sabbia - Istituto Comprensivo Spinea 1

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Tante sabbie
… raccolte durante le vacanze al mare
Classi seconde
Spinea 1° Circolo - Settembre 2008
Ins. R. Santarelli
Il lancio dell’esperienza
• I bambini hanno portato a scuola campioni di
sabbia raccolti durante le vacanze nei luoghi
visitati.
• Le sabbie sono molto diverse tra loro per
granulometria, colore, lucentezza, brillantezza
… sono una buona occasione per avviare nuovi
discorsi sulla materia.
Attività svolte
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Guardando le sabbie, quali domande ti vengono in mente?
Scegli una sabbia e osservala da vicino: com’è fatta? Di che colore?
Come sono i granelli (grandezza, forma …)? Alla luce brillano? Con
la lente contafili come la vedi? La calamita l’attira?
Facciamo con Google Earth un viaggio virtuale nelle spiagge che
abbiamo visitato durante le vacanze, osserviamone i colori.
Come si è formata la sabbia? Raccolta delle idee dei bambini e
delle loro rappresentazioni.
Confronto dei disegni, idee di sintesi.
Proviamo ad ordinare le sabbie in base alla grandezza dei granelli
dalla più fina alla più grossa: filtriamola con dei passini a maglie
diverse e proviamo ad assegnarci un numero
Proviamo a fare la stessa esperienza con altre sostanze in polvere
Obiettivi
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Formulare domande per esprimere un proprio desiderio di “sapere”
Concentrare l’attenzione su una domanda (es. come si è formata la
sabbia? Perché sono di colore diverso?...) e cercare di dare risposte
attendibili (formulare ipotesi)
Partecipare alla discussione e confrontare le proprie idee con quelle
dei compagni
Collegare la sabbia ai sassi e alle rocce, ai resti di animali…,
cercando di immaginare come può essersi formata una spiaggia
sabbiosa.
Rappresentare la propria idea con un disegno.
Osservare una sabbia ad occhio nudo prima e con la lente poi ed
esplicitare a voce o in un testo scritto le proprietà osservate
Ordinare le sabbie in base ad una proprietà (seriare).
Dimostrare interesse, curiosità, impegno durante le varie attività
La raccolta di sabbie
SOLANAS
(Sardegna)
Marina di San
Nicola (Roma)
(Maiorca)
Sabbia di Cavalleria
di Minorca
Domande
Perché è
così
morbida?
Perché
sono così
strane le
sabbie?
Perché le
sabbie sono
di tanti
colori?
Perché la
sabbia
quando entri
in acqua è
bagnata?
Perché la
sabbia
asciutta è
così liscia?
Perché la
sabbia quando
butti l’acqua è
tutta
molliccia?
Perché le
sabbie sono
così fini?
Come si è
formata la
sabbia dal
vulcano?
Perché la sabbia della
Florida è bianca e
quella di Marina di S.
Nicola (Roma) è
scura?
Di che cosa
è fatta la
sabbia?
Perché le
sabbie mobili
hanno la parola
sabbia?
Come fa a resistere
quando viene
schiacciata
dall’uomo?
Perché tutte
le sabbie
non sono
dello stesso
colore?
Da dove è
nata la
sabbia,
come si è
formata?
Perché la sabbia non
è sempre finissima?
Certe volte è fatta di
chicchi grossi, a volte
di chicchi fini …
Come fa la
sabbia a
resistere
nell’acqua?
Come si è formata la sabbia?
Dalla discussione alla
rappresentazione di
un’idea …
• Ale: la sabbia è formata
con granelli piccoli e
grandi, con un po’ di
acqua.
• Ins: e i granelli piccoli e
grandi come si sono
formati, chi li ha portati
sulla spiaggia?
• Ale: il mare.
Mic: per me invece tanti anni fa … una volta non c’era la sabbia al tempo dei
dinosauri e gli uomini pestavano le conchiglie con le macchine, con le bici
… poi allora si sono create un po’ di sabbie, però certe conchiglie sono
restate.
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Ins: le conchiglie si possono rompere solo pestandole con i
piedi?
Dav: no, anche buttandole per terra.
Mic: certi hanno le scarpe, gli uomini hanno le scarpe e allora
rompono le conchiglie.
Ins: cosa può rompere ancora le conchiglie?
Dav: la corrente del mare.
Rob: tanti anni fa, mi sembra che c’erano dei sassi insieme alle
conchiglie. La corrente dell’acqua andava così veloce che i sassi e
le conchiglie si sono sciolti e si sono perfino rotti e così per me è
venuta fuori la sabbia.
….
Fla: quando le
conchiglie rotolano, si
frantumano e diventano
piccoli granelli che
dopo diventano i
granelli della sabbia.
•
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Mic: quando sono andata al mare di San Nicola, io avevo il
materassino. Da lontano ho visto tutto piatto, sembrava che non ci
fossero le onde, sono andata, e dopo ho trovato le onde che
spazzavano perfino i genitori. Le onde raggiungevano perfino noi, i
genitori li portavano via, sembrava di fare il surf.
Dav: io che ero a Jesolo mi buttavo sulla sabbia vicino alla riva e
anche un’onda piccola mi girava.
Pie: forse la
sabbia è arrivata
dagli oceani.
AC: la sabbia si è formata
dagli scogli. Durante il
tempo, l’acqua, siccome
sbatte sugli scogli, fa
cadere dei pezzettini di
scoglio e li porta sulla
spiaggia.
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Ins: uno di voi ha raccolto la
sabbia
di
un torrente.
L’acqua dei torrenti dove va
a finire?
… i torrenti vanno a finire nel
mare.
Dav: nei fiumi… nel mare …
Ins: e i fiumi portano l’acqua
nel mare?
Marc: sì che la portano, il Nilo!
Il Nilo finisce nel mare.
Dav: ma mica tutti i fiumi sono
salati!
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Ins: … l’acqua nel mare da
dove arriva, chi la porta?
…Dai fiumi
Ab: dalla pioggia.
Mati: nel mare non può essere
mai che piova!
Marc: sì che piove nel mare!
Mau: quest’anno, siccome ero a
giocare nella sabbia, avevo visto
i nuvoloni neri neri e la sabbia
quasi tutta rossa e avevo detto: Meglio andare via, fra poco
arriva il diluvio.
Ins: Allora ci piove sul mare?
…Sììì.
Mau: se piove sulla sabbia,
piove anche sul mare.
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Ins: Puo’ un sasso dalla montagna arrivare fino al mare?
Dav: magari dalla montagna cade giù, va su un torrente e il torrente
lo porta fino a là…
Ins: può essere che un sassolino si faccia a granellini piccoli piccoli
fino a diventare granelli di sabbia?
Marc: sì, può essere.
Mati: come hanno fatto gli scogli a fare la sabbia?
Marc: si sono distrutti, dopo un po’ che sono stati lì…
Mati: e come, con il sole?
Ins: può il sole si può rompere una roccia?
Marc: sì, si può sciogliere, io una volta ci ho provato a casa, ho
lasciato un ciottolo al sole ed è diventato piccolo piccolo.
… il calore forte … può crepare … quando arriva l’estate …
Ins: e il ghiaccio può rompere la roccia
Giu: se metto una bottiglia in frigo, a sette gradi sotto zero, … il
freddo spacca … il ghiaccio delle volte può anche spaccare le
bottiglie e delle volte no.
GB: forse la montagna, visto che si
stava scrollando, erano caduti tanti
pezzettini di sassolini e dopo sono
andati nel ruscello, il ruscello li ha
portati forse tutti sul mare.
Ricc: forse il ruscello andava fino al
mare e il ruscello aveva la sabbia,
dopo la sabbia è andata nel mare, in
acqua e il mare ha portato la sabbia
nella spiaggia.
Mat: ci sono certi tipi di
rocce che si distruggono e
diventano tutta sabbia, tipo
io ho visto una roccia che
se la tocchi viene giù tutta
la sabbia... si distruggono
da sole con il tempo, tipo
anche se io le tocco viene
giù la sabbia, perché si
sono rotte da sole.
Tat: la sabbia è come
tipo terra, però quando
c’è il sole si forma la
sabbia. Con i raggi il
sole illumina e la
sabbia si forma.
AB: siccome i sassi
non si sono sciolti
tutti tutti, sono
diventati scogli,
quelli che sono
nell’acqua.
Mau: secondo me la
sabbia è stata formata
da un pietra in
montagna, grande, che
ha cominciato a rotolare
fino ad una sabbia di
sassi, secondo me poi
alcuni sassi hanno
cominciato a rotolare
nel mare e si sono
rimpiccioliti e sono
diventati un poco giallini
e poi quando sono
arrivati in una spiaggia
hanno formato una
spiaggia di granelli.
Dav: io direi la stessa
cosa di Mau, ma quando i
sassi sono caduti in
acqua, con il sale si sono
sciolti e dopo il mare
andava avanti e man
mano che andava avanti
e indietro lasciava la
sabbia.
Gian: secondo me c’è tipo un carro
che va là e scarica là la sabbia. Il
carro l’ha presa dove si sono
distrutte le rocce.
Giu: per me la sabbia è stata
creata nel deserto tanti anni fa. La
sabbia con il vento è spazzata via,
è andata nel mare e dopo è
andata sott’acqua. L’acqua l’ha
spinta fino a tipo un’altra
spiaggia… è uscita la sabbia da
un’altra parte del deserto.. Perché
qua c’era tutto il lago, e qua c’era il
fiume e dopo qua si è formata tutta
sabbia e si è formato un ponte di
sabbia, cioè l’ha bloccata l’acqua
Mati: per me è arrivato un
tempo ventoso, tipo un
temporale e da lì, quella del
deserto, l’ha spinta sui posti del
mare e così è arrivata la sabbia.
Marc: al tempo dei
dinosauri c’era già la
sabbia.
Si è creata secondo
me la sabbia quando
si è sciolta la terra,
quando si è formata
l’Italia, alcuni pezzetti
che sono andati dalla
lava, si sono messi e
hanno formato le
spiagge.
GB: forse la sabbia è venuta …
tipo il vulcano si è tutto scrollato
nel tempo e dopo l’acqua ha
portato tutti i pezzetti di vulcano
sulla spiaggia e si è formata la
sabbia.
• Dav: maestra, avevi chiesto chi ha portato la sabbia nel
deserto, sono passati i tornadi su delle spiagge, hanno
continuato a girare per i paesi e alla fine hanno portato là
la sabbia.
• Marc: … il mio papà si è messo in collegamento con la
TV di New York, con l’altra parte del mondo e ho visto
che c’era un uragano che era su una spiaggia, che
portava via tutta la sabbia, da forza 5 è arrivato a forza
1.
• Mau: sì, c’era una moto e sì che c’era un uomo là, è
cascato l’uomo e la moto e per fortuna che la moto ha
fermato l’albero che se no cadeva sulla strada e la
bloccava.
Giu: ancora prima che venisse la sabbia c’era la terra, e con
l’acqua si scioglieva un po’ di terra e così diventava piccoli
granellini e così si è formata la sabbia.
Mat: per me la sabbia si è creata con l’acqua salata del mare e
la terra. Se c’era un’isola qua, si sono tolti un pochino di pezzi
grandi di terra e sono andati sulla spiaggia con l’acqua salata e
sono diventati piccoli. L’acqua e il sale li ha trasformati in piccoli
granelli.
Chi: la sabbia
secondo me è stata
creata con la terra,
c’era un’isola e con la
terra, tutta tutta la
terra è caduta
sull’acqua e il mare
l’ha portata sulla
spiaggia.
Calore
del SOLE
MARE
ONDATE
PIOGGIA
Ris
Cr
ep calda
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om no
po
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ROCCE
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Si
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RESTI DI
ANIMALI
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TORNADO
rompono
VENTO
tr a
sp
GLI UOMINI
CORRENTI D’ACQUA
SABBIA
Raccogliamo le idee
•
Dai discorsi che i bambini hanno fatto si capisce che sono molti i
fattori che hanno contribuito alla formazione della sabbia: il calore
del sole, la pioggia, i temporali, gli uragani, il vento, il ghiaccio
hanno frantumato (erosione) e corroso le rocce.
• Le correnti d’acqua e la forza del vento hanno trasportato i
frammenti un po’ ovunque sulla terra e fino al mare, che con le sue
ondate e mareggiate costruisce o distrugge le spiagge.
• I frammenti di roccia possono essere di dimensioni diverse: possono
essere grossi ciottoli, oppure frammenti più piccoli come quelli della
sabbia o essere piccolissimi come le particelle di argilla; tutti sono
dispersi sulla terra a formare i terreni e le spiagge.
• Alcune sabbie sono formate anche da materiale di origine animale
(conchiglie e coralli) oppure di origine vulcanica. Quelle di origine
vulcanica sono vetrose, qualche volta con dei cristallini dentro. La
sabbia di Marina di San Nicola, riportata da Micol, ha dei minerali di
ferro che vengono attirati dalla calamita.
La calamita attira i granelli neri della sabbia di Marina
di San Nicola, perché contengono minerali di ferro.
• Alcune sabbie che abbiamo in classe hanno
granelli più fini, altre granelli medi e altre ancore
granelli più grossi. Tutte si distinguono tra di loro
per il colore diverso.
Minorca
Osservo una sabbia
Alla luce vedo dei
sassolini bianchi,
argentati, arancioni e
neri. I granellini sono
grandi come quelli
del sale fino. La
calamita attira la mia
sabbia (Pie)
In questa sabbia di
Sicilia ci sono tanti
granelli di conchiglie
e pezzi di corallo.
La sabbia
quando la
guardi ti
sembra che
brilla, ma ci
sono anche le
sabbie che non
brillano, ma
alcuni bambini
dicono che la
loro sabbia al
sole brilla come
l’oro. (Car)
Ho visto un granellino che sembrava un
croccantino e c’erano dei granellini
trasparenti e dei sassolini. La sabbia brilla
un pochino, ha dei granellini neri e dei
granellini rosa e bianchi, è fina come il
sale fino. (Val)
Quando la vedo
senza la lente la vedo
piccola e con la lente
la vedo grande con
dei piccoli sassolini.
La sabbia è di tutti i
colori, senza la lente i
granelli sembrano di
forma rotonda, la
sabbia è fina come il
sale fino. Al sole
brilla, è ruvida.
Ho visto con la lente
un granellino che
luccicava, c’è uno
forma di Wuinni Pu e
ho visto un granellino
blu (Chi)
La sabbia è di tanti colori, c’è
qualche granellino rosa. La sabbia
è fatta di sassolini piccoli, è ruvida.
Nella mia sabbia ci sono tanti
granelli bianchi. La sabbia è fina
come lo zucchero e anche i granelli
sono rotondi.
La sabbia al sole brilla come l’oro.
La calamita non attira la mia
sabbia. Nella sabbia ho trovato dei
pezzi di conchiglia. (Ric)
… Questa sabbia brilla perché ha dei
pezzi di vetro più grossi. Può essere
di qualsiasi forma, perché le cose
che si spezzano non sono sempre
uguali…. (Fla)
Ci sono dei granellini di
sale e delle strisce piccole
di colore arancioni e ci
sono dei sassolini.
Quando la tocco la sabbia
è ruvida e c’è sale, ci
sono dei pezzettini di
roccia e di montagna e ci
sono dei granellini come
quelli di mais, piccolini,
pezzettini di vetro
colorato e pezzettini neri.
Brilla. Alla lente vedo che
ci sono dei piccoli
bastoncini e ci sono dei
sassolini di colore
arancione e c’è sale
grosso (Tat)
Sabbia fina, media e grossa
• Ho chiesto ai bambini di portare a scuola i
passini che avevano a casa per setacciare le
nostre sabbie.
Parliamo del lavoro fatto con i
passini?
• Mat: Ieri abbiamo fatto un lavoro con le sabbie, le
abbiamo messe nei passini per misurarle.
• Cosa abbiamo misurato?
• Mat: i granelli, la grossezza. Abbiamo misurato diverse
sabbie.
• Con quali strumenti?
• Gio: abbiamo usato dei passini per misurare la
grandezza dei chicchi, dei granelli.
• Ele: i passini non erano tutti uguali, avevano le maglie
diverse, alcune grandi, alcune piccole.
• Elic: ci sono delle maglie strette, larghe, alcune medie.
• Car: prima ci avevi fatto vedere quali passini sono con le
maglie più strette e quali più larghe e dopo abbiamo fatto
passare la sabbia per vedere in quale passino passano
le sabbie… poi quello che passava, noi dovevamo
passarlo al compagno e quello che non passava lo
dovevi mettere nel piatto.
• Chi: abbiamo visto quali erano i passini stretti e quali
grossi e noi li abbiamo messi ordinati da quelli con le
maglie più strette a quelli con le maglie più larghe.
• Gian: quando abbiamo passato la sabbia c’era quella più
fine che passava e quella più grossa che non passava.
C’erano i ciottoli che non passavano nei passini grossi,
c’erano le cose fini, come la sabbia di Bibione che
passava dappertutto.
Passini ordinati e numerati in base
alle maglie
• Ordiniamo i passini in base alle maglie ed
assegniamo ai passini un numero.
5
4
3
2
1
Maglie di larghezza diversa
I bambini di 2^ B fanno passare una sabbia
attraverso i vari passini, iniziando da quello
con le maglie più larghe
Perché
abbiamo fatto
questo
lavoro?
Per misurare
Abbiamo misurato la
grandezza dei chicchi
Sabbie fini, sabbie medie e sabbie
grosse
• Giub: prima di fare il lavoro abbiamo messo i numeri sui
piattini, da uno fino a 7.
• AC: ci sono delle sabbie fini e delle sabbie grosse.
• Ric: non abbiamo usato sempre le stesse sabbie, ma
sabbie diverse.
• AC: certe passavano e certe no. Quelle più fini
passavano in tutti i passini.
• Car: la sabbia della Anna e della Chiara sono passate,
ma alla fine sono rimaste delle conchiglie nel passino
con le maglie grandi.
• Giob sul prima passino sono rimasti solo delle conchiglie
e i ciottoli.
• Elic:le sabbie più fini sono passate su tutti i passini,
tranne qualche grandello più grosso.
Con i bambini di 2^ A abbiamo
utilizzato altri materiali in polvere
Farina, zucchero a velo, zucchero, riso, pane
grattugiato, sale grosso, polvere di caffè…
Il lavoro è stato svolto a gruppetti
Quello che passa viene travasato
nel passino del compagno
successivo, fino all’ultimo passino
con le maglie strettissime …
Le polveri sono state attaccate sul
cartellone, dalla più fina alla più grossa…
La finezza
dell’argilla
E’ passata
attraverso
tutti
passini
come lo
zucchero
a velo!
Conclusioni
•
•
•
•
•
•
Parlare delle sabbie, dopo averle osservate ad occhio nudo e con la lente, è
stato importante, perché ha portato i bambini a porsi domande, a pensare a
come può essersi formata la sabbia, a chiedersi perché sono così diverse…
Le loro ipotesi sono in un certo senso tutte vere, basta metterle insieme per
capire che i fattori della formazione della sabbia sono i più diversi.
Il sole, come fonte di calore, è il fattore principale: riscalda le rocce e le
crepa, è il motore che causa tutti i fenomeni meteorologici (pioggia, vento,
correnti, ghiaccio…) che agiscono sulle rocce, corrodendole, frantumandole
e così via.
Per adesso è stato importante pensare, immaginare, recuperare le
esperienze fatte, osservare; più avanti, quando i bambini avranno le
strutture cognitive per poter capire meglio, i discorsi saranno ripresi e
approfonditi.
L’attività con i passini è stata molto importante, perché ha dato un metodo
di lavoro che ci ha permesso di riuscire a capire meglio “la finezza della
sabbia”. E’ fina, sì, ma quanto?
I bambini si sono accorti che in una sabbia i granellini sono di grandezze
diverse. Per dire quanto fina è una sabbia e per confrontare le sabbie, è
necessario setacciarla con passini a maglie diverse e guardare dove si
pone il mucchietto più grande (la maggior parte dei granelli).
Aperture
• Il lavoro con le sabbie ci ha portato ad osservare
anche l’argilla (portata da due bambina) e la
ghiaia, raccolta in giardino.
• L’attività ora potrà continuare con
– esperienze di frantumazione di sassi, gessi, biscotti,
punte di matite, pezzi di legno… per arrivare a
cogliere la natura particellare della materia;
– Esperienze di “riappiccicamento” dei granelli di
sabbia, di farina, di argilla … per arrivare a cogliere
altre proprietà della materia …
– Il cartellone della “finezza” è un campionario che
potrà in futuro essere utilizzato per dire “è come il
sale grosso, è come lo zucchero a velo …”
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