La stella di Natale: un millenario mistero Giuseppe Longo Dipartimento di Scienze Fisiche Università Federico II di Napoli p [email protected] Responsabile scientifico progetto Space Car Potenza, Natale 2008 Adam Elsheimer Fuga in Egitto, 1609 Alte Pinakothek, Munich Vangelo secondo Matteo, Libro II 1Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Quando accadde e 2“Dov'è il Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: Chi erano i Magi ? re dei d i Giudei Gi d i che h è nato? t ? Abbiamo Abbi visto i t sorgere la l sua stella, t ll e siamo i Da dove venivano ? venuti per adorarlo”. Quanti erano ? 7Allora Erode, chiamati in segreto i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme esortandoli: “Andate e informatevi accuratamente del bambino e, trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad Che cos’è la stella ? quando l'avrete adorarlo”. 9Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che Come si muove ? avevano visto nel suo sorgere, g , li pprecedeva,, ffinché ggiunse e si fermò f sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. 11Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre madre, e prostratisi lo adorarono. adorarono Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro l r paese. a Chi sono i Magi ? Quando nacque Gesù ? Chi sono i Magi ? Friedrich Nietzsche Secondo Erodoto (V sec. a.C.), una casta di potenti sacerdoti (di Zoroastro ?) e di sapienti del Nord della Persia (Medes). Filone di Alessandria (30 a.C. a C - 41 dd.C.) C ) scrive: “[[…]] nella terra dei barbari […] ci sono numerosissime e celebri associazioni di uomini virtuosi e onorabili. Tra i Persiani esiste un gruppo, gruppo i Magi Magi, i quali quali, investigando la natura per familiarizzarsi con la verità […] iniziano altri alle divine virtù per mezzo di spiegazioni p g chiarissime.” Con grande certezza sono esperti astrologi. Quanti sono ? Matteo non lo dice. L’ipotesi che siano tre (Gaspare, Melchiorre Baldassarre)) ppoggia gg sul numero dei doni: oro,, incenso e mirra. Gentile da Fabriano (ca. 1370-1427) I Magi, Magi Uffizi G. Dorè (1832-1883): Come viaggiano e quanto dura il viaggio ? Probabilmente P b bil t a cavallo ll (come ( i nobili bili persiani), i i) non a dorso d di cammello ll come vuole la tradizione. Forse si mossero con grande seguito. Il viaggio, se la distanza è di centinaia di chilometri, potrebbe essere durato anche un anno. e Perché i Magi intraprendono il viaggio ? Forse sono attratti dalla “stella” e sono memori della profezia di Daniele. Daniele Profezia di Daniele (9,25-26) " 25Sappi ancora e intendi bene: Ch a partire Che i ddall momento iin cuii fu f Pinturicchio, Profeta Daniele e la Sibilla Eritrea, Palazzi Vaticani dato l'ordine di ricominciare a ricostruire Gerusalemme fino a che sorga un Gerusalemme, Principe Unto, vi sono sette settimane; e durante sessantadue settimane Gerusalemme risorgerà e sarà riedificata, con piazze e mura di cinta, ma nell'angoscia dei popoli. 26 E dopo queste sessantadue settimane, un Unto sarà soppresso, senza avere un successore legittimo, la città e il santuario saranno distrutti da un popolo di un sovrano che verrà; finalmente questo sarà violentemente vinto, ma fino alla fine saranno guerra e devastazioni". 586 a.C.: Nabuccodonosor distrugge il tempio e deporta gli Ebrei a Babilonia. Una settimana U i di annii nella ll lingua li profetica f i equivale i l a 7 annii e l’anno l’ profetico f i comporta 360 giorni. 7 settimane di anni + 62 settimane di anni = 69 settimane, ossia: 69 × 7 annii × 360 giorni i i = 173.880 173 880 giorni i i = 476 annii L'autorizzazione della ricostruzione del tempio di Gerusalemme è data “nel mese di Nisan, il ventesimo anno del re Artaxerxès (figlio di Xerxès, re di Persia: 464-425 a.C.)”. Secondo i calcoli effettuati da C.B. Airy, Astronomo Reale dell’Osservatorio di G Greenwich, i h il I° Nisan Ni ddell 20 20-mo anno del d l re Artaxerxès è, secondo il nostro calendario, il 14 marzo 444 a.C. La data della salita trionfale di Cristo a Gerusalemme è conosciuta grazie alla festa di Pasqua: il 6 aprile dell’anno dell anno 33 del nostro attuale calendario Vangelo secondo Luca, Libro II 1In I Fra Angelico Natività, 1440-41 Convento di San Marco, Firenze queii giorni i i un decreto d t di Cesare C Augusto A t ordinò di ò che h sii facesse f il censimento i t di tutta la terra. [,,,] 4Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nàzaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, Betlemme 5per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, sposa che era incinta. 6Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, mangiatoia perché non cc'era era posto per loro nell'albergo nell albergo. 8C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. 9Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da ggrande spavento, p , 10ma l'angelo g disse loro: "Non temete,, ecco vi annunzio una ggrande ggioia,, che sarà di tutto il popolo: 11oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. 12Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia". 13E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: 14"Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama". 15Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: "Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere". 16Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. 17E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose 19Maria, che h i pastorii dicevano. di M i da d parte sua, serbava b tutte queste cose meditandole di d l nell suo cuore. 20I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro. La nascita di Gesù è narrata soltanto da Matteo (50-70 d.C.) e Luca (58-70 d.C.) Entrambi gli Evangelisti concordano sul fatto che: • Gesù di Nazareth nacque a Betlemme, • durante gli ultimi anni di regno di Erode il Grande • l’evento fu annunciato da un messaggero celeste. Tuttavia solo Matteo parla • di Magi, • della stella che li guida • della “strage degli innocenti” da parte di Erode. Bicci di Lorenzo: particolare con S. Matteo Metropolitan Museum of Art , N.Y. NY J. Tintoretto: L’adorazione dei pastori, 1579-81 Venezia, Scuola di San Rocco Per contro solo Luca parla • del viaggio gg a Betlemme,, luogo g d’origine g di Giuseppe, pp , • dell’editto di Cesare Augusto, • dell’albergo affollato e del conseguente riparo nella stalla, con la natalizia immagine della mangiatoia, mangiatoia • degli angeli che annunciano nella notte la novella ai pastori nei campi. San Luca: miniatura francese del XV sec. National Gallery of Art, Washington Quando nacque Gesù ? Dionigi Di i i il Piccolo Pi l (ca. ( 470 – ca. 540 dd.C.), C ) monaco dacio, d i fissò la data di nascita di Gesù nel 753 anno dalla fondazione di Roma. Richiesto di calcolare le date della Pasqua (Liber de Paschate, anno 525 d.C.) dal papa Giovanni I, volle rinunciare ad un calendario riferito all’ascensione al trono dell’imperatore Diocleziano, persecutore dei cristiani. Utilizzò la cronologia degli imperatori romani, ma fece un errore con Augusto Augusto. Dionigi, poi sponsorizzato dal Venerabile Beda, fissò i giorni della nascita e della morte del Cristo,, sulla base dei seguenti g argomenti: g Piero della Francesca Madonna del parto, 1467 Santa Maria a Nomentana, Monterchi 1. i suoi contemporanei pretendevano che Dio avesse creato il mondo il 25 marzo (equinozio vernale); 2 non è concepibile che Dia sia imperfetto; 2. 3. dunque Gesù deve essere stato concepito domenica 25 marzo; 4. nove mesi di gestazione impongono che la nascita sia avvenuta d domenica i 25 dicembre; di b 5. sempre per ragioni di perfezione, la morte deve essere avvenuta Salvator Dalì il 25 marzo Crocifissione Il vero anno di nascita di Gesù Piero della Francesca Natività, 1470-75 National Gallery, London Secondo gli esperti Gesù nacque tra il 7 e l’1 a.C. Era un periodo E i d di pace e grande d prosperità. ità Nel N l 7 a.C. C Augusto A t aveva iniziato a richiamare le legioni dalle province e a scioglierle. Nell’anno 2 a.C. si festeggiava il 750-esimo anniversario della fondazione di Roma ed il 25-esimo giubileo dell’Impero di Augusto, con grandi feste in ogni angolo dell’Impero e inaugurazione del Foro di Augusto. Augusto riceveva il titolo di Pater Patrie, per il quale si richiede l’espressione della volontà popolare. C’ poii la C’era l questione i del d l periodico i di censimento i per la l cittadinanza dei provinciali. Luca 2, 4-5 Anche h Giuseppe, dalla d ll città di Nàzaret […] salì in Giudea alla città di […] Betlemme, per farsi registrare con Maria … C’era infine il censimento fiscale ogni g 5 anni ((anno 8 e 3 a.C.)) Sappiamo poi che Erode, lo sterminatore degli innocenti, era morto poco dopo primauna di una grande grande eclisse eclisse di Luna di Luna visibile visibile da Gerico da (forse Gericol’anno l (forse anno 2l’anno l a.C.) aanno C ) e2 pochi aa.C.). C ) giorni dopo la Pasqua. Pasqua Erode e San Giovanni Fatte qqueste premesse, p , pproviamo a vagliare g alcune ipotesi astronomiche per la “stella di Matteo” Qualcosa che accadde in cielo tra il 7 ed il 3 a.C. La stella di Natale poteva essere Venere ? F Furono iin molti lti a pensarlo. l Luna e Venere al tramonto da Huntland, Tennessee : 30 Novembre, 2000 Mappa in falsi colori (rosso = montagne, blu = vallate) di Venere, da un mosaico di immagini radar della sonda Magellano (1990-1994): risoluzione 3 km. Ishtar Terra, coi Monti Maxewll Il pianeta è visibile praticamente sempre, nell’arco del periodo sinoddico (19,5 mesi), salvo nelle congiunzioni. Stella della sera Æ Vespero Stella del mattino Æ Espero Ishtar Donato Creti:Venere (1711), Pinacoteca Vaticana “Se Venere fosse la stella di Natale, allora i saggi Magi sarebbero ben poco saggi.” La stella di Betlemme fu una cometa ? Giotto: Paolo Uccello Louvre Giotto di Bondone (1267-1337) Cappella pp degli g Scrovegni g a Padova con il ciclo di affreschi raffiguranti episodi del Nuovo Testamento, realizzato intorno al 1304 Giotto di Bondone L’adorazione dei Magi Cappella degli Scrovegni La cometa, poi detta di H ll sii rese visibile Halley, i ibil nell settembre del 1301, ben due mesi prima del perielio: dunque doveva essere particolarmente brillante! Le apparizioni 1986 1910 1835 1759 1682 1607 1531 1456 1378 1301 1222 1145 1066 989 912 837 760 684 607 530 451 374 295 218 141 66 d.C. 12 a.C. 87 164 240 Nella “Ode to Newton”, che fa da prefazione ai Principia, Halley scrive: Nearer the gods no mortal may approach I Isaac N Newton t Edmund Halleyy (1656-1742) C. Messier Nel 1705, da una compilazione di apparizioni cometarie Halley intuisce che le comete del 1531, 1607, e 1682, che hanno orbite simili,, sono successive apparizioni pp di un medesimo astro, con periodo di 75 anni. Prevede che la successiva apparizione avverrà nel 1758. E così succede, anche se il periodo vero della cometa è in effetti 77 anni (con qualche variazione per effetto delle perturbazioni di Giove e Saturno). L'Arazzo di Bayeux è in effetti un ricamo di lana su tela di lino realizzato nell'XI secolo. Lungo 70 m e alto 50 cm, narra la sconfitta di Aroldo II e la conquista dell’Inghilterra da parte di Guglielmo g il Bastardo, poi p detto il Conquistatore, q nel 1066 ((14 ottobre, battaglia g di Hastings). g) Venere Luci di Flagstaff Storica immagine della cometa di Halley ottenuta al Lowell Observatory, Flagstaff, Arizona, il 13 maggio 1910 Plutone e C Caronte t La cometa L t di Halley H ll il 19 marzo 1986, 1986 in un’immagine di 1°×1° presa col telescopio da 100 pollici dell’Osservatorio di Las Campanas, Cile. Marte Giotto incontra il nucleo della Halley 14 marzo 1986 Giusto de' Menabuoi, Natività (1370), Battistero i del d l Duomo di Padova d Giusto de' Menabuoi, Natività (1390), Cappella di S. Michele, Duomo di Padova Il giallo degli Scrovegni. Cometa Ikeya-Zhang e M31 Era davvero la cometa di Halley, apparsa nel 1301, quella dipinta da Giotto ? In effetti, effetti nel 1304 le cronache cinesi, cinesi coreane e giapponesi riportano l’apparizione di una cometa di più lunga durata ma di minore spettacolarità. l ià Perché la cometa di Halley ? Inoltre, dalla posizione in Cappella sembra che la cometa sia tra le prime cose dipinte da Giotto. Non è la più luminosa in assoluto, ma è la più luminosa delle comete periodiche (Periodo P < 200 anni; il 20% del totale) e tra le poche con periodo lungo. Ben 28 registrazioni g dal 240 a.C.; le apparizioni più deboli nel 163 a.C. e nel 1986! La più brillante nell’837 d.C. Halley e la Galassia Braun & Hogenberg Costantinopoli in Civitates orbis terrarum Cologne, 1572-1617 Mehmed II P.Maffei: La cometa di Halley, Biblioteca della EST, 1984, p. 402 Carta Celeste (940 d.C.) British Library. La cometa di Halley fu osservata dai Cinesi dal 26 agosto al 20 ottobre del 12 a.C. Dunque, non può essere la stella di Betlemme ! Altri candidati ? Gli astronomi cinesi registrarono due comete possibili: ibili 5 a.C., con coda (“stella scopa”); 4 a.C., senza coda (“stella cespuglio”). Essi consideravano bene le “stelle scopa” che portano il nuovo e allontanano il vecchio. L’apparizione di una cometa riportata nel Trattato Astronomico degli Annali della Tarda Dinastia Han: “Nel secondo anno del regno dell’Imperatore Zhong-ping, 10-mo mese, giorno kuei hai,una stella ospite apparve alla Porta Meridionale [costellazione]. [costellazione] Era larga come mezza tazza. Mostrava i cinque colori ed era lieta-arrabbiata [scintillava]. Gradatamente diventò più debole e sparì nell sesto t mese del d l secondo d anno successivo. i Secondo la regola ciò significa insurrezione. Quando venimmo al sesto anno, il governatore della regione di Yuan-shou punì ed eliminò gli ufficiali di rango intermedio. WuGuang attaccò e uccise HeMiao, il generale dei carri e della g di ppersone cavalleria,, e molte migliaia furono uccise.” Può essere stata una “stella ospite” p ? Disco di accrescimento attorno alla stella di neutroni che dà luogo al fenomeno di pulsar Ottico Raggi X Documento delle prima supernova riportata negli annali cinesi nel 185 d.C. dC Nebulosa del Granchio La stella nova in Cassiopea, apparsa nel 1572 e osservata da Tycho Brahe Supernova extragalattica Stella Nova Piogge meteoriche ? Leonidi 1833 Nome Data del massimo Meteore/ora al max Oggetto che produce lo sciame Perseidi 12 agosto 68 Cometa 1862 III Orionidi 21 ottobre 30 Cometa di Halley Leonidi 10 novembre 10 Cometa P/TempelP/Tempel-Tuttle Geminidi 14 dicembre 58 Asteroide 3200 Phaethon Leonidi Leonidi Leonidi 1997: dal satellite MSX 1998 65 milioni di anni fa, nel Golfo del Messico ….. Pierre Simon de Laplace Pierre Simon de Laplace (1749‐1827) C i i i planetarie Congiunzioni l t i ? Stonehenge, 4 maggio 2002 Giove Saturno Marte Venere Mercurio Congiunzioni Giove-Saturno 120° 120° 120° trigono Avvengono ogni 20 anni, a distanza di 117 gradi. Le congiunzioni successive restano in un trigono per circa 200 anni. Dunque il fenomeno è ciclico, con un periodo di circa 800 anni. Nel dicembre 1603 Keplero osservò una congiunzione Giove-Saturno nel Sagittario. Dunque essa doveva essersi verificata anche 2×800 = 1600 anni prima circa, nel periodo in cui si pensava dovesse essere nato Gesù. Virgo Libra Leo Scorpio C Cancer Segni di f fuoco Arcitenens Gemini Caper Taurus Amphora Aries Pisces Johannes Kepler (1571 - 1630) L’evento doveva essere seguito l’anno dopo da un raggruppamento triangolare di Marte, Giove e Saturno. Dal punto di vista astrologico tutto ciò aveva una potenza superata soltanto dalla apparizione di una cometa. Keplero scrive: “Alcuni guardarono per correggere le loro effemeridi, altri per puro piacere, altri a causa della rarità dell’evento, alcuni per verificare le loro predizioni, e altri, davvero, per evedere se ci sarebbe stata una cometa come era stato espressamente predetto dagli astrologi arabi.” Ed il 10 ottobre 1604 , proprio t Giove tra Gi e Saturno S t comparve una nuova stella, brillante come quasi come Giove stesso. Keplero la osservò finché sparì e poi la raccontòin un libro: “Stella Nova in Cauda Serpentarii”. Avendo avuto notizia dell’ipotesi che Gesù fosse nato nel 4 a.C., ed avendo calcolato una tripla congiunzione nel 7 a.C., seguito l’anno dopo da un raggruppamento di M t Giove Marte, Gi e Saturno, S t Keplero K l arrivò i ò a concludere l d che h anche h quell evento t era stato t t seguito dalla apparazione di una nuova stella, la stella di Matteo. La tripla congiunzione fine 8 – inizio 7 a.C. Durante D t l'l'estate t t del d l 7 a.C. C Giove Gi e Saturno erano ancora più vicini rimanendo visibili tutta la notte. fine 7 a.C. Alla fine dell’8 a.C. Giove e Saturno presero ad avvicinarsi sulla volta celeste: un fenomeno sicuramente prevedibile con le conoscenze astronomiche dell’epoca. All’inizio All inizio del 7 a.C. a C i due pianeti erano visibili nel cielo ad oriente subito dopo il tramonto del Sole: apparivano brillanti e vicini tra loro. estate del 7 a.C. Alla fine del 7 a.C. ai due pianeti i ti sembrò b ò avvicinarsene i i un terzo: Marte. Tutti e tre rimasero vicini fino alla primavera del 6 a.C., a C quando si allontanarono dando fine alla congiunzione. L'evento L evento, che capita ogni 805 anni, quella volta si proiettò sulla costellazione dei Pesci. La tripla congiunzione (maggio-settembre-dicembre) non portò mai i pianeti più vicini di due diametri lunari, troppo per vederli come un solo astro. Ma: 1) 2) 3) Giove è l’astro dei Re; Saturno è il Protettore degli Ebrei; i Pescii sono la l casa della d ll nazione i ebraica; b i Febbraio ebb a o del de 6 a.C.: una u a seconda seco da tripla t p a congiunzione co g u o e di d Giove, G ove, Saturno e Marte, ancora nei Pesci; i pianeti si avvicinarono sino ad 8 gradi. L’evento accade ogni 800 anni. Marzo-aprile del 5 a.C.: gli astronomi cinesi registrarono una stella nova nella costellazione del Capricorno, Capricorno che restò visibile per 70 giorni. Variable star V838 Monocerotis Altre congiunzioni planetarie 19 maggio 3 a.C.: congiunzione di Saturno e Mercurio (entro 40’). 12 giugno 3 a.C: Saturno mosse verso Est per incontrare Venere (separazione 7’.2). 12 agosto 3 a.C.: Giove e Venere entrarono in congiunzione (4’.2) in levata eliaca come un’unica stella brillante del mattino. La congiunzione si svolse nel Cancro, il segno terminale dello Zodiaco. 17 giugno 2 a.C. a C (10 mesi dopo): Giove e Venere entrarono nuovamente in congiunzione, congiunzione nella costellazione del Leone (testa dello Zodiaco, le costellazione reale), essendo quasi sovrapposti (6’’) dopo il tramonto. Giove era il protettore dei romani e Venere la madre degli Augustei. Augustei La congiuzione avvenne in luna piena, momento del mese sacro a Giove (la fedeltà di Giove). 12 agosto 2. a.C. (33 giorni dopo): Giove, il pianeta reale, arrivò a 19’.8 da Regolo, la stella reale del Leone; il fatto avveniva nella costellazione reale. 27 agosto 2 a.C. C (72 giorni i i dopo): d ) assembramento b di pianeti i i nell Leone: L Giove, Gi Marte, M Venere e Mercurio. Congiunzioni di Giove con la stella Regolo 12 agosto 3 a.C.: 33 giorni dopo la congiunzione mattutina di Giove con Venere del Giove, il re dei pianeti si avvicinò a Regolo (19’.8), il re delle stelle, nella costellazione reale del Leone. Era il primo di 3 contatti. 1 dicembre 3 a.C. Giove si fermò per avviare il moto retrogrado. 17 febbraio 2 a.C.: Giove si riunì a Regolo g una seconda volta (51’) ( ) continuando di moto retrogrado per altri 40 giorni, 8 maggio 2 a.C.: terza riunione (43’.2) nel corso del moto tornato diretto. Significato astrologico: un grande re (Giove) faceva casa attorno alla stella reale in prossimità dell’inizio dello Zodiaco (Leone) ad indicare la nascita di una nuova era a causa di un grande personaggio Tutti i popoli antichi credono nell’astrologia meno gli Ebrei che considerano blasfema ll’astrologia astrologia predittiva. Tuttavia essi credono che le stelle portino i segni della volontà divina (Genesi 1:14) [14]Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; tt servano da d segnii per le l stagioni, t i i per i giorni i i e per gli li annii [15]e [15] servano da d luci l i nell firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne: [16]Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle [17]Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra [18]e per regolare stelle. giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona. [19]E fu sera e fu mattina: quarto giorno. Conclusioni Quasi certamente la stella di Matteo fu, in realtà, una tripla congiunzione i i planetaria l t i nella ll costellazione t ll i dei d i Pesci P i che h sii verificò ifi ò nell 3 a.C. Il fatto che essa coincidesse con la nascita di Cristo può essere spiegato in due modi: 1. Un caso (peraltro probabile, dato che di congiunzioni se ne verificano spesso) 2. Un segno divino (non astrologico) predisposto da Dio per segnalare la nascita del Figlio