzo. Dalla
somma dell’eccedenza restituita dal conguaglio annuo, il datore di lavoro toglie gli acconti prossimi
per l’ufficio finanziario, al più tardi entro la fine dell’anno, o richiede la restituzione dell’eccedenza.
Pag. 51
L’arretrato sorto dal conguaglio annuo non viene incassato dai contribuenti (art. 38 ch comma 4 della
legge sull’imposta sui redditi).
Aliquote di imposta annue per la tassazione della base imponibile annua.
Detrazioni
Per anno Per anno
2004
2005
Per contribuente (di base)
38 040
38 040
Per figlio
25 560
-
Per figlio possessore della tessera ZTP/P
51 120
-
Per moglie – marito
21 720
21 720
Per moglie – marito possessore della tessera ZTP/P
43 440
43 440
Per contribuente percepente la pensione parziale d’invalidità
7 140
7 140
Per percepente della pensione integrale d’invalidità
14 280
14 280
Per contribuente possessore della tessera ZTP/P
50 040
50 040
Per il contribuente che si prepara sistematicamente alla futura professione (la 11 400
detrazione viene riconosciuta solo ai contribuenti entro 26 anni di età e durante
la frequenza di un master universitario entro 28 anni di età)
11 400
Nel conguaglio annuo il contribuente può applicare ulteriormente il diritto alle detrazioni che non ha
utilizzato durante il periodo d’imposta.
Il contribuente nel conguaglio annuo sottrae al dipendente anche la detrazione pari a 7 140 Kč nel
caso in cui il dipendente percepisca la pensione per tutto il periodo d’imposta oppure in proporzione
per i mesi in cui ha goduto della pensione.
Kateřina Verni Pavelková
Savino & Partners, s.r.o.
Pag. 52
www.savinopartners.com
CONSULENTI DI IMPRESA
IN REPUBBLICA CECA DAL 1993
FIREMNÍ PORADCI
V ČESKÉ REPUBLICE JIŽ OD ROKU 1993
La Savino & Partners s.r.o. nasce nel 1993 dalla volontà e
dall‘impegno di cinque Commercialisti italiani di prestare supporto in Repubblica Ceca agli investitori provenienti dall’Italia
e da altri Paesi Europei. La struttura operativa, con base a
Praga 1, oggi può contare su una organizzazione di circa
trenta addetti, impegnati nelle varie tipologie di assistenza:
Savino & Partners s.r.o. vznikla v roce 1993 díky úsilí
a snaze pěti italských ekonomů podporovat v České
republice investory pocházející z Itálie i ostatních
evropských zemí. Základní organizaci – se sídlem v Praze 1 –
dnes tvoří zhruba 30 odborníků poskytujících služby
v různých oborech:
Consulenza fiscale ceca e internazionale
Due diligence, bilanci e consulenza finanziaria
Assistenza in operazioni di Mergers & Acquisition
e di Joint Venture
Costituzioni di società
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Ricerche di mercato, studi di fattibilità
Servizi e consulenza immobiliare
České a mezinárodní daňové poradenství
Due-diligence, účetní uzávěrky a finanční poradenství
Podpora při operacích Mergers & Acquisition
a Joint Venture
Založení společnosti
Právní poradenství, vymáhání pohledávek a pracovní právo
Výzkumy trhu, studie proveditelnosti
Služby a poradenství v oblasti nemovitostí
PUBBLICAZIONE DI ECONOMIC REVUE
VYDÁVÁNÍ ECONOMIC REVUE
Rassegna di aggiornamento
e approfondimento
economico e legislativo sulla Repubblica Ceca
Dvoumesícník ekonomických
a legislativních novinek a komentáru
z Ceské republiky
www.economicrevue.com
C o m e
c o n t a t t a r c i
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K d e
SAVINO & PARTNERS s.r.o.
Dott. Roberto Massa
Vojtěšská 6, 110 00 Praha 1
Telefono: 00420 224934776
E-mail: [email protected]
n á s
n a j d e t e
IV. Scioglimento ed estinzione delle società commerciali in Repubblica Ceca
Lo scioglimento e l’estinzione delle società commerciali (di seguito solo “società”) di diritto ceco sono
disciplinati dalla legge nr. 513/1991 Raccolta leggi, Codice di commercio (di seguito solo “Codice
di commercio” o C.d. Co.).
La società si estingue a seguito della cancellazione dal Registro delle imprese.
All’estinzione della società precede sempre il suo scioglimento. La società può essere sciolta con
liquidazione o senza liquidazione, fermo restando che nella seconda ipotesi si verifica il
trasferimento del patrimonio sociale al suo avente causa.
La liquidazione non è prescritta in alcune ipotesi previste dalla legge, e cioé, se la società viene
sciolta per le seguenti cause:
a) a seguito della chiusura della procedura fallimentare, successivamente all’adempimento del
bilancio finale di liquidazione oppure in quanto il patrimonio del fallito non è sufficiente per il
pagamento delle spese della procedura fallimentare,
b) diniego dell’istanza di dichiarazione del fallimento per insufficienza del patrimonio e
c) nel caso che la società non disponga di nessun patrimonio, fermo restando che non si
considerano come attivo i beni, i diritti, i crediti od altri valori patrimoniali, esclusi dalla massa
fallimentare.
Nel caso di scioglimento della società per le suesposte cause, elencate sotto le lettere a), b), c) per la
cancellazione della società dal Registro delle imprese non si richiede il consenso dell’Ufficio imposte,
in conformità alle specifiche disposizioni di legge. Invece, negli altri casi l’Ufficio imposte deve dare il
proprio consenso alla cancellazione della società dal Registro delle imprese.
La società si scioglie per le seguenti cause (art.68 comma 3 C.d. Co.):
a) per il decorso del termine per cui è stata contratta,
b) conseguimento dell’oggetto sociale per cui è stata costituita,
c) alla data indicata nella delibera dei soci o dell’organo sociale sullo scioglimento della società e
nell’ipotesi che si verifichi lo scioglimento della società con liquidazione alla data in cui è stata
assunta tale delibera,
d) alla data indicata nel provvedimento del tribunale relativo allo scioglimento della società, altrimenti
alla data in cui tale provvedimento passerà in giudicato,
e) alla data indicata nella delibera dei soci o dell’organo sociale, qualora si verifichi lo scioglimento
della società a seguito della fusione, del trasferimento del patrimonio al socio o in conseguenza
della scissione, altrimenti alla data in cui è stata assunta tale delibera,
f)
cessazione della procedura fallimentare successivamente all’adempimento del bilancio finale di
liquidazione o nel caso di cessazione della procedura fallimentare in quanto il patrimonio del fallito
non è sufficiente per il pagamento delle spese connesse con la procedura fallimentare, oppure
g) diniego dell’istanza di dichiarazione del fallimento per insufficienza del patrimonio.
Nel caso che venga rigettata l’istanza di dichiarazione del fallimento per altri motivi diversi
dall’insufficienza del patrimonio sociale, la società non si intende sciolta. Qualora, successivamente
allo scioglimento della società per cause previste precedentemente sotto le lettere f) e g) residuino
fondi disponibili, si procederà alla ripartizione di tale residuo.
Nell’ipotesi che la società fosse sciolta o fosse dichiarato il fallimento sui beni patrimoniali della
società l’organo amministrativo esercita le proprie competenze esclusivamente nei limiti in cui non
sono state deferite tali competenze al liquidatore o al curatore fallimentare. Fintantoché non è stato
nominato il liquidatore o nel caso che lo stesso abbia cessato dalla funzione e non sia stato nominato
Pag. 54
un nuovo liquidatore, gli obblighi relativi alla liquidazione della società vengono adempiuti da parte
dell’organo amministrativo.
A. SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA’ CON LIQUIDAZIONE:
1.Scioglimento della società per provvedimento del giudice:
Il giudice, su ricorso di un organo di pubblica amministrazione o di un interessato qualsiasi che
dimostri di essere portatore di un interesse giuridicamente rilevante, può disporre lo scioglimento
della società e la sua liquidazione, qualora
a) nel corso degli ultimi due anni l’assemblea non abbia avuto luogo o nel corso dell’esercizio
pregresso non siano stati eletti organi sociali il cui mandato è scaduto da oltre un anno, nonché di
tutti i componenti degli organi sociali, salvo che la presente legge disponga diversamente, oppure
nel caso che la società non svolga alcuna attività da oltre due anni,
b) la società decada dalla legittimazione allo svolgimento dell’attività imprenditoriale
c) vengano meno i presupposti previsti dalla legge per la costituzione della società, oppure nel caso
che la società non possa svolgere la propria attività per conflitti insanabili tra i soci,
d) la società è inadempiente rispetto all’obbligo di istituizione della riserva legale,
e) la società attua il proprio oggetto sociale tramite le persone sprovviste di debita autorizzazione, in
forza di specifiche disposizioni di legge,
f)
la società è inadempiente rispetto all’obbligo di cessione di un ramo di azienda o di procedere
alla scissione, imposta per provvedimento dell’Ufficio antitrust, in forza di specifiche disposizioni di
legge.
Nei casi in cui il Codice di commercio consenta lo scioglimento della società per provvedimento del
giudice, lo stesso giudice disporrà, anteriormente alla decisione di scioglimento della società, il
termine per eliminare la causa per cui lo scioglimento è stato proposto, ove possibile.
2. Scioglimento della società per delibera dei soci o dell’organo sociale sullo scioglimento
della società:
La società può essere sciolta per effetto della delibera dei soci o del rispettivo organo sociale.
La società a responsabilità limitata viene sciolta, previo accordo tra tutti i soci, salvo che l’atto
costitutivo non riservi la delibera sullo scioglimento della società alle competenze dell’assemblea
(art.125 comma 1 C.di c.). La delibera dei soci nonché quella dell’assemblea sullo scioglimento della
società con liquidazione deve risultare da atto pubblico.
La delibera sullo scioglimento della società per azioni spetta, in conformità all’art. 187 comma 1
lettera i) del C.d. co., alle competenze dell’assemblea della società. La delibera assembleare sullo
scioglimento della società con liquidazione deve risultare da atto pubblico.
3. Principali informazioni sulla liquidazione:
Nel caso di scioglimento della società con liquidazione oppure nel caso che successivamente
allo scioglimento della società per motivi previsti dall’articolo 68 comma 3 lettera f) e g) del C.d Co.
(vedasi sopra) residuino fondi disponibili, si procederà alla liquidazione in conformità alle
disposizioni del Codice di commercio, salvo che le specifiche disposizioni di legge prevedano altre
modalità di liquidazione del suo patrimonio.
La società entra in liquidazione alla data in cui è stata sciolta, salvo che la legge disponga
diversamente.
L’entrata della società in stato di liquidazione viene iscritta nel Registro delle imprese. Tale
iscrizione non ha effetti costitutivi. Vale a dire che la società viene sciolta con liquidazione alla data
stabilita nella delibera dei soci o del rispettivo organo sociale e non con l’iscrizione dello scioglimento
e della liquidazione della società nel Registro delle imprese.
Pag. 55
Per tutta la durata della liquidazione la società aggiungerà alla propria denominazione sociale
l’indicazione “in liquidazione”.
4. Liquidatore:
Il liquidatore riveste la qualità di organo sociale e per l’espletamento della carica risponde così come
i componenti degli organi amministrativi.
La funzione di liquidatore potrà essere esercitata soltanto da una persona fisica, salvo che il
Codice di commercio o le specifiche disposizioni di legge dispongano diversamente. Nel caso che la
funzione di liquidatore sia espletata da una persona giuridica, la stessa è obbligata a nominare una
persona fisica che espleti in suo nome la carica di liquidatore, della quale è obbligatoria l’iscrizione
nel Registro delle imprese; qualora non vi provveda entro 10 giorni dalla data in cui la delibera sulla
nomina del liquidatore diventa esecutiva, la funzione di liquidatore sarà espletata dal suo organo
amministrativo, eventualmente da parte dei suoi componenti.
A seguito della nomina del liquidatore allo stesso vengono demandate, in forza dell’articolo 72 del
C.d. Co., le competenze spettanti all’organo amministrativo di agire in nome della società. Nel caso
che sia nominato più di un liquidatore e dalla nomina non si desuma diversamente, le dette
competenze spettano a ciascun liquidatore.
Il liquidatore viene nominato da parte dell’organo amministrativo della società, salvo che la legge,
l’atto costitutivo o lo statuto disponga diversamente. Nel caso che il liquidatore non venga nominato
senza dilazioni, lo stesso viene nominato dal giudice. Nel caso di liquidazione della società per effetto
del provvedimento del giudice il liquidatore viene nominato dal tribunale, che ha disposto lo
scioglimento della società. Secondo quanto previsto dal precedente periodo il giudice ha facoltà di
nominare quale liquidatore anche uno dei soci o l’organo amministrativo oppure un componente dello
stesso, senza il consenso di quest’ultimi. Il socio, l’organo amministrativo o il componente dell’organo
amministrativo nominato quale liquidatore dal giudice, non può rinunziare alle proprie funzioni.
Comunque, lo stesso ha facoltà di richiedere al giudice la rimozione dalla carica di liquidatore nel
caso che non si possa ragionevolmente pretendere l’espletamento della carica. I terzi sono tenuti a
prestare la collaborazione al liquidatore, nominato da parte del giudice, nei limiti in cui essi sono
tenuti a prestare la collaborazione al curatore fallimentare, in forza delle specifiche disposizioni di
legge.
Nel caso di decesso, revoca del liquidatore o rinunzia alla carica del liquidatore, o qualora egli non
possa espletare le funzioni di liquidatore, si procederà alla nomina di un nuovo liquidatore, nei modi in
cui è stato nominato il liquidatore predecessore, il quale verrà iscritto nel Registro delle imprese in
vece dell’attuale liquidatore. Il giudice nominerà un nuovo liquidatore, nel caso che l’organo a ciò
autorizzato non vi provveda senza dilazioni, in forza del comma 1.
A prescindere dal modo di nomina del liquidatore il giudice ha facoltà, su ricorso di un soggetto che
dimostri di essere portatore di un interesse giuridicamente rilevante, di rimuovere dalla carica il
liquidatore inadempiente ai propri obblighi, e di sostutirlo.
Nel caso che il liquidatore non possa essere nominato in alcuno dei sopraddetti modi il liquidatore
sarà scelto da parte del giudice, in seno alle persone iscritte all’Albo dei curatori fallimentari.
Il compenso del liquidatore viene stabilito da parte dell’organo sociale che ha nominato il liquidatore
stesso. Nel caso di nomina del liquidatore da parte del giudice il suo compenso sarà stabilito da
quest’ultimo. Al liquidatore potrà essere riconosciuto il diritto al ricevimento di un acconto. Nel caso
che il giudice, che ha disposto lo scioglimento della società, nomini quale liquidatore uno dei soci,
l’organo amministrativo o un componente dell’organo amministrativo, allo stesso non sarà
riconosciuto alcun compenso.
5. Poteri del liquidatore:
Il liquidatore compie in nome della società unicamente atti volti alla liquidazione della società.
Nell’espletamento di tale funzione egli adempie agli obblighi della società, fa valere crediti e riscuote
pagamenti, ha la rappresentanza della società in giudizio ed innanzi ad altre autorità, stipula
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transazioni e compromessi relativi alla modifica ed estinzione dei diritti ed obblighi ed infine esercita i
diritti spettanti alla società.
Lo stesso ha comunque facoltà di stipulare nuovi contratti soltanto in relazione alla chiusura delle
operazioni in corso o qualora ciò sia necessario per il mantenimento del valore patrimoniale della
società o per la sua utilizzazione, sempreché non si tratti della prosecuzione del funzionamento della
società.
Peraltro, il liquidatore ha facoltà di agire in nome della società nei procedimenti relativi all’iscrizione
nel Registro delle imprese.
Nel caso che il liquidatore accerti l’indebitamento della società sottoposta alla liquidazione lo
stesso procederà all’inoltro, senza dilazioni, dell’istanza di dichiarazione del fallimento. Tale
procedimento non si applica qualora sia intervenuto lo scioglimento della società in conformità
all’articolo 68 comma 3 lettera f) e g) (vedasi sopra).
6. Svolgimento della liquidazione:
Alla data dell’entrata in stato di liquidazione della società il liquidatore procederà alla redazione del
bilancio di liquidazione e dell’inventario. Il liquidatore è tenuto ad inviare l’inventario a ciascun
socio nonché ad ogni creditore sociale che ne faccia richiesta.
Il bilancio precedente alla data di entrata in stato di liquidazione viene redatto a cura dell’organo
amministrativo. Nel caso che l’organo amministrativo non proceda alla redazione di tale bilancio
senza dilazioni successivamente all’entrata della società in stato di liquidazione, tale obbligo viene
deferito al liquidatore.
Il liquidatore è tenuto a comunicare l’entrata in stato di liquidazione a tutti i creditori noti.
Inoltre, il liquidatore è tenuto a pubblicare nel Bollettino ufficiale, senza dilazioni, per almeno due
volte consecutive con intervallo minimo bisettimanale, la delibera sullo scioglimento della società,
contenente la diffida ai creditori di insinuare i propri crediti nel termine non inferiore a tre mesi.
Nel corso della liquidazione il liquidatore è tenuto a soddisfare prioritariamente le pretese retributive
dei dipendenti della società, nel caso che lo stesso non sia tenuto a presentare l’istanza di
dichiarazione del fallimento.
Compiuti tutti gli atti necessari allo svolgimento della liquidazione, il liquidatore è tenuto a redigere
senza dilazioni una relazione sullo svolgimento della liquidazione compresa la proposta di ripartizione
dell’attivo risultante dalla liquidazione, cosiddetto saldo attivo di liquidazione, tra i soci, nonché a
presentarla ai soci o all’organo competente per l’approvazione. La mancata approvazione della
proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione non impedisce la cancellazione della
società dal Registro delle imprese.
Alla data della redazione della proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione il
liquidatore è tenuto a redigere il bilancio.
Ciascun socio dissenziente con la proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione può
adire il tribunale perché quest’ultimo revisioni la quota dell’attivo risultante dalla liquidazione che in
base alla proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione gli deve essere corrisposta.
Qualora tale diritto non sia fatto valere entro 3 mesi dalla data in cui la proposta di ripartizione
dell’attivo risultante dalla liquidazione è stata discussa, esso si estingue. Il provvedimento del giudice
relativo alla revisione della quota dell’attivo risultante dalla liquidazione spettante al socio, è
vincolante per la società, quanto alla base del diritto riconosciuto, anche nei confronti degli altri soci.
Non è ammissibile corrispondere ai soci i pagamenti, in forza del loro diritto alla quota dell’attivo
risultante dalla liquidazione, neanche sotto forma di acconto, prima che siano soddisfatti i crediti
vantati da tutti i creditori noti della società che abbiano insinuato tempestivamente i propri crediti. Nel
caso che il credito sia discutibile o non sia ancora divenuto esigibile, l’attivo risultante dalla
liquidazione si può ripartire soltanto a condizione che siano state concesse al creditore adeguate
garanzie.
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Prima della decorrenza di tre mesi dalla data in cui la proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla
liquidazione sia stata discussa, ai soci non può essere corrisposto nessun pagamento relativo alla
ripartizione della quota dell’attivo risultante dalla liquidazione.
Nel caso che lo scioglimento della società avvenga a seguito dell’annullamento della procedura
concorsuale, o a seguito dell’adempimento del bilancio finale di liquidazione, oppure per
annullamento della procedura fallimentare a causa di insufficienza del patrimonio ai fini del
versamento delle spese connesse con la procedura fallimentare, oppure per rigetto dell’istanza di
dichiarazione del fallimento per insufficienza del patrimonio (art.68 comma 3 lettera f) e g) C.di Co. –
vedasi sopra) e la società disponga del patrimonio che non è sufficiente per l’estinzione di tutti i debiti,
il liquidatore non procede nel modo previsto ai precedenti cinque commi, ma nel modo seguente:
Il liquidatore monetizzerà il patrimonio sociale e il ricavato della vendita verrá utilizzato prima per
sostenere le spese connesse con la liquidazione, successivamente procederà al soddisfacimento dei
diritti alla retribuizione, spettanti al personale dipendente e dopodiché al soddisfacimento dei crediti,
vantati da altri creditori secondo l’ordine di priorità, in base alla loro scadenza. Ove non sia possibile
soddisfare i crediti per il loro ammontare totale rispettando l’ordine di priorità, gli stessi saranno
soddisfatti in modo proporzionale. Qualora il liquidatore non riuscisse a monetizzare il patrimonio nel
congruo termine, lo stesso proporrà il patrimonio ai creditori ai fini dell’estinzione dei debiti secondo
l’ordine di priorità dei loro crediti. Se i creditori rifiutano di accettare il patrimonio, ai fini dell’estinzione
del debito della società, il patrimonio sarà trasferito, successivamente alla cancellazione della società
dal Registro delle imprese, allo Stato. Sul modo di disposizione dei beni sociali di cui al presente
comma il liquidatore procederà alla redazione di una relazione da presentare ai soci o all’organo
competente per l’approvazione, e alla data della sua redazione procederà inoltre alla redazione del
bilancio. La mancata approvazione della relazione non impedisce la cancellazione della società dal
Registro delle imprese.
7. Chiusura della liquidazione
La liquidazione si chiude con la ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione, oppure con
l’utilizzo dei mezzi ricavati dalla vendita del patrimonio per il soddisfacimento dei creditori, o con
l’accettazione da parte dei creditori per l’estinzione dei loro crediti, o con il rigetto da parte dei creditori
di accettare il patrimonio, ai fini dell’estinzione dei crediti.
Successivamente alla ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione il liquidatore procederà alla
redazione dell’elenco dei soci a cui ha versato la quota dell’attivo.
Entro 30 giorni dalla chiusura del procedimento liquidativo a carico della società, il liquidatore è tenuto
a presentare istanza di cancellazione della società dal Registro delle imprese. A seguito della
cancellazione dal Registro delle imprese la società si estingue.
Nel caso che successivamente alla chiusura del procedimento liquidativo a carico della società, si
accerti l’esistenza dei beni fino a quel momento non noti, o si verifichi la necessità di prendere altri
provvedimenti necessari relativamente alla liquidazione, il giudice disporrà, su ricorso della pubblica
amministrazione, del socio, del creditore o del debitore, la revisione della liquidazione, a carico della
società, e procederà alla nomina di un liquidatore. Successivamente al passaggio in giudicato di tale
provvedimento il giudice procederà all’ iscrizione nel Registro delle imprese, di avviamento della
revisione della liquidazione, a carico della società, e della persona del liquidatore.
Se lo stesso accerta l’esistenza del patrimonio finora non noto, successsivamente alla cancellazione
della società dal Registro delle imprese, il giudice disporrà, su ricorso della pubblica amministrazione,
del socio, del creditore o del debitore, l’annullamento dell’iscrizione di cancellazione della società dal
Registro delle imprese e la revisione della liquidazione, a carico della società, o la sua entrata in stato
di liquidazione, e procederà alla nomina di un liquidatore. Successivamente al passaggio in giudicato
di tale provvedimento il giudice procederà all’iscrizione nel Registro delle imprese, del rinnovo della
società, della sua liquidazione, nonché della persona del liquidatore.
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B. SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA’ SENZA LIQUIDAZIONE, CIOE’ CON TRASFERIMENTO
DEL SUO PATRIMONIO ALL’AVENTE CAUSA
La società può essere sciolta senza liquidazione, cioè per effetto del trasferimento del suo patrimonio
all’avente causa, nei seguenti modi:
1.) FUSIONE
2.) SCISSIONE
3.) CESSIONE DEL PATRIMONIO AL SOCIO
CAMBIAMENTO DI FORMA GIURIDICA
Tutti i tre suesposti modi di scioglimento della società senza liquidazione sono regolati dal Codice di
commercio, specificatamente dalla disposizione dell’articolo 69 e ss. sotto la denominazione
“Trasformazioni societarie”.
Per trasformazione di società commerciali si intende anche il CAMBIAMENTO DELLA FORMA
GIURIDICA DELLA SOCIETA’, in base al quale la società non si estingue né viene trasferito il suo
patrimonio al successore, bensì si ha soltanto cambiamento dei rapporti giuridici interni e della
posizione giuridica dei suoi soci.
La società può cambiare la propria forma giuridica assumendo altra forma societaria o può
trasformarsi in società cooperativa, salvo che la legge disponga diversamente. Per il cambiamento di
forma giuridica si rende necessario l’accordo dei soci, redatto per atto pubblico, eventualmente la
delibera dell’organo sociale competente sul cambiamento di forma giuridica.
Gli effetti giuridici del cambiamento di forma giuridica iniziano a decorrere alla data dell’iscrizione del
cambiamento di forma giuridica nel Registro delle imprese (art.28a comma 4 del C.di Co.). L’istanza
di cambiamento di forma giuridica viene inoltrata dalla società, la cui forma giuridica è soggetta al
cambiamento.
Principali dati sulla trasformazione societaria:
Le trasformazioni societarie, cioè la fusione, la scissione, il trasferimento del patrimonio al socio
nonché il cambiamento di forma giuridica sono ammissibili anche nel caso che la società sia già
entrata in stato di liquidazione, in forza della delibera dei soci o del rispettivo organo sociale. Per la
trasformazione della società in liquidazione occorre affinché i soci o il rispettivo organo sociale
abbiano annullato la delibera sulla messa della società in liquidazione.
La fusione o la cessione del patrimonio al socio sono inoltre ammissibili anche nel caso che la società
sia soggetta al procedimento fallimentare o sia stato già dichiarato il fallimento sui beni patrimoniali
della società o sia stato autorizzato il concordato preventivo.
La delibera sulla trasformazione societaria è suscettibile di annullamento fino all’emanazione del
provvedimento, in forza del quale viene autorizzata l’iscrizione della fusione, scissione, trasferimento
del patrimonio o cambiamento di forma giuridica nel Registro delle imprese, sempreché vi
acconsentano tutte le società interessate.
Ad 1.) FUSIONE
La fusione può attuarsi in due forme:
a) per incorporazione, o
b) mediante unione
Per effetto della INCORPORAZIONE si verifica l’estinzione della società preceduta dal suo
scioglimento senza liquidazione, e il trasferimento del patrimonio della società incorporata, compresi i
diritti e gli obblighi derivanti dai rapporti di lavoro ad un’altra società incorporante con cui la società
incorporata viene fusa. I soci della società incorporata divengono soci della società incorporante,
salvo che la legge disponga diversamente. Può aversi una pluralità di società incorporate.
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Per effetto della UNIONE si verifica l’estinzione di due o più società preceduta dal loro scioglimento
senza liquidazione, nonché il trasferimento del patrimonio delle società preesistenti, compresi i diritti e
gli obblighi derivanti dai rapporti di lavoro, ad un’altra società di nuova costituzione. I soci delle
società preesistenti divengono soci della società di nuova costituzione, salvo diversa disposizione
della legge.
La differenza tra la incorporazione e la unione sta nel fatto che mentre nel caso di unione si verifica la
nascita di una nuova società, nel caso di incorparazione non nasce una società di nuova costituzione
poiché la società incorporata viene fusa con una società già in essere.
La fusione può avvenire tra le società della stessa forma giuridica salvo che la legge disponga
diversamente.
Gli effetti giuridici della incorporazione e della unione iniziano a decorrere alla data dell’iscrizione
della fusione nel Registro delle imprese (art.28a comma 1 del C.di Co.).
Nella incorporazione delle società per azioni e delle società a responsabilità limitata la società in
corso di estinzione è tenuta a far redigere, a cura di un esperto, una valutazione del proprio
patrimonio, qualora a seguito della incorporazione debbano essere emesse da parte della società
incorporante nuove azioni o sorgano in capo ai soci di tale società nuove quote sociali.
Nella unione ciascuna società per azioni e ciascuna società a responsabilità limitata è tenuta a far
redigere a cura di un esperto la valutazione del proprio patrimonio.
L’esperto viene nominato, su istanza della società, entro 15 giorni dalla data del recapito di tale
istanza al giudice.
Principali dati sulla fusione di società per azioni e di società a responsabilità limitata:
La disciplina in tema di incorporazione ed unione sia delle società per azioni sia di quelle a
responsabilità limitata è molto similare.
Si rende necessario il perfezionamento di atto di fusione fra tutte le società interessate. L’atto di
fusione viene approvato dall’assemblea della società e deve risultare da atto pubblico, e allo stesso
viene allegato progetto di fusione.
Il consiglio di amministrazione (nelle società per azioni), più precisamente l’amministratore (nelle
società a responsabilità limitata) è tenuto, minimo una volta al mese, prima della data fissata per
l’adunanza dell’assemblea che deve deliberare sulla fusione:
a) depositare nel repertorio atti il progetto di fusione e contestualmente
b) pubblicare nel Bollettino ufficiale l’informazione sul deposito del progetto di fusione nel repertorio
atti nonché l’avviso per gli azionisti, più precisamente per i soci e i creditori sui loro diritti, in
conformità alle pertinenti disposizioni del Codice di commercio.
Nei casi previsti, il consiglio di amministrazione (nelle società per azioni), più precisamente
l’amministratore (nelle società a responsabilità limitata) è tenuto a redigere una relazione dettagliata
sulla fusione, in cui deve illustrare nonché a motivare, dal punto di vista economico e giuridico, le
conseguenze della fusione (art.220b comma 1 del C.di Co.).
Nei casi previsti, il collegio sindacale di ciascuna società interessata esaminerà la fusione prevista e
redigerà una relazione scritta sull’esame della fusione (art.220b comma 2 C.di Co.).
L’istanza di iscrizione della fusione nel Registro delle imprese viene presentata unitamente da tutte le
società preesistenti e quelle di nuova costituzione. L’istanza di iscrizione della fusione nel Registro
delle imprese deve essere inoltrata entro 9 mesi dalla data essenziale della fusione, cioè alla data
dalla quale gli atti compiuti da parte della società o delle società in estinzione si considerano, sul
piano contabile, atti compiuti per conto della società di nuova costituzione.
Il tribunale autorizzerà l’iscrizione della fusione nel Registro delle imprese, della società preesistente
e di quella di nuova costituzione, alla medesima data.
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Ad 2.) SCISSIONE
La scissione può avvenire nelle seguenti forme:
a) scissione con la costituzione di nuove società,
b) scissione mediante scorporazione, oppure
c) combinazione delle forme previste sotto le lettere a) e b).
Per effetto della scissione la società oggetto della scissione, si estingue. Alla sua estinzione precede
lo scioglimento senza liquidazione fermo restando che il suo patrimonio, compresi i diritti e gli obblighi
derivanti dai rapporti di lavoro, vengono trasferiti alle società beneficiarie e i suoi soci divengono soci
di quest’ultime, salvo che la legge disponga diversamente.
Nella scissione la società preesistente nonché quella di nuova costituzione devono avere la
medesima forma giuridica, salvo che la legge disponga diversamente.
Nella scissione della società per azioni e nella scissione di quelle a responsabilità limitata la società
scissa è tenuta a far redigere la valutazione del proprio patrimonio, a cura di un esperto, alla data
della redazione del bilancio definitivo, cioè alla data che precede il termine essenziale della scissione.
Per termine essenziale per la scissione si intende la data dalla quale gli atti compiuti da parte della
società preesistente si considerano, sul piano contabile, atti compiuti per conto della società di nuova
costituzione. Nella valutazione redatta, a cura del perito, deve essere riportata la valutazione
separata anche con riferimento al patrimonio da traferirsi alle singole società beneficiarie.
Il perito verrà nominato su istanza della società, entro 15 giorni dalla data del recapito di tale istanza
al tribunale.
Per la scissione della società si rende necessaria l’approvazione del progetto di scissione da parte
dell’assemblea della società preesistente, e ciò per atto pubblico.
Il consiglio di amministrazione (nelle società per azioni), più precisamente l’amministratore (nelle
società a responsabilità limitata) è tenuto, minimo una volta al mese, prima della data fissata per
l’adunanza dell’assemblea che deve deliberare sulla fusione:
c) depositare nel repertorio atti il progetto di scissione e contestualmente
d) pubblicare nel Bollettino ufficiale l’informazione sul deposito del progetto di scissione nel
repertorio nonché l’avviso per gli azionisti, più precisamente per i soci e i creditori sui loro diritti, in
conformità alle pertinenti disposizioni del Codice di commercio.
Nei casi previsti, il consiglio di amministrazione (nelle società per azioni), più precisamente
l’amministratore (nelle società a responsabilità limitata) è tenuto a redigere una relazione dettagliata
sulla scissione, in cui deve illustrare nonché a motivare, dal punto di vista economico e giuridico, le
conseguenze della scissione (art.220s comma 1 del C.di Co.).
Nei casi previsti, il collegio sindacale della società preesistente esaminerà la scissione prevista e
redigerà una relazione scritta sull’esame della scissione (art.220b comma 2 C.di Co.).
Nel caso di rapporto di cambio sproporzionato delle azioni, più precisamente delle quote sociali il
progetto di scissione deve essere sottoposto all’esame di due esperti nominati dal tribunale, su
istanza della società preesistente, entro 15 giorni dalla data del recapito di tale istanza al tribunale.
Nel caso di rapporto di cambio proporziaonale, l’esame del progetto di scissione a cura degli esperti
non viene richiesto.
L’istanza di iscrizione della scissione nel Registro delle imprese sarà inoltrata unitamente dalla
società preesistente e quella beneficiaria. L’istanza di iscrizione della scissione nel Registro delle
imprese deve essere inoltrata entro 9 mesi dal termine essenziale per la scissione.
Il tribunale autorizzerà l’iscrizione della scissione nel Registro delle imprese, della società
preesistente e di quella di nuova costituzione, alla medesima data.
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Ad 3.) TRASFERIMENTO DEL PATRIMONIO AL SOCIO
I soci o il rispettivo organo sociale hanno facoltà di decidere sullo scioglimento della società senza
liquidazione e che il patrimonio sociale, compresi i diritti e gli obblighi derivanti dai rapporti di lavoro,
saranno assunti da un unico socio con sede o residenza in Repubblica Ceca, e ciò alle condizioni
previste per le singole forme societarie.
Gli effetti giuridici del trasferimento del patrimonio al socio iniziano a decorrere alla data dell’iscrizione
del trasferimento del patrimonio nel Registro delle imprese – tale iscrizione ha effetti costitutivi.
L’istanza di iscrizione della scissione nel Registro delle imprese sarà inoltrata unitamente dalla
società preesistente e il socio al quale verrà trasferito il patrimonio della società preesistente. Nel
caso che il socio al quale deve esssere trasferito il patrimonio sociale sia una persona fisica finora
non iscritta nel Registro delle imprese, la stessa è tenuta a procedere all’iscrizione nel Registro delle
imprese. Finché il socio non sarà iscritto nel Registro delle imprese, il tribunale non procederà
all’iscrizione del trasferimento del patrimonio nel Registro delle imprese.
Il tribunale autorizzerà l’iscrizione del trasferimento del patrimonio nel Registro delle imprese, della
società preesistente e del beneficiario, alla medesima data.
Dott.ssa et JUDr. Marie Vondráčková
Advokátní kancelář Vondráček & partner
Pag. 62
Studio legale Vondracek & Partner
Národní 11, CZ - 110 00 Praga 1, Marzilistrasse 19, CH – 3005 Bern
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Lo Studio legale Vondracek & Partner é stato fondato nel 1996 in Svizzera e dal 2004
opera in Repubblica Ceca. Presta assistenza giuridica attraverso i suoi avvocati
specializzati in materia di diritto ceco, italiano e svizzero.
Specializzazioni dello studio legale Vondracek & Partner:
A. Diritto commerciale
- contrattualistica commerciale
- diritto societario (S.r.l., S.p.A.)
- costituzione e gestione di società
- liquidazione di società
- trasformazioni di società
(fusioni, scissioni, cessioni, trasformazioni)
B. Diritto civile
-
contratti
-
beni immobili
C. Diritto di famiglia
D. Successioni
E. Diritto internazionale privato e pubblico
F. Diritto UE
G. rappresentanza in giudizio e arbitrato
H. Diritto costituzionale e amministrativo
A Vostra disposizione per ulteriori chiarimenti o informazioni, ci auguriamo di poterVi
incontrare e collaborare con Voi.
Dott.ssa et JUDr. Marie Vondráčková, avvocato
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V. MODULISTICA
Il presente capitolo si propone di familiarizzare gli investitori italiani con i principali moduli che
verranno richiesti alla società a responsabilità limitata avente sede nel territorio della Repubblica
Ceca, per ciò che concerne la sua nascita. Il testo ha carattere informativo e presenta, in forma
sintetica, aspetti quali le definizioni generali del diritto commerciale ceco (attività professionale,
registro delle imprese, ecc.) e una guida alla compilazione dei moduli più frequenti. Il testo è
suddiviso in tre parti, che contengono la descrizione delle disposizioni della disciplina ceca in
materia di diritto delle attività professionali, iscrizione nel registro delle imprese, e registrazione al
competente ufficio delle imposte. Ogni parte contiene dapprima una succinta esposizione
dell’impianto legislativo, e successivamente la descrizione della modulistica più rilevante.
Come sopra già riportato, rivolgeremo la nostra attenzione alla società a responsabilità limitata
(s.r.o.). É necessario tenere sempre in considerazione che nel diritto commerciale ceco esistono
anche ulteriori forme di persone giuridiche – imprenditori (società commerciale pubblica, società
per azioni, società in accomandita). Anche per questi soggetti è possibile utilizzare le
informazioni riportate di seguito, con le opportune modifiche.
Per quanto riguarda il rilascio dei documenti, che bisogna necessariamente esibire per l’avvio ed
in costanza di un’attività imprenditoriale nel territorio della Repubblica Ceca, è opportuno
ricordare che tutti i documenti ufficiali rilasciati in Italia devono essere muniti dell’apostilla in base
alla Convenzione dell’Aja, per poter essere utilizzati presso le autorità della Repubblica Ceca.
Analogamente, laddove le leggi della Repubblica Ceca richiedano la sottoscrizione autenticata di
un documento, e questo sarà sottoscritto davanti alle autorità italiane, essa dovrà altresì essere
munita di apostilla in base alla Convenzione dell‘Aja. L’apostilla in base alla Convenzione dell’Aja
del 5 ottobre 1961 è una forma di legalizzazione dei documenti che permette l’immediato
riconoscimento di essi da parte di tutte le autorità degli Stati che hanno aderito alla Convenzione
dell’Aja. Di regola, sarà inoltre richiesta alla società la traduzione ufficiale di tutti i documenti in
lingua ceca.
A scopo esemplificativo, riportiamo il caso fittizio di una società a responsabilità limitata “Nuovo
Stile s.r.o.”. La società “Nuovo Stile s.r.o.” ha due soci – come persona fisica il cittadino
italiano Mario Rossi e come persona giuridica costituita ed avente personalità giuridica secondo il
diritto italiano, la società per azioni Italian Style S.p.A. Organo statutario è l’amministratore unico
– il signor Mario Rossi, che la società ha designato anche come sostituto responsabile. Il capitale
sociale ammonta a 200.000, - Kč., formato dai seguenti conferimenti dei soci:
• Mario Rossi – 20.000,- Kč, quota sociale 10%,
• Italian Style S.p.A. – 180.000,- Kč, quota sociale 90%.
In base al piano imprenditoriale, la società intende commercializzare nel territorio della
Repubblica Ceca, rispettivamente a Praga, capi di abbigliamento, accessori e calzature. La sede
della società sarà a Praga, Nové Město, in via Vodičkova n.c.c. 707, n.c.o. 37.
Nelle parti successive del presente capitolo, per la soluzione di specifiche questioni pratiche, si
farà riferimento al caso fittizio sopra descritto. Per tutte le informazioni che si riferiscono alla
società “Nuovo Stile s.r.o.” (inclusa la compilazione esemplificativa dei modelli) verranno usati
caratteri in colore rosso.
4.1 La licenza professionale
In base al § 37 comma 1 della legge n. 513/1991 Sb., codice commerciale (d’ora in avanti
soltanto “codice commerciale”), colui che richiede l’iscrizione al registro delle imprese è obbligato
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ad attestare che, alla data di iscrizione nel registro, è in possesso di una valida licenza
professionale, o di diversa autorizzazione per l’attività che deve essere iscritta al registro quale
oggetto sociale (attività). Nella schiacciante maggioranza dei casi, ciò significa che l’imprenditore
– persona giuridica dovrà ottenere la licenza professionale, o la concessione, per ogni attività
che forma l’oggetto della sua attività imprenditoriale.
La legge n.455/1991 Sb. sulle attività imprenditoriali professionali (d’ora in avanti solo “legge
sulle attività professionali”) ha disposto le condizioni per l’esercizio delle stesse. Il § 9 della legge
distingue fra le attività professionali:
• soggette a notifica, le quali, dopo aver soddisfatto i requisiti previsti, possono essere
esercitate in base a regolare notifica,
• soggette a concessione, che possono essere esercitate dietro concessione prevista dalla
legge.
Il § 19 della legge sulle attività professionali effettua un’ulteriore distinzione fra le attività soggette
a notifica, suddividendole fra:
• artigianali,
• vincolate,
• libere.
4.1.1 Sostituto responsabile
L’imprenditore persona giuridica è tenuto, in base alla legge sulle attività professionali, a
nominare il cosiddetto sostituto responsabile. Il sostituto responsabile, successivamente,
risponde del regolare funzionamento dell’esercizio e dell’osservanza delle disposizioni del diritto
delle attività professionali. In base alla legge, il sostituto responsabile deve avere un rapporto
contrattuale con l’imprenditore, e quest’ultimo è tenuto ad assicurare la sua partecipazione
all’esercizio dell’attività professionale in modo adeguato. Il sostituto responsabile deve soddisfare
i requisiti generali e speciali previsti per l’esercizio dell’attività professionale, di cui al seguente
elenco:
• avere compiuto 18 anni,
• essere capace di agire,
• essere incensurato,
• essere in possesso di abilitazione tecnica o altre abilitazioni richieste dalla legge
(relativamente alle attività artigianali, vincolate o soggette a concessione).
L’incensurabilità del sostituto responsabile è dimostrata tramite estratto del Registro dei reati,
risalente a non più di 90 giorni. Il sostituto responsabile cittadino di uno stato membro dell’Unione
Europea, deve provare la sua incensurabilità tramite documentazione, risalente a non più di 90
giorni, dell’estratto del casellario giudiziale ovvero documentazione equivalente rilasciata dal
tribunale competente o dall’autorità amministrativa dello stato o dello stato membro dove ha
soggiornato per ultimo. I cittadini degli stati membri dell’Unione Europea non hanno bisogno di
permesso per soggiornare in Repubblica Ceca.
Il sostituto responsabile di una persona giuridica non può essere un membro del collegio
sindacale o di altro organo di controllo della detta persona giuridica, e nemmeno una persona
fisica che versa in uno stato di impedimento all’esercizio di attività professionale.
Le cause di impedimento sono stabilite dal § 8 della legge sulle attività professionali:
• dichiarazione di fallimento relativa al patrimonio del sostituto responsabile,
• annullamento del fallimento relativo al patrimonio del sostituto responsabile, per aver
adempiuto al piano temporale della delibera, ovvero perchè il patrimonio fallito non è
sufficiente a coprire il costo della procedura di fallimento,
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•
rifiuto del progetto di dichiarazione di fallimento del patrimonio del sostituto responsabile
per incapienza del patrimonio.
Il sostituto responsabile non può essere una persona alla quale è stata annullata la licenza
professionale per quello stesso settore o per il settore professionale parente, per un periodo di
un anno a partire dalla data di passaggio in giudicato della decisione di annullare la licenza
professionale.
4.1.1.1 Dichiarazione del sostituto responsabile
Le condizioni riportate nei punti precedenti vengono dimostrate con la c.d. dichiarazione del
sostituto responsabile, il cui modello si riporta alla pagina successiva, e compilato
conformemente ai dati relativi al caso fittizio della società “Nuovo Stile s.r.o.”, i cui dati sono
riportati nell’introduzione del presente capitolo.
Pag. 66
Dichiarazione del sostituto responsabile
PG
in base all’art. § 46 comma 2 lett. g) (§50 comma 2) legge n. 455/1991 Sb. sulle attività professionali imprenditoriali, nella sua
versione più recente (d’ora in avanti solo legge sulle attività professionali).
Nome e cognome:
Residenza:
Dimora in Repubblica Ceca:
Data di nascita:
Numero identificativo personale:
Mario Rossi
via Roma 1, Milano, Italská Republika
11.11.1968
Dichiaro di essere consenziente alla nomina a sostituto responsabile e all’assunzione degli
obblighi che ne derivano nei limiti di quanto disposto dalla legge sulle attività professionali, per
l’imprenditore – persona giuridica:
Denominazione sociale:
Nuovo Stile s.r.o.
Sede legale:
Vodičkova 707/37 – Praha 1
Numero identificativo (laddove rilasciato):
Ubicazione dell’articolazione organizz. dell’impresa in Rep. Ceca:
Oggetto sociale (dell’attività professionale): 73 – Velkoobchod
74 – Specializovaný maloobchod a maloobchod
se smíšeným zbožím
Dichiaro inoltre, in base al § 11 comma 3 della legge sulle attività professionali, di non essere
membro del collegio sindacale o di altro organo di controllo della suddetta persona giuridica, e di non
versare in alcuno stato di impedimento all’esercizio di attività professionale previsto dal § 8 della
legge sulle attività professionali, e di non essere mai stato soggetto, quale persona fisica, alla revoca
della licenza professionale di cui al § 58 commi da 2 a 4 della legge sulle attività professionali per
quello stesso settore o settore professionale parente, per un periodo di un anno a partire dalla data di
passaggio in giudicato della decisione di annullare la licenza professionale.
Sono consapevole che posso esercitare
esclusivamente per due imprenditori.
l’incarico
di
sostituto
responsabile
Sono designato alla funzione di sostituto responsabile* per il seguente imprenditore:
Denominazione sociale/Nome:
Numero identificativo:
Non sono designato* alla funzione di sostituto responsabile per un altro imprenditore.
Dichiaro che i dati riportati sono veritieri.
Luogo Praha, data 25.07.2005
Firma**
Mario Rossi
_________________________________________________________________________
Nota:
Pag. 67
*il sostituto responsabile cancelli la voce di non interesse e, laddove necessario, inserisca i dati
** la firma deve essere autenticata, se il sostituto responsabile non rende la dichiarazione davanti all’ufficio per le
licenze professionali.
4.1.2 Attività professionali libere
Nella maggior parte dei casi, l’imprenditore – persona giuridica svolge, quale oggetto sociale,
attività professionali libere, in quanto non gli è richiesta nessuna speciale abilitazione tecnica o
diversa abilitazione. É necessario selezionare l’attività libera dall’elenco dei settori delle attività
professionali libere, così come disposto dal decreto governativo n.140/2000 Sb.:
Numero Settore dell’attività
professionale
1.
Definizione dell’oggetto del settore di attività
Prestazione di servizi per •
l’agricoltura ed il giardinaggio •
•
•
•
•
•
•
2.
3.
4.
•
•
•
Prestazione di servizi per •
l’economia forestale e la •
caccia
•
•
•
•
Allevamento
di
animali •
domestici
e
zoologici
e
prestazione di servizi correlati •
•
•
•
•
•
Lavorazione
di
minerali, •
estrazione della torba, del limo
e suoi derivati, e loro •
lavorazione
•
•
•
•
•
Pag. 68
tecnologie agricole
lavorazioni post-mietitura di merci vegetali
esercizio di sistemi di irrigazione e apparecchi di
bonifica
esecuzione di riassetto di giardini e parchi,
escluse le lavorazioni architettoniche
intreccio di ghirlande e mazzi
raccolta di funghi, erbe e frutti di bosco
tosatura di pecore
manutenzione di zoccoli di bovini e di piccoli
ruminanti
ferratura di cavalli
prestazione di servizi alla pescicoltura
....... (altra attività analoga)
prestazione di servizi per l’economia forestale
taglio del legname
trasporto forestale
prestazione di servizi per la caccia
lavorazione dei trofei di caccia
............ (altra attività analoga)
allevamento di cani, gatti e di altri piccoli animali
domestici
addestramento di cani
addestramento di cavalli da sella
allevamento di animali zoologici
modifiche estetiche agli animali
esercizio di pensioni e rifugi per animali
............ (altra attività analoga)
lavorazione dei minerali, ad eccezione dei sali
da roccia
lavorazione di ghiaia, sabbia e del ciottolame
estratto negli alvei dei corsi d’acqua
trattamento dei sali da roccia
estrazione e lavorazione della torba
estrazione del limo dal fondo del fiume
trattamento dei materiali per la produzione di
porcellana
............ (altra attività analoga)
5.
Produzione
alimentari
di
prodotti •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
6.
•
•
•
•
•
Produzione di bevande
•
7.
Produzione di foraggi, mescole •
di foraggi, solidi additivi e •
premix
8.
Distilleria per frutticultori
9.
Produzione di prodotti
amido a fini non alimentari
10.
Produzione di fili e di fibre •
tessili
•
•
Pag. 69
trattamento di pollame, conigli e cacciagione
trattamento dei pesci e degli animali acquatici
trattamento delle uova
trattamento della frutta e dei gusci di frutta, della
verdura, delle patate e dei funghi
produzione di grassi ed olii commestibili
produzione dello zucchero e dei dolcificanti
naturali
produzione del cacao in polvere e dell’impasto di
cacao e zucchero
produzione di piccoli dolci, cioccolate, e bonbon
di cioccolata
trattamento del miele
lavorazione del riso e dei legumi
lavorazione di caffè, tè e spezie
produzione di alimenti complementari, solidi
addizionali ed aggregati
produzione di alimenti destinati a nutrizioni
speciali (per il bambino, per l’alimentazione
infantile, diete prive di glutine, dimagranti, a
basso contenuto proteico, e simili)
produzione di aceti fermentati e lieviti
produzione di amido e derivati
produzione di pasta
produzione di musli e di misture di cereali
produzione di conserve e alimenti disidratati
produzione di alimenti senza possibilità di
consumazione diretta in stabilimento di
ristorazione
............ (altra produzione analoga)
produzione di vino
produzione di vini fruttati e idromele
produzione di bevande non alcooliche
imbottigliamento e lavorazione di acque
confezionate
............ (altra produzione analoga)
per il bestiame
per gli animali domestici ed altri animali
di
lavorazione e filatura di fili tessili
tessitura dei tessili
............ (altra produzione analoga)
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
Pag. 70
Produzione di articoli tessili • lenzuola
(escluso
abbigliamento
e • produzione di confezioni tessili da tavola e per la
accessori,
e
sistemi
a
casa
carattere ortopedico)
• tappeti e tessuti per il pavimento
• corderie, tessili di corde e reti
• materiali lavorati a maglia e ad uncinetto
• prodotti tessili da merceria
• ............ (altra attività analoga)
Produzione
di
capi
di • produzione di capispalla e abiti da cerimonia
abbigliamento ed accessori • produzione di abiti per lo sport ed il tempo libero
(ad eccezione di quelli in • produzione di abiti da lavoro
pelliccia)
• produzione di biancheria intima
• produzione di calzeria
• produzione di abiti in pelle ed accessori
• produzione di prodotti di cappelleria su
ordinazione
• ............ (altra attività analoga)
Produzione e riparazione di • capi in pelliccia e ed accessori
produzioni in pelliccia
• articoli di pelliccia
• ............ (altra produzione analoga, riparazione e
ulteriori servizi collegati)
Produzione di articoli a maglia • produzione di articoli a maglia ed uncinetto
e ad uncinetto
• ricamo, lavorazioni al tombolo, lavori ad intreccio
• pittura su materiali tessili
• ............ (altra produzione analoga)
Produzioni
di
articoli
di • borse, borsette e valigie affini
pelletteria e selleria (eccetto di • prodotti di selleria
sistemi di valigie a carattere • ........... (altra produzione analoga)
ortopedico)
Produzioni
di
calzature • calzature
(eccetto quelle ortopediche)
• ............ (altra produzione analoga)
Produzione di legna da • produzione di prodotti da materiali di legno
impregnazione e da segheria
grezzo
• produzione di traversine ferroviarie
• produzione di trucioli di legno
• produzione di assicelle
• esercizio di essiccazione del legno
• impregnazione di materiali legnosi
• taglio e fresatura del legno e di materiali
analoghi da sega
• ............ (altra produzione analoga)
Produzione di articoli in legno • compensato e prodotti in agglomerati del legno
(eccetto
articoli
da • imballaggi e pallet
falegnameria e carpenteria, • lavori in sughero e canestri
arredi e giocattoli)
• prodotti per botti e carri
• piccoli prodotti in legno
• ............ (altra attività analoga)
19.
20.
21.
Trattamento
artistico del legno
artigianale- •
•
•
Produzione di materiali fibrosi, •
carta e cartoni, ed articoli •
derivati da questi materiali
•
•
•
•
•
Attività editoriali
•
•
•
22.
•
•
•
Produzione,
duplicazione, •
incisione e distribuzione di •
registrazioni
sonore
ed •
audiovisive
•
•
23.
24.
Rilegatura e trattamento di •
rifinitura di libri ed altri •
stampati
•
•
Lavori grafici e di illustrazione •
•
•
•
•
25.
26.
Pag. 71
Produzione di coke, catrame
grezzo e altri combustibili fissi
Produzione di solidi e preparati •
chimici
•
•
•
sculture in legno
confezionatura di modelli architettonici per
esposizioni
............ (altra attività analoga)
materiali fibrosi, carta e cartone
carta ondulata, cartone ondulato ed involucri
ondulati
generi igienici e da toeletta
generi da ufficio
carta da parati
mobilia di carta e cartone
............ (altra produzione analoga)
pubblicazione di libri
pubblicazione di giornali, riviste ed altre
pubblicazioni periodiche
pubblicazione di fotografie, cartoline illustrate,
poster, modelli
pubblicazione ...... (altre pubblicazioni e stampe)
pubblicazioni su internet
correzioni e redazione tecnica
produzione di registrazioni audio e audiovisive
duplicazione di registrazioni audio ed audiovisive
incisione di registrazioni audio ed audiovisive
distribuzione di registrazioni sonore ed
audiovisive
............ (altra attività analoga)
rilegatura
laminatura
assemblaggio di libri ed altri stampati
............ (altra attività analoga)
elaborazione di progetti grafici e di rifiniture
grafiche di testi
realizzazione di disegni tecnici
realizzazione di pagine web
decorazioni tipografiche
............ (altra attività analoga)
caucciù plastico e sintetico
materiali vernicianti
sostanze coloranti e pigmenti
saponi e detergenti, preparati per il lavaggio, la
depurazione e la lucidatura
• solidi chimici e preparati per scopi di produzione
e di laboratorio
• ............ (altri solidi chimici e preparati)
27.
28.
29.
30.
Produzione di supporti per dati •
non incisi
•
•
•
Produzione di fibre chimiche
•
•
•
Produzione di prodotti
plastica e di gomma
di •
•
•
•
•
•
•
Produzione e trattamento del •
vetro
•
•
•
•
•
•
31.
Produzione di prodotti di •
porcellana, ceramica e gesso
(tranne a scopi edili)
•
•
•
•
•
32.
Produzione di materiali
prodotti per l’edilizia
33.
Produzioni di abrasivi e di altri •
prodotti minerali non metallici •
•
•
34.
Molatura professionale intaglio
di gioielli
Produzione
e
trattamento
metallurgico del ferro e
dell’acciaio
35.
Pag. 72
per le registrazioni audio ed audiovisive
nastri e dischetti per computer
carte magnetiche personali
............ (altri supporti per dati non incisi )
sintetiche
artificiali
............ (altre fibre chimiche)
dischi, laminati, tubi, sagomati in plastica
involucri di plastica
prodotti di plastica per l’edilizia
articoli in plastica casalinghi e per impieghi
analoghi
arredi in plastica
produzioni in gomma a freddo
............ (altri prodotti)
produzione piana
produzione concava
produzione di vetro per uso comune e decorativo
produzione di fibre di vetro e di prodotti derivati
produzione di vetri tecnici, ottici e da laboratorio
lavorazione superficiale e decorazione del vetro
............ (altre produzione o trattamento del vetro
o di prodotti in vetro)
produzione di ceramiche e porcellane per uso
comune e decorativo
produzione di isolanti e componenti isolanti
produzione di prodotti di ceramica a scopi tecnici
produzione di prodotti di ceramiche refrattarie
decorazione delle porcellane
............ (altri prodotti)
e •
•
•
•
•
prodotti in ceramica per usi sanitari
piastrelle e mattonelle in ceramica
mattoni, tegole e grès per l’edilizia
cemento, malta e gesso in polvere
calcestruzzo e derivati del calcestruzzo, del
cemento o del gesso
• ............ (altri materiali o prodotti)
•
•
•
•
•
•
strumenti abrasivi
fibre di minerali non metallici e prodotti derivati
materiali minerali isolanti
............ (altri prodotti)
molatura professionale
intaglio di gioielli
ferro grezzo, ghisa, acciaio e leghe del ferro
lingotti e prodotti piatti
tubi
............ (prodotti metallurgici affini)
36.
Produzione
e
trattamento • produzione dei metalli non ferrosi e loro leghe
metallurgico dei metalli non • lavorazione dei metalli non ferrosi per prodotti e
ferrosi e loro leghe
semilavorati
37.
Produzione di costruzioni in •
metallo, caldaie, corpi e •
containers
•
•
•
38.
di •
•
•
•
•
•
Lavorazione
artigianale- •
artistica dei metalli
•
•
•
39.
Produzione di articoli
consumo in metallo
40.
Lavorazioni
superficiali
e
saldatura del metallo e di altri
materiali
41.
Produzione di macchine ed
apparecchi per lo sfruttamento
dell’energia meccanica
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
42.
Produzione di macchine ed •
apparecchi per scopi generali •
•
•
•
Pag. 73
produzioni di prefabbricati per l’edilizia
silo e containers
contenitori a pressione
corpi riscaldanti e caldaie centralizzate
............ (altri prodotti)
stoviglie da cucina e posate
semplici elementi di congiunzione
minuterie in metallo
produzioni in serie di chiavi e lucchetti
arredi in metallo
............ (altri prodotti)
fonditura, sbalzatura e cesellatura
fonderia di campane
creazioni in ferro e armaioli
creazione di medaglie e piccole incisioni in
metallo
creazioni di latta
mascalcia artigianale
............ (altre tecniche)
trattamento termico
sabbiatura del vetro, sabbiatura industriale
rivestitura con materiale metalloide
saldatura
laccatura
............ (altre procedure)
motori e turbine
per la circolazione dei liquidi e del gas
apparecchi di regolazione e chiusura per la
distribuzione dei liquidi e del gas
componenti per ingranaggi a movimento
circolare
............ (altre macchine ed apparecchi per
ulteriori scopi)
forni, essiccatoi, bruciatori
elevatori e macchine da trasporto
apparecchi di refrigerazione, ventilazione e
climatizzazione
apparecchi per i lunapark e altri sistemi di
divertimento pubblico
............ (altre macchine ed apparecchi per
ulteriori scopi)
43.
Produzione di macchine ed •
apparecchi per determinati •
settori economici
•
•
•
•
•
44.
Produzione e riparazione di •
macchine e apparati elettrici,
di
apparecchi
elettronici
funzionanti a bassa tensione, •
e di attrezzature elettriche
•
•
45.
46.
47.
48.
49.
50.
51.
52.
Pag. 74
Produzione di commutatori, •
batterie, cavi, conduttori e •
antenne televisive
•
•
•
Produzione di
apparecchi
casalinghi non elettrici
Produzione
di
elementi •
elettronici
•
•
•
Progettazione di apparecchi
elettrici
Produzione di sistemi sanitari •
•
•
•
per l’agricoltura e la silvicoltura
macchine fresatrici
macchine per la metallurgia e l’industria chimica
macchine per l’edilizia e l’estrazione
per l’industria alimentare ed i tabacchi
per l’industra tessile, dell’abbigliamento e delle
pelli
............ (altre macchine ed apparecchi per
ulteriori scopi)
apparecchi ed apparati elettrici funzionanti a
corrente alternata con tensione inferiore a 50 V o
a corrente continua con tensione inferiore a 75 V
apparecchi elettronici funzionanti a corrente
alternata con tensione inferiore a 50 V o a
corrente continua con tensione inferiore a 75 V
attrezzature elettriche
............ (altri prodotti per ulteriori scopi)
cavi, conduttori e lamelle
pile galvaniche e batterie
commutatori
antenne televisive
........... (altri prodotti per ulteriori scopi)
elettrovalvove
componenti semiconduttori
circuiti integrati, chip e microprocessori
............ (altri elementi)
•
Produzione di apparecchi ottici •
e fotografici
•
•
•
apparati per l’elettrodiagnostica
apparecchi farmaceutici o veterinari
supporti meccanoterapeutici
strumenti e supporti per impiego farmaceutico o
veterinario
............ (altri apparati o supporti)
componenti ottici
apparati ottici
apparecchi fotografici e cinematografici
............ (altri apparati e apparecchi)
Produzione di motoveicoli e •
veicoli da aggancio
•
•
•
•
Produzione di carrozzeria
•
•
•
•
veicoli a due ruote
veicoli a quattro ruote e altri veicoli con più ruote
cingolati
rimorchi
.............. (altri veicoli)
vetture a motore
rimorchi, containers da spedizione
vetture ferroviarie
macchine.... (e altri apparecchi)
53.
54.
55.
56.
57.
58.
59.
60.
Pag. 75
Costruzione e produzione di • barche
naviglio
• piccolo naviglio
• yachts
• macchine galleggianti
• apparecchi galleggianti
Produzione di motrici ferroviari • locomotive
a motore, di vetture ferroviarie • carrozze semoventi ferroviarie e tranviarie
per linee tranviarie, filoviarie e • carrozze ferroviarie senza alimentazione
funiviarie, e di parchi materiale
autonoma
rotabile
• altri veicoli per linee tranviarie, filoviarie e
funiviarie e loro parti
Produzione
di
biciclette, • biciclette
carrozze per invalidi e altri • carrozze per invalidi
sistemi di circolazione privi di • ............ (altro mezzo di circolazione)
motore
Produzione e riparazione di • produzione di tappezzerie per l’abitazione e di
prodotti di tappezzeria
materassi
• tappezzerie e rivestimenti su commissione
• tappezzeria per i mezzi di circolazione
• riparazione di prodotti di tappezzeria
• ............ (altri articoli di tappezzeria)
Produzione
di
strumenti • strumenti a corde
musicali
• a tastiera
• ottoni
• strumenti a percussione
• parti e corredi di strumenti musicali
• ............ (altri strumenti musicali)
Produzione di articoli sportivi
•
•
•
•
•
•
Produzione di giochi, giocattoli •
e di carrozzine per bambini
•
•
•
•
•
•
•
•
Produzione di generi per la •
scuola e l’ufficio, esclusi i •
prodotti della carta
•
•
sci, attacchi e racchette
palloni
generi per la pesca sportiva
apparecchi per il volo sportivo
attrezzatura per apparecchi per la palestra e
l’atletica
............ (altri generi sportivi)
giochi da tavolo o di società
giochi meccanici o elettronici
giochi di carte
............ (altri giochi)
bambole e bestioline
giocattoli meccanici
carrozzine per bambini
costruzioni giocattolo
............ (altri giocattoli)
penne, matite e ricariche
timbri e stampanti manuali
forniture tipografiche
............ (altri prodotti)
•
61.
Produzione di bigiotteria
62.
Produzione di articoli per la •
pulizia e di confezionamento, •
di ombrelli, oggetti ricordo e
altri
articoli
di
industria •
manufatturiera
•
•
•
•
•
Produzione e riparazione di
sorgenti
di
radiazione
ionizzante
Produzione di fertilizzanti
•
•
•
•
63.
64.
gioielli in metalli non pregiati, vetro, legno, cuoio
o altri materiali
scope e spazzole
ombrelli, parasoli, tende, tapparelle ad
eccezione di quelle in legno
bottoni, cerniere lampo, bottoni a pressione e
altri articoli per il cucito
accendini per sigarette, ed articoli per fumatori
candele e fiori artificiali
pettini
oggetti ricordo e ornamentali
............ (altri prodotti)
fertilizzanti organici
fertilizzanti inorganici
fertilizzanti compositi
............ (altri generi di fertilizzanti)
65.
Raccolta dei rifiuti (eccetto • immagazzinamento e trattamento di rifiuti
pericolosi)
metallici e rottami
• immagazzinamento e trattamento di rifiuti non
metallici
• trasporto di sterco
66.
Lavorazione e distribuzione
dell’acqua
di
consumo,
esercizio di acquedotti e
canalizzazione per scopi non
pubblici
Lavori preliminari per l’edilizia •
•
•
67.
68.
Attività edili specializzate
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Pag. 76
lavoro di terra e lavorazioni fuoristrada
lavoro di scavo
trivellazioni esplorative al fine di ottenere dati
integrativi per la documentazione edilizia
drenaggio dei cantieri
lavoro di impalcatura
ricoltivazione tecnica
lavoro di rimozione detriti e pulizia
............ (altro lavoro preliminare all’edilizia)
lavoro di scavo di pozzi (trivellazione,
manutenzione e filtraggio)
lavoro di pavimentazione
lavoro di adattamento delle condutture
lavoro in chamotte
guarnizione di camini
............ (altra attività edile specializzata)
69.
•
•
•
•
Lavori di rifinitura edile
70.
Lavori
di
vetreria,
incorniciatura e passepartout
71.
Attività ingegneristiche per la
costruzione
del
capitale
(capital construction)
72.
Agenzie
servizi
di
commercio
e
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
73.
Vendita all’ingrosso
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Pag. 77
posa di carta da parati
lavoro di pittura e verniciatura
posa di coperture tessili per pavimenti
montaggio di guarnizioni per porte e finestre,
tende, saracinesche, tapparelle, pellicole
oscuranti
congiunzione di pannelli
altro lavoro di rifinitura per l’edilizia
lavori di vetreria
incorniciatura
passepartout
............ (altra attività analoga)
supporto tecnico
attività ingegneristiche e di investimento
sorveglianza edile
............ (altra attività collegata)
commercio dei prodotti agricoli
commercio di prodotti alimentari, bevande e
tabacchi
commercio di tessili, abbigliamento e calzature
commercio di prodotti per la pulizia e cosmetici
commercio di apparati elettrici ed
elettrodomestici
commercio di articoli in porcellana, vetro e
ceramica
commercio di arredamenti, rivestimenti per
pavimenti, prodotti tessili per l’abitazione
servizi per la circolazione
servizi per le aree artigianali
............ (altri servizi)
prodotti agricoli
generi alimentari, bevande e tabacchi
tessili, abbigliamento, calzature
prodotti per la pulizia e cosmetici
sistemi sanitari
apparati elettrici ed elettrodomestici
supporti incisi per registrazioni audio ed
audiovisive
supporti non incisi per registrazioni audio ed
audiovisive
prodotti in porcellana, vetro e ceramica
arredamenti, rivestimenti di pavimenti, prodotti
tessili per l’abitazione, strumenti non elettrici e
casalinghi
libri, giornali, generi per l’ufficio
giochi e giocattoli
metalli e minerali metalloidi
combustibili solidi
legna, materiali edili e materiali per la pittura
servizio di ferramenta, idraulico, e di
74.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Vendita
al
dettaglio •
specializzata e vendita al •
dettaglio
con
grande •
assortimento
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
75.
76.
Pag. 78
•
•
•
•
Vendita al dettaglio di veicoli a •
motore e loro corredi
•
•
•
•
riscaldamento
solidi chimici e prodotti
parchi macchine utensili
macchine edili
macchine per l’industria tessile
macchine ed apparecchi per l’ufficio, informatica
macchine agricoli
veicoli a motore dalla produzione
componenti ed accessori per i veicoli
veicoli a motore usati
generi sportivi
............ (altro genere)
generi alimentari
bevande non alcooliche
birra, vino e bevande alcooliche
frutta e verdura
carni
pesce e volatili
generi per la pulizia e cosmetici
prodotti tessili, abbigliamento, e minuterie tessili
calzature e generi di pelletteria
arredamenti, pavimenti e rivestimenti tessili
apparati elettrici di uso domestico
informatica e macchine per l’ufficio
servizio di ferramenta, prodotti in vetro,
porcellana e ceramica
libri, riviste e generi per l’ufficio
generi per lo sport ed il tempo libero
piante e generi per il giardinaggio
animali vivi per scopi economici
carburanti e lubrificanti
oggetti pirotecnici (categorie non pericolose T0,
T1, da I a III.)
grande assortimento di articoli
prodotti per tabacchi e generi per fumatori
attività di grandi magazzini
............ (altro prodotto)
veicoli a motore con meno di quattro ruote
veicoli a motore con non meno di quattro ruote
veicoli a motore usati
vendita di elementi ed accessori per i veicoli
............ (altri veicoli)
Vendita al dettaglio e noleggio • vendita e noleggio di registrazioni sonore ed
di registrazioni sonore ed
audiovisive
audiovisive e dei loro supporti • vendita di supporti non incisi
non incisi
77.
78.
79.
80.
81.
82.
83.
Pag. 79
Esercizio di vendita al dettaglio •
in luoghi eccezionali
•
•
•
•
Vendita al dettaglio di articoli •
di seconda mano
•
•
vendita per corrispondenza
bancarelle
vendita su botteghe mobili
vendita via internet
vendita errante
generi di consumo di seconda mano
antiquariato
............ (altre vendite al dettaglio di articoli usati)
Esercizio di stazione di
rifornimento con sostanze
propellenti
Manutenzione di motoveicoli e • manutenzione di motoveicoli, protezione contro
loro corredi
la ruggine
• riparazione e montaggio di pneumatici
• montaggio, riparazione, assistenza, controllo e
revisione degli apparati a gas GPL per
motoveicoli a propulsione
• ............ (altra attività collegata)
Riparazione
di
calzature,
articoli di valigieria e selleria
(eccetto sistemi a carattere
ortopedico)
Lavaggio,
stiratura, • lavaggio, stiraggio e lisciamento della biancheria
riparazione e manutenzione • riparazione di abbigliamento, accessori dei capi
dell’abbigliamento,
prodotti
di abbigliamento, biancheria e calze
tessili per l’abitazione e articoli • riparazione e manutenzione di prodotti tessili per
personali
l’abitazione
• lisciatura dei centrini
• conservazione delle pelliccie
• riparazione di ombrelli e parasoli
• riparazione e manutenzione di altri articoli
personali
• raccolta di tessili ed abbigliamento per il lavaggio
a secco
• lavaggio di piumini
• manutenzione di prodotti tessili per l’abitazione,
inclusi i tappeti
• ............ (altre attività)
Riparazione e manutenzione • molatura di coltelli, cesoie e utensili
di generi casalinghi, sportivi, e • riparazione di macchine per cucire meccaniche
di prodotti di meccanica di • riparazione ed assistenza per generi sportivi
precisione
• riparazione di giocattoli e carrozzine per
bambini
• riparazione di macchine da scrivere meccaniche
e macchine computerizzate
• riparazione di strumenti ottici
• ............ (altra riparazione e servizio)
84.
Servizi per l’abitazione
•
•
85.
86.
87.
88.
Trasporto terrestre, escluso
quello ferroviario ed
automobilistico
Immagazzinamento e
spostamento delle merci
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Attività tecniche per il trasporto •
•
•
•
•
•
Trasporto via tubi
•
•
89.
Spedizioni
•
•
90.
Banchi di prestito
•
•
91.
Agenzie immobiliari
•
•
•
•
•
Pag. 80
prestazione di abitazione in altri stabilimenti
abitativi che non offrono la consumazione dei
pasti (principalmente in ostelli turistici, campeggi,
villaggi)
prestazione di abitazione in altre categorie edili
(di case abitative, case familiari, costruzioni per la
ricreazione individuale), inclusa la fornitura di
colazione negli stabilimenti con capacità
massima di 10 posti letto.
carrozzine personali e mezzi di trasporto senza
motore
tiro delle merci
trasporto tramite portacarichi
trasporto con corrieri espresso
trasporto per sciovia
trasporto con trattori
............ (altra attività collegata)
scarico e carico di carrozze ferroviarie e
containers
trasbordo di carichi cedevoli e di merce a colli
immagazzinamento delle merci
............ (altra attività collegata)
esercizio di parcheggi non custoditi
esercizio di garage non custoditi
insegne stradali
controllo delle rotte per merci in sovraccarico
servizi logistici
............ (ulteriore attività tecnica)
trasporto tramite oleodotti
trasporto per mezzo di altri tipi di condotti
nazionali
internazionali
prestazione di servizi di credito contro
pignoramento di cose mobili
servizi di credito contro pignoramento di cose
immobili
............ (ulteriore attività)
acquisto e rivendita degli immobili
locazione di immobili, appartamenti e spazi
commerciali (servizio di base legato alle attività di
affitto)
intermediari di compravendita e locazione di
immobili
intermediari di compravendita e locazione di
appartamenti e spazi commerciali
92.
93.
94.
95.
96.
97.
98.
99.
Pag. 81
• amministrazione degli immobili
• attività di portineria
• pulizia di abitazioni e spazi commerciali
• pulizia di palazzi
• pulizia di finestre
• ............ (ulteriore attività)
Affitto e noleggio di cose • subleasing
mobili
• sistemi di trasporto
• macchine ed apparecchi per l’agricoltura
• macchine ed apparecchi per l’industria
• macchine per l’edilizia
• articoli di consumo e abbigliamento
• cavalli ed altri animali
• generi sportivi
• apparati tecnici per scopi domestici
• ............ (ulteriori oggetti)
Prestazione di servizi tramite • prestazione di servizi tramite applicazioni
software e consulenza nei
software
settori
dell’hardware
e • implementazione di software
software
• noleggio di software
• duplicazione di programmi informatici
• consulenza nel settore del software
• consulenza nel settore dell’hardware
• consulenza nel settore della comunicazione e
delle reti informatiche
Lavoro di copisteria
• riproduzione su modelli stampati tramite
macchine copiatrici o stampanti computerizzate
• stampa di materiali con tampone
• ............ (altra attività analoga)
Elaborazione dati, servizi di • elaborazione dati
database,
amministrazione • servizi di database
delle reti
• amministrazione delle reti
• ............ (ulteriore attività)
Ricerca e sviluppo nelle • ricerca e sviluppo nel settore ....... (specificare)
scienze naturali e tecniche o
nelle scienze sociali
Amministrazione e
manutenzione degli immobili
Attività
di
consulenza • consulenza nel settore della finanza e
imprenditoriale,
finanziaria,
dell’investimento
organizzativa ed economica
• consulenza organizzativa ed economica
• consulenza imprenditoriale
Attività di consulenza tecnica • edilizia ed architettura
nel settore .........
• meccanica, metallurgica, ed energetica
• chimica
• alimentare
• agricoltura e silvicoltura
• ............ (altro settore)
100.
101.
Attività di consulenza nel •
settore delle scienze sociali e •
dello sviluppo della personalità •
•
•
Testaggio, misurazione, analisi •
e controlli
•
•
•
•
•
102.
103.
•
•
•
Attività
pubblicitaria
e •
marketing
•
•
•
Servizi
nel
campo •
dell’amministrazione e servizi •
organizzativi
di
natura
economica
•
•
•
104.
•
•
•
Attività di imballaggio
•
105.
Preparazione e sviluppo di
progetti tecnici
106.
Attività di traduzione
interpretariato
107.
Attività di agenzia nel settore
della cultura e dell’arte
Organizzazione di esibizioni,
fiere, spettacoli, vendite e
iniziative analoghe
108.
Pag. 82
ed •
•
sociologia
sviluppo della personalità
visagistica e consulenza d’immagine
consulenza logopedica (con eccezione della
logopedia clinica)
............ (altra attività analoga)
esercizio di centro di servizi di taratura
esercizio di attività idrometeorologica e
meteorologica
analisi chimiche e microbiologiche
misurazioni delle emanazioni radio
servizi di dosimetria personale
valutazione delle proprietà di fonti di radiazioni
ionizzanti
misurazione di fonti di rumore e vibrazione
controlli tecnici ed apparecchi sportive
............ (altra misurazione, analisi e controllo)
elaborazione e produzione di progetti
diffusione di pubblicità
sondaggi di mercato
............ (ulteriore attività collegata)
servizi di segreteria
prestazione di servizi certificativi nel campo della
firma elettronica
fornitura di servizi per l’esercizio di attività di
appalto
fornitura di credito e prestito a soggetti non
bancari
certificazione di sistemi di gestione della qualità
e convalidazione professionale e attitudinale del
personale
............ (ulteriore attività)
imballaggio meccanico degli articoli
completamento manuale di imballi e
confezionatura
............ (ulteriore attività collegata)
traduzioni dalla lingua ........ (riportare la lingua)
interpretariato per la lingua ......... (riportare la
lingua)
109.
110.
111.
112.
113.
114.
115.
116.
Pag. 83
Attività
di
progettazione, •
design e decorazione
•
•
•
Insegnamento delle lingue
•
•
progettazione nel settore (si riporti il settore)
attività di decorazione
attività di indossatrice
............ (ulteriore attività)
insegnamento (riportare la lingua)
insegnamento del linguaggio dei segni
Insegnamento
nel
campo • strumenti musicali (riportare lo strumento)
dell’arte e del ballo di società
• belle arti
• balletto e danza artistica
• insegnamento del ballo di società
• ............ (altre attività)
Svolgimento di corsi speciali, • svolgimento di corsi (riportare il settore al quale il
di formazione ed altre iniziative
corso è orientato)
educative inclusa l’attività di • organizzazione di seminari e di formazione
lettorato
• ............ (ulteriore azione educativa)
Addestramento alla manovra • ascensori
di apparecchi tecnici
• sciovie
• carrelli elevatori
• apparecchi per il volo sportivo
• ulteriori apparecchi
Educazione extrascolastica e • assistenza ai bambini sotto i 3 anni di età in
formazione
stabilimenti prescolastici
• all’interno di istituti privati e stabilimenti familiari
per la formazione speciale, in stabilimenti non
rientranti nella categoria di scuole e stabilimenti
scolastici e prescolastici
• altra educazione extrascolastica e speciale
• tutoraggio
• attività extrascolastiche di formazione all’interno
di colonie per bambini
Riparazione e manutenzione
di beni di natura culturale (ad
eccezione del restauro di
collezioni del settore delle
belle arti, che non siano
monumenti culturali, ma che
siano depositati in collezioni di
musei e galleria o che si tratti
di oggetti di valore culturale e
con eccezione del rinnovo di
monumenti culturali o di loro
parti, che siano opere di belle
arti o artigianato)
Esercizio di strutture culturali e • teatri e sale da concerto
culturali-formative
• cinema
• musei e gallerie
• biblioteche
• giardini botanici
• ............ (altri stabilimenti)
117.
118.
119.
120.
Svolgimento di produzioni • svolgimento di spettacoli teatrali, concerti, film e
culturali,
esposizioni
ed
altre presentazioni audovisive, e di produzioni per
esercizio di stabilimenti ludiche
l’intrattenimento
• gestione di balli e discoteche
• attività di presentatore, disc-jockey
• esercizio di spettacoli circensi e di varietà
• esercizio di attrazioni fieristiche
• parchi di divertimento e ricreazione
• esercizio di sale da biliardo e stabilimenti ludici
affini
• attività di ingegnere del suono, tecnico delle luci,
operatore di riprese, produttore, guardarobiere
• ............ (ulteriore attività)
Organizzazione
di • organizzazione e svolgimento di competizioni
competizioni sportive
sportive
• attività a scopo di supporto e di promozione
dello sport
• attività di sportivo
• attività di arbitro
• ............ (ulteriore attività)
Attività di informazione e di
agenzia stampa
Prestazione di servizi tecnici
•
•
•
121.
122.
Prestazione di servizi per
l’igiene personale e servizi
correlati con la cura
dell’aspetto personale
Prestazione di servizi per la
famiglia e la casa
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Pag. 84
nettezza urbana e manutenzione delle aree
pubbliche
pulizia delle caldaie e dei contenitori a pressione
sorveglianza e lubrificazione degli apparecchi di
sollevamento
lavori subacquei
lavori con macchine operatrici e congegni
scavo di fosse
semplici lavori di preparazione e montaggio
ricambio dei toners
gestione di spiazzi
............ (ulteriori servizi)
organizzazione di servizi igienici pubblici
organizzazione di terme e bagni
............ (ulteriore servizio)
parrucchieri
confezionamento di maschere caratteriali
truccatura per modeling, fotografie, film,
televisione e teatro
............ (ulteriore attività)
assistenza casalinga
cura dei bambini
cura delle persone che necessitano maggiore
attenzione
attività di accuditore
............ (ulteriore attività)
123.
Prestazione di servizi a
carattere personale
•
•
•
•
•
•
•
attività di familiarizzazione e agenzie
matrimoniali
attività di astrologo, cartomante e numerologo
attività di grafologo
ricerche genealogiche
servizi di accompagnamento
esercizio di impianti fotografici self-service
automatici
............ (ulteriore attività)
124.
Esercizio di attività di
corrispondenza e servizi di
corrispondenza per l’estero
125.
Produzione, commercio e • produzione .........(specificare il diverso settore)
fornitura di servizi di altre • commercio nel campo del ... (specificare
attività
non
incluse
nel
l’inquadramento)
settore...
• fornitura di servizi nel campo del ......(specificare
il settore)
4.1.2.1 Attività professionale della società “Nuovo Stile s.r.o.”
Conformemente ai dati del piano imprenditoriale della società “Nuovo Stile s.r.o.” riportati
nell’introduzione del presente capitolo, sono state selezionate, dall’elenco sopra riportato, le
seguenti attività professionali:
• Vendita all’ingrosso
• Vendita al dettaglio specializzata e vendita al dettaglio con grande assortimento
4.1.3 Modello per la notifica di libera attività professionale
La persona giuridica che intende esercitare un’attività professionale soggetta a notifica, è tenuta
a comunicarla all’ufficio per le attività professionali competente per il territorio nel quale è situata
la sede legale della detta persona giuridica. Il modello che segue è stato compilato con i dati
della società fittizia “Nuovo Stile s.r.o.”, riportati nell’introduzione del presente capitolo.
Pag. 85
NOTIFICA DI ESERCIZIO DI LIBERA ATTIVITÁ PROFESSIONALE
PG
In vigore dal 1. 5. 2004
in base al § 45 comma 3 legge n. 455/1991 Sb.,
sulle attività professionali imprenditoriali, nella sua versione più recente
a) persona giuridica
Denominazione sociale / nome
Nuovo Stile s.r.o.
Sede legale
Indirizzo
Vodičkova
n. civico
orientativo
707
37
Città / comune
Stato
CAP
tel.
Praha
ČR
110 00
222 929 311
Organo statutario
Titolo
Cognome
Nome
Titolo
Mario
Rossi
Numero identificativo personale
Data di nascita
11
(laddove non si abbia numero
identificativo personale)
Residenza
n.civico
catastale
11
1968
Indirizzo
Cittadinanza
Italská
n.civico
catastale
via Roma
n. civico
orientativo
1
Dimora nel
territorio della
Rep. Ceca
Città / comune
Stato
CAP
Tel.
Milano
Italská Republika
20133
0039021000
n.civico
catastale
n. civico
orientativo
CAP
tel.
Indirizzo
Città / comune
quartiere / circoscrizione
Dichiarazione:
Il tribunale o l’autorità amministrativa ha interdetto l’attivitá professionale all’organo statutario?
Ne
Perdura presso l’organo statutario un impedimento all’esercizio dell’attività professionale?
Ne
Negli ultimi tre anni la persona giuridica è incorsa nell’annullamento della licenza professionale, in
base al § 58 commi 2,3 e 4?
Modalità di amministrazione a nome della persona giuridica:
Ne
Jednatel jedná jménem společnosti a podepisuje za ni samostatně.
Firma – organo statutario:
Mario Rossi
b) persona giuridica straniera: pagina successiva
c) numero identificativo, laddove rilasciato
PG iscritta al Registro delle Imprese
Ne
Ne
d) oggetto sociale:
si compili conformemente a quanto disposto dal decreto governativo n. 468/2000, che ha apportato
modifiche al precedente decreto governativo n.140/2000, nel quale è stato fissato l’elenco dei settori delle
attività professionali libere
Numero del settore:
Settore di attività professionale (testo):
73 Velkoobchod
74 Specializovaný maloobchod a maloobchod se smíšeným zbožím
Pag. 86
e) sostituto responsabile
Titolo
Cognome
Nome
Rossi
Mario
Numero identificativo
personale
Residenza Indirizzo
Data di nascita (laddove non si abbia 11
Titolo
11
1968
Cittadinanza
il numero identificativo personale)
Italská
n.civico
catastale
via Roma
n.civico
orientativo
1
Dimora nel
territorio
della Rep.
Ceca
Città / Comune
Stato
CAP
Tel.
Milano
Italská Republika
20133
0039021000
n.civico
catastale
n.civico
orientativo
CAP
tel.
Indirizzo
quartiere / circoscrizione
Città / Comune
Istruzioni:
La persona giuridica designa all’incarico di SR il membro dell’organo statutario, ovvero l’organo statutario, che
soddisfa i requisiti per l’espletamento dell’incarico SR, e laddove non sia possibile designare il SR fra questi soggetti,
l’imprenditore nomina il SR fra le altre persone.
La persona giuridica straniera designa all’incarico di SR il responsabile dell’articolazione organizzativa collocata nel
territorio della Repubblica Ceca, che soddisfa i requisiti per l’espletamento dell’incarico di SR. Laddove il responsabile
dell’articolazione org. non soddisfi tali requisiti, l’imprenditore nomina il SR fra le altre persone.
b) persona giuridica straniera
Indirizzo
Ubicazione
dell’articolazione
organizzativa nella
Rep. Ceca (se
Città / comune
costituita)
n.civico
catastale
CAP
Responsabile dell’articolazione organizzativa dell’impresa
Titolo
Cognome
Numero identificativo personale
/
Nome
Titolo
Data di nascita
Cittadinanza
(laddove non si abbia il numero
identificativo personale)
. .
. .
. . . .
Residenza Indirizzo
Città / comune
Dimora
nel
territorio
della Rep.
Ceca
Stato
Indirizzo
Città / comune
n.civico
orientativo
quartiere / circoscrizione
n.civico
catastale
n.civico
orientativo
CAP
tel.
n.civico
catastale
n. civico
orientativo
CAP
tel.
Dichiarazione:
Il tribunale o l’autorità amministrativa ha interdetto l’attività professionale all’organo statutario?
Ne
Perdura presso l’organo statutario un impedimento all’esercizio dell’attività professionale?
Ne
Negli ultimi tre anni la persona giuridica è incorsa nell’annullamento della licenza professionale, in
base al § 58 commi 2,3 e 4?
Firma – organo statutario:
Ne
f) stabilimenti nei quali si inizierà l’esercizio dell’attività professionale subito dopo il rilascio della licenza
professionale.
Indirizzo dello
Indirizzo
n.civico
n.civico
Vodičkova
stabilimento
catastale
orientativo
707
Pag. 87
37
Indirizzo dello
stabilimento
Città / comune
quartiere / circoscrizione
CAP
Praha
Nové Město
110 00
Indirizzo
n.civico
catastale
Città / distretto
quartiere / circoscrizione
n. civico
orientativo
CAP
g) data di avvio dell’esercizio dell’attività professionale
data legale
di inizio:
data di avvio:
dnem zápisu do obchodního rejstříku
h) data di cessazione dell’esercizio di attività professionale, laddove si intenda esercitare l’attività
professionale a tempo determinato:
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - -
i) laddove si intenda esercitare attività professionale a carattere industriale, indicare i dati rilevanti dell’attività
professionale in base a quanto previsto dal § 7a comma 2 terza frase:
attività professionale a carattere industriale:
Ne
definizione dell’attività
Dichiaro che i dati riportati sono veritieri
Luogo Praha data 25.07.2005
Pavel Pravda
Nome, cognome e firma (telefono) della
persona autorizzata ad agire in nome della
persona giuridica, ovvero della persona che
agisce in base a procura autenticata.
Istruzioni:
Si riporti il giorno di inizio legale, nel caso si tratti di persona giuridica già iscritta al registro delle imprese, o di persona
giuridica che non si registra, e laddove il giorno di inizio legale della licenza professionale sia posteriore al giorno della
notifica.
Per le persone giuridiche straniere la licenza professionale ha inizio legale al giorno di iscrizione al registro delle
imprese.
Pag. 88
4.1.4 Allegati al modello per la notifica di libera attività professionale
L’imprenditore persona giuridica alleghi alla notifica:
• documento relativo all’incensurabilità del sostituto responsabile, risalente a non più di 3
mesi,
• documento relativo alla costituzione o la fondazione della persona giuridica
(rispettivamente atto notarile relativo alla stesura del contratto di società, ovvero
documenti dell’atto di fondazione),
• documento relativo al diritto di proprietà, di godimento, o altro diritto analogo sull’oggetto
o lo spazio nel quale la persona giuridica ha sede legale all’interno del territorio della
Repubblica Ceca (estratto del catasto immobiliare risalente a non più di 3 mesi che attesti
il diritto di proprietà, e nel caso la persona giuridica non sia proprietaria di detto spazio,
consenso del proprietario – o dei comproprietari - dello spazio, ovvero consenso del
gestore delegato alla concessione del consenso all’insediamento, con annessa delega al
gestore),
• documenti relativi ai fatti che provano l’esercizio dell’attività professionale a carattere
industriale,
• dichiarazione del sostituto responsabile (vedi modello sopra),
• laddove l’imprenditore sia rappresentato – procura con sottoscrizione autenticata,
• documento relativo al pagamento della tassa di amministrazione (1.000,-Kč per ogni
attività).
4.1.4.1 Allegati al modello per la notifica di libera attività professionale della società “Nuovo Stile
s.r.o.”
• estratto del casellario giudiziale relativo a Mario Rossi, risalente a non più di 3 mesi, e
munito di apostilla in base alla Convenzione dell’Aja,
• contratto sociale della società “Nuovo Stile s.r.o.” nella forma di atto notarile, in due copie,
• estratto del catasto immobiliare risalente a non più di 3 mesi che attesti il diritto di
proprietà dell’immobile sito in Praga, Nové Město, al n.c.c. 707,
• consenso del proprietario dell’immobile sito in Praga, Nové Město, al n.c.c. 707,
• dichiarazione del sostituto responsabile (compilata come nel par. 4.1.1.1),
• procura concessa dall’amministratore al Sig. Pavel Pravda, avvocato, studio legale bnt –
pravda & partner v.o.s., con sottoscrizione autenticata,
• documento relativo al pagamento della tassa di amministrazione (1.000, -Kč per ogni
attività, per un totale di 2.000, -Kč.), che si può effettuare direttamente alla cassa del
competente ufficio per le attività professionali.
4.2 Richiesta di iscrizione al registro delle imprese
La società a responsabilità limitata è costituita con la stesura del contratto sociale (o atto di
fondazione) nella forma di atto notarile. Tuttavia, la sua nascita quale soggetto di diritto avviene
solo nel giorno di iscrizione al registro delle imprese.
In data 01.07.2005 è entrata in vigore una novella in materia di registro delle imprese e di
procedura dinnanzi ad esso. Con essa è stato stabilito l’obbligo di presentare in lettere modello
di domanda la richiesta introduttiva del procedimento di registrazione. I modelli obbligatori e la
lista degli allegati da accludere sono stati prediposti con decreto del Ministero di Giustizia
n.205/2005.
4.2.1 Modello per la richiesta di iscrizione o di variazione dell’iscrizione della società a
responsabilità limitata nel registro delle imprese, disponibile all’indirizzo internet:
http://portal.justice.cz/ms/ms.aspx?j=33&o=23&k=2299&d=47038
Pag. 89
Il medesimo modello viene utilizzato per l’iscrizione di una società a responsabilità limitata di
nuova costituzione, per la variazione dei fatti iscritti, e altresì per la cancellazione della società a
responsabilità limitata dal registro delle imprese. Il modello che segue è
compilato
conformemente ai dati relativi al caso fittizio della società “Nuovo Stile s.r.o.”, riportati
nell’introduzione del presente capitolo.
Pag. 90
Pag. 91
Pag. 92
Pag. 93
Pag. 94
Pag. 95
Pag. 96
Pag. 97
Pag. 98
Pag. 99
Pag. 100
Pag. 101
Pag. 102
Pag. 103
Pag. 104
Pag. 105
Pag. 106
Pag. 107
Pag. 108
Pag. 109
Pag. 110
Pag. 111
Pag. 112
Pag. 113
4.2.2 Istruzioni per la compilazione del modello di richiesta di iscrizione o di variazione di dati di
società a responsabilità limitata al registro delle imprese
I.Tribunale commerciale
1 Indirizzo del tribunale commerciale al quale è indirizzata la richiesta. La richiesta va presentata
al tribunale regionale (per Praga e per la regione della Boemia Centrale é competente per
territorio il Tribunale cittadino di Praga) nella cui circoscrizione ha sede legale la società della cui
iscrizione si tratta. L’elenco aggiornato degli indirizzi dei singoli tribunali commerciali è disponibile
presso il sito web del Ministero della Giustizia della Repubblica Ceca (www.justice.cz). La prima
iscrizione è sottoposta ad un’imposta di 5.000, -Kč, la variazione o l’aggiornamento alla somma
di 1.000,-Kč, e la cancellazione dal registro ad una somma di 3.000, Kč.
II.Richiedente
In questa parte del modello va indicato l’elenco completo di tutti i richiedenti. I richiedenti
possono essere persone fisiche e giuridiche. Per la prima iscrizione, il richiedente è
l’amministratore, o gli amministratori.
2 Si indichino il titolo (se necessario), il nome ed il cognome del richiedente, nel caso costui sia
persona fisica. Laddove il richiedente sia persona giuridica, si indichi la denominazione sociale o
il nome ed il numero identificativo.
3 Nel caso di persona fisica, si indichi l’indirizzo del suo domicilio ovvero, se il richiedente è
persona giuridica, l’indirizzo della sede legale. Nel caso si tratti di indirizzo all’estero, dopo il
nome del comune si indichi anche lo Stato.
III. Dati relativi al soggetto iscritto
In questa parte del modello si indichino i dati identificativi fondamentali riguardanti la società a
responsabilità limitata già iscritta, per la quale è presentata richiesta di variazione dell’iscrizione.
Nel caso di richiesta di prima iscrizione, si indichi solo l’azione richiesta, lasciando il resto vuoto.
4 In caso di prima iscrizione, lasciare vuoto lo spazio, negli altri casi, si indichi la denominazione
sociale della società oggetto della richiesta presentata.
5 In caso di prima iscrizione, lasciare vuoto lo spazio, negli altri casi, si indichi l’indirizzo della
sede legale della società oggetto della richiesta presentata.
6 In caso di prima iscrizione, lasciare vuoto lo spazio, negli altri casi, si indichi il numero
identificativo della società oggetto della richiesta presentata.
7 In caso di prima iscrizione, lasciare vuoto l’apposito spazio, negli altri casi, si riporti
l’indicazione del tribunale commerciale presso il quale la società oggetto della richiesta
presentata è registrata.
8 In caso di prima iscrizione, lasciare vuoto l’apposito spazio; negli altri casi, si indichi il numero
di sezione e l’inserzione con i quali la società, oggetto della richiesta presentata, è registrata
presso il competente tribunale commerciale.
9 Segnare con una crocetta quale delle azioni riportate è oggetto della richiesta presentata.
IV. Richiesta di iscrizione
In questa parte si indicano i valori dei dati che devono essere oggetto della richiesta presentata.
Tali valori vanno indicati nelle colonne “ISCRITTO” o “CANCELLATO” a seconda che si faccia
richiesta, rispettivamente, della loro iscrizione o cancellazione. In caso di prima iscrizione, non va
riportato alcun valore dei dati nella colonna “CANCELLATO”, mentre tutti i dati vanno riportati
nella colonna “ISCRITTO”. Laddove si presenti richiesta di variazione dei dati, nella colonna
“CANCELLATO” vanno indicati i valori originari (come da estratto del registro delle imprese) e
nella colonna “ISCRITTO” vanno invece riportati i nuovi valori. I dati nella colonna
“CANCELLATO” devono essere indicati in modo completo, in modo che non sia possibile
confondere i loro valori. Di conseguenza per le persone fisiche vanno riportati tutti i dati personali
iscritti inclusi i numeri identificativi personali compresa la data di nascita e l’indirizzo del domicilio,
per le persone giuridiche vanno riportati la denominazione sociale o il nome, il numero
identificativo e l’indirizzo della sede legale. Per tutti gli altri dati si proceda in modo analogo. Per
alcuni dati particolari, e categorie a questi collegati, nel modello vi è la voce “Iscrizione in data”,
che va riempita solo nel caso in cui nella richiesta si domandi che i rispettivi dati vengano iscritti
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al registro delle imprese ad una data diversa da quella degli altri dati della richiesta. Tutti i dati
per i quali non verrà riempita tale voce verranno iscritti al registro allo stesso termine specificato
nella sezione VI del modello.
10 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la denominazione sociale della società, laddove la sua iscrizione o la sua
variazione sia oggetto della richiesta.
11 Nel caso di richiesta di cancellazione di una mutazione della lingua della denominazione
sociale precedentemente iscritta, si indichi questa nella colonna “CANCELLATO”. Questo dato
non si iscrive come nuovo nel registro delle imprese.
12 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo completo della sede legale della
società, laddove la sua iscrizione o la sua variazione sia oggetto della richiesta. La compilazione
della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate
laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il
numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano
numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento
postale per la consegna della posta. La voce Stato è presente nella colonna “CANCELLATO”
per motivi storici, per i nuovi indirizzi iscritti non si riporta e si intende sempre Repubblica Ceca.
13 Il numero identificativo non viene normalmente indicato nella prima iscrizione – è assegnato
dal tribunale commerciale. Nel caso in cui la società abbia già ottenuto la base per l’iscrizione del
numero identificativo, lo si riporti nella rispettiva colonna della richiesta di prima iscrizione.
14 Il testo pertinente, che in casi speciali estende la descrizione della forma giuridica, va
apposto solo nel caso in cui sia stato già stato iscritto prima e si voglia ora richiedere la sua
cancellazione. Come nuovo dato, non viene iscritto al registro delle imprese.
15 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, gli oggetti sociali, così come riportati nei certificati professionali. Il loro numero non
è soggetto a limitazione, e vanno separati fra loro con linee orizzontali.
16 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, gli oggetti delle attività. Il loro numero non è soggetto a limitazione, e vanno
separati fra loro con linee orizzontali.
17 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità dell’amministratore, se
persona fisica. Nella voce Incarico è possibile iscrivere il valore solo se si intende cancellarlo,
mentre per le nuove iscrizioni sarà sempre “amministratore”. Nella voce Nome è possibile
inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il numero identificativo
personale e, per le persone che non hanno numero identificativo personale (stranieri), si iscrive
la data di nascita.
18 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo del domicilio dell’amministratore
– persona fisica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n. 17. La
compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo
vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero
civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso
in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di
avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui
non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca.
19 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la data legale di inizio dell’incarico del sopra riportato amministratore, o apporre
la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico di amministratore della
società abbia inizio legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese .
20 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la data legale di fine dell’incarico del sopra riportato amministratore, o apporre la
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dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico di amministratore della società
abbia cessazione legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese.
21 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato amministratore– che in
base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente
nel modello. Se ad esempio i singoli amministratori hanno differenti modalità di amministrazione,
si riporti la modalità di azione del rispettivo amministratore.
22 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, la denominazione sociale o il nome ed il
numero identificativo dell’amministratore, nel caso questo sia persona giuridica. Nella voce
Incarico è possibile iscrivere il valore solo se si intende cancellarlo, mentre per le nuove
iscrizioni sarà sempre “amministratore”.
23 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo della sede legale
dell’amministratore – persona giuridica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato
al n.22. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e
Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce
Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo,
nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il
codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso
in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca.
24 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la data legale di inizio dell’incarico del sopra riportato amministratore, o apporre
la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico di amministratore della
società abbia inizio legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese.
25 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la data legale di fine dell’incarico da parte del sopra riportato amministratore, o
apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico di amministratore
della società abbia cessazione legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese.
26 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato amministratore – che in
base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente
nel modello. Se ad esempio i singoli amministratori hanno differenti modalità di amministrazione,
si riporti la modalità di amministrazione del rispettivo amministratore.
27 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative a tutti gli amministratori della società – che in
base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente
nel modello. In particolare si indichino le loro modalità di amministrazione, nel caso siano le
stesse per tutti gli amministratori nell’ambito della società.
28 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità del liquidatore, se persona
fisica. Nella voce Nome è possibile inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va
indicato il numero identificativo personale e, per le persone che non hanno numero identificativo
personale (stranieri), si iscrive la data di nascita.
29 Inserire nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo del domicilio del liquidatore –
persona fisica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.28. La compilazione
della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate
laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il
numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano
numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento
postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di
un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca.
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30 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato liquidatore della società –
che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate
separatamente nel modello.
31 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative a tutti i liquidatori della società – che in base
alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente nel
modello.
32 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le generalità del procuratore. Nella voce Nome è possibile inserire entrambi i
nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il numero identificativo personale e, per le
persone che non hanno numero identificativo personale (stranieri), si iscrive la data di nascita.
33 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo del domicilio del procuratore –
persone fisiche, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.32. La compilazione
della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate
laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il
numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano
numeri civici orientativi nel comune riportato.Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento
postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di
un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca.
34 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato procuratore – che in base
alla legge vanno iscritte al registro e che non sono specificate separatamente nel modello.
35 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative a tutti i procuratori – che in base alla legge
vanno iscritte al registro e che non sono specificate separatamente nel modello.
36 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità del membro del collegio
sindacale. La voce Incarico va compilata in base alla funzione designata all’interno del collegio
sindacale (ad esempio: presidente, vicepresidente, membro). Nella voce Nome è possibile
inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il numero identificativo
personale e, per le persone che non hanno numero identificativo personale (stranieri), si iscrive
la data di nascita.
37 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo del domicilio del membro del
collegio sindacale, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.36. La
compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo
vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero
civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso
in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di
avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui
non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca.
38 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la data legale di inizio dell’incarico del sopra riportato membro del collegio
sindacale, o apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico nel
collegio sindacale della società abbia inizio legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle
imprese.
39 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la data legale di fine dell’incarico del sopra riportato membro del collegio
sindacale , o apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico abbia
cessazione legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese.
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40 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la data legale di inizio dell’appartenenza del sopra riportato membro al collegio
sindacale della società, o apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui
l’appartenenza al collegio sindacale della società abbia inizio legale con l’iscrizione della
richiesta al registro delle imprese.
41 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la data legale di fine dell’appartenenza del sopra riportato membro al collegio
sindacale della società, o apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui
l’appartenenza al collegio sindacale della società abbia cessazione legale con l’iscrizione della
richiesta al registro delle imprese.
42 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato membro del collegio
sindacale – che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono
specificate separatamente nel modello.
43 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative a tutti i sopra riportati membri del collegio
sindacale – che in base alla legge vanno iscritte al registro e che non sono specificate
separatamente nel modello.
44 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità del socio, se persona fisica.
Nella voce Nome è possibile inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il
numero identificativo personale e, per le persone che non hanno numero identificativo personale
(stranieri), si iscrive la data di nascita.
45 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo del domicilio del socio – persona
fisica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.44. La compilazione della
voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate
laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il
numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano
numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento
postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di
un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca.
46 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il conferimento del socio, le cui generalità sono riportate come sopra specificato al
n.44. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone
ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola.
47 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il versamento effettuato dal socio le cui generalità sono riportate come sopra
specificato al n.44. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse
come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola, o come
percentuale da 0% a 100%.
48 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la partecipazione sociale del socio alla società, in lettere.
49 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il diritto di garanzia gravante sulla quota del socio, espressa come percentuale.
50 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione,
e se è necessario come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato socio - che in base alla
legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non sono specificate separatamente nel
modello.
51 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, la denominazione sociale o il nome ed il
numero identificativo del socio – nel caso questi sia persona giuridica.
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52 Inserire nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo della sede legale del socio –
persona giuridica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.51. La
compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo
vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero
civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso
in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di
avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui
non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca.
53 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il conferimento del socio, le cui generalità sono riportate come sopra specificato al
n.51. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone
ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola.
54 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il versamento effettuato dal socio le cui generalità sono riportate come sopra
specificato al n.51. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse
come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola, o come
percentuale da 0% a 100%.
55 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la partecipazione sociale del socio alla società, in lettere.
56 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il diritto di garanzia gravante sulla quota del socio, in lettere.
57 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato socio - che in base alla
legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non sono specificate separatamente nel
modello.
58 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative a tutti i soci della società – che in base alla
legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente nel
modello.
59 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il conferimento per la quota sociale in comproprietà. É possibile riportare il valore
in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due
cifre decimali dopo la virgola.
60 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il versamento per la quota sociale in comproprietà. É possibile riportare il valore in
lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre
decimali dopo la virgola, o come percentuale da 0% a 100%.
61 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la partecipazione sociale in comproprietà, in lettere.
62 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il diritto di garanzia gravante sulla quota sociale in comproprietà, in lettere.
63 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative alla quota sociale in comproprietà sopra
riportata - che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non sono
specificate separatamente nel modello.
64 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità del comproprietario della
quota sociale in comproprietà – nel caso questi sia persona fisica. Nella voce Nome è possibile
inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il numero identificativo
personale, e per le le persone che non hanno numero identificativo personale (stranieri) si iscrive
la data di nascita.
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65 Inserire nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, l’indirizzo del domicilio del comproprietario della quota sociale in comproprietà –
persona fisica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.64. La compilazione
della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate
laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il
numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano
numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento
postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di
un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca.
66 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, la denominazione sociale o il nome ed il
numero identificativo del comproprietario della quota sociale in comproprietà – nel caso questi
sia persona giuridica.
67 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo della sede legale del socio
comproprietario della quota sociale – persona giuridica, le cui generalità vanno riportate come
sopra specificato al n.66. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci
Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel
comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico
catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella
voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la
voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della
Repubblica Ceca.
68 Inserire nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il conferimento per la quota libera. É possibile riportare il valore in lettere oppure
in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo
la virgola.
69 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il versamento per la quota libera. É possibile riportare il valore in lettere oppure in
cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la
virgola, o come percentuale da 0% a 100%.
70 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, la quota libera della società, in lettere.
71 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il diritto di garanzia gravante sulla quota libera, in lettere.
72 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative alla quota libera riportata sopra - che in base
alla legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non sono specificate separatamente nel
modello.
73 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, l’ammontare del capitale sociale. É possibile riportare il valore in lettere oppure in
cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la
virgola.
74 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, il capitale sociale versato. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre
numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la
virgola, o come percentuale da 0% a 100%.
75 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative al capitale sociale sopra riportato - che in
base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non sono specificate
separatamente nel modello.
76 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, altri fatti facoltativi inerenti all’intera società, che in base alla legge vanno iscritti al
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registro al registro delle imprese, e che non sono specificati separatamente nel modello. Il loro
numero non è soggetto a limitazioni, e vanno separati fra loro con linee orizzontali.
77 Specificare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario come
cancellazione, lo stabilimento distaccato designato che appartiene alla società.
78 In caso di richiesta di cancellazione del numero identificativo di uno stabilimento distaccato
precedentemente iscritto, si indichi il valore nella colonna “CANCELLATO”. Per i nuovi
stabilimenti distaccati non viene rilasciato il numero identificativo.
79 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo della sede dello stabilimento
distaccato, specificato come sopra al n.77. La compilazione della voce Comune è obbligatoria,
mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa
suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il
numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune
riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta.
Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del
territorio della Repubblica Ceca.
80 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, gli oggetti sociali relativi allo stabilimento distaccato, così come riportati nei
rispettivi certificati professionali. Il loro numero non è soggetto a limitazioni, e vanno separati fra
loro con linee orizzontali.
81 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità del responsabile dello
stabilimento distaccato. La voce Incarico va compilata conformemente all’incarico designato
nello stabilimento. Nella voce Nome è possibile inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima
voce va indicato il numero identificativo personale e, per le le persone che non hanno numero
identificativo personale (stranieri) si iscrive la data di nascita.
82 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, all’interno dell’apposito spazio, l’indirizzo del domicilio del responsabile dello
stabilimento distaccato, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.81. La
compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo
vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero
civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso
in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si indichi il codice di
avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui
non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca.
83 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come
cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato responsabile dello
stabilimento distaccato - che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non
sono specificate separatamente nel modello.
V. Allegati
Si iscriva nella tabella l’elenco completo di tutti i documenti allegati dal richiedente alla richiesta
di iscrizione o di variazione nel registro delle imprese.
Numero sequenziale - Si indichi il numero sequenziale dell’allegato all’interno della lista – in
ordine ascendente a partire dal numero 1.
Documenti presentati - Descrizione appropriata del tipo di documento allegato dal richiedente
a supporto della sua richiesta di iscrizione o di variazione dei dati nel registro delle imprese (ad
esempio atto notarile, estratto del Registro dei reati, estratto del registro immobiliare, e così
via).
Numero di copie - Numero delle copie allegate, riportate secondo l’ordine sequenziale.
VI. Data di esecuzione dell’iscrizione
a) Si apponga una croce sulla prima casella, se i dati devono essere iscritti al registro al termine
previsto dalla legge.
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b) Si apponga una croce sulla seconda casella, se il richiedente desidera che i dati vengano
iscritti al registro delle imprese ad una data specifica, e si riporti all’interno la data alla quale i dati
devono essere iscritti.
VI. Parte finale
a) Nel caso la richiesta di iscrizione o di variazione dei dati nel registro delle imprese sia
presentata dal richiedente, si riempia la tabella “Presenta detta richiesta il richiedente”,
riportando nella prima colonna il nome ed il cognome del richiedente, e apponendo nella
seconda colonna la firma autografa. Nella terza colonna si appone l’autentica della firma (in
caso lo spazio sia insufficiente, si utilizzi la seconda pagina del modello).
b) Nel caso la richiesta sia presentata dal rappresentante legale del richiedente, si riempia la
tabella “Presenta detta richiesta il rappresentante del richiedente”. Nella prima colonna si
riporti il nome, il cognome ed il numero identificativo personale (o se straniero, la data di
nascita nel formato giorno, mese ed anno), nella seconda colonna si apponga la firma
autografa, nella terza colonna si indichi se il rappresentante del richiedente è avvocato,
notaio o procuratore generale o altra figura prevista dal §21 del codice di procedura civile.
Nella quarta colonna si depositi l’autentica della firma (in caso lo spazio sia insufficiente, si
utilizzi la seconda pagina del modello).
c) Infine, il richiedente indichi data e luogo di compilazione del modello.
4.2.3 Allegati al modello di richiesta di iscrizione o di variazione della società a responsabilità
limitata nel registro delle imprese
IV. Richiesta di iscrizione
Dati generali
I fatti iscritti nella sezione dati generali sono attestati con:
• contratto sociale o atto di fondazione, nella forma di atto notarile (in duplice copia),
• licenza per l’attività imprenditoriale,
• documenti dimostranti il titolo giuridico all’utilizzazione dello spazio,e precisamente
estratto del catasto immobiliare risalente a non più di 3 mesi che dimostri il diritto di
proprietà sullo spazio nel quale la società è stata autorizzata ad avere sede legale, e nel
caso in cui l’s.r.o. non sia proprietaria, consenso del proprietario (o dei comproprietari) di
detto spazio, ovvero del gestore delegato alla concessione del consenso
all’insediamento, con annessa delega al gestore,
• fotocopia della delibera dell’autorità amministrativa rilasciata ai sensi della legge speciale
con annotazione del passaggio in giudicato.
Organo statutario
I fatti iscritti nella sezione organo statutario sono attestati con:
• verbale della delibera dell’assemblea dei soci relativa alla nomina o la revoca degli
amministratori (in duplice copia),
• dichiarazione di dimissioni dell’amministratore, e documento del suo recapito,
• per l’iscrizione di un amministratore cittadino della Repubblica Ceca: estratto del Registro
dei reati risalente a non più di 3 mesi,
• per l’iscrizione di un amministratore cittadino di un altro Stato membro dell’Unione
Europa: estratto del casellario giudiziale o documento equivalente dello Stato di cui
l’amministratore è cittadino, rilasciato dal tribunale o dall’autorità amministrativa
competente. Nel caso in cui in detto Stato non rilasci un estratto del casellario giudiziale o
documentazione equivalente, si presenti dichiarazione resa dall’amministratore davanti a
un notaio o un autorità dello Stato membro dell’Unione Europea del quale
l’amministratore è cittadino, o dello Stato membro dell’Unione Europea dove ha avuto
l’ultima dimora,
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•
•
•
•
per l’iscrizione di un amministratore che non sia nè cittadino della Repubblica Ceca, nè di
un altro Stato membro dell’Unione Europea: estratto del Registro dei reati risalente a non
più di 3 mesi, ed estratto del casellario giudiziale o documento equivalente dello Stato di
cui l’amministratore è cittadino e degli Stati nei quali si è trattenuto negli ultimi 3 anni per
un periodo di almeno 3 mesi; detti documenti non devono essere risalenti a più di 3 mesi,
firma depositata dell’amministratore (in duplice copia),
dichiarazione dell’amministratore che:
- è pienamente capace di agire,
- è in possesso dei requisiti previsti per l’esercizio dell’attività professionale ai sensi
del § 6 legge n. 455/1991 Sb. sulle attività imprenditoriali professionali,
nella sua
versione più recente, e che non vi è alcun fatto il quale sia a lui impedimento
all’esercizio delle attività professionali in base al § 8 legge n. 455/1991 Sb. sulle
attività imprenditoriali professionali, nella sua versione più recente,
- è in possesso dei requisiti previsti dal § 38l del codice commerciale,
la sottoscrizione deve essere autenticata.
sentenza passata in giudicato del tribunale o di autorità amministrativa dichiarante che
l’amministratore è cessato da una delle condizioni di idoneità all’incarico di
amministratore, a motivo della quale il suo incarico ha avuto cessazione legale.
Liquidatore
I fatti iscritti nella sezione liquidatore sono attestati con:
• atto di nomina del liquidatore (in duplice copia),
• atto di cessazione legale dall’incarico di liquidatore (in duplice copia),
• dichiarazione del liquidatore, che è in possesso dei requisiti previsti dal § 38l del codice
commerciale; la sottoscrizione deve essere autenticata.
Procura
I fatti iscritti nella sezione procura sono attestati con:
• documenti relativi all’inizio legale, cessazione legale, proroga o limitazioni della procura
(in duplice copia) ,
• atto di nomina del procuratore (in duplice copia),
• dichiarazione del liquidatore, che è in possesso dei requisiti previsti dal §38l del codice
commerciale; la sottoscrizione deve essere autenticata.
Collegio sindacale
Le informazioni iscritte nella sezione collegio sindacale sono attestate con:
• verbale della delibera dell’assemblea dei soci relativa all’elezione o alla revoca dei
membri del collegio sindacale,
• dichiarazione del membro del collegio sindacale di cessazione dall’appartenenza al
collegio sindacale, documento del suo recapito, e approvazione del competente organo
societario,
• per l’iscrizione di un membro del collegio sindacale cittadino della Repubblica Ceca:
estratto del Registro dei reati risalente a non più di 3 mesi,
• per l’iscrizione di un membro del collegio sindacale cittadino di un altro Stato membro
dell’Unione Europea: estratto del casellario giudiziale o documento equivalente dello
Stato di cui il l’amministratore è cittadino, rilasciato dal tribunale o dall’autorità
amministrativa competente. Nel caso in cui in detto Stato non rilasci un estratto del
casellario giudiziale o documentazione equivalente, si presenti dichiarazione resa dal
membro del collegio sindacale davanti a un notaio o un autorità dello Stato membro
dell’Unione Europea del quale detto membro è cittadino, o dello Stato membro
dell’Unione Europa dove ha avuto l’ultima dimora,
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•
•
•
•
per l’iscrizione di un membro del collegio sindacale che non sia nè cittadino della
Repubblica Ceca, nè di un altro Stato membro dell’Unione Europea: estratto del Registro
dei reati, ed estratto del casellario giudiziale o documento equivalente dello Stato di cui
tale membro del collegio sindacale è cittadino e degli Stati nei quali si è trattenuto negli
ultimi 3 anni per un periodo di almeno 3 mesi; dette dichiarazioni non devono essere
risalenti a più di 3 mesi,
firma depositata del membro del collegio sindacale (in duplice copia),
dichiarazione del membro del collegio sindacale che:
- è pienamente capace di agire,
- è in possesso dei requisiti previsti per l’esercizio dell’attività professionale
ai sensi del § 6 legge n. 455/1991 Sb. sulle attività imprenditoriali
professionali, nella sua versione più recente, e che non vi è alcun fatto il
quale sia a lui impedimento all’esercizio delle attività professionali in base
al § 8 legge n. 455/1991 Sb. sulle attività imprenditoriali professionali, nella
sua versione più recente,
- è in possesso dei requisiti previsti dal § 38l del codice commerciale,
la sottoscrizione deve essere autenticata.
sentenza passata in giudicato del tribunale o di autorità amministrativa dichiarante che il
membro del collegio sindacale è cessato da una delle condizioni di idoneità all’incarico di
membro del collegio sindacale, a motivo della quale il suo incarico ha avuto cessazione
legale.
Soci, partecipazione sociale in comproprietà
I fatti iscritti nella sezione soci o partecipazione sociale sono attestati con:
• atto notarile relativo alla delibera assembleare di modifica del contenuto del contratto di
società o dell’atto costitutivo (in duplice copia),
• contratto di cessione della quota sociale o di una sua parte, (in duplice copia),
• contratto di garanzia relativa alla quota sociale, (in duplice copia),
• documento che attesti la cessione della quota sociale (ad es. sentenza passata in
giudicato relativa al procedimento di successione ereditaria),
• documento che attesti la cessazione legale del diritto di garanzia gravante sulla quota
sociale,
• atto notarile relativo alla delibera assembleare che ha dato il consenso all’instaurazione
della garanzia (in duplice copia),
• atto notarile relativo alla delibera assembleare che ha dato il consenso alla cessione della
quota sociale (in duplice copia),
• atto notarile relativo alla delibera assembleare che ha dato il consenso alla divisione della
quota sociale (in duplice copia),
• accordo dei soci sulla cessazione della partecipazione di uno di loro alla società in base
al § 149l del codice commerciale(in duplice copia),
• in caso di socio persona giuridica straniera, attestazione della sua esistenza (estratto del
registro delle imprese),
• documento che attesti una altrimenti variazione dei dati iscritti (ad es. ai fini della
variazione della residenza, fotocopia della carta di identità).
Capitale sociale
I fatti iscritti nella sezione capitale sociale sono attestati con:
• documento (o documenti) relativi all’espletamento degli obblighi connessi ai conferimenti,
• decisione del tribunale sulla nomina del perito di cui al § 59 comma 3 del codice
commerciale,
• relazione (o relazioni) del perito avente ad oggetto la valutazione dei conferimenti in
natura (in duplice copia),
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•
•
•
•
•
•
•
documenti che attestino i versamenti effettuati, ai sensi del § 60 commi 2 e 4 del codice
commerciale,
atto notarile contenente la delibera assembleare di aumento del capitale sociale (in
duplice copia),
dichiarazione di assunzione di obbligazione all’aumento del conferimento ovvero ad un
nuovo conferimento,
certificato dell’auditor sull’esistenza del credito incluso nel conferimento del socio,
compreso il documento che dimostri la ragione giuridica del sorgere del credito,
contratto sull’inclusione del credito,
atto notarile relativo alla delibera assembleare di riduzione del capitale sociale,
documento o comunicazione diramata dall’assemblea dei soci avente ad oggetto la
riduzione del capitale sociale in base al § 147 comma 1 del codice commerciale.
Altri fatti
Le informazioni, le comunicazioni e le richieste rivolte al tribunale commerciale contenute nella
sezione altre informazioni vanno attestate con documenti solo quando sono obbligatori in base
alla legge speciale o laddove il richiedente intenda farlo di sua volontà.
Stabilimento distaccato o altre articolazioni organizzative
I fatti iscritti nella sezione stabilimento distaccato o altre articolazioni organizzative sono attestate
con:
• delibera di costituzione o di soppressione dello stabilimento distaccato o di altra
articolazione organizzativa (in duplice copia),
• delibera di nomina o di revoca ovvero di diversa modalità di cessazione dall’esercizio
dell’incarico di dirigente dello stabilimento distaccato o di altra articolazione organizzativa
(in duplice copia).
VII. Parte finale
Laddove la società a responsabilità limitata, nella procedura di iscrizione al registro delle
imprese, sia rappresentata da un avvocato, un notaio o altro rappresentante, deve sempre
allegare:
• procura con sottoscrizione autenticata della persona (o delle persone) che hanno
concesso tale procura a nome della società a responsabilità limitata. Per la prima
iscrizione il richiedente è l’amministratore, per mezzo di procura a ciò conferita in nome
della società, ma in qualità di persona fisica – amministratore designato, il cui incarico
nella società non ha avuto però ancora inizio legale.
Se, nell’ambito dell’iscrizione della società a responsabilità limitata, si iscrivono al registro altre
persone fisiche o giuridiche, il richiedente deve allegare:
• le dichiarazioni scritte, dalle quali risulti il consenso di dette persone fisiche o giuridiche
alla loro iscrizione (o variazione di iscrizione) al registro delle imprese, con sottoscrizione
(o sottoscrizioni) autenticata (o autenticate); ovvero
• atti pubblici, dai quali risulti il consenso di dette persone alla loro iscrizione al registro
delle imprese.
Nel caso in cui il richiedente sia straniero, dovrà allegare la comunicazione dell’indirizzo del
recapito nel territorio della Repubblica Ceca, o il mandato a ricevere i documenti col recapito nel
territorio della Repubblica Ceca.
4.2.3.1 Allegati al modello di richiesta di iscrizione della società “Nuovo Stile s.r.o.” al registro
delle imprese:
Pag. 125
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
contratto sociale della società “Nuovo Stile s.r.o.”, in forma di atto notarile, in duplice
copia,
licenze professionali,
estratto del catasto immobiliare risalente a non più di 3 mesi che attesti il diritto di
proprietà sull’immobile sito in Praga, Nové Město, al n.c.c. 707,
consenso del proprietario dell’immobile in Praga, Nové Město, al n.c.c. 707,
estratto del casellario giudiziale relativo all’amministratore Mario Rossi, munito di apostilla
in base alla Convenzione dell’Aja, e risalente a non più di 3 mesi,
dichiarazione e firma depositata dell’amministratore Mario Rossi, in duplice copia, con
sottoscrizione autenticata,
estratto del registro delle imprese relativo alla Italian Style S.p.A., munito di apostilla in
base alla Convenzione dell’Aja,
documento relativo all’espletamento degli obblighi connessi ai conferimenti (ricevuta della
banca),
documento del gestore dei conferimenti relativo all’effettuazione dei conferimenti,
procura con sottoscrizione autenticata, concessa dall’amministratore al Sig. Pavel
Pravda, avvocato, studio legale bnt – pravda & partner v.o.s.
4.3 Registrazione all’ufficio delle imposte competente per territorio
L’imprenditore che riceve il permesso ovvero ottiene la licenza necessaria per l’esercizio
dell’attività imprenditoriale, oppure inizia ad esercitare in modo indipendente un’attività a scopo di
lucro, è obbligato a presentare entro trenta giorni la richiestra di registrazione all’amministrazione
fiscale competente per territorio. Tale termine inizia a decorrere dal giorno successivo alla data di
efficacia del permesso o della licenza, ovvero dal giorno in cui inizia l’esercizio dell’attività svolta
a scopo di lucro in modo indipendente. Per la società a responsabilità limitata tale termine
decorre a partire dal giorno di iscrizione al registro delle imprese.
L’amministrazione fiscale competente per territorio è determinata in base alla collocazione della
sede legale della persona giuridica all’interno del territorio della Repubblica Ceca.
L’amministrazione fiscale rilascia ai soggetti destinatari di registrazione il rispettivo codice fiscale,
ed ai soggetti che hanno effettuato la registrazione, rilascia l’attestazione. Il soggetto d’imposta è
tenuto a indicare tale codice in tutti i casi di contatto con l’amministrazione fiscale e altresì
laddove sia disposto dalla legge speciale. Oltre alla variazione dei fatti riportati nell’attestazione,
il soggetto d’imposta è tenuto a comunicare tali variazioni all’amministrazione fiscale entro il
quindicesimo giorno da quello in cui si sono verificati.
4.3.1 Domanda di registrazione per le persone giuridiche messa a disposizione nelle pagine
internet del Ministero delle Finanze della Repubblica Ceca:
http://cds.mfcr.cz/internet/Forms/pdf/5102_12.pdf
Il modello che segue è compilato conformemente ai dati relativi alla società fittizia “Nuovo Stile
s.r.o.”, riportati nell’introduzione del presente capitolo.
Pag. 126
Pag. 127
Pag. 128
Pag. 129
4.3.2 Istruzioni per la compilazione della domanda di registrazione per le persone giuridiche
Pag. 130
4.3.3 Allegati alla domanda di registrazione per le persone giuridiche
L’imprenditore persona giuridica alleghi alla domanda:
• estratto del registro delle imprese,
• certificati professionali,
• atto notarile relativo alla stesura contratto sociale, ovvero documenti dell’atto di
fondazione,
• contratto con l’istituto bancario, relativo al conto corrente riportato,
• laddove ci sia un rappresentante dell’imprenditore – procura.
É necessario presentare tutti i succitati documenti in originale con duplicato, l’amministrazione
fiscale autenticherà da sola la copia.
4.3.3.1 La società “Nuovo Stile s.r.o.”, per la richiesta di iscrizione al registro delle imposte,
allega i seguenti documenti:
•
•
•
•
originale e copia dell’estratto del registro delle imprese della società di nuova iscrizione,
originale e copie dei certificati professionali,
originale e copia del contratto sociale, nella forma di atto notarile,
originale e copia del contratto con l’istituto bancario relativo al conto corrente riportato.
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Pag. 131
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VI. Camera di Commercio e dell’Industria Italo Ceca
„Il successo di ogni comunità imprenditoriale estera dipende direttamente dalla sua capacità di
integrazione nell’ambiente in cui opera. La Nostra ricchezza ed i valori in creazione cresceranno
solo a patto che accada lo stesso nella società e nell’economia della Repubblica Ceca. Siamo
dunque Noi a dover apportare tramite lo sviluppo delle Nostre attività, la crescita economica ed a
rendere migliore la vita del paese che ci ospita. Per molti di Noi la Repubblica Ceca è diventata
una seconda patria ed è completamente giusto compartecipare attivamente al suo sviluppo.
Sono contento che la Nostra Camera di Commercio sia polivalente ma anche non solo di nome
ma anche di fatto in quanto integra imprenditori italiani con quelli cechi ed anche con ditte di
paesi diversi. Con la vastità delle Nostre esperienze, così contribuirà allo sforzo responsabile di
portare i risultati ai soci della Nostra Camera di Commercio ed inoltre anche alla Repubblica
Ceca.“
A. Pasquale
Presidente
Missione della Camera di Commercio
La Camera di
delle relazioni
imprenditoriali,
collaborazione
Commercio si propone di sviluppare soprattutto l’attività rivolta alla promozione
commerciali tra l’Italia e la Repubblica Ceca e prestare il supporto ai soggetti
così come promuovere lo sviluppo delle relazioni commerciali e della
tra gli imprenditori di questi due paesi.
La Camera di Commercio contribuisce allo sviluppo della stretta collaborazione con il sistema
italiano istituzionale, con la rete delle Camere di Commercio, così come con i raggruppamenti di
società, con i consorzi di esportazione, tutti gli altri soggetti pubblici e privati che mostrino
l’interesse tra l’altro anche tramite la realizzazione dei progetti comuni e di iniziative.
La Camera di Commercio promuove la diffusione delle informazioni economiche utili per lo
sviluppo della collaborazione tra le società e lo sviluppo delle occasioni imprenditoriali.
La Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca
• Fondata in gennaio 2001
• Esiste come una Camera di Commercio in base alla legge sulle Camere di Commercio miste
ed in base al consenso del Ministro dell’Industria e del Commercio della Repubblica Ceca
• Riconosciuta in ottobre 2003 come una Camera di Commercio Italiana all’estero ufficiale con
il decreto del Ministero delle Attività Produttive
La Camera di Commercio Italo-Ceca
• Da settembre 2002 è un mebro dell‘Assocamerestero – l’associazione di 70 Camere di
Commercio all’Estero
• Membro dell‘UNIONCAMERE, unione delle Camere di Commercio Italiane
• Collabora con organizzazioni professionali, con le Provincie e con le Camere di Commercio
in Italia e in RC
Pag. 133
Associazione alla Camera di Commercio
La Camera di Commercio associa 150 membri, società con l’attività imprenditoriale nella
Repubblica Ceca con proprietari prevalentemente italiani
La Camera di Commercio associa le imprese di diverse dimensioni e di diversi settori di
attività come ad esempio le banche o le compagnie assicurative, le società di consulenza e
gli studi legali, gli imprenditori in edilizia, le società di produzione, le società di commercio,
agenti nel campo della ristorazione, alberghieri
Può diventare socio della Camera di Commercio qualunque società che abbia l’interesse di
sviluppare delle relazioni commerciali ceco-italiane
Alcuni vantaggi dell’associazione alla Camera di Commercio
Scambio di opinioni e di esperienze nell’arco dell’importante comunità commerciale
Sconti sui prodotti scelti e sui servizi dei soci della rete delle Camere di Commercio
Sconti sui servizi pagati della Camera di Commercio o un servizio gratuito
Possibilità di presentazione durante gli eventi della Camera di Commercio
SERVIZI
Servizi informativi
Progetto Republica ceca - attività editoriale della rivista economico-politica mensile nella
versione ceco-italiana
Pagine web della Camera di Commercio – diffusione delle informazioni e vendita servizi
Newsletter – attività editoriale del bisettimanale monitoraggio economico e legislativo per i
soci
Seminari ed incontri dei membri con politici ed importanti rappresentanti della gestione
autonoma
Pubblicazioni informative – fondazione delle società, country overview
Progetti di formazione
Cicli di seminari concentrati sulle novità in ambito legislativo, economico, e trends settoriali
Stage di studenti italiani e cechi
Progetti di promozione del commercio
Collaborazione con le Camere di Commercio delle Provincie di Pisa e Pardubice per
intensificare le relazioni commerciali – progetto pilota
Parco tecnologico per le PMI nella Provincia di Olomouc
Missioni commerciali delle unioni imprenditoriali e delle Camere di Commercio
Responsabilità sociale come nuovo fattore della competitività aziendale
Servizi di organizzazione e di consulenza
Ricerca partners commerciali in Repubblica Ceca ed in Italia
Organizzazione delle missioni commerciali e delle presentazioni
Studi settoriali
Goverment relations – lobby
Servizi di traduzione e di interpretariato
Servizi di segreteria, di interpretariato e di sale riunioni
Servizi europei
Possibilità di finanziamento dai fondi europei - informazioni
Ricerca partners
Preparazione della documentazione progettuale
Controllo sui progetti e la rendicontazione
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Un ringraziamento speciale ai partners dell’ iniziativa:
Vondracek & Partner
Advokátní kancelář
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