Cavagna Giulia Modulo di progettazione: I anno DOL Argomento: I database e in particolare Microsoft Access Premessa Il modulo di progettazione svolto per il I anno del DOL ha dovuto necessariamente tenere conto della progettualità in atto nella scuola, in particolare, come in questo caso, della sperimentazione dell’Indirizzo informatico della scuola media. Inoltre il passaggio di ruolo e l’inserimento in una nuova realtà non ha consentito di poter operare con quei margini di discrezionalità e con quella familiarità che si acquisiscono solo dopo un certo periodo di tempo di permanenza in una nuova realtà. Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti. Protagonisti Giulia Cavagna docente di Informatica della classe III della scuola media Plana di Voghera. Classe ad indirizzo informatico con 17 alunni, 11 maschie e 6 femmine Livello della classe : medio/basso Livello di conoscenza e abilità informatiche :buono Tipologia della classe : molto vivace ed eterogenea. Dei 17 alunni, 4 sono alunni diversamente abili, sono inoltre inseriti 2 alunni alloglotti con difficoltà linguistiche. Sulle 6 ore di informatica è presente l’insegnante di sostegno per 1 ora la settimana, ma gli alunni diversamente abili non hanno evidenziato particolari difficoltà nell’uso del computer, al più qualche difficoltà di concentrazione, attenzione e comprensione di alcuni dei lavori più complessi. Tempi L’indirizzo informatico prevede 6 ore di informatica la settimana con il gruppo classe e a piccoli gruppi. I lavoro è organizzato con 2 ore settimanali di lezione frontale 4 ore settimanali in laboratorio. Delle 4 ore di laboratorio, 2 sono di compresenza e destinate alla progettualità trasversale fra le varie discipline ( compresenza con il Professore di educazione tecnica e si utilizza il programma di autocad e con il docente di lettere), mentre 2 sono destinate all’informatica modulare: l’indirizzo informatico infatti segue dalla prima media alla terza i 7 moduli dell’ECDL ( con la possibilità di sostenere gli esami ECDL presso centri convenzionati) divisi in questo modo: classe 1 : Concetti base, uso computer e gestione dei file, elaborazione testi classe 2 : foglio elettronico e strumenti di presentazione classe 3 : basi di dati e internet Nel corso quindi del primo quadrimestre della 3 media viene affrontato il modulo sui database e in particolare il programma di Microsoft Access. Il lavoro è stato svolto da settembre fino a dicembre. Luoghi e modalità Sono state utilizzate per il modulo base di dati 4 ore settimanali, 2 di teoria svolte in classe seguendo i capitoli proposti dal libro di testo e 2 di attività laboratoriale dove si è messo in pratica quanto spiegato in classe per la realizzazione di un database di una videoteca. Essendo il gruppo classe non molto numeroso, le lezioni sia teoriche che laboratoriali sono state svolte con l’intero gruppo. Il laboratorio è dotato di 25 macchine con installato windows XP o 2000 e le applicazioni di Office (Power point, excel, access, word) con video proiettore e collegamento internet. Ogni alunno ha avuto a disposizione una macchina sulla quale svolgere il lavoro. Seguendo il lavoro proposto da libro passo a passo è stato creato il database, la metodologia utilizzata prevedeva: Lettura dei contenuti sul testo Coinvolgimento diretto e attivo degli studenti al fine di stimolarli al ragionamento sui contenuti; Discussione dei contenuti in classe e sistematizzazione degli stessi; Svolgimento esercizi per l’autovalutazione; Svolgimento delle prove simulate dell’ECDL Esercitazioni in classe, proposte dal docente, per gruppi di lavoro, al fine di stimolare l’apprendimento collaborativo; Contenuti Sono stati proposti i seguenti contenuti: capire cosa sia un database e quali regole si devono seguire per progettarlo. Esplorare le principali funzionalità dei DBMS pervenendo alla creazione di un database per archiviare dati. Utilizzo della versione XP di Access. Prerequisiti: — Saper utilizzare mouse, tastiera e altre periferiche standard — Saper aprire, chiudere spostare e ridimensionare finestre — Saper aprire, salvare e gestire file — Conoscere le estensioni più comuni di tutti i file — Avere familiarità con le tecniche per l’elaborazione dei testi Conoscenze: — cosa si intende per database relazionale — regole per progettare un database — significato dei termini tabella campo, record, query, maschera, report — significato dei principali menù e comandi di Access 2 Abilità: — usare Access per creare le tabelle di un nuovo database — effettuare tutte le principali operazioni sui record e sui dati — interrogare un database creando query basate su criteri multipli — costruire un’interfaccia per database basata su maschere — stampare come report le informazioni estratte da un database Fasi Il lavoro è stato suddiviso in 2 parti: nei mesi di settembre/ottobre si è svolta la prima parte composta da 9 schede riguardanti cos’è e a cosa serve un database: un buon archivio permette di catalogare grandi quantità di dati e facilita la ricerca di informazioni I database relazionali: come un database informatico può aiutarci a catalogare una collezione di videocassette e dvd Progettare il database “La mia videoteca”: affinché un database funzioni bene, occorre dotare ogni tabella di una chiave primaria Gli strumenti generali di un database: con le tabelle, le maschere, le query e i report si possono raccogliere, ordinare, elaborare e stampare le informazioni Primi passi con Access: aprire il programma, salvare il lavoro svolto, modificare le barre degli strumenti e utilizzare la guida in linea Creare le tabelle: definire la struttura di una tabella, gli attributi dei campi, la chiave primaria e gli indici di ricerca. Le prime operazioni con i dati: inserire , modificare, cancellare e ordinare i dati. Modificare la struttura delle tabelle : come semplificare l’uso delle tabelle agendo sugli attributi dei campi usati per metterle in relazione Operazioni sui record : muoversi tra i record di una tabella, cercare un record specifico, modificare e cancellare un record. Nei mesi di novembre/dicembre si è svolta la seconda parte composta da altre nove schede riguardanti Interrogare i database : le query sono lo strumento più efficace per estrarre e ordinare le informazioni contenute in un database Query avanzate : con le query si possono fare ricerche su più tabelle, utilizzando alcuni criteri multipli e operatori logici Il linguaggio SQL (non svolto) Le maschere : le maschere permettono di accedere a tabelle e query con un interfaccia grafica più gradevole e semplice da usare Personalizzare le maschere : come spostare i campi e come modificare gli elementi di una maschera mediante la finestra delle proprietà Le maschere avanzate: come costruire maschere su query a più tabelle e maschere in sola lettura Le maschere con i pulsanti: come creare pulsanti che collegano tra loro diverse maschere, usando le macro di access I report: come organizzare la stampa su carta delle informazioni contenute in un database Report avanzati: come modificare un report e come usarlo per effettuare semplici calcoli. 3 Alla fine di ogni parte sono stati svolti esercizi di rinforzo e prove di valutazione riguardanti le conoscenze e le abilità acquisite attraverso i test a risposta multipla ed le attività pratiche proposte dal libro. Successione temporale Mese di settembre Sono state realizzate prove d’ingresso per conoscere la classe e capire il livello di conoscenza del mezzo informatico: le prove riguardavano i moduli svolti negli anni precedenti e in particolare sull’elaborazione dei testi, sulla gestione dei file e delle cartelle e sui fogli di calcolo. In particolare sono state distribuite schede dove veniva richiesto di realizzare un particolare lavoro utilizzando le varie funzionalità dei programmi, dalle più semplici alle più complesse. Le prove d’ingresso, durate circa 2 settimane, hanno evidenziato una buona conoscenza dei prerequisiti. Successivamente è stato quindi presentato il programma dell’anno scolastico ai ragazzi, spiegando cosa ci si accingeva a fare nel corso del primo quadrimestre. Mese di ottobre Si è iniziato con il concetto generale di database: cosa è e a cosa serve un database, esempi concreti di database ( vocabolario, elenco telefonico, catalogo viaggi…) e i vantaggi dei database informatici rispetto a quelli cartacei Si è proposto il concetto di database relazionali e di struttura di un archivio. I ragazzi a gruppi sono stati stimolati a progettare la struttura di un archivio scelto liberamente tra gli esempi proposti in classe organizzando vari schedari, successivamente si è passati alla discussione e al confronto sui modelli proposti. In laboratorio si è passati all’apertura e chiusura di access e alla visione della struttura di alcuni database, con il confronto fra i database proposti dal docente e quelli progettati dai ragazzi. Presentazione della struttura del database “la mia videoteca”: le tabelle. Realizzazione della 1° tabella “registi” Introduzione dei concetti base di campo, record e tabella e alla relazione fra di essi. La modalità per creare e salvare un nuovo database , imparare a utilizzare i primi comandi della barra degli strumenti e l’help con la guida di access. Definire la struttura di una tabella, definizione dei campi, concetto fondamentale di chiave primaria. Inserimento di una chiave primaria, definizione degli attributi dei campi e degli indici della tabella. Inserimento dei dati dei registi e concetto di record. Trovare un record con la strumento trova e utilizzare lo strumento trova e sostituisci Modificare e cancellare i dati, aggiungere record,ordinare record, modificare la visualizzazione delle tabelle, ricerca automatica dei valori nei campi attraverso la ricerca guidata. Realizzazione della 2° tabella “attori” Realizzazione della 3° tabella “film” 4 Comprendere il concetto di relazione e definire le relazioni fra le 3 tabelle realizzate, applicare l’integrità referenziale. Mese di novembre Alla fine di questa prima parte si è fatto il punto della situazione, ripassando tutti i concetti proposti e realizzando un altro database proposto dal libro per esercitarsi e consolidare i concetti presentati. Sono stati inoltre svolti in classe e autocorretti alcuni test a risposta multipla proposti dal libro. La valutazione del lavoro proposto ha evidenziato un buon livello di comprensione del percorso realizzato fino a qual momento. Successivamente si è passati alla seconda parte del programma. Avvio al concetto di query, creare query con ricerca su di una sola tabella: creare la query “Classifica”, la query “attori USA” e la query “oscar vinti”. Filtrare i record di una tabella, memorizzare le query. Realizzare query avanzate su più tabelle a criteri multipli : query “filmografia”, query “registi USA” e la query “Operatori” con l’utilizzo degli operatori logici ( and, or, not, between..) e per parametri. Al fine di realizzare le maschere con immagini, gli alunni seguiti del docente hanno fatto una ricerca delle immagini su internet riguardanti : attori, registi e locandine film. Avvio al concetto di maschera attraverso la creazione guidata,. ordinare i dati in una maschera e inserire eventuali file e collegamenti esterni. Si è reso necessario, visto che access visualizzava solo una tipologia di immagini, convertire il formato delle immagini in modo che fossero immediatamente visibili e non solo come icona, i ragazzi perciò hanno aperto le immagini con paint e le hanno convertite tutte nel formato richiesto. Realizzazione delle maschere: Attori, Registi, Film. Successivamente si è passati a personalizzare le maschere con le strutture preimpostate da Access oppure scegliendo sfondi colorati, caratteri personalizzati, etichette, intestazione e piè di pagina ecc.. I ragazzi sono stati lasciati liberi di personalizzare a loro piacimento. Sono state in seguito realizzate maschere avanzate basate su più tabelle e maschere in sola lettura “ Consultazione registi” e maschere con pulsanti per potersi collegare facilmente ad altre maschere o sottomaschere. Mese di dicembre Si è concluso con il concetto di report. Sono stati creati i report “attori”e “film preferiti”. Nei report si sono anche impostate caselle di calcolo: Report “totale oscar film”, “totale oscar attori” e “totale oscar registi”. Ogni alunno ha stampato un record a piacimento. Si sono svolte alla fine del modulo 2 prove scritte con test a risposta multipla e, dopo alcune esercitazioni durate un paio di giorni, la simulazione dell’esame ECDL proposta nel CD del libro. Vantaggi e svantaggi, eventuali difficoltà incontrate, sia tecniche che metodologico-didattiche. Aspetti positivi Nell’inserimento di una “Nuova Tecnologia” nella didattica vale la teoria “strumentalista”. 5 E’ evidente la maggior “efficienza” e affidabilità comunicativa del mezzo tecnologico rispetto ad una mostra fotografica o ad una relazione scritta o orale sulle attività da illustrare, specialmente per gli alunni in difficoltà. Vantaggi più strettamente didattici sono imputabili a: corrispondenza tra oggetto dell’apprendimento ( utilizzo di programmi applicativi e di Internet ) e uso dell’oggetto stesso per la realizzazione di un “prodotto finito” . valorizzazione dell’aspetto comunicativo di un contenuto. L’esperienza nel suo complesso è stata positiva, favorita da una buona dotazione strumentale a disposizione del laboratorio e da buone conoscenze pregresse degli alunni. La motivazione generale della classe, nonostante la complessità dell’argomento, è stata buona, discreta, per gli alunni con più difficoltà. Anche il testo adottato, molto chiaro e ben strutturato, ha favorito l’apprendimento. La prova del modulo 5 dell’ECDL è stata affrontata con molta concentrazione e motivazione, ed è stata superata dalla totalità della classe. La prova prevede 36 domande a risposta multipla ed esercizi simulati. La prova viene valutata superata con il 75% di risposte esatte ( errore massimo: 9 su 36). Si è ritenuto però di interpretare la percentuale di valutazione seguendo la griglia d’Istituto, per dare uniformità alla valutazione delle prove. Prova superata con il alunni % PROVA ECDL VOTO 1 97/100 ottimo Sì 2 80/100 Più che buono Sì 3 80/100 Più che buono Sì 4 75/100 buono Sì 5 97/100 ottimo Sì 6 93/100 Più che distinto Sì 7 83/100 Più che buono Sì 8 97/100 ottimo Sì 9 94/100 Più che distinto Sì 10 84/100 Più che buono Sì 11 80/100 Più che buono Sì 12 80/100 Più che buono Sì 13 86/100 Disitnto Sì 14 75/100 Buono Sì 15 69/100 Più che sufficiente no 16 ---- ---- no 17 75/100 Buono sì 75%delle risposte La valutazione fa riferimento alla tabella valutativa indicata per la materia di scienze matematiche e valida per tutto l’Istituto Tabella valutazione verifiche 6 % valutazione 50% Non sufficiente 50-57% Quasi sufficiente 58-63% Sufficiente 64-68% Più che sufficiente 69-73% Quasi buono 74-78% Buono 79-85% Più che buono 86-90% Distinto 91-96% Più che distinto 97-100% Ottimo Aspetti negativi Difficoltà iniziali Essendo una classe dove il docente non aveva mai lavorato, la fase iniziale è stata difficoltosa da entrambe le parti. Motivazione La motivazione avrebbe potuto essere migliore purtroppo l’argomento un po’ troppo complesso non è stato d’aiuto. Difficoltà di apprendimento Alcuni alunni hanno avuto difficoltà nel comprendere i passaggi più difficoltosi specialmente nella ricerche e nelle relazioni. Le lezioni di teoria svolte obbligatoriamente in classe per lasciare i laboratori liberi per la turnazione delle altre classi, per alcuni argomenti avrebbero necessitato del videoproiettore e di una spiegazione pratica, avendo poi difficoltà i ragazzi a comprendere e poi ripetere successivamente in laboratorio i passaggi necessari per svolgere il lavoro. Molto meglio se spiegazione e pratica si svolgevano in 2 ore successive, infatti quando intercorreva un girono o due, alcuni ragazzi dimenticavano quanto spiegato e faticavano a ricordare anche leggendo il libro di testo. Difficoltà organizzative La presenza nella scuola di 2 laboratori differenti e la conseguente turnazione appunto in due luoghi diversi, ha fatto sì che inizialmente i ragazzi lavorassero salvando il lavoro su floppy e trasportando il lavoro da un laboratorio all’altro. Questa organizzazione del lavoro con l’andare del tempo si è resa impossibile a causa dello spazio di memoria limitato del supporto, mancando un masterizzatore per ogni computer e anche nel server, si è reso necessario scegliere un laboratorio e lavorare sulla memoria del computer , rendendo impossibile poi al cambio di laboratorio, proseguire il lavoro. 7 Un ulteriore problema si è dovuto affrontare quando una parte del laboratorio è stato rinnovato sostituendo 7 macchine, il lavoro salvato nella cartella documenti condivisa in rete è stato salvato, mentre alcuni ragazzi che avevano lavorato salvando sul desktop, nonostante le indicazioni dell’insegnate, hanno perso in parte il loro lavoro. I guasti alle macchine spesso hanno reso necessario lo spostamento di alcuni alunni ad altre macchine e il conseguente recupero del lavoro sul server. Abilità acquisite dagli insegnanti e dagli alunni. L’argomento sul quale il progetto si è sviluppato e realizzato è risultato molto complesso specialmente dal punto di vista cognitivo Alcuni apprendimenti connessi alle diverse discipline sono stati rilevati con sistemi tradizionali di verifica. Si è cercato di promuovere il coinvolgimento degli alunni stessi nella valutazione del loro operare, dei risultati raggiunti o non raggiunti. Sono state utilizzate a questo proposito delle griglie di osservazione e delle schede di autovalutazione. Certamente di grande aiuto è stata la prova simulata dell’£ECDL che proponeva prima materiali di studio e ripasso, poi consentiva di sostenere l’esame e alla fine consentiva di visualizzare tutti gli errori commessi e la possibilità di correggerli, non indicando la modalità corretta di risposta, o di procedura, ma invitando i ragazzi a riprovare a dare la risposta fino a che non fosse corretta. Naturalmente l’autovalutazione degli alunni non ha sostituito la valutazione dell’insegnante. - Abilità comunicative: - capacità di comunicare con maggiore efficacia; - capacità di collegare in maniera efficace testo, immagini e suoni; - capacità di tradurre un concetto in un immagine; - Abilità cognitive: - capacità di reperire informazioni e rielaborali per uno scopo; - capacità di selezionare informazioni pertinenti allo scopo; - capacità di collegare i vari concetti. Modalità di relazione osservate tra alunno e docente (analogie e differenze con le altre situazioni d’apprendimento.) Questo tipo di Progetto determina una modalità di relazione tra alunno e docente caratterizzata da una riduzione della distanza tra chi insegna e chi impara, tra chi è bravo nelle discipline tradizionali e chi lo è di meno. L’utilizzo delle “Nuove Tecnologie” realizza indubbiamente un cambiamento nel modo di trasmettere informazioni. 8 Compito del docente è mettersi a “studiare” con gli studenti creando un rapporto di collaborazione, scambio e crescita insieme. L’insegnate deve rendersi disponibile all’ascolto e anche a misusarsi e confrontarsi con le capacità spesso notevoli dei ragazzi in questo campo. E’ indubbio che i ragazzi imparino molto più velocemente degli adulti, e, quando la motivazione è alta, come nel caso delle nuove tecnologie, possono anche superarli. Imparare insieme ai ragazzi, navigando su Internet o sperimentando le possibilità di altri programmi come access è stimolante sia per gli studenti che per i docenti. Bisogna sempre tenere presente però che le quasi “innate” capacità informatiche dei giovanissimi hanno bisogno della guida di un insegnante perché l’attività sia, oltre che piacevole, anche educativa. E per far questo l’insegnante, a sua volta, deve ampliare, non solo i software e tutte le apparecchiature informatiche, ma fondamentalmente il suo “approccio alla conoscenza e all’apprendimento”, di solito basato su forme tradizionali del sapere. La funzionalità didattica dell’uso delle “Nuove Tecnologie” non è poi mai fine a sé stessa. Le esperienze interessanti e piacevoli fatte a scuola diventano poi, inevitabilmente, esportabili e spendibili anche al di fuori dell’ambito di provenienza. All’inizio di questa esperienza la classe si presentava di difficile gestione, per la mancanza di regole comportamentali ben definite, per la presenza di qualche alunno caratterialmente esuberante e di altri invece con difficoltà di apprendimento. Dopo le prime settimane di reciproca conoscenza, la relazione tra il docente e gli alunni è molto migliorata, grazie ad un approccio abbastanza rigoroso ma basato sul reciproco rispetto e sulla reciproca stima. Ribadire le regole fuori e soprattutto dentro al laboratorio e farle rispettare è stato il passaggio indispensabile affinché il lavoro avesse un riscontro positivo. Sicuramente questo è stato l’aspetto più difficile del lavoro, ma quello che ha dato risultati migliori, i rapporti inizialmente diffidenti e tesi, si sono poi distesi portando ad un lavoro di reciproca collaborazione, senza eccedere nell’eccessiva esuberanza., questo ha favorito il superamento progressivo dell’insegnamento frontale a favore di una didattica operativa Il ruolo del docente in relazione all’insegnamento delle nuove tecnologie cambia: il docente non è più il sapiente che dispensa conoscenza, ma partecipa con i suoi allievi alla progettazione e alla realizzazione di un prodotto. L’insegnante viene cercato dall’alunno perché è veramente indispensabile per risolvere un problema. L’impressione è stata, per l’insegnante, di essere più libero, ma anche più esposto, meno autoritario, ma anche più autorevole. Più libero anche perché molti dei compiti (cercare l’attenzione, favorire la motivazione, …) venivano svolti dal computer e lo mettevano in condizione di prestare attenzione e ascolto per conoscere di più e da un altro punto di vista i suoi alunni con i loro interessi, gusti ecc…Il docente si è rivelato essere un organizzatore, un facilitatore, un incoraggiatore. Modalità di relazione osservate tra alunno ed alunno (analogie, differenze …) Le relazioni fra gli alunni, nonostante molti siano stati inseriti successivamente nella classe, è ottima, c’è molta coesione e cooperazione. Le situazioni disagiate di alcuni alunni creano anche molta solidarietà e comprensione. La competizione che si evidenzia in altri gruppi classe, qui non è particolarmente sentita, a causa anche del livello 9 generale basso e delle molte difficoltà di apprendimento. Tutti gli alunni sono disponibili all’aiuto reciproco, alcuni però, particolarmente affiatati, se insieme, non portano a termine il lavoro. E’ stata perciò fondamentale la distribuzione dei posti a sedere in laboratorio, inizialmente i ragazzi hanno scelto liberamente , ma poi l’assegnazione dei posti è stata obbligatoriamente gestita dal docente. Gli alunni si trovano più a loro agio e percepiscono il laboratorio multimediale come un ambiente loro più familiare, più di quanto lo sia, in genere, l’aula in cui finiscono per trascorrere la maggior parte delle ore. Modalità di relazione osservate tra docente e docente (analogie e differenze …) Le relazioni fra docente e docente sono state positive, in particolare la docente di sostegno si è resa disponibile e ha collaborato alla riuscita anche di quegli alunni che evidenziavano difficoltà. Si è concordato, laddove si sarebbero evidenziate difficoltà, un lavoro di recupero e consolidamento delle abilità e delle conoscenze, in modo da superare le incertezze e ottenere un riscontro positivo. E’ stato inoltre positivo il confronto con il docente di informatica dell’altra terza media, sezione anch’essa ad indirizzo informatico, peraltro docente di matematica e scienze nella mia sezione, svolgendo infatti lo stesso programma, abbiamo potuto collaborare e scambiarci reciproche impressioni sul lavoro svolto, collaborando anche nella produzione del materiale necessario, nell’ organizzazione dei tempi, nella predisposizione delle prove di verifica e nella valutazione delle stesse. Valutazione delle tecnologie e del materiale usato Valutazione tecnologiche: Ritengo che i laboratori andrebbero regolarmente visitati da un tecnico e prontamente riparati. Una scuola dove si alternano 30 classi su 2 laboratori evidenzia da un lato una buona disponibilità dei docenti alle nuove tecnologie e anche buone competenze, dall’altro comporta un uso alle volte eccessivo e logorante delle macchine che a lungo andare ne risentono. Ricchezza/correttezza/interesse contenuti I contenuti seguiti facevano parte del modulo 5 dei 7 totali relativo alla Patente europea del computer proposto dal volume 2 del testo “Quattro.zero” edito dalla Zanichelli. Il lavoro proposto è diviso in 2 parti composte da schede di 2 pagine l’una. Nelle schede vi sono riferimenti puntuali al Syllabus ECDL. Al termine di ogni scheda sono proposte due verifiche di conoscenze e abilità: — Un esercizio a cui rispondere con carta e penna — Un’attività al computer che fa riferimento al Cd-ROM o al sito web associato al libro Ogni parte o unità termina con esercizi suddivisi in verifiche delle conoscenze e (relative a ciascuna scheda) e verifiche delle competenze (relative all’intera unità o parte) Il CD rom allegato al corso contiene attività corrispondenti alle singole schede di tutti i moduli Include anche filmati che mostrano dal vivo le operazioni più comuni e immagini interattive che permettono di esplorare le funzioni del programma. Nel CD-Rom inoltre sono proposte simulazioni delle prove di esame. 10 Il sito web associato al testo contiene esercizi addizionali interattivi con correzione automatica per l’autovalutazione. Funzionalità didattica La realizzazione del progetto si è rivelato un efficace ambiente di addestramento per toccare con mano l’importanza di acquisire o potenziare una serie di strumenti che permetta all’insegnante di lavorare con maggiore consapevolezza nell’ambito delle nuove tecnologie. Ogni esperienza didattica mediata dall’utilizzo delle nuove tecnologie rafforza, negli insegnanti coinvolti, la consapevolezza che attraverso il loro uso è possibile perseguire obiettivi che fanno parte dell’area cognitiva, della metacognizione e dell’area relazionale. A questa progressiva convinzione si accompagna il bisogno di trasformare , quella che qualche tempo fa era un’attività sperimentale, in un’attività ordinaria e diffusa nella varie situazioni didattiche. La realizzazione del progetto è stata anche l’occasione per sperimentare il rapporto esistente tra tecnologie della comunicazione e sapere, conoscenza.. Restano alcuni aspetti strettamente didattici problematici che la realizzazione del progetto non ha risolto. Alle volte, specialmente nelle attività laboratoriali di gruppo appare difficile scegliere con quali strumenti e valutare correttamente le abilità acquisite dagli alunni, in particolare quando l’aiuto reciproco, la cooperazione e il confronto portano alla realizzazione di un progetto comune. Come pervenire ad un equilibrio tra la dimensione cooperativa e operativa del fare, del costruire insieme senza trascurare la scelta individuale, la decisione e il protagonismo? Facilità d’accesso e fruizione La facilità d’accesso e la fruizione della strumentazione tecnica sono state favorite dall’abitudine dei ragazzi di interagire con gli strumenti multimediali sia a casa che a scuola. Il mio Istituto è molto grande e i laboratori molto frequentati, l’indirizzo informatico avendo la precedenza sull’uso dei laboratori rispetto agli altri indirizzi, non ha avuto difficoltà nell’utilizzo degli spazi, l’unica difficoltà è stato alternarsi da un laboratorio all’altro che , non essendo in rete fra di loro e non essendo dotati di masterizzatori per ogni macchina, non permetteva una continuità nel lavoro settimanale. Valutazione dell’esperienza in termini di arricchimento professionale L’esperienza didattica e umana di un docente è quotidianamente fonte di arricchimento professionale, l’intervento formativo che prevede l’utilizzo delle “Nuove Tecnologie” ha per me, come insegnante, valore sia come apporto cognitivo che dal punto di vista educativo. Imparare ad utilizzare nuovi “strumenti di lavoro” è di per se molto gratificante. Un aspetto positivo della scuola in cui lavoro è l’approccio molto positivo con le nuove tecnologie di quasi tutto il corpo docente, anche se vengono ancora molto spesso vissuti da alcuni dei colleghi come poco adatti per una corretta educazione, la possibilità di un 11 confronto anche con i docenti, anche dell’altro indirizzo informatico, ha reso la mia esperienza molto più stimolante. La difficoltà che spesso si incontra nella scuola è quella della condivisione del lavoro svolto, in particolare nella scuola media di primo grado, dove i momenti di programmazione per materia risultano inferiori rispetto a quelle previsti dalla scuola primaria o dell’infanzia e spesso non si viene a conoscenza di quanto svolto dalle vari classi, specialmente in plessi di scuola molto grandi come il mio. Una buona prassi introdotta inoltre in ogni Collegio dei docenti della mia scuola, è quella di dedicare alla fine di ogni collegio, 10/20 minuti alla presentazione di un’esperienza multimediale, di un progetto, di un lavoro tradizionale o di quant’altro realizzato dai docenti nelle varie classi, in modo da far conoscere le varie esperienze, i lavori realizzati, come spunto di idee, discussione, confronto ecc.. Questo progetto è stato anche positivo perché mi ha consentito di condividere “l’esperienza dell’imparare” insieme ai miei studenti. E certo non per uno sciocco atteggiamento giovanilistico, ma perché la trasformazione delle forme del sapere, rispetto alla formazione che ho ricevuto, mi impone di cambiare e di imparare, e non certo di limitarmi ad osservare immobile questa rivoluzione. L’esperienza si è rivelata estremamente utile in termini di arricchimento professionale in quanto ha “obbligato” l’insegnante ad applicare concretamente alla didattica tradizionale una didattica moderna e multimediale, cioè ad arricchirsi non semplicemente sul piano tecnologico e informatico, ma anche e soprattutto su quello didattico; vista l’importanza attribuita dalla Riforma Scolastica all’informatica e all’attenzione del docente nei confronti del discente, di cui bisogna valorizzare i talenti con ogni mezzo possibile, è fondamentale che un insegnante aggiorni costantemente la sua didattica, senza adagiarsi su una tipologia di insegnamento che in passato poteva dare i suoi frutti, ma che al giorno d’oggi deve sempre più adeguarsi all’evoluzione degli interessi dei giovani, senza per questo abbassare la qualità e la sostanza dei contenuti. Valutazione dell’esperienza da parte dei ragazzi Tutti gli alunni hanno valutato positivamente l’attività tenuto conto della complessità dell’argomento In particolare essi hanno apprezzato: - la possibilità di lavorare in un clima di libertà, in cui anche la possibilità di sbagliare diventava un’occasione per riflettere sulle scelte fatte e procedere alla correzione. la possibilità di apprendere, conoscere qualcosa di nuovo ma soprattutto di imparare come si fa, quali procedure bisogna seguire per realizzare un prodotto. Molti alunni hanno espresso il desiderio di trasferire nelle altre attività scolastiche questa metodologia del fare, costruire insieme; - alcuni alunni, solitamente disordinati nell’uso degli strumenti e nell’organizzazione dei loro quaderni, si sono meravigliati dell’ordine raggiunto con l’uso del computer. Gli stessi hanno scritto i testi con facilità, si sono divertiti a cambiare più volte tipo e dimensioni del carattere. Indicazioni circa una eventuale prosecuzione dell’esperienza 12 L’esperienza proseguirà nel corso del II quadrimestre con il modulo 7 relativo a Internet e alla posta elettronica. 13