Teatro Ca` Foscari Cantiere Teatro Ca` Foscari mette in scena la sua

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Teatro Ca’ Foscari
29 settembre 2014 > 20.30
Cantiere Teatro Ca’ Foscari
mette in scena la sua storia...
Teatro Ca’ Foscari
29 settembre 2014 > 20.30
Cantiere Teatro Ca’ Foscari
diretto da Elisabetta Brusa
con
Francesca Diletta Botte
Luca Canal
Lodovica Capovilla
Elettra Del Mistro
Elena Faggioli
Anna Giusti
Valentina Gonzo
Francesca Loda
Diego Martino
Maria Anna Montanino
Giovanni Morandini
Luca Napoli
Mattia Peretti
Gianluigi Polizzi Sasso
Margherita Pugnaletto
Riccardo Raschi
Furio Visintin
Federica Zagatti
Rosa Zambelli
e con
Giulia Alberti
Chiara Clini
Cristiano Colleoni
Francisco De Borja Gomez Iglesias
Kiki Dellisanti
Ileano De Paoli
Piero Fabretti
Paolo Furlani
Paolo Mezzalira
presenta
una riflessione sulla sua storia attraverso alcuni frammenti video e performativi
dei quattro spettacoli prodotti
Il funerale della sardina 2011, Storia filosofica dei secoli futuri 2012,
Tamerlano il Grande 2013, Il Principe è in sala 2014
e
il suo sguardo sul futuro
Il teatro non è un medium di massa. Non potrebbe esserlo neanche
se lo volesse. In questo luogo siamo in pochi, ma dentro di noi c’è Atene.
Pier Paolo Pasolini
Il 29 settembre si apre con la presenza di Cantiere Teatro Ca’ Foscari la rassegna teatrale
RiGenerAzioni, ideata da Donatella Ventimiglia e prodotta da Teatro Ca’ Foscari.
Ben suggerisce il titolo della rassegna il vortice creato oggi dalla miriade di espressioni
sceniche in cerca di uno spazio vitale all’interno del panorama teatrale. Del resto gli attuali
sistemi di conoscenza ci obbligano a fare i conti con i profondi cambiamenti culturali di
cui gli stessi sono portatori nei contenuti, nella forma, negli obbiettivi. E mentre da un
lato assistiamo alla disintegrazione di alcune modalità di produzione artistica dall’altro
vediamo apparire, com’è giusto che sia, la ricerca di nuovi linguaggi, di connessioni, di
ricombinazioni delle arti in dialogo tra di loro e con il loro individuale processo creativo.
Il teatro non può sottrarsi a questo lavoro, non può esimersi dal contaminarsi, entrando in
competizione con i gettonati percorsi mediatici, e non può rinunciare al pericolo di perdersi
dentro ai labirinti delle tecnologie pur di difendere la sua specializzazione disciplinare.
Il cambiamento genera rotture, crisi, disagi, tradimenti, ma, nello stesso tempo, apre
finestre, Genera Azioni e, soprattutto, può e deve inventare il futuro.
Cantiere Teatro Ca’ Foscari, ormai all’inizio del suo quinto anno di vita, ha da sempre
messo questo “cambiamento” al centro della sua ricerca universitaria, essendo costituito,
per sua natura, da studenti cafoscarini di “passaggio”, che entrano, vivono intensamente
una o più esperienze e che poi, seguendo la corrente dei flussi itineranti contemporanei,
si spostano altrove, raggiungendo i luoghi più disparati, ma rimanendo spesso in contatto
con il gruppo, anche se distanti. In tempo di crisi, all’interno di queste nuove geografie
della conoscenza, che stiamo tutti sperimentando, creare delle squadre “mobili” e “aperte”
può diventare una ricchezza e un nuovo modo di vivere nella liquidità dell’epoca alla quale
apparteniamo, risultando un investimento universitario, che va ben al di là del progetto
teatrale, pur costituendone la linfa.
L’appuntamento del 29 settembre vuole in tal senso rappresentare per il Cantiere un
momento di festa e di riflessione che raccoglie per una sera studenti partiti e poi tornati e
studenti che partiranno, mettendo insieme frammenti di memoria degli spettacoli fatti e
racconti esperienziali, testimonianze e diversità, sfociati nella realizzazione delle quattro
produzioni teatrali.
Il 29 settembre sarà però anche l’occasione per lanciare i nuovi progetti sui quali il
Cantiere vuole indagare. Eccoci allora all’organizzazione di alcuni laboratori. Partiremo
il 6 ottobre con “Immersione luminosa”, laboratorio che entrerà con la partecipazione del
Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi nella materia della “luce”, per direzionarsi
poi e approfondire, in termini scientifico/artistici, il gioco della rifrazione e riflessione della
luce sull’acqua, tema veneziano dell’Expo 2015. I progetti che nasceranno, vere e proprie
installazioni luminose all’interno del Teatro di Santa Marta, vedranno in questo caso il Cantiere
presentarsi anche in una nuova forma. Non solo spettacolo, quindi, ma approfondimenti,
studio, ricerca, sperimentazione, connessione con la scienza, l’ambiente, l’architettura…
Interrogarsi sul teatro che abbiamo fatto nostro e su quello che faremo, grazie alle riflessioni
e alle analisi di cui siamo capaci, rimane un momento importante della nostra storia, che
vogliamo, abbattendo il muro silenzioso del sipario tra sala e scena, condividere in dialogo
con il nostro pubblico, senza mai dimenticare, in questo sguardo volto al futuro che, dentro
di noi, come ci ricorda Pasolini, continuerà sempre ad albergare Atene.
Elisabetta Brusa
Cantiere Teatro Ca’ Foscari