documento del consiglio di classe

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Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei
Via Cesare Battisti, 13 - Siena
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
della CLASSE V Sez. E
(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
Anno Scolastico MMXVI
- MMXVII
Coordinatore della classe: Prof. ssa Paola Pacini
Documento del Consiglio di Classe
(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
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Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei
Via Cesare Battisti, 13 - Siena
1. PRESENTAZIONE SINTETICA:
a) Storia del triennio della classe
b) Composizione del Consiglio di classe e continuità didattica nel triennio
c) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso
a) Storia del triennio della classe
La classe V E è formata da 19 alunni di cui 9 femmine e 10 maschi. In terza liceo, il numero degli alunni era
di 18. Durante il quarto anno un'alunna ha frequentato un anno di studi all'estero, mentre un'alunna straniera è stata
inserita nella classe ma non è stata poi promossa in quinta. Quest'anno si è reinserito nella classe un alunno che per
due anni si era trasferito in altra città per impegni sportivi.
b) Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica nel triennio
DISCIPLINE
CONTINUITA’ NEL TRIENNIO
Ribatti Nicola
ITALIANO
Sì
Di Risio Ivana
LATINO
No
Mango Assunta
INGLESE
Sì
Vannini Antonio
STORIA E FILOSOFIA
Si
MATEMATICA e FISICA
Sì
SCIENZE
No
Gentilini Marcello
DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE
No
Tancredi Elisabetta
ED. FISICA
Sì
IRC
Sì
DOCENTI
Pacini Paola
Pasqui Valeria
Saluzzi Rosa
Nel corso dell'ultimo triennio, il corpo docente ha subito le seguenti variazioni: in quarta la Prof.ssa Di Risio
(Latino) ha sostituito la Prof.ssa Machetti e il Prof. Gentilini (Disegno) ha preso il posto della Prof.ssa Raffaelli;
quest'anno, a seguito del pensionamento della Prof.ssa Lamioni, l'insegnamento di Scienze è stato assegnato alla
Prof.ssa Pasqui.
c) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso
Composta da un numero piuttosto esiguo di alunni, la classe ha raggiunto un buon livello di coesione ed è
migliorata nell'atteggiamento e nel comportamento verso i compagni e i docenti permettendo un serio lavoro in
classe, finalizzato anche ad un immediato e continuo recupero delle carenze rilevate in alcuni alunni. Non tutti gli
alunni durante le lezioni si mostrano disponibili alla discussione o all'approfondimento e alla rielaborazione
personale. L‟impegno di alcune individualità capaci e motivate è stato tuttavia a tratti messo in ombra da quello
discontinuo del resto della classe. Gli alunni con maggiori potenzialità e più assidui nell'impegno non sono riusciti
ad essere motore trainante per l'intera classe, tanto che alcuni alunni devono essere ancora richiamati ad una
attenzione prolungata e alla regolarità dello studio. Inoltre le assenze di alcuni, soprattutto in occasione dei periodi
di maggiori verifiche e delle verifiche stesse, hanno rallentato lo svolgimento dei programmi.
Alcuni alunni supportati da una solida preparazione sono riusciti anche quest'anno a mantenere un livello
di profitto buono o ottimo in varie discipline, altri con un maggiore impegno hanno notevolmente migliorato il
livello globale della loro preparazione, altri a causa di uno studio non continuo anche negli anni precedenti non sono
riusciti a far emergere le proprie doti, talvolta superiori alla media, in tutte le prove ed altri infine per un
comportamento fluttuante e meno rigoroso, soprattutto nello studio domestico, poco consapevole e generalmente
finalizzato alle sole verifiche non sono riusciti ad ottenere una preparazione omogenea con un pieno recupero delle
carenze. Comunque gli alunni hanno sempre avuto la possibilità di recuperare le difficoltà e le carenze emerse nel
corso di ogni anno scolastico con un costante recupero curricolare supportato anche da interventi di recupero
extracurricolari effettuati dai docenti della classe o da docenti esterni al Consiglio di Classe, in preparazione delle
verifiche sia per il recupero delle carenze del primo quadrimestre che per il superamento del debito.
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La media valutativa della classe si attesta generalmente su parametri discreti.
Per maggiori dettagli vedere le relazioni dei singoli docenti riportate nell‟Allegato B.
2. OBIETTIVI GENERALI (educativi e formativi)
Capacità trasversali: relazionali, comportamentali e cognitive.
In relazione alla personalità, alle attitudini, agli interessi, alle possibilità dei singoli alunni si sono effettuati
interventi di vario tipo con lo scopo di valorizzare le capacità di ciascuno.
Il Consiglio di Classe ha programmato un lavoro teso a far maturare:
 le capacità espressive
 la competenza comunicativa
 le abilità logiche (deduzione, indagine e sintesi)
 le abilità di riflessione critica.
Gli studenti hanno risposto generalmente in modo positivo alle sollecitazioni conseguendo, nel complesso, risultati
mediamente discreti in ordine agli obiettivi di cui sopra.
3. ATTIVITA’ EXTRA, PARA, INTER CURRICOLARI a cui la classe ha partecipato nel corso del triennio
(Viaggi di istruzione, visite guidate, scambi, stages, tirocini, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive,
ecc.)
Anno Scolastico 2014-2015




Viaggio d‟istruzione in Provenza
Visione della rappresentazione teatrale Plauto
Scambio in Svezia (6 alunni)
Partecipazione alle selezioni delle olimpiadi della Matematica e della Fisica (alcuni alunni)
Anno Scolastico 2015-2016







Viaggio d‟istruzione al Cern, a Ginevra e al Monte Bianco (3 giorni)
Visita guidata a Roma e alla Galleria Nazionale Borghese
Progetto per la Giornata della Memoria: proiezione del film Labirinto del silenzio
Progetto Teatro: visione di 4 opere
La maggior parte degli alunni ha partecipato al progetto Percorsi di qualità organizzato dall‟Università
degli Studi di Siena
Partecipazione alle selezioni delle olimpiadi della Matematica e della Fisica (alcuni alunni)
Superamento certificazione FCE (alcuni alunni)
Anno Scolastico 2016-2017











Visita guidata a Rovereto e a Trento (due giorni)
Visita guidata a Firenze, alla mostra a Palazzo Strozzi di Ai Weiwei e agli Studi Alinari
Esercitazione presso la Caserma La Marmora su Guida sicura
Partecipazione alla conferenza I terremoti
Partecipazione alla conferenza Lucio Saffaro: un cammino fra poesia e matematica
Partecipazione alla conferenza Dante Alighieri: un cammino fra poesia e geometria
Progetto Conoscere la geologia (3 alunni)
Progetto Giornata della Memoria: uscita a Prato (5 alunni)
Stage estivo di fisica organizzato dall'Università di Siena al Vivo d'Orcia (2 alunni)
Partecipazione alle selezioni delle olimpiadi della Matematica e della Fisica (alcuni alunni)
Partecipazione ai Campionati studenteschi di basket.
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4. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE (punteggi e livelli) E DELLA VALUTAZIONE
(indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti) approvati dal Collegio
dei Docenti (GRIGLIA)
Particolare attenzione è stata riservata alla valutazione, intesa come momento costruttivo di verifica
dell‟attività didattica, dei livelli di apprendimento e di maturazione degli alunni. La valutazione globale dell‟alunno
ha tenuto conto dell‟impegno, dell‟assiduità della frequenza, del profitto, dei miglioramenti intervenuti, delle
capacità, delle potenzialità, degli obiettivi formativi e dei contenuti minimi raggiunti. La valutazione prevede,
inoltre, come parametro, la realtà specifica della classe anche nella prospettiva di un corretto orientamento
scolastico.
Modalità di verifica
I METODI DI RILEVAZIONE DEL LIVELLO DI PREPARAZIONE GLOBALE RAGGIUNTO SONO
STATI:
 COLLOQUI CON DOMANDE ESPLORATIVE, AL FINE DI ACCERTARE IL LIVELLO DI
PREPARAZIONE IN MANIERA CONTINUA AL FINE DI STIMOLARE LO STUDIO COSTANTE
 COLLOQUI FORMALI ALLA CATTEDRA, AL FINE DI ACCERTARE IN MANIERA PIÙ
APPROFONDITA I LIVELLI DI PREPARAZIONE,
 QUESTIONARI DI VARIA TIPOLOGIA PER ACCERTARE CONOSCENZE ESSENZIALI E PRINCIPÎ
GENERALI;
 ELABORAZIONE DI TESTI DI VARIA TIPOLOGIA PER VERIFICARE LE CONOSCENZE, LE
COMPETENZE E, SOPRATTUTTO, LA CAPACITÀ DI ANALISI, DI SINTESI E DI CRITICA;
 SIMULAZIONI DI TERZA PROVA D‟ESAME FACENDO RICORSO ALLA TIPOLOGIA B,
OVVERO A QUESITI A RISPOSTA SINGOLA, ALLA CUI TRATTAZIONE SONO STATE ASSEGNATE AL
PIÙ DIECI RIGHE.
SONO ALLEGATE AL PRESENTE DOCUMENTO CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E
VALUTAZIONE DISCIPLINARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE APPROVATE DAL COLLEGIO DEI
DOCENTI (ALL. C).
5. CURRICULUM DI PREPARAZIONE ALLA TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME E AL COLLOQUIO
Durante il corso dell‟anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di “ terza prova “ su varie
discipline .
E‟ STATA PRIVILEGIATA LA TIPOLOGIA B (QUESITI A RISPOSTA SINGOLA/SINTETICA) CHE È
SEMBRATA PIÙ RISPONDENTE ALLE PECULIARITÀ DELLA CLASSE E LA PIÙ ADATTA ALLA
VALUTAZIONE
DELLE
CONOSCENZE,
DELLE
CAPACITÀ
E
DELLE
COMPETENZE.
LE MATERIE OGGETTO DI TERZA PROVA SONO STATE QUATTRO IN OGNI SIMULAZIONE, CON DUE
QUESITI PER OGNI DISCIPLINA PER UN TOTALE DI 8 DOMANDE. IL TEMPO A DISPOSIZIONE PER
CIASCUNA PROVA È STATO DI 2 ORE.
SI RIPORTA LA TABELLA RIASSUNTIVA DELLE PROVE CON L‟INDICAZIONE ANALITICA DELLE
MATERIE COINVOLTE
DATA
MATERIE COINVOLTE
9 DICEMBRE 2016
INGLESE, FILOSOFIA, FISICA, SCIENZE NATURALI
7 APRILE 2017
INGLESE, STORIA, FISICA, SCIENZE NATURALI
LA VALUTAZIONE È STATA ESPRESSA SECONDO LE INDICAZIONI DELLA DIRETTIVA
MINISTERIALE ED È STATA DETERMINATA SULLA BASE DELLA GRIGLIA CONCORDATA DAI
DOCENTI IN SEDE DI DIPARTIMENTO PER MATERIA E DI SEGUITO ALLEGATA (ALLEGATO D).
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IL CONSIGLIO DI CLASSE, TENENDO CONTO DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI PREVISTI DALLE
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI E DELLE ATTITUDINI DEGLI STUDENTI, INDICA CHE I RISULTATI
MIGLIORI SONO STATI CONSEGUITI NELLE SEGUENTI DISCIPLINE: LINGUA STRANIERA, SCIENZE
E FISICA.
I TESTI DELLE SIMULAZIONI SONO A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE.
PER QUANTO RIGUARDA IL COLLOQUIO D‟ESAME TUTTI GLI ALLIEVI SONO STATI
SOLLECITATI A SCEGLIERE UN ARGOMENTO E AD ELABORARE UN LAVORO DI RICERCA CON CUI
INIZIARE IL COLLOQUIO STESSO, PER EVIDENZIARE LE AUTONOME E PERSONALI CAPACITÀ DI
STUDIO E DI APPROFONDIMENTO, NONCHÉ LA CAPACITÀ DI ISTITUIRE COLLEGAMENTI TRA LE
VARIE DISCIPLINE E I VARI CAMPI DEL SAPERE.
TALI LAVORI DI RICERCA SONO STATI SVOLTI DA OGNI DISCENTE IN MODO
AUTONOMO ED INDIVIDUALE, SECONDO I PROPRI INTERESSI, LE PROPRIE ATTITUDINI E LA
PROPRIA SENSIBILITÀ.
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PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI ALLEGATI
AL PRESENTE DOCUMENTO
-Elenco degli studenti della classe V sez. E (All. A);
-Relazioni finali delle singole discipline e i programmi delle varie materie (All. B).
-Criteri e strumenti di misurazione e valutazione del Consiglio di Classe e approvate dal Collegio dei
Docenti (All. C);
-Criteri e strumenti di misurazione e valutazione delle simulazioni della Terza prova scritta di esame (All. D);
A disposizione della Commissione esaminatrice sono stati depositati presso la segreteria:
-le prove di verifica effettuate nelle singole discipline;
-le prove di simulazione della Terza prova scritta di esame effettuate.
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Il Consiglio di Classe
DOCENTI
DISCIPLINE
Ribatti Nicola
Italiano
Di Risio Ivana
Latino
Mango Assunta
Inglese
Vannini Antonio
Storia e Filosofia
Pacini Paola
Pasqui Valeria
Matematica e Fisica
Chimica organica, biochimica e
scienze della terra
Gentilini Marcello
Disegno e Storia dell‟Arte
Tancredi Elisabetta
Educazione fisica
Saluzzi Rosa
IRC
LA COORDINATRICE
(Paola prof. ssa Pacini)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Antonio prof. Vannini)
Siena, 3 maggio MMXVII
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ALLEGATO A
Elenco degli alunni della classe V E
1. Acerbi Cosimo
2. Alarcon Searle Nicolas
3. Balanovici Cezar
4. Bastreghi Margherita
5. Berberi Silvana
6. Biancucci Martina
7. Bimonte Antonio
8. Bonechi Manuel
9. Cantalici Sara
10. Collini Rebecca
11. Faenzi Michele
12. Franci Giacomo
13. Iorio Ginevra
14. Lambardi Tommaso
15. Neri Matteo
16. Pianigiani Niccolò
17. Volpi Giulia
18. Volpi Sara
19. Volterrani Claudia
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ALLEGATO B
RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
E PROGRAMMI
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Letteratura italiana
Docente: Nicola prof. Ribatti
A- OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
CONOSCENZE
svolto
COMPETENZE
ontestualizzazione dei testi
CAPACITÀ
B- OSSERVAZIONI SUL PROGRAMMA / GIUDIZIO SINTETICO
Il programma di Lettere Italiane svolto nella classe VE ha cercato di fornire un approccio comparatistico e
multidisciplinare ai testi e ai fenomeni letterari. Sono state proposte, ad esempio, letture integrali di opere
appartenenti alla letteratura tedesca e francese (Balzac, Zola, Mann, Kafka) e sono stati applicati talvolta strumenti
di analisi afferenti alla psicoanalisi (si veda la lettura de L’uomo della sabbia di E.T.A. Hoffmann proposta da Freud
ne Il perturbante). E‟ stato altresì proposto un percorso tematico sulla giustizia che ha abbracciato autori italiani,
francesi, tedeschi e russi, nonché un percorso tematico sul romanzo italiano del Dopoguerra. Questo ha comportato
di conseguenza una certa riduzione dello spazio dedicato alla letteratura del Novecento e, in particolar modo, al
Paradiso dantesco.
In merito al rendimento, la classe non ha sempre mostrato un impegno adeguato e lo studio è risultato talvolta
superficiale e poco puntuale. Alcuni studenti hanno tuttavia acquisito nel complesso solide capacità di analisi e una
buona conoscenza delle principali problematiche letterarie. Difficoltà permangono, talvolta, nell‟espressione
scritta/orale.
C-ARTICOLAZIONE DELLE UNITA‟ DIDATTICHE
Unità didattica 1: il Romanticismo
Le poetiche del Romanticismo europeo (tendenza al simbolismo e al realismo), il sistema delle arti. Il romanzo
realista (Balzac e Stendhal), il romanzo storico (Scott), il romanzo e il racconto gotico (E.T.A. Hoffmann). Caratteri
del Romanticismo in Italia; la polemica classici-romantici. Manzoni: biografia e opere.
Testi

A.W. Schlegel, La “melancolia” romantica e l’ansia d’assoluto, da Corso di letteratura drammatica;

Novalis, Poesia e irrazionale, da Frammenti;
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
M.me de Stäel, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni;

G.W.F. Hegel, La lirica e il romanzo, da Estetica;

F. Schiller, Sulla poesia ingenua e sentimentale;

Balzac, Eugenie Grandet (lettura integrale assegnata durante l‟estate)

Stendhal, L’incontro notturno tra Julien e Mathilde da Il rosso e il nero;

E.T.A. Hoffmann, L’uomo della sabbia (Der Sandmann)- lettura integrale assegnata durante l‟estate;

Novalis, Il primo Inno alla Notte;

Manzoni: Dalla lettera a Chauvet: sul rapporto tra storia e poesia;

Id., dalla Lettera a C. d’Azeglio sul “Romanticismo”;

Id.,Il cinque maggio,

Id,. dall‟Adelchi: il dissidio romantico di Adelchi (atto III, I); coro atto III; il delirio di Ermengarda (IV,I);
coro atto IV;

Da I Promessi Sposi: “la vigna di Renzo” (cap. XXXIII); la conclusione del romanzo.
Sussidi critici

G. Lukács, La definizione di “romanzo storico” da Il romanzo storico;

S. Freud, Il perturbante (lettura integrale).
Unità didattica 2: Giustizia e responsabilità
Il concetto di giustizia tra „700 e „900.
Testi:

Manzoni, I promessi sposi (cap. XIV);

G. Verga, Largo alla giustizia da Novelle Rusticane;

F. Dostoevskij, La condanna di Mitja da I fratelli Karamazov;

Id., La confessione di Raskolnikov da Delitto e castigo;

F. Kafka, La metamorfosi (lettura integrale);

Id., Lettera al padre;

Idem, L’arresto di Joseph K. da Il processo;

F. Dürrenmatt. La panne (lettura integrale);
Sussidi critici:

E. Spedicato, Il delitto in Dürrenmatt, da Facezie truculente, Donzelli, 2005, pp. 20-23
Unità didattica 3: Leopardi
Vita e opere. Il sistema filosofico nell‟interpretazione di Luigi Blausucci: pessimismo storico, psicologico-sensistico,
materialistico. Le poetiche del vago e della ricordanza. Le opere.
Testi:


Dallo Zibaldone: la teoria del piacere; il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza; l’antico;
indefinito e infinito; il vero è brutto; la teoria della visione; parole poetiche; ricordanza e poesia; teoria
del suono; la doppia visione;
Dialogo della Natura e di un Islandese;
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
Dialogo di Tristano e di un amico.

L’infinito;

La sera del dì di festa,

A Silvia,

Canto notturno di un pastore errante per l’Asia,

La quiete dopo la tempesta,

Il passero solitario

Il sabato del villaggio,

A se stesso

Alla luna;

La ginestra (lettura integrale)
Sussidi critici

G. Mazzoni, Un’analisi esemplare: “L’infinito”, da La poesia moderna, Il Mulino, pag. 200-230;
Unità didattica 4: Naturalismo e Verismo
Caratteri del Naturalismo e del Verismo. Zola e il romanzo sperimentale. Caratteri del Verismo italiano. Verga: vita,
opere e poetica; le tecniche narrative.
Testi:

E. e J. de Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux;

E. Zola, L’alcol inonda Parigi da L‟ammazzatoio, cap. II.

Id., Germinale (lettura integrale assegnata per l‟estate).

Id., Prefazione a Thérèse Raquin,

Id., Prefazione al ciclo dei Rougon-Maquart;

G.Verga: Dedicatoria a Salvatore Farina da L’amante di Gramigna;

Id., Rosso Malpelo

Id. La lupa,

Id. Libertà,

Id., La roba

Id., I Malavoglia (lettura integrale assegnata per l‟estate),

Id., La giornata di Mastro-don Gesualdo;

Id., la morte di Mastro-don Gesualdo.
Sussidi critici
P. Pellini, Introduzione a Germinale, Meridiani, Mondadori, pp. X-XXV.
P. Pellini, Analisi de “La roba”, in P. Pellini, Verga, Il Mulino, 30-32;
Unità didattica 5: la letterratura del Secondo Ottocento
Simbolismo e Decadentismo. Pascoli e d‟Annunzi: vita, opere, poetiche.
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Testi:
Baudelaire, Al lettore,
Id., L’albatros,
Id., Corrispondenze
A. Rimbaud, Le vocali.
Pascoli: Lavandare,
X Agosto,
L’Assiuolo,
Temporale,
Il lampo,
Novembre,
Ultimo sogno
Il gelsomino notturno.
D‟Annunzio: da Il piacere: il ritratto di Andrea Sperelli, La conclusione del romanzo;
La sera fiesolana,
La pioggia nel pineto,
Nella belletta,
I pastori.
Sussidi critici

G. Contini, Il linguaggio di Pascoli, in Varianti e altra linguistica.
Unità didattica 6: La lirica del Primo Novecento
Le Avanguardie storiche; Crepuscolari.
Testi:

F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo;

Manifesto tecnico della letteratura futurista;

Bombardamento

G. Gozzano: Invernale

Palazzeschi: Chi sono?

Id., Lasciatemi divertire.
Unità didattica 5: La prosa nel primo Novecento. Pirandello e Svevo*
Th. Mann: vita, opere e poetica. F. Kafka: vita, opere e poetica; Pirandello e Svevo: vita, opere e poetica.
Testi

Th. Mann, Tonio Kröger (lettura integrale);

Id., La morte a Venezia (lettura integrale);

Pirandello: Il fu Mattia Pascal (lettura integrale);

da I quaderni di Serafino Gubbio operatore: Le macchine e la modernità;

da Uno, nessuno e centomila: Il furto;
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
da Uno, nessuno e centomila: il finale;

Il treno ha fischiato;

Tu ridi;

Sei personaggi in cerca d’autore (lettura integrale),

Il giuoco delle parti (lettura integrale),

da Enrico IV: la conclusione;

da La coscienza di Zeno: Il fumo;

La morte di mio padre.
Unità didattica 6: Ungaretti e Saba*
Ungaretti e Saba: vita, opere e poetica.
Testi:

Ungaretti: In memoria,

I fiumi,

San Martino del Carso,

Veglia,

Mattina,

Soldati,

Commiato

Saba: A mia moglie,

Eros,

Preghiera alla madre.
Unità didattica 7: Montale*
Montale: cenni su vita, opere e poetica.
Testi:

Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola,

Spesso il male di vivere ho incontrato,

La casa dei doganieri,

I limoni,

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.
Unità didattica 8: Il romanzo del secondo Dopoguerra: Calvino, Pavese, Fenoglio.
Calvino, Pavese e Fenoglio: vita, opere e poetica.
Testi:

Calvino: Il barone rampante (lettura integrale),

Fenoglio, Una questione privata (lettura integrale),

Pavese, La casa in collina (lettura integrale)
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Unità didattica 9: Paradiso
Canti I, III, VI, XI, XV*, XVII*, XXXIII*
Strumenti:

Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, Il nuovo “La scrittura e l’interpretazione, vol. 4, 5,6; volume
monografico su Leopardi.

Dante, Il paradiso, a cura A. M. Chiavacci Leonardi, Zanichelli

Materiale fornito dall‟insegnante
IL DOCENTE
Nicola Ribatti
Siena, il 3/5/2017
* Gli argomenti contrassegnati con un asterisco non sono ancora stati trattati.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Lingua e letteratura latina
Docente: Ivana prof. ssa Di Risio
Ho svolto la mia attività in questa classe negli ultimi due anni di corso. La VE ha evidenziato la presenza di alcune
individualità capaci e motivate. L'impegno di questi ragazzi è stato tuttavia a tratti messo in ombra da quello
discontinuo del resto della classe. Tale discontinuità nello studio e nell‟attenzione prestata durante le lezioni ha in
parte fiaccato quel ritmo, quell‟intensità e profondità che dovrebbe caratterizzare la tensione nell‟apprendere propria
di ragazzi a conclusione del loro percorso liceale. Nel complesso la media della classe risulta comunque
soddisfacente. La conoscenza della storia letteraria è buona ma non è sempre sorretta, anche a causa delle numerose
assenze, da una buona competenza di analisi stilistico-letteraria. In relazione alla programmazione sono stati
complessivamente conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
-
conoscere la storia letteraria dell'età imperiale;
-
conoscere le problematiche storiche e culturali sottese al fenomeno letterario;
-
conoscere le caratteristiche stilistiche degli autori analizzati.
COMPETENZE
-
individuare ed esporre gli aspetti principali delle diverse epoche letterarie in modo chiaro, corretto ed
organico;
-
interpretare i testi dei classici ed analizzarli in chiave lessicale e stilistica;
-
interpretare correttamente testi della letteratura latina di media complessità.
METODOLOGIA
Lo studio della letteratura latina ha avuto il suo momento essenziale nella lezione frontale, aperta agli interventi ed
agli apporti degli studenti. Ho cercato di consolidare le conoscenze delle strutture linguistiche fondamentali e di
sviluppare l‟abilità interpretativa sia mediante il ricorso alle consuete versioni, sia mediante la traduzione guidata di
passi dei classici.
MATERIALI DIDATTICI
M. BETTINI, La cultura latina. Storia e antologia della letteratura latina, voll. II e III.
I testi dei classici sono stati considerevolmente integrati con fotocopie distribuite agli alunni: il percorso per tema
affrontato ha imposto la lettura di brani non sempre presenti nei manuali scolastici. Tutti i brani analizzati saranno messi a
disposizione della commissione.
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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
-
Verifiche orali;
-
Analisi del testo;
-
Test semi-strutturati;
CONTENUTI DISCIPLINARI
La maggior parte dei testi scelti e di seguito riportati ha al centro il tema della magia e dei motivi letterari ed
antropologici ad esso connessi.
TITO LIVIO
Vita; Ab Urbe condita libri; stile
TESTI: Ab Urbe condita, praefatio (in traduzione italiana)
PUBLIO OVIDIO NASONE
Vita; Amores; Ars Amatoria; Remedia amoris; Medicamina faciei; Heroides; Metamorphoses; Fasti; Tristia;
Epistulae ex Ponto; opere minori ed opere spurie
TESTI:
Ars amatoria I 1-66; II 99-144; III 57-100 (in traduzione); Metamorphoses I 452-567 (in latino); III, 402-510
(traduzione di P. Bernardini Marzolla); Fasti V, 419-492 (traduzione di F. Bernini).
DALLA MORTE DI AUGUSTO A NERONE
Quadro storico e quadro culturale
LA LETTERATURA DELLA PRIMA ETÀ IMPERIALE
LUCIO ANNEO SENECA
Vita; i Dialoghi; i trattati; Epistulae morales ad Lucilium; Divi Claudii Apokolokyntosis; tragedie; fortuna.
TESTI: Hercules Oeteus, vv 449-472 (in latino); Medea vv. 1-55 (in latino); Oedipus 291-389 (in traduzione);
Thyestes 885-919 (in traduzione); Divi Claudii Apokolokyntosis 11, 6-13, 1 (in traduzione).
L‟EREDITÀ DEI CLASSICI: il motivo della deductio lunae da Seneca a Baudelaire.
LA POESIA DELL‟ETÀ NERONIANA
AULO PERSIO FLACCO
Satire
TESTI: Saturae, Choliambi (trad. E. Barelli); VI (trad. E. Barelli)
APPROFONDIMENTO: il campo semantico legato al concetto di guerra civile (EMILE BENVENISTE, Il
vocabolario delle istituzioni indoeuropee, I, traduzione italiana, Torino Einaudi 1976, p 273 e sgg.)
LUCANO
Bellum civile
Documento del Consiglio di Classe
(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
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TESTI: Bellum civile VI, vv. 625-641; 750-770 (in latino).
PETRONIO
Vita; Satyricon: temi, toni, strutture e modelli; stile; fortuna
TESTI:
Satyricon 44 (traduzione M. Longobardi); 61, 6-62 (traduzione di V. Ciaffi); 67 (traduzione di M. Longobardi); 111112 (traduzione di V. Ciaffi); 132.9-133.3 (traduzione di V. Ciaffi)
DAI FLAVI A TRAIANO
Il quadro storico
Il quadro culturale
GAIO PLINIO SECONDO
Vita, Naturalis Historia; fortuna.
APPROFONDIMENTO: Parentalia, Feralia e Lemuria
TESTI:
Naturalis historia VIII, 34, 80-81; 82; 83 passim (in latino)
APPROFONDIMENTO: le permanenze dell‟immagine del versipellis nel mondo medievale e contemporaneo (la
maledizione di San Patrizio e i lupi mannari del Sannio).
MARCO FABIO QUINTILIANO
Vita; Institutio oratoria
APPROFONDIMENTO: Andare a scuola a Roma.
MARCO VALERIO MARZIALE
Vita; Epigrammi; stile.
TESTI: Epigrammata I, 10; 103; 35; V 34; 35; XII, 18 (traduzione di S. Beta)
APPROFONDIMENTI: il dono e i Saturnali; il linguaggio osceno nell‟antica Roma; Catullo e Marziale a confronto
(Catullo carme 16 e Marziale I 35).
GAIO PLINIO CECILIO SECONDO
Vita; Epistole; il Panegirico
TESTI: III 21 (traduzione di F. Trisoglio); VII, 27, 5-11 (in latino); VI 16 e X 96 (traduzione di F. Trisoglio).
CORNELIO TACITO
Vita, Agricola, Germania, Dialogus de oratoribus; Historiae; Annales; la fortuna
TESTI:
Agricola, 30-32 (traduzione di R. Oniga); Germania 9-10 (traduzione di C. Ricci); Historiae V 2-5 (traduzione di C.
Franco); Annales II 69 e 73 passim (in latino); Historiae I1 e Annales I1 a confronto con la prefazione di Tito Livio
alla sua opera.
Documento del Consiglio di Classe
(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
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DECIMO GIUNIO GIOVENALE
Vita; Satire; stile
TESTI:
Saturae I, 1-80; III 60-153; VI, 1-20, 82-132 e 314-334 (in traduzione)
APPROFONDIMENTO: Il divieto di bere vino per le donne romane
L‟ETÀ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI
Il quadro storico
Il quadro culturale
SVETONIO
Vita; De virisillustribus; De vita Caesarum; stile
TESTI:
Vita Augusti 90-93 (traduzione di F. Dessi)
APULEIO
Vita; Apuleio filosofo; Apuleio presunto mago; Apuleio conferenziere; Metamorphoses o Asinus aureus; fortuna.
TESTI
Apologia 25-27 (traduzione C. Marchesi); Metamorphoses II 28-30; V 21, 5-23; XI 3-5 (traduzione di A. Fo); IX,
29-30 passim (in latino)
LABORATORIO DI TRADUZIONE
LESSICO RELIGIOSO SACRALE
Varrone, De lingua latina, 6, 4, 27-30; Cicerone, De divinatione, 1, 1-2; Cicerone, De natura deorum, 2, 7-8;
Varrone, De lingua latina, 6, 3, 12-13; Censorino, De die natali, 17, 7-8; Paolo, Ad Thessalonicenses, 2, 3, 1-9;
Marco, 13, 24-31
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Storia e Filosofia
Docente: Antonio prof. Vannini
QUADRO COMPLESSIVO DELLA CLASSE
Il gruppo, conosciuto dal docente nell‟anno scolastico 2014/'15 (classe terza), ha usufruito di cinque ore settimanali
di lezione (tre per la Filosofia, due per la Storia), e complessivamente non ha sempre evidenziato un livello di
serietà accettabile nell‟impegno quotidiano (purtroppo anche nel presente anno scolastico), ma va comunque
sottolineata la puntualità accettabile nel rispetto delle varie scadenze e impegni programmati. La tipologia di
presenza in classe durante la lezione rientra all‟interno di una partecipazione attiva al lavoro scolastico solo per
quello che riguarda alcuni elementi della classe stessa, mentre per altre persone si è talvolta dovuti ricorrere al
richiamo (pressoché costante) all‟ordine e alla concentrazione da parte del docente. Il livello medio finale del
profitto si attesta su valutazioni che contemplano, tuttavia, anche delle eccellenze.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO




Lezione „frontale‟ del docente corredata dal dialogo con la classe qualora questo si sia scaturito dalla
stessa concreta vicenda quotidiana.
Lettura in classe (non frequente) di brani da opere di filosofi e di tipo storiografico
Didattica quasi esclusivamente basata sulla utilizzazione dei due libri di testo, che, sia pure 'selezionati' dal
docente nei vari argomenti e paragrafi, ha fatto sempre da guida per il lavoro quotidiano
Utilizzazione (peraltro sporadica) di materiale audio-visivo e di fotocopie (in misura decisamente
maggiore)
TIPOLOGIE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica in classe si è articolata secondo tre diverse modalità:
interrogazione orale su più argomenti
simulazione della terza prova d‟esame per entrambe le discipline, Storia e Filosofia
I criteri che hanno guidato il docente nella valutazione delle varie prove hanno tenuto conto della pertinenza
concettuale rispetto ai vari argomenti, della precisione e pertinenza delle risposte (questo soprattutto per quanto
riguarda la simulazione della terza prova d‟esame), della corretta utilizzazione dei lessici disciplinari e, infine, dei
collegamenti con altre materie, qualora se ne rivelasse la opportunità e la coerenza tematica.
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
Per entrambe le discipline, Storia e Filosofia, il quesito della Simulazione della terza prova d‟esame è sempre stato
a domanda (non più di tre quesiti) con risposta 'aperta', nello spazio limitato delle otto-dieci righe.
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CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI DURANTE L’ANNO SCOLASTICO IN ENTRAMBE LE
MATERIE
FILOSOFIA
GLI ARGOMENTI E GLI AUTORI QUI DI SOTTO ELENCATI SONO STATI AFFRONTATI NELLE LORO
TEMATICHE PRINCIPALI E 'QUALIFICANTI' E SEGUENDO LE TRACCE DELINEATE CON
PRECISIONE NEI CAPITOLI E NEI PARAGRAFI DEI RISPETTIVI LIBRI DI TESTO

La figura di Immanuel Kant e le tematiche fondamentali affrontate all‟interno del „criticismo‟, sviluppate
nelle tre fondamentali opere dedicate all‟argomento

Hegel e i caratteri principali del suo idealismo assoluto; concetti e temi come elencati nel libro di testo

La reazione all‟hegelismo: Destra e Sinistra hegeliana. La figura di Ludwig Feuerbach

Karl Marx: la vita e i concetti filosofici principali dal periodo giovanile alla piena maturità

Schopenhauer: la reazione a Hegel e la filosofia come medicina contro la “volontà di vivere”

Kierkegaard: la 'fondazione' filosofica dell‟esistenzialismo religioso europeo

Il Positivismo della seconda metà dell‟ '800 nei suoi caratteri generali.

La figura e l‟opera di Friedrich Nietzsche: l‟uscita dal nichilismo; le strumentalizzazioni ideologiche del
suo pensiero.

La psicoanalisi di Sigmund Freud nelle sue varie articolazioni e tematiche

L‟epistemologia del 'falsificazionismo' di Karl Popper; gli aspetti di teoria politica del pensiero del filosofo
austriaco

Benedetto Croce e Giovanni Gentile: aspetti generali del loro pensiero filosofico
STORIA

La seconda rivoluzione industriale

„Questioni‟ di fine XIX° secolo: l‟ "affare Dreyfus" e la Rerum Novarum come 'inizio' di "dottrina sociale"
all‟interno della Chiesa cattolica

L‟epoca della Belle Époque

L‟Italia nell‟età di Giovanni Giolitti

La Grande Guerra: cause, principali battaglie e conclusione (pace di Versailles e “14 punti di Wilson”)

La Rivoluzione russa: il leninismo

La crisi economica che inizia nel‟29; la soluzione ad essa negli Stati Uniti e l‟America di Roosevelt e del
New Deal. La figura dell‟economista inglese John Maynard Keynes

I caratteri principali delle dittature di Hitler e Mussolini: come si passò da Giolitti a Mussolini in Italia e da
Weimar al nazismo in Germania

Il regime sovietico di Stalin in Russia nei suoi vari aspetti

La guerra civile di Spagna e l‟avvento del franchismo; la partecipazione alla guerra di Italia fascista e
Germania nazista

La seconda guerra mondiale nelle sue varie fasi e nei suoi scenari planetari: la sua 'eredità'

La divisione del mondo in due blocchi e l‟inizio della cosiddetta Guerra Fredda
Documento del Consiglio di Classe
(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Lingua e letteratura inglese
Docente: Assunta prof. ssa Mango
Ore settimanali: 3
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Composta da un numero piuttosto esiguo di alunni, la classe ha mostrato un buon livello di coesione e abbastanza
positivo è stato l‟atteggiamento verso la disciplina. Non sempre adeguato, invece, è stato il grado di partecipazione
attiva e l‟impegno mostrato da alcuni alunni che, malgrado le continue sollecitazioni, hanno puntato al
conseguimento della sola sufficienza. Altri, con un maggiore impegno, invece, nel corso del percorso scolastico,
hanno notevolmente migliorato il livello complessivo della loro preparazione, raggiungendo, in alcuni casi, risultati
ottimi. Ad oggi, sei alunni hanno sostenuto con successo le prove per il conseguimento della certificazione del
livello B2 (FCE), un‟alunna ha sostenuto l‟esame IELTS, conseguendo un punteggio pari al livello C2 del Quadro
Comune Europeo.
Complessivamente, però, l'esiguità del numero degli studenti non ha sempre rappresentato un vantaggio perchè
sono venuti a mancare, a volte, quegli stimoli che classi più numerose offrono in termini di spunti di discussione e
varietà di punti di vista. Le lezioni si sono, talvolta, svolte in un clima di generale passività, con pochi alunni
disponibili alla discussione o approfondimento degli spunti che venivano dalle lezioni. La difficoltà dello studio
della letteratura inglese non è stata affrontata nel modo migliore per il diffuso pregiudizio che essa non sia
funzionale allo studio della lingua, identificata solo come conversazione libera su argomenti estemporanei. Questo
ha sicuramente rappresentato un limite per quegli alunni che, pur capaci, non hanno dedicato agli argomenti in
programma per quest‟anno scolastico il giusto impegno.
La valutazione, comunque, ha tenuto conto sia dei voti conseguiti che della qualità dell‟impegno dimostrato.
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
a) Grammaticali, lessicali e morfo-sintattiche di Livello B2, in un caso C2, con riferimento al Quadro Comune
Europeo per le Lingue del Consiglio di Europa per parte della classe. La restante parte si attesta ad un Livello B1.
b) Storico-letterarie, come da programma allegato;
c) Testuali, come da programma allegato.
COMPETENZE - CAPACITA’
Comprensione orale:
La classe comprende, con diversa prontezza, argomenti familiari che non riguardano solo la scuola e il tempo libero,
ma anche questioni culturali e letterarie. La maggior parte degli alunni sa muoversi con sufficiente disinvoltura in
situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua.
Comprensione scritta:
Gli alunni riescono a leggere articoli e relazioni su questioni d‟attualità e comprendere testi narrativi
contemporanei.
Produzione orale:
Parte degli alunni riesce a comunicare con un grado di spontaneità e scioltezza discrete per interagire in modo
normale con parlanti nativi e riesce a partecipare a una discussione in contesti familiari o legati agli argomenti di
letteratura proposti. Gli alunni meno fluenti sanno esporre argomenti precedentemente studiati, affidandosi, però,
prevalentemente alla ripetizione di concetti acquisiti.
Produzione scritta:
Gli alunni sono in grado di produrre, con un diverso grado di precisione e correttezza grammaticale, un testo
relativo ad argomenti letterari, di attualità, di esperienze personali, eseguendo, in alcuni casi, collegamenti e
riflessioni personali.
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Interazione:
Parte della classe riesce a comunicare con un grado di spontaneità e scioltezza soddisfacente per interagire in modo
normale con parlanti nativi e a partecipare attivamente a una discussione in contesti familiari, esponendo e
sostenendo le proprie opinioni. A livello generale, gli allievi sono in grado di conversare sugli argomenti storicoletterari trattati.
1) Metodologie
Analisi di autori e movimenti letterari in classe con o senza supporto del testo e con approfondimenti, presa libera di
parola, domande e reazioni personali;
lettura e traduzione di testi;
esemplificazioni di schemi - regole - elementi poetici e narrativi;
correzione sistematica della pronuncia;
produzioni scritte tipo simulazione terza prova, traduzioni, analisi testuale, schemi;
interazione orale in discussioni di classe, anche approfondite, a partire dai temi trattati, con espressione di opinioni,
sentimenti, approvazione, disapprovazione, curiosità, ed anche ironia;
visione di film in lingua originale;
2) Materiali didattici
Spiazzi M., Tavella M.,Only Connect...New Directions Edizione Blu, Zanichelli, Milano, voll. I e II;
Internet;
Film in versione originale.
3) Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Le prove di verifica sono state sia scritte che orali.
A) Orali:
1) Interrogazione su argomenti di interesse presentati dal libro di testo, con conversazione, richiesta di esposizione
di opinioni, punti di vista, resoconti, argomentazioni;
2) Interrogazione su argomenti storico-letterari, con domande specifiche sugli elementi principali, espressione di
opinioni, rielaborazione delle informazioni, capacità di sintesi e di individuazione dei messaggi fondamentali;
3) Domande random durante la lezione in modo da coinvolgere il maggior numero di alunni ogni volta e di
potenziare la partecipazione e l‟interazione.
B) Scritte:
1) Simulazioni terza prova; quesiti tipo terza prova.
2) Questionari.
3) Prove di comprensione e produzione scritta.
4) A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate:
Simulazioni terza prova.
(Per questo tipo di prove, gli alunni hanno utilizzato, a loro scelta, il dizionario mono o bilingue)
Siena, 15 maggio 2017
Prof.ssa Assunta Mango
Documento del Consiglio di Classe
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Programma di Inglese a.s. 2016 - 2017
Only Connect... New Directions Edizione blu, Vol I, Spiazzi-Tavella, Ed. Zanichelli
THE ROMANTIC AGE:
Industrial and Agricultural Revolution (D6)
Industrial Society (D8)
Emotion vs reason (D11)
The egotistical sublime (D14)
Romanticism (D15)
Reality and vision (D17)
Thomas Gray (D31)
Elegy Written in a Country Churchyard (D32/33)
William Blake (D35)
Songs of Innocence:
The Lamb (D42)
Songs of Experience:
London (D40)
The Tyger (D43)
William Wordsworth (D45)
Lyrical Ballads
A Certain Colouring of Imagination (D47)
Daffodils (D50)
John Keats (D76)
Ode on a Grecian Urn (D78)
THE DEVELOPMENT OF THE NOVEL
Mary Shelley (D81)
Frankenstein or the Modern Prometheus (D82)
Walton and Frankenstein (D84)
The Creation of the Monster (D86)
Only Connect... New Directions Edizione blu, Vol II, Spiazzi-Tavella, Ed. Zanichelli
THE VICTORIAN AGE:
The Victorian Novel (E16)
Charles Dickens (E29)
Oliver Twist (E31)
Oliver wants some more (E32)
Hard Times (E34)
Nothing but Facts (E35)
Coketown (E36)
Thomas Hardy (E49)
Tess of the D’Urbervilles (E51)
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Alec and Tess in The Chase (E52)
Angel and Tess in the Garden (E56)
Film: Tess (R. Polanski)
Oscar Wilde (E65)
The picture of Dorian Gray (E67)
Basil Hallward (E68)
Dorian's hedonism (E70)
Dorian‟s Death (E73)
THE MODERN AGE:
Social and Historical Background: Key points (Modulo F, pagina 2)
The age of anxiety (F14)
Stream of consciousness, (F15)
The Modern Novel (F22)
The Interior Monologue (F24)
Joseph Conrad (F58)
Heart of darkness (F60)
The chain-gang (F62)
James Joyce (F85)
Dubliners (F87)
Eveline (F89)
George Orwell (F109)
Animal Farm (F111)
Old Major‟s speech (F112)
The Execution (Fotocopia)
Nineteen Eighty-Four (F115)
This was London (Fotocopia)
Newspeak (F117)
How can you control Memory? (Fotocopia)
Ad oggi, rimane da completare l‟analisi degli scrittori J. Joyce e G. Orwell.
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(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Matematica
Docente: Paola prof. ssa Pacini
La classe si caratterizza per il comportamento corretto e la disponibilità all‟ascolto. Mentre alcuni alunni
intervengono costantemente durante le lezioni per chiarimenti o approfondimenti, altri per un carattere
particolarmente riservato intervengono solo su richiesta esplicita dell'insegnante.
L‟atteggiamento riservato della maggior parte degli alunni ha ostacolato la formazione di un gruppo classe
vivace che palesa i propri interessi specifici e collabora al raggiungimento di obiettivi comuni.
L‟attività scolastica non è stata sempre seguita con regolarità da tutti gli alunni a causa di assenze
concentrate nei periodi di maggiori verifiche, o di impegno non costante e/o superficiale nell'esercitazione e nella
rielaborazione individuale degli argomenti affrontati; pertanto il profitto non è sempre stato all‟altezza delle
aspettative sia degli alunni che dell‟insegnante.
Il numero non elevato degli alunni ha comunque permesso regolari verifiche e un costante lavoro di recupero
curricolare delle carenze che non tutti hanno però saputo sfruttare.
Gli alunni che, nel corso del secondo biennio e dell'ultimo anno, si sono distinti per la serietà e la
responsabilità nello studio sono riusciti a conseguire una buona preparazione.
Alcuni alunni hanno sempre partecipato alle selezioni interne delle Olimpiadi della Matematica e in qualche
caso alle selezioni provinciali.
In relazione alla programmazione curricolare, in questo ultimo anno, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
CONOSCENZE
Concetti relativi all‟analisi infinitesimale: limite, derivata e integrale di una funzione; equazioni differenziali;
geometria analitica nello spazio.
COMPETENZE
Acquisizione di un corretto linguaggio formale e delle tecniche di calcolo di limiti, derivate, integrali. Uso del
calcolo infinitesimale per la risoluzione di problemi di vario genere, per la rappresentazione grafica delle funzioni
reali di variabile reale e l‟interpretazione dei grafici delle stesse.
CAPACITA’
Matematizzare problemi di geometria piana e solida con l‟uso dei concetti acquisiti nell‟intero triennio. Analizzare
un problema anche di tipo reale e trovare le strategie risolutive più idonee.
La classe ha raggiunto gli obiettivi indicati ad un livello mediamente discreto.
Per il livello a cui sono stati individualmente raggiunti gli obiettivi indicati si rimanda alle valutazioni
quadrimestrali.
METODOLOGIA
- Lezioni frontali con esempi dimostrativi ed esplicativi dell‟argomento trattato
- Risoluzione di esercizi e problemi
- Discussione in classe sulle strategie risolutive più idonee dei vari problemi
- (da febbraio) Assegnata la risoluzione delle precedenti prove d‟esame
Per dare più spazio agli esercizi sugli argomenti fondamentali dell'analisi sono state tralasciate le
dimostrazioni di alcuni teoremi anche importanti ed in classe sono stati fatti solo alcuni esempi di analisi numerica e
sulle distribuzioni di probabilità.
MATERIALI DIDATTICI
Testi adottati:
BERGAMINI, TRIFONE, BAROZZI, Manuale blu 2.0 di matematica, Bologna, Zanichelli (vol. 5)
BERGAMINI, TRIFONE, BAROZZI, Verso l'esame di stato, Bologna, Zanichelli
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state effettuate verifiche scritte di due ore e verifiche orali individuali.
Le prove scritte sono state strutturate con un problema e alcuni quesiti e sono depositate in segreteria a
disposizione della Commissione.
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VALUTAZIONE
Nella correzione delle prove sono valutate positivamente la completezza dello svolgimento degli esercizi o
delle varie parti dei problemi, la correttezza dei procedimenti risolutivi e l‟originalità nella risoluzione; minore
rilevanza è data agli errori di calcolo o di distrazione, purché non compromettenti la risoluzione dell‟esercizio.
Per quanto riguarda la scala dei voti e i criteri generali di valutazione fare riferimento al PTOF.
PROGRAMMA
Materia: MATEMATICA
Classe
VE
a.s. 2016/2017
Docente: Pacini Paola
Gli argomenti sottolineati saranno svolti presumibilmente nel mese di maggio
Geometria analitica dello spazio
Coordinate cartesiane nello spazio. Distanza tra due punti. Punto medio di un segmento. Equazione di un piano.
Distanza di un punto da un piano. Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra piani. Fascio di piani.
Equazione di una retta come intersezione di piani non paralleli. Equazioni normali di una retta e parametri direttori.
Equazioni ridotte di una retta. Equazioni parametriche di una retta. Retta per un punto noti i parametri direttori.
Retta per due punti. Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra rette. Condizioni di parallelismo e
perpendicolarità tra rette e piani. Equazione di una superficie sferica.
Teoria delle derivate
Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivata destra e derivata sinistra.
Continuità delle funzioni derivabili. Derivata di una costante. Derivata della funzione identica. Derivate di altre
funzioni elementari. Regole di derivazione. Regola di derivazione della funzione composta. Derivata della funzione
inversa. Derivate successive.
Equazione della tangente e della normale ad una curva in un punto.
Significato fisico della derivata (velocità e accelerazione)
Differenziale di una funzione e suo significato geometrico.
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e relativi corollari. Teorema di De L‟Hôpital. Forme indeterminate
(). Forme indeterminate esponenziali.
Massimi, minimi e flessi
Massimi e minimi di una funzione. Crescenza e decrescenza. Punti a tangente orizzontale. Osservazioni sui
massimi e minimi locali: punti angolosi e cuspidi. Concavità, convessità, flessi. Uso delle derivate successive per la
classificazione dei punti di derivabilità.
Flessi a tangente verticale.
Massimi e minimi assoluti. Problemi di massimo e minimo assoluti da risolvere, per via euclidea o analitica o
trigonometrica, nell'ambito della geometria piana e solida.
Lo studio di una funzione
Studio del grafico di una funzione.
Discussione grafica di un‟equazione parametrica.
L’integrale indefinito
Funzioni primitive di una funzione data. Integrale indefinito e proprietà. Integrali indefiniti
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immediati. Integrazione mediante scomposizione o semplice trasformazione della funzione
integranda. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione.
Integrazione per parti.
L’integrale definito
Area del trapezoide. Integrale definito. Proprietà dell‟integrale definito. Teorema della media. Funzione integrale.
Teorema di Torricelli-Barrow e relativo corollario. Calcolo di aree di domini piani. Volume dei solidi di rotazione.
Volumi di solidi “a fette”. Integrali impropri. Lunghezza di un arco di curva piana. Area di una superficie di
rotazione.
Applicazione degli integrali alla fisica.
Equazioni differenziali
Definizione e classificazione. Problema di Cauchy. Equazioni differenziali ordinarie lineari del primo ordine.
Equazioni differenziali a variabili separabili. Particolari equazioni differenziali del secondo ordine (ad integrazione
immediata). Esempi di applicazione in fisica.
Elementi di analisi numerica
Risoluzione approssimata di equazioni. Separazione delle radici e teoremi di unicità. Metodo di bisezione. Metodo
delle tangenti. Valutazione degli errori.
Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi, metodo di Cavalieri- Simpson. Valutazione degli
errori. Metodo di Runge (raddoppiamento del passo).
Distribuzioni di probabilità
Le variabili casuali discrete e le distribuzioni di probabilità. La funzione ripartizione. I valori caratterizzanti una
variabile casuale discreta. La distribuzione uniforme discreta. La distribuzione binomiale (o di Bernoulli). La
distribuzione di Poisson. Le variabili casuali standardizzate.
Le variabili aleatorie continue. La funzione ripartizione. I valori caratterizzanti una variabile casuale continua. La
distribuzione uniforme continua. La distribuzione normale (o di Gauss).
Esempi di problemi contestualizzati modellizzabili con i principali argomenti matematici affrontati nell'intero corso
di studi liceale.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Fisica
Docente: Paola prof. ssa Pacini
La classe si caratterizza per il comportamento corretto e la disponibilità all‟ascolto, anche se non tutti
riescono ancora a mantere a lungo la concentrazione. Mentre alcuni alunni intervengono costantemente durante le
lezioni per chiarimenti o approfondimenti, altri per un carattere particolarmente riservato intervengono solo su
richiesta esplicita dell'insegnante.
L‟atteggiamento riservato della maggior parte degli alunni ha ostacolato la formazione di un gruppo classe
vivace che palesa i propri interessi specifici e collabora al raggiungimento di obiettivi comuni.
L‟attività scolastica non è stata sempre seguita con regolarità da tutti gli alunni a causa di un impegno non
costante nella rielaborazione individuale degli argomenti affrontati.
Il numero non elevato degli alunni ha comunque permesso regolari verifiche e un costante lavoro di recupero
curricolare delle carenze che non tutti hanno però saputo sfruttare.
Una superficiale rielaborazione personale degli argomenti affrontati e la difficoltà abbastanza diffusa, che
emerge sia nelle verifiche scritte che in quelle orali, nell'uso preciso del microlinguaggio, hanno determinato
pertanto un profitto non sempre all‟altezza delle aspettative sia degli alunni che dell‟insegnante.
Gli alunni che, nel corso del secondo biennio e dell'ultimo anno, si sono distinti per la serietà e la
responsabilità nello studio sono riusciti a conseguire una buona preparazione.
Per dare maggiore spazio alle verifiche orali e al recupero curricolare delle carenze, in considerazione del
fatto che alcune lezioni sono state impegnate per la partecipazione a progetti e iniziative particolari organizzate
dalla scuola e dall'università, i capitoli sulla relatività e la meccanica quantistica sono stati assegnati in una prima
fase ai singoli alunni per una loro presentazione sintetica alla classe che sarà integrata dall'insegnante anche con
strumenti multimediali.
Alcuni alunni hanno partecipato ogni anno alle selezioni interne delle Olimpiadi della Fisica e in qualche
caso alle selezioni provinciali.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Elettrostatica. Correnti nei solidi, nei liquidi e nei gas. Elettromagnetismo. Induzione elettromagnetica.
Corrente alternata. Onde elettromagnetiche. Relatività. Elementi di Fisica Moderna.
COMPETENZE
Acquisizione del linguaggio specifico della materia e del metodo induttivo e deduttivo. Collegamento
tra dati sperimentali e leggi generali.
Acquisizione del carattere dinamico dell‟evoluzione dell‟indagine scient ifica.
CAPACITA’
Miglioramento della capacità di astrazione. Consapevolezza che la fisica costruisce modelli adatti a
descrivere la realtà, ma che ogni modello ha dei limiti di applicabilità.
Saper collegare argomenti affini incontrati nell‟intero triennio.
La maggior parte degli alunni ha raggiunto gli obiettivi indicati ad un livello discreto o buono.
Per il livello a cui sono stati individualmente raggiunti gli obiettivi indicati si rimanda alle valutazioni
quadrimestrali.
METODOLOGIA
Le unità didattiche sono state presentate con lezioni comprendenti:
- presentazione teorica o pratica di esperienze che hanno portato alle leggi fisiche,
- presentazione di concetti,
- dimostrazione di leggi,
- interpretazione delle esperienze,
- applicazioni delle leggi,
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- riflessioni e collegamenti tra le varie tematiche considerate per mettere in risalto analogie e differenze tra i
concetti, tra i fenomeni e tra le varie leggi studiate.
Sono stati assegnati gli esercizi proposti dal testo adottato relativamente agli argomenti svolti ad eccezione delle
parti di fisica moderna che sono state affrontate solo in modo teorico.
MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato:
Cutnell, Johnson,Young, Stadler – I PROBLEMI DELLA FISICA – Vol. 2- Zanichelli
Ugo Amaldi – DALLA MELA DI NEWTON AL BOSONE DI HIGGS - Vol. 5– Zanichelli
Sono state utilizzate le apparecchiature disponibili nel Laboratorio di Fisica per la realizzazione di
esperienze di laboratorio e le aule multimediali per la visualizzazione dei filmati elencati nel programma.
TIPOLOGIA DELLE PROVE
Nel corso dell‟anno sono state effettuate verifiche orali individuali e due verifiche scritte durante le
simulazioni di terza prova con quesiti di tipologia B.
Le prove effettuate sono depositate in segreteria e pertanto a disposizione della Commissione.
VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la scala dei voti e i criteri generali di valutazione, si fa riferimento al POF.
PROGRAMMA
Materia: FISICA
Classe: V E
a. s. 2016/2017
Docente : Pacini Paola
Gli argomenti sottolineati saranno svolti nel mese di Maggio.
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
L‟intensità della corrente elettrica. La corrente elettrica continua.
I generatori di tensione. Il circuito elettrico.
La prima legge di Ohm. I resistori ohmici in serie e in parallelo. Leggi di Kirchhoff.
La forza elettromotrice. La resistenza interna di un generatore di tensione. Relazione tra forza elettromotrice e
tensione ai capi di un generatore (legge di Ohm generalizzata).
La trasformazione dell‟energia elettrica (potenza della corrente). L‟effetto Joule.
LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore. La dipendenza della resistività dalla temperatura. I
superconduttori. Carica e scarica di un condensatore.
L‟estrazione degli elettroni da un metallo. L‟effetto termoionico. Diodo a vuoto. Triodo.
L‟effetto fotoelettrico e le sue leggi.
L‟effetto Volta. Le leggi dell‟effetto Volta. Pila di Volta e accumulatori (cenno). Cenno all‟effetto Thomson e
all‟effetto Seebeck.
LA CORRENTE ELETTRICA NEI LIQUIDI E NEI GAS
Le soluzioni elettrolitiche. La dissociazione elettrolitica. L‟elettrolisi. Leggi dell‟elettrolisi.
La conducibilità dei gas. Le scariche elettriche nei gas a pressione normale. La scarica nei gas rarefatti. I raggi
catodici.
FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
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Magneti naturali e artificiali. Il campo magnetico. Le linee del campo magnetico. Cenno al campo magnetico
terrestre. Confronto tra il campo magnetico e il campo elettrico.
Forze tra magneti e correnti. Forze tra correnti. La definizione di ampere.
La forza magnetica su un filo percorso da corrente (seconda legge di Laplace). L‟intensità del campo magnetico. Il
campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente (Legge di Biot-Savart). Il campo magnetico di una
spira circolare e di un solenoide.
Forze agenti su una spira percorsa da corrente in un campo magnetico. Momento torcente e momento magnetico
della spira. Il motore elettrico (cenno).
IL CAMPO MAGNETICO
La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Forza elettrica e magnetica: il
selettore di velocità. Esperimento di Thomson: la carica specifica dell‟elettrone.
Effetto Hall. Lo spettrometro di massa.
Il flusso del campo magnetico.
La circuitazione del campo magnetico. Il teorema della circuitazione di Ampère. Il campo magnetico di un
solenoide.
Momenti magnetici atomici e molecolari. Le proprietà magnetiche dei materiali (ipotesi delle correnti
microscopiche). Sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche. Domini di Weiss. Il ciclo di isteresi
magnetica.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Le esperienze di Faraday sulle correnti indotte. Altri casi di correnti indotte. La legge di Faraday- Neumann. La
legge di Lenz. Le correnti di Foucault.
L‟induttanza di un circuito. L‟autoinduzione elettromagnetica. Extracorrenti di chiusura e di apertura di un circuito.
La mutua induzione. Rocchetto di Ruhmkorff.
Energia e densità di energia del campo magnetico.
L‟alternatore. La corrente alternata e le proprietà caratteristiche.
I trasformatori statici e il trasporto dell‟energia elettrica.
Circuiti in c.a RLC(cenno).
Effetto pelle.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Il campo elettrico indotto. La circuitazione del campo elettrico indotto. Il paradosso del teorema di Ampère. La
corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell.
Le onde elettromagnetiche. La velocità delle onde elettromagnetiche. Le onde elettromagnetiche piane. Hertz e la
rilevazione delle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico.
LA FISICA DELLO STATO SOLIDO
I semiconduttori. Diodo a giunzione e transistor.
La superconduttività.
LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ (sintesi)
Il problema della velocità della luce. L‟esperimento di Michelson e Morley.
La relatività ristretta
I principi della teoria della relatività ristretta. La simultaneità. La dilatazione dei tempi. La contrazione delle
lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz. Cenno allo spazio-tempo. La composizione relativistica delle velocità.
Equivalenza tra massa ed energia. La dinamica relativistica.
La relatività generale
Il problema della gravitazione. I principi della relatività generale. Gravità e curvatura dello spazio tempo.
Verifiche sperimentali della teoria.
INTRODUZIONE ALLA MECCANICA QUANTISTICA (sintesi)
Radiazione del corpo nero e ipotesi di Planck dell‟energia quantizzata. Fotoni ed effetto fotoelettrico.
Ipotesi di De Broglie e dualismo onda corpuscolo. Le proprietà ondulatorie della materia.
Il principio di indeterminazione di Heisenberg. L‟equazione di Schrödinger.
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Sono stati visionati i seguenti filmati:
“Onde elettromagnetiche”.
“Dal silicio al computer”.
“Albert Einstein - Relativamente a spazio e tempo”.
“Max Plank - I quanti: quantità di energia misurabile”.
In laboratorio sono state effettuate le seguenti esperienze e sono stati descritti gli apparecchi sottoindicati:
Capacità del condensatore piano. Verifica delle leggi di Ohm.
Verifica dell‟effetto Joule.
La corrente nei gas a pressione ordinaria e nei gas rarefatti.
Esperienze qualitative con i magneti: spettri magnetici.
Esperienza di Oersted. Spettri magnetici della spira e del solenoide.
Interazione tra magneti e correnti.
Esperienza per la verifica della seconda legge di Laplace con la bilancia elettrodinamica.
Elettrocalamita.
Deflessione dei raggi catodi dovuta ad un campo elettrico uniforme o ad un campo magnetico
uniforme o alla sovrapposizione dei due campi.
Esperienze qualitative sull‟induzione elettromagnetica.
Pendolo di Waltenhofen. Moto di caduta di un magnete in un tubo di rame e in uno di alluminio. Alternatore.
Dinamo. Trasformatore. Rocchetto di Ruhmkorff.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Scienze Naturali
Docente: Valeria prof. ssa Pasqui
Gli allievi della classe, che seguo dall‟inizio del presente anno scolastico, hanno mostrato di avere buone capacità e
di saperle mediamente mettere a frutto, facendo emergere un quadro globalmente positivo, con risultati apprezzabili,
in qualche caso eccellenti. Positivo è risultato anche l‟impegno complessivo da parte degli studenti, anche se non
sempre tutti hanno saputo dimostrare la medesima assiduità e costanza. In merito al profitto, un nutrito numero di
alunni ha conseguito un livello di preparazione generale discreto; anche nei casi di risultati non pienamente
sufficienti o di difficoltà nell‟assimilazione / applicazione di alcuni concetti e procedimenti, gli studenti si sono
impegnati per migliorare il proprio rendimento e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Ad oggi le ore di lezione svolte sono state 83 e la previsione è di altre 16 entro la fine dell'anno scolastico.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, a vari livelli, i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Chimica Organica: gli orbitali ibridi del carbonio, isomeria a catena e stereoisomeria, reazioni organiche,
idrocarburi alifatici, aromatici, radicali alchilici, gruppi funzionali, nomenclatura IUPAC dei composti organici, e
loro reazioni più significative.
Biochimica: carboidrati, lipidi, proteine, dal punto di vista della loro struttura, organizzazione e metabolismo.
Scienze della Terra: struttura interna della terra, tettonica delle placche, materiali della crosta terrestre (rocce e
minerali), i flussi energetici e il motore della dinamicità del nostro Pianeta.
COMPETENZE
Saper trasmettere l'informazione scientifica in forma orale, scritta e grafica, identificare le diverse ibridazioni del
carbonio, determinare diversi tipi di isomeria, identificare gli idrocarburi a partire dai legami presenti, scrivere le
formule e attribuire i nomi IUPAC, distinguere i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti e
descrivere le loro principali reazioni; dedurre il ruolo delle biomolecole nei processi vitali in base alla loro struttura.
Nell‟ambito delle Scienze della Terra: saper richiamare opportunamente i dati e le conoscenze necessarie ad
interpretare i modelli, individuare i processi fondamentali della dinamica terrestre e delle sue connessioni,
associandoli alle strutture e ai diversi tipi litologici realmente esistenti sulla superficie terrestre.
CAPACITA’
Riuscire ad effettuare connessioni logiche, riconoscere e stabilire relazioni e classificazioni, formulare ipotesi in
base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, comunicare in modo
corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando un linguaggio specifico.
CONTENUTI DISCIPLINARI
CHIMICA ORGANICA
Introduzione
Il Carbonio e il legame covalente
Orbitali ibridi e orbitali molecolari
Geometria delle molecole
Isomeri di struttura
Formule di struttura estese e semplificate
Nomenclatura dei composti organici
 Regole per la nomenclatura IUPAC, con riferimenti al nome comune di alcuni composti importanti.
Alcani e cicloalcani
Isomeria conformazionale e isomeria geometrica
Le fonti degli alcani
La nomenclatura dei cicloalcani e l'Isomeria cis-trans
Le reazioni degli alcani: l'ossidazione e la combustione
L'alogenazione
Il meccanismo radicalico a catena dell'alogenazione
Approfondimento sulle energie alternative: i vantaggi dell'idrogeno
Alcheni e Alchini
Definizione
Isomeria cis-trans negli alcheni
Le reazioni di addizione e sostituzione a confronto
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L'addizione di reagenti asimmetrici ad alcheni asimmetrici
La regola di Markovnikov
L'addizione a sistemi coniugati
Il Polietilene
Approfondimento: la chimica della visione
Il petrolio ed il numero degli ottani
I Composti Aromatici
Le caratteristiche del benzene, la struttura di Kekulè, la risonanza del benzene
La nomenclatura dei composti aromatici
L'energia di risonanza del benzene
La sostituzione elettrofila aromatica
Il meccanismo della sostituzione
L'alogenazione
La nitrazione
Gruppi orto-para orientanti e gruppi meta-orientanti
 Approfondimento: gli idrocarburi aromatici policiclici e il cancro
 Approfondimento: il C60, una sfera aromatica: i fullereni
La stereoisomeria
La chiralità e gli enantiomeri
La configurazione e la convenzione R-S
La convenzione E-Z per gli isomeri cis-trans
La luce polarizzata e l'attività ottica
Le proprietà degli enantiomeri
Le proiezioni di Fischer
I diastereomeri
La risoluzione delle miscele racemiche
Approfondimento: gli enantiomeri e l'attività biologica
I composti organici alogenati. Le reazioni di sostituzione ed eliminazione
La sostituzione nucleofila
I meccanismi di sostituzione nucleofila
I meccanismi di eliminazione
La competizione tra sostituzione ed eliminazione
 Approfondimento: I CFC, lo strato di ozono e il mercato
Alcoli, fenoli e tioli
La nomenclatura e la classificazione degli alcoli
La nomenclatura dei fenoli
Il legame idrogeno negli alcoli e nei fenoli
L'acidità e la basicità degli alcoli e dei fenoli
La disidratazione degli alcoli ad alcheni
La reazione degli alcoli con gli acidi alogenidrici
L'ossidazione degli alcoli ad aldeidi, chetoni e acidi carbossilici
Approfondimento: alcoli e fenoli di importanza biologica
L‟ossidazione dei fenoli
I fenoli come antiossidanti
 Approfondimento: Capelli lisci o ricci
Eteri
La nomenclatura degli eteri e proprietà fisiche e la loro preparazione
Gli eteri come solventi
Gli epossidi
Approfondimento: l'etere e l'anestesia
Aldeidi e Chetoni
La nomenclatura e i metodi di preparazione delle aldeidi e dei chetoni
Aldeidi e chetoni comuni
Aldeidi e chetoni in natura
Il gruppo carbonilico
Reazioni di aldeidi e chetoni
(*) Gli Acidi Carbossilici e loro derivati
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(*) Le ammine e altri composti azotati
Nota: (*) Argomenti la cui trattazione non è ancora stata effettuata; il programma dettagliato e definitivo relativo a
queste parti verrà fornito in sede d‟esame.
SCIENZE DELLA TERRA
 Ripasso minerali e rocce
 TETTONICA - Deformazione delle rocce: faglie, pieghe, falde di ricoprimento. Il ciclo geologico.
 VULCANESIMO - I vulcani: caratteristiche e forma; tipi di attività vulcanica; prodotti dell'attività vulcanica;
fenomeni legati al vulcanesimo e manifestazioni tardive. Distribuzione del vulcanesimo esplosivo ed effusivo.
Rischio vulcanico e prevenzione.
 FENOMENI SISMICI – Teoria del rimbalzo elastico; ciclo sismico; onde sismiche; sismografi e sismogrammi;
determinazione dell'epicentro e dell'ipocentro; intensità e scala Mercalli; magnitudo e scala Richter; maremoti.
Distribuzione geografica dei terremoti. Rischio sismico e prevenzione.
 INTERNO DELLA TERRA - Onde sismiche e interno della Terra. Caratteristiche di crosta, mantello e nucleo.
Isostasia. Litosfera, astenosfera, mesosfera; zona a bassa velocità. Flusso di calore all'interno della Terra; geoterma.
Campo magnetico terrestre e paleomagnetismo.
 TETTONICA DELLE PLACCHE – Anomalie magnetiche ed espansione dei fondali oceanici. Dorsali e fosse
oceaniche. Teoria della deriva dei continenti. Teoria della tettonica delle placche: margini convergenti, divergenti e
trascorrenti. Orogenesi. Ciclo di Wilson. Vulcanesimo, sismicità e tettonica delle placche. Moti convettivi e punti
caldi.
METODOLOGIE
I contenuti sono stati proposti fondamentalmente attraverso lezioni frontali, privilegiando, comunque, l'approccio
problematico ed applicativo: gli alunni sono stati, infatti, coinvolti nello svolgimento, prima individuale e subito
dopo in gruppo, di esercizi e problemi di chimica; è stato, inoltre, stimolato il loro interesse verso le scienze della
Terra facendo ricorso a riferimenti a situazioni concrete, per arricchire il possesso di conoscenze, apprendere un
valido metodo di lavoro ed esposizione ordinata e sintetica di quanto emerso dallo studio della disciplina, con
approfondimenti e con la discussione in classe. Le lezioni sono state svolte spesso nelle aule di Scienze e di
Chimica per poter usufruire degli strumenti audiovisivi e multimediali e del materiale a disposizione.
ATTIVITA’
Durante il presente anno scolastico gli alunni sono stati invitati ad assistere alla conferenza a tema scientifico “Dove
colpiranno i prossimi forti terremoti in Italia?” del Prof. Enzo Mantovani, del Dipartimento di Scienze Fisiche, della
Terra e dell‟Ambiente dell‟Università di Siena.
MATERIALI DIDATTICI.
Testi adottati: Harold Hart “Chimica organica” edizione Zanichelli
Alfonso Bosellini “Le scienze della terra” edizione Bovolenta – Zanichelli
Approfondimenti ed estratti da altri testi.
Audiovisivi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Gli strumenti di verifica sono stati orali, scritti e pratici: le prove scritte si sono concretizzate in questionari a
risposta aperta e in test oggettivi, le verifiche orali sono consistite di interrogazioni tradizionali, esposizione
ragionata e non mnemonica su argomenti del programma, volte ad accertare la padronanza della materia e la
capacità di orientarsi in essa. La disciplina (comprendente sia chimica organica che Scienze della Terra) è stata
coinvolta anche nelle verifiche di simulazione della terza prova scritta. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si
è fatto riferimento alla griglia allegata al POF.
Partecipazione, interesse e impegno dimostrati contribuiranno inoltre alla valutazione finale, così come i progressi
riscontrati rispetto al livello di partenza.
Siena, 28 aprile 2017
L'insegnante
Valeria Pasqui
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Disegno e Storia dell’arte
Docente: Marcello prof. Gentilini
Sotto l'aspetto dell'applicazione allo studio e dell'acquisizione dei contenuti della disciplina gli alunni si attestano
complessivamente su un livello più che buono. Alcuni non hanno avuto continuità nell'applicazione e presentano
ancora delle fragilità, un numero consistente mostra sensibilità, abilità e qualità apprezzabili. Gli effetti della
discontinuità didattica (ho iniziato dalla classe quarta) appaiono evidenti soprattutto per quanto riguarda il disegno
tecnico. Nella classe quinta uno spazio centrale, se non esclusivo, è stato però riservato alla storia dell'arte figurativa
e architettonica.
Sotto l'aspetto comportamentale la classe ha sempre tenuto un atteggiamento adeguato.
5E PROGRAMMA SVOLTO
OBBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Disegno: verifica delle capacità disegnative acquisite attraverso lo studio di opere architettoniche ed artistiche.
Storia dell’arte: a) studio dei movimenti, delle personalità e delle opere più significative dell'Ottocento e del
Novecento;
b) approfondimento dell'arte di fine Ottocento (in particolare il postimpressionismo) e del Novecento fino agli anni
sessanta (in particolare le avanguardie storiche).
Primo quadrimestre
La crisi dell'impressionismo e la nascita dell'opposizione simbolista
Brevi cenni sulle personalità artistiche di Gustave Moreau, Odilon Redon, Puvis de Chavanne e sul movimento dei
Nabis. Analisi delle seguenti opere: Edipo e la Sfinge, Salomè, Il sogno di Alessandro Magno (Moreau). Il Silenzio,
La Mongolfiera (Redon). L‟Aurora, La Riva, Maddalena nel deserto (Puvis).
Postimpressionismo
Il “pountillisme”, aspetti generali riguardanti il movimento e la personalità di Georges Seurat. Analisi delle seguenti
opere: Il Bagno ad Asnières, Una domenica alla grande Jatte, La Parata del circo, Lo Shaut.
Henri de Touluse-Lautrec, cenni biografici e analisi e/o osservazione delle seguenti opere: Ballo al Moulin Rouge;
Sala di Rue des Moulins; La Visita, Al rat mort; La Goulue (manifesto).
Paul Gauguin, aspetti generali riguardanti la sua poetica e la sua biografia e analisi e/o osservazione delle seguenti
opere: La visione dopo il sermone; Il Cristo giallo; La Orana Maria, Manau tupaupau, Da dove veniamo? Chi
siamo? Dove andiamo?.
Vincent van Gogh, aspetti generali riguardanti la sua vicenda umana e i periodi della sua arte. Opere analizzate e/o
visionate: I mangiatori di patate; Restaurant “Le Sirene”; La Berceuse; La Stanza di van Gogh; Ritratto di Monsieur
Roulin, la Sedia di Gauguin e La Sedia di Vincent; Notte stellata; Ritratto del dottor Gachet, Cattedrale di Auvers,
Campo di grano con corvi.
Paul Cezanne, individuazione dei periodi della ricerca pittorica. Analisi e/o osservazione delle opere: Lo schiavo
Scipione; Una Moderna Olympia (1- 2); La Casa dell'impiccato; Ponte a Maincy, Montagna di S. Victoire (vari
studi); Le Grandi Bagnanti 1906.
-Brevi cenni sull'influenza nel mondo artistico del pensiero di Friedrich Nietzsche.
Simbolismo espressionista
Edvard Munch e James Ensor, cenni sulle personalità artistiche e analisi delle seguenti opere: La pubertà; La
Madonna, L'urlo (Munch). Autoritratto con maschere; Entrata di Cristo a Bruxelles; Teschi che si litigano una tibia
(Ensor). I Funerali della sardina (Goya).
Stile floreale, aspetti generali. Osservazione di alcune opere di Gustave Klimt e di Egon Schiele, del Palazzo della
Secessione viennese di J. M. Olbrich e di altri protagonisti del movimento floreale.
Divisionismo italiano. Brevi cenni alla tendenza. Opere analizzate: Fiumana, Il Quarto stato, Il morticino, Il Sole
(Giuseppe Pelizza). Le Due madri, Le cattive madri, Il traghetto dell‟Ave Maria (Giovanni Segantini). Paolo e
Francesca, Il Carro del Sole (Gaetano Previati). Autoritratto, La madre (Umberto Boccioni).
Secondo quadrimestre
LE AVANGUARDIE
Aspetti generali riguardanti le prime, le seconde avanguardie storiche e le neoavanguardie.
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-Le prime avanguardie storiche.
Espressionismo francese (i Fauves)
Cenni generali sul movimento e osservazione di opere di Henri Matisse, Andrè Derain, Raoul Dufy e Georges
Roualt . Analisi delle seguenti opere: Gioa di vivere; Vasca con pesci rossi; La danza; Nudo blu (H. Matisse).
Regate (R. Dufy). Il Ponte di Charing Cross (A. Derain).
Espressionismo tedesco (Die Brucke)
Cenni generali sul movimento e sulla personalità di Ernst Ludwing Kirchner. Osservazione e/o analisi delle
seguenti opere: Marcella (1-2); Donne in strada, Autoritratto con divisa. Brevi cenni sul cinema espressionista.
Pablo Ruiz Picasso, la formazione, il Periodo Blu e il Periodo Rosa. Cenni generali e osservazione delle seguenti
opere: La Vita, I Saltimbanchi, Famiglia di acrobati con babbuino.
Cubismo
La mostra postuma di Cezànne e la nascita del cubismo. Aspetti generali e varie fasi del movimento (periodo
protocubista (o africano), cubismo analitico, cubismo sintetico e “cubismo” orfico).
Analisi e/o osservazione delle seguenti opere: Les Les Demoiselles d' Avignon; La suonatrice di mandolino;
Ritratto di Ambroise Vollard; Ritratto di Daniel Enry Kahnweiler; Natura morta con sedia impagliata (Pablo
Picasso). La Torre rossa (Robert Dealunay). Nudo che scende le scale (Marcel Duchamp).
Futurismo
Aspetti generali e individuazione dei periodi della ricerca futurista. Analisi e/o osservazione delle seguenti opere:
Dinamismo di un cane a guinzaglio; Le mani del violinista, Lampada ad arco, Velocità astratta; Compenetrazioni
irridescenti (Giacomo Balla); La città che sale, La Madre, Forme uniche nella continuità dello spazio, Gli addii.
Coloro che partono; La Carica dei lancieri, Ritratto del maestro Busoni (Umberto Boccioni).
Astrattismo espressionista (Bleau reiter)
Brevi cenni al movimento del Cavaliere azzurro, alla poetica e alla biografia di Vassilij Kandinskij. Opere
analizzate: Il Cavaliere azzurro, Senza titolo (acquarello), Blu, rosso blu, Improvvisazione 7, Composizione VI,
Composizione VII, Alcuni cerchi (Kandinskij).
Funzionalismo (Il Bauhaus)
Aspetti generali e commento delle seguenti opere: Sede dell Bauhaus a Dassau (Walter Gropius); L'officine Fagus
(Walter Gropius, Adolf Mayer); Padiglione e Poltrona Barcellona (Ludwing Mies van Der Rohe).
Astrattismo supremo (suprematismo)
Opere analizzate: Quadrato nero su fondo bianco (Kasimir Malèvic); Cuneo rosso vince i bianchi (El Lissitzkij).
Astrattismo oggettivo (neoplasticismo)
Brevi cenni riguardanti la figura di Piet Mondrian e il movimento del neoplasticismo (De Stijl). Opere analizzate:
L‟Albero rosso, L‟Albero grigio, Melo in fiore, Composizione n. 5, Composizione con rosso, blu e giallo,
Broadway Boogie-woogie (Mondrian). Poltrona (Gerrit Thomas Rietveld).
Organicismo e funzionalismo nell'architettura di Frank Lloyd Wright e di Le Courbousier.
Programma da svolgere e o sviluppare
-Dadaismo zurighese e berlinese
Brevi cenni alle personalità di Marcel Duchamp e Man Ray e osservazione di alcune opere.
-Nuova oggettività tedesca
-Arte metafisica
Cenni di carattere generale sulla poetica e commento di alcune opere di Giorgio De Chirico.
Surrealismo
Cenni generali sulla poetica surrealista e sul rapporto con la scoperta dell’inconscio. Osservazioni di opere di Max
Ernest, Renè Magritte, Louis Bunuel, Salvador Dalì e Jean Mirò.
-Il “ritorno all'ordine”
Brevi cenni al panorama artistico degli anni Trenta-Quaranta.
-Picasso fra gli anni Trenta e Quaranta.
-Guernica.
-Le Neoavanguardie
Brevi cenni di carattere generale.
Prof. Gentilini Marcello
SIENA, 2 maggio 2017
Documento del Consiglio di Classe
(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Scienze motorie e sportive
Docente: Elisabetta prof. ssa Tancredi
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe formata da 10 maschi e 9 femmine è risultata decisamente disomogenea sia come caratteristiche
fisiche che come approccio alla materia. La parte maschile, anche se in maniera meno ordinata, ha sempre lavorato
con entusiasmo seguita da una piccola parte delle ragazze. Altre hanno lavorato con continuità ma senza dimostrare
particolare interesse per certe discipline proposte. Buono il rapporto umano In relazione alla programmazione
curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi formativi:
1) Potenziamento fisiologico attraverso lo sviluppo delle qualità fisiche e attraverso Test
motori sulla resistenza, velocità, forza veloce, scioltezza articolare.
2) Rielaborazione degli schemi motori
3) Consolidamento del carattere, sviluppo della personalità, della socialità e del senso civico attraverso anche
particolari prove di arbitraggio e giurie.
4) Perfezionamento delle discipline sportive: pallavolo, pallacanestro, atletica, calcetto.
5) Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni, primo soccorso.
6) Integrazione della conoscenza dell‟analisi del movimento e terminologia più specifica dell‟Ed. Fisica.
CONOSCENZE
Conoscere il proprio corpo e sapersi muovere ed orientare nello spazio.
Rielaborazione degli schemi motori di base. Rapporto di spazio tempo e coordinazione segmentaria.
Giochi di squadra: Pallavolo e Pallacanestro, regolamento e casistica. Conoscenza delle principali specialità
dell‟atletica leggera. Conoscenza del linguaggio tecnico: Elementi di pronto Soccorso. Prevenzione ed Igiene.
COMPETENZE
riuscire a comprendere ed eseguire qualsiasi tipo di lavoro proposto con
movimenti specifici ed economici. Finalizzazione degli esercizi a corpo libero e con l‟ausilio dei piccoli e grandi
attrezzi. Finalizzazione dei fondamentali dei giochi sportivi, dalle situazioni più semplici alle più complesse.
Finalizzazione delle tecniche delle principali discipline dell‟Atletica Leggera.
CAPACITA’
Capacità di correre in regime aerobico per 12 minuti. Compiere gesti motori rapidi migliorando l‟automatismo del
movimento. Capacità di apprendimento motorio; capacità di adattamento e trasformazione del movimento; capacità
di combinazione motoria; capacità di differenziazione spazio-temporale; capacità di equilibrio e di controllo del
corpo nella fase di volo; capacità di orientamento; capacità di reazione; capacità di ritmo; capacità di
differenziazione dinamica; capacità di anticipazione motoria; fantasia motoria.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E COORDINAMENTO INTERDISCIPLINARE
Il programma è stato svolto regolarmente. Hanno inoltre partecipato ai Campionati Studenteschi alcuni
alunni/e grazie anche alla collaborazione dei colleghi di altre discipline che, esonerandoli/e dalla presenza nelle loro
ore di lezione, hanno permesso il raggiungimento di risultati considerevoli.
CRITERI DIDATTICI SEGUITI
Basandoci sulla conoscenza delle varie fasi auxologiche e delle eventuali presenze di
paramorfismi, sono state spiegate le finalità della lezione attraverso una premessa psicopedagogica e
fisiologica.
La prima fase è stata dedicata al riscaldamento e al condizionamento fisico.
La seconda fase ha avuto lo scopo di far conoscere ed apprendere gli esercizi ai piccoli e grandi attrezzi e le
varie discipline sportive.
La terza fase è stata dedicata al gioco. Infine l‟ultima fase una fase è stata dedicata al defaticamento e al
riordinamento. Le tecniche d‟insegnamento che sono state adottate, sono state di ordine sintetico, analitiche e
globale.
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Le correzioni sono state apportate in forma diretta, indiretta e verbale.
PROFITTO MEDIO OTTENUTO
Sulla base delle valutazioni ottenute dalle prove di verifica, dall‟impegno, dall‟interesse e dalla
partecipazione dimostrati, Il profitto della classe è da ritenersi globalmente buono.
CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA
I criteri di valutazione sono stati i seguenti:
1) qualità psico-fisiche degli alunni rilevate dai test motori;
2) conoscenza e comprensione degli obiettivi programmati;
3) capacità di analisi del movimento;
4) Autovalutazione;
5) Impegno, interesse, volontà di miglioramento, senso di responsabilità, di collaborazione, capacità organizzativa,
senso di socialità e di partecipazione durante le lezioni.
Gli strumenti di verifica sono stati i piccoli e grandi attrezzi, attrezzi occasionali, palestre e spazi esterni a
disposizione del complesso scolastico.
Le Metodologie d‟insegnamento: Le lezioni sono state strutturate prevalentemente in forma frontale. Si è
cercato di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati partendo
preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo da ritornare con più
facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). Tuttavia la formazione di opportuni gruppi
di lavoro e la presenza di alcuni alunni nelle ore di gruppo sportivo serale ha consentito di assecondare
maggiormente gli interessi prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento
complessivo a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I giochi
sportivi sono stati proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare la personalità degli
alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Religione
Docente: Rosa prof. ssa Saluzzi
La classe ha raggiunto i seguenti obiettivi:
conoscere le esigenze fondamentali dell‟uomo: etica, morale, giustizia, amore;
comprendere come le esperienze del dolore e della morte segnano tutta la vita dell‟uomo;
capire e spiegare le ragioni che portano alla scelta di fede.
Capacità di rilevare nell‟esperienza religiosa contenuti oggettivi e universalmente validi.
Acquisizione degli elementi per la formazione del senso critico verso il fatto religioso.
IL MATERALE DIDATTICO UTILIZZATO: testo in adozione: Bibbia; schede didattiche; filmati ( documentari e
films).
METODOLOGIA
Gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, uso del libro di testo, lettura e commento del Testo
Sacro, proiezione films o documentari.
VERIFICHE
Le prove di verifica si sono basate: partecipazione alle lezioni e acquisizione di elementi fondamentali delle unità
didattiche.
VALUTAZIONE
I criteri di valutazione finale sono stati i seguenti:
PARTECIPAZIONE, intesa come capacità d‟intervenire in modo pertinente;
INTERESSE, inteso come grado di apprezzamento manifestato dallo studente nei confronti delle tematiche
affrontate;
CONOSCENZA dei contenuti e capacità di rielaborarli personalmente;
COMPRENSIONE ED USO di un linguaggio specifico;
CAPACITA‟ DI RIFERIMENTO alle fonti ed ai documenti.
Programma svolto
Unità didattiche
Bioetica, problemi etici e la posizione delle diverse religioni.
La sessualità problemi etici e la posizione delle diverse religioni.
Politica, problemi etici e la posizione delle diverse religioni.
Ambiente, problemi etici e la posizione delle diverse religioni.
Argomenti di attualità.
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ALLEGATO C
LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA-TIPOLOGIA A (Analisi di testo)
(SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO)
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Indicatori
A) Proprietà e
correttezza linguistica
B) Comprensione del
testo e delle sue
strutture formali
C) Correttezza e
completezza delle
risposte
D) Ricchezza di
informazioni e di
conoscenze
E) Organicità e
coerenza delle
argomentazioni
F) Capacità critiche e
di rielaborazione
originale
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente insufficiente
10/10
9/10-8/10
7/10
6/10
5/10
4/10
3-1/10
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Insufficiente
Gravemente
insufficiente
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA-TIPOLOGIA B (Articolo di giornale)
(SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO)
Indicatori
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
A) Proprietà e
correttezza linguistica
B) Aderenza al
registro espressivi
giornalistico
C) Coerenza
nell‟individuazione
del destinatario e
dello scopo del testo
D) Ricchezza di
informazioni e
conoscenze
E) Logicità e
coerenza di
argomentazione
F) Capacità critiche e
di rielaborazione
originale
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente insufficiente
10/10
9/10-8/10
7/10
6/10
5/10
4/10
3-1/10
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Insufficiente
Gravemente
insufficiente
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA-TIPOLOGIA B (Saggio breve)
(SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO)
Indicatori
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
A) Proprietà e
correttezza linguistica
B) Coerenza
nell‟individuazione
del destinatario e
dello scopo del testo
C) Capacità di
utilizzazione delle
fonti
D) Ricchezza di
informazioni e
coerenza delle
argomentazioni
E) Logicità e
coerenza di
argomentazione
F) Capacità di
riflessione critica e
originalità
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente insufficiente
10/10
9/10-8/10
7/10
6/10
5/10
4/10
3-1/10
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Insufficiente
Gravemente
insufficiente
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA-TIPOLOGIA C-D (Tema storico/Tema di ordine generale)
(SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO)
Indicatori
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
A)Proprietà e
correttezza
linguistica
B)Capacità
espressive –
efficacia
stilistica
C) Conoscenza
dell‟argomento e
del contesto di
riferimento
D) Capacità di
analisi, sintesi e
organicità delle
argomentazioni
E) Capacità
critiche e di
rielaborazione
originale
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente insufficiente
10/10
9/10-8/10
7/10
6/10
5/10
4/10
3-1/10
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Insufficiente
Gravemente
insufficiente
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VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - MATEMATICA
Indicazioni
Ad ogni problema è assegnato il punteggio di 75/150, che viene distribuito tra i quesiti del problema in
relazione agli obiettivi verificabili (come da Indicazioni Nazionali).
Ad ogni quesito del questionario è attribuito il punteggio di 15/150 che viene suddiviso tra le varie parti
significative della risoluzione.
Il punteggio sarà assegnato allo svolgimento in base alla correttezza, alla completezza, alla coerenza e al
rigore formale.
Sarà corretto e misurato tutto ciò che è stato svolto e indicato dal candidato, ma ai fini della valutazione
saranno conteggiati il problema e i 5 quesiti con i punteggi più alti.
Per i candidati che raggiungono la valutazione di 15/15 nella prova, potrà essere considerata, ai fini
dell'eventuale attribuzione del bonus, la risoluzione corretta, anche di altre parti del compito, che non ha inciso sulla
determinazione del punteggio grezzo complessivo.
TABELLA DI CONVERSIONE dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
0-4
5-10
1118
1926
2734
3543
4453
5463
6474
7585
8697
98109
110123
124137
138150
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
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Indicatori di valutazione dei problemi
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli.
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta.
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta,
applicando le regole
ed eseguendo i calcoli necessari.
Argomentare
Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata,
i passaggi fondamentali del processo esecutivo
e la coerenza dei risultati.
Indicatori di valutazione del questionario
Comprensione e conoscenza
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
Abilità logiche e risolutive
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
Correttezza dello svolgimento
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.
Argomentazione
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
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Misurazione dei problemi
Problema 1
quesito 1
quesito 2
quesito 3
quesito 4
quesito 1
quesito 2
quesito 3
quesito 4
/75
Problema 2
/75
Misurazione dei quesiti del questionario
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 Quesito 7 Quesito 8 Quesito 9 Quesito
10
/15
/15
/15
/15
/15
/15
/15
/15
/15
/15
SCHEDA RIASSUNTIVA con i punteggi che concorrono alla misurazione della prova
(selezionare i numeri corrispondenti al problema e ai quesiti del questionario da considerare)
problema con il punteggio maggiore (N.1 o N.2)
Punteggio del problema
/75
1
2
5 quesiti del questionario con il punteggio maggiore
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Punteggio totale di 5 quesiti del questionario
10
/75
Punteggio totale della prova (un problema e 5 quesiti del questionario)
/150
VALUTAZIONE DELLA PROVA
Voto in quindicesimi
________________/15
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(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
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ALLEGATO D
Testi, criterî, strumenti di misurazione e valutazione delle
simulazioni della Terza prova scritta di esame
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(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
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Quesiti della prova somministrata il giorno 9 dicembre 2016
(Tipologia B)
Domande di Scienze Naturali
1.
Illustra sinteticamente gli effetti dell‟applicazione di una forza progressivamente crescente su corpi
rocciosi
2.
Descrivi sinteticamente le principali reazioni di addizione agli alcheni
Domande di Fisica

Indica e spiega differenze e relazioni tra la forza elettromotrice e la differenza di potenziale ai poli di
un generatore. (max. 10 righe)

Spiega da cosa dipende la corrente nei gas e l'origine degli effetti luminosi della scarica. (max. 10
righe)
Domande di Filosofia
1.
Dai una definizione della categoria kantiana di “inerenza e sussistenza” e fornisci un esempio di una
sua utilizzazione in una proposizione (8 righe di spazio per rispondere
2.
Che rapporto c‟è fra il concetto hegeliano di “astuzia della ragione” e la celebre immagine della
civetta di Minerva? (8 righe di spazio per rispondere)
Domande di Letteratura inglese
1.
Describe the futures of the different kind of beauty as identified by John Keats.
2.
Imagine you can see trough Blake‟s and Wordsworth‟s eyes. They percieved very different aspects of
the reality around them. Describe the main features of what they saw and attracted their attention (Use
Blake‟s poem London and Wordsworth‟s Preface to Lyrical Ballads to compare the two authors).
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(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
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Quesiti della prova somministrata il giorno 7 aprile 2017
(Tipologia B)
Domande di Scienze Naturali

Associa a ciascun tipo di margine tra le placche litosferiche le strutture esistenti sulla superficie terrestre

Descrivi sinteticamente l'ossidazione degli alcoli e dei fenoli e poi indica quali e in che modo alcune tra
queste sostanze possono agire da antiossidanti
Domande di Storia

Racconta in quale libro Lenin affronta il problema del rapporto tra capitalismo e imperialismo e qual è la
tesi fondamentale del saggio in questione (8 righe di spazio per rispondere)

Scrivi in quale anno viene promulgata la Costituzione della “Repubblica di Weimar” e quali sono, in essa, i
principali diritti civili, di matrice “liberale”, che vi vengono riconosciuti (8 righe di spazio per rispondere)
Domande di Inglese
1. “A Pure Woman Faithfully Presented” is the subtitle of Thomas Hardy's novel “Tess of the d'Urbervilles”.
Do you think the definition “A Pure Woman” is an appropriate one for Tess? Give reasons to support your
answer.
2.
Write a paragraph about what beauty and youth represented to dorian gray throughout his life.
Domande di Fisica
1.
Circuitazione del campo magnetico: definizione, proprietà, conseguenze e applicazioni. (max 10 righe)
2.
Facendo ruotare una bobina in un campo magnetico di 7x10-5 T si può generare corrente alternata a 50 Hz.
Se l'area trasversale della bobina è 1,5x10-2 m2, qual è il numero di spire che deve avere la bobina per avere
una f.e.m. efficace di 220 V? Se la bobina fa parte di un circuito chiuso di resistenza pari a 10 Ω, calcola il
valore efficace della corrente che circola nel circuito e indica cosa rappresenta (max 10 righe).
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(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA
Indicatori
A) Focalizzazione
dell‟argomento,
aderenza
e
pertinenza della
risposta
B) Ricchezza
dell‟informazio
ne
C) Organicità ed
efficacia
linguistica
D) Capacità critica e
sintesi
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
15
13
12
10
8
Gravemente
insufficiente
4-5-6
4
3,25
3
2,5
2
1-1,5
4
3,25
3
2,5
2
1-1,5
3,5
3,25
3
2,5
2
1-1,5
3,5
3,25
3
2,5
2
1-1,5
Qualora non venga data alcuna risposta, il punteggio assegnato è di solo 1 p.
Punteggio complessivo-------------------------------------------------
CORRISPONDENZA TRA LA VALUTAZIONE IN DECIMI E QUINDICESIMI
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente insufficiente
10/10
9/10-8/10
7/10
6/10
5/10
4/10
3-1/10
15/15
14/15
13/15-12/15
11/15-10/15
9/15-8/15
7/15-6/15
5-1/15
Documento del Consiglio di Classe
(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D‟ESAME
Indicatori
Punteggio
massimo
Conoscenza dei contenuti
10
Competenze linguistiche
e disciplinari
7
Abilità di analisi, sintesi e
valutazione
Capacità di effettuare
collegamenti
pluridisciplinari
Autonomia di indagine e
rielaborazione personale
5
4
4
Livello valutazione
Punteggio
Scarsa
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1-3
4-5
6-7
8
9
10
Insufficienti
Mediocri
Sufficienti
Discrete
Buone/Ottime
1-2
3-4
5
6
7
Mediocri
Sufficienti
Discrete
Buone/Ottime
1-2
3
4
5
Mediocri
Sufficienti
Discrete
Buone/Ottime
1
2
3
4
Mediocri
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2
3
4
VOTO TOTALE: …………………………………./30
Documento del Consiglio di Classe
(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 5 comma 2)
53
Punteggio
assegnato
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