CITTA’ DI VARAZZE Assessorato all’Ambiente Festa deLL’ alberO 17 aprile 2012, Monte Grosso,Madonna della Guardia Varazze In questa giornata vengono piantati sulle colline del santuario della Madonna della Guardia, in località Monte Grosso, piccoli alberi di leccio (Quercus ilex), per i bambini varazzini nati nel 2011. L’area scelta è stata interessata in passato da un forte incendio e quindi necessita in maniera particolare di un rimboschimento. Il leccio è un albero sempreverde che arriva fino a 15-20 metri di altezza e appartiene alla famiglia delle querce. Cresce molto lentamente ed è assai longevo: può vivere anche fino a 1000 anni! Riconoscerlo è semplice: ha una corteccia grigio-nerastra, quasi liscia in esemplari giovani, poi divisa in piccole squame. Le foglie sono semplici, hanno la pagina superiore lucida e di colore verde scuro scura e la pagina inferiore ricoperta da peluria biancastra. Attenzione però, la forma delle foglie può variare molto in relazione alla posizione sulla pianta ed alla luce ricevuta (eterofillia): le più giovani hanno margine spinoso, le foglie adulte hanno margine intero; le foglie esposte al sole sono più strette e lanceolate, le foglie in ombra più ovate.... I frutti sono ghiande piccole e di forma conica, protette da una cupola a squame piatte e pelose. Si tratta di una pianta che resiste bene al vento e all’aridità, proprio grazie alle foglie piccole, coriacee e ricoperte da uno strato protettivo ceroso. In condizioni favorevoli in Liguria arriva fino a 500-600 metri di quota. Può formare popolamenti puri e densi con scarso sottobosco, oppure formazioni miste con le altre piante della macchia o con conifere (pini e ginepri). In passato quasi tutta la fascia costiera ligure era occupata da lecceta e macchia. Oggi invece, nonostante sia considerata il bosco più adatto e in maggior equilibrio con le nostre condizioni ambientali,la lecceta rappresenta una formazione piuttosto rara in Liguria a causa dei disboscamenti operati dall’uomo. Per questo piantare un leccio significa aiutare a ricostituire i boschi originari della nostra regione. Eventi atmosferici estremi, come le alluvioni, che negli ultimi anni si abbattono sul nostro Paese con sempre maggiore frequenza, provocando frane, smottamenti, allagamenti di intere città e purtroppo anche alcune vittime, mostrano come l'incuria del territorio, il disboscamento di intere montagne causato dal taglio illegale degli alberi o dai numerosi incendi aggravino gli effetti già pesanti dei fenomeni atmosferici e dei loro mutamenti. La Giornata Nazionale dell’Albero nasce con l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano per la tutela della biodiversità, la prevenzione del dissesto idrogeologico e il contrasto ai cambiamenti climatici. Piantare un nuovo albero è un gesto piccolo ma significativo per ridurre la CO2 ed aiutare il clima: basti pensare che tre alberi possono compensare le emissioni provocate dal consumo annuo di elettricità di una famiglia di tre persone!!