PARLAMENTO EUROPEO
1999
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2004
Commissione per i problemi economici e monetari
15 novembre 2000
PE 295.942/11
EMENDAMENTI 11
PROGETTO DI RELAZIONE di Karla M.H. Peijs
(PE 295.942)
SULLA POSIZIONE COMUNE DEFINITA DAL CONSIGLIO IN VISTA
DELL’ADOZIONE DELLA DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO IN MATERIA DI RISANAMENTO DEGLI ENTI CREDITIZI
Posizione comune del Consiglio (COM(1988)4 – C5-0423/2000 – 1985/0046(COD))
Posizione comune del Consiglio
Emendamenti
(Emendamento 11, presentato da Alexander Radwan)
Articolo 20 bis (nuovo)
Diritti reali dei terzi
1.
L'adozione di un provvedimento di
risanamento o l'apertura di una
procedura di liquidazione non pregiudica
il diritto reale costituito dall’ente
creditizio a garanzia del creditore o del
terzo sui beni materiali o immateriali,
mobili o immobili, siano essi beni
determinati o universalità di beni
indeterminati variabili nel tempo, di
proprietà dell'ente creditizio, che al
momento dell'adozione del provvedimento
o dell'apertura della procedura si trovano
nel territorio di un altro Stato membro. I
crediti che rappresentano i valori
patrimoniali di cui all’articolo 22,
paragrafo 4 della direttiva sugli o.i.c.v.m.
(85/611/CEE) non possono costituire
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PE 295.942/11
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oggetto di misure di esecuzione.
2.
I diritti di cui al paragrafo 1 sono,
in particolare, i seguenti:
a)
il diritto di liquidare o di far
liquidare il bene e di essere soddisfatto sul
ricavato o sui frutti del bene stesso, in
particolare in virtù di un pegno o di
un'ipoteca;
b)
il diritto esclusivo di recuperare il
credito, in particolare in seguito alla
costituzione di un pegno o alla cessione di
tale credito a titolo di garanzia;
c)
il diritto di esigere il bene e
chiederne la restituzione a chiunque lo
detenga e/o lo abbia in godimento contro
la volontà dell'avente diritto;
d)
il diritto reale di acquistare i frutti
di un bene.
3.
È assimilato a un diritto reale il
diritto, iscritto in un pubblico registro e
opponibile a terzi, che consente di
ottenere un diritto reale ai sensi del
paragrafo 1.
4.
La disposizione di cui al paragrafo
1 non osta alle azioni di annullamento, di
nullità o di inopponibilità di cui
all'articolo 10, paragrafo 2, lettera l).
Or. de
Motivazione
L’emendamento è inteso a garantire che i diritti reali non intaccabili di un creditore su un
bene sito in un altro Stato membro siano limitati ai diritti di proprietà costituiti dall’ente
creditizio a titolo di garanzia. Nel contempo viene assicurato che siano escluse dalla
procedura concorsuale le obbligazioni garantite che si riferiscono ai valori patrimoniali di
cui all’articolo 22, paragrafo 4 della direttiva sugli o.i.c.v.m (85/611/CEE).
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