Classe 5 C Scientifico opzione Scienze Applicate

Liceo Statale “Duca degli Abruzzi” - Treviso
con indirizzi: Linguistico, Scientifico,
Scienze Applicate, Scienze umane, Economico-Sociale
Via Caccianiga 5 - 31100 Treviso – tel. 0422 548383
www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
CLASSE 5^ SEZ. CA
Anno Scolastico 2016 – 2017
1
INDICE
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
1.0 Contenuti specifici dell’indirizzo Scienze Applicate ………………………………..…………..
pag.03
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 Composizione del Consiglio di Classe………………………………………………………………
2.2 Continuità didattica della classe……………………………………………………………………...
2.3 Profilo della classe………………………………………………………………………………………….
3.
pag 05
pag 06
pag 06
LINEE PROGRAMMATICHE
3.1 Obiettivi generali raggiunti………………………………………………………………………………
3.2 Attività extracurricolari svolte…………………………………………………………………………
3.3 Criteri collegiali di valutazione……..……………………………………………………………….....
pag 08
pag 09
pag 10
4 . ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO
4.1 Traccia della simulazioni di seconda prova ……………………………………….………..….
4.2 Traccia della simulazioni di terza prova del 12 dicembre …………...……………………
4.3 Traccia della simulazioni di terza prova del 10 aprile …..…………………………………
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pag 14
pag 15
5 . GRIGLIE DI CORREZIONE
5.1 Griglia di correzione di prima prova……………………………..…………………………………
5.2 Griglia di correzione di seconda prova……………………………..………………………………
5.3 Griglia di correzione di terza prova……………………………..…………………………………...
5.4 Tematiche di avvio colloquio orale…………………………………………………………………..
pag 16
pag 19
pag 23
pag 24
6. ALLEGATI: RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI
6.1 Relazione docente di Lingua e Letteratura Italiana …………………………………………
6.2 Relazione docente di Storia…………………………………………………………………………….
6.3 Relazione docente di Filosofia…………..……………………………………………………………
6.4 Relazione docente di Lingua e Cultura Straniera……………………………………………..
6.5 Relazione docente di Matematica…..……………………………………………………………….
6.6 Relazione docente di Fisica…………….……………………………………………………………...
6.7 Relazione docente di Scienze Naturali…………………………………………...………………
6.8 Relazione docente di Storia dell’Arte………..……………………………………………………
6.9 Relazione docente di Scienze Motorie e Sportive………………..…………………………..
6.10 Relazione docente di Religione Cattolica……………………………………………...……......
6.11 Relazione docente di Informatica…………………………………………………………………..
pag 26
pag 27
pag 28
pag 32
pag 37
pag 40
pag 44
pag 53
pag 56
pag 59
pag. 59
2
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
͆I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all̓inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali. (art. 2 comma 2 del regolamento recante ͆Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei...͇).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti
del lavoro scolastico:
x lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
x la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
x l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
x l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
x la pratica dell’argomentazione e del confronto;
x la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
x l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Risultati di apprendimento del Liceo scientifico
͆Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l̓acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca
scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando
la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale͇ (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
x aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche
in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle
scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
x saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
x comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in
particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
3
x
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
x aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
x essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,
in particolare quelle più recenti;
x saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Opzione Scienze applicate
͆Nell’ambito della programmazione regionale dell̓offerta formativa, può essere attivata
l’opzione ͆scienze applicate͇ che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate
negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze
matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni͇ (art. 8
comma 2),
13
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
x aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni
operative di laboratorio;
x elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
x analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
x individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali);
x comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
x saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla
modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica
nello sviluppo scientifico;
x saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
1.1
OBIETTIVI COGNITIVI
Il corso di studi si è prefisso il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Obiettivi cognitivi:
x conoscenza ed abilità nell’uso dei diversi registri linguistici;
x conoscenza della lingua, della letteratura e cultura italiana, latina e straniera (inglese);
4
x conoscenza dei concetti fondamentali e delle strutture di base che unificano le branche della
Matematica e della Fisica; padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri delle
discipline scientifiche;
x conoscenza dell’influenza del dibattito culturale sulla società e nella storia;
x capacità di comprensione e di valutazione dei prodotti artistico/visuali di una determinata
epoca storica;
x progressivo sviluppo della padronanza dei sistemi concettuali e simbolici, delle abilità
operative e delle modalità di indagine necessari per la comprensione critica e riflessa del
mondo umano;
Obiettivi formativi:
x potenziamento della creatività anche tramite l’acquisizione della capacità di essere inventori
di progetti significativi;
x sviluppo della capacità di autonomia nell’assimilazione e nella riorganizzazione dei
contenuti appresi;
x educazione alla convivenza democratica intesa come progressiva maturazione della
coscienza della propria identità personale e culturale e come capacità di giudizio autonomo e
di scelte consapevoli e responsabili nei rapporti sociali e con l’ambiente naturale e sociale;
x progressivo sviluppo della dimensione europea della cultura e della prospettiva
interculturale nella formazione dei giovani, intesa come disponibilità all’accettazione
consapevole ed attiva di ogni forma di diversità, da quella individuale e personale (sesso,
religione, disabilità, genere) a quella sociale e razziale, nella consapevolezza che ogni
diversità rappresenti un’enorme ricchezza ed un insostituibile patrimonio valoriale;
x progressiva educazione nel ritrovare nel quotidiano l'etica dell'agire acquisendo fiducia nelle
leggi, nelle Istituzioni, nei valori formativi della cultura ed assimilando i valori della
consapevolezza, della partecipazione e del confronto.
2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 CA
INDIRIZZO: Liceo Scientifico Scienze Applicate
FINALITÀ DELL’INDIRIZZO (con riferimento a conoscenze, competenze, capacità in
ambito relazionale, comunicativo, linguistico, culturale ecc.)
Materia
Lingua e Letteratura Italiana
Informatica
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze Naturali
Disegno e Storia dell’Arte
Lingua e cultura straniera
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica
Totale ore
4
2
2
2
4
3
5
2
3
2
1
Docente
Giuliano Zago
Gianni Trombetta
Giuliano Zago
Daniele Savi
Nicola Conte
Nicola Conte
Renzo Storer
Adriana Barbon
Emanuela Lupato
Lucio Barbini
Federico Favaro
Incarichi nel Consiglio
coordinatore
segretario
5
DISCONTINUITA’ DIDATTICA
Materia
Lingua e Letteratura Italiana
Informatica
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze Naturali
Disegno e Storia dell’Arte
Lingua e cultura straniera
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica
III anno
Giuliano Zago
Gianni Trombetta
Michele Mattion
Michele Mattion
Nicola Conte
Nicola Conte
Renzo Storer
Adriana Barbon
Emanuela Lupato
Luciana Cataldi
Gaetano Daluiso
IV anno
Giuliano Zago
Gianni Trombetta
Giuliano Zago
Michele Mattion
Nicola Conte
Nicola Conte
Renzo Storer
Adriana Barbon
Emanuela Lupato
Francesco Sorelli
Gaetano Daluiso
V anno
Giuliano Zago
Gianni Trombetta
Giuliano Zago
Daniele Savi
Nicola Conte
Nicola Conte
Renzo Storer
Adriana Barbon
Emanuela Lupato
Lucio Barbini
Federico Favaro
2.3 PRESENTAZIONE PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 CA Liceo delle “Scienze Applicate” risulta formata da 25 alunni, 8 femmine e 17
maschi. Al nucleo originario formatosi nel biennio si sono aggiunti, in terza liceo, altri quattro
studenti provenienti da altri istituti e, in quarta liceo, uno studente proveniente dal Liceo Scientifico
Da Vinci. Il gruppo attuale risulta molto eterogeneo per interessi e motivazioni; pur dotato di
individualità di spessore e indubbie risorse sociali, cognitive e culturali, ha faticato a raggiungere un
equilibrio interno nelle dinamiche relazionali di gruppo e nella partecipazione dialogata con
l’ambiente scolastico. Il gruppo classe appare poco affiatato; la formazione di piccoli gruppi,
alimentata da interessi comuni per specifiche attività, condivisione di momenti extrascolastici o
semplici simpatie, hanno a turno dato un’impronta al tono di classe, che è risultato alcune volte
propositivo e coinvolgente, altre volte più passivo e disordinato.
Da un punto di vista didattico, gli studenti hanno mostrato capacità mediamente buone, ma il
tratto dominante della classe sembra proprio una grande eterogeneità sia rispetto all’interesse per le
discipline sia per le motivazioni nei confronti dell’impegno scolastico. Nel corso del triennio, una
parte degli alunni ha maturato una maggiore propensione per le discipline umanistiche, altri hanno
continuato e approfondito il percorso scientifico proposto con risultati anche ottimi. Altri hanno
continuato a mostrare una certa insofferenza per i ritmi scolastici e le proposte del curricolo. A
conferma del carattere poliedrico del gruppo classe, molti studenti si sono impegnati, in orario
extrascolastico, con successo, in varie attività (es. sportive agonistiche, di volontariato, musicale ).
Va rimarcato anche l’impegno consistente di alcuni studenti nelle attività del consiglio d’Istituto o
della Consulta degli Studenti; se da un lato queste partecipazioni sono valide e legittime, per altri
versi il consiglio di classe ha notato un calo di rendimento scolastico per gli alunni coinvolti.
Nell’ultimo anno, in particolare, molti studenti sono sembrati già proiettati verso la futura
esperienza universitaria; la loro partecipazione ai test proposti dalle Università e la necessaria
preparazione richiesta ha avuto come effetto a volte una partecipazione disordinata e discontinua
alle lezioni. La frequenza è stata complessivamente regolare durante tutto il percorso scolastico, ma
va rimarcato, per alcuni studenti, un numero importante di assenze e/o entrate – uscite dalle lezioni
che ha disturbato il regolare svolgimento delle lezioni e impedito un consolidamento adeguato delle
conoscenze in alcune discipline. Allo stato attuale il profitto risulta essere complessivamente buono.
All’interno della classe si sono riscontrati due gruppi di livello, di cui uno medio-alto e uno medio.
Il primo gruppo, poco numeroso e non sempre trainante, ha raggiunto adeguati risultati e in alcuni
casi ottimi livelli di apprendimento, di organizzazione delle proprie conoscenze e del proprio
6
lavoro, evidenziando, inoltre, buone capacità nell’operare collegamenti e confronti tra argomenti e
tra discipline e nel saper utilizzare un linguaggio appropriato. Il gruppo medio ha raggiunto un
risultato discreto / più che sufficiente; lo studio talvolta è risultato limitato ad una conoscenza
lineare dei contenuti, conoscenza che resta sul piano informativo delle discipline; in pochi casi
l’apprendimento è rimasto di carattere nozionistico e manualistico, denotando qualche carenza nello
sviluppo di capacità di analisi e sintesi. Le maggiori difficoltà sembrano proprio nelle materie
d’indirizzo per quali la discontinuità di applicazione e in alcuni casi la mancanza di rigore,
profondità e precisione non ha garantito risultati adeguati.
Il rapporto con le famiglie è stato in generale buono, basandosi su scelte di condivisione del
percorso formativo ed educativo dei ragazzi.
Il lavoro del consiglio di classe è stato costante soprattutto in termini di confronto e dialogo tra i
docenti; il clima generale è stato soddisfacente.
7
FLUSSI
RIEPILOGO
Tot. Studenti
Tot. Respinti
Tot. prov. altra sezione
Tot. Prov. altra scuola/indirizzo
Tot. ritirati
Tot trasferiti ad altra scuola
x
3.0
3.1
III anno
26
2
/
4
/
/
IV anno
25
/
/
1
/
/
V anno
25
/
/
/
/
/
IV anno Gli studenti Rasera F. e Fava P. hanno frequentato per circa sei mesi un percorso all’estero con il
progetto Intercultura.
LINEE PROGRAMMATICHE:
OBIETTIVI GENERALI
Il Consiglio di Classe, in modo congruo al POF e alla programmazione dei Dipartimenti e, non di
meno contestuale al fabbisogno della classe, individua le seguenti linee guida, che troveranno
specifica realizzazione nelle diverse aree disciplinari:
curricolo esplicito: i contenuti di apprendimento (di nozioni, linguaggi, metodi, procedure) saranno
esplicitati nelle singole relazioni e programmi dei docenti.
curricolo implicito: capacità psicosociali (assunzione di responsabilità, negoziazione e
giustificazione, collaborazione).
curricolo trasversale: strumenti per imparare a imparare (acquisizione del metodo di studio,
dinamiche della motivazione e dell’orientamento).
Ulteriormente, il Consiglio di Classe opera in vista dei seguenti obiettivi cognitivi e metacognitivi,
anch’essi esplicitati nelle singole materie o nelle intersezioni tra di esse:
conoscenze:
x nuclei fondanti disciplinari, in prospettiva sincronica e diacronica, monodisciplinare e
pluridisciplinare
x snodi critici essenziali
competenze
x utilizzo dei linguaggi disciplinari
x utilizzo dei metodi, delle procedure, degli strumenti disciplinari e pluridisciplinari
capacità:
x atteggiamento dialogico e padronanza argomentativa
x habitus di ricerca, sperimentazione e progettualità; storicizzazione del processo di
sedimentazione disciplinare.
8
3.1 PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE COLLEGIALE
obiettivi
Obiettivi cognitivi
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Capacità e
competenze
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Obiettivi
comportamentali
x
x
x
x
x
x
x
x
Esprimersi in modo chiaro logico, pertinente
Usare un linguaggio idoneo e appropriato alla situazione
comunicativa
Comprendere un testo individuandone i punti fondamentali
Procedere in modo analitico nel lavoro
Attivare capacità di sintesi a livello di apprendimento
Cogliere la coerenza interna dei procedimenti
Esprimere giudizi personali su fatti e fenomeni studiati ed interpretati
Documentare le proprie posizioni/affermazioni/il proprio lavoro
Comprendere il senso del messaggio scritto/orale
Servirsi di materiali diversi per gli opportuni approfondimenti
Utilizzare le conoscenze acquisite anche in nuovi contesti
Utilizzare linguaggi specifici relativi alle diverse discipline
applicandoli anche in contesti differenti
Operare collegamenti e confronti fra argomenti e fra più discipline
Analizzare un testo e coglierne le caratteristiche fondamentali
Scegliere percorsi di approfondimento in modo autonomo
Confrontare le proprie idee contribuendo in modo personale al
dialogo condiviso
Esporre in modo chiaro e corretto il proprio pensiero utilizzando
strumenti concettuali idonei alla funzione espositiva
Analizzare, sintetizzare, approfondire
Accostarsi criticamente al sapere
Rielaborare in modo significativo le conoscenze anche in funzione di
nuove acquisizioni
Affrontare il cambiamento attraverso la progettazione di soluzioni
Favorire la conoscenza di sé sviluppare la capacità di indagare su
proprie abilità, interessi, aspettative, limiti
Sapersi confrontare con gli altri
Instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni
Procedere in modo progressivamente autonomo
Essere capaci di assumersi responsabilità attraverso una
partecipazione attiva al proprio processo formativo
Essere puntuali nello svolgimento del lavoro assegnato
Rispettare le consegne nel lavoro domestico
Saper lavorare in gruppo
Rispetta le regole assunte dall’Istituto e della classe in senso
specifico
Grado di raggiungimento
Globalmente raggiunti
Globalmente raggiunti
Mediamente raggiunti
9
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI SVOLTE
ANNO
III
META
•
•
•
•
x
IV
V
ESPERIENZE
•
Progetto Ruanda
•
Convegno “La logica del dono”
•
Giornata della Memoria: incontro con il generale
Treviso
Treviso
Treviso
Treviso
•
•
Firenze
•
•
•
•
•
Università di Udine
Padova (Casa Circondariale)
Monaco, Praga
Treviso
Villorba
•
•
•
Treviso
Treviso
Treviso
•
Università
•
•
•
•
•
•
•
•
•
x
Treviso
•
•
•
•
Treviso
Treviso
Udine
•
•
•
serbo Jovan Divijak, uno dei protagonisti della
difesa di Sarajevo durante l’assedio e autore di
“Sarajevo mon amour”.
Proiezione del film “Il nome del padre”
Viaggio d’istruzione
Masterclass di Fisica
Educazione alla legalità - progetto “ Ristretti
orizzonti”
Viaggio di istruzione
Mostra su El Greco
Visita BASF
Progetto Novecento
Conferenza sulla Prima Guerra Mondiale – prof.
Leoncini
Visione del film “Se chiudo gli occhi non sono più
qui” e incontro con il regista
Percorsi di ricerca educativa finalizzata
all’orientamento
Conferenze scienze: “50 anni di doppia elica e le
nuove sfide della biologia molecolare” (prof.
Macchi Univ. Trento); “Cellule staminali e
medicina rigenerativa” (prof. Conti)
Progetto Edursik “il rischio sismico in Italia”
Partecipazione Open Day
Progetto Masterclass
SCAMBI VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE (vedi anche relazioni delle varie discipline)
ANNO
META
2014-015
Firenze
2015-016
Praga
DURATA
OBIETTIVI ED ESPERIENZE
(linguistiche, culturali…)
La visita alla città di Firenze ha lo scopo di essere un
3 Giorni
momento didattico e culturale altamente valido per
dal 30 marzo al 1 l'importanza che la città ha avuto nel Rinascimento,
periodo artistico studiato dagli alunni.
aprile 2015
5 giorni
Integrazione culturale attraverso una conoscenza
diretta di aspetti storico/artistico/monumentali,
paesaggistico/ambientali e culturali della città di Praga
Integrazione della preparazione disciplinare e/o di
indirizzo
attraverso
attività
legate
alla
10
programmazione didattica specifica, quali visite a
mostre, musei, monumenti della città
Crescita individuale, educazione alla convivenza e
sviluppo della capacità di socializzazione attraverso
esperienze formative significative e la condivisione di
momenti di vita e di occasioni di evasione.
ATTIVITÀ DI RINFORZO ALL’APPRENDIMENTO EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO
DISCIPLINA DOCENTE
Discipline
varie
Docenti
volontari
MODALITÀ NUMERO
E TEMPI
STUDENTI CONTENUTI
su richiesta
dell’alunno
Singolo o
in piccolo
gruppo
OBIETTIVI
COMPETENZE
Recupero e sostegno nello studio all’interno del
Progetto “SOS Studio”
3.3 CRITERI COLLEGIALI DI VALUTAZIONE
Numero di prove per quadrimestre
Scritte: min. 2 a
quadrimestre
Orali: min. 2 a
quadrimestre
x
Sono stati formulati i seguenti criteri di valutazione riguardo al concetto di sufficienza:
- per tutte le discipline: conoscenza dei contenuti per nuclei tematici
- per le discipline umanistiche e linguistiche:
- linguaggio appropriato
- esposizione che mostri anche una certa rielaborazione personale e un approccio critico ai contenuti;
- collegamenti
- per le discipline scientifiche:
- uso corretto di linguaggi specifici
11
4.0 ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO 2016- 2017
SIMULAZIONE PROVE (per il lavoro durante l'anno, si rimanda alla relazione della disciplina)
Tipo
DATA
I
Prova
21/04/2017
Argomento/
discipline coinvolte
Italiano
Tutte le tipologie previste
dall’esame di Stato
Modalità somministrazione
II
prova
16/05/2017
Matematica
III prova
12/12/2015
Informatica
Inglese
Scienze naturali
Filosofia
Tipologia B
III
prova
10/04/2016
Fisica
Filosofia
Lingua Inglese
Scienze Naturali
Tipologia B
Prova scritta
Simulazione prova scritta Zanichelli
12
4.1 ALLEGATI ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE: SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA
La classe ha partecipato alla simulazione della Zanichelli per la prova scritta di matematica (16
maggio 2017). Per quanto riguarda le tracce proposte, si può fare riferimento alle pagine
appositamente predisposte dalla Zanichelli come archivo delle prove scritte dell’Esame di Stato. Il
link è il seguente: http://online.scuola.zanichelli.it
13
4.2 ALLEGATI ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE: SIMULAZIONI DI TERZA PROVA DEL 12/12/2016
Discipline coinvolte:
- Inglese
- Informatica
- Filosofia
- Scienze naturali
SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE :
INGLESE
5C Scienze Applicate
DATA : 12 dicembre 2016
A) Eliot compares our modern civilization to a “heap of broken images”: explain the meaning of the sentence and
the opposition between past and present
B) Write about “The Burial of the Dead” highlighting the alienation of the human soul through the images of the
poem
C) Mythical method and objective correlative: define them
E’ consentito l’uso del dizionario monologue e bilingue.
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO
Simulazione terza prova Esame di Stato A.s. 2016/17 – Disciplina: Informatica
Cognome e Nome _______________________________________________ Classe 5CA – 12/12/2016
1. Spiegare come si costruisce l’integrità referenziale nel linguaggio SQL e quali principali
criteri di comportamento (in fase di cancellazione e aggiornamento) è possibile definire per i
record coinvolti nell’integrità referenziale?
2. Data la seguente relazione libri (codBiblioteca, codIsbn, titoloLibro, citta, numCopie)
dire se è in 2FN spiegandone il motivo ed eventualmente attivare il processo di
normalizzazione della relazione.
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO
Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: SCIENZE NATURALI
Cognome e Nome __________________________________
– Data: 12/12/2016
1. Cosa Intendiamo Per Specie Chimica Nucleofila E Elettrofila? Si Forniscano Degli Esempi.
2. Si Spieghi Quali Sono Le Reazioni Necessarie Per Ottenere Il P-Nitrotoluene Partendo Dal Benzene
3. Si Spieghi Come Ottenere Un Alogenuro Alchilico Partendo Da Un Alchene E Da Un Alchino; Si Proponga
Un Esempio Per Ciascuno Dei Due Casi
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO
Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: FILOSOFIA
Cognome e Nome __________________________________
– Data: 12/12/2016
1. Funzione Generale Della Fenomenologia Dello Spirito
2. Sintetizza I Punti Fondamentali Che Differenziano Il Pensiero Di Kierkegaard Dalla
Filosofia Hegeliana
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4.4 ALLEGATI ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE: SIMULAZIONI DI TERZA PROVA DEL 10/04/2017
Discipline coinvolte:
- Scienze Naturali
- Inglese
- Informatica
- Fisica
LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME – TIPOLOGIA B – SCIENZE NATURALI
Cognome e nome _______________________________
Classe 5^ sez.C LS-OSA
Treviso, 10 aprile 2017
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE NATURALI
1. Struttura E Funzioni Dell’ATP
2. Monomeri E Tipo Di Reazione Necessari Per Realizzare Le Poliammidi. Se Ne Fornisca
Almeno Un Esempio.
LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME – TIPOLOGIA B – INGLESE
SIMULAZIONE TERZA PROVA -
CLASSE :
5C Scienze Applicate
INGLESE
DATA : 10 aprile 2017
1. Referring to Orwell’s “1984”, which were the devices used by the Party to control its citizens?
2. Write about Winston’s rebellion against the system
3. With reference to “Animal Farm”, explain how the original seven commandments were changed or distorted
by the Pigs.
E’ consentito l’uso del dizionario monologue e bilingue.
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO
Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: FILOSOFIA
Cognome e Nome __________________________________
– Data: 10/04/2017
1. La legge dei tre stadi di Comte
2. Storia e vita nella seconda Inattuale nietzscheana
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO
Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: FISICA
Cognome e Nome __________________________________
– Data: 10/04/2017
1. L’esperimento di Michelson Morley: descrizione, obiettivi e risultati.
2. L’esperienza di Oersted e il campo magnetico delle correnti
15
5.0 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI PRIMA PROVA: ITALIANO
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Tipologia A: ANALISI DEL TESTO
CANDIDATO……………………………………………
CLASSE……………………………
INDICATORI
DESCRITTORI e PUNTEGGIO
1 PUNTO
2 PUNTI
3 PUNTI
4 PUNTI
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
LINGUISTICA
Gravi e frequenti
scorrettezze nella
punteggiatura,
ortografia,
morfosintassi
Frequenti
imprecisioni nel
lessico e/o nella
morfo-sintassi;
alcuni errori di
ortografia; periodare
poco articolato e/o
elementare
Esposizione
sostanzialmente
corretta,
nonostante
talune
imprecisioni
linguisticolessicali
Piena correttezza
espressiva; lessico
adeguato;
periodare
scorrevole
COMPRENSIONE DEI
CONTENUTI
(E/O PARAFRASI)
Comprensione
errata e lacunosa.
Vaste parti del
testo vengono
fraintese.
Comprensione
parzialmente
corretta; i punti
essenziali del testo
vengono capiti
Comprensione
corretta,
dettagliata ed
esauriente del
testo.
ANALISI DEL TESTO
Sviluppo
dell’analisi
lacunoso e
disorganico.
Mancato
riconoscimento
degli aspetti
stilistici e retorici
Sviluppo
dell’analisi
semplice, lineare.
Riconoscimento
dei principali
aspetti stilistici e
retorici
INTERPRETAZIONE
COMPLESSIVA ED
APPROFONDIMENTI
Contestualizzazio
ne ed
interpretazione
assenti o
completamente
inadeguate. I
contenuti
attestano
mancanza di
rielaborazione
personale
Contestualizzazione
ed interpretazione
parzialmente
adeguate e/o
superficiale
Sviluppo
dell’analisi
puntuale,
organico,
approfondito.
Completo
riconoscimento
degli aspetti
stilistici e retorici
Contestualizzazi
one ed
interpretazione
pertinenti, anche
se generiche.
Rielaborazione
personale
semplice
Contestualizzazio
ne ed
interpretazione
organiche e
sviluppate.
Rielaborazione
efficace
5 PUNTI
Contestualizzazio
ne ed
interpretazione
approfondite,
complete,
significative.
Rielaborazione
personale critica
ed articolata
VALUTAZIONE COMPLESSIVA …………………… / 15
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
16
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Tipologia B: SAGGIO BREVE o ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO……………………………………………
CLASSE……………………………
INDICATORI
DESCRITTORI e PUNTEGGIO
1 PUNTO
2 PUNTI
RISPETTO DELLA
TIPOLOGIA (rapporto
Assenza di
alcune regole
generali della
tipologia B
Rispetto delle
regole generali della
tipologia B
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
LINGUISTICA’
Gravi e frequenti
scorrettezze nella
punteggiatura,
ortografia,
morfosintassi
CONTENUTI
INFORMATIVI e
CULTURALI (+ utilizzo
oggetto/titolo, lunghezza,
collocazione editoriale – se
richiesta -, citazione
documenti)
dei documenti del dossier*)
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIONE
3 PUNTI
4 PUNTI
Frequenti
imprecisioni nel
lessico e/o nella
morfo-sintassi;
alcuni errori di
ortografia; periodare
poco articolato e/o
elementare
Esposizione
sostanzialmente
corretta,
nonostante
talune
imprecisioni
linguisticolessicali
Piena correttezza
espressiva; lessico
adeguato;
periodare
scorrevole
Scarsità di
contenuti; i
documenti della
traccia vengono
quasi ignorati,
travisati, non
utilizzati in modo
efficace
Contenuti poveri,
frammentari,
superficiali; i
documenti della
traccia vengono
poco utilizzati e/o
vengono talora
fraintesi
Contenuti
essenziali, non
approfonditi, ma
corretti; i
documenti della
traccia vengono
utilizzati in modo
pertinente, anche
se non sfruttati
sempre
efficacemente
Contenuti variati e
pertinenti; utilizzo
dei documenti
della traccia
corretto e
pertinente.
Rielaborazione
efficace
Mancanza di
organicità,
chiarezza e
coerenza logica
tra le parti
Debolezza generale
dell’impianto
logico: le parti
risultano talora
slegate; argomenti
deboli; ripetizioni
degli stessi concetti
Impianto logico
generale
accettabile:
discorso
coerente, ma
semplice nella
costruzione
logica
Coerenza e
organicità
generale: gli
argomenti sono
connessi in modo
articolato,
convincente ed
efficace
5 PUNTI
Contenuti ricchi,
approfonditi,
originali, che
dimostrano lo
spessore umano e
culturale dello
studente.
Utilizzo ottimale
dei documenti
della traccia
(piena capacità
interpretativa ai
fini dell’efficacia
argomentativa)
VALUTAZIONE COMPLESSIVA …………………… / 15
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
x
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
Per “utilizzo dei documenti del dossier” il Dipartimento di italiano del Liceo “Duca degli Abruzzi” intende
esattamente ciò che viene indicato nella consegna della tipologia B della prima prova dell’Esame di Stato ossia
l’utilizzo “in tutto o in parte dei documenti e dei dati forniti”, per cui lo studente nel saggio breve può usare
tutti i documenti ma anche una parte di essi nella quantità e modalità più consona per lo sviluppo
dell’argomentazione. Come indicato nei descrittori, si considera degno di valore anche l’apporto di contenuti
personali.
Per l’articolo di giornale, visti i vincoli che tale tipologia impone, l’utilizzo dei documenti è libero (ovvero nei modi
ritenuti opportuni) e con la possibilità di far riferimento a circostanze inventate.
17
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Tipologia C e D: TEMA STORICO e TEMA DI ORDINE GENERALE
CANDIDATO…………………………………….
CLASSE……………………………
INDICATORI
DESCRITTORI e PUNTEGGIO
1 PUNTO
2 PUNTI
3 PUNTI
4 PUNTI
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
LINGUISTICA
Gravi e frequenti
scorrettezze nella
punteggiatura,
ortografia,
morfosintassi
Frequenti
imprecisioni nel
lessico e/o nella
morfo-sintassi;
alcuni errori di
ortografia; periodare
poco articolato e/o
elementare
Esposizione
sostanzialmente
corretta,
nonostante
talune
imprecisioni
linguisticolessicali
Piena correttezza
espressiva; lessico
adeguato;
periodare
scorrevole
CONTENUTI
INFORMATIVI e
CULTURALI
Scarsità di
contenuti o
contenuti
completamente
non pertinenti alla
traccia
Contenuti poveri,
frammentari,
superficiali;
parzialmente
pertinenti
Contenuti
essenziali, non
approfonditi, ma
pertinenti
Contenuti variati e
abbastanza vasti,
che attestano un
discreto livello
informativo e
culturale
CAPACITA’ LOGICOARGOMENTATIVE
(coerenza e organicità)
Strutturazione
carente dal punto
di vista logico; le
parti risultano
slegate
Strutturazione
logica pienamente
coerente,
organica,
articolata
CAPACITA’
CRITICHE,
ORIGINALITA’
Riflessione critica
modesta o assente
Impianto logico
generale
accettabile:
discorso
abbastanza
coerente;
costruzione logica
semplice
Riflessione critica
accettabile:
presenza di alcuni
spunti critici;
visione critica
semplice
5 PUNTI
Contenuti vasti,
approfonditi, che
documentano lo
spessore culturale
dello studente,
nonché l’utilizzo
ottimale dei
materiali studiati
e/o delle
informazioni di
attualità
Buona capacità
critica; originalità
delle opinioni
VALUTAZIONE COMPLESSIVA …………………… / 15
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
18
5.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA: MATEMATICA
ISTRUZIONI per la compilazione
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e una (sezione B)
relativa alla valutazione dei dieci quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono assegnati dei punteggi,
il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti
che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione:
1. lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce, inoltre, ad effettuare
collegamenti e ad adoperare i codici grafico-simbolici necessari, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in
ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4
in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo
4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai
quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente connesso/i all’indicatore; un
quesito può afferire a più indicatori.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di applicazione e di
calcolo e permette di valutare i dieci quesiti.
Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del punteggio per ogni
quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio massimo relativo ai quesiti è 75.
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).
Sezione A: Valutazione PROBLEMA
LIVELLO
DESCRITTORI
Evidenze Punti
INDICATORI
L1
(0-4)
Comprendere
Analizzare la situazione
problematica, identificare i
dati ed interpretarli.
L2
(5-9)
L3
(10-15)
L4
(16-18)
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera
inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i
concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur
avendone individuati alcuni, non li interpreta
correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti
tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici
grafico-simbolici.
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale,
riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e
delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati
tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni
e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i
codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi
inesattezze e/o errori.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica,
individuando e interpretando correttamente i concetti
chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza
con adeguata padronanza i codici matematici graficosimbolici, nonostante lievi inesattezze.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i
concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni
tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici
19
con buona padronanza e precisione.
Individuare
Mettere in campo strategie
risolutive e individuare la
strategia più adatta.
L1
(0-4)
L2
(5-10)
L3
(11-16)
L4
(17-21)
L1
(0-4)
Sviluppare il processo
risolutivo
Risolvere la situazione
problematica in maniera
L2
coerente, completa e corretta, (5-10)
applicando le regole ed
eseguendo i calcoli necessari.
L3
(11-16)
L4
(17-21)
Argomentare
Commentare e giustificare
opportunamente la scelta
della strategia applicata, i
passaggi fondamentali del
processo esecutivo e la
coerenza dei risultati.
L1
(0-3)
L2
(4-7)
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non
adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le
variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non
individua gli strumenti formali opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora
sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una
certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad
impostare correttamente le varie fasi del lavoro.
Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti
formali opportuni.
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non
sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di
conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni
tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua
gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con
qualche incertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari
collegamenti logici. Individua strategie di lavoro
adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le
relazioni matematiche note. Dimostra padronanza
nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura
e precisione le procedure ottimali anche non standard.
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera
non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo
sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado
di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo
errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione
ottenuta non è coerente con il problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non
sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in
modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare
procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente
corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione
ottenuta è coerente solo in parte con il problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con
qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo
quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure
e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo
corretto e appropriato. Commette qualche errore nei
calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente
con il problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta
supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi
e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo
analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure
e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con
abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in
modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente
con il problema.
Non argomenta o argomenta in modo errato la
strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica,
utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o
molto impreciso.
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre
coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di
verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più
appropriato, ma non sempre rigoroso.
20
L3
(8-11)
L4
(12-15)
Argomenta in modo coerente ma incompleto
la
procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la
risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o
viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente
ma con qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato,
approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate
quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima
padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
TOTALE
Sezione B: QUESITI
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
CRITERI
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
(0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (04) 4) 4) 5) 5) 4) 3) 3) 5) 4)
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
(0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (04) 4) 3) 4) 4) 4) 4) 5) 4) 5)
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure
anche grafiche.
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
(0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (04) 4) 4) 4) 4) 4) 4) 5) 4) 4)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
(0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (03) 3) 4) 2) 2) 2) 4) 2) 2) 2)
___
___
___
___
___
___
___
___
___
___
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
0-4
5-
11-
19-26 27-
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
21
Voto
1
10
18
2
3
34
4
5
6
7
Voto assegnato ____ /15
8
9
10
11
12
13
14
15
Il docente
___________________________
N.B: Ai fini della correzione delle prove d’esame si ricorda che le aree disciplinari sono così costituite
- Area Scientifica: Scienze, Matematica, Fisica
- Area Linguistica: Filosofia, Italiano, Lingua Inglese
22
5.3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Tipologia A/B - Valutazione /15i
ISTITUTO MAGISTRALE “Duca degli Abruzzi”
Allegato n….. verbale n ….
GRIGLIA di VALUTAZIONE 3ª PROVA
Classe 5^……. Allievo------------------------------------------------------------------------------INDICATORI
Conoscenze:
Argomenti relativi alle
discipline /
Completezza del
contenuto
DESCRITTORI
Nullescarse
gravemente
insufficiente
Insufficiente
sufficiente
discreto/buono
Ottimo
Nulle
gravemente
insufficiente
Competenze:
- Rispetto delle
consegne
- Correttezza del
linguaggio specifico
- Coesione, varietà e
ricchezza espressiva
- Soluzione di questioni
e quesiti
insufficiente
sufficiente
Tratta in modo confuso e frammentario solo
qualche argomento
Tratta in modo incerto-superficiale-incompleto gli
argomenti essenziali delle discipline proposte
Tratta gli elementi essenziali delle discipline
Tratta gli argomenti in modo adeguato
evidenziando buone conoscenze
Tratta gli argomenti in maniera completa e
approfondita
Non dimostra di possedere le competenze richieste
Rispetta solo parzialmente le consegneprocedimenti di risposta errati-comprensione
discontinua e frammentaria
Comprende con difficoltà le tematiche proposte
trattandole solo parzialmente; commette errori
Comprende le tematiche proposte, le risolve e/o
le elabora in modo sostanzialmente corretto,
usando un linguaggio specifico accettabile
2
3
4
6
0
1
2
3
4
Ottimo
Sa elaborare autonomamente le tematiche proposte
con varietà, ricchezza e correttezza espressiva
5
Tratta le tematiche in modo scorretto; presenta
difficoltà di analisi
1
sufficiente
buono/ottimo
Tratta le tematiche in modo stentato e non del tutto
lineare; presenta incertezze nella analisi e nella
sintesi
6
5
Sa elaborare le tematiche proposte con correttezza
nelle diverse discipline
insufficiente
Punteggio
massimo
0-1
discreto/buono
gravemente
insufficiente
Capacità:
- Analisi e sintesi
- Organizzazione e
rielaborazione
- Contestualizzazione
- Rigore logico
Non tratta nessuno degli argomenti proposti
Punteggio ai
diversi livelli
5
2
4
Tratta le tematiche in modo sostanzialmente
lineare; si rilevano elementi di analisi e di
sintesi; rielabora in modo semplice
3
Tratta le tematiche con collegamenti ed in modo
completo, esprimendo valide capacità di analisi, di
sintesi e di rielaborazione-originale la proposta
4
23
Punteggio:
......./15
N.B: Per quanto concerne le prove d’esame, si ricorda che è consentito l’uso del dizionario monolingue e/o
bilingue da consultare sulla cattedra durante le prove d’esame.
5.4 TEMATICHE SCELTE PER L’AVVIO AL COLLOQUIO NELL’ESAME DI STATO
Il Candidato/a
Armigliato Luca
Argomento scelto
La rivoluzione robotica e riflessioni sulle
conseguenze dell’innovazione tecnologica che ci
attende
Bologna Andrea
Bresolin Riccardo
Stampa 3D: rivoluzione e materiali
Le malattie epidemiche: modelli matematici e
impatto nella storia
Bruscagin Giacomo
Economia europea: atomi e strumenti risolutori di
questa crisi
Casellato Francesco
Lancio di un modello di razzo, funzionamento,
traiettoria teorica e pratica, esempio di combustione
per propulsione e cenni teorici sulla corsa allo spazio
Cendron Marco
Coldebella Giulio
Condotta Sveva
Musica e regole tra storie e mistero
L’energia atomica
Le conseguenze scientifiche e culturali
dell’evoluzionismo di Darwin
Crosato Mariaelisa
Dal Cin Riccardo
Dolomiti: viaggio nell’arcipelago fossile
La rivoluzione degli anni ’60: il rock e la chitarra
elettrica
Fava Paolo
Favaretto Fabio
Girolami Francesca
Storia della fotografia e sua evoluzione
Curiosità dal mondo del tennis tavolo
I processi decisionali di una cellula sono governati
dalla matematica
Granzo Alberto
L’illusione del tempo
Lupo Federica
“Il cancro è una cosa che si genera dentro di noi,
come la vita”
Massalin Beatrice
Il relitto Baron Gautsch – la subacquea tra scienza e
storia
Montellato Matteo
Marte: scoperte scientifiche e il piano per una
24
colonia umana
Narder Alessio
Rasera Francesco
Rizzo Sara
Sala Caterina
Sanzovo Eleonora
Spagnolo Alessandro
La realtà virtuale
Il tumore: origine, sviluppo nel tempo e ricerca di
cure. Malattia non solo fisica, ma anche psicologica.
Animali fonte di ispirazione, ricerca e sostegno nella
vita dell’uomo
La teoria del colore
L’enigma del tempo
L’evoluzione storica e tecnologica della musica
Tonon Giovanni
Il pianoforte: storia, funzionamento e usi
Vacilotto Stefano
Vaccini:è giusto avere paura? (motivazioni dei timori
degli sfavorevoli ai vaccini e ultime ricerche)
25
6.0 ALLEGATI : RELAZIONE E PROGRAMMA DEI VARI DOCENTI DEL CONSIGLIO1
6.1
Relazione e programmazione del docente di: ITALIANO
Disciplina: Lingua e letteratura italiana
Docente: prof. Giuliano Zago
Testi in adozione: R.Luperini, P. Cataldi , Manuale di letteratura , Volume 3° Tomi a, b.
La classe che ho seguito per l’intero triennio ha presentato diversi livelli di abilità, capacità e conoscenze, cosicché il
lavoro didattico si è articolato nell’intento di far raggiungere agli allievi un grado di preparazione il più possibile
omogeneo. Si è sollecitato il gruppo-classe a cogliere lo spessore problematico delle notizie proposte; si sono indicate
metodiche interpretative dell’espressione letteraria e un’analisi di esse allo scopo di educare una consapevolezza
maggiormente critica e perciò autonoma rispetto al dato culturale. Il mio lavoro si è configurato quale strumento per la
maturazione intellettuale degli allevi e ciò anche nella proposta di un sapere non settoriale, ma il più possibile
interdisciplinare e capace di nuove acquisizioni. La comprensione dei codici letterari, l’esposizione orale e scritta,
formalmente corretta, sono stati gli obiettivi didattici. La metodica ha assunto tematiche presenti e nella realtà storica e
nella sensibilità degli allievi. Alcuni frequentanti hanno raggiunto gli obiettivi proposti, altri hanno incontrato alcune
difficoltà. Mediamente la classe ha saputo esprimere un livello di interesse e di preparazione che può essere valutato
come discreto. Il programma si è svolto presentando i temi maggiormente qualificanti della disciplina di mia
competenza.
Treviso, 15 maggio 2017
IL DOCENTE
Prof. Giuliano Zago
PROGRAMMA DI ITALIANO
Anno scolastico 2016/2017
Classe 5C Liceo delle Scienze Applicate
Insegnate di lettere: Zago Giuliano
Programma di lettere italiane
x
x
x
x
x
x
Lineamenti generali circa il Marxismo; la filosofia positivistica; il Creazionismo e il
Darwinismo. Il Naturalismo in Francia e il Verismo in Italia.
La vita di Giovanni Verga e il suo percorso letterario. La novella Fantasticheria; la
premessa ai Malavoglia; l’addio di ‘Ntoni. Mastro Don Gesualdo: la smania dell’ascesa;
una morte solitaria. Da Novelle Rusticane: la rova.
La scapigliatura e Tarchetti: Fosca.
Lineamenti fondamentali circa il Decadentismo.
La biografia di Giovanni Pascoli e la poetica. La grande proletaria si è mossa. Il
fanciullino. X agosto. L’Assiuolo; il Gelsomino notturno.
Contaminazione tra arte e vita in Gabriele d’Annunzio. Da il Piacere: l’educazione
dell’esteta; l’attesa di Elena. Da Le Vergine delle Rocce: il superuomo. La parafrasi della
seguente lirica: la pioggia nel pineto.
1
Eventuali ulteriori integrazioni o modifiche di contenuti di programma eseguite dai singoli docenti in data successiva
al 15 maggio 2015, saranno comunicate, in allegato, al presente documento dai docenti interessati.
26
x
x
x
x
x
x
x
x
I crepuscolari.
Il manifesto futurista e il programma politico del Futurismo.
Italo Svevo: la vita e le tematiche. La coscienza di Zeno: La premessa del Dottor S.; il
preambolo di Zeno Cosini; la morte del padre; la salute di Augusta.
La biografia di Luigi Pirandello e il percorso letterario. Il fu Mattia Pascal:lettura
integrale del romanzo. Sei personaggi in cerca d’autore: lettura critica di estratti
antologici. Il saggio di poetica l’Umorismo.
La vita di Giuseppe Ungaretti e la sua poetica. La poesia singolare e perciò universale;
Veglia; Sono una creatura; San Martino del Carso.
La biografia di Eugenio Montale ed il percorso letterario. Le seguenti liriche: Non chiederci
la parola; Spesso il male di vivere.
Aspetti dell’ermetismo e tematiche del neorealismo. Elio Vittorini le problematiche; brani
da Uomini e No.
La biografia di Dante alighieri; la struttura della divina commedia e della cantica del
Paradiso. Canti: I, VI.
Treviso,
6.2
Relazione e programmazione del docente di : STORIA
ISTITUTO DUCA DEGLI ABRUZZI
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
SCHEMA DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Materia : Storia
Classe : V sez. C Applicato
libri in adozione: Baldi, Giusso e Razetti, Dialogo con la storia e l’attualità vol.3 (Paravia)
Relazione finale di Storia.
L’attività didattica ha voluto favorire la presa di coscienza da parte degli allievi di come la partecipazione alla vita
politica sia diritto-dovere acquisito nel tempo; di come lo studio della storia possa servire per molti aspetti quale
necessaria strumentazione per cogliere le connotazioni più qualificanti dell’attualità; del carattere sempre aperto,
problematico e dossografico della storiografia.
La classe, nel suo insieme, ha manifestato un livello di interesse, di coinvolgimento, e infine di preparazione che può
essere valutato come più che sufficiente.
Conoscenza
Capacità espressiva.
Contestualizzazione.
Approfondimento
specifico
e
contestuale
Interdisciplinarità
Competenza
Capacità di analisi e
sintesi.
Capacità
Di approfondimento
critico
prefissati
raggiunti
Parzialmente
raggiunti
altro
X
X
X
X
x
X
27
Esposizione
attraverso
un
linguaggio tecnico.
X
Metodi
tipologia
frequenza
spesso saltuar. mai
Lezione frontale
X
Lezione
partecipata
Gruppi di lavoro
X
X
Ricerche
X
Mezzi e strumenti
tipologia
Usati con
continuità
Testo adottato:
Altri testi:
Multimedia
Laboratorio:
Di
frequente
X
Raramente
Mai
X
X
X
Verifiche in classe
Tipologia
Tema
Verifiche orali
numero
4
4
risultati
Discreti
Discreti
argomento
Attualità storica e letteraria
Pertinenza letteraria e storica.
Altro
Treviso, 15 maggio 2017
6.3
Relazione e programmazione del docente di: FILOSOFIA
RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA
Disciplina:
FILOSOFIA
Docente:
Daniele Savi
Classe:
5CA
Libri in adozione: N.Abbagnano, G.Fornero, “Percorsi di filosofia storia e temi, da Schopenhauer al
dibattito attuale. Secondo i nuovi programmi”, Vol. 3, Paravia,Torino 2012.
Contenuti/nuclei
tematici/argomenti di
ambito generale
G. W. F.Hegel
Temi specifici
Romanticismo e Idealismo intorno al concetto
di Assoluto.
Materiali/testi usati
Appunti e schemi forniti
dall’insegnante.
28
Elaborazione e struttura della dialettica: i
momenti della dialettica
La Fenomenologia dello Spirito: funzione
generale dell'opera nell'ambito del sistema
hegeliano. Le tappe necessarie del cammino:
momenti e figure nel loro significato generale,
con trattazione particolareggiata del momento
autocoscienza.
Il sistema della scienza nell' Enciclopedia delle
scienze filosofiche in compendio. Struttura
generale: sistema come circolo di circoli. In
particolare: Filosofia dello Spirito: Spirito
soggettivo; Spirito oggettivo: in particolare l'
Eticità: lo stato, i popoli, la storia e gli
individui cosmico-storici. Spirito assoluto: arte,
religione e filosofia come vie di conoscenza e
manifestazione dell'Assoluto: identità di
contenuto diversità delle forme.
L'eredità hegeliana: destra e sinistra hegeliane
tra politica e religione
A. Schoperhauer
Il mondo come rappresentazione. Il riferimento
a Kant e al pensiero orientale: il carattere
illusorio del fenomeno.
Analisi di passi scelti da:a.
Schopenhauer: “Il mondo come
Volontà e rappresentazione”.
Dalla rappresentazione alla volontà: ruolo del
corpo. Il mondo come volontà: il recupero della
sfera noumenica. Caratteri della volontà e
pessimismo schopenhaueriano: la vita è un
pendolo tra il dolore e la noia.
La liberazione dalla Volontà;
riconoscimento della Volontà
compassione; l’ascesi e il nulla.
l’arte; il
e della
Schopenhauer e il Buddhismo: breve excursus
sulle analogie tra i due pensieri.
S.A.Kierkegaard
Gli stadi sul cammino dell'esistenza, da Aut-Aut
a Timore e tremore.
La vertigine della possibilità: angoscia e
disperazione come dimensioni esistenziali
dell'uomo.
Feurbach
Marx
Homo homini deus est: alienazione come
essenza della religione e riduzione della
religione ad antropologia ne L'essenza del
Cristianesimo di Ludwig Feuerbach. La
contraddizione di fede e amore nella religione
cristiana.
Il lavoro alienato nei Manoscritti economicofilosofici.
Manifesto del partito comunista: lotta di classe
e concezione materialistica della storia, il
programma comunista, il confronto con la
L'autore è stato studiato soprattutto a
partire dalla lettura commentata di
una selezione antologica da
L’Essenza del Cristianesimo.
predisposta dall’insegnante.
Lettura guidata dei primi tre capitoli
del Manifesto.
Appunti forniti dall’insegnante.
29
letteratura socialista. NB. Agli studenti è stata
proposta una lettura sintetica del testo.
Il Capitale: Merce e denaro, valore d'uso e
valore di scambio. L'origine del capitale:
pluslavoro e plusvalore, lavorazione e
valorizzazione. Leggi e contraddizioni del
capitalismo (saggio di sfruttamento e profitto,
caduta tendenziale del saggio di profitto).
Il Positivismo (Comte)
Caratteri generali (sintesi)
Fisica sociale e classificazione delle scienze in
A.Comte. La legge dei tre stadi.
F.W.Nietzsche
La figura e la scrittura
considerazioni generali.
di
Nietzsche:
Apollineo e dionisiaco nella Nascita della
tragedia.
Storia e Vita nella seconda Inattuale
Sul concetto di nichilismo come trasvalutazione
di tutti i valori.
Superuomo, volontà di potenza ed
ritorno in Così parlò Zarathustra
S. Freud
eterno
Cenni ad alcuni tratti globali relativi alla teoria
psicoanalitica.
La struttura psichica (io - Es – SuperIo)
L’emergere dell’Es nella vita quotidiana (sogni,
lapsus, motti di spirito)
Filosofia della scienza nel
novecento
Lettura e commento di passi scelti :
La Gaia Scienza:
L’uomo folle (aforisma 125)
Il peso più grande (aforisma 141)
Il crepuscolo degli idoli
Come il mondo vero finì per
diventare favola
Così parlò Zarathustra
Prologo
Le tre metamorfosi
La visione e l’enigma
Il convalescente
Passi scelti da Psicopatologia della
vita quotidiana
U.Galimberti: Freud e la psicanalisi
(video dalla collana “il caffè
filosofico”, de L’Espresso)
Sintesi con riferimento almeno a Popper. Per
questioni di tempo l’unità sarà svolta dopo il
15 maggio.
Obiettivi
Conoscenze
Raggiunti
Saper contestualizzare e collegare autori, testi e nuclei
concettuali delle principali correnti filosofiche
Confrontare nodi e tematiche trasversali
x
Conoscere lo sviluppo del pensiero, la periodizzazione e le
correnti filosofiche del pensiero moderno e contemporaneo
Lessico specifico della disciplina
x
Abilità e Competenze
Cogliere la specificità del sapere filosofico sapendo organizzare
le conoscenze in maniera strutturata
Saper stabilire analogie e differenze tra più nuclei tematici e/o
più autori
Saper esporre secondo rigore logico, organicità e precisione
Parzialmente
raggiunti
Non
raggiunti
x
x
x
x
x
30
concettuale e terminologica
Esporre una o più tesi con argomentazioni corrette e persuasive
Enucleare la struttura portante di un argomento a carattere
filosofico
Saper individuare i problemi particolarmente significativi che
caratterizzano la realtà contemporanea e saperli interpretare in
chiave storico-filosofica
Saper argomentare in modo corretto sul piano argomentativo
Saper esporre oralmente in modo corretto dimostrando sufficiente
capacità di analisi e di rielaborazione delle conoscenze
Metodi2
Tipologia
x
x
x
x
x
Frequenza
Spesso
Talora
x
Lezione frontale ed esposizione analitica
Lezione
dialogata
x
Lavoro su testo in gruppo
x
Visione di materiali
video-multimediatici
x
Mezzi e strumenti
Tipologia
Usati con continuità
Testo
Altri testi e fotocopie
Multimedia
Laboratorio
Risultati osservati
Mai
Di frequente
Raramente
x
Mai
x
x
Non
necessario
Altro
Verifiche e valutazioni in classe
Nel corso dell’anno sono state effettuate interrogazioni orali e verifiche scritte, tra cui due simulazione di terza prova
d’Esame secondo la tipologia B e una verifica semistrutturata (V/F; scelta multipla; domande a risposta breve su
citazioni da testi filosofici)
Tipologia
numero
Simulazione
terza 2
prova
Prova
1
semistrutturata
Interrogazione orali 4/5
risultati
argomento
Altro
Generalmente
buoni
Discreti
Generalmente
buoni
Relazioni
Problemi
Prove pratiche
Discussione tematica
2
Lezione frontale e dialogica: esposizione analitica, esemplificazione e ricostruzione sintetica degli argomenti
affrontati;
Riesame critico dei contenuti esposti con l’utilizzo di mappe, materiali in PPT e video;
letture individuali e letture guidate.
31
Verifiche domestiche
Sistematicità
Di tanto in tanto
Raramente
Altro
X
Studio domestico
Somministrazione
Per la valutazione delle prove orali è stata adottata la seguente tabella
CONOSCENZE
Non conosce nulla degli argomenti
proposti
Possiede conoscenze frammentarie e
evidenzia gravi lacune
COMPETENZE
Non possiede alcuna competenza
VOTO
1-2
x
x
x
Commette gravi errori nella presentazione degli argomenti
Utilizza il linguaggio in modo scorretto
Non è in grado di riconoscere o articolare argomentazioni a
sostegno delle tesi né sa produrre semplici confronti
3-4
Conosce i contenuti
superficiale e parziale
x
Commette qualche errore nella presentazione degli argomenti ma
è in grado di rettificarli
Utilizza il linguaggio in modo non sempre corretto
Produce semplici confronti ma non è in grado di riconoscere o
articolare argomentazioni a sostegno delle tesi
Presenta gli argomenti in modo generalmente corretto
Utilizza il linguaggio specifico in modo semplice e corretto
Produce semplici confronti; è generalmente in grado di
riconoscere ed articolare argomentazioni a sostegno delle tesi
Presenta gli argomenti in modo organizzato e approfondito
Utilizza il linguaggio specifico in modo appropriato e pertinente
Produce confronti, riconosce ed articola argomentazioni a
sostegno delle tesi in modo spontaneo
Presenta gli argomenti ampliando autonomamente i quadri
concettuali
Utilizza il linguaggio specifico curvandolo a seconda dei contesti
esaminati in modo consapevole
Produce confronti, riconosce ed articola argomentazioni a
sostegno delle tesi in modo spontaneo e mette in relazione in
modo autonomo autori, testi, temi e problemi
5
in
modo
x
x
Conosce le linee generali degli
argomenti trattati
x
x
x
Conosce gli argomenti trattati in
modo completo e strutturato
x
x
x
Conosce gli argomenti trattati in
modo completo, strutturato e
approfondito
x
x
x
Treviso, 15 maggio 2017
6.4
6
7-8
9-10
Firma del docente
Prof. Daniele Savi
Relazione e programmazione del docente di: LINGUA INGLESE
Relazione finale
Disciplina: Lingua e Letteratura Inglese
Docente: Emanuela Lupato
Classe quinta C A
Anno Scolastico 2016-2017
Profilo della classe: La classe è composta da 25 allievi. Una buona parte ha dimostrato di aver acquisito un’adeguata
conoscenza delle strutture linguistiche e una discreta capacità di espressione sia orale che scritta. Per qualcuno
permangono delle difficoltà sia nell’esposizione orale che in quella scritta.
32
Obiettivi
conoscenza
possedere
prefissati
raggiunti
Conoscenze sicure e complete dello
sviluppo della letteratura inglese
relativamente ai temi trattati
Gli elementi specifici per l’analisi
testuale
Conoscenze sicure del mezzo
linguistico (correttezza formale)
Gli elementi specifici per rispondere a
quesiti e fare composizioni
Gli strumenti per operare collegamenti
autonomi e approfondimenti
possedere
possedere
possedere
possedere
competenze
saper
saper
saper
saper
saper
Capacità
prefissati
Riferire il contenuto dei testi e saperli
contestualizzare
Condurre un’analisi testuale dei testi
letti
Esporre gli argomenti trattati con
correttezza formale
Rispondere a quesiti, comporre un
testo argomentativo o descrittivo
Operare collegamenti autonomi e
approfondimenti
prefissati
Relazionano sul contenuto dei testi
letti e li contestualizzano
Conducono analisi testuali
Espongono i contenuti in modo
corretto dal punto di vista formale
Rispondono a quesiti, compongono
testi argomentativi e descrittivi
Approfondiscono i temi e attuano
collegamenti in modo autonomo
parzialmente raggiunti
X
X
X
X
X
raggiunti
Parzialmente raggiunti
X
X
X
X
X
raggiunti
Parzialmente raggiunti
X
X
X
X
X
Metodi
tipologia
Lezione frontale/ metodo deduttivo
Lezione partecipata/ metodo euristico
Gruppi di lavoro
ricerche
Mezzi e Strumenti
Tipologia
spesso
X
frequenza
saltuariamente
osservazioni
mai
X
X
X
Usati con
continuità
di frequente
raramente
mai
Testo in adozione
X
DVD (film o parti di film
relativi ad argomenti letterari
trattati)
Audiocassette
Fotocopie
X
X
X
Verifiche in Classe
33
Tipologia
Questionari
(tenendo conto della
simulazione terza prova
d’esame)
Numero
Verifiche Domestiche
Tipologia
Assegnazione
valutazione
Risultati
4
discreti
Questionari, esercizi grammaticali, traduzioni,
composizioni; attività di comprensione e analisi testuale
sistematicamente
spesso
Criteri di Valutazione (tenendo conto dei criteri proposti in sede di dipartimento):
Produzione orale
Conoscenza dei contenuti
Capacità di analisi testuale
Esposizione (correttezza grammaticale, uso del lessico,
efficacia comunicativa)
Capacità di approfondimento e contestualizzazione
Produzione scritta
Questionario:
comprensione, correttezza formale (grammaticale,
sintattica, lessicale, ortografica)
capacità espositiva (organicità delle risposte,
riformulazione)
Produzione:
Capacità argomentativa (pertinenza del contenuto,
argomenti portati, formulazioni di opinioni personali
supportate)
Capacità espositiva (organicità del testo prodotto)
Correttezza formale (grammatica, sintassi, lessico,
ortografia)
Contenuti per il quinto anno:
The Age of Anxiety
Letteratura Americana
T.S. Eliot: da “The Waste Land” “The Burial of the Dead”
p.433/434 con appunti forniti dall’insegnante
J. Joyce: da “Dubliners” “Eveline” p.465 con appunti forniti
dall’insegnante
da “Ulysses”
“The Funeral” p.449 con appunti forniti
dall’insegnante
G. Orwell: da “1984” “Big Brother is Watching You” p.534 con
appunti forniti dall’insegnante
da “Animal Farm” “Old Major’s speech” con appunti forniti
dall’insegnante
F.S. Fitzgerald: da “The Great Gatsby”, “Nick meets
Gatsby” p. 490 con appunti forniti dall’ insegnante
E. Hemingway: “Hills Like White Elephants”
con appunti forniti dall’insegnante
da “A Farewell to Arms”
“There is Nothing Worse than War” p.410 con appunti forniti
dall’insegnante
34
The Pop Art: birth and development, Andy Warhol and Roy
Lichtenstein (appunti forniti dall’insegnante)
CLIL
Testo in adozione:
“Performer Culture and Literature 3” ed. Zanichelli
ISTITUTO LICEALE STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” DI TREVISO
Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: Inglese
Cognome e Nome ________________________________Classe 5CA
– Data: 12/12/2016
A) Eliot compares our modern civilization to a “heap of broken images”: explain the meaning of the sentence and the
opposition between past and present
B) Write about “The Burial of the Dead” highlighting the alienation of the human soul through the images of the poem
C) Mythical method and objective correlative: define them
ISTITUTO LICEALE STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” DI TREVISO
Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: Inglese
Cognome e Nome ________________________________Classe 5CA
– Data: 10/04/2017
A) Referring to Orwell’s “1984”, which were the devices used by the Party to control its citizens?
B) Write about Winston’s rebellion against the system
C) With reference to “Animal Farm”, explain how the original seven commandments were changed or distorted by the
Pigs.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE
CONTENUTO
ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO - CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
‰
‰
‰
‰
‰
‰
conoscenze assenti, e/o povere, contenuto non pertinente
conoscenze insufficienti, contenuto non pertinente
conoscenze incomplete, con contenuto non del tutto pertinente
conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti, rispondenti a quanto
richiesto
conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti
conoscenze e/o contenuto ottimi, con capacità di raccordi interdisciplinari e/o
1
2
3
4
5
6
approfondimenti personali
35
CAPACITA’ ARGOMENTATIVA, DI RIELABORAZIONE PERSONALE E
ESPOSITIVA
‰
‰
‰
‰
‰
1
mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria
conoscenze espresse in modo mnemonico con limitata rielaborazione
personale e scarsa efficacia comunicativa; scarsa capacità argomentativa
sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e accettabile efficacia
comunicativa; accettabile capacità argomentativa
discreta rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia
comunicativa; discreta capacità argomentativa
ottima rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace;
buona capacità argomentativa
2
3
3.5
4
L IN G U A
CORRETTEZZA GRAMMATICALE E MORFOSINTATTICA, PROPRIETA’
LESSICALE, ORTOGRAFIA /INTERAZIONE
‰
‰
‰
‰
‰
gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e
dell’ortografia/ gravi difficoltà di interazione;
molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata del lessico; ortografia
poco curata / esposizione talvolta difficoltosa
alcuni errori di grammatica, qualcuno anche grave, che comunque non
ostacolano la comunicazione; lessico accettabile; alcuni errori di ortografia
/adeguata interazione
qualche errore di grammatica non grave che comunque non ostacola la
comunicazione; lessico nel complesso adeguato; qualche errore di ortografia /
interazione nel complesso efficace
ottima correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta /
interazione sicura ed efficace
1
2
3
4
5
TOTALE
…..../15
VOTO
…..../10
PUNTEGGIO
NOTA BENE
Nel caso in cui lo studente non svolga nessun quesito posto, o comunque la prova risulti non svolta
in toto, il voto equivale comunque a 1 (uno); nel caso in cui il candidato ottenga il punteggio
minimo in ognuno dei tre descrittori, il voto equivale a 2 (due).
Punteggio
(...../15)
15
14
13
12
11
10
9
Voto (...../10)
Voto (...../15)
10
9
8
7
6,5
6
5,5
15
14
13
12
11
10
9
Punteggio
(...../15)
7
6
5
4
3,5
3
1(prova non
svolta)
Voto (...../10)
Voto (...../15)
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
7
6
5
4
3
2
1
36
6.5
Relazione e programmazione del docente di: MATEMATICA
PROF. Conte Nicola
CLASSE 5CA
DISCIPLINA: Matematica
PROFILO DI INGRESSO DELLA CLASSE (breve descrizione sintetica del livello iniziale quanto a conoscenze e
competenze disciplinari ed eventuali prerequisiti, metodo di studio, impegno e interesse, grado di socializzazione)
Sono stato il titolare della cattedra di matematica e fisica per il secondo anno e per tutto il triennio.
Il gruppo classe attuale della 5CA è ora composto da 25 alunni: il numero è stabile dalla classe terza, in seguito
all’inserimento di due alunni in terza e fatta eccezione per l’inserimento in quarta di uno studente proveniente dal Liceo
Scientifico Da Vinci. Va sottolineato che questi inserimenti hanno mostrato alcune difficoltà perché hanno messo in
evidenza percorsi pregressi non sempre adeguati o comunque diversi e/o diffuse carenze nella preparazione di base.
Il percorso della classe nel triennio ha enfatizzato le diversità di attitudine tra gli studenti, mettendo in evidenza tre
sottogruppi: il primo formato da ragazzi molto capaci, particolarmente interessati alla disciplina, non sempre tutti
disponibili ad un impegno strutturato e continuo; un secondo gruppo, meno interessato alla materia, per il quale la
complessità del curricolo ha progressivamente evidenziato difficoltà crescenti. Anche in questo caso non sempre
l’impegno domestico è stato adeguato. Infine alcuni studenti, che hanno maturato un interesse e una sensibilità via via
crescenti per le discipline umanistiche, pur impegnandosi in modo discreto, hanno mostrato rendimenti molto altalenanti.
Va ribadito che negli ultimi due anni le richieste del curricolo appaiono al sottoscritto fortemente tecniche e specifiche e
andrebbero quindi indirizzate ad alunni con una forte motivazione per un’esperienza universitaria scientifica (es.
ingegneria, fisica, ecc..).
Nel mio lavoro, ho sempre cercato di indirizzare gli studenti a un percorso il più possibile elastico, ricco di attività di
problem solving applicate a situazioni reali, cercando di stimolare la flessibilità nel ragionamento evitando calcoli e
formalismi eccessivi. L’intreccio delle competenze, se da un lato rappresenta un modo di fare matematica stimolante e
creativo, dall’altro ha rappresentato uno scoglio per alcuni alunni, poco motivati e/o non sempre disposti ad un lavoro
approfondito e paziente.
Anche a livello di relazioni interpersonali, la classe ha dato la sensazione di non essere molto unita; in generale, è emerso,
per indole o per egoismo, una certa solitudine nel percorso scolastico che non ha permesso di “fare strada” insieme
aiutandosi a progredire e a crescere nel rispetto e nella valorizzazione dei propri talenti. È probabile che alcuni ragazzi
abbiano sofferto di questa situazione non riuscendo a emergere e a provocare una riflessione di classe attorno a queste
tematiche.
Complessivamente il profilo di uscita è caratterizzato da un rendimento buono, ma è proprio la disomogeneità dei risultati
e degli interessi maturati la caratteristica saliente del gruppo. Come si può rilevare dal programma di classe, alcuni
contenuti previsti dal curricolo (es. geometria analitica dello spazio, successioni e serie) non sono stati approfonditi.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Il programma, rispetto al piano di lavoro annuo, è stato svolto in modo
soddisfacente abbastanza soddisfacente
parzialmente insoddisfacente
insoddisfacente
COMPETENZE DISCIPLINARI ATTIVATE (con riferimento alla disciplina insegnata e in coerenza con gli
orientamenti del Dipartimento)
METODI E STRATEGIE (in riferimento alla metodologia didattica e a particolari soluzioni, quali il laboratorio, la
compresenza, lo stage, l’uscita didattica)
Metodi
tipologia
spesso
Lezione
dialogata x
metodo deduttivo
Lezione
partecipata x
metodo euristico
frequenza
saltuariamente mai
Risultati/osservazioni
necessaria per l'introduzione dell'argomento
importante per capire le difficoltà e il livello di
comprensione acquisita
37
Gruppi di lavoro
x
Ricerche
x
Esercizi guidati
necessario per valutare e discutere i procedimenti più
adatti alla risoluzione di un problema
x
Mezzi e strumenti
tipologia
Testo adottato
Altri testi
E- book
Laboratorio
Usati con continuità
x
Di frequente
Saltuariamente
Mai
x
x
x
Verifiche in classe: durante tutto l’anno gli allievi sono stati sottoposti alla risoluzione dei quesiti ministeriali in
riferimento agli argomenti trattati. Le prove scritte sono state quasi sempre strutturate come una prova d’esame:
richiesta di soluzione di un problema e risoluzione di quesiti. Le prove orale richiedevano l’esposizione di un
argomento di teoria e la risoluzione di esercizi vari. Sono state spesso utilizzate le verifiche di MATUTOR .
Verifiche domestiche
Sistematicità
Somministrazione
Di tanto in tanto
Raramente
Altro
sì, con correzione e
discussione delle
stesse
VERIFICA E VALUTAZIONE (indicare sinteticamente le modalità seguite, gli strumenti utilizzati, ed il grado di
collegialità rispetto al Dipartimento e al Consiglio di Classe)
Tutte le valutazioni fanno riferimento a quanto deliberato nel dipartimento di matematica e fisica; nelle prove scritte le
griglie di valutazione sono state allegate alle singole prove
COMUNICAZIONE E COLLABORAZIONE PROFESSIONALE (dare un giudizio sui seguenti ambiti:
clima di classe e rapporti con gli allievi
soddisfacente
abbastanza soddisfacente
parzialmente insoddisfacente
insoddisfacente
collegialità: Consiglio di Classe
soddisfacente
abbastanza soddisfacente
parzialmente insoddisfacente
insoddisfacente
collegialità: Dipartimento
soddisfacente
abbastanza soddisfacente
parzialmente insoddisfacente
insoddisfacente
interazione formativa con i genitori
soddisfacente
abbastanza soddisfacente
parzialmente insoddisfacente
insoddisfacente
IL DOCENTE
Prof. Nicola Conte
Treviso, 15 maggio 2017
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI”
con indirizzi liceali: Linguistico, Scientifico, Scienze Umane, Scienze Applicate, Economico
38
Sociale
Via Caccianiga 5 31100 Treviso – tel. 0422/548383 - 541785 – fax 0422/543843
e-mail: [email protected]
Codice Fiscale 80011400266
Programma di MATEMATICA
Classe 5CA Liceo Scientifico, anno scolastico 2016/2017
Le funzioni e le loro proprietà
Le funzioni reali di variabile reale, le proprietà delle funzioni e la loro composizione. Invertibilità di una funzione.
I limiti delle funzioni
La topologia della retta: intervalli, insiemi limitati e illimitati, estremi di un insieme, intorni, punti isolati e punti di
accumulazione. Il limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Il limite infinito di una funzione per x
che tende a un valore finito, gli asintoti verticali. Il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito, asintoto
orizzontale. Il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Il teorema di unicità del limite (con
dimostrazione), il teorema di permanenza del segno (solo enunciato), il teorema del confronto (con dimostrazione).
Le funzioni continue e il calcolo dei limiti
Definizione di funzione continua in un punto, calcolo di un limite di una funzione continua. Le operazioni sui limiti.
Calcolo dei limiti e forme indeterminate. Limiti notevoli:
(solo enunciato),
(con
dimostrazione).
Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto.
La ricerca degli asintoti orizzontali e verticali, la ricerca degli asintoti obliqui.
I teoremi sulle funzioni continue: il teorema di Weierstrass (solo enunciato) il teorema dei valori intermedi (solo
enunciato, il teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato).
Punti di discontinuità di una funzione.
Le successioni e le serie
Successioni e proprietà, limite di una successione. Progressioni aritmetiche e progressioni geometriche (ripasso). Serie
numeriche, carattere di una serie ed esempi significativi (serie di Mengoli, serie geometrica)
La derivata di una funzione
Il problema della tangente, il rapporto incrementale, definizione di derivata prima di una funzione. Teorema su
continuità e derivabilità (con dimostrazione). Regole di derivazione. Teoremi sul calcolo delle derivate: somma (con
dimostrazione), prodotto (con dimostrazione), gli altri solo enunciato. Derivata di una funzione composta. Derivata di
. Derivata della funzione inversa. Derivate di ordine superiore. Il differenziale di una funzione e sua
interpretazione geometrica. La retta tangente al grafico di una funzione, i punti stazionari. Punti di non derivabilità:
cuspidi, punti angolosi e flessi a tangente verticale. Le applicazioni delle derivate alla fisica.
I teoremi del calcolo differenziale
Il teorema di Rolle (con dimostrazione), il teorema di Lagrange (con dimostrazione). Le funzioni crescenti e decrescenti
e le derivate. Il teorema di Cauchy (solo enunciato). Il teorema di de L’Hospital (solo enunciato).
I massimi, i mini e i flessi
Le definizioni di massimo, minimo (assoluti e relativi). Concavità di una funzione; definizione di flesso.
La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima.
La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda.
La ricerca dei massimi, minimi e flessi con il metodo delle derivate successive (solo enunciato).
39
Problemi di massimo e minimo.
Lo studio delle funzioni
Lo studio di una funzione. I grafici di una funzione e della sua derivata. La risoluzione approssimata di un’equazione: la
separazione delle radici, primo teorema di unicità dello zero (solo enunciato), secondo teorema di unicità dello zero
(solo enunciato). Il metodo di bisezione.
Gli integrali indefiniti
Primitiva di una funzione. Definizione di integrale indefinito e sue proprietà. Gli integrali indefiniti immediati,
l’integrazione per sostituzione, integrazione per parti (con dimostrazione), integrazione di funzioni razionali fratte.
Gli integrali definiti e le loro applicazioni
Concetto di trapezoide, integrale definito di una funzione positiva o nulla, definizione generale di integrale definito e
sue proprietà.
Il teorema della media (con dimostrazione), la funzione integrale, teorema di Torricelli-Barlow (con dimostrazione).
Il calcolo dell’integrale definito: il calcolo delle aree, il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.
Gli integrali impropri. Applicazioni degli integrali alla fisica.
Integrazione numerica: il metodo dei rettangoli.
Le equazioni differenziali
Le equazioni differenziali del primo ordine; le equazioni differenziali a variabili separabili; le equazioni differenziali
lineari del primo ordine. Equazioni differenziali del secondo ordine. Applicazioni delle equazioni differenziali alla
fisica.
Le distribuzioni di probabilità
Le variabili casuali discrete e le distribuzioni di probabilità. I valori caratterizzanti una variabile casuale discreta: il
valore medio, la varianza e la deviazione standard. La distribuzione uniforme discreta. La distribuzione binomiale, la
distribuzione di Poisson. Distribuzioni continue: variabili casuali standardizzate. Distribuzione normale.
TESTO ADOTTATO:
M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi
Corso base blu di matematica vol. 5
Zanichelli
Treviso, 15 maggio 2017
I rappresentanti di classe
L’insegnante
Prof. Nicola Conte
6.6
Relazione e programmazione del docente di : FISICA
4.10 Relazione del docente di FISICA
.
Disciplina: Fisica
Docente: Conte Nicola
libri in adozione: Fenomeni, leggi ed esperimenti – Bergamaschini, Marazzini, Mazzoni Minerva Italica
Presentazione della classe. Obiettivi raggiunti.
Sono stato il titolare della cattedra di matematica e fisica per il secondo anno e per tutto il triennio.
40
Il gruppo classe attuale della 5CA è ora composto da 25 alunni: il numero è stabile dalla classe terza, in seguito
all’inserimento di due alunni in terza e fatta eccezione per l’inserimento in quarta di uno studente proveniente dal Liceo
Scientifico Da Vinci. Va sottolineato che questi inserimenti hanno mostrato alcune difficoltà perché hanno messo in
evidenza percorsi pregressi non sempre adeguati o comunque diversi e/o diffuse carenze nella preparazione di base.
Il percorso della classe nel triennio ha enfatizzato le diversità di attitudine tra gli studenti, mettendo in evidenza tre
sottogruppi: il primo formato da ragazzi molto capaci, particolarmente interessati alla disciplina, non sempre tutti
disponibili ad un impegno strutturato e continuo; un secondo gruppo, meno interessato alla materia, per il quale la
complessità del curricolo ha progressivamente evidenziato difficoltà crescenti. Anche in questo caso non sempre
l’impegno domestico è stato adeguato. Infine alcuni studenti, che hanno maturato un interesse e una sensibilità via via
crescenti per le discipline umanistiche, pur impegnandosi in modo discreto, hanno mostrato rendimenti molto altalenanti.
Va ribadito che negli ultimi due anni le richieste del curricolo appaiono al sottoscritto fortemente tecniche e specifiche e
andrebbero quindi indirizzate ad alunni con una forte motivazione per un’esperienza universitaria scientifica (es.
ingegneria, fisica, ecc..).
Nel mio lavoro, ho sempre cercato di indirizzare gli studenti a un percorso il più possibile elastico, ricco di attività di
problem solving applicate a situazioni reali, cercando di stimolare la flessibilità nel ragionamento evitando calcoli e
formalismi eccessivi. L’intreccio delle competenze, se da un lato rappresenta un modo di fare fisica stimolante e creativo,
dall’altro ha rappresentato uno scoglio per alcuni alunni, poco motivati e/o non sempre disposti ad un lavoro approfondito
e paziente.
Anche a livello di relazioni interpersonali, la classe ha dato la sensazione di non essere molto unita; in generale, è emerso,
per indole o per egoismo, una certa solitudine nel percorso scolastico che non ha permesso di “fare strada” insieme
aiutandosi a progredire e a crescere nel rispetto e nella valorizzazione dei propri talenti. È probabile che alcuni ragazzi
abbiano sofferto di questa situazione non riuscendo a emergere e a provocare una riflessione di classe attorno a queste
tematiche.
Complessivamente il profilo di uscita è caratterizzato da un rendimento buono, ma è proprio la disomogeneità dei risultati
e degli interessi maturati la caratteristica saliente del gruppo. Come si può rilevare dal programma di classe, alcuni
contenuti previsti dal curricolo non sono stati approfonditi.
Titolo dei moduli
Carica, campo e potenziale elettrico
(ripasso)
conoscenze
Carica, forza e campo elettrico
Campo elettrico,energia
potenziale elettrica, potenziale
elettrico. Prime applicazioni dei
concetti elettrostatici
x Analogia fra campo elettrico e
gravitazionale
x
x
x
x
x
x
x
Prime applicazioni dei concetti
Elettrostatici (ripasso)
Correnti di cariche
elettriche
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Campo magnetico
x
x
Prime applicazioni dei concetti
elettrostatici: conduttore carico
Capacità di un conduttore
Energia di un conduttore
Esperimento di Millikan
x
Conduttori e isolanti
Corrente
Leggi di Ohm
x
Carica e scarica di un
condensatore
Cenni sui semiconduttori
Effetti magnetici
Legge di Ampere ed esperimenti
vari
Campo generato da un filo
indefinito
Campo generato da una spira
x
x
x
x
x
x
competenze
Determinazione del campo
e del potenziale. Primi
problemi.
Determinazione dell’energia
potenziale elettrica
Determinazione del moto di
una carica in campo
elettrico uniforme
Saper confrontare i due
campi analizzati
Determinazione del campo
elettrico di un condensatore
Determinazione della
capacità di un condensatore
Analisi dei circuiti con più
condensatori collegati
Determinazione delle
proprietà di isolanti e
conduttori
Utilizzo delle leggi di Ohm
in laboratorio e nei
problemi
Determinazione della
scarica e carica di un
condensatore.
Calcolo dei campi magnetici
in vari contesti.
Analizzare problemi di varie
difficoltà, sfruttando le leggi
studiate
41
x Campo generato da un solenoide
x Proprietà del campo magnetico.
x Legge di Lorentz
x Dinamica di una particella in un
campo magnetico.
x Azione di un campo magnetico su
spire , aghi e fili indefiniti
x Momento magnetico
Azione del campo magnetico su cariche
e correnti
x Corrente indotta.
x Induzione elettromagnetica
x Energie dei campi elettrico e
magnetico.
x Equazioni di Maxwell
x Coefficienti di induzione e
autoinduzione
x Radiazione elettromagnetica
x Sistemi di riferimento.
x Cinematica relativistica
x Massa ed energia nella relatività
x Invarianti relativistici
x Revisione delle leggi della
dinamica
Campo
elettromagnetico
Relatività
x
x
Quanti di energia
x
x
x
x Determinazione della forza
di Lorentz in varie
situazioni.
x Saper calcolare l’interazione
dei campi magnetici con fili
e spire
x Saper calcolare i momenti
magnetici
x
x
x
x
x
Certezze e dubbi alla fine del XIX x
secolo;
Il problema del corpo nero e le
varie ipotesi sino a Planck;
x
Il quanto d’azione e il quanto
d’energia;
x
L’effetto fotoelettrico
L’effetto Compton
Determinazione delle
correnti indotte e dei vari
coefficienti.
Utilizzo delle leggi di
Maxwell in vari contesti.
Applicazioni e risoluzione
di problemi di varia natura.
Determinazione delle
equazioni in condizioni
relativistiche
Semplici applicazioni
Saper analizzare le
principali problematiche
legate al concetto di quanto.
Saper analizzare la natura
duale della radiazione e
della materia.
Saper analizzare
l’evoluzione storica del
modello atomico
Nota bene: La trattazione dei contenuti riferiti alla tabella sottostante sarà completata successivamente al 15 maggio.
Eventuali ulteriori integrazioni o modifiche saranno comunicate in allegato al presente documento.
Metodi
tipologia
spess
o
frequenza
saltua mai
riame
nte
necessaria per l'introduzione dell'argomento
Lezione dialogata metodo x
deduttivo
Lezione partecipata metodo x
euristico
Gruppi di lavoro
x
Ricerche
x
Esercizi guidati
x
Risultati/osservazioni
importante per capire le difficoltà e il livello di comprensione
acquisita
necessario per valutare e discutere i procedimenti più adatti alla
risoluzione di un problema
Mezzi e strumenti
42
tipologia
Testo adottato
Altri testi
Cassette audio
DVD
Laboratorio
Altro (appunti)
Usati con continuità
x
Di frequente
Raramente
x
x
x
x
Verifiche in classe
Tipologia
Tema
Traduzioni
Riassunti
Commenti ai testi
Questionari
Relazioni
Problemi/esercizi
numero
3
/
/
/
risultati
/
/
/
/
argomento
Buoni
/
4
Prove orali
2
simulazioni
1
/
Differenziate, in base alle singole per nucleo tematico
capacità
Differenziate, in base alle singole per nucleo tematico
capacità
sufficienti
Verifiche domestiche
Sistematicità
Somministrazione
Di tanto in tanto
Raramente
Altro
sì, con correzione e
discussione delle
stesse
Valutazione
Le valutazioni fanno riferimento ai criteri approvati in dipartimento e alle scelte del consiglio di classe .Ogni prova ha
allegata la griglia di valutazione con i corrispondenti indicatori differenziati a seconda della tipologia delle prove.
Treviso, 15 maggio 2017
prof. Nicola Conte
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI”
con indirizzi liceali: Linguistico, Scientifico, Scienze Umane, Scienze Applicate, Economico
Sociale
Via Caccianiga 5 31100 Treviso – tel. 0422/548383 - 541785 – fax 0422/543843
e-mail: [email protected]
Codice Fiscale 80011400266
PROGRAMMA DI FISICA
Il campo magnetico e l’interazione tra correnti
I fenomeni magnetici e il vettore campo magnetico, il dibattito su elettricità e magnetismo e l’esperienza di Oersted, le
esperienze di Faraday e di Ampere, campo magnetico generato da un filo percorso da corrente e forza di Lorentz, forza
esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente, interpretazione dell’esperienza di Ampere attraverso
il campo magnetico, campo magnetico generato da una spira e da un solenoide, azione di un campo magnetico su una
spira percorsa da corrente, il flusso del campo magnetico, la circuitazione del campo magnetico, applicazioni del
teorema di Ampere.
43
Moto di cariche in campi elettrici e magnetici
Moto di cariche in campi elettrici, moto di cariche in campi magnetici, moto di cariche in campi elettrici e magnetici: il
selettore di velocità. L’esperimento di Thompson.
Induzione elettromagnetica
Alcuni semplici esperimenti sulle correnti indotte, interpretazione microscopica delle correnti indotte, la legge di
Faraday, il campo elettrico indotto, la legge di Lenz e la conservazione dell’energia, fenomeni di autoinduzione, energia
e densità di energia del campo magnetico. La corrente alternata: alternatori e trasformatori, circuiti in corrente alternata.
Le equazioni di Maxwell e le radiazione elettromagnetica
Quattro equazioni e due asimmetrie, il campo magnetico indotto, il termine mancante e la generalizzazione della legge
di Ampere, la corrente di spostamento, le equazioni di Maxwell, la velocità della luce e delle onde elettromagnetiche,
antenna a dipolo elettrico, lo spettro della radiazione elettromagnetica, energia e intensità della radiazione
elettromagnetica.
Le origini della meccanica quantistica
La crisi della fisica classica, il problema del corpo nero. Planck e i quanti di luce.
La relatività ristretta
Spazio e tempo assoluti e velocità della luce, le ipotesi della relatività ristretta. Un orologio a luce e la dilatazione del
tempo. La contrazione delle lunghezze. Relatività della simultaneità. Passato, presente e futuro nella relatività di
Einstein. L’invariante spazio temporale.
Trasformazioni di Lorentz e loro applicazioni.
TESTO ADOTTATO:
P. Marazzini, M.E. Bergamaschini, L. Mazzoni
Fenomeni, leggi, esperimenti vol. E
Minerva Scuola
Treviso, 15 maggio 2017
Prof. Nicola Conte
6.7
Disciplina: SCIENZE NATURALI
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
PROGRAMMA SVOLTO nella disciplina SCIENZE NATURALI
DOCENTE: Prof. RENZO STORER
-
CLASSE 5C liceo scientifico opzione scienze applicate
Libri in adozione:
Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum, Ranaldi – Il Carbonio, gli enzimi, il DNA - Chimica Organica e dei materiali,
biochimica e biotecnologie - Ed. Zanichelli;
Bosellini – Le Scienze della Terra - Ed. Bovolenta
A. Chimica organica , biochimica e metabolismi.
Nuclei
tematici
Conoscenze
Abilità/Capacità
44
1.L’atomo del carbonio, proprietà, ibridazioni sp 3 sp2
1.
La chimica sp .
del carbonio Formule di struttura di Lewis, razionali, condensate,
topologiche.
elettrofili,
nucleofili,
carbocationi,
ore effettive Reagenti
carboanioni, effetto induttivo e di risonanza.
svolte 27
Reazione omolitica ed eterolitica
2.Gli idrocarburi alifatici: proprietà chimico - fisiche
generali
3.Alcani e cicloalcani, caratteristiche generali,
nomenclatura, tipi di isomeria, proprietà fisiche,
reazione di sostituzione radicalica e di ossidazione.
4.Alcheni e alchini, caratteristiche generali,
nomenclatura, tipi di isomeria, reazioni di addizione
elettrofila, regola di Markovnikov , idrogenazione
catalitica, dieni.
5. Idrocarburi aromatici: concetto di aromaticità.
Nomenclatura e caratteristiche fisico-chimiche.
Reazione di sostituzione elettrofila aromatica,
attivanti e disattivanti, effetti orto, meta, para
orientanti.
6. L’isomeria.
Isomeria di struttura ( di catena, di posizione, di
gruppo funzionale) e stereoisomeria. Isomeria
conformazionale (sfalsata, eclissata) . Isomeria
configurazionale:Isomeri geometrici (forme cis e
trans), Isomeri ottici: chiralità, attività ottica,
diasteroisomeri, enantiomeri e forme meso.
Configurazioni e convenzioni D-L, R-S; E-Z.
Proiezioni di Fischer e di Newman, di Haworth, a
cavalletto e a cunei.
1.Spiegare le proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi e
dei loro derivati.
2.Riconoscere le principali categorie di composti alifatici.
3. Utilizzare le regole della nomenclatura IUPAC per
denominare i composti
4. Individuare il tipo di reazione chimica in funzione del
tipo di substrato (alcano, alchene, alchino o aromatico) e dei
reagenti presenti.
5. Riconoscere un composto aromatico.
6. Spiegare il meccanismo delle principali reazioni degli
idrocarburi
Nuclei
tematici
Conoscenze
Abilità/Capacità
2.
Principali
gruppi
funzionali e
loro
reattività.
1.I gruppi funzionali.
2.Alogenuri alchilici: nomenclatura, proprietà
chimico-fisiche, reazioni di sostituzione nucleofila
SN1 e SN2 e eliminazione (deidroalogenazione)
3. Alcoli : nomenclatura, proprietà chimico-fisiche,
reazioni di ossidazione, sostituzione nucleofila e
eliminazione
4. Eteri , polialcoli , fenoli e tioli : nomenclatura e
caratteristiche generali
5.Aldeidi e chetoni: nomenclatura, proprietà
chimico-fisiche, reazioni di addizione nucleofila con
particolare riferimento ad acetali e emiacetali,
reazioni in ambiente alcalino (reazione di Cannizzaro
e condensazione aldolica), prodotti delle reazioni di
loro ossidazione e riduzione.
6. Acidi carbossilici: nomenclatura, proprietà
chimico-fisiche, classificazione degli acidi grassi in
base a parametri fisici e chimici (saturazione) e
biologici (essenziali). Reazioni di sostituzione acilica
e in particolare di esterificazione, acido-base
(salificazione, formazione di ammidi) con
approfondimento sulla saponificazione, ossidazione
e decarbossilazione. Cenni su anidridi, acidi
bicarbossilici, idrossiacidi (lattico), chetoacidi
(piruvico).
7. Ammine: : nomenclatura, proprietà chimico-
1. Classificare i composti organici in base al gruppo
funzionale
2.Definire/Spiegare le proprietà
fisiche e chimiche dei principali gruppi funzionali.
3.Riconoscere e stabilire relazioni fra la presenza di
particolari gruppi funzionali e la reattività di molecole
4. Collegare le caratteristiche
elettroniche dei gruppi funzionali alla loro reattività.
5.Rappresentare le formula di
struttura applicando le regole della nomenclatura IUPAC.
6.Riconoscere e descrivere i meccanismi delle reazioni
significative di ciascun gruppo
ore effettive
svolte 26
7. Riconoscere e classificare gli isomeri.
8. Individuare il carbonio centro stereogenico, conoscere il
significato di · luce polarizzata e descrivere le proprietà
ottiche degli enantiomeri.
9. Identificare la configurazione assoluta R o S di un certo
stereoisomero.
10.Saper rappresentare gli stereoisomeri tramite le
proiezioni di Fischer, di Newman o di Haworth.
11. Saper identificare i diasteroisomeri e comprendere la
differenza tra questi e gli enantiomeri.
12. Collegare la configurazione dei composti organici con la
loro attività e funzione.
45
fisiche, reazioni con aldeidi e acidi carbossilici
Nuclei
tematici
Conoscenze
Abilità/Capacità
3.
Le
biomolecole
Carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici: loro
struttura, proprietà chimico-fisiche (polarità, legami
idrogeno, idrofilicità e lipofilicità), reattività e
funzione biologica
1.Carboidrati 1.1 Classificazione e funzione
biologica. 1.2Monosaccaridi.:aldosi e chetosi,
strutture aperte e cicliche, anomeri e epimeri.
1.3. Disaccaridi: legame O- glicosidico, struttura del
saccarosio, del lattosio, del maltosio, del cellobiosio
1.4. Polisaccaridi, amido, glicogeno, cellulosa:
struttura e funzione.
2. Lipidi. 2.1 Caratteristiche fisiche generali e
classificazione. 2.2 Trigliceridi: sintesi dei
trigliceridi, grassi saturi e insaturi, reazione di
idrogenazione. Saponificazione. Cenni sui detergenti
sintetici. Funzione dei trigliceridi. 2.3. Fosfolipidi e
glicolipidi: caratteristiche chimico-fisiche e ruolo
biologico. 2.3 Steroidi e colesterolo. 2.4Vitamine
liposolubili.
3. Amminoacidi e proteine. 3.1. Caratteristiche
chimico-fisiche degli amminoacidi. Chiralità, Il
legame peptidico. 3.2. Classificazione delle proteine.
3.3 Struttura delle proteine, primaria, secondaria,
terziaria. Forma e funzione delle proteine.
4. Gli acidi nucleici. 4.1 I nucleotidi. 4.2 Sintesi
degli acidi nucleici per condensazione. Legame Nglicosidico , fosfodiesterico e fosfoanidridico nei di e
trifosfati. Funzioni del DNA e dei vari tipi di RNA.
1. Riconoscere e classificare le principali biomolecole.
2. Saper spiegare la relazione tra la struttura delle
biomolecole (gruppi funzionali presenti, polarità, chiralità,
idrofilicità e lipofilicità) e le loro proprietà e funzioni
biologiche.
3.Saper individuare gli zuccheri riducenti e i lipidi
saponificabili
4.Saper rappresentare e descrivere la struttura di un
carboidrato e i legami chimici che esso può realizzare
5.Saper rappresentare e descrivere la struttura di un
trigliceride o di un fosfolipide e i legami chimici che esso
può realizzare
6. Saper rappresentare e descrivere la struttura di un
aminoacido e i legami chimici che esso può realizzare
7.Saper rappresentare e descrivere la struttura di un
nucleotide e i legami chimici che esso può realizzare
Conoscenze
Abilità/Capacità
ore effettive
svolte 21
Nuclei
tematici
1. Metabolismo ed energia nei sistemi viventi.
4.
Anabolismo e catabolismo. Vie metaboliche
Il
metabolismo convergenti , divergenti e cicliche 1.2 L'ATP
fosforilazione e reazioni accoppiate. 1.3. Il ruolo
degli enzimi. Meccanismo della reazione enzimatica.
Specificità enzima-substrato. Cofattori ,inibitori
ore effettive
enzimatici e regolazione allosterica. Ruolo della
svolte13
temperatura e del pH.
2.Metabolismo cellulare. Ruolo dei trasportatori di
elettroni NAD, NADP, FAD. 2.1. L'ossidazione del
glucosio.
Glicolisi:
fase
endoergonica
ed
esoergonica. Bilancio della glicolisi e ruolo del
piruvato. 2.2. Fermentazione lattica ed alcolica.
2.3. Respirazione cellulare. Decarbossilazione
ossidativa.Ciclo di Krebs. Catena di trasporto degli
elettroni e fosforilazione ossidativa. Chemiosmosi e
sintesi dell'ATP. Bilancio energetico della
respirazione cellulare.
3.La fotosintesi. Caratteri generali e confronto con la
respirazione cellulare.
4. Via dei pentosofosfati
5.Gluconeogenesi, glicogenolisi e glicogenosintesi
(cenni).
6: Cenni sul metabolismo dei lipidi e degli
1. Descrivere in linea generale i processi del metabolismo
cellulare
2. Collegare il bilancio energetico delle reazioni
metaboliche e del trasporto biologico alla sintesi o al
consumo di ATP.
3. Spiegare il ruolo dell'input energetico della luce nei
processi fotosintetici.
4. Spiegare la differenza tra condizione autotrofa ed
eterotrofa
5. Spiegare le fasi dei processi responsabili del metabolismo
energetico
46
aminoacidi
B. Le applicazioni delle principali reazioni
organiche alla chimica dei materiali
Nuclei
tematici
Conoscenze
Sintesi di polimeri: reazioni di addizione (radicaliche,
cenni su cationiche e anioniche) e di condensazione
ore effettive (esterificazione e ammidazione). Cenni su catalisi e
stereoregolarità (Ziegler-Natta).
svolte 6
Polimeri naturali e artificiali.
Polimeri di sintesi: esempi di comuni materie plastiche
e fibre tessili ( poliammidi es. nylon 6,6; poliesteri es.
PET)
Biopolimeri: le caratteristiche e le applicazioni dei
materiali biodegradabili (possibili esempi: Acido
polilattico, Mater-Bi.)
I polimeri
Abilità/Capacità
Collegare le proprietà di un polimero alle sue caratteristiche
chimico- fisiche: presenza di gruppi funzionali,
ramificazioni, peso molecolare medio.
Riconoscere e descrivere il tipo di reazione che, a partire da
uno specifico monomero, origina il polimero (PE, PVC, PS,
PP, PET, Nylon)
Riconoscere un polimero naturale, artificiale o sintetico
analizzandone la formula di struttura e individuando i
monomeri di
partenza e il tipo di sintesi.
Definire il concetto di biodegradabilità e di compostabilità.
C. Biologia molecolare e biotecnologie
Nuclei tematici
Conoscenze
1. Il controllo
dell'espressione
genica: La
regolazione
genica negli
eucarioti
ore effettive
svolte 3
1.Richiami sulla genetica di virus e batteri. I Saper definire cos’è un gene e proporne classificazione
geni che si spostano: plasmidi e trasposoni. 2.Le Illustrare i principali meccanismi di regolazione genica
caratteristiche del genoma eucariotico. 3.Il negli eucarioti
processo di trascrizione negli eucarioti . 4.La
struttura della cromatina e la regolazione
5.La
regolazione
dopo
la
epigenetica.
trascrizione. 6.L’espressione differenziale dei
geni
Nuclei tematici
Conoscenze
1. Biotecnologie, ingegneria genetica, OGM. La
tecnologia del DNA ricombinante. Enzimi di
restrizione e DNA ligasi.. 2. Clonaggio dei geni.
Vettori plasmidici e virali .Tecnologia
CRISPR/Cas. Librerie genomiche e sonde a
DNA. 3. DNA profiling: PCR, Southern Blotting,
marcatori genetici. Sequenziazione del DNA . 4.
Genomica e proteomica . 5.Applicazione e
ore effettive
svolte 5+5dopo il potenzialità delle biotecnologie a livello
agroalimentare, ambientale e medico . 6. Colture
15 maggio
cellulari e cellule staminali
2. Le
biotecnologie e
la
tecnologia
del DNA
ricombinante
Abilità/Capacità
Abilità/Capacità
1. Spiegare l'importanza dei plasmidi e dei batteriofagi
come vettori di DNA esogeno per la trasformazione di
cellule batteriche.
2. Descrivere la tecnologia del DNA ricombinante
3. Spiegare il ruolo degli enzimi di restrizione e la tecnica
utilizzata per separare i frammenti di restrizione.
4. Illustrate i processi utilizzati per ottenere organismi
geneticamente modificati
5.Descrivere il meccanismo della reazione a catena della
polimerasi (PCR) evidenziandone gli scopi.
5. Spiegare la differenza tra clonaggio e clonazione
7. Come stabilire il profilo genetico
6.Spiegare le implicazioni etiche delle biotecnologie
7. Saper fornire esempi di moderne applicazioni delle
biotecnologie
D. Il Pianeta Terra come sistema integrato
Nuclei tematici
Conoscenze
1. La struttura stratificata della Terra (modello
I modelli della
tettonica globale interno)
2. Calore interno della Terra e magnetismo
terrestre
ore effettive
Abilità/Capacità
1. Spiegare l’importanza della sismologia per lo studio
dell’interno della Terra
2.Descrivere il modello interno della Terra e descrivere il
modello del campo magnetico terrestre
47
svolte 25
3. Teorie interpretative della dinamica della
litosfera: Deriva dei continenti , espansione dei
fondali oceanici, tettonica a placche
4. Principali processi geologici ai margini delle
placche.
5. Margini continentali attivi e passivi, bacini
oceanici profondi, dorsali oceaniche, subduzione
di litosfera oceanica, collisione tra placche
continentali.
6. Orogenesi: modalità e tipologie
7. Verifica del modello globale:
Il paleomagnetismo e i punti caldi.
8.Storia della formazione geologica dell’Italia,
situazione geologica italiana e rischio sismico
connesso
(pericolosità,
esposizione,
vulnerabilità).
3. Distinguere la crosta continentale da quella oceanica.
4. Elencare le prove a sostegno delle diverse teorie
interpretative.
5. Correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai
margini delle placche anche con riferimento alla situazione
italiana.
6. Distinguere i margini continentali passivi da quelli attivi.
7. Descrivere il processo orogenetico
8. Descrivere le principali strutture della crosta continentale
ed oceanica, spiegare il concetto di isostasia.
9.Esporre lಬ ipotesi dellಬ espansione dei fondali oceanici e
spiegare le prove a sostegno
10.Spiegare le diverse teorie sul meccanismo responsabile
del movimento delle placche
11. Spiegare l’origine del calore interno e il significato di
gradiente geotermico
Competenze
Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio
scientifico specifico.
Grado di conseguimento
Raggiunto dalla maggior
parte della classe
Analisi e sintesi nell’esposizione orale e scritta
Rielaborazione delle conoscenze acquisite
Effettuare collegamenti tra le conoscenze acquisite
Interpretare dati ed informazioni provenienti da fonti diverse
La maggior parte della classe
La maggior parte della classe
La maggior parte della classe
Raggiunto solo da alcuni
studenti
Raggiunto solo da alcuni
studenti
La maggior parte della classe
La maggior parte della classe
La maggior parte della classe
Raggiunto dalla maggior
parte della classe
Raggiunto dalla maggior
parte della classe
Porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico/tecnologico
Riconoscere ed applicare in situazioni della vita reale, le conoscenze acquisite
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia
Utilizzare modelli appropriati per descrivere situazioni geologiche reali
Formulare ipotesi sulle conseguenze di alcune tecnologie industriali per la
salute dell'uomo e per l'ambiente
Trarre conclusioni o verificare ipotesi in base ai risultati ottenuti in esperimenti di laboratorio
opportunamente progettati ed eseguiti.
Raggiungimento degli obiettivi
Sul piano didattico non tutti i nuclei tematici prefissati sono stati ugualmente trattati. Al rientro a fine ottobre ho
ritrovato la classe, già conosciuta dalla terza, molto eterogenea, vivace, collaborativa anche se dispersiva. Riprendere le
fila degli argomenti trattati con la supplente non è stato né facile né immediato e questo ha creato un iniziale
slittamento dello svolgimento curricolare. Si confermano le potenzialità discrete in generale, risorse e spirito di
iniziativa talora interessanti , autonomia buona per alcuni, con alcune difficoltà espressive; però in generale vi è stata
poca assiduità nello studio domestico e ridotti tempi di lavoro e attenzione . Gli argomenti di chimica organica hanno
richiesto più tempo del previsto anche per le difficoltà incontrate da alcuni studenti e per la discontinuità nella presenza
e nella applicazione che ha contraddistinto buona parte della classe durante l’anno. Il testo adottato non ha sempre
favorito la comprensione corretta degli argomenti di chimica organica quando si è cercato l’approfondimento e si è
adoperato anche il testo consigliato ma impiegando tempi aggiuntivi. Alcuni studenti maggiormente motivati hanno
altresì permesso efficaci feedback è si è ritenuto di assecondare anche alcuni loro interessi per degli approfondimenti.
Molto eterogenea tra gli alunni è stata la motivazione e quindi la spinta verso uno studio approfondito delle diverse
branche della disciplina, in particolare per coloro che avevano già scelto un indirizzo universitario lontano dalle
discipline scientifiche. Accanto ad un gruppetto di studenti molto interessati, assidui nello studio e rigorosi
nell'apprendimento specifico, ve ne sono altri meno disposti ad accrescere le proprie competenze e a cogliere
l'occasione per capire i fenomeni della realtà naturale. Le lezioni sono state seguite con interesse alterno, in aumento in
prossimità delle verifiche. Il profitto raggiunto dalla classe è nel complesso più che sufficiente ed è composto dai
risultati ottenuti dai quattro gruppi in cui essa può essere suddivisa: un gruppo di alunni (7) tocca traguardi molto buoni,
sono alunni che hanno sempre dimostrato costanza nello studio, attenzione e dialogo in classe. Un secondo gruppo (4
alunni) ) tocca traguardi anche molto buoni ma con impegno e/o presenza di tipo discontinuo, un altro gruppo (10)
48
ottiene risultati in media da sufficienti a discreti . Tra loro c'è comunque chi ha dato il minimo pur potendo dare molto
di più. Infine cinque alunni raggiungono risultati appena sufficienti ed in qualche caso, allo stato attuale delle verifiche,
anche insufficienti. Per quanto attiene al programma, è' stato necessario quindi operare delle scelte: tutti gli argomenti di
chimica organica e di scienze della terra ( esclusa la parte dedicata alla metereologia in quanto argomento ancora
controverso a livello nazionale e i nuovi materiali per la chimica) previsti nella programmazione annuale sono stati
affrontati con un grado di approfondimento abbastanza in linea con le indicazioni ministeriali. Per la parte dedicata alla
biochimica si è un po’ tagliato sulla fotosintesi ma la parte un po’ più sacrificata è risultata quella sulla biologia
molecolare e sulle biotecnologie anche a causa delle numerose interruzioni nel corso del secondo quadrimestre. In
compenso sono stati trattati i polimeri di sintesi in accordo con le indicazioni nazionali fornite. Pur se ridotta anche
quest’anno si è svolta attività di laboratorio sulla saponificazione e sugli zuccheri riducenti con soddisfazione degli
studenti partecipanti.
Sul piano relazionale il rapporto con lಬ insegnante è stato improntato sulla correttezza e sul rispetto e pertanto il clima
durante le lezioni è sempre risultato positivo.
Metodi
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI
In collaborazione con fisica : Paleomagnetismo
ESPERIENZE LABORATORIALI:
Biochimica : saponificazione dell’olio , zuccheri riducenti e inversione del saccarosio
Chimica : Modelli molecolari
tipologia
Lezione frontale
frequenza
spesso saltuar. mai
X
Risultati/osservazioni
Lezione
partecipata
Gruppi di lavoro
X
Con materiale di supporto: LIM (non sempre funzionante),
Modelli
Attività di laboratorio di chimica
X
Attività di laboratorio
Ricerche
X
Altro
X
ESPERIENZE E TESTIMONIANZE:Progetto Edurisk sul rischio
sismico
Mezzi e strumenti
tipologia
Usati
continuità
Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum, Ranaldi – Il X
Carbonio, gli enzimi, il DNA - Chimica Organica e
dei materiali, biochimica e biotecnologie - Ed.
Zanichelli;
Testo adottato: Bosellini – Le Scienze della Terra - X
Ed. Bovolenta
Altri testi: De Maria Paolo- Percorsi Di Chimica
Organica- Ed. Zanichelli;
con Di
frequente
Mai
X
Altri testi: Cavallo, Gedressi – Metti la quinta- Ed.
Zanichelli;
Multimedia
Laboratorio:
Altro: ESPERIENZE E TESTIMONIANZE:Edurisk
Raramente
X
X
X
49
Videolezione Bosellini su tettonica a placche e storia geologica d’Italia;
[PDF]Evoluzione geologica dell'Italia - Bovolenta Editore multimedia.bovolentaeditore.com/download/cap_5-pdf-1
Verifiche in classe
Tipologia
numero
risultati
Tema
Traduzioni
Riassunti
Commenti ai testi
Questionari
Relazioni
Problemi
Prove pratiche
Verifiche orali
9-10
Mediamente 60-70 % sufficienti
2
1-3
Più che sufficienti
Eterogenei
Valutazione
Modalità di verifica e di valutazione
Quantità: vedi sopra
Modalità: oltre alla prova orale, considerata di significativa importanza formativa, risolvere per iscritto questionari,
prove strutturate e semistrutturate con items a diversa tipologia, problemi.
Voti compresi da 1 a 10.
Criteri di valutazione delle prove scritte
x correttezza formale
x conoscenza dell'argomento
x svolgimento pertinente alla consegna
x capacità di analizzare, sintetizzare e collegare i
contenuti trattati
x conoscenza della terminologia specifica e sua
applicazione
x capacità di applicare i concetti teorici
Criteri di valutazione delle prove orali
x conoscenza dell’argomento
x capacità di analizzare, sintetizzare e collegare i
contenuti trattati
x uso di linguaggio appropriato
x capacità di applicare i concetti teorici
Criterio della sufficienza
Per le prove scritte che prevedono l'assegnazione di
punteggi, la sufficienza è raggiunta con un punteggio pari,
mediamente, al 60% del punteggio complessivo previsto
Per le prove orali la sufficienza è raggiunta con:
x conoscenza accettabile dei contenuti significativi
trattati
x comprensione di elementari relazioni esistenti tra
i contenuti significativi trattati
x esposizione mediante un linguaggio scientifico
sostanzialmente corretto
Criteri dell’insufficienza grave
Per le prove scritte che prevedono l’assegnazione di
punteggi, l’insufficienza grave corrisponde al non
raggiungimento di almeno il 40% del punteggio totale
Per le prove orali l’insufficienza grave corrisponde a
x
scarsa conoscenza dei contenuti significativi
richiesti
x
incapacità di rielaborare e di collegare le
conoscenze
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE NON STRUTTURATE Tipologia A/B
Q1 Q2
DISCIPLINA
1. Pertinenza delle risposte:
L’alunno:
Q3
-
non individua il senso del quesito
1
1
1
-
individua parzialmente il senso del
quesito
1,5
1,5
1,5
50
2. Completezza delle risposte
L’alunno:
3. Argomentazione
L’alunno:
4. Uso del linguaggio
L’alunno:
-
individua il senso del quesito
2
2
2
-
Fornisce informazioni
sbagliate
1
1
1
-
Fornisce informazioni insufficienti
e/o parzialmente sbagliate
1,5
1,5
1,5
-
Fornisce informazioni sufficienti e
corrette
2.5
2.5
2.5
-
Fornisce un discreto numero di
informazioni corrette
3
3
3
-
Fornisce tutte le informazioni
richieste in modo corretto
4
4
4
-
Elenca semplicemente le informazioni
1
1
1
-
Elabora parzialmente le informazioni
2
2
2
-
Elabora le informazioni in modo
sufficiente
3
3
3
-
Organizza ed elabora discretamente le
informazioni
4
4
4
-
Approfondisce ed organizza
informazioni in modo completo
le
5
5
5
-
Usa un linguaggio non appropriato
1
1
1
-
Usa un
corretto
parzialmente
2
2
2
-
Usa un linguaggio sufficientemente
corretto
3
3
3
-
Usa un linguaggio appropriato
3,5
3,5
3,5
-
Usa un linguaggio completamente
adeguato ed efficace
4
4
4
linguaggio
scarse
e/o
TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI
Voto in /10
Voto in /15
CONOSCENZE
1-2
1-3
Nulle per totale rifiuto
della disciplina
3
4-5
Pressoché nulle
4
6-7
5
8-9
Carenti,
fortemente
lacunose,
esposizione
scorretta
Superficiali
e
frammentarie,
esposizione stentata
COMPETENZE
Nulle per totale rifiuto
della disciplina
Non riesce ad applicare le
conoscenze
Applica
in
modo
gravemente errato le
conoscenze
Applica, solo se guidato
le conoscenze minime
CAPACITA’
Nulle per totale rifiuto
della disciplina
Non
comprende
gli
argomenti commettendo
continuamente
degli
errori
Analisi
e
sintesi
incoerenti con molti errori
Analisi
e/o
imprecise
sintesi
51
6
10
7
11-12
8
13
9
14
10
15
Complete
ma
non
approfondite, esposizione
semplice
Complete e se guidato sa
approfondire; esposizione
corretta
Complete e approfondite
Alle conoscenze complete
e approfondite aggiunge
un’esposizione fluida e
sicura
Approfondite e ampliate,
esposizione fluida e ricco
lessico
Applica
guidato
conoscenze minime
Applica autonomamente
le conoscenze acquisite
3. Elaborazione
ed
interpretazione delle
Informazioni e dei dati
(richiami ai concetti teorici, elaborazioni
grafiche, argomentazione, individuazione
di relazioni matematiche)
4. Uso del linguaggio
Comprende
semplici
informazioni inerenti la
disciplina
Coglie le implicazioni
con tentativi di analisi
Affronta
problemi
complessi
in
modo
corretto, talvolta guidato
Trova
soluzioni
a
problemi complessi in
modo autonomo
Compie correlazioni e
rielabora correttamente
Individua
soluzioni
originali
e
risolve
problemi complessi
Analizza
e
rielabora
criticamente
situazioni
anche complesse
GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELAZIONE DI LABORATORIO
Indicatori
Descrittori
Non rispettata
1. Struttura della relazione
2. Qualità,
correttezza
e
completezza delle informazioni
(dati qualitativi e quantitativi, concetti
teorici, informazioni bibliografiche)
le
Alle
correlazioni
aggiunge un’analisi e una
rielaborazione autonome
Punteggio (in decimi)
0
Rispettata
1
Rispettata ed arricchita
2
Molto carente in tutti i
parametri
0,5
Parzialmente carente
1,5
Sufficienti tutti i
parametri
2
Completamente
esauriente
3
Superficiale e/o con gravi
errori
0,5
Parziale e/o
approssimativa
1
Essenziale e corretta
2
Corretta, logica ed
esaustiva
3
Inappropriato e con gravi errori formali
0
Parzialmente corretto
0,5
Sufficientemente corretto
1
Completamente corretto ed efficace
2
52
Relazione e programmazione del docente di STORIA DELL’ARTE
6.8
Docente BARBON ADRIANA
Testo in adozione: Gillo Dorfles, Angela Vettese, ARTE 3 Artisti, opere e temi. Dal Postimpressionismo ad oggi. Atlas
PROFILO DELLA CLASSE
La classe si presenta piuttosto eterogenea ma sostanzialmente disciplinata, ha seguito lo svolgimento
delle lezioni in maniera discontinua tranne un gruppetto di alunni per i quali l’impegno, la continuità e
profitto sono stati sempre positivi.
Nonostante i vari momenti di svogliatezza succedutesi in alcuni periodi nel corso dell’anno, ha saputo mantenere un
atteggiamento corretto e per certi versi collaborativo (relazioni, approfondimenti, progetto Biennale). Alcune lezioni
sono state arricchite e ravvivate dagli interventi attivi, pertinenti e critici di alcuni alunni.
Sostanzialmente si può suddividere in tre fasce. Nella prima, anche se limitata, vi sono alunni che si sono
sempre impegnati nello studio, hanno mostrato interesse e voglia di apprendere. I risultati conseguiti sono
stati mediamente più che buoni.
Nella seconda vi sono alunni che, all’occorrenza, si sono impieganti nello studio e il profitto conseguito è,
in media, discreto.
Nella terza vi sono alunni il cui impegno è stato discontinuo e per alcuni di loro anche superficiale. Il
profitto conseguito si attesta sulla sufficienza.
COMPETENZE DISCIPLINARI ATTIVATE
Saper analizzare l’opera d’arte individuando le sue caratteristiche principali, lo stile e la funzione comunicativa.
Saper correlare il contesto storico-culturale e la produzione artistica.
Saper cogliere le relazioni esistenti tra civiltà, epoche ed artisti.
Competenze
Leggere un opera d’arte dal punto di vista iconografico e iconologico
Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali l’opera d’arte è stata creata.
Comprendere la nascita dell’opera d’arte ed i mutamenti stilistici delle varie epoche, individuando analogie, differenze,
interdipendenze e contaminazioni.
Analizzare le metodologie e le tecniche, delle opere dei maggiori movimenti artistici.
Utilizzare un adeguato lessico tecnico e critico nelle formulazioni generali e specifiche.
METODI E STRATEGIE
La disciplina è stata svolta essenzialmente con lezioni frontali o dialogate: partendo dall’analisi di un’opera e risalendo
all’autore o al movimento che l’ha prodotta o, secondo un percorso inverso, presentando i caratteri generali di uno stile
o di una corrente e cercando di ritrovarne i caratteri distintivi in opere specifiche.
La trattazione degli argomenti ha affrontato la fitta rete di rapporti che lega le arti al loro tempo storico, al loro contesto
sociale e culturale e insieme sono state messe in luce le specifiche caratteristiche del linguaggio artistico attraverso
l'analisi iconografica e formale delle opere.
In particolare, al fine di individuare i nodi più significativi all’interno del percorso storico, sono state prese in
considerazione quelle opere, correnti, artisti che hanno rinnovato il linguaggio artistico o che volutamente e
coscientemente lo hanno mantenuto nel solco della tradizione o ancora, lo hanno polemicamente rivolto al passato.
Gli alunni sono stati guidati a considerare il giudizio estetico come ultimo nella gerarchia di approccio alla disciplina e
ai suoi oggetti.
L’acquisizione di un metodo di lettura dell’opera, la conoscenza di alcuni metodi di indagine storico artistica e
l’abitudine a considerare le plurime valenze del manufatto artistico sono stati obiettivi metodologici perseguiti nel corso
del triennio.
Il libro di testo è stato lo strumento fondamentale in uso. Per ampliare la conoscenza delle opere di un dato periodo o
artista, si è ricorso alla visione di immagini proposte dal docente usufruendo della LIM e di PowerPoint. Per alcuni
contenuti l’approccio è stato sia diacronico sia sincronico.
VISITE GUIDATE
Sono state effettuate le seguenti visite guidate:
x Biennale Architettura: In occasione della visita e coerentemente con il tema Biennale 2017, gli alunni hanno
letto “La sporca bellezza” di Pantaleo (indizi di futuro tra guerra e povertà), la classe, suddivisa in due gruppi,
ha realizzato due progetti di riqualificazione di spazi individuati nel territorio, “Solutions from Your Front”.
x
Mostra sull’Impressionismo tenuta a Treviso.
53
CLIL: inserito in un percorso più ampio che va dal New Dada negli U.S.A. all’estetica del quotidiano in Europa sono
stati trattati, per un totale di ore 6, i seguenti contenuti disciplinari:
o La Pop Art, la fabbrica del quotidiano.
o Andy Warhol: arte in vetrina.
o The Week That Was: l’immagine da consumare.
VERIFICA E VALUTAZIONE
I momento di controllo tramite verifiche sia scritte sia orali, sono stati l’occasione per chiarimenti e approfondimenti.
Nel corso dell’anno sono state effettuate le seguenti verifiche: nel primo quadrimestre due scritte, nel secondo
quadrimestre: due verifiche scritte. Il voto finale è stato determinato da: valutazione delle risultanze numeriche,
partecipazione attiva allo svolgimento della lezione, continuità di impegno.
La misurazione e la valutazione sono stati concordati in sede di dipartimento. Sono state individuate tre soglie minime
rispetto alle quali sono evidenziati i seguenti criteri:
Sufficienza
x Applicazione corretta del sistema di lettura dell’opera d’arte e conoscenza dei principi del linguaggio visivo e
visuale;
x Comprensione degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi contenuti;
x Esposizione e terminologia disciplinare sostanzialmente corretta;
x Autonomia nell’uso del testo;
Insufficienza
x Applicazione approssimata/superficiale del sistema di lettura dell’opera d’arte e dei principi del linguaggio
visivo e visuale;
x Conoscenze superficiali/frammentarie degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi contenuti;
x Approssimazione espositiva e terminologica;
x Poca autonomia nell’uso del testo.
Grave insufficienza
x Mancata conoscenza nell’applicazione del sistema di lettura dell’opera d’arte e dei principi del linguaggio
visivo e visuale;
x Non conoscenza degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi contenuti;
x Mancanza di proprietà terminologica ed espositiva.
Sono stati oggetto di valutazione i seguenti aspetti:
x Comprensione-conoscenza dei contenuti.
x Collocazione-spazio temporale e culturale.
x Capacità-di lettura delle opere e terminologia appropriata.
x Chiarezza-espositiva, completezza, sintesi.
PROGRAMMA SVOLTO
LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO
Luce, colore e modernità. I tempi e i luoghi. La pittura “en plein air”. L’autonomia degli artisti. La poetica del
movimento artistico.
E. Manet, analisi dell’opera “Colazione sull’erba”, “L’Olympia”
C.Monet: la transitorietà della realtà e dell’io soggettivo.
Lettura dell’opera: “Impressioni del sol levante”; “Cattedrale di Rouen”; “I covoni”.
E.Degas: “Lezione di ballo”.
POSTIMPRESSIONISMO
La crisi dell’Impressionismo: alle radici dell’arte contemporanea.
G. Seurat e il Pointillisme “Un dimanche apres-midì à l’ile de la Grande Jatte”.
P. Cézanne. La poetica: la struttura della visione della realtà. “La Montaigne di Sainte-Victoire”.
P. Gauguin, la poetica simbolista. Verso l’esotismo. Analisi dell’opera “Il Cristo giallo”;
V. Van Gogh, l’interpretazione soggettiva della realtà e l’evoluzione espressiva dell’artista attraverso le opere:
“Mangiatori di patate”;”La camera dell’artista ad Arles”; “La notte stellata”.
DALLE SECESSIONI ALL’ART NOUVEAU
54
La Secessione di Vienna. L’arte totale e Gustav Klimt. “Giuditta I”; “Il bacio”.
Padiglione della Secessione di J.M. Olbrich.
Art Nouveau in Europa e il rapporto con l’industria.
Le arti applicate. Artigianato e industria.
L’asse Glasgow-Vienna; l’asse Londra-Belgio.
Il Modernismo catalano. Antoni Gaudì “Casa Milà”
LE AVANGUARDIE STORICHE
Le avanguardie storiche sono state trattate definendo le caratteristiche che le accomunano, la loro carica innovativa, lo
sperimentalismo, il valore etico.
La linea ESPRESSIONISTA.
I precursori dell’espressionismo da Van Gogh a Munch; le differenti declinazioni in Europa: Espressionismo nordico e
mediterraneo.
FAUVISMO: Henri Matisse “La danza”.
DIE BRUCKE
Opere a confronto:
Il flusso vitale e l’angoscia dell’esistenza: “Donna in camicia” di Derain e “Marcella” di Kirchener.
ESPRESSIONISMO AUSTRIACO
Egon Schile.
CUBISMO
Contesto storico. Protocubismo; Cubismo analitico; Cubismo sintetico.
Picasso: “Les demoiselles d’Avignone”; “Natura morta con sedia impagliata”.
L’impegno civile di Picasso: “Guernica”.
Opere citate: “Il Portoghese” di Braque.
Lettura delle opere: “Les demoiselles d’Avignon”.
Cubismo sintetico: “Natura morta con sedia impagliata”.
Picasso e il suo impegno civile: “Guernica”.
ASTRATTISMO
L’arte al servizio dello spirito e la pittura come suono interiore.
Vasilij Kandinskj: “Primo acquerello astratto”; “Composizione VIII”.
FUTURISMO
In corsa verso il futuro: nascita e sviluppo del Futurismo, contesto storico-sociale.
I Manifesti: di pittura, scultura e architettura, i punti essenziali; Rapporto con la fotografia, la cronofotografia di Marey
e Muybridge.
Boccioni: “La città che sale”; “Forme uniche nella continuità dello spazio”.
Carrà: “Manifestazione interventista”.
Antonio Sant’Elia e la città sognata dai futuristi attraverso l’osservazione di alcuni suoi progetti.
L’uomo in viaggio: dalla terra al cielo, l’aeropittura di Gerardo Dottori. “Primavera umbra”
La simultaneità della visione: Cubismo e Futurismo a confronto.
LE AVANGUARDIE IN RUSSIA
I caratteri del Raggismo.
Suprematismo. Malevič: la supremazia della sensibilità nell’arte.” I monocromi, culmine dell’astratto:
“Quadrato nero su fondo bianco”.
Costruttivismo e l’arte della Rivoluzione. Tatlin: “Monumento alla Terza Internazionale”.
DADAISMO
La rivoluzione totale.
Il Dadaismo in Germania: Il fotomontaggio di John Haertfield
Il ready-made e il ready-made rettificato di Duchamp: “Fontana”; “Ruota di bicicletta”.
SURREALISMO
L’arte come espressione dell’inconscio.
Tecnica e fantasia nell’arte di Ernst, “La grande foresta”; “La vestizione della sposa”.
Renè Magritte: i paradossi e le convenzioni sprovviste di un qualsiasi grado di verità. “Il tradimento delle immagini” /
“L’uso della parola”.
55
Salvador Dalì: associazioni deliranti, le ambigue immagini del tempo: “La persistenza della memoria”.
IL BAUHAUS
Un nuovo tipo di scuola. I caratteri dell’edificio di Dessau: simbolo di modernità.
Arte e artigianato: il design
LA NUOVA OGGETTIVITA’
Il realismo impietoso fra Espressionismo e Dada.
Otto Dix: mali e vizi del mondo. Lo stile irriverente e corrosivo di Grosz. “Trittico della metropoli”; “Le colonne della
società”.
Le poetiche dell’oggetto
Il New Dada e l’oggetto recuperato.
La fabbrica dell’arte. La Pop Art. ( CLIL)
IL DOCENTE
Treviso, 15 maggio 2017
6.9
Adriana Barbon
Relazione e programmazione del docente di: SCIENZE MOTORIE
Disciplina: SCIENZE MOTORIE
Docente: prof. LUCIO BARBINI
libri in adozione: AA.VV., A360°, Mondadori Scuola
RELAZIONE SULLA CLASSE 5CA
Il Docente ha conosciuto la classe per la prima volta quest’anno. Fin dall’inizio è apparsa molto eterogenea sia per quanto
riguarda il possesso dei prerequisiti, strutturali e funzionali, sia per l’impegno e la partecipazione all’attività proposta, sia per
il rispetto delle regole.
Tutti gli studenti, seppure in modo differenziato, hanno raggiunto complessivamente gli obiettivi previsti.
contenuti/nuclei tematici/argomenti
di ambito generale
Temi specifici
Attività in regime aerobico; campestre Km due.
resistenza, resistenza veloce, faltrek, soglia aerobica;
POTENZIAMENTO
miglioramento della durata e dell'intensità dello sforzo; esercizi a carico naturale e con
FISIOLOGICO E FITNESS
piccoli carichi; stretching;
circuiti per interval training.
Educazione posturale;
schema corporeo;
RIELABORAZIONE DEGLI
principali esercizi di stretching;
SCHEMI MOTORI
uso di piccoli e grandi attrezzi;
acrogym, preacrobatica, acrobatica, ruote e verticali, volteggi al cavallo: framezzo
divaricato, trampolino elastico: pennello, raccolta, divaricato.
esercizi di equilibrio statico dinamico a coppie e mobilità articolare attiva e passiva;
percorsi di destrezza, di equilibrio, coordinazione, forza;
giochi di movimento;
giochi presportivi;
giochi sportivi (storia, regole, caratteristiche, scopo, fondamentali)
Fondamentali individuali dei giochi di squadra e schemi di gioco nella pallavolo e
CONOSCENZA E PRATICA
DELLE ATTIVITA' SPORTIVE basket “tre contro tre” cinque contro cinque.
Corsa,andature, velocità
E ATTIVITA' IN AMBIENTE
verticali, ruote, rondate, ponti.
NATURALE
ESPRESSIVITA' CORPOREA
Attività in produzione divergente;
attività con piccoli attrezzi (palla medica, bastoni e fune);
attività con grandi attrezzi (spalliera, pedana, trampolino elastico, cavallo); pallavolo,
smash-ball, pallamano, basket, goback, atletica, skip, skipping,andature salti in alto:
56
fosbury,frontale ventrale , velocità;
giochi non tradizionali: Indiaca, Americana ,
Acrobatica e volteggi;
CONSOLIDAMENTO DEL
grandi attrezzi;
CARATTERE, DEL SENSO
CIVICO E DELLA SOCIALITA’ funzioni di arbitraggio;
organizzazione di attività;
L’allenamento: la definizione e il concetto
Concetto di carico allenante
I principi e la fasi dell’allenamento
Il riscaldamento e i suoi effetti
I mezzi e i momenti dell’allenamento
TEORIA
obiettivi
Raggiunti
Padroneggiare gli schemi motori e
posturali nella pratica sportiva.
X
Elaborare adeguate risposte motorie
in situazioni
X
Rispettare le regole nel gioco e nella
pratica sportiva; tenere
comportamenti di lealtà e fair play.
Rispettare i compagni e le loro
diverse abilità
X
Osservare regole d’igiene e integrità
della salute fisica nell’esercizio
dell’attività motoria e sportiva
X
Complessivamente
raggiunti
Valorizzare punti di forza e di
debolezza, potenzialità e limiti del
proprio corpo nell’esercizio della
pratica motoria e sportiva
X
Migliorare l’efficacia delle relazioni
interpersonali
X
Utilizzare efficacemente
l’espressione corporea in attività
sportive
X
Assumere comportamenti adeguati
alla sicurezza e alla prevenzione di
incidenti in palestra e negli spazi
aperti
Metodi
tipologia
spesso
Lezione frontale
X
frequenza
saltuariamente
X
Non raggiunti
X
X
X
Risultati/osservazioni
mai
Classe educata, rispettosa,
disponibile al dialogo educativo
interessata,
partecipe,
Lezione
X
partecipata
Gruppi di lavoro X
Ricerche
X
57
Mezzi e strumenti
Materiale da palestra codificato e non.
Modalità di verifica e criteri di valutazione
Per le verifiche ci si è serviti di: osservazione diretta, prove pratiche, prove scritte, test motori.
Sono state effettuate, per ogni quadrimestre, due prove di verifica per valutare il livello di abilità, conoscenze acquisite.
Per la determinazione del voto si terrà conto, tuttavia, oltre che dei risultati ottenuti nelle prove pratiche, anche della
partecipazione, dell’impegno, del numero di ore di presenza e dei progressi raggiunti da ogni allievo in rapporto
alle attitudini individuali ed alle singole situazioni di partenza.
Per la valutazione periodica di fine quadrimestre si è utilizzata la griglia valutativa di seguito riportata :
PARTECIPAZIONE
IMPEGNO
CAPACITA’
RELAZIONALI
Interesse, motivazione,
assunzione di ruoli,
assunzione di incarichi
Continua
disponibilità ad
organizzare.
Esecuzione di
compiti
puntuale
Atteggiamenti collaborativi Autonomia, autocontrollo,
e cooperativi. Disponibilità responsabilità, rispetto, fair play.
all'inclusione di tutti.
Richiami e mancanze
Offrire il proprio apporto
COMPORTAMENTO E
RISPETTO DELLE
REGOLE
CONOSCENZE E
ABILITA’
VALUTAZIONE
SOMMATIVA
Media delle
verifiche sulle
conoscenze pratiche
e teoriche e abilità
registrate Voto da 1
a 10 in decimi
Partecipazione
impegno, c.
relazionali,
comportamento
(valore 33%) +
conoscenze e abilità
(valore 67%)
Al fine della determinazione di quanto lo studente possieda le diverse competenze perseguite nel lavoro curricolare si
utilizzeranno gli indicatori riportati nella seguente tabella:
VOTO
COMPETENZE
RELAZIONALI
PARTECIPAZIONE
RISPETTO
DELLE
REGOLE
METODO
CONOSCENZA
10
Propositivo leader
Costruttiva (sempre)
Condivisione
autocontrollo
Rielaborativo
critico
Approfondita disinvolta
9
Collaborativo
Efficace (quasi sempre)
Applicazione Organizzato
sicura costante sistematico
8
Disponibile
7
Selettivo
Attiva e pertinente
(spesso)
Attiva (sovente)
6
Dipendente poco
adattabile
Dispersiva settoriale
(talvolta)
=/>5
Conflittuale apatico Oppositiva passiva (quasi Rifiuto
passivo
mai/mai)
insofferenza
Conoscenza
applicazione
Accettazione
regole
Guidato
essenziale
Certa e sicura
Organizzato
Soddisfacente
Mnemonico
meccanico
Superficiale
qualche difficoltà
Globale
Non ha metodo
Non conosce
Essenziale parziale
L’insegnante di Scienze Motorie
Prof. Lucio Barbini
TREVISO : 15/05/2017
58
6.10
Relazione e programmazione del docente di: RELIGIONE CATTOLICA
Anno Scolatico 2016-2017
IRC
Prof. Federico Favaro
La classe ha avuto nel corso dell'anno scolastico un atteggiamente di interesse e attenzione nei confronti della
disciplina.Lo studio e l'approfondimento dei temi trattati è stato adeguato. Gli obiettivi educativi sono stati raggiunti da
buona parte della classe.
PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE quinta CA Scienze Applicate
Anno Scolastico 2016-2017
Prof. Federico Favaro
Il senso della vita e le domande fondamentali dell'esistenza , Riflessione a partire dalla cultura contemporaneaa
confronto con il messaggio biblico.
Introduzione ad alcune problematiche di Bioetica : Suicidio, Eutanasia, Aborto, Fecondazione artificiale.La posizione
del Magistero della Chiesa Cattolica.Lettura di alcuni fatti di cronaca.
Matrimonio e famiglia: confronto tra la concezione contemporanea e il Magistero Cattolico.
Per una società migliore. L'impegno sociale e politico. Il bene comune e i principi di sussidiarietà e solidarietà. Analisi
di alcune situazioni nazionali e internazionali. Attualità delle figure Di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Letteratura del '900: l'evangelizzazione dell'America Latina dal XVIII° secolo alle dittature degli anni '70 dello scorso
secolo.
Il Rapporto scienza- fede: L'originalità della proposta cristiana e della figura del Cristo.Credere come esigenza
antropologica.
CLASSE 5^CA
Liceo scientifico – Opzione delle scienze applicate
Disciplina: Informatica
Docente: Trombetta Gianni
Libro di testo consigliato: A. Lorenzi, R.Giupponi, D. Iovino – “Linguaggi web lato server e Mobile computing” Volume unico – Atlas Editore
Presentazione della classe
Nel corso del triennio la classe ha risposto positivamente agli stimoli e alle attività di laboratorio proposte. Sul piano
relazionale il rapporto con l’insegnante e stato improntato sulla correttezza e sul rispetto e pertanto il clima durante le
lezioni e sempre risultato positivo. I livelli di preparazione si possono considerare piuttosto eterogenei, caratteristica
sottolineata dall’aspetto decisamente settoriale di una parte degli studenti, ma in generale tutta la classe ha evidenziato
disponibilità al dialogo educativo e attenzione in classe e durante le attività svolte. La disciplina essendo prettamente
applicativa ha condizionato i risultati raggiunti dei singoli studenti anche sulla base di interessi personali e potenzialità
didattiche e metodologiche messe in atto dai singoli: una parte del gruppo ha utilizzato un approccio tendenzialmente
basato sullo studio mnemonico evidenziando così rendimenti piuttosto altalenanti e difficoltà alcune volte nel
raggiungere la sufficienza nelle verifiche; un buon numero di studenti si è distinto per metodo, capacità, competenza e
con risultati molto buoni con qualche eccellenza. Un piccolo gruppetto della classe ha più volte messo in luce nel corso
del quinquennio qualità tecniche, creatività e competenza in ambito scientifico -laboratoriale: vedi progetto
“sperimentando”, giornate open day, green schools, partecipazione a bandi di concorso.
Gli obiettivi minimi prefissati sono stati complessivamante raggiunti. Alcune lacune in generale sono rimaste
soprattutto nella parte relativa allo sviluppo di applicazioni attraverso l’utilizzo degli strumenti / linguaggi software, in
particolare in quest’ultimo anno dove il ristretto numero di ore previste dal curriculo di studi si fa sentire maggiormente.
Complessivamente il profitto raggiunto dalla classe può considerarsi più che discreto.
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PROGRAMMA SVOLTO
Progettazione della base di dati
Modellazione dei dati
La progettazione di un modello di dati e la distinzione tra livello concettuale, logico, fisico.
Il modello entità associazioni: gli elementi entità, associazioni, attributi. Schema grafico di rappresentazione.
Attributi derivati.
Le associazioni tra entità: uno a uno, uno a molti, molti a molti. Concetto di molteplicità, partecipazione e
cardinalità. Rappresentazione delle tipologie di associazioni mediante uno schema insiemistico. Regole di lettura.
Esempi di modellazione dei dati.
Modello relazionale
I concetti fondamentali del modello relazionale: relazione su n insiemi, prodotto cartesiano. Il concetto di grado,
dominio, cardinalità della relazione, chiave della relazione. Le relazioni del database definite mediante lo schema. I
requisiti fondamentali che caratterizzano il modello relazionale. Il concetto di integrità sull’entità.
La derivazione delle relazioni dal modello E/R: regole di derivazione dal modello concettuale dei dati al modello
logico. La derivazione di un’associazione 1:1, 1:N, N:N.
Le operazioni relazionali : operazioni di selezione, proiezione, congiunzione. Simbolismo per rappresentare le
operazioni relazionali. Grado e cardinalità. Join naturale ed equi-join. Le operazioni si mistiche di unione,
intersezione e differenza. Join interni e join esterni. Cenno alle interrogazioni con più operatori.
La normalizzazione delle relazioni. Dipendenza funzionale tra attributi e dipendenza transitiva. La prima forma
normale nel modello relazionale. Seconda forma normale algoritmo di scomposizione di una relazione T. Terza
forma normale. Motivazioni e significato nell’applicazione delle regole di normalizzazione ad una relazione.
Integrità referenziale: integrità sull’entità e sui dati.
Il linguaggio SQL
Caratteristiche generali del linguaggio SQL, identificatori e tipi di dati. Funzioni di DDL, DML, Query Language.
La definizione delle tabelle con il comando CREATE, le clausole PRIMARY KEY e FOREIGN KEY e le
dichiarazioni On Delete e On Update. Il comando ALTER TABLE, l’istruzione CREATE INDEX e DROP.
I comandi per la manipolazione dei dati INSERT, UPDATE e DELETE.
Il comando SELECT. Predicati ALL e DISTINCT. La clausola AS. Calcolo di espressioni. Il predicato IS NULL.
Query parametriche.
Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL. Clausola Distinct, inner join, left join, right join, full join. Le
operazioni insiemistiche (intersezione e differenza) e il predicato ALL, ANY ed EXISTS.
Le funzioni di aggregazione (Count, Sum, Avg, Min, Max). Ordinamenti e raggruppamenti. La clausola GROUP By
e la definizione di condizioni sui raggruppamenti mediante la clausola HAVING.
Le condizioni di ricerca, e le interrogazioni nidificate.
Le viste logiche, i comandi per la sicurezza GRANT e REVOKE.
Il programma MySql
Caratteristiche generali di mySQL, tipi di dati in MySQL, tabelle InnoDB. Utilizzo della finestra terminale mySQL:
avvio tramite file di avvio .bat. Sviluppo di piccoli progetti che prevedono la creazione di un database costituiti al
massimo da due/tre tabelle tutto attraverso la finestra terminale mySQL.
Operazioni di manipolazione ed interrogazione dei dati inseriti, in particolare il comando INSERT, UPDAT e
SELECT.
Utilizzo del programma gratuito phpMyAdmin mediante interfaccia grafica.
Programmazione linguaggio PHP per il Web lato server
Il linguaggio PHP, l’ambiente integrato EasyPHP (Web server Apache e database mySQL). La struttura di una
pagina, variabili operatori e array, array associativi. Le strutture di controllo del linguaggio PHP.
Funzione echo(), rand(). Le variabili predefinite superglobali $_GET, $_POST, $_SERVER, $_COOKIE,
$_SESSION passate dal server Web.
Invio dei dati al server tramite form HTML con modalità get e post. Richiamo della stessa pagina PHP attraverso la
variabile predefinita $_SERVER['PHP_SELF'].
Qualche esempio di sviluppo preso dal libro di testo consigliato.
Vantaggi e svantaggi del metodo GET e il passaggio dei parametri tramite URL. Funzioni predefinite date() e
isset().
Accesso ai database attraverso il programma MySql e script PHP
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Fasi per l’accesso ad un server MySQL attraverso uno script PHP. Principali funzioni che permettono la
connessione al server e l’interazione con lo stesso tramite i comandi SQL.
La gestione dei dati restituiti dal server attraverso la funzione mysql_query, mysql_fetch_array e mysql_num_rows.
Sviluppo di un esempio che permette di estrarre delle informazioni da un database.
Il problema dell’inserimento di codice malevolo nei form HTML denominato SQL_Injection e possibili soluzioni
Operazioni di manipolazione dei dati delle tabelle del database.
Il form di login per l’identificazione dell’utente attraverso le credenziali username e password. Utilizzo della
funzione di crittografia MD5, stripslashes e mysql_real_escape_string per la protezione della SQL injection, l’array
associativo $_SESSION per la registrazione delle informazioni utente.
Crittografia
La crittografia per la sicurezza dei dati. Chiave simmetrica e chiave asimmetrica: garanzia dell’identità del mittente
e garanzia della segretezza, garanzia dell’identità e della segretezza. Algoritmo a chiave asimmetrica RSA.
La firma digitale, autenticare un documento con la firma digitale. Protocolli e software per la crittografia.
Il materiale utilizzato sia per quanto riguarda il testo, le dispense, gli approfondimenti e i progetti principali è reperibile
in gran parte nel sito http://ducatv.altervista.org.
Mezzi e strumenti utilizzati:
tipologia
elevata
(oltre il 75%)
lavagna
testo consigliato
laboratorio di informatica
audiovisivi
LIM
Materiale di supporto fornito su piattaforma
ducatv.altervista.org
frequenza
intermedia
(tra il 25% e il 75%)
bassa
(sotto il 25%)
X
X
X
X
X
X
Verifiche scritte e simulazioni di terza prova d’esame:
tipologia
Scritte
Simulazione 3^ prova
numero
3
Risultati
soddisfacenti
1
soddisfacente
argomenti
Progettazione della base di dati: modellazione
concettuale, le associazioni tra entità e le operazioni
relazionali.
La normalizzazione delle relazioni e l’utilizzo del
linguaggio SQL con operazioni di tipo DDL e DML.
Il lingiaggio php. La crittografia.
Modellazione concettuale logica nella progettazione dei
database relazionali.
La normalizzazione delle relazioni
Le verifiche orali, scritte e pratiche volte all’accertamento di:
- conoscenze acquisite,
- capacità di risolvere problemi ed eseguire calcoli,
- effettuare collegamenti tra i contenuti della disciplina,
sono state due nel primo quadrimestre e due nel secondo.
È stata effettuata una simulazione di 3^ prova.
I risultati ottenuti nelle verifiche sono stati complessivamente sufficienti con alcuni casi (4-5) molto buoni.
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Giuliano Zago
Gianni Trombetta
Giuliano Zago
Daniele Savi
Nicola Conte
Renzo Storer
Adriana Barbon
Emanuela Lupato
Lucio Barbini
Federico Favaro
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Antonia Piva
Treviso, 15 maggio 2017