Ordinamenti didattici D.M. 270 Pagina 1 di 5 false Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: Ordinamenti didattici d'ateneo In collaborazione con L-37 - Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace SCIENZE GIURIDICO-SOCIALI PER GLI ENTI NON-PROFIT E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Università Università degli Studi di CAMERINO Classe L-37 - Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace Nome del corso SCIENZE GIURIDICO-SOCIALI PER GLI ENTI NON-PROFIT E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Nome inglese LEGAL AND SOCIAL SCIENCES FOR NONPROFIT ORGANIZATIONS AND INTERNATIONAL COOPERATION Linguain cui si tiene il corso italiano Codice interno all'ateneo del corso Il corso é corso di nuova istituzione Datadi approvazione dellastrutturadidattica 05/12/2012 Datadi approvazione del senato accademico 21/02/2013 Datadellarelazione tecnicadel nucleo di valutazione 18/02/2013 Datadellaconsultazione con le organizzazioni rappresentative alivello locale dellaproduzione, 28/11/2012 servizi, professioni Datadel parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento 26/02/2013 Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea www.unicam.it/juris Facoltà di riferimento ai fini amministrativi GIURISPRUDENZA Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4Nota1063 del 29/04/2011 Numero del gruppo di affinità 1 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace I laureati nei corsi di laurea della classe devono: · possedere adeguata conoscenza di base nell'area delle discipline demoetnoantropologiche, dello sviluppo e del mutamento sociale e politico; · avere familiarità con i fenomeni della mondializzazione dell'economia, con le dinamiche interculturali e di genere e con le componenti antropologiche, sociali, culturali e istituzionali dello sviluppo, anche a livello locale; · essere in grado di utilizzare efficacemente oltre all'italiano, in forma scritta e orale, almeno due lingue straniere di cui almeno una dell'Unione Europea, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; · possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; · essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono nella pubblica amministrazione, nelle organizzazioni non governative e del terzo settore, nelle istituzioni educative, nel sistema della cooperazione sociale e culturale e in particolare nelle organizzazioni internazionali. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe: · comprendono in ogni caso attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze fondamentali nei vari campi delle scienze antropologiche e sociali applicate allo sviluppo; · comprendono in ogni caso almeno una quota di attività formative caratterizzate da un'approfondita conoscenza delle metodiche disciplinari; · prevedono, in relazione a obiettivi specifici, attività esterne, come tirocini formativi presso amministrazioni e centri di ricerca, oltre a https://ateneo.cineca.it/off270/uffici/riepilogo.php?user=ATElauree_06&ID_RAD=13... 04/03/2013 Ordinamenti didattici D.M. 270 Pagina 2 di 5 soggiorni di studio presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione A seguito dell'esame del RAD il Nucleo esprime parere favorevole alla proposta di istituzione del CdL classe L37 “SCIENZE GIURIDICOSOCIALI PER GLI ENTI NON-PROFIT E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE”. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Il Comitato nell' apprezzare lo sforzo che la Scuola di Giurisprudenza sta facendo per offrire ai propri studenti una preparazione che li aiuti ad inserirsi nel mondo del lavoro condivide pienamente la scelta fatta in merito alla formazione di una figura professionale che possa operare nel terzo settore, soprattutto perché in linea con le richieste che provengono dal territorio, dagli enti pubblici e privati, dalle associazioni sindacali, dalle organizzazioni non governative e dagli operatori nel sistema della cooperazione sociale , culturale ed internazionale. Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento Il comitato esprime parere favorevole alla proposta, da parte del Rettore dell'Università degli Studi di Camerino, di istituzione di un nuovo corso triennale, nella classe L-37 (Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace), che si chiamerà: Scienze giuridico-sociali per gli enti non profit e la cooperazione internazionale. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea è una proposta di formazione di base sui temi dello sviluppo giuridico, economico, politico-istituzionale, sociale. Si tratta di un percorso formativo rivolto all'ambito organizzativo del terzo settore, nelle organizzazioni non governative e nelle organizzazioni internazionali. In particolare, il corso è volto a formare un operatore in grado di lavorare, da un lato nell'ambito del terzo settore: ad esempio nell'amministrazione pubblica che si occupa di sanità, tutela dei disabili, assistenza agli anziani, nelle aziende pubbliche dei servizi alla persona,nelle organizzazioni sindacali, nelle associazioni dei consumatori. Dall'altro, si rivolge ad enti e organizzazioni che si occupano di cooperazione internazionale e politiche di sviluppo. Sul territorio del Paese, l'acquisizione di conoscenze giuridiche, storiche e politiche che consentano di operare a vantaggio di anziani, migranti e stranieri non UE, disabili e minori affidati a case famiglia, tossicodipendenti, e dei cosiddetti “nuovi poveri”, risulta indispensabile a chi oggi voglia operare nel terzo settore. Il corso di laurea mira anche a formare operatori nelle organizzazioni non governative e nelle organizzazioni internazionali. Il corso si caratterizza per un approccio che tende a valorizzare l'interdisciplinarietà del piano didattico ispirata alla nozione di sviluppo sostenibile e cioè all'idea che la produzione di beni e servizi deve rispondere a determinati requisiti sul piano umano, sociale, e politico. La formazione presenta inoltre un profilo economico, storico, giuridico, politologico e sociologico, con l'obiettivo di promuovere anche l'analisi comparativa, di tipo qualitativo e quantitativo, dei problemi strutturali e settoriali dei sistemi locali nei paesi del Mediterraneo, dell'Africa Sub-Sahariana, dell'America Latina. Il corso intende anche valorizzare l'importanza della diversità culturale intesa come valore favorendo il ricorso a contributi di pensiero e di esperienza originali ed innovativi nelle politiche di cooperazione allo sviluppo. Su tale base il richiamo all'interdisciplinarietà si pone come uno degli aspetti fondamentali nella individuazione dell'offerta formativa. Vengono in tal senso attivate discipline opzionali negli ambiti di maggior rilievo per la definizione del profilo del laureato, in area politologica, giuridica, storica e filosofica. Tale apertura permetterà allo studente di meglio specificare il profilo prescelto della sua formazione, approfondendo conoscenze di settore e di area tramite insegnamenti che possono insistere su differenti raggruppamenti disciplinari. Per soddisfare la domanda di formazione espressa dal settore del non-profit, dalle agenzie internazionali, dalle organizzazioni non governative, dalle imprese private e pubbliche, attive nei settori agricolo, industriale e dei servizi ed operanti in ambito nazionale e transnazionale, fra le attività a scelta dello studente saranno previsti laboratori didattici e “cliniche del diritto”, in cui la preparazione pratica si potrà congiungere a quella più direttamente teorica (c.d. learning by doing). Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato dovrà: - conoscere i concetti di base propri dei settori disciplinari di riferimento e cioè giuridico, economico, politologico, storico, sociologico e statistico; - possedere conoscenze specifiche di diritto, politica economica, economia e sociologia dello sviluppo per descrivere e analizzare le differenti situazioni dello sviluppo economico e sociale nelle diverse regioni e nei paesi in via di sviluppo; - conoscere la storia e i problemi strutturali e settoriali dei sistemi locali nei paesi di almeno una delle seguenti aree geografiche: Mediterraneo, Africa Sub-Sahariana, America Latina. Le conoscenze e le capacità di comprensione e di elaborazione negli ambiti disciplinari sopraelencati - appartenenti a settori disciplinari di base e caratterizzanti quali quelli economico e politico-economico, giuridico, storico-antropologico, cooperazione e sviluppo – sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali e la discussione animata dai docenti, attività di laboratorio, di approfondimento, esercitazioni, cliniche, lavori individuali assegnati e concordati con i docenti, lo studio personale guidato e lo studio indipendente. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avverrà mediante verifiche scritte ed orali, test intermedi o finali, esposizioni orali individuali e di gruppo. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato sarà in grado di: - valutare e gestire questioni pubbliche e private proprie di organizzazioni che trattano politiche di sviluppo, di governance, di cooperazione; - conoscere e applicare elementi di diritto, economia, informatica, per contribuire alla organizzazione e gestione del settore del no-profit; - acquisire conoscenze applicate, sviluppate anche attraverso esperienze dirette, per la ideazione, formulazione e gestione di progetti di intervento in ambito territoriale, di gestione amministrativa e di tecniche di monitoraggio di specifiche situazioni critiche. Il raggiungimento delle capacità valutative, gestionali e applicative sopraelencate avviene tramite lo svolgimento di esercitazioni di laboratorio anche di tipo informatico, l'analisi di riviste e/o pubblicazioni specializzate contenenti risultati di analisi quantitative, l'utilizzo della metodologia per la descrizione e lo studio quantitativo di fenomeni economici e sociali, l'analisi delle fonti e la ricerca bibliografica, previsti in particolare nei seguenti ambiti disciplinari di base e caratterizzanti: giuridico, storico-politico, economico e politico-economico. Tali abilità proseguono nell'approfondimento in occasione di scelta del tirocinio e della preparazione della prova finale. Le verifiche (esami scritti, orali, relazioni, esercitazioni, attività di problem-solving) prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dimostra la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica. Nell' attività di tirocinio, quando presente, la verifica avviene tramite la presentazione di una relazione dettagliata da parte dello studente sulla sua esperienza, cui si aggiunge una relazione valutativa del tutor e una relazione valutativa del responsabile di formazione dell'ente presso cui è avvenuto lo stage. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato avrà la capacità, conoscendo il diritto nazionale e internazionale, la storia politica dell' Unione europea e delle regioni in via di sviluppo, di operare all'interno del terzo settore e di affrontare le questioni attinenti ai diritti fondamentali degli individui, alla cooperazione internazionale; sarà in grado, integrando le proprie conoscenze e metodologie di analisi, di utilizzare competenze di tipo informatico e statistico per leggere e utilizzare data base e indicatori prodotti da organizzazioni internazionali e relativi alle popolazioni coinvolte in https://ateneo.cineca.it/off270/uffici/riepilogo.php?user=ATElauree_06&ID_RAD=13... 04/03/2013 Ordinamenti didattici D.M. 270 Pagina 3 di 5 progettazioni di intervento sia sociale che economico. L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite discussioni durante le attività didattiche frontali, approfondimenti su specifiche tematiche disciplinari, letture comparative di differenti sistemi giuridico-normativi e di indicatori quantitativi, ricerche via web di dati, esercitazioni pratiche relativi a casi specifici, acquisizione di capacità di problem-solving anche con elaborazione di progetti di cooperazione per mezzo di “alberi dei problemi e delle soluzioni”, soprattutto negli ambiti disciplinari giuridico-politico ed economico, cooperazione e sviluppo grazie anche alle connessioni interdisciplinari legate all'evoluzione dei dibattiti internazionali sullo sviluppo, sulla valutazione delle politiche per lo sviluppo e sui diritti fondamentali dei popoli e degli individui. La formazione dell'autonomia di giudizio e delle capacità suddette si realizzerà attraverso stage e tirocini, nelle cosiddette cliniche, e nell'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avverrà attraverso la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante l'attività assegnata in preparazione della prova finale e dello stage. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato acquisirà capacità comunicative e relazionali che gli permetteranno di inserirsi in gruppi di lavoro internazionali, anche in paesi esteri. Le abilità comunicative scritte ed orali sono particolarmente sviluppate in occasione di laboratori di comunicazione che presentano le modalità e le fasi di preparazione di rapporti, bibliografie, documenti, di presentazione pubblica di lavori individuali che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti, del laboratorio di economia. L'acquisizione delle abilità comunicative sopraelencate è prevista inoltre tramite la redazione della prova finale, ed eventualmente in occasione dello svolgimento del tirocinio-stage e della sua relazione conclusiva. La lingua inglese e la lingua spagnola vengono apprese e verificate tramite specifici insegnamenti e test di verifica. La comprensione passiva della lingua inglese e di quella spagnola vengono migliorate tramite l'incentivo da parte dei docenti alla partecipazione a seminari organizzati su tematiche inerenti gli obiettivi del corso, organizzati a livello di Scuola e di Ateneo e tenuti da docenti stranieri. La valutazione dell'acquisizione delle capacità comunicative avverrà mediante verifiche scritte ed orali. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato dotato di forte capacità di lettura interdisciplinare della realtà e delle sue problematiche socio-economiche e politiche potrà approfondire in autonomia le tematiche dei diversi contesti analizzati e di perfezionare le proprie conoscenze e capacità professionali. Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, facendo specificatamente uso anche di una congrua scelta delle discipline opzionali, nella preparazione di progetti individuali, nell'organizzazione di laboratori, nella partecipazione alle “cliniche”, nell'attività svolta per la preparazione della prova finale. La capacità di apprendimento verrà valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, indicando un peso specifico per il rispetto delle scadenze, richiedendo la presentazione di dati reperiti autonomamente, mediante l'attività di tutorato nello svolgimento di progetti e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi al corso di laurea è necessario il possesso di diploma di istruzione secondaria superiore o di altro titolo di studio riconosciuto idoneo. La verifica delle conoscenze sopra indicate si svolgerà secondo le modalità, i criteri e le procedure determinati dal regolamento didattico del corso di laurea. Se la verifica di tali requisiti non fosse positiva, verranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi le cui modalità di recupero verranno determinate dal regolamento didattico del corso di laurea. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella redazione, sotto la guida di un docente, di un elaborato di carattere teorico oppure basato su una esperienza empirica di ricerca o di lavoro guidato. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il percorso proposto fornisce competenze ed abilità utilizzabili sia nel settore pubblico che in quello privato, grazie anche alla conoscenza di almeno due lingue dell'Unione europea. Il percorso si rivolge sia a chi voglia acquisire abilità specifiche ormai indispensabili per chi operi nel Terzo settore, sia a chi voglia dedicarsi ad attività di cooperazione di tipo internazionale. Esso intende fornire conoscenze nell'ambito dei principali settori di impiego del laureato in Cooperazione internazionale per lo sviluppo e la pace: e cioè il ministero degli affari esteri (ambasciate, uffici consolari, altri uffici), ministeri che si occupano di politiche di coesione, migrazione e cooperazione internazionale, enti locali e pubblici, istituzioni, organizzazioni e programmi di organizzazioni regionali, e non, quali l'ONU, programmi di peacekeeping, peacebuilding e peace-mantaining, associazioni non governative per la cooperazione allo sviluppo, la difesa dei diritti umani, la promozione di governance democratica, banche etiche. Finalità del corso è la formazione di un operatore specializzato nel terzo settore per lo sviluppo locale e internazionale, la cooperazione e la pace. Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) • • • • • • • • • • • Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1) Specialisti in pubblica sicurezza - (2.5.1.1.3) Specialisti in risorse umane - (2.5.1.3.1) Specialisti dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3.2) Specialisti delle pubbliche relazioni, dell'immagine e professioni assimilate - (2.5.1.6.0) Specialisti dei sistemi economici - (2.5.3.1.1) Docenti della formazione e dell'aggiornamento professionale - (2.6.5.3.1) Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali - (3.3.1.1.1) Tecnici dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi - (3.3.1.5.0) Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - (3.4.5.2.0) Tecnici dei servizi per l'impiego - (3.4.5.3.0) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2. https://ateneo.cineca.it/off270/uffici/riepilogo.php?user=ATElauree_06&ID_RAD=13... 04/03/2013 Ordinamenti didattici D.M. 270 Pagina 4 di 5 Attività di base CFU ambito disciplinare settore min max minimo da D.M. per l'ambito istituzioni di economia e politica economica SECS-P/02 Politica economica SECS-P/06 Economia applicata 16 16 12 discipline storico-antropologiche M-STO/04 Storia contemporanea 12 12 12 discipline giuridico-politiche IUS/01 Diritto privato IUS/21 Diritto pubblico comparato SPS/02 Storia delle dottrine politiche 24 24 12 discipline linguistiche L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese 10 10 6 Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 42: 62 Totale Attività di Base 62 - 62 Attività caratterizzanti CFU ambito disciplinare settore min max minimo da D.M. per l'ambito cooperazione e sviluppo IUS/13 Diritto internazionale 12 12 12 geografia e organizzazione del territorio INF/01 Informatica ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni 12 12 12 sociologia e sistemi sociali e politici SPS/07 Sociologia generale 12 12 12 discipline antropologiche M-PSI/05 Psicologia sociale 12 12 12 Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: 48 Totale Attività Caratterizzanti 48 - 48 Attività affini CFU ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore IUS/08 - Diritto costituzionale IUS/10 - Diritto amministrativo MED/43 - Medicina legale SECS-P/04 - Storia del pensiero economico SPS/01 - Filosofia politica min max 30 30 Totale Attività Affini minimo da D.M. per l'ambito 18 30 - 30 Altre attività ambito disciplinare A scelta dello studente Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) CFU min CFU max 15 15 Per la prova finale 6 6 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 2 2 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) 8 Ulteriori conoscenze linguistiche 5 Abilità informatiche e telematiche - 5 - Tirocini formativi e di orientamento - - https://ateneo.cineca.it/off270/uffici/riepilogo.php?user=ATElauree_06&ID_RAD=13... 04/03/2013 Ordinamenti didattici D.M. 270 Pagina 5 di 5 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Totale Altre Attività 5 12 12 40 - 40 Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo Range CFU totali del corso 180 180 - 180 Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini () Note relative alle altre attività Note relative alle attività di base Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 04/03/2013 Per informazioni e comunicazioni:[email protected] - tel 051/6171434 https://ateneo.cineca.it/off270/uffici/riepilogo.php?user=ATElauree_06&ID_RAD=13... 04/03/2013