LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI”
Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400
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ANNO SCOLASTICO 2013/14
Indirizzo con sperimentazione linguistica
Classe
5 sez. D
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
FIRENZE, li 15/05/2014
f.to
1
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Marco Paterni
Se l’indirizzo è sperimentale specificarne la corrispondenza
1
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
MATERIA
Brunarosa Sabatini
LETTERE ITALIANE E LATINE
Paola Marini
SCIENZE
Stefano Gallerini
STORIA E FILOSOFIA
Marcella Rivatelli
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Barbara Palermo
LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA
Antonella Panichi
MATEMATICA E FISICA
Giuliana Tesoriere
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Diana Mordini
EDUCAZIONE FISICA
Maria Luce Giuliani
RELIGIONE
2
GLI ALUNNI
-
N
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
-
17 18 -
NOMINATIVO
Benvenuti Pietro
Bianchi Leonardo
Cappellini Leonardo
Casamonti Matilde
Cavallini Benedetta
Chirici Niccolò
Degli Innocenti Elena
De Lauri Chiara
D’Oro Federico Alberto
Godenzoni Ginevra
Landini Chiara
Lepri Alberti Giulia
Magherini Lorenzo
Negrisolo Tommaso
Romei Cosimo
Rorandelli Claudia
Rossi Irene
Tomberli Sara
3
DATI ANALITICI E ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE NEL TRIENNIO
1. Composizione della classe:
La classe, composta all’inizio del triennio da 19 alunni, tutti provenienti dalla II D,
attualmente è costituita da 18 alunni, secondo la seguente evoluzione:
classe
3
4
5
provenienti dalla inseriti ritirati non promossi alla
classe precedente
classe successiva
19
1
18
0
0
0
18
0
0
promossi alla
classe successiva
18
18
2. Continuità del corpo docente nel triennio:
Nell’arco del triennio il corpo docente è rimasto sostanzialmente invariato, tranne che per
Disegno e Storia dell'Arte, dove l’attuale insegnante è arrivata all’inizio del IV anno e
Lingua e Letteratura Spagnola, dove, nel corso del triennio, si sono avvicendati più
insegnanti.
3. Profilo didattico delle classe e sua evoluzione nel triennio:
La classe ha sempre avuto un comportamento corretto partecipando al dialogo educativo con
interesse e spirito costruttivo. Soprattutto nell’anno scolastico in corso, molti tra gli studenti
della classe hanno sensibilmente migliorato le loro capacità di analisi, di esposizione e di
sintesi, dimostrando di aver raggiunto un’apprezzabile autonomia di lavoro nell’approccio
agli argomenti proposti. Altri, il cui numero nel percorso di studio è diventato sempre più
circoscritto, hanno perseverato in un metodo di lavoro di tipo compilativo e riassuntivo, che
non ha permesso loro di sfruttare adeguatamente le proprie potenzialità.
4. Livelli di preparazione degli alunni:
La maggior parte della classe ha raggiunto un discreto grado di preparazione, che in qualche
caso diventa decisamente buono, dimostrando di possedere conoscenze valide sul piano dei
contenuti e competenze specifiche apprezzabili in tutte le materie; una parte più ristretta
della classe ha manifestato qualche difficoltà, dovuta principalmente ad un impegno nello
studio non sempre costante e ad un metodo di lavoro non sempre adeguato, nel raggiungere
una preparazione complessivamente sufficiente in tutte le discipline.
5. Livello
di partecipazione alle attività e sua evoluzione e profilo della classe in base al
comportamento:
Nel corso del triennio la classe ha sempre manifestato disponibilità ed interesse alla
realizzazione di attività progettuali dimostrando sotto questo profilo creatività, impegno e
senso di responsabilità.
6. Recupero e tutoraggio svolti nel triennio :
Sono stati effettuati i corsi di recupero e i tutorati previsti dalla scuola: corso di recupero in
inglese, latino e matematica in terza, latino e matematica in quarta, mentre nell'ultimo anno
di corso è stato svolto il tutoraggio per matematica.
4
OBIETTIVI DEL TRIENNIO
A) OBIETTIVI DIDATTICI :




Acquisizione sistematica degli impianti disciplinari curriculare;
Acquisizione delle abilità relative alla capacità di rielaborare e
culturali afferenti le varie discipline;
Capacità di cogliere i nessi all’interno della singola disciplina;
Acquisizione dei linguaggi specifici.
approfondire
le
tematiche
B) OBIETTIVI FORMATIVI :




Acquisizione stabile di atteggiamenti mentali rispettosi della legalità, della convivenza pacifica,
della tolleranza
Capacità di saper promuovere e organizzare iniziative atte a migliorare la qualità della vita
Acquisizione stabile della capacità di saper rispettare le regole del vivere civile e della vita
scolastica
Atteggiamento stabilmente democratico anche nella scelta dei canali più idonei al fine di
tutelare i legittimi diritti
ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE SVOLTE NEL TRIENNIO E RISULTATI OTTENUTI













Progetto benessere: attività di pronto soccorso; prevenzione malattie sessualmente
trasmissibili; interventi formativi sulla donazione degli organi e del sangue; valore
sociale del corpo; volontariato finalizzato all’assistenza ai malati di sclerosi multipla
Progetto memoria (Giorno della Memoria 2014, visita guidata a Sant’Anna di Stazzema)
Progetto orientamento in uscita
Scambio culturale con la scuola “El Chapatal” di Santa Cruz de Tenerife (as 2011-2012)
Progetto mobilità internazionale degli studenti finanziato dalla regione Toscana in Galles
(as 2012-2013)
Viaggio di istruzione a Ginevra con visita al CERN (as 2013-2014)
Visite didattiche a mostre e ad eventi di particolare interesse culturale (per esempio la
Biennale di Venezia)
Partecipazione alle giornate di primavera del FAI (Fondo Ambiente Italiano)
Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi
Partecipazione al corso di Tai Chi “La scuola del QI”
Partecipazione alle attività di “Dalla pila al telegrafo" presso la Fondazione Scienza e
Tecnica di Firenze
Partecipazione ad alcune conferenze nell’ambito del “Pianeta Galileo”
Alcuni studenti hanno partecipato allo scambio con la scuola Newton North di Boston
5







Alcuni studenti hanno partecipato allo stage di fisica presso il polo scientifico
dell’università di Firenze
Alcuni studenti hanno partecipato alle olimpiadi di fisica e a quelle di matematica
Alcuni studenti hanno partecipato alle attività per la commemorazione del ventesimo
anniversario della strage dei Georgofili (26 maggio 2013)
Alcuni studenti hanno partecipato al progetto sulle leggi razziali del 1938 svolto in
collaborazione con il circolo “Vie nuove”
Alcuni studenti hanno partecipato al laboratorio teatrale “Martina Durin”
Alcuni studenti hanno partecipato al teatro in lingua inglese
Alcuni studenti hanno frequentato il corso di approfondimento di chimica organica,
rivolto alle classi quinte del liceo.
6
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEI RISULTATI RAGGIUNTI NELLE VARIE
MATERIE IN RELAZIONE AI PIANI DI LAVORO ANNUALI
In tutte le discipline il piano di lavoro è stato sostanzialmente rispettato.
USO DEL LABORATORIO DI FISICA
Dimostrazioni descrittive
Esercitazioni individuali
Esercitazioni in gruppi
Attività di ricerca guidata
X
X
USO DEL LABORATORIO DI SCIENZE / CHIMICA
Dimostrazioni ex-cathedra
Esercitazioni individuali
Esercitazioni in gruppi
Attività di ricerca guidata
X
METODI UTILIZZATI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Interrogazioni orali
Prove scritte
.
(temi,esercizi,questionari,problemi,comprensioni)
Test a scelta multipla
Test a risposta breve
Relazioni individuali di laboratorio
Spesso
X
Qualche volta
Mai
X
X
X
7
SIMULAZIONI DI 3A PROVA
Sono state somministrate due simulazioni di terza prova:
Data
Tipologia Caratteristiche
Due quesiti per ogni disciplina,
09/12
B
8-10 righe
Due quesiti per ogni disciplina,
16/04
B
8-10 righe
Discipline
Durata(ore)
5: Storia dell’arte, Spagnolo,
2:30
Latino, Storia, Scienze naturali.
5: Storia dell’arte, Spagnolo,
2:30
Fisica, Filosofia, Scienze naturali.
CRITERI VALUTAZIONE
A) AMMISSIONE ALL’ESAME
L’ammissione all’esame sarà conforme alla normativa vigente.
Il voto di condotta sarà funzionale all’attribuzione del credito scolastico.
I criteri dell’attribuzione del voto di condotta sono stati stabiliti nel collegio del 15 maggio 2009.
B) CRITERI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI :
 Pertinenza
 Correttezza
 Ordine logico
 Completezza
 Uso del linguaggio specifico
C) CRITERI VALUTAZIONE PROVE ORALI:
 Conoscenza dell’argomento
 Correttezza e fluidità espositiva
 Capacità di effettuare collegamenti
 Rielaborazione critica
8
D) GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Le simulazioni sono state corrette secondo la seguente griglia:
CRITERI VALUTAZIONE
GIUDIZIO
Prove
scritte
Simulazione
terza prova
Caratteristiche
Voto
voto in
quindicesimi
descrizione
in
decimi
Eccellente
10
15
Ottimo
9
14
Buono
8
13
Discreto
7
12
Più che sufficiente
6,5
11
Sufficiente
6
10
Non del tutto
sufficiente
5,5
9
Insufficiente
5
8
Decisamente
insufficiente
4,5
7
Gravemente
insufficiente
4
6
Insufficienza
gravissima
2-3
2-5
Negativo
1
1
Argomenti e/o risposte puntuali, sintetiche
e ben articolate, proprietà di linguaggio;
capacità di giudizi critici personali,
collegamenti interdisciplinari
Argomenti e/o risposte puntuali ed
articolate, proprietà di linguaggio; capacità
di elaborazione critica personale o
collegamenti interdisciplinari (ove
richiesto)
Argomenti e/o risposte precise e complete;
proprietà di linguaggio
Argomentazioni e/o risposte pertinenti e
corrette; linguaggio appropriato.
Argomentazioni e/o risposte pertinenti e
corrette; linguaggio semplice.
Argomentazioni e/o risposte pertinenti e
corrette nel loro complesso; linguaggio
semplice pur se con qualche errore non
significativo
Argomentazioni e/o risposte pertinenti e
corrette nel loro complesso; linguaggio
non sempre adeguato
Argomentazioni e/o risposte pertinenti ma
non complete o non precise; linguaggio
poco adeguato
Argomentazioni e/o risposte non sempre
pertinenti e/o non complete e non precise;
linguaggio poco adeguato
Argomentazioni e/o risposte non pertinenti
o incomplete
Argomentazioni e/o risposte frammentarie
e scorrette, incoerenza, numerosi errori nel
linguaggio specifico
Mancanza di argomentazioni e/o risposte
9
PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI FINALI
RELAZIONE FINALE A.S. 2013\2014
Prof. B. SABATINI
Docente di ITALIANO
nella classe V D
A. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La classe, costituita da 18 allievi, ha mantenuto un comportamento sempre corretto e ha
partecipato alle attività di classe con interesse e spirito di collaborazione. Diversi alunni nel
corso del triennio hanno migliorato sensibilmente le proprie capacità di analisi, sintesi ed
espositive, dimostrando attualmente un’adeguata autonomia nell’approccio ai testi e alle
problematiche. Alcuni degli alunni non hanno però avuto un impegno costante, soprattutto a
casa, limitandosi
ad un lavoro compilativo poco autonomo, non sfruttando sempre
adeguatamente le proprie potenzialità.
B. LIVELLI DI PARTENZA
Conoscere le caratteristiche specifiche, le strutture e le fondamentali categorie di analisi

del testo letterario narrativo e poetico

Conoscere le principali figure retoriche

Inquadrare una problematica




Individuare analogie e differenze
Esporre in modo chiaro ed organico
Possedere abilità logica
Possedere capacità di analisi e di sintesi
A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi

prove semistrutturate
X prove aperte
X interrogazioni
X colloqui
X lavori di gruppo
B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)
10
La classe ha raggiunto, complessivamente,
un livello di conoscenze, competenze ed
organizzazione nel metodo di studio adeguati; qualche alunno potrebbe sfruttare meglio le
proprie potenzialità, con un impegno più costante.
C. OBIETTIVI FINALI
CONOSCENZE

Conoscere il periodo letterario compreso dal Romanticismo al periodo tra le due guerre
COMPETENZE
 Saper produrre testi dotati di suff. coerenza e coesione
 Saper individuare ed applicare correttamente nella produzione testuale le categorie
morfo-sintattiche
 Saper analizzare un testo narrativo, poetico e teatrale
 Saper collocare un testo nel proprio contesto storico-culturale
 Esprimersi in modo adeguato, utilizzando il lessico specifico
CAPACITA’
 Usare in maniera autonoma e consapevole il libro di testo
 Potenziare le capacità di distinguere, gerarchizzare e sintetizzare sia nel codificare che
nel decodificare testi di varia natura
 Saper analizzare e ricomporre sinteticamente una problematica
 Potenziare le capacità di giudizio critico
D. METODOLOGIE
Vista l’attitudine degli studenti a partecipare attivamente alle attività in classe, le lezioni, oltre
a svolgersi col metodo frontale, hanno avuto spesso carattere interattivo e laboratoriale.
E. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica
Libri di testo, fotocopie
F. VERIFICA
STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi
X prove aperte

prove semistrutturate
X interrogazioni

,
CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:
mensile
X alla fine delle unità didattiche
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico
11
Potenziamento delle lezioni interattive e laboratoriali,
per favorire l’approccio
progressivamente più autonomo e critico ai testi, al libro di testo e alle problematiche
7. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi
disciplinari)
Al termine dell’anno scolastico, la quasi totalità della classe ha raggiunto un livello almeno
discreto, qualche alunno anche decisamente buono.
Alla presente relazione è allegato il programma svolto.
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013\2014
MATERIA: ITALIANO
CLASSE:
V
SEZIONE: D
DOCENTE: B. SABATINI

CONTENUTI
DANTE
Divina Commedia: Paradiso
 Lettura, analisi testuale e contenutistica dei seguenti canti:
Paradiso: canto I, III, VI, X, XI, XV, XVII, XXX, XXXI, XXXIII
LETTERATURA ITALIANA
Libro di testo:
SANTAGATA, CAROTTI, CASADEI, TAVONI, Il filo rosso, Edizione blu, Editori Laterza (voll.
Ottocento; Fine Ottocento Primo Novecento) )
7. Il Romanticismo
8. La polemica classico-romantica
G. BERCHET, La lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo, La repubblica delle lettere
non è che una
G: LEOPARDI, Zibaldone, Poesia antica e poesia moderna
9. A. MANZONI, vita, opere, poetica
Il Fermo e Lucia e I Promessi Sposi
Lettura e analisi dei seguenti testi:
La Monaca di Monza: Fermo e Lucia, Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione (estratto in
fotocopie,) ; Promessi Sposi, capp .IX, X
Il personaggio dell’Innominato: Fermo e Lucia, Il Conte del Sagrato (tomo II cap. 7); Promessi
Sposi, capp .XIX, XX;
La morte di Don Rodrigo: Fermo e Lucia, (estratto in fotocopie,) ; Promessi Sposi, capp .IX, X
Inni sacri, La Pentecoste
Adelchi, Dagli atri muscosi, dai fori cadenti (coro atto III)
Adelchi, Morte di Ermengarda ( coro atto IV)
Adelchi, La morte di Adelchi
12
Odi civili: Il cinque maggio
10. G. LEOPARDI, vita, opere, poetica
Zibaldone, La ragione è nemica della natura
Zibaldone, Il giardino della “souffrance”
Zibaldone, La teoria del piacere
Zibaldone, Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza
Canti, L’infinito
Canti, A Silvia
Canti, La quiete dopo la tempesta
Canti, Il sabato del villaggio
Canti, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Canti, A se stesso (dal Ciclo di Aspasia)
Canti, La ginestra o il fiore del deserto
Operette morali, Dialogo della Natura e di un Islandese
Operette morali, Dialogo di un folletto e di uno gnomo
Operette morali, Dialogo di Tristano e di un amico
11. G. CARDUCCI, vita, opere, poetica
Rime nuove, Il comune rustico
Rime nuove, Traversando la Maremma toscana
Odi barbare, Alla stazione in una mattina d’autunno

,
Il Naturalismo e il Verismo
G. VERGA, vita, opere, poetica
Prefazione all’ Amante di Gramigna, Impersonalità e “regressione”
Vita dei Campi, Fantasticheria
Vita dei Campi, Rosso Malpelo
Novelle Rusticane, La roba
Novelle Rusticane, Libertà
I Malavoglia: lettura integrale
Mastro Don Gesualdo, Alla fine di una giornata di lavoro di Mastro Don Gesualdo
Mastro Don Gesualdo, L’asta delle terre comunali
Mastro Don Gesualdo , L’innesto impossibile
Mastro Don Gesualdo, La morte di Mastro Don Gesualdo
12. La Scapigliatura

Il Decadentismo e il simbolismo
C. BAUDELAIRE, I fiori del male, Corrispondenze
C. BAUDELAIRE, I fiori del male, L’albatro
A. RIMBAUD, Poesie, Vocali

G. D’ANNUNZIO, vita, opere, poetica
Il piacere: lettura integrale
Alcyone, La sera fiesolana
13
Alcyone, La pioggia nel pineto
Alcyone, Stabat nuda Aestas
Notturno, Prima offerta

G. PASCOLI, vita, opere, poetica
Il fanciullino, E’ dentro di noi un fanciullino
Myricae, Lavandare
Myricae, Temporale
Myricae, Il lampo
Myricae, L’Assiuolo
Myricae, Novembre
Canti di Castelvecchio, Nebbia
Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno
Canti di Castelvecchio, La mia sera

G. UNGARETTI, vita, opere, poetica
L’Allegria, Veglia
L’Allegria, I fiumi
L’Allegria, San Martino del Carso
L’Allegria, Sono una creatura
L’Allegria, Commiato
L’Allegria, Fratelli, Soldati
Sentimento del tempo, L’isola

Le Avanguardie: il Futurismo

F. TOMMASO MARINETTI, vita, opere, poetica
Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
CORRADO GOVONI, Il palombaro
PAOLO BUZZI: due tavole parolibere di “Un volo futurista”
I Crepuscolari

G. GOZZANO, vita, opere poetica
I colloqui, Totò Merumeni
I. SVEVO, vita, opere, poetica

Senilità, Il primo incontro con Angiolina (cap.I)
Senilità, Il rifugio nell’ideale (cap. XIV)
La Coscienza di Zeno: lettura integrale
 L. PIRANDELLO: vita, opere,visione del mondo, poetica
L’Umorismo, Il sentimento del contrario
Novelle per un anno, Pubertà
Novelle per un anno, La carriola
Novelle per un anno, Una giornata
Il fu Mattia Pascal :lettura integrale
14
Sei personaggi in cerca d’autore: lettura integrale
 L’Ermetismo
S. QUASIMODO, vita, opere, poetica
Acque e terre, Vento a Tindari
Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici
RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014
Prof. SABATINI B.
Docente di LATINO
15
nella classe V D

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La classe, costituita da 18 allievi, ha mantenuto un comportamento sempre corretto e ha
partecipato alle attività di classe con interesse e spirito di collaborazione. Alcuni degli alunni
non hanno però mantenuto un impegno altrettanto adeguato a casa, limitandosi in più casi ad
un lavoro compilativo poco autonomo, non sfruttando sempre adeguatamente le proprie
potenzialità. Al termine del triennio, comunque, la maggior parte della classe ha conseguito un
livello adeguato nelle conoscenze, nella capacita di analisi e sintesi e nell’esposizione;: resta
per alcuni qualche difficoltà nel tradurre dal latino

LIVELLI DI PARTENZA
B. riconoscere in un testo latino gli elementi morfo-sintattici fondamentali
C. saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un testo italiano e latino
D. saper tradurre un testo latino in modo sufficientemente corretto e con un italiano
sufficientemente scorrevole
E. possedere abilità logica
F. possedere capacità di analisi e di sintesi
- saper esporre correttamente
A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi
X prove semistrutturate
X prove aperte
X interrogazioni


colloqui
lavori di gruppo
B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)
La maggior parte della classe ha dimostrato qualche difficoltà nella traduzione scritta,
mentre le competenze e le conoscenze all’orale risultano complessivamente almeno discrete
e in qualche caso buone

OBIETTIVI FINALI
CONOSCENZE
G. conoscere il periodo storico-culturale della Roma imperiale
H. conoscere i principali esponenti e le caratteristiche della letteratura latina cristiana
conoscere gli elementi della morfologia italiana e latina
- conoscere le principali figure retoriche
conoscere gli elementi principali di metrica e prosodia
COMPETENZE
I. saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un testo in lingua italiana
J. riconoscere le principali regole morfo-sintattiche in lingua latina
K. saper tradurre un testo latino, rendendolo in un italiano buono e scorrevole
L. saper analizzare un testo latino dal punto di vista morfosintattico, retorico, stilistico e
contenutistico
M. analizzare e sintetizzare una problematica
16
N. usare un lessico specifico adeguato
- saper leggere in metrica (almeno esametro e distico elegiaco)
CAPACITA’
O. saper fare collegamenti fra la letteratura latina e quella italiana (ad es. nel ripercorrere
un genere letterario)
P. saper ricostruire etimologie ed individuare radici comuni tra la lingua italiana e quella
latina
Q. riconoscere l’importanza dello studio di questa disciplina come base della propria lingua
e in generale della propria cultura

METODOLOGIE
Le lezioni, oltre a svolgersi col metodo frontale, hanno avuto carattere interattivo e
laboratoriale, per consentire agli studenti di acquisire un metodo progressivamente più sicuro e
autonomo di comprensione, interpretazione e resa in italiano della lingua latina. Si sono
dedicate a tale scopo varie ore alla traduzione dal latino e all’analisi dei testi in classe.

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica
Libri di testo, fotocopie

VERIFICA
STRUMENTI UTILIZZATI

X prove semistrutturate
test oggettivi
X prove aperte
X interrogazioni


lavori di gruppo
lavori di gruppo
CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:


mensile
X alla fine delle unità didattiche
ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico
L’attività di recupero si è svolta in itinere. Si sono dedicate a tale scopo varie ore all’analisi
dei testi e alla traduzione in classe dal latino

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi
disciplinari)
Al termine dell’anno scolastico, la classe
ha raggiunto un livello
globalmente
almeno
sufficiente, ma la maggior parte degli i alunni consegue risultati discreti o buoni
Alla presente relazione è allegato il programma svolto
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013\2014
17
MATERIA: LATINO
CLASSE:
V
SEZIONE: D
DOCENTE: Brunarosa SABATINI

CONTENUTI
LIBRO DI TESTO: MORTARINO, REALI, TURAZZA,; Novo genius loci, Loescher Torino 2011
Voll.l’età augustea ;dalla prima età imperiale al tardo antico
I) LETTERATURA
 OVIDIO: vita, opere e poetica; fortuna
Lettura in italiano dei seguenti testi:
Il proemio dell’Ars amatoria (Ars amatoria 1,1-40)
I luoghi dell’amore: il teatro (Ars amatoria 1, 89-134)
Il proemio delle Metamorfosi ( Metamorfosi 1,1-31)
Apollo e Dafne (Metamorfosi 1, 525-566)
Narciso si innamora della propria immagine (Metamorfosi 3,393-473)
DALL’ETA’ GIULIO CLAUDIA ALL’ETA’ FLAVIA
 Gli intellettuali di fronte al potere: la storiografia conformista e di opposizione; la letteratura
scientifica e Plinio il Vecchio
Lettura in italiano e analisi dei seguenti testi dell’antologia:
PLINIO IL VECCHIO
Naturalis, Historia, Lupi e lupi mannari
Naturalis, Historia, L’0belisco egiziano diventa orologio solare

SENECA: vita, corpus delle opere, pensiero filosofico, progetto politico
Lettura in italiano e analisi dei seguenti testi dell’antologia:
Fedra, La sconvolgente passione dell’eros in Fedra
Medea, Una scena di magia nera
Tieste, Il pasto scellerato di Tieste

PERSIO, vita, opere, visione del mondo, poetica
Lettura in italiano e analisi del seguente testo dell’antologia:
Saturae, Il bene più preziozo, la libertà (Satira V, vv.1-76) (testo in fotocopia)
 LUCANO: vita, visione del mondo, poetica, il Bellum Civile
Lettura in italiano e analisi dei seguenti testi dell’antologia
Presentazione di Cesare e Pompeo (Bellum, civile I, 125-157 )
La necromanzia, una profezia di sciagure (Bellum civile VI, 750-820)
Ferocia di Cesare dopo Farsalo (Bellum civile, VII,786-822)

PETRONIO: vita, visione del mondo, poetica, il Satyricon
Lettura in italiano e analisi dei seguenti testi dell’antologia
18
La decadenza dell’oratoria (Satyricon 1-4)
Dalla Cena Trimalchionis: Da chi si va oggi? Trimalchione un gran signore; Trimalchione
giunge a tavola; Uno scheletro d’argento sulla tavola imbandita; Fortunata, moglie di
Trimalchione
La matrona di Efeso ( Satyricon, 111-112)

MARZIALE, vita, visione del mondo, poetica, gli Epigrammi
Lettura in italiano e analisi dei seguenti testi dell’antologia
Il gran teatro del mondo ( Epigrammi 3 ,43)
Odori ( Epigrammi 4, 4)
Ne ha sotterrate sette( Epigrammi 10, 43)
Roma e Bilbili ( Epigrammi 12 ,18)
Erotion (Epigrammi 5, 34)
Epitafio di un celebre fantino ( Epigrammi 10, 53)

PLINIO IL GIOVANE, vita e opere
Lettura in italiano e analisi dei seguenti testi dell’antologia
La morte di Plinio il Vecchio (Epistulae 6,16, 13-22)
Plinio e Traiano sulle prime comunità cristiane, e risposta dell’imperatore (Epistulae 10, 96-97)

TACITO: vita, opere, metodo storiografico, ideologia del principato
Lettura in italiano e analisi dei seguenti testi dell’antologia
“Ora finalmente ci torna il coraggio “ (Agricola 1-3)
Agricola “uomo buono” sotto un principe cattivo (Agricola 42)
La fiamma dell’eloquenza (Dialogus de oratoribus 36)
Virtù morali dei Germani e delle loro donne (Germania 18-19)
Il matricidio: la morte di Agrippina ( Annales 14, 7-10 passim)
Falsità di Nerone: il “licenziamento” di Seneca (Annales 14, 55-56)
Vita e morte di Petronio, l’anticonformista (Annales 16, 18-19)

GIOVENALE, vita, opere, visione del mondo, Satire
Lettura in italiano e analisi dei seguenti testi dell’antologia
I Graeculi: una vera peste (Satire 3, 29-108)
Un rombo stupefacente e un grottesco consiglio della Corona (Satire 4, 37-154)
Corruzione delle donne e distruzione della società (Satire 6, 136-160; 434-473)

L’ORATORIA E LA RETORICA
Dibattito sulla decadenza dell’oratoria; generi dell’oratoria

SENECA IL VECCHIO

QUINTILIANO, vita, opere,
19
Lettura in italiano e analisi dei seguenti testi dell’antologia
La scuola è meglio dell’educazione domestica( Institutio oratoria 1,2, 1-5; 18-22)
Necessità del gioco e valore delle punizioni( Institutio oratoria 1,3,8-16)
Compiti e doveri dell’’insegnante ( Institutio oratoria 2, 2, 1-8)
Elogio di Cicerone (Institutio oratoria 10, 1, 105-112)

SVETONIO e il genere della biografia
Lettura in italiano e analisi dei seguenti testi dell’antologia
Caligola, il ritratto della pazzia (Vita di Caligola 50)
Vespasiano, un uomo all’antica (Vita di Vespasiano 11-13)

APULEIO, vita, opere, visione del mondo, poetica, le Metamorfosi
Lettura in italiano delle Metamorfosi
IL TARDO IMPERO

LA LETTERATURA CRISTIANA

La letteratura cristiana delle origini: i generi letterari, la lingua, le prime traduzioni della
Bibbia (Itala Versio e Afra versio)
Lettura in italiano e analisi del seguenti testi dell’antologia
L’intransigenza dei martiri di Scillium (Acta martyrum Scyllitanorum 1-7)

L’Apologetica: TERTULLIANO e MINUCIO FELICE
Lettura in italiano e analisi del seguenti testo dell’antologia
Dall’Octavius di Minucio Felice: le terribili accuse ai cristiani (Octaviu, 9, 2-7)
13. La patristica
R. GIROLAMO: la vita, l’erudizione e l’opera di traduttore della Vulgata
S. AMBROGIO: la vita, il rapporto col potere politico e gli inni
T. AGOSTINO: la vita e la conversione; le Confessiones, il De Civitate Dei, la lotta contro
l’eresia; influenza per il pensiero teologico e filosofico successivo
Lettura in italiano e analisi del seguenti testi dell’antologia
Un inno di Ambrogio: Il canto del gallo
Sei ciceroniano, non cristiano ( GEROLAMO, Epistulae, 22,30)
II) AUTORI
Lettura, traduzione e analisi dei seguenti testi:
SENECA
Monarchia assoluta e sovrano illuminato (De clementia 1, 1-4)
20
Augusto e Nerone: due diversi esempi di clementia (De clementia, 10, 1-11,3)
Il ritiro a vita privata non preclude il perseguimento della virtù (De tranquillitate animi 4)
Gli schiavi appartengono anch’essi all’umanità (Epistulae morales ad Lucilium 47, 1-4)
Condizione degli schiavi (Epistulae morales ad Lucilium 47, 5-9)
Eguaglianza tra gli uomini di fronte ai rivolgimenti della Fortuna (Epistulae morales ad Lucilium
47, 10-21
TACITO
Raccontare i fatti sine ira et studio (Annales 1, 1)
Seneca e Burro guide di Nerone (Annales 13, 2)
Il suicidio esemplare di Seneca(Annales 15, 62-64)
Roma brucia: Nerone canta l’incendio di Troia (Annales 15, 38-39)
Dopo l’incendio: la Domus Aurea (Annales 15, 42)
I cristiani accusati dell’incendio di Roma: la ricostruzione (Annales 15, 44)
AGOSTINO
Tolle lege: la conversione di Agostino
(Confessiones 8,12,28-29)
21
RELAZIONE FINALE A.S. 2013-14
Prof.ssa MARCELLA RIVATELLI
Docente di LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
nella classe 5D SPER. LING.
U. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La classe, che la docente conosce da tre anni, ha lavorato con impegno non omogeneo: la
maggioranza degli alunni ha lavorato con un certo interesse e con continuità, mentre un
gruppetto ha partecipato assai poco, pur sollecitato, o quasi nulla alle lezioni lungo tutto
l’anno; un certo calo nella partecipazione rilevato negli ultimi mesi è stato comprensibile e
compatibile con il fatto che la disciplina non risulta compresa tra quelle previste dall’esame di
Stato per il corso sperimentale linguistico, che interesserà invece la lingua spagnola. Gli alunni
hanno dimostrato particolare interesse per le attività svolte con l’aiuto dei mezzi audiovisivi e
di Internet, e hanno cercato per lo più, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, di livello
eterogeneo, di acquisire le conoscenze e le competenze relative ai contenuti della storia e
letteratura del XX secolo, che la docente ha tentato di inserire, per quanto possibile, in un
quadro più ampio con alcuni riferimenti interdisciplinari alla letteratura italiana, alla storia e
alla filosofia.
V. LIVELLI DI PARTENZA
A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi
prove aperte

colloqui

prove semistrutturate
interrogazioni

lavori di gruppo
B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)
La maggior parte della classe è risultata in possesso, all’inizio dell’anno, dei prerequisiti
necessari al raggiungimento degli obiettivi; alcuni allievi, tuttavia, hanno evidenziato fin
dall’inizio dell’anno conoscenze e competenze linguistiche non del tutto adeguate all’affronto
della materia; tali carenze si erano peraltro già evidenziate negli anni precedenti (dato che le
attività previste nella trattazione della storia e della letteratura erano analoghe) e riguardano
soprattutto la conoscenza della terminologia letteraria (lessico), la correttezza dell’espressione
scritta (grammatica e sintassi) e la fluidità e correttezza dell’espressione orale. A tali carenze
ha posto rimedio, in alcuni casi, il tenace impegno, mentre in altre situazioni queste sono
rimaste invariate e hanno inficiato anche pesantemente il profitto.
W. OBIETTIVI FINALI
Coincidenti con gli obiettivi iniziali, per i quali si rinvia alla programmazione
disciplinare di dipartimento e alla programmazione individuale della docente
X. METODOLOGIE
Per lo studio della lingua: recupero delle conoscenze pregresse e loro potenziamento con
esercizi mirati nell’ambito del livello B2. Per lo studio della civiltà, storia e letteratura:
presentazione del contesto storico, politico, culturale, sociale del periodo; analisi dei vari generi
letterari; analisi del testo con contestualizzazione degli autori nei corrisponti periodi storici e
22
ambiti letterari ed eventuali collegamenti con il programma di italiano, storia e filosofia; cenni
sulla relazione fra linguaggio letterario e cinematografico.
Y. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica
Sono stati impiegati il libro di testo, fotocopie tratte da altri testi o brani di opere, testi
scaricati da Internet, visione di clip con versioni cinematografiche di opere letterarie su
YouTube o da DVD (con l’aiuto delle LIM e del laboratorio multimediale).
Z. VERIFICA
STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi
prove aperte

colloqui

prove semistrutturate
interrogazioni

lavori di gruppo
CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:
mensile
AA.
alla fine delle unità didattiche
ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico
E’ stato effettuato il recupero con revisioni dei contenuti in itinere.
BB.
RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli
obiettivi disciplinari)
La classe ha raggiunto in varia misura gli obiettivi descritti nella programmazione:
a) tutti gli allievi sono in grado di comprendere il significato complessivo delle principali opere,
autori e periodi letterari studiati, conversare su temi di letteratura, riflettere sulle opere e i
periodi studiati, scrivere riassunti di opere (livello sufficiente);
b) un gruppetto di alunni è inoltre in grado di usare vari registri linguistici, eseguire analisi di
testi di vari generi letterari (prosa, poesia, teatro), rispondere in modo corretto e
linguisticamente adeguato a questionari, esprimendo anche le proprie opinioni sia sui testi, sia
sui film da essi tratti, effettuando se del caso anche qualche collegamento con altre materie
quali italiano, storia e filosofia (livello discreto-buono).
Alla presente relazione è allegato il programma svolto.
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-14
MATERIA: LINGUA INGLESE
23
CLASSE:
5D
SEZIONE: SPER. LING.
DOCENTE: prof.ssa MARCELLA RIVATELLI
a) History & Literature
TESTO 1: Spiazzi-Tavella, Only Connect... New Directions Vol. 2: The Nineteenth Century, Zanichelli:
 MODULE 7 – THE EARLY ROMANTIC AGE: ripasso
dei temi e dei contenuti principali dal volume 1
 MODULE 8 – THE ROMANTIC AGE
- The Historical and Social Context:
8.1 From the Napoleonic Wars to the Regency
1. The Egotistical Sublime
2. Reality and Vision
3. Novel of Manners
- An American Insight:
8.6 The Beginning of an American Identity
pag. D56
pag. D58
pag. D60
pag. D66
pag. D76
 TEXT ANALYSIS AND LITERARY GENRES
 Fiction 6: Flat and round characters
- Authors and Texts:
8.6 William Blake:
Life, works, themes, style
From Songs of Innocence:
From Songs of Experience:
pag. D28
fotocopia
fotocopia
fotocopia
fotocopia
Nurse’s Song
Nurse’s Song
London
The Garden of Love
8.7 William Wordsworth:
Life, works, themes, style
From Lyrical Ballads:
T63: A Certain Colouring of Imagination
T65: Daffodils
T66: Composed upon Westminster Bridge
The Solitary Reaper
8.8 Samuel Taylor Coleridge:
Life, works, themes, style
From The Rime of the Ancient Mariner:
T70: The Killing of the Albatross
T71: Death and Life-in-Death
T72: The Water Snakes
Parts 6 & 7: contents
T73: A Sadder and Wiser Man
8.10 Percy Bysshe Shelley:
Life, works, themes, style
Ozymandias
(confronto con Viva la Vida di Coldplay)
8.11 John Keats:
Life, works, themes and style
T76: Ode on a Grecian Urn
pag. D72
pag. D78
pag. D81
pag. D85
pag. D86
fotocopia
pag. D94
pag. D97
pag. D98
pag. D102
pag. D105
Internet
pag. D109
pag. D119
fotocopia
pag. D126
pag. D129
 TEXT ANALYSIS AND LITERARY GENRES
 Criteri per l’analisi di un testo in prosa: ripasso dal volume 1
8.12 Jane Austen:
Life, works, themes and style:
pag. D136
24
From Pride and Prejudice:
T86: Darcy's Proposal
Clip from Pride and Prejudice (Firth-Ehle, 1995)
pag. D147
pag. D151
video
 MODULE 9 – THE VICTORIAN AGE
- The Historical and Social Context:
1. The Early Victorian Age
2. The Later Years of Queen Victoria's Reign
9.4 The Victorian Compromise
9.5 The Victorian Frame of Mind
9.6 The Victorian Novel
9.7 Types of Novels
9.9 Aestheticism and Decadence
pag. E4
pag. E7
pag. E14
pag. E17
pag. E20
pag. E21
pag. E31
 TEXT ANALYSIS AND LITERARY GENRES
14. Fiction 8: The Industrial Setting
- Authors and Texts:
9.12 Charles Dickens
Life, works, themes and style:
From Oliver Twist:
T90: Oliver Wants Some More
Clip from Oliver Twist (Polanski-Kingsley, 2005)
From David Copperfield:
From Hard Times:
T94: Nothing but Facts
Chapter 2
9.13 Emily Bronte: Wuthering Heights
Life, works, themes and style:
From Wuthering Heights:
T98: Catherine's Resolution
Clip from Wuthering Heights (Fuest-Dalton, 1970)
9.13 Charlotte Bronte:
From Jane Eyre:
plot e temi
Clip from Jane Eyre (2003)
9.14 Thomas Hardy:
Life, works, themes and style. Comparison with Leopardi
From Tess of the d’Urbervilles:
Chapter 33-34-35 (extracts)
Clip from Tess (Polanski-Kinski, 1979)
9.15 Robert Louis Stevenson: The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde
and style:
From The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde
T109: Jekyll’s Experiment
Clip from Dr Jekyll and Mr Hyde (2001)
Edith Wharton
From The Age of Innocence:
Visione integrale del film omonimo di M. Scorsese (1998)
9.17 Oscar Wilde:
Life, works, themes and style
From The Picture of Dorian Gray (lettura integrale estate 4a)
Basil’s Study
Dorian Pact with his Portrait
pag. E24
pag. E37
pag. E40
pag. E41
video
appunti
pag. E52
pag. E53
fotocopia
pag. E57
pag. E65
video
appunti + Internet
video
pag. E57
pag. E76
fotocopia
video
Life, works, themes
pag. E96
pag. E102
video
video + appunti
pag. E110
pag. E112
fotocopia
TESTO 2: Spiazzi-Tavella, Only Connect... New Directions Vol. 3: The Twentieth Century, Zanichelli:
 MODULE 10 – THE MODERN AGE
- The Historical and Social Context:
10.1 The Edwardian Age
pag. F4
25
10.2 Britain and World War I
10.3 The Twenties and the Thirties
10.4 The Second World War
10.6 The Age of Anxiety
 TEXT ANALYSIS AND LITERARY GENRES
 The new concepts of time
 Characteristic of modern novel
 Fiction 10: The Interior Monologue
- Authors and Texts:
10.13 The War Poets
Life, works, themes and style
Brooke R.: T133: The Soldier
Owen W.: T134: Dulce et Decorum Est
10.14 Thomas Stearns Eliot
Life, works, themes and style
The Waste Land
From the Choirs of the Rock
10.19 James Joyce
Life, works, themes and style
From Dubliners:
T162: Eveline
Clip from The Dead (1996, J. & A. Huston)
From Ulysses:
T165: The Funeral
10.21 Aldous Huxley
Life, works, themes and style
From Brave New World:
T173: The Conditioning Center
Clip from Brave New World (Gallagher-Nimoy, 1998)
10.22 George Orwell
Life, works, themes and style
From Animal Farm:
Visione integrale film d’animazione (1954)
From Nineteen Eighty-Four:
Clip from Nineteen Eighty-Four (Hurt-Burton, 1984)
Edgar Lee Masters: Spoon River Anthology: poesie scelte
Confronto con Non al denaro, né all’amore, né al cielo (F. De Andrè)
pag. F6
pag. F8
pag. F9
pag. F14
pag. F16
pag. F22
pag. F24
pag. F42
pag. F45
pag. F46
pag. F52
pag. F138
pag. F54
fotocopia
pag. F138
pag. F141
pag. F143
appunti + video
pag. F152
pag. F154
pag. F178
pag. F180
pag. F183
video
pag. F189
pag. F191
appunti + video
pag. F199
appunti + video
fotocopia
audio
*Per i testi letterari indicati è stata effettuata la lettura, traduzione, analisi del contenuto e dello stile e l’interpretazione.
Costituiscono inoltre parte integrante del programma gli appunti delle spiegazioni della docente a integrazione dei vari
argomenti. Il numero di pagina indica solo l’inizio del paragrafo in oggetto
RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014
Prof. PALERMO BARBARA
Docente di LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA
nella classe VD
26
OSSERVAZIONI SULLA CLASSE:
La classe formata da 18 alunni si presenta non del tutto eterogenea sia per la preparazione
di base che per l’ interesse dimostrato per la disciplina.
La condotta è stata buona nel corso dell’ anno scolastico ed è stato possibile operare in un
clima di tranquillità .
Il programma è stato svolto in base agli obiettivi prefissati volti anche a migliorare le
capacità espositive e l’ apprendimento ragionato e non mnemonico; si è cercato inoltre di
sviluppare la capacità di collegamento tra i concetti chiave.
LIVELLI DI PARTENZA: La classe ha da subito dimostrato una discreta conoscenza della
lingua seppure persistono lacune a livello grammaticale in ciascuno degli allievi, in modo
marcato in alcuni e più lieve in altri, probabilmente, tali carenze sono attribuibili alla non
continuità didattica causata dall’ alternarsi di vari docenti nel corso dei cinque anni.
A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi

prove semistrutturate

prove aperte

interrogazioni

colloqui

lavori di gruppo
B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)

OBIETTIVI FINALI
Il programma è stato svolto in base agli obiettivi prefissati volti anche a migliorare le capacità
espositive, l’ apprendimento ragionato , non mnemonico, e la capacità di operare collegamenti
tra i concetti chiave. Quanto detto è stato raggiunto con discreti risultati finali.

METODOLOGIE
Nel corso delle lezioni sono stati utilizzati i seguenti metodi didattici:
lezioni frontali, attività di gruppo e riflessioni di gruppo nell’analisi di testi.

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica
Libro di testo, materiale fotocopiato, appunti e laboratorio linguistico

VERIFICA
27
STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi

prove semistrutturate

prove aperte

interrogazioni

lavori di gruppo

lavori di gruppo
CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:
CC.

mensile
DD.
alla fine delle unità
didattiche
ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico
Nessuna in quanto non si è resa necessaria.

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi
disciplinari)
La classe in generale ha raggiunto una soddisfacente conoscenza della disciplina e gli obiettivi
prefissati sono stati, nel complesso, raggiunti anche se permangono incertezze a livello
grammaticale nella maggior parte degli alunni.
Alla presente relazione è allegato il programma svolto.
Programma di letteratura spagnola svolto dalla classe 5°D durante
l’anno scolastico 2013-2014
Romanticismo:

marco historico y movimiento literario.

Autores analizados y sus obras literarias:
José De Espronceda : “Canciones”( poema “La cancion del pirata” pag 174) .
Gustavo Adolfo Béquer : “ Rimas”( poemas ”Rima I”, “Rima XXIII”, “Rima XXXVIII” y “Rima
LVI” pag 181-182-183-184-185-186 ).
Realismo:

Marco historico y movimiento literario.
28

Autores nalizados y sus obras literarias:
Benito Pérez Galdòs : “Fortunata y Jacinta” (fragmento pag. 218-219-220-221).
Leopoldo Alas (Clarìn ) : “La regenta” ( fragmento pag 231-232-234).
Modernismo:

Marco historico y movimiento literario.

Autor analizado con su obra literaria:
Rubén Darìo : “Cantos de vida y esperanza” (poemas “ Cantos de vida y esperanza “ y “Canciòn de
otoño en primavera” pag 256-257).
Generaciòn del ’98:

Definiciòn del genero.

Autores analizados y sus obras literarias:
Miguel De Unamuno;
Ramòn Marìa del Valle-Inclàn :“Sonatas” (fragmentos “Sonatas de otoño”) y ”Luces de Bohemia”
(Escena XII-fragmento pag 288-289-290-291-292-293-294).
Antonio Machado : “ Soledades” (poema pag. 298).
Las Vanguardias:
Caracterìsticas generales del : Futurismo, Dadaismo, Creacionismo y Surrealismo.
Generaciòn del ’27:
Caracterìsticas generales del movimento literario
Guerra civil y dictaura de Francisco Franco:
 Marco historico (fotocopia)
Pablo Picasso y el “Guernica” : analisis de la obra y su simbologìa
Pablo Neruda : “ España en el corazòn “ ( poema “Explico algunas cosas” pag. 390-391-392).
Programma di grammatica spagnola:

Repaso de las estructuras sintácticas y fraseologìa

Visiòn de las siguientes películas:
“Blancanieve y el cazador” ,
”In time” ,
”La casa de los espíritus” ,
” El amor al tiempo del cólera”.
RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014
Prof. Stefano Gallerini
docente di storia
nella classe 5D
29
EE.OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La classe è composta da 18 alunni, nessuno dei quali ripetente. Nel corso dell’anno scolastico,
la classe ha complessivamente dimostrato correttezza, interesse per lo studio, partecipazione
al dialogo educativo e senso di responsabilità.
FF. LIVELLI DI PARTENZA
All’inizio dell’anno scolastico all’interno della classe restavano ancora ampi margini di
miglioramento sul terreno del metodo di lavoro, per correggere un approccio allo studio
carente sotto il profilo dell’analisi critica e dell’approfondimento personale dei contenuti
disciplinari e che così finiva inevitabilmente con il risultare troppo passivo e ripetitivo.
A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi

prove semistrutturate

prove aperte

interrogazioni

colloqui

lavori di gruppo
B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)
Tenendo conto delle problematiche esistenti all’interno della classe, i risultati raggiunti si
possono definire complessivamente soddisfacenti, soprattutto per quanto riguarda
l’acquisizione di una maggiore autonomia di lavoro e di un metodo di studio più criticamente
controllato e strutturato. Restano ancora delle situazioni di criticità, il cui numero però è
diventato nel corso dell’anno scolastico sempre più circoscritto.
GG.
OBIETTIVI FINALI
Analisi, comprensione e discussione del documento storico (parzialmente raggiunto)
Conoscenza dei principali eventi e processi storici dell’età contemporanea (raggiunto)
Contestualizzazione degli stessi e capacità di ricostruirne le dinamiche e le relazioni
causali (raggiunto)
Utilizzazione del linguaggio specifico della disciplina (parzialmente raggiunto)
4.
METODOLOGIE
Lezione – discussione
Lezione frontale
Lezione guidata, con lavoro con e/o sui testi
5.
MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica
Appunti tratti dalle lezioni dell’insegnante
Dispense predisposte dall’insegnante
Libro di testo A.Giardina-G.Sabbatucci-V.Vidotto, Nuovi profili storici, vol. 2 e 3
30
Materiali multimediali: in particolare la classe ha preso visione dei film Noi credevamo, Terra e
libertà, Paisà e dei documentari La battaglia di Firenze, Luci nel buio e Un sogno lungo una
speranza
6.
VERIFICA
STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi

prove semistrutturate

prove aperte

interrogazioni

lavori di gruppo

lavori di gruppo
CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:
mensile
7.
alla fine delle unità didattiche
ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico
Nel corso dell’anno scolastico è stato fatto ricorso a forme di recupero in itinere per gli studenti
che
ne
avevano
necessità,
consistenti
nell’assegnazione
di
compiti
specifici,
nell’individualizzazione dei percorsi educativi, nella ridefinizione dei tempi delle unità
didattiche, ecc.
8.
RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi
disciplinari)
Lo studio della storia del XX° secolo ha permesso non soltanto agli studenti dotati di maggiore
attitudine per lo studio della disciplina, ma, più in generale, alla maggior parte della classe di
soddisfare la propria curiosità nei riguardi delle problematiche sollevate dalla storia
contemporanea. Nell’ultima parte dell’anno scolastico, per ragioni di tempo, si è concentrato il
discorso soprattutto sulla storia dell’Italia repubblicana fino a sfiorare gli anni che hanno visto
l’esplosione dello scandalo di Tangentopoli e il crollo del sistema politico sorto all’indomani
della seconda guerra mondiale. Per concludere, la maggior parte degli studenti ha acquisito
una discreta capacità di inquadramento dei problemi caratterizzanti la storia del Novecento e
l’obiettivo di fare della storia contemporanea una chiave di lettura fondamentale per
comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto tra differenti interpretazioni e
prospettive, le radici del presente può dirsi sostanzialmente raggiunto.
Alla presente relazione è allegato il programma svolto.
31
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014
MATERIA: Storia
CLASSE: 5
SEZIONE: D
DOCENTE: Stefano Gallerini

CONTENUTI
1. L’Italia liberale (1861-1914) → cap. 23 Stato e società nell’Italia unita del vol. II e cap. 4
L’Italia giolittiana del vol. III di A.Giardina-G.Sabbatucci-V.Vidotto, Nuovi profili storici.
Con percorsi di documenti e di critica storica, Laterza editrice.
Il regno d’Italia dopo il 1861: i problemi dell’unificazione – L’alternanza al potere tra Destra storica
e Sinistra storica e il fenomeno del trasformismo – La crisi di fine secolo – L’età giolittiana: il
decollo industriale italiano e il processo riformatore – L’Italia liberale e la prima guerra mondiale.
Materiali multimediali: “Noi credevamo” (2011) di Mario Martone (soltanto la quarta ed ultima
parte).
2. L’età dell’imperialismo → cap. 1 Verso la società di massa
Innovazioni tecnologiche e trasformazioni socio-economiche alla fine dell’Ottocento: la seconda
rivoluzione industriale e la nascita della società di massa – Il colonialismo e le sue giustificazioni
ideologiche: darwinismo sociale, nazionalismo e razzismo.
3. La prima guerra mondiale e la rivoluzione russa → cap. 5 La prima guerra mondiale e cap.
6 La rivoluzione russa
Cause e origini della prima guerra mondiale – Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione –
Il 1917, anno-chiave della prima guerra mondiale: l’intervento militare degli U.S.A. e la caduta
dello zarismo in Russia – “I dieci giorni che sconvolsero il mondo”: la rivoluzione bolscevica
dell’ottobre 1917 – I trattati di pace, la fondazione della Società delle Nazioni e le conseguenze
della prima guerra mondiale sul piano economico e politico.
4. Tra due guerre mondiali: l’età della catastrofe → cap. 8 Il dopoguerra in Italia e l’avvento
del fascismo, cap. 9 La grande crisi: economia e società negli anni ’30, cap. 10 Totalitarismi e
democrazie e cap. 11 L’Italia fascista
Il dopoguerra in Italia: la crisi dello stato liberale e l’avvento al potere del fascismo (1922) – Dal
governo autoritario allo stato totalitario: il fascismo come totalitarismo imperfetto – Il dopoguerra
in Germania: la crisi della repubblica di Weimar e l’avvento al potere del nazismo (1933) – La
Germania nazista alla conquista del mondo – Il crollo della borsa di New York e lo scoppio della
grande crisi del 1929 – Tra new deal e politica di riarmo: gli U.S.A. sotto l’amministrazione
Roosevelt – L’U.R.S.S. dopo la morte di Lenin: la lotta per la successione e la disputa teorica tra la
teoria della “rivoluzione permanente” e la teoria del “socialismo in un solo paese” – Economia e
società nell’U.R.S.S. di Stalin: culto della personalità, industrializzazione accelerata e repressione di
massa – La guerra civile in Spagna – L’Europa alla vigilia della seconda guerra mondiale.
Materiali multimediali: “La marcia su Roma” (1962) di Dino Risi; “Terra e libertà” (1995) di Ken
Loach.
5. La seconda guerra mondiale e il nuovo ordine internazionale → cap. 13 La seconda guerra
mondiale e cap. 14 Guerra fredda e ricostruzione
La seconda guerra mondiale come “guerra totale” – Le vicende militari dal 1939 al 1945 – La
resistenza all’occupazione nazista in Europa e in Italia – Dalla caduta del fascismo alla liberazione:
la triplice natura della resistenza italiana – Il sistema concentrazionario nazista: campi di
concentramento e campi di sterminio – Dopo la seconda guerra mondiale: i trattati di pace, il
32
processo di Norimberga e la fondazione dell’O.N.U. – La guerra fredda e il bipolarismo U.R.S.S.U.S.A.
Materiali multimediali: “Luci nel buio” a cura del Centro di documentazione della deportazione e
resistenza di Figline di Prato; “La battaglia di Firenze” a cura dell’Associazione intercomunale
dell’area fiorentina; “Paisà” (1947) di Roberto Rossellini.
6. L’Italia repubblicana → cap. 16 L’Italia repubblicana e cap. 19 L’Italia fra sviluppo e crisi
Le difficoltà della ricostruzione e il referendum istituzionale del 2 giugno 1946: la nascita della
repubblica – I caratteri originali della costituzione repubblicana – La rottura dell’unità antifascista e
le elezioni politiche del 18 aprile 1948 – Gli anni del centrismo – Il miracolo economico tra la fine
degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta – “Il riformismo senza riforme” dei governi di
centrosinistra – Una rivoluzione mondiale: il Sessantotto – 1968-1980: gli anni della contestazione
e dell’immaginazione al potere – Gli anni Ottanta tra modernizzazione e restaurazione – Il declino
della cosiddetta “prima repubblica” (cenni generali).
Materiali multimediali: “Un sogno lungo una speranza. I più bei filmati degli anni Settanta” (2007).
RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014
Prof. Stefano Gallerini
docente di filosofia
nella classe 5D
HH.
OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
33
La classe è composta da 18 alunni, nessuno dei quali ripetente. Nel corso dell’anno scolastico,
la classe ha complessivamente dimostrato correttezza, interesse per lo studio, partecipazione
al dialogo educativo e senso di responsabilità.
II. LIVELLI DI PARTENZA
All’inizio dell’anno scolastico all’interno della classe restavano ancora ampi margini di
miglioramento sul terreno del metodo di lavoro, per correggere un approccio allo studio
carente sotto il profilo dell’analisi critica e dell’approfondimento personale dei contenuti
disciplinari e che così finiva inevitabilmente con il risultare troppo passivo e ripetitivo.
A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi

prove semistrutturate

prove aperte

interrogazioni

colloqui

lavori di gruppo
B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)
Tenendo conto delle problematiche esistenti all’interno della classe, i risultati raggiunti si
possono definire complessivamente soddisfacenti, soprattutto per quanto riguarda
l’acquisizione di una maggiore autonomia di lavoro e di un metodo di studio più criticamente
controllato e strutturato. Restano ancora delle situazioni di criticità, il cui numero però è
diventato nel corso dell’anno scolastico sempre più circoscritto.
JJ. OBIETTIVI FINALI
Analisi, comprensione e discussione del testo filosofico (parzialmente raggiunto)
Confronto e contestualizzazione delle diverse proposte filosofiche (raggiunto)
Conoscenza degli autori e delle correnti di pensiero dell’età moderna e contemporanea
(raggiunto)
Utilizzazione del lessico specifico della disciplina e delle categorie specifiche della tradizione
filosofica (parzialmente raggiunto)
KK.
METODOLOGIE
Lezione – discussione
Lezione frontale
Lezione guidata, con lavoro con e/o sui testi
LL. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica
Appunti tratti dalle lezioni dell’insegnante
Dispense predisposte dall’insegnante
Libro di testo M.Imbimbo-L.Parasporo-M.Salucci, Viaggio nella filosofia, vol. 3
MM.
VERIFICA
34
STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi

prove semistrutturate

prove aperte

interrogazioni

lavori di gruppo

lavori di gruppo
CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:
mensile
NN.
alla fine delle unità didattiche
ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico
Nel corso dell’anno scolastico è stato fatto ricorso a forme di recupero in itinere per gli studenti
che
ne
avevano
necessità,
consistenti
nell’assegnazione
di
compiti
specifici,
nell’individualizzazione dei percorsi educativi, nella ridefinizione dei tempi delle unità
didattiche, ecc.
OO.
RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli
obiettivi disciplinari)
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha progressivamente dimostrato un crescente interesse
e una maggiore partecipazione al dialogo educativo. Dopo la trattazione
degli argomenti
iniziali, sono stati affrontati autori e movimenti culturali che gli studenti hanno percepito come
più vicini alla loro sensibilità e al loro mondo interiore. Complessivamente, la classe ha
sviluppato una soddisfacente capacità di orientamento nei quadri concettuali e nei principali
temi di discussione degli ultimi due secoli, anche se è stata sacrificata la filosofia del
Novecento, di cui sono stati affrontati pochi autori – per esempio, Freud e Gramsci – e poche
correnti – l’esistenzialismo, il neopositivismo, la scuola di Francoforte, ecc. – avendo riservato
la maggior parte dell’attività didattica ai protagonisti e alle tradizioni di pensiero più importanti
dell’Ottocento, la cui trattazione, soprattutto per quanto riguarda autori come Schopenhauer,
Marx, Nietzsche, è stata sistematicamente accompagnata dalla lettura di testi tratti dalle loro
opere più significative. Il confronto con i testi ha reso possibile non soltanto una conoscenza
più diretta ed immediata del pensiero filosofico, ma anche, per quanto riguarda l’aspetto
metodologico, un potenziamento dell’attitudine al giudizio critico, dell’impegno alla riflessione e
della tendenza alla problematizzazione delle credenze e delle opinioni più diffuse.
Alla presente relazione è allegato il programma svolto.
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014
35
MATERIA: Filosofia
CLASSE: 5
SEZIONE: D
DOCENTE: Stefano Gallerini

CONTENUTI
1. L’idealismo → cap. E1 La filosofia nell’età delle rivoluzioni (1789-1848) (par. 1-5) e cap. A1
Hegel (par. 1, 3 e 5) di M.Imbimbo-L.Parasporo-M.Salucci, Viaggio nella filosofia. Epoche,
autori, opere, temi, Palumbo editore, vol. III.
Dal criticismo di Kant all’idealismo di Fichte – Il rapporto tra idealismo e romanticismo – Fichte: la
Dottrina della scienza e i suoi tre principi – L’idealismo etico: dalla conoscenza alla morale – La
missione dell’intellettuale - Il pensiero politico: i Discorsi alla nazione tedesca e il nazionalismo –
L’ultimo Fichte: dall’Assoluto come Io all’Assoluto come Dio – Il sistema filosofico di Schelling
(cenni generali) – Il confronto critico con le filosofie del suo tempo e il rapporto con il
romanticismo in Hegel – La dialettica come legge (ontologica) di sviluppo della realtà e come
metodo (logico) di lavoro del pensiero – Il sistema filosofico di Hegel: logica, filosofia della natura
e filosofia dello spirito – La filosofia dello Spirito oggettivo: famiglia, società civile e stato – La
filosofia dello Spirito assoluto: arte, religione e filosofia.
2. Dalla Sinistra hegeliana a Marx → cap. E1 La filosofia nell’età delle rivoluzioni (1789-1848)
(par. 6), cap. E2 Positivismo e antipositivismo (par. 2) e cap. O2 Marx-Engels, Manifesto del
partito comunista
2.1. Il dibattito interno alla scuola di Hegel dopo la sua morte (1831) e la formazione di una Destra
hegeliana e di una Sinistra hegeliana.
2.2. Feuerbach: la critica all’idealismo hegeliano – Il materialismo e l’interpretazione della religione
come alienazione – L’umanismo integrale e la riduzione della filosofia ad antropologia.
2.3. Marx: la rottura con l’idealismo e con il liberalismo: gli scritti filosofici giovanili – La critica
dell’economia politica e il tema dell’alienazione nei Manoscritti economico-filosofici del 1844 – Il
distacco dalla Sinistra hegeliana e la fondazione della concezione materialistica della società e della
storia: la dialettica tra rapporti di produzione e forze produttive materiali – La lotta di classe come
motore della storia: il Manifesto del partito comunista – L’analisi critica del modo capitalistico di
produzione ne Il capitale – La rivoluzione e la dittatura del proletariato nel pensiero politico
dell’ultimo Marx – Il contributo di Engels alla formazione del marxismo.
3. Il positivismo → cap. E2 Positivismo e antipositivismo (par. 1)
Il positivismo. I caratteri generali del positivismo europeo dell’Ottocento: l’esaltazione della
scienza e della tecnica e il mito del progresso – La figura e l’opera di Comte: la classificazione delle
scienze, la legge dei tre stati e la sociocrazia – Gli sviluppi del positivismo in Inghilterra: le figure
di Bentham e di Stuart Mill – Evoluzionismo e darwinismo sociale nella filosofia di Spencer.
4. La reazione all’idealismo e al positivismo → cap. O1 Schopenhauer, Il mondo come volontà
e rappresentazione e cap. A3 Nietzsche
4.1. Schopenhauer. La concezione del mondo come rappresentazione e il “velo di Maya” – La
volontà come essenza della realtà – La riflessione sulla condizione umana e il pessimismo
esistenziale e sociale di Schopenhauer – Le vie per la liberazione dalla volontà: la via estetica (arte),
la via etica (compassione e giustizia) e la via ascetica – La negazione della volontà e il nulla.
4.2. Nietzsche. La distinzione tra spirito dionisiaco e spirito apollineo – Il rifiuto dell’oggettività
della verità e il prospettivismo – La critica della morale e della religione – Il superuomo e la
trasvalutazione di tutti i valori – La dottrina dell’eterno ritorno – La morte di Dio, il nichilismo e la
volontà di potenza.
5. Freud e la nascita della psicanalisi → cap. A4 Freud
36
Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi – L’interpretazione dei sogni e l’analisi dell’inconscio
attraverso il metodo delle associazioni libere – La centralità della libido e la teoria della sessualità
infantile – La struttura della psiche: l’Io, l’Es e il Super-Io – Eros e Tanatos – Civiltà, psicanalisi e
società.
6. Autori e correnti della filosofia del Novecento → cap. E3 La filosofia e la crisi della civiltà
europea (par. 4, 5, 6 e 7)
6.1. Il neopositivismo. Il manifesto del positivismo logico: La concezione scientifica del mondo di
Carnap-Hahn-Neurath. Il costante riferimento all’esperienza e il principio di verificazione di
Schlick – La centralità dell’analisi logica come strumento di chiarificazione e demarcazione del
discorso significante.
6.2. L’esistenzialismo.
6.3. Sviluppi del marxismo: Gramsci e Lukacs.
6.4. La scuola di Francoforte: il valore del singolo.
Relazione finale A.S. 2013-2014
Prof. Paola Marini
Docente di Scienze
nella classe 5D
PP.OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
37
La classe è formata da 18 alunni. Gli alunni sono risultati sufficientemente disciplinati, motivati e
interessati agli argomenti proposti.
QQ.
LIVELLI DI PARTENZA
La preparazione iniziale della classe è risultata nel complesso adeguata.
A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI


colloqui
interrogazioni
B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)
Gli alunni hanno mostrato di possedere i prerequisiti (esplicitati nella programmazione di inizio
anno) richiesti per l’apprendimento della materia.
RR.
OBIETTIVI FINALI
Obiettivi generali sono l’acquisizione da parte dell'alunno: del valore delle scienze come
componente culturale indispensabile alla conoscenza della natura delle cose; di un
linguaggio scientifico che gli consenta di capire e comunicare i dati scientifici e di utilizzare
criticamente disegni, grafici o altre forme di informazione scientifica; della capacità di
analizzare un fenomeno, riuscendo ad individuare elementi significativi, relazioni, dati
superflui o mancanti.
Obiettivi trasversali
sono l’acquisizione da parte dell’alunno di padronanza del linguaggio
scientifico (abitudine alla precisione, sinteticità, uso corretto della terminologia); capacità di
riconoscere i concetti essenziali ( nel testo scritto o nella unità didattica), e di esprimerne i
contenuti in modo personale; capacità di effettuare correttamente collegamenti e confronti, e
di strutturare gerarchicamente le conoscenze; capacità di mettere in relazione nozioni
apprese nell’ambito delle varie discipline.
SS. METODOLOGIE e MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica
Le metodologie di insegnamento si sono basate sul costante utilizzo del testo, che ha sempre
costituito per gli alunni un indispensabile punto di riferimento. Quando possibile sono state
proposte lezioni in power point, sono stati fatti visionare brevi filmati e presentati programmi di
visualizzazione della sfera celeste. Le lezioni hanno avuto carattere interattivo e dialogato, al fine di
stimolare l’attenzione e la partecipazione attiva degli allievi. Per suscitare la curiosità e l’interesse
degli alunni le lezioni hanno fatto riferimento, per quanto possibile, all’osservazione di fenomeni e
38
situazioni ‘concrete’, legate all’esperienza comune. Quando possibile, sono stati proposti
approfondimenti o ricerche via web sotto forma di lavoro di gruppo.
Testo adottato: I. Neviani, C. Pignocchino Feyles: “Geografia generale” Ed. SEI – Torino.
TT.
VERIFICA
Al termine di ogni Modulo sono state eseguite verifiche sommative contenenti quesiti a risposta
aperta e/o chiusa. Gli strumenti fondamentali per le valutazioni sono stati anche i colloqui orali. E’
stata svolta una simulazione di terza prova dell’Esame di Stato.
STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi

prove semistrutturate

prove aperte

interrogazioni

lavori di gruppo
CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE

UU.
alla fine delle unità didattiche
ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico
Quando necessario è stata svolta attività di recupero in itinere, sviluppata esclusivamente come
lavoro di gruppo.
VV.
RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi
disciplinari)
Gli obiettivi minimi di apprendimento sono stati raggiunti da tutti gli alunni. La classe tuttavia ha
raggiunto risultati diversificati: un certo numero di alunni ha avuto esiti soddisfacenti, pochi alunni
hanno raggiunto esiti buoni.
OBIETTIVI generali e specifici in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE e ABILITA’
Definire, disegnare, interpretare i sistemi e gli elementi di riferimento della sfera celeste. Definire le
costellazioni. Spiegare i moti diurni degli astri. Descrivere l’effetto di parallasse. Definire le unità di
misura delle distanze astronomiche. Definire le stelle e argomentare a proposito delle principali
39
caratteristiche delle stelle. Indicare le applicazioni in astronomia dell’effetto Doppler. Descrivere le
fasi evolutive delle stelle. Descrivere e interpretare il Diagramma H-R. Descrivere le galassie.
Descrivere le prove a sostegno della ipotesi cosmologica del Big Bang. Enunciare la Legge di
Hubble. Descrivere il Sole sia in termini evolutivi che strutturali. Definire il Sistema Solare, i
pianeti ed i corpi minori. Enunciare ed interpretare le Leggi di Keplero e la legge di Newton,
descrivere le principali caratteristiche dei pianeti del Sistema Solare. Illustrare le caratteristiche del
Pianeta Terra: forma, moti principali e secondari. Definire il reticolato geografico. Indicare le prove
e le conseguenze del moto di rotazione terrestre. Indicare le conseguenze del moto di rivoluzione
terrestre. Distinguere tra giorno solare e sidereo. Indicare cause ed effetti dell’alternarsi delle
stagioni. Distinguere tra i moti di rotazione, rivoluzione e millenari terrestri. Interpretare i moti, le
fasi, le eclissi della luna. Indicare le condizioni utili al verificarsi di eclissi di luna o sole.
Distinguere tra mese sinodico e sidereo.
Distinguere tra minerale e roccia. Definire i minerali. Classificare i minerali e descriverne le
principali proprietà e la genesi. Descrivere le rocce in termini di classificazione in base all’origine.
Definire e classificare le rocce magmatiche in base alla loro struttura o formazione, proporre
esempi. Definire il magma ed i processi di differenziazione. Descrivere il processo sedimentario e
proporre esempi di rocce sedimentarie. Definire il processo metamorfico. Descrivere il ciclo
litogenetico. Descrivere i fenomeni vulcanici descrivendo attività vulcanica, forme dell’edificio
vulcanico, caratteristiche dei magmi. Spiegare la geografia dei fenomeni vulcanici nel mondo.
Descrivere i principali fenomeni vulcanici italiani. Distinguere tra epicentro ed ipocentro.
Descrivere le onde sismiche e le loro caratteristiche. Esporre i fenomeni sismici in termini di cause,
previsioni, distribuzione geografica. Distinguere tra magnitudo e intensità di un terremoto mettendo
a confronto le Scale Richter e Mercalli. Descrivere la struttura interna della Terra, facendo
riferimento alle principali superfici di discontinuità. Distinguere tra crosta continentale ed oceanica.
Descrivere il campo geomagnetico ed il paleomagnetismo. Descrivere, spiegare l’importanza e le
prove a sostegno delle Teorie di Hess e Wegener. Esporre la Teoria della Tettonica delle zolle
distinguendo tra margini conservativi, divergenti e convergenti. Definire gli ‘hot spot’. Mettere in
relazione i margini di zolla con le attività sismica e vulcanica, proponendo opportuni esempi.
Alla presente relazione è allegato il programma svolto.
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014
MATERIA: Scienze
40
CLASSE:
5
SEZIONE: D
DOCENTE: Marini Paola
 CONTENUTI
ASTRONOMIA
M1 La sfera celeste; le costellazioni. I sistemi di riferimento, le coordinate astronomiche equatoriali
e altazimutali. La luce messaggera dell’universo. La spettroscopia.
M2 Le unità di misura delle distanze in ambito astronomico. Effetto di parallasse e utilizzo in
campo astronomico. Le stelle: analisi spettrale ed informazioni che ne derivano, luminosità,
magnitudine, colore e temperatura. Effetto Doppler e suo utilizzo in campo astronomico. Il
diagramma di Hertzsprung-Russell. Evoluzione stellare: la formazione delle stelle, le forze che
agiscono all’interno della stella, possibili fasi terminali della ‘vita’ delle stelle.
M3 Le galassie: definizione e loro classificazione. La Via Lattea. Effetto doppler e red-shift. La
Legge di Hubble. Le principali ipotesi cosmologiche; principali prove a sostegno della Teoria del
Big Bang.
M4 Il Sistema Solare. Struttura e caratteristiche del Sole. Il moto dei pianeti: le Leggi di Keplero e
la Legge di Newton. Classificazione dei pianeti e loro principali caratteristiche. Asteroidi, comete,
meteore e meteoriti.
M5 Il pianeta Terra: caratteristiche generali, la forma, il reticolato geografico. Le coordinate
geografiche. Il moto di rotazione terrestre, le prove e le conseguenze. Il moto di rivoluzione
terrestre, gli effetti e le conseguenze. Giorno solare e giorno sidereo. Le stagioni astronomiche. I
moti millenari: il moto doppio conico, le cause e le conseguenze.
M6 Il Sistema Terra-Luna: principali caratteristiche del satellite, ipotesi sulla sua origine, i moti di
rotazione e rivoluzione. Distinzione tra mese sinodico e sidereo. Il fenomeno delle fasi lunari.
Eclissi di luna e di sole.
SCIENZE DELLA TERRA
M1 I minerali: definizione, struttura, proprietà, genesi; i silicati.
M2 Le rocce: definizione, classificazione, il ciclo litogenetico. Le rocce magmatiche: definizione ed
esempi, la struttura, le famiglie dei graniti e dei gabbri; il processo magmatico, il dualismo dei
41
magmi ed i processi di differenziazione. Le rocce sedimentarie: definizione ed esempi, il processo
sedimentario, la classificazione in base all’origine. Le rocce metamorfiche: definizione ed esempi,
il processo metamorfico.
M3 I fenomeni vulcanici: le caratteristiche dei magmi, i prodotti dell’attività vulcanica, la forma
dell’edificio vulcanico, le modalità di eruzione, fenomeni di vulcanesimo secondario. La
distribuzione geografica dei vulcani in Italia e nel mondo. Il rischio vulcanico.
M4 I fenomeni sismici: definizione di sisma, categorie di terremoti, la distribuzione geografica dei
terremoti tettonici, le onde sismiche, il sismogramma; la Scala Mercalli, la Scala Richter; la
previsione dei terremoti.
M5 La struttura interna della Terra: mezzi di indagine, le superfici di discontinuità, la crosta
oceanica e la crosta continentale, il mantello ed il nucleo. Il calore interno del pianeta Terra. Il
campo magnetico terrestre e la magnetizzazione delle rocce.
M6 La dinamica della litosfera. Il principio dell’isostasia. La teoria di Wegener della Deriva dei
Continenti: prove a suo sostegno e punti deboli. La teoria di Hess dell’espansione dei fondali
oceanici. Il paleomagnetismo. La Teoria della Tettonica delle zolle: analisi dei fenomeni che si
verificano in corrispondenza di margini divergenti, convergenti e trasformi; il fenomeno dei punti
caldi; ipotesi sulle cause del moto delle placche. Analisi dei fenomeni vulcanici e sismici alla luce
della Tettonica delle Placche.
RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014
Prof. GIULIANA TESORIERE
Docente di DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
nella classe

5D
OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La classe, presa in quarta liceo, ha avviato e sviluppato progressivamente un percorso didattico articolato
sia in Disegno che in Storia dell’Arte, pur non possedendo una metodologia consolidata di lavoro .
Gli studenti hanno generalmente mostrato interesse per la materia, e hanno seguito le lezioni in modo attivo
e partecipe ad eccezione di un piccolo gruppo, decisamente poco interessato. Alcuni di loro hanno inoltre
evidenziato una decisa vivacità intellettuale ed un impegno costante nello studio, pur evidenziando un
approccio decisamente scolastico. La frequenza assidua della maggior parte degli alunni ha contribuito
42
sicuramente ad un migliore apprendimento degli argomenti proposti. Il comportamento in classe è stato
generalmente corretto ed improntato ad un dialogo costruttivo.

LIVELLI DI PARTENZA
I livelli di partenza sono risultati bassi; è emersa soprattutto una diffusa incapacità di svolgere l’ analisi
dell’opera d’arte in modo corretto e autonomo, di sviluppare confronti , di rielaborare le conoscenze in modo
autonomo e originale.
A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI
WW.
test oggettivi
XX. prove aperte
X colloqui
prove semistrutturate
interrogazioni
YY. lavori di gruppo
B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)
Il livello delle conoscenze acquisite, pur differenziato per i singoli alunni, è nel complesso accettabile. Ad
eccezione di pochi casi, gli studenti possiedono mediamente una sufficiente conoscenza dei fenomeni
figurativi proposti allo studio, sanno individuare le cause che li hanno determinati e sono in grado di
riconoscere i caratteri estetici e storici propri delle varie epoche.

OBIETTIVI FINALI
- Perfezionare il metodo scientifico d’indagine e lettura dell’opera d’arte, inteso come capacità di collocare la
stessa in un preciso momento storico attraverso rapporti stilistico -comparativi.
- Portare a maturazione la capacità di analizzare e confrontare criticamente opere, autori, movimenti artistici,
rilevare analogie e differenze.
- Cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree culturali enucleando
analogie, differenze, interdipendenze;
- Essere capaci di raccordare le conoscenze acquisite nell’ambito della Storia dell’Arte con gli altri ambiti
disciplinari, rilevando come nell’opera d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei
diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico).

METODOLOGIE
Sono state svolte lezioni frontali, affiancate da lezioni partecipate che hanno avuto lo scopo di coinvolgere
maggiormente gli studenti e stimolare un apprendimento attivo, anche se talvolta a discapito della quantità di
nozioni trasmissibili. E’ stato inoltre dato spazio allo svolgimento del programma di Storia dell’Arte per un
duplice motivo:


il programma quinquennale di Disegno è stato nel complesso svolto nei precedenti anni scolastici;
la Storia dell’Arte si presta meglio ad essere utilizzata nelle prove scritte (terza prova) e nel colloquio
orale dell’Esame di Stato.
La presentazione degli argomenti di Storia dell’Arte ha sempre avuto come avvio l’individuazione del
movimento o corrente artistica nei suoi aspetti generali per passare successivamente allo studio dei singoli
artisti il cui percorso è stato messo in rilievo attraverso l’apparato iconografico presente nel manuale (opere
indicate nel programma) e mediante lezioni più approfondite in Power Point. L’analisi specifica si è invece
focalizzata solo sulle opere d’arte più significative la cui lettura è svolta nel libro di testo. In ogni caso si è
ritenuto opportuno affiancare costantemente alla lezione frontale il metodo di lettura analitico dei codici
43
estetici utilizzati nei manufatti pittorici, scultorei e architettonici. Questo tipo di approccio costituisce il
bagaglio esperienziale e formativo fondamentale per comprendere tutti i messaggi a carattere figurativo.
La metodologia di lavoro è stata pertanto fondata su due aspetti essenziali:
1. il primo, prevalentemente culturale, mirato all’apprendimento organico ed interdisciplinare della Storia
dell’Arte;
2. il secondo, a carattere metodologico, fondato sulla “lettura” iconografica, stilistica ed iconologia del
manufatto artistico.
E’ tuttavia necessario evidenziare che, in alcuni periodi dell’anno, il numero effettivo di ore di lezione svolte
è stato decisamente ridotto a causa di assemblee, attività di classe e d’istituto, periodi festivi.
Pertanto, avendo poco tempo a disposizione e desiderando sviluppare in maniera più ampia possibile l’arte
del Novecento, è stato tenuto un ritmo intenso di spiegazioni soprattutto negli ultimi tre mesi dell’anno
scolastico.
Per alcuni argomenti (Neoclassicismo, Romanticismo, avanguardie artistiche) si è cercato infine di creare
un raccordo con i programmi di Italiano, Inglese, Storia e Filosofia.
Tre alunni della classe hanno partecipato volontariamente alla XXII edizione delle “Giornate di Primavera”
del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e hanno guidato i visitatori nella sede prestigiosa dell’Accademia delle Arti
del Disegno di Firenze.

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica
Presentazioni in Power Point (con l’uso della LIM) dei principali movimenti e artisti
dell’Ottocento e della prima metà del Novecento,
VERIFICA
STRUMENTI UTILIZZATI
test oggettivi
X prove semistrutturate
prove aperte
X interrogazioni
ZZ. lavori di gruppo
AAA.
lavori di gruppo
CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:
X alla fine delle unità didattiche

mensile

ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico
Il recupero degli alunni in difficoltà è stato effettuato in itinere.

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi
disciplinari
Il lavoro costante in classe, supportato quasi sempre dalla visione di immagini, ha permesso ad un congruo
numero di studenti di essere in grado d’individuare, in modo parziale o totale, le coordinate storico-culturali
entro le quali si sviluppa un’opera d’arte, di riconoscere le tecniche d’esecuzione, l’iconografia, l’iconologia
e lo stile (configurazione dell’impianto compositivo e descrizione degli elementi pittorici, plastici ed
architettonici fondamentali). Tuttavia solo un numero molto limitato di alunni ha raggiunto competenze tali
da svolgere una lettura certa e completa dell’opera d’arte, oltre ad individuare le modalità secondo le quali
gli artisti modificano le tradizioni e i modi di organizzare i vari linguaggi espressivi.
Alla presente relazione è allegato il programma svolto.
44
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014
MATERIA:
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE: 5
DOCENTE:

SEZIONE: D
GIULIANA TESORIERE
CONTENUTI
L’OTTOCENTO
NEOCLASSICISMO
3. Il Neoclassicismo nelle arti figurative: inquadramento storico e caratteri generali.
4. Jacques Louis David: la formazione (Belisario chiede l’elemosina), il periodo
rivoluzionario e imperiale (Ritratto di madame Recamier, Bonaparte valica il Gran
san Bernardo).
Analisi dell’opera: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat.
5. Antonio Canova: le opere giovanili (Teseo sul Minotauro). Analisi dell’opera:
Amore e Psiche, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria, Paolina
Borghese come Venere vincitrice, Ebe.
6. L’architettura neoclassica: caratteri generali ed esempi.
L’architettura utopistica di E. L- Boullée e di C. N. Ledoux.
ROMANTICISMO
Inquietudini preromantiche: J. H. Fussli (L’incubo); F. Goya (La famiglia di Carlo
IV, Maja desnuda e Maja vestida, le pitture nere) .
Analisi dell’opera: 3 maggio 1808: fucilazione alla Montana del principe Pio.
8. Fantasia, natura e sublime nella pittura inglese: W. Blake ; J. Constable (Il mulino
di Flatford, Studio per il Castello di Hadleigh), W. Turner (Didone costruisce
Cartagine). Analisi dell’opera: L’incendio della Camera dei Lords e dei Comuni
il 16 ottobre 1834.
9. La pittura tedesca: C. D. Friedrich (Abbazia nel querceto, Croce in montagna,
Monaco in riva al mare). Analisi dell’opera: Viandante sul mare di nebbia.
10. La pittura francese: J. A. Dominique Ingres (Ritratto di Mademoiselle Rivière,
Bagnante di Valpincon). Analisi dell’opera: La grande odalisca.
T. Gericault (Monomania dell’invidia).Analisi dell’opera: La zattera della
Medusa.
E. Delacroix (Massacro di Scio, Donne di Algeri nelle loro stanze).
Analisi dell’opera: La Libertà che guida il popolo.
11. Il Romanticismo storico in Italia: F. Hayez (Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri,
Il bacio).
12. L’ architettura: Gothic Revival, Storicismo ed l’Eclettismo.
13. I piani urbanistici delle grandi capitali europee: Parigi, Firenze, Vienna e Barcellona.
L’architettura degli ingegneri.
7.
REALISMO
14. Il Realismo in Francia: caratteri generali. C. Corot e la “Scuola di Barbizon”.
15. H. Daumier (Il vagone di terza classe). J. F. Millet (Le spigolatrici).
45
G. Courbet (Funerale ad Ornans, Gli spaccapietre); Analisi dell’opera: L’atelier
del pittore.
- Il Realismo in Italia: la pittura di “Macchia”. G. Fattori (In vedetta; Diego Martelli
a
Castiglioncello). T. Signorini , G. Abbati . S. Lega .
16. L’invenzione della fotografia e il rapporto con la pittura.
IMPRESSIONISMO
17. Caratteri generali, soggetti e tematiche.
18. E. Manet (Ritratto di Emile Zola, Il bar delle Folies Bergères).
Analisi dell’opera: La colazione sull’erba, Olympia.
19. C. Monet (Impressione: levar del sole; Regate ad Argenteuil; Donne in giardino; La
cattedrale di Rouen ; la serie dei Covoni).
20. E. Degas (Classe di danza, L’assenzio; Due stiratrici).
21. P.A. Renoir (Il palco; Gli ombrelli). Analisi dell’opera: Ballo al Moulin de la
Galette.
POSTIMPRESSIONISMO
22. P. Cézanne (La casa dell’impiccato, Il ponte di Maincy).
Analisi dell’opera: Le grandi bagnanti.
23. Puntinismo: G. Seurat (Bagno ad Asnières). Analisi dell’opera: Una domenica
alla Grande Jatte.
24. Divisionismo in Italia : G. Previati , G. Segantini , G. Pellizza da Volpedo .
- V. Van Gogh (I mangiatori di patate; Autoritratto; Notte stellata; La camera da
letto).
Analisi dell’opera : La berceuse.
25. Sintetismo e simbolismo in P. Gauguin ( La visione dopo il sermone, Ia orana
Maria).
Analisi dell’opera : Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?
26. L’esotico e il primitivo tra Ottocento e l’inizio del Novecento
SIMBOLISMO
- L’arte simbolista e le Secessioni: E. Munch (La bambina malata, L’urlo, Madonna);
G. Klimt (Il bacio, Giuditta I). Analisi dell’opera : Il Palazzo della Secessione a
Vienna e
il Fregio di Beethoven.
IL NOVECENTO
ART NOVEAU : Architettura e arti applicate in Europa.
27. La Barcellona di A. Gaudì: Sagrada Familia, Casa Batllò, Casa Milà, Parco
Guell.
ESPRESSIONISMO francese e tedesco
28. I FAUVES : caratteri generali. H. Matisse (Lusso, calma e voluttà; La
gioia di vivere; La tavola imbandita (armonia in rosso). Analisi dell’opera: La danza.
46
29. DIE BRUCKE: caratteri generali. E. L. Kirchner (Marcella). Analisi dell’opera:
Potsdamer Platz.
30. DER BLAUE REITER: F. Marc e V. Kandinsky .
CUBISMO
- Inquadramento storico e caratteri generali. L’eredità di Cézanne
31. P. Picasso : il “periodo blu e rosa” (Poveri in riva al mare; I saltimbanchi).
32. La nascita del Cubismo ( Analisi dell’opera: Les Demoiselles d’Avignon). Il
Cubismo analitico e sintetico( Ritratto do Ambroise Vollard, Ritratto di DanielHenry Kahnweiler, Natura morta con sedia impagliata). La maturità di Picasso.
Analisi dell’opera: Guernica.
33. G. Braque (Case all’Estaque; Il portoghese; Le Quotidien, violino e pipa).
FUTURISMO
34. Inquadramento storico e caratteri generali.
35. U. Boccioni : La città che sale, Rissa in Galleria, Stati d’animo: gli Addii (I e II
versione), Forme uniche nella continuità dello spazio.
36. G. Severini : Dinamismo di una danzatrice, C, Carrà :I funerali dell’anarchico
Galli.
37. G. Balla : Dinamismo di un cane al guinzaglio, Bambina che corre sul balcone.
38. A. Sant’Elia : i progetti per la “Città nuova”.
Ipotesi di svolgimento del programma dal 15 maggio al 7 giugno 2014
ASTRATTISMO
- Caratteri generali.
- Astrattismo lirico: V. Kandinsky. Analisi dell’opera: Primo acquerello astratto,
Curva dominante.
P. Klee : Analisi dell’opera: Strada principale e strade secondarie.
- Astrattismo geometrico: P. Mondrian.
-
ARCHITETTURA MODERNA: RAZIONALISMO E ARCHITETTURA
ORGANICA
W. Gropius e la Scuola del Bauhaus : Officine Fagus, Bauhaus, Quartiere Torten.
L. M. Van der Rohe : Padiglione tedesco per l’Esposizione internazionale di Barcellona,
Casa Tugendhat.
-
Le Corbusier : concezione architettonica e urbanistica, il Modulor, i cinque punti
dell’architettura. Opere: Unità d’abitazione a Marsiglia, Villa Savoye.
-
F. L. Wright e l’architettura organica: le “Prairie houses”, Uffici della Jonson Wax;
Guggenheim Museum. Analisi dell’opera: la Casa sulla cascata (Casa Kaufmann).
-
DADAISMO
Caratteri generali. M. Duchamp, Man Ray.
SURREALISMO
15. Caratteri generali. S. Dalì , M. Ernst, J. Mirò, R. Magritte
47
METAFISICA
16. Caratteri generali. G. De Chirico.
POP ART
- Caratteri generali. A. Warhol.
RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014
Prof.ssa PANICHI ANTONELLA
Docente di: MATEMATICA
nella classe: V D
BBB.
OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
48
La classe è composta da 18 alunni, nessuno dei quali ripetente. Durante quest’anno scolastico, la
classe, nella sua interezza, ha mostrato senso di responsabilità, partecipazione e interesse per lo
studio.
LIVELLI DI PARTENZA
CCC.
A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi

prove semistrutturate
prove aperte
interrogazioni
colloqui

lavori di gruppo
B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)
Al suo interno erano riscontrabili livelli eterogenei di partenza, in particolare un gruppo di alunni
aveva una preparazione di base solida, alcuni apparivano più fragili e con conoscenze non del tutto
assimilate.
DDD.
OBIETTIVI FINALI
Lo studio della matematica ha favorito negli studenti;
-
lo sviluppo di capacità di analisi e di sintesi;
-
l’abitudine ad un esame critico di quanto viene proposto;
-
lo sviluppo dell’intuizione come momento propulsivo finalizzato però all’individuazione di
processi caratterizzati dal rigore logico-formale;
-
l’autonomia nell’analisi di un testo scientifico.
Obiettivi didattici specifici della disciplina sono, oltre alla conoscenza dei contenuti previsti dal
programma:
-
acquisire la capacità di sviluppare dimostrazioni
-
saper risolvere problemi collegando quando necessario le proprietà geometriche e i
modelli analitici;
-
acquisire una visione unitaria della materia, con le sue diverse tecniche operative, per
essere in grado di affrontare problematiche di varia natura;
-
essere in grado di esporre i contenuti ed impostare le procedure in modo chiaro e con
linguaggi e formalismi corretti;
Obiettivi specifici e contenuti:
-
conoscere e saper utilizzare gli strumenti matematici che consentono la rappresentazione
grafica di una funzione
-
saper determinare massimi e minimi di una funzione
-
conoscere e saper utilizzare le formule di integrazione
-
saper determinare le aree di figure piane e il volume di figure solide
49
EEE.
METODOLOGIE

Lezione frontale

Lezione interattiva, come momento di chiarimento e di approfondimento

Lavoro individuale, come momento di studio autonomo

Lavoro di gruppo, come momento di confronto

Discussione guidata, finalizzata alla verifica e/o chiarimento di conoscenze

Laboratorio audiovisivo

Produzione libera o guidata di schemi per apprendere e fissare le acquisizioni di studio
FFF.
MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

libro di testo per la teoria

libri con prove d’esame svolte

materiale multimediale abbinato al testo
GGG.
VERIFICA
STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi
prove semistrutturate
prove aperte
interrogazioni
colloqui

lavori di gruppo
CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:
mensile
HHH.
alla fine delle unità didattiche
ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

attività di recupero individuale fuori dall’orario curricolare

tutoraggio

attività di recupero durante l’orario di lezione
III.
RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli
obiettivi disciplinari)
All’interno della classe sono riscontrabili livelli eterogenei di rendimento, in particolare un
numeroso gruppo di alunni si è contraddistinto per i risultati discreti o complessivamente buoni,
50
alcuni hanno avuto difficoltà ad acquisire una visione unitaria della materia e degli argomenti
sviluppati per cui i risultati nelle prove scritte più complesse non sono stati del tutto soddisfacenti.
Alla presente relazione è allegato il programma svolto.
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014
MATERIA: MATEMATICA
CLASSE:
V
SEZIONE: D
DOCENTE: PANICHI ANTONELLA

CONTENUTI
1.
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
1.10
1.11
1.12
FUNZIONI. LIMITI DI FUNZIONI
Intervalli – intorni
Generalità sulle funzioni reali di variabile reale
Insieme di esistenza di una funzione
Funzioni pari e dispari
Codominio di una funzione
Funzioni crescenti e decrescenti
Concetto di limite (mediante gli intorni)
Limite finito per x tendente ad un numero finito
Limite destro e sinistro
Limite infinito per x tendente ad un numero finito
Limite finito per x tendente all’infinito
Limite infinito per x tendente all’infinito
2.
2.1
2.2
2.3
2.4
TEOREMI SUI LIMITI
Teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione)
Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione)
Teorema del confronto fra i limiti (con dimostrazione)
Enunciati dei teoremi della somma, della differenza, del prodotto, limite di una costante,
prodotto di una costante per una funzione, potenza, radice, funzione reciproca e quoziente
3.
3.1
3.2
3.3
3.4
FUNZIONI PARTICOLARI
La funzione esponenziale
La funzione logaritmica
Le funzioni goniometriche
Le funzioni inverse delle funzioni goniometriche
4.
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI
Proprietà delle funzioni continue
Limiti delle funzioni continue
Forme indeterminate
Punti di discontinuità di una funzione
Il teorema di Weierstrass
Il teorema dell’esistenza degli zeri
51
5.
5.1
LIMITI NOTEVOLI
senx
lim
 1 (con dimostrazione)
x 0
x
x
5.2
1

lim 1   e
x
x 
6.
6.1
6.2
INFINITESIMI E INFINITI
Confronto di infinitesimi per x che tende a 0
Confronto di infiniti per x che tende all’infinito
7.
7.1
7.2
7.3
7.4
CALCOLO DIFFERENZIALE
Derivata di una funzione
Significato geometrico della derivata
Derivate delle funzioni elementari
Teoremi sulle derivate:
- continuità di una funzione derivabile (con dimostrazione)
- derivata di somma, prodotto o quoziente di due funzioni
Derivata delle funzioni composte
Derivata delle funzioni inverse
Applicazioni del calcolo differenziale alla fisica (cenni al moto di un punto materiale e alla
corrente elettrica)
7.5
7.6
7.7
8.
8.1
8.2
8.3
8.3
8.4
9.
9.1
9.2
9.3
PROPRIETA’ DELLE FUNZIONI DERIVABILI IN UN INTERVALLO
Teorema di Rolle (con dimostrazione) e suo significato geometrico
Teorema di Lagrange e suo significato geometrico
Conseguenze del Teorema di Lagrange (con dimostrazioni):
- una funzione con derivata prima positiva è crescente
- due funzioni con derivate prime uguali differiscono per una costante
- una funzione con derivata prima uguale a 0 è costante
Teorema di Cauchy
Regola di De L’Hospital
9.4
9.4
9.5
9.6
RELAZIONI TRA FUNZIONI E DERIVATE
Funzioni crescenti e decrescenti
Massimi, minimi, flessi
Metodi per la determinazione dei punti di massimo relativo, di minimo relativo e di flesso
con lo studio del segno della derivata prima e della derivata seconda
Punti di non derivabilità: cuspidi, punti angolosi, punti di flesso a tangente verticale
Concavità di una curva
Massimi e minimi assoluti
Problemi di massimo e minimo
10.
10.1
10.2
APPLICAZIONE DEI LIMITI E DELLE DERIVATE
Asintoti di una curva
Studio del grafico di una funzione
11.
CALCOLO INTEGRALE
52
11.1
11.2
11.3
11.4
11.5
11.6
11.7
11.8
11.9
Integrale indefinito e sue proprietà
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione:
- per scomposizione
- per sostituzione
- per parti
- di funzioni razionali fratte
Integrale definito e sue proprietà
Teorema fondamentale del calcolo integrale
Formula di Leibniz-Newton
Teorema della media
Calcolo dell’area di una superficie
Volumi dei solidi
RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014
Prof.ssa PANICHI ANTONELLA
Docente di: FISICA
nella classe: V D
JJJ.
OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
53
La classe è composta da 18 alunni, nessuno dei quali ripetente. Durante quest’anno scolastico, la
classe, nella sua interezza, ha mostrato senso di responsabilità, partecipazione e interesse per lo
studio.
KKK.
LIVELLI DI PARTENZA
A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi

prove semistrutturate
prove aperte
interrogazioni
colloqui

lavori di gruppo
B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)
Al suo interno erano riscontrabili livelli eterogenei di partenza, in particolare un gruppo di alunni
aveva una preparazione di base solida, alcuni apparivano più fragili e con conoscenze superficiali.
LLL.
OBIETTIVI FINALI

Conoscere e comprendere le cause dei vari tipi di elettrizzazione dei corpi

saper confrontare le caratteristiche della forza gravitazionale e della forza di Coulomb

conoscere e comprendere i concetti di campo elettrico, potenziale elettrico e energia potenziale;

conoscere il teorema di Gauss e saperlo utilizzare in situazioni semplici;

conoscere le leggi relative alle correnti elettriche e saperle utilizzare nell’analisi di semplici circuiti;

conoscere le proprietà del vettore campo magnetico in particolari circostanze;

saper analizzare il moto delle cariche elettriche in presenza di campi magnetici ed elettrici;

saper confrontare le caratteristiche del campo elettrico e del campo magnetico

conoscere il fenomeno dell’induzione elettromagnetica e le sue cause

essere in grado di esporre le conoscenze in forma chiara e con linguaggio specifico
MMM.
METODOLOGIE

Lezione frontale

Lezione interattiva, come momento di chiarimento e di approfondimento

Lavoro individuale, come momento di studio autonomo

Lavoro di gruppo, come momento di confronto

Discussione guidata, finalizzata alla verifica e/o chiarimento di conoscenze

Lavoro con intervento di esperto e visita guidata (Gabinetto di fisica presso la Fondazione della
scienza e della tecnica)

Laboratorio audiovisivo, informatico, scientifico

Produzione libera o guidata di schemi per apprendere e fissare le acquisizioni di studio
NNN.
MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica
54

libro di testo per la teoria

materiale multimediale abbinato al testo

materiale presente nel laboratorio di fisica
OOO.
VERIFICA
STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi

prove semistrutturate
prove aperte (1 simulazione terza
interrogazioni sui contenuti teorici
prova)
colloqui

lavori di gruppo
CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:
alla fine delle unità didattiche
mensile
PPP.
ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

attività di recupero individuale fuori dall’orario curricolare

attività di recupero durante l’orario di lezione
QQQ.
RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli
obiettivi disciplinari)
All’interno della classe sono riscontrabili livelli eterogenei di rendimento, in particolare un gruppo
di alunni si è contraddistinto per i risultati eccellenti mentre gli altri hanno raggiunto livelli discreti
o comunque positivi.
Alla presente relazione è allegato il programma svolto.
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014
MATERIA: FISICA
CLASSE:
V
SEZIONE: D
DOCENTE: PANICHI ANTONELLA

CONTENUTI
55
CARICHE ELETTRICHE E LEGGE DI COULOMB
- Le interazioni fra corpi elettrizzati
- Isolanti e conduttori
- La legge di Coulomb nel vuoto
- La forza di Coulomb nella materia
- L’elettrizzazione per induzione
- La polarizzazione degli isolanti
IL CAMPO ELETTRICO
- Il concetto di campo elettrico
- Il vettore campo elettrico
- Il campo elettrico di una carica puntiforme
- Le linee di forza del campo elettrico
- Il flusso del campo elettrico
- La legge di Gauss per il campo elettrico
- Verifica della legge di Gauss nel caso del campo elettrico generato da una carica
puntiforme
- Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di cariche (conseguenza
della legge di Gauss)
- Altri campi elettrici con particolari simmetrie: filo conduttore, spira
- Il Teorema di Coulomb (conseguenza della legge di Gauss)
IL POTENZIALE ELETTRICO
- L’energia potenziale elettrica
- Il potenziale elettrico
- Le superfici equipotenziali
- La deduzione del campo elettrico dal potenziale
- La circuitazione del campo elettrostatico
FENOMENI DI ELETTROSTATICA
- La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico
- Il campo elettrico in un conduttore in equilibrio elettrostatico
- Il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico
- Il problema generale dell’elettrostatica
- La capacità di un conduttore
- Il condensatore
- La capacità di un condensatore
- La capacità di un condensatore piano
- I condensatori in serie e in parallelo
- L’energia immagazzinata in un condensatore
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
- L’intensità della corrente elettrica
- I generatori di tensione
- La forza elettromotrice
- Il circuito elettrico
- La prima legge di Ohm
- I conduttori ohmici in serie e in parallelo
- Le leggi di Kirchhoff
- La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione
LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
- I conduttori metallici
- La seconda legge di Ohm
- L’effetto Joule
- La dipendenza della resistività dalla temperatura
56
-
I circuiti R-C: carica e scarica di un condensatore (applicazione della legge delle maglie)
FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
- Magneti naturali e artificiali
- Direzione e verso del campo magnetico
- Le linee di forza del campo magnetico
- Differenze e analogie fra fenomeni magnetici ed elettrici
- Esperienze di Oersted e di Faraday
- Il campo magnetico terrestre
- La forza magnetica su un filo percorso da corrente
- L’intensità del campo magnetico
- Il campo magnetico di un filo percorso da corrente
- Il campo magnetico di una spira e di un solenoide
- Forze fra correnti
- La definizione di ampere
- Forze fra magneti e correnti
IL CAMPO MAGNETICO
- La forza di Lorentz
- Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico uniforme: moto circolare,
rettilineo, elicoidale
- Il flusso del campo magnetico
- La legge di Gauss per il campo magnetico
- Verifica della legge di Gauss nel caso di un campo magnetico generato da un filo
percorso da corrente
- La circuitazione del campo magnetico
- Il teorema della circuitazione di Ampere
L’INDUZIONE MAGNETICA
- L’induzione elettromagnetica
- La legge di Faraday-Neumann
- La legge di Lenz
RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014
Prof. Diana Mordini
Docente di Educazione fisica
nella classe 5D

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
57
Seguo questa classe fino dalla prima, con un intervallo in seconda, per cui il lavoro svolto ha
avuto il pregio della continuità e ho avuto la possibilità di seguirne la crescita psicofisica, sia a
livello individuale, sia a livello di gruppo. Il gruppo è composto in parte da alunni che pratica
attività sportiva agonistica anche ad alto livello. In generale l’atteggiamento è stato buono, gli
allievi hanno mostrato un positivo atteggiamento nei confronti della materia e hanno
collaborato positivamente allo svolgimento del programma sia individualmente che di squadra.
Alcuni allievi hanno mostrato un maggior grado di maturità e responsabilità. Il comportamento
dimostrato è sempre stato corretto. I rapporti con le famiglie quando ci sono stati, si sono
basati su un sereno confronto e una buona collaborazione.

LIVELLI DI PARTENZA
Il programma di Educazione Fisica ha ricercato i suoi obiettivi didattici tenendo conto delle
possibilità soggettive degli alunni, della configurazione della classe in quanto gruppo, con le
sue caratteristiche strutturali, e della presenza di altre classi in contemporanea in palestra.
A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI
X test oggettivi

prove semistrutturate

prove aperte

interrogazioni

colloqui
X lavori di gruppo
B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)
Gli obiettivi generali della disciplina sono stati perseguiti giungendo a risultati in
positiva evoluzione, in relazione ai diversi livelli di partenza e alle capacità individuali.
Alcuni alunni hanno partecipato tutti gli anni alle attività di Gruppo Sportivo,
ottenendo ottimi risultati.

OBIETTIVI FINALI
Dal punto di vista comportamentale l’obiettivo è stato il raggiungimento della
consapevolezza dei propri diritti e doveri sia durante la lezione che all’interno
dell’istituto.
Dal punto di vista motorio è stato importante fornire gli elementi necessari per un
potenziamento delle capacità coordinative e un incremento delle capacità condizionali
(resistenza, forza e velocità).
Inoltre gli allievi sono stati in grado di conoscere le principali regole dei giochi sportivi
praticati applicandole con discreta efficacia.

METODOLOGIE
Il programma di educazione fisica, attraverso la ricerca di un motivato coinvolgimento e in
relazione al livello di partenza di ogni singolo alunno, mira al raggiungimento dell’equilibrio
psicofisico. Nello sviluppare il programma ed i vari argomenti contenuti , è stato privilegiato
l’aspetto pratico della materia.
Durante le ore di lezione sono state fornite conoscenze sulla corretta esecuzione degli esercizi
e sulle finalità, in modo che gli alunni possano affrontare eventuali esercizi in modo critico
durante la lezione. Dopo un’attenta valutazione della situazione iniziale classe i metodi didattici
utilizzati si possono riassumere in:
58
Metodo globale-analitico-sintetico;
Metodo direttivo-soluzione di problemi e scoperta guidata.
Il lavoro è stato:
-graduale ( dal più facile al più difficile);
-progressivo ( per il numero delle esecuzioni, per la qualità e la velocità di esecuzione);
-continuo ( attraverso la ripetizione di esercizi allo scopo di rendere lo sforzo più lieve,
aumentare la forza muscolare, ritardare l’insorgere della fatica, per conseguire risultati migliori
con il minimo dispendio di energia arrivando così all’automatismo del movimento.
 MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica
Sono stati ampiamente sfruttati i gli spazi all’aperto e le palestre al coperto con i piccoli e
grandi attrezzi di cui sono dotate.
Avendo privilegiato i giochi di squadra, sono stati usati vari generi di palle, il canestro, la rete,
le porte, le griglie, il cronometro..

VERIFICA
Oltre che sulle effettive capacità, ogni singolo alunno è stato valutato sulla base della
situazione motoria di partenza, sull’impegno, i progressi ottenuti e la partecipazione dimostrati
durante le lezioni. Molta attenzione è stata rivolta al comportamento degli alunni, al loro senso
di lealtà sportiva, al rispetto dei compagni e degli avversari. Sono stati valutati anche i risultati
ottenuti in campo durante le lezioni tramite dei test pratici. Sono state eseguite spesso prove
agonistiche o d’arbitraggio così da verificare anche il grado di autocontrollo, di valutazione e di
oggettività.
STRUMENTI UTILIZZATI
X test oggettivi

prove aperte

lavori di gruppo

prove semistrutturate

interrogazioni
X lavori di gruppo
CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:
x mensile

alla fine delle unità
didattiche
ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico
Dove si sono riscontrate carenze recuperabili, è stato svolto un lavoro analitico,
cercando di fornire tutti i prerequisiti di base per un corretto sviluppo corporeo e
psicomotorio.

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi
disciplinari)
59
La classe è stata seguita da me per tutto il ciclo dei 5 anni; in questo percorso scolastico la
capacità motoria e la tecnica specifica di ogni disciplina sportiva praticata sono per tutta la
lasse ad un livello medio-alto. Spiccano all’interno della classe alcuni alunni per le loro
eccellenti qualità motorie. Buono l’impegno e la partecipazione verso la materia, buono il
rapporto stabilitosi tra docente e alunni.
Alla presente relazione è allegato il programma svolto.
Anno scolastico 2013/2014
Educazione fisica
Programma classe 5 D
Esercizi di mobilizzazione generale per le principali articolazioni ( coxo-femorale,
scapolo- omerale, rachide), eseguiti in corpo libero o con l’ausilio di piccoli
attrezzi.
Esercizi di stretching e tecnica di rilassamento muscolare.
Esercizi tecnici di base con grandi e piccoli attrezzi, progressioni a corpo libero e
agli attrezzi.
Esercizi preatletici: andature su tratti brevi di corsa calciata, skip corto e lungo,
passo stacco e corsa balzata.
Esercizi di potenziamento a carico naturale per gli arti inferiori e superiori.
Addominali e dorsali.
Miglioramento della capacità aerobica mediante esercitazione di corsa prolungata
a ritmi lenti.
Serie di lanci con pesi e palloni medicinali eseguiti con una o due mani partendo
da varie posizioni.
Vari tipi di saltelli, andature in divaricata frontale e sagittale per gli arti inferiori.
Orientamento verso discipline di atletica attraverso esercizi propedeutici e varie
tecniche di base (corsa, salti, lanci).
Esercitazioni fondamentali dei vari giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro, calcio
a 5, badminton, tennis, tennis tavolo). Tecnica di base, semplici schemi di
gioco, posizione in campo, pratica agonistica finalizzata alla partecipazione ai
Giochi Sportivi Studenteschi ed altre manifestazioni scolastiche.
Misurazioni metriche e cronometriche nelle gare individuali.
Conoscenza dei gruppi muscolari deputati ai vari movimenti di normale riscontro
durante le lezioni pratiche.
Verifiche orali per i ragazzi esonerati dall’attività pratica con certificazione
medica.
60
RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014
Prof. Maria Luce Giuliani
Docente di Religione Cattolica
nella classe V D

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
61
Alla quinta ora del lunedì si sono avvalsi dell’insegnamento 2 alunni della V A e 10 alunni della
V D alunni.
La classe ha mantenuto un comportamento corretto
partecipando allo
svolgimento delle lezioni in maniera costruttiva.

LIVELLI DI PARTENZA
In base a quanto emerso dalle verifiche svolte, per lo più in maniera colloquiale, gli alunni si
sono dimostrati interessati, disponibili al lavoro, dimostrando una conoscenza dei contenuti
pregressi mediamente soddisfacente.
Sono stati utilizzati come metodi di accertamento: colloqui e verifiche orali al termine di unità
didattiche.
RISULTATI
Gli alunni hanno acquisito una maggiore conoscenza di sé, unito a crescente spirito critico.
Hanno incrementato il bagaglio di conoscenza dei contenuti religiosi, aumentando la capacità
comunicativa e teoretica Gli alunni hanno avuto modo di confrontarsi con la visione cristiana
del mondo, accostandosi alle fonti, in modo da poter elaborare una visione personale nella
ricerca della Verità.

OBIETTIVI FINALI
Scoprire il valore della vita, del suo rispetto e della sua difesa.
La ricerca della Verità.
La carità, la solidarietà,la giustizia, il bene comune.
La salvaguardia dell’ambiente secondo le religioni.
Approfondire la specificità della risposta cristiana al senso della vita.
confrontandosi con altre religioni.
Comprendere l’importanza del dialogo interreligioso e l’apertura della chiesa
cattolica a partire dal concilio Vaticano II.
Cogliere l’esistenza come un percorso di crescita e maturazione verso una
piena realizzazione, conoscendo il messaggio della speranza cristiana.
4 . METODOLOGIE
Il metodo di lavoro
è stato strutturato in modo flessibile per rispondere meglio alle loro
esigenze, improntato a criteri esperienziali induttivi e deduttivi. Grande spazio è stato dato al
dibattito al confronto con le singole visioni, sollecitando il rispetto e il contributo che ognuno
può apportare. Nell’affrontare lo studio delle confessioni esaminate ho effettuato un tipo di
approccio fenomenologico - ermeneutico
tendente
a mettere in luce il carattere peculiare
dell’esperienza religiosa e la sua irriducibilità ad altre categorie interpretative di tipo
sociologico, storico etc. La sintesi culturale fra le confessioni studiate è stata affrontata non in
senso relativistico, ma rispettando i grandi valori di cui ognuna è portatrice. L’attenzione è
stata focalizzata prevalentemente sugli elementi comuni, analizzando poi le peculiarità
religiose. Per contribuire ad un sapere più unitario sono stati effettuati collegamenti
interdisciplinari, soprattutto con l’aria storica, filosofica letteraria e artistica.
5. MATERIALI / STRUMENTI
Per lo svolgimento dell’attività didattica mi sono servita, oltre al libro di testo, di fotocopie,
dispense
che ho distribuito agli alunni. Di
utilità si sono rivelati gli ausili informatici e
audiovisivi che hanno permesso un apprendimento interattivo ricco di collegamenti e
momenti di riflessione.
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6. VERIFICA
Come da programmazione la verifica dei contenuti è avvenuta in più riprese al termine di
unità didattiche. In particolare gli alunni sono stati valutati ponendo loro domande con
risposta aperta e/o chiusa, rilevando la capacità di acquisizione dei contenuti di rielaborazione
e di interconnessione. Per quanto riguarda gli obiettivi non cognitivi, è stato valutato
l’impegno, l’interesse, la capacità di partecipazione allo svolgimento delle lezioni, l’acquisizione
di modelli di comportamento più consapevoli e maturi, lo sviluppo dell’intelligenza emotiva.
STRUMENTI UTILIZZATI: colloqui, interrogazioni, dibattiti, alla fine di unità didattiche.
7. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Oltre alla ripetizione dei nuclei fondanti le lezioni precedenti, ho utilizzato mappe concettuali,
per facilitare la comprensione e la memorizzazione dei contenuti.
8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari)
Gli alunni risultano aver acquisito una maggiore consapevolezza del proprio valore riuscendo
a interagire con gli altri con rispetto, consapevoli che ognuno può apportare uno specifico
contributo. Sono riusciti a sviluppare una capacità critica e personale che li ha portati a
riflettere sulla propria identità, nel confronto con il messaggio cristiano aperto all'esercizio della
solidarietà, della giustizia, in un contesto multiculturale. Hanno compreso l'incidenza del
cristianesimo nel mondo contemporaneo in un confronto aperto con altre discipline e tradizioni.
Alla presente relazione è allegato il programma svolto.
LICEO SCIENTIFICO A. GRAMSCI
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMA RELIGIONE CATTOLICA SVOLTO NELLA CLASSE V D
Prof. Maria Luce Giuliani
L’impegno svolto dalla chiesa cristiana per la promozione dell’unità, della carità tra
gli uomini, attraverso il dialogo interreligioso. Enzo Bianchi priore di Bose. Le sfide
della globalizzazione e della multiculturalità. Nuove tecnologie e modalità di accesso
al sapere.
La dottrina sociale della chiesa: la persona che lavora, i beni, scelte economiche ed
etiche. La solidarietà, la sussidiarietà la corresponsabilità, il bene comune, la pace
coniugata alla giustizia. Don Tonino Bello, Alex Zanotelli: impegno rivolto al
sociale.
Le varie accezioni del termine verità. I termini del rapporto tra ricerca religiosa,
scientifica, filosofica della verità. La verità secondo la Bibbia. Rapporto uomo verità.
Il sentimento delle cose e la via pulchritudinis. La testimonianza di Don Gnocchi..
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Etiche contemporanee: etica utilitarista, etica tecnico-scientifica, etica ecologista,
etica della responsabilità, etica personalista, etica religiosa. Differenza tra etica laica
ed etica religiosa.
I fondamenti dell’etica cristiana cattolica. Il valore della vita, del suo rispetto, della
sua difesa.
Approfondimenti legati a tematiche di bioetica. Inizio vita per cattolici, ebrei e
islamici. Fecondazione omologa ed eterologa: la posizione del magistero.
Ecologia, ecologismo. Ambiente e rispetto del creato per ebrei, cristiani, islamici,
induisti buddhisti.
Cenni sul tema della speranza in prospettiva sociale, temporale, esistenziale,
psicologica e religiosa. Don Puglisi , testimone autorevole di speranza.
Genocidi perpetrati nell’ultimo secolo e condanna del vaticano. La testimonianza
integrale di Massimiliano Kolbe ed Edith Stein.
Canonizzazione di papa Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Concilio Vaticano II: novità e portata.
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
DOCENTE
FIRMA
F.TO
ITALIANO
Brunarosa Sabatini
F.TO
LATINO
Brunarosa Sabatini
INGLESE
Marcella Rivatelli
F.TO
F.TO
SPAGNOLO
Barbara Palermo
F.TO
STORIA
Stefano Gallerini
F.TO
FILOSOFIA
Stefano Gallerini
SCIENZE
Paola Marini
F.TO
F.TO
DIS.- ST. ARTE
Giuliana Tesoriere
F.TO
MATEMATICA
Antonella Panichi
F.TO
FISICA
Antonella Panichi
ED. FISICA
Diana Mordini
RELIGIONE
Maria Luce Giuliani
F.TO
F.TO
Firenze, ……………………
F.TO
IL Dirigente Scolastico
Prof. Marco Paterni
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