Psicologia & Giustizia Anno XVI, numero 2 Luglio – dicembre 2015 La creatività del giurista. Tecniche e strategie dell’innovazione giuridica G. Pascuzzi Zanichelli, 2013 Giovanni Pascuzzi è professore ordinario di Diritto privato comparato presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Trento, nella quale da anni insegna diritto civile. In “La creatività del giurista” - partendo dal presupposto per cui il “cambiamento” costituisce un imprescindibile cardine dell’esperienza giuridica occidentale -, l’autore si interroga sull’esistenza di eventuali tecniche cognitive dell’innovazione. A quali strumenti deve dunque ricorrere il giurista per fornire risposte a vecchi e nuovi problemi? Per rispondere a siffatto quesito, il prof. Pascuzzi individua un procedimento articolato in tappe ben determinate. Innanzitutto occorre guardare alle innovazioni giuridiche più significative degli ultimi decenni: è il caso degli istituti, principi e concetti che hanno fatto irruzione nel nostro ordinamento per impregnarne la struttura (tra i tanti riportati, si annovera il “principio di precauzione”, recepito dall’ordinamento solo una trentina d’anni orsono). Dopo aver analizzato le caratteristiche che connotano le suddette innovazioni, l’autore valuta la riconducibilità delle stesse all’uso di particolari tecniche, e scopre che effettivamente possono rilevarsi delle costanti riferibili a modelli più o meno simili e strutturati. L’autore riesce in definitiva a costruire una tassonomia delle manovre cognitive insite all’innovazione giuridica, fornendo degli esempi concreti ed illustrando le strategie sottese: tecniche in grado di risolvere in maniera efficace anche i nuovi problemi di matrice giuridica, e che dunque meritano di essere studiate ed approfondite da ogni soggetto operante nel settore di pertinenza giuridica. di Gea Condorelli