REGIONE BASILICATA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE PROCEDURA PER L’AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI STRUMENTAZIONE ANALITICA NELL’AMBITO DEL PROGETTO REGIONALE “PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE” ALLEGATO N. 1 Lotto unico SCHEMA DI CONFIGURAZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE, OPERATIVE E FUNZIONALI MINIME DELLA STRUMENTAZIONE RICHIESTA Pagina 1 di 3 Art. 1.- Oggetto della fornitura L’oggetto della fornitura è costituito da: Lotto Unico: N. 1 MICROSCOPIO OTTICO ROVESCIATO MOTORIZZATO PER OSSERVAZIONI IN CONTRASTO DI FASE, DIC E FLUORESCENZA da destinare al Centro Ricerche di Metaponto. Sono incluse nella fornitura anche le attività di installazione e formazione. Art. 2.- Caratteristiche della fornitura LOTTO UNICO: N. 1 MICROSCOPIO OTTICO ROVESCIATO MOTORIZZATO PER OSSERVAZIONI IN CONTRASTO DI FASE, DIC E FLUORESCENZA L’oggetto della gara è rappresentato dalla fornitura di n. 1 Microscopio ottico rovesciato motorizzato. Il sistema deve essere implementabile per tutte le metodiche di osservazione, in grado di controllare tutte le motorizzazioni per un rapido interscambio di tutti i metodi di osservazione conservandone i presettaggi personalizzati, messa a fuoco macro e micrometrica motorizzata al fine di consentire ispezioni di organismi acquatici in laboratorio. Il software di acquisizione deve avere una totale gestione della telecamera e delle motorizzazioni del microscopio al fine di acquisire, elaborare ed analizzare immagini per misure specifiche sulla valutazione e misure morfometriche di organismi e/cellule e facilitazioni per i calcoli. Componenti principali Il sistema dovrà essere composto essenzialmente dai seguenti elementi principali pena l’esclusione 1. Unità principale costituita da uno stativo modulare motorizzato. 2. Corredo ottico corretto all’infinito per campo chiaro, contrasto di fase, contrasto DIC e fluorescenza. 3. Dispositivo a fluorescenza con torretta ad almeno 6 posizioni motorizzata. 4. Tavolino in riporto anti graffio, di ampie dimensioni per accogliere camere di sedimentazione di diverse capacità e dimensioni. 5. Tubo binoculare completo di oculari. 6. Telecamera a colori. 7. Software di acquisizione, analisi, misure, elaborazioni, archiviazione immagini: flessibilità, modularità, riconoscimento di forme geometriche. Strumentazione Requisiti minimi Base 1. UNITÀ PRINCIPALE Stativo modulare motorizzato rovesciato, per tutte le metodiche di osservazione, in grado di controllare tutte le motorizzazioni per un rapido interscambio di tutti i metodi di osservazione conservandone i presettaggi personalizzati. Messa a fuoco macro e micrometrica motorizzata con precisione non inferiore ad almeno 0,025 micron dell’asse Z, con dispositivo di sicurezza per evitare il contatto tra obiettivo e preparato, lampada alogena 100W, comandi funzionali in posizione ergonomica e personalizzabili, completo di tasto di acquisizione immagine, revolver porta obiettivi a 6 posizioni DIC codificato. Display per il controllo delle funzioni del microscopio incorporato nello stativo. 2. TUBO DI OSSERVAZIONE Coppia di oculari 10 x con Indice di campo almeno 22 mm con paraocchi in gomma e n. 1 micrometro quadrettato per oculare sinistro, e n. 1 micrometro oculare lineare. Tubo di osservazione con porta selezionabile per uscita per camere CCD. 3. TAVOLINO Tavolino in riporto anti graffio, di ampie dimensioni preferibilmente non inferiori a 30x20cm, con traslazione x/y garantita di almeno 25x20cm, per accogliere camere di sedimentazione di diverse capacità e dimensioni. 4. CORREDO OTTICO Corredo ottico corretto all’infinito per campo chiaro, contrasto di fase, contrasto DIC e fluorescenza con i seguenti obiettivi preferibilmente con prestazioni e caratteristiche di seguito riportate: Planare 10x A.N.0,25 d.l.11 mm. per C. Fase, Planare 20X A.N.0,4 d.l.1,3 mm. per C. Fase. Corredo ottico con obiettivi preferibilmente: PlanApocromatico 40x /0,95 con correzione spessore Copri oggetto per DIC, PlanApocromatico da 60x/0,140 imm. olio d.l.0,13 mm per DIC , PlanApocromatico 100X /1,4 imm. olio distanza di lavoro da 0,08 a 0,13 mm per DIC. Compresi di slitte ed accessori per contrasto interferenziale. Pagina 2 di 3 Vetrino di calibrazione lineare. 5. DISPOSITIVO A FLUORESCENZA Dispositivo a fluorescenza con torretta ad almeno 6 posizioni motorizzata, con dispositivo per eliminazione del “rumore di fondo” per esaltazione contrasto, con sorgente a vapori di metallo da almeno 120 w di durata di almeno 2.000 ore, luce fredda, con ampia possibilità di regolazione intensità. Filtri per fluorescenza: Blocchetto filtri per DAPI, TRITC, FITC. 6. TELECAMERA A colori con risoluzione non inferiori a 10 Mpixel, con un ampio campo visivo. La telecamera deve essere completamente gestibile da software in sinergia con le funzioni del microscopio. 7. SOFTWARE: 8. Software di acquisizione immagine con totale gestione della telecamera e delle motorizzazioni del microscopio, acquisizione, elaborazione ed analisi delle immagini. Comparazione di immagini in live. Esecuzione in automatico di misure di lunghezze, aree, densità e colorimetria, tassonomia, conta, lunghezza, semiasse, area ed angolo inviando al termine tali dati ad un foglio Excel per eseguire successivamente ulteriori analisi. I dati devono poter essere esportati in formato Excel o in formato ascii. Misure di forma. Misure relative al colore e alla densità. Modulo EDF, Extended Focus Exstension, per la generazione di una immagine totalmente a fuoco derivante dall’acquisizione automatica di immagini su diversi piani focali. Ricostruzione e rendering in 3D delle immagini acquisite sui diversi piani. Modulo di deconvoluzione 3D per ottenere immagini ad elevato contrasto. Funzioni per misure specifiche sulla valutazione e misure morfometriche, quali, per esempio organismi e cellule e facilitazioni per i calcoli. WORKSTATION DEDICATA ALLA PIENA FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE Processore di ultima generazione Ram almeno 8GB, HD SSD da almeno 256 GB e secondo HD da almeno 1TB e monitor almeno 23”, dotato di stampante a colori formato A4 dotata di scanner completa di dotazione di n. 10 set cartucce di ricambio. Lo strumento deve essere inoltre predisposto per la sua eventuale futura espansione funzionale. Pagina 3 di 3