Esercizio 1 In data 15/03 si costituisce a Crema la G.P.F. s.p.a., con Capitale sociale suddiviso in n. 250.000 azioni del valore nominale di € 2,00. Il capitale viene interamente sottoscritto dai soci che liberano le azioni nel modo seguente: – n. 25.000 azioni con conferimento di impianti; – n. 75.000 azioni con apporto di un fabbricato da adibire a magazzino; – n. 150.000 azioni con apporto di denaro. Si versano i decimi di legge in data 20/3; la somma è poi ritirata il 15/4 con interessi maturati al tasso del 3% e versata su un c/c bancario della società. Il notaio che ha curato la costituzione della società invia in data 10/04 la parcella nella quale è addebitato l’onorario di € 3.000, soggetto a Iva e a ritenuta fiscale d’acconto, successivamente versata a mezzo banca. La parcella, al netto della ritenuta, viene pagata con A/B il 18/04. La società decide di ammortizzare i costi d’impianto in cinque anni in base al coefficiente del 20%. L’utile netto conseguito alla fine dell’esercizio è di € 28.146 e viene ripartito il 20/04 dell’esercizio successivo assegnando: – il 5% a Riserva legale; – a Riserva straordinaria quanto occorre per la copertura dei costi d’impianto; – il resto agli azionisti, con arrotondamento del dividendo al centesimo di euro. Presentare: le scritture in P.D. relative alle operazioni indicate Esercizio 2 Nella Cametti & C. s.n.c., i tre soci Cametti, Prandini e Calvi partecipano al Capitale sociale, rispettivamente per € 75.000, € 45.000 e € 30.000. In data 20/09/n il socio Cametti preleva in conto utili € 19.500 e il socio Calvi € 13.500. Al 31/12 si rileva un utile d’esercizio di € 75.000. Il 20/01/n+1 l’utile dell’esercizio è ripartito accantonando il 5% a riserva volontaria e distribuendo il resto ai soci. In data 31/01 le quote di utile sono pagate con assegni bancari, al netto degli eventuali prelevamenti effettuati dai soci nel corso dell’anno precedente. Presentare i calcoli del riparto dell’utile e le rilevazioni contabili relative a quanto indicato. Esercizio 3 La Colli s.p.a. di Crevalcore, con Capitale sociale di € 2.000.000 suddiviso in azioni del valore nominale di € 20,00 ha una Riserva legale di € 321.620, una Riserva straordinaria di € 212.600 e utili a nuovo di € 468. La società, al termine dell’esercizio n, rileva un utile di € 341.810. Alle date indicate si effettuano le seguenti operazioni: 19/04 si riunisce l’Assemblea degli azionisti che delibera quanto segue: – in seduta ordinaria: approvazione del bilancio e riparto dell’utile, assegnando alla Riserva legale la percentuale prevista dalla legge, agli azionisti un dividendo unitario pari a € 3,22; – in seduta straordinaria: aumento del Capitale sociale con aumento del valore nominale delle azioni, mediante capitalizzazione della Riserva straordinaria per € 200.000; 25/04 vengono messi in pagamento, tramite banca, i dividendi spettanti agli azionisti; 12/06 l’Assemblea degli azionisti si riunisce in seduta straordinaria per deliberare un ulteriore aumento del Capitale sociale mediante emissione di nuove azioni sopra la pari, da offrire in opzione agli azionisti in ragione di una azione nuova ogni 8 vecchie azioni possedute; le azioni vengono emesse con un sovrapprezzo di € 3,75, oltre a € 0,45 per conguaglio dividendi; 01/07 le nuove azioni sono sottoscritte con conferimento in denaro e vengono liberate versando il 25% più l’intero sovrapprezzo sul conto corrente bancario della società; 10/07 il notaio invia la parcella, che espone spese relative all’aumento di Capitale sociale per € 1.375, soggette a Iva e a ritenuta fiscale. Il pagamento della parcella avviene con assegno bancario; la ritenuta è versata nei termini di legge; 10/11 gli amministratori richiamano un ulteriore 50% del valore nominale delle azioni emesse; gli azionisti effettuano il versamento sul c/c bancario della società il primo giorno del mese successivo; 31/12 al termine delle scritture di assestamento, si rileva un utile netto di € 361.870. Presentare le registrazioni in P.D. relative alle operazioni indicate. Esercizio 4 La Xan-Gan s.p.a. di La Spezia, società non quotata nei mercati regolamentati, in data 01/04/ n emette un prestito obbligazionario quinquennale dell’importo di € 5.000.000 suddiviso in obbligazioni del valore unitario di € 1,00 collocate alla pari. Le cedole maturano al tasso lordo del 3,50% e sono pagabili annualmente tramite banca in data 01/04, al netto della ritenuta fiscale del 12,50%. L’estinzione del prestito è prevista mediante estrazione a sorte di un quinto dei titoli il 1º marzo di ogni anno e successivo rimborso in coincidenza con il pagamento degli interessi. Il controvalore delle obbligazioni è versato in banca il 18/04. Al 31/12 si rileva il rateo di interessi maturato. L’anno successivo, in data 01/03 vengono estratte a sorte 1.000.000 di obbligazioni, che sono poi rimborsate a mezzo banca in data 01/04, con lo stacco della cedola. Presentare: le scritture contabili relative all’emissione, alla gestione e al rimborso delle obbligazioni per tutto il quinquennio considerato. Esercizio 5 La ditta Sirello & C. s.n.c. di Parma, operante nel settore del commercio all’ingrosso, ha un capitale sociale di euro 210.000 sottoscritto per 2/3 dal socio Sirello e per 1/3 dal socio Brambilla. Alla fine dell’anno n si è rilevata una perdita d’esercizio di € 43.400 che in data 28/01/n+1 viene coperta nel seguente modo: - per € 7.400 utilizzando per intero la riserva volontaria; - per € 15.000 tramite versamenti in contanti effettuati dai soci presso le casse sociali in proporzione alle quote di capitale conferite; - mediante rinvio della perdita residua all’esercizio successivo. In data 01/09 entra in società un fornitore della società, il sig. Trasi, che sottoscrive una quota di capitale di € 70.000; il valore del conferimento è determinato sulla base di un valore economico attribuito all’azienda di € 252.000. L’apporto del socio Trasi è stato liberato in data 10/09 consolidando un debito di € 28.000 che la società aveva nei suoi confronti, mentre per la differenza ha sottoscritto una cambiale con scadenza al 30/10, maggiorata di interessi calcolati al tasso del 3%. A fine anno si è rilevato un utile di € 70.000 che in parte è stato destinato alla copertura della perdita residua; si è poi ricostituita la riserva volontaria con un accantonamento di € 8.000. Il resto è stato ripartito tra i soci il 10/03 dell’anno seguente, tenendo conto sia dei capitali conferiti da ciascuno che dei tempi di impiego dei medesimi in società Presentare: 1. i calcoli relativi al riparto dell’utile; 2. le scritture relative alle operazioni indicate. Esercizio 6 La Carpaccio s.p.a. di Terni, società non quotata nei mercati regolamentati, il 1/03/n ha emesso un prestito obbligazionario triennale del valore di € 3.000.000 costituito da obbligazioni del valore unitario di € 1,00 che sono state collocate sul mercato alla pari. Le cedole decorrono al tasso di interesse annuo lordo del 2,75% e sono pagabili semestralmente alle date 01/03 – 01/09. Il rimborso è stabilito mediante estrazione a sorte dei titoli, in tre quote di pari importo con successivo pagamento tramite banca a partire dall’1/03 dell’anno n+1. Il prezzo delle obbligazioni è stato versato dai sottoscrittori tramite banca con decorrenza 01/03. Il 1/09 sono state liquidate e pagate le prime cedole, al netto della ritenuta fiscale di legge; al 31/12 si è rilevato il rateo di interessi. Il 20/02/n+1 sono state estratte a sorte 800.000 obbligazioni; il 25/02 si sono acquistate sul mercato 200.000 obbligazioni sociali al prezzo unitario di € 0,99. In data 01/03 sono state rimborsate le obbligazioni estratte e annullate quelle acquistate sul mercato. Il 18/04 in seguito a un considerevole ribasso delle quotazioni dei titoli sono state acquistate altre 250.000 obbligazioni al prezzo unitario di € 0,96 che sono poi state annullate il successivo 20/05. Presentare le scritture in P.D. di tutte le operazioni indicate. Esercizio 7 In data 01/10 si costituisce a Bergamo la Agri-ali s.p.a con un Capitale sociale di € 200.000, diviso in azioni del valore nominale di € 10,00. L’azionista Antonacci sottoscrive 14.000 azioni in denaro mentre Rossi conferisce un fabbricato valutato € 60.000. In giornata si versano i decimi di legge su un conto vincolato. Successivamente si effettuano le operazioni qui di seguito elencate: 15/10 si riceve la parcella del notaio Marchini che presenta onorari per € 3.000, spese documentate per € 2.000 e l’IVA; 25/10 si regola la parcella del professionista rilasciando un assegno bancario, dopo aver operato la ritenuta fiscale di legge; 30/10 si svincolano i decimi di legge, che vengono accreditati su un conto corrente ordinario maggiorati di interessi maturati al tasso lordo del 2%; 10/11 viene versata tramite banca la ritenuta operata sulla fattura del notaio; 01/12 vengono richiamati i decimi residui che dovranno essere versati entro il mese di dicembre; 15/12 l’azionista Antonacci versa sul conto corrente societario i decimi di sua competenza; 31/12 si rileva un utile di € 25.250 e si ammortizzano i costi d’impianto del 20%. Il 10/02 n+1 i soci decidono di ripartire l’utile che, dopo l’accantonamento di legge alla Riserva legale e un accantonamento del 12% alla Riserva statutaria, viene destinato alla copertura dei costi d’impianto ancora da ammortizzare. Il residuo è distribuito agli azionisti arrotondando il dividendo lordo ai 50 centesimi di euro. I dividendi sono pagati 1l 12/03 tramite banca. L’esercizio n+1 si chiude con una perdita di € 10.500 che si decide di rinviare al futuro. L’esercizio n+2 si chiude con un ulteriore perdita di € 18.500, che viene parzialmente coperta utilizzando la Riserva statutaria, l’avanzo utili presente in bilancio e la quota disponibile della straordinaria, rinviando al futuro la parte eventualmente eccedente. Nel corso dell’esercizio n+7, essendo considerevolmente migliorato l’andamento della gestione, si decide di effettuare un aumento di Capitale sociale a pagamento, con emissione di 10.000 nuove azioni al prezzo unitario di € 12,50 nel quale sono compresi € 0,50 a titolo di rimborso spese. Il versamento dell’intera somma è effettuato tramite banca dagli azionisti in data 01/07, i quali sottoscrivono le nuove azioni in parti uguali. Presentare: 1. le rilevazioni contabili di tutti i fatti amministrativi indicati; 2. il progetto di riparto dell’utile del primo anno di gestione; 3. i calcoli relativi all’aumento di capitale e un prospetto che evidenzi le percentuali di partecipazione dei due azionisti prima e dopo l’operazione descritta. Esercizio 8 In data 1/3/n si costituisce la s.n.c. Marcelli & C. con un capitale sociale di 200.000 euro così sottoscritto: il socio Marcelli apporta un immobile valutato 140.000 euro, gravato da un mutuo del valore residuo di 40.000 sul quale si corrispondono gli interessi al tasso del 6% in rate semestrali posticipate l’1/2 e l’1/8 di ogni anno. La differenza è versata in contanti presso le casse sociali; il socio Boldi sottoscrive una quota di euro 60.000 liberata mediante apporto di merci per euro 30.000 e di crediti per la differenza. Il socio garantisce il buon fine dei crediti che hanno una scadenza media al 30/4 e versa in contanti gli interessi conteggiati fino a tale data applicando il tasso del 4%; il socio Rapetti sottoscrive una quota di euro 40.000 conferendo degli assegni circolari che vengono versati in cassa. Presta la propria attività lavorativa in qualità di socio d’opera il signor Giuliani, che viene remunerato con una percentuale di partecipazione agli utili del 20%, calcolata sull’intero importo dell’utile conseguito. Il giorno seguente si apre un c/c intestato alla società, sul quale sono depositati gli assegni e i contanti ad eccezione di una somma di euro 5.000 che rimane depositata in cassa. Il 12/3 il commercialista invia la propria parcella che evidenzia un onorario di euro 3.500, soggetto all’IVA e al contributo del 2% alla Cassa di previdenza e 2.000 euro a titolo di rimborso spese. La parcella è saldata il 31/3 tramite banca, al netto della ritenuta fiscale di legge. Il 15/4 si versa la ritenuta fiscale operata sulla parcella del commercialista. Il 30/4 si riscuotono i crediti apportati dal socio Rapetti, ad eccezione di euro 5.000; il socio reintegra la somma corrispondente effettuando un versamento su conto corrente della società. In data 1/8 si pagano gli interessi sul mutuo e si rimborsa anche una quota di capitale pari a euro 10.000; le operazioni sono eseguite tramite banca. Al 31/12/n si rileva un utile di euro 64.000; si accantona a riserva volontaria il 10% dell’importo, si remunera il socio Giuliani e il resto è distribuito ai agli altri soci in base alle quote di partecipazione al capitale della società. Nel corso dell’esercizio n+1, in data 1/6 il socio Boldi concede alla società un finanziamento della durata di un anno, dell’importo di euro 20.000, sul quale si devono corrispondere gli interessi, calcolati al tasso del 3% l’ 1/12 e l’1/6 dell’anno seguente (in tale data si dovrà anche rimborsare il capitale ricevuto in prestito). Al 31/12 si rileva il rateo di interessi maturato. L’esercizio n+1 si chiude con una perdita che viene rinviata al futuro. L’1/6 dell’anno n+2 si rimborsa il finanziamento al socio Boldi. L’esercizio n+2 chiude con un utile di euro 85.000 che vene ripartito secondo le modalità già indicate, previa copertura della perdita. L’1/7 dell’anno n+3 entra in società il signor Marini, che sottoscrive una quota pari al 25% del capitale sociale che risulterà dopo l’operazione di aumento. Si redige il bilancio straordinario e all’azienda è attribuito un valore economico di euro 250.000. Il conferimento del socio è liberato con apporto di un automezzo e di assegni bancari per la differenza. Al 31/12/n+3 si rileva un utile di euro 115.000, ripartito nel modo seguente: 5% a riserva volontaria; 20% del totale al socio d’opera; il residuo tra i soci in base sia alle quote di capitale conferito, sia al tempo di permanenza in società. Si presentino le rilevazioni in P.D. dei fatti indicati, corredandoli con i calcoli necessari. Esercizio 9 Un privato acquista il più conveniente tra i seguenti titoli in base al tasso a scadenza in data 15/3 (mercoledì): o Obbligazioni Mediobanca quinquennali, tasso lordo 3%, godimento 1/4 - 1/10, emesse a 97,50 l’1/4 di un anno prima e rimborsabili alla pari l’1/4 di tre anni dopo, corso secco 101,50 taglio minimo 500 euro o CCT godimento 1/6 – 1/12 cedola semestrale indicizzata 1,50% emessi e rimborsabili alla pari tra 1460 giorni, corso secco 100,20 taglio minimo 1.000 euro o Obbligazioni Zeta, tasso lordo 4%, godimento 15/2 – 15/8 emesse a 98 e rimborsabili a 100 tra 1100 giorni, vita totale 2300 giorni, corso secco 99,50 taglio minimo 200 euro. La commissione è dello 0,30% su tutti i titoli. Il risparmiatore ha a disposizione una somma di 40.000. Individuato il titolo più conveniente si determini il costo di un taglio minimo, il valore nominale dei titoli acquistati, la somma spesa e quella avanzata. I titoli sono poi rivenduti il 21/12 dello stesso anno (mercoledì) al corso secco di 101. Determinare il risultato economico Esercizio 10 Il 15/4/n si costituisce a Udine la Spalletti & C s.n.c. con capitale sociale di € 400.000 sottoscritto per il 45% dal socio Spalletti, per il 35% dal socio Masi e per il 20% dal socio Barisan. Quest’ultimo s'impegna a prestare la sua attività di lavoro nell'azienda in modo continuativo in cambio di una partecipazione agli utili del 15%, in aggiunta a quella spettante a titolo di partecipazione al capitale, da conteggiarsi dopo aver tenuto conto di eventuali accantonamenti alla riserva volontaria. I conferimenti delle quote sottoscritte sono liberati come segue: a. il signor Saplletti apporta la sua azienda che viene valutata € 180.000; il complesso aziendale conferito è costituito da questi elementi patrimoniali: Fabbricati 100.000 Mutui passivi 80.000 Attrezzature commerciali 40.000 Debiti v/fornitori 55.000 Merci 60.000 Debiti diversi 25.000 Crediti v/ clienti 70.000 Banca x c/c 50.000 Sul mutuo passivo maturano interessi semestrali da pagare in via posticipata in data 01/01 e 01/07 di ogni anno. b. il signor Masi deposita un assegno bancario di € 100.000 presso le casse sociali e per il resto conferisce crediti con scdenza a 3 mesi per i quali paga gli interessi anticipati al tasso del 2%; c. il signor Barisan apporta denaro per contante € 5.000 e un assegno circolare che viene depositato in cassa a saldo della sua quota. Il 24/04 si versano gli assegni e il denaro contante su un c/c, acceso a nome della società trattenendo in cassa 3.000 Il 30/04, il commercialista dottor Mancini, che ha assistito i soci per le operazioni di costituzione, presenta la propria parcella, comprensiva dell'onorario di € 1.800, gravato dal contributo alla Cassa di previdenza del 4% e dall’IVA e di spese documentate per € 4.000. La parcella viene pagata con un assegno bancario tre giorni dopo, al netto della ritenuta fiscale che viene poi versata a mezzo banca entro i termini di legge. Il 1/11 viene liquidato all’amministratore, sig. Spalletti un compenso di € 8.500. L’amministratore non ha la copertura previdenziale e all’atto del pagamento gli viene operata la ritenuta fiscale di € 1.350; il pagamento avviene a mezzo banca. L’esercizio si chiude con un utile di € 80.000 che viene ripartito come segue: si accantona il 5% alla riserva volontaria, si assegna il 15% al signor Barisan a titolo di socio d'opera e il resto è distribuito ai soci in proporzione alle quote di partecipazione al capitale. Al termine dell’esercizio n + 1 si consegue una perdita di € 22.000 che viene coperta con la riserva e per il resto rinviata al futuro. Al termine dell’esercizio n + 2 si rileva una nuova perdita di € 15.000 che, unitamente a quella dell’esercizio precedente viene coperta dai soci con versamenti sul conto corrente bancario. Il 1/05 dell’anno n+3 entra in società il signor Pesci il quale apporta una quota capitale di € 150.000 più un'ulteriore quota da destinare alla riserva volontaria in considerazione del valore reale dell'azienda. A tale scopo viene redatto un bilancio straordinario, da cui emerge che il valore economico della società è di € 520.000. Presentare: 1. un prospetto alla data di costituzione della società dal quale risultino i beni, compreso l'avviamento, che compongono l'azienda conferita dal signor Galan e il valore economico a essa attribuito; 2. la parcella del dottore commercialista; 3. le registrazioni in P.D. riguardanti le operazioni indicate; 4. una tabella, compilata il 1/05 dell’esercizio n+3 da cui risultano le percentuali di partecipazione dei soci dopo l'aumento di capitale sociale; 5. il calcolo del conferimento del nuovo socio. Esercizio 11 La Parronchi & C. s.n.c. di Rovigo ha un Capitale sociale di € 150.000 sottoscritto per € 75.000 dal socio Parronchi, per € 50.000 dal socio Felici e per € 25.000 dal socio Amici. In data 1/06 i soci deliberano un aumento di Capitale sociale in forma mista versando € 50.000 in proporzione alle quote conferite. In data 20/11 viene redatto il Bilancio straordinario, che evidenzia un valore economico della società di € 240.000; sulla base di esso è ammesso un nuovo socio, il signor Casali, che effettua sottoscrive una quota di capitale, di € 40.000. Il socio Felici inoltre, volendo portare la sua quota di partecipazione al 50% del nuovo Capitale sociale, integra la sua quota effettuando il relativo versamento sul c/c bancario della società. Il 30/11 l’assegno del socio Casali viene versato in banca. Dopo alcuni anni di attività nei quali i risultati economici conseguiti sono sempre stati positivi e la società ha raggiunto un valore economico di € 400.000, il socio Amici esprime la volontà di recedere dalla società, e il suo recesso è accettato dagli altri soci. La quota gli viene liquidata con assegno bancario. Presentare: 1 le scritture in P.D. relative alle operazioni descritte; 2 un prospetto che evidenzi le quote e le percentuali di partecipazione al capitale di ciascun socio, prima e dopo ciascuna variazione di capitale. Esercizio 12 In data 1/09/n si è costituita la s.n.c. Ambrosi & C. con un capitale sociale di 180.000 euro così sottoscritto: 1. il socio Ambrosi ha apportato un immobile valutato 100.000 euro, gravato da un mutuo del valore residuo di € 40.000 sul quale si corrispondono gli interessi al tasso del 6% in rate semestrali posticipate l’1/01 e l’1/07 di ogni anno. La differenza, per raggiungere una quota nominale di partecipazione di € 80.000, è stata versata in contanti presso le casse sociali; 2. il socio Casetti ha sottoscritto una quota di € 60.000 liberata mediante apporto di merci per euro 30.000 e rilascio di un pagherò a 60 giorni, per la differenza. Gli interessi sulla cambiale sono da pagare in via anticipata al tasso del 4%; 3. il socio Bini ha sottoscritto una quota di capitale di € 40.000 conferendo degli assegni circolari per € 36.000 e denaro contante per la differenza; entrambe le somme sono state depositate in cassa. Presta la propria attività lavorativa in qualità di socio d’opera il signor Giuliani, che viene remunerato con una percentuale di partecipazione agli utili del 20%, calcolata sull’intero importo dell’utile conseguito. In data 03/09 si è aperto un conto corrente intestato alla società, sul quale sono stati depositati gli assegni e i contanti ad eccezione di una somma di euro 2.000 che è rimasta depositata in cassa. Il 12/09 il commercialista Augello invia la propria parcella che evidenzia un onorario di euro 1.500, soggetto all’IVA e al contributo del 4% alla Cassa di previdenza e 2.000 euro a titolo di rimborso spese sostenute in nome e per conto della società cliente. La parcella è stata saldata il 30/09 tramite banca, al netto della ritenuta fiscale di legge che è poi stata pagata a mezzo banca nei termini di legge. Il 30/10 è scaduta la cambiale emessa dal socio Bini. In data 31/12 si sono calcolati gli interessi sul mutuo che sono poi stati pagati il 1/01 dell’anno successivo Al 31/12/ si è rilevato un utile di euro 34.000, che è stato distribuito tra i soci in base alle quote di partecipazione al capitale della società, dopo aver remunerato il socio Giuliani Presentare: 1. le rilevazioni dei fatti amministrativi indicati; 2. il prospetto di riparto dell’utile. Esercizio 13 La S.n.c. Anelli & C., con capitale sociale di € 150.000 conferito per il 60% dal socio Anelli e per il 40% dal socio Pesci, ha effettuato nel corso di esercizi successivi le operazioni di seguito indicate. Al 31/12/n l’utile d’esercizio è di € 30.000 e il socio Anelli ha già prelevato in conto utili € 7.500 mentre il socio Pesci ha prelevato € 5.000. All’inizio dell’esercizio n+1 l’utile dell’esercizio n viene ripartito tra i soci previo accantonamento del 10% a una riserva volontaria e poi è pagato ai soci tramite banca, al netto dei prelevamenti effettuati. Nel corso dell’esercizio n+2, in data 15/10, il socio Pesci concede un finanziamento di € 20.000 al tasso dell’8% per la durata di 9 mesi. Il rimborso è previsto in un’unica soluzione alla scadenza e a fine anno viene registrato il rateo di interessi maturato. Durante l’esercizio n+3, viene rimborsato il finanziamento al socio Pesci; inoltre, in vista di un ampliamento aziendale, è ammesso in società il signor Tonelli, il quale sottoscrive una quota capitale pari al 40% del nuovo capitale sociale. Il valore economico del complesso aziendale è stimato in € 210.000. Al 31/12 si rileva una perdita d’esercizio di € 16.400. Nel corso dell’esercizio n+4 la perdita è coperta in parte con utilizzo totale della riserva volontaria, che ammonta a € 10.200 e per il resto mediante reinteg Al 30/06 dell’anno n+5 il socio Pesci recede dalla società, ottenendo la liquidazione della sua quota sulla base di un bilancio straordinario che attribuisce all’azienda un valore economico di € 400.000. Presentare: 1. le rilevazioni in P.D relative alle suddette operazioni; 2. i prospetti che evidenziano le quote di partecipazione dei soci al capitale prima e dopo l’ingresso del socio Tonelli e prima e dopo il recesso del socio Pesci. 1 Esercizio 15 Il 1/8 dell’anno n un risparmiatore (nettista) ottiene il rimborso a scadenza di 50.000 euro nominali di BTP 6% lordo, emessi l’1/8 di 2 anni prima a 98 e rimborsati alla pari insieme all’ultima cedola annuale maturata. Con la somma disponibile il 5/8 (lunedì) acquista il più conveniente tra i seguenti titoli in base al tasso a scadenza: Obbligazioni Beta, tasso lordo 5% annuo, godimento 1/3 - 1/9, emessi a 98,50 in data 1/9 dell’anno precedente e rimborsabili alla pari (la vita totale del titolo è di 1.625 giorni); i titoli sono quotati 101,80 + i. BTP 6% lordo, godimento 1/7, emessi e rimborsabili alla pari l’1/7 di due anni prima, vita complessiva 1389 giorni; i titoli costano 99,40 + i Il taglio minimo delle Obbligazioni Beta è di 100 titoli da 10 euro l’uno, mentre quello dei BTP è di 1.000 euro. La commissione bancaria è dello 0,50%. Si determini: la somma riscossa in data 1/8; il titolo scelto in base al tasso a scadenza; il costo di un taglio minimo, il numero di tagli acquistati, la somma spesa e quella avanzata; il valore nominale dei titoli e la rendita annua Esercizio 16. Un risparmiatore acquista 6.000 Azioni Alfa, al prezzo di euro 13,50 l’una, in data 3/ 4. Il 12/5 rivende 3.000 azioni al prezzo di euro 13,90 l’una. Il 14/6 riscuote un dividendo lordo di euro 1,80 per azione al netto della ritenuta del 12,50%. Il 25/9 rivende tutte le azioni in suo possesso al prezzo di 14,15 l’una. La commissione applicata dalla banca è dello 0,7%. Determina il risultato economico. Esercizio 17 Una spa sottoscrive 80.000 euro di Bot semestrali emessi a 95,50, commissione 0,30 in data 30/4. Determinare la somma spesa e il tasso di rendimento semplice e composto dei titoli Esercizio 18 Determinare il tasso di rendimento a scadenza in data 15/2/n dei seguenti titoli per un nettista: CCT tasso semestrale lordo 1,50%, corso secco 95,50 + i godimento 1/3 – 1/9 emesso l’1/3 dell’anno n-1 a 99 e rimborsabile a 100 dopo 2 anni Obbligazioni beta godimento unico 1/5 emesse e rimborsabili alla pari, vita media residua 439 giorni quotate 102,20 + i