Allegato n. 1 al verbale n. 3 CANDIDATO CORDI` GIANFRANCO

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Allegato n. 1 al verbale n. 3
CANDIDATO CORDI’ GIANFRANCO
VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE,
DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI
Giudizio del Prof. DOMENICO VENTURELLI
Il candidato ha conseguito il Dottorato di ricerca presso la facoltà di Scienze politiche
dell’Università di Catania, discutendo una tesi sul pensiero di Norberto Bobbio. Presenta un
numero esiguo di pubblicazioni, non pienamente congruenti con il settore scientificodisciplinare per il quale è stata bandita la presente procedura. Si è mosso finora in un
ambito di attività ed interessi differenziati, prevalentemente orientati alla sfera degli studi
politici ed interculturali senza esprimersi tuttavia in una linea di ricerca coerentemente e
sistematicamente perseguita. Il candidato, i cui scritti hanno carattere prevalentemente
divulgativo, non può essere preso in considerazione per la comparazione valutativa finale.
Giudizio del Prof. ANTONIO DA RE
Il candidato ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università di Catania
discutendo una tesi sul pensiero politico di Norberto Bobbio. Le sue pubblicazioni, di
carattere prevalentemente divulgativo, riguardano per lo più temi genericamente culturali e
sociali e solo in parte affrontano argomenti e problemi propriamente filosofici. Pur
partecipando ad attività di promozione della cultura filosofica, in qualità di consulente e di
recensore, il candidato non ha sviluppato un autonomo itinerario di ricerca nell’ambito
disciplinare per il quale è stata indetta la presente procedura concorsuale; pertanto non può
essere preso in considerazione per la valutazione comparativa finale.
Giudizio della Prof.ssa INES CRISPINI
I titoli ed il curriculum del candidato Gianfranco Cordì, Dottore di ricerca, sono
prevalentemente orientati verso temi di filosofia politica. Le pubblicazioni hanno carattere
fondamentalmente divulgativo e non sono congruenti con il settore scientifico-disciplinare
per il quale è bandita la presente procedura. L’attività teorico-filosofica si risolve sul piano
prevalentemente giornalistico. Collabora infatti con riviste e siti on-line. Pur dimostrando
una varietà di interessi, il candidato tuttavia non ha acquisito un definito e preciso profilo di
studioso. Non risulta idoneo a svolgere attività di ricerca nel settore scientifico-disciplinare
M-FIL/03.
Giudizio collegiale della COMMISSIONE
Il candidato, Dottore di ricerca in Pensiero politico e Istituzioni nelle società mediterranee
(Università di Catania), presenta 5 pubblicazioni delle quali 2 sul tema della globalizzazione,
una raccolta di interviste sul rapporto tra filosofia e politica, un volumetto di tipo divulgativo
nel quale vengono presentati genericamente i profili di tre classici del pensiero moderno e
infine una raccolta di recensioni. Tali pubblicazioni, anche se utili ai fini della divulgazione
filosofica, non risultano pienamente congruenti con il settore scientifico-disciplinare MFIL/03. Inoltre il candidato non dimostra di possedere un’effettiva esperienza di ricerca
scientifica. Sulla base dell’analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni il candidato
non può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Allegato n. 2 al verbale n. 3
CANDIDATO LUPO LUCA
VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE,
DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI
Giudizio del Prof. DOMENICO VENTURELLI
Il candidato ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Teoria e storia della storiografia
filosofica presso l’Università della Calabria, dove è stato assegnista di ricerca dall’1.11.2004 al
31.10.2008. Ha collaborato con lodevole continuità all’attività didattica svolgendo seminari ed
esercitazioni nell’ambito di vari insegnamenti. Ha partecipato a due progetti di ricerca
d’interesse nazionale. E’ intervenuto spesso come relatore a convegni internazionali e
nazionali. La ricerca scientifica si è concentrata costantemente sull’opera di Friedrich Nietzsche.
In particolare sono oggetto d’indagine, in un buon numero di saggi e nel pregevole volume (Le
colombe dello scettico. Riflessioni di Nietzsche sulla coscienza negli anni 1880-1888), i riflessi
morali e ontologici delle ipotesi nietzschiane sulla genesi psico-fisiologica della coscienza e del
linguaggio. La sicura padronanza dei testi e la documentata conoscenza delle tendenze attuali
della Nietzsche Forschung sfociano in un’opera che si distingue per finezza interpretativa e
compiutezza di analisi. Le pubblicazioni del candidato, congruenti con il settore scientificodisciplinare di Filosofia morale, sono sempre di buona collocazione editoriale. Il candidato
merita pertanto di essere preso in attenta considerazione ai fini della presente valutazione
comparativa.
Giudizio del Prof. ANTONIO DA RE
Il candidato ha conseguito il Dottorato di ricerca in Teoria e storia della storiografia filosofica
presso l’Università della Calabria, dove è stato anche assegnista di ricerca per 4 anni,
coltivando interessi scientifici nell’ambito del settore M/Fil-03. Presso la medesima università
ha tenuto nel corso degli anni numerosi seminari ed esercitazioni per diversi insegnamenti,
inclusi quelli del settore M/Fil-03. Dalle pubblicazioni e dai titoli presentati il candidato dimostra
di possedere un profilo scientifico completo e maturo; ciò è dimostrato dalla partecipazione a
progetti di ricerca d’interesse nazionale e a gruppi di ricerca, anche internazionali. La sua
opera più importante (Le colombe dello scettico. Riflessioni di Nietzsche sulla coscienza negli
anni 1880-1888), del 2006, è un contributo filologicamente e storiograficamente molto
accurato sulla filosofia nietzschiana, capace inoltre di affrontare, alla luce anche del dibattito
ontologico e morale contemporaneo, complessi snodi concettuali quali quelli che hanno
attinenza con il rapporto mente-corpo, con il significato della coscienza, in particolare di quella
morale, con la relazione tra sentire, volere e pensare. Alla luce di ciò il profilo scientifico del
candidato merita di essere attentamente considerato ai fini della valutazione comparativa.
Giudizio della Prof.ssa INES CRISPINI
I titoli ed il curriculum del candidato sono pienamente coerenti con quanto indicato dal bando
della procedura di valutazione comparativa in oggetto. Ha conseguito il titolo di Dottore di
ricerca in “Teoria e storia della storiografia filosofica” presso l’Università della Calabria. E’ stato
assegnista di ricerca dal 2004 al 2008 nell’ambito del settore scientifico disciplinare di Filosofia
Morale. Ha svolto attività didattica universitaria dal 1997 al 2001 come cultore della materia in
Ermeneutica filosofica presso l’Università della Calabria e dal 2002 al 2008 come cultore della
materia in Filosofia Morale della stessa Università. Dal 1999 al 2001 ha partecipato a due
progetti di ricerca di interesse nazionale ed ha preso parte in qualità di relatore a numerosi
convegni e seminari di carattere nazionale ed internazionale. Appartiene a società e comitati
scientifici (Centro di Studi interdipartimentale di ricerche su Nietzsche e la cultura dei secoli
XIX e XX dell’Università del Salento, diretto da Giuliano Campioni; Seminario Permanente
Nietzscheano; GIRN, Gruppo Internazionale di Ricerche su Nietzsche). Presenta una
monografia che indaga in modo approfondito ed innovativo il tema della coscienza in
Nietzsche, numerosi saggi orientati allo studio della genesi, dell’architettura testuale ed alla
analisi dei temi etico-antropologici delle opere di Nietzsche e articoli volti ad analizzare il tema
del rapporto tra etica e pratiche del sapere come forme di vita. Le ricerche del candidato
condotte con rigore, originalità e sicura conoscenza filologica dei testi ne attestano la piena
maturità di studioso. Merita pertanto di essere preso in attenta considerazione ai fini della
presente valutazione comparativa.
Giudizio collegiale della COMMISSIONE
Le pubblicazioni, i titoli ed il curriculum del candidato sono pienamente congruenti con la
tipologia prevista dalla procedura di valutazione comparativa in oggetto. Come titoli
preferenziali, il candidato presenta quelli di Dottore di ricerca in “Teoria e storia della
storiografia filosofica”, ottenuto presso l’Università della Calabria, e di assegnista di ricerca
nell’ambito del settore di Filosofia Morale. Ha collaborato all’attività didattica, svolgendo
esercitazioni e seminari per le discipline di Ermeneutica filosofica e di Filosofia Morale. Ha
partecipato a due progetti di ricerca di interesse nazionale ed ha preso parte in qualità di
relatore a numerosi convegni e seminari di carattere nazionale ed internazionale. Appartiene a
società e comitati scientifici e ha sviluppato linee di ricerca rilevanti sul piano nazionale e
internazionale. La ricerca scientifica verte prevalentemente sul pensiero di Friedrich Nietzsche,
al quale si riferiscono un buon numero di saggi e, in particolare, l’importante volume del 2006
Le colombe dello scettico. Riflessioni di Nietzsche sulla coscienza negli anni 1880-1888. Il
volume analizza in modo accurato e approfondito, anche alla luce delle recenti tendenze della
Nietzsche Forschung, complessi snodi concettuali attinenti i temi della coscienza e del
linguaggio, indagati alla luce del rapporto mente-corpo, oggetto oggi di rinnovato interesse
scientifico. La metodologia utilizzata è sempre rigorosa sul piano filologico ed attenta su quello
teorico. Sulla base dell’analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni il candidato è da
prendere in seria ed attenta considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Allegato n. 3 al verbale n. 3
CANDIDATO MARINO FABIO
VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE,
DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI
Giudizio del Prof. DOMENICO VENTURELLI
Il candidato ha ottenuto il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università di Catania ed è stato
assegnista di ricerca presso l’Università di Salerno. Ha svolto, come docente a contratto di
Bioetica, attività didattica a livello universitario presso l’ Università “Suor Orsola Benincasa” di
Napoli. Ha collaborato come cultore della materia con la cattedra di Filosofia dell’educazione
presso la medesima università. Ha collaborato inoltre con il prof. Paul Gödicke della
Katholische Stiftungsfachhochschule di Monaco come responsabile del progetto Forum
Internazionale Italia – Germania in politiche sociali nel mezzogiorno. La sua produzione
scientifica è centrata, come documenta ampiamente il volume Bioetica sociale tra scienza e
vita (2007), su delicate questioni bioetiche, affrontate in un più ampio contesto che collega
intimamente la bioetica come scienza interdisciplinare all’etica sociale e al diritto. Per la parte
di sua pertinenza il candidato, nel volume Etica pubblica e Amministrazione tra senso e
consenso, si propone di individuare i presupposti teorici per un’etica sociale. I suoi lavori, di
discreta collocazione editoriale, rivelano rigore di impostazione metodica e corretta
informazione. Il curriculum, i titoli e la produzione scientifica sono congruenti con l’ambito
disciplinare per il quale è stata bandita la presente procedura. Il candidato merita pertanto di
essere preso in considerazione ai fini della valutazione comparativa.
Giudizio del Prof. ANTONIO DA RE
Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia e storia delle idee presso l’Università di Catania
ed è stato assegnista di ricerca presso l’Università di Salerno; inoltre è stato docente a
contratto di Bioetica presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove è anche
responsabile redazionale per la collana “Itinerari sociali”. Ha collaborato con la cattedra Für
Soziale Arbeit presso la Katholische Stiftungsfachhochschule di Monaco ed è responsabile di un
progetto italo-tedesco dedicato alle politiche sociali nel mezzogiorno. La sua attività scientifica
e di ricerca comprende da un lato la riflessione sull’etica sociale ed economica e dall’altro la
riflessione sullo statuto epistemologico della bioetica, interpretata sempre in una prospettiva di
tipo sociale. Riguardo al primo interesse, va menzionato il suo contributo compreso nel volume
Etica pubblica e amministrazione tra senso e consenso, che affronta temi quali la
giustificazione dell’etica e in particolare dell’etica della responsabilità, il significato della
deontologia professionale, il valore delle professioni sociali. Riguardo al secondo genere di
interesse, si può vedere il volume intitolato Bioetica sociale tra scienza e vita, nel quale si dà
efficacemente conto del dibattito contemporaneo con particolare riferimento ad alcune
problematiche quali la fecondazione medicalmente assistita, i trapianti, l’eutanasia, ecc.; la
bioetica viene poi compresa alla luce delle differenze e delle intersezioni tra il piano etico,
quello giuridico e quello strettamente sociale. I titoli e le pubblicazioni del candidato appaiono
essere, pertanto, coerenti con quanto richiesto dalla procedura di valutazione comparativa in
oggetto; di conseguenza il candidato merita di essere preso in considerazione ai fini della
presente valutazione comparativa.
Giudizio della Prof.ssa INES CRISPINI
I titoli ed il curriculum del candidato sono congruenti con il settore scientifico disciplinare per il
quale è bandita la presente procedura. Ha il titolo di Dottore di ricerca in “Filosofia e Storia
delle idee” conseguito presso l’Università di Catania. E’ stato titolare di assegno di ricerca
presso l’Università di Salerno. Ha svolto attività didattica universitaria come docente a
contratto in Bioetica presso l’ Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Ha collaborato
come cultore della materia presso la cattedra di Filosofia dell’educazione dell’Università Suor
Orsola Benincasa. E’ stato docente a contratto in collaborazione con la cattedra Für soziale
Arbeit presso la Katholische Stiftungsfachhochschule di Monaco. Dal suo curriculum si evince
un impegno costante nella attività di ricerca con una particolare attenzione al tema del ruolo,
della definizione e della valorizzazione della nuova scienza interdisciplinare all’interno del
rapporto tra scienza e filosofia morale. Il volume Bioetica sociale tra scienza e vita costituisce
un contributo scientifico valido alla delineazione di una fisionomia sociale della bioetica ed alla
individuazione dello spazio proprio della riflessione bioetica in un terreno intermedio tra etica,
diritto, scienza. I lavori scientifici del candidato mostrano una significativa coerenza di interessi
ed una metodologia seria e ben strutturata negli orientamenti teorici. Il candidato va quindi
preso in considerazione per la presente valutazione comparativa.
Giudizio collegiale della COMMISSIONE
Il candidato ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università di Catania ed è stato
assegnista di ricerca presso l’Università di Salerno. Ha tenuto corsi di Bioetica come docente a
contratto presso l’ Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Ha collaborato con la cattedra
di Filosofia dell’educazione presso la medesima università. Ha collaborato con la cattedra Für
Soziale Arbeit presso la Katholische Stiftungsfachhochschule di Monaco ed è responsabile del
progetto Forum Internazionale Italia – Germania in politiche sociali nel mezzogiorno. La sua
attività di ricerca mira a individuare i fondamenti della bioetica quale nuova scienza
interdisciplinare collocata all’interno del rapporto tra scienza e filosofia morale. Il volume
Bioetica sociale tra scienza e vita rappresenta un contributo scientificamente significativo per
tracciare la fisionomia sociale della bioetica, individuandone la specificità nell’intreccio tra etica,
diritto e scienza. I titoli e le pubblicazioni del candidato risultano, per interessi e orientamenti
teorici, coerenti con quanto richiesto dalla tipologia della procedura comparativa. Sulla base
dell’analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni il candidato è da prendere in
considerazione ai fini della presente valutazione.
Allegato n. 4 al verbale n. 3
CANDIDATO VICARI DARIO
VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE,
DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI
Giudizio del Prof. DOMENICO VENTURELLI
Il candidato ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Filosofia e scienze umane
all’Università di Perugia, dove ha anche usufruito di una borsa di studio post dottorale. Come
cultore delle materie di Filosofia teoretica, Estetica e Filosofia della religione, ha collaborato ad
attività didattiche presso l’Università di Torino. Ha trascorso periodi di ricerca all’estero, in
particolare in Germania. I titoli e l’attività scientifica collocano la produzione del candidato in
un ambito di interessi che investe temi ontologici e antropologici studiati nei loro risvolti
istituzionali e politici, rispettivamente in Gehlen e in Heidegger. La produzione scientifica del
candidato risulta in parte coerente con quanto richiesto dalla presente procedura comparativa.
Le pubblicazioni scientifiche più significative sono rivolte all’attenta analisi del pensiero di
Heidegger, indagato nella prima fase della sua formazione (Ontologia dell’esserci, 1996) e poi
presentato, attraverso la puntuale Lettura di Essere e tempo di Heidegger (1998), nelle
formulazioni ontologiche dell’opera maggiore. Gli apporti più personali si riferiscono alla
riproposizione dell’interrogativo sull’uomo in un contesto che si tiene in equilibrio tra
prospettive ontologiche e antropologiche. Il candidato può essere, pertanto, tenuto in
considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio del Prof. ANTONIO DA RE
Il candidato ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia e Scienze umane presso
l’Università di Perugia, dove ha anche usufruito di una borsa post doc. Come attività didattica
universitaria, ha tenuto esercitazioni e seminari presso l’Università di Torino nell’ambito dei
settori scientifico-disciplinari di Filosofia teoretica, Estetica e Filosofia morale. Ha trascorso
periodi di ricerca all’estero, specie in Germania. Le sue pubblicazioni sono incentrate su temi e
questioni di antropologia filosofica, letti sulla scorta di un interesse filosofico-politico che
emerge in modo chiaro sia nell’interpretazione della teoria delle istituzioni di Arnold Gehlen che
nell’analisi dell’ermeneutica della fatticità di Heidegger. A quest’ultimo ambito di ricerca sono
dedicate le due monografie (Ontologia dell’esserci, 1996; Lettura di Essere e tempo di
Heidegger, 1998): la prima approfondisce la “questione dell’uomo” nel giovane Heidegger; la
seconda rappresenta un commento circostanziato all’analitica esistenziale di Essere e tempo.
Considerati questi interessi, le pubblicazioni e i titoli del candidato corrispondono solo in parte
a quanto richiesto dal profilo scientifico dello studioso del settore di Filosofia morale; il
candidato va comunque preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio della Prof.ssa INES CRISPINI
Il candidato ha il titolo di Dottore di ricerca in Filosofia e Scienze umane conseguito presso
l’Università di Perugia e, successivamente, ha usufruito di una borsa post –dottorato nell’area
disciplinare delle Scienze filosofiche e psicologiche. Ha svolto attività didattica universitaria
come cultore della materia in Filosofia teoretica, Estetica e Filosofia della religione. Gli interessi
di ricerca del candidato hanno riguardato le implicazioni politiche della antropologia di Arnold
Gehlen e l’ontologia ed ermeneutica della fatticità in Heidegger. La gran parte delle
pubblicazioni presentate dal candidato si muove dentro questi due orizzonti di indagine teoricofilosofica, fortemente connotata in direzione teoretica più che specificatamente morale. Il
volume del 1996 Ontologia dell’esserci. La riproposizione della “questione dell’uomo” nello
Heidegger del primo periodo friburghese (1916/1923), che affronta questioni e problemi di
rilievo e di specifico interesse per l’ambito degli studi dedicati alla riflessione su temi
heideggeriani, e la Lettura di Essere e tempo di Heidegger del 1998, commento analitico e
preciso della principale opera heideggeriana, costituiscono contributi scientificamente validi ed
interessanti, ma di parziale congruità con la tipologia richiesta nella presente procedura di
valutazione. Tuttavia il candidato può essere preso in considerazione ai fini della valutazione
comparativa.
Giudizio collegiale della COMMISSIONE
Il candidato è Dottore di ricerca in Filosofia e Scienze Umane presso l’ Università di Perugia ed
ha usufruito di una borsa post–dottorato. Ha svolto attività di ricerca all’estero e attività
didattica universitaria come cultore della materia in diversi ambiti disciplinari. Le sue
pubblicazioni sono incentrate su temi e questioni di antropologia filosofica, in una prospettiva
volta a valorizzare gli aspetti filosofico-politici che emergono sia nell’interpretazione della teoria
delle istituzioni di Arnold Gehlen che nell’analisi dell’ermeneutica della fatticità di Heidegger. Le
pubblicazioni scientifiche di maggior rilievo, concernenti il pensiero di Heidegger nella prima
fase della sua formazione (Ontologia dell’esserci, 1996) e nella analitica esistenziale di Essere
e Tempo (si veda la circostanziata lettura del 1998), costituiscono contributi pregevoli e
scientificamente validi. Tuttavia, per orientamenti ed interessi teoretici prevalenti, risultano
parzialmente coerenti con quanto richiesto dalla tipologia della procedura in oggetto. Il
candidato può, comunque, essere preso in considerazione per la procedura di valutazione
comparativa.
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