DISTRETTO N. 69 Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Statale Istruzione Superiore “ANTONIO BERNOCCHI” Cod. mecc. MIIS09700T – cod. fiscale 92047700155 via Diaz, 2 - 20025 LEGNANO ISTITUTO TECNICO e LICEO tel: 0331/541393-4 – Fax: 0331/542428 ISTITUTO PROFESSIONALE E IeFP tel: 0331/596170 – fax: 0331/453672 e-mail uffici: [email protected] - [email protected] Documento del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato INDIRIZZO Indirizzo Elettrotecnica ed Elettronica Articolazione “Elettrotecnica” (ITET) Classe 5B Anno scolastico 2015 – 2016 Il presente documento è stato approvato e sottoscritto da tutti i componenti del Consiglio di Classe ed è stato affisso all’Albo dell’Istituto in data 15 Maggio 2016 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Daniela Lazzati ____________________________ Pag. 1 di 45 NOTA SULL’ISTITUTO L’Istituto Statale di Istruzione Superiore Antonio Bernocchi nasce nel 2012 dalla fusione dei due istituti storici intitolati all'industriale di Legnano, l'ITIS e l'IPSIA, ma vanta una storia quasi secolare. Fondato negli anni '20 come scuola di avviamento al lavoro, nel 1956 si è trasformato in Istituto Professionale di Stato mentre in capo a qualche anno, nel 1958, veniva inaugurato nell'edificio accanto, l'istituto Tecnico Industriale. Attualmente, in seguito alle sperimentazioni degli anni 2000 e alle recenti riforme, l'Offerta Formativa prevede quattro diversi percorsi: Istruzione Liceale (Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate), Istruzione Tecnico Tecnologica, Istruzione Professionale, Istruzione e Formazione Professionale con qualifica triennale o diploma quadriennale. La fusione ha comportato un complesso e delicato lavoro di armonizzazione (tuttora in corso) dei modelli organizzativi e didattici ma, nello stesso tempo, ha prodotto diversi vantaggi: un ruolo più incisivo sul territorio, con conseguente maggiore capacità di attrarre risorse; una maggiore efficacia sul piano dell'orientamento e del riorientamento degli studenti; una gestione efficiente dei laboratori e, più in generale, della strumentazione didattica. L'Istituto è sempre stato saldamente radicato nel tessuto economico-produttivo del territorio: durante i suoi quasi 100 anni di storia ha formato generazioni di operatori e periti industriali, nelle aree metalmeccanica, elettrica, tessile ed elettronica, che hanno contribuito alla organizzazione e allo sviluppo del distretto industriale dell'alto milanese. Ancora oggi l’I.S.I.S Antonio Bernocchi orienta i giovani a percorsi di studio e professioni ad alto contenuto scientifico e tecnologico. FOTO DELLA CLASSE Pag. 2 di 45 Competenze di indirizzo in esito del quinquennio (elettrotecnica elettronica) 1. Applicare nello studio di impianti e apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. 2. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e i metodi di misura per verifiche controlli e collaudi. 3. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. 4. Operare nel rispetto delle normative inerenti la sicurezza del lavoro e degli ambienti. 5. Gestire progetti. 6. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 7. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. 8. Descrivere, analizzare e progettare sistemi automatici. 9. Progettare impianti elettrici civili e industriali nel rispetto delle normative vigenti 2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1 Elenco docenti componenti il C. di C. Docenti Materia Continuità didattica 3^ 4^ Bigazzi Anna Lettere SI SI Bigazzi Anna Storia NO SI Mariscoli Marta Maria Inglese SI SI Puccinelli Elisa Matematica NO SI Silocchi Paolo(*) Elettrotecnica NO NO Elettrotecnica NO NO Sardella Salvatore Sistemi Elettrici NO NO Cesarano Mario T.P.S.E.E. SI SI Pizzi Laura Educazione Fisica NO SI Reti Pinuccia Religione SI SI Borrelli Pierangelo Lab. Elettrotecnica NO NO Borrelli Pierangelo Lab. Sistemi elettrici NO NO Borrelli Pierangelo Lab. T.P.S.E.E. NO NO Si avvale della legge 104 Bertoni Gianluca *(sostituisce Silocchi) 2.2 Studenti rappresentanti di classe: Cognome Nome firma BELLI SIMONE CASATI SAMUELE Pag. 3 di 45 Firma 2.3 Elenco Studenti della classe N° Cognome Nome Prov. Stessa Classe si 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Belli Simone Casati Samuele Ceriotti Riccardo Gadaleta Stefano Gerginov Tsvetan Mariani Michele Palmisano Marco Pietro Pastori Alessandro Piazzolla Saul Pogliana Gioele Re Depaolini Andrea Rossetto Andrea Rotondella Gianluca Seghetti Filippo Toscano Alberto Vitali Tommaso Antonio Zhu Yide no X X X X X X X X X X X X X X X X X Iscritto alla 5 per la 1a volta si no X X X X X X X X X X X X X X X X X 2.4 Descrizione del gruppo classe e considerazioni sugli obiettivi conseguiti PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE: La VBE è composta da 17 alunni, circa il 60% degli elementi che componevano la classe terza. Nel corso del triennio alcuni studenti sono stati fermati per eccesso di assenze e per carenze nella preparazione di base. Altri alunni si sono ritirati o hanno intrapreso diversi percorsi formativi. Nello stesso periodo, l‟avvicendamento di diversi insegnanti delle materie tecnico-scientifiche ha creato molti problemi sia ai docenti che agli studenti: gli uni hanno cercato di compensare i ritardi nello svolgimento dei programmi, gli altri si sono dovuti adattare a diversi metodi didattici. La classe presenta alcune caratteristiche che si sono evidenziate all‟inizio del triennio che sono rimaste pressoché invariate: una partecipazione selettiva alle attività didattiche svolte in classe, uno studio poco costante e la scarsa attitudine all‟approfondimento autonomo. Un altro limite degli studenti è la tendenza ad assumere un comportamento poco responsabile in diverse situazioni, cosa che ha finito per penalizzare la classe nel suo insieme. Per questi motivi, nonostante siano presenti alunni con discrete potenzialità, non si sono evidenziati elementi trainanti. Alcuni studenti hanno mostrato fragilità nella loro formazione curricolare dovuta ad un impegno non adeguato per continuità e tempo dedicato allo studio. Altri alunni si sono distinti per impegno e serietà e questo ha permesso loro di acquisire le competenze necessarie per rielaborare in modo personale le conoscenze, conseguendo risultati significativi in diverse discipline. Per quel che riguarda gli obiettivi didattici raggiunti, l‟impegno e la partecipazione alle attività didattiche, l‟acquisizione dei contenuti, il potenziamento delle abilità e il metodo di lavoro, possiamo collocare gli studenti su tre livelli: un gruppo di alunni con carenze a livello di requisiti, di abilità ed anche di motivazione, con approccio alle diverse discipline di taglio superficiale, con carenze in alcune materie che le attività di recupero attivate dai docenti non hanno potuto risolvere del tutto; un altro gruppo che presenta adeguate capacità, ma il cui studio è risultato incostante e per qualcuno anche selettivo, soprattutto per alcune discipline. Per questi studenti la partecipazione al dialogo didattico-educativo è stata saltuaria e superficiale; gli allievi, non per incapacità, ma per pigrizia, si limitano ad una esecuzione scolastica dei compiti soprattutto in occasione delle verifiche. Alcuni allievi, infine, risultano dotati mediamente di buone capacità logico-intuitive, di rielaborazione e di metodo di studio adeguato, e, nel corso del triennio, sono riusciti ad ottenere risultati finali globalmente più che positivi. Pag. 4 di 45 3. ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3.1 Obiettivi del consiglio di Classe 3.1.1. Obiettivi Formativi Comportamentali Trasversali 3.1.2 Mantenere un comportamento che denoti: - rispetto dei compagni, dei docenti, del personale non docente. - degli orari di inizio e di termine delle lezioni. - dell‟arredo scolastico. Collaborare costruttivamente con i docenti e i compagni. Approfondire autonomamente i contenuti esposti. Prestare attenzione in classe, adeguando il comportamento e il linguaggio alla situazione scolastica. Intervenire durante le lezioni in modo pertinente e con linguaggio adeguato. Essere puntuali nella consegna dei lavori assegnati e nella preparazione individuale in modo uniforme con tutti gli insegnati. Obiettivi Cognitivi Trasversali Sapersi esprimere, sia in forma orale che in forma scritta, con un linguaggio caratterizzato da correttezza formale, pertinenza alla traccia, coerenza nelle affermazioni, rigorosità e logica Sapersi orientare tra i contenuti sviluppati nel corso dell‟anno nelle varie discipline, dominando porzioni sempre più ampie di programma e riutilizzandole per rielaborazioni anche personali Sviluppare un atteggiamento problematico nei confronti della realtà e capacità di analisi della stessa Consolidare la padronanza dei linguaggi specifici e degli strumenti propri delle discipline di indirizzo 4. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE X X X X Religione Ed.Fisica X X Lab.T.PSEE. X X X X X Lab. Sistemi X X X T.P.S.E.E X X X Lab. Elt-Elr X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Ed.Fisica X X X X X T.P.S.E.E X X Sistemi Elt. X X Sistemi Elt. X X Elettrotecnica Elettronica Inglese X X Elettrotecnica Elettronica Storia Lez. Frontale Lez. partecipata Problem solving Metodo induttivo Lavoro di gruppo Discuss. guidata Simulazioni Applicaz. pratiche Matematica Modalità Italiano 4.1 Svolgimento delle lezioni X X X X X X X X X X X X X X Lab.TPSEE X X X Lab. Sistemi X X Lab. Elt-Elr. X X Religione X X Matematica Storia Interrog.lunga Interrog.breve Prova di labor. Questionari Relazione Tecniche Esercizi Inglese Modalità Italiano 4.2 Strumenti di verifica X X X X X X X X X X X X Pag. 5 di 45 X X Inglese Matematica Elettrotecnica Elettronica Sistemi Elt. T.P.S.E.E Lab. Elt-Elr. Lab. Sistemi Lab.TPSEE 5 3 5 8 10 5 6 Orale 3 3 5 2 8 2 6 9 9 13 6 9 9 13 10 9 13 2 9 9 13 Pratiche Test – Questionari– Esercizi – Relaz. Tecn. 3 4 1 Religione Storia Scritto e/o Grafiche Ed.Fisica Tipologia Italiano 4.3 Numero e tipologie verifiche 2 5. CRITERI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’ Utilizzo di tutta la scala decimale da 1 (prova nulla perché non eseguita) a 10 (prova eccellente ) Attribuzione dei voti secondo il seguente criterio: 1/10 Prova non eseguita / rifiutata 2/10 Mancanza pressoché totale di conoscenza 3/10 Gravissime lacune e/o carenze di contenuti 4/10 Gravi errori in più punti della prova 5/10 Risultati mediocri rispetto al richiesto 6/10 Lavoro sufficientemente articolato nelle sue parti 7/10 Discreta capacità di esecuzione (anche personale) del lavoro 8/10 Buone capacità di analisi e di realizzazione della prova assegnata 9/10 Ottime capacità di utilizzo dell‟appreso nell‟esecuzione della prova 10/10 Totale padronanza dell‟argomento n .c Assenze ripetute alle prove proposte, impossibilità di verifica 6. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo nelle classi precedenti: Per l’attribuzione del credito scolastico ci si è attenuti alla normativa vigente. Per l’attribuzione del credito formativo si fa riferimento a quanto deliberato nel Collegio Docenti che ha individuato i seguenti criteri: Esperienze lavorative e di studio extra-scolastici attinenti alla specializzazione. Corsi di formazione opportunamente documentati. Attività di volontariato e crediti sportivi. Concorsi Nazionali Pag. 6 di 45 6.1 Crediti: Cognome nome Classe III Classe IV Tot. Credito Scol. 3 e 4 1 Belli Simone 6 6 12 2 Casati Samuele 5 6 11 3 Ceriotti Riccardo 5 5 10 4 Gadaleta Stefano 4 5 9 5 Gerginov Tsvetan 4 5 9 6 Mariani Michele 7 7 14 7 Palmisano Marco Pietro 7 6 13 8 Pastori Alessandro 5 5 10 9 Piazzolla Saul 4 5 9 10 Pogliana Gioele 6 5 11 11 Re Depaolini Andrea 7 6 13 12 Rossetto Andrea 4 5 9 13 Rotondella Gianluca 5 5 10 14 Seghetti Filippo 5 5 10 15 Toscano Alberto 5 5 10 16 Vitali Tommaso Antonio 6 6 12 17 Zhu Yide 5 5 10 Pag. 7 di 45 7. TIPOLOGIA SIMULAZIONI 3^ PROVA SCRITTA Griglia generale di valutazione per le discipline della terza prova scritta. GIUDIZIO VOTO Punteg 1-3 1–5 Prova lacunosa o incompleta con gravi errori 4 6–7 Prova lacunosa o incompleta con numerosi errori 5 8–9 Prova essenziale con lievi errori 6 10 6,5 11 Prova completa e corretta 7 12 Prova completa corretta e nel complesso organica 8 13 Prova completa, approfondita, rigorosa 9 14 Prova completa, rigorosa, approfondita con autonomi collegamenti interdisciplinari 10 15 Casi pratici Sviluppo di progetti Mista Casi pratici Sviluppo di progetti Mista Prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori Prova essenziale e complessivamente corretta Materie coinvolte nella PRIMA SESSIONE DI TERZA PROVA SCRITTA Materia INGLESE Trattaz. Quesiti a Quesiti a Problemi Sintetica risposta risposta soluzion di singola Multipla e rapida argom. X STORIA X TPSEE X SISTEMI X Materie coinvolte nella SECONDA SESSIONE DI TERZA PROVA SCRITTA Materia INGLESE Trattaz. Quesiti a Quesiti a Problemi Sintetica risposta risposta soluzion di singola Multipla e rapida argom. X ED. FISICA X MATEMATICA X SISTEMI X Sono state svolte due sessioni di simulazioni che hanno coinvolto quattro discipline per ciascuna prova con tre quesiti ciascuna. Tempo assegnato: 150 minuti. E‟ stato consentito l‟uso della calcolatrice per matematica. Per inglese sono stati messi a disposizione due dizionari bilingue per la consultazione. Pag. 8 di 45 7.1 I testi delle simulazioni: I° sessione (data 05/04/2016) Inglese: 1) What happened on September 2, 1945? (4 lines) 2) Consider a nuclear power station and explain: a) the working; b) advantages and disadvantages. (6 lines) 3) What is the basic principle of generators? (3 lines) Storia: 1) Perché, durante il 1924, si ebbe una svolta decisiva per l‟affermazione del fascismo? 2) Quali furono le origini dei primi provvedimenti razziali del fascismo? Quali furono invece le cause della svolta antisemita di Mussolini? 3) Quali furono le conseguenze dell‟incendio del Reichstag che avvenne in Germania il 28 febbraio 1933? TPSEE: Simulazione della terza prova Materia: T.P.S.E.E. 1) Quali criteri bisogna considerare nella scelta del numero e della potenza dei trasformatori in una cabina elettrica? (Max. 15 righe). 2) Quali sono i vantaggi ed i limiti dell‟avviamento stella triangolo di un motore asincrono trifase? (Max. 10 righe). 3) Perché le centrali idroelettriche sono più adatte di quelle termoelettriche ad espletare il servizio di punta? (Max. 6 righe). Sistemi: 1) Determinare l‟antitrasformata di Laplace della seguente funzione F(s) 2) Un sistema ad anello aperto è caratterizzato da una funzione di trasferimento a) classificare tipologia di sistema b) determinare poli c) verificare la stabilità ad anello aperto 3) Dato il seguente sistema retroazionato I(s) + - G(s) H(s) Pag. 9 di 45 U(s) dove: determinare: a. la funzione di trasferimento ad anello aperto b. la funzione di trasferimento ad anello chiuso II° sessione (data 05/05/2016) Matematica: 1) Quali sono le primitive di ? 2) Qual è l‟area della regione finita di piano limitata dalla parabola di equazione e dalla parabola di equazione ? 3) Qual è l‟area della superficie totale del solido, avente volume 45 ,ottenuto dalla rotazione di un giro completo di un trapezio isoscele ABCD intorno alla base maggiore AB, sapendo che gli angoli adiacenti alla base maggiore hanno ampiezza 45°e che la base minore CD è congruente all‟altezza del trapezio stesso? Sistemi: Esercizio 1 Si calcolino ωn e ξ delle funzioni di trasferimento: Esercizio 2 Un nastro trasportatore viene azionato da un motore in corrente continua la cui velocità è controllata da un sistema ad anello chiuso che comprende un modulo di potenza, una dinamo tachimetrica, un condizionatore di segnale e un regolatore proporzionale. Le caratteristiche del sistema vengono evidenziate nello schema riportato Figura 1 Pag. 10 di 45 Dopo aver individuato la FdT del sistema nel suo complesso si richiede di: - Analizzare la stabilità utilizzando il criterio di Bode; - Valutare l‟errore di posizione in risposta a un segnale a gradino di ampiezza unitaria. Esercizio 3 Determinare l‟antitrasformata di laplace della seguente funzione : Inglese: 1) What can you remember about Queen Victoria‟s reign? 2) What are HVDC systems from an AC network? 3) How does an electric motor work? (4 lines) (4 lines) (3 lines) Ed. Fisica: 1) Che cos‟è la W.A.D.A. e quali sono i suoi compiti? 2) Quali traumi possono colpire i muscoli? 3) Tra le dipendenze è compreso il dismorfismo muscolare di cosa si tratta? 8. SIMULAZIONI I^ E II^ PROVA ITALIANO ELETTROTECNICA ELETTROTECNICA il 28/04/2016 ORE 08.00 – 14.00 il 04/04/2016 ORE 08.00 – 14.00 il 02/05/2016 ORE 08.00 – 14.00 Seguono i testi delle simulazioni della I^ e II^ prova scritta: PRIMA PROVA SCRITTA PROVA DI ITALIANO del 28/04/2016 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Carlo Levi, Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia (prima edizione, Einaudi, Torino 1955). «Salvatore Carnevale io l‟ho conosciuto, l‟ho visto molte volte quando era vivo, qui a Sciara, e nelle riunioni contadine. […] Fu lui a fondare la sezione socialista di Sciara nel ‟51, e a mettere in piedi la Camera del lavoro. […] un paese poverissimo, naturalmente (ti diranno che non è vero) in mano alla mafia. Non è un grosso centro di mafia […]. Ma quei pochi mafiosi sono i padroni e 5- fanno la legge. È la condizione elementare dei paesi del feudo. Carnevale fu il primo, e mosse ogni cosa con l‟esempio e il coraggio. Perché aveva una mente chiara, e capì che non si può venire a patti, che i contadini dovevano muoversi con le loro forze, che il contadino per vivere deve rompere con la vecchia struttura feudale, non può fare le cose a mezzo, non può accettare neppure il minimo compromesso. Capì che l‟intransigenza è, prima che un dovere morale, una 10- necessità di vita […]. Per questo poteva apparire talvolta eccessivo, estremista. Aveva capito che in queste condizioni primitive e tese, di fronte a un potere organizzato e ramificato che arriva dappertutto, che controlla tutto con la sua legge, l‟essenziale è non lasciarsi sedurre, né corrompere; né accettare mai, come cosa reale, la paura, l‟omertà, la legge del terrore. L‟ha pagato con la vita. 15- […]. L‟assassinio era, per così dire, firmato con la simbologia delle uccisioni di mafia […]. Ma tutto sarebbe finito nel silenzio, come tutte le altre volte. […] Ma questa volta, per la prima volta nella storia della Sicilia, non è stato così. La madre di Salvatore ha parlato, ha denunciato Pag. 11 di 45 esplicitamente la mafia al tribunale di Palermo. È un grande fatto, perché rompe il peso di una legge, di un costume il cui potere era sacro. Qualche cosa è davvero cambiata. […] In una di quelle strade in discesa, di quelle specie di scoscendimenti sassosi che dirupano a valle, è la casa di 20- Salvatore Carnevale e di sua madre, Francesca Serio. […] Vicino al letto, seduta su una sedia, coperto il capo di uno scialle nero, sta, sola, Francesca, la madre. Parla della morte e della vita del figlio […]. Parla, racconta, ragiona, discute, accusa, rapidissima e precisa, alternando il dialetto e l‟italiano, la narrazione distesa e la logica dell‟interpretazione, ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta intera […]. Niente altro esiste di lei e per lei, se non questo 25- processo che essa istruisce e svolge da sola, seduta sulla sua sedia di fianco al letto: il processo del feudo, della condizione servile contadina, il processo della mafia e dello Stato. Ella stessa si identifica totalmente con il suo processo e ha le sue qualità: acuta, attenta, diffidente, astuta, abile, imperiosa, implacabile. Così questa donna si è fatta, in un giorno: le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre. Parla con la durezza e la precisione di un processo verbale, con 30- una profonda assoluta sicurezza, come di chi ha raggiunto d‟improvviso un punto fermo su cui può poggiare, una certezza: questa certezza che le asciuga il pianto e la fa spietata, è la Giustizia. La giustizia vera, la giustizia come realtà della propria azione, come decisione presa una volta per tutte e da cui non si torna indietro.» Carlo Levi (Torino 1902 - Roma 1975), laureato in medicina, fu pittore e scrittore. La sua opera più celebre è il romanzo Cristo si è fermato a Eboli del 1945, ispirato all‟esperienza del confino in Lucania nel biennio 1935-36 cui fu condannato per la sua attività antifascista. Il romanzo Le parole sono pietre, da cui il brano è tratto, fu invece il frutto di un viaggio in Sicilia in tre tempi, nel 1951, nel 1952 e nel 1955, anno di pubblicazione del libro. Nell‟estratto è presentata la vicenda del sindacalista Salvatore Carnevale, assassinato dalla mafia il 16 maggio 1955 a Sciara, nei pressi di Palermo, cui seguì la coraggiosa denuncia da parte di sua madre, Francesca Serio. 1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Individua e presenta le principali caratteristiche linguistiche, lessicali e stilistiche del brano. 2.2 Spiega il significato del concetto di „intransigenza‟ come „necessità di vita‟ attribuito a Salvatore Carnevale. 2.3 Spiega il significato dell‟espressione “ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta intera” riferita alla madre di Salvatore Carnevale, Francesca Serio, dopo la sua denuncia della mafia al tribunale. In che senso Francesca Serio “si identifica totalmente con il suo processo”? 2.4 Spiega il significato dell‟espressione “le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre”. 2.5 Esponi le tue osservazioni attraverso un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti A partire dall‟analisi condotta, proponi una tua interpretazione del brano, approfondendola con opportuni collegamenti ad altri testi, di Carlo Levi o di altri autori da te conosciuti, in cui sono affrontati temi analoghi. Alternativamente, puoi approfondire la tua interpretazione con una riflessione sul ruolo della coscienza civile contro ogni forma di corruzione. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del Pag. 12 di 45 «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Arte e tecnologia. DOCUMENTI «Come l‟acqua, il gas, la corrente elettrica giungono da lontano nelle nostre case per rispondere ai nostri bisogni con uno sforzo quasi nullo, così saremo alimentati da immagini visive o uditive, che appariranno e spariranno al minimo gesto, quasi a un cenno.» P. VALÉRY, La conquista dell’ubiquità, in Scritti sull’arte, TEA, Milano 1996 «Anche nel caso di una riproduzione altamente perfezionata, manca un elemento: l‟hic et nunc dell‟opera d‟arte – la sua esistenza unica è irripetibile nel luogo in cui si trova. […] L‟hic et nunc dell‟originale costituisce il concetto della sua autenticità. […] L‟intero ambito dell‟autenticità si sottrae alla riproducibilità tecnica – e naturalmente non di quella tecnica soltanto. Ma mentre l‟autentico mantiene la sua piena autorità di fronte alla riproduzione manuale, che di regola viene da esso bollata come falso, ciò non accade nel caso della riproduzione tecnica. […] Essa può inoltre introdurre la riproduzione dell‟originale in situazioni che all‟originale stesso non sono accessibili. In particolare, gli permette di andare incontro al fruitore, nella forma della fotografia oppure del disco. La cattedrale abbandona la sua ubicazione per essere accolta nello studio di un amatore d‟arte; il coro che è stato eseguito in un auditorio oppure all‟aria aperta può venire ascoltato in una camera». W. BENJAMIN, Piccola storia della fotografia, in L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966 Pag. 3/6 «Non si può capire la musica senza capire la società; ma soprattutto, non si può capire la società senza capirne la musica, senza una musicologia della cultura. Non è ora di provarci?» F. FABBRI, Il suono in cui viviamo. Inventare, produrre e diffondere musica, Feltrinelli, Milano 1996 «[…] il nesso tra arte e tecnologie di comunicazione di massa è divenuto l‟asse centrale di gran parte della sperimentazione artistica. […] il concetto di opera d‟arte si è ulteriormente desacralizzato, integrando al suo interno una serie di attività e fenomeni comunicativi sempre più vasta, e di conseguenza rendendo sempre più labili i confini tra arte “colta” e cultura della comunicazione di massa (intesa sia come comunicazione che si rivolge ad un pubblico di massa sia come comunicazione che proviene da un numero sempre più esteso di emittenti). […] ogni nuovo strumento tecnico di produzione e riproduzione è stato assunto nell‟ambito dell‟attività artistica, portando con sé nuove capacità espressive e nuovi modi di vedere e rappresentare, così come la fotografia ed il cinema avevano fatto a suo tempo. […] infine tutti questi processi, intersecandosi con il mutare delle condizioni storico politiche hanno portato ad una socializzazione (oggi non diremmo più massificazione per via dei connotati negativi assunti da questo termine) dell‟attività estetica, sia sul versante della fruizione sia su quello della produzione». F. CIOTTI-G. RONCAGLIA, Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Laterza, Roma-Bari 2000 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy. DOCUMENTI Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia. Pag. 13 di 45 «Cosa vuole dire cultura d‟impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura d‟impresa nell‟Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come l‟azienda e la sua cultura vengano percepite dall‟opinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. L‟indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d‟impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nell‟immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori). [...] Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d‟impresa ha soprattutto un rapporto con l‟onestà, la trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l‟innovazione (per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...] Dall‟analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d‟impresa debba concentrarsi sullo sviluppo dell‟azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un‟impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una corretta cultura d‟impresa e con le sfide che provengono dai mercati internazionali. In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l‟identità delle imprese e i suoi valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all‟interno della società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.» MASSIMO DONADDIO, 9/03/2007 da http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/culturaimpresa.shtml?uuid= «Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell‟uomo sull‟uomo minacciato di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora drammatico e sempre generoso; d‟altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell‟ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del lavoro dell‟uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].» DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W. Passerini - M. Rotondi, Wellness organizzativo. Benessere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano 2011 Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy. «Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell‟alveo della memoria storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle Pag. 14 di 45 aziende, che a partire da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d‟impresa”, che si apre domani in dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest‟anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti dell‟impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera.» S. SPERANDIO da “Il Sole 24 Ore” del 17.11.2012 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Utilità della Storia. DOCUMENTI «Questo soprattutto v‟è di salutare e di utile nella conoscenza della storia, che tu hai sotto gli occhi gli insegnamenti d‟ogni genere che sono riposti nelle illustri memorie, e puoi prenderne ciò che sia da imitare per te e per il tuo Stato, ciò che sia da evitare perché turpe nel principio e turpe alla fine.» T. LIVIO, AB URBE CONDITA - Praefatio, I, 10, BUR Classici, Milano 1982 «La storia non si snoda / come una catena / di anelli ininterrotta. / In ogni caso / molti anelli non tengono. / La storia non contiene / il prima e il dopo, / nulla che in lei borbotti / a lento fuoco. / La storia non è prodotta / da chi la pensa e neppure / da chi l‟ignora. La storia / non si fa strada, si ostina, / detesta il poco a poco, non procede / né recede, si sposta di binario / e la sua direzione / non è nell'orario. / La storia non giustifica / e non deplora, / la storia non è intrinseca / perché è fuori. / La storia non somministra carezze o colpi di frusta. / La storia non è magistra / di niente che ci riguardi. / Accorgersene non serve / a farla più vera e più giusta. / La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia sottopassaggi, cripte, buche / e nascondigli. C'è chi sopravvive. / La storia è anche benevola: distrugge / quanto più può: se esagerasse, certo / sarebbe meglio, ma la storia è a corto / di notizie, non compie tutte le sue vendette. / La storia gratta il fondo / come una rete a strascico / con qualche strappo e più di un pesce sfugge. / Qualche volta s‟incontra l‟ectoplasma / d‟uno scampato e non sembra particolarmente felice. / Ignora di essere fuori, nessuno glie n‟ha parlato. / Gli altri, nel sacco, si credono / più liberi di lui.» E. MONTALE, da Satura in Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano 1984 «Dal favorevole punto di osservazione degli anni ‟90 sembra che il Secolo breve sia passato attraverso una breve Età dell‟oro, nel suo cammino da un‟epoca di crisi a un‟altra epoca di crisi, verso un futuro sconosciuto e problematico, ma non necessariamente apocalittico. Comunque un futuro ci sarà, e gli storici farebbero bene a ricordarlo ai pensatori che speculano sulla “fine della storia”. La sola generalizzazione del tutto certa riguardo alla storia è che, fin quando c‟è una razza umana, la storia continuerà». E. J. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991, Rizzoli, Milano 1995 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le stampanti 3D: terza rivoluzione industriale? DOCUMENTI «L‟industria sta diventando digitale. La prima rivoluzione cominciata in Gran Bretagna nel XVIII secolo con la meccanizzazione dell‟industria tessile. Compiti precedentemente fatti in modo molto laborioso a mano dai filatori di lana a domicilio furono riuniti in un singolo fabbricato e l‟industria era nata. La seconda rivoluzione industriale iniziata all‟inizio del XX secolo quando Henry Ford ha codificato la catena di montaggio che è stata ereditata nell‟età della produzione di massa. Le prime due rivoluzioni hanno reso le persone più ricche e più urbanizzate. Ora si prospetta una terza rivoluzione industriale. L‟industria sta diventando digitale. Come questo speciale articolo settimanale argomenta, questa rivoluzione potrebbe cambiare non solo il business ma molto altro ancora.» The Third Industrial Revolution – The Economist Publishes a Special Report on 3D Printing, April 20, 2012, trad. it., http://on3dprinting.com/2012/04/20/the-third-industrial-revolution-the-economistpublishes-a-special-report-on-3d-printing/ Pag. 15 di 45 «La stampa 3D non è un novità recente, le macchine a controllo numerico esistono da tempo. La vera novità sta nella disponibilità di tecnologia a basso costo: oggi una stampante 3D può entrare in casa di chiunque, come è successo con i personal computer negli anni ‟80. […] Il termine stampante è fuorviante. Il verbo stampare evoca Gutenberg: carta, testi, immagini. In realtà le stampanti 3D non stampano, semmai creano: all‟inizio non c‟è nulla e alla fine c‟è l‟oggetto. Se proprio si vuole completare l‟analogia, il foglio di carta è il filo di plastica che viene spinto nell‟estrusore, il quale fondendolo “lo disegna” sul piatto della macchina, un piano sopra l‟altro. Quando si stampano testi con un computer, questi vengono codificati nei modi che sappiamo, ASCII, Unicode, ecc. Le immagini sono memorizzate sotto forma di contenuti di pixel. Ma gli oggetti? Questi sono memorizzati attraverso le mesh: insiemi di punti che descrivono la superficie dell‟oggetto, dove ogni punto è caratterizzato dalle sue tre coordinate spaziali. Modellare un oggetto tridimensionale mediante un computer è complicato. Ci sono vari tipi di metodi e nessuno di questi è totalmente preferibile agli altri, dipende da quello che si deve fare. Alcuni di questi consentono di lavorare direttamente sui punti che compongono la mesh, per esempio Blender (http://www.blender.org/). Un software libero potentissimo ma difficile da imparare, gira su tutti i sistemi. È pensato per la produzione di animazioni 3D ma si può usare anche per la modellazione di oggetti da stampare.» https://iamarf.files.wordpress.com/2014/12/modeling-3d.pdf, 21/12/2014 «Denti artificiali prodotti e “stampati” in 17 minuti direttamente nello studio odontoiatrico mentre il paziente attende sul lettino. L‟applicazione, unica al mondo, è lanciata sul mercato dall‟azienda vicentina Dws (Digital Wax Systems), nata nel 2007, terza azienda al mondo per importanza nella produzione di stampanti 3D. Si tratta dell‟unico gruppo italiano in grado di sviluppare sistemi per la prototipazione e produzione rapida implementando la tecnologia della stereolitografia. Oltre a creare stampanti dedicate alla gioielleria e alla produzione di oggetti in plastica, la Dws ha scelto di puntare sul mercato odontoiatrico. […] I sistemi DigitalWax sono gestiti da software di controllo dedicati, compatibili con i programmi Cad/Cam disponibili sul mercato. In pratica il dentista deve solo scansionare la dentatura e la stampante 3D produrrà sul disegno tutti gli elementi di cui può avere bisogno l'odontoiatra: allineatori trasparenti; placche mobili; scheletrati; monconi sfilabili; provvisori; calcinabili; modelli ortodontici; guide chirurgiche. Tutto utilizzando i classici materiali biocompatibili che utilizza il dentista per la sua attività. In soli 17 minuti così un dente è pronto per essere impiantato: il risparmio in termini di tempo è sorprendente perché di fatto può eliminare la necessità di fissare un secondo appuntamento.» B. MILLUCCI, http://corriereinnovazione.corriere.it/tech/2014/19-dicembre-2014/aziendaitalianache-stampa-denti-17-minuti-230745979393.shtml TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO «Nel 1950 la rinascita dell‟Italia, il passaggio dalla guerra alla pace, dal fascismo alla democrazia, erano compiuti.» S. J. WOOLF (a cura di), Italia 1943-50. La ricostruzione, Laterza, Bari, Seconda Ed. 1975 Discuti il testo e illustra i fattori politici e sociali che nel secondo dopoguerra consentirono la “rinascita dell‟Italia”. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Bellezza esteriore e bellezza interiore. «Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi, già per gli antichi greci non si poteva dare cura dell‟anima senza cura del corpo, comprensiva di regolare ginnastica. Credo però che oggi, troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più prezioso della personalità. Così facendo si elude la grande lezione dell‟estetica classica secondo cui la bellezza non è mai indipendente dalla verità e dalla bontà d‟animo, ovvero, per Pag. 16 di 45 stare alla concretezza dell‟esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità in quanto desiderio di verità e di sincerità.» V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell’amore, Garzanti, Milano 2014 Rifletti criticamente su questo passo di Vito Mancuso, argomentando e motivando le tue considerazioni e convinzioni al riguardo SECONDA PROVA SCRITTA ELETTROTECNICA (due simulazioni) Prima Simulazione del 04/04/2016 Una macchina in corrente continua, funzionante da dinamo con eccitazione indipendente, viene mantenuta in rotazione da un motore asincrono trifase a 4 poli e con gli avvolgimenti statorici collegati a stella. Sul motore, avente le seguenti caratteristiche: tensione nominale = 380 V corrente nominale = 22 A rapporto di trasformazione = 1,3 sono state eseguite 2 prove a vuoto, con tensioni di alimentazione diverse, che hanno dato i seguenti risultati: V1 = 380 V potenza assorbita = 590 W cosϕ0= 0,21 Ví1 = 340 V potenza assorbita = 525 W corrente assorbita = 3,88 A mentre la resistenza misurata tra 2 morsetti statorici vale 0,28 Ω. Il candidato, fatte eventuali ipotesi aggiuntive, calcoli separatamente le perdite nel ferro e quelle meccaniche. Considerando che il motore lavora a pieno carico con un rendimento dell‟89% determini: - la corrente nelle fasi del rotore, - la velocità di rotazione e la resistenza delle fasi del rotore, - la potenza meccanica trasmessa, - la coppia meccanica e quella di attrito, - la tensione, la corrente erogata dalla dinamo e la potenza fornita al carico considerando che la dinamo stessa presenta la seguente caratteristica esterna teorica (trascurando la reazione dí indotto): Il candidato illustri infine le conseguenze di una diminuzione del 20% della corrente erogata dalla dinamo. Pag. 17 di 45 Seconda Simulazione del 02/05/2016 Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Un motore asincrono trifase a 6 poli ha una tensione di targa di 400 V con frequenza 50 Hz. Il motore ha le fasi statoriche collegate a stella e la resistenza di una fase dello statore è uguale a 0,27 Ω. Due wattmetri, posizionati in base all‟inserzione Aron e inseriti sulla linea di alimentazione del motore funzionante a pieno carico con i suoi dati di targa, misurano una potenza di 8,2 kW e di 15 kW rispettivamente. Mediante prove di collaudo si è potuto stabilire che il motore, funzionante a vuoto con tensione e frequenza nominale, assorbe dalla linea di alimentazione una potenza di 1,1 kW con una corrente di 13,5 A. Il motore, funzionante a pieno carico in condizioni nominali, ha una velocità di 960 g/min e le perdite meccaniche sono 1/3 delle perdite a vuoto. Il candidato, dopo aver fatto le ipotesi aggiuntive che ritiene necessarie, calcoli: la corrente assorbita dal motore funzionante a pieno carico coi suoi dati di targa; la potenza nominale del motore; il rendimento convenzionale del motore; la coppia sviluppata dal motore. SECONDA PARTE 1. Un alternatore trifase, connesso a stella, alimenta con una terna simmetrica di tensione di linea di 400 V, 50 Hz una linea elettrica trifase a tre fili che assorbe una corrente di 76 A con cos = 0.9r. Nota la resistenza e la reattanza interna del generatore Rf= 0.15 , Xf=0.8 , il candidato calcoli la f.e.m. indotta del generatore e la variazione di tensione da vuoto a carico del generatore. 2. Il candidato illustri i metodi che possono essere utilizzati per regolare la velocità di un motore asincrono trifase. 3. Il candidato spieghi in quale caso la reazione di indotto in un alternatore ha effetto smagnetizzante. 4. Il candidato, dopo aver discusso in merito al significato della caratteristica meccanica di un motore asincrono trifase, indichi quali informazioni si possono dedurre dall‟analisi del grafico riportato: Pag. 18 di 45 9. DESCRIZIONE ATTIVITÀ SVOLTE DALLA CLASSE CLIL Sulla base delle indicazioni fornite dal MIUR per il corrente anno scolastico (nota min. 4969-luglio 2014) il prof. Sardella Salvatore, ha trattato l‟argomento sensori per il controllo di temperatura. 9.1 Attività di recupero attivate dal Consiglio di Classe Indicare tra le modalità: corso di recupero, sportello*, recupero in itinere Materia Modalità recupero Studenti destinatari (itinere; corso recupero; Sportello) Lettere Itinere. Tutti gli studenti insufficienti Storia Itinere. Tutti gli studenti insufficienti Inglese Itinere. Tutti gli studenti insufficienti Matematica Itinere. Tutti gli studenti insufficienti Elettrotecnica Elettronica Itinere; Corso Recupero; Sportello. Tutti gli studenti insufficienti Sistemi Elettrici Itinere. Tutti gli studenti insufficienti T.P.S.E.E. Itinere; Corso Recupero. Tutti gli studenti insufficienti Educazione Fisica Religione * per “sportello” è da intendersi la possibilità offerta agli studenti che ne facciano richiesta di usufruire settimanalmente, in orario pomeridiano, di momenti dedicati al recupero. Nell‟ambito di questa attività gli insegnanti sono a disposizione per rispondere a necessità didattiche individuali, su precisa indicazione degli alunni stessi. N.B. Come stabilito nell’ambito del Collegio dei docenti, tutti gli insegnanti hanno sospeso lo svolgimento del regolare programma per dar luogo - in orario di lezione – ad attività di recupero nell’ambito delle singole discipline dal 11/01 al 15/01/2015 9.2 Iniziative complementari integrative 9.2.1 Stage; esperienze lavorative; corsi extrascolastici nel triennio; attività sportive; volontariato, ecc. STUDENTI DENOMINAZIONE Belli Simone Stage CERIANI ELETTROFORNITURE di Gerenzano; Donatore sangue AVIS; attività sportiva Pattinaggio; partecipa all‟open day. Casati Samuele Stage OEMER di Rescaldina; Corso Tolgame; partecipa all‟open day. Ceriotti Riccardo Stage ELETTROMECCANICA 3C di Dairago + ROTONDI impianti elettrici di Busto Arsizio. Attività sportiva Basket. Gadaleta Stefano Stage LEONI IMPIANTI di Villa Cortese; Donatore sangue AVIS; attività sportiva Rugby. Gerginov Tsvetan Nessuno. Mariani Michele Stage CD ELE TTRICA S.r.l. di Villa Cortese + BILCARE di Castiglione Olona; partecipa all‟open day. Animatore oratoriale. Corso musicale “Santa Cecilia”. Pag. 19 di 45 Palmisano Marco P. Attività sportiva Calcio; partecipa all‟open day. Pastori Alessandro Stage ELETTROPOINT di Legnano. Piazzolla Saul Stage LTC di San Giorgio SL. Pogliana Gioele Stage SERRAVALLE IMPIANTI di Legnano; corso inglese TOEIC; partecipa all‟open day. Re Depaolini Andrea Attività sportiva Basket; partecipa all‟open day. Rossetto Andrea Stage TMC di Busto Arsizio. Rotondella Gianluca Stage LTC di San Giorgio SL; partecipa all‟open day. Seghetti Filippo Stage ROLD Elettrotecnica di Nerviano. Corso lingua inglese British Council Milano. Attività sportiva Rugby. Toscano Alberto Stage DUPLOMATIC OLEODINAMICA S.p.a. Vitali Tommaso A. Stage ELETROTECNICA DI CLAUDIO CANDIANI+TACCHI Castano primo; Attività sportiva basket; partecipa all‟open day. Zhu Yide Corso ed esame di lingua Inglese Toefl presso EAS Milano. 9.2.2. Attività Culturali e visite guidate Mese Località-Sede Tipo di attività Ottobre Vigevano Soft-rafting Febbraio Malpensa (aeroporto) Visita centrale cogenerazione Aprile Atene Viaggio di istruzione 9.2.3 Orientamento Le attività di orientamento sono state due: 1. “Humana” presso Nostro Istituto 2. “Campus Universitario” presso Cinema Sala Ratti Pag. 20 di 45 11. PROGRAMMI DETTAGLIATI SVOLTI NELL’ANNO SCOLASTICO MATERIA: Italiano - Storia DOCENTE: Anna Bigazzi Libro di testo in adozione: Italiano Paolo Di sacco, Le basi della letteratura- 2 Dal Seicento L‟età romantica; 3a – Tra Ottocento e Novecento; 3b- contemporanea all‟età Storia Francesco Maria Feltri – Maria Manuela Bertazzoni – Franca Neri, La torre e il pedone– Volume 2, Da Luigi XIV all’Imperialismo; Volume 3, Dal Novecento ai giorni nostri, casa editrice SEI ITALIANO CONTENUTI Leopardi: la vita; il pensiero e la posizione culturale; il poeta e la cultura dell'Ottocento; le opere; le fasi della poesia e lo stile; i “Canti” Testi- "L'infinito" (“Canti”, XII); "A Silvia" (“Canti”, XXI), "Il sabato del villaggio" (Canti,XXV). TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: Contesto storico; le masse nuove protagoniste della storia; Positivismo; crisi del modello razionalista. Naturalismo e Verismo. La scapigliatura. Decadentismo e avanguardie. Brevi cenni ai linguaggi dell‟arte fra Ottocento e Novecento. La letteratura del progresso. Emile Zola: biografia; “Germinale”. Testo: “La miniera”, “Germinale”, capitolo I. Dal Naturalismo al Verismo Giovanni Verga: la vita; l‟apprendistato del romanziere; “Storia di una capinera”; la stagione del Verismo; “Vita dei campi”; il ”Ciclo dei Vinti” e “I Malavoglia”; “Novelle rusticane”; “Mastro-don Gesualdo”; ultimo Verga. Testi “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo”; “La Lupa”; “Cavalleria rusticana”. “Novelle rusticane”: “La roba”; “Libertà”. Drammi intimi- 1884: "La chiave d’oro". “I Malavoglia”: “Prefazione”; “La famiglia Toscano”. Giosue Carducci: cenni biografici. “Rime nuove”: "Traversando la Maremma Toscana". Decadentismo: le diverse fasi del Decadentismo, il Simbolismo, la narrativa, la posizione di Pascoli, D‟Annunzio, Svevo e Pirandello. Dal Simbolismo francese al Decadentismo. I nuovi strumenti espressivi La perdita dell‟aureola del poeta e dell‟artista; la mercificazione dell‟arte. Testo: Charles Baudelaire, “I fiori del male”,”L’albatros”. Definizione di Decadentismo e origine del termine. Giovanni Pascoli: la vita; il percorso delle opere; la poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico; lo stile e le tecniche espressive. Testi: “Il fanciullino”, capitoli I e III:"Il fanciullo che è in noi". "Myricae": "Lavandare"; "Il lampo"; "Il tuono"; "X agosto". “Canti di Castelvecchio”; "La mia sera”; “La cavalla storna”. Gabriele D’Annunzio: la vita; la poetica, sperimentalismo ed estetismo; i romanzi del superuomo; Nietzsche, D‟Annunzio e il superuomo; la poesia dannunziana; il percorso poetico; le “Laudi”. l‟ultima stagione e la nuova prosa notturna; generi ed opere dell‟autore. Testi Pag. 21 di 45 "Canto nuovo"; "O falce di luna calante". "Il piacere", libro I, capitolo I:" Ritratto d’esteta". "Le vergini delle rocce", libro I, passim; "Il programma del superuomo". "Alcyone": l‟opera; "La pioggia nel pineto". D‟Annunzio e il fascismo (scheda). Italo Svevo e la cultura mitteleuropea: la vita; Trieste crocevia di culture; Svevo intellettuale di frontiera, formazione e idee; poetica di riduzione della letteratura; percorso delle opere;"Profilo autobiografico”; "L’assassinio di via Belpoggio"; "Una vita"; "Senilità"; "La coscienza di Zeno” La rappresentazione della donna da Toulouse-Lautrec a Picasso come esempio di un percorso sullo sperimentalismo nell‟arte. Testi "L’assassinio di via Belpoggio": "Sono io l’assassino". "La coscienza di Zeno": "Il fumo"; "Psico-analisi". Luigi Pirandello: la vita; le idee e la poetica; relativismo e umorismo; l‟itinerario di uno scrittore sperimentale; la produzione novellistica e il teatro; la varietà dei romanzi; “Novelle per un anno”; “Il fu Mattia Pascal”; “Uno, nessuno e centomila”; Il percorso del teatro; il teatro nel teatro (solo definizione);“Sei personaggi in cerca d’autore”;”Enrico IV”. Testi "L’umorismo"; "Esempi di umorismo". "Novelle per un anno": "Il treno ha fischiato"; "Ciàula scopre la luna”. "Fu Mattia Pascal": “Adriano Meis"; "Io sono il fu Mattia Pascal". L’ETA’ CONTEMPORANEA La poesia del Novecento: la poesia ermetica; gli autori dell‟ermetismo; “Letteratura come vita”; le nuove frontiere della poesia. Giuseppe Ungaretti: biografia, L’Allegria. Testi “L’allegria”: “I fiumi”; “San Martino del Carso”; “Veglia”; “Fratelli”; “Sono una creatura”; “Soldati”. Da “L’allegria”- “Naufragi”: “Natale”. I poeti ermetici. Salvatore Quasimodo: biografia. Testi “Ed è subito sera”; “Alle fronde dei salici”; “Uomo del mio tempo”; “Milano, agosto 1943”. Eugenio Montale: vita ed opere. Testi “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola”; “Meriggiare pallido e assorto”. Neorealismo (definizione). Primo Levi: “Se questo è un uomo” (poesia). STORIA CONTENUTI La seconda metà dell’ Ottocento La nascita del Regno d‟Italia e l‟unificazione tedesca (ripasso) La guerra civile americana (sintesi) Politica e società tra Ottocento e Novecento (sintesi) Età dell‟imperialismo (sintesi) Tra ‘800 e ‘900: l’epoca delle masse e della velocità il Secolo breve. La società di massa. L‟Italia nell‟età giolittiana: la strategia politica; lo sviluppo industriale; la guerra di Libia; la riforma elettorale e il Patto Gentiloni; Giolitti e i cattolici; I cattolici, una nuova forza politica. Il secolo della fisica e della velocità. Pag. 22 di 45 La prima guerra mondiale Le origini del conflitto. L‟Europa verso la guerra: il piano Schliffen; la sfida navale fra Germania e Gran Bretagna; intesa fra Inghilterra, Francia e Russia; la politica di potenza tedesca; la polveriera balcanica; l‟inizio delle ostilità. Guerra di logoramento e guerra totale. Intervento americano e sconfitta tedesca. La fine del conflitto. L’Italia nella grande guerra Il problema dell‟intervento: un nuovo stile politico; le manifestazioni di massa; il Patto di Londra; la discussione in Parlamento; il "maggio radioso"; La guerra dei generali; il fronte italiano; la strategia di Cadorna; la guerra alpina; il fronte del Carso; da Caporetto alla vittoria. Contadini e soldati tra repressione e propaganda. Il comunismo in Russia La Russia un paese arretrato; la situazione politica; le difficoltà economiche. Le due rivoluzioni del 1917. La questione del potere. Il pensiero politico di Lenin (sintesi). La guerra civile. Il massacro degli ebrei. Il comunismo di guerra e l‟internazionale comunista. Malcontento diffuso e Nuova politica economica. Stalin al Potere: lotte per la successione; le prime misure economiche; la violenza staliniana. Il fascismo in Italia L‟Italia dopo la prima guerra mondiale Il movimento fascista: Mussolini e i capi dello squadrismo; la nascita del PNF; Giolitti e il fascismo; la divisione dei socialisti; la marcia su Roma; il fascismo al potere; il delitto Matteotti. Lo Stato fascista: distruzione dello Stato liberale; leggi fascistissime, Patti Lateranensi; la costruzione dello Stato totalitario; il Duce, lo Stato e il Partito; il mito di Mussolini; il partito di massa; l‟Italia tra impresa coloniale e primi provvedimenti razziali; il fascismo e la difesa della razza. Potenze in crisi: Germania e Stati Uniti fra le due guerre La repubblica di Weimar: la Germania dopo la guerra; le difficoltà del nuovo Stato tedesco; Hitler dalla giovinezza alla fondazione del Partito nazionalsocialista; il razzismo di Hitler e "Mein Kampf". La grande depressione negli Stati Uniti. Hitler al potere: Hitler cancelliere; da Stato democratico a regime totalitario; il regime nazista; i problemi economici e sociali. La seconda guerra mondiale Verso la guerra. La situazione politica internazionale negli anni Venti e Trenta La politica estera tedesca negli anni 1937-38. La guerra civile in Spagna (scheda sintetica a pagina 302). Lo scoppio della guerra. Anno di guerra 1940. L‟invasione tedesca dell‟URSS. La guerra globale: l‟entrata in guerra degli Stati Uniti; le difficoltà della Germania; le conferenze di Casablanca e Teheran; la sconfitta della Germania e del Giappone. L’Italia nella seconda guerra mondiale La scelta di entrare in guerra: approfittare della vittoria tedesca; guerra in Africa e in Russia; fronte interno; sbarco alleato in Sicilia e caduta del fascismo; l‟occupazione tedesca e la guerra di liberazione. Lo sterminio degli ebrei L‟invasione della Polonia. La soluzione finale. Auschwitz. La guerra fredda e la decolonizzazione (solo il quadro introduttivo). L’Italia repubblicana (solo il quadro introduttivo Pag. 23 di 45 MATERIA: INGLESE Lingua e civiltà straniera Inglese Prof. Marta Maria Mariscoli Libri di testo in adozione: Civilization: “Roots” ed. Europass. Technical topics: “Signals” Ed. Loescher Contenuti UK A survey of British history: - Queen Anne and the House of Hannover pp. 198-199 From the Industrial Revolution to the Empire p.199 -Queen Victoria’s reign - Ireland in the 19th and 20th centuries USA A survey of American history: - From the “Move West” to Civil War p. 210-211 - the Louisiana purchase and the new states - the deportation of Indian tribes - the difference between northern and southern states - the Civil war and the 13th Amendment - From progress to World War II p.211 - what “progress” consists of - labour power and trade unions - World War I , the Stock Market crash and the New Deal -World War II. - The Cold War era (1945-1991) p.212 - the two blocs - cold war and proxy wars - Berlin’s wall and the end of cold war. - domestic problems for US ( racial segregation , racism, the Civil Rights movement) Approfondimenti: - The Great Depression and the New Deal (fotocopia) The New Deal: Acts and Programs (fotocopia) The end of World War II: September 2, 1945: when Japan surrendered (fotocopia) Berlin’s wall (fotocopia) Rosa Parks p. 98 Multiculturalism and immigration p.158 Technical topics: dal libro di testo Signals - ed. ELI: Electromagnetism: - Magnets (what they are) p. 126 Magnetic fields p. 126 Magnetism p. 127 - substances with magnetic properties Pag. 24 di 45 - Single and three-phase electricity p.130 - what a phase is - single-phase / three-phase electricity and distribution Transformers and Generators - Transformers p.131 - what they are - step-up / step-down transformers - how they are built - how they work - Why do we need transformers? p.132 - how they are used throughout our homes - transformers in generating plants (power stations)for power distribution - Generators p. 132 - the function - the basic principle - Rotary generators p.133 - generators in power stations - the prime mover - AC/DC generators p.133 HVDC p.135 - The early generating and transmitting systems (Edison’s and Tesla’s) - advantages and disadvantages of AC transmission - advantages and disadvantages of DC transmission - HVDC system from an AC network Sources of electric power (fotocopia): Fossil fuel power stations Nuclear power stations Hydroelectric power stations Other sources of electric power - amounts of power produced - the working - advantages and disadvantages Electricity at work: electric motors: pp. 30- 32 - Introduction to electric motors How an electric motor works Types of electric motors characteristics and advantages DC motors AC motors: Pag. 25 di 45 - induction / squirrel cage - synchronous MATERIA: Matematica DOCENTE: Elisa Puccinelli Libro di testo in adozione: Dodero, Baroncini, Manfredi – “Lineamenti. MATH VERDE“– volumi 4-5 Ghisetti & Corvi editori. Contenuti 1. Integrazione indefinita Definizione di integrale indefinito, funzione primitiva, principali proprietà degli integrali indefiniti. Integrazioni immediate. Integrazioni delle funzioni razionali intere. Integrazione delle funzioni razionali fratte (solo caso Δ>0). Integrazione per parti. 2. Integrazione definita Definizione di integrale definito come area di trapezoide. Proprietà degli integrali definiti. Calcolo di integrali definiti. Calcolo di aree della parte di piano delimita da due funzioni. Calcolo del volume di un solido di rotazione del grafico di una funzione. 3. Spazio euclideo Nozioni fondamentali sullo spazio euclideo – Rette e piani nello spazio: posizione di una retta rispetto a un piano o a più rette nello spazio, posizione reciproca di due piani, rette e piano perpendicolari, rette parallele nello spazio, proiezioni, angolo di una retta con un piano, rette e piano paralleli, piani paralleli. Diedri - Definizioni fondamentali, piani perpendicolari, rette sghembe. Angoloidi - definizioni. 4. Solidi notevoli Poliedri – Definizioni. Prismi e parallelogrammi. Piramidi e tronco di piramide. Poliedri regolari. Corpi rotondi - Superfici e solidi di rotazione. Cilindro. Cono . Sfera. Misura delle aree delle superfici e dei volumi dei solidi - Equivalenza dei solidi. Misura delle superfici e dei volumi dei solidi. Risoluzione di problemi. 5. Calcolo delle probabilità Concetti fondamentali - Definizioni. Evento elementare, evento certo, evento impossibile, evento aleatorio. Eventi unici ed eventi ripetibili. Frequenza. Eventi e probabilità – Definizione classica di probabilità. Probabilità e frequenza. Operazioni con gli eventi. Teoremi sulla probabilità – Probabilità totale di eventi incompatibili e di eventi compatibili. Probabilità contraria. Probabilità condizionata*. Eventi dipendenti e indipendenti*. Probabilità composta*. Applicazione dei teoremi sulla probabilità*. Formula di Bayes* – Formula di disintegrazione*. Formula di Bayes*. *da effettuarsi dopo il 9/5/16, data del CdC per il documento Pag. 26 di 45 MATERIA: Elettrotecnica- Elettronica e laboratorio DOCENTE TEORICO: prof. Paolo Silocchi DOCENTE TECNICO - PRATICO: prof. Pierangelo Borrelli Libro di testo in adozione: Gaetano Conte – Cesarini Matteo – Impallomeni Emanuele; Corso di elettrotecnica ed elettronica per l‟articolazione elettrotecnica. Contenuti Modulo 1 – Ripasso a) Magnetismo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Campo magnetico Permeabilità magnetica Induzione magnetica Caratteristica di magnetizzazione Ciclo di isteresi magnetica Flusso magnetico Forza magnetomotrice Induttanza (Coefficiente di autoinduzione) Legge di Faraday-Neumann-Lenz b) Reti in corrente alternata monofase 1. Numero complesso: a) forma algebrica b) forma trigonometrica c) forma esponenziale d) forma polare 2. Potenza attiva, reattiva e apparente 3. Bipolo puramente resistivo : legge di Ohm, diagramma vettoriale, potenza attiva, reattiva ed apparente 4. Bipolo puramente induttivo : reattanza induttiva, legge di Ohm, diagramma vettoriale, potenza attiva, reattiva ed apparente 5. Bipolo puramente capacitivo : reattanza capacitiva, legge di Ohm e diagramma vettoriale, potenza attiva, reattiva ed apparente 6. Impedenza : definizione 7. Bipolo RL: legge di Ohm, angolo di sfasamento tra tensione e corrente, potenza attiva, reattiva ed apparente 8. Bipolo RC: legge di Ohm, angolo di sfasamento tra tensione e corrente,potenza attiva, reattiva ed apparente 9. Teorema di Boucherot 10. Bipoli RL collegati in serie: impedenza complessiva, potenza attiva, reattiva ed apparente complessiva 11. Bipoli RL collegati in serie: impedenza complessiva, potenza attiva, reattiva ed apparente complessiva 12. Linea elettrica monofase : potenza persa per effetto joule, caduta di tensione e rendimento elettrico 13. Rifasamento monofase parziale e totale : vantaggi del rifasamento ed espressione della potenza reattiva capacitiva nel caso di rifasamento monofase parziale e totale ed Pag. 27 di 45 espressione della capacità del condensatore di rifasamento nel caso di rifasamento monofase parziale e totale. c) Perdite 1. Perdite nel rame 2. Perdite nei nuclei magnetici a) perdite per isteresi magnetica (formula di Steinmetz) b) perdite per correnti parassite c) perdite nel ferro d) Reti in corrente alternata trifase 1. 2. 3. 4. 5. Tensione di fase (tensione stellata) : definizione Tensione di linea (tensione concatenata) : definizione Corrente di linea: definizione Corrente di fase: definizione Carico trifase equilibrato a stella: relazione tra corrente di linea e corrente di fase e legge di Ohm 6. Carico trifase equilibrato a triangolo alimentato da un sistema trifase simmetrico: relazione tra corrente di linea e corrente di fase e legge di Ohm 7. Misura della potenza attiva e reattiva in un sistema trifase a quattro fili 8. Misura della potenza attiva e reattiva di un carico trifase equilibrato alimentato da un sistema trifase simmetrico mediante inserzione Aron 9. Misura della potenza reattiva di un carico trifase equilibrato alimentato da un sistema trifase simmetrico attraverso un solo wattmetro in quadratura 10. Misura della potenza reattiva di un carico trifase alimentato da un sistema trifase simmetrico attraverso tre wattmetri in quadratura ritardo 11. Misura di potenza attiva e reattiva di un carico trifase alimentato da un sistema trifase simmetrico a tre fili mediante inserzione Righi 12. Misura di potenza attiva e reattiva di un carico trifase alimentato da un sistema trifase simmetrico a tre fili mediante inserzione Barbagelata 13. Rifasamento trifase parziale e totale nel caso di condensatori collegati a stella: espressione della potenza reattiva capacitiva nel caso di rifasamento trifase parziale e totale ed espressione della capacità del condensatore di rifasamento nel caso di rifasamento trifase parziale e totale. 14. Rifasamento trifase parziale e totale nel caso di condensatori collegati a triangolo: espressione della potenza reattiva capacitiva nel caso di rifasamento trifase parziale e totale ed espressione della capacità del condensatore di rifasamento nel caso di rifasamento trifase parziale e totale. Modulo 2 - Trasformatore monofase 1. 2. 3. 4. 5. Perdite nel rame Aspetti costruttivi Simbolo elettrico di un trasformatore Trasformatore elevatore di tensione e trasformatore abbassatore di tensione Trasformatore ideale: a) ipotesi di idealità b) principio di funzionamento c) rapporto spire d) funzionamento a vuoto e diagramma vettoriale e) funzionamento a carico e diagramma vettoriale 6. Riporto impedenze dal lato secondario al lato primario 7. Riporto impedenze dal lato primario al lato secondario Pag. 28 di 45 8. Trasformatore reale: a) ipotesi di non idealità b) circuito equivalente c) funzionamento a vuoto, diagramma vettoriale, rapporto di trasformazione a vuoto e bilancio energetico d) funzionamento a carico, diagramma vettoriale e bilancio energetico e) misura della resistenza degli avvolgimenti f) misura del rapporto di trasformazione a vuoto g) prova a vuoto h) circuito equivalente riportato al primario i) circuito equivalente riportato al secondario j) funzionamento in cortocircuito k) prova di cortocircuito l) caduta di tensione nel passaggio da vuoto a carico m) bilancio energetico e rendimento n) dati di targa 6. Parallelo di due trasformatori monofase: a) significato del collegamento in parallelo di due o più trasformatori b) vantaggi del collegamento in parallelo di due o più trasformatori c) circuito equivalente a vuoto di due trasformatori monofase in parallelo d) funzionamento a vuoto : corrente di circolazione a vuoto e) circuito equivalente a carico di due trasformatori monofase in parallelo f) funzionamento a carico g) condizioni del collegamento in parallelo perfetto Modulo 3 - Trasformatore trifase 1. Tipi di collegamento 2. Rapporti di trasformazione 3. Circuito equivalente monofase di un trasformatore trifase 4. Potenze, perdite e rendimento 5. Caduta di tensione nel passaggio da vuoto a carico 6. Dati di targa : potenza apparente nominale, corrente primaria nominale, corrente secondaria nominale, potenza di cortocircuito, tensioni di cortocircuito e potenza a vuoto 7. Gruppi di collegamento 8. Trasformatore MT/BT: a) espressione semplificata della corrente di cortocircuito a valle del trasformatore b) espressione della potenza di cortocircuito di un trasformatore 9. Trasformatori trifase di potenza : campi di impiego 10. Parallelo di due trasformatori trifase 11. Svolgimento temi d‟esame di elettrotecnica anni 1998 e 2008 Modulo 4 - Autotrasformatore 1. 2. 3. 4. 5. Aspetti costruttivi dell‟autotrasformatore monofase Funzionamento a carico dell‟autotrasfornatore monofase abbassatore Funzionamento a carico dell‟autotrasfornatore monofase elevatore Autotrasformatore trifase (cenni) Variac monofase e variac trifase (cenni) Modulo 5 - Motore asincrono trifase 1. Aspetti costruttivi Pag. 29 di 45 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. Campo magnetico rotante trifase Velocità di rotazione del campo magnetico rotante Principio di funzionamento Scorrimento e scorrimento percentuale Velocita di rotazione e velocità angolare di rotazione del rotore Tensioni indotte nell‟avvolgimento statorico Tensioni indotte nell‟avvolgimento rotorico e rapporto di trasformazione a rotore bloccato Circuito equivalente Funzionamento a vuoto e relativo circuito equivalente Prova a vuoto Funzionamento a rotore bloccato e relativo circuito equivalente Bilancio energetico (potenza assorbita, potenza trasmessa, potenza meccanica, potenza resa), rendimento e coppia 14. Circuito equivalente statorico 15. Caratteristica meccanica: definizione di caratteristica meccanica espressione della coppia trasmessa, della coppia meccanica e della coppia resa espressione della coppia in funzione dello scorrimento espressione della coppia di spunto andamento della coppia in funzione della velocità angolare (macchina asincrona nel funzionamento da motore) tratto stabile e tratto instabile della caratteristica meccanica della macchina asincrona nel funzionamento da motore andamento della coppia in funzione dello scorrimento (macchina asincrona nel funzionamento da freno, motore e generatore) espressione della coppia massima e condizione di coppia massima, scorrimento critico e velocità critica espressione della coppia di spunto 16. Dati di targa 17. Avviamento stella triangolo di un M.A.T: vantaggi e svantaggi 18. Impianto per la movimentazione di un montacarichi che deve sollevare certa massa di merci con una determinata velocità: potenza meccanica del motore potenza nominale del motore 19. Svolgimento temi d‟esame di elettrotecnica anni 1986,2005, 2012 e 2014 Modulo 6 - Motore in corrente continua 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Aspetti costruttivi Tensione indotta in una spira rotante immersa in un campo magnetico Principio di funzionamento Funzionamento a vuoto Reazione di indotto, poli ausiliari e avvolgimenti compensatori Funzionamento a carico Bilancio delle potenze, coppie e rendimento Motore in corrente continua ad eccitazione indipendente: Circuito equivalente Corrente assorbita Coppia elettromagnetica Velocità a vuoto Corrente di avviamento Coppia di avviamento Caratteristica meccanica Caratteristiche meccaniche al variare della tensione Caratteristiche meccaniche al variare del flusso magnetico 9. Motore in corrente continua ad eccitazione derivata: Pag. 30 di 45 Circuito equivalente Corrente di eccitazione Corrente assorbita Coppia elettromagnetica Velocità a vuoto Coppia di avviamento Caratteristica meccanica Caratteristiche meccaniche al variare della tensione mantenendo costante Rc Caratteristiche meccaniche al variare di Rc mantenendo costante la tensione 10. Motore in corrente continua ad eccitazione serie: Circuito equivalente Corrente assorbita Corrente di eccitazione in funzione della corrente assorbita Coppia elettromagnetica Coppia di avviamento Corrente di avviamento Caratteristica meccanica 12. Funzionamento da motore, generatore e freno 13. Dati di targa 14. Campi di impiego 15. Funzione di trasferimento del motore: costante di macchina del motore costante di tempo elettrica del motore costante di tempo meccanica del motore Modulo 7 - Generatore in corrente continua 1. 2. 3. 4. 5. 6. Principio di funzionamento Funzionamento a vuoto Caratteristica a vuoto Funzionamento a carico Bilancio delle potenze, coppie e rendimento Dinamo con eccitazione indipendente: circuito equivalente corrente di eccitazione corrente di armatura coppia elettromagnetica potenza resa potenza generata caratteristica esterna caratteristica di regolazione 11. Dinamo con eccitazione derivata: circuito equivalente corrente di eccitazione corrente di armatura caratteristica esterna 12. Dinamo con eccitazione serie: circuito equivalente corrente di eccitazione corrente di armatura caratteristica esterna 13. Dinamo con eccitazione composta dinamo con eccitazione composta a corta derivazione dinamo con eccitazione composta a lunga derivazione caratteristica esterna 14. Dati di targa 15. Dinamo tachimetrica Pag. 31 di 45 Modulo 8 - Azionamenti con motori elettrici 1. Regolazione della velocità di un motore asincrono trifase mediante: a) resistenze rotoriche b) variazione del numero di coppie polari c) variazione della tensione attraverso autotrasformatore d) variazione della frequenza (regolazione flusso costante – tensione costante) attraverso inverter 2. Regolazione della velocità di un motore in corrente continua: a) regolazione reostatica b) regolazione di armatura c) regolazione di campo d) regolazione mista Modulo 9 - Generatore sincrono trifase 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Aspetti costruttivi Velocità di rotazione del campo magnetico rotante Principio di funzionamento Funzionamento a vuoto Caratteristica a vuoto Bilancio energetico nel funzionamento a vuoto Funzionamento a carico Reazione di indotto nel caso di: a) circuito puramente ohmico b) circuito puramente induttivo c) circuito puramente capacitivo 9. Circuito equivalente e diagramma vettoriale di Behn-Eschemburg 10. Determinazione dell‟impedenza sincrona 11. Variazione di tensione nel passaggio da vuoto a carico 12. Caratteristica esterna 13. Caratteristica di regolazione 14. Caratteristica di carico 15. Bilancio energetico (potenza assorbita, potenza trasmessa, potenza meccanica, potenza resa), rendimento e coppia 16. Regimi di funzionamento: generatore motore sincrono compensatore sincrono 17. Dati di targa Modulo 10 - Elettronica 1. Diodi: a) simbolo grafico b) giunzione pn c) polarizzazione diretta di una giunzione pn e relativo circuito equivalente reale di un diodo d) polarizzazione inversa di una giunzione pn e relativo circuito equivalente reale di un diodo e) caratteristica voltamperometrica reale di un diodo 2. Tiristori 3. Convertitori AC/DC: Pag. 32 di 45 i) raddrizzatori non controllati a) raddrizzatore monofase non controllato a semionda con carico R :circuito e principio del funzionamento e forma d‟onda del segnale di uscita e valore medio nel periodo del segnale d‟uscita b) raddrizzatore monofase non controllato a doppia semionda con ponte di diodi: circuito e principio del funzionamento e forma d‟onda del segnale di uscita e valore medio nel periodo del segnale d‟uscita c) raddrizzatore monofase non controllato con due diodi in controfase e trasformatore a presa centrale: circuito e principio del funzionamento e forma d‟onda del segnale di uscita e valor medio nel periodo del segnale d‟uscita d) raddrizzatore trifase non controllato a semionda * e) raddrizzatore trifase non controllato a doppia semionda a ponte * ii) raddrizzatori totalmente controllati * a) raddrizzatore monofase totalmente controllato a semionda * b) raddrizzatore monofase totalmente controllato a doppia semionda a ponte * c) raddrizzatore trifase totalmente controllato a semionda * d) raddrizzatore trifase totalmente controllato a ponte * iii) raddrizzatori semicontrollati * a) raddrizzatore monofase semicontrollato a ponte * b) raddrizzatore trifase semicontrollato a ponte * 4. Convertitori DC/AC * i1) inverter monofase * a) inverter a ponte monofase PWM con tensione unipolare (cenni) * b) inverter a ponte monofase PWM con tensione bipolare * c) inverter a ponte monofase a onda quadra * d) inverter monofase push pull * i2) inverter trifase * a) inverter trifase PWM * b) inverter trifase a onda quadra * 5. Convertitori AC/AC * *da svolgere dopo il 9/5/15, data del CdC per il documento Esercitazioni di laboratorio Trasformatore trifase Misura della resistenza degli avvolgimenti Misura del rapporto di trasformazione a vuoto Prova a vuoto Prova in corto circuito Motore asincrono trifase Misura della resistenza dell‟avvolgimento statorico. Prova a vuoto Prova a rotore bloccato (corto circuito) Prova al freno elettromagnetico (freno Pasqualini) Generatore asincrono trifase Prova a vuoto (rilievo della caratteristica di magnetizzazione) Di tutte le prove è stata redatta relazione tecnica. Pag. 33 di 45 MATERIA: Sistemi Elettrici ed Automazione DOCENTE TEORICO: prof. Salvatore Sardella DOCENTE TECNICO- PRATICO: prof. Pierangelo Borrelli Libro di testo in adozione: Cerri Frabrizio – Ortolani Giuliano – Venturi Ezio; Corso di sistemi automatici per l‟articolazione elettrotecnica. Contenuti UDA A - STUDIO E SIMULAZIONE DEI SISTEMI MEDIANTE TRASFORMATA DI LAPLACE Trasformata e antitrasformata di Laplace Trasformata di Laplace 1.1 Definizione, principali trasformate e teoremi 1.2 Ricavare nuove trasformate dalla tabella minima e dai teoremi 1.3 Applicazione della trasformata alla risoluzione di equazioni differenziali Antitrasformata di Laplace 2.1 Antitrasformazione con metodo di scomposizione mediante sistema 2.2 Antitrasformazione mediante scomposizione con il metodo dei residui Analisi dei sistemi nel dominio della trasformata Funzioni di trasferimento e risposte dei sistemi 1.1 Definizione e calcolo delle funzioni di trasferimento 1.2 Esame delle caratteristiche delle funzioni di trasferimento 1.3 Calcolo delle risposte dei sistemi 1.4 Risposte dei sistemi idraulici e termici Sistemi di secondo ordine 2.1 Sistemi di secondo ordine 2.2 Risposte dei sistemi di secondo ordine Schemi a blocchi 3.1 Componenti e configurazioni di base 3.2 Metodi di semplificazione e sbroglio UDA B - STUDIO E SIMULAZIONE DEI SISTEMI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA Il dominio della frequenza Sinusoide 1.1 Segnale sinusoidale Vettori 2.1 Rappresentazione vettoriale Risposta in frequenza 3.1 La risposta in frequenza Pag. 34 di 45 Diagrammi di Bode Diagrammi di Bode del modulo 1.1 Basi teoriche 1.2 Regole per il tracciamento Diagramma di Bode della fase 2.1 Basi teoriche 2.2 Regole per il tracciamento Cenni sul diagramma di Nyquist 3.1 Stesura diagrammi di Nyquist 3.2 Casistica dei diagrammi UDA C - SISTEMI DI ACQUISIZIONE E DISTRIBUZIONE DATI Conversione digitale- analogico e analogico digitale Tecniche digitali 1.1 Analogico digitale 1.2 Vantaggi delle tecniche digitali Acquisizione, digitalizzazione e distribuzione dati 2.1 Acquisizione, elaborazione, distribuzione 2.2 La catena di acquisizione e distribuzione Conversione digitale – analogico 3.1 Funzionalità e caratteristica del DAC 3.2 Schema realizzativo del DAC 3.3 Significato e importanza del quanto q Campionamento 4.1 Cosa è il campionamento e perché è necessario 4.2 Frequenza di campionamento e capacità di memoria 4.3 Teorema del campionamento e aliasing 4.4 Analisi spettrale Conversione analogico – digitale 5.1 Schema, funzionalità e caratteristica dell’ADC 5.2 Tempo di conversione 5.3 Interfacciamento tra ADC Principi di interfacciamento Interfacciamento 1.1 Interfacce 1.2 Interfaccia Ni myDAQ 1.3 Modalità laboratorio integrato Ni myDAQ 1.4 Modalità simulazione Ni myDAQ con Multisim 1.5 Modalità di programmazione Ni myDAQ con LabVIEW Condizionamento 2.1 Adattamento hardware livelli e intervalli 2.2 Rappresentaione dei dati Pag. 35 di 45 Sistemi distribuiti, embedded, real time 3.1 Sistemi distribuiti 3.2 Sistemi embedded e real time UDA D - CONTROLLO AUTOMATICO Controlli automatici Il controllo automatico 1.1 Caratteristiche generali dei sistemi di controllo 1.2 Controllo ad anello aperto 1.3 Controllo ad anello chiuso 1.4 Basi matematiche: blocchi integratore e derivatore Controllo statico e dinamico 2.1 Controllo statico 2.2 Effetto della retroazione sui disturbi 2.3 Controllo dinamico Controllori PID 3.1 Controlli P,I,D 3.2 Analisi e progetto dei PID Controllo ON-OFF 4.1 Controllo ON-OFF Controllo digitale 5.1 Controllo digitale ad anello aperto 5.2 Controllo ad anello aperto 5.3 Controllo digitale ad anello chiuso Controllo di potenza 6.1 Controllo di potenza in corrente alternata Stabilità e stabilizzazione Il problema della stabilità 1.1 Grado di stabilità di un sistema 1.2 Funzione di trasferimento e stabilità 1.3 Cenni sul criterio di Nyquist Stabilizzazione dei sistemi 2.1 Criterio di Bode 2.2 Metodi di stabilizzazione Dimensionamento di reti correttrici 3.1 Reti correttrici 3.2 Progetto analitico di reti correttrici CLIL: 1. Introduction to control problem 2. Basic Feedback Structure 3. Control temperature system Pag. 36 di 45 Esercitazioni di laboratorio 1) Comando di un diodo led con foto_resistenza e comparatore LM311 2) Comando di una o più lampade con foto_resistenza, comparatore LM358 e transistor 547 3) Accensione_spegnimento di un diodo led con soffio su filamento di una lampadina rotta. 4) Accensione led con tempi prestabiliti. 5) Multivibratore astabile con tempi di commutazione di due led con NE555. 6) Accensione di un diodo led dopo 10s regolabili. 7) Regolazione e controllo di velocità di una ventola. 8) Comando di un motore passo passo con contatore decimale e NE555 9) Comando di un motore passo passo con Arduino Di tutte le prove è stata redatta relazione tecnica e simulate con Multisim. Pag. 37 di 45 MATERIA: T.P.S.E.E. DOCENTE: prof. Mario Cesarano DOCENTE TECNICO- PRATICO: prof. Pierangelo Borrelli Libro di testo in adozione: TESTO: G. Conte M. Conte Erbogasto Ortolani Venturi - Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici per l‟articolazione elettrotecnica volumi 2 e 3 HOEPLI Contenuti Sovracorrenti. Sovraccarico e corto circuito. Sollecitazione termica per sovraccarico. Corrente di corto circuito. Fattore di cresta. Sollecitazione termica per corto circuito. Sforzi elettrodinamici. Calcolo della corrente di corto circuito. Potenza di corto circuito. Impedenza della rete di alimentazione e relativo calcolo. Impedenza del trasformatore. Corrente di corto circuito per una linea monofase e trifase. Calcolo della corrente di corto circuito su una linea trifase in BT ed a valle di un trasformatore. Tabelle e diagrammi per la valutazione rapida della Icc. Corrente di corto circuito minima convenzionale. Protezione dalle sovracorrenti. Classificazione degli apparecchi di manovra e protezione dalle sovracorrenti. Caratteristiche funzionali degli interruttori. Interruttori automatici in bassa tensione. Sganciatori di sovracorrente. Caratteristiche tecniche degli interruttori automatici per bassa tensione. Fusibili e loro caratteristiche. Protezione delle condutture elettriche contro il sovraccarico. Installazioni dei dispositivi di protezione dal sovraccarico. Protezione delle condutture elettriche contro il corto circuito. Protezione unica e distinta per sovraccarico e cortocircuito. Selettività delle protezioni contro le sovracorrenti. Applicazioni Determinazione delle potenze convenzionali e delle correnti di impiego di un appartamento. Determinazione delle potenze convenzionali e delle correnti di impiego per un capannone industriale. Dimensionamento delle linee uscenti dal quadro forza motrice di un impianto elettrico industriale e scelta dei dispositivi di protezione contro le sovracorrenti. Volume 3 Richiami alla programmazione di base dei PLC Operazioni logiche booleane (logica a bit). Operazioni di temporizzazione. Esercizi con temporizzatori: Distributore automatico Asciugamani elettrico. Temporizzatori in cascata. Temporizzatori in intermittenza. Operazioni di conteggio: CTU, CTD, CTUD. Operazioni di confronto. Schemi e tecniche di comando dei motori asincroni trifase Principali caratteristiche dei motori asincroni trifase. Generalità e tipi costruttivi. Tipi di servizio e modalità di montaggio. Morsettiere e collegamenti. Pag. 38 di 45 Avviamento diretto dei motori asincroni trifase Generalità. Marcia arresto. Inversione di marcia. Tele-commutazione tra motori. Telecommutazione di linea. Avviamento controllato dei motori asincroni trifase Generalità. Avviamento stella/triangolo. Avviamento con resistenze statoriche. Avviamento con autotrasformatore. Avviamento con resistenze rotoriche. Comparazione tra i vari tipi di avviamento. Regolazione e controllo dei motori asincroni trifase Generalità. Variazione di velocità con commutazione di polarità. Regolazione con reostato su circuito rotorico. Regolazione mediante inverter. Applicazioni Apricancello per barriera. Montacarichi. Macchina operatrice. Carro ponte. Produzione dell’energia elettrica Aspetti generali. Fonti primarie di energia. Produzioni e consumi. Costi e tariffe dell’energia elettrica. Localizzazione delle centrali. Centrali idroelettriche Energia primaria. Trasformazioni energetiche. Tipi di centrale. Opere di sbarramento, di presa e di adduzione. Turbine idrauliche. Centrali di generazione e pompaggio. Centrali termoelettriche Energia primaria. Trasformazioni energetiche. Ciclo Rankine del vapore dell’acqua. Impianti con turbine a vapore. Componenti dell'impianto termico. Impatto ambientale. Impianti con turbine a gas (turbogas). Impianti a ciclo combinato. Impianti con motore diesel. Centrali nucleotermoelettriche Richiami di fisica atomica. Energia primaria. Trasformazioni energetiche. Principio di funzionamento dei reattori a fissione. Combustibili nucleari. Refrigeranti. Tipi di reattore. Energia prodotta. Produzione dell'energia elettrica da fonti rinnovabili Aspetti generali. Centrali geotermoelettriche. Conversione dell'energia solare. Conversione dell'energia eolica. Produzione dell'energia elettrica da biomasse. Energia dal mare. Impianti fotovoltaici Radiazione solare. Funzionamento della cella fotovoltaica. Generatore fotovoltaico. Inverter. Inclinazione e orientamento dei pannelli. Valutazione della producibilitá di un impianto fotovoltaico. Parallelo con la rete è misura dell'energia. Esempio applicativo. Trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica Trasmissione e distribuzione. Generalità e classificazioni. Criteri di scelta del sistema di trasmissione. Condizione del neutro nei sistemi trifase. Sovratensioni e relative protezioni Pag. 39 di 45 Classificazioni delle sovratensioni. Sovratensioni di origine interne a frequenza di esercizio. Sovratensioni di origine interna a carattere oscillatorio. Sovratensioni di origine interna a carattere impulsivo. Sovratensioni di origine esterna. Coordinamento dell'isolamento. Scaricatori di sovratensioni. Caratteristiche e installazione degli SPD. Cabine elettriche MT/BT Definizioni e classificazioni. Connessione delle cabine MT/BT alle reti di distribuzioni. Schemi tipici delle cabine elettriche. Scelta dei componenti lato MT. Trasformatore MT/BT. Scelta dei componenti lato BT. Sistemi di protezione e loro scelta. Impianto di terra delle cabine. Sistemi di distribuzione in media e bassa tensione Baricentro elettrico di un impianto. Sistemi di distribuzione in media tensione. Sistemi di distribuzione in bassa tensione. Quadri elettrici per bassa tensione. Connessione degli utenti passivi alla rete pubblica di bassa tensione. Rifasamento degli impianti elettrici Cause e conseguenze di un basso fattore di potenza. Calcolo della potenza reattiva e della capacità delle batterie di rifasamento. Modalità di rifasamento. Scelta delle apparecchiature di protezione e di manovra. Applicazioni Dimensionamento di una cabina elettrica di trasformazione e smistamento. Sistema di distribuzione per un impianto industriale alimentato in bassa tensione. Progetto di impianti elettrici utilizzatori in bassa e media tensione Sezionamento, comando e arresto di emergenza. Illuminazione di emergenza e di sicurezza. Trasformatori di misura. Documentazione di progetto elettrico in relazione alla destinazione d'uso. Progetto preliminare dell'impianto elettrico dei servizi comuni di uno stabile. Definizione della documentazione di progetto. Relazione illustrativa. Schema elettrico generale. Progetto esecutivo dell'impianto elettrico di un capannone industriale a destinazione artigianale. Definizione della documentazione di progetto. Relazione generale. Relazione specialista sulla consistenza e la tipologia dell'impianto elettrico. Elaborati grafici. Calcoli esecutivi (relazione illustrativa). Tabelle e diagrammi di coordinamento delle protezioni. Progetto esecutivo per l'ampliamento di uno stabilimento industriale, con l'installazione della cabina di trasformazione MT/BT. Definizione della documentazione di progetto. Relazione generale. Relazione specialista sulla consistenza e tipologia dell'impianto elettrico. Elaborati grafici. Calcoli esecutivi (relazione illustrativa). Tabelle e diagrammi di coordinamento delle protezioni. Prove grafiche ed Esercitazioni di laboratorio 1. Avviamento stella – triangolo di un motore asincrono trifase a logica cablata. Pag. 40 di 45 2. Avviamento stella – triangolo di un motore asincrono trifase a logica programmata (PLC s7 1200). 3. Avviamento con resistenze o impedenze statoriche di un motore asincrono trifase a logica cablata. 4. Avviamento con resistenze o impedenze statoriche di un motore asincrono trifase a logica programmata (PLC s7 1200). 5. Avviamento con autotrasformatore di un motore asincrono trifase a logica cablata. 6. Avviamento con autotrasformatore di un motore asincrono trifase a logica programmata (PLC s7 1200). 7. Telecommutazione di polarità, relè termico, un avvolgimento chiuso Dahlander triangolo doppia stella a logica cablata. 8. Telecommutazione di polarità, relè termico, un avvolgimento chiuso Dahlander triangolo doppia stella a logica programmata (PLC s7 1200). 9. Avviamento di un motore asincrono trifase con autotrasformatore in logica cablata. 10. Avviamento di un motore asincrono trifase con autotrasformatore in logica programmata (PLC s7 1200). 11. Avviamento motore due avvolgimenti statorici separati. 12. Nastro trasportatore con inversione dopo 5sec dal contatto con finecorsa in logica programmata (PLC s7 1200). Di tutte le prove è stata redatta relazione tecnica. Pag. 41 di 45 MATERIA: Educazione Fisica DOCENTE: Laura Pizzi Libro di testo in adozione: “In perfetto equilibrio”-P.L. Del Nista, J.Parker, A.Tasselli. –Ed. G D‟Anna. Dispense del docente. Contenuti A) POTENZIAMENTO FISIOLOLOGICO: corsa in regime aerobico, corsa in forme e ritmi variati. Potenziamento fisiologico specifico soprattutto a carico naturale. B) RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI: soprattutto attraverso la coscienza e il controllo di sé e delle proprie capacità motorie, in situazioni anche particolari (rafting),individuali e di gruppo. C) AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA: Pallavolo: rafforzamento dei fondamentali (palleggio, bagher, schiacciata, battuta a tennis). Schemi di gioco. Atletica leggera: salto in alto stile dorsale. Calcetto: consolidamento dei fondamentali. Regole di gioco e arbitraggio in pallavolo, calcetto. D) TEORIA: Le dipendenze – alcol, fumo, droghe, dipendenze sociali ( internet ,telefonia, videogiochi, attività motoria). Il doping: ente deputato al controllo, classificazione delle sostanze illecite. Primo soccorso : massaggio cardiaco e respirazione artificiale. Traumatologia sportiva. Pag. 42 di 45 MATERIA: Religione DOCENTE: Pinuccia Reti Libro di testo in adozione: L. SOLINAS TUTTI I COLORI DELLA VITA ED. SEI Contenuti Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Obiettivi generali: comprensione della specificità del cristianesimo nella storia e nella società odierna; capacità di cogliere il fatto religioso nella storia quotidiana individuale e sociale; favorire lo sviluppo della sensibilità etica; sviluppo della capacità critica per una comprensione il più possibile obiettiva della complessità del reale e dell’esistenza. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione Nessuno Contenuti (allegare le unità didattiche o i moduli) 1. La coscienza e la legge La libertà: centro e vita della persona Un impegno libero e responsabile nella Chiesa e nella società 2. La bioetica I nuovi problemi di bioetica e il messaggio biblico circa la vita, la morte e la sessualità Il mistero della vita e della morte I cristiani di fonte alla nuova cultura tecnologica. 3. Politica ed economia Il lavoro e la dignità dell’uomo Il razzismo e l’intolleranza La tolleranza e l’accoglienza 4. La ricerca della pace Dal rifiuto della guerra alla necessità di costruire la pace attraverso nuovi modelli di rapporto interpersonale, economico, politico e internazionale La conciliazione dei valori evangelici di pace e di non violenza con il dovere morale della legittima difesa e della giustizia 5. L’etica cristiana L’omosessualità La pedofilia Il gender Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, problem solving, simulazioni ecc.) Metodologia: lezione frontale; analisi di testi e rielaborazione critica dei contenuti discussione in classe. Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.) Libro di testo, documenti della Chiesa, giornali, internet e materiale audiovisivo. Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli) 1 – 3 ore Pag. 43 di 45 Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato) Discussione, analisi dei testi, capacità di analisi e sintesi dei vari argomenti e di fare collegamenti. Criteri di valutazione per ciascun modulo: partecipazione ed interesse verso le lezioni. Giudizio generale sulla classe: La classe in generale si è mostrata disponibile a partecipare alle lezioni, anche se alcuni studenti hanno avuto in generale un atteggiamento passivo soprattutto quando si sollecitava il loro intervento. Pag. 44 di 45 INDICE DOCUMENTO FINALE 1. COPERTINA PAG. 1 NOTA SULL’ISTITUTO FOTO DI CLASSE PAG. 2 2. PROFILO DELLA CLASSE 2.2 Elenco docenti componenti il C. di C. 2.3 Studenti rappresentanti di classe. 2.4 Elenco Studenti della classe. 2.5 Descrizione del gruppo classe e considerazioni sugli obiettivi conseguiti. PAG.3 3. ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3.1 Obiettivi del consiglio di Classe. 3.1.1 Obiettivi Formativi Comportamentali Trasversali. 3.1.2 Obiettivi Cognitivi Trasversali. PAG. 5 4. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 4.1 Svolgimento delle lezioni. 4.2 Strumenti di verifica. 4.3 Numero e tipologie verifiche. PAG. 5 5. CRITERI PER LA CORRISP. TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’ PAG. 6 6. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO 6.1 Crediti. PAG. 6 ^ 7. TIPOLOGIA SIMULAZIONI 3 PROVA SCRITTA Griglia generale di valutazione per le discipline della seconda e la terza prova scritta. Materie coinvolte nella prima sessione di terza prova scritta. Materie coinvolte nella seconda sessione di terza prova scritta. 7.1 I testi delle simulazioni. PAG. 8 8. SIMULAZIONI I^ E II^ PROVA 8.1 Criteri generali adottati per la valutazione della seconda prova scritta. PAG. 11 9. DESCRIZIONE ATTIVITÀ SVOLTE DALLA CLASSE 9.0 CLIL 9.1 Attività di recupero attivate dal Consiglio di Classe. 9.2 Iniziative complementari integrative. 9.2.1 Stages; esperienze lavorative – corsi extrascolastici ; attività sportive; volontariato, ecc 9.2.2 Attività Culturali e visite guidate. 9.2.3 Orientamento. PAG. 19 11. PROGRAMMI DETTAGLIATI SVOLTI NELL’ANNO SCOLASTICO INDICE ITALIANO E STORIA INGLESE MATEMATICA ELETTROTECNICA ELETTRONICA E LAB. SISTEMI E LABORATORIO E LAB. TPSEE E LABORATORIO EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE PAG. 21 PAG. 24 PAG. 26 PAG. 27 PAG. 34 PAG. 38 PAG. 42 PAG. 43 PAG. 45 Pag. 45 di 45