scheda di programmazione disciplinare per la certificazione

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER LA CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE NEL BIENNIO DELL’OBBLIGO
DA RIPORTARE SUL P.O.F. A.S. 2015-2016
ASSE
SCIENTIFICO - TECNOLOGICO
DISCIPLINA
FISICA
DOCENTI
PREDIERI ALFONSO– BELTRAMI PAOLO
1° BIENNIO
CLASSE 1^
CORSO G
Competenze
Abilità / capacità
-OSSERVARE, DESCRIVERE
ED ANALIZZARE FENOMENI
APPARTENENTI ALLA REALTÀ
NATURALE E ARTIFICIALE E
RICONOSCERE NELLE VARIE
FORME I CONCETTI DI
SISTEMA
E DI COMPLESSITÀ
- Comprendere il concetto di definizione
operativa di una grandezza fisica.
- Convertire la misura di una grandezza
fisica da una unità ad un’altra.
- Utilizzare multipli e sottomultipli di una
unità.
- Esprimere numeri in notazione
scientifica.
- Rappresentare graficamente le
relazioni tra grandezze fisiche.
- Analizzare un fenomeno in modo da
comprenderne cause e concause.
- Effettuare misure con una corretta
metodologia scientifica.
- Riconoscere i diversi tipi di errore
nella misura di una grandezza fisica.
- Calcolare gli errori sulle misure
effettuate.
- Valutare l’ordine di grandezza di una
misura.
- Esprimere il risultato di una misura
con il corretto uso di cifre significative.
- Calcolare le incertezze nelle misure
indirette.
- Valutare l’attendibilità dei risultati.
Saper
leggere
e
utilizzare
correttamente gli strumenti di misura,
applicando le norme di sicurezza.
- ANALIZZARE
QUALITATIVAMENTE E
QUANTITATIVAMENTE
FENOMENI LEGATI ALLE
TRASFORMAZIONI DI
ENERGIA A
PARTIRE DALL’ESPERIENZA
- ESSERE CONSAPEVOLE
DELLE POTENZIALITÀ E DEI
LIMITI DELLE TECNOLOGIE
NELCONTESTO CULTURALE E
SOCIALE IN CUI VENGONO
APPLICATE
SEZIONE TECNICA AGRARIA ED AGROINDUSTRIA
Conoscenze
Tempi
INTRODUZIONE ALLA FISICA: - le grandezze
fisiche - strumenti matematici
- La fisica e le altre discipline scientifiche: il metodo
SETTEMBRE
sperimentale.
- Concetto di misura delle grandezze fisiche: unità di misura.
- Il Sistema Internazionale di unità di misura: le grandezze
fisiche fondamentali. Grandezze fisiche derivate.
- Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa e
densità; le formule.
- Equivalenze di aree, volumi, densità.
- La notazione scientifica e l’ordine di grandezza di un
numero.
- Le leggi della fisica e loro rappresentazione. Proporzionalità
diretta e inversa. Proporzionalità quadratica diretta ed
inversa.
MISURE ED ERRORI
- Le caratteristiche degli strumenti di misura.
- Le incertezze di una misura: errori sistematici e casuali.
- Media aritmetica, errore assoluto e relativo.
- La propagazione degli errori.
- La valutazione del risultato di una misura: cifre significative,
arrotondamenti, ordine di grandezza.
OTTOBRE
Metodi
Strumenti
LEZIONI FRONTALI,
DISCUSSIONI IN
CLASSE;
APPLICAZIONE DEI
CONTENUTI MEDIANTE
ESERCIZI E PROBLEMI;
REALIZZAZIONE DI
ESPERIMENTI IN
LABORATORIO.
LIBRO DI TESTO,
APPUNTI, RELAZIONI DI
LABORATORIO.
EVENTUALI
FOTOCOPIE E/O
SUSSIDI AUDIOVISIVI E
MULTIMEDIALI.
Verifiche
TEST A SCELTA
MULTIPLA E
RISOLUZIONE DI
SEMPLICI ESERCIZI
O PROBLEMI.
EVENTUALI
RELAZIONI SCRITTE
O ORALI SULLE
ATTIVITA’ DI
LABORATORIO.
EVENTUALI
INTERROGAZIONI E
VERIFICHE DI
RECUPERO.
- OSSERVARE, DESCRIVERE
ED ANALIZZARE FENOMENI
APPARTENENTI ALLA REALTÀ
NATURALE E ARTIFICIALE E
RICONOSCERE NELLE VARIE
FORME I CONCETTI DI
SISTEMA
E DI COMPLESSITÀ
- ANALIZZARE
QUALITATIVAMENTE E
QUANTITATIVAMENTE
FENOMENI LEGATI ALLE
TRASFORMAZIONI DI
ENERGIA A
PARTIRE DALL’ESPERIENZA
- ESSERE CONSAPEVOLE
DELLE POTENZIALITÀ E DEI
LIMITI DELLE TECNOLOGIE
NELCONTESTO CULTURALE E
SOCIALE IN CUI VENGONO
APPLICATE
OSSERVARE, DESCRIVERE ED
ANALIZZARE FENOMENI
APPARTENENTI ALLA REALTÀ
NATURALE E ARTIFICIALE E
RICONOSCERE NELLE VARIE
FORME I CONCETTI DI
SISTEMA
E DI COMPLESSITÀ
- ANALIZZARE
QUALITATIVAMENTE E
QUANTITATIVAMENTE
FENOMENI LEGATI ALLE
TRASFORMAZIONI DI
ENERGIA A
PARTIRE DALL’ESPERIENZA
- ESSERE CONSAPEVOLE
DELLE POTENZIALITÀ E DEI
LIMITI DELLE TECNOLOGIE
NELCONTESTO CULTURALE E
SOCIALE IN CUI VENGONO
APPLICATE
- Distinguere tra grandezze scalari e
vettoriali.
- Calcolare il valore della forza peso.
- Riconoscere una forza dai suoi effetti.
- Utilizzare la legge di Hooke per il
calcolo delle forze elastiche.
- Valutare l’effetto di più forze su un
corpo.
- Determinare il momento di una coppia
e il momento risultante di un sistema di
coppie.
- Analizzare situazioni di equilibrio
statico, individuando le forze e i
momenti applicati.
- Individuare il baricentro di un corpo.
- Determinare le condizioni di equilibrio
di un corpo su di un piano inclinato.
- Saper calcolare la pressione
determinata dall’applicazione di una
forza e la pressione
esercitata dai fluidi.
- Applicare le leggi di Pascal, di Stevin
e
di
Archimede
nello
studio
dell’equilibrio dei fluidi.
Analizzare
le
condizioni
di
galleggiamento dei corpi.
- Comprendere il ruolo della pressione
atmosferica, interpretandone i fenomeni
attinenti.
_ Calcolare la pressione causata da un
oggetto.
- Calcolare la pressione in un liquido.
- Comprendere il principio di Pascal e
dei vasi comunicanti.
- Comprendere il fenomeno della
pressione
atmosferica
e
alcuni
fenomeni collegati.
- Calcolare l’equilibrio nel sollevatore
idraulico.
-Calcolare la spinta di Archimede.
FORZE E VETTORI
- Grandezze scalari e grandezze vettoriali.
- Cenni di goniometri: sen, cos, tg; regole nei triangoli
rettangoli; teorema di Carnot.
- I vettori e le operazioni con i vettori (rappresentazione
grafica dei vettori, somma e differenza di vettori,
scomposizione di vettori).
- Il concetto di forza: effetto delle forze.
- Forze di contatto e azione a distanza.
- Come misurare le forze.
- Forza peso e massa.
- Forza elastica e forza d’attrito.
- La legge di Hooke.
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
STATICA
- I concetti di punto materiale e di corpo rigido.
- Equilibrio del punto materiale; vincolo e piano inclinato.
- L’effetto di più forze su un corpo rigido.
- Momento di una forza e di una coppia di forze.
- Il baricentro.
- Condizioni generali di equilibrio di un corpo rigido:
equazioni cardinali della statica.
- Equilibrio di un corpo appoggiato su un piano e di uno con
un punto fisso. Tipi di equilibrio.
- Le leve e le macchine semplici.
- Il piano inclinato.
EQUILIBRIO DEI FLUIDI
La pressione; la legge di Stevin;Il principio di Pascal; il
sollevatore idraulico; principio dei vasi comunicanti; la
pressione atmosferica; la spinta di Archimede.
FEBBRAIO
- OSSERVARE, DESCRIVERE
ED ANALIZZARE FENOMENI
APPARTENENTI ALLA REALTÀ
NATURALE E ARTIFICIALE E
RICONOSCERE NELLE VARIE
FORME I CONCETTI DI
SISTEMA
E DI COMPLESSITÀ
- ANALIZZARE
QUALITATIVAMENTE E
QUANTITATIVAMENTE
FENOMENI LEGATI ALLE
TRASFORMAZIONI DI
ENERGIA A
PARTIRE DALL’ESPERIENZA
- ESSERE CONSAPEVOLE
DELLE POTENZIALITÀ E DEI
LIMITI DELLE TECNOLOGIE
NELCONTESTO CULTURALE E
SOCIALE IN CUI VENGONO
APPLICATE
- OSSERVARE, DESCRIVERE
ED ANALIZZARE FENOMENI
APPARTENENTI ALLA REALTÀ
NATURALE E ARTIFICIALE E
RICONOSCERE NELLE VARIE
FORME I CONCETTI DI
SISTEMA
E DI COMPLESSITÀ
- ANALIZZARE
QUALITATIVAMENTE E
QUANTITATIVAMENTE
FENOMENI LEGATI ALLE
TRASFORMAZIONI DI
ENERGIA A
PARTIRE DALL’ESPERIENZA
- ESSERE CONSAPEVOLE
DELLE POTENZIALITÀ E DEI
LIMITI DELLE TECNOLOGIE
NELCONTESTO CULTURALE E
SOCIALE IN CUI VENGONO
APPLICATE
- Utilizzare il sistema di riferimento nello
studio di un moto.
- Calcolare la velocità media, lo spazio
percorso e l’intervallo di tempo di un
moto.
- Conoscere le caratteristiche del moto
rettilineo uniforme.
- Trasformare tra loro le unità di misura
di velocità.
- Calcolare i valori della velocità
istantanea e dell’accelerazione media
di un corpo in moto.
- Conoscere le caratteristiche del moto
rettilineo uniformemente accelerato.
- Interpretare correttamente i grafici
spazio – tempo e velocità – tempo
relativi ad un moto.
- Applicare le conoscenze sulle
grandezze vettoriali ai moti nel piano.
- Calcolare le grandezze caratteristiche
del moto circolare uniforme.
- Comporre spostamenti e velocità di
due moti rettilinei.
IL MOTO RETTILINEO: - la velocità l’accelerazione
- Il punto materiale in movimento e la traiettoria.
- I sistemi di riferimento.
- Il moto rettilineo.
- La velocità media.
- La legge oraria e i grafici spazio- tempo.
- Caratteristiche di un moto rettilineo uniforme.
- Analisi di un moto attraverso i grafici spazio – tempo e
velocità – tempo.
- I concetti di velocità istantanea, accelerazione media e
accelerazione istantanea.
- Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato con
partenza da fermo e con velocità iniziale.
- Le leggi dello spazio e della velocità in funzione del tempo.
- Il significato della pendenza nei grafici spazio - tempo e
velocità - tempo. E dell’area sottesa.
- Il moto di caduta libera dei corpi
APRILE
- Determinare le caratteristiche di un
moto a partire dal sistema di forze cui è
soggetto.
- Riconoscere i sistemi di riferimento
inerziali.
- Studiare il moto di un corpo sotto
l’azione di una forza costante.
- Applicare il terzo principio della
dinamica.
- Interpretare l’azione delle forze
d’attrito nei casi pratici.
- Interpretare il moto dei proiettili.
- Analizzare il moto dei corpi lungo un
piano inclinato.
- Determinare il peso di un corpo
sfruttando la legge di gravitazione
universale.
- Esprimere e comprendere il significato
della legge di gravitazione universale.
I PRINCIPI DELLA DINAMICA E
APPLICAZIONI
APRILE
- Il primo principio della dinamica.
- I sistemi di riferimento inerziali.
- Il secondo principio della dinamica.
- Unità di misura delle forze nel SI.
- Il concetto di massa inerziale.
- Il terzo principio della dinamica.
- Il moto lungo un piano inclinato.
MARZO
LEZIONI FRONTALI,
DISCUSSIONI IN
CLASSE;
APPLICAZIONE DEI
CONTENUTI MEDIANTE
ESERCIZI E PROBLEMI;
REALIZZAZIONE DI
ESPERIMENTI IN
LABORATORIO.
LIBRO DI TESTO,
APPUNTI, RELAZIONI DI
LABORATORIO.
EVENTUALI
FOTOCOPIE E/O
SUSSIDI AUDIOVISIVI E
MULTIMEDIALI.
MAGGIO
VERIFICHE
FORMATIVE: BREVI
INTERROGAZIONI
ORALI SU PARTI
DELL’ARGOMENTO
SVOLTO.
RISOLUZIONE DI
ESERCIZI E SEMPLICI
PROBLEMI,
RELAZIONI ORALI O
SCRITTE.
VERIFICHE
SOMMATIVE: TEST A
SCELTA MULTIPLA E
RISOLUZIONE DI
SEMPLICI ESERCIZI
O PROBLEMI.
EVENTUALI
INTERROGAZIONI ORALI.