Liceo Statale “Duca degli Abruzzi” - Treviso con indirizzi: Linguistico, Scientifico, Scienze Applicate, Scienze umane, Economico-Sociale Via Caccianiga 5 - 31100 Treviso – tel. 0422 548383 www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate CLASSE 5^ SEZ. CA Anno Scolastico 2016 – 2017 1 INDICE 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO 1.0 Contenuti specifici dell’indirizzo Scienze Applicate ………………………………..………….. pag.03 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 Composizione del Consiglio di Classe……………………………………………………………… 2.2 Continuità didattica della classe……………………………………………………………………... 2.3 Profilo della classe…………………………………………………………………………………………. 3. pag 05 pag 06 pag 06 LINEE PROGRAMMATICHE 3.1 Obiettivi generali raggiunti……………………………………………………………………………… 3.2 Attività extracurricolari svolte………………………………………………………………………… 3.3 Criteri collegiali di valutazione……..………………………………………………………………..... pag 08 pag 09 pag 10 4 . ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO 4.1 Traccia della simulazioni di seconda prova ……………………………………….………..…. 4.2 Traccia della simulazioni di terza prova del 12 dicembre …………...…………………… 4.3 Traccia della simulazioni di terza prova del 10 aprile …..………………………………… pag 13 pag 14 pag 15 5 . GRIGLIE DI CORREZIONE 5.1 Griglia di correzione di prima prova……………………………..………………………………… 5.2 Griglia di correzione di seconda prova……………………………..……………………………… 5.3 Griglia di correzione di terza prova……………………………..…………………………………... 5.4 Tematiche di avvio colloquio orale………………………………………………………………….. pag 16 pag 19 pag 23 pag 24 6. ALLEGATI: RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI 6.1 Relazione docente di Lingua e Letteratura Italiana ………………………………………… 6.2 Relazione docente di Storia……………………………………………………………………………. 6.3 Relazione docente di Filosofia…………..…………………………………………………………… 6.4 Relazione docente di Lingua e Cultura Straniera…………………………………………….. 6.5 Relazione docente di Matematica…..………………………………………………………………. 6.6 Relazione docente di Fisica…………….……………………………………………………………... 6.7 Relazione docente di Scienze Naturali…………………………………………...……………… 6.8 Relazione docente di Storia dell’Arte………..…………………………………………………… 6.9 Relazione docente di Scienze Motorie e Sportive………………..………………………….. 6.10 Relazione docente di Religione Cattolica……………………………………………...……...... 6.11 Relazione docente di Informatica………………………………………………………………….. pag 26 pag 27 pag 28 pag 32 pag 37 pag 40 pag 44 pag 53 pag 56 pag 59 pag. 59 2 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO ͆I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all̓inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. (art. 2 comma 2 del regolamento recante ͆Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei...͇). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: x lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; x la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; x l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; x l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; x la pratica dell’argomentazione e del confronto; x la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; x l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Risultati di apprendimento del Liceo scientifico ͆Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l̓acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale͇ (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: x aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; x saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; x comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; 3 x saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; x aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; x essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; x saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Opzione Scienze applicate ͆Nell’ambito della programmazione regionale dell̓offerta formativa, può essere attivata l’opzione ͆scienze applicate͇ che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni͇ (art. 8 comma 2), 13 Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: x aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; x elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; x analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; x individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); x comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; x saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; x saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. 1.1 OBIETTIVI COGNITIVI Il corso di studi si è prefisso il raggiungimento dei seguenti obiettivi: Obiettivi cognitivi: x conoscenza ed abilità nell’uso dei diversi registri linguistici; x conoscenza della lingua, della letteratura e cultura italiana, latina e straniera (inglese); 4 x conoscenza dei concetti fondamentali e delle strutture di base che unificano le branche della Matematica e della Fisica; padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri delle discipline scientifiche; x conoscenza dell’influenza del dibattito culturale sulla società e nella storia; x capacità di comprensione e di valutazione dei prodotti artistico/visuali di una determinata epoca storica; x progressivo sviluppo della padronanza dei sistemi concettuali e simbolici, delle abilità operative e delle modalità di indagine necessari per la comprensione critica e riflessa del mondo umano; Obiettivi formativi: x potenziamento della creatività anche tramite l’acquisizione della capacità di essere inventori di progetti significativi; x sviluppo della capacità di autonomia nell’assimilazione e nella riorganizzazione dei contenuti appresi; x educazione alla convivenza democratica intesa come progressiva maturazione della coscienza della propria identità personale e culturale e come capacità di giudizio autonomo e di scelte consapevoli e responsabili nei rapporti sociali e con l’ambiente naturale e sociale; x progressivo sviluppo della dimensione europea della cultura e della prospettiva interculturale nella formazione dei giovani, intesa come disponibilità all’accettazione consapevole ed attiva di ogni forma di diversità, da quella individuale e personale (sesso, religione, disabilità, genere) a quella sociale e razziale, nella consapevolezza che ogni diversità rappresenti un’enorme ricchezza ed un insostituibile patrimonio valoriale; x progressiva educazione nel ritrovare nel quotidiano l'etica dell'agire acquisendo fiducia nelle leggi, nelle Istituzioni, nei valori formativi della cultura ed assimilando i valori della consapevolezza, della partecipazione e del confronto. 2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 CA INDIRIZZO: Liceo Scientifico Scienze Applicate FINALITÀ DELL’INDIRIZZO (con riferimento a conoscenze, competenze, capacità in ambito relazionale, comunicativo, linguistico, culturale ecc.) Materia Lingua e Letteratura Italiana Informatica Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali Disegno e Storia dell’Arte Lingua e cultura straniera Scienze motorie e sportive Religione Cattolica Totale ore 4 2 2 2 4 3 5 2 3 2 1 Docente Giuliano Zago Gianni Trombetta Giuliano Zago Daniele Savi Nicola Conte Nicola Conte Renzo Storer Adriana Barbon Emanuela Lupato Lucio Barbini Federico Favaro Incarichi nel Consiglio coordinatore segretario 5 DISCONTINUITA’ DIDATTICA Materia Lingua e Letteratura Italiana Informatica Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali Disegno e Storia dell’Arte Lingua e cultura straniera Scienze motorie e sportive Religione Cattolica III anno Giuliano Zago Gianni Trombetta Michele Mattion Michele Mattion Nicola Conte Nicola Conte Renzo Storer Adriana Barbon Emanuela Lupato Luciana Cataldi Gaetano Daluiso IV anno Giuliano Zago Gianni Trombetta Giuliano Zago Michele Mattion Nicola Conte Nicola Conte Renzo Storer Adriana Barbon Emanuela Lupato Francesco Sorelli Gaetano Daluiso V anno Giuliano Zago Gianni Trombetta Giuliano Zago Daniele Savi Nicola Conte Nicola Conte Renzo Storer Adriana Barbon Emanuela Lupato Lucio Barbini Federico Favaro 2.3 PRESENTAZIONE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5 CA Liceo delle “Scienze Applicate” risulta formata da 25 alunni, 8 femmine e 17 maschi. Al nucleo originario formatosi nel biennio si sono aggiunti, in terza liceo, altri quattro studenti provenienti da altri istituti e, in quarta liceo, uno studente proveniente dal Liceo Scientifico Da Vinci. Il gruppo attuale risulta molto eterogeneo per interessi e motivazioni; pur dotato di individualità di spessore e indubbie risorse sociali, cognitive e culturali, ha faticato a raggiungere un equilibrio interno nelle dinamiche relazionali di gruppo e nella partecipazione dialogata con l’ambiente scolastico. Il gruppo classe appare poco affiatato; la formazione di piccoli gruppi, alimentata da interessi comuni per specifiche attività, condivisione di momenti extrascolastici o semplici simpatie, hanno a turno dato un’impronta al tono di classe, che è risultato alcune volte propositivo e coinvolgente, altre volte più passivo e disordinato. Da un punto di vista didattico, gli studenti hanno mostrato capacità mediamente buone, ma il tratto dominante della classe sembra proprio una grande eterogeneità sia rispetto all’interesse per le discipline sia per le motivazioni nei confronti dell’impegno scolastico. Nel corso del triennio, una parte degli alunni ha maturato una maggiore propensione per le discipline umanistiche, altri hanno continuato e approfondito il percorso scientifico proposto con risultati anche ottimi. Altri hanno continuato a mostrare una certa insofferenza per i ritmi scolastici e le proposte del curricolo. A conferma del carattere poliedrico del gruppo classe, molti studenti si sono impegnati, in orario extrascolastico, con successo, in varie attività (es. sportive agonistiche, di volontariato, musicale ). Va rimarcato anche l’impegno consistente di alcuni studenti nelle attività del consiglio d’Istituto o della Consulta degli Studenti; se da un lato queste partecipazioni sono valide e legittime, per altri versi il consiglio di classe ha notato un calo di rendimento scolastico per gli alunni coinvolti. Nell’ultimo anno, in particolare, molti studenti sono sembrati già proiettati verso la futura esperienza universitaria; la loro partecipazione ai test proposti dalle Università e la necessaria preparazione richiesta ha avuto come effetto a volte una partecipazione disordinata e discontinua alle lezioni. La frequenza è stata complessivamente regolare durante tutto il percorso scolastico, ma va rimarcato, per alcuni studenti, un numero importante di assenze e/o entrate – uscite dalle lezioni che ha disturbato il regolare svolgimento delle lezioni e impedito un consolidamento adeguato delle conoscenze in alcune discipline. Allo stato attuale il profitto risulta essere complessivamente buono. All’interno della classe si sono riscontrati due gruppi di livello, di cui uno medio-alto e uno medio. Il primo gruppo, poco numeroso e non sempre trainante, ha raggiunto adeguati risultati e in alcuni casi ottimi livelli di apprendimento, di organizzazione delle proprie conoscenze e del proprio 6 lavoro, evidenziando, inoltre, buone capacità nell’operare collegamenti e confronti tra argomenti e tra discipline e nel saper utilizzare un linguaggio appropriato. Il gruppo medio ha raggiunto un risultato discreto / più che sufficiente; lo studio talvolta è risultato limitato ad una conoscenza lineare dei contenuti, conoscenza che resta sul piano informativo delle discipline; in pochi casi l’apprendimento è rimasto di carattere nozionistico e manualistico, denotando qualche carenza nello sviluppo di capacità di analisi e sintesi. Le maggiori difficoltà sembrano proprio nelle materie d’indirizzo per quali la discontinuità di applicazione e in alcuni casi la mancanza di rigore, profondità e precisione non ha garantito risultati adeguati. Il rapporto con le famiglie è stato in generale buono, basandosi su scelte di condivisione del percorso formativo ed educativo dei ragazzi. Il lavoro del consiglio di classe è stato costante soprattutto in termini di confronto e dialogo tra i docenti; il clima generale è stato soddisfacente. 7 FLUSSI RIEPILOGO Tot. Studenti Tot. Respinti Tot. prov. altra sezione Tot. Prov. altra scuola/indirizzo Tot. ritirati Tot trasferiti ad altra scuola x 3.0 3.1 III anno 26 2 / 4 / / IV anno 25 / / 1 / / V anno 25 / / / / / IV anno Gli studenti Rasera F. e Fava P. hanno frequentato per circa sei mesi un percorso all’estero con il progetto Intercultura. LINEE PROGRAMMATICHE: OBIETTIVI GENERALI Il Consiglio di Classe, in modo congruo al POF e alla programmazione dei Dipartimenti e, non di meno contestuale al fabbisogno della classe, individua le seguenti linee guida, che troveranno specifica realizzazione nelle diverse aree disciplinari: curricolo esplicito: i contenuti di apprendimento (di nozioni, linguaggi, metodi, procedure) saranno esplicitati nelle singole relazioni e programmi dei docenti. curricolo implicito: capacità psicosociali (assunzione di responsabilità, negoziazione e giustificazione, collaborazione). curricolo trasversale: strumenti per imparare a imparare (acquisizione del metodo di studio, dinamiche della motivazione e dell’orientamento). Ulteriormente, il Consiglio di Classe opera in vista dei seguenti obiettivi cognitivi e metacognitivi, anch’essi esplicitati nelle singole materie o nelle intersezioni tra di esse: conoscenze: x nuclei fondanti disciplinari, in prospettiva sincronica e diacronica, monodisciplinare e pluridisciplinare x snodi critici essenziali competenze x utilizzo dei linguaggi disciplinari x utilizzo dei metodi, delle procedure, degli strumenti disciplinari e pluridisciplinari capacità: x atteggiamento dialogico e padronanza argomentativa x habitus di ricerca, sperimentazione e progettualità; storicizzazione del processo di sedimentazione disciplinare. 8 3.1 PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE COLLEGIALE obiettivi Obiettivi cognitivi x x x x x x x x x x Capacità e competenze x x x x x x x x x x x x Obiettivi comportamentali x x x x x x x x Esprimersi in modo chiaro logico, pertinente Usare un linguaggio idoneo e appropriato alla situazione comunicativa Comprendere un testo individuandone i punti fondamentali Procedere in modo analitico nel lavoro Attivare capacità di sintesi a livello di apprendimento Cogliere la coerenza interna dei procedimenti Esprimere giudizi personali su fatti e fenomeni studiati ed interpretati Documentare le proprie posizioni/affermazioni/il proprio lavoro Comprendere il senso del messaggio scritto/orale Servirsi di materiali diversi per gli opportuni approfondimenti Utilizzare le conoscenze acquisite anche in nuovi contesti Utilizzare linguaggi specifici relativi alle diverse discipline applicandoli anche in contesti differenti Operare collegamenti e confronti fra argomenti e fra più discipline Analizzare un testo e coglierne le caratteristiche fondamentali Scegliere percorsi di approfondimento in modo autonomo Confrontare le proprie idee contribuendo in modo personale al dialogo condiviso Esporre in modo chiaro e corretto il proprio pensiero utilizzando strumenti concettuali idonei alla funzione espositiva Analizzare, sintetizzare, approfondire Accostarsi criticamente al sapere Rielaborare in modo significativo le conoscenze anche in funzione di nuove acquisizioni Affrontare il cambiamento attraverso la progettazione di soluzioni Favorire la conoscenza di sé sviluppare la capacità di indagare su proprie abilità, interessi, aspettative, limiti Sapersi confrontare con gli altri Instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni Procedere in modo progressivamente autonomo Essere capaci di assumersi responsabilità attraverso una partecipazione attiva al proprio processo formativo Essere puntuali nello svolgimento del lavoro assegnato Rispettare le consegne nel lavoro domestico Saper lavorare in gruppo Rispetta le regole assunte dall’Istituto e della classe in senso specifico Grado di raggiungimento Globalmente raggiunti Globalmente raggiunti Mediamente raggiunti 9 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI SVOLTE ANNO III META • • • • x IV V ESPERIENZE • Progetto Ruanda • Convegno “La logica del dono” • Giornata della Memoria: incontro con il generale Treviso Treviso Treviso Treviso • • Firenze • • • • • Università di Udine Padova (Casa Circondariale) Monaco, Praga Treviso Villorba • • • Treviso Treviso Treviso • Università • • • • • • • • • x Treviso • • • • Treviso Treviso Udine • • • serbo Jovan Divijak, uno dei protagonisti della difesa di Sarajevo durante l’assedio e autore di “Sarajevo mon amour”. Proiezione del film “Il nome del padre” Viaggio d’istruzione Masterclass di Fisica Educazione alla legalità - progetto “ Ristretti orizzonti” Viaggio di istruzione Mostra su El Greco Visita BASF Progetto Novecento Conferenza sulla Prima Guerra Mondiale – prof. Leoncini Visione del film “Se chiudo gli occhi non sono più qui” e incontro con il regista Percorsi di ricerca educativa finalizzata all’orientamento Conferenze scienze: “50 anni di doppia elica e le nuove sfide della biologia molecolare” (prof. Macchi Univ. Trento); “Cellule staminali e medicina rigenerativa” (prof. Conti) Progetto Edursik “il rischio sismico in Italia” Partecipazione Open Day Progetto Masterclass SCAMBI VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE (vedi anche relazioni delle varie discipline) ANNO META 2014-015 Firenze 2015-016 Praga DURATA OBIETTIVI ED ESPERIENZE (linguistiche, culturali…) La visita alla città di Firenze ha lo scopo di essere un 3 Giorni momento didattico e culturale altamente valido per dal 30 marzo al 1 l'importanza che la città ha avuto nel Rinascimento, periodo artistico studiato dagli alunni. aprile 2015 5 giorni Integrazione culturale attraverso una conoscenza diretta di aspetti storico/artistico/monumentali, paesaggistico/ambientali e culturali della città di Praga Integrazione della preparazione disciplinare e/o di indirizzo attraverso attività legate alla 10 programmazione didattica specifica, quali visite a mostre, musei, monumenti della città Crescita individuale, educazione alla convivenza e sviluppo della capacità di socializzazione attraverso esperienze formative significative e la condivisione di momenti di vita e di occasioni di evasione. ATTIVITÀ DI RINFORZO ALL’APPRENDIMENTO EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO DISCIPLINA DOCENTE Discipline varie Docenti volontari MODALITÀ NUMERO E TEMPI STUDENTI CONTENUTI su richiesta dell’alunno Singolo o in piccolo gruppo OBIETTIVI COMPETENZE Recupero e sostegno nello studio all’interno del Progetto “SOS Studio” 3.3 CRITERI COLLEGIALI DI VALUTAZIONE Numero di prove per quadrimestre Scritte: min. 2 a quadrimestre Orali: min. 2 a quadrimestre x Sono stati formulati i seguenti criteri di valutazione riguardo al concetto di sufficienza: - per tutte le discipline: conoscenza dei contenuti per nuclei tematici - per le discipline umanistiche e linguistiche: - linguaggio appropriato - esposizione che mostri anche una certa rielaborazione personale e un approccio critico ai contenuti; - collegamenti - per le discipline scientifiche: - uso corretto di linguaggi specifici 11 4.0 ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO 2016- 2017 SIMULAZIONE PROVE (per il lavoro durante l'anno, si rimanda alla relazione della disciplina) Tipo DATA I Prova 21/04/2017 Argomento/ discipline coinvolte Italiano Tutte le tipologie previste dall’esame di Stato Modalità somministrazione II prova 16/05/2017 Matematica III prova 12/12/2015 Informatica Inglese Scienze naturali Filosofia Tipologia B III prova 10/04/2016 Fisica Filosofia Lingua Inglese Scienze Naturali Tipologia B Prova scritta Simulazione prova scritta Zanichelli 12 4.1 ALLEGATI ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE: SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA La classe ha partecipato alla simulazione della Zanichelli per la prova scritta di matematica (16 maggio 2017). Per quanto riguarda le tracce proposte, si può fare riferimento alle pagine appositamente predisposte dalla Zanichelli come archivo delle prove scritte dell’Esame di Stato. Il link è il seguente: http://online.scuola.zanichelli.it 13 4.2 ALLEGATI ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE: SIMULAZIONI DI TERZA PROVA DEL 12/12/2016 Discipline coinvolte: - Inglese - Informatica - Filosofia - Scienze naturali SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE : INGLESE 5C Scienze Applicate DATA : 12 dicembre 2016 A) Eliot compares our modern civilization to a “heap of broken images”: explain the meaning of the sentence and the opposition between past and present B) Write about “The Burial of the Dead” highlighting the alienation of the human soul through the images of the poem C) Mythical method and objective correlative: define them E’ consentito l’uso del dizionario monologue e bilingue. LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO Simulazione terza prova Esame di Stato A.s. 2016/17 – Disciplina: Informatica Cognome e Nome _______________________________________________ Classe 5CA – 12/12/2016 1. Spiegare come si costruisce l’integrità referenziale nel linguaggio SQL e quali principali criteri di comportamento (in fase di cancellazione e aggiornamento) è possibile definire per i record coinvolti nell’integrità referenziale? 2. Data la seguente relazione libri (codBiblioteca, codIsbn, titoloLibro, citta, numCopie) dire se è in 2FN spiegandone il motivo ed eventualmente attivare il processo di normalizzazione della relazione. LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: SCIENZE NATURALI Cognome e Nome __________________________________ – Data: 12/12/2016 1. Cosa Intendiamo Per Specie Chimica Nucleofila E Elettrofila? Si Forniscano Degli Esempi. 2. Si Spieghi Quali Sono Le Reazioni Necessarie Per Ottenere Il P-Nitrotoluene Partendo Dal Benzene 3. Si Spieghi Come Ottenere Un Alogenuro Alchilico Partendo Da Un Alchene E Da Un Alchino; Si Proponga Un Esempio Per Ciascuno Dei Due Casi LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: FILOSOFIA Cognome e Nome __________________________________ – Data: 12/12/2016 1. Funzione Generale Della Fenomenologia Dello Spirito 2. Sintetizza I Punti Fondamentali Che Differenziano Il Pensiero Di Kierkegaard Dalla Filosofia Hegeliana 14 4.4 ALLEGATI ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE: SIMULAZIONI DI TERZA PROVA DEL 10/04/2017 Discipline coinvolte: - Scienze Naturali - Inglese - Informatica - Fisica LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME – TIPOLOGIA B – SCIENZE NATURALI Cognome e nome _______________________________ Classe 5^ sez.C LS-OSA Treviso, 10 aprile 2017 SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE NATURALI 1. Struttura E Funzioni Dell’ATP 2. Monomeri E Tipo Di Reazione Necessari Per Realizzare Le Poliammidi. Se Ne Fornisca Almeno Un Esempio. LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME – TIPOLOGIA B – INGLESE SIMULAZIONE TERZA PROVA - CLASSE : 5C Scienze Applicate INGLESE DATA : 10 aprile 2017 1. Referring to Orwell’s “1984”, which were the devices used by the Party to control its citizens? 2. Write about Winston’s rebellion against the system 3. With reference to “Animal Farm”, explain how the original seven commandments were changed or distorted by the Pigs. E’ consentito l’uso del dizionario monologue e bilingue. LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: FILOSOFIA Cognome e Nome __________________________________ – Data: 10/04/2017 1. La legge dei tre stadi di Comte 2. Storia e vita nella seconda Inattuale nietzscheana LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: FISICA Cognome e Nome __________________________________ – Data: 10/04/2017 1. L’esperimento di Michelson Morley: descrizione, obiettivi e risultati. 2. L’esperienza di Oersted e il campo magnetico delle correnti 15 5.0 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI PRIMA PROVA: ITALIANO GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia A: ANALISI DEL TESTO CANDIDATO…………………………………………… CLASSE…………………………… INDICATORI DESCRITTORI e PUNTEGGIO 1 PUNTO 2 PUNTI 3 PUNTI 4 PUNTI CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA Gravi e frequenti scorrettezze nella punteggiatura, ortografia, morfosintassi Frequenti imprecisioni nel lessico e/o nella morfo-sintassi; alcuni errori di ortografia; periodare poco articolato e/o elementare Esposizione sostanzialmente corretta, nonostante talune imprecisioni linguisticolessicali Piena correttezza espressiva; lessico adeguato; periodare scorrevole COMPRENSIONE DEI CONTENUTI (E/O PARAFRASI) Comprensione errata e lacunosa. Vaste parti del testo vengono fraintese. Comprensione parzialmente corretta; i punti essenziali del testo vengono capiti Comprensione corretta, dettagliata ed esauriente del testo. ANALISI DEL TESTO Sviluppo dell’analisi lacunoso e disorganico. Mancato riconoscimento degli aspetti stilistici e retorici Sviluppo dell’analisi semplice, lineare. Riconoscimento dei principali aspetti stilistici e retorici INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA ED APPROFONDIMENTI Contestualizzazio ne ed interpretazione assenti o completamente inadeguate. I contenuti attestano mancanza di rielaborazione personale Contestualizzazione ed interpretazione parzialmente adeguate e/o superficiale Sviluppo dell’analisi puntuale, organico, approfondito. Completo riconoscimento degli aspetti stilistici e retorici Contestualizzazi one ed interpretazione pertinenti, anche se generiche. Rielaborazione personale semplice Contestualizzazio ne ed interpretazione organiche e sviluppate. Rielaborazione efficace 5 PUNTI Contestualizzazio ne ed interpretazione approfondite, complete, significative. Rielaborazione personale critica ed articolata VALUTAZIONE COMPLESSIVA …………………… / 15 …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. 16 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia B: SAGGIO BREVE o ARTICOLO DI GIORNALE CANDIDATO…………………………………………… CLASSE…………………………… INDICATORI DESCRITTORI e PUNTEGGIO 1 PUNTO 2 PUNTI RISPETTO DELLA TIPOLOGIA (rapporto Assenza di alcune regole generali della tipologia B Rispetto delle regole generali della tipologia B CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA’ Gravi e frequenti scorrettezze nella punteggiatura, ortografia, morfosintassi CONTENUTI INFORMATIVI e CULTURALI (+ utilizzo oggetto/titolo, lunghezza, collocazione editoriale – se richiesta -, citazione documenti) dei documenti del dossier*) CAPACITA’ DI ARGOMENTAZIONE 3 PUNTI 4 PUNTI Frequenti imprecisioni nel lessico e/o nella morfo-sintassi; alcuni errori di ortografia; periodare poco articolato e/o elementare Esposizione sostanzialmente corretta, nonostante talune imprecisioni linguisticolessicali Piena correttezza espressiva; lessico adeguato; periodare scorrevole Scarsità di contenuti; i documenti della traccia vengono quasi ignorati, travisati, non utilizzati in modo efficace Contenuti poveri, frammentari, superficiali; i documenti della traccia vengono poco utilizzati e/o vengono talora fraintesi Contenuti essenziali, non approfonditi, ma corretti; i documenti della traccia vengono utilizzati in modo pertinente, anche se non sfruttati sempre efficacemente Contenuti variati e pertinenti; utilizzo dei documenti della traccia corretto e pertinente. Rielaborazione efficace Mancanza di organicità, chiarezza e coerenza logica tra le parti Debolezza generale dell’impianto logico: le parti risultano talora slegate; argomenti deboli; ripetizioni degli stessi concetti Impianto logico generale accettabile: discorso coerente, ma semplice nella costruzione logica Coerenza e organicità generale: gli argomenti sono connessi in modo articolato, convincente ed efficace 5 PUNTI Contenuti ricchi, approfonditi, originali, che dimostrano lo spessore umano e culturale dello studente. Utilizzo ottimale dei documenti della traccia (piena capacità interpretativa ai fini dell’efficacia argomentativa) VALUTAZIONE COMPLESSIVA …………………… / 15 …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. x …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. Per “utilizzo dei documenti del dossier” il Dipartimento di italiano del Liceo “Duca degli Abruzzi” intende esattamente ciò che viene indicato nella consegna della tipologia B della prima prova dell’Esame di Stato ossia l’utilizzo “in tutto o in parte dei documenti e dei dati forniti”, per cui lo studente nel saggio breve può usare tutti i documenti ma anche una parte di essi nella quantità e modalità più consona per lo sviluppo dell’argomentazione. Come indicato nei descrittori, si considera degno di valore anche l’apporto di contenuti personali. Per l’articolo di giornale, visti i vincoli che tale tipologia impone, l’utilizzo dei documenti è libero (ovvero nei modi ritenuti opportuni) e con la possibilità di far riferimento a circostanze inventate. 17 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia C e D: TEMA STORICO e TEMA DI ORDINE GENERALE CANDIDATO……………………………………. CLASSE…………………………… INDICATORI DESCRITTORI e PUNTEGGIO 1 PUNTO 2 PUNTI 3 PUNTI 4 PUNTI CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA Gravi e frequenti scorrettezze nella punteggiatura, ortografia, morfosintassi Frequenti imprecisioni nel lessico e/o nella morfo-sintassi; alcuni errori di ortografia; periodare poco articolato e/o elementare Esposizione sostanzialmente corretta, nonostante talune imprecisioni linguisticolessicali Piena correttezza espressiva; lessico adeguato; periodare scorrevole CONTENUTI INFORMATIVI e CULTURALI Scarsità di contenuti o contenuti completamente non pertinenti alla traccia Contenuti poveri, frammentari, superficiali; parzialmente pertinenti Contenuti essenziali, non approfonditi, ma pertinenti Contenuti variati e abbastanza vasti, che attestano un discreto livello informativo e culturale CAPACITA’ LOGICOARGOMENTATIVE (coerenza e organicità) Strutturazione carente dal punto di vista logico; le parti risultano slegate Strutturazione logica pienamente coerente, organica, articolata CAPACITA’ CRITICHE, ORIGINALITA’ Riflessione critica modesta o assente Impianto logico generale accettabile: discorso abbastanza coerente; costruzione logica semplice Riflessione critica accettabile: presenza di alcuni spunti critici; visione critica semplice 5 PUNTI Contenuti vasti, approfonditi, che documentano lo spessore culturale dello studente, nonché l’utilizzo ottimale dei materiali studiati e/o delle informazioni di attualità Buona capacità critica; originalità delle opinioni VALUTAZIONE COMPLESSIVA …………………… / 15 …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. 18 5.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA: MATEMATICA ISTRUZIONI per la compilazione La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti. Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione: 1. lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce, inoltre, ad effettuare collegamenti e ad adoperare i codici grafico-simbolici necessari, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia. La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente connesso/i all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori. La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di applicazione e di calcolo e permette di valutare i dieci quesiti. Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio massimo relativo ai quesiti è 75. Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15). Sezione A: Valutazione PROBLEMA LIVELLO DESCRITTORI Evidenze Punti INDICATORI L1 (0-4) Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli. L2 (5-9) L3 (10-15) L4 (16-18) Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici. Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici graficosimbolici, nonostante lievi inesattezze. Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici 19 con buona padronanza e precisione. Individuare Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta. L1 (0-4) L2 (5-10) L3 (11-16) L4 (17-21) L1 (0-4) Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera L2 coerente, completa e corretta, (5-10) applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari. L3 (11-16) L4 (17-21) Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. L1 (0-3) L2 (4-7) Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni. Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard. Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema. Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema. Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. 20 L3 (8-11) L4 (12-15) Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. TOTALE Sezione B: QUESITI Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) CRITERI P.T. Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (04) 4) 4) 5) 5) 4) 3) 3) 5) 4) COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (04) 4) 3) 4) 4) 4) 4) 5) 4) 5) ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (04) 4) 4) 4) 4) 4) 4) 5) 4) 4) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (0- (03) 3) 4) 2) 2) 2) 4) 2) 2) 2) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ Punteggio totale quesiti Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA) PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI) PUNTEGGIO TOTALE Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punti 0-4 5- 11- 19-26 27- 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 21 Voto 1 10 18 2 3 34 4 5 6 7 Voto assegnato ____ /15 8 9 10 11 12 13 14 15 Il docente ___________________________ N.B: Ai fini della correzione delle prove d’esame si ricorda che le aree disciplinari sono così costituite - Area Scientifica: Scienze, Matematica, Fisica - Area Linguistica: Filosofia, Italiano, Lingua Inglese 22 5.3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Tipologia A/B - Valutazione /15i ISTITUTO MAGISTRALE “Duca degli Abruzzi” Allegato n….. verbale n …. GRIGLIA di VALUTAZIONE 3ª PROVA Classe 5^……. Allievo------------------------------------------------------------------------------INDICATORI Conoscenze: Argomenti relativi alle discipline / Completezza del contenuto DESCRITTORI Nullescarse gravemente insufficiente Insufficiente sufficiente discreto/buono Ottimo Nulle gravemente insufficiente Competenze: - Rispetto delle consegne - Correttezza del linguaggio specifico - Coesione, varietà e ricchezza espressiva - Soluzione di questioni e quesiti insufficiente sufficiente Tratta in modo confuso e frammentario solo qualche argomento Tratta in modo incerto-superficiale-incompleto gli argomenti essenziali delle discipline proposte Tratta gli elementi essenziali delle discipline Tratta gli argomenti in modo adeguato evidenziando buone conoscenze Tratta gli argomenti in maniera completa e approfondita Non dimostra di possedere le competenze richieste Rispetta solo parzialmente le consegneprocedimenti di risposta errati-comprensione discontinua e frammentaria Comprende con difficoltà le tematiche proposte trattandole solo parzialmente; commette errori Comprende le tematiche proposte, le risolve e/o le elabora in modo sostanzialmente corretto, usando un linguaggio specifico accettabile 2 3 4 6 0 1 2 3 4 Ottimo Sa elaborare autonomamente le tematiche proposte con varietà, ricchezza e correttezza espressiva 5 Tratta le tematiche in modo scorretto; presenta difficoltà di analisi 1 sufficiente buono/ottimo Tratta le tematiche in modo stentato e non del tutto lineare; presenta incertezze nella analisi e nella sintesi 6 5 Sa elaborare le tematiche proposte con correttezza nelle diverse discipline insufficiente Punteggio massimo 0-1 discreto/buono gravemente insufficiente Capacità: - Analisi e sintesi - Organizzazione e rielaborazione - Contestualizzazione - Rigore logico Non tratta nessuno degli argomenti proposti Punteggio ai diversi livelli 5 2 4 Tratta le tematiche in modo sostanzialmente lineare; si rilevano elementi di analisi e di sintesi; rielabora in modo semplice 3 Tratta le tematiche con collegamenti ed in modo completo, esprimendo valide capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione-originale la proposta 4 23 Punteggio: ......./15 N.B: Per quanto concerne le prove d’esame, si ricorda che è consentito l’uso del dizionario monolingue e/o bilingue da consultare sulla cattedra durante le prove d’esame. 5.4 TEMATICHE SCELTE PER L’AVVIO AL COLLOQUIO NELL’ESAME DI STATO Il Candidato/a Armigliato Luca Argomento scelto La rivoluzione robotica e riflessioni sulle conseguenze dell’innovazione tecnologica che ci attende Bologna Andrea Bresolin Riccardo Stampa 3D: rivoluzione e materiali Le malattie epidemiche: modelli matematici e impatto nella storia Bruscagin Giacomo Economia europea: atomi e strumenti risolutori di questa crisi Casellato Francesco Lancio di un modello di razzo, funzionamento, traiettoria teorica e pratica, esempio di combustione per propulsione e cenni teorici sulla corsa allo spazio Cendron Marco Coldebella Giulio Condotta Sveva Musica e regole tra storie e mistero L’energia atomica Le conseguenze scientifiche e culturali dell’evoluzionismo di Darwin Crosato Mariaelisa Dal Cin Riccardo Dolomiti: viaggio nell’arcipelago fossile La rivoluzione degli anni ’60: il rock e la chitarra elettrica Fava Paolo Favaretto Fabio Girolami Francesca Storia della fotografia e sua evoluzione Curiosità dal mondo del tennis tavolo I processi decisionali di una cellula sono governati dalla matematica Granzo Alberto L’illusione del tempo Lupo Federica “Il cancro è una cosa che si genera dentro di noi, come la vita” Massalin Beatrice Il relitto Baron Gautsch – la subacquea tra scienza e storia Montellato Matteo Marte: scoperte scientifiche e il piano per una 24 colonia umana Narder Alessio Rasera Francesco Rizzo Sara Sala Caterina Sanzovo Eleonora Spagnolo Alessandro La realtà virtuale Il tumore: origine, sviluppo nel tempo e ricerca di cure. Malattia non solo fisica, ma anche psicologica. Animali fonte di ispirazione, ricerca e sostegno nella vita dell’uomo La teoria del colore L’enigma del tempo L’evoluzione storica e tecnologica della musica Tonon Giovanni Il pianoforte: storia, funzionamento e usi Vacilotto Stefano Vaccini:è giusto avere paura? (motivazioni dei timori degli sfavorevoli ai vaccini e ultime ricerche) 25 6.0 ALLEGATI : RELAZIONE E PROGRAMMA DEI VARI DOCENTI DEL CONSIGLIO1 6.1 Relazione e programmazione del docente di: ITALIANO Disciplina: Lingua e letteratura italiana Docente: prof. Giuliano Zago Testi in adozione: R.Luperini, P. Cataldi , Manuale di letteratura , Volume 3° Tomi a, b. La classe che ho seguito per l’intero triennio ha presentato diversi livelli di abilità, capacità e conoscenze, cosicché il lavoro didattico si è articolato nell’intento di far raggiungere agli allievi un grado di preparazione il più possibile omogeneo. Si è sollecitato il gruppo-classe a cogliere lo spessore problematico delle notizie proposte; si sono indicate metodiche interpretative dell’espressione letteraria e un’analisi di esse allo scopo di educare una consapevolezza maggiormente critica e perciò autonoma rispetto al dato culturale. Il mio lavoro si è configurato quale strumento per la maturazione intellettuale degli allevi e ciò anche nella proposta di un sapere non settoriale, ma il più possibile interdisciplinare e capace di nuove acquisizioni. La comprensione dei codici letterari, l’esposizione orale e scritta, formalmente corretta, sono stati gli obiettivi didattici. La metodica ha assunto tematiche presenti e nella realtà storica e nella sensibilità degli allievi. Alcuni frequentanti hanno raggiunto gli obiettivi proposti, altri hanno incontrato alcune difficoltà. Mediamente la classe ha saputo esprimere un livello di interesse e di preparazione che può essere valutato come discreto. Il programma si è svolto presentando i temi maggiormente qualificanti della disciplina di mia competenza. Treviso, 15 maggio 2017 IL DOCENTE Prof. Giuliano Zago PROGRAMMA DI ITALIANO Anno scolastico 2016/2017 Classe 5C Liceo delle Scienze Applicate Insegnate di lettere: Zago Giuliano Programma di lettere italiane x x x x x x Lineamenti generali circa il Marxismo; la filosofia positivistica; il Creazionismo e il Darwinismo. Il Naturalismo in Francia e il Verismo in Italia. La vita di Giovanni Verga e il suo percorso letterario. La novella Fantasticheria; la premessa ai Malavoglia; l’addio di ‘Ntoni. Mastro Don Gesualdo: la smania dell’ascesa; una morte solitaria. Da Novelle Rusticane: la rova. La scapigliatura e Tarchetti: Fosca. Lineamenti fondamentali circa il Decadentismo. La biografia di Giovanni Pascoli e la poetica. La grande proletaria si è mossa. Il fanciullino. X agosto. L’Assiuolo; il Gelsomino notturno. Contaminazione tra arte e vita in Gabriele d’Annunzio. Da il Piacere: l’educazione dell’esteta; l’attesa di Elena. Da Le Vergine delle Rocce: il superuomo. La parafrasi della seguente lirica: la pioggia nel pineto. 1 Eventuali ulteriori integrazioni o modifiche di contenuti di programma eseguite dai singoli docenti in data successiva al 15 maggio 2015, saranno comunicate, in allegato, al presente documento dai docenti interessati. 26 x x x x x x x x I crepuscolari. Il manifesto futurista e il programma politico del Futurismo. Italo Svevo: la vita e le tematiche. La coscienza di Zeno: La premessa del Dottor S.; il preambolo di Zeno Cosini; la morte del padre; la salute di Augusta. La biografia di Luigi Pirandello e il percorso letterario. Il fu Mattia Pascal:lettura integrale del romanzo. Sei personaggi in cerca d’autore: lettura critica di estratti antologici. Il saggio di poetica l’Umorismo. La vita di Giuseppe Ungaretti e la sua poetica. La poesia singolare e perciò universale; Veglia; Sono una creatura; San Martino del Carso. La biografia di Eugenio Montale ed il percorso letterario. Le seguenti liriche: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere. Aspetti dell’ermetismo e tematiche del neorealismo. Elio Vittorini le problematiche; brani da Uomini e No. La biografia di Dante alighieri; la struttura della divina commedia e della cantica del Paradiso. Canti: I, VI. Treviso, 6.2 Relazione e programmazione del docente di : STORIA ISTITUTO DUCA DEGLI ABRUZZI ANNO SCOLASTICO 2016-2017 SCHEMA DISCIPLINARE DEL DOCENTE Materia : Storia Classe : V sez. C Applicato libri in adozione: Baldi, Giusso e Razetti, Dialogo con la storia e l’attualità vol.3 (Paravia) Relazione finale di Storia. L’attività didattica ha voluto favorire la presa di coscienza da parte degli allievi di come la partecipazione alla vita politica sia diritto-dovere acquisito nel tempo; di come lo studio della storia possa servire per molti aspetti quale necessaria strumentazione per cogliere le connotazioni più qualificanti dell’attualità; del carattere sempre aperto, problematico e dossografico della storiografia. La classe, nel suo insieme, ha manifestato un livello di interesse, di coinvolgimento, e infine di preparazione che può essere valutato come più che sufficiente. Conoscenza Capacità espressiva. Contestualizzazione. Approfondimento specifico e contestuale Interdisciplinarità Competenza Capacità di analisi e sintesi. Capacità Di approfondimento critico prefissati raggiunti Parzialmente raggiunti altro X X X X x X 27 Esposizione attraverso un linguaggio tecnico. X Metodi tipologia frequenza spesso saltuar. mai Lezione frontale X Lezione partecipata Gruppi di lavoro X X Ricerche X Mezzi e strumenti tipologia Usati con continuità Testo adottato: Altri testi: Multimedia Laboratorio: Di frequente X Raramente Mai X X X Verifiche in classe Tipologia Tema Verifiche orali numero 4 4 risultati Discreti Discreti argomento Attualità storica e letteraria Pertinenza letteraria e storica. Altro Treviso, 15 maggio 2017 6.3 Relazione e programmazione del docente di: FILOSOFIA RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA Disciplina: FILOSOFIA Docente: Daniele Savi Classe: 5CA Libri in adozione: N.Abbagnano, G.Fornero, “Percorsi di filosofia storia e temi, da Schopenhauer al dibattito attuale. Secondo i nuovi programmi”, Vol. 3, Paravia,Torino 2012. Contenuti/nuclei tematici/argomenti di ambito generale G. W. F.Hegel Temi specifici Romanticismo e Idealismo intorno al concetto di Assoluto. Materiali/testi usati Appunti e schemi forniti dall’insegnante. 28 Elaborazione e struttura della dialettica: i momenti della dialettica La Fenomenologia dello Spirito: funzione generale dell'opera nell'ambito del sistema hegeliano. Le tappe necessarie del cammino: momenti e figure nel loro significato generale, con trattazione particolareggiata del momento autocoscienza. Il sistema della scienza nell' Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. Struttura generale: sistema come circolo di circoli. In particolare: Filosofia dello Spirito: Spirito soggettivo; Spirito oggettivo: in particolare l' Eticità: lo stato, i popoli, la storia e gli individui cosmico-storici. Spirito assoluto: arte, religione e filosofia come vie di conoscenza e manifestazione dell'Assoluto: identità di contenuto diversità delle forme. L'eredità hegeliana: destra e sinistra hegeliane tra politica e religione A. Schoperhauer Il mondo come rappresentazione. Il riferimento a Kant e al pensiero orientale: il carattere illusorio del fenomeno. Analisi di passi scelti da:a. Schopenhauer: “Il mondo come Volontà e rappresentazione”. Dalla rappresentazione alla volontà: ruolo del corpo. Il mondo come volontà: il recupero della sfera noumenica. Caratteri della volontà e pessimismo schopenhaueriano: la vita è un pendolo tra il dolore e la noia. La liberazione dalla Volontà; riconoscimento della Volontà compassione; l’ascesi e il nulla. l’arte; il e della Schopenhauer e il Buddhismo: breve excursus sulle analogie tra i due pensieri. S.A.Kierkegaard Gli stadi sul cammino dell'esistenza, da Aut-Aut a Timore e tremore. La vertigine della possibilità: angoscia e disperazione come dimensioni esistenziali dell'uomo. Feurbach Marx Homo homini deus est: alienazione come essenza della religione e riduzione della religione ad antropologia ne L'essenza del Cristianesimo di Ludwig Feuerbach. La contraddizione di fede e amore nella religione cristiana. Il lavoro alienato nei Manoscritti economicofilosofici. Manifesto del partito comunista: lotta di classe e concezione materialistica della storia, il programma comunista, il confronto con la L'autore è stato studiato soprattutto a partire dalla lettura commentata di una selezione antologica da L’Essenza del Cristianesimo. predisposta dall’insegnante. Lettura guidata dei primi tre capitoli del Manifesto. Appunti forniti dall’insegnante. 29 letteratura socialista. NB. Agli studenti è stata proposta una lettura sintetica del testo. Il Capitale: Merce e denaro, valore d'uso e valore di scambio. L'origine del capitale: pluslavoro e plusvalore, lavorazione e valorizzazione. Leggi e contraddizioni del capitalismo (saggio di sfruttamento e profitto, caduta tendenziale del saggio di profitto). Il Positivismo (Comte) Caratteri generali (sintesi) Fisica sociale e classificazione delle scienze in A.Comte. La legge dei tre stadi. F.W.Nietzsche La figura e la scrittura considerazioni generali. di Nietzsche: Apollineo e dionisiaco nella Nascita della tragedia. Storia e Vita nella seconda Inattuale Sul concetto di nichilismo come trasvalutazione di tutti i valori. Superuomo, volontà di potenza ed ritorno in Così parlò Zarathustra S. Freud eterno Cenni ad alcuni tratti globali relativi alla teoria psicoanalitica. La struttura psichica (io - Es – SuperIo) L’emergere dell’Es nella vita quotidiana (sogni, lapsus, motti di spirito) Filosofia della scienza nel novecento Lettura e commento di passi scelti : La Gaia Scienza: L’uomo folle (aforisma 125) Il peso più grande (aforisma 141) Il crepuscolo degli idoli Come il mondo vero finì per diventare favola Così parlò Zarathustra Prologo Le tre metamorfosi La visione e l’enigma Il convalescente Passi scelti da Psicopatologia della vita quotidiana U.Galimberti: Freud e la psicanalisi (video dalla collana “il caffè filosofico”, de L’Espresso) Sintesi con riferimento almeno a Popper. Per questioni di tempo l’unità sarà svolta dopo il 15 maggio. Obiettivi Conoscenze Raggiunti Saper contestualizzare e collegare autori, testi e nuclei concettuali delle principali correnti filosofiche Confrontare nodi e tematiche trasversali x Conoscere lo sviluppo del pensiero, la periodizzazione e le correnti filosofiche del pensiero moderno e contemporaneo Lessico specifico della disciplina x Abilità e Competenze Cogliere la specificità del sapere filosofico sapendo organizzare le conoscenze in maniera strutturata Saper stabilire analogie e differenze tra più nuclei tematici e/o più autori Saper esporre secondo rigore logico, organicità e precisione Parzialmente raggiunti Non raggiunti x x x x x 30 concettuale e terminologica Esporre una o più tesi con argomentazioni corrette e persuasive Enucleare la struttura portante di un argomento a carattere filosofico Saper individuare i problemi particolarmente significativi che caratterizzano la realtà contemporanea e saperli interpretare in chiave storico-filosofica Saper argomentare in modo corretto sul piano argomentativo Saper esporre oralmente in modo corretto dimostrando sufficiente capacità di analisi e di rielaborazione delle conoscenze Metodi2 Tipologia x x x x x Frequenza Spesso Talora x Lezione frontale ed esposizione analitica Lezione dialogata x Lavoro su testo in gruppo x Visione di materiali video-multimediatici x Mezzi e strumenti Tipologia Usati con continuità Testo Altri testi e fotocopie Multimedia Laboratorio Risultati osservati Mai Di frequente Raramente x Mai x x Non necessario Altro Verifiche e valutazioni in classe Nel corso dell’anno sono state effettuate interrogazioni orali e verifiche scritte, tra cui due simulazione di terza prova d’Esame secondo la tipologia B e una verifica semistrutturata (V/F; scelta multipla; domande a risposta breve su citazioni da testi filosofici) Tipologia numero Simulazione terza 2 prova Prova 1 semistrutturata Interrogazione orali 4/5 risultati argomento Altro Generalmente buoni Discreti Generalmente buoni Relazioni Problemi Prove pratiche Discussione tematica 2 Lezione frontale e dialogica: esposizione analitica, esemplificazione e ricostruzione sintetica degli argomenti affrontati; Riesame critico dei contenuti esposti con l’utilizzo di mappe, materiali in PPT e video; letture individuali e letture guidate. 31 Verifiche domestiche Sistematicità Di tanto in tanto Raramente Altro X Studio domestico Somministrazione Per la valutazione delle prove orali è stata adottata la seguente tabella CONOSCENZE Non conosce nulla degli argomenti proposti Possiede conoscenze frammentarie e evidenzia gravi lacune COMPETENZE Non possiede alcuna competenza VOTO 1-2 x x x Commette gravi errori nella presentazione degli argomenti Utilizza il linguaggio in modo scorretto Non è in grado di riconoscere o articolare argomentazioni a sostegno delle tesi né sa produrre semplici confronti 3-4 Conosce i contenuti superficiale e parziale x Commette qualche errore nella presentazione degli argomenti ma è in grado di rettificarli Utilizza il linguaggio in modo non sempre corretto Produce semplici confronti ma non è in grado di riconoscere o articolare argomentazioni a sostegno delle tesi Presenta gli argomenti in modo generalmente corretto Utilizza il linguaggio specifico in modo semplice e corretto Produce semplici confronti; è generalmente in grado di riconoscere ed articolare argomentazioni a sostegno delle tesi Presenta gli argomenti in modo organizzato e approfondito Utilizza il linguaggio specifico in modo appropriato e pertinente Produce confronti, riconosce ed articola argomentazioni a sostegno delle tesi in modo spontaneo Presenta gli argomenti ampliando autonomamente i quadri concettuali Utilizza il linguaggio specifico curvandolo a seconda dei contesti esaminati in modo consapevole Produce confronti, riconosce ed articola argomentazioni a sostegno delle tesi in modo spontaneo e mette in relazione in modo autonomo autori, testi, temi e problemi 5 in modo x x Conosce le linee generali degli argomenti trattati x x x Conosce gli argomenti trattati in modo completo e strutturato x x x Conosce gli argomenti trattati in modo completo, strutturato e approfondito x x x Treviso, 15 maggio 2017 6.4 6 7-8 9-10 Firma del docente Prof. Daniele Savi Relazione e programmazione del docente di: LINGUA INGLESE Relazione finale Disciplina: Lingua e Letteratura Inglese Docente: Emanuela Lupato Classe quinta C A Anno Scolastico 2016-2017 Profilo della classe: La classe è composta da 25 allievi. Una buona parte ha dimostrato di aver acquisito un’adeguata conoscenza delle strutture linguistiche e una discreta capacità di espressione sia orale che scritta. Per qualcuno permangono delle difficoltà sia nell’esposizione orale che in quella scritta. 32 Obiettivi conoscenza possedere prefissati raggiunti Conoscenze sicure e complete dello sviluppo della letteratura inglese relativamente ai temi trattati Gli elementi specifici per l’analisi testuale Conoscenze sicure del mezzo linguistico (correttezza formale) Gli elementi specifici per rispondere a quesiti e fare composizioni Gli strumenti per operare collegamenti autonomi e approfondimenti possedere possedere possedere possedere competenze saper saper saper saper saper Capacità prefissati Riferire il contenuto dei testi e saperli contestualizzare Condurre un’analisi testuale dei testi letti Esporre gli argomenti trattati con correttezza formale Rispondere a quesiti, comporre un testo argomentativo o descrittivo Operare collegamenti autonomi e approfondimenti prefissati Relazionano sul contenuto dei testi letti e li contestualizzano Conducono analisi testuali Espongono i contenuti in modo corretto dal punto di vista formale Rispondono a quesiti, compongono testi argomentativi e descrittivi Approfondiscono i temi e attuano collegamenti in modo autonomo parzialmente raggiunti X X X X X raggiunti Parzialmente raggiunti X X X X X raggiunti Parzialmente raggiunti X X X X X Metodi tipologia Lezione frontale/ metodo deduttivo Lezione partecipata/ metodo euristico Gruppi di lavoro ricerche Mezzi e Strumenti Tipologia spesso X frequenza saltuariamente osservazioni mai X X X Usati con continuità di frequente raramente mai Testo in adozione X DVD (film o parti di film relativi ad argomenti letterari trattati) Audiocassette Fotocopie X X X Verifiche in Classe 33 Tipologia Questionari (tenendo conto della simulazione terza prova d’esame) Numero Verifiche Domestiche Tipologia Assegnazione valutazione Risultati 4 discreti Questionari, esercizi grammaticali, traduzioni, composizioni; attività di comprensione e analisi testuale sistematicamente spesso Criteri di Valutazione (tenendo conto dei criteri proposti in sede di dipartimento): Produzione orale Conoscenza dei contenuti Capacità di analisi testuale Esposizione (correttezza grammaticale, uso del lessico, efficacia comunicativa) Capacità di approfondimento e contestualizzazione Produzione scritta Questionario: comprensione, correttezza formale (grammaticale, sintattica, lessicale, ortografica) capacità espositiva (organicità delle risposte, riformulazione) Produzione: Capacità argomentativa (pertinenza del contenuto, argomenti portati, formulazioni di opinioni personali supportate) Capacità espositiva (organicità del testo prodotto) Correttezza formale (grammatica, sintassi, lessico, ortografia) Contenuti per il quinto anno: The Age of Anxiety Letteratura Americana T.S. Eliot: da “The Waste Land” “The Burial of the Dead” p.433/434 con appunti forniti dall’insegnante J. Joyce: da “Dubliners” “Eveline” p.465 con appunti forniti dall’insegnante da “Ulysses” “The Funeral” p.449 con appunti forniti dall’insegnante G. Orwell: da “1984” “Big Brother is Watching You” p.534 con appunti forniti dall’insegnante da “Animal Farm” “Old Major’s speech” con appunti forniti dall’insegnante F.S. Fitzgerald: da “The Great Gatsby”, “Nick meets Gatsby” p. 490 con appunti forniti dall’ insegnante E. Hemingway: “Hills Like White Elephants” con appunti forniti dall’insegnante da “A Farewell to Arms” “There is Nothing Worse than War” p.410 con appunti forniti dall’insegnante 34 The Pop Art: birth and development, Andy Warhol and Roy Lichtenstein (appunti forniti dall’insegnante) CLIL Testo in adozione: “Performer Culture and Literature 3” ed. Zanichelli ISTITUTO LICEALE STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” DI TREVISO Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: Inglese Cognome e Nome ________________________________Classe 5CA – Data: 12/12/2016 A) Eliot compares our modern civilization to a “heap of broken images”: explain the meaning of the sentence and the opposition between past and present B) Write about “The Burial of the Dead” highlighting the alienation of the human soul through the images of the poem C) Mythical method and objective correlative: define them ISTITUTO LICEALE STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” DI TREVISO Simulazione terza prova Esame di Stato A.S. 2016-2017 – Tipologia B - Disciplina: Inglese Cognome e Nome ________________________________Classe 5CA – Data: 10/04/2017 A) Referring to Orwell’s “1984”, which were the devices used by the Party to control its citizens? B) Write about Winston’s rebellion against the system C) With reference to “Animal Farm”, explain how the original seven commandments were changed or distorted by the Pigs. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE CONTENUTO ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO - CONOSCENZA DEI CONTENUTI conoscenze assenti, e/o povere, contenuto non pertinente conoscenze insufficienti, contenuto non pertinente conoscenze incomplete, con contenuto non del tutto pertinente conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti, rispondenti a quanto richiesto conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti conoscenze e/o contenuto ottimi, con capacità di raccordi interdisciplinari e/o 1 2 3 4 5 6 approfondimenti personali 35 CAPACITA’ ARGOMENTATIVA, DI RIELABORAZIONE PERSONALE E ESPOSITIVA 1 mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria conoscenze espresse in modo mnemonico con limitata rielaborazione personale e scarsa efficacia comunicativa; scarsa capacità argomentativa sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e accettabile efficacia comunicativa; accettabile capacità argomentativa discreta rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comunicativa; discreta capacità argomentativa ottima rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buona capacità argomentativa 2 3 3.5 4 L IN G U A CORRETTEZZA GRAMMATICALE E MORFOSINTATTICA, PROPRIETA’ LESSICALE, ORTOGRAFIA /INTERAZIONE gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell’ortografia/ gravi difficoltà di interazione; molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata del lessico; ortografia poco curata / esposizione talvolta difficoltosa alcuni errori di grammatica, qualcuno anche grave, che comunque non ostacolano la comunicazione; lessico accettabile; alcuni errori di ortografia /adeguata interazione qualche errore di grammatica non grave che comunque non ostacola la comunicazione; lessico nel complesso adeguato; qualche errore di ortografia / interazione nel complesso efficace ottima correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta / interazione sicura ed efficace 1 2 3 4 5 TOTALE …..../15 VOTO …..../10 PUNTEGGIO NOTA BENE Nel caso in cui lo studente non svolga nessun quesito posto, o comunque la prova risulti non svolta in toto, il voto equivale comunque a 1 (uno); nel caso in cui il candidato ottenga il punteggio minimo in ognuno dei tre descrittori, il voto equivale a 2 (due). Punteggio (...../15) 15 14 13 12 11 10 9 Voto (...../10) Voto (...../15) 10 9 8 7 6,5 6 5,5 15 14 13 12 11 10 9 Punteggio (...../15) 7 6 5 4 3,5 3 1(prova non svolta) Voto (...../10) Voto (...../15) 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 7 6 5 4 3 2 1 36 6.5 Relazione e programmazione del docente di: MATEMATICA PROF. Conte Nicola CLASSE 5CA DISCIPLINA: Matematica PROFILO DI INGRESSO DELLA CLASSE (breve descrizione sintetica del livello iniziale quanto a conoscenze e competenze disciplinari ed eventuali prerequisiti, metodo di studio, impegno e interesse, grado di socializzazione) Sono stato il titolare della cattedra di matematica e fisica per il secondo anno e per tutto il triennio. Il gruppo classe attuale della 5CA è ora composto da 25 alunni: il numero è stabile dalla classe terza, in seguito all’inserimento di due alunni in terza e fatta eccezione per l’inserimento in quarta di uno studente proveniente dal Liceo Scientifico Da Vinci. Va sottolineato che questi inserimenti hanno mostrato alcune difficoltà perché hanno messo in evidenza percorsi pregressi non sempre adeguati o comunque diversi e/o diffuse carenze nella preparazione di base. Il percorso della classe nel triennio ha enfatizzato le diversità di attitudine tra gli studenti, mettendo in evidenza tre sottogruppi: il primo formato da ragazzi molto capaci, particolarmente interessati alla disciplina, non sempre tutti disponibili ad un impegno strutturato e continuo; un secondo gruppo, meno interessato alla materia, per il quale la complessità del curricolo ha progressivamente evidenziato difficoltà crescenti. Anche in questo caso non sempre l’impegno domestico è stato adeguato. Infine alcuni studenti, che hanno maturato un interesse e una sensibilità via via crescenti per le discipline umanistiche, pur impegnandosi in modo discreto, hanno mostrato rendimenti molto altalenanti. Va ribadito che negli ultimi due anni le richieste del curricolo appaiono al sottoscritto fortemente tecniche e specifiche e andrebbero quindi indirizzate ad alunni con una forte motivazione per un’esperienza universitaria scientifica (es. ingegneria, fisica, ecc..). Nel mio lavoro, ho sempre cercato di indirizzare gli studenti a un percorso il più possibile elastico, ricco di attività di problem solving applicate a situazioni reali, cercando di stimolare la flessibilità nel ragionamento evitando calcoli e formalismi eccessivi. L’intreccio delle competenze, se da un lato rappresenta un modo di fare matematica stimolante e creativo, dall’altro ha rappresentato uno scoglio per alcuni alunni, poco motivati e/o non sempre disposti ad un lavoro approfondito e paziente. Anche a livello di relazioni interpersonali, la classe ha dato la sensazione di non essere molto unita; in generale, è emerso, per indole o per egoismo, una certa solitudine nel percorso scolastico che non ha permesso di “fare strada” insieme aiutandosi a progredire e a crescere nel rispetto e nella valorizzazione dei propri talenti. È probabile che alcuni ragazzi abbiano sofferto di questa situazione non riuscendo a emergere e a provocare una riflessione di classe attorno a queste tematiche. Complessivamente il profilo di uscita è caratterizzato da un rendimento buono, ma è proprio la disomogeneità dei risultati e degli interessi maturati la caratteristica saliente del gruppo. Come si può rilevare dal programma di classe, alcuni contenuti previsti dal curricolo (es. geometria analitica dello spazio, successioni e serie) non sono stati approfonditi. SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Il programma, rispetto al piano di lavoro annuo, è stato svolto in modo soddisfacente abbastanza soddisfacente parzialmente insoddisfacente insoddisfacente COMPETENZE DISCIPLINARI ATTIVATE (con riferimento alla disciplina insegnata e in coerenza con gli orientamenti del Dipartimento) METODI E STRATEGIE (in riferimento alla metodologia didattica e a particolari soluzioni, quali il laboratorio, la compresenza, lo stage, l’uscita didattica) Metodi tipologia spesso Lezione dialogata x metodo deduttivo Lezione partecipata x metodo euristico frequenza saltuariamente mai Risultati/osservazioni necessaria per l'introduzione dell'argomento importante per capire le difficoltà e il livello di comprensione acquisita 37 Gruppi di lavoro x Ricerche x Esercizi guidati necessario per valutare e discutere i procedimenti più adatti alla risoluzione di un problema x Mezzi e strumenti tipologia Testo adottato Altri testi E- book Laboratorio Usati con continuità x Di frequente Saltuariamente Mai x x x Verifiche in classe: durante tutto l’anno gli allievi sono stati sottoposti alla risoluzione dei quesiti ministeriali in riferimento agli argomenti trattati. Le prove scritte sono state quasi sempre strutturate come una prova d’esame: richiesta di soluzione di un problema e risoluzione di quesiti. Le prove orale richiedevano l’esposizione di un argomento di teoria e la risoluzione di esercizi vari. Sono state spesso utilizzate le verifiche di MATUTOR . Verifiche domestiche Sistematicità Somministrazione Di tanto in tanto Raramente Altro sì, con correzione e discussione delle stesse VERIFICA E VALUTAZIONE (indicare sinteticamente le modalità seguite, gli strumenti utilizzati, ed il grado di collegialità rispetto al Dipartimento e al Consiglio di Classe) Tutte le valutazioni fanno riferimento a quanto deliberato nel dipartimento di matematica e fisica; nelle prove scritte le griglie di valutazione sono state allegate alle singole prove COMUNICAZIONE E COLLABORAZIONE PROFESSIONALE (dare un giudizio sui seguenti ambiti: clima di classe e rapporti con gli allievi soddisfacente abbastanza soddisfacente parzialmente insoddisfacente insoddisfacente collegialità: Consiglio di Classe soddisfacente abbastanza soddisfacente parzialmente insoddisfacente insoddisfacente collegialità: Dipartimento soddisfacente abbastanza soddisfacente parzialmente insoddisfacente insoddisfacente interazione formativa con i genitori soddisfacente abbastanza soddisfacente parzialmente insoddisfacente insoddisfacente IL DOCENTE Prof. Nicola Conte Treviso, 15 maggio 2017 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” con indirizzi liceali: Linguistico, Scientifico, Scienze Umane, Scienze Applicate, Economico 38 Sociale Via Caccianiga 5 31100 Treviso – tel. 0422/548383 - 541785 – fax 0422/543843 e-mail: [email protected] Codice Fiscale 80011400266 Programma di MATEMATICA Classe 5CA Liceo Scientifico, anno scolastico 2016/2017 Le funzioni e le loro proprietà Le funzioni reali di variabile reale, le proprietà delle funzioni e la loro composizione. Invertibilità di una funzione. I limiti delle funzioni La topologia della retta: intervalli, insiemi limitati e illimitati, estremi di un insieme, intorni, punti isolati e punti di accumulazione. Il limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Il limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito, gli asintoti verticali. Il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito, asintoto orizzontale. Il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Il teorema di unicità del limite (con dimostrazione), il teorema di permanenza del segno (solo enunciato), il teorema del confronto (con dimostrazione). Le funzioni continue e il calcolo dei limiti Definizione di funzione continua in un punto, calcolo di un limite di una funzione continua. Le operazioni sui limiti. Calcolo dei limiti e forme indeterminate. Limiti notevoli: (solo enunciato), (con dimostrazione). Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto. La ricerca degli asintoti orizzontali e verticali, la ricerca degli asintoti obliqui. I teoremi sulle funzioni continue: il teorema di Weierstrass (solo enunciato) il teorema dei valori intermedi (solo enunciato, il teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato). Punti di discontinuità di una funzione. Le successioni e le serie Successioni e proprietà, limite di una successione. Progressioni aritmetiche e progressioni geometriche (ripasso). Serie numeriche, carattere di una serie ed esempi significativi (serie di Mengoli, serie geometrica) La derivata di una funzione Il problema della tangente, il rapporto incrementale, definizione di derivata prima di una funzione. Teorema su continuità e derivabilità (con dimostrazione). Regole di derivazione. Teoremi sul calcolo delle derivate: somma (con dimostrazione), prodotto (con dimostrazione), gli altri solo enunciato. Derivata di una funzione composta. Derivata di . Derivata della funzione inversa. Derivate di ordine superiore. Il differenziale di una funzione e sua interpretazione geometrica. La retta tangente al grafico di una funzione, i punti stazionari. Punti di non derivabilità: cuspidi, punti angolosi e flessi a tangente verticale. Le applicazioni delle derivate alla fisica. I teoremi del calcolo differenziale Il teorema di Rolle (con dimostrazione), il teorema di Lagrange (con dimostrazione). Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Il teorema di Cauchy (solo enunciato). Il teorema di de L’Hospital (solo enunciato). I massimi, i mini e i flessi Le definizioni di massimo, minimo (assoluti e relativi). Concavità di una funzione; definizione di flesso. La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima. La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda. La ricerca dei massimi, minimi e flessi con il metodo delle derivate successive (solo enunciato). 39 Problemi di massimo e minimo. Lo studio delle funzioni Lo studio di una funzione. I grafici di una funzione e della sua derivata. La risoluzione approssimata di un’equazione: la separazione delle radici, primo teorema di unicità dello zero (solo enunciato), secondo teorema di unicità dello zero (solo enunciato). Il metodo di bisezione. Gli integrali indefiniti Primitiva di una funzione. Definizione di integrale indefinito e sue proprietà. Gli integrali indefiniti immediati, l’integrazione per sostituzione, integrazione per parti (con dimostrazione), integrazione di funzioni razionali fratte. Gli integrali definiti e le loro applicazioni Concetto di trapezoide, integrale definito di una funzione positiva o nulla, definizione generale di integrale definito e sue proprietà. Il teorema della media (con dimostrazione), la funzione integrale, teorema di Torricelli-Barlow (con dimostrazione). Il calcolo dell’integrale definito: il calcolo delle aree, il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Gli integrali impropri. Applicazioni degli integrali alla fisica. Integrazione numerica: il metodo dei rettangoli. Le equazioni differenziali Le equazioni differenziali del primo ordine; le equazioni differenziali a variabili separabili; le equazioni differenziali lineari del primo ordine. Equazioni differenziali del secondo ordine. Applicazioni delle equazioni differenziali alla fisica. Le distribuzioni di probabilità Le variabili casuali discrete e le distribuzioni di probabilità. I valori caratterizzanti una variabile casuale discreta: il valore medio, la varianza e la deviazione standard. La distribuzione uniforme discreta. La distribuzione binomiale, la distribuzione di Poisson. Distribuzioni continue: variabili casuali standardizzate. Distribuzione normale. TESTO ADOTTATO: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi Corso base blu di matematica vol. 5 Zanichelli Treviso, 15 maggio 2017 I rappresentanti di classe L’insegnante Prof. Nicola Conte 6.6 Relazione e programmazione del docente di : FISICA 4.10 Relazione del docente di FISICA . Disciplina: Fisica Docente: Conte Nicola libri in adozione: Fenomeni, leggi ed esperimenti – Bergamaschini, Marazzini, Mazzoni Minerva Italica Presentazione della classe. Obiettivi raggiunti. Sono stato il titolare della cattedra di matematica e fisica per il secondo anno e per tutto il triennio. 40 Il gruppo classe attuale della 5CA è ora composto da 25 alunni: il numero è stabile dalla classe terza, in seguito all’inserimento di due alunni in terza e fatta eccezione per l’inserimento in quarta di uno studente proveniente dal Liceo Scientifico Da Vinci. Va sottolineato che questi inserimenti hanno mostrato alcune difficoltà perché hanno messo in evidenza percorsi pregressi non sempre adeguati o comunque diversi e/o diffuse carenze nella preparazione di base. Il percorso della classe nel triennio ha enfatizzato le diversità di attitudine tra gli studenti, mettendo in evidenza tre sottogruppi: il primo formato da ragazzi molto capaci, particolarmente interessati alla disciplina, non sempre tutti disponibili ad un impegno strutturato e continuo; un secondo gruppo, meno interessato alla materia, per il quale la complessità del curricolo ha progressivamente evidenziato difficoltà crescenti. Anche in questo caso non sempre l’impegno domestico è stato adeguato. Infine alcuni studenti, che hanno maturato un interesse e una sensibilità via via crescenti per le discipline umanistiche, pur impegnandosi in modo discreto, hanno mostrato rendimenti molto altalenanti. Va ribadito che negli ultimi due anni le richieste del curricolo appaiono al sottoscritto fortemente tecniche e specifiche e andrebbero quindi indirizzate ad alunni con una forte motivazione per un’esperienza universitaria scientifica (es. ingegneria, fisica, ecc..). Nel mio lavoro, ho sempre cercato di indirizzare gli studenti a un percorso il più possibile elastico, ricco di attività di problem solving applicate a situazioni reali, cercando di stimolare la flessibilità nel ragionamento evitando calcoli e formalismi eccessivi. L’intreccio delle competenze, se da un lato rappresenta un modo di fare fisica stimolante e creativo, dall’altro ha rappresentato uno scoglio per alcuni alunni, poco motivati e/o non sempre disposti ad un lavoro approfondito e paziente. Anche a livello di relazioni interpersonali, la classe ha dato la sensazione di non essere molto unita; in generale, è emerso, per indole o per egoismo, una certa solitudine nel percorso scolastico che non ha permesso di “fare strada” insieme aiutandosi a progredire e a crescere nel rispetto e nella valorizzazione dei propri talenti. È probabile che alcuni ragazzi abbiano sofferto di questa situazione non riuscendo a emergere e a provocare una riflessione di classe attorno a queste tematiche. Complessivamente il profilo di uscita è caratterizzato da un rendimento buono, ma è proprio la disomogeneità dei risultati e degli interessi maturati la caratteristica saliente del gruppo. Come si può rilevare dal programma di classe, alcuni contenuti previsti dal curricolo non sono stati approfonditi. Titolo dei moduli Carica, campo e potenziale elettrico (ripasso) conoscenze Carica, forza e campo elettrico Campo elettrico,energia potenziale elettrica, potenziale elettrico. Prime applicazioni dei concetti elettrostatici x Analogia fra campo elettrico e gravitazionale x x x x x x x Prime applicazioni dei concetti Elettrostatici (ripasso) Correnti di cariche elettriche x x x x x x x x x x x Campo magnetico x x Prime applicazioni dei concetti elettrostatici: conduttore carico Capacità di un conduttore Energia di un conduttore Esperimento di Millikan x Conduttori e isolanti Corrente Leggi di Ohm x Carica e scarica di un condensatore Cenni sui semiconduttori Effetti magnetici Legge di Ampere ed esperimenti vari Campo generato da un filo indefinito Campo generato da una spira x x x x x x competenze Determinazione del campo e del potenziale. Primi problemi. Determinazione dell’energia potenziale elettrica Determinazione del moto di una carica in campo elettrico uniforme Saper confrontare i due campi analizzati Determinazione del campo elettrico di un condensatore Determinazione della capacità di un condensatore Analisi dei circuiti con più condensatori collegati Determinazione delle proprietà di isolanti e conduttori Utilizzo delle leggi di Ohm in laboratorio e nei problemi Determinazione della scarica e carica di un condensatore. Calcolo dei campi magnetici in vari contesti. Analizzare problemi di varie difficoltà, sfruttando le leggi studiate 41 x Campo generato da un solenoide x Proprietà del campo magnetico. x Legge di Lorentz x Dinamica di una particella in un campo magnetico. x Azione di un campo magnetico su spire , aghi e fili indefiniti x Momento magnetico Azione del campo magnetico su cariche e correnti x Corrente indotta. x Induzione elettromagnetica x Energie dei campi elettrico e magnetico. x Equazioni di Maxwell x Coefficienti di induzione e autoinduzione x Radiazione elettromagnetica x Sistemi di riferimento. x Cinematica relativistica x Massa ed energia nella relatività x Invarianti relativistici x Revisione delle leggi della dinamica Campo elettromagnetico Relatività x x Quanti di energia x x x x Determinazione della forza di Lorentz in varie situazioni. x Saper calcolare l’interazione dei campi magnetici con fili e spire x Saper calcolare i momenti magnetici x x x x x Certezze e dubbi alla fine del XIX x secolo; Il problema del corpo nero e le varie ipotesi sino a Planck; x Il quanto d’azione e il quanto d’energia; x L’effetto fotoelettrico L’effetto Compton Determinazione delle correnti indotte e dei vari coefficienti. Utilizzo delle leggi di Maxwell in vari contesti. Applicazioni e risoluzione di problemi di varia natura. Determinazione delle equazioni in condizioni relativistiche Semplici applicazioni Saper analizzare le principali problematiche legate al concetto di quanto. Saper analizzare la natura duale della radiazione e della materia. Saper analizzare l’evoluzione storica del modello atomico Nota bene: La trattazione dei contenuti riferiti alla tabella sottostante sarà completata successivamente al 15 maggio. Eventuali ulteriori integrazioni o modifiche saranno comunicate in allegato al presente documento. Metodi tipologia spess o frequenza saltua mai riame nte necessaria per l'introduzione dell'argomento Lezione dialogata metodo x deduttivo Lezione partecipata metodo x euristico Gruppi di lavoro x Ricerche x Esercizi guidati x Risultati/osservazioni importante per capire le difficoltà e il livello di comprensione acquisita necessario per valutare e discutere i procedimenti più adatti alla risoluzione di un problema Mezzi e strumenti 42 tipologia Testo adottato Altri testi Cassette audio DVD Laboratorio Altro (appunti) Usati con continuità x Di frequente Raramente x x x x Verifiche in classe Tipologia Tema Traduzioni Riassunti Commenti ai testi Questionari Relazioni Problemi/esercizi numero 3 / / / risultati / / / / argomento Buoni / 4 Prove orali 2 simulazioni 1 / Differenziate, in base alle singole per nucleo tematico capacità Differenziate, in base alle singole per nucleo tematico capacità sufficienti Verifiche domestiche Sistematicità Somministrazione Di tanto in tanto Raramente Altro sì, con correzione e discussione delle stesse Valutazione Le valutazioni fanno riferimento ai criteri approvati in dipartimento e alle scelte del consiglio di classe .Ogni prova ha allegata la griglia di valutazione con i corrispondenti indicatori differenziati a seconda della tipologia delle prove. Treviso, 15 maggio 2017 prof. Nicola Conte LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” con indirizzi liceali: Linguistico, Scientifico, Scienze Umane, Scienze Applicate, Economico Sociale Via Caccianiga 5 31100 Treviso – tel. 0422/548383 - 541785 – fax 0422/543843 e-mail: [email protected] Codice Fiscale 80011400266 PROGRAMMA DI FISICA Il campo magnetico e l’interazione tra correnti I fenomeni magnetici e il vettore campo magnetico, il dibattito su elettricità e magnetismo e l’esperienza di Oersted, le esperienze di Faraday e di Ampere, campo magnetico generato da un filo percorso da corrente e forza di Lorentz, forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente, interpretazione dell’esperienza di Ampere attraverso il campo magnetico, campo magnetico generato da una spira e da un solenoide, azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente, il flusso del campo magnetico, la circuitazione del campo magnetico, applicazioni del teorema di Ampere. 43 Moto di cariche in campi elettrici e magnetici Moto di cariche in campi elettrici, moto di cariche in campi magnetici, moto di cariche in campi elettrici e magnetici: il selettore di velocità. L’esperimento di Thompson. Induzione elettromagnetica Alcuni semplici esperimenti sulle correnti indotte, interpretazione microscopica delle correnti indotte, la legge di Faraday, il campo elettrico indotto, la legge di Lenz e la conservazione dell’energia, fenomeni di autoinduzione, energia e densità di energia del campo magnetico. La corrente alternata: alternatori e trasformatori, circuiti in corrente alternata. Le equazioni di Maxwell e le radiazione elettromagnetica Quattro equazioni e due asimmetrie, il campo magnetico indotto, il termine mancante e la generalizzazione della legge di Ampere, la corrente di spostamento, le equazioni di Maxwell, la velocità della luce e delle onde elettromagnetiche, antenna a dipolo elettrico, lo spettro della radiazione elettromagnetica, energia e intensità della radiazione elettromagnetica. Le origini della meccanica quantistica La crisi della fisica classica, il problema del corpo nero. Planck e i quanti di luce. La relatività ristretta Spazio e tempo assoluti e velocità della luce, le ipotesi della relatività ristretta. Un orologio a luce e la dilatazione del tempo. La contrazione delle lunghezze. Relatività della simultaneità. Passato, presente e futuro nella relatività di Einstein. L’invariante spazio temporale. Trasformazioni di Lorentz e loro applicazioni. TESTO ADOTTATO: P. Marazzini, M.E. Bergamaschini, L. Mazzoni Fenomeni, leggi, esperimenti vol. E Minerva Scuola Treviso, 15 maggio 2017 Prof. Nicola Conte 6.7 Disciplina: SCIENZE NATURALI ANNO SCOLASTICO 2016-2017 PROGRAMMA SVOLTO nella disciplina SCIENZE NATURALI DOCENTE: Prof. RENZO STORER - CLASSE 5C liceo scientifico opzione scienze applicate Libri in adozione: Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum, Ranaldi – Il Carbonio, gli enzimi, il DNA - Chimica Organica e dei materiali, biochimica e biotecnologie - Ed. Zanichelli; Bosellini – Le Scienze della Terra - Ed. Bovolenta A. Chimica organica , biochimica e metabolismi. Nuclei tematici Conoscenze Abilità/Capacità 44 1.L’atomo del carbonio, proprietà, ibridazioni sp 3 sp2 1. La chimica sp . del carbonio Formule di struttura di Lewis, razionali, condensate, topologiche. elettrofili, nucleofili, carbocationi, ore effettive Reagenti carboanioni, effetto induttivo e di risonanza. svolte 27 Reazione omolitica ed eterolitica 2.Gli idrocarburi alifatici: proprietà chimico - fisiche generali 3.Alcani e cicloalcani, caratteristiche generali, nomenclatura, tipi di isomeria, proprietà fisiche, reazione di sostituzione radicalica e di ossidazione. 4.Alcheni e alchini, caratteristiche generali, nomenclatura, tipi di isomeria, reazioni di addizione elettrofila, regola di Markovnikov , idrogenazione catalitica, dieni. 5. Idrocarburi aromatici: concetto di aromaticità. Nomenclatura e caratteristiche fisico-chimiche. Reazione di sostituzione elettrofila aromatica, attivanti e disattivanti, effetti orto, meta, para orientanti. 6. L’isomeria. Isomeria di struttura ( di catena, di posizione, di gruppo funzionale) e stereoisomeria. Isomeria conformazionale (sfalsata, eclissata) . Isomeria configurazionale:Isomeri geometrici (forme cis e trans), Isomeri ottici: chiralità, attività ottica, diasteroisomeri, enantiomeri e forme meso. Configurazioni e convenzioni D-L, R-S; E-Z. Proiezioni di Fischer e di Newman, di Haworth, a cavalletto e a cunei. 1.Spiegare le proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi e dei loro derivati. 2.Riconoscere le principali categorie di composti alifatici. 3. Utilizzare le regole della nomenclatura IUPAC per denominare i composti 4. Individuare il tipo di reazione chimica in funzione del tipo di substrato (alcano, alchene, alchino o aromatico) e dei reagenti presenti. 5. Riconoscere un composto aromatico. 6. Spiegare il meccanismo delle principali reazioni degli idrocarburi Nuclei tematici Conoscenze Abilità/Capacità 2. Principali gruppi funzionali e loro reattività. 1.I gruppi funzionali. 2.Alogenuri alchilici: nomenclatura, proprietà chimico-fisiche, reazioni di sostituzione nucleofila SN1 e SN2 e eliminazione (deidroalogenazione) 3. Alcoli : nomenclatura, proprietà chimico-fisiche, reazioni di ossidazione, sostituzione nucleofila e eliminazione 4. Eteri , polialcoli , fenoli e tioli : nomenclatura e caratteristiche generali 5.Aldeidi e chetoni: nomenclatura, proprietà chimico-fisiche, reazioni di addizione nucleofila con particolare riferimento ad acetali e emiacetali, reazioni in ambiente alcalino (reazione di Cannizzaro e condensazione aldolica), prodotti delle reazioni di loro ossidazione e riduzione. 6. Acidi carbossilici: nomenclatura, proprietà chimico-fisiche, classificazione degli acidi grassi in base a parametri fisici e chimici (saturazione) e biologici (essenziali). Reazioni di sostituzione acilica e in particolare di esterificazione, acido-base (salificazione, formazione di ammidi) con approfondimento sulla saponificazione, ossidazione e decarbossilazione. Cenni su anidridi, acidi bicarbossilici, idrossiacidi (lattico), chetoacidi (piruvico). 7. Ammine: : nomenclatura, proprietà chimico- 1. Classificare i composti organici in base al gruppo funzionale 2.Definire/Spiegare le proprietà fisiche e chimiche dei principali gruppi funzionali. 3.Riconoscere e stabilire relazioni fra la presenza di particolari gruppi funzionali e la reattività di molecole 4. Collegare le caratteristiche elettroniche dei gruppi funzionali alla loro reattività. 5.Rappresentare le formula di struttura applicando le regole della nomenclatura IUPAC. 6.Riconoscere e descrivere i meccanismi delle reazioni significative di ciascun gruppo ore effettive svolte 26 7. Riconoscere e classificare gli isomeri. 8. Individuare il carbonio centro stereogenico, conoscere il significato di · luce polarizzata e descrivere le proprietà ottiche degli enantiomeri. 9. Identificare la configurazione assoluta R o S di un certo stereoisomero. 10.Saper rappresentare gli stereoisomeri tramite le proiezioni di Fischer, di Newman o di Haworth. 11. Saper identificare i diasteroisomeri e comprendere la differenza tra questi e gli enantiomeri. 12. Collegare la configurazione dei composti organici con la loro attività e funzione. 45 fisiche, reazioni con aldeidi e acidi carbossilici Nuclei tematici Conoscenze Abilità/Capacità 3. Le biomolecole Carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici: loro struttura, proprietà chimico-fisiche (polarità, legami idrogeno, idrofilicità e lipofilicità), reattività e funzione biologica 1.Carboidrati 1.1 Classificazione e funzione biologica. 1.2Monosaccaridi.:aldosi e chetosi, strutture aperte e cicliche, anomeri e epimeri. 1.3. Disaccaridi: legame O- glicosidico, struttura del saccarosio, del lattosio, del maltosio, del cellobiosio 1.4. Polisaccaridi, amido, glicogeno, cellulosa: struttura e funzione. 2. Lipidi. 2.1 Caratteristiche fisiche generali e classificazione. 2.2 Trigliceridi: sintesi dei trigliceridi, grassi saturi e insaturi, reazione di idrogenazione. Saponificazione. Cenni sui detergenti sintetici. Funzione dei trigliceridi. 2.3. Fosfolipidi e glicolipidi: caratteristiche chimico-fisiche e ruolo biologico. 2.3 Steroidi e colesterolo. 2.4Vitamine liposolubili. 3. Amminoacidi e proteine. 3.1. Caratteristiche chimico-fisiche degli amminoacidi. Chiralità, Il legame peptidico. 3.2. Classificazione delle proteine. 3.3 Struttura delle proteine, primaria, secondaria, terziaria. Forma e funzione delle proteine. 4. Gli acidi nucleici. 4.1 I nucleotidi. 4.2 Sintesi degli acidi nucleici per condensazione. Legame Nglicosidico , fosfodiesterico e fosfoanidridico nei di e trifosfati. Funzioni del DNA e dei vari tipi di RNA. 1. Riconoscere e classificare le principali biomolecole. 2. Saper spiegare la relazione tra la struttura delle biomolecole (gruppi funzionali presenti, polarità, chiralità, idrofilicità e lipofilicità) e le loro proprietà e funzioni biologiche. 3.Saper individuare gli zuccheri riducenti e i lipidi saponificabili 4.Saper rappresentare e descrivere la struttura di un carboidrato e i legami chimici che esso può realizzare 5.Saper rappresentare e descrivere la struttura di un trigliceride o di un fosfolipide e i legami chimici che esso può realizzare 6. Saper rappresentare e descrivere la struttura di un aminoacido e i legami chimici che esso può realizzare 7.Saper rappresentare e descrivere la struttura di un nucleotide e i legami chimici che esso può realizzare Conoscenze Abilità/Capacità ore effettive svolte 21 Nuclei tematici 1. Metabolismo ed energia nei sistemi viventi. 4. Anabolismo e catabolismo. Vie metaboliche Il metabolismo convergenti , divergenti e cicliche 1.2 L'ATP fosforilazione e reazioni accoppiate. 1.3. Il ruolo degli enzimi. Meccanismo della reazione enzimatica. Specificità enzima-substrato. Cofattori ,inibitori ore effettive enzimatici e regolazione allosterica. Ruolo della svolte13 temperatura e del pH. 2.Metabolismo cellulare. Ruolo dei trasportatori di elettroni NAD, NADP, FAD. 2.1. L'ossidazione del glucosio. Glicolisi: fase endoergonica ed esoergonica. Bilancio della glicolisi e ruolo del piruvato. 2.2. Fermentazione lattica ed alcolica. 2.3. Respirazione cellulare. Decarbossilazione ossidativa.Ciclo di Krebs. Catena di trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa. Chemiosmosi e sintesi dell'ATP. Bilancio energetico della respirazione cellulare. 3.La fotosintesi. Caratteri generali e confronto con la respirazione cellulare. 4. Via dei pentosofosfati 5.Gluconeogenesi, glicogenolisi e glicogenosintesi (cenni). 6: Cenni sul metabolismo dei lipidi e degli 1. Descrivere in linea generale i processi del metabolismo cellulare 2. Collegare il bilancio energetico delle reazioni metaboliche e del trasporto biologico alla sintesi o al consumo di ATP. 3. Spiegare il ruolo dell'input energetico della luce nei processi fotosintetici. 4. Spiegare la differenza tra condizione autotrofa ed eterotrofa 5. Spiegare le fasi dei processi responsabili del metabolismo energetico 46 aminoacidi B. Le applicazioni delle principali reazioni organiche alla chimica dei materiali Nuclei tematici Conoscenze Sintesi di polimeri: reazioni di addizione (radicaliche, cenni su cationiche e anioniche) e di condensazione ore effettive (esterificazione e ammidazione). Cenni su catalisi e stereoregolarità (Ziegler-Natta). svolte 6 Polimeri naturali e artificiali. Polimeri di sintesi: esempi di comuni materie plastiche e fibre tessili ( poliammidi es. nylon 6,6; poliesteri es. PET) Biopolimeri: le caratteristiche e le applicazioni dei materiali biodegradabili (possibili esempi: Acido polilattico, Mater-Bi.) I polimeri Abilità/Capacità Collegare le proprietà di un polimero alle sue caratteristiche chimico- fisiche: presenza di gruppi funzionali, ramificazioni, peso molecolare medio. Riconoscere e descrivere il tipo di reazione che, a partire da uno specifico monomero, origina il polimero (PE, PVC, PS, PP, PET, Nylon) Riconoscere un polimero naturale, artificiale o sintetico analizzandone la formula di struttura e individuando i monomeri di partenza e il tipo di sintesi. Definire il concetto di biodegradabilità e di compostabilità. C. Biologia molecolare e biotecnologie Nuclei tematici Conoscenze 1. Il controllo dell'espressione genica: La regolazione genica negli eucarioti ore effettive svolte 3 1.Richiami sulla genetica di virus e batteri. I Saper definire cos’è un gene e proporne classificazione geni che si spostano: plasmidi e trasposoni. 2.Le Illustrare i principali meccanismi di regolazione genica caratteristiche del genoma eucariotico. 3.Il negli eucarioti processo di trascrizione negli eucarioti . 4.La struttura della cromatina e la regolazione 5.La regolazione dopo la epigenetica. trascrizione. 6.L’espressione differenziale dei geni Nuclei tematici Conoscenze 1. Biotecnologie, ingegneria genetica, OGM. La tecnologia del DNA ricombinante. Enzimi di restrizione e DNA ligasi.. 2. Clonaggio dei geni. Vettori plasmidici e virali .Tecnologia CRISPR/Cas. Librerie genomiche e sonde a DNA. 3. DNA profiling: PCR, Southern Blotting, marcatori genetici. Sequenziazione del DNA . 4. Genomica e proteomica . 5.Applicazione e ore effettive svolte 5+5dopo il potenzialità delle biotecnologie a livello agroalimentare, ambientale e medico . 6. Colture 15 maggio cellulari e cellule staminali 2. Le biotecnologie e la tecnologia del DNA ricombinante Abilità/Capacità Abilità/Capacità 1. Spiegare l'importanza dei plasmidi e dei batteriofagi come vettori di DNA esogeno per la trasformazione di cellule batteriche. 2. Descrivere la tecnologia del DNA ricombinante 3. Spiegare il ruolo degli enzimi di restrizione e la tecnica utilizzata per separare i frammenti di restrizione. 4. Illustrate i processi utilizzati per ottenere organismi geneticamente modificati 5.Descrivere il meccanismo della reazione a catena della polimerasi (PCR) evidenziandone gli scopi. 5. Spiegare la differenza tra clonaggio e clonazione 7. Come stabilire il profilo genetico 6.Spiegare le implicazioni etiche delle biotecnologie 7. Saper fornire esempi di moderne applicazioni delle biotecnologie D. Il Pianeta Terra come sistema integrato Nuclei tematici Conoscenze 1. La struttura stratificata della Terra (modello I modelli della tettonica globale interno) 2. Calore interno della Terra e magnetismo terrestre ore effettive Abilità/Capacità 1. Spiegare l’importanza della sismologia per lo studio dell’interno della Terra 2.Descrivere il modello interno della Terra e descrivere il modello del campo magnetico terrestre 47 svolte 25 3. Teorie interpretative della dinamica della litosfera: Deriva dei continenti , espansione dei fondali oceanici, tettonica a placche 4. Principali processi geologici ai margini delle placche. 5. Margini continentali attivi e passivi, bacini oceanici profondi, dorsali oceaniche, subduzione di litosfera oceanica, collisione tra placche continentali. 6. Orogenesi: modalità e tipologie 7. Verifica del modello globale: Il paleomagnetismo e i punti caldi. 8.Storia della formazione geologica dell’Italia, situazione geologica italiana e rischio sismico connesso (pericolosità, esposizione, vulnerabilità). 3. Distinguere la crosta continentale da quella oceanica. 4. Elencare le prove a sostegno delle diverse teorie interpretative. 5. Correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai margini delle placche anche con riferimento alla situazione italiana. 6. Distinguere i margini continentali passivi da quelli attivi. 7. Descrivere il processo orogenetico 8. Descrivere le principali strutture della crosta continentale ed oceanica, spiegare il concetto di isostasia. 9.Esporre lಬ ipotesi dellಬ espansione dei fondali oceanici e spiegare le prove a sostegno 10.Spiegare le diverse teorie sul meccanismo responsabile del movimento delle placche 11. Spiegare l’origine del calore interno e il significato di gradiente geotermico Competenze Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio scientifico specifico. Grado di conseguimento Raggiunto dalla maggior parte della classe Analisi e sintesi nell’esposizione orale e scritta Rielaborazione delle conoscenze acquisite Effettuare collegamenti tra le conoscenze acquisite Interpretare dati ed informazioni provenienti da fonti diverse La maggior parte della classe La maggior parte della classe La maggior parte della classe Raggiunto solo da alcuni studenti Raggiunto solo da alcuni studenti La maggior parte della classe La maggior parte della classe La maggior parte della classe Raggiunto dalla maggior parte della classe Raggiunto dalla maggior parte della classe Porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico/tecnologico Riconoscere ed applicare in situazioni della vita reale, le conoscenze acquisite Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia Utilizzare modelli appropriati per descrivere situazioni geologiche reali Formulare ipotesi sulle conseguenze di alcune tecnologie industriali per la salute dell'uomo e per l'ambiente Trarre conclusioni o verificare ipotesi in base ai risultati ottenuti in esperimenti di laboratorio opportunamente progettati ed eseguiti. Raggiungimento degli obiettivi Sul piano didattico non tutti i nuclei tematici prefissati sono stati ugualmente trattati. Al rientro a fine ottobre ho ritrovato la classe, già conosciuta dalla terza, molto eterogenea, vivace, collaborativa anche se dispersiva. Riprendere le fila degli argomenti trattati con la supplente non è stato né facile né immediato e questo ha creato un iniziale slittamento dello svolgimento curricolare. Si confermano le potenzialità discrete in generale, risorse e spirito di iniziativa talora interessanti , autonomia buona per alcuni, con alcune difficoltà espressive; però in generale vi è stata poca assiduità nello studio domestico e ridotti tempi di lavoro e attenzione . Gli argomenti di chimica organica hanno richiesto più tempo del previsto anche per le difficoltà incontrate da alcuni studenti e per la discontinuità nella presenza e nella applicazione che ha contraddistinto buona parte della classe durante l’anno. Il testo adottato non ha sempre favorito la comprensione corretta degli argomenti di chimica organica quando si è cercato l’approfondimento e si è adoperato anche il testo consigliato ma impiegando tempi aggiuntivi. Alcuni studenti maggiormente motivati hanno altresì permesso efficaci feedback è si è ritenuto di assecondare anche alcuni loro interessi per degli approfondimenti. Molto eterogenea tra gli alunni è stata la motivazione e quindi la spinta verso uno studio approfondito delle diverse branche della disciplina, in particolare per coloro che avevano già scelto un indirizzo universitario lontano dalle discipline scientifiche. Accanto ad un gruppetto di studenti molto interessati, assidui nello studio e rigorosi nell'apprendimento specifico, ve ne sono altri meno disposti ad accrescere le proprie competenze e a cogliere l'occasione per capire i fenomeni della realtà naturale. Le lezioni sono state seguite con interesse alterno, in aumento in prossimità delle verifiche. Il profitto raggiunto dalla classe è nel complesso più che sufficiente ed è composto dai risultati ottenuti dai quattro gruppi in cui essa può essere suddivisa: un gruppo di alunni (7) tocca traguardi molto buoni, sono alunni che hanno sempre dimostrato costanza nello studio, attenzione e dialogo in classe. Un secondo gruppo (4 alunni) ) tocca traguardi anche molto buoni ma con impegno e/o presenza di tipo discontinuo, un altro gruppo (10) 48 ottiene risultati in media da sufficienti a discreti . Tra loro c'è comunque chi ha dato il minimo pur potendo dare molto di più. Infine cinque alunni raggiungono risultati appena sufficienti ed in qualche caso, allo stato attuale delle verifiche, anche insufficienti. Per quanto attiene al programma, è' stato necessario quindi operare delle scelte: tutti gli argomenti di chimica organica e di scienze della terra ( esclusa la parte dedicata alla metereologia in quanto argomento ancora controverso a livello nazionale e i nuovi materiali per la chimica) previsti nella programmazione annuale sono stati affrontati con un grado di approfondimento abbastanza in linea con le indicazioni ministeriali. Per la parte dedicata alla biochimica si è un po’ tagliato sulla fotosintesi ma la parte un po’ più sacrificata è risultata quella sulla biologia molecolare e sulle biotecnologie anche a causa delle numerose interruzioni nel corso del secondo quadrimestre. In compenso sono stati trattati i polimeri di sintesi in accordo con le indicazioni nazionali fornite. Pur se ridotta anche quest’anno si è svolta attività di laboratorio sulla saponificazione e sugli zuccheri riducenti con soddisfazione degli studenti partecipanti. Sul piano relazionale il rapporto con lಬ insegnante è stato improntato sulla correttezza e sul rispetto e pertanto il clima durante le lezioni è sempre risultato positivo. Metodi PERCORSI PLURIDISCIPLINARI In collaborazione con fisica : Paleomagnetismo ESPERIENZE LABORATORIALI: Biochimica : saponificazione dell’olio , zuccheri riducenti e inversione del saccarosio Chimica : Modelli molecolari tipologia Lezione frontale frequenza spesso saltuar. mai X Risultati/osservazioni Lezione partecipata Gruppi di lavoro X Con materiale di supporto: LIM (non sempre funzionante), Modelli Attività di laboratorio di chimica X Attività di laboratorio Ricerche X Altro X ESPERIENZE E TESTIMONIANZE:Progetto Edurisk sul rischio sismico Mezzi e strumenti tipologia Usati continuità Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum, Ranaldi – Il X Carbonio, gli enzimi, il DNA - Chimica Organica e dei materiali, biochimica e biotecnologie - Ed. Zanichelli; Testo adottato: Bosellini – Le Scienze della Terra - X Ed. Bovolenta Altri testi: De Maria Paolo- Percorsi Di Chimica Organica- Ed. Zanichelli; con Di frequente Mai X Altri testi: Cavallo, Gedressi – Metti la quinta- Ed. Zanichelli; Multimedia Laboratorio: Altro: ESPERIENZE E TESTIMONIANZE:Edurisk Raramente X X X 49 Videolezione Bosellini su tettonica a placche e storia geologica d’Italia; [PDF]Evoluzione geologica dell'Italia - Bovolenta Editore multimedia.bovolentaeditore.com/download/cap_5-pdf-1 Verifiche in classe Tipologia numero risultati Tema Traduzioni Riassunti Commenti ai testi Questionari Relazioni Problemi Prove pratiche Verifiche orali 9-10 Mediamente 60-70 % sufficienti 2 1-3 Più che sufficienti Eterogenei Valutazione Modalità di verifica e di valutazione Quantità: vedi sopra Modalità: oltre alla prova orale, considerata di significativa importanza formativa, risolvere per iscritto questionari, prove strutturate e semistrutturate con items a diversa tipologia, problemi. Voti compresi da 1 a 10. Criteri di valutazione delle prove scritte x correttezza formale x conoscenza dell'argomento x svolgimento pertinente alla consegna x capacità di analizzare, sintetizzare e collegare i contenuti trattati x conoscenza della terminologia specifica e sua applicazione x capacità di applicare i concetti teorici Criteri di valutazione delle prove orali x conoscenza dell’argomento x capacità di analizzare, sintetizzare e collegare i contenuti trattati x uso di linguaggio appropriato x capacità di applicare i concetti teorici Criterio della sufficienza Per le prove scritte che prevedono l'assegnazione di punteggi, la sufficienza è raggiunta con un punteggio pari, mediamente, al 60% del punteggio complessivo previsto Per le prove orali la sufficienza è raggiunta con: x conoscenza accettabile dei contenuti significativi trattati x comprensione di elementari relazioni esistenti tra i contenuti significativi trattati x esposizione mediante un linguaggio scientifico sostanzialmente corretto Criteri dell’insufficienza grave Per le prove scritte che prevedono l’assegnazione di punteggi, l’insufficienza grave corrisponde al non raggiungimento di almeno il 40% del punteggio totale Per le prove orali l’insufficienza grave corrisponde a x scarsa conoscenza dei contenuti significativi richiesti x incapacità di rielaborare e di collegare le conoscenze GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE NON STRUTTURATE Tipologia A/B Q1 Q2 DISCIPLINA 1. Pertinenza delle risposte: L’alunno: Q3 - non individua il senso del quesito 1 1 1 - individua parzialmente il senso del quesito 1,5 1,5 1,5 50 2. Completezza delle risposte L’alunno: 3. Argomentazione L’alunno: 4. Uso del linguaggio L’alunno: - individua il senso del quesito 2 2 2 - Fornisce informazioni sbagliate 1 1 1 - Fornisce informazioni insufficienti e/o parzialmente sbagliate 1,5 1,5 1,5 - Fornisce informazioni sufficienti e corrette 2.5 2.5 2.5 - Fornisce un discreto numero di informazioni corrette 3 3 3 - Fornisce tutte le informazioni richieste in modo corretto 4 4 4 - Elenca semplicemente le informazioni 1 1 1 - Elabora parzialmente le informazioni 2 2 2 - Elabora le informazioni in modo sufficiente 3 3 3 - Organizza ed elabora discretamente le informazioni 4 4 4 - Approfondisce ed organizza informazioni in modo completo le 5 5 5 - Usa un linguaggio non appropriato 1 1 1 - Usa un corretto parzialmente 2 2 2 - Usa un linguaggio sufficientemente corretto 3 3 3 - Usa un linguaggio appropriato 3,5 3,5 3,5 - Usa un linguaggio completamente adeguato ed efficace 4 4 4 linguaggio scarse e/o TOTALE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI Voto in /10 Voto in /15 CONOSCENZE 1-2 1-3 Nulle per totale rifiuto della disciplina 3 4-5 Pressoché nulle 4 6-7 5 8-9 Carenti, fortemente lacunose, esposizione scorretta Superficiali e frammentarie, esposizione stentata COMPETENZE Nulle per totale rifiuto della disciplina Non riesce ad applicare le conoscenze Applica in modo gravemente errato le conoscenze Applica, solo se guidato le conoscenze minime CAPACITA’ Nulle per totale rifiuto della disciplina Non comprende gli argomenti commettendo continuamente degli errori Analisi e sintesi incoerenti con molti errori Analisi e/o imprecise sintesi 51 6 10 7 11-12 8 13 9 14 10 15 Complete ma non approfondite, esposizione semplice Complete e se guidato sa approfondire; esposizione corretta Complete e approfondite Alle conoscenze complete e approfondite aggiunge un’esposizione fluida e sicura Approfondite e ampliate, esposizione fluida e ricco lessico Applica guidato conoscenze minime Applica autonomamente le conoscenze acquisite 3. Elaborazione ed interpretazione delle Informazioni e dei dati (richiami ai concetti teorici, elaborazioni grafiche, argomentazione, individuazione di relazioni matematiche) 4. Uso del linguaggio Comprende semplici informazioni inerenti la disciplina Coglie le implicazioni con tentativi di analisi Affronta problemi complessi in modo corretto, talvolta guidato Trova soluzioni a problemi complessi in modo autonomo Compie correlazioni e rielabora correttamente Individua soluzioni originali e risolve problemi complessi Analizza e rielabora criticamente situazioni anche complesse GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELAZIONE DI LABORATORIO Indicatori Descrittori Non rispettata 1. Struttura della relazione 2. Qualità, correttezza e completezza delle informazioni (dati qualitativi e quantitativi, concetti teorici, informazioni bibliografiche) le Alle correlazioni aggiunge un’analisi e una rielaborazione autonome Punteggio (in decimi) 0 Rispettata 1 Rispettata ed arricchita 2 Molto carente in tutti i parametri 0,5 Parzialmente carente 1,5 Sufficienti tutti i parametri 2 Completamente esauriente 3 Superficiale e/o con gravi errori 0,5 Parziale e/o approssimativa 1 Essenziale e corretta 2 Corretta, logica ed esaustiva 3 Inappropriato e con gravi errori formali 0 Parzialmente corretto 0,5 Sufficientemente corretto 1 Completamente corretto ed efficace 2 52 Relazione e programmazione del docente di STORIA DELL’ARTE 6.8 Docente BARBON ADRIANA Testo in adozione: Gillo Dorfles, Angela Vettese, ARTE 3 Artisti, opere e temi. Dal Postimpressionismo ad oggi. Atlas PROFILO DELLA CLASSE La classe si presenta piuttosto eterogenea ma sostanzialmente disciplinata, ha seguito lo svolgimento delle lezioni in maniera discontinua tranne un gruppetto di alunni per i quali l’impegno, la continuità e profitto sono stati sempre positivi. Nonostante i vari momenti di svogliatezza succedutesi in alcuni periodi nel corso dell’anno, ha saputo mantenere un atteggiamento corretto e per certi versi collaborativo (relazioni, approfondimenti, progetto Biennale). Alcune lezioni sono state arricchite e ravvivate dagli interventi attivi, pertinenti e critici di alcuni alunni. Sostanzialmente si può suddividere in tre fasce. Nella prima, anche se limitata, vi sono alunni che si sono sempre impegnati nello studio, hanno mostrato interesse e voglia di apprendere. I risultati conseguiti sono stati mediamente più che buoni. Nella seconda vi sono alunni che, all’occorrenza, si sono impieganti nello studio e il profitto conseguito è, in media, discreto. Nella terza vi sono alunni il cui impegno è stato discontinuo e per alcuni di loro anche superficiale. Il profitto conseguito si attesta sulla sufficienza. COMPETENZE DISCIPLINARI ATTIVATE Saper analizzare l’opera d’arte individuando le sue caratteristiche principali, lo stile e la funzione comunicativa. Saper correlare il contesto storico-culturale e la produzione artistica. Saper cogliere le relazioni esistenti tra civiltà, epoche ed artisti. Competenze Leggere un opera d’arte dal punto di vista iconografico e iconologico Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali l’opera d’arte è stata creata. Comprendere la nascita dell’opera d’arte ed i mutamenti stilistici delle varie epoche, individuando analogie, differenze, interdipendenze e contaminazioni. Analizzare le metodologie e le tecniche, delle opere dei maggiori movimenti artistici. Utilizzare un adeguato lessico tecnico e critico nelle formulazioni generali e specifiche. METODI E STRATEGIE La disciplina è stata svolta essenzialmente con lezioni frontali o dialogate: partendo dall’analisi di un’opera e risalendo all’autore o al movimento che l’ha prodotta o, secondo un percorso inverso, presentando i caratteri generali di uno stile o di una corrente e cercando di ritrovarne i caratteri distintivi in opere specifiche. La trattazione degli argomenti ha affrontato la fitta rete di rapporti che lega le arti al loro tempo storico, al loro contesto sociale e culturale e insieme sono state messe in luce le specifiche caratteristiche del linguaggio artistico attraverso l'analisi iconografica e formale delle opere. In particolare, al fine di individuare i nodi più significativi all’interno del percorso storico, sono state prese in considerazione quelle opere, correnti, artisti che hanno rinnovato il linguaggio artistico o che volutamente e coscientemente lo hanno mantenuto nel solco della tradizione o ancora, lo hanno polemicamente rivolto al passato. Gli alunni sono stati guidati a considerare il giudizio estetico come ultimo nella gerarchia di approccio alla disciplina e ai suoi oggetti. L’acquisizione di un metodo di lettura dell’opera, la conoscenza di alcuni metodi di indagine storico artistica e l’abitudine a considerare le plurime valenze del manufatto artistico sono stati obiettivi metodologici perseguiti nel corso del triennio. Il libro di testo è stato lo strumento fondamentale in uso. Per ampliare la conoscenza delle opere di un dato periodo o artista, si è ricorso alla visione di immagini proposte dal docente usufruendo della LIM e di PowerPoint. Per alcuni contenuti l’approccio è stato sia diacronico sia sincronico. VISITE GUIDATE Sono state effettuate le seguenti visite guidate: x Biennale Architettura: In occasione della visita e coerentemente con il tema Biennale 2017, gli alunni hanno letto “La sporca bellezza” di Pantaleo (indizi di futuro tra guerra e povertà), la classe, suddivisa in due gruppi, ha realizzato due progetti di riqualificazione di spazi individuati nel territorio, “Solutions from Your Front”. x Mostra sull’Impressionismo tenuta a Treviso. 53 CLIL: inserito in un percorso più ampio che va dal New Dada negli U.S.A. all’estetica del quotidiano in Europa sono stati trattati, per un totale di ore 6, i seguenti contenuti disciplinari: o La Pop Art, la fabbrica del quotidiano. o Andy Warhol: arte in vetrina. o The Week That Was: l’immagine da consumare. VERIFICA E VALUTAZIONE I momento di controllo tramite verifiche sia scritte sia orali, sono stati l’occasione per chiarimenti e approfondimenti. Nel corso dell’anno sono state effettuate le seguenti verifiche: nel primo quadrimestre due scritte, nel secondo quadrimestre: due verifiche scritte. Il voto finale è stato determinato da: valutazione delle risultanze numeriche, partecipazione attiva allo svolgimento della lezione, continuità di impegno. La misurazione e la valutazione sono stati concordati in sede di dipartimento. Sono state individuate tre soglie minime rispetto alle quali sono evidenziati i seguenti criteri: Sufficienza x Applicazione corretta del sistema di lettura dell’opera d’arte e conoscenza dei principi del linguaggio visivo e visuale; x Comprensione degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi contenuti; x Esposizione e terminologia disciplinare sostanzialmente corretta; x Autonomia nell’uso del testo; Insufficienza x Applicazione approssimata/superficiale del sistema di lettura dell’opera d’arte e dei principi del linguaggio visivo e visuale; x Conoscenze superficiali/frammentarie degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi contenuti; x Approssimazione espositiva e terminologica; x Poca autonomia nell’uso del testo. Grave insufficienza x Mancata conoscenza nell’applicazione del sistema di lettura dell’opera d’arte e dei principi del linguaggio visivo e visuale; x Non conoscenza degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi contenuti; x Mancanza di proprietà terminologica ed espositiva. Sono stati oggetto di valutazione i seguenti aspetti: x Comprensione-conoscenza dei contenuti. x Collocazione-spazio temporale e culturale. x Capacità-di lettura delle opere e terminologia appropriata. x Chiarezza-espositiva, completezza, sintesi. PROGRAMMA SVOLTO LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO Luce, colore e modernità. I tempi e i luoghi. La pittura “en plein air”. L’autonomia degli artisti. La poetica del movimento artistico. E. Manet, analisi dell’opera “Colazione sull’erba”, “L’Olympia” C.Monet: la transitorietà della realtà e dell’io soggettivo. Lettura dell’opera: “Impressioni del sol levante”; “Cattedrale di Rouen”; “I covoni”. E.Degas: “Lezione di ballo”. POSTIMPRESSIONISMO La crisi dell’Impressionismo: alle radici dell’arte contemporanea. G. Seurat e il Pointillisme “Un dimanche apres-midì à l’ile de la Grande Jatte”. P. Cézanne. La poetica: la struttura della visione della realtà. “La Montaigne di Sainte-Victoire”. P. Gauguin, la poetica simbolista. Verso l’esotismo. Analisi dell’opera “Il Cristo giallo”; V. Van Gogh, l’interpretazione soggettiva della realtà e l’evoluzione espressiva dell’artista attraverso le opere: “Mangiatori di patate”;”La camera dell’artista ad Arles”; “La notte stellata”. DALLE SECESSIONI ALL’ART NOUVEAU 54 La Secessione di Vienna. L’arte totale e Gustav Klimt. “Giuditta I”; “Il bacio”. Padiglione della Secessione di J.M. Olbrich. Art Nouveau in Europa e il rapporto con l’industria. Le arti applicate. Artigianato e industria. L’asse Glasgow-Vienna; l’asse Londra-Belgio. Il Modernismo catalano. Antoni Gaudì “Casa Milà” LE AVANGUARDIE STORICHE Le avanguardie storiche sono state trattate definendo le caratteristiche che le accomunano, la loro carica innovativa, lo sperimentalismo, il valore etico. La linea ESPRESSIONISTA. I precursori dell’espressionismo da Van Gogh a Munch; le differenti declinazioni in Europa: Espressionismo nordico e mediterraneo. FAUVISMO: Henri Matisse “La danza”. DIE BRUCKE Opere a confronto: Il flusso vitale e l’angoscia dell’esistenza: “Donna in camicia” di Derain e “Marcella” di Kirchener. ESPRESSIONISMO AUSTRIACO Egon Schile. CUBISMO Contesto storico. Protocubismo; Cubismo analitico; Cubismo sintetico. Picasso: “Les demoiselles d’Avignone”; “Natura morta con sedia impagliata”. L’impegno civile di Picasso: “Guernica”. Opere citate: “Il Portoghese” di Braque. Lettura delle opere: “Les demoiselles d’Avignon”. Cubismo sintetico: “Natura morta con sedia impagliata”. Picasso e il suo impegno civile: “Guernica”. ASTRATTISMO L’arte al servizio dello spirito e la pittura come suono interiore. Vasilij Kandinskj: “Primo acquerello astratto”; “Composizione VIII”. FUTURISMO In corsa verso il futuro: nascita e sviluppo del Futurismo, contesto storico-sociale. I Manifesti: di pittura, scultura e architettura, i punti essenziali; Rapporto con la fotografia, la cronofotografia di Marey e Muybridge. Boccioni: “La città che sale”; “Forme uniche nella continuità dello spazio”. Carrà: “Manifestazione interventista”. Antonio Sant’Elia e la città sognata dai futuristi attraverso l’osservazione di alcuni suoi progetti. L’uomo in viaggio: dalla terra al cielo, l’aeropittura di Gerardo Dottori. “Primavera umbra” La simultaneità della visione: Cubismo e Futurismo a confronto. LE AVANGUARDIE IN RUSSIA I caratteri del Raggismo. Suprematismo. Malevič: la supremazia della sensibilità nell’arte.” I monocromi, culmine dell’astratto: “Quadrato nero su fondo bianco”. Costruttivismo e l’arte della Rivoluzione. Tatlin: “Monumento alla Terza Internazionale”. DADAISMO La rivoluzione totale. Il Dadaismo in Germania: Il fotomontaggio di John Haertfield Il ready-made e il ready-made rettificato di Duchamp: “Fontana”; “Ruota di bicicletta”. SURREALISMO L’arte come espressione dell’inconscio. Tecnica e fantasia nell’arte di Ernst, “La grande foresta”; “La vestizione della sposa”. Renè Magritte: i paradossi e le convenzioni sprovviste di un qualsiasi grado di verità. “Il tradimento delle immagini” / “L’uso della parola”. 55 Salvador Dalì: associazioni deliranti, le ambigue immagini del tempo: “La persistenza della memoria”. IL BAUHAUS Un nuovo tipo di scuola. I caratteri dell’edificio di Dessau: simbolo di modernità. Arte e artigianato: il design LA NUOVA OGGETTIVITA’ Il realismo impietoso fra Espressionismo e Dada. Otto Dix: mali e vizi del mondo. Lo stile irriverente e corrosivo di Grosz. “Trittico della metropoli”; “Le colonne della società”. Le poetiche dell’oggetto Il New Dada e l’oggetto recuperato. La fabbrica dell’arte. La Pop Art. ( CLIL) IL DOCENTE Treviso, 15 maggio 2017 6.9 Adriana Barbon Relazione e programmazione del docente di: SCIENZE MOTORIE Disciplina: SCIENZE MOTORIE Docente: prof. LUCIO BARBINI libri in adozione: AA.VV., A360°, Mondadori Scuola RELAZIONE SULLA CLASSE 5CA Il Docente ha conosciuto la classe per la prima volta quest’anno. Fin dall’inizio è apparsa molto eterogenea sia per quanto riguarda il possesso dei prerequisiti, strutturali e funzionali, sia per l’impegno e la partecipazione all’attività proposta, sia per il rispetto delle regole. Tutti gli studenti, seppure in modo differenziato, hanno raggiunto complessivamente gli obiettivi previsti. contenuti/nuclei tematici/argomenti di ambito generale Temi specifici Attività in regime aerobico; campestre Km due. resistenza, resistenza veloce, faltrek, soglia aerobica; POTENZIAMENTO miglioramento della durata e dell'intensità dello sforzo; esercizi a carico naturale e con FISIOLOGICO E FITNESS piccoli carichi; stretching; circuiti per interval training. Educazione posturale; schema corporeo; RIELABORAZIONE DEGLI principali esercizi di stretching; SCHEMI MOTORI uso di piccoli e grandi attrezzi; acrogym, preacrobatica, acrobatica, ruote e verticali, volteggi al cavallo: framezzo divaricato, trampolino elastico: pennello, raccolta, divaricato. esercizi di equilibrio statico dinamico a coppie e mobilità articolare attiva e passiva; percorsi di destrezza, di equilibrio, coordinazione, forza; giochi di movimento; giochi presportivi; giochi sportivi (storia, regole, caratteristiche, scopo, fondamentali) Fondamentali individuali dei giochi di squadra e schemi di gioco nella pallavolo e CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE basket “tre contro tre” cinque contro cinque. Corsa,andature, velocità E ATTIVITA' IN AMBIENTE verticali, ruote, rondate, ponti. NATURALE ESPRESSIVITA' CORPOREA Attività in produzione divergente; attività con piccoli attrezzi (palla medica, bastoni e fune); attività con grandi attrezzi (spalliera, pedana, trampolino elastico, cavallo); pallavolo, smash-ball, pallamano, basket, goback, atletica, skip, skipping,andature salti in alto: 56 fosbury,frontale ventrale , velocità; giochi non tradizionali: Indiaca, Americana , Acrobatica e volteggi; CONSOLIDAMENTO DEL grandi attrezzi; CARATTERE, DEL SENSO CIVICO E DELLA SOCIALITA’ funzioni di arbitraggio; organizzazione di attività; L’allenamento: la definizione e il concetto Concetto di carico allenante I principi e la fasi dell’allenamento Il riscaldamento e i suoi effetti I mezzi e i momenti dell’allenamento TEORIA obiettivi Raggiunti Padroneggiare gli schemi motori e posturali nella pratica sportiva. X Elaborare adeguate risposte motorie in situazioni X Rispettare le regole nel gioco e nella pratica sportiva; tenere comportamenti di lealtà e fair play. Rispettare i compagni e le loro diverse abilità X Osservare regole d’igiene e integrità della salute fisica nell’esercizio dell’attività motoria e sportiva X Complessivamente raggiunti Valorizzare punti di forza e di debolezza, potenzialità e limiti del proprio corpo nell’esercizio della pratica motoria e sportiva X Migliorare l’efficacia delle relazioni interpersonali X Utilizzare efficacemente l’espressione corporea in attività sportive X Assumere comportamenti adeguati alla sicurezza e alla prevenzione di incidenti in palestra e negli spazi aperti Metodi tipologia spesso Lezione frontale X frequenza saltuariamente X Non raggiunti X X X Risultati/osservazioni mai Classe educata, rispettosa, disponibile al dialogo educativo interessata, partecipe, Lezione X partecipata Gruppi di lavoro X Ricerche X 57 Mezzi e strumenti Materiale da palestra codificato e non. Modalità di verifica e criteri di valutazione Per le verifiche ci si è serviti di: osservazione diretta, prove pratiche, prove scritte, test motori. Sono state effettuate, per ogni quadrimestre, due prove di verifica per valutare il livello di abilità, conoscenze acquisite. Per la determinazione del voto si terrà conto, tuttavia, oltre che dei risultati ottenuti nelle prove pratiche, anche della partecipazione, dell’impegno, del numero di ore di presenza e dei progressi raggiunti da ogni allievo in rapporto alle attitudini individuali ed alle singole situazioni di partenza. Per la valutazione periodica di fine quadrimestre si è utilizzata la griglia valutativa di seguito riportata : PARTECIPAZIONE IMPEGNO CAPACITA’ RELAZIONALI Interesse, motivazione, assunzione di ruoli, assunzione di incarichi Continua disponibilità ad organizzare. Esecuzione di compiti puntuale Atteggiamenti collaborativi Autonomia, autocontrollo, e cooperativi. Disponibilità responsabilità, rispetto, fair play. all'inclusione di tutti. Richiami e mancanze Offrire il proprio apporto COMPORTAMENTO E RISPETTO DELLE REGOLE CONOSCENZE E ABILITA’ VALUTAZIONE SOMMATIVA Media delle verifiche sulle conoscenze pratiche e teoriche e abilità registrate Voto da 1 a 10 in decimi Partecipazione impegno, c. relazionali, comportamento (valore 33%) + conoscenze e abilità (valore 67%) Al fine della determinazione di quanto lo studente possieda le diverse competenze perseguite nel lavoro curricolare si utilizzeranno gli indicatori riportati nella seguente tabella: VOTO COMPETENZE RELAZIONALI PARTECIPAZIONE RISPETTO DELLE REGOLE METODO CONOSCENZA 10 Propositivo leader Costruttiva (sempre) Condivisione autocontrollo Rielaborativo critico Approfondita disinvolta 9 Collaborativo Efficace (quasi sempre) Applicazione Organizzato sicura costante sistematico 8 Disponibile 7 Selettivo Attiva e pertinente (spesso) Attiva (sovente) 6 Dipendente poco adattabile Dispersiva settoriale (talvolta) =/>5 Conflittuale apatico Oppositiva passiva (quasi Rifiuto passivo mai/mai) insofferenza Conoscenza applicazione Accettazione regole Guidato essenziale Certa e sicura Organizzato Soddisfacente Mnemonico meccanico Superficiale qualche difficoltà Globale Non ha metodo Non conosce Essenziale parziale L’insegnante di Scienze Motorie Prof. Lucio Barbini TREVISO : 15/05/2017 58 6.10 Relazione e programmazione del docente di: RELIGIONE CATTOLICA Anno Scolatico 2016-2017 IRC Prof. Federico Favaro La classe ha avuto nel corso dell'anno scolastico un atteggiamente di interesse e attenzione nei confronti della disciplina.Lo studio e l'approfondimento dei temi trattati è stato adeguato. Gli obiettivi educativi sono stati raggiunti da buona parte della classe. PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE quinta CA Scienze Applicate Anno Scolastico 2016-2017 Prof. Federico Favaro Il senso della vita e le domande fondamentali dell'esistenza , Riflessione a partire dalla cultura contemporaneaa confronto con il messaggio biblico. Introduzione ad alcune problematiche di Bioetica : Suicidio, Eutanasia, Aborto, Fecondazione artificiale.La posizione del Magistero della Chiesa Cattolica.Lettura di alcuni fatti di cronaca. Matrimonio e famiglia: confronto tra la concezione contemporanea e il Magistero Cattolico. Per una società migliore. L'impegno sociale e politico. Il bene comune e i principi di sussidiarietà e solidarietà. Analisi di alcune situazioni nazionali e internazionali. Attualità delle figure Di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Letteratura del '900: l'evangelizzazione dell'America Latina dal XVIII° secolo alle dittature degli anni '70 dello scorso secolo. Il Rapporto scienza- fede: L'originalità della proposta cristiana e della figura del Cristo.Credere come esigenza antropologica. CLASSE 5^CA Liceo scientifico – Opzione delle scienze applicate Disciplina: Informatica Docente: Trombetta Gianni Libro di testo consigliato: A. Lorenzi, R.Giupponi, D. Iovino – “Linguaggi web lato server e Mobile computing” Volume unico – Atlas Editore Presentazione della classe Nel corso del triennio la classe ha risposto positivamente agli stimoli e alle attività di laboratorio proposte. Sul piano relazionale il rapporto con l’insegnante e stato improntato sulla correttezza e sul rispetto e pertanto il clima durante le lezioni e sempre risultato positivo. I livelli di preparazione si possono considerare piuttosto eterogenei, caratteristica sottolineata dall’aspetto decisamente settoriale di una parte degli studenti, ma in generale tutta la classe ha evidenziato disponibilità al dialogo educativo e attenzione in classe e durante le attività svolte. La disciplina essendo prettamente applicativa ha condizionato i risultati raggiunti dei singoli studenti anche sulla base di interessi personali e potenzialità didattiche e metodologiche messe in atto dai singoli: una parte del gruppo ha utilizzato un approccio tendenzialmente basato sullo studio mnemonico evidenziando così rendimenti piuttosto altalenanti e difficoltà alcune volte nel raggiungere la sufficienza nelle verifiche; un buon numero di studenti si è distinto per metodo, capacità, competenza e con risultati molto buoni con qualche eccellenza. Un piccolo gruppetto della classe ha più volte messo in luce nel corso del quinquennio qualità tecniche, creatività e competenza in ambito scientifico -laboratoriale: vedi progetto “sperimentando”, giornate open day, green schools, partecipazione a bandi di concorso. Gli obiettivi minimi prefissati sono stati complessivamante raggiunti. Alcune lacune in generale sono rimaste soprattutto nella parte relativa allo sviluppo di applicazioni attraverso l’utilizzo degli strumenti / linguaggi software, in particolare in quest’ultimo anno dove il ristretto numero di ore previste dal curriculo di studi si fa sentire maggiormente. Complessivamente il profitto raggiunto dalla classe può considerarsi più che discreto. 59 PROGRAMMA SVOLTO Progettazione della base di dati Modellazione dei dati La progettazione di un modello di dati e la distinzione tra livello concettuale, logico, fisico. Il modello entità associazioni: gli elementi entità, associazioni, attributi. Schema grafico di rappresentazione. Attributi derivati. Le associazioni tra entità: uno a uno, uno a molti, molti a molti. Concetto di molteplicità, partecipazione e cardinalità. Rappresentazione delle tipologie di associazioni mediante uno schema insiemistico. Regole di lettura. Esempi di modellazione dei dati. Modello relazionale I concetti fondamentali del modello relazionale: relazione su n insiemi, prodotto cartesiano. Il concetto di grado, dominio, cardinalità della relazione, chiave della relazione. Le relazioni del database definite mediante lo schema. I requisiti fondamentali che caratterizzano il modello relazionale. Il concetto di integrità sull’entità. La derivazione delle relazioni dal modello E/R: regole di derivazione dal modello concettuale dei dati al modello logico. La derivazione di un’associazione 1:1, 1:N, N:N. Le operazioni relazionali : operazioni di selezione, proiezione, congiunzione. Simbolismo per rappresentare le operazioni relazionali. Grado e cardinalità. Join naturale ed equi-join. Le operazioni si mistiche di unione, intersezione e differenza. Join interni e join esterni. Cenno alle interrogazioni con più operatori. La normalizzazione delle relazioni. Dipendenza funzionale tra attributi e dipendenza transitiva. La prima forma normale nel modello relazionale. Seconda forma normale algoritmo di scomposizione di una relazione T. Terza forma normale. Motivazioni e significato nell’applicazione delle regole di normalizzazione ad una relazione. Integrità referenziale: integrità sull’entità e sui dati. Il linguaggio SQL Caratteristiche generali del linguaggio SQL, identificatori e tipi di dati. Funzioni di DDL, DML, Query Language. La definizione delle tabelle con il comando CREATE, le clausole PRIMARY KEY e FOREIGN KEY e le dichiarazioni On Delete e On Update. Il comando ALTER TABLE, l’istruzione CREATE INDEX e DROP. I comandi per la manipolazione dei dati INSERT, UPDATE e DELETE. Il comando SELECT. Predicati ALL e DISTINCT. La clausola AS. Calcolo di espressioni. Il predicato IS NULL. Query parametriche. Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL. Clausola Distinct, inner join, left join, right join, full join. Le operazioni insiemistiche (intersezione e differenza) e il predicato ALL, ANY ed EXISTS. Le funzioni di aggregazione (Count, Sum, Avg, Min, Max). Ordinamenti e raggruppamenti. La clausola GROUP By e la definizione di condizioni sui raggruppamenti mediante la clausola HAVING. Le condizioni di ricerca, e le interrogazioni nidificate. Le viste logiche, i comandi per la sicurezza GRANT e REVOKE. Il programma MySql Caratteristiche generali di mySQL, tipi di dati in MySQL, tabelle InnoDB. Utilizzo della finestra terminale mySQL: avvio tramite file di avvio .bat. Sviluppo di piccoli progetti che prevedono la creazione di un database costituiti al massimo da due/tre tabelle tutto attraverso la finestra terminale mySQL. Operazioni di manipolazione ed interrogazione dei dati inseriti, in particolare il comando INSERT, UPDAT e SELECT. Utilizzo del programma gratuito phpMyAdmin mediante interfaccia grafica. Programmazione linguaggio PHP per il Web lato server Il linguaggio PHP, l’ambiente integrato EasyPHP (Web server Apache e database mySQL). La struttura di una pagina, variabili operatori e array, array associativi. Le strutture di controllo del linguaggio PHP. Funzione echo(), rand(). Le variabili predefinite superglobali $_GET, $_POST, $_SERVER, $_COOKIE, $_SESSION passate dal server Web. Invio dei dati al server tramite form HTML con modalità get e post. Richiamo della stessa pagina PHP attraverso la variabile predefinita $_SERVER['PHP_SELF']. Qualche esempio di sviluppo preso dal libro di testo consigliato. Vantaggi e svantaggi del metodo GET e il passaggio dei parametri tramite URL. Funzioni predefinite date() e isset(). Accesso ai database attraverso il programma MySql e script PHP 60 Fasi per l’accesso ad un server MySQL attraverso uno script PHP. Principali funzioni che permettono la connessione al server e l’interazione con lo stesso tramite i comandi SQL. La gestione dei dati restituiti dal server attraverso la funzione mysql_query, mysql_fetch_array e mysql_num_rows. Sviluppo di un esempio che permette di estrarre delle informazioni da un database. Il problema dell’inserimento di codice malevolo nei form HTML denominato SQL_Injection e possibili soluzioni Operazioni di manipolazione dei dati delle tabelle del database. Il form di login per l’identificazione dell’utente attraverso le credenziali username e password. Utilizzo della funzione di crittografia MD5, stripslashes e mysql_real_escape_string per la protezione della SQL injection, l’array associativo $_SESSION per la registrazione delle informazioni utente. Crittografia La crittografia per la sicurezza dei dati. Chiave simmetrica e chiave asimmetrica: garanzia dell’identità del mittente e garanzia della segretezza, garanzia dell’identità e della segretezza. Algoritmo a chiave asimmetrica RSA. La firma digitale, autenticare un documento con la firma digitale. Protocolli e software per la crittografia. Il materiale utilizzato sia per quanto riguarda il testo, le dispense, gli approfondimenti e i progetti principali è reperibile in gran parte nel sito http://ducatv.altervista.org. Mezzi e strumenti utilizzati: tipologia elevata (oltre il 75%) lavagna testo consigliato laboratorio di informatica audiovisivi LIM Materiale di supporto fornito su piattaforma ducatv.altervista.org frequenza intermedia (tra il 25% e il 75%) bassa (sotto il 25%) X X X X X X Verifiche scritte e simulazioni di terza prova d’esame: tipologia Scritte Simulazione 3^ prova numero 3 Risultati soddisfacenti 1 soddisfacente argomenti Progettazione della base di dati: modellazione concettuale, le associazioni tra entità e le operazioni relazionali. La normalizzazione delle relazioni e l’utilizzo del linguaggio SQL con operazioni di tipo DDL e DML. Il lingiaggio php. La crittografia. Modellazione concettuale logica nella progettazione dei database relazionali. La normalizzazione delle relazioni Le verifiche orali, scritte e pratiche volte all’accertamento di: - conoscenze acquisite, - capacità di risolvere problemi ed eseguire calcoli, - effettuare collegamenti tra i contenuti della disciplina, sono state due nel primo quadrimestre e due nel secondo. È stata effettuata una simulazione di 3^ prova. I risultati ottenuti nelle verifiche sono stati complessivamente sufficienti con alcuni casi (4-5) molto buoni. 61 Giuliano Zago Gianni Trombetta Giuliano Zago Daniele Savi Nicola Conte Renzo Storer Adriana Barbon Emanuela Lupato Lucio Barbini Federico Favaro Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Antonia Piva Treviso, 15 maggio 2017