Prefazione Come spesso avviene nel caso dei manuali, questo libro si è andato formando progressivamente a partire da appunti predisposti per cicli di lezioni. Nel mio caso, si è trattato delle lezioni tenute annualmente, a partire dal 1995, presso due corsi master postuniversitari: il MEC (Master in Economics) presso l’Università Commerciale “L. Bocconi” e il MEDEA (Master in Economia dell’Energia e dell’Ambiente) presso la Scuola Superiore “Enrico Mattei” – ENI. Inizialmente, con quelle lezioni mi proponevo di fornire, nelle prime fasi del programma master, niente più di alcuni strumenti matematici indispensabili per affrontare un corso di studi economici avanzati, con qualche cenno alle applicazioni economiche. Col passare del tempo e insieme ai miei colleghi, mi sono reso conto, da un lato, che una ideale lista degli strumenti indispensabili era più lunga di quanto pensassi; dall’altro, che nell’“indispensabile” non rientrava soltanto una serie di tecniche e di “ricette” da applicare meccanicamente alla soluzione di questo o quel problema, ma anche una certa familiarità con il ragionamento astratto, con la definizione rigorosa dei concetti, con la dimostrazione formale di proposizioni matematiche. Inoltre, in classi felicemente eterogenee, in cui laureati in economia si affiancano a ingegneri, fisici, laureati in altre scienze sociali o anche in materie puramente umanistiche, le applicazioni economiche hanno la funzione di motivare sia coloro che già conoscono bene la matematica, mostrando ciò che per essi può rivelarsi un nuovo e stimolante campo di applicazione, sia coloro che devono invece sforzarsi di colmare delle lacune in campo matematico, illustrando almeno parzialmente lo scopo di questo importante e spesso faticoso investimento intellettuale. È sotto questi stimoli che il testo è stato progressivamente elaborato; e se ormai gli argomenti trattati in questo libro eccedono certamente quelli che si possono ragionevolmente coprire in un unico corso introduttivo come quelli cui accennavo, la finalità perseguita rimane sostanzialmente la stessa: fornire gli strumenti indispensabili per chi voglia affrontare lo studio dell’economia a livello progredito, con un’attenzione costante alle interpretazioni economiche e cercando il più possibile di non appiattire la trattazione matematica al livello dell’applicazione meccanica di formule e tecniche. Nel quadro del nuovo ordinamento universitario, questo libro è destinato essenzialmente all’utilizzo appena descritto, nell’ambito dei corsi di laurea specialistica e Prefazio.pmd 11 14/02/2004, 17.17 xii Prefazione dei master universitari di primo livello in materie economiche. In questi casi rimane infatti necessario omogeneizzare e consolidare il patrimonio di conoscenze matematiche di chi si accinge a diventare uno specialista in scienze economiche, sia come supporto ad un corso di matematica per economisti che come companion book per corsi specialistici nei vari campi dell’economia. Quali strumenti matematici sono dunque indispensabili per intraprendere lo studio dell’economia a livello specialistico, secondo questo libro? La risposta è nel fatto che gran parte dei problemi economici incorporano, in una forma o nell’altra, un problema decisionale. Lo strumento matematico indispensabile è costituito quindi dalla teoria e dalle tecniche dell’ottimizzazione. Naturalmente, l’impostazione e la soluzione di un problema di programmazione matematica richiedono un insieme di conoscenze preliminari e strumentali, relative ad altri campi della matematica, le quali possono peraltro avere a loro volta applicazioni economiche autonome. Il libro è dunque costruito come segue: dei sette capitoli che lo compongono, i capitoli 5, 6 e 7 affrontano i problemi di ottimizzazione, con livelli crescenti di difficoltà e di generalità. I capitoli da 1 a 4 forniscono invece gli strumenti preliminari e di supporto: nel capitolo 1 nozioni di algebra lineare; nel capitolo 2 i concetti di continuità e differenziazione; nel capitolo 3 i concetti di convessità; nel capitolo 4 le equazioni e i sistemi di equazioni dinamiche. Il lettore (o il docente) trascurerà i temi la cui conoscenza può dare per scontata, o che non ritiene utili per i propri scopi (ad esempio il capitolo 4 se è interessato solo alla programmazione matematica “statica”). I capitoli da 1 a 4, dal canto loro, possono naturalmente essere utilizzati senza riferimento allo studio dei capitoli successivi. Il libro è aperto da una introduzione, dedicata ad alcuni concetti fondamentali e di estrema generalità, che di norma si danno per scontati o per intuitivi, ma che è parso utile definire almeno una volta esplicitamente; è corredato infine da sette brevi appendici, in cui sono raccolti argomenti che avrebbero appesantito inutilmente il testo principale, pur essendo potenzialmente interessanti almeno per alcuni lettori o per alcuni tipi di approfondimento. Il libro contiene inoltre circa ottanta esercizi, tutti risolti e nella maggior parte dei casi discussi con un certo dettaglio. A parte un numero limitato di casi, non si tratta di esercizi volti semplicemente a sviluppare la destrezza o la velocità nel calcolo o la familiarità con le formule. Si punta invece sulla capacità di impostare un problema matematico, individuare gli strumenti di soluzione e capire gli esiti ottenuti. In altri termini, un esercizio “ideale” è quello che fa passare allo studente relativamente poco tempo con la penna in mano a eseguire calcoli e che invece lo costringe, prima, a chiedersi quali calcoli eseguire e poi a riflettere intensamente per interpretare i risultati. Le applicazioni economiche, con l’eccezione dell’introduzione e del capitolo 1, sono distribuite in tutto il libro. Esse seguono due filoni principali. Il primo è sostanzialmente un commento matematico alla teoria del consumatore: si comincia nel Prefazio.pmd 12 14/02/2004, 17.17 Prefazione xiii capitolo 2 con una discussione dell’assioma di continuità, si prosegue nel capitolo 3 con lo studio del ruolo del concetto di convessità nella teoria dell’utilità, per arrivare nel capitolo 6 a un riepilogo dei principali aspetti matematici della teoria del consumatore. Il secondo filone, invece, “commenta” alcuni modelli chiave della teoria della crescita: il modello di Solow (capitolo 4), il modello di Ramsey (in diverse versioni, nei capitoli da 4 a 7), il modello AK (capitoli 5 e 7) e il modello di crescita con capitale umano di Lucas. Altre applicazioni (statica comparata e dinamica del modello IS-LM e del modello “classico”, un modello principale-agente, un modello di crescita a due settori, un problema di estrazione ottimale di una risorsa naturale) sono presentate nel corso del libro. Dato che questo libro nasce da un’esperienza didattica, non posso che ringraziare le due istituzioni che ho citato all’inizio, ossia l’Università Bocconi e la Scuola Superiore “E. Mattei” per l’opportunità che ho avuto di insegnare a un pubblico stimolante e vario. Alla Scuola “E. Mattei” va inoltre il mio ringraziamento per aver pubblicato, nel 2001, una versione preliminare di questo testo nella propria collana Studi&Ricerche. In particolare, ringrazio il primo direttore del corso MEC, Prof. Carlo Filippini, e il Dott. Enzo Di Giulio, coordinatore del programma MEDEA. Infine, è bene ricordare che un libro di questo tipo si nutre del lavoro condotto in aula, a contatto con decine di studenti, che volta a volta criticano, approvano, aiutano e incoraggiano l’autore, sopportando inoltre i costi delle sue manchevolezze e dei suoi ripensamenti. Un ringraziamento collettivo è dovuto a tutti loro. Questo libro è dedicato ai miei figli Edoardo e Irene. Alessandro Vaglio Prefazio.pmd 13 14/02/2004, 17.17 xiv Prefazione Sigle utilizzate nel testo Sigla Significato Posizione AHU AK CCV CO COI CS CSC CSL CV Γ CVΓ Condizione di Arrow-Hurwicz-Uzawa Modello AK o di Rebelo Condizione di compatibilità con i vincoli Problema di controllo ottimo Problema di controllo ottimo a orizzonte infinito Condizioni di sella Complementary Slackness Condition Condizione di stazionarietà della funzione lagrangiana Problema più semplice di calcolo delle variazioni Problema di calcolo della variazioni con condizioni terminali alternative Problema di massimizzazione a dimensione finita Problema di massimizzazione a dimensione finita vincolato da diseguaglianze Problema concavo di massimizzazione a dimensione finita vincolato da disuguaglianze Problema di massimizzazione a dimensione finita vincolato da eguaglianze Problema di massimizzazione a dimensione infinita proposizione 6.3.3 paragrafo 5.10.2 definizione 6.2.2 paragrafo 7.2.1 paragrafo 7.4 definizione 6.7.1 definizione 6.2.2 definizione 6.2.2 paragrafo 5.5.1 DF DFD DFDC DFE DI DID1 DID2 DII KKT KTL MS MU PL RP RP1 RP2 Prefazio.pmd paragrafo 5.7.1 paragrafo 6.1.1. paragrafo 6.2.1 definizione 6.7.1 paragrafo 6.2.1 paragrafo 5.4.1 Problemi a dimensione infinita con vincoli di diseguaglianza Problema a dimensione infinita con vincoli in forma di integrale Condizioni di Karush-Kuhn-Tucker Condizioni di Kuhn-Tucker-Lagrange Problema di minimizzazione della spesa Problema di massimizzazione dell’utilità Problema di Lagrange Problema di Ramsey paragrafo 7.7.2 paragrafo 7.7.1 proposizione 7.1.1 definizione 6.2.2 paragrafo 6.9.4 paragrafo 6.9.1 definizione 6.2.2 paragrafo 5.10.1 Problema di Ramsey, riformulazioni paragrafo 7.5.1 14 14/02/2004, 17.17