Classi IIa A e IIa B Le unità di apprendimento • Le piante intorno a noi: alberi, arbusti, erbe (12 ore) • Un tappeto di foglie (12 ore) • Un cestino di frutti (12 ore) • La semina (15 ore) • La germinazione (12 ore) • Il ciclo vitale si conclude: fioritura e fruttificazione (12 ore) • Gli alberi attraverso le stagioni (8 ore) Gli alberi di Piazza della Libertà attraverso le stagioni Per effettuare le osservazioni dei cambiamenti stagionali negli alberi abbiamo proposto ai bambini, divisi in piccoli gruppi di “adottarne” uno che dovrà essere osservato, disegnato e descritto più volte nel corso dell’anno scolastico. Abbiamo deciso di osservare gli alberi della piazza centrale del paese in quanto è raggiungibile a piedi dalla scuola in pochi minuti e vi sono sia alberi sempreverdi che caducifoglie. Sono state quindi effettuate varie uscite durante le quali sono state realizzate le rappresentazioni grafiche a livello individuale e, utilizzando lo schema elaborato nella unità didattica n°1 o una descrizione libera, sono state fatte le relazioni scritte a livello individuale o di piccolo gruppo. I bambini che non sono riusciti a terminare il lavoro durante l’uscita hanno avuto la possibilità di terminarlo in classe. Ogni volta sono stati socializzati i lavori e abbiamo dato la possibilità di fare integrazioni e modifiche agli elaborati. Durante le uscite abbiamo inoltre fotografato i vari alberi per realizzare, anche con questo sussidio, la storia dell’albero attraverso le stagioni. Sono stati osservati: un cedro del Libano, una magnolia, un acero, un platano, un ippocastano e un tiglio. Il tiglio Come è possibile rilevare sia dai disegni che dalle descrizioni, non sempre è stato richiesto ai bambini di descrivere tutto l’albero: abbiamo ritenuto opportuno, negli ultimi due lavori, indirizzare l’attività verso i particolari piuttosto che verso la pianta intera in modo da cogliere con più evidenza i cambiamenti stagionali avvenuti. Nel mese di Maggio è stata effettuata l’ultima uscita ed è stato possibile raccogliere in sequenza le 4 osservazioni realizzate ed effettuare la ricostruzione del ciclo stagionale completo di un sempreverde e di un caducifoglie. E’ stata effettuata una conversazione per confrontare i due gruppi di alberi da cui è emerso che: 4 I caducifoglie perdono tutte le foglie in autunno mentre in primavera tornano a riempirsi di foglie nuove 4 I sempreverdi cambiano le loro foglie un po’ alla volta senza rimanere mai completamente spogli. 4 Entrambi i gruppi fanno fiori e frutti ma in periodi diversi da albero ad albero La semina 15 ore • • • • • • Osservazione e smontaggio dei semi Classificazione in semi monocotiledoni e dicotiledoni La semina nella terra, nel cotone e nella segatura Osservazioni La varietà dei semi A tavola con i semi La semina biodinamica Strategie di difesa offesa negli animali: le reti alimentari Indagine iniziale o Tutti gli animali mangiano? o Tutti gli animali sono mangiati? o Tutti gli animali hanno delle strutture per difendersi e per offendere? o Tutti gli animali mettono in atto dei comportamenti per difendersi e per offendere? . Riflessione su quanto emerso dalla discussione Alla verbalizzazione scritta individuale è seguita la socializzazione delle risposte da cui è emerso che: · Tutti gli animali mangiano · Tutti gli animali sono mangiati · Tutti gli animali si difendono · Tutti gli gli animali attaccano Scelta di animali su cui lavorare La scelta degli animali è stata effettuata dagli insegnanti in base ad alcuni criteri • Appartenza ad uno stesso ambiente, conosciuto e possibilmente visitabile dai bambini • Presenza, all’interno della lista, di animali appartenenti a classi diverse • Presenza all’interno della lista di carnivori, erbivori e onnivori • Varietà di comportamento nella difesa e nell’attacco Il materiale su cui lavorare LE IMMAGINI, chiare e dettagliate, devono evidenziare le strutture morfologiche degli animali oggetto di studio. Osservando l’immagine elenca e descrivi che cosa ha l’animale per difendersi? E per attaccare?. Cosa mangia Da chi viene mangiato Cosa ha per difendersi? Cosa ha per attaccare ? Come si difende Come attacca I TESTI SCRITTI, elaborati dalle insegnanti con vari livelli di difficoltà, devono contenere informazioni adeguate al livello concettuale dei bambini. Il LUPO è un mammifero carnivoro un tempo molto diffuso nelle regioni fredde e temperate, attualmente a rischio di estinzione o scomparso da numerosi luoghi. Per questo motivo ci sono leggi che vietano di ucciderli; inoltre alcuni degli ambienti dove essi vivono sono stati appositamente arricchiti di prede. Il lupo è un animale sociale, vive cioè all’interno di un branco, formato da 6/7 lupi o anche di più. Il branco è guidato da due individui, un maschio e una femmina, ma solo uno dei due può essere il capo. La coppia che guida il branco non dà gli ordini agli altri, ma semplicemente possiede la libertà di scegliere cosa fare e quando farlo. Il resto del branco, che possiede un forte senso della collettività, solitamente li segue. Talvolta esistono, comunque, lupi che vivono da soli. Le dimensioni del lupo variano, ma in genere ha la taglia di un grosso cane. Il mantello invernale ha pelo lungo e fitto e la colorazione tende al grigiastro, contrariamente a quello estivo in cui il pelo è corto, rado, poco folto e di colore marrone - rossiccio. Una macchia bianca si estende ai lati del muso e sulle guance, mentre la punta della coda è nera. Le orecchie sono triangolari, arrotondate, erette e più corte che nel cane. Gli occhi sono in genere giallo dorato o ambrato. I lupi cacciano in branco attaccando a sorpresa la preda oppure facendola stancare così tanto che essa, dopo un lungo inseguimento, cede per lo sfinimento e viene uccisa da uno o più lupi. I lupi mangiano cervi, caprioli, giovani di cinghiale, ma anche pecore, capre, cavalli, mucche, lepri, topi, rettili, insetti, carogne; talvolta anche bacche e frutta. I lupi catturano raramente animali di grandi dimensioni a meno che non si tratti di esemplari anziani, feriti o troppo giovani. In circostanze particolari si nutrono anche di cibi trovati nei rifiuti. I lupi, che vivono in maniera solitaria, si cibano di piccole prede: le catturano lanciandosi addosso a queste e bloccandole al terreno con le zampe anteriori. Quando cacciano prede molto grandi, i lupi attaccano da tutte le parti, puntando specialmente al collo e alle parti laterali dell’animale. L’accoppiamento avviene a fine inverno. La femmina si occupa di trovare la tana nella quale trascorrerà l’intero periodo dell’allattamento. Dopo due mesi di gestazione vengono alla luce 3 – 6 piccoli che cominciano ad aprire gli occhi dopo 15 giorni; passato un mese incominceranno ad uscire dalla tana per iniziare la vita sociale. Anche il maschio insieme alla femmina nutre i lupetti rigurgitando il cibo precedentemente masticato e ingoiato, direttamente nelle loro bocche. Con il passare del tempo i genitori porteranno pezzetti di cibo sempre più grandi finchè i piccoli non saranno completamente autonomi. Il passero Il maschio e la femmina hanno colorazioni molto diverse Evita zone con troppa vegetazione. Non è attirato dall’acqua. Si trova spesso vicino ad allevamenti di altri animali come i polli di cui becca il cibo. Sono una specie molto socievole spesso si avvicinano agli uomini per cercare cibo. Compie spostamenti giornalieri ma non si allontana di molto dalla zona del nido, ad eccezione del periodo in cui matura il grano. Mangia soprattutto vegetali: bacche, gemme ed è ghiotto di semi di grano. I piccoli vengono alimentati con alimenti animali ( insetti, lombrichi, bruchi, piccole rane…) . Si difende dai parassiti (pidocchi e zecche) facendo frequenti bagni di sabbia . Quando si avvicina un nemico vola via, se però vengono attaccati i piccoli a volte usa il becco per scacciarlo. Ama anche stare in posti assolati per scaldarsi. Il passero può essere preda di ratti, donnole, faine, civette, gazze, gatti, serpenti e uccelli rapaci. Lettura e decodifica del testo scritto Leggi con attenzione il testo e sottolinea di… Che cosa fa l’animale per difendersi? Che cosa fa l’animale per attaccare? Che cosa mangia? Da chi è mangiato?” Confronto e discussione dei prodotti elaborati • Attraverso un confronto collettivo, le notizie raccolte vengono arricchite e corrette; è fondamentale che ogni bambino sia consapevole dell’importanza del proprio contributo e di quello degli altri. • Per consolidare gli apprendimenti e per favorire la partecipazione collettiva, durante la presentazione dei lavori, le notizie più importanti relative all’alimentazione degli animali, vengono schematizzate e riportate da tutti sul proprio quaderno. La classificazione Dalle notizie risulta chiaro a tutti che alcuni animali mangiano SOLO CARNE, altri mangiano SOLO PIANTE o PARTI DI ESSE ed altri ancora mangiano CARNE e PIANTE. Vengono introdotti i termini CARNIVOROERBIVORO- ONNIVORO La rete alimentare Collega gli animali presi in esame attraverso la relazione “E’ mangiato da” Le catene alimentari Gli animali alieni Analisi e valutazione del percorso Punto di debolezza: presenza e ruolo dei decompositori nella rete alimentare non trattato adeguatamente Attività di E.A. in collaborazione con gli operatori del Centro Documentazione del Padule di Fucecchio : i piccoli abitanti del terreno • Osservazione e confronto di due tipi di terreno prelevati da ambienti diversi (zona non urbanizzata e zona urbanizzata) e dei relativi microinvertebrati che li abitano. • Utilizzo di schede e testi per la classificazione dei microinvertebrati e per la ricerca di informazioni relative alle loro abitudini alimentari • Inserimento dei decompositori nella rete alimentare Attività in classe IL SUOLO io so che… Dalla socializzazione è emerso che tutti bambini conoscono alcune caratteristiche del suolo: • • • • • può essere bagnato, umido, secco, asciutto..... si trova nel giardino, nel bosco, nel campo sportivo, nell’orto serve per piantare le piante è fatto di terra, di foglie secche e rami secchi è marrone, la terra dei vasi è scura.... Uscita con l’operatore nei dintorni di Vinci: la Forra di Balenaia. In classe In classe, con la guida dell’operatore e l’uso di fotografie scattate durante l’uscita, ogni bambino ha effettuato il disegno dell’ambiente, antropico e tropico, osservato durante l’uscita, e riprodotto graficamente la vegetazione del bosco, grazie anche alla visione di alcuni campioni che erano stati prelevati durante l’uscita. Durante la riproduzione grafica gli alunni hanno avuto modo di riflettere sugli elementi costitutivi dell’ambiente antropico… § i muri a secco: come sono stati costruiti e perchè, il tipo di roccia usato, l’attuale abbandono .... § l’acquidoccio, cioè il canale di raccolta dell’ acqua piovana; § i gradini di pietra per il passaggio da un campo all’altro § la presenza del torrente .…e sui vari tipi di vegetazione presenti Alberi (olivi, alberi da frutta, salice rosso, i cui rami servono per legare le viti alle canne) Arbusti ( ginestre) Piante erbacee ( prato, canne per sostenere le viti) Nel terriccio ci sono… La ricerca degli “animaletti” Rappresentazione grafica individuale Uscita con l’operatore nei dintorni di Vinci: la zona del campo sportivo La terra di campo Nella terra della vigna abbiamo trovato solo un lombrico e un ragnetto Il confronto La rete alimentare