Scarica allegato - San Simpliciano

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Parrocchia di san Simpliciano  Natale dell’anno 2015
Il figlio, accolto o rifiutato?
Testi per la meditazione della Veglia di Natale
1.
Tu stirpe nuova nascerai,
promesso raggio arderai: amica luce, vieni!
Sei tu lo sposo che verrà,
con dolce forza compirai la novità sperata!
Vieni! Vieni!
Stella del mattino,
levo a te lo sguardo!
Alleluia! Alleluia!
2. Rischiara il mondo l’alba ormai,
attesa stella, sorgerai: amica luce, vieni!
Se tu risplendi innanzi a me,
in spente strade porterò l’annuncio della gioia.
Dal libro della Genesi (15, 1-6)
Dopo quei fatti, questa parola del Signore fu rivolta ad Abram in visione: «Non temere, Abram. Io sono il tuo
scudo; la tua ricompensa sarà molto grande». Rispose Abram: «Mio Signore Dio, che mi darai? Io me ne vado
senza figli e l'erede della mia casa è Eliezer di Damasco». Soggiunse Abram: «Ecco a me non hai dato
discendenza e un mio domestico sarà mio erede». Ed ecco gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non costui
sarà il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le
stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo
accreditò come giustizia.
Meditazione e silenzio
R.
Come è grande Signore il Tuo nome
come è grande su tutta la terra
come è grande Signore
il Tuo Nome su tutta la terra.
Alleluia, alleluia, alleluia
come è grande Signore il Tuo Nome
Alleluia, alleluia, alleluia
su tutta la terra su tutta la terra.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
Gloria al Padre
R.
Dal secondo libro di Samuele (7, 1-6.10-16)
Il re, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato tregua da tutti i suoi nemici all'intorno, disse
al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l'arca di Dio sta sotto una tenda». Natan rispose al
re: «Và, fà quanto hai in mente di fare, perché il Signore è con te». Ma quella stessa notte questa parola del
Signore fu rivolta a Natan: «Và e riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa,
perché io vi abiti? Ma io non ho abitato in una casa da quando ho fatto uscire gli Israeliti dall'Egitto fino ad oggi;
sono andato vagando sotto una tenda, in un padiglione. […] Fisserò un luogo a Israele mio popolo e ve lo pianterò
perché abiti in casa sua e non sia più agitato e gli iniqui non lo opprimano come in passato, al tempo in cui avevo
stabilito i Giudici sul mio popolo Israele e gli darò riposo liberandolo da tutti i suoi nemici. Te poi il Signore farà
grande, poiché una casa farà a te il Signore. Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri,
io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Egli edificherà una
casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio. Se
farà il male, lo castigherò con verga d'uomo e con i colpi che danno i figli d'uomo, ma non ritirerò da lui il mio
favore, come l'ho ritirato da Saul, che ho rimosso dal trono dinanzi a te. La tua casa e il tuo regno saranno saldi
per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre».
Meditazione e silenzio
Da libro di Isaia (9, 1-6)
Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si gioisce quando si spartisce la preda.
Poiché il giogo che gli pesava
e la sbarra sulle sue spalle,
il bastone del suo aguzzino
tu hai spezzato come al tempo di Madian.
Poiché ogni calzatura di soldato nella mischia
e ogni mantello macchiato di sangue
sarà bruciato,
sarà esca del fuoco.
Poiché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il segno della sovranità
ed è chiamato:
Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace;
grande sarà il suo dominio
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e sempre;
questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Meditazione e silenzio
Dal libro della Genesi (3, 8-15)
Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si
nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove
sei?». Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non
mangiare?». Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato». Il
Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».
Meditazione e silenzio
1. Quando la tua Sapienza,
mio Signore,
vide che il mondo, vuoto,
restava senza amore,
ne fece la dimora
di un uomo e di una donna. (2 v.)
2.Quando vedesti l’uomo,
mio Signore,
vinto dal suo peccato,
vagare senza meta,
ancora più l’amasti
e a lui venisti incontro. (2 v.)
3. Mentre la tua Parola,
mio Signore,
come una luce amica
guidava i nostri passi,
colmava il nostro cuore
di fede e di speranza. (2 v.)
4. Tanto ci amasti infine,
mio Signore,
quanto la vita stessa
dell’unico Tuo Figlio,
con noi divise il pane,
la gioia ed il dolore. (2 v.)
5. Come una donna in grembo,
mio Signore,
porta la vita nuova
del figlio che l’è dato,
così la terra intera
attende il Tuo ritorno. (2 v.)
6. Resto col lume acceso,
mio Signore,
rendi la mia speranza
più forte dell’attesa:
se Tu mi stai vicino
quel giorno Ti vedrò. (2 v.)
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