PROSPETTO di BASE

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Emil Banca - Credito Cooperativo - Società Cooperativa
in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento
Denominazione: EMIL BANCA – Credito Cooperativo – Società Cooperativa
Società Cooperativa con sede legale in Bologna (Cap. 40138), Via G. Mazzini, 152
iscritta all’Albo delle Banche al n. 5701.80,
all’Albo delle Società Cooperative al n. A195113 e al Registro delle Imprese di
Bologna 475283, Codice Fiscale e Partita IVA 02888381205
Capitale Sociale al 31/12/2014: € 57.165.557,46
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
PROSPETTO di BASE
per il Programma di Emissione denominato
“Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso”
“Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con eventuale Minimo
e/o Massimo”
“Emil Banca Obbligazioni Step Up ”
“Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo
e/o Massimo”
Il presente documento, unitamente ai suoi eventuali supplementi, costituisce il prospetto di base (il
“Prospetto di Base”) di Emil Banca - Credito Cooperativo s.c. (“Emil Banca - Credito Cooperativo s.c.”,
“Emittente” e/o “Banca”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (“Direttiva Prospetto”) ed è redatto in
conformità al Regolamento 809/2004/CE e alla delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999, così come
successivamente modificati ed integrati.
Il presente Prospetto di Base è stato depositato presso la CONSOB in data 31 agosto 2015, a seguito di
approvazione comunicata con nota n. 0068084/15 del 26 agosto 2015.
Il presente Prospetto di Base, costituito dalla Nota di Sintesi, dalla Nota Informativa, dal Modello di
Condizioni Definitive e dal Documento di Registrazione, è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la
Sede e presso tutte le Filiali dell’Emittente, nonché pubblicati sul sito internet dell’Emittente
www.emilbanca.it.
In occasione dell’Offerta degli strumenti finanziari il Prospetto di Base deve essere letto congiuntamente alle
Condizioni Definitive riferite all’Offerta (le “Condizioni Definitive”) e alla relativa Nota di Sintesi (la “Nota
di Sintesi”), e agli eventuali supplementi o avvisi integrativi pubblicati.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
1
Nell’ambito del Programma di prestiti obbligazionari descritto nel presente Prospetto di Base, Emil Banca Credito Cooperativo s.c. potrà emettere, in una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito
Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad euro 100.000 (le
“Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”) aventi le caratteristiche indicate nel presente Prospetto di
Base.
In occasione di ciascun Prestito l’Emittente predisporrà le Condizioni Definitive e la relativa Nota di Sintesi
che riporteranno i termini e le condizioni delle singole emissioni, pubblicate sul sito internet dell’Emittente
all’indirizzo www.emilbanca.it entro il giorno antecedente l’inizio del periodo dell’Offerta e contestualmente
trasmesse alla CONSOB.
Si vedano in particolare i capitoli “Fattori di Rischio” contenuti nel Documento di Registrazione e nella Nota
Informativa per l’esame dei fattori di rischio che devono essere presi in considerazione riguardo all’Emittente
e ai tipi di strumenti finanziari di volta in volta emessi.
L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio da
parte di CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie
allo stesso relativi.
AVVERTENZA PER L’INVESTITORE
Si richiama l’attenzione sulla specifica situazione relativa alla qualità del credito, più
dettagliatamente rappresentate all’interno dei fattori di rischio “Rischio derivante dal
deterioramento della qualità del credito” ed al paragrafo 3.2 “Informazioni finanziarie
selezionate” del Documento di Registrazione, in relazione alle quali si riporta il confronto tra i
principali indicatori di rischiosità creditizia al 31/12/2014 e 31/12/2013, nonché con i
corrispondenti dati medi di sistema riferiti alla classe dimensionale comparabile con quella
dell’Emittente:
Emil Banca - Credito Cooperativo - S.C.
(%)
31/12/2014
31/12/2013
Sistema bancario italiano
Banche minori
31/12/2014
31/12/2013
(**)
(***)
8,6%
7,7%
4,5%
4,0%
(****)
(****)
Sofferenze lorde / Impieghi lordi (I)
11,61%
8,20%
Sofferenze nette / Impieghi netti (II)
6,82%
5,56%
22,93%
20,70%
16,8%
15,9%
17,25%
16,90%
10,8%
(****).
10,0
(****)
45,80%
35,65%
52,1%
48,5%
30,55%
22,66%
36,5%
31,5%
44,24%
40,55%
n.d.
n.d.
Crediti deteriorati lordi (*) / Impieghi
lordi (III)
Crediti deteriorati netti (*) / Impieghi
netti
Rettifiche di valore sofferenze /
Sofferenze lorde (IV)
Rettifiche di valore crediti deteriorati /
Crediti deteriorati (V)
Sofferenze nette / Patrimonio netto
(VI)
(*) La categoria dei “Crediti deteriorati” è comprensiva delle segue nti voci: sofferenze, incagli, scaduti e ristrutturati.
(**) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.1, aprile 2015.
(***) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.1, maggio 2014.
(****) Fonte: Banca d’Italia, Appendice alla Relazione Annuale 2014, tavola a13.14, classe dimensionale “Totale Sistema” .
Le sofferenze al 31/12/2014 ammontano ad euro 189,1 milioni, al lordo dei relativi fondi rettificativi e
rappresentano l’11,61% degli impieghi verso la clientela, contro l’8,20% del 2013.
Si evidenzia che l'incidenza dei crediti deteriorati sul totale crediti, al netto delle svalutazioni, passa dal
16,90% del dicembre 2013 al 17,25% del dicembre 2014.
L’incremento della percentuale dei crediti deteriorati, in valore assoluto pari ad euro 34,1 milioni, è in
relazione alla situazione economica generale che si è venuta a creare negli ultimi anni.
Al 31/12/2014 il rapporto di copertura delle sofferenze, passa al 45,80% dal 35,65% del 2013; questo ha
permesso di migliorare il rapporto di copertura del totale crediti deteriorati, che è passato dal 22,66% del
2013 al 30,55% del 2014.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
2
(I) Al 31 dicembre 2014 l’indicatore “Sofferenze lorde/Impieghi lordi” risulta pari al 11,61%, in aumento
rispetto al 31 dicembre 2013 (quando si attestava al 8,20%) per effetto, sia delle sofferenze lorde che
passano da euro 134,3 milioni di dicembre 2013 ad euro 189,1 milioni di dicembre 2014, sia per effetto
della diminuzione dell’ammontare dei crediti lordi risultanti in bilancio.
(II) Al 31 dicembre 2014 l’indicatore “Sofferenze nette/Impieghi netti” risulta pari al 6,82%, in aumento
rispetto al 31 dicembre 2013 (quando si attestava al 5,56%) per effetto, sia dell’incremento delle
sofferenze nette che passano da euro 86,4 milioni di dicembre 2013 ad euro 102,5 milioni di dicembre
2014, che della riduzione complessiva degli impieghi.
(III) Per crediti deteriorati lordi si intendono le sofferenze, gli incagli, i crediti ristrutturati e i crediti scaduti
e/o sconfinanti da almeno 90 giorni (c.d. past due). Al 31 dicembre 2014 l’indicatore è in aumento rispetto
al 31 dicembre 2014 e si attesta al 22,93% (rispetto al 20,70% del 2013). L’incremento dei crediti anomali
lordi registrato nel corso del 2014 ammonta ad euro 34,1 milioni, corrispondente ad una crescita del
10,05%, mentre gli impieghi lordi nei confronti della clientela registrano una riduzione del 0,62%. Tra i
crediti deteriorati lordi si evidenzia principalmente un incremento delle posizioni a Sofferenza lorde (che
passano da euro 134,3 milioni di dicembre 2013 ad euro 189,1 milioni di dicembre 2014 crescita di euro
54,7 milioni pari ad un incremento del 40,73% )
(IV) Il rapporto di copertura delle sofferenze in linea capitale passa dal 35,65% di dicembre 2013 al
45,80% di dicembre 2014 per effetto delle svalutazioni effettuate nel corso del 2014 ed ammontanti ad
euro 38,7 milioni.
(V) Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati passa dal 22,66% di dicembre 2013 al 30,55% di
dicembre 2014 per effetto delle svalutazioni effettuate nel corso del 2014 ammontanti ad euro 37,2 milioni.
(VI) Il rapporto tra le sofferenze nette ed il patrimonio netto passa dal 40,55% di dicembre 2013 al 44,24%
di dicembre 2014 per effetto dell’incremento delle sofferenze nette che passano da euro 86,4 milioni ad
euro 102,5 milioni, in parte in parte mitigato dall’aumento del patrimonio netto da che passa da 213,1 a
231,6 milioni.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
3
INDICE
SEZIONE I – DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
10
1.1 INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI
10
1.2 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
10
SEZIONE II – DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
11
SEZIONE III – NOTA DI SINTESI
12
SEZIONE IV – FATTORI DI RISCHIO
31
1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
31
2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI
31
SEZIONE V – DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
32
1 PERSONE RESPONSABILI
32
2 REVISORI LEGALI DEI CONTI
32
2.1 NOME E INDIRIZZO DEI REVISORI DELL’EMITTENTE
32
3 FATTORI DI RISCHIO
33
3.1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
33
3.1.1. Rischio relativo all’assenza di credit spread dell’Emittente
3.1.2 Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario ed alle modifiche
intervenute nella disciplina sulla risoluzione delle crisi bancarie
3.1.3 Rischio connesso con la crisi economico-finanziaria generale
3.1.4 Rischio di credito
3.1.5 Rischio derivante dal deterioramento della qualità del credito
3.1.6 Rischio di esposizione nei confronti di debitori sovrani
3.1.7 Rischio di mercato
3.1.8 Rischio operativo
3.1.9 Rischio di liquidità dell’Emittente
3.1.10 Rischio da assenza di rating
3.1.11 Rischio legale
3.1.12 Rischio connesso alle criticità emerse dagli esiti ispettivi condotti da Banca d’Italia
33
33
34
35
35
36
37
37
37
38
38
38
3.2 INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE
39
4 INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
49
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
4
4.1 STORIA ED EVOLUZIONE DELL’EMITTENTE
49
4.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente
49
4.1.2 Luogo di registrazione dell'Emittente e suo numero di registrazione
49
4.1.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente, ad eccezione del caso in cui la durata sia indeterminata
49
4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di
costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale
49
4.1.5 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la
valutazione della sua solvibilità
50
5 PANORAMICA DELLE ATTIVITA’
51
5.1 PRINCIPALI ATTIVITÀ
51
5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell’Emittente con indicazione delle principali categorie di
prodotti venduti e/o servizi prestati
51
5.1.2 Principali mercati
51
5.1.3 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'Emittente nel documento di registrazione riguardo
alla sua posizione concorrenziale
52
6 STRUTTURA ORGANIZZATIVA
52
6.1 DESCRIZIONE DELL’EVENTUALE GRUPPO BANCARIO
52
6.2 DIPENDENZA DA ALTRI SOGGETTI ALL’INTERNO DEL GRUPPO
52
7 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
52
7.1 CAMBIAMENTI NEGATIVI SOSTANZIALI DALLA DATA DELL’ULTIMO
BILANCIO SOTTOPOSTO A REVISIONE PUBBLICATO
52
7.2 INFORMAZIONI SU TENDENZE, INCERTEZZE, RICHIESTE, IMPEGNI O
FATTI NOTI CHE POTREBBERO RAGIONEVOLMENTE AVERE
RIPERCUSSIONI SIGNIFICATIVE SULLE PROSPETTIVE DELL'EMITTENTE
ALMENO PER L' ESERCIZIO IN CORSO
52
8 PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
52
9 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA
53
9.1 INFORMAZIONI SUGLI ORGANI DELL’EMITTENTE
53
9.2 CONFLITTO DI INTERESSI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI
DIREZIONE E DI VIGILANZA
56
10 PRINCIPALI AZIONISTI
57
10.1 AZIONI DI CONTROLLO
57
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
5
10.2 EVENTUALI ACCORDI NOTI ALL'EMITTENTE, DALLA CUI
ATTUAZIONE POSSA SCATURIRE AD UNA DATA SUCCESSIVA, UNA
VARIAZIONE DELL'ASSETTO DI CONTROLLO DELL'EMITTENTE
57
11 INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE
PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE
DELL'EMITTENTE
58
11.1 INFORMAZIONI FINANZIARIE RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI
58
11.2 BILANCI
58
11.3 REVISIONE DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE ANNUALI RELATIVE
AGLI ESERCIZI PASSATI
58
11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state
sottoposte a revisione
11.3.2 Indicazione di altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione
11.3.3 Dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione che non sono stati estratti dai bilanci
dell’Emittente sottoposti a revisione
58
58
58
11.4 DATA DELLE ULTIME INFORMAZIONI FINANZIARIE
59
11.5 INFORMAZIONI FINANZIARIE INFRANNUALI
59
11.6 PROCEDIMENTI GIUDIZIARI E ARBITRALI
59
11.7 CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SITUAZIONE FINANZIARIA
DELL'EMITTENTE
59
12 CONTRATTI IMPORTANTI
60
13 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E
DICHIARAZIONI DI INTERESSI
60
13.1 RELAZIONE E PARERI DI ESPERTI
60
13.2 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI
60
14 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
60
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA
61
1. PERSONE RESPONSABILI
61
2. FATTORI DI RISCHIO
62
2.1 FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI PRESTITI
OBBLIGAZIONARI
62
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
6
2.2 FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI
PRESTITI OBBLIGAZIONARI
65
3 INFORMAZIONI ESSENZIALI
68
3.1 INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI
ALL’EMISSIONE/OFFERTA
68
3.2 RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI
68
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA
OFFRIRE
68
4.1 DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
68
4.2 LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI
SONO STATI CREATI
69
4.3 FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO
DELLA TENUTA DEI REGISTRI
69
4.4 VALUTA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
69
4.5 RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
70
4.6 DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI
70
4.7 DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE
71
4.8 DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO
75
4.9 TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO
76
4.10 RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI
76
4.11 DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI
76
4.12 DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
76
4.13 RESTRIZIONI ALLA LIBERA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI
FINANZIARI
76
4.14 REGIME FISCALE
77
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA
77
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
7
5.1 STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO PREVISTO E
MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA
77
5.1.1 CONDIZIONI ALLE QUALI L’OFFERTA È SUBORDINATA
77
5.1.2 AMMONTARE TOTALE DELL’OFFERTA
77
5.1.3 PERIODO DI OFFERTA E DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE DI
SOTTOSCRIZIONE
78
5.1.4 POSSIBILITÀ DI REVOCA DELL’OFFERTA
78
5.1.5 AMMONTARE MINIMO E MASSIMO DELL’IMPORTO
SOTTOSCRIVIBILE
79
5.1.6 MODALITÀ E TERMINI PER IL PAGAMENTO E LA CONSEGNA DEGLI
STRUMENTI FINANZIARI
79
5.1.7 DIFFUSIONE DEI RISULTATI DELL’OFFERTA
79
5.1.8 EVENTUALI DIRITTI DI PRELAZIONE
79
5.2 PIANO DI RIPARTIZIONE E DI ASSEGNAZIONE
80
5.2.1 DESTINATARI DELL’OFFERTA
80
5.2.2 COMUNICAZIONE AI SOTTOSCRITTORI DELL’AMMONTARE
ASSEGNATO
80
5.3 FISSAZIONE DEL PREZZO
80
5.3.1 PREZZO DI EMISSIONE E DI SOTTOSCRIZIONE
80
5.4 COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE
80
5.4.1 SOGGETTI INCARICATI DEL COLLOCAMENTO
80
5.4.2 DENOMINAZIONE E INDIRIZZO DEGLI ORGANISMI INCARICATI DEL
SERVIZIO FINANZIARIO
80
5.4.3 ACCORDI DI SOTTOSCRIZIONE
80
5.4.4 AGENTE PER IL CALCOLO
80
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE
81
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
8
6.1 MERCATI PRESSO I QUALI È STATA RICHIESTA L’AMMISSIONE ALLA
NEGOZIAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
81
6.2 QUOTAZIONE SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI
81
6.3 SOGGETTI INTERMEDIARI OPERANTI SUL MERCATO SECONDARIO 81
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
81
7.1 CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE
81
7.2 INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA
SOTTOPOSTE A REVISIONE
81
7.3 PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA
81
7.4 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI
81
7.5 RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO
81
8 GARANZIA DEL FONDO DEGLI OBBLIGAZIONISTI DEL CREDITO
COOPERATIVO
81
8.1 NATURA DELLA GARANZIA
82
8.2 CAMPO D’APPLICAZIONE DELLA GARANZIA
82
8.3 INFORMAZIONI DA COMUNICARE RIGUARDO AL GARANTE
82
8.4 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
82
APPENDICE 1- MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE
83
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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SEZIONE I – DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
1.1 Indicazione delle persone responsabili
Emil Banca - Credito Cooperativo Società Cooperativa, con sede legale in Bologna – Via Mazzini 152
– in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento, legalmente rappresentata dal Presidente
del Consiglio di Amministrazione, Ing. Giulio Magagni, si assume la responsabilità delle informazioni
contenute nel presente Prospetto di Base.
1.2 Dichiarazione di responsabilità
L’Emittente, come rappresentata al punto 1.1, assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati
e delle notizie contenute nel presente Prospetto di Base e attesta altresì che, avendo adottato tutta la
ragionevole diligenza richiesta a tale scopo, le informazioni in esso contenute sono, per quanto a propria
conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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SEZIONE II – DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Nell’ambito del Programma di Emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso, Emil
Banca Obbligazioni Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo, Emil Banca Obbligazioni
Step Up e Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo” – approvato dal
Consiglio di Amministrazione con apposita delibera assunta in data 5 maggio 2015, per un importo
complessivo pari ad Euro 250 milioni – Emil Banca Credito Cooperativo S.C. potrà emettere in una o
più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario”, o “Prestito”) titoli di debito di valore
nominale unitario inferiore ad Euro 100.000 (le “Obbligazioni”, e ciascuna una “Obbligazione”)
aventi le caratteristiche indicate nel presente Prospetto di Base.
Il presente Prospetto di Base sarà valido per un p eriodo massimo di dodici mesi dalla data della sua
approvazione e si compone di:



Nota di Sintesi, che riassume le caratteristiche dell’Emittente e degli strumenti finanziari
oggetto di emissione, comprensiva di un’elencazione dei rischi associati agli stessi;
Documento di Registrazione, che contiene informazioni sull’Emittente;
Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali ed i rischi relativi agli strumenti
finanziari oggetto del Programma.
In occasione dell’emissione di ciascun prestito, l’Emittente predisporrà le relative condizioni
definitive (le “Condizioni Definitive”), secondo il modello riportato nel presente Prospetto di
Base, nelle quali saranno descritte le caratteristiche delle singole emissioni . Inoltre alle
Condizioni Definitive sarà allegata la Nota di Sintesi dell’emissione.
Le Condizioni Definitive, saranno messe a disposizione del pubblico gratuitamente presso le
filiali dell’Emittente, nonché pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.emilbanca.it.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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SEZIONE III – NOTA DI SINTESI
La Nota di Sintesi è composta da requisiti di informazione noti come “Elementi”. Detti elementi sono
classificati in Sezioni A – E (A.1 – E.7).
Questa Nota di Sintesi contiene tutti gli elementi richiesti in una nota di sintesi per questo tipo di strumenti
finanziari e per questo tipo di Emittente. Poiché alcuni Elementi non risultano rilevanti per questa Nota di
Sintesi, potrebbero esserci degli spazi vuoti nella sequenza numerica degli Elementi stessi.
Sebbene l’inserimento di un Elemento in una nota di sintesi possa essere richiesto in funzione del tipo di
strumento finanziario e di Emittente, potrebbe non esservi alcuna informazione pertinente da fornire in
relazione a quell’Elemento.
In questo caso, una breve descrizione dell’Elemento è inclusa nella nota di sintesi accanto all’indicazione
“non applicabile”.
Sezione A – Introduzione e avvertenze
A.1
Avvertenze
Questa Nota di Sintesi va letta come un’introduzione al Prospetto.
Qualsiasi decisione di investire negli Strumenti Finanziari dovrebbe basarsi
sull’esame da parte dell’investitore del Prospetto completo.
Qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle
informazioni contenute nel Prospetto, l’investitore ricorrente potrebbe essere
tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese
di traduzione del Prospetto prima dell’inizio del procedimento.
La responsabilità civile incombe sulle persone che hanno presentato la Nota di
Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi
risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del
Prospetto o non offre, se letta insieme con le altre parti del Prospetto, le
informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare
l’opportunità di investire in tali Strumenti Finanziari.
A.2
Consenso
all’utilizzo del
prospetto da
parte di altri
intermediari
finanziari
Non applicabile; non esistono accordi tra l’Emittente e altri intermediari
finanziari.
Sezione B – Emittente
B.1
Denominazione
legale e
commerciale
Emil Banca - Credito Cooperativo - Società Cooperativa
B.2
Domicilio e
forma giuridica
dell’Emittente,
legislazione in
base alla quale
l’Emittente
opera e suo
Paese di
costituzione
L’Emittente ha sede legale in Bologna, via G. Mazzini n. 152 (tel. 051 396911).
L’Emittente è una società cooperativa costituita in Italia, regolata ed operante in
base al diritto italiano.
B.4b
Descrizione
delle tendenze
note
riguardanti
l’Emittente e i
settori in cui
opera
L’Emittente attesta che alla data di redazione della presente Nota di Sintesi non si
è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che
potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive
dell’Emittente per l’esercizio in corso.
B.5
Descrizione del
gruppo di
Non applicabile; l’Emittente non appartiene ad alcun gruppo bancario.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
12
appartenenza
B.9
Previsione o
stima degli utili
Non applicabile; non vengono fatte previsioni o stime degli utili.
B.10
Descrizione
della natura di
eventuali rilievi
contenuti nella
relazione di
revisione
relativa alle
informazioni
finanziarie
relative agli
esercizi passati
Non applicabile; la Società di Revisione Baker Tilly Revisa S.p.A. ha svolto
l’incarico di revisione legale dei bilanci relativi agli esercizi 2013 e 2014,
esprimendo un giudizio senza rilievi con apposite relazioni allegate ai rispettivi
fascicoli dei bilanci consultabili sul sito internet dell’Emittente.
B.12
Informazioni
finanziarie
fondamentali
selezionate
sull’Emittente
relative agli
esercizi passati
Si riporta una sintesi di dati finanziari, patrimoniali e di solvibilità maggiormente
significativi relativi all’Emittente tratti dai bilanci sottoposti a revisione al
31/12/2014 e 31/12/2013. I bilanci sono stati predisposti secondo i principi
contabili internazionali IAS/IFRS.
Tabella 1: Fondi Propri e coefficienti patrimoniali
Fondi propri e
coefficienti
patrimoniali
(normativa in
vigore dal
01/01/2014)
Common equity
Tier 1 / Attività
ponderate per il
rischio (CET1
ratio)
Tier 1 / Attività
ponderate per il
rischio (Tier 1
ratio)
Total capital ratio
(Fondi Propri /
Attività di rischio
ponderate)
Fondi Propri
(migliaia di euro)
Capitale Primario
di classe 1 (CET1)
Capitale aggiuntivo
di classe 1 (AT1)
Capitale di classe 2
(Tier 2)
Attività ponderate
per il rischio
(RWA)
(migliaia di euro)
Attività ponderate
per il rischio
(RWA) / Totale
Attivo
Soglie minime
comprensive
della riserva di
conservazione di
capitale
31/12/2014
12,14%
7,00%
12,14%
8,00%
12,14%
219.052
219.038
Patrimonio di
vigilanza e
coefficienti
patrimoniali
(normativa in
vigore fino al
31/12/2013)
Core Tier 1 ratio
(Patrimonio Base
al netto degli
strumenti ibridi /
Attività di rischio
ponderate)
Tier 1 capital ratio
(Patrimonio Base /
Attività di rischio
ponderate)
Total capital ratio
(Patrimonio
10,50% vigilanza / Attività
di rischio
ponderate)
Patrimonio di
vigilanza (migliaia
di euro)
Patrimonio di base
(migliaia di euro)
31/12/2013
11,61%
11,61%
12,24%
209.924
199.244
0
13
1.647.762
57,92%
Patrimonio
supplementare
(migliaia di euro)
Elementi da
dedurre (migliaia
di euro)
Attività ponderate
per il rischio
(RWA)
(migliaia di euro)
Attività ponderate
per il rischio
(RWA) / Totale
Attivo
10.680
922
1.548.747
60,09%
Prendendo a riferimento il Total Capital Ratio, unico indicatore del livello di
patrimonializzazione confrontabile fra gli esercizio 2013 e 2014 a seguito della
variazione della normativa, in vigore dal 1° gennaio 2014, questo passa dal
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
13
12,24% di fine 2013 al 12,14% del 31 dicembre 2014 in virtù sostanzialmente
dell’effetto combinato:
 dell’aumento delle attività di rischio; infatti l’RWA risulta incrementato
rispetto al dato del 31/12/2013 di circa 99 mln €, dei quali 75 mln €
relativi alle attività di rischio nei confronti di intermediari vigilati, costituite,
in prevalenza, da time deposit le cui scadenze, non rientrando nei tre mesi
dalla data di riferimento (31/12/2014) assoggettano tali forme tecniche
alla ponderazione del 100%;
 dell’apporto a patrimonio della quota di utile realizzato nel corso del 2014
(pari a 6,3 mln €) che ha assorbito integralmente la perdita d’esercizio
conseguita nel 2013.
L’esercizio 2014 si è chiuso con un utile pari a 7,1 mln € di Euro; la sua quota
destinata a riserva (6,3 mln €), unitamente alla sottoscrizione di nuovo capitale
sociale (2,1 mln €) ha consentito ai Fondi Propri di attestarsi sul valore di 219,05
mln di euro con un aumento del 4,35% rispetto al Patrimonio di vigilanza al
31/12/2013.
Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia
Emil Banca - Credito Cooperativo - S.C.
(%)
Sofferenze lorde / Impieghi lordi (I)
31/12/2014
31/12/2013
11,61%
8,20%
Sistema bancario italiano
Banche minori
31/12/2014 31/12/2013
(**)
(***)
8,6%
7,7%
Sofferenze nette / Impieghi netti
4,5%
4,0%
6,82%
5,56%
(II)
(****)
(****)
Crediti deteriorati lordi (*) /
22,93%
20,70%
16,8%
15,9%
Impieghi lordi (III)
Crediti deteriorati netti (*) /
10,8%
10,0%
17,25%
16,90%
Impieghi netti
(****)
(****)
Rettifiche di valore sofferenze /
45,80%
35,65%
52,1%
48,5%
Sofferenze lorde (IV)
Rettifiche di valore crediti
30,55%
22,66%
36,5%
31,5%
deteriorati / Crediti deteriorati (V)
Sofferenze nette / Patrimonio netto
44,24%
40,55%
n.d.
n.d.
(VI)
(*) La categoria dei “Crediti deteriorati” è comprensiva delle seguenti voci: sofferenze, incagli,
scaduti e ristrutturati.
(**) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.1, aprile 2015.
(***) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.1, maggio 2014.
(****) Fonte: Banca d’Italia, Appendice alla Relazione Annuale 2014, tavola a13.14 , classe
dimensionale “Totale Sistema”.
Le sofferenze al 31/12/2014 ammontano ad euro 189,1 milioni, al lordo dei relativi
fondi rettificativi e rappresentano l’11,61% degli impieghi verso la clientela, contro
l’8,20% del 2013.
Si evidenzia che l'incidenza dei crediti deteriorati sul totale crediti, al netto delle
svalutazioni, passa dal 16,90% del dicembre 2013 al 17,25% del dicembre 2014.
L’incremento della percentuale dei crediti deteriorati, in valore assoluto pari ad
euro 34,1 milioni, è in relazione alla situazione economica generale che si è
venuta a creare negli ultimi anni.
Al 31/12/2014 il rapporto di copertura delle sofferenze, passa al 45,80% dal
35,65% del 2013; questo ha permesso di migliorare il rapporto di copertura del
totale crediti deteriorati, che è passato dal 22,66% del 2013 al 30,55% del 2014.
(I) Al 31 dicembre 2014 l’indicatore “Sofferenze lorde/Impieghi lordi” risulta pari al
11,61%, in aumento rispetto al 31 dicembre 2013 (quando si attestava al 8,20%)
per effetto, sia delle sofferenze lorde che passano da euro 134,3 milioni di
dicembre 2013 ad euro 189,1 milioni di dicembre 2014, sia per effetto della
diminuzione dell’ammontare dei crediti lordi risultanti in bilancio.
(II) Al 31 dicembre 2014 l’indicatore “Sofferenze nette/Impieghi netti” risulta pari
al 6,82%, in aumento rispetto al 31 dicembre 2013 (quando si attestava al
5,56%) per effetto, sia dell’incremento delle sofferenze nette che passano da euro
86,4 milioni di dicembre 2013 ad euro 102,5 milioni di dicembre 2014, che della
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
14
riduzione complessiva degli impieghi.
(III) Per crediti deteriorati lordi si intendono le sofferenze, gli incagli, i crediti
ristrutturati e i crediti scaduti e/o sconfinanti da almeno 90 giorni (c.d. past due).
Al 31 dicembre 2014 l’indicatore è in aumento rispetto al 31 dicembre 2013 e si
attesta al 22,93% (rispetto al 20,70% del 2013). L’incremento dei crediti anomali
lordi registrato nel corso del 2014 ammonta ad euro 34,1 milioni, corrispondente
ad una crescita del 10,05%, mentre gli impieghi lordi nei confronti della clientela
registrano una riduzione del 0,62%. Tra i crediti deteriorati lordi si evidenzia
principalmente un incremento delle posizioni a Sofferenza lorde (che passano da
euro 134,3 milioni di dicembre 2013 ad euro 189,1 milioni di dicembre 2014
crescita di euro 54,7 milioni pari ad un incremento del 40,73% )
(IV) Il rapporto di copertura delle sofferenze in linea capitale passa dal 35,65% di
dicembre 2013 al 45,80% di dicembre 2014 per effetto delle svalutazioni
effettuate nel corso del 2014 ed ammontanti ad euro 38,7 milioni.
(V) Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati passa dal 22,66% di dicembre
2013 al 30,55% di dicembre 2014 per effetto delle svalutazioni effettuate nel
corso del 2014 ammontanti ad euro 37,2 milioni.
(VI) Il rapporto tra le sofferenze nette ed il patrimonio netto passa dal 40,55% di
dicembre 2013 al 44,24% di dicembre 2014 per effetto dell’incremento delle
sofferenze nette che passano da euro 86,4 milioni ad euro 102,5 milioni, in parte
in parte mitigato dall’aumento del patrimonio netto da che passa da 213,1 a 231,6
milioni.
Tabella 3: Composizione del credito deteriorato lordo
(dati in migliaia di euro)
31/12/2014
31/12/2013
Sofferenze
189.058
134.321
Incagli
Variazione %
40,75%
162.099
181.485
-10,68%
Ristrutturati
12.296
2.886
326,06%
Scaduti (past due)
10.015
20.670
-51,55%
Rettifiche sui crediti (voce 130 C/Economico)
42.476
49.313
-13,86%
1.503.267
1.553.208
-3,22%
2,83%
3,17%
-11,00%
Totale crediti netti verso la clientela
Costo del rischio (rettifiche/crediti netti)
Si segnala che nella tabella di cui sopra non sono ancora adottati i nuovi criteri di
classificazione EBA, entrati in vigore a far data dal 1° gennaio 2015.
Tabella 4: Grandi Rischi
(dati in migliaia di euro)
31/12/2014
31/12/2013
Grandi rischi (valore di bilancio)
1.213.307
885.412
Grandi rischi (valore ponderato)
386.310
248.594
6
3
Grandi rischi (valore di bilancio) / Impieghi netti (%)
44,32%
35,77%
Grandi rischi (valore ponderato) / Impieghi netti (%)
14,11%
10,04%
Numero
La Banca non detiene posizioni di grande rischio tra le esposizioni verso la
clientela. Le posizioni di grande rischio aumentano dalle tre di fine 2013 alle sei
di fine 2014 e sono riconducibili a esposizioni verso lo Stato italiano per i titoli
detenuti nel portafoglio di proprietà, n.3 esposizioni bancarie, Poste Italiane e il
Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il rapporti sono calcolati sul totale degli impieghi fruttiferi (somma delle voci da
20 a 70 dello Stato Patrimoniale). L’incremento del rapporti è determinato
dall’aumento sia nel numero delle esposizioni che negli ammontari di quelle già
esistenti nel 2013, incremento che risulta più che proporzionale rispetto a
quello degli attivi fruttiferi, i quali risentono invece del calo negli impieghi
creditizi verso la clientela. L’esercizio 2013 e con maggiore incidenza l’esercizio
2014 sono stati contraddistinti da una riduzione progressiva degli impieghi
creditizi e un contemporaneo aumento degli impieghi finanziari. Si precisa che,
per quanto riguarda le grandi esposizioni in titoli di Stato e verso il Ministero
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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dell’Economia, coerentemente con quanto previsto dalla disciplina prudenziale,
il fattore di ponderazione è uguale a zero.
Tabella 5: Principali dati di conto economico
(dati in migliaia di euro)
31/12/2014
Margine di interesse
Margine di intermediazione
Risultato netto della gestione finanziaria
31/12/2013
Variazione %
46.077
48.585
-5,16%
105.464
91.114
15,75%
62.124
41.631
49,23%
-51.404
-47.756
7,64%
Utile (Perdita) dell’operatività corrente al
lordo delle imposte
10.708
-6.129
274,71%
Utile (Perdita) netto d’esercizio
7.095
-5.428
230,71%
Costi operativi
Il margine d’intermediazione al 31/12/2014 ammonta a euro 105,463 milioni in
incremento del 15,75% rispetto all’esercizio 2013, nonostante una flessione del
margine d'interesse del 5,16%, che al 31/12/2014 ammonta ad euro 46,077
milioni, a fronte di euro 48,584 milioni del 2013, pertanto una riduzione in valore
assoluto di 2,5 milioni.
Su quest’ultimo ha pesato l’effetto della progressiva riduzione dei tassi che ha
trascinato al ribasso i margini operativi. Gli interessi attivi (costituiti
prevalentemente da proventi sugli investimenti finanziari e dagli interessi dal
comparto dei crediti alla clientela) sono calati più che proporzionalmente rispetto
agli interessi passivi erogati alla clientela.
La gestione degli impieghi finanziari ha fornito un apporto di oltre 34 milioni di
euro di utili da negoziazione e da realizzo a fronte di un valore medio di
portafoglio di proprietà di 826,488 milioni, ai quali si sommano rendimenti
finanziari sugli investimenti per circa euro 20 milioni.
I costi operativi hanno segnato una aumento del 7,64% rispetto al 2013,
principalmente ascrivibile alle spese del personale sulle quali ha inciso, in via
straordinaria, l’accordo sindacale per l’accesso al Fondo di Solidarietà di 15
dipendenti.
Il risultato finale 2014 vede un ritorno all’utile dopo la perdita conseguita nel
2013, contrassegnata essenzialmente dall’ammontare degli accantonamenti sui
crediti per 49,3 milioni (voce 130), mentre nell’esercizio 2014 la medesima voce
ha registrato un valore di 42,4 milioni. Le rettifiche di valore sono state applicate
in base a criteri prudenziali e nel rispetto delle policy aziendali. Ne beneficia il
risultato netto di gestione che si attesta a 7 milioni di euro.
Tabella 6: Principali dati di stato patrimoniale
(dati in migliaia di euro)
Raccolta diretta
31/12/2014
31/12/2013
Variazione %
1.858.679
1.932.862
-3,84%
Raccolta indiretta
898.883
797.576
12,70%
Impieghi creditizi
1.503.267
1.553.208
-3,22%
986.604
722.022
36,64%
2.845.048
2.577.220
10,39%
Attività finanziarie
Totale dell'attivo
Posizione interbancaria netta
-390.485
-133.785
191,87%
Passività finanziarie
775.712
805.163
-3,66%
Patrimonio netto
231.642
213.150
8,68%
Capitale sociale
57.166
55.078
3,79%
Lo Stato Patrimoniale evidenzia complessivamente un andamento delle masse
amministrate sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio precedente. Il totale
dell’attivo riporta una aumento del 10,39% rispetto al 2013, dovuto in larga
misura all’incremento delle attività finanziarie che hanno raggiunto in percentuale
il 45,2% del totale delle attività di rischio. Tale incremento è stato finanziato
principalmente con il ricorso a fonti di finanziamento interbancario quali la BCE
(tra cui il T-LTRO varato a settembre 2014) e l’Isitituto Centrale Iccrea Banca. La
posizione interbancaria netta permane pertanto negativa e segna un incremento
in valore assoluto di 257 milioni.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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Gli impieghi creditizi con la clientela segnano per contro una contrazione del
3,22%, inferiore alla decrescita avvenuta nel 2013, ma pur sempre frutto della
congiuntura economica sfavorevole. Dal lato della raccolta complessiva essa
evidenzia un aumento rispetto al 2013 dello 0,99%, composta da un decremento
nella raccolta diretta e indiretta amministrata del 4,19%, stante il basso livello dei
tassi, si è orientata su prodotti di investimento gestiti. La raccolta indiretta gestita
segna infatti un aumento del 34,8%.
Il patrimonio netto risulta incrementato dell’8,68%, per effetto principalmente
dell’utile di esercizio conseguito nel 2014 e dell’aumento della riserva da
valutazione relativa ai titoli presenti nel portafoglio AFS.
Tabella 7: Loan to Deposit Ratio
(%)
Impieghi netti su clientela / Raccolta diretta clientela
31/12/2014
80,88%
31/12/2013
80,36%
L’indicatore del rapporto impieghi/depositi, risulta in leggero aumento rispetto a
quanto rilevato a fine 2013, in virtù di una riduzione degli impieghi netti ( 3,22%) in misura meno che proporzionale alla flessione della raccolta diretta (3,84%), ritenuta onerosa dal punto di vista della remunerazione e convogliata
nella raccolta indiretta.
Tabella 8: Indicatori di liquidità
(valori assoluti)
Liquidity Coverage Ratio (LCR)
31/12/2014
31/12/2013
0,21
1,84
Net Stable Funding Ratio (NSFR)
1,13
Fonte: Resoconto ICAAP al 31/12/2014 e Resoconto ICAAP al 31/12/2013
1,06
Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) esprime il rapporto tra l’ammontare delle
attività prontamente monetizzabili disponibili (la cassa ed i titoli pronta mente
liquidabili detenuti dalla banca) e lo sbilancio monetario progressivo cumulato a
1 mese stimato in condizioni di parziale stress. Il requisito minimo normativo
dell’LCR, la cui applicazione è graduale nel tempo, è pari allo 0,60 con
decorrenza 01/10/2015, per passare poi allo 0,70 dall’01/01/2016, allo 0,80
dall’01/01/2017, allo 0,90 dall’01/01/2018 per arrivare definitivamente all’1,00
con decorrenza 01/01/2019.
I dati riepilogati nella tabella più sopra relativamente a tale indicatore, pur
rivenendo dalla medesima tipologia di documento, sono determinati in base a
metodologie diverse:
 il dato al 31/12/2013 rinviene dalle elaborazioni del sistema ALM di
Cassa Centrale Banca che utilizza dati gestionali e che poggia sul
presupposto che i finanziamenti passivi sull’interbancario che scadono
nei 30 gg successivi alla data di rilevazione non costituiscono deflussi
nel caso siano garantiti da titoli;
 il dato al 31/12/2014 rinviene invece dalle segnalazioni di vigilanza
(base LY) introdotte nel corso dell’esercizio 2014, secondo le quali i
modelli segnaletici prevedono per il calcolo dell’LCR la sterilizzazione,
cioè la ponderazione a zero dei deflussi relativi ai finanziamenti passivi
sull’interbancario che scadono nei 30 gg successivi alla data di
rilevazione solo se la controparte è BCE. Poiché l’Emittente, alla data
del 31/12/2014, tramita in tale operatività con Iccrea Banca S.p.A.
utilizzando una linea di credito revocabile garantita da titoli (pool di
collateral), la ponderazione dei deflussi risulta invece essere pari al
100%, comportando un peggioramento dell’indice in oggetto.
La Banca, in sede di stesura del budget per l’esercizio 2015 ha pianificato una
serie di interventi onde addivenire al rispetto della prescrizione normativa del
valore dell’LCR.
In primo luogo è stato pianificato il reinvestimento dei time deposit in scadenza
nel corso dell’anno 2015 in titoli governativi italiani, misura che andrà ad
aumentare il valore delle attività prontamente monetizzabili. Inoltre la Banca, in
ottica di diversificazione dell’attività di funding istituzionale, ha ottenuto
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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l’autorizzazione da Banca d’Italia ad eseguire le operazioni di mercato aperto
tramite l’aderenza diretta alla BCE, il che, come già citato, produce un
miglioramento dell’indice grazie alla sterilizzazione dei deflussi relativi ai
finanziamenti passivi in scadenza. A livello organizzativo, è in corso di
effettuazione l’adesione ad ABACO, che in caso di ricorso al rifinanziamento
all’ingrosso in BCE, consente di porre a garanzia crediti singoli o pool di crediti,
con il conseguente svincolo dei titoli che andrebbero così ad aumentare le APM
libere e migliorare l’indicatore LCR.
Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è determinato rapportando l’ammontare
complessivo delle Fonti stabili di raccolta (patrimonio della banca,
indebitamento a medio/lungo termine, quota stabile dei depositi) al valore degli
Impieghi di medio/lungo periodo. Le medesime considerazione effettuate per
LCR circa la derivazione dei dati valgono anche per l’indicatore NSFR. I nfatti, a
partire dall’esercizio 2014, gli aggregati per la determinazione dell’NSFR
vengono segnalati trimestralmente in un’apposita sezione della base
informativa Y. La differenza fra i dati indicati relativi ai due esercizi è
sostanzialmente dovuta alle diverse percentuali di ponderazione di attività e
passività previste dalla normativa rispetto a quelle utilizzate dal sistema ALM di
Cassa Centrale Banca per la definizione dell’indice al 31/12/2013. Il rispetto dei
livelli minimi previsti dal Comitato di Basilea (nella misura di un indicatore non
inferiore all’unità) è previsto a partire dal 1° gennaio 2018.
Tabella 9: Operazioni di rifinanziamento verso la BCE
31/12/2014
LTRO triennale
93.000.000
LTRO a tre mesi
T-LTRO 1° asta
Totale
31/12/2013
Scadenza
26/02/2015
100.000.000
96.000.000
0
84.390.000
0
26/09/2018
277.390.000
96.000.000
29/01/2015
Si segnala che nel corso dell’esercizio 2014 la Banca ha provveduto ad estinguere
la garanzia dello Stato italiano sul prestito obbligazionario di 114 milioni emesso a
copertura dell’operazione di LTRO triennale della BCE scadente a febbraio 2015
(art. 8 legge 22/12/2011 n. 214). Il finanziamento è rimasto in essere per effetto
della sostituzione della garanzia con nuovo cauzionale costituito da titoli di Stato.
La Banca ha inoltre partecipato al Gruppo costituito dalle Banche di Credito
Cooperativo relativo alla partecipazione alle operazioni di T-LTRO, alle quali
l’Emittente ha aderito alla prima asta del 24 settembre 2014.
A dicembre 2014 risultavano pertanto in essere finanziamenti erogati dalla BCE per
un totale di 277,39 milioni contro i 96 milioni di fine 2013.
Cambiamenti
negativi
sostanziali
dalla data
dell’ultimo
bilancio
sottoposto a
revisione
pubblicato
Emil Banca - Credito Cooperativo s.c., quale soggetto responsabile del presente
Prospetto di Base, attesta che non si sono verificati cambiamenti negativi
sostanziali delle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo bilancio pubblicato
sottoposto a revisione.
B.13
Fatti recenti
rilevanti relativi
alla solvibilità
dell’Emittente
L’Emittente attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi della propria
situazione finanziaria o commerciale dalla data in cui sono state pubblicate le
informazioni finanziarie relative all'esercizio 2014 sottoposte a revisione.
B.14
Dipendenza
dell’Emittente
da altri
soggetti
Non applicabile; l’Emittente non appartiene ad alcun gruppo bancario.
B.15
Principali
attività
L’Emittente ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio d el credito
nelle sue varie forme. Esso può compiere, con l’osservanza delle disposizioni
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
18
dell’Emittente
vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni
altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello
scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza.
La società svolge le proprie attività anche nei confronti dei terzi non soci. La
società può emettere Obbligazioni e altri strumenti finanziari conformemente
alle vigenti disposizioni normative.
Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e
finanziari. I servizi prestati sono quelli bancari, d’investimento e connessi. L’attività
principale svolta dalla Banca è quella di intermediazione creditizia.
B.16
Informazioni
riguardanti le
partecipazioni
di controllo
dell’Emittente
Non applicabile; non esistono azionisti di controllo, trattandosi di una società
cooperativa a mutualità prevalente in cui ogni socio è titolare di un voto,
qualunque sia il numero delle azioni ad esso intestate.
B.17
Rating
Non applicabile; all’Emittente non è stato attribuito alcun giudizio di rating e non
sarà fatta richiesta di rating per gli strumenti finanziari oggetto del presente
Programma di Emissione.
B.18
Descrizione
della natura e
della portata
della garanzia
L’Emittente si riserva la facoltà di richiedere per ciascuna Emissione l’ammissione
alla garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo.
Nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione sarà inserita una clausola,
a favore degli obbligazionisti, contenente il diritto al pagamento, da parte del
Fondo in caso di insolvenza dell’Emittente, del controvalore dei titoli posseduti e
alle condizioni previste dalla statuto del Fondo. Il diritto all’intervento del fondo può
essere esercitato solo nel caso in cui il portatore delle obbligazioni dimostri
l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un
ammontare massimo complessivo dei titoli posseduti da ciascun portatore non
superiore
a
€
103.291,38
(€
centotremiladuecentonovantuno/38)
indipendentemente dalla loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie
garantite. Del tutto irrilevante è la circostanza che i titoli siano stati sottoscritti
all’atto dell’emissione del prestito o siano stati acquistati successivamente, potendo
questa circostanza rilevare soltanto per la determinazione del periodo di possesso
utile ai fini del godimento della garanzia. Sono comunque esclusi dalla garanzia i
titoli detenuti dalle banche consorziate e quelli detenuti, direttamente o
indirettamente per interposta persona, dagli amministratori, dai sindaci e dell’alta
direzione delle Banche consorziate. Qualora i titoli siano depositati presso la stessa
Banca emittente ovvero presso altra Banca, anche non consorziata, l’intervento del
Fondo è comunque subordinato ad una richiesta diretta in tal senso dei loro
portatori ovvero ad un mandato espressamente conferito a questo scopo alla
Banca depositaria.
B.19
Informazioni
sul Garante
Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si
impegnano a tenere a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello
statuto del Fondo. La somma di tali mezzi, calcolata con riferimento alle date del
31 dicembre e del 30 giugno antecedenti l’evento di default, al netto degli importi
somministrati per l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione
collettiva massima del Fondo medesimo a disposizione degli interventi. Alla data
del 01/07/2015 la dotazione collettiva massima del Fondo, è pari
1.042.324.921,59 Euro per il periodo gennaio - giugno 2015.
Sezione C – Strumenti finanziari
C.1
Descrizione
degli strumenti
finanziari offerti
Le Obbligazioni oggetto del presente programma sono titoli di debito a
medio/lungo termine che determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare
all’investitore alla scadenza il 100% del valore nominale unitamente alla
corresponsione di interessi periodici determinati secondo la metodologia di
calcolo specifica per ogni tipologia di obbligazioni.
Il presente programma prevede l’emissione delle seguenti tipologie di
Obbligazioni:
- Obbligazioni a Tasso Fisso;
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
19
- Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo;
- Obbligazioni Step Up;
- Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo.
Il codice ISIN dell’emissioni è [].
C.2
Valuta di
emissione degli
strumenti
finanziari
Le Obbligazioni sono denominate in Euro.
C.5
Eventuali
restrizioni alla
libera
trasferibilità
degli strumenti
finanziari
Non sono presenti clausole limitative al trasferimento e alla circolazione delle
obbligazioni, fatta eccezione per quanto disciplinato al punto seguente.
Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in
vigore del “United States Securities Act” del 1933: conformemente alle
disposizioni dell’ “United States Commodity Exchange Act”, la negoziazione
delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures
Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo
essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli
Stati Uniti d’America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono
essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle
disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle
disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere
reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.
C.8
Descrizione dei
diritti connessi
agli strumenti
finanziari
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli
della stessa categoria e quindi il diritto alla percezione degli interessi sotto
forma di cedole periodiche e il diritto al rimborso del capitale alla data di
scadenza, salvo quanto previsto dalla Direttiva europea in tema di
risanamento e risoluzione degli enti creditizi, con particolare riferimento
all’applicazione dello strumento del “bail-in”, vedi elemento D.3.
Ranking degli
strumenti
finanziari
Gli obblighi a carico dell'Emittente derivanti dalle Obbligazioni di cui al presente
programma non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue
che il credito degli Obbligazionisti verso l'Emittente verrà soddisfatto pari passo
con gli altri crediti chirografari dell'Emittente stesso. Per tutta la durata delle
Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali
dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante
dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli
Obbligazionisti.
Data di
godimento e
scadenza degli
interessi
Le Obbligazioni matureranno a partire dalla Data di Godimento [] il diritto al
pagamento degli interessi che saranno corrisposti in via posticipata a ciascuna
Data di Pagamento degli interessi [], fino alla Data di Scadenza [], con
cadenza trimestrale, semestrale o annuale.
Tasso di
interesse
nominale
Si riportano di seguito le modalità di calcolo degli interessi per tipologia di
obbligazione.
Obbligazioni a Tasso Fisso: dalla Data di Godimento le obbligazioni fruttano
interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse costante, pari a
[].
Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo:
dalla Data di Godimento le obbligazioni fruttano interessi applicando al valore
nominale un tasso di interesse variabile agganciato all’andamento del
Parametro di Indicizzazione prescelto corrispondente a [], [maggiorato di uno
spread pari a []. [La prima cedola sarà determinata indipendentemente dal
Parametro di Indicizzazione ad un tasso di interesse annuo pari a []]; in ogni
caso il tasso delle cedole non potrà essere inferiore a zero. Potrà inoltre essere
previsto un minimo (“Tasso Minimo” o “FLOOR”) pari a [] e/o un massimo
(“Tasso Massimo” o “CAP”) pari a [].
Obbligazioni Step Up: dalla Data di Godimento le obbligazioni fruttano
interessi applicando al valore nominale tassi di interesse crescenti
predeterminati, secondo il seguente piano cedolare [].
C.9
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo: dalla
Data di Godimento le obbligazioni fruttano interessi applicando al valore
nominale un tasso di interesse predeterminato pari a [] nel periodo a tasso
fisso, mentre nel periodo a tasso variabile un tasso di interesse variabile
agganciato all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto
corrispondente a [], [maggiorato di uno spread pari a []]. In ogni caso il
tasso delle cedole non potrà essere inferiore a zero. Per il periodo a tasso
variabile potrà inoltre essere previsto un minimo (“Tasso Minimo” o “FLOOR”)
pari a [] e/o un massimo (“Tasso Massimo” o “CAP”) pari a [].
Descrizione del
sottostante
In caso di Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo ed
Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo, le cedole
saranno indicizzate al seguente sottostante (il “Parametro di
Indicizzazione”): tasso Euribor base 360 a tre/sei/dodici mesi puntuale,
rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente l’inizio del periodo cedolare di
riferimento.
Data di
scadenza e
rimborso
Le Obbligazioni saranno rimborsate alla Data di Scadenza [], in un’unica
soluzione, fatto salvo quanto previsto dalla direttiva europea in tema di
risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi con particolare
riferimento all’introduzione del “bail-in”, vedi elemento D3.
Tasso di
rendimento
Il tasso di rendimento effettivo a scadenza su base annua lordo è [] e il tasso
di rendimento effettivo a scadenza su base annua al netto dell’effetto fiscale è
[]. [Nel caso di obbligazioni a tasso variabile e/o a tasso misto il tasso di
rendimento effettivo su base annua è determinato ipotizzando la costanza del
valore del parametro di indicizzazione].
Nome del
rappresentante
degli
obbligazionisti
Ai sensi del D.lgs. n. 385/1993 e successive modifiche ed integrazioni, non
sono previste modalità di rappresentanza degli obbligazionisti.
C.10
Descrizione
della
componente
derivativa
Obbligazioni a Tasso Variabile con Minimo e/o Massimo e Tasso
Misto con Minimo e/o Massimo: l’investitore deve tener presente che le
Obbligazioni presentano al suo interno, oltre alla componente obbligazionaria,
una componente derivativa.
Qualora sia previsto un Minimo, la componente derivativa consta di
un’opzione di tipo interest rate FLOOR acquistata dall’investitore, in ragione
della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle cedole
variabili pagate dall’Obbligazione (Tasso Minimo). L’opzione di tipo interest
rate FLOOR è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati
regolamentati con la quale viene fissato un limite minimo al rendimento di un
dato strumento finanziario.
Qualora sia previsto un Massimo, la componente derivativa consta di
un’opzione di tipo interest rate CAP venduta dall’investitore, in ragione della
quale questi vede determinato a priori il valore massimo delle cedole variabili
pagate dall’Obbligazione (Tasso Massimo). L’opzione di tipo interest rate CAP
è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati
regolamentati con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del
rendimento di un dato strumento finanziario. Il valore complessivo della
componente derivativa, derivante dalla somma algebrica dei valori delle
opzioni sopra indicate è determinato sulla base delle condizioni di mercato ed
è calcolato sulla base della formula di Black&Scholes, utilizzando una volatilità
implicita annualizzata.
C.11
Mercati di
negoziazione
Per le Obbligazioni in oggetto non sarà presentata dall’Emittente domanda per
l’ammissione alla quotazione presso alcun mercato regolamento né presso
Sistemi Multilaterali di Negoziazione (MTF) o Internalizzatori Sistematici.
L’Emittente esegue gli ordini relativi alle Obbligazioni in contropartita diretta
mediante prestazione del servizio di negoziazione in conto proprio ai sensi
della Direttiva 2004/39/CE (MiFID), senza assumere la qualifica di
Internalizzatore Sistematico. Nell’ambito del servizio di negoziazione in conto
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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proprio l’Emittente non assume l’onere di controparte, non impegnandosi
incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su
iniziativa dell’investitore. L’Emittente effettua la negoziazione delle
Obbligazioni conformemente alla “Strategia di esecuzione e trasmissione degli
ordini” e alle “Politiche di valutazione, pricing e negoziazione delle obbligazioni
emesse da Emil Banca Credito Cooperativo”. Tali documenti sono disponibili
sul sito internet www.emilbanca.it e a disposizione del pubblico presso la sede
e le filiali dell’Emittente.
Sezione D – Rischi
D.2
Principali rischi
associati
all’Emittente
I potenziali investitori dovrebbero comunque considerare, nella decisione di
investimento, che l’Emittente nello svolgimento delle sue attività è esposto ai
rischi di seguito elencati. L’Emittente non è in grado di prevedere in quale
misura esiste la probabilità che tali fattori si verifichino.
Rischio relativo all’assenza di credit spread dell’Emittente: si richiama
l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che per l’Emittente non è possibile
determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il
rendimento di un’obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso
Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore
apprezzamento della rischiosità dell’Emittente.
Rischio connesso alla crisi economico-finanziaria generale: la capacità
reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica
generale e dalla dinamica dei mercati finanziari e, in particolare, dalla solidità e
dalle prospettive di crescita delle economie del Paese in cui l’Emittente opera,
inclusa la sua affidabilità creditizia, nonché dell’“Area Euro” nel suo complesso.
Rischio di credito: l'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati
ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta
informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria
e creditizia, potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica,
patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Le controparti potrebbero non
adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell’Emittente a causa di
fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni.
Rischio derivante dal deterioramento della qualità del credito: la
perdurante crisi economica nazionale ed internazionale, ha comportato un
progressivo deterioramento della qualità del credito in funzione della vocazione
naturale dell’Emittente orientata al supporto dei settori economici più vulnerabili
e delle famiglie. Il 2014 è stato il settimo esercizio dall’inizio della crisi. Nel corso
dello stesso si è mantenuto elevato il trend di crescita dei crediti deteriorati
(sofferenze, incagli, ristrutturati e past due), influenzata anche dai criteri di
valutazione e classificazione più rigidi di quelli adottati in passato. L’edilizia ed i
settori collegati risultano essere i più colpiti dalla congiuntura; il credito concesso
nei confronti di tale comparto si attesta a poco meno del 30% sul totale degli
impieghi creditizi, in lieve diminuzione. Si rinvia all’elemento B.12 per maggiori
dettagli sui principali indicatori di rischiosità creditizia e sul confronto degli stessi
con i dati medi di sistema.
Rischio di esposizione nei confronti di debitori sovrani: al 31/12/2014
l’Emittente era esposto verso debitori sovrani per 798,77 milioni, pari all’81,0%
degli attivi finanziari, di cui il 98,88% nei confronti dello Stato italiano.
Rischio di mercato: è il rischio riveniente dalla perdita di valore degli strumenti
finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di
mercato che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale
dell’Emittente. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore
degli strumenti finanziari da esso detenuti, ivi inclusi i titoli emessi da Stati
sovrani.
Rischio operativo: l’Emittente è esposto a molti tipi di rischio operativo,
compresi il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di
operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti e il rischio di errori operativi,
compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
22
telecomunicazione.
Rischio di liquidità: è il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri
impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. Le manifestazioni di
tale rischio sono normalmente declinate nel funding liquidity risk, ossia nel
rischio di non essere in grado di far fronte ai propri impegni di pagamento e alle
proprie obbligazioni in modo efficiente per incapacità a reperire fondi, senza
pregiudicare la propria attività caratteristica e/o la propria situazione finanziaria
e nel market liquidity risk, ossia nel rischio di non essere in grado di liquidare un
asset, se non a costo di incorrere in perdite in conto capitale, a causa della
scarsa profondità del mercato di riferimento e/o in conseguenza dei tempi
necessari per realizzare l’operazione. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere
danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni
di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate attività
o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita o
dall’obbligo di prestare maggiori garanzie.
Rischio da assenza di rating: l’Emittente non è fornito di un giudizio di rating
da parte di società specializzate riconosciute a livello internazionale. Pertanto non
vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della
solvibilità dell’Emittente e quindi della sua capacità di onorare i propri impegni
finanziari.
Rischio legale: è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole
delle vertenze giudiziali cui l’Emittente è convenuto in ragione dell’esercizio della
propria attività bancaria.
Rischio connesso alle criticità emerse dagli esiti ispettivi condotti da
Banca d’Italia: in data 31/01/2014 si è conclusa l’ispezione condotta da Banca
d’Italia, iniziata il 12/11/2013. L’Autorità di Vigilanza ha rilevato alcuni aspetti di
criticità, con riferimento a profili gesionali, alla gestione dei rischi di credito e alla
non corretta gestione di alcuni rischi operativi. A chiusura dell’ispezione la Banca
d’Italia ha ritenuto di dover sanzionare i membri del Consiglio di
Amministrazione, del Collegio Sindacale e il Direttore Generale all’epoca in carica.
Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore
bancario e alle modifiche intervenute nella disciplina sulla risoluzione
delle crisi bancarie: l’Emittente è soggetto ad una articolata
regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza esercitata dalle istituzioni
preposte (in particolare Banca d’Italia, BCE e Consob). Sia la regolamentazione
applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette rispettivamente a continui
aggiornamenti ed evoluzioni nella prassi.
Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o
regolamentare in ambito finanziario e bancario, l’Emittente è soggetto a
specifiche normative in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del
cliente (consumatore).
La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline
più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire dal 1° gennaio 2014,
parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni
derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un
significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del
grado di leva finanziaria e dell’introduzione di policy e di regole quantitative per
l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari.
In particolare, per quanto concerne l’innalzamento dei requisiti patrimoniali, gli
accordi di Basilea III prevedono una fase transitoria con livelli minimi di
patrimonializzazione via via crescenti; a regime, ovvero a partire dal 2019, tali
livelli contemplano per le banche un Common Equity Tier 1 ratio pari almeno al
7% delle attività ponderate per il rischio, un Tier 1 Capital ratio pari almeno
all’8,5% e un Total Capital ratio pari almeno al 10,5% delle suddette attività
ponderate per il rischio (tali livelli minimi includono il c.d. “capital conservation
buffer”, vale a dire un «cuscinetto» di ulteriore capitalizzazione obbligatoria).
Per quanto concerne la liquidità, gli accordi di Basilea III prevedono, tra l’altro,
l’introduzione di un indicatore di breve termine (Liquidity Coverage Ratio, o
“LCR”), avente come obiettivo la costituzione e il mantenimento di un buffer di
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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liquidità che consenta la sopravvivenza della banca per un periodo temporale di
trenta giorni in caso di grave stress, e di un indicatore di liquidità strutturale
(Net Stable Funding Ratio, o “NSFR”) con orizzonte temporale superiore
all’anno, introdotto per garantire che attività e passività presentino una struttura
per scadenze sostenibile.
Relativamente a questi indicatori, si segnala che:
- per l’indicatore LCR è previsto un valore minimo del 60% a partire dal 1°
ottobre 2015, con un minimo in progressivo aumento fino a raggiungere il 100%
dal 1° gennaio 2018 secondo il regolamento UE n. 575/2013 (“CRR”);
- per l’indicatore NSFR, è prevista una soglia minima del 100% da rispettare a
partire dal 1° gennaio 2018.
Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale
di adattamento ai nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche
gestionali dell’Emittente potrebbero essere significativi. Tra le novità
regolamentari si segnala la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del
Consiglio, pubblicata il 12 giugno 2014 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea, in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione
delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Bank Recovery and
Resolution Directive o “BRRD”, o “Direttiva”), che s’inserisce nel contesto
della definizione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo
unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si
evidenzia l’introduzione di strumenti e poteri che le Autorità nazionali preposte
alla risoluzione delle crisi bancarie (le “Autorità”) possono adottare per la
risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di
garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo
l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i
contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e
che i creditori le sostengano dopo gli azionisti purché nessun creditore subisca
perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata
con procedura ordinaria di insolvenza. In particolare, in base alla direttiva, si
registra il passaggio da un sistema di risoluzione della crisi basato su risorse
pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli
azionisti, ai detentori di titoli di debito subordinato, ai detentori di titoli di debito
non subordinato e non garantito, ed infine ai depositanti per la parte eccedente
la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in).
Pertanto, con l’applicazione dello strumento del “bail-in”, i sottoscrittori potranno
subire la svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale,
nonché la conversione in titoli di capitale delle obbligazioni, anche in assenza di
una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. Inoltre, ove ricorrano i
presupposti, le Autorità potranno richiedere l’utilizzo del Fondo di risoluzione
unico di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del
Consiglio, finanziato mediante contributi versati dalle banche a livello nazionale.
La Direttiva dovrà essere applicata a decorrere dal 1° gennaio 2015, fatta
eccezione per le disposizione relative allo strumento del “bail-in” per le quali è
stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di
decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016 anche se le relative disposizioni
potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione ancorché
emessi prima dei suddetti termini. Si segnala, tuttavia che è tuttora in corso il
processo di recepimento a livello nazionale della Direttiva. Al riguardo si rinvia al
“Rischio connesso all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione
previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti
creditizi” inserito nel successivo elemento D.3. Da ultimo si segnala che
l’implementazione delle Direttive 2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes
Directive) del 16 aprile 2014 e 2014/59/UE (Bank Recovery and Resolution
Directive) e l’istituzione del Meccanismo di Risoluzione Unico (Regolamento UE
n. 806/2014 del 15 luglio 2014), potrà comportare un impatto significativo sulla
posizione economica e patrimoniale della Banca, in quanto impone l’obbligo di
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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costituire specifici fondi con risorse finanziarie che dovranno essere fornite, a
partire dall’esercizio 2015, tramite contribuzioni a carico degli enti creditizi. A
tale riguardo, la Banca nel primo semestre 2015, ha effettuato gli
accantonamenti richiesti dal recepimento delle suddette normative per la quotaparte di competenza annuale (50%).
Sebbene l’Emittente si impegni ad ottemperare al complesso sistema di norme e
regolamenti, occorre segnalare che il mancato rispetto delle stesse, ovvero
eventuali mutamenti legislativi/regolamentari o cambiamenti relativi alle
modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle autorità
competenti potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati
operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
D.3
Principali rischi
associati agli
strumenti
finanziari
FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI
PRESTITI OBBLIGAZIONARI
Rischio di credito per il sottoscrittore: sottoscrivendo o acquistando le
Obbligazioni di cui al presente Prospetto di Base, l’investitore diviene
finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il
pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore
è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non
sia in grado di adempiere ai propri obblighi di pagamento.
Rischio connesso ai limiti delle garanzie relative alle Obbligazioni: le
Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da
parte di soggetti terzi, ma possono essere assistiti dalla Garanzia del Fondo di
Garanzia dei Portatori di titoli Obbligazionari emessi da banche appartenenti al
Credito Cooperativo (“Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti”). Il diritto
all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore
dimostri l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di
default e per un ammontare massimo complessivo dei titoli posseduti da ciascun
portatore
non
superiore
a
€
103.291,38
(Euro
centotremiladuecentonovantuno/trentotto), indipendentemente dalla loro
derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite. L’intervento del
Fondo è comunque subordinato ad una richiesta diretta in tal senso dei loro
portatori ovvero ad un mandato espressamente conferito a questo scopo alla
Banca depositaria. L’eventuale ammissione delle obbligazioni al Fondo di
Garanzia degli Obbligazionisti è specificata nelle Condizioni Definitive della
singola emissione obbligazionaria.
Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza:
nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro
scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi, tra
cui:
- variazione dei tassi interesse e di mercato (“Rischio di tasso di mercato”);
- caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio
di Liquidità”);
- variazione del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del
merito di credito dell’Emittente”);
- costi/commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni in
aggiunta al prezzo di emissione”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle
Obbligazioni anche al di sotto del Valore Nominale. Questo significa che, nel
caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe
anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi
non influenzano il valore di rimborso a scadenza, che rimane pari al 100% del
Valore Nominale.
Rischio di liquidità: è il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per
un investitore di vendere prontamente le obbligazioni prima della loro scadenza
naturale ad un prezzo in linea con il mercato che potrebbe anche essere
inferiore al prezzo di emissione del titolo.
Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente: le
Obbligazioni potrebbero deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione
finanziaria dell’Emittente, ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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dello stesso. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato
secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento
del rischio Emittente.
Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni in aggiunta al
prezzo di emissione: potranno essere previsti, a carico del sottoscrittore,
costi/commissioni in aggiunta al prezzo di emissione. L’importo di tali
costi/commissioni incide, riducendolo, sul rendimento dell’Obbligazione calcolato
sulla base del prezzo di emissione. Al riguardo si precisa che, nel calcolare il
rendimento netto delle Obbligazioni, l’Emittente non tiene conto di eventuali
costi/commissioni in aggiunta al prezzo di emissione.
Rischio di scostamento del rendimento dell’Obbligazione rispetto al
rendimento di un titolo di Stato italiano: il rendimento effettivo su base
annua delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore rispetto al rendimento
effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare.
Rischi relativi ai conflitti di interesse: Emil Banca - Credito Cooperativo s.c.
risulta essere contemporaneamente Emittente, Responsabile del Collocamento
ed Agente di Calcolo; tale coincidenza di ruoli potrebbe determinare una
situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori.
Rischio correlato all’assenza di rating dell’Emittente e dei titoli:
all’Emittente non è stato attribuito alcun giudizio di rating e non sarà fatta
richiesta di rating per gli strumenti finanziari oggetto del presente Programma di
Emissione. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità di
un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della
rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che
l’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta
non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente e, conseguentemente,
della rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta medesima.
Rischio di chiusura anticipata o di revoca dell’offerta: nel corso del
periodo di offerta delle Obbligazioni, l’Emittente potrà avvalersi della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata dell’offerta,
sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione,
nonché alla riduzione dell’ammontare complessivo dell’offerta. In tali casi
l’Emittente ne darà comunicazione al pubblico mediante la pubblicazione sul sito
internet dell’Emittente www.emilbanca.it di un Avviso Integrativo alle Condizioni
Definitive della singola emissione obbligazionaria.
Rischio connesso all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di
risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e
risoluzione degli enti creditizi: il 12 giugno 2014 è stata pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione
degli enti creditizi (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la
“Direttiva”), individuando i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali
preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution Authorities”, di
seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di
crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni
essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e
sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti. La Direttiva dovrà essere
applicata a decorrere dal 1° gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni
relative allo strumento del “bail-in” per le quali è stata prevista la possibilità per
lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1°
gennaio 2016, anche se le relative disposizioni potranno essere applicate agli
strumenti finanziari già in circolazione, anche se emessi prima dei suddetti
termini. Si segnala, tuttavia, che è tuttora in corso il processo di recepimento a
livello nazionale della Direttiva.
Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è
previsto il summenzionato strumento del “bail-in” ossia il potere di svalutazione,
con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione in
titoli di capitale delle obbligazioni. Pertanto, con l’applicazione del “bail-in”, gli
Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder svalutato, azzerato,
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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ovvero convertito in titoli di capitale il proprio investimento, in via permanente,
anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente.
Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la
scadenza delle obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire
dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento
per un periodo transitorio.
Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia
individualmente che in combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti
dalla Direttiva quali:
(i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti;
(ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca
soggetta a risoluzione;
(iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività
della banca soggetta a risoluzione, a favore di una o più società veicolo.
Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, la
sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo
soggetto giuridico senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il
trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore, con conseguente
possibile rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore.
Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi, attraverso
l’eventuale iniezione di capitale pubblico ovvero la sottoposizione della banca a
proprietà pubblica temporanea, potranno essere concessi solo dopo che siano
stati applicati gli strumenti di risoluzione sopra descritti e qualora sussistano i
presupposti previsti a livello europeo della disciplina degli aiuti di Stato. Il rischio
fin qui illustrato potrà essere mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo
unico di risoluzione bancaria (il Fondo) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014
del Parlamento europeo e del Consiglio, nel quadro del meccanismo di
risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora
l’Autorità decida di escludere categorie di creditori dal bail-in potrà richiedere,
nel rispetto di specifiche condizioni ed entro determinati limiti, che il Fondo
intervenga a fornire un contributo all’ente soggetto a risoluzione.
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle
Obbligazioni: i redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime
fiscale vigente di volta in volta. L’investitore potrebbe subire un danno da un
eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte
attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a
diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni.
FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI
Obbligazioni a Tasso Fisso e Obbligazioni Step Up
Rischio di tasso di mercato: in caso di vendita delle Obbligazioni prima della
scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso” in quanto, in
caso di aumento dei tassi di mercato, si verificherà una riduzione del prezzo del
titolo, mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento.
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Fisso e alle Obbligazioni Step Up,
l’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle
Obbligazioni è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più lunga è
la vita residua del titolo, intendendosi con ciò il periodo di tempo che deve
trascorrere prima del suo naturale rimborso.
Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo
Rischio di tasso di mercato: la fluttuazione dei tassi di interesse sui mercati
finanziari ed in particolare quella relativa all’andamento del Parametro di
Indicizzazione, potrebbe determinare temporanei disallineamenti del valore della
cedola in corso di godimento e conseguentemente, in caso di vendita prima
della scadenza, determinare variazioni sul prezzo del titolo.
Rischio di indicizzazione: il rendimento delle Obbligazioni dipende
dall’andamento del Parametro di Indicizzazione, per cui ad un eventuale
andamento decrescente del Parametro di Indicizzazione corrisponde un
rendimento decrescente dell’Obbligazione.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la
periodicità della cedola: nell’ipotesi in cui la periodicità delle cedole non
corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione prescelto (ad esempio
cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento
potrebbe incidere negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio di eventi straordinari e di turbativa riguardanti il Parametro di
Indicizzazione: al verificarsi di eventi straordinari o di turbativa riguardanti il
Parametro di Indicizzazione, l’Emittente in qualità di Agente per il Calcolo
adotterà un parametro sostitutivo ovvero provvederà ad effettuare opportune
modifiche; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione: l’Emittente
non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione relativamente
all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto.
Rischio connesso alla presenza di tasso massimo (CAP): con riferimento
alle Obbligazioni a Tasso Variabile con Massimo , l’opzione di interest rate CAP
non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del Parametro di
Riferimento sottostante. Ne consegue che, qualora la variazione del Parametro
di Indicizzazione tenuto conto dell’eventuale Spread, sia tale da comportare
cedole lorde superiori al limite massimo previsto, le cedole corrisposte saranno
pari al Tasso Massimo. Tale rischio è tanto più accentuato quanto più
contenuto è il livello del CAP.
Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo
Rischio di tasso di mercato: specificatamente al periodo con interessi a tasso
fisso, in caso di vendita prima della scadenza l’investitore è esposto al
cosiddetto “rischio di tasso” in quanto, in caso di aumento dei tassi di mercato,
si verificherà una riduzione del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il
titolo subirà un apprezzamento. Inoltre, avuto riguardo al periodo con interessi
a tasso variabile, la fluttuazione dei tassi di interesse sui mercati finanziari ed in
particolare quella relativa all’andamento del Parametro di Indicizzazione,
potrebbe determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in
corso di godimento e conseguentemente, in caso di vendita prima della
scadenza, determinare variazioni sul prezzo del titolo.
Rischio di indicizzazione: specificatamente al periodo con interessi a tasso
variabile, il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro
di Indicizzazione, per cui ad un eventuale andamento decrescente del Parametro
di Indicizzazione corrisponde un rendimento decrescente dell’Obbligazione.
Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la
periodicità della cedola: specificatamente al periodo con interessi a tasso
variabile, nell’ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla
durata del Parametro di Indicizzazione prescelto (ad esempio cedole a cadenza
annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere
negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio di eventi straordinari e di turbativa riguardanti il Parametro di
Indicizzazione: specificatamente al periodo con interessi a tasso variabile, al
verificarsi di eventi straordinari o di turbativa riguardanti il Parametro di
Indicizzazione, l’Emittente in qualità di Agente per il Calcolo adotterà un
parametro sostitutivo ovvero provvederà ad effettuare opportune modifiche;
ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione:
specificatamente al periodo con interessi a tasso variabile, l’Emittente non
fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione relativamente
all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto.
Rischio connesso alla presenza di tasso massimo (CAP): con riferimento
alle Obbligazioni a Tasso Misto con Massimo, specificatamente al periodo con
interessi a tasso variabile, l’opzione di interest rate CAP non consente di
beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del Parametro di Riferimento
sottostante. Ne consegue che, qualora la variazione del Parametro di
Indicizzazione tenuto conto dell’eventuale Spread, sia tale da comportare
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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cedole lorde superiori al limite massimo previsto, le cedole corrisposte saranno
pari al Tasso Massimo. Tale rischio è tanto più accentuato quanto più
contenuto è il livello del CAP.
Sezione E – Offerta
E.2b
Ragioni
dell’offerta e
impiego dei
proventi
Le Obbligazioni di cui alla presente nota di Sintesi sono emesse nell’ambito
dell’ordinaria attività di raccolta da parte di Emil Banca – Credito Cooperativo
s.c. L’ammontare ricavato dalle emissioni obbligazionarie è destinato
all’esercizio della propria attività statutaria.
E.3
Descrizione dei
termini e delle
condizioni
dell’offerta
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente sul
mercato italiano e destinate alla clientela di Emil Banca – Credito Cooperativo
s.c. L’offerta può essere subordinata al alcune condizioni, [[●]/ Non applicabile]
che la clientela di Emil Banca - Credito Cooperativo s.c. deve possedere per
sottoscrivere le singole emissioni obbligazionarie, nonché la data specifica [[●] /
Non applicabile] alla quale tali condizioni debbono essere presenti e verificate.
Ammontare totale dell’offerta
L’ammontare massimo dell’Obbligazione è pari ad euro [●]. L’Emittente si
riserva, nel corso del periodo di offerta, la facoltà di aumentare o diminuire
l’ammontare massimo di ogni emissione, dandone comunicazione al pubblico
tramite apposito avviso, che sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente
www.emilbanca.it, reso disponibile gratuitamente presso la sede e le filiali dello
stesso e trasmesso contestualmente alla Consob.
Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione
Il periodo di offerta si suddivide in un periodo di prenotazione (dalla data di
inizio prenotazione [●] alla Data di Emissione [●] – non compresa) e in un
successivo periodo di collocamento (dalla Data di Emissione [●] alla data di fine
collocamento [●]). La data di apertura dell’offerta coincide con la data di inizio
prenotazioni. La data di chiusura dell’offerta coincide con la data di fine
collocamento. L’Emittente si riserva la facoltà, nel corso del periodo di offerta,
di chiudere anticipatamente o di prorogare il periodo di offerta delle emissioni
obbligazionarie in seguito a mutate condizioni di mercato o altre esigenze
proprie o al collocamento dell’ammontare totale dell’offerta. L’eventuale
chiusura anticipata o proroga del periodo di offerta è comunicata dall’Emittente
mediante Avviso Integrativo alle Condizioni Definitive della singola emissione
obbligazionaria. L’Avviso Integrativo e le Condizioni Definitive sono a
disposizione del pubblico gratuitamente presso le sedi e le filiali dell’Emittente,
nonché pubblicati sul sito internet dell’Emittente www.emilbanca.it ed inviati
contestualmente alla Consob.
Le Obbligazioni sono collocate tramite le filiali di Emil Banca Credito
Cooperativo s.c. La sottoscrizione delle Obbligazioni si effettua, durante il
periodo di offerta, a mezzo apposito “Modulo di Adesione”. Le richieste di
sottoscrizione saranno accettate secondo l’ordine cronologico di prenotazione,
fino a completamento dei quantitativi massimi offerti per ogni titolo in
emissione o fino a eventuale ritiro dell’offerta su iniziativa dell’Emittente.
Qualora nel corso del periodo di offerta l’Emittente proceda alla pubblicazione
di supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva
Prospetto e dell’articolo 94, comma 7 del TUF, gli investitori che abbiano già
aderito all’Offerta prima di detta pubblicazione, potranno, ai sensi dell’art. 95bis comma 2 del TUF, revocare la propria accettazione entro il secondo giorno
lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante
una comunicazione scritta all’Emittente secondo le modalità indicate nel
supplemento medesimo.
Prezzo di emissione
Il prezzo di emissione è pari a [●]. Per le sottoscrizioni effettuate
successivamente alla Data di Godimento, il prezzo di emissione dovrà essere
maggiorato degli interessi maturati tra la Data di Godimento e la successiva
data di sottoscrizione del prestito. Il prezzo di offerta sarà pari al prezzo di
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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emissione.
Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato
Non sono previsti criteri di riparto. Saranno pertanto assegnate tutte le
Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al
raggiungimento dell’importo massimo dell’Offerta. Qualora durante il Periodo di
Offerta le richieste raggiungessero l’importo massimo indicato, si procederà alla
chiusura anticipata dell’offerta e sospenderà immediatamente l’accettazione di
ulteriori richieste.
E.4
Descrizione di
eventuali
interessi che
sono
significativi per
l’emissione/
offerta
compresi
interessi
confliggenti
Emil Banca - Credito Cooperativo s.c. risulta Emittente, Responsabile del
Collocamento e Agente di calcolo; tale coincidenza di ruoli potrebbe determinare
una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori. La Banca
potrebbe agire come controparte diretta nel riacquisto dei titoli che verranno
emessi nell’ambito del presente programma, per la qual cosa si configura una
situazione di conflitto di interesse al momento della determinazione del prezzo di
riacquisto.
E.7
Spese stimate
addebitate
all’investitore
Il prezzo di emissione non include commissioni e costi di sottoscrizione e
collocamento.
[Sono previste a carico dell’investitore [indicare la tipologia delle commissioni,
spese] in aggiunta al prezzo di emissione, pari a [●]]/[Non sono previste
commissioni, spese o imposte in aggiunta al prezzo di emissione.]
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SEZIONE IV – FATTORI DI RISCHIO
1. Fattori di rischio relativi all’Emittente
Con riferimento ai fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia al Documento di Registrazione (Sezione V Capitolo 3, paragrafo 3.1) incluso nel presente Prospetto di Base.
2. Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari offerti
Con riferimento ai fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari offerti, si rinvia alla Nota Informativa
(Sezione VI – Capitolo 2) del presente Prospetto di Base.
In particolare si invitano gli investitori a leggere attentamente la citata Sezione al fine di comprendere i
fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni emesse nell’ambito del
programma di emissione di cui al presente Prospetto di Base.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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SEZIONE V – DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
1 Persone responsabili
In merito all’indicazione delle persone responsabili e alla relativa d ichiarazione di responsabilità si
rimanda alla Sezione 1 del presente Prospetto di Base.
2 Revisori legali dei conti
2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente
Emil Banca Credito Cooperativo – Società Cooperativa ha conferito incarico per la revisione alla Baker Tilly
Revisa S.p.A. con delibera dell’assemblea ordinaria dei soci del 1 maggio 2010. Detta società di revisione ha
sede legale in Bologna, Via Guido Reni 2/2.
La società Baker Tilly Revisa S.p.A. ha espresso un giudizio senza rilievi con apposite relazioni per i bilanci
individuali dell’Emittente relativi agli esercizi 2014 e 2013. Le relazioni della società di revisione sono incluse
nei relativi bilanci messi gratuitamente a disposizione del pubblico come indicato nel successivo capitolo 14
“Documenti accessibili al pubblico”, cui si rinvia.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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FATTORI DI RISCHIO
3 FATTORI DI RISCHIO
Si invitano gli investitori a leggere attentamente il presente capitolo, che descrive i fattori di rischio, prima di
qualsiasi decisione sull’investimento, al fine di comprendere i rischi collegati all'Emittente e ottenere un
migliore apprezzamento delle capacità dell’Emittente di adempiere alle obbligazioni relative ai titoli di debito
che potranno essere emessi e che saranno dettagliatamente descritti nella nota informativa ad essi relativa. Di
conseguenza, i presenti fattori di rischio devono essere letti congiuntamente, oltre che alle altre informazioni
contenute nel Documento di Registrazione, anche ai fattori di rischio relativi ai titoli offerti ed indicati nella
Nota Informativa, al fine di comprendere pienamente i rischi connessi all’investimento.
3.1 Fattori di rischio relativi all’Emittente
3.1.1. Rischio relativo all’assenza di credit spread dell’Emittente
Si richiama l’attenzione dell’investitore che, per l’Emittente, non è possibile determinare un valore di credit
spread (inteso come differenza tra il rendimento di un’obbligazione plain vanilla di propria emissione di
riferimento ed il tasso Interest Rate Swap di durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore
apprezzamento della rischiosità dell’Emittente.
3.1.2 Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario ed alle
modifiche intervenute nella disciplina sulla risoluzione delle crisi bancarie
L’Emittente è soggetto ad una articolata regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza esercitata dalle
istituzioni preposte (in particolare Banca d’Italia, BCE e Consob). Sia la regolamentazione applicabile, sia
l’attività di vigilanza, sono soggette rispettivamente a continui aggiornamenti ed evoluzioni nella prassi.
Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in ambito
finanziario e bancario, l’Emittente è soggetto a specifiche normative in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio,
usura, tutela del cliente (consumatore).
La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da parte delle
autorità internazionali. A partire dal 1° gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in
base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo
rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e
dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti
bancari.
In particolare, per quanto concerne l’innalzamento dei requisiti patrimoniali, gli accordi di Basilea III
prevedono una fase transitoria con livelli minimi di patrimonializzazione via via crescenti; a regime, ovvero a
partire dal 2019, tali livelli contemplano per le banche un Common Equity Tier 1 ratio pari almeno al 7%
delle attività ponderate per il rischio, un Tier 1 Capital ratio pari almeno all’8,5% e un Total Capital ratio pari
almeno al 10,5% delle suddette attività ponderate per il rischio (tali livelli minimi includono il c.d. “capital
conservation buffer”, vale a dire un «cuscinetto» di ulteriore capitalizzazione obbligatoria).
Per quanto concerne la liquidità, gli accordi di Basilea III prevedono, tra l’altro, l’introduzione di un indicatore
di breve termine (Liquidity Coverage Ratio, o “LCR”), avente come obiettivo la costituzione e il
mantenimento di un buffer di liquidità che consenta la sopravvivenza della banca per un periodo temporale
di trenta giorni in caso di grave stress, e di un indicatore di liquidità strutturale (Net Stable Funding Ratio, o
“NSFR”) con orizzonte temporale superiore all’anno, introdotto per garantire che attività e passività
presentino una struttura per scadenze sostenibile.
Relativamente a questi indicatori, si segnala che:
- per l’indicatore LCR è previsto un valore minimo del 60% a partire dal 1° ottobre 2015, con un minimo in
progressivo aumento fino a raggiungere il 100% dal 1° gennaio 2018 secondo il regolamento UE n.
575/2013 (“CRR”);
- per l’indicatore NSFR, è prevista una soglia minima del 100% da rispettare a partire dal 1° gennaio 2018.
Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di adattamento ai nuovi
requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell’Emittente potrebbero essere significativi.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
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FATTORI DI RISCHIO
La Bank Recovery and Resolution Directive
Tra le novità regolamentari si segnala la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio,
pubblicata il 12 giugno 2014 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, in ordine alla istituzione di un
quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Bank
Recovery and Resolution Directive o “BRRD”, o “Direttiva”), che s’inserisce nel contesto della definizione di
un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie.
Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione di strumenti e poteri che le Autorità nazionali
preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una
situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali
dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per
i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano
dopo gli azionisti purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca
fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza. In particolare, in base alla direttiva, si registra il
passaggio da un sistema di risoluzione della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in
cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di titoli di debito subordinato, ai detentori di titoli
di debito non subordinato e non garantito, ed infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita,
ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in). Pertanto, con l’applicazione dello strumento del
“bail-in”, i sottoscrittori potranno subire la svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale,
nonché la conversione in titoli di capitale delle obbligazioni, anche in assenza di una formale dichiarazione di
insolvenza dell’Emittente.
Inoltre, ove ricorrano i presupposti, le Autorità potranno richiedere l’utilizzo del Fondo di risoluzione unico di
cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, finanziato mediante contributi
versati dalle banche a livello nazionale.
La Direttiva dovrà essere applicata a decorrere dal 1° gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni
relative allo strumento del “bail-in” per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di
posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016 anche se le relative disposizioni
potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione ancorché emessi prima dei suddetti
termini. Si segnala, tuttavia che è tuttora in corso il processo di recepimento a livello nazionale della
Direttiva.
Al riguardo si rinvia al “Rischio connesso all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti
dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi” inserito nel Paragrafo 2.1
della Nota Informativa del presente Prospetto di Base.
Da ultimo si segnala che l’implementazione delle Direttive 2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes
Directive) del 16 aprile 2014 e 2014/59/UE (Bank Recovery and Resolution Directive) e l’istituzione del
Meccanismo di Risoluzione Unico (Regolamento UE n. 806/2014 del 15 luglio 2014), potrà comportare un
impatto significativo sulla posizione economica e patrimoniale della Banca, in quanto impone l’obbligo di
costituire specifici fondi con risorse finanziarie che dovranno essere fornite, a partire dal primo semestre
2015, tramite contribuzioni a carico degli enti creditizi.
A tale riguardo la Banca, nel primo semestre 2015, ha effettuato gli accantonamenti richiesti dal
recepimento delle suddette normative per la quota-parte di competenza annuale (50%). Sebbene l’Emittente
si impegni ad ottemperare al complesso sistema di norme e regolamenti, occorre segnalare che il mancato
rispetto delle stesse, ovvero eventuali mutamenti legislativi/regolamentari o cambiamenti relativi alle
modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle autorità competenti potrebbero
comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale
e finanziaria dell’Emittente.
3.1.3 Rischio connesso con la crisi economico-finanziaria generale
La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e
dalla dinamica dei mercati finanziari e, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle
economie del Paese in cui l’Emittente opera, inclusa la sua affidabilità creditizia, nonché dell’“Area Euro” nel
suo complesso. Al riguardo, assumono rilevanza significativa l’andamento di fattori quali, le aspettative e la
fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio,
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FATTORI DI RISCHIO
la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità e il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i
redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione e i prezzi delle
abitazioni. Assume altresì rilievo nell’attuale contesto economico generale la possibilità che uno o più Paesi
fuoriescano dall’Unione Monetaria o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento
dell’Unione Monetaria medesima, con conseguenze, in entrambi i casi, allo stato imprevedibili. Tali fattori, in
particolar modo in periodi di crisi economico-finanziaria, potrebbero condurre l’Emittente a subire perdite,
incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto
negativo sulla liquidità dell’Emittente e sulla sua stessa solidità patrimoniale.
3.1.4 Rischio di credito
L'attività e la solidità economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente dipendono dal grado di affidabilità
creditizia dei propri clienti.
L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. Pertanto, l'inadempimento da parte dei
clienti ai contratti stipulati e alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione
da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia, potrebbero avere effetti negativi
sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Per maggiori informazioni sui
coefficienti patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alla/e tabella/e di cui al paragrafo 3.2
del presente Documento di Registrazione.
Più in generale, le controparti potrebbero non adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti
dell’Emittente a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni. Il
fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello
stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i
quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. L’Emittente è inoltre soggetto al rischio, in
certe circostanze, che alcuni dei suoi crediti nei confronti di terze parti non siano esigibili.
Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati sovrani, di cui l’Emittente detiene
titoli o obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di
vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli o obbligazioni a fini di liquidità. Si segnala che il
valore di bilancio delle esposizioni Sovrane detenute dall’Emittente, rappresentate da titoli di debito
ammontava al 31 dicembre 2014 ad Euro 798,77 milioni, come risulta dalla sezione B.4 della Nota Integrativa
del bilancio (per maggiori dettagli si rimanda alla Tabella 10 “Esposizione del portafoglio dell’Emittente nei
confronti di debitori sovrani“ contenuta nel paragrafo 3.2 “Informazioni finanziarie selezionate”). Una
significativa diminuzione nel merito di credito delle controparti dell’Emittente potrebbe pertanto avere un
impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso.
Mentre in molti casi L’Emittente può richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in difficoltà
finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare della garanzia che l’Emittente ha
diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia. Livelli di inadempimento, diminuzioni e
contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione della garanzia aumentano significativamente in
periodi di tensioni e illiquidità di mercato.
3.1.5 Rischio derivante dal deterioramento della qualità del credito
La perdurante crisi economica nazionale ed internazionale, non ha risparmiato l’area geografica di operatività
della Banca. Essa ha comportato un progressivo deterioramento della qualità del credito in funzione della
vocazione naturale dell’Emittente orientata al supporto dei settori economici più vulnerabili e delle famiglie. Il
2014 è stato il settimo esercizio dall’inizio della crisi. Nel corso dello stesso si è mantenuto elevato il trend di
crescita dei crediti deteriorati (sofferenze, incagli, ristrutturati e past due), influenzata anche dai criteri di
valutazione e classificazione più rigidi di quelli adottati in passato.
L’edilizia ed i settori collegati risultano essere i più colpiti dalla congiuntura; il credito concesso nei confronti di
tale comparto si attesta a poco meno del 30% sul totale degli impieghi creditizi, in lieve diminuzione, sebbene
l’Emittente non abbia, in ossequio alla propria missione, interrotto la concessione di nuovo credito verso di
esso. La tabella che segue riporta i principali indicatori di rischiosità creditizia, posti a confronto con i
corrispondenti dati di sistema.
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FATTORI DI RISCHIO
(*) La categoria dei “Crediti deteriorati” è comprensiva delle seguenti voci: sofferenze, incagli, scaduti e ristrutturati.
(**) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.1, aprile 2015.
(***) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.1, maggio 2014.
(****) Fonte: Banca d’Italia, Appendice alla Relazione Annuale 2014, tavola a13.14 , classe dimensionale “Totale Sistema”.
L’indicatore “Crediti deteriorati lordi su Impieghi lordi” è passato dal 20,70% del 2013 al 22,93% del 2014; al
netto delle rettifiche di valore tali percentuali passano rispettivamente dal 16,90% al 17,25%.
L’indicatore “Sofferenze lorde su Impieghi lordi” è passato dall’8,20% del 2013 all’ 11,61% del 2014; al netto
delle rettifiche di valore tali percentuali passano rispettivamente dal 5,56% al 6,82%.
Il grado di copertura delle sofferenze lorde con i fondi di rettifica (rettifiche di valore sofferenze/sofferenze
lorde) passa dal 35,65% del 2013 al 45,80% del 2014. Si ricorda che per effetto dello stralcio di sofferenze
interamente ammortizzate avvenuta nel 2013, il grado di copertura era diminuito contabilmente di circa 5
punti percentuali rispetto alla chiusura 2012.
Il grado di copertura dell’insieme dei crediti deteriorati passa dal 22,66% al 30,55%.
I fondi di rettifica su crediti deteriorati risultano pertanto ancora aumentati nell’esercizio 2014, in
conseguenza dell’applicazione di criteri prudenziali di valutazione delle potenziali perdite, che tengono e conto
delle oggettive difficoltà di realizzo delle garanzie immobiliari.
Per maggiori dettagli sugli indicatori riportati in tabella si rinvia al successivo paragrafo 3.2 “Informazioni
finanziare selezionate”.
Nel primo trimestre 2015 l’incremento delle “Sofferenze” risulta pari a circa 12 milioni (pari circa il 6% del
dato al 31/12/2014). Le “inadempienze probabili”, nuova categoria di crediti deteriorati introdotta dai nuovi
criteri di classificazione EBA, nella quale sono confluite le vecchie categorie degli “Incagli” e dei
“Ristrutturati” aumenta, rispetto alla somma al 31/12/2014 delle due precedenti categorie, di circa 8 milioni
(pari a circa il 5%). Diminuisce altresì di 10 milioni (pari a circa il 34% del dato al 31/12/2014) l’importo
complessivo degli “Scaduti”, ulteriore categoria di crediti deteriorati.
3.1.6 Rischio di esposizione nei confronti di debitori sovrani
Negli scorsi anni la crisi del debito sovrano ha condizionato l’andamento dei mercati finanziari e le scelte di
politica economica di molti Paesi europei, Italia compresa.
Al 31/12/2014 l’Emittente era esposto verso debitori sovrani per complessivi 798,77 milioni di euro, pari
all’81,0% degli attivi finanziari, di cui 789,86 milioni (pari al 98,88%) interamente nei confronti dello Stato
italiano, contro i 636,42 milioni del 2013. Per un’analisi dettagliata dell’esposizione al debito dei singoli Stati
sovrani si rimanda alla Tabella 10 “Esposizione del portafoglio dell’Emittente nei confronti di debitori sovrani”
contenuta nel paragrafo 3.2 “Informazioni finanziarie selezionate” del presente Documento di Registrazione.
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FATTORI DI RISCHIO
3.1.7 Rischio di mercato
Si definisce rischio mercato il rischio riveniente dalla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti
dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato che potrebbero generare un deterioramento
della solidità patrimoniale dell’Emittente. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore
degli strumenti finanziari da esso detenuti, ivi inclusi i titoli emessi da Stati sovrani, riconducibili a fluttuazioni
di tassi di interesse, dei tassi di cambio delle valute, dei prezzi dei titoli quotati sui mercati e delle materie
prime e degli spread di credito e/o altri rischi. A riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi dagli
Stati sovrani può esporre la banca a significative perdite di valore dell’attivo patrimoniale. Al 31 dicembre
2014 il valore di bilancio delle esposizioni verso Governi centrali, rappresentate da titoli di debito, ammontava
ad Euro 798,77 milioni, come risulta dalla sezione B.4 della Nota Integrativa del bilancio (per maggiori dettagli
si rimanda alla Tabella 9.1 “Esposizione del portafoglio dell’Emittente nei confronti di debitori sovrani“
contenuta nel paragrafo 3.2 “Informazioni finanziarie selezionate”). Tali fluttuazioni potrebbero essere
generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli
investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e
costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale e
da conflitti bellici e atti di terrorismo.
3.1.8 Rischio operativo
L’Emittente è esposto a molti tipi di rischio operativo, compresi il rischio di frode da parte di dipendenti e
soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti e il rischio di errori operativi,
compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. I sistemi e
le metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle
proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo.
Qualunque inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla posizione finanziaria e
sui risultati operativi dell’Emittente.
L'Emittente ha redatto uno specifico Piano di Continuità Operativa che viene aggiornato periodicamente dal
Consiglio di Amministrazione. Nonostante l'Emittente abbia adottato misure al fine di evitare le problematiche
connesse a tali rischi, non vi può essere alcuna certezza circa il fatto che gli stessi potranno in futuro essere
sempre e totalmente evitati e che, nel caso in cui dovessero concretizzarsi, non possano avere un impatto
negativo, anche rilevante, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente.
3.1.9 Rischio di liquidità dell’Emittente
Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento
quando essi giungono a scadenza.Le manifestazioni di tale rischio sono normalmente declinate nel funding
liquidity risk, ossia il rischio di non essere in grado di far fronte ai propri impegni di pagamento e alle proprie
obbligazioni in modo efficiente per incapacità a reperire fondi, senza pregiudicare la propria attività
caratteristica e/o la propria situazione finanziaria, e nel market liquidity risk, ossia il rischio di non essere in
grado di liquidare un asset, se non a costo di incorrere in perdite in conto capitale, a causa della scarsa
profondità del mercato di riferimento e/o in conseguenza dei tempi necessari per realizzare l’operazione. La
liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali
attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti e non), dall’incapacità di vendere determinate attività o
riscattare i propri investimenti, nonché da imprevisti flussi di cassa in uscita o dall’obbligo di prestare maggiori
garanzie.
Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente, come
una generale turbativa di mercato o un problema operativo che colpisca l’Emittente o terze parti, o anche
dalla percezione tra i partecipanti al mercato che l’Emittente o altri partecipanti del mercato stiano avendo un
maggiore rischio di liquidità. La crisi di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie può
aumentare i costi di finanziamento dell’Emittente e limitare il suo accesso ad alcune delle sue tradizionali fonti
di liquidità.
Sono esempi di manifestazione del rischio di liquidità il fallimento di un importante partecipante del mercato,
o addirittura timori di un inadempimento da parte dello stesso, che potrebbero causare ingenti problemi di
liquidità, perdite o inadempimenti da parte degli altri istituti bancari, i quali a loro volta potrebbero influenzare
negativamente l’Emittente. Oppure, una diminuzione del merito di credito dei terzi di cui l’Emittente detiene
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titoli od obbligazioni, che potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità
dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità.
Ai fini della misurazione del grado di rischio di liquidità a breve termine, il Regolamento Delegato UE n.
2015/61 prevede l’introduzione, a partire dal 1° ottobre 2015, dell’indicatore LCR “Liquidity Cover Ratio”, nel
requistito minimo dello 0,60 fino ad arrivare alla soglia di 1,00 a partire dal 1° gennaio 2018. Si segnala che,
al 31/12/2014, il valore di tale indicatore era pari allo 0,21.
Per maggiori dettagli circa la gestione del rischio di liquidità e le misure previste per il rispetto della soglia
minima regolamentare dell’LCR si rimanda ai commenti a margine dellla Tabella 8 contenuta nel paragrafo 3.2
“Informazioni finanziarie selezionate” del presente Documento di Registrazione.
3.1.10 Rischio da assenza di rating
L’Emittente non è fornito di un giudizio di rating da parte di società specializzate riconosciute a livello
internazionale. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore
sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e quindi della sua capacità di onorare i propri impegni
finanziari.
3.1.11 Rischio legale
Il rischio legale è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui
l’Emittente è convenuto in ragione dell’esercizio della propria attività bancaria.
Le più consuete controversie giudiziali in corso sono relative a revocatorie fallimentari, contestazioni sulla
misura delle competenze e degli interessi addebitati.
Risultano attualmente pendenti alcune vertenze giudiziali nei confronti di Emil Banca. Le vertenze sono state
attentamente analizzate e valutate al fine di, ove ritenuto opportuno e necessario, effettuare accantonamenti
in bilancio in misura congrua secondo le circostanze. Pertanto, la Banca ritiene che gli specifici
accantonamenti operati, ammontanti complessivamente, al 31/12/2014 ad euro 627.525, siano adeguati a
coprire il rischio di soccombenza di alcune cause pendenti. A fronte del rischio di controversie derivanti da
eventuali contestazioni su interessi addebitati relative a specifiche operazioni di finanziamento, sono stati
creati fondi supplementari pari ad euro 400.000. Alla data di redazione del presente Documento si segnala
che risultano utilizzati fondi per complessivi euro 10.000.
Si ritiene che i procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali pendenti non possano avere ripercussioni
significative sulla situazione finanziaria o sulla redditività dell’Emittente.
3.1.12 Rischio connesso alle criticità emerse dagli esiti ispettivi condotti da Banca d’Italia
Nel periodo tra novembre 2013 e gennaio 2014, la Banca è stata oggetto di un’ispezione ordinaria a cura
della Banca d’Italia, nell’ambito dell’usuale attività di verifica periodica degli intermediari finanziari. Tale
verifica ha prodotto un verbale ispettivo, consegnato alla Banca in data 4 marzo nel corso di un CdA
appositamente convocato, nel quale venivano evidenziate alcune criticità riscontrate principalmente
nell’ambito della corretta gestione del rischio di credito e dei rischi operativi. Al verbale il Consiglio di
Amministrazione ha risposto producendo le proprie controdeduzioni, come previsto dal processo di
contestazione della Vigilanza Bancaria, a cui hanno fatto seguito – anche in relazione ad ulteriori incontri con
la vigilanza locale ed a richieste formali – ulteriori riscontri nel corso dell’anno sulle iniziative intraprese per la
rimozione delle anomalie riscontrate nel corso dell’ispezione. Tra queste, ricordiamo l’ individuazione di un
Referente per i controlli tra i membri dell’organo amministrativo, nonché alcune specifiche iniziative volte a
migliorare le attività ed i controlli sul comparto del credito.
A chiusura dell’ispezione, la Banca d’Italia, con provvedimento del 2 dicembre 2014, ha ritenuto di dover
sanzionare i membri del Consiglio, del Collegio Sindacale e il Direttore Generale. La sanzione amministrativa,
pubblicata sul bollettino di vigilanza, è stata quantificata in complessivi euro 286.000 ed alla data del
presente Documento di Registrazione tutti i soggetti sanzionati hanno provveduto all’oblazione della somma
dovuta. Per il dettaglio sulle sanzioni irrogate si rimanda al paragrafo 11.6 della presente Sezione.
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3.2 Informazioni finanziarie selezionate
Nel presente capitolo sono fornite le informazioni finanziarie e i c ommenti dei risultati economici e
patrimoniali relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013. I commenti devono essere letti
unitamente ai bilanci d’esercizio ed alle correlate note integrative. Anche per il 2014, il bilancio
d’esercizio è stato sottoposto alla verifica della dalla Società di Revisione Baker Tilly Revisa S.p.A.; i
fascicoli dei bilanci sono disponibili presso la sede sociale di Emil Banca Credito Cooperativo - Società
Cooperativa e pubblicati nel sito internet dell'Emittente www.emilbanca.it.
Si precisa che i bilanci sono stati predisposti in ossequio ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.
I fondi propri e i coefficienti patrimoniali sono stati calcolati tenendo conto della nuova disciplina sui fondi
propri e sui coefficienti prudenziali introdotta con l'emanazione del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e
della Direttiva (UE) n. 63/2013 (CRD IV), che traspongono nell’Unione Europea gli standard definiti dal
Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (c.d. framework Basilea 3).
Tabella 1: Fondi Propri e coefficienti patrimoniali
Fondi propri e
coefficienti patrimoniali
(normativa in vigore
dal 01/01/2014)
Common equity Tier 1 /
Attività ponderate per il
rischio (CET1 ratio)
Tier 1 / Attività ponderate
per il rischio (Tier 1 ratio)
Total capital ratio (Fondi
Propri / Attività di rischio
ponderate)
Fondi Propri (migliaia di euro)
Capitale Primario di classe
1 (CET1)
Capitale aggiuntivo di
classe 1 (AT1)
Capitale di classe 2 (Tier 2)
Soglie minime
Patrimonio di vigilanza
comprensive
e coefficienti
della riserva
31/12/2014
patrimoniali (normativa
di
in vigore fino al
conservazione
31/12/2013)
di capitale
Core Tier 1 ratio (Patrimonio
12,14%
7,00% Base al netto degli strumenti
ibridi / Attività di rischio
ponderate)
12,14%
12,14%
219.052
219.038
Tier 1 capital ratio
8,00% (Patrimonio Base / Attività di
rischio ponderate)
Total capital ratio
10,50% (Patrimonio vigilanza / Attività di
rischio ponderate)
Patrimonio di vigilanza
(migliaia di euro)
Patrimonio di base (migliaia
di euro)
31/12/2013
11,61%
11,61%
12,24%
209.924
199.244
0
13
Patrimonio supplementare
(migliaia di euro)
10.680
Elementi da dedurre
922
(migliaia di euro)
Attività ponderate per il
rischio (RWA)
1.647.762
Attività ponderate per il
rischio (RWA) / Totale
Attivo
57,92%
(migliaia di euro)
Attività ponderate per il
rischio (RWA)
1.548.747
Attività ponderate per il
rischio (RWA) / Totale
Attivo
60,09%
(migliaia di euro)
Prendendo a riferimento il Total Capital Ratio, unico indicatore del livello di patrimonializzazione
confrontabile fra gli esercizio 2013 e 2014 a seguito della variazione della normativa, in vigore dal 1 °
gennaio 2014, questo passa dal 12,24% di fine 2013 al 12,14% del 31 dicembre 2014 in virtù
sostanzialmente dell’ effetto combinato:
 dell’aumento delle attività di rischio; infatti l’RWA risulta incrementato rispetto al dato del
31/12/2013 di circa 99 mln € dei quali:
- 75 mln € relativi alle attività di rischio nei confronti di intermediari vigilati, costituite, in
prevalenza, da time deposit le cui scadenze, non rientrando nei tre mesi dalla data di
riferimento (31/12/2014) assoggettano tali forme tecniche alla ponderazione del 100%;
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35 mln € relativi alle attività fiscali anticipate e differite, non contemplate quali attività di
rischio dalla precedente normativa che ponderano rispettivamente al 250% ed al 100%;
- 20 mln € inerenti le attività di rischio nei confronti di organismi di investimento collettivo del
risparmio;
- residua una diminuzione di circa 30 mln € ascrivibile ai portafogli regolamentari inerenti al
credito in virtù sia delle maggiori rettifiche di valore apportate al credito deteriorato rispetto
all’esercizio 2013, sia all’applicazione del supporting factor relativamente alle PMI;
 dell’apporto a patrimonio della quota di utile realizzato nel corso del 2014 (pari a 6,3 mln €) che ha
assorbito integralmente la perdita d’esercizio conseguita nel 2013.
-
L’esercizio 2014 si è chiuso con un utile pari a 7,1 mln € di Euro; la sua quota destinata a riserva (6,3 mln
€), unitamente alla sottoscrizione di nuovo capitale sociale (2,1 mln €) ha consentito ai Fondi Propri di
attestarsi sul valore di 219,05 mln di euro con un aumento del 4,35% rispetto al Patrimonio di vigilanza al
31/12/2013.
Con riferimento al calcolo dell’RWA, l’Emittente non ha utilizzato modelli interni di misurazione, ma
l’approccio standardizzato previsto dalla normativa. Si precisa infine che la Banca non fornisce coefficienti
patrimoniali fully phased e che non è soggetta a requisiti prudenziali ulteriori rispetto a quelli vigenti imposti
dalla Banca d’Italia.
Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia
Emil Banca - Credito Cooperativo - S.C.
(%)
31/12/2014
31/12/2013
Sistema bancario italiano
Banche minori
31/12/2014
31/12/2013
(**)
(***)
8,6%
7,7%
4,5%
4,0%
(****)
(****)
Sofferenze lorde / Impieghi lordi (I)
11,61%
8,20%
Sofferenze nette / Impieghi netti (II)
6,82%
5,56%
22,93%
20,70%
16,8%
15,9%
17,25%
16,90%
10,8%
(****).
10,0
(****)
45,80%
35,65%
52,1%
48,5%
30,55%
22,66%
36,5%
31,5%
44,24%
40,55%
n.d.
n.d.
Crediti deteriorati lordi (*) / Impieghi
lordi (III)
Crediti deteriorati netti (*) / Impieghi
netti
Rettifiche di valore sofferenze /
Sofferenze lorde (IV)
Rettifiche di valore crediti deteriorati /
Crediti deteriorati (V)
Sofferenze nette / Patrimonio netto
(VI)
(*) La categoria dei “Crediti deteriorati” è comprensiva delle seguenti voci: sofferenze, incagli, scaduti e ristrutturati.
(**) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.1, aprile 2015.
(***) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla Stabilità Finanziaria n.1, maggio 2014.
(****) Fonte: Banca d’Italia, Appendice alla Relazione Annuale 2014, tavola a13.14, classe dimensionale “Totale Sistema”.
Le sofferenze al 31/12/2014 ammontano ad euro 189,1 milioni, al lordo dei relativi fondi rettificativi e
rappresentano l’11,61% degli impieghi verso la clientela, contro l’8,20% del 2013.
Si evidenzia che l'incidenza dei crediti deteriorati sul totale crediti, al netto delle svalutazioni, passa dal
16,90% del dicembre 2013 al 17,25% del dicembre 2014.
L’incremento della percentuale dei crediti deteriorati, in valore assoluto pari ad euro 34,1 milioni, è in
relazione alla situazione economica generale che si è venuta a creare negli ultimi anni.
Al 31/12/2014 il rapporto di copertura delle sofferenze, passa al 45,80% dal 35,65% del 2013; questo ha
permesso di migliorare il rapporto di copertura del totale crediti deteriorati, che è passato dal 22,66% del
2013 al 30,55% del 2014.
(I) Al 31 dicembre 2014 l’indicatore “Sofferenze lorde/Impieghi lordi” risulta pari al 11,61%, in aumento
rispetto al 31 dicembre 2013 (quando si attestava al 8,20%) per effetto, sia delle sofferenze lorde che
passano da euro 134,3 milioni di dicembre 2013 ad euro 189,1 milioni di dicembre 2014, sia per effetto
della diminuzione dell’ammontare dei crediti lordi risultanti in bilancio.
(II) Al 31 dicembre 2014 l’indicatore “Sofferenze nette/Impieghi netti” risulta pari al 6,82%, in aumento
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
40
rispetto al 31 dicembre 2013 (quando si attestava al 5,56%) per effetto, sia dell’incremento delle
sofferenze nette che passano da euro 86,4 milioni di dicembre 2013 ad euro 102,5 milioni di dicembre
2014, che della riduzione complessiva degli impieghi.
(III) Per crediti deteriorati lordi si intendono le sofferenze, gli incagli, i crediti ristrutturati e i crediti scaduti
e/o sconfinanti da almeno 90 giorni (c.d. past due). Al 31 dicembre 2014 l’indicatore è in aumento rispetto
al 31 dicembre 2013 e si attesta al 22,93% (rispetto al 20,70% del 2013). L’incremento dei crediti anomali
lordi registrato nel corso del 2014 ammonta ad euro 34,1 milioni, corrispondente ad una crescita del
10,05%, mentre gli impieghi lordi nei confronti della clientela registrano una riduzione del 0,62%. Tra i
crediti deteriorati lordi si evidenzia principalmente un incremento delle posizioni a Sofferenza lorde (che
passano da euro 134,3 milioni di dicembre 2013 ad euro 189,1 milioni di dicembre 2014 crescita di euro
54,7 milioni pari ad un incremento del 40,73% )
(IV) Il rapporto di copertura delle sofferenze in linea capitale passa dal 35,65% di dicembre 2013 al
45,80% di dicembre 2014 per effetto delle svalutazioni effettuate nel corso del 2014 ed ammontanti ad
euro 38,7 milioni.
(V) Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati passa dal 22,66% di dicembre 2013 al 30,55% di
dicembre 2014 per effetto delle svalutazioni effettuate nel corso del 2014 ammontanti ad euro 37,2 milioni.
(VI) Il rapporto tra le sofferenze nette ed il patrimonio netto passa dal 40,55% di dicembre 2013 al 44,24%
di dicembre 2014 per effetto dell’incremento delle sofferenze nette che passano da euro 86,4 milioni ad
euro 102,5 milioni, in parte in parte mitigato dall’aumento del patrimonio netto da che passa da 213,1 a
231,6 milioni.
Tabella 3: Composizione del credito deteriorato lordo
(dati in migliaia di euro)
Sofferenze
Incagli
Ristrutturati
Scaduti (past due)
Rettifiche sui crediti (voce 130 C/Economico)
Totale crediti netti verso la clientela
Costo del rischio (rettifiche/crediti netti)
31/12/2014
189.058
162.099
12.296
10.015
42.476
1.503.267
2,83%
31/12/2013
134.321
181.485
2.886
20.670
49.313
1.553.208
3,17%
Variazione %
40,75%
-10,68%
326,06%
-51,55%
-13,86%
-3,22%
-11,00%
Si segnala che nella tabella di cui sopra non sono ancora adottati i nuovi criteri di classificazione EBA,
entrati in vigore a far data dal 1° gennaio 2015.
Tabella 4: Grandi Rischi
(dati in migliaia di euro)
Grandi rischi (valore di bilancio)
Grandi rischi (valore ponderato)
Numero
Grandi rischi (valore di bilancio) / Impieghi netti (%)
Grandi rischi (valore ponderato) / Impieghi netti (%)
31/12/2014
1.213.307
386.310
6
44,32%
14,11%
31/12/2013
885.412
248.594
3
35,77%
10,04%
La Banca non detiene posizioni di grande rischio tra le esposizioni verso la clientela. Le posizioni di
grande rischio aumentano dalle tre di fine 2013 alle sei di fine 2014 e sono riconducib ili a esposizioni
verso lo Stato italiano per i titoli detenuti nel portafoglio di proprietà, n.3 esposizioni bancarie, Poste
Italiane e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il rapporti sono calcolati sul totale degli impieghi fruttiferi (somma delle voci da 20 a 70 dello Stato
Patrimoniale). L’incremento del rapporti è determinato dall’aumento sia nel numero delle esposizioni che
negli ammontari di quelle già esistenti nel 2013, incremento che risulta più che proporzionale rispetto a
quello degli attivi fruttiferi, i quali risentono invece del calo negli impieghi creditizi verso la clientela.
L’esercizio 2013 e con maggiore incidenza l’esercizio 2014 sono stati contraddistinti da una riduzione
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
41
progressiva degli impieghi creditizi e un contemporaneo aumento degli impieghi finanziari. Si precisa
che, per quanto riguarda le grandi esposizioni in titoli di Stato e verso il Ministero dell’Economia,
coerentemente con quanto previsto dalla disciplina prudenziale, il fattore di ponderazione è uguale a
zero.
Tabella 5: Principali dati di conto economico
(dati in migliaia di euro)
Margine di interesse
Margine di intermediazione
Risultato netto della gestione finanziaria
Costi operativi
Utile (Perdita) dell’operatività corrente al lordo
delle imposte
Utile (Perdita) netto d’esercizio
31/12/2014
46.077
105.464
62.124
-51.404
31/12/2013
48.585
91.114
41.631
-47.756
Variazione %
-5,16%
15,75%
49,23%
7,64%
10.708
-6.129
274,71%
7.095
-5.428
230,71%
Il margine d’intermediazione al 31/12/2014 ammonta a euro 105,463 milioni in incremento del 15,75%
rispetto all’esercizio 2013, nonostante una flessione del margine d'interesse del 5,16%, che al 31/12/2014
ammonta ad euro 46,077 milioni, a fronte di euro 48,584 milioni del 2013, pertanto una riduzione in valore
assoluto di 2,5 milioni.
Su quest’ultimo ha pesato l’effetto della progressiva riduzione dei tassi che ha trascinato al ribasso i margini
operativi. Gli interessi attivi (costituiti prevalentemente da proventi sugli investimenti finanziari e dagli
interessi dal comparto dei crediti alla clientela) sono calati più che proporzionalmente rispetto agli interessi
passivi erogati alla clientela.
La gestione degli impieghi finanziari ha fornito un apporto di oltre 34 milioni di euro di utili da negoziazione
e da realizzo a fronte di un valore medio di portafoglio di proprietà di 826,488 milioni, ai quali si sommano
rendimenti finanziari sugli investimenti per circa euro 20 milioni.
I costi operativi hanno segnato una aumento del 7,64% rispetto al 2013, principalmente ascrivibile alle
spese del personale sulle quali ha inciso, in via straordinaria, l’accordo sindacale per l’accesso al Fondo di
Solidarietà di 15 dipendenti.
Il risultato finale 2014 vede un ritorno all’utile dopo la perdita conseguita nel 2013, contrassegnata
essenzialmente dall’ammontare degli accantonamenti sui crediti per 49,3 milioni (voce 130), mentre
nell’esercizio 2014 la medesima voce ha registrato un valore di 42,4 milioni. Le rettifiche di valore sono
state applicate in base a criteri prudenziali e nel rispetto delle policy aziendali.
Ne beneficia il risultato netto di gestione che si attesta a 7 milioni di euro.
Tabella 6: Principali dati di stato patrimoniale
(dati in migliaia di euro)
Raccolta diretta
Raccolta indiretta
Impieghi creditizi
Attività finanziarie
Totale dell'attivo
Posizione interbancaria netta
Passività finanziarie
Patrimonio netto
Capitale sociale
31/12/2014
1.858.679
898.883
1.503.267
986.604
2.845.048
-390.485
775.712
231.642
57.166
31/12/2013
1.932.862
797.576
1.553.208
722.022
2.577.220
-133.785
805.163
213.150
55.078
Variazione %
-3,84%
12,70%
-3,22%
36,64%
10,39%
191,87%
-3,66%
8,68%
3,79%
Lo Stato Patrimoniale evidenzia complessivamente un andamento delle masse amministrate
sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio precedente. Il totale dell’attivo riporta una aumento del
10,39% rispetto al 2013, dovuto in larga misura all’incremento delle attività finanziarie che hanno raggiunto
in percentuale il 45,2% del totale delle attività di rischio. Tale incremento è stato finanziato principalmente
con il ricorso a fonti di finanziamento interbancario quali la BCE (tra cui il T-LTRO varato a settembre 2014)
e l’Isitituto Centrale Iccrea Banca. La posizione interbancaria netta permane pertanto negativa e segna un
incremento in valore assoluto di 257 milioni.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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Gli impieghi creditizi con la clientela segnano per contro una contrazione del 3,22%, inferiore alla decrescita
avvenuta nel 2013, ma pur sempre frutto della congiuntura economica sfavorevole. Dal lato della raccolta
complessiva essa evidenzia un aumento rispetto al 2013 dello 0,99%, composta da un decremento nella
raccolta diretta e indiretta amministrata del 4,19%, stante il basso livello dei tassi, si è orientata su prodotti
di investimento gestiti. La raccolta indiretta gestita segna infatti un aumento del 34,8%.
Il patrimonio netto risulta incrementato dell’8,68%, per effetto principalmente dell’utile di esercizio
conseguito nel 2014 e dell’aumento della riserva da valutazione relativa ai titoli presenti nel portafoglio AFS.
Tabella 7: Loan to Deposit Ratio
(%)
Impieghi netti su clientela / Raccolta diretta clientela
31/12/2014
80,88%
31/12/2013
80,36%
L’indicatore del rapporto impieghi/depositi, risulta in leggero aumento rispetto a quanto rilevato a fin e
2013, in virtù di una riduzione degli impieghi netti (-3,22%) in misura meno che proporzionale alla
flessione della raccolta diretta (-3,84%), ritenuta onerosa dal punto di vista della remunerazione e
convogliata nella raccolta indiretta.
Tabella 8: Indicatori di liquidità
(valori assoluti)
Liquidity Coverage Ratio (LCR)
Net Stable Funding Ratio (NSFR)
31/12/2014
31/12/2013
0,21
1,13
1,84
1,06
Fonte: Resoconti ICAAP al 31/12/2014 e al 31/12/2013
Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) esprime il rapporto tra l’ammontare delle attività prontamente
monetizzabili disponibili (la cassa ed i titoli prontamente liquidabili detenuti dalla banca) e lo sbilancio
monetario progressivo cumulato a 1 mese stimato in condizioni di parziale stress.
Il requisito minimo normativo dell’LCR, la cui applicazione è graduale nel tempo, è pari allo 0,60 con
decorrenza 01/10/2015, per passare poi allo 0,70 dall’01/01/2016, allo 0,80 dall’01/01/2017, allo 0,90
dall’01/01/2018 per arrivare definitivamente all’1,00 con decorrenza 01/ 01/2019.
I dati riepilogati nella tabella più sopra relativamente a tale indicatore, pur rivenendo dalla medesima
tipologia di documento, sono determinati in base a metodologie diverse:
 il dato al 31/12/2013 rinviene dalle elaborazioni del sistema ALM di Cassa Centrale Banca che
utilizza dati gestionali e che poggia sul presupposto che i finanziamenti passivi sull’interbancario
che scadono nei 30 gg successivi alla data di rilevazione non costituiscono deflussi nel caso
siano garantiti da titoli;
 il dato al 31/12/2014 rinviene invece dalle segnalazioni di vigilanza (base LY) introdotte nel
corso dell’esercizio 2014, secondo le quali i modelli segnaletici prevedono per il calcolo dell’LCR
la sterilizzazione, cioè la ponderazione a zero dei deflussi relativi ai finanziamenti passivi
sull’interbancario che scadono nei 30 gg successivi alla data di rilevazione solo se la controparte
è BCE. Poiché l’Emittente, alla data del 31/12/2014, tramita in tale operatività con Iccrea Banca
S.p.A. utilizzando una linea di credito revocabile garantita da titoli (pool di collateral), la
ponderazione dei deflussi risulta invece essere pari al 100%, comportando un peggioramento
dell’indice in oggetto.
La Banca, in sede di stesura del budget per l’esercizio 2015 ha pianificato una serie di interventi onde
addivenire al rispetto della prescrizione normativa del valore dell’LCR. In primo luogo è stato pianificato
il reinvestimento dei time deposit in scadenza nel corso dell’anno 2015 in titoli governativi italiani,
misura che andrà ad aumentare il valore delle attività prontamente monetizzabili. Inoltre la Banca, in
ottica di diversificazione dell’attività di funding istituzionale, ha ottenuto l’autorizzazione da Banca
d’Italia ad eseguire le operazioni di mercato aperto tramite l’aderenza diretta alla BCE, il che, come già
citato, produce un miglioramento dell’indice grazie alla sterilizzazione dei deflussi relativi ai
finanziamenti passivi in scadenza. A livello organizzativo, è in corso di effettuazione l’adesione ad
ABACO, che in caso di ricorso al rifinanziamento all’ingrosso in BCE, consente di porre a garanzia
crediti singoli o pool di crediti, con il conseguente svincolo dei titoli che andrebbero così ad aumentare
le APM libere e migliorare l’indicatore LCR.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è determinato rapportando l’ammontare complessivo delle Fonti
stabili di raccolta (patrimonio della banca, indebitamento a medio/lungo termine, quota stabile dei
depositi) al valore degli Impieghi di medio/lungo periodo. Le medesime considerazione effettuate per
LCR circa la derivazione dei dati valgono anche per l’indicatore NSFR. Infatti, a partire dall’esercizio
2014, gli aggregati per la determinazione dell’NSFR vengono segnalati trimestralmente in un’apposita
sezione della base informativa Y. La differenza fra i dati indicati relativi ai due esercizi è sostanzialmente
dovuta alle diverse percentuali di ponderazione di attività e passività previste dalla normativa rispetto a
quelle utilizzate dal sistema ALM di Cassa Centrale Banca per la definizione dell’indice al 31/12/2013.
Il rispetto dei livelli minimi previsti dal Comitato di Basilea (nella misura di un indicatore non inferiore
all’unità) è previsto a partire dal 1° gennaio 2018.
Nell’ambito della propria attività l’Emittente, per quanto riguarda la capacità di reperire nuovi fondi (funding
liquidity risk), ha partecipato alle operazioni di rifinanziamento presso la BCE: LTRO (Long Term Refinancing
Operations) interamente rimborsate alle scadenze indicate nella tabella sotto riportata e T-LTRO (Target –
Long Term Refinancing Operations). Si segnala che nel corso dell’esercizio 2014 la Banca ha provveduto ad
estinguere la garanzia dello Stato italiano sul prestito obbligazionario di 114 milioni emesso a copertura
dell’operazione di LTRO triennale della BCE scadente a febbraio 2015 (art. 8 legge 22/12/2011 n. 214). Il
finanziamento è rimasto in essere per effetto della sostituzione della garanzia con nuovo cauzionale
costituito da titoli di Stato. La Banca ha inoltre partecipato al Gruppo costituito dalle Banche di Credito
Cooperativo relativo alla partecipazione alle operazioni di T-LTRO, alle quali l’Emittente ha aderito alla prima
asta del 24 settembre 2014.
A dicembre 2014 risultavano pertanto in essere finanziamenti erogati dalla BCE per un totale di 277,39
milioni contro i 96 milioni di fine 2013, suddivisi nella tabella seguente:
Tabella 9: Operazioni di rifinanziamento verso la BCE
31/12/2014
93.000.000
100.000.000
84.390.000
277.390.000
LTRO triennale
LTRO a tre mesi
T-LTRO 1° asta
Totale
31/12/2013
96.000.000
0
0
96.000.000
Scadenza
26/02/2015
29/01/2015
26/09/2018
L’ammontare delle attività non vincolate a disposizione della Banca (APM) a fine esercizio 2014 era pari a
84,726 milioni di Euro, costituito prevalentemente da titoli di Stato italiano.
Con riferimento all’esposizione in titoli emessi da Governi centrali e da Enti governativi, si evidenzia che
la Banca è esposta al 31/12/2014 in titoli emessi da Governi centrali per una percentuale pari all’81%
del totale degli attivi finanziari, contro l’88,1% dell’esercizio 2013. Si precisa che tutte le esposizioni
detenute verso i debitori sovrani sono classificate tra le “Attività finanziarie disponibili per la vendita”.
Tabella 10: Esposizione del portafoglio dell’Emittente nei confronti di debitori sovrani
Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
Rating Moody's
31/12/2014
31/12/2013
Italia
differenza
variaz %
Italia
Baa2
Baa2
Valore nominale
758.155.000
629.618.000
128.537.000
20,42%
Valore di bilancio
789.861.754
636.417.912
153.443.843
24,11%
Fair value
789.861.754
636.417.912
153.443.843
24,11%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
Incidenza su attività finanziarie
80,06%
88,14%
0
0
di cui strutturati
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
Rating Moody's
31/12/2014
31/12/2013
differenza
Spagna
Spagna
variaz %
Baa2
Baa3
Valore nominale
4.345.000
0
4.345.000
100%
Valore di bilancio
4.520.871
0
4.520.871
100%
Fair value
4.520.871
0
4.520.871
100%
AFS (*)
AFS (*)
0,46%
0%
0
0
Classe di appartenenza
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
Rating Moody's
31/12/2014
31/12/2013
differenza
Portogallo
Portogallo
variaz %
Ba1
Ba3
Valore nominale
1.100.000
0
1.100.000
100%
Valore di bilancio
1.283.625
0
1.283.625
100%
Fair value
1.283.625
0
1.283.625
100%
AFS (*)
AFS (*)
0,13%
0%
0
0
Classe di appartenenza
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
Rating Moody's
31/12/2014
31/12/2013
differenza
Slovenia
Slovenia
variaz %
Ba1
Ba1
Valore nominale
934.000
0
934.000
100%
Valore di bilancio
980.886
0
980.886
100%
Fair value
980.886
0
980.886
100%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
0,10%
0%
0
0
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
Rating Moody's
31/12/2014
31/12/2013
differenza
Lettonia
Lettonia
variaz %
Baa1
Baa2
Valore nominale
200.000
0
200.000
100%
Valore di bilancio
225.776
0
225.776
100%
Fair value
225.776
0
225.776
100%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
0,02%
0%
0
0
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
Rating Moody's
31/12/2014
31/12/2013
differenza
Messico
Messico
variaz %
A3
Baa1
Valore nominale
200.000
0
200.000
100%
Valore di bilancio
219.718
0
219.718
100%
Fair value
219.718
0
219.718
100%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
45
Incidenza su attività finanziarie
0,02%
0%
0
0
di cui strutturati
Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
31/12/2014
31/12/2013
differenza
variaz %
Brasile
Brasile
Baa2
Baa2
Valore nominale
100.000
0
100.000
100%
Valore di bilancio
103.332
0
103.332
100%
Fair value
103.332
0
103.332
100%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
0,01%
0%
0
0
Rating Moody's
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
31/12/2014
31/12/2013
differenza
variaz %
Belgio
Belgio
Aa3
Aa3
Valore nominale
500.000
0
500.000
100%
Valore di bilancio
623.090
0
623.090
100%
Fair value
623.090
0
623.090
100%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
0,06%
0%
0
0
Rating Moody's
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
31/12/2014
31/12/2013
differenza
variaz %
Irlanda
Irlanda
Baa1
Ba1
Valore nominale
500.000
0
500.000
100%
Valore di bilancio
541.144
0
541.144
100%
Fair value
541.144
0
541.144
100%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
0,05%
0%
0
0
Rating Moody's
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
31/12/2014
31/12/2013
differenza
variaz %
Bulgaria
Bulgaria
Baa2
Baa2
Valore nominale
100.000
0
100.000
100%
Valore di bilancio
102.044
0
102.044
100%
Fair value
102.044
0
102.044
100%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
0,01%
0%
0
0
Rating Moody's
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
Rating Moody's
Valore nominale
31/12/2014
31/12/2013
differenza
Romania
Romania
Baa3
Baa3
100.000
0
100.000
variaz %
100%
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
46
Valore di bilancio
103.819
0
103.819
100%
Fair value
103.819
0
103.819
100%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
0,01%
0%
0
0
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Titoli emessi da Governi centrali
Paese emittente
31/12/2014
31/12/2013
differenza
variaz %
Lituania
Lituania
Baa1
Baa1
Valore nominale
100.000
0
100.000
100%
Valore di bilancio
103.307
0
103.307
100%
Fair value
103.307
0
103.307
100%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
0,01%
0%
0
0
Rating Moody's
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Titoli emessi da Governi centrali
31/12/2014
31/12/2013
differenza
variaz %
Paese emittente
Cile
Cile
Rating Moody's
Aa3
Aa3
Valore nominale
100.000
0
100.000
100%
Valore di bilancio
100.514
0
100.514
100%
Fair value
100.514
0
100.514
100%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
0,01%
0%
0
0
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Relativamente ai titoli emessi da Enti governativi, a dicembre 2014 risultavano iscritti nel portafoglio di
proprietà due obbligazioni emesse dalla Cassa Depositi e Prestiti, detenute rispetti vamente nei
portafogli AFS e L&R, come sotto riportate:
Titoli emessi da Enti governativi
31/12/2014
31/12/2013
differenza
variaz %
Paese emittente
Italia
Italia
Rating Moody's
Baa2
Baa2
Valore nominale
590.000
0
590.000
100%
Valore di bilancio
598.000
0
598.000
100%
Fair value
598.000
0
598.000
100%
Classe di appartenenza
AFS (*)
AFS (*)
0,06%
0%
0
0
Incidenza su attività finanziarie
di cui strutturati
Titoli emessi da Enti governativi
31/12/2014
31/12/2013
differenza
variaz %
Paese emittente
Italia
Italia
Rating Moody's
Baa2
Baa2
Valore nominale
600.000
600.000
0
0%
Valore di bilancio
625.480
635.728
-10.248
-1,61%
Fair value
642.885
643.245
-360
-0,06%
L&R (**)
L&R (**)
0,06%
0,09%
Classe di appartenenza
Incidenza su attività finanziarie
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
47
di cui strutturati
0
0
(*) AFS: Available for sale. Attività finanziarie destinate alla vendita .
(**) L&R: Loans and Receivables Crediti e finanziamenti a costo ammortizzato.
Tabella 11: Finanziamenti verso i Governi centrali
(dati in migliaia di euro)
Finanziamenti verso Governi
centrali (A)
Totale crediti lordi verso clientela
(B)
Incidenza % (A)/(B)
31/12/2014
31/12/2013
798.770
636.418
1.628.826
1.639.048
49,0%
38,8%
differenza
variaz %
162.352
25,51%
-10.222
-0,62%
Tabella 12: Esposizione ai rischi di mercato
Indicatori (dati in migliaia di euro)
VAR portafoglio di negoziazione
VAR portafoglio bancario, di cui:
- Market Risk
- Equity Risk
- Issuer Risk
- Inflation Risk
- FX Risk
31/12/2014
0
11.194
11.522
632
427
2.616
11
31/12/2013
11
7.140
7.349
46
181
382
0
Fonte: Cassa Centrale Banca
Relativamente al portafoglio di proprietà della Banca, per quanto concerne il rischio di mercato, la
Banca dispone di un indicatore statistico per la valutazione del rischio (VAR – Value at Risk). Dato un
portafoglio di strumenti finanziari, il VAR esprime la massima perdita potenziale derivante da movimenti
sfavorevoli dei parametri di mercato in un determinato orizzonte temporale e con una definita
probabilità. I parametri di mercato presi in considerazione sono i tassi di interesse, i tassi di cambio, i
prezzi delle azioni, gli indici, i fondi e gli spread di credito impliciti dei titoli obbligazionari. Il VAR viene
calcolato con una probabilità del 99% e un orizzonte temporale di 10 giorni. La tabella riporta in valore
assoluto il valore del VAR a fine 2014 e a fine 2013 relativamente ai portafogli di negoziazione ( Trading
Book) e al portafoglio bancario ( Banking Book ); si segnala che al 31/12/2014 il portafoglio di
negoziazione era pari a zero. Il VAR relativo al portafoglio bancario risulta a fine 2014 pari a 11,194
milioni, scomposto nelle componenti di rischio di mercato, rischio emittente , rischio inflazione, rischio
azionario e rischio di cambio.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
48
4 INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
4.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente
Emil Banca – Credito Cooperativo – Società Cooperativa è la nuova denominazione dell’emittente dopo la
fusione per concentrazione delle due banche di credito cooperativo con sede a Bologna, rispettivamente
denominate Emil Banca e Credibo. La Banca opera con 48 filiali dislocate su un territorio di competenza che
si estende tra le province di Bologna, Modena e Ferrara Emil Banca ed ha alle spalle l’esperienza più che
secolare di 13 Casse Rurali ed Artigiane da cui ha avuto origine attraverso varie operazioni di fusione che
si seguito si elencano:
1973 La Cassa Rurale di depositi e prestiti di Argelato e la Cassa Rurale ed Artigiana di San Marino di
Bentivoglio si fondono: nasce la Cassa Rurale ed Artigiana di Argelato e Bentivoglio e nasce la Cassa Rurale
e Artigiana di Molinella dalla fusione tra la Cassa Rurale e Prestiti di Molinella e Marmorta e la Cassa Rurale
Artigiana di San Martino in Argine.
1978 Dalla fusione tra Cassa Rurale ed Artigiana di Molinella e la Cassa Rurale ed Artigiana di Baricella
Nasce la Cassa Rurale e Artigiana di Molinella e della Pianura Bolognese.
1993 Dalla fusione tra la Cassa Rurale ed Artigiana di Monzuno e la Cassa Rurale ed Artigiana di Loiano (ex
Barbarolo) nasce la Banca di Credito Cooperativo dell'Appennino Bolognese
1994 Viene costituita la Banca di Modena – Credito Cooperativo.
1995 Dalla fusione tra la Cassa Rurale ed Artigiana di Argelato e Bentivoglio e la Cassa Rurale ed Artigiana
di Borgo Panigale, da cui nasce la Cassa Rurale di Argelato e Bologna.
1996 Dalla incorporazione della Cassa Rurale ed Artigiana di Sala Bolognese da parte delle Cassa Rurale di
Argelato e Bologna viene costituita la Cassa Rurale di Argelato, Bologna e Sala Bolognese.
1997 Dalla fusione della La Cassa Rurale ed Artigiana di Molinella e della Pianura Bolognese e la Cassa
Rurale ed Artigiana di San Sisto nasce il Credito Cooperativo Bolognese – Credibo.
1999 La Cassa Rurale di Argelato Bologna e Sala Bolognese cambia nome e diventa Emil Banca - Credito
Cooperativo.
2000 Emil Banca - Credito Cooperativo e Banca di Credito Cooperativo dell'Appennino Bolognese si
aggregano mantenendo il nome Emil Banca Credito Cooperativo – Bologna.
2001 Dall’aggregazione della Banca di Credito Cooperativo di Minerbio e il Credito Cooperativo Bolognese
viene costituita una nuova realtà che conserva il nome Credito Cooperativo Bolognese – Credibo.
2002 Incorporazione della Banca di Credito Cooperativo Banca di Modena in Emil Banca - Credito
Cooperativo. La Sede Amministrativa e la Direzione Generale di Emil Banca vengono trasferite da Argelato a
Bologna, in via Mazzini.
2008 Fusione tra Emil Banca - Credito Cooperativo – Bologna e il Credito Cooperativo Bolognese – Credibo,
da cui nasce Emil Banca – Credito Cooperativo – Società Cooperativa.
4.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente
La denominazione legale e commerciale dell'Emittente è Emil Banca - Credito Cooperativo – Società
Cooperativa. La Banca emittente è una società cooperativa.
4.1.2 Luogo di registrazione dell'Emittente e suo numero di registrazione
Emil Banca - Credito Cooperativo – Società Cooperativa è iscritta al Registro delle Imprese di Bologna REA
475283 ed è iscritta all’albo delle banche; codice Abi 07072. L’Emittente è altresì iscritto all’Albo delle
Società Cooperative ex. art. 2512 cod. civ. e D.M. 23 giugno 2004.
4.1.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente, ad eccezione del caso in cui la durata sia
indeterminata
Emil Banca - Credito Cooperativo è una Società Cooperativa costituita per atto del Notaio Iacopo Bersani,
del 14 novembre 2008 repertorio n.ro 35.669, fascicolo n.ro 7.117 e ha durata fino al 31/12/2100.
Lo Statuto all'art. 5 fissa la durata della società al 31 dicembre 2100 e potrà essere prorogata una o più
volte con delibera dell’assemblea straordinaria.
4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di
costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale
Emil Banca - Credito Cooperativo è una società cooperativa costituita in Italia - Bologna - e regolata e
operante in base al diritto italiano.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
49
L’Emittente ha sede legale in Via G. Mazzini 152, 40138 Bologna (Bo) telefono 051396911 e opera e
svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo quanto espressamente previsto nello Statuto
all’art. 3. (sito internet: www.emilbanca.it - indirizzo di posta: [email protected])
4.1.5 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la
valutazione della sua solvibilità
Non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente che risultino sostanzialmente rilevanti per la
valutazione della sua solvibilità.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
50
5 PANORAMICA DELLE ATTIVITA’
5.1 Principali attività
5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell’Emittente con indicazione delle principali
categorie di prodotti venduti e/o servizi prestati
La Banca ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue v arie forme. Essa
può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e
finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento
dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza.
Le principali categorie di prodotti venduti e/o servizi prestati sono:
RACCOLTA DEL RISPARMIO:
- conti correnti
- depositi a risparmio
- obbligazioni di propria
emissione
- certificati di deposito
- conti deposito
ESERCIZIO DEL CREDITO:
- crediti alle imprese a breve,
medio e lungo termine
- crediti ipotecari a lungo
termine ai privati
- crediti personali
SERVIZI DI INVESTIMENTO:
- negoziazione in conto proprio
- collocamento di strumenti
finanziari
- ricezione e trasmissione degli
ordini
- consulenza in materia di servizi
di investimento
- distribuzione di prodotti
finanziari di matrice assicurativa
SERVIZI ACCESSORI:
- custodia e amministrazione
degli strumenti finanziari
ALTRI SERVIZI:
- distribuzione di prodotti
assicurativi (ramo vita e ramo
danni) ad esclusione di quelli
finanziari
- distribuzione carte di credito
- rilascio carte di debito
- servizi di incasso e pagamenti
domestici e transfrontalieri per
privati ed imprese
- servizi di internet banking per
privati ed imprese
- ATM (Automated Teller
Machine) per operazioni 24/24 e
7/7 (prelievo di contante,
informazioni sul conto,
ricariche telefoniche)
- POS (Point Of Sale) per
effettuare pagamenti di beni o
servizi presso il fornitore
utilizzando carte di pagamento
- leasing, factoring
5.1.2 Principali mercati
L’attività di Emil Banca è rivolta prevalentemente ai soci e/o ai residenti nella zona di competenza
territoriale in ragione di quanto previsto nelle disposizioni di vigilanza e nello S tatuto Sociale.
I principali mercati cui Emil Banca - Credito Cooperativo – Società Cooperativa si rivolge sono:
 il mercato Retail, che si identifica con le famiglie consumatrici, i professionisti, i lavoratori
autonomi, ecc;
 il mercato Corporate, che s'identifica prevalentemente con le piccole e medie imprese, che
caratterizzano in prevalenza il tessuto economico del territorio in cui la Banca opera;
 gli enti pubblici, le scuole e le associazioni per la gestione delle tesorerie.
La zona di competenza territoriale comprende la provincia di Bologna, ove la Banca ha la sede legale, la
provincia di Modena e la provincia di Ferrara; nei comuni dove la Banca ha una propria filiale e nei
comuni ad essi contigui.
Emil Banca - Credito Cooperativo S.C. conta complessivamente 48 filiali alla data del 31 dicembre 2014
e presenta n. 458 dipendenti alla data del presente Documento.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
51
5.1.3 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'Emittente nel documento di registrazione
riguardo alla sua posizione concorrenziale
La fonte istituzionale da cui proviene ogni indicazione circa il rapporto tra la propria rete commerciale e
quella degli altri Istituti nell’ambito dei comuni di insediamento è la Federazione Regionale delle BCC
dell’Emilia Romagna che si avvale della collaborazione della società Prometeia.
6 STRUTTURA ORGANIZZATIVA
6.1 Descrizione dell’eventuale gruppo bancario
L’Emittente non appartiene ad un gruppo ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 385/93.
6.2 Dipendenza da altri soggetti all’interno del gruppo
L’Emittente, in quanto non appartenente ad alcun gruppo bancario, non dipende da altri soggetti e gode
di piena autonomia gestionale.
7 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
7.1 Cambiamenti negativi sostanziali dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a
revisione pubblicato
Emil Banca - Credito Cooperativo - S.C attesta che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali
delle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione pubblicato (31/12/2014).
7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che
potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive
dell'Emittente almeno per l' esercizio in corso
Al momento della redazione del presente Documento di Registrazione l’Emittente attesta che non sono
note informazioni rilevanti su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti che potrebbero
ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente stesso, almeno per
l’esercizio in corso.
8 PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
Nel presente Documento di Registrazione, con riferimento al punto 8 dell’allegato XI del Regolamento
2004/809/CE, l’Emittente non fornisce alcuna previsione o stima degli utili.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
52
9 ORGANI DI
VIGILANZA
AMMINISTRAZIONE,
DI
DIREZIONE
E
DI
9.1 Informazioni sugli organi dell’Emittente
Di seguito sono indicati i nomi dei membri eletti a Componenti il Consiglio di Amministrazione d i Emil
Banca e i membri eletti a Componenti il Collegio Sindacale dalla Assemblea dei Soci tenuta si in data 27
aprile 2014.
Il mandato ad essi conferito ha validità tre anni, a decorrere dall’iscrizione del registro delle imprese
della delibera dell’assemblea ordinaria avvenuta in data 27 aprile 2014.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
I componenti del Consiglio di Amministrazione in carica alla data del presente Documento di
Registrazione e l’elenco delle principali attività da essi esercitate al di fuori dell’Emittente stesso, ove
significative avuto riguardo all’Emittente, sono indicate nella seguente ta bella:
COGNOME NOME
MAGAGNI Ing. GIULIO
CARICA RICOPERTA IN BCC
Presidente
in carica dal 24/11/2008
CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ
OVE SIGNIFICATIVA RIGUARDO
ALL’EMITTENTE
Componente Consiglio Nazionale Federasse
Componente Comitato Esecutivo Federasse
Consigliere Nazionale Confcooperative
Consigliere Regionale Confcooperative
Consigliere Fondazione Tertio Millennio
Componente del Consiglio ABI
Componente Comitato esecutivo ABI
Presidente Consiglio di Amministrazione in:
- ICCREA HOLDING S.P.A.
- FEDERAZIONE BCC EMILIA ROMANGNA S.C.
- BCC SOLUTIONS S.P.A.
Amministratore in BCC SISTEMI INFORMATICI
S.P.A.
Socio in IMMOBILIARE EMMEGI S.R.L. in
MASSA Avv. GRAZIANO
Vice Presidente
in carica dal 24/11/2008
BASCHIERI VINCENZO
Amministratore
in carica dal 24/11/2008
Amministratore
In carica dal 24/11/2008
BOTTONI CRISTINA
COCCHI ENEA
Amministratore
in carica dal 24/11/2008
liquidazione
- Membro della Commissione Sindacale
Nazionale
- Presidente della Commissione Sindacale
Regionale
Nessuna carica da segnalare
Presidente Consiglio di Amministrazione in
B. &. T.A. BONIFICA TRATTAMENTI AMBIENTALI
S.R.L.
Amministratore in SPECIALTRASPORTI S.R.L.
Presidente del Collegio Sindacale in:
- C.E.F.A.L. EMILIA ROMAGNA – SOCIETA’
COOPERATIVA
Sindaco Effettivo in:
- FAAC - S.P.A.
- CEDECRA INFORMATICA BANCARIA. S.R.L.
- O.M.P. - OFFICINE MAZZOCCO PAGNONI S.R.L.
Revisore Unico in:
- SELEMODA S.R.L.
- CONSORZIO DI COOP. AGRICOLE L’ARCOLAIO
COOP. SOCIALE
Revisore dei conti in SOC. COOP. AGRICOLA
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
53
CASTELLINA DI SAN PIETRO IN CASALE A R.L.
Curatore Fallimentare in:
- G.P. S.R.L.
- NUOVA FIMA IMBALLAGGI S.R.L.
- EDILE RINALDI S.R.L.
- S.I.RI.O S.R.L.
FANTONI MIRCO
Amministratore
in carica dal 24/11/2008
CAPELLI IVONNE
Amministratore
in carica dal 28/04/2014
DE SCRILLI CELSO LUIGI
Amministratore
in carica dal 28/04/2014
Amministratore e Socio Unico in DUE PONTI
S.R.L.
Amministratore in SANT'ANNA S.R.L.
Liquidatore in PALAZZO GRAZIOLI S.R.L.
Amministratore in VILLA GIULIA S.R.L.
Sindaco Effettivo in DINAMIKA S.R.L.
Socia in I CARE INFORMATICA S.R.L.
Socio Amministratore in IMMOBILIARE
MAGENTA DI DE SCRILLI CELSO LUIGI & C. S.N.C.
Presidente Consiglio di Amministrazione in
- BOLOGNA WELCOME S.R.L.
Amministratore in:
PASQUALI FABRIZIO
Amministratore
in carica dal 24/11/2008
SPROCATI UGO
Amministratore
in carica dal 24/11/2008
ZAMPINI ASSUERO
Amministratore
in carica dal 24/11/2008
- CEDASCOM S.P.A.
- BOLOGNA CONGRESSI S.P.A.
- CAF IMPRESE ASCOM BOLOGNA E PROVINCIA
S.R.L.
- EMILIA ROMAGNA INCOMING S.R.L.
- FORMAT SISTEMA FORMAZIONE TURISMO
SOCIETA’ CONSORTILE A RESPONSABILITA’
LIMITATA
- FIERE INTERNAZIONALI DI BOLOGNA S.P.A.
Procuratore in SOCIETA’ AGRICOLA BARATTINO
S.N.C. DI CAPPELLI CLELIA E C.
Socio e Direttore Tecnico in: PASQUALI GEOM.
FERDINANDO S.A.S. DI FERDINANDO PASQUALI
E C.
Socio in FA-GI DI PASQUALI FERDINANDO & C.
S.A.S.
Socio e Amministratore in SOCIETA' AGRICOLA
A.I. AGRICOLTORI IN ERBA - SOCIETA' SEMPLICE
Presidente Consiglio di Amministrazione in
S.A.F. MACERATA S.R.L.
Vice Presidente Consiglio di Amministrazione in
SIBILLA - SOCIETA' CONSORTILE A
RESPONSABILITA' LIMITATA
Amministratore in:
- IMPRESA VERDE MARCHE S.R.L.
- ARCOBALENO S.R.L.
Consigliere Delegato in IMPRESA VERDE REGGIO
EMILIA S.R.L.
Titolare Ditta Individuale in ZAMPINI ASSUERO
COLLEGIO SINDACALE
Nell'assemblea dei soci del 27/04/2014, il Dr. Galletti è stato eletto Presidente del Collegio Sindacale.
I componenti del Collegio Sindacale e Sindaci Supplenti, in carica alla data del Documento di
Registrazione e l’elenco delle principali attività da essi esercitate al di fuori dell’Emittente stesso, ove
significative avuto riguardo all’Emittente, sono indicati nella seguente tabella :
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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COGNOME NOME
GALLETTI GIAN PAOLO
CARICA RICOPERTA IN
BCC
Presidente
in carica dal
24/11/2008
CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ
OVE SIGNIFICATIVA RIGUARDO
ALL’EMITTENTE
Presidente del Collegio Sindacale in:
- B. GROUP S.P.A
- CONTROLLI S.P.A.
- COOPERFIDI ITALIA - SOCIETA' COOPERATIVA
DI GARANZIA COLLETTIVA DEI FIDI
- IS.CO S.R.L.
- SCOUTING S.P.A.
- ANB BIOGAS SOC.COOP.AGRICOLA S.P.A.
Sindaco Effettivo in:
- A.C.M.A. S.P.A.
- ANB HOLDING S.P.A.
- C.I.M.A. COSTRUZIONI ITALIANE MACCHINE
ATTREZZI S.P.A.
- CO.ME.SA.- COSTRUZIONI MECCANICHE
SALICETO S.R.L.
- CO.ME.SCA. COSTRUZIONI MECCANICHE
SCARPERIA S.R.L.
- COESIA S.P.A.
- COESIA FINANCE S.P.A.
- FORGIA RAPIDA S.R.L.
- G.D. S.P.A.
- G.D INDUSTRIE S.R.L.
- GDM S.P.A.
- GESTIONI ASSICURAZIONI AGRICOLE S.R.L.
- IPI S.R.L.
- MONTALE 164 S.P.A.
- NOMISMA SOCIETA' DI STUDI ECONOMICI
S.P.A.
- SASIB S.P.A.
- SIRIO S.P.A.
- SPIRALE S.R.L.
- VIDEOWORKS S.P.A.
Amministratore e Socio in GIAN SOCIETA'
SEMPLICE
Socio in:
- A.G. SERVIZI S.R.L.
- C. DI S. STUDIO S.R.L. in liquidazione
- GSB S.R.L.
- SR5 S.R.L.
- SO.IN.CO S.A.S. DI GIAN PAOLO GALLETTI & C.
Socio di Opera in ARMONIA SOCIETA' SEMPLICE
Revisore dei conti in NE NOMISMA ENERGIA
S.R.L.
GOTTARDI MASSIMILIANO
Sindaco Effettivo
in carica dal
24/11/2008
Presidente del Collegio Sindacale in:
- COLOPLAST S.P.A.
- COPERAUDIT SOCIETA' FIDUCIARIA E DI
REVISIONE S.P.A.
- REALSTAR S.R.L.
- UNION S.P.A.
Sindaco Effettivo in:
- F.M.B. FABBRICA MACCHINE BOLOGNA S.P.A.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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-
F.X.T. S.P.A.
FIRBIMATIC S.P.A.
IMMOBILIARE DEI MATTIOLI S.R.L.
IMMOBILIARE PIAZZA MINGHETTI S.P.A.
- PER. ED. FERRUCCIO FRASCARI S.R.L.
- IMMOBILIARE ELCE – S.P.A.
ZARRI ORESTE
Sindaco Effettivo
Socio in:
in carica dal
28/04/2014
Presidente del Collegio Sindacale in CONSORZIO
- TRM S.R.L.
PATATA ITALIANA DI QUALITA’ S. CONS. A R.L.
Sindaco Effettivo in:
-
ASSOPA SOCIETA’ AGRICOLA COOPERATIVA
G.P. S.R.L.
PATFRUIT SOCIETA’ COOPERATIVA AGRICOLA
PLASTICFIBRE S.P.A.
SELEMODA S.R.L.
ORGANO DI DIREZIONE
I componenti dell’Organo di Direzione in carica alla data del Documento di Registrazione e l’elenco delle
principali attività da essi esercitate al di fuori dell’Emittente stesso, ove significative avuto riguardo
all’Emittente, sono indicati nella seguente tabella:
NOME COGNOME
CARICA RICOPERTA IN BCC
CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ
OVE SIGNIFICATIVA RIGUARDO
ALL’EMITTENTE
Amministratore in:
DANIELE RAVAGLIA
- CIBA Brokers S.P.A.
- ISTITUTO PETRONIANO DI STUDI SOCIALI
EMILIA ROMAGNA
- CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA,
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BOLOGNA
DIRETTORE GENERALE
- CONFCOOPERATIVE UNIONE PROVINCIALE DI
BOLOGNA
Presidente in Gruppo di Studi Savena Setta
Sambro
Componente Comitato Tecnico Emilia Venture
– MP Venture
GIANLUCA PAVAN
VICE DIRETTORE
VICARIO
Amministratore in FRAER LEASING S.P.A.
Revisore dei conti in U.C.I.D.
I membri del Consiglio di Amministrazione, dell’Organo di Direzione e dell’Organo di Controllo sono
tutti domiciliati per la carica presso la sede legale di Emil Banca, in Bo logna, Via G. Mazzini, 152.
Tutti i membri del Consiglio d’Amministrazione e del Collegio Sindacale risultano in possesso dei
requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari; i
Componenti del Collegio sindacale sono regolarmente iscritti nel registro dei revisori legali dei conti
istituito presso il Ministero dell’Economia.
9.2 Conflitto di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza
La disciplina delle operazioni in conflitto di interesse con parti correlate contenuta nel Titolo V, Capitolo 5 della Circolare 263 del 2006 - 9° aggiornamento, emessa dalla Banca d'Italia, contiene disposizioni di
Vigilanza per le banche, alle quali l’Emittente si è totalmente allineato. La BCC si è dotata di una policy di
presidio e gestione del conflitto di interessi tra le attività della banca e gli esponenti dell'amministrazione,
direzione e vigilanza della banca stessa.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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Allo scopo di assicurare un presidio costante di tale problematica la Banca ha formalizzato adeguate
procedure deliberative in tema di attività di rischio a favore dei propri esponenti apicali o di persone e
soggetti giuridici ad essi collegati. Come disposto dalla normativa, sono stati censiti i rapporti diretti e
correlati che possono generare conflitto di interesse a nome di amministratori sindaci e dirigenti della banca,
i quali vengono semestralmente aggiornati. A questi si applicano le procedure di cui sopra.
Al 31/12/2014 il totale delle esposizioni in essere riconducibili ad amministratori, sindaci e dirigenti - a norma
delle disposizioni vigenti - ammonta ad euro 466 mila come risulta nella Nota Integrativa al bilancio
31/12/2014, Parte H - sezione 2.
10 PRINCIPALI AZIONISTI
10.1 Azioni di controllo
Non esistono partecipazioni di controllo. Ogni socio è titolare di un voto, qualunque sia il numero delle
azioni ad esso intestate. Alla data del 31/12/2014 il numero totale dei soci ammonta a 23.139 e il
capitale sociale ad euro 57.165.557,46.
Alla data del 31/12/2014 il numero delle azioni è pari a 2.214.003, il cui valore nominale unitario è di
euro 25,82.
10.2 Eventuali accordi noti all'Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una
data successiva, una variazione dell'assetto di controllo dell'Emittente
Non si è a conoscenza di accordi della cui attestazione possa scaturire, ad una data successiva, una
variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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11 INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E
LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE
PERDITE DELL'EMITTENTE
11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
Le informazioni finanziarie e i commenti dei risultati economici e patrimoniali relativi agli esercizi 201 4 e
2013 dell’Emittente sono fornite nei Bilanci incorporati mediante riferimento al presente Documento di
Registrazione e messi a disposizione del pubblico per la consultazione presso la Sede legale
dell’Emittente in Via Mazzini 152 – 40138 Bologna, nonché pubblicati sul sito internet dell’Emittente
www.emilbanca.it
Si riassumono nella tabella seguente i riferimenti dei principali documenti contenuti nei Bilanci
d’Esercizio degli ultimi due anni redatti secondo i criteri IAS/IFRS.
Informazioni finanziarie
Relazione degli Amministratori
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione
Stato Patrimoniale
Conto Economico
Nota Integrativa
Bilancio
al 31.12.2014
Bilancio
al 31.12.2013
Pag. 5
Pag. 63
Pag. 67
Pag. 58
Pag. 59
Pag. 73
Pag. 5
Pag. 61
Pag. 65
Pag. 56
Pag. 57
Pag. 69
11.2 Bilanci
La Banca, in quanto non appartenente ad alcun gruppo bancario, non redige bilancio consolidato,
pertanto redige unicamente un bilancio individuale. Il bilancio di esercizio dell’Emittente per gli esercizi
2014 e 2013 sono incorporati mediante riferimento al presente Documento di Registrazione.
11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati
11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono
state sottoposte a revisione
Le informazioni finanziarie relative agli esercizi 2014 e 2013 sono state sottoposte a revisione legale dei
conti dalla società Baker Tilly Revisa S.p.A.; detta società di revisione ha sede legale in Bologna via
Guido Reni 2/2.
Le relazioni della società di revisione sono incluse nei relativi bilanci messi a disposizione del pubblico
come indicato nel successivo capitolo 14 “Documenti accessibili al pubblico”, cui si rinvia, e sono
incorporate mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione.
La società Baker Tilly Revisa S.p.A. ha espresso un giudizio senza rilievi con apposite relazioni per il
bilancio individuale dell’Emittente relativo all’esercizio 2014 e all’esercizio 2013.
11.3.2 Indicazione di altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione
I dati utilizzati nel presente Documento di Registrazione derivano dai bilanci di esercizio sottoposti a
revisione.
11.3.3 Dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione che non sono stati estratti dai
bilanci dell’Emittente sottoposti a revisione
I dati relativi alla qualità degli impieghi del primo trimestre 2015, riportati al paragrafo 3.1.4 sono stati
tratti da dati gestionali trimestrali al 31/03/2015. I valori relativi agli indicatori di liquidità LCR e NSFR e
dell’RWA sono stati tratti dal Resoconto ICAAP al 31/12/2014 deliberato in data 28 aprile 2015 e dal
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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Resoconto ICAAP al 31/12/2013. Per quanto riguarda invece il valore delle attività non vincolate a
disposizione della Banca (APM) a fine 2014, esso è stato desunto dalle segnalazioni di vigilanza (base
LY) al 31/12/2014. I dati concernenti il valore del VAR del portafoglio titoli di proprietà a fine esercizio
2014 e a fine esercizio 2013 sono stati estratti dai report di monitoraggio delle esposizioni forniti da
Cassa Centrale Banca.
Si sottolinea inoltre che i dati esposti nella Tabella 9.1 “Esposizione del portafoglio dell’Emittente nei
confronti di debitori sovrani” del presente Documento di Registrazione non sono stati sottoposti a
revisione e risultano essere il prodotto di elaborazioni contabili interne.
11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie
Le ultime informazioni di natura finanziaria risalgono alla data del 31 dicembre 2014.
11.5 Informazioni finanziarie infrannuali
L’Emittente non ha pubblicato informazioni finanziarie infrannuali dalla data dell’ultimo bilancio
sottoposto a revisione.
11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali
Risultano attualmente pendenti alcune vertenze giudiziali ne i confronti di Emil Banca – Credito
Cooperativo Società Cooperativa. Le vertenze sono state attentamente analizzate e valutate al fine di,
ove ritenuto opportuno e necessario, effettuare accantonamenti in bilancio in misura congrua secondo
le circostanze. Pertanto, la Banca ritiene che gli specifici accantonamenti operati, ammontanti
complessivamente, al 31/12/2013 ad euro 573.730, siano adeguati a coprire il rischio di soccombenza di
alcune cause pendenti. A fronte del rischio di controversie derivanti da eventuali contestazioni su
interessi addebitati relative a specifiche operazioni di finanziamento, sono stati creati fondi
supplementari pari ad euro 1.040.000. Alla data di redazione del presente Documento, si segnala che
risultano utilizzati fondi per complessivi euro 358.266.
Si ritiene che i procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali pendenti non possono avere
ripercussioni significative sulla situazione finanziaria o sulla redditività dell’Emittente.
Esiti del procedimento sanzionatorio di Banca d’Italia
La Banca d’Italia, con provvedimento n. 613 del 02/12/2014, ha comunicato l’esito della procedura
sanzionatoria amministrativa nei confronti degli organi della Banca. Il controvalore totale delle sanzioni
ammonta ad euro 286.000 così ripartite:
Componenti ed ex componenti il Consiglio di Amministrazione:
Magagni Giulio, Massa Graziano, Susmel Giorgio, Sprocati Ugo, Zampini Assuero, Pasquali Fabrizio, Fantoni
Mirco, Cocchi Enea, Bottoni Cristina, Baschieri Vincenzo, Breveglieri Vincenzo, Labanti Sandro, Montebugnoli
Luca euro 16.500 ciascuno
Direttore Generale:
Ravaglia Daniele euro 22.000
Componenti ed ex componenti il Collegio Sindacale:
Galletti Gian Paolo, Pescini Riccardo, Gottardi Massimiliano euro 16.500 ciascuno.
Alla data di redazione di questo Documento non si registrano altri rischi specifici rilevanti.
11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell'Emittente
Emil Banca - Credito Cooperativo Società Cooperativa attesta che, dalla chiusura dell’ultimo bilancio di
esercizio al 31 dicembre 2014, per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a
revisione, non si sono verificati cambiamenti significativi della situazione finanziaria o commerciale
dell’Emittente.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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12 CONTRATTI IMPORTANTI
Emil Banca – Credito Cooperativo Società Cooperativa non ha in essere contratti al di fuori del normale
svolgimento dell’attività che abbiano comportato, o possano comportare per l’Emittente un’obbligazione
o un diritto tale da influire in misura rilevante sulla sua capacità di adempiere alle obbligazioni nei
confronti dei possessori degli strumenti finanziari che intende emettere.
13 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI,
ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI
PARERI
DI
13.1 Relazione e pareri di esperti
Il presente Documento di Registrazione non contiene alcuna relazione e/o parere rilasciati da un terzo
ad eccezione delle relazioni effettuate dalla Società di Revisione. Le relazioni sono state redatte su
richiesta dell’Emittente e sono incluse mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione.
13.2 Informazioni provenienti da terzi
Il presente Documento di Registrazione non contiene informazioni proveniente da terzi, fatta eccezione
per alcuni indicatori di rischiosità creditizia medi di sistema present i a titolo comparativo nel Paragrafo
3.2, che sono stati riprodotti dai Rapporti sulla Stabilità Finanziaria n.1 – aprile 2015 e n.1 – maggio
2014 di Banca d’Italia e dall’Appendice alla Relazione Annuale della Banca d’Italia 2014 alla tavola
a13.14, classe dimensionale “Totale sistema”.
14 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
Per tutta la durata di validità del presente Documento di Registrazione, possono essere consultati
gratuitamente presso la sede legale dell’Emittente i seguenti documenti in formato cartaceo:
-
Atto costitutivo;
Statuto vigente;
il bilancio di esercizio 2013 comprensivo della relazione della società di revisione;
il bilancio di esercizio 2014 comprensivo della relazione della società di revisione;
La documentazione di cui sopra può essere consultata oltre che presso la Sede, presso tutte le Filiali
dell’Istituto e sul sito internet www.emilbanca.it.
L’Emittente si impegna a mettere a disposizione dell’investitore, con le modalità di cui sopra, le informazioni
concernenti le proprie vicende societarie inclusa la situazione patrimoniale economica e finanziaria pubblicate
successivamente alla data di pubblicazione del presente Documento di Registrazione.
Si invitano i potenziali investitori a leggere la documentazione a disposizione del pubblico e quella inclusa
mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione al fine di ottenere maggiori informazioni in
merito alle condizioni economico-finanziarie e all'attività dell’Emittente.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA
1. Persone responsabili
Per quanto attiene all’indicazione delle persone responsabili della presente Nota Informativa ed alla relativa
dichiarazione di responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto di Base.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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FATTORI DI RISCHIO
2. Fattori di rischio
Emil Banca - Credito Cooperativo S.C., in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta
visione delle presente Nota Informativa, al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alla
sottoscrizione delle obbligazioni di cui al presente Prospetto di Base. Nondimeno si richiama l’attenzione
dell’investitore al Documento di Registrazione ove sono riportati i fattori di rischio relativi all’Emittente.
2.1 Fattori di rischio comuni alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari
Rischio di credito per il sottoscrittore
Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un
credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza.
L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di
adempiere ai propri obblighi di pagamento.
Per un corretto apprezzamento del “Rischio Emittente” in relazione all’investimento, si rinvia al capitolo 3
“Fattori di Rischio” del Documento di Registrazione incluso nella Sezione V del presente Prospetto di Base.
Rischio connesso ai limiti delle garanzie relative alle Obbligazioni
Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e
non sono assistiti dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, ma possono essere assistiti
dalla Garanzia del Fondo di Garanzia dei Portatori di titoli Obbligazionari emessi da banche appartenenti al
Credito Cooperativo (“Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti”), avente sede in Roma, con le modalità e i
limiti previsti nello statuto del Fondo medesimo, depositato presso gli uffici dell’Emittente e specificati di
seguito.
Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri l’ininterrotto
possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un ammontare massimo complessivo
dei
titoli
posseduti
da
ciascun
portatore
non
superiore
a
€
103.291,38
(Euro
centotremiladuecentonovantuno /trentotto), indipendentemente dalla loro derivazione da una o più
emissioni obbligazionarie garantite. L’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta diretta
in tal senso dei loro portatori ovvero ad un mandato espressamente conferito a questo scopo alla Banca
depositaria.
L’eventuale ammissione delle obbligazioni al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti è specificata nelle
Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria.
Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di
vendita sarà influenzato da diversi elementi, tra cui:
- variazione dei tassi interesse e di mercato (“Rischio di tasso di mercato”);
- caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio di Liquidità”);
- variazione del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del merito di credito
dell’Emittente”);
- costi/commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni in aggiunta al prezzo di
emissione”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto
del Valore Nominale. Questo significa che, nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della
scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non
influenzano il valore di rimborso a scadenza, che rimane pari al 100% del Valore Nominale.
I rischi sopra elencati sono descritti a seguire.
Rischio di liquidità
E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le
obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato che potrebbe anche
essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia
finanziaria, deve avere ben presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle obbligazioni deve
essere in linea con le sue esigenze future di liquidità.
Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato
regolamentato né presso Sistemi Multilaterali di Negoziazione (MTF) o Internalizzatori Sistematici.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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FATTORI DI RISCHIO
L’Emittente esegue gli ordini relativi alle Obbligazioni in contropartita diretta mediante prestazione del
servizio di negoziazione in conto proprio ai sensi della Direttiva 2004/39/CE (MiFID), senza assumere la
qualifica di Internalizzatore Sistematico. Nell’ambito del servizio di negoziazione in conto proprio l’Emittente
non assume l’onere di controparte, non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque
quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore. L’Emittente effettua la negoziazione delle
Obbligazioni conformemente alla “Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini” e alle “Politiche di
valutazione, pricing e negoziazione delle obbligazioni emesse da Emil Banca Credito Cooperativo”.
Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente
Le Obbligazioni potrebbero subire deprezzamenti in caso di peggioramento della situazione finanziaria
dell’Emittente, ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi
escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso
apprezzamento del rischio Emittente.
Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni in aggiunta al prezzo di emissione
In relazione alle singole offerte potranno essere previsti, a carico del sottoscrittore, costi/commissioni in
aggiunta al prezzo di emissione. L’importo di tali costi/commissioni incide, riducendolo, sul rendimento
dell’Obbligazione calcolato sulla base del prezzo di emissione. Al riguardo si precisa che, nel calcolare il
rendimento netto delle Obbligazioni, l’Emittente non tiene conto di eventuali costi/commissioni in aggiunta al
prezzo di emissione.
Rischio di scostamento del rendimento dell’Obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di
Stato italiano
Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore rispetto al rendimento
effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare (sia al lordo che al netto
dell’effetto fiscale).
Rischi relativi ai conflitti di interesse
Si segnala che Emil Banca - Credito Cooperativo s.c. ha un interesse in conflitto in quanto avente ad
oggetto strumenti finanziari di propria emissione.
Emil Banca - Credito Cooperativo s.c. risulta essere contemporaneamente Emittente, Responsabile del
Collocamento, Agente di Calcolo, cioè soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività
connesse, e di eventuale controparte nella negoziazione delle obbligazioni sul mercato secondario. Tale
coincidenza di ruoli potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli
investitori.
Rischio correlato all’assenza di rating dell’Emittente e dei titoli
All’Emittente non è stato attribuito alcun giudizio di rating e non sarà fatta richiesta di rating per gli
strumenti finanziari oggetto del presente Programma di Emissione. Ciò costituisce un fattore di rischio in
quanto non vi è disponibilità di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della
rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente
e degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente e,
conseguentemente, della rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta medesima.
Rischio di chiusura anticipata o di revoca dell’offerta
Nel corso del periodo di offerta delle Obbligazioni, l’Emittente potrà avvalersi della facoltà di procedere in
qualsiasi momento alla chiusura anticipata dell’offerta, sospendendo immediatamente l’accettazione di
ulteriori richieste di adesione, nonché alla riduzione dell’ammontare complessivo dell’offerta. In tali casi
l’Emittente ne darà comunicazione al pubblico secondo le modalità indicate nel punto 5.1.3 “Periodo di
Offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione” e nel punto 5.1.4 “Possibilità di revoca ovvero di
ritiro dell’Offerta” della presente Nota Informativa. La possibilità che l’Emittente si avvalga delle suddette
facoltà potrebbe comportare una diminuzione dell’ammontare delle Obbligazioni originariamente previsto.
Rischio connesso all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla
Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi
Il 12 giugno 2014 e stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva 2014/59/UE del
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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FATTORI DI RISCHIO
Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi
(c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”), individuando i poteri e gli
strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution Authorities”,
di seguito le Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca.
Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del
dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli
azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun
creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con
procedura ordinaria di insolvenza.
La Direttiva dovrà essere applicata a decorrere dal 1° gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni
relative allo strumento del “bail-in" per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di
posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016, anche se le relative disposizioni
potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, anche se emessi prima dei suddetti
termini. Si segnala, tuttavia, che è in tuttora in corso il processo di recepimento a livello nazionale della
Direttiva.
Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto il summenzionato
strumento del “bail-in” ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale,
nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni. Pertanto, con l’applicazione del “bail-in”, gli
Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder svalutato, azzerato, ovvero convertito in titoli di
capitale il proprio investimento anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente.
Inoltre le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni,
l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche
sospendendo il pagamento per un periodo transitorio.
Nell’applicazione dello strumento del “bail-in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia,
secondo l’ordine di priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di insolvenza:
1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d.
Common equity Tier 1);
2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti di
capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di classe
1, nonché potranno svalutare e/o convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2
Instruments) e gli eventuali debiti subordinati in strumenti del capitale primario di classe 1;
3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno
svalutare il valore nominale o l’importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non subordinate e
non garantite (o la parte di valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle in capitale.
Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con
gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali:
(i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti;
(ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione;
(iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a
risoluzione, a favore di una o più società veicolo.
Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto
giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente,
con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento
delle attività e passività dell’originario debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di
credito per il sottoscrittore.
Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi, attraverso l’eventuale iniezione di capitale
pubblico ovvero la sottoposizione della banca a proprietà pubblica temporanea, potranno essere concessi
solo dopo che siano stati applicati gli strumenti di risoluzione sopra descritti e qualora sussistano i
presupposti previsti a livello europeo dalla disciplina degli aiuti di Stato.
Il rischio fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo unico di risoluzione
bancaria (il Fondo) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio nel
quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora l’Autorità
decida di escludere alcune categorie di creditori dal bail-in potrà chiedere, nel rispetto di specifiche
condizioni ed entro determinati limiti, che il Fondo intervenga a fornire un contributo all’ente soggetto a
risoluzione.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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FATTORI DI RISCHIO
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle Obbligazioni
I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’investitore
potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle
imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il
rendimento effettivo netto delle Obbligazioni.
2.2 Fattori di rischio specifici alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari
Di seguito si riportano i fattori di rischio specifici per ciascuna tipologia di Obbligazioni emessa a valere del
presente Prospetto di Base, da leggersi congiuntamente con i Fattori di Rischio comuni alle diverse tipologie
di prestiti obbligazionari.
(A) Obbligazioni a Tasso Fisso e Obbligazioni Step Up
Rischio di tasso di mercato
In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di
tasso” in quanto, in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una riduzione del prezzo del titolo,
mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento.
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Fisso e alle Obbligazioni Step Up, l’impatto delle variazioni dei
tassi di interesse di mercato sul prezzo delle obbligazioni è tanto più accentuato, a parità di condizioni,
quanto più lunga è la vita residua del titolo, intendendosi con ciò il periodo di tempo che deve trascorrere
prima del suo naturale rimborso.
(B) Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo
Rischio di tasso di mercato
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo, l’investitore deve
tener presente che la fluttuazione dei tassi di interesse sui mercati finanziari e in particolare quella relativa
all’andamento del Parametro di Indicizzazione, potrebbe determinare temporanei disallineamenti del valore
della cedola in corso di godimento e conseguentemente, in caso di vendita prima della scadenza,
determinare variazioni sul prezzo del titolo.
Rischio di indicizzazione
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo, l’investitore deve
tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione,
per cui ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Indicizzazione corrisponde un rendimento
decrescente dell’Obbligazione. È possibile che il Parametro di Indicizzazione raggiunga livelli prossimi allo
zero; tale rischio è mitigato dal momento che è prevista esclusivamente l’applicazione di Spread non
negativi.
Nel caso in cui sia previsto un Tasso Minimo (Floor), verrà comunque corrisposto tale importo minimo della
cedola.
Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo, l’investitore deve
tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del Parametro
di Indicizzazione prescelto (ad esempio cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale
disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio di eventi straordinari e di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo, l’investitore deve
tener presente che, al verificarsi di eventi straordinari o di turbativa riguardanti il Parametro di
Indicizzazione, l’Emittente in qualità di Agente per il Calcolo adotterà un parametro sostitutivo ovvero
provvederà ad effettuare opportune modifiche; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del
titolo. Gli “eventi straordinari” o “di turbativa ” riguardanti il Parametro di Indicizzazione e le modalità di
rettifica ad esito di tali eventi straordinari o di turbativa sono riportati in maniera dettagliata nel paragrafo
4.7.3.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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FATTORI DI RISCHIO
Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione
L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione relativamente all’andamento
del Parametro di Indicizzazione prescelto.
Rischio connesso alla presenza di un tasso massimo (CAP)
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con Massimo l’investitore deve tener presente che
l’opzione di interest rate CAP non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del Parametro di
Indicizzazione sottostante.
Ne consegue che, qualora la variazione del Parametro di Indicizzazione, tenuto conto dell’eventuale Spread,
sia tale da comportare cedole lorde superiori al limite massimo previsto, le cedole corrisposte saranno pari
al Tasso Massimo.
L’investitore pertanto deve tener presente che, in tal caso, il rendimento delle Obbligazioni a Tasso
Variabile con Massimo potrebbe essere inferiore a quello di un titolo similare legato al medesimo Parametro
di Indicizzazione, comprensivo dell’eventuale Spread, al quale non sia applicato un limite massimo.
Tale rischio è tanto più accentuato quanto più contenuto è il livello del CAP; quindi l’investitore deve
valutare la convenienza delle obbligazioni in ragione delle proprie aspettative future sull’andamento dei
tassi di riferimento.
(C) Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo
Rischio di tasso di mercato
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo, specificatamente al
periodo con interessi a tasso fisso, in caso di vendita prima della scadenza l’investitore è esposto al
cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato, si verificherà una riduzione
del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento.
Per tale tipologia di Obbligazioni il rischio di tasso di mercato dipende dalla struttura dei pagamenti cedolari
ed è tanto più accentuato quanto più numerose sono le cedole a tasso fisso. Inoltre, avuto riguardo al
periodo con interessi a tasso variabile, l’investitore deve tener presente che la fluttuazione dei tassi di
interesse sui mercati finanziari ed in particolare quella relativa all’andamento del Parametro di
Indicizzazione, potrebbe determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di
godimento e conseguentemente, in caso di vendita prima della scadenza, determinare variazioni sul prezzo
del titolo.
Rischio di indicizzazione
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo, avuto riguardo al
periodo con interessi a tasso variabile, l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni
dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione, per cui ad un eventuale andamento decrescente
del Parametro di Indicizzazione corrisponde un rendimento decrescente dell’Obbligazione. È possibile che il
Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato dal momento che è
prevista esclusivamente l’applicazione di Spread non negativi.
Nel caso in cui sia previsto un Tasso Minimo (Floor), avuto riguardo al periodo con interessi a tasso
variabile, verrà comunque corrisposto tale importo minimo della cedola.
Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo, avuto riguardo al
periodo con interessi a tasso variabile, l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità
delle cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione prescelto (ad esempio cedole a
cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul
rendimento del titolo.
Rischio di eventi straordinari e di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione
Con riferimento alle Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo , avuto riguardo al periodo
con interessi a tasso variabile, l’investitore deve tener presente che, al verificarsi di eventi straordinari o di
turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione, l’Emittente in qualità di Agente per il Calcolo adotterà
un Parametro sostitutivo ovvero provvederà ad effettuare opportune modifiche; ciò potrebbe influire
negativamente sul rendimento del titolo.
Gli “eventi straordinari” o “di turbativa ” riguardanti il Parametro di Indicizzazione e le modalità di rettifica
ad esito di tali eventi straordinari o di turbativa sono riportati in maniera dettagliata al paragrafo 4.7.3.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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FATTORI DI RISCHIO
Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione
Con riferimento alle Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo , avuto riguardo al periodo
con interessi a tasso variabile, l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione
relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto.
Rischio connesso alla presenza di un tasso massimo (CAP)
Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con Massimo, avuto riguardo al periodo con interessi a
tasso variabile, l’investitore deve tener presente che l’opzione di interest rate CAP non consente di
beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del Parametro di Indicizzazione sottostante.
Ne consegue che, qualora la variazione del Parametro di Indicizzazione, tenuto conto dell’eventuale Spread,
sia tale da comportare cedole lorde superiori al limite massimo previsto, le cedole corrisposte saranno pari
al Tasso Massimo.
L’investitore pertanto deve tener presente che, in tal caso, il rendimento delle Obbligazioni a Tasso Misto
con Massimo potrebbe essere inferiore a quello di un titolo similare legato al medesimo Parametro di
Indicizzazione, comprensivo dell’eventuale Spread, al quale non sia applicato un limite massimo.
Tale rischio è tanto più accentuato quanto più contenuto è il livello del CAP; quindi l’investitore deve
valutare la convenienza delle obbligazioni in ragione delle proprie aspettative future sull’andamento dei
tassi di riferimento.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso Variabile con
eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo ”
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3 Informazioni essenziali
ESEMPLIFICAZIONE
3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta
Si segnala che la presente offerta è un’operazione nella quale Emil Banca – Credito Cooperativo s.c. ha
un interesse in conflitto in quanto avente ad oggetto strumenti finanziari di propria emissione e di cui
risulta essere anche Collocatore, Responsabile del Collocamento, Agente di Calcolo ed eventuale
controparte diretta nella negoziazione. Gli eventuali conflitti di interesse di ogni singola emissione
verranno indicati nelle relative Condizioni Definitive.
3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
Le Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa sono emesse nell’ambito dell’ordinaria attività di
raccolta da parte di Emil Banca – Credito Cooperativo s.c.
L’ammontare ricavato dalle emissioni obbligazionarie è destinato all’esercizio della propria attività
statutaria.
Per maggiori dettagli in ordine ad eventuali condizioni alle quali l’Offerta è subordinata si rinvia al
paragrafo 5.1.1 della presente Nota Informativa.
4 Informazioni riguardanti gli strumenti finanziari da offrire
4.1 Descrizione degli strumenti finanziari
i) Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari da offrire al pubblico
Le Obbligazioni oggetto del presente programma di emissione sono titoli di debito emessi ad un prezzo
pari al 100% del Valore Nominale e prevedono il rimborso a scadenza di un di un valore pari al 100% del
Valore Nominale, salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6 in merito all’utilizzo del bail-in e degli altri
strumenti di risoluzione prevista dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti
creditizi.
Obbligazioni a Tasso Fisso
Durante la vita delle Obbligazioni a Tasso Fisso, l’Emittente corrisponderà posticipatamente agli
investitori cedole periodiche (le “Cedole Fisse”), in corrispondenza delle Date di Pagamento (le “Date di
Pagamento”), il cui importo verrà determinato sulla base di un tasso di interesse predeterminato e
costante per tutta la durata del Prestito, che sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo
Durante la vita delle Obbligazioni a Tasso Variabile, l’Emittente corrisponderà posticipatamente agli
investitori cedole periodiche (le “Cedole Variabili”), in corrispondenza delle Date di Pagamento (le “Date
di Pagamento”), il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso di interesse
variabile legato ad un Parametro di Indicizzazione (il “Parametro di Indicizzazione” o “Parametro di
Riferimento”, identificabile nel valore puntuale del tasso Euribor base 360 a tre, sei o dodici mesi), che
può essere maggiorato di uno Spread (lo “Spread”). E’ prevista l’applicazione di Spread non negativi,
pertanto il tasso cedolare non potrà essere inferiore a zero. L’Emittente si riserva la facoltà di
determinare il tasso della prima cedola in misura indipendente dal Parametro di indicizzazione.
Ove sia indicata la previsione di un minimo (“Tasso Minimo” o “FLOOR”) e/o massimo (“Tasso Massimo”
o “CAP”) le cedole saranno calcolate applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione,
eventualmente maggiorato di uno Spread, salvo che questo non sia inferiore al minimo ovvero
superiore al massimo. Nel primo caso la cedola corrisponderà il Tasso Minimo ovvero, nel secondo caso,
il Tasso Massimo.
Obbligazioni Step Up
Durante la vita delle Obbligazioni Step Up, l’Emittente corrisponderà posticipatamente agli investitori
cedole periodiche predeterminate e crescenti (le “Cedole Fisse”), in corrispondenza delle Date di
Pagamento (le “Date di Pagamento delle Cedole Fisse”), il cui importo verrà calcolato, rispettivamente,
per un predeterminato periodo indicato nelle Condizioni Definitive sulla base di tassi di interesse fissi
crescenti (i “Tassi Fissi”).
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
Minimo e/o Massimo ”
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Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo
Durante la vita delle Obbligazioni a Tasso Misto, l’Emittente corrisponderà posticipatamente agli
investitori cedole periodiche (le “Cedole Fisse” e/o “Cedole Variabili”), in corrispondenza delle Date di
Pagamento (le “Date di Pagamento delle Cedole Fisse” e “Date di Pagamento delle Cedole Variabili”), il
cui importo verrà calcolato, rispettivamente, per un predeterminato periodo indicato nelle Condizioni
Definitive sulla base di tassi di interesse fissi (i “Tassi Fissi”), mentre per il restante periodo, l’importo
delle cedole variabili (i “Tassi Variabili”) verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso di
interesse variabile legato ad un Parametro di Indicizzazione (il “Parametro di Indicizzazione” o
“Parametro di Riferimento”, identificabile nel valore puntuale del tasso Euribor base 360 a tre, sei o
dodici mesi), che può essere maggiorato di uno Spread (lo “Spread ”). E’ prevista l’applicazione di
Spread non negativi, pertanto il tasso cedolare non potrà essere inferiore a zero.
Ove sia indicata la previsione di un minimo (“Tasso Minimo” o “FLOOR”) e/o massimo (“Tasso Massimo”
o “CAP”) le Cedole Variabili saranno calcolate applicando al Valore Nominale il Parametro di
Indicizzazione, eventualmente maggiorato di uno Spread, salvo che questo non sia inferiore al minimo
ovvero superiore al massimo. Nel primo caso la cedola corrisponderà il Tasso Minimo ovvero, nel
secondo caso, il Tasso Massimo.
ii) Il codice ISIN (International Security Identification Number) o altri ancora analoghi
codici di identificazione degli strumenti
Il codice ISIN relativo a ciascuna emissione (il “Codice ISIN”) sarà riportato nelle Condizioni Definitive
relative a ciascun prestito.
4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono regolate dalla legge italiana.
Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Bologna,
ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469-bis del Codice
Civile e dell’art. 3 del D. Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza
o il domicilio elettivo.
4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri
i) Indicare se gli strumenti finanziari sono nominativi o al portatore e se sono in forma
cartolare o dematerializzata
Le Obbligazioni offerte nell’ambito del presente programma sono esclusivamente titoli al portatore in
forma dematerializzata.
ii) Denominazione e indirizzo del soggetto incaricato della tenuta dei registri
Detti strumenti finanziari saranno accentrati presso Monte Titoli S.p.A. (via Mantegna, 6 – 20154
Milano) ed assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D. Lgs. 24 giugno 1998, n. 213 e al
Regolamento Congiunto Banca d’Italia-CONSOB recante la disciplina dei servizi di gestione accentrata,
di liquidazione, dei sistemi di garanzia e della relativa società di gestione, adottato con provvedimento
del 22 febbraio 2008 e successive modifiche ed integrazioni. Conseguentemente, sino a quando le
Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A., il trasferimento
delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli
intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.
Gli Obbligazionisti non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle
Obbligazioni.
4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari
Le Obbligazioni sono emesse e denominate in Euro e le cedole corrisposte sono anch’esse denominate
in Euro.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
Minimo e/o Massimo ”
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4.5 Ranking degli strumenti finanziari
Gli obblighi a carico dell’Emittente derivanti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa non
sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazioni verso
l'Emittente verrà soddisfatto contestualmente con gli altri crediti chirografari (cioè non garantiti e non
privilegiati) dello stesso, fatto salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6 in merito all'utilizzo del bail-in e
degli altri strumenti di risoluzione previsto dalla normativa europea in tema di risanamento e risoluzione
degli enti creditizi.
Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali
dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni e i crediti
vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti.
E’ altresì esclusa la possibilità di ottenere o far valere garanzie e cause di prelazione in connessione alle
Obbligazioni su beni dell'Emittente, ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente.
4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e
quindi il diritto alla percezione degli interessi alle Date di Pagamento indicate nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito e il diritto al rimborso del capitale alla data di scadenza, salvo quanto previsto dalla
Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi come di seguito rappresentato.
In particolare la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (c.d. Banking Resolution
and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”), individua i poteri e gli strumenti che le Autorità
nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution Authorities”, di seguito le
“Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al
fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto
sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti
sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore
subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura
ordinaria di insolvenza. La Direttiva dovrà essere applicata a decorrere dal 1° gennaio 2015 fatta
eccezione per le disposizioni relative allo strumento del "bail-in" per le quali è stata prevista la possibilità
per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016 anche se le
relative disposizioni potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione ancorché
emessi prima dei suddetti termini.
Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità e previsto il summenzionato
strumento del “bail-in” ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale,
nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni, anche in assenza di una formale
dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le
obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a
partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo
transitorio. Nell’applicazione dello strumento del “bail-in”, le Autorità dovranno tenere conto della
seguente gerarchia, secondo l’ordine di priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di
insolvenza:
1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1
(c.d. Common equity Tier 1);
2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti
di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di
classe 1, nonché potranno svalutare e/o convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d.
Tier 2 Instruments) e gli eventuali debiti subordinati in strumenti del capitale primario di classe 1;
3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno
svalutare il valore nominale o l’importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non
subordinate e non garantite (o la parte di valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle
in capitale.
Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione
con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali:
(i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti;
(ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione;
(iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a
risoluzione, a favore di una o più società veicolo.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
Minimo e/o Massimo ”
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Fatto salvo quanto sopra, in circostanze eccezionali, quando e applicato lo strumento del “bail-in”,
l’Autorità potrà escludere, integralmente o parzialmente, talune passività dall’applicazione dei poteri di
svalutazione o di conversione (art. 44 comma 3 Direttiva), in particolare allorché:
a) non e possibile sottoporre a “bail-in” tale passività entro un tempo ragionevole;
b) l’esclusione e strettamente necessaria e proporzionata per conseguire la continuità delle funzioni
essenziali e delle linee di business principali;
c) l’esclusione e strettamente necessaria e proporzionata per evitare di provocare un ampio contagio;
d) l’applicazione dello strumento del “bail-in” a tali passività determinerebbe una distruzione di valore
tale che le perdite sostenute da altri creditori sarebbero più elevate che nel caso in cui tali passività
fossero escluse dal “bail-in”.
Gli strumenti di risoluzione sopra descritti potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del
rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la
Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo
ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore, con conseguente possibile
rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore. Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di
una banca in crisi, attraverso l’eventuale iniezione di capitale pubblico ovvero la sottoposizione della
banca a proprietà pubblica temporanea, potranno essere concessi solo dopo che siano stati applicati gli
strumenti di risoluzione sopra descritti e qualora sussistano i presupposti previsti a livello europeo dalla
disciplina degli aiuti di Stato.
Il rischio fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo unico di
risoluzione bancaria (il Fondo) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del
Consiglio nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare,
qualora l’Autorità decida di escludere alcune categorie di creditori dal “bail-in” potrà chiedere, nel rispetto
di specifiche condizioni ed entro determinati limiti, che il Fondo intervenga a fornire un contributo all’ente
soggetto a risoluzione.
4.7 Disposizioni relative agli interessi da pagare
i) Tasso di interesse nominale
Il tasso di interesse nominale (“Tasso di Interesse annuo Lordo/Netto delle Cedole”) sarà di volta in volta
indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa corrisponderanno in via posticipata agli
investitori, per tutta la durata del Prestito, cedole periodiche pagabili con frequenza trimestrale,
semestrale o annuale, come indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive, a ciascuna Data di
Pagamento, il cui importo verrà calcolato secondo le modalità di seguito elencate.
Il calendario1, la convenzione2 e la base di calcolo3 saranno indicati di volta in volta indicate nelle
Condizioni Definitive del singolo Prestito.
1
Target è il calendario che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2, ossia il sistema di pagamenti trans european automated
real time gross settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell’ambito dell’unione monetaria europea composto
da meccanismi di regolamento lordo in tempo reale che utilizza una piattaforma unica condivisa avviata il 19 novembre 2007.
2
La convenzione di calcolo utilizzabile potrà essere una delle seguenti: (i) “ Following Business Day Convention”, indica che, ai fini
del rimborso finale, e/o di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo, tale
ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data; (ii) “Modified Following Business Day
Convention” indica che, ai fini del rimborso finale e/o di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che
non è un giorno lavorativo, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data; qualora ciò
comporti il passaggio al mese solare successivo, il rimborso finale, e/o la cedola saranno accreditati il giorno lavorativo
immediatamente precedente alla suddetta data. entrambe le convenzioni potranno essere adjusted ovvero unadjusted. Il termine
Adjusted indica che al verificarsi della circostanza ovvero delle circostanze indicate nella pertinente convenzione di calcolo, sarà
modificato il periodo di calcolo e l’applicazione della convenzione di calcolo avrà un impatto sull’ammontare della cedola pagata. Il
termine Unadjusted indica che al verificarsi della circostanza ovvero delle circostanze indicate nella convenzione di calcolo, non sarà
modificato il periodo di calcolo e l’applicazione della convenzione di calcolo non avrà un impatto sull’ammontare della cedola
pagata.
3
Con riferimento al calcolo dell’ammontare di interessi sulle Obbligazioni per qualsiasi periodo, la convenzione di calcolo delle
Cedole come prevista nelle Condizioni potrà essere una delle seguenti (i) “Actual/Actual-(ISDA)” viene specificato nelle Condizioni
Definitive, il numero di giorni effettivi del periodo di calcolo diviso per 365 (o, se qualsiasi frazione di quel periodo di calcolo cade in
un anno bisestile, la somma tra (A) il numero di giorni effettivi in quella frazione del periodo di calcolo che cadono in un anno
bisestile diviso per 366 e (B) il numero di giorni nella porzione del periodo di calcolo che cadono in un anno non bisestile diviso per
365); (ii) se “Actual/365 (Fixed) viene specificato nelle Condizioni Definitive, il numero di giorni effettivi nel periodo di calcolo diviso
per 365; (iii) se “Actual/360” viene specificato nelle Condizioni Definitive, il numero di giorni effettivi nel periodo di calcolo diviso
per 360; (iv) se “30E/360” o “Eurobond Basis” viene specificato nelle Condizioni Definitive, il numero di giorni nel Periodo di Calcolo
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
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Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
Minimo e/o Massimo ”
Il pagamento degli interessi maturati sarà effettuato dalla Banca sui titoli oggetto del presente
programma accentrati presso Monte Titoli S.p.A.
a) Obbligazioni a Tasso Fisso
Le Obbligazioni a Tasso Fisso emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli
investitori Cedole Fisse il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato e
costante, calcolato come percentuale del valore nominale, secondo la formula di seguito riportata:
VN * I
Dove:
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
I = Tasso annuo lordo predeterminato e costante per tutta la durata del prestito commisurato al
periodo cedolare (tenendo conto dei giorni di calendario, della convenzione e della base di calcolo
definiti nelle Condizioni Definitive).
b) Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo
Le Obbligazioni a Tasso Variabile emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno
agli investitori Cedole Variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il
tasso variabile agganciato al Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato di uno Spread,
secondo la formula di seguito riportata:
VN * Parametro I
In ogni caso il tasso delle cedole non potrà essere inferiore a zero. Qualora sia previsto un minimo e/o
un massimo, le Obbligazioni corrisponderanno Cedole Variabili periodiche il cui importo verrà calcolato
applicando al Valore Nominale il tasso variabile agganciato al Parametro di Indicizzazione
eventualmente maggiorato di uno Spread. Ove detto valore sia inferiore al minimo, l’Obbligazione
corrisponderà il Tasso Minimo o FLOOR; ove detto valore sia superiore al massimo, l’Obbligazione
corrisponderà il Tasso Massimo o CAP secondo la formula di seguito indicata:
a)
VN * Max [FLOOR% ; (Parametro I)]
(formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate FLOOR)
b)
VN * Max [FLOOR% ; Min (Parametro I ; CAP%)]
(formula applicabile in ipotesi di presenza contemporanea dell’opzione Interest Rate FLOOR ed
Interest Rate CAP)
c)
VN * Min [(Parametro I); CAP%]
(formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate CAP)
Dove:
VN = Valore Nominale dell'Obbligazione;
FLOOR% = Tasso Minimo indicato nelle Condizioni Definitive;
CAP% = Tasso Massimo indicato nelle Condizioni Definitive;
Parametro I = Tasso annuo lordo calcolato prendendo il Parametro di Indicizzazione, eventualmente
maggiorato di uno Spread commisurato al periodo cedolare (tenendo conto dei giorni di calendario,
della convenzione e della base di calcolo definiti nelle Condizioni Definitive).
Si precisa che il valore dello Spread, e dell’eventuale Tasso Minimo e/o Tasso Massimo saranno
mantenuti costanti durante tutta la vita del titolo.
diviso per 360 (il numero di giorni che saranno calcolati facendo riferimento ad un anno di 360 giorni con dodici mesi con 30 giorni
senza dover considerare il primo o l’ultimo giorno del periodo di calcolo tranne nel caso di un periodo di calcolo che termina alla
Data di Scadenza, la Data di Scadenza è l’ultimo mese di febbraio nel qual caso il mese di febbraio sarà considerato estendi BILE A
UN MESE CON 30 GIORNI); O (v) se “Actual/Actual – (ICMA)” “giorni effettivi/giorni effettivi” definita dall’International Capital Markets
Association (ICMA) viene specificato nelle Condizioni Definitive, comporta che il conteggio sia pari al rapporto tra giorni effettivi ed
il prodotto del numero dei giorni effettivi del periodo per il numero di cedole per anno.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
Minimo e/o Massimo ”
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c) Obbligazioni Step Up
Le Obbligazioni emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori
Cedole Fisse crescenti, il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato
crescente, calcolato come percentuale del Valore Nominale secondo la formula di seguito riportata:
VN * I
Dove:
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
I = Tasso annuo lordo predeterminato e crescente e corrisposto per il periodo indicato nelle Condizioni
Definitive commisurato al periodo cedolare (tenendo conto dei giorni di calendario, della convenzione e
della base di calcolo definiti nelle Condizioni Definitive).
d) Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo
Le Obbligazioni a Tasso Misto emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli
investitori, per un predeterminato periodo, Cedole Fisse, il cui importo verrà calcolato applicando al
Valore Nominale un tasso di interesse predeterminato e costante e, per il restante periodo, Cedole
Variabili applicando al Valore Nominale il tasso variabile agganciato al Parametro di Indicizzazione
eventualmente maggiorato di uno Spread. In ogni caso il tasso delle Cedole Variabili non potrà essere
inferiore a zero.
Modalità di calcolo delle Cedole a tasso fisso
Le cedole di interesse saranno calcolate secondo la seguente formula:
VN * I
Dove :
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
I = Tasso annuo lordo predeterminato e corrisposto per il periodo indicato nelle Condizioni Definitive
commisurato al periodo cedolare (tenendo conto dei giorni di calendario, della convenzione e della base
di calcolo definiti nelle Condizioni Definitive).
Modalità di calcolo delle Cedole a tasso variabile
VN * Parametro I
Dove :
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
Parametro I = tasso annuo lordo calcolato prendendo il Parametro di Indicizzazione, eventualmente
maggiorato di uno Spread commisurato al periodo cedolare (tenendo conto dei giorni di calendario,
della convenzione e della base di calcolo definiti nelle Condizioni Definitive).
Qualora nel periodo a tasso variabile sia previsto un minimo e/o un massimo, le Obbligazioni
corrisponderanno Cedole Variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore
Nominale il tasso variabile agganciato al Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato di uno
Spread. Ove detto valore sia inferiore al minimo, l’Obbligazione corrisponderà il Tasso Minimo o FLOOR;
ove detto valore sia superiore al massimo, l’Obbligazione corrisponderà il Tasso Massimo o CAP secondo
la formula di seguito indicata:
a)
VN * Max [FLOOR% ; (Parametro I)]
(formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate FLOOR)
b)
VN * Max [FLOOR% ; Min (Parametro I ; CAP%)]
(formula applicabile in ipotesi di presenza contemporanea dell’opzione Interest Rate FLOOR ed
Interest Rate CAP)
c)
VN * Min [(Parametro I); CAP%]
(formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate CAP)
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Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
Minimo e/o Massimo ”
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Dove:
VN = Valore Nominale dell'Obbligazione;
FLOOR% = Tasso Minimo indicato nelle Condizioni Definitive;
CAP% = Tasso Massimo indicato nelle Condizioni Definitive;
Parametro I = Tasso annuo lordo calcolato prendendo il Parametro di Indicizzazione, eventualmente
maggiorato di uno Spread commisurato al periodo cedolare (tenendo conto dei giorni di calendario,
della convenzione e della base di calcolo definiti nelle Condizioni Definitive).
Si precisa che il valore dello Spread, e dell’eventuale Tasso Minimo e/o Tasso Massimo saranno
mantenuti costanti durante tutta la vita del titolo.
iii) Data di godimento degli interessi
Nelle Condizione Definitive di ciascun Prestito Obbligazionario verrà indicata la data di godimento ("Data
di Godimento"), intesa come la data a far corso dalla quale le Obbligazioni cominciano a produrre
interessi.
iv) Date di scadenza degli interessi
Le date di scadenza degli interessi (la “Data di pagamento delle cedole”) saranno indicate di volta in
volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Qualora la data prevista per il pagamento degli interessi non sia un giorno lavorativo, il relativo
pagamento sarà effettuato il primo giorno lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori
interessi. Si fa riferimento al calendario, alla convenzione di calcolo ed alla base di calcolo indicati di volta
in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale
I diritti del titolare delle Obbligazioni si prescrivono, a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli
interessi, decorsi cinque anni dalla data di scadenza della cedola e, per quanto concerne il capitale,
decorsi dieci anni dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili.
Per le Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo e per le
Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo (con riferimento alle Cedole
Variabili), sono applicabili i seguenti romanini dal vi) al xii).
vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante
Le Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo e le Obbligazioni a Tasso Misto
con eventuale Minimo e/o Massimo (per la parte a tasso variabile) emesse nell’ambito della presente
Nota Informativa corrisponderanno ai portatori delle cedole posticipate il cui importo verrà calcolato
applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione che sarà uguale al tasso Euribor 360 a tre,
sei, dodici mesi, eventualmente maggiorato di uno spread, con o senza l’applicazione di arrotondamenti
così come indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
vii) Descrizione del sottostante sul quale è basato
Si riporta il Parametro di Indicizzazione a cui saranno parametrate le cedole:
Tasso EURIBOR
Sarà preso come Parametro di Indicizzazione il Tasso EURIBOR di Riferimento (il “Tasso EURIBOR di
Riferimento”) rilevato alle date indicate nelle Condizioni Definitive (le “Date di Rilevazione”). Il tasso
EURIBOR scelto come Parametro di Indicizzazione potrà essere il tasso EURIBOR trimestrale oppure il
tasso EURIBOR semestrale oppure il tasso EURIBOR annuale, puntuale rilevato il secondo giorno
lavorativo antecedente l’inizio del periodo cedolare di riferimento, così come indicato nelle Condizioni
Definitive.
Le rilevazioni saranno effettuate secondo il calendario TARGET. Il calendario operativo TARGET
prevede, sino a revoca, che il mercato operi tutti i giorni dell’anno con esclusione delle giornate di
sabato, della domenica, nonché il primo giorno dell’anno, il venerdì santo, il lunedì di Pasqua, il 1
maggio, il 25 e il 26 di dicembre.
L’EURIBOR è il tasso lettera sul mercato interno dell’Unione Monetaria Europea dei depositi bancari,
rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (EFB) – calcolato secondo la convenzione indicata nelle
Condizioni Definitive – pubblicato sui maggiori quotidiani europei a contenuto economico e finanziario,
nonché sul sito www.euribor.org.
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Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
Minimo e/o Massimo ”
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Se una delle Date di Rilevazione cade in un giorno in cui il tasso EURIBOR di Riferimento non viene
pubblicato la rilevazione viene effettuata il primo giorno utile antecedente la data di Rilevazione.
L’Emittente specificherà, altresì, di volta in volta, quale fonte informativa verrà ufficialmente utilizzata
per la singola Emissione nelle Condizioni Definitive.
viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori
Il tasso di interesse utilizzato per il calcolo del valore della Cedola Variabile è pari al Parametro di
Indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato o diminuito di uno spread. Il Parametro di
Indicizzazione, la data di rilevazione, l’eventuale Spread (lo “Spread”), l’eventuale Tasso Minimo (“Tasso
Minimo”), l’eventuale Tasso Massimo (“Tasso Massimo”), il calcolo della cedola saranno indicati nelle
Condizioni Definitive del prestito.
Per le Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo il Tasso di Interesse relativo
alla prima cedola potrà essere fisso.
ix) Indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e
futura del sottostante e sulla sua volatilità
L’Emittente specificherà nelle Condizioni Definitive l’indicazione della fonte informativa che verrà
utilizzata per ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e della sua
volatilità.
x) Descrizione di eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione aventi
un’incidenza sul sottostante
Qualora il parametro di indicizzazione non fosse rilevabile nel giorno previsto, l’Emittente utilizzerà la
prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorno di rilevazione originariamente previsto
agendo in buona fede secondo la migliore prassi di mercato.
xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante
Non applicabile.
xii) Componenti derivative legate al pagamento degli interessi delle Obbligazioni
Le Obbligazioni a Tasso Variabile con Minimo e/o Massimo e Tasso Misto con Minimo e/o Massimo
presentano al loro interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa.
Qualora sia previsto un Minimo, la componente derivativa consta di un’opzione di tipo interest rate
FLOOR acquistata dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore
minimo delle cedole variabili pagate dall’Obbligazione (Tasso Minimo). L’opzione di tipo interest rate
FLOOR è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale
viene fissato un limite minimo al rendimento di un dato strumento finanziario.
Qualora sia previsto un Massimo, la componente derivativa consta di un’opzione di tipo interest rate
CAP venduta dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo
delle cedole variabili pagate dall’Obbligazione (Tasso Massimo). L’opzione di tipo interest rate CAP è
un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato
un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario. Il valore complessivo
della componente derivativa, derivante dalla somma algebrica dei valori delle opzioni sopra indicate è
determinato sulla base delle condizioni di mercato ed è calcolato sulla base della formula di
Black&Scholes, utilizzando una volatilità media su base annua ed un tasso risk free.
xiii) Nome dell’Agente di Calcolo
L’Agente di Calcolo coincide con L’Emittente.
4.8 Data di scadenza e modalità di rimborso del prestito
i) Data di scadenza
La data di scadenza (“Data di Scadenza”) sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
ii) Modalità di rimborso
Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza un’unica
soluzione, salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6 in merito all’utilizzo del bail-in e degli altri strumenti
di risoluzione prevista dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi.
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Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
Minimo e/o Massimo ”
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Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere alla Data di Scadenza e i rimborsi saranno effettuati tramite
gli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.
Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un giorno lavorativo, il pagamento sarà
effettuato il primo giorno lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi. Si fa
riferimento al calendario, alla convenzione di calcolo e alla base di calcolo indicati di volta in volta nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
4.9 Tasso di rendimento effettivo
i) Indicazione del tasso di rendimento
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno l’illustrazione dello specifico rendimento
effettivo annuo a scadenza, al lordo e al netto dell’effetto fiscale.
ii) Illustrazione in forma sintetica del metodo di calcolo del rendimento
Il rendimento effettivo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del Tasso
Interno di Rendimento a scadenza (T.I.R.), calcolato in regime di capitalizzazione composta alla data di
emissione sulla base del prezzo di emissione. Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei
valori attuali dei flussi di cassa generati dall’obbligazione (cedole e rimborso del capitale) al prezzo di
sottoscrizione dell’obbligazione stessa. Tale tasso di rendimento è calcolato assumendo l’ipotesi che il
titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi di cassa intermedi vengano investiti ad un tasso pari
al TIR medesimo e nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente.
Nel caso di Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo e di Obbligazioni a Tasso
Misto con eventuale Minimo e/o Massimo, il rendimento effettivo sarà determinato applicando il criterio
di indicizzazione sulla base del valore del Parametro di Indicizzazione noto alla data di redazione delle
Condizioni Definitive, in ipotesi di costanza del valore medesimo per tutta la durata del titolo.
Ove previsto nelle pertinenti Condizioni Definitive, nel caso di Obbligazioni a Tasso Variabile e
Obbligazioni a Tasso Misto, il tasso annuo di rendimento effettivo può dipendere anche dalla presenza
di un eventuale Cap e/o Floor.
4.10 Rappresentanza degli obbligazionisti
Non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni ai sensi dell’art. 12 del D.
Lgs. n. 385 dell’1 settembre 1993 e successive modifiche ed integrazioni.
4.11 Delibere, autorizzazioni e approvazioni
Il piano di emissione descritto nella presente Nota Informativa è incluso nella delibera del Consiglio di
Amministrazione del 5 maggio 2015; le Obbligazioni emesse nell’ambito di tale Programma saranno
deliberate dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente ovvero dal Comitato Esecutivo e la pertinente
delibera sarà indicata nelle Condizioni Definitive del relativo Prestito.
4.12 Data di emissione degli strumenti finanziari
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno la data di emissione (“Data di Emissione”) del
relativo Prestito.
4.13 Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari
Non sono presenti clausole limitative al trasferimento e alla circolazione delle obbligazioni, fatta
eccezione per quanto disciplinato al punto seguente.
Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States
Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni dell’ “United States Commodity Exchange
Act”, la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading
Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o
consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini statunitensi. Le
Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle
disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA
2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.
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4.14 Regime fiscale
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto,
della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Si segnala che, a partire dal 1 luglio 2014, il D.L. n. 66 del 24/04/2014 ha modificato il regime di
tassazione dei redditi di capitale (interessi e dividendi) e dei redditi diversi di natura finanziaria
(plusvalenze e minusvalenze su titoli, valute, etc.).
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto,
della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni e applicabile l'imposta sostitutiva
dell'imposta sui redditi nella misura del 26,00% con decorrenza 1 luglio 2014, ai sensi delle disposizioni
di legge vigenti.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle
conseguite nell'esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessioni a titolo oneroso, ovvero
rimborso delle Obbligazioni, sono soggette ad imposta sostitutiva nella misura del 26,00% con
decorrenza 1 luglio 2014. Le plusvalenze e le minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti
dall'art. 82 del TUIR e successive modifiche e saranno tassate in conformità alle disposizioni di cui all'art.
5 o dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) o 7 (risparmio gestito) del D.Lgs.
461/97.
Sono a carico degli obbligazionisti le imposte e tasse presenti e future che per legge colpiscano, o
dovessero colpire, le Obbligazioni e/o i relativi interessi ed altri proventi. Non vi è certezza che il regime
fiscale applicabile alla data di approvazione del presente Prospetto di Base rimanga invariato durante la
vita delle Obbligazioni, con possibile effetto pregiudizievole sul rendimento atteso dall’investitore.
L’Emittente opera in qualità di sostituto d’imposta, operando direttamente le trattenute alla fonte (D.
Lgs. N. 239/96).
5 Condizioni dell’Offerta
5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione
dell’offerta
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
L’offerta può essere subordinata alle seguenti condizioni:
 Nuova clientela;
 Apporto di nuova liquidità sui conti correnti già attivati;
 Soggetti che siano intestatari di prodotti collocati e/o sottoscritti e/o acquistati presso
l’Emittente;
 Soci.
Le condizioni sopra elencate possono riferirsi anche ad una o più specifiche filiali della Banca ovvero alle
relative aree territoriali. Ciascuna delle condizioni cui può essere subordinata l’offerta dovrà essere
presente e verificata ad una data specifica.
Nelle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria sono indicate le eventuali condizioni
che la clientela di Emil Banca – Credito Cooperativo s.c. deve possedere per sottoscrivere le singole
emissioni obbligazionarie, nonché la data specifica alla quale tali condizioni debbono essere presenti e
verificate.
Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un conto corrente o di un
deposito di risparmio nominativi nonché di un dossier di custodia titoli accesi presso la Banca.
5.1.2 Ammontare totale dell’Offerta
Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione espresso
in euro (l’“Ammontare Totale”) nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del
Valore Nominale.
L’Emittente si riserva, nel corso del Periodo di Offerta, la facoltà di aumentare ovvero diminuire
l’Ammontare Totale dell’emissione, dandone comunicazione tramite Avviso Integrativo alle Condizioni
Definitive della singola emissione obbligazionaria.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
Minimo e/o Massimo ”
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L’Avviso Integrativo e le Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la
sede e tutte le filiali dell’Emittente, nonché pubblicati sul sito internet dell’Emittente www.emilbanca.it
ed trasmessi contestualmente alla Consob.
5.1.3 Periodo di Offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione
i) Periodo di validità dell’offerta, comprese possibili modifiche
La durata del Periodo di Offerta è indicato nelle Condizioni Definitive della singola emissione
obbligazionaria. Il Periodo di Offerta si suddivide in un periodo di prenotazione (dalla Data di inizio
Prenotazione alla Data di Emissione – non compresa) e in un successivo periodo di collocamento (dalla
Data di Emissione alla Data di Fine Collocamento). La Data di Apertura dell’Offerta coincide con la Data
di inizio Prenotazioni. La Data di Chiusura dell’offerta coincide con la Data di Fine Collocamento.
Nelle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria sono indicate la Data di Apertura e la
Data di Chiusura del Periodo di Offerta.
L’Emittente si riserva, in ogni caso, la facoltà, nel corso del Periodo di Offerta, di chiudere
anticipatamente o di prorogare il Periodo di Offerta delle emissioni obbligazionarie in seguito a:



mutate condizioni di mercato;
mutate esigenze dell’Emittente;
raggiungimento dell’Ammontare Totale di ciascuna Offerta.
L’eventuale chiusura anticipata o proroga del periodo di Offerta è comunicata dall’Emittente mediante
Avviso Integrativo alle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria.
L’Avviso Integrativo e le Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la
sede e tutte le filiali dell’Emittente, nonché pubblicati sul sito internet dell’Emittente www.emilbanca.it e
trasmessi contestualmente alla Consob.
ii) Descrizione della procedura di sottoscrizione
Le Obbligazioni sono collocate tramite le filiali di Emil Banca – Credito Cooperativo s.c.
La sottoscrizione delle Obbligazioni si effettua, durante il periodo di offerta, a mezzo apposito “Modulo
di Adesione”, che deve essere debitamente compilato e sottoscritto presso la sede o presso le filiali
dell’Emittente. Le sottoscrizioni non sono soggette a condizioni.
Le richieste di adesione all’Offerta sono accettate in ordine cronologico di data e ora, fino a
completamento dei quantitativi massimi offerti per ogni titolo in emissione o fino a eventuale ritiro
dell’Offerta su iniziativa dell’Emittente.
Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l’Emittente proceda alla pubblicazione di
supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell’articolo 94,
comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori che abbiano già aderito all’Offerta, prima della
pubblicazione del supplemento, potranno ai sensi dell’art. 95-bis comma 2 del Testo Unico della
Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo giorno lavorativo successivo alla
pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all’Emittente secondo le
modalità indicate nel supplemento medesimo.
Il supplemento è pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.emilbanca.it ed è a disposizione del
pubblico gratuitamente presso la sede e presso tutte le filiali dell’Emittente. Della pubblicazione del
supplemento verrà data notizia con apposito avviso pubblicato con le medesime modalità di cui sopra.
5.1.4 Possibilità di revoca dell’Offerta
i) Revoca prima dell’avvio dell’Offerta
Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno
antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come
previste nella prassi internazionale ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria,
patrimoniale, reddituale dell’Emittente, quest’ultimo potrà decidere di revocare e non dare inizio
all’Offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al
pubblico mediante apposito Avviso Integrativo da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, reso
disponibile in forma stampata gratuitamente presso la sede e le filiali dell’Emittente e, contestualmente,
trasmesso alla Consob entro la data di inizio dell’offerta delle relative Obbligazioni.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
Minimo e/o Massimo ”
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ii) Revoca in corso di Offerta
L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta e comunque prima della Data di
Emissione e/o di Regolamento, di revocare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di
opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir
meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi o
accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Tale decisione verrà comunicata
tempestivamente al pubblico mediante apposito Avviso Integrativo da pubblicarsi sul sito internet
dell’Emittente e contestualmente trasmesso alla Consob.
Nel caso in cui l’Emittente eserciti la facoltà di riduzione dell’ammontare massimo dell’Offerta e/o di
chiusura anticipata, l’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni
pervenute fino alla data di esercizio della suddetta facoltà. Anche qualora durante il periodo di Offerta
non venga sottoscritta la totalità delle Obbligazioni oggetto dell’Offerta, L’Emittente darà corso
all’emissione delle Obbligazioni per la parte sottoscritta.
Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di revocare integralmente l’Offerta di un Prestito ai sensi
delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno da ritenersi nulle ed
inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore
comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale
ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di
interessi.
5.1.5 Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile
Le Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo
sottoscrivibile, pari al Valore Nominale di ogni obbligazione (“Lotto Minimo di Sottoscrizione”), e multipli
di tale valore.
L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’Ammontare Totale massimo previsto
per l’emissione.
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari
Il pagamento delle Obbligazioni è effettuato alla data di regolamento, pari alla data di godimento (“Data
di Godimento”) ovvero ad altra data indicata nelle Condizioni Definitive relative al singolo prestito e
compresa fra la data di godimento e la data di termine dell’Offerta. Nel caso in cui la data di
regolamento sia successiva alla data di godimento, il Prezzo di Emissione da corrispondere per la
sottoscrizione delle Obbligazioni dovrà essere maggiorato del rateo interessi maturati tra la data di
godimento e la relativa data di regolamento. Il pagamento delle Obbligazioni è effettuato mediante
autorizzazione all’addebito sui conti correnti o sui depositi a risparmio nominativi dei sottoscrittori
oppure per cassa presso l’Emittente contestualmente alla sottoscrizione dei titoli.
I titoli sono messi a disposizione degli aventi diritto sui rispettivi dossier titoli in data pari alla Data di
Regolamento dell’operazione in forma dematerializzata per il tramite degli intermediari autorizzati
aderenti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli S.p.A.
In caso di proroga del Periodo di Offerta, come da paragrafo 5.1.3, l’Emittente potrà stabilire date di
regolamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione,
dandone comunicazione entro il penultimo giorno del Periodo di Offerta tramite avviso pubblicato sul sito
internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede e le filiali e
contestualmente trasmesso alla Consob.
5.1.7 Diffusione dei risultati dell’offerta
L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni lavorativi successivi alla conclusione del Periodo di Offerta,
i risultati della medesima, ai sensi dell'art. 13 comma 2 del Regolamento Emittenti approvato dalla
Consob con delibera 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni. La diffusione dei risultati
dell’offerta avverrà mediante un annuncio pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.emilbanca.it.
5.1.8 Eventuali diritti di prelazione
Non sono previsti diritti di prelazione in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
Minimo e/o Massimo ”
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5.2 Piano di ripartizione e di assegnazione
5.2.1 Destinatari dell’offerta
Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente sul mercato italiano e
destinate esclusivamente alla clientela di Emil Banca – Credito Cooperativo s.c., ferme restando le
condizioni dettagliate al precedente paragrafo 5.1.1.
5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato
Non sono previsti criteri di riparto. Saranno pertanto assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai
sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fermo restando quanto specificato in merito alle modalità di
sottoscrizione al paragrafo 5.1.3 “Periodo di Offerta e descrizione della procedura di sottoscrizione”.
All’investitore è inviata una nota di conferma con il dettaglio dell’operazione (Valore Nominale,
descrizione del titolo, codice ISIN, prezzo, dietimi eventualmente maturati e controvalore addebitato).
5.3 Fissazione del prezzo
5.3.1 Prezzo di emissione e di sottoscrizione
i) Indicazione del prezzo al quale saranno offerti gli strumenti finanziari
Le Obbligazioni saranno emesse alla pari, cioè ad un prezzo di emissione uguale al Valore Nominale
(“Prezzo di Emissione”), indicato nelle pertinenti Condizioni Definite.
Per le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento, il prezzo di emissione dovrà
essere maggiorato degli interessi maturati tra la Data di Godimento e la successiva data di
sottoscrizione del prestito. Il prezzo di offerta sarà pari al Prezzo di Emissione.
ii) Metodo utilizzato per determinare il prezzo e procedura per comunicarlo
Il prezzo delle Obbligazioni è calcolato secondo la metodologia dell’attualizzazione dei flussi di cassa
sulla base dei fattori di sconto ricavati dalla curva dei tassi IRS (Interest Rate Swap), coerenti con la
scadenza dei flussi di cassa dell’Obbligazione. La curva dei tassi IRS è maggiorata dello spread relativo
al costo annuo di raccolta legato al merito di credito dell’Emittente, come previsto nel documento
“Politiche di valutazione, pricing e negoziazione delle obbligazioni emesse da Emil Banca Credito
Cooperativo”, disponibile sul sito internet dell’Emittente www.emilbanca.it.
iii) Ammontare delle spese e delle imposte specificatamente poste a carico del sottoscrittore
Il prezzo di emissione non include commissioni di collocamento o di sottoscrizione. L’ammontare delle
commissioni, delle spese e delle imposte in aggiunta al prezzo di emissione sarà indicato nelle
Condizioni Definitive (le “Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altri oneri”).
5.4 Collocamento e sottoscrizione
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento
Le Obbligazioni saranno offerte tramite collocamento presso la rete delle filiali di Emil Banca – Credito
Cooperativo s.c., che opererà quale Responsabile del Collocamento ai sensi della disciplina vigente.
5.4.2 Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari
autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna 6, 20154 Milano).
5.4.3 Accordi di sottoscrizione
Emil Banca – Credito Cooperativo s.c. non ha, al momento, stipulato accordi particolari con altri soggetti
per sottoscrivere/collocare le proprie emissioni obbligazionarie. L’eventuale conclusione di accordi
particolari è specificata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
5.4.4 Agente per il calcolo
Il soggetto che svolge la funzione di Agente per il Calcolo è l’Emittente.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo” – “Emil Banca Obbligazioni Step Up” – Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale
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6 Ammissione alla negoziazione e modalità di negoziazione
6.1 Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alla negoziazione degli
strumenti finanziari
Per le Obbligazioni in oggetto non sarà presentata dall’Emittente domanda per l’ammissione alla
quotazione presso alcun mercato regolamentato, né presso Sistemi Multilaterali di Negoziazione (MTF) o
Internalizzatori Sistematici.
6.2 Quotazione su altri mercati regolamentati
Non esistono strumenti finanziari emessi da Emil Banca – Credito Cooperativo s.c. già ammessi alla
quotazione su alcun mercato regolamentato o mercati equivalenti.
6.3 Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario
L’Emittente esegue gli ordini relativi alle Obbligazioni in contropartita diretta mediante prestazione del
servizio di negoziazione in conto proprio ai sensi della Direttiva 2004/39/CE (MiFID), senza assumere la
qualifica di Internalizzatore Sistematico. Nell’ambito della negoziazione in conto proprio l’Emittente non
assume l’onere di controparte, non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque
quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore.
Le clausole concernenti il riacquisto delle Obbligazioni saranno specificate nelle Condizioni Definitive di
ciascun prestito (“Modalità di determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di
negoziazione”, “Limiti quantitativi”, “Commissioni di negoziazione”).
Per ulteriori informazioni si rimanda ai documenti “Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini” e
“Politiche di valutazione, pricing e negoziazione delle obbligazioni emesse da Emil Banca Credito
Cooperativo”. Entrambi i documenti sono disponibili sul sito internet dell’Emittente www.emilbanca.it e
sono a disposizione del pubblico presso la sede e presso tutte le filiali dell’Emittente. La Banca revisiona
entrambi i documenti con cadenza almeno annuale.
Nell’effettuare il servizio di negoziazione in conto proprio l’Emittente può applicare spese fisse per
l’esecuzione dell’operazione, come contrattualmente definito con il cliente ed eventualmente descritto
nella documentazione di offerta.
Emil Banca Credito Cooperativo s.c. non applica altri oneri o commissioni per il servizio di negoziazione
dei propri prestiti obbligazionari sul mercato secondario.
7 Informazioni supplementari
7.1 Consulenti legati all’emissione
Non vi sono consulenti legati all’emissione.
7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione
La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da
parte dei revisori legali dei conti.
7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica
La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperto.
7.4 Informazioni provenienti da terzi
Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi.
7.5 Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario
All’Emittente non è stato attribuito alcun giudizio di rating e non sarà fatta richiesta di rating per gli
strumenti finanziari oggetto del presente Programma di Emissione.
8 Garanzia del Fondo degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
Emil Banca – Credito Cooperativo s.c. aderisce al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito
Cooperativo.
L’eventuale ammissione delle obbligazioni al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito
Cooperativo è specificata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito (“Garanzie”). Per informazioni
dettagliate sull’applicazione di tale garanzia si rimanda ai seguenti punti.
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8.1 Natura della garanzia
Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti è un consorzio costituito tra Banche di Credito Cooperativo, il
Fondo è stato costituito il 22 luglio 2004 ed ha iniziato a svolgere la sua attività dal 1° gennaio 2005.
Scopo del Fondo, attraverso l’apprestamento di un meccanismo di garanzia collettiva da parte delle
banche consorziate, è la tutela dei portatori, persone fisiche o giuridiche, di titoli obbligazionari emessi
dalle Banche consorziate. La garanzia è attuabile nell’ipotesi di mancato adempimento alla scadenza
dell’obbligo di rimborso dei ratei di interessi o del capitale, nei limiti e con le modalità previsti dallo
Statuto e dal Regolamento del Fondo.
Il Fondo interviene, nel caso di inadempimento degli obblighi facenti capo alle Banche consorziate:
1. attraverso la fornitura di mezzi alla Banca che non abbia onorato alla scadenza il debito di
pagamento del rateo di interessi dei titoli obbligazionari da essa emessi, anche nel caso in cui la
Banca sia stata sottoposta alla procedura di Amministrazione Straordinaria, su richiesta,
rispettivamente, del Consiglio di Amministrazione o del Commissario Straordinario;
2. attraverso il pagamento del controvalore dei titoli, su richiesta dei loro portatori, nel caso di
inadempimento dell’obbligo di rimborso del capitale alla scadenza, anche nel caso in cui la
Banca sia stata sottoposta alla procedura di liquidazione coatta amministrativa.
L’intervento del Fondo non ha tuttavia luogo nel caso di sospensione dei pagamenti ai sensi dell’art. 74
del D.Lgs 1° settembre 1993, n. 385 ed in quello di continuazione dell’esercizio dell’impresa disposta
all’atto dell’insediamento degli organi liquidatori ai sensi dell’art. 90 del citato D.Lgs.
8.2 Campo d’applicazione della garanzia
Ai fini dell’intervento il regolamento e le Condizioni Definitive del prestito obbligazionario devono
contenere una clausola che attribuisca ai sottoscrittori dei titoli e ai loro portatori il diritto al pagamento
da parte del Fondo del controvalore dei titoli posseduti nei limiti e nelle condizioni previsti dallo statuto
del Fondo.
Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri
l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un ammontare
massimo complessivo dei titoli posseduti da ciascun portatore non superiore a € 103.291,38 (Euro
centotremiladuecentonovantuno/trentotto) indipendentemente dalla loro derivazione da una o più
emissioni obbligazionarie garantite.
Sono comunque esclusi dalla garanzia i titoli detenuti dalle Banche consorziate, e quelli detenuti,
direttamente o indirettamente per interposta persona, dagli amministratori, dai sindaci e dall’alta
direzione delle Banche consorziate.
Qualora i titoli siano depositati presso la stessa Banca Emittente o presso altra Banca, anche non
consorziata, l’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta diretta in tal senso da
parte dei loro portatori ovvero ad un mandato espressamente conferito a questo scopo alla Banca
depositaria.
8.3 Informazioni da comunicare riguardo al Garante
Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si impegnano a tenere
a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello statuto del Fondo. La somma di tali mezzi,
calcolata con riferimento alle date del 31 dicembre e del 30 giugno antecedenti l’evento di default, al
netto degli importi somministrati per l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione
collettiva massima del Fondo medesimo a disposizione degli interventi.
Alla data del 01/07/2015 la dotazione collettiva massima del Fondo, è pari 1.042.324.921,59 Euro per il
periodo gennaio - giugno 2015.
8.4 Documenti accessibili al pubblico
Il Regolamento, lo Statuto e le informazioni sulla struttura del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti
possono essere visionati sul seguente sito: www.fgo.bcc.it.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
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Appendice 1- Modello delle Condizioni Definitive
Emil Banca - Credito Cooperativo s.c.
in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento
Denominazione: EMIL BANCA – Credito Cooperativo – Società Cooperativa
Società Cooperativa con sede legale in Bologna (Cap. 40138), via G. Mazzini, 152
iscritta all’Albo delle Banche al n. 5701.80,
all’Albo delle Società Cooperative al n. A195113 e al Registro delle Imprese di
Bologna 475283, Codice Fiscale e Partita IVA 02888381205
Capitale Sociale al 31/12/2014 : € 57.165.557,46
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
CONDIZIONI DEFINITIVE
Relative all’emissione del prestito obbligazionario denominato
[Denominazione del prestito obbligazionario]
Codice ISIN [●]
ai sensi del Programma di Emissione denominato “Emil Banca Obbligazi oni Tasso Fisso”, “Emil
Banca Obbligazioni Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo”, “Emil Banca
Obbligazioni Step Up” e “Emil Banca Obbligazioni Tasso Misto con eventuale Minimo e/o
Massimo”.
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB
con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la
“Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE.
Tali Condizioni Definitive costituiscono, unitamente al Documento di Registrazione relativo all’Emittente,
alla Nota Informativa sugli strumenti finanziari, alla Nota di Sintesi, nonché ad ogni eventuale
supplemento, il Prospetto di Base, nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, una o più serie di
emissione (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”) di titoli obbligazionari di valore
nominale unitario inferiore a Euro 100.000 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”).
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun
giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie
allo stesso relativi.
L’informativa completa su Emil Banca - Credito Cooperativo s.c. e sulle Obbligazioni può essere ottenuta
solo sulla base della consultazione congiunta delle presenti Condizioni Definitive con il Prospetto di Base
depositato presso la CONSOB in data 31 agosto 2015, a seguito di approvazione comunicata con nota n.
0068084/15 del 26 agosto 2015.
Le presenti Condizioni Definitive sono state depositate in CONSOB in data [].
Alle presenti Condizioni Definitive è allegata la Nota di Sintesi relativa alla singola emissione.
Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base e al Documento di Registrazione sono
a disposizione del pubblico presso la sede legale dell’Emittente in Via G. Mazzini, 152 – 40138 Bologna
ovvero presso le filiali, e sono altresì consultabili sul sito internet www.emilbanca.it.
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
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1.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Ulteriori conflitti di
interesse
2.
[indicare eventuali conflitti di interesse specifici o ulteriori rispetto a
quanto previsto al Paragrafo 3.1 della Nota Informativa] / [Non
applicabile]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI
Denominazione
Obbligazione
“[]”
Codice ISIN
[]
Valore Nominale
[]
Durata
[]
Data di Godimento e/o
Data di Emissione
[]
Data di Scadenza
[]
[Emil Banca Obbligazioni a Tasso Fisso]
Tasso di interesse
annuo cedole fisse
[]% lordo
[]% netto
Periodicità delle cedole
[Annuale] / [Semestrale] / [Trimestrale]
Date di pagamento
delle cedole
[]
[Emil Banca Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo]
Parametro di
Indicizzazione
[]
[Spread]
[]
Tasso di interesse della
cedola variabile
[Indicare la formula come illustrato nel paragrafo 4.7.1 della Nota
Informativa in cui saranno specificati i singoli elementi rilevanti previsti
dalla formula]
Arrotondamenti
[]
Date di rilevazione
[]
Fonte di rilevazione del
Parametro di
Indicizzazione
[]
[Tasso Minimo]
[]
[Tasso Massimo]
[]
[Tasso annuo lordo
prima cedola]
[]
Periodicità delle cedole
[Annuale] /[Semestrale] /[Trimestrale]
Date di pagamento
delle cedole
[]
Eventi straordinari e di
turbativa del
Parametro di
Indicizzazione
[Indicare gli eventi di turbativa del Parametro di Indicizzazione, con le
modalità di rettifica da parte dell’Agente di Calcolo]
[Emil Banca Obbligazioni Step Up]
Tasso di interesse
annuo cedole crescenti
Cedola Lorda
Cedola Netta
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Minimo e/o Massimo ”
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[Anno]
[]%
[]%
[Anno]
[]%
[]%
[Anno]
[]%
[]%
Periodicità delle cedole
[Annuale] / [Semestrale] / [Trimestrale]
Date di pagamento
delle cedole
[]
[Emil Banca Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo]
Tasso di interesse
annuo cedola/e fissa/e
[]% lordo
[]% netto
Parametro di
Indicizzazione
[]
[Spread]
[]
Tasso di interesse delle
cedole variabili
[Indicare la formula come illustrato nel paragrafo 4.7.1 della Nota
Informativa in cui saranno specificati i singoli elementi rilevanti previsti
dalla formula]
Arrotondamenti
[]
Date di rilevazione
[]
Fonte di rilevazione del
Parametro di
Indicizzazione
[]
[Tasso Minimo]
[]
[Tasso Massimo]
[]
Periodicità delle cedole
[Annuale] / [Semestrale] / [Trimestrale]
Date di pagamento
delle cedole fisse
[]
Date di pagamento
delle cedole variabili
[]
Eventi di turbativa
aventi un’incidenza sul
sottostante
[Indicare gli eventi di turbativa del Parametro di Indicizzazione, con le
modalità di rettifica da parte dell’Agente di Calcolo]
Convenzione di
Calcolo, di Calendario
e Base di Calcolo
3.
[]
Tasso di Rendimento
effettivo annuo lordo e
netto a scadenza
Lordo [●]%
Autorizzazione relative
all’emissione
L’organo competente [] ha deliberato l’emissione obbligazionaria in
Netto [●]%
data [].
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
Condizioni alle quali
l’Offerta è
subordinata
[]
Ammontare Totale
dell’Offerta
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a Euro [], per un totale di n.
[] Obbligazioni.
Periodo dell’Offerta
Le Obbligazioni saranno offerte dal [] al []. E’ fatta salva la facoltà per
l’Emittente di prorogare o chiudere anticipatamente il periodo di offerta,
dandone comunicazione tramite apposito avviso messo a disposizione
Prospetto di Base per il programma di emissione denominato “Emil Banca Obbligazioni Tasso Fisso” – “Emil Banca Obbligazioni Tasso
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del pubblico gratuitamente presso la Sede e presso tutte le Filiali
dell’Emittente, nonché pubblicato sul sito internet dell’Emittente
www.emilbanca.it e contestualmente trasmesso alla Consob.
Prezzo di Emissione
Il prezzo di offerta è pari al [•] % del Valore Nominale.
Nell’ipotesi in cui la sottoscrizione dell’obbligazione avvenisse ad una
data successiva alla data di godimento, il prezzo di emissione potrà
essere maggiorato del rateo interessi.
Lotto Minimo di
Sottoscrizione
[] con multipli di []
Lotto Massimo di
Sottoscrizione
L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore
all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione.
Commissioni di
Sottoscrizione/
Collocamento/altri
oneri
[Non
vi
sarà
alcun
aggravio
sottoscrizione/collocamento/altri oneri in
emissione].
di
commissioni
aggiunta al prezzo
di
di
ovvero
[Commissioni di sottoscrizione] []
[Commissioni di collocamento] []
[Altri oneri] []
4.
5.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Modalità di
determinazione del
prezzo sul mercato
secondario ed
eventuali spread di
negoziazione
[]
Limiti quantitativi
[]
Commissioni di
negoziazione
[]
GARANZIE
Garanzie
[Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da
parte di soggetti terzi] / [Il presente prestito Obbligazionario è assistito
dalla garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti delle banche
appartenenti al Credito Cooperativo]
[luogo], [data]
Emil Banca - Credito Cooperativo s.c.
[]
____________________________
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