Lo spazio proiettivo Nella Geometria descrittiva ed in particolare quella proiettiva, lo spazio si considera come uno spazio aperto ed ampliato, al contrario di quello euclideo che è chiuso e finito . 1 2 Questo significa che, agli elementi fondamentali (punti, rette e piani) sommiamo le direzioni, le giaciture e lo spazio. Nella geometria proiettiva tali elementi vengono definiti impropri o all’infinito (a differenza di quelli propri e al finito). Per dimostrare l’esistenza di questi nuovi elementi, vengono utilizzate alcune rappresentazioni: nel piano, secondo una proiezione da un centro C Ir C r A B C Punto improprio nel piano della retta r 3 E, sempre nel piano, secondo la costruzione di circonferenze aventi raggio sempre più grande. N 4 3 2 1 Circonferenza di raggio infinito ( oriciclo ), rappresentazione di una retta. 4 Per spiegare il concetto d’infinito nello spazio proiettivo utilizziamo la proiezione di una retta su un piano di quadro da un centro di proiezione proprio. Lo vedremo in seguito 5 Lo spazio proiettivo si estende, quindi, all’infinito, o agli elementi posti all’infinito, quali punti all’infinito, ovvero direzioni e rette all’infinito, ovvero giaciture. Tali elementi possiedono caratteristiche e proprietà corrispondenti a quelle degli elementi al finito. r Ir q C s//r D A t B Negli Enunciati della Geometria proiettiva possiamo sostituire infatti la parola “punto” con la parola “direzione” e la parola “retta” con la parola “giacitura”. Confrontando gli enunciati della Geometria euclidea con quelli della geometria proiettiva ….. 6 Enunciati della Geometria Euclidea Enunciati di Geometria Proiettiva Due punti distinti individuano una retta, alla quale Un punto e una direzione individuano una retta, alla quale appartengono. appartengono. Due piani distinti individuano una retta, alla quale Un piano e una giacitura distinti individuano una appartengono. direzione, alla quale appartengono. Tre punti, che non appartengono alla medesima retta, Due punti e una direzione, che non appartengono alla individuano un piano, al quale appartengono. medesima retta, individuano un piano, al quale appartengono. Due direzioni e un punto, distinti, individuano un piano, al quale appartengono. Un piano e una retta, distinti, individuano un punto, al Un piano e una giacitura, distinti, individuano una quale appartengono. direzione, alla quale appartengono (è la direzione comune alla giacitura assegnata e alla giacitura del piano). Un punto e una retta, distinti, individuano un piano, al Un punto e una giacitura individuano un piano, al quale quale appartengono. appartengono. Una direzione e una retta, distinti, individuano un piano, al quale appartengono. 7 Il centro di proiezione proprio e improprio PROIEZIONE CONICA - PROIEZIONE CILINDRICA Il primo elemento che possiamo scambiare indifferentemente, che sia proprio o improprio, è il centro di proiezione. Se utilizziamo un centro di proiezione proprio, ovvero un punti al finito, avremo una proiezione conica, se utilizziamo uno improprio, ovvero un punto all’infinito o una direzione, avremo una proiezione cilindrica. 8 Proiezione conica: centro di proiezione un punto (centro proprio) Elementi caratteristici: Centro di proiezione proprio Raggi proiettanti che convergono nel centro Piano di quadro che taglia i raggi proiettanti. Le proprietà invarianti della proiezione conica sono : • appartenenza • incidenza • allineamento • tangenza 9 Proiezione conica: 10 Prospettiva a quadro verticale accidentale 11 Prospettiva a quadro orizzantale 12 Prospettiva a quadro obliquo 13 Ombra da una sorgente propria 14 Proiezione cilindrica: centro di proiezione una direzione (centro improprio) Elementi caratteristici: Centro di proiezione improprio Raggi proiettanti che sono paralleli (hanno la stessa direzione) Piano di quadro che taglia i raggi proiettanti. Le proprietà invarianti della proiezione conica sono : • appartenenza • incidenza • allineamento • Tangenza • parallelismo 15 Proiezione cilindrica 16 Proiezioni ortogonali 17 Assonometria obliqua cavaliera propriamente detta 18 Assonometria ortogonale 19 Ombra da sorgente impropria (sole) 20 Riepilogo • Nella geometria proiettiva lo spazio si considera aperto e ampliato al contrario dello spazio euclideo che risulta essere chiuso. • Negli enunciati della geometria proiettiva sostituiamo la parola «punto» con «direzione» e «retta» con «giacitura». • La direzione, le giaciture e lo spazio sono elementi impropri o all’infinito. • Le proiezioni possono essere di due tipi: conica e cilindrica • Proiezione conica : -centro di proiezione proprio ( è un punto) -raggi proiettanti convergono nel centro -proprietà invarianti: appartenenza, incidenza, allineamento, tangenza 21 • Tra le proiezioni coniche ci sono: -prospettiva a quadro verticale accidentale -prospettiva a quadro orizzontale -prospettiva a quadro obliquo -ombra da una sorgente propria • Proiezione cilindrica: -centro di proiezione improprio ( è una direzione) -raggi proiettanti paralleli -proprietà invarianti: appartenenza, incidenza, allineamento, tangenza, parallelismo • Tra le proiezioni cilindriche ci sono: -proiezioni ortogonali - assonometria obliqua cavaliera propriamente detta -assonometria ortogonale -ombre da sorgente impropria 22