Scarica - primo circolo ernesto solvay

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IL PICCOLO
ARCHIMEDE
Attività delle classi quarte del I
Circolo didattico di Rosignano
Solvay
2011-2012
Il metodo scientifico
sperimentale
Lo scienziato a lavoro
Il metodo che usa lo scienziato si divide
in varie fasi:
•
•
•
•
•
•
Osservare
Farsi domande
Fare ipotesi
Sperimentare
Raccogliere i dati
Conclusioni
Lavoro come lo scienziato
• Osservo: la pozzanghera che c’era
davanti alla scuola non c’è più.
• Perché?
• Ipotesi:forse l’acqua è evaporata
• Esperimento:prendiamo una pentola e
mettiamo poca acqua, accendiamo il
fuoco.
Dopo un po’controllo il livello dell’
acqua: l’acqua non c’è più.
Conclusione:il calore del sole ha fatto
evaporare la pozzanghera.
La traspirazione nelle piante
Occorrente: una piantina in un
vaso, un sacchetto di plastica, un
laccio per chiudere il sacchetto,
acqua.
Procedimento: annaffiare la
piantina, metterla nel sacchetto di
plastica e chiudere bene con il
laccio. Mettere al sole per un paio
d’ore.
Risultato
Il sacchetto si è
appannato e si sono
formate tante
goccioline. Anche le
piante traspirano.
Proviamo adesso a chiederci: la pianta
traspira da tutte le parti che la
compongono?
Ipotesi: -No, traspira solo dalle foglie
perché hanno gli stomi.
- Sì, è un essere vivente in tutte le sue
parti, quindi tutte le parti traspirano.
Facciamo questo esperimento.
Occorrente: una piantina con fusto e
foglie e due sacchetti trasparenti.
Procedimento: abbiamo ricoperto con il
primo sacchetto un ramo e le foglie
della piantina. Con il secondo
sacchetto abbiamo avvolto il fusto,
poi l’abbiamo annaffiata e messa alla
luce del sole.
Osservazione: abbiamo osservato il
sacchetto contenente le foglie e
confrontato con il secondo. Nel
sacchetto con le foglie si sono
formate tante goccioline, nell’altro
no.
Conclusione: la pianta traspira
attraverso le foglie
Osservazione della
nascita di una pianta
A scuola abbiamo fatto un
esperimento.: abbiamo messo due
fagioli in due bicchieri di plastica poi si
è messo sopra un pezzo di cotone,
l’abbiamo bagnato e, dopo qualche
giorno, la pianta ha incominciato a
mettere le radici.Dopo 3 giorni la
pianta è cresciuta e il semino ha
messo le radici sempre più lunghe.
Fagioli con le radici
Poi la piantina ha iniziato a far capolino
sopra il cotone. I cotiledoni si sono
aperti ed è uscita la piantina con le
prime due foglie. Con il passare dei
giorni, la piantina è cresciuta e ai
cotiledoni sono venute delle rughe,
perchè la pianta non aveva il cibo di cui
nutrirsi, allora si è nutrita delle
sostanze del seme.
Dopo che la piantina sarà cresciuta
dovrà essere messa nel terreno per
continuare a nutrirsi.
La linfa grezza
Come fa la linfa che è
liquida a salire all’interno
del tronco di un albero?
Ipotesi: l’acqua è spinta dall’aria e sale
verso l’alto.
Forse la luna attrae l’acqua che sale.
L’acqua si trasforma in vapore e sale,
poi torna liquida
Occorrente: due barattoli di vetro, un
rotolo di carta da cucina, acqua.
Abbiamo messo l’acqua in un barattolo e
abbiamo arrotolato sei fogli di scottex,
in modo che formassero una striscia di
carta. Abbiamo sistemato lo scottex in
modo che toccasse l’acqua con
un’estremità, l’altra estremità è stata
appoggiata nel barattolo vuoto.
I barattoli sistemati con l’acqua
e lo scottex
Dopo un’ora
abbiamo notato
che l’acqua era
salita lungo lo
scottex e
iniziava a
gocciolare
nell’altro
barattolo
Conclusione: un liquido può salire
attraverso un materiale o un
contenitore: così fa anche la linfa
dentro ad una pianta.
Assorbimento
Il gambo di sedano
Occorrente: un gambo di sedano, acqua,
inchiostro, recipiente di vetro.
Procedimento: mettere il sedano
nell’acqua dentro il barattolo versare
l’inchiostro e aspettare due giorni.
Le foglie sono avvizzite e si nota il colore
dell’inchiostro lungo tutto il gambo
Tagliando in sezione il sedano si
capisce che l’inchiostro è salito dalla
base fino alle foglie
Esperimento sulla
clorofilla
Occorrente: un barattolo di vetro
con il tappo, foglie verdi di piante
scelte a piacere, alcol da liquore.
Procedimento: abbiamo
spezzettato le foglie, le abbiamo
messe nel barattolo e abbiamo
aggiunto l’ alcol, infine abbiamo
chiuso bene il barattolo.
Abbiamo spezzettato le foglie, poi le
abbiamo messe nel barattolo con l’alcool
Il barattolo con l’alcool e le foglie
Osservazioni: dopo tre giorni
abbiamo filtrato l’alcol che da
trasparente è diventato verde
scuro.
Le foglioline sono diventate verdi
chiare con qualche macchiolina.
Lo scottex, usato per filtrare, è
stato messo ad asciugare sul
termosifone.
Lo scottex macchiato dall’alcool
e dalla clorofilla
Conclusione
Lo scottex si è asciugato ed è
rimasta soltanto la clorofilla
che abbiamo potuto toccare,
guardare ed annusare.
Esperimenti sul calore
Conducibilità
AVVERTENZE: questo esperimento
potrebbe essere pericoloso perciò lo ha
fatto la maestra e noi abbiamo verificato
il risultato finale
Occorrente: un cucchiaino di metallo, una
candela,un piattino, una presina per non
scottarsi le mani, accendino.
Procedimento: accendere la candela e
metterla in un piattino, prendere con la
presina il cucchiaino e mettere la punta
sopra alla fiamma .
Dopo due minuti abbiamo cautamente
osservato il cucchiaino: il manico che
non era stato esposto alla fiamma, si
era scaldato.
Conclusione: il metallo è un buon
conduttore
Combustione
AVVERTENZE: questo esperimento è
stato fatto a piccoli gruppi poiché
potrebbe essere pericoloso svolgerlo
singolarmente a scuola.
Occorrente: un piattino, una candela, un
accendino, un barattolino di vetro, acqua.
Procedimento: accendere una candela
e metterla nel piattino.
Osserviamo la candela : non si spenge.
Formuliamo una domanda: perché la
candela non si spenge?
Ipotesi: forse perché l’aria contiene
un gas che le permette di bruciare.
Procedimento:
copriamo la
candelina
accesa con il
vasetto di
vetro e
versiamo
dell’acqua nel
piattino.
La candela dopo qualche secondo si è
spenta ed è entrata l’acqua nel piattino.
Conclusioni
- Una parte di aria è stata consumata
durante la combustione, quando è finito
il gas che faceva bruciare la candela è
rimasto posto per fare entrare l’acqua.
-Anche i gas occupano uno spazio.
Esperimenti sull’aria
Elasticità dell’aria
Occorrente: una siringa senza l’ago.
Domanda:che cosa succede se premo lo
stantuffo della siringa?
Ipotesi: l’aria entra nella siringa, poi esce
quando lo premo.
Procedimento: tiriamo indietro lo
stantuffo di una siringa poi spingiamolo
tutto.
Osservazione: l’aria esce.
Domanda: se io copro il foro della siringa e
premo lo stantuffo, che cosa succederà?
Ipotesi: niente, l’aria rimane ferma
Procedimento: copriamo il foro della siringa
e premiamo forte lo stantuffo poi lo
lasciamo andare
Conclusione: lo stantuffo ha schiacciato
l’aria ma appena lo abbiamo lasciato
andare, l’aria è ritornata come prima.
L’aria è elastica e si può comprimere.
L’aria pesa
Occorrente: una gruccia per abiti, del filo, 2
palloncini della stessa forma, un ago.
Domanda: secondo voi l’aria ha un peso?
Ipotesi: No, è leggera
Sì, quando è vento alcune volte ci sposta.
Procedimento:gonfiare i palloncini in modo
che siano abbastanza uguali. Legarli con il
filo ai due estremi della gruccia.
Tenendo la gruccia
in equilibrio con un
dito osservo che
funziona come una
bilancia: i
palloncini pesano
allo stesso modo
(oppure non
pesano affatto)
Improvvisamente si
scoppia con l’ago
uno dei palloncini
e la bilanciagruccia non sta
più in equilibrio: il
peso si è spostato
verso il palloncino
gonfio.
Conclusione: l’aria
pesa
Ricicliamo la carta
Per iniziare abbiamo spezzettato la
carta in piccoli pezzettini l’ abbiamo
messa in una bacinella piena d’ acqua .
L’abbiamo lasciata a mollo per un’ oretta
circa , dopo l’ abbiamo strizzata e
messa nel frullatore per circa 20
minuti , poi l’abbiamo strizzata e
messa sul setaccio per una settimana .
Spezzettiamo la carta del
giornale in piccoli parti
Tutti i pezzettini di carta sono stati lasciati a
macerare dentro una bacinella d’acqua
Dopo aver frullato l’impasto abbiamo messo
nello stampo la carta e abbiamo aspettato
che perdesse tutta l’acqua
Il lunedì seguente l’ abbiamo levata
dal setaccio e abbiamo visto che era
compatta e solida, era di color
grigiastro mentre dove fanno la vera
carta riciclata usano una specie di
inchiostro che la colora di bianco.
Abbiamo ottenuto un foglio
di cartoncino
FINE
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