Istituto Statale Comprensivo “ Evangelista da Piandimeleto”
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SINTESI PROGETTI 2016-2019
1
Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell‟autovalutazione d‟istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all‟Albo elettronico
della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell‟Istruzione,
dell‟Università e della Ricerca, dove è reperibile.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l‟analisi del contesto in cui
opera l‟istituto, l‟inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed
umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti,
la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del
Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo,
Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l‟Istituto si è assegnato per il prossimo triennio e i traguardi che
l‟Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
ESITI DEGLI STUDENTI
 RISULTATI SCOLASTICI
PRIORITA’
TRAGUARDI
Migliorare le abilità
e le competenze di
base degli alunni
con difficoltà.
Scuola secondaria
I grado:
diminuzione del
numero di
sufficienze
assegnate con
voto di consiglio.
Potenziare le
competenze negli
alunni che si
collocano della
fascia medio-alta.
Aumentare il
numero di alunni
della fascia alta di
profitto
Migliorare gli esiti
nelle classi ponte
fra i diversi ordini
di scuola
Migliorare il
successo
formativo degli
alunni
RISULTATI
NELLE
PROVE
STANDARDIZZATE NAZIONALI
COMPETENZE
CITTADINANZA
CHIAVE
 RISULTATI A DISTANZA
DI
2
Elaborare prove
standardizzate
comuni per tutte le
classi parallele dei
diversi ordini di
scuola
Uniformare la
valutazione degli
alunni su criteri
oggettivi
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: si è individuato nella
continuità il principale punto su cui intervenire a breve termine per risolvere
gran parte delle criticità individuate e quindi l'obiettivo di miglioramento
prioritario. In ogni ordine di scuola è necessario migliorare le competenze base
di calcolo e di letto- scrittura.
Gli obiettivi di processo che l‟Istituto ha scelto di adottare in vista del
raggiungimento dei traguardi sono:
AREA DI PROCESSO
OBIETTIVI
PROCESSO
 Curricolo, progettazione e valutazione
DI
Costruire e condividere
prove standardizzate in
ingresso e uscita fra le
classi ponte
Utilizzare criteri di
valutazione omogenei e
condivisi per le diverse
discipline nella scuola
primaria per classi
parallele
 Ambiente di apprendimento
Allestimento di aule
attrezzate con banchi
modulari e dispositivi
multimediali portatili per
favorire cooperative
learning e didattica
laboratoriale
Implementazione del
laboratorio di scienze
3
Inclusione e differenziazione
Continuità e orientamento
 Orientamento
strategico
organizzazione della scuola
e Utilizzo di metodologie
didattiche come:
cooperative learning,
classe capovolta,
formazione di classi
aperte.
Flessibilità oraria
nell'apertura della scuola
che permetta la
realizzazione di corsi di
recupero e potenziamento
in orario extrascolastico.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: le strategie didattiche e
i nuovi ambienti di apprendimento favoriranno lo sviluppo delle competenze. Il
grado di miglioramento verrà valutato attraverso prove standardizzate e
strutturate comuni e condivise nelle aree scientifiche e linguistiche per classi
parallele e in verticale.
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L‟analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle
prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i
seguenti punti di forza:
nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica gli esiti delle prove
INVALSI risultano nella media rispetto a scuole con contesto socio-economico e
culturale simile (classi 5° primarie e 3° secondarie) ed i seguenti punti di
debolezza:

Nella scuola primaria la variabilità di punteggi tra le classi seconde nei 4
plessi è molto più elevata della media nazionale;
4

La scuola fatica ad ottenere esiti uniformi tra le varie classi che sono
inserite in realtà socio-culturali molto diverse tra loro.
Eventuali ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire (breve
descrizione):
Innalzamento dei livelli di istruzione, potenziamento dei saperi e delle
competenze chiave previste dalla conferenza di Lisbona
Prevenire l‟abbandono e la dispersione nella scuola secondaria di I
grado, in
particolare tra gli alunni extra comunitari e/o in situazione di svantaggio socioculturale, anche nel passaggio tra I e II grado, attraverso azioni, progetti e
interventi finalizzati al recupero, all‟integrazione, all‟inclusione, alla motivazione
verso la frequenza scolastica, non solo negli alunni ma anche nelle loro famiglie
Equità della proposta formativa, attraverso un confronto e una verifica costanti
della programmazione soprattutto in orizzontale tra i docenti, con riferimento
continuo alle Indicazioni Nazionali e ai curricoli verticali della scuola.
Potenziamento delle competenze espressive e della conoscenza di sé anche
attraverso laboratori (progetto “Libera le ali” con lo psicologo, orientamento
formativo, progetto “Libriamoci”, progetto teatro, progetto di musica “Harmonia”
e “Sette suoni” e sull‟orchestra d‟Istituto , progetto ceramica)
Potenziamento delle competenze linguistiche sia in lingua madre che nelle lingue
straniere (progetto Intercultura, progetto “Atelier”, interventi di docenti madre
linguisti)
Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e responsabile (progetto
Intercultura, progetti di educazione alla legalità con interventi di tutte le forze
dell‟ordine e soprattutto carabinieri e polizia postale, progetto processo simulato
con la magistratura di Pesaro, progetto teatro con il coinvolgimento delle
famiglie).
Potenziamento delle discipline motorie e musicali nella scuola primaria (progetto
di psicomotricità alla Scuola dell‟Infanzia, interventi di esperti esterni alla Scuola
Primaria, progetto di continuità con la scuola secondaria di I grado…..).
Potenziamento delle competenze digitali nelle classi a tempo prolungato della
secondaria di I grado (laboratori di informatica).
Educazione alla salute e all‟affettività (progetto “Libera le ali” con lo psicologo,
progetto di educazione alla sessualità e all‟affettività con la ginecologa, sportello
di ascolto, progetto orto biologico, educazione alimentare, screening per
5
l‟individuazione di DSA, screening per l‟individuazione della scoliosi, incontri con
vigili del fuoco e altre forze dell‟ordine …..con il coinvolgimento delle famiglie)
Conoscenza del territorio e delle sue tradizioni (coinvolgimento della scuola in
tutte le feste e le tradizioni del territorio, conoscenza e visita dei maggiori
monumenti della zona, campeggio al Parco Nazionale del Sasso Simone e
Simoncello
Educazione
ambientale
(lavori
artistici
con
materiali
di
riciclo,
raccolta
differenziata a scuola, campeggio al Parco Nazionale del Sasso Simone e
Simoncello, interventi delle guide dell‟Ente Parco)
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti
rappresentanti del territorio e dell‟utenza come di seguito specificati:

Le amministrazioni comunali di Piandimeleto, Lunano, Belforte e Frontino;

Le associazioni del territorio (pro-loco, biblioteche comunali, associazioni
sportive e culturali, banda comunale)

SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti protezione internazionale o
umanitaria) di Lunano, con cui l‟Istituto ha particolari protocolli d‟intesa e
attività progettuali per l‟accoglienza e l‟inclusione di minori
extracomunitari in Italia senza familiari

Rappresentanti d‟Istituto della componente genitori
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte;

Realizzazione di incontri formativi anche
cittadinanza
per i genitori e l‟intera

Potenziamento degli incontri informativi e rendicontativi con i sindaci e le
realtà più significative del territorio (banche, ditte, sponsor privati)

Partecipazione
territorio

Partecipazione a progetti promossi e finanziati dagli enti locali
ancora più significativa ad iniziative promosse nel
Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili, delle
compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola è vincolata, dei progetti che la
scuola porta avanti già da alcuni anni in continuo miglioramento e ampliamento,
è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi:
6

Collaborazione con scuole di musica del territorio, in particolare con “IPM
Harmonia” di Urbino, di Augusta Sammarini, la Cappella Musicale del SS.
Sacramento di Urbino del m.° Michele Mangani, Conservatorio e Teatro
Rossini di Pesaro, la Banda Comunale di Lunano

Collaborazione con le Associazioni Sportive del territorio

Collaborazione con istituzioni culturali e teatrali come “Movimento e
Fantasia” diretta da Benilde Marini ( membro del Consiglio Internazionale
della Danza dell‟UNESCO e Consigliera regionale AMAT) di Cagli

Collaborazione con l‟AFS Intercultura di Pesaro e altre organizzazioni
analoghe per organizzare gemellaggi e scambi interculturali e linguistici
7
PIANO DI MIGLIORAMENTO
8
1. Obiettivi di processo
Obiettivo di processo
Costruire e condividere prove standardizzate in ingresso e in uscita fra le classi
ponte.
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Obiettivo di processo
Elaborare prove standardizzate comuni per tutte le classi parallele dei diversi
ordini di scuola.
Obiettivo di processo
Allestire aule attrezzate con banchi modulari e dispositivi multimediali portatili
per favorire il cooperative learning e la didattica laboratoriale.
Creare nuovi spazi per l 'apprendimento e mettere a disposizione nuovi strumenti per
l'apprendimento al fine di sviluppare le competenze digitali degli studenti. Potenziare metodologie e
attività laboratoriali sfruttando le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare
nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare.
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Obiettivo di processo
Implementare i laboratori di scienze
Utilizare nuovi spazi per l'apprendimento per riconnettere i saperi della scuola ai saperi della società
della conoscenza.
11
Obiettivo di processo
Flessibilità oraria nell'apertura della scuola che permetta la realizzazione di corsi
di recupero e potenziamento in orario extrascolastico.
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Obiettivo di processo
Utilizzare le metodologie didattiche come: cooperative learning, classe
capovolta, formazione di classi aperte.
L’obiettivo primario è il potenziamento delle metodologie laboratoriali per trasformare il modello
trasmissivo della scuola e sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per
supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare. Riorganizzare il tempo del fare scuola,
creando la possibilità di aprire le classi e lavorare per gruppi di livello. A questo scopo creare nuovo
spazi per l'apprendimento allestiti con banchi modulari e dotati delle opportune tecnologie digitali
diventa essenziale. Investire sul capitale umano ripensando i rapporti (insegnamento frontale/
apprendimento tra pari).
13
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
commi
Finalità della legge e compiti della scuola
Pagina
1-4
Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno
5
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento
5
Fabbisogno di organico di personale ATA
14
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
6
Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge
7
Scelte di gestione e di organizzazione
Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito, figure di
coordinamento
14
28-32
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
56-59
Didattica laboratoriale
60
Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
61
Formazione in servizio docenti
124
Scelte organizzative e gestionali
Per quanto attiene alle scelte di gestione e amministrazione, fermo restando
ovviamente il puntuale rispetto di quanto le norme prescrivono, anche in ordine alle
competenze degli Organi Collegiali, esse devono essere coerenti con le finalità e gli
obiettivi che il piano dell‟offerta formativa esprime.
In primo luogo, va ricercata la partecipazione attiva e responsabile di tutte le
componenti della scuola alle fasi di progettazione, realizzazione e valutazione delle
attività. Tutti debbono sentirsi protagonisti e direttamente coinvolti nella preziosa
attività che la scuola giorno dopo giorno realizza con i giovani e con la società, dando
vita ad una comunità educante fatta di professionisti dove l‟integrità, la coerenza e
l‟esempio costituiscono i fondamenti dell‟agire di ciascuno.
14

Rispetto dell‟unicità della persona. La scuola prende atto che i punti di partenza
degli alunni sono diversi e si impegna a dare a tutti adeguate e differenziate
opportunità formative per garantire il massimo livello di sviluppo possibile per
ognuno.

Equità della proposta formativa

Imparzialità nell‟erogazione del servizio

Significatività degli apprendimenti

Qualità dell‟azione didattica: introdurre standard di valutazione, prove comuni
di Istituto, il curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali, l‟adozione
del certificato delle competenze come previsto dal modello ministeriale, la
promozione
dell‟innovazione
didattico
educativa
e
della
didattica
per
competenze così come indicata nelle Indicazioni nazionali per il curricolo;
potenziare per tutte le discipline una didattica il più possibile laboratoriale;
adottare metodologie di insegnamento/apprendimento diversificate, di tipo
attivo e partecipativo, atte a promuovere la formazione del senso critico;
privilegiare attività collaborative (attività di gruppo, attività di problem solving,
metodi cooperativi – cooperative learning, peer education, peer to peer….-,
attività manipolative, lezione dialogata, flipped classroom, lezione-laboratorio,
percorsi di ricerca rispetto alla lezione frontale, mathsup…); potenziare e
diffondere l‟utilizzo delle tecnologie digitali a sostegno dell‟apprendimento (pc,
lim,
piattaforma
dell'insegnamento
Fidenia…);
per
favorire
superare
una
cooperazione,
visione
sinergia,
individualistica
trasparenza
e
rendicontabilità.

Partecipazione e Collegialità: coinvolgere tutte le componenti nei processi di
elaborazione del PTOF, dei Regolamenti e nella verifica dell‟efficacia delle azioni
intraprese, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascuno; sviluppare la
cooperazione e la collaborazione tra scuola, studenti e famiglie; sviluppare il
senso di appartenenza al gruppo, alla comunità, alla scuola; procedere
collegialmente all'elaborazione del curricolo, dei criteri di valutazione e degli
strumenti di verifica.

Continuità e Orientamento: perseguire strategie di continuità; prevedere azioni
di orientamento attraverso percorsi informativi e formativi che sviluppino la
consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità

Apertura ed interazione col territorio: favorire la stesura di convenzioni, accordi
di rete, ecc. tra scuole, tra scuola ed enti locali per promuovere forme di
cooperazione, informazione e formazione; partecipare alle iniziative proposte
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nel territorio; coinvolgimento dei genitori, del Territorio e degli EE.LL. nei
percorsi progettuali;

Governance
partecipata:
attenzione
e
valorizzazione
dei
bisogni,
delle
aspettative, delle sollecitazioni e delle proposte sperimentali/innovative del
Collegio docenti, con l'istituzione di gruppi di lavoro per l'analisi di fattibilità

Efficienza e trasparenza: attivare azioni volte a diffondere l‟informazione e la
comunicazione tra scuola e famiglia all‟interno di tutto il personale; favorire il
costante monitoraggio dei processi e delle procedure in uso, finalizzato al
miglioramento e al superamento delle eventuali criticità; improntare la gestione
e l‟amministrazione sulla base di criteri di efficienza, efficacia, economicità,
trasparenza; gestire l‟attività negoziale, nel rispetto delle prerogative previste
dai Regolamenti Europei, dalle leggi, dal Codice dei contratti pubblici e dai
rispettivi Regolamenti, nonché dal regolamento di contabilità (D.I. n. 44/01), al
massimo della trasparenza e della ricerca dell‟interesse primario della scuola;
semplificare
le
procedure
amministrative
e
proseguire
nel
processo
di
digitalizzazione e dematerializzazione

Qualità dei servizi: potenziare il sistema di valutazione dei servizi, anche
attraverso indagini sulla soddisfazione dei soggetti coinvolti; sviluppare e
potenziare il sistema e il procedimento di valutazione della nostra istituzione
scolastica, nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di
valutazione e delle scadenze temporali stabilite dall‟Invalsi; individuare azioni
volte a migliorare il clima della scuola, il benessere degli studenti, la
soddisfazione
delle
famiglie
e
degli
operatori;
supportare
l‟innovazione
tecnologica con azioni mirate e l‟adesione ai progetti PON; realizzare il
monitoraggio periodico e sistematico delle principali attività dell‟Istituto;
predisporre progetti per accedere ai fondi del PON per la Programmazione
2014-2020, mediante la predisposizione di un Piano di Miglioramento definito
collegialmente, sulla base dell‟autovalutazione dei propri bisogni, integrato al
piano dell‟offerta formativa.

Formazione del personale: definire proposte di formazione collegate al piano di
miglioramento, alle aree di priorità tra cui l‟approfondimento del tema della
valutazione,
la
formazione
sulla
gestione
delle
dinamiche
relazionali-
comunicative e dei conflitti, lo sviluppo della didattica per competenze, in
particolare per l‟elaborazione del curricolo relativo a competenze trasversali;
organizzare e/o favorire attività di formazione e di aggiornamento a sostegno
del progetto educativo-didattico e/o della gestione amministrativa e degli uffici
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nella prospettiva della formazione permanente e continua, non solo del
personale docente, ma anche del personale ATA, del DSGA e del DS;
organizzare e/o favorire attività di formazione volte a migliorare la qualità
dell‟insegnamento, negli aspetti disciplinari specifici, ma anche negli aspetti più
generali dell„accoglienza e dello stile relazionale; promuovere la valorizzazione
del personale docente ed ATA, ricorrendo alla programmazione di percorsi
formativi
finalizzati
al
metodologico e didattica
miglioramento
della
professionalità
teorico
–
e amministrativa, alla innovazione tecnologica, agli
stili di insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema

Sicurezza:
promuovere
comportamenti
corretti
e
improntati
al
migliore
mantenimento dell‟esistente da parte degli studenti; promuovere la cultura
della sicurezza, attraverso la formazione, l‟informazione e attraverso la
partecipazione a specifici progetti; promuovere la cultura della sicurezza anche
a livello digitale, nel rispetto delle normative di tutela della privacy
FUNZIONIGRAMMA
1° COLLABORATORE DEL DIRIGENTE, che svolge le seguenti attività:
-svolgimento dei compiti del D.S., in tutti i casi in cui non è fisicamente presente;
-coordinamento delle attività di vicepresidenza, nel rispetto dell‟autonomia decisionale
degli altri docenti delegati dal D.S.;
-generale confronto e relazione, in nome e per conto del D.S., con l‟utenza e con il
personale per ogni questione inerente le attività scolastiche;
-esame e concessione di permessi (retribuiti e brevi) al personale docente;
-sostituzione dei docenti assenti, anche con ricorso alle sostituzioni a pagamento
quando necessario e legittimo;
-controllo della regolarità dell‟orario di lavoro del personale docente;
-autorizzazione all‟uscita delle classi per visite didattiche brevi o di un giorno;
-valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso posticipato o di
uscita anticipata degli alunni, in accordo con quanto previsto dal regolamento di
istituto;
-modifiche e riadattamento temporaneo dell‟orario delle lezioni, in collaborazione con
la commissione orario, per far fronte a ogni esigenza connessa alle primarie necessità
di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico; in
caso di necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpati ad
altre classi;
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-vigilanza sull‟andamento generale del servizio, con obblighi di riferirmi qualunque
fatto o circostanza che possa, a Suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento
dello stesso.
2° COLLABORATORE DEL DIRIGENTE che svolge le seguenti attività:
-svolgimento dei compiti del D.S., in tutti i casi in cui non è fisicamente presente e
non sia presente neppure il collaboratore principale;
-generale confronto e relazione, in nome e per conto del D.S., con l‟utenza e con il
personale per ogni questione inerente le attività scolastiche;
-esame e concessione di permessi (retribuiti e brevi) al personale docente;
-sostituzione dei docenti assenti, anche con ricorso alle sostituzioni a pagamento
quando necessario e legittimo;
-controllo della regolarità dell‟orario di lavoro del personale docente;
-autorizzazione all‟uscita delle classi per visite didattiche brevi o di un giorno;
-valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso posticipato o di
uscita anticipata degli alunni, in accordo con quanto previsto dal regolamento di
istituto;
-modifiche e riadattamento temporaneo dell‟orario delle lezioni, in collaborazione con
la commissione orario, per far fronte a ogni esigenza connessa alle primarie necessità
di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico; in
caso di necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpati ad
altre classi;
-stesura dei verbali dei collegi docenti disgiunti e dei verbali dei collegi unitari in caso
di assenza del collaboratore principale;
-vigilanza sull‟andamento generale del servizio, con obblighi di riferirmi qualunque
fatto o circostanza che possa, a Suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento
dello stesso.
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal
PTOF, sono istituiti i fiduciari di plesso, i cui compiti sono così definiti:
- garantiranno la gestione unitaria e ne saranno i referenti amministrativi e
didattici, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria
siano conosciute da tutto il personale del plesso;
-coordineranno le attività del personale docente e ATA in servizio, monitorando e
registrando su apposito registro le ore aggiuntive di insegnamento e non
insegnamento da retribuire col FIS;
-monitoreranno e registreranno su apposito registro le ore di permesso breve dei
docenti o eventuali scambi di ore e il loro adeguato recupero;
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-provvederanno a registrare e segnalare eventuali ritardi ingiustificati dei docenti;
-provvederanno a segnalare eventuali inadempienze o comportamenti non
adeguati di docenti, personale ATA, educatori o altro personale presente
nell‟edificio scolastico previa autorizzazione del Dirigente;
-non consentiranno l‟accesso a genitori o familiari degli alunni nel periodo
dell‟attività didattica, salvo motivazioni urgenti e importanti;
-cureranno che nella sede loro affidata siano garantite l‟igiene, la pulizia, la
sicurezza e il rispetto del divieto di fumo e uso del cellulare da parte del personale
docente, ATA, alunni e genitori (fatta eccezione per i fiduciari stessi, che possono
usarlo solo per comunicazioni urgenti col Dirigente) nel plesso;
-cureranno che personale docente e ATA usino il telefono della scuola solo per
comunicazioni di servizio o casi di impellente e inderogabile necessità;
-appronteranno ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici,
beni immobili e arredi presenti nelle sedi;
-collaboreranno con FS e referenti di progetti;
-collaboreranno con il Dirigente Scolastico e il Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione (RSPP) e il preposto alla sicurezza relativamente
all‟attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza;
-avranno cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla
Dirigenza l‟eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell‟Amministrazione
proprietaria dell‟immobile;
-si rapporteranno con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria
autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza;
-provvederanno, insieme ai collaboratori del Dirigente e alla commissione orario,
alla sostituzione dei colleghi assenti secondo le disposizioni del Dirigente,
registrando anche eventuali cambiamenti di turno;
-parteciperanno alle riunioni di staff indette dalla Dirigenza, qualora siano
convocati.
E‟ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore di classe
che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli
ordinamenti della scuola:
- Presiedere, se necessario, in vece del Ds le sedute del Consiglio di Classe, ad
eccezione degli scrutini;
- Segnalare con tempestività alla Dirigenza e al Consiglio di Classe i fatti
suscettibili di provvedimenti o altri problemi rilevati anche tra genitori;
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- Convocare in seduta straordinaria il Consiglio di Classe per discutere di eventuali
provvedimenti disciplinari;
- Controllare con cadenza settimanale e mensile le assenze e i ritardi degli alunni,
segnalando alla Dirigenza eventuali eccessi o mancanze di giustificazioni;
- Segnalare alle famiglie, anche in forma scritta, l‟assenza continuativa o
ricorrente di studenti e promuovere tutte le iniziative atte a limitare gli
abbandoni scolastici;
- Presentarsi allo scrutinio del I quadrimestre con il computo totale quadrimestrale
delle assenze per alunno (comprensivo di permessi brevi);
- Presentarsi allo scrutinio finale con il computo totale quadrimestrale e annuale
delle assenze per alunno (comprensivo di permessi brevi);
- Raccogliere
sistematicamente
informazioni
sull‟andamento
didattico
e
disciplinare, rilevare le varie problematiche e curarne la comunicazione alla
Dirigenza, al Consiglio di Classe e alla famiglia (anche in forma scritta);
- Coordinare l‟organizzazione didattica;
- Per le classi III coordinare la predisposizione del Documento del Consiglio di
Classe;
- Per le classi III, stendere il consiglio orientativo alle famiglie;
- Coordinare le attività culturali, di educazione alla salute e alla legalità relative
alla propria classe, d‟intesa con i referenti di area o progetto e sentita la
componente dei genitori.
E‟ anche istituita, per ogni ordine di scuola, la figura del coordinatore d’ordine che
ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti
della scuola:
- garantire la gestione unitaria del loro ordine di scuola, avendo cura di diffondere, tra
i colleghi,
documenti e informazioni
- collaborare con le funzioni strumentali e i fiduciari di plesso.
C‟è anche la figura del preposto alla sicurezza con i seguenti compiti:
-rilevare e segnalare eventuali fattori di rischio;
-indicare le procedure di sicurezza in relazione ai diversi ambienti scolastici e
alle diverse attività,
- proporre programmi di formazione
-partecipare alle consultazioni in tema di tutela e sicurezza,
-organizzare prove di evacuazione
Sono infine individuati dei verbalizzatori con i seguenti compiti:
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-redigere il verbale del Collegio Docenti
-redigere il verbale di Programmazione e Interclasse nella Scuola Primaria
-redigere il verbale di Intersezione della Scuola dell‟ Infanzia
Lo STAFF DEL DS risulta così composto: collaboratori, Fs, fiduciari di plesso,
coordinatori d‟ordine, e altri docenti a seconda delle necessità individuate
Le COMMISSIONI E/O DIPARTIMENTI risultano così composti: collaboratori, fs
preposta alla tematica individuata, fiduciari di plesso e altri docenti a seconda delle
necessità individuate. In particolare operano: la Commissione Europa (Erasmus+ KA1
e KA2, Intercultura, e altri progetti di respiro internazionale ed europeo), il Comitato
tecnico-scientifico ( laboratori, strumenti tecnologici, TIC……), Commissione RAV
(collabora col Ds alla stesura del RAV, del PdM e del Ptof, ne cura l‟aggiornamento,
opera monitoraggi di verifica…)
Funzioni strumentali
DSA:
-predispone, cura la compilazione e archivia i PDP nella scuola primaria e secondaria
-collabora con i docenti nella stesura dei PDP
-organizza le prove di screening nella scuola primaria e secondaria
-una volta avuti i risultati delle prove di screening organizza le attività di recupero di
italiano e matematica per gli alunni a rischio DSA
-organizza le prove di screening posteriori alle attività di recupero
-con il DS riceve i genitori degli alunni a rischio DSA, li informa sulla situazione e sulle
normative vigenti e li invia presso i centri specializzati per una valutazione
approfondita
-controlla che ogni Consiglio di Classe ove siano presenti alunni DSA rediga il PDP
-controlla l‟implementazione dei PDP con scadenza trimestrale
-con il DS riceve e valuta le nuove diagnosi di DSA e le trasmette ai docenti della
classe interessata
-raccoglie tutte le diagnosi dei DSA e aggiorna continuamente l‟archivio
-gestisce il materiale specifico per i DSA in possesso della scuola affinchè tutti i
docenti se ne avvalgano e ne abbiano cura
-gestisce i rapporti con CTI e CTS zonali per avere in comodato d‟uso strumenti
compensativi e software riabilitativi per gli alunni con DSA qualora ce ne sia la
necessità
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-partecipa ad attività di formazione e/o ne cura la divulgazione tra i docenti e/o ne
cura l‟attuazione nell‟istituto
-cura e supervisiona con la FS per gli H e la FS per i BES il PAI d‟Istituto
Integrazione alunni diversamente abili
-fornisce consulenza ai docenti in relazione agli alunni con difficoltà di apprendimento,
predispone itinerari didattici alternativi, segue la pratica per eventuali segnalazioni
-è referente per i momenti di raccordo tra i tre ordini di scuola finalizzati
all‟accoglienza e al positivo inserimento degli alunni H
-cura e supervisiona con la FS per i DSA e la FS per i BES il PAI d‟Istituto
-convoca e coordina i GLH e i GLI
-supervisiona i percorsi formativi individualizzati progettati dai Consigli di Classe
-è referente per il CTI di zona
-gestisce i rapporti con CTI e CTS zonali per avere in comodato d‟uso strumenti
compensativi e software riabilitativi per gli alunni H qualora ce ne sia la necessità
- gestisce il materiale specifico per il sostegno in possesso della scuola affinchè tutti i
docenti se ne avvalgano e ne abbiano cura
-partecipa ad attività di formazione e/o ne cura la divulgazione tra i docenti e/o ne
cura l‟attuazione nell‟istituto
Progetti
-coordina le attività progettuali e raccoglie le schede propositive dei progetti per il
Collegio Docenti
-è responsabile dei monitoraggi intermedi e finali
-fornisce i materiali progettuali al webmaster per il sito web della scuola
-esegue con la FS per la valutazione e l‟autovalutazione la valutazione dell‟efficacia,
efficienza e gradimento dei progetti nei questionari di customers‟satisfaction
-monitora in itinere, in collaborazione coi fiduciari di plesso e i referenti di progetto, lo
svolgimento delle ore extracurricolari preventivate da incentivare col FIS.
Continuità ed orientamento
-è referente della Commissione per i curricoli verticali, per la valutazione dei
comportamenti e per la certificazione delle competenze
-è referente per l‟orientamento formativo e informativo
-è referente dell‟accoglienza in ingresso tra i vari ordini di scuola dell‟istituto
-gestisce i contatti con gli Istituti Superiori di II grado e ne gestisce i materiali
informativi
-gestisce i contatti con i genitori degli alunni delle classi III relativamente alle
questioni inerenti l‟orientamento e l‟iscrizione alla Secondaria di II grado
22
- stende il progetto di orientamento e ne cura il monitoraggio
-tabula i risultati delle iscrizioni in uscita alle scuole Secondarie di II grado
-raccoglie i risultati degli ex alunni alla fine del 1 anno di superiori e li socializza al
Collegio Docenti
Integrazione alunni BES e stranieri
-coordina l‟azione di inserimento di nuovi alunni stranieri applicando il protocollo di
accoglienza
-collabora con i docenti per la stesura di eventuali PDP per gli alunni BES
-controlla che ogni consiglio di classe abbia eventualmente provveduto alla stesura dei
PDP per alunni BES, se presenti
-archivia tutti i PDP per i BES
-coordina la condivisione, insieme al DS, del PDP tra i docenti e i genitori degli alunni
BES
-elabora un documento di sintesi, entro la fine di ottobre, relativo alla situazione degli
alunni BES dell‟istituto: numero dei vari BES per plesso e ordine di scuola, tipologia
degli alunni
-organizza e cura, in collaborazione coi consigli di classe e i fiduciari di plesso, progetti
di alfabetizzazione per alunni stranieri BES
-partecipa a corsi di formazione sui BES e ne organizza nell‟istituto
-coordina e gestisce specifici sussidi didattici
-cura e supervisiona con la FS per i DSA e la FS per gli H il PAI d‟Istituto
-mantiene gli opportuni contatti con enti e associazioni territoriali ed extraterritoriali
-contatta eventuali mediatori culturali
- elabora documenti e materiali informativi sulla scuola per la Segreteria e le famiglie
nelle principali parlate straniere del territorio
Valutazione e autovalutazione d’Istituto
-coordina i lavori della Commissione per il curriculum verticale, per la valutazione
delle competenze e del comportamento
-predispone e somministra questionari di customers‟satisfaction insieme alla FS per i
progetti
-predispone e somministrale prove INVALSI insieme ai fiduciari di plesso
-cura la correzione delle prove INVALSI e ne tabula i risultati
-tabula i risultati degli scrutini quadrimestrali
-con la Commissione predispone prove trasversali per le varie classi dei vari ordini di
scuola dell‟istituto e ne tabula i risultati (periodo aprile)
-è responsabile della Commissione per la stesura del RAV, del PDM e del PTOF
23
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
- L‟animatore digitale è stato individuato tra i docenti della scuola secondaria di I
grado e successivamente incaricato. L‟animatore digitale avrà un ruolo strategico nella
diffusione dell‟innovazione digitale a scuola. Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è
rivolto a:
1) ORGANIZZARE LA FORMAZIONE INTERNA DEI DOCENTI stimolando la formazione
interna alla scuola attraverso l‟organizzazione di laboratori formativi, favorendo
l‟animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica;
2) COINVOLGERE LA COMUNITA‟ SCOLASTICA favorendo la partecipazione e il
protagonismo degli studenti nell‟organizzazione di workshop e altre attività attraverso
momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa;
3) CREARE SOLUZIONI INNOVATIVE individuando soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all‟interno degli ambienti della scuola (es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una
metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti
con l‟analisi dei fabbisogni della scuola stessa.
- Azioni promosse per migliorare le dotazioni hardware della scuola:

Centri scolastici digitali (PNSD)

Realizzazione/ampliamento rete Lan-VLan FSER-PON 2014/2020

Realizzazione ambienti digitali con risorse FSER-PON 2014/2020 e/o fondi
privati
- Contenuti o attività correlate al PNSD che si conta di introdurre nell‟Istituto:
Obiettivi
Azioni
SCUOLA LABORATORIO
Formazione di docenti e ATA.
PERMANENTE DI RICERCA
Condivisione della formazione per una
SCUOLA LABORATORIO
comunità scolastica che apprende senza
PERMANENTE DI
interruzione.
SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE
Sperimentazione di nuove metodologie
SCUOLA LABORATORIO
didattiche
PERMANENTE DI
formazione dei docenti.
PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA
Uso di piattaforme digitali.
OPEN DATA
Utilizzazione e produzione di contenuti
SCUOLA LABORATORIO
digitali.
24
digitali,
con
relativa
PERMANENTE DI
Condivisione
EDUCAZIONE E FORMAZIONE
didattiche.
DIGITALE
Azioni di coordinamento, formazione e
sviluppo
di
buone
promosse
pratiche
dall’animatore
digitale.
- bandi cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività:

Realizzazione/ampliamento rete Lan-VLan FSER-PON 2014/2020

Progetti per la realizzazione degli obiettivi di miglioramento previsti dal RAV:
“Recupero della capacità di calcolo e della memoria di lavoro”( in rete con altre
scuole, scuola capofila ICS di Cagli)
- bandi cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività (ancora in attesa
di esito):

Realizzazione ambienti digitali con risorse FSER-PON 2014/2020

“Promozione del teatro in classe”, DD n.981 del 30/09/2015: titolo del progetto
presentato: ”La costruzione del sé attraverso la molteplicità delle manifestazioni
dell‟arte”

“Promozione della cultura musicale a scuola” DD n. 1137 del 30/10/2015: titolo
del progetto presentato: “Dalla musica al corpo, dal corpo alla musica”

Bando per l‟integrazione di alunni con disabilità DM n.435 del 16 giugno 2015:
titolo del progetto presentato “Ci sono anch‟io!”

Erasmus KA1 e/o KA2

“La mia scuola accogliente” prot. MIUR 14384 del 5/11/2015

Piano Nazionale per il potenziamento dell‟orientamento e contrasto della
dispersione scolastica” DD n. 1138 del 30/10/2015: titolo del progetto
presentato: “Ma che bello stare a scuola!”
- reti di scuole cui la scuola ha partecipato/partecipa:

AU.MI.RE Marche: RETE PER L'AUTOVALUTAZIONE,IL MIGLIORAMENTO E LA
RENDICONTAZIONE SOCIALE DELLE SCUOLE

CENTRI SCOLASTICI DIGITALI DI MONTAGNA (scuola capofila)

E.CO.LE 1 (scuola capofila)

E.CO.LE 2 (scuola capofila)
25

“CITTA‟ DELLA MUSICA” (scuola capofila Liceo Marconi di Pesaro) essendo
l‟Istituto riconosciuto dal MIUR accreditato per il potenziamento della musica
nella scuola primaria con decreto 0017438.27-10-2015

Progetti per la realizzazione degli obiettivi di miglioramento previsti dal RAV:
“Recupero della capacità di calcolo e della memoria di lavoro”( in rete con altre
scuole, scuola capofila ICS di Cagli)

Rete per l‟inclusione degli alunni disabili (scuola capofila: Polo scolastico 3 di
Fano)
Piano formazione insegnanti
Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli insegnanti, che il
comma 124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”. Il PTOF sarà
operativo dal 2016-17 e quindi le previsioni che esso contiene saranno del tutto
vincolanti.
Inoltre il comma 124 prevede che i piani delle scuole siano sviluppati in coerenza con
il piano di miglioramento di cui al DPR 80/13 (e quindi al RAV) ma anche con il Piano
Nazionale per la Formazione che il MIUR
dovrebbe emanare ogni tre anni, sentite
le organizzazioni sindacali del personale. Poiché il Piano Nazionale non è ancora stato
emanato, le linee per la formazione dei docenti potranno sempre essere integrate e
corrette l‟anno prossimo, quando il Piano nazionale sarà stato adottato. Le cose da
precisare sono essenzialmente:
-
priorità di formazione che la scuola intende adottare per tutti i docenti:
Considerate le necessità segnalate dal Collegio dei Docenti, considerati i progetti
che la Scuola ha già messo in atto da almeno un paio d‟anni e che sono in costante
ampliamento, considerati i laboratori allestiti o in via di allestimento nell‟istituto, si
individuano come priorità formative per i docenti la conoscenza di nuove
metodologie didattiche inclusive e interculturali e relativo uso delle TIC anche per il
recupero di situazioni di svantaggio e deficit di apprendimento, conoscenza della
lingua inglese, insegnamento dell‟italiano come L2, valutazione
-
tematiche “comuni”, cioè quelle che tutti sono impegnati a seguire :
TIC
Metodologie didattiche inclusive e interculturali
Valutazione
Tutti i docenti dell‟istituto sono tenuti a svolgere almeno il 50% della formazione in
questi ambiti scegliendo fra i corsi eventualmente proposti dalla scuola o da enti
formatori accreditati: il numero minimo di ore di formazione annuali è 20.
26
-
considerata la particolare situazione di isolamento dell‟Istituto, si cercherà di
organizzare anche corsi interni, oppure si formeranno fuori-sede alcuni docenti con
il compito di fare poi i formatori interni per i colleghi anche di scuole limitrofe
-
eventuali altre tematiche specifiche emergenti dal RAV nel corso del triennio 20162018 saranno valutate di anno in anno
-
misura minima di formazione (in termini di ore) che ciascun docente deve
certificare a fine anno:
Si prevede un minimo di 20 ore di formazione annuali (per un totale di 60 nel
triennio) che possono essere svolte tra i corsi proposti e organizzati dall‟Istituto o
da enti accreditati esterni privilegiando la formazione nelle aree individuate dal
piano di miglioramento e/o nel PTOF
-
sono consentite oscillazioni annuali nel piano di formazione triennale, a patto che
alla fine del triennio siano documentate almeno 60 ore svolte tra i corsi proposti e
organizzati dall‟Istituto o da enti accreditati esterni privilegiando la formazione
nelle aree individuate dal piano di miglioramento e/o nel PTOF
-
In quanto obbligatoria – e fra l‟altro finanziata con la carta elettronica di 500 euro
– la formazione svolta dagli insegnanti non sarà più “incentivata” con il FIS
-
la formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal
MIUR. Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti
accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del
decreto
ministeriale
che
conferisce
loro
l‟accreditamento.
L‟autoformazione
individuale non può concorrere al raggiungimento del minimo previsto (anche se
ciascuno è libero di farla “in più”).
27
SCHEDE DI PROGETTO:
TITOLO PROGETTO:
“LABORATORIO MUSICALE STRUMENTALE - 1” (chitarra/chitarra elettrica e basso
elettrico)
ORDINE DI SCUOLA: secondaria di I grado
CLASSI COINVOLTE
A partire dalle Classi Prime della Scuola Secondaria di I Grado nel primo anno di
attivazione (a.s. 2016/2017), per poi proseguire per tre anni sino alla Classe Terza
della Sc.Secondaria di Primo Grado (salvo adeguamenti del progetto in itinere).
DOCENTI COINVOLTI:
Docente di Laboratorio, o docente esperto esterno, per la chitarra/chitarra elettrica.
Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per il basso elettrico.
ISTITUZIONI COINVOLTE:
Istituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU)
FINALITA’ GENERALI
1.
Arricchire l‟offerta formativa.
2.
Aumentare le occasioni di crescita attraverso la musica.
3.
Arricchire il bagaglio di conoscenze musicali.
4.
Affiancare e arricchire l‟organico strumentale del gruppo musicale che prenderà
vita dal progetto “Sette suoni”.
OBIETTIVI FORMATIVI
1.
Conoscere la chitarra e il basso elettrico ed il loro funzionamento.
2.
Eseguire semplici linee melodiche.
3.
Accompagnare facili brani musicali attraverso alcuni semplici modelli ritmici di
accompagnamento.
4.
Arricchire il bagaglio delle conoscere tecniche e musicali attraverso l‟uso di
strumenti musicali.
ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
Il progetto prevede undici azioni (A-B-C-D-E-F-G-H-I-L-M)
A) Proposta di svolgimento del Progetto:
Proposta di Progetto in sede di Collegio Docenti ed inserimento dello stesso nel
P.T.O.F.
Attori: Dirigente Scolastica, Referente del Progetto, Docenti di Musica.
B) Illustrazione del Progetto all‟interno del P.T.O.F. ai genitori degli alunni delle attuali
classi quinte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo.
28
Attori: Dirigente Scolastica, Genitori degli alunni delle classi quinte della scuola
primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo.
C) Individuazione degli alunni aderenti al Progetto.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
D) Inizio lezioni del Laboratorio Strumentale (chitarra) ed inizio del periodo di prova di
un mese.
Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio.
E) Definizione degli alunni effettivamente ammessi al Laboratorio strumentale.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
F) Monitoraggio intermedio del Progetto.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
G) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
H) Relazione dei risultati.
Attori: Referente di progetto.
I) All‟interno del Laboratorio strumentale di chitarra, individuazione di almeno un
alunno idoneo allo studio del basso elettrico.
Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio.
L) Inizio lezioni del Laboratorio strumentale (basso).
Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio.
M) Eventuale inserimento degli alunni di chitarra e basso ritenuti idonei (e che
comunque abbiano già iniziato nello scorso anno il Laboratorio strumentale) nel
gruppo musicale che prederà vita dal progetto “Sette suoni”.
Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio, Referente del progetto “Sette
suoni”.
Il progetto avrà durata triennale e sarà attivato a partire dall‟a.s. 2016-2017.
SPECIFICHE DEL PROGETTO
Descrizione sintetica della proposta progettuale (max 10 righe):
il progetto prende vita e si concretizza nel coinvolgimento degli alunni di entrambi gli ordini di suola – Primaria e
Secondaria di I grado – in laboratori di teatro, arte, lingua straniera, video, fotografia, ed. fisica, intercultura volti alla
piena inclusione degli alunni disabili superando barriere fisiche, psicologiche o motivazionali o relazionali per costruire
autostima e successo scolastico e nella vita, riconoscere in sé particolari inclinazioni ed attitudini per svilupparle
arricchendo la propria persona. Gli stessi risultati sono previsti per l’intera classe, che viene anche ulteriormente
29
sensibilizzata verso la disabilità. Nei laboratori sono coinvolti esperti esterni, che collaborano con i docenti e al tempo
stesso li formano per acquisire autonomia progettuale e didattica. Alla fine dei laboratori saranno realizzati video e
materiali documentaristici sull’esperienza, mostre di fine anno scolastico con gli elaborati degli alunni, spettacoli
teatrali e concerti. Saranno anche raccolti materiali documentativi dell’esperienza e questionari di
customers’satisfaction, e sarà realizzata una sintesi documentativa da pubblicare sul sito web dell’Istituto. E’ previsto
l’allestimento di una classe 3.0
Descrizione sintetica del contesto territoriale ed operativo*:
L’ ICS gravita su 4 paesi collinari interni colpiti da degrado per l’abbandono delle campagne;altre zone hanno visto
forte industrializzazione, boom demografico ed edilizio,con alta immigrazione di stranieri (Africa ed Europa
dell’Est).Gli stranieri si autoescludono dalla comunità,le famiglie italiane riducono gli spazi di socialità.Il ripopolamento
delle campagne è legato alla presenza di servizi essenziali;la promozione dell’integrazione e dell’inclusione è sempre
legata alla scuola, essendo essa l’unico punto di riferimento per i ragazzi soprattutto disabili o stranieri.
Bisogni rilevati:
-
Allestimento aula3.0
Implementazione tablet e pc, anche con sintetizzatori vocali
Ulteriore formazione dei docenti sulle metodologie e strategie innovative e multimediali per l’inclusione dei
disabili
Risultati attesi:
-
Formazione dei docenti su metodologie e strategie innovative per l’inclusione dei disabili,soprattutto attraverso
un lavoro “sul campo”,con esperti esterni
Miglioramento dell’inclusione dei disabili,con conseguente crescita dell’autostima e della valorizzazione di sé
Sensibilizzazione maggiore di tutti gli alunni verso varie forme di disabilità,creando cittadini
aperti,responsabili, sensibili verso la diversità e l’inclusione
Sensibilizzazione maggiore delle famiglie verso varie forme di disabilità,con creazione di una forte rete di
collaborazione tra scuola e contesto sociale territoriale
Descrizione delle attività caratterizzanti:
-
Implementazione aula 3.0
Implementazione strumentazioni multimediali per fare inclusione
Laboratori e attività (teatro,arte,video,fotografia,ed. fisica,intercultura…)con esperti esterni
Formazione “sul campo” dei docenti su pratiche e metodologie che promuovono inclusione
Realizzazione di video e materiali documentaristici sull’esperienza,mostre di fine a.s con elaborati degli
alunni,spettacoli teatrali,concerti
Raccolta di materiali documentativi dell’esperienza e questionari di customers’satisfaction
Realizzazione di sintesi documentativa per il sito web dell’Istituto
Aspetti di innovatività e riproducibilità del progetto:
- lavoro in rete”: tra insegnanti,tra insegnanti e esperti,tra insegnanti e genitori,tra alunni,tra alunni e insegnanti,tra
scuola e Enti e Associazioni locali
30
- rapporto e esempio di professionisti-esperti esterni:l’esperienza diretta e la presenza di chi è in action coinvolge e
motiva
di più i ragazzi,li avvia alla scoperta delle proprie attitudini e alla conoscenza di sé,permettendo un orientamento
formativo e lavorativo consapevole,anche per i disabili
-drammatizzazione con i metodi Stanislavskij, Helga Dentale e conctact improvisation: metodologie vincenti per
aiutare gli studenti a conoscere le proprie emozioni e i propri pensieri,accettare la diversità,superare le inibizioni,
conoscere e canalizzare positivamente le proprie potenzialità
-formazione dei docenti e applicazione del metodo Resseguier
-la partecipazione alle attività,ai viaggi di Intercultura dei disabili promuove l’inclusione;per i docenti c’è un percorso
di formazione nel confronto con l’inclusione in altre scuole europee

riproducibilità di:
- Target (può essere rivolto a studenti di altre fasce di età)
- Territorio (può realizzabile su un territorio differente)
- Contenuti (gli argomenti sono trasversali e affrontabili in ogni contesto e in ogni a.s.)
Raccordi con il territorio, enti pubblici e associazioni:
partecipazione dei Comuni di Piandimeleto, Lunano, Belforte all’Isauro, Macerata Feltria e Frontino,della Agenzia
Pubblicitaria Mano Libera di Lunano,dello SPRAR (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati politici),della Caritas e
delle Pro Loco locali, è garantita la partecipazione di Benilde Marini (consigliere regionale AMAT e membro del
Consiglio Internazionale della Danza dell’UNESCOi), Anouck Vecchietti Massacci (madrelinguista francese),la
compagnia di danza MeF,madrelinguisti inglesi, Michele Mangani (musicista,compositore,direttore d’orchestra della
Cappella Musicale di Urbino),dott.Daniele Marini (psicologo e psicoterapeuta),dott.ssa Pignattaro (esperta
sull’affettività), volontari di Intercultura
Strategie metodologiche, mezzi, strumenti e tempi di realizzazione:
Metodologie previste: lezione frontale, letture espressive, brainstorming, cooperative learning, peer education,
tutoring, metodo Stanislavskij, contact improvisation, ready made, metodo Helga Dentale,metodo Resseguier, didattica
laboratoriale.Previsto il coinvolgimento di docenti e genitori quali destinatari di seminari e approfondimenti tematici,
con il confronto con esperti esterni
Mezzi e strumenti utilizzati:
aula 3.0,videoproiettore,PC,LIM,videocamera,macchina fotografica,strumenti musicali,spartiti,cd,dvd,microfoni
fissi,lavelier, materiale per costumi e scenografie,materiali artistici di vario tipo, quaderni e materiale di cancelleria,
amplificatori, luci, mixer, …
Durata del progetto: settembre 2015- agosto 2016
Modalità di verifica intermedia e finale (indicatori scelti in coerenza con i risultati attesi):
31
Modalità di valutazione di medio termine:
Valutazione e monitoraggio riguardano:
- valutazione della coerenza delle attività e dei relativi risultati con gli obiettivi perseguiti
- analisi degli effetti delle attività previste
- verifica dello stato di avanzamento delle attività e confronto con la pianificazione
- tempestività nell’adozione di azioni correttive in presenza di situazioni anomale
- riprogrammazione degli interventi e gestione di modifiche del piano
in particolare si prevede:
- realizzazione di un piano di monitoraggio e valutazione
- predisposizione di strumenti di monitoraggio e valutazione
- predisposizione degli strumenti di monitoraggio economico-finanziario e fisico-procedurale
- elaborazione di una relazione intermedia e finale delle attività svolte
- verbali degli incontri di coordinamento
Valutazione finale con le seguenti tipologie di indicatori:
- di risultato, che misurano il raggiungimento degli obiettivi specifici (efficacia)
- di realizzazione, che danno conto degli output delle attività
- di impatto, che indicano l’impatto a livello territoriale
Indicatori di risultato sono:
- n. alunni e genitori coinvolti nelle azioni di progetto
- n. docenti e dirigenti scolastici partecipanti alle attività
- n. persone raggiunte dalla disseminazione dei risultati
- n. schede,griglie,questionari compilati
- n. verbali incontri di coordinamento
- n. partecipanti ai convegni di inizio e fine del progetto
- n. articoli e news pubblicati su sito web, testate giornalistiche, social network
Indicatori di realizzazione sono:
- n. azioni formative e seminari per docenti e/o genitori
- n. incontri formativi per gli alunni
- n. incontri con Enti e Associazioni coinvolti
- 1 convegno iniziale e 1 finale
- n. alunni (beneficiari diretti e indiretti)
- n. materiale promo-pubblicitario prodotto
Indicatori di impatto sono:
N. di Comuni, Scuole, Associazioni, Ditte, altri enti coinvolti dall’attività di comunicazione, promozione e
diffusione dei risultati
Modalità di valutazione finale del Progetto:
-
tutta la documentazione prodotta in fase di monitoraggio,di promozione e pubblicizzazione sarà archiviata per la
rendicontazione del progetto e la valutazione finale del progetto in coerenza con quanto sopra
Modalità di documentazione e comunicazione dei risultati finali del progetto:
tutta la documentazione prodotta in fase di monitoraggio,di promozione e pubblicizzazione sarà archiviata per la
rendicontazione del progetto.
La comunicazione dei risultati sarà effettuata attraverso:
-
Pubblicazione di articoli e news sul sito web della scuola e su social network
Pubblicazione di articoli su testate locali
Servizi su tv locali
Mostra pittorico . artistica . fotografica all’interno della scuola
Convegno finale per la diffusione dei risultati.Studenti e protagonisti racconteranno la loro esperienza e
presenteranno il volume (con fotografie, poesie,disegni,articoli, ….) e il prodotto multimediale realizzati
32
-
Realizzazione di un video
Materiali prodotti
 Multimediale
Formato
 Cartaceo
Collegamento web
 Altro
Spettacoli, concerti, viaggi di gemellaggio, mostre
artistiche e fotografiche
Modalità di produzione

Autoproduzione/erogazione interna
Affidamento esterno
Gara
Affidamento
diretto
A.S. 2015/16 (progettazione)
Azioni
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Gen.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
2015
2015
2015
2015
2016
2016
2016
2016
2016
2016
Azione A
Azione B
X
X
A.S. 2016/17 (primo anno)
Azioni
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Gen.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
2016
2016
2016
2016
2017
2017
2017
2017
2017
2017
33
Azione C
X
Azione D
X
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
Azione H
X
Azione I
X
Azione L
X
Azione M
A.S. 2017/18 (secondo anno)
Azioni
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Gen.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
2017
2017
2017
2017
2018
2018
2018
2018
2018
2018
Azione C
X
Azione D
X
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
Azione H
X
Azione I
X
Azione L
X
Azione M
X
A.S. 2018/19 (terzo anno)
Azioni
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Gen.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
2018
2018
2018
2018
2019
2019
2019
2019
2019
2019
Azione C
X
Azione D
X
34
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
Azione H
X
Azione I
Azione L
X
Azione M
X
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Gli alunni potranno iscriversi al Laboratorio strumentale-1 dalla Classe Prima della
Sc.Secondaria di Primo Grado previa frequenza di un periodo di un mese di prova per
dar modo ai docenti di poter osservare le attitudini musicali e strumentali (senso
ritmico, intonazione, capacità di ascolto, metodo di studio, predisposizione generale
alla musica).
Durante le lezioni di Laboratorio si cercherà di:
•
favorire l‟esperienza pratico-sonora,
•
valorizzare l‟intervento di ciascuno, ma anche di tutto il gruppo,
•
dare spazio a tutti di potersi esprimere,
•
stimolare la curiosità sui contenuti,
•
adattare la metodologia all‟argomento ed alla situazione contingente,
•
praticare sia la lezione frontale che la musica d‟insieme.
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane:
docenti esterni (esperto):
Docente di Laboratorio per la chitarra/chitarra elettrica: un‟ora settimanale per tutto il
triennio (anche ricadente nelle ore curriculari di Musica).
docenti interni:
Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per il basso elettrico: un‟ora
settimanale per tutto il triennio (non ricadente nelle ore curriculari di Musica).
Risorse materiali:
esistenti:
impianto di amplificazione (casse, mixer, microfoni, aste, cablaggio vario), impianto di
amplificazione audio portatile, libro di testo, fotocopie, PC (personale) dell‟insegnante
di Musica, aula di Musica, strumenti musicali della scuola (due chitarre).
richieste:
35
metodi per chitarra e per basso elettrico; acquisto di almeno due chitarre classiche o
acustiche, una chitarra elettrica e almeno di un basso elettrico; almeno un
amplificatore per chitarra elettrica ed un amplificatore per basso elettrico; almeno tre
supporti da terra per chitarre/basso; accordatori elettronici; almeno un set di corde di
ricambio per chitarra classica, chitarra acustica, chitarra elettrica e basso elettrico;
plettri per chitarra e per basso elettrico.
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
•
esecuzioni individuali
•
esecuzioni di gruppo
•
brevi colloqui sulle conoscenze acquisite
MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto.
-----------------------------------------------------------------------------------------------
TITOLO PROGETTO:
“LABORATORIO MUSICALE STRUMENTALE - 2” (strumenti ad arco)
ORDINE DI SCUOLA: scuola primaria e secondaria di I grado
CLASSI COINVOLTE
A partire dalle Classi Quinte della Scuola Primaria nel primo anno di attivazione (a.s.
2016/2017),
per poi proseguire per tre anni sino alla Classe Seconda della Sc.Secondaria di Primo
Grado (salvo adeguamenti del progetto in itinere).
DOCENTI COINVOLTI:
Docenti di Laboratorio, o docenti esperti esterni, per l‟insegnamento del violino/viola
(stesso insegnante) e del violoncello (un altro insegnante).
Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per l‟insegnamento del
contrabbasso.
ISTITUZIONI COINVOLTE
tituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU)
36
FINALITA’ GENERALI
1.
Arricchire l‟offerta formativa.
2.
Aumentare le occasioni di crescita attraverso la musica.
3.
Arricchire il bagaglio di conoscenze musicali.
OBIETTIVI FORMATIVI
1.
Conoscere gli strumenti ad arco e gli elementi fondamentali del loro
funzionamento.
2.
Saper eseguire semplici linee melodiche sugli strumenti ad arco nelle prime
posizioni.
3.
Arricchire il bagaglio delle conoscere tecniche e musicali attraverso l‟uso degli
strumenti musicali ad arco.
ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
Il progetto prevede nove azioni (A-B-C-D-E-F-G-H-I)
A) Proposta di svolgimento del Progetto:
Proposta di Progetto in sede di Collegio Docenti ed inserimento dello stesso nel
P.T.O.F.
Attori: Dirigente Scolastica, Referente del Progetto, Docenti di Musica.
B) Illustrazione del Progetto all‟interno del P.T.O.F. ai genitori degli alunni delle attuali
classi quarte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo.
Attori: Dirigente Scolastica, Genitori degli alunni delle classi quarte della scuola
primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo.
C) Individuazione degli alunni aderenti al Progetto.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
D) Inizio lezioni del Laboratorio Strumentale (violino, violoncello e contrabbasso) ed
inizio del periodo di prova di un mese.
Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio.
E) Definizione degli alunni effettivamente ammessi al Laboratorio strumentale.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
F) Monitoraggio intermedio del Progetto.
37
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
G) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
H) Relazione dei risultati.
Attori: Referente di progetto.
I) All‟interno del Laboratorio strumentale di violino, individuazione di almeno un
alunno idoneo allo studio della viola.
Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio.
Il progetto avrà durata triennale e sarà attivato a partire dall‟a.s. 2016-2017.
A.S. 2015/16 (progettazione)
Azioni
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Gen.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
2015
2015
2015
2015
2016
2016
2016
2016
2016
2016
Azione A
X
Azione B
X
A.S. 2016/17 (primo anno)
Azioni
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Gen.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
2016
2016
2016
2016
2017
2017
2017
2017
2017
2017
38
Azione C
X
Azione D
X
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
Azione H
X
Azione I
A.S. 2017/18 (secondo anno)
Azioni
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Gen.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
2017
2017
2017
2017
2018
2018
2018
2018
2018
2018
Azione C
X
Azione D
X
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
Azione H
X
Azione I
X
A.S. 2018/19 (terzo anno)
Azioni
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Gen.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
2018
2018
2018
2018
2019
2019
2019
2019
2019
2019
Azione C
X
Azione D
X
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
Azione H
Azione I
X
X
39
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Gli alunni potranno iscriversi al Laboratorio strumentale-2 dalla Classe Quinta della
Scuola Primaria, previa frequenza di un periodo di un mese di prova per dar modo ai
docenti di poter osservare le attitudini musicali e strumentali (senso ritmico,
intonazione, capacità di ascolto, metodo di studio, predisposizione generale alla
musica).
Durante le lezioni di Laboratorio si cercherà di:
•
favorire l‟esperienza pratico-sonora,
•
valorizzare l‟intervento di ciascuno, ma anche di tutto il gruppo,
•
dare spazio a tutti di potersi esprimere,
•
stimolare la curiosità sui contenuti,
•
adattare la metodologia all‟argomento ed alla situazione contingente,
•
praticare sia la lezione frontale che la musica d‟insieme.
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane:
docenti esterni (esperti):
N.2 docenti di Laboratorio, o docenti esperti esterni, per l‟insegnamento del
violino/viola (stesso insegnante) e del violoncello (un altro insegnante): un‟ora
settimanale per tutto il triennio.
docenti interni:
Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per l‟insegnamento del
contrabbasso: un‟ora settimanale per tutto il triennio.
Risorse materiali:
esistenti:
libro di testo, fotocopie, PC (personale) dell‟insegnante di Musica, aula di Musica,
strumenti musicali della scuola (due chitarre e tastiera elettronica).
richieste:
metodi per strumenti ad arco (violino, viola, violoncello e contrabbasso); acquisto di
almeno quattro violini, due voloncelli e un contrabbasso (baby) e relativo arco per
ciascuno strumento; accordatori elettronici; almeno un set di corde di ricambio per
violino, viola, violoncello e contrabbasso; pece per strumenti ad arco.
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
•
esecuzioni individuali
•
esecuzioni di gruppo
40
•
brevi colloqui sulle conoscenze acquisite
MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto.
---------------------------------------------------------------------------------------------
Denominazione progetto
Recupero delle abilità aritmetiche in relazione alla memoria di lavoro.
Priorità cui si riferisce
Migliorare nella scuola primaria i livelli di apprendimento degli alunni in
matematica.
Traguardo di risultato
Si cercherà, nel primo anno del PTOF, di portare vicino al 75% la
percentuale di alunni con votazioni più elevate in matematica (8-9-10),
nel secondo e terzo anno oltre il 75%.
Obiettivo di processo
Utilizzare una nuova metodologia per il recupero delle abilità aritmetiche.
Altre priorità (eventuale)
Individuazione di possibili casi di discalculia evolutiva
Situazione su cui interviene
Partecipano al recupero i bambini delle classi terze di scuola primaria
con difficoltà nell’elaborazione numerica e/o nel calcolo. I bambini in
difficoltà saranno individuati attraverso uno screening effettuato dai
docenti interni di matematica ed una valutazione individuale effettuata da
un esperto. I bambini che, in almeno uno degli indicatori della prova
standardizzata individuale di aritmetica, evidenziano una prestazione
inferiore al 20° percentile partecipano al recupero. Per questi bambini
sarà effettuata dall’esperto anche una valutazione della memoria di
lavoro.
Attività previste
Gli interventi di recupero sono caratterizzati da alta frequenza e bassa
intensità: 3 interventi, di mezzora ciascuno, a settimana, per 3 mesi(in
totale 36 interventi), effettuati da docenti interni formati. Le attività di
recupero saranno focalizzate sull’automatizzazione delle procedure
aritmetiche o sulla riflessione meta-cognitiva, ciò sulla base delle capacità
di memoria di lavoro dei bambini.
Alla fine delle 36 sessioni di intervento i bambini saranno rivalutati con le
stesse prove, in particolare la valutazione quantitativa (attraverso il
calcolo della media e della dev. standard) riguarderà 4 indicatori: calcolo
scritto, semantica del numero, sintassi del numero, ordinamento.
Sono necessarie risorse economiche per la retribuzione della psicologa
che esegue le valutazioni individuali dei bambini nel pre-intervento e nel
post-intervento(circa 20 ore). Risorse di istituto.
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area
Sono necessarie 2 docenti di area matematica per un ammontare
complessivo di 36 ore (18 ore per ogni gruppo di bambini). Le attività
verranno svolte attraverso ore di completamento dei docenti e risorse del
FIS.
41
Altre risorse necessarie
Sono necessari cartoncini per i quali si utilizzano i fondi per il materiale
di facile consumo.
I risultati saranno considerati positivi se in questi 4 indicatori: calcolo
scritto, semantica del numero, sintassi del numero, ordinamento i bambini
che hanno effettuato l’intervento evidenzieranno miglioramenti
significativi con p<0,05, valutati con l’analisi della varianza: Test di
Student.
Miglioramento delle valutazioni dei docenti della classe in matematica.
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Il progetto è triennale.
Valori / situazione attesi
Miglioramento delle valutazioni in matematica attribuite dai docenti della
classe per i bambini che hanno partecipato all’intervento.
I bambini che non evidenziano miglioramenti significativi potrebbero
essere a rischio di discalculia evolutiva, pertanto saranno segnalati ai
genitori per un approfondimento diagnostico.
Progetto CONTINUITA’ ed ORIENTAMENTO
Anno Scolastico 2015-16, 2016/17, 2017/18, 2018/19
ORDINE DI SCUOLA (infanzia, primaria, secondaria di I grado): tutte le Scuole dell’Istituto (Primarie
Secondarie, Secondaria di primo grado ).
CLASSI COINVOLTE:
tutte le classi dell‟Istituto Comprensivo, in particolare le classi-ponte ( ultimo anno
dell‟Infanzia, primo anno della Primaria e primo anno della Secondaria di primo grado)
DOCENTI COINVOLTI:
tutte le insegnanti dell‟ Infanzia, della Primaria e della Secondaria.
ISTITUZIONI COINVOLTE :
Scuola, Comuni, Famiglie e Biblioteche.
FINALITA’ GENERALI
-Realizzare un percorso lineare ed omogeneo nello sviluppo delle competenze che
l‟alunno può acquisire dall‟ingresso nella scuola fino ad orientarlo nelle scelte future
(continuità verticale).
-Evitare che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scuola facendo sì che la
scuola si ponga al centro di un sistema più vasto ed integrato in continuità con
l‟ambiente familiare e sociale (continuità orizzontale).
42
OBIETTIVI FORMATIVI
-Condividere un progetto formativo, educativo e didattico in un contesto ampio e
articolato per i diversi ordini di scuola.
-Sviluppare
un
linguaggio
condiviso che renda
semplici
le
comunicazioni tra i
diversi ordini di scuola.
-Favorire la continuità del percorso formativo del bambino.
-Conoscere
le esperienze educative
e di socializzazione di ciascun
bambino
nella
prospettiva della continuità educativa.
-Predisporre
strumenti
utili
per
l‟osservazione
degli
alunni
in
passaggio
per
l‟individuazione precoce di difficoltà d‟apprendimento e relazione
-Confrontarsi, condividere e sperimentare strategie di intervento utili alla prevenzione
delle difficoltà.
-Creare condizioni di agio negli alunni per favorire il superamento dell‟ansia proprio
dei cambiamenti.
ATTIVITA’
- Per conoscerne spazi e organizzazione, visite da parte degli alunni delle classi-ponte
nelle scuole dell‟ordine successivo.
- Esperienze tra gli alunni dei diversi ordini di scuola.
- Accoglienza degli alunni dell‟ultimo anno di Scuola dell‟Infanzia da parte delle classi
prime della Primaria.
- Esperienze di tutoring in vari momenti dell‟anno tra i bambini di prima e i bambini di
quinta.
- Osservazioni dirette nella scuola dell‟infanzia da parte degli insegnanti di quinta della
Primaria.
- Incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola.
- Visite degli alunni di quinta presso la scuola secondaria di I grado.
- Esperienze tra alunni delle classi quinte di scuola primaria e alunni delle classi prime
della secondaria di I grado.
- Progetti
Secondaria.
e
attività
di
orientamento
formativo
dei
-Azioni
di
facilitazione/semplificazione
docenti
della
della
Scuola
divulgazione
delle
informazioni (realizzazione di volantini promemoria, angolo dell‟orientamento,..)
- Visite e laboratori presso le scuole superiori di II grado.
- Organizzazione di giornate in cui rappresentanti delle scuole superiori
agli alunni l‟offerta formativa delle Scuole secondarie di II grado.
43
presentano
- Contatti e collaborazione con le altre agenzie formative del territorio
- Realizzazione di attività comuni alle altre scuole del territorio.
- Scambio di informazioni con gli operatori dei centri socio educativi del territorio.
- Coinvolgimento delle famiglie nelle diverse iniziative della scuola.
PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
tutto l‟anno scolastico, da Settembre a Giugno.
CRONOPROGRAMMA
SETTEMBRE:
-Incontri di programmazione della Commissione continuità.
-Incontro dei genitori con il Dirigente Scolastico, gli insegnanti delle classi prime
(scuola primaria e secondaria di primo grado) nella prima settimana di settembre
per preparare l‟accoglienza nella nuova scuola.
Incontro dei genitori con gli insegnanti delle sezioni “piccoli” (scuola Infanzia) nella
prima settimana di scuola per favorire l‟inserimento nella nuova scuola.
-Verifica della composizione delle classi formate con le insegnanti delle scuole
dell‟infanzia e della scuola Primaria e ulteriore
scambio di informazioni tra gli insegnanti.
-Verifica della composizione delle classi formate con le insegnanti delle scuole
della Primaria e della Secondaria di I grado e ulteriore
scambio di informazioni tra gli insegnanti
-Presentazione alle insegnanti delle classi di ogni singolo alunno, consegna della
eventuale documentazione.
OTTOBRE-NOVEMBRE:
-Incontri di programmazione dei docenti per classi parallele.
-Coinvolgimento delle famiglie a esperienze formative molto significative come quelle
di gemellaggio per scambi culturali e linguistici o il progetto di musica
DICEMBRE:
-Open day: la scuola ospita rappresentanti delle diverse scuole superiori per
l‟orientamento.
GENNAIO-FEBBRAIO:
-Confronto, condivisione e somministrazione di prove standard per classi parallele.
-Gare di letture per classi parallele ( Scuola Primaria) e classi-ponte ( Quinte Primarie
e Prime Secondarie di primo grado ) organizzate in collaborazione con le Biblioteche
locali (Progetto “Libriamoci…con i classici” ).
-Coinvolgimento delle famiglie, degli alunni, dei docenti di tutto l‟Istituto a esperienze
molto significative come quelle della festa di Carnevale.
44
MARZO-APRILE:
-Uscite didattiche per classi parallele.
MAGGIO-GIUGNO:
-Visite ed esperienze didattiche degli alunni degli anni-ponte nelle scuole del
successivo ordine scolastico.
-Laboratori per classi parallele ( Scuola Primaria) e classi-ponte ( Quinte Primarie e
Prime Secondarie di primo grado ), v. Progetto “Libriamoci…con i classici”.
-Coinvolgimento delle famiglie, degli alunni, dei docenti di tutto l‟Istituto a esperienze
molto significative come quelle dello spettacolo teatrale ( Progetto all‟interno
dell‟arricchimento dell‟offerta formativa),del saggio di musica ( Progetto d‟Istituto) e
della Mostra finale (tutto l‟istituto)
-I docenti delle future classi prime della scuola Secondaria di 1° grado concordano con
i docenti delle classi quinte della scuola Primaria, delle prove di italiano e
matematica, che somministrano agli alunni, gli esiti sono poi letti e commentati in
sede di formazione delle classi.
- Incontri tra docenti per formare classi equilibrate ed eterogenee nella Scuola
Secondaria di primo grado, con la presentazione e la discussione delle situazioni più
problematiche per attivare da subito attenzione e percorsi personalizzati
d‟apprendimento.
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA RISORSE IMPEGNATE
RISORSE UMANE: ore 100
RISORSE MATERIALI: materiale di facile consumo e di riciclo per i laboratori e le feste.
PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE
-Mostre , incontri, documentazione , manifestazioni sul territorio.
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
-Osservazione e valutazione dell‟andamento del Progetto e dei risultati ottenuti da
parte del Gruppo Continuità ed Orientamento.
-Relazione al collegio dei Docenti
-Incontri nel corso dell‟anno con gli insegnanti delle classi coinvolte per delle verifiche
in itinere, al fine di meglio definire e progettare le attività di continuità.
-Modalità di verifica previste dai singoli progetti delle classi interessate.
VALUTAZIONE DEL PROCESSO
-Partecipazione massiccia alle diverse iniziative della Scuola.
-Condivisione di prove standard per classi parallele.
-Condivisione dei criteri di valutazione
VALUTAZIONE DI PRODOTTO
45
-Omogeneità nelle valutazioni.
-Superamento dell‟ansia legata ai cambiamenti.
-Conoscenza dell‟ambiente fisico ed umano e dell‟organizzazione della scuola che
ospiterà gli alunni.
Progetto di lettura “ LIBRIAMOCI…CON I CLASSICI”
Anno Scolastico 2015-16/ 2016-17/ 2017-18/ 2018-19
ORDINE DI SCUOLA (infanzia, primaria, secondaria di I grado): tutte le Scuole dell’Istituto (Primarie
Secondarie, Secondaria di I grado ).
CLASSI COINVOLTE: tutte le Primarie e le classi-ponte ( ultimo anno dell‟Infanzia e
primo anno della Secondaria di I grado ).
DOCENTI COINVOLTI: tutte le insegnanti dell‟ Infanzia e le insegnanti di lingua
italiana della Primaria e Secondaria .
ISTITUZIONI COINVOLTE : Scuola, Amministrazioni Comunali, Biblioteche Civiche,
genitori
FINALITA’ GENERALI:
-Stimolare l‟interesse alla lettura ed educare all‟ascolto.
-Favorire la continuità verticale ed orizzontale.
-Promuovere la comprensione e l‟interpretazione del testo.
OBIETTIVI FORMATIVI:
-Offrire un‟esperienza di lettura di gruppo fortemente socializzante e comunicativa.
-Passare dalla lettura passiva alla lettura attiva per consolidare un atteggiamento
psicologico favorevole.
-Sviluppare il piacere di leggere senza forzature esterne, ma come risposta ai bisogni
emotivi e cognitivi.
-Sviluppare una mentalità aperta alla ricerca e all‟indagine.
-Rispettare il materiale comune (v. biblioteca di scuola e di classe ).
-Stimolare nel bambino la capacità di ascolto, attenzione, comprensione.
-Arricchire il proprio lessico, anche con la terminologia specifica dei linguaggi
settoriali.
-Migliorare la capacità espressiva sia orale che scritta.
46
-Ricercare, attraverso la lettura soggettiva, percorsi di riflessione personale finalizzati
a migliorare il proprio modo di stare e di essere.
ATTIVITA’ SVOLTE
1-Inizio Anno Scolastico
-Incontro con i genitori di plesso o d‟Istituto:
presentazione del Progetto, lettura ad alta voce, riflessioni sull‟importanza e la
bellezza della lettura.
-Gara di lettura con la collaborazione della biblioteca
-Adozione di un classico per classi parallele.
2-Tutto l’Anno Scolastico
-Lavoro in classe e sezione “ADOTTIAMO UN CLASSICO” :
-scelta di classe o gruppo-classi di un classico,lettura ad alta voce dell‟insegnante (da
farsi sistematicamente in luoghi e tempi definiti), laboratori;
-visite e percorsi didattici nelle biblioteche del luogo;
-partecipazione libera al concorso “ SCRITTORI DI CLASSE”.
3-Fine Anno Scolastico
1-Verifica e socializzazione del Progetto:
la settimana della Lettura con incontri scuola-famiglie-comunità e mostra finale con
gli elaborati realizzati.
Il progetto sarà pubblicato sul sito della Scuola e verrà aggiornato continuamente .
- PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: tutto l‟anno,da Settembre a Giugno.
CRONOPROGRAMMA:
SETTEMBRE: scelta del classico per classi parallele.
FINE OTTOBRE: presentazione del Programma ai genitori (nell‟ interclasse e/o in uno
specifico incontro).
DA NOVEMBRE FINO A MAGGIO: letture ad alta voce dell‟insegnante e rielaborazioni
in classe. Documentazione del Progetto sul sito.
DA DICEMBRE A FEBBRAIO: scambio e lettura a casa di libri classici.
GENNAIO/MAGGIO: visite alle biblioteche
FEBBRAIO:gara di lettura (le quinte Primarie gareggeranno con le prime della
Secondaria)
APRILE/MAGGIO: laboratori nelle classi-ponte.
GIUGNO: Mostra dei prodotti e “settimana della lettura”. Verifica del Progetto.
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane: 120 ore per la coordinatrice del Progetto ( ins. Pierucci ) + 130 per le
colleghe.
47
TOTALE ORE PREVISTE 250
RISORSE MATERIALI: materiale di facile consumo e di riciclo per i laboratori.
PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE
Durante i laboratori previsti e il lavoro sul classico adottato,ogni classe- in continuità
verticale ( classi-ponte) ed orizzontale ( per classi parallele) - produrrà un personale
elaborato.
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
VALUTAZIONE DEL PROCESSO
L‟atteggiamento verso la lettura può essere valutato mediante la rilevazione di
comportamenti osservabili quali :
-l‟incremento del tempo dedicato a letture personali,
-l‟aumento di prestiti di materiale librario,
-la formazione di gusti personali in riferimento a generi, autori ecc.,
-osservazioni sistematiche dei comportamenti di lettura (come, dove e quando
leggono),
- misurazione dell‟interesse ( perché e quanto leggono ),
-somministrazione di questionari appositamente predisposti.
Ogni prodotto finale delle attività
proposte può costituire occasione di verifica in
quanto implica la conoscenza e la rielaborazione dei libri.
VALUTAZIONE DI PRODOTTO
-Gli elaborati prodotti nei laboratori saranno presentati nella Mostra di fine anno e/o in
incontri pubblici (settimana della lettura).
-Le classi si sfideranno in un‟avvincente gara di lettura, organizzata in collaborazione
della biblioteca.
-Il Progetto verrà documentato sul sito della Scuola.
Giornate di approfondimento e aggiornamento
per genitori, docenti e alunni della scuola secondaria di primo grado
“Giovani e social network: una lettura psicologica”
INTRODUZIONE
Il mondo della scuola si trova oggi sempre più a stretto contatto con i nuovi orizzonti
comunicativi legati al mondo digitale e virtuale. La sempre più crescente diffusione di
social networks interpella le realtà giovanili ad una migliore alfabetizzazione del loro
uso.
48
Anche il corpo docente e genitoriale si vedono richiamati ad una formazione che possa
permettere loro di vedere in queste nuove „possibilità comunicative‟, le potenzialità
ma anche i limiti e i rischi psicologici e relazionali insiti in modalità di utilizzo non
sempre consapevoli da parte dei loro figli. E‟ da queste premesse che si propongono
a partire dall‟a.s. 2015/2016 delle giornate di sensibilizzazione e formazione legate al
tema dei giovani e social networks per gli alunni di ogni ordine grado, genitori e
docenti.
OBIETTIVI:
1.Area alunni:
In base a quanto espresso nell‟introduzione, si intende proporre alle classi della scuola
secondaria di primo grado e a quelle della secondaria di secondo grado delle giornate
di informazione/ formazione relative alle implicazioni psicologiche e affettive legate
alle nuove frontiere della comunicazione digitale (social network, chat, realtà
virtuale).
Le tematiche saranno affrontate e distinte in base alle diverse età degli alunni.
PROGRAMMA FORMATIVO:
- Scuola secondaria di primo grado: gli incontri verranno svolti in classe unificando le
classi dei diversi anni nel seguente modo:
2 ore con le classi prime
2 ore con le classi
seconde
2 ore con le classi terze
Totale ore di formazione: 6
METODOLOGIA APPLICATA: lezione con assetto circolare intervallata da momenti
laboratoristi con classi prime e seconde. Con le classi terze oltre a quanto sopra si
prevede l‟uso di video
E‟ NECESSARIA LA CO-PRESENZA DEL DOCENTE IN CLASSE
Con gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado le lezioni avranno un carattere
frontale intervallate dall‟uso di video. Dopo una prima parte di relazione, gli alunni
sono invitati ad interagire con il formatore ponendo domande preparate in classe con
l‟aiuto dell‟insegnante referente e che possono nascere spontaneamente in sede di
conferenza
2. Area docenti e genitori:
Si intende inoltre proporre a docenti e ai genitori delle scuole secondarie di primo, una
serata di ascolto e partecipazione attiva attraverso una conferenza della durata di 2
ore tenuta dal dott. Daniele Marini.
49
Tale incontro avrà come titolo: “Giovani e social networks: una lettura
psicologica”.
Ore di formazione: 2
COSTI:
-Scuola sec. di primo grado: 6 ore x € 45,90 =
Genitori e docenti:
€275,40
2 ore x €102,00= €204,00
COSTO TOTALE DEL PROGETTO: € 479,40
I costi si intendono comprensivi del 2% di contributo previdenziale ENPAP
FORMATORE:
Dott. Daniele Marini. psicologo e psicoterapeuta, specializzato in psicoterapia della
Gestalt, allievo didatta presso l‟Istituto di Gestaltherapy H.C.C. sede di Venezia.
Progetto INTERCULTURA
Anno Scolastico 2015-16, 2016/17, 2017/18, 2018/19
ORDINE DI SCUOLA :Secondaria di I grado
TITOLO PROGETTO: INTERCULTURA
CLASSI COINVOLTE:
tutte le classi della Scuola Secondaria di I grado dell‟Istituto Comprensivo
DOCENTI COINVOLTI:
tutte le insegnanti della Primaria e della Secondaria.
ISTITUZIONI COINVOLTE :
Scuola, Comuni, Pro Loco, AFS Intercultura di Pesaro e Roma, Famiglie.
FINALITA’ GENERALI
- Realizzare un percorso
lineare ed omogeneo nello sviluppo delle competenze
linguistiche e relazionali dell‟alunno
- Orientare l‟alunno nelle scelte future (continuità verticale).
- Sviluppare e consolidare le competenze di cittadinanza
- Educare all‟adattamento e alla tolleranza
OBIETTIVI FORMATIVI
-Condividere un progetto formativo, educativo e didattico in un contesto ampio e
articolato tra scuole e alunni di Paesi diversi.
-Sviluppare la capacità di comunicare in lingue diverse da quella autoctona
-Favorire la continuità del percorso formativo.
50
-Promuovere le esperienze educative e di socializzazione di ciascun bambino nella
prospettiva della continuità educativa e dell‟inserimento nella società come cittadini
capaci e attivi
- individuazione precoce di difficoltà d‟apprendimento e relazione
-Confrontarsi, condividere e sperimentare nuove esperienze formative
-Creare condizioni di agio negli alunni per favorire il superamento dell‟ansia proprio
dei cambiamenti.
ATTIVITA’
- scambi epistolari e tramite social network in lingua straniera con ragazzi coetanei
stranieri
- gemellaggi dal vivo
- attività scolastiche atte a potenziare lo scambio culturale e linguistico
- laboratori di vario tipo finalizzati a potenziare lo scambio culturale e linguistico e a
incentivare la conoscenza delle varie forme di arte
- conoscere il proprio territorio e vari Paesi stranieri
PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
tutto l‟anno scolastico, da Settembre a Agosto.
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA RISORSE IMPEGNATE
RISORSE UMANE: docenti della Primaria e della Secondaria, Segreteria, Dirigenza,
personale dei Comuni e delle Pro Loco
RISORSE MATERIALI: materiale di facile consumo e di riciclo per i laboratori e le feste.
ESPERTI ESTERNI: quelli di Intercultura e altri a seconda delle necessità
PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE
-Mostre , incontri, documentazione , manifestazioni sul territorio, visite guidate,
gemellaggi, varie forme di comunicazione.
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
-Osservazione e valutazione dell‟andamento del Progetto e dei risultati ottenuti da
parte della Commissione Europa.
-Relazione al collegio dei Docenti
-Incontri nel corso dell‟anno con gli insegnanti delle classi coinvolte per delle verifiche
in itinere, al fine di meglio definire e progettare le attività.
-Incontri di verifica con famiglie e alunni
- Incontri di verifica con gli esperti di Intercultura e i rappresentanti delle
Amministrazioni Comunali
- questionari di customers‟satisfaction
VALUTAZIONE DEL PROCESSO
51
-Partecipazione alle diverse iniziative della Scuola.
VALUTAZIONE DI PRODOTTO
-Superamento dell‟ansia legata ai cambiamenti.
-Conoscenza dell‟ambiente fisico ed umano della scuola che ospiterà gli alunni.
PROGETTO BASKIN:
Responsabile progetto: docenti di Ed. fisica e sostegno
Finalità:
Permettere la partecipazione attiva di giocatori normodotati e disabili con qualsiasi tipo di
disabilità (fisica e/o mentale)
Obiettivi Educativi:









Aumentare la fiducia in se stessi
Aumentare le abilità psicomotorie
Aumentare le capacità di interazione con i compagni e gli adulti
Inserirsi ed organizzare un gruppo con abilità differenti.
Sviluppare nuove capacità di comunicazione
Condivisione di obiettivi sportivi con ragazzi disabili
Educare al gioco collettivo consapevoli che il successo comune dipende da tutti
Educare al rispetto delle regole
Sviluppare le conoscenze di regole
Obiettivi Didattici:
 Conoscere le regole basilari
 Riconoscere i diversi tipi di ruoli
 Acquisizione di comportamenti corretti
Criteri metodologici per la realizzazione del progetto
Destinatari: tutte le classi ma in particolare classi con alunni diversamente abili e attraverso
queste formare la squadra dell‟Istituto che potrà partecipare al Campionato Provinciale
Studentesco.
Il Progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività:
 Esercitazioni nelle ore curricolari e nel gruppo sportivo
 Proiezioni di filmati
 Partecipazione a Giochi Sportivi Studenteschi e/o Tornei di Baskin
52
Durata: A.s. sopra indicati, durante le ore curricolari e nelle ore di gruppo sportivo.
1.1
Risorse umane: docenti di ed. fisica e di sostegno
Impegno di spesa: 10 ore per docente circa.
1.2
Beni e servizi: Da valutare di volta in volta
PROGETTO:
Costituzione Centri Sportivi Scolastici (C.S.S.) – Avviamento alla
pratica sportiva
Responsabile progetto: Docente di ed. fisica
Motivazione
E‟ ormai riconosciuto che lo sport è uno degli strumenti più efficaci per aiutare i
giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita psicologica, emotiva,
sociale, oltre che fisica. Lo sport, infatti, richiede alla persona di mettersi in gioco in
modo totale e lo stimola a trovare gli strumenti e le strategie per affrontare e
superare le proprie difficoltà.
Obiettivi per tutte le classi della scuola secondaria di I° grado
Obiettivi generali:
- Educazione alla competizione: sviluppare la capacità di vivere correttamente la vittoria ed
53
elaborare la sconfitta in funzione di
un miglioramento personale.
- incrementare la pratica sportiva degli alunni inclusi quelli con disabilità
- aumentare il senso civico degli studenti
- migliorare l‟aggregazione, l‟integrazione e la socializzazione
Obiettivi specifici :
-
potenziamento delle capacità coordinative e condizionali
conoscenza e rispetto delle regole delle varie discipline sportive
acquisizione delle tecniche specifiche degli sport individuali e di squadra .
Preparazione per le gare dei Giochi Sportivi Studenteschi.
Tempi: da Novembre a Maggio
Frequenza attività: nei giorni di Martedì dalle ore 14.30 alle ore16.30 in base al budget.
Attività
Baskin, Corsa campestre, Atletica leggera, Karate e altre da valutare in itinere
Risorse umane
Docente: docente di ed. fisica: 10 ore per l‟organizzazione ed accompagnamento alunni
varie fasi Docenti di sostegno impegnati nell‟accompagnamento di alunni disabili: 10 ore
circa.
Beni e servizi
Da valutare di volta in volta
54
PROGETTO:SICUREZZA E LEGALITA’
CLASSI COINVOLTE: tutti gli alunni della scuola sec. di 1^ grado
DOCENTI COINVOLTI: i docenti di lettere delle classi
e tutti i docenti dei rispettivi
consigli di classe
ISTITUZIONI COINVOLTE Istituto Comprensivo Statale “Evangelista da
Piandimeleto”, comune di Piandimeleto, Lunano, Frontino, Belforte all‟Isauro,
Carabinieri, Polizia Postale, Avvocati, Vigili del Fuoco……
FINALITA’ GENERALI
Scopo principale del Progetto è quello di contribuire a radicare nei giovani il bisogno e
il rispetto della Legalità e della Sicurezza e di fornire loro le conoscenze e gli strumenti
necessari per divenire cittadini attivi e consapevoli.
La promozione della sicurezza e della legalità a scuola va sviluppata sia in un‟ottica di
tipo strutturale e tecnico, sia come elemento educativo e formativo, che avvii i ragazzi
a divenire consapevoli dei propri diritti-doveri e garanti del vivere democratico. La
scuola è l'ambiente ideale per valorizzare la cultura della sicurezza e della legalità,
attraverso la condivisione di regole, con l‟adozione di comportamenti adeguati alla
prevenzione e protezione individuale e collettiva, e la conoscenza e la sperimentazione
di esperienze educative di partecipazione democratica. E' evidente pertanto la
necessità di promuovere strategie preventive creando proprio nella quotidianità
scolastica un clima ed un ambiente favorevoli allo sviluppo di una cultura della
sicurezza e del vivere civile. Il progetto vede il coinvolgimento attivo di docenti,
alunni, genitori e realtà territoriali, al fine di migliorare il livello di sensibilizzazione
generale e la diffusione di corrette informazioni. Il Progetto ha anche lo scopo di far
conoscere, consolidare ed aumentare il livello di sicurezza personale e sociale negli
ambienti di vita quotidiana, in primis nella scuola, tenendo in considerazione la
sempre maggior probabilità di rischi a cui vanno incontro gli alunni(bullismo e cyberbullismo,uso/abuso dei social network, devianze giovanili) e offrendo loro strumenti
per la conoscenza e l'acquisizione di comportamenti adeguati. L'educazione alla
sicurezza e alla legalità si propone inoltre di far entrare in contatto gli alunni con gli
enti presenti nel territorio, preposti alla prevenzione e alla protezione dai rischi (Polizia
postale, Carabinieri, Vigili del Fuoco).
OBIETTIVI FORMATIVI
PER LA SICUREZZA
Sotto la guida dei docenti dei diversi ambiti disciplinari e di esperti gli alunni saranno
guidati a:
55
1. Saper individuare e riconoscere i fattori determinanti delle situazioni a
rischio.
2. Sentirsi rassicurato e responsabile.
3. Accrescere le competenze sul piano della consapevolezza del proprio e
altrui benessere.
4. Saper individuare praticare comportamenti sociali responsabili verso se
stessi,gli altri e l‟ambiente.
5. Capacità di porsi in modo critico di fronte a situazioni problematiche
6. Interiorizzazione delle regole di adeguato comportamento di fronte al
rischio.
7. Sviluppare comportamenti di solidarietà, collaborazione e autocontrollo.
8. Sviluppare
corrette
procedure
all‟interno
della
scuola,
dell‟ambiente
familiare, per la strada
9. Miglioramento della mobilità nell‟ambiente scolastico e nel territorio
PER LA LEGALITA‟
1.
Identificazione ed accettazione dell‟Io
2.
Allargamento delle relazioni interpersonali
3.
Interiorizzazione delle regole di convivenza democratica.
4.
Assunzione di comportamenti corretti, rispettosi di sé e degli altri
5.
Conoscere e riconoscere il bullismo e il cyber bullismo
6. Condivisione di esperienze significative a livello personale e comunitario
7. Sviluppare il senso di appartenenza alla comunità scolastica e al territorio
ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
Il progetto essendo articolato e coinvolgendo diverse figure prevede diverse tipologie
di attività: Attività informative –Attività formative – Attività con i genitori. Tali attività
si svolgeranno a partire dal mese di gennaio e per tutto il secondo quadrimestre. In
totale le azioni previste sono 11 di seguito elencate, descritte e organizzate attraverso
un cronoprogramma
1. Attività informative e formative (9 azioni A,B,C,D,E,F,G, H,J)
A) Lettura e analisi del Regolamento d‟Istituto –tutte le classi. Attori: docenti di
lettere
B) Incontro di 1h 30‟ in orario scolastico con il Maresciallo dei Carabinieri di
Piandimenleto – classi IIIA-IIIB. Attori docenti di classe e alunni
56
C) Incontro di 1h 30‟ in orario scolastico con i Vigili del fuoco di Urbino – classi
IA/IIA/IIIA-IIIB. Attori docenti di classe e alunni
D) Incontro di 1h 30‟ in orario scolastico con la Polizia Postale di Ancona – tutte le
classi. Attori docenti di classe e alunni
E) Incontro di 1h in orario scolastico con l‟avvocato Nocito (Criminologa Forense)
sul tema” Mondo virtuale, pericoli reali: i rischi della navigazione in Rete.
Consigli pratici, misure di prevenzione e di intervento contro le violenze
online” tutte le classi. Attori docenti di classe e alunni
F) Incontro con un magistrato del Tribunale di Pesaro in preparazione al Processo
simulato. Attori docenti di lettere, di classe e alunni classi IIIA-IIIB
G) Partecipazione al Processo simulato che si organizza presso il Tribunale di
Pesaro. Attori docenti di lettere e di classe, alunni classi IIIA-IIIB
H) Iscrizione e partecipazione di tutta la Scuola Sec. di I° Grado al Progetto
provinciale “La biblioteca della legalità: pagine e parole per crescere liberi”, si
tratta di un progetto di lettura che mette a disposizione dei ragazzi 101 libri sul
tema della legalità. La Biblioteca della Legalità nasce per diffondere la cultura
della legalità e della giustizia tra le giovani generazioni attraverso la
promozione della lettura, nella convinzione che le storie e le figure hanno un
ruolo
fondamentale
nella
comprensione
della
realtà
e
sono
strumenti
indispensabili per costruire un immaginario che pone il senso civico al centro.
Organizzato da Fattoria della Legalità, Comune di Isola del Piano, IBBY Italia,
AIB Marche. – tutte le classi. Attori docenti di classe e alunni.
J) Visita d‟Istruzione alla comunità di recupero di tossicodipendenti in provincia di
Rimini. Attori docenti di classe, alunni classi IIIA-IIIB
2. Attività con i genitori (2 azioni I,L)
I)Presentazione dell‟attività nei Consigli di Classe. Attori: coordinatori di classe
L)Partecipazione agli incontri con la Polizia postale di Ancona e con l‟avvocato Nocito
Azioni
Sett./ott
Gen.
Febb.
.
Azione A
X
Azione B
Azione C
X
X
57
Marz.
Apr.
Mag.
Azione D
X
X
Azione E
X
Azione F
X
X
Azione G
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Azione H
X
Azione I
X
Azione J
Azione L
X
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: lezione frontale, lavori di
gruppo, brain storming, attività di laboratorio, utilizzo del computer, metodologia
interattiva, discussione libera e guidata, problem-solving, il circle time, l'azione del
facilitatore della comunicazione, i giochi di ruolo, le simulate, l'educazione tra pari,
intervento di esperti, software didattici, CD, DVD.
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane:

docenti impegnati:

Referente del progetto

Docenti di lettereocenti di classe

Dirigente Scolastico

Personale Ata
Esperti:
 Maresciallo dei Carabinieri di Piandimeleto (intervento gratuito)
 Vigili del Fuoco di Urbino (intervento gratuito)
 Polizia postale di Ancona (intervento gratuito)
 Magistrato del Tribunale di Pesaro (intervento gratuito)
 Avvocato Nocito (Criminologa Forense) tot. 4 ore (2 ore per gli alunni e 2 ore per i
genitori 180 euro circa).

Risorse materiali: fotocopie fornite dall‟insegnante, testi specifici in possesso
degli alunni, dizionari, audiovisivi, PC e software didattici, materiale di cancelleria.
PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE
Gli
alunni
produrranno
interviste,
testi,
multimediali.
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
58
articoli,
grafici,
cartelloni,
prodotti
VALUTAZIONE DI PRODOTTO: osservazione sistematica, conversazione guidata,
produzioni scritte e orali, monitoraggio in itinere degli obiettivi attraverso schede
predisposte dai docenti.
La valutazione terrà inoltre conto dell‟impegno profuso, dell‟interesse e della
partecipazione di ciascun alunno.
VALUTAZIONE DI PROCESSO: Alla fine dell‟ anno scolastico si avvierà la valutazione
del progetto per poter definire una eventuale riprogettazione, per rendere spendibile il
percorso proposto, in linea con le finalità da esso perseguite.
59
PROGETTO “LIBERA LE ALI”
Percorsi di crescita psicologica e relazionale per
alunni delle classi terze
PREMESSA:
Nella scuola, la qualità della vita è data dalla costruzione di un clima di relazioni che
favorisca la crescita personale ed un sereno apprendimento dei ragazzi. E' necessario
perciò sviluppare negli alunni il senso di appartenenza alla propria scuola e al gruppo
classe, favorire la loro progettualità la collaborazione e la solidarietà, promuovere
sentimenti di accettazione e riconoscimento delle diversità etniche e culturali presenti
nel gruppo-classe, educare all'autostima e alla valorizzazione personale, al lavoro di
gruppo, offrire modelli positivi e stimolare abilità pro-sociali (life skills). Il
potenziamento di questi rapporti psicologici e sociali, può avere una forte funzione
preventiva e contenere o ridurre gli stati di disagio individuale, spesso legati a
povertà relazionali, ambientali ed affettive. Tali premesse ruotano attorno alla
„mission‟ del progetto, e cioè, quella di lavorare su tali aspetti psicologici, relazionali e
sociali per portare l‟alunno ad orientarsi in modo più consapevole verso la scelta della
scuola futura.
OBIETTIVI DEL PROGETTO:
Partendo dalle premesse esplicitate sopra, il progetto “Libera le ali” propone alle classi
terze della scuola secondaria di primo grado, percorsi di crescita psicologica e
relazionale legati in forma complementare al percorso sull‟orientamento per la scuola
superiore che gli alunni già svolgono con le relative insegnanti referenti.
Nelle tre giornate di formazione, gli alunni avranno la possibilità di approfondire
aspetti legati alla conoscenza di sé sulla base delle proprie attitudini, degli interessi,
delle capacità, delle motivazioni e dei propri limiti. Si rifletterà poi sulla propria
personalità come sintesi di un processo di evoluzione e punto di partenza per una
piena realizzazione scolastica. Ed infine si stimoleranno le capacità decisionali sulla
base dei continui e repentini cambiamenti socio-ambientali e lavorativi del tempo
attuale.
Spazio per l’ascolto personale:
Al termine o in itinere agli incontri l‟esperto intende riservare 8 ore all‟ascolto
personale per quegli alunni che in seguito all‟incontro svolto in classe intendano
richiedere un colloquio integrativo e di approfondimento con l‟esperto sulle tematiche
personali e familiari, emerse in classe.
Modalità operative del progetto:
60
6 ORE DI INCONTRI DI GRUPPO PER OGNI CLASSE TERZA SUDDIVISI IN 3
INCONTRI DI 2 ORE CIASCUNO+ 8 ORE DI ASCOLTO PERSONALE
TOTALE ORE PROGETTO: 20 h
Metodologia degli interventi
Le tecniche utilizzate dall‟esperto vengono denominate metodologie interattive. Si
tratta di modalità d'intervento che potremmo definire calde, che si occupano cioè
della soggettività, dell'interazione tra individui in un contesto specifico, dei processi
comunicativi e psicologici e della relazione con l'ambiente. Queste modalità
propongono un'azione che richiede coinvolgimento, confronto, discussione critica,
focalizzando l'attenzione sulla soggettività e sul potenziamento (empowerment)
personale e di gruppo. Alcune di queste tecniche possono essere: il lavoro in piccoli
gruppi, l'analisi del contesto, l'attivazione della comunicazione circolare e di quella
socio-affettiva, l'ascolto attivo, l'organizzazione per sottogruppi, le tecniche del brainstorming e del problem-solving, il circle time, l'azione del facilitatore della
comunicazione, i giochi di ruolo, le simulate, l'educazione tra pari.
Costi del progetto:
€ 45,90/h (comprensivo di contributo previdenziale ENPAP). Le prestazioni sono
esenti iva.
Il costo totale del progetto per le classi terze è di: € 918,00.
Documentazione e pubblicizzazione
I lavori relativi ai vari moduli del progetto, potranno essere documentati e/o
pubblicizzati con modalità di presentazione varie, scelte dalle singole classi, nel
giornalino, nel sito della scuola, ………
Questionari di customers‟satisfaction a studenti e famiglie e docenti
N.B. Al termine degli incontri lo psicologo fornirà una relazione scritta sull‟attività
svolta con gli alunni e si confronterà con i docenti referenti per l‟orientamento per
analizzare insieme quanto emerso dagli incontri di formazione.
Conduttore del progetto:
Daniele Marini - Psicologo clinico e Psicoterapeuta, formato in Psicoterapia della
Gestalt presso l‟Istituto di Gestalt H.C.C. Kairòs. Lavora con adolescenti, adulti,
coppie e famiglie. Si occupa inoltre di formazione alla genitorialità e collabora con
diversi istituti scolastici delle Marche con progetti di alfabetizzazione emotiva per
adolescenti e corsi di formazione per insegnanti. E‟ autore del libro “V come
vergogna”, Cittadella ed., 2010.
61
PROGETTO DI ED. MOTORIA SCUOLA PRIMARIA:
PLESSI COINVOLTI:PLESSODI PIANDIMELETO,LUNANO, BELFORTE
CLASSI COINVOLTE
Il progetto coinvolgerà tutti gli alunni di tutte le classi delle Scuole Primarie di
Piandimeleto, Lunano e Belforte all‟Isauro.
DOCENTI COINVOLTI
Nel progetto sono coinvolte le insegnanti preposte all‟insegnamento di Motoria dei tre
Plessi di
Scuola Primaria e due esperti che, con interventi a cadenza settimanale
interverranno nelle varie classi: il prof. Cancellieri Giovanni, docente di Ed. Motoria nel
nostro Istituto ed un esperto esterno, Ferri Marini Gino.
ISTITUZIONI COINVOLTE
L‟esperto, Ferri Marini Gino, che verrà nelle scuole, è stato incaricato e sponsorizzato
dalle Amministrazioni dei Comuni di Lunano, Piandimeleto e Belforte.
FINALITA’ GENERALI
Gli interventi degli esperti mirano a perseguire i seguenti obiettivi:

conoscere e percepire il proprio corpo in situazioni spazio-temporali diversificate;

incrementare la padronanza degli schemi motori di base;

stimolare l‟attenzione;

migliorare le capacità coordinative oculo-manuali;

partecipare a giochi collettivi e di squadra rispettando indicazioni e regole;

scoprire la variabilità della regola nei giochi;

valorizzare
le
risorse
educative
provenienti
da
“agenzie
formative”
extrascolastiche.

favorire l‟integrazione e la partecipazione agli eventi di tutti gli alunni.
OBIETTIVI FORMATIVI


Promuovere lo sviluppo globale del bambino
Condividere con compagni e insegnanti momenti di festa e di gioco superando
ansie e timori, acquistando fiducia nelle proprie possibilità e aumentando la
sicurezza in sé.

Promuovere l‟interiorizzazione di principi quali solidarietà, condivisione, altruismo
indispensabili per una buona convivenza sociale.

Favorire la socializzazione tra bambini e con persone e ambienti differenti

Favorire l‟integrazione e partecipazione agli eventi dei bambini in difficoltà.
ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
62
Il Progetto si realizzerà da OTTOBRE
A MAGGIO ed è previsto un intervento
dell‟esperto per classe, della durata di un‟ora, con cadenza settimanale.
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: si proporranno esercizi motori
per la percezione corporea e l‟‟equilibrio, ritmi, andature varie, salti e balzi, lanci e
prese, giochi.
SPAZI NECESSARI
Il progetto sarà realizzato nelle Palestre dei vari Plessi di Piandimeleto, Lunano e
Belforte all‟Isauro.
PROGETTO: “SEGUI LE TUE NOTE”
ORDINE DI SCUOLA: Scuola Primaria
PLESSI COINVOLTI: Plesso di Piandimeleto, Lunano, Belforte
CLASSI COINVOLTE
Il progetto coinvolgerà le classi 1^ e 2^ dei Plessi di Scuola Primaria di Piandimeleto,
Lunano e Belforte all‟Isauro.
DOCENTI COINVOLTI
Nel progetto sono coinvolte le insegnanti preposte all‟insegnamento di Musica dei tre
Plessi di Scuola Primaria, con interventi a cadenza settimanale di un esperto esterno
che collabora con l‟Associazione “Istituto per la Musica Harmonia”
ISTITUZIONI COINVOLTE
L‟esperto che verrà nella nostra scuola, collabora con l‟Associazione “Istituto per la
Musica Harmonia” e conduce corsi di Chitarra e di Didattica e Propedeutica presso
altre scuola Primarie. La nostra Scuola Primaria da quattro anni collabora con l‟
Istituto per la musica Harmonia per l‟ampliamento dell‟offerta formativa.
FINALITA’ GENERALI

Educare all‟ascolto e al mondo sonoro.

Riconoscere in base all‟ascolto, alcune caratteristiche del suono.

Fornire agli alunni ricchi stimoli, attraverso
esperienze

attività
sonore e
musicali, canti,
che coinvolgono tutti i loro sensi.
Ascoltare suoni e brani musicali; cantare in modo espressivo seguendo i
suggerimenti del brano e dell‟esperto che guida il gruppo.

Sviluppare l‟ascolto, l‟attenzione, la memoria, il coordinamento, la vocalità.

Imparare a suonare uno strumento musicale.

Realizzare uno spettacolo musicale finale.
63

Rafforzare la trasversalità e l‟unitarietà del progetto scolastico
OBIETTIVI FORMATIVI

Condividere con compagni e insegnanti momenti di festa e di gioco superando
ansie e timori, acquistando fiducia nelle proprie possibilità e aumentando la
sicurezza in sé.

Promuovere l‟interiorizzazione di principi quali solidarietà, condivisione, altruismo
indispensabili per una buona convivenza sociale.

Favorire la socializzazione tra bambini e con persone e ambienti differenti

Favorire l‟integrazione e partecipazione agli eventi dei bambini in difficoltà.
ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
Il Progetto si realizzerà:
DA FEBBRAIO A MAGGIO
(sono previsti 17 incontri di 60 minuti per ogni gruppo
classe)
FINE MAGGIO : FESTA DELLA MUSICA
Il Progetto per la sua realizzazione prevede interventi e attività che si svolgeranno da
febbraio a maggio (si stenderà un calendario dettagliato), coinvolgendo a turno
tutte le classi suddette.
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: lezioni frontali, laboratori
musicali, sia individuali che collettivi.
FINANZIAMENTO NECESSARIO
Il Progetto per la sua realizzazione prevede:
-
80 ore aggiuntive per le insegnanti dei vari plessi a carico del fondo
d‟Istituto
-
PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE
Il progetto prevede come ogni anno un saggio finale con una esibizione canora e
musicale degli alunni di tutte le classi coinvolte nel progetto, su un palco attrezzato,
di fronte alla platea dei genitori.
64
PROGETTO SCOLIOSI:
Responsabile progetto
Rovidati Simona, Cancellieri Giovanni
Motivazione e analisi dei bisogni
L‟educazione alla salute rappresenta il processo educativo attraverso il quale gli
individui apprendono ad assumere consapevoli decisioni utili al mantenimento ed al
miglioramento della propria salute. Processo che continua per tutta le tappe della
vita, migliorando le abilità per la vita quotidiana.
La scuola pertanto, non si limita al solo momento informativo e formativo ma, cerca
di fornire gli strumenti e le strategie utili a rafforzare negli alunni la motivazione al
cambiamento degli stili di vita individuali creando ambienti favorevoli alla salute.
Obiettivi per tutte le classi della scuola secondaria di I° grado
- Obiettivi trasversali
- Favorire l‟equilibrio psico – fisico degli alunni, considerati nella loro dimensione
individuale e sociale.
- Aumentare la consapevolezza che la propria e altrui salute è un valore da tutelare.
-Obiettivi didattici
- Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibili.
- Apprendere una gestione corretta del proprio corpo; interpretare lo stato di benessere e
di malessere che può derivare dalle sue alterazioni.
- Sviluppare una coscienza personale che aiuti l‟alunno ad essere sempre più consapevole
ed autonomo nelle scelte riguardanti benessere e salute.
- Promuove uno stile di vita sano e salutare.
-Educare a prevenire
- Prendere coscienza dello stato di benessere psicofisico.
- Comprendere l‟importanza ed il valore complessivo della persona e della sua sicurezza.
- Comprendere l‟importanza ed il valore complessivo dell‟osservazione posturale come
comportamento di prevenzione significativo al fine di tutelare la salute propria e della
collettività.
Tempi
Da Gennaio 2016 a Febbraio 2016 , 2017, 2018, 2019
Attività
65
Laboratorio sulla scoliosi. Screening
Destinatari
Alunni delle classi 1° - 2° - 3° della scuola secondaria di I° grado e classi 5° della
scuola primaria
Metodologia
Osservazione e valutazione
Monitoraggio
Osservazione dei comportamenti tenuti dai ragazzi in merito agli argomenti trattati.
Prove oggettive. Conversazioni. Schede. Questionari
Risorse umane
Docenti: Rovidati Simona, Cancellieri Giovanni
Le ore per il progetto verranno conteggiate se fatte al di fuori dell‟orario dei docenti.
Beni e servizi
TITOLO PROGETTO: “SETTE SUONI”
ORDINE DI SCUOLA: Primaria di Piandimeleto-Lunano-Belforte
CLASSI COINVOLTE: Il progetto coinvolge gli alunni delle classi 3^ - 4^ e 5^ delle
Scuole Primarie di Piandimeleto, Lunano e Belforte all‟Isauro.
DOCENTI
COINVOLTI:
Nel
progetto
sono
coinvolte
le
insegnanti
preposte
all‟insegnamento di Musica dei tre Plessi di Scuola Primaria, con interventi a cadenza
settimanale di alcuni esperti, tra cui Barbatosta Davide e Magi Marco, della Cappella
Musicale di Urbino.
ISTITUZIONI COINVOLTE: Comuni di Piandimeleto, Lunano, Belforte all‟Isauro e
Sponsor Privati per l‟acquisto di strumenti musicali, insieme all‟Associazione Cappella
Musicale di Urbino.
66
FINALITA’ GENERALI: La finalità principale del progetto è di creare condizioni di
contesto utili a far maturare progressivamente, in bambini e giovani, la padronanza
del linguaggio musicale anche in riferimento alla pratica di diversi strumenti musicali.
Attraverso la realizzazione di tale progetto, ci si propone di avvicinare i bambini alla
conoscenza della musica e alla pratica strumentale attraverso percorsi qualificati e ben
strutturati. Tutti i partner sono concordi nel ritenere che questo intervento vada
realizzato soprattutto in giovane età, quando i bambini sono ancora molto recettivi.
OBIETTIVI FORMATIVI:

Condividere con compagni e insegnanti momenti di festa e di gioco superando
ansie e timori, acquistando fiducia nelle proprie possibilità e aumentando la
sicurezza in sé.

Promuovere
l‟interiorizzazione
di
principi
quali
solidarietà,
condivisione,
altruismo indispensabili per una buona convivenza sociale.

Favorire la socializzazione dei bambini fra loro e con persone e ambienti
differenti

Favorire l‟integrazione e partecipazione agli eventi dei bambini in difficoltà.
ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
Il Progetto si realizzerà:
DA NOVEMBRE A MAGGIO
(sono previsti 25 incontri di 60 minuti per ogni classe)
FINE MAGGIO : FESTA DELLA MUSICA
Il Progetto per la sua realizzazione prevede interventi e attività che si svolgeranno da
ottobre a maggio (si stenderà un calendario dettagliato), coinvolgendo a turno
tutte le classi suddette.
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: lezioni frontali, laboratori
musicali, sia individuali che collettivi.
67
Gli alunni delle classi quinte di Lunano e Piandimeleto sono stati suddivisi in quattro
piccoli gruppi in base allo strumento scelto e ciascuno è seguito da un esperto di
musica.
FINANZIAMENTO NECESSARIO
Il Progetto per la sua realizzazione non prevede costi per l’Istituzione scolastica.
PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE
Il progetto prevede come ogni anno un saggio finale con una esibizione musicale degli
alunni di tutte le classi coinvolte nel progetto su un palco attrezzato, di fronte alla
platea dei genitori.
TITOLO DEL PROGETTO:COSTRUZIONE DEL SE’ ATTRAVERSO LA
MOLTIPLICITA’ DELLE MANIFESTAZIONE DELL’ARTE
ORDINE DI SCUOLA: Infanzia + Primaria + Secondaria di I grado
CLASSI COINVOLTE : tutte le classi della Scuola dell‟Infanzia, della Primaria e della
Scuola Secondaria di I grado dell‟ICS di Piandimeleto
DOCENTI COINVOLTI: tutte le maestre della Scuola dell‟Infanzia e della Primaria +
proff. di sostegno, Lettere, Tecnologia, Religione, Ed. Artistica, Ed. Musicale, Ed.
Motoria, Matematica e Scienze, Inglese e Francese della Secondaria di I grado
ISTITUZIONI ED ENTI COINVOLTI : Scuola di danza Movimento e Fantasia di Cagli
diretta da Benilde Marini (consigliere regionale AMAT e membro del Consiglio
Internazionale della Danza dell‟UNESCO); Comuni di Piandimeleto, Belforte all‟Isauro,
Frontino, Lunano, Macerata Feltria
FINALITA’ GENERALI: Il teatro appartiene al mondo della fantasia, sgorga dalla
esigenza innata di esprimersi e comunicare, nasce dal gioco, per il gioco, nel gioco,
solo questo basterebbe forse a giustificarne l‟utilizzo nelle scuole e al tempo stesso
dimostrare quali sono le potenzialità formative ed educative del teatro. Innanzitutto
noi vediamo il teatro come mezzo per dare una dimensione concreta al mondo
fantastico
e
quindi
da
vivere
come
strumento
di
creazione
ed
espansione
dell‟immaginazione e degli orizzonti mentali del bambino, ma sarebbe più giusto dire
dell‟individuo e, in definitiva come quello strumento grazie al quale ognuno può
prendere atto della propria capacità di immaginare, vedere, volere, realizzare, come
sul palcoscenico, così nella vita. Ma non è solo questo a farne un grande strumento
educativo
di
crescita,
conoscenza
di
sé
68
e
socializzazione.
Il
teatro
mette
costantemente
in
discussione
"l'attore",
ponendolo
al
centro
dell'attenzione,
costringendolo a cambiare, costruire e poi dimenticare personaggi e conferendogli
ruoli diversi se non addirittura opposti a quelli assunti nella vita di ogni giorno. Questo
chiarisce come mai “fare teatro”, tende ad indebolire eventuali rigidità psicofisiche,
allargare orizzonti, rendere elastiche le menti e di conseguenza trasformi certe
tendenze, quali l‟eccesso di giudizio verso se stessi e gli altri, atteggiamenti di
insicurezza e chiusura, e via dicendo. Fra l‟altro non dimentichiamo che “fare teatro”
(jouer, spielen, play) significa di fatto “giocare” e che attraverso il gioco dal bambino
possiamo ottenere il massimo della spontaneità, della serietà e dell‟impegno oltre che
della catarsi. Esiste fra l‟altro un ulteriore aspetto che rende il teatro “strumento utile
e naturale”: l‟”esibizione”: il bambino è egocentrico e il teatro può appagarlo, ma al
tempo stesso spingerlo al superamento, perché il “proprio momento”, non dura per
sempre e viene il turno di un altro e si lavora per l‟altro anche in secondo piano o
nell‟ombra, perché c‟è un lavoro che è di tutti e deve riuscire - come nel gioco, nella
drammatizzazione,
l‟insorgere
delle
regole
che
ne
permettono
l'uso
come
manifestazione corale ne fanno infatti un momento essenziale del processo di
socializzazione. Anche l‟adolescente, pur ponendo molte più resistenze continua ad
essere fondamentalmente attratto da questi due elementi, il gioco e l‟esibizione; il
primo non è ancora dimenticato, il secondo, presente in altre forme, consente di
mostrarsi per quello che si vorrebbe essere o superare resistenze, qualora la tendenza
sia quella opposta, ossia chiudersi. Infine ricordiamo che vivere tanti personaggi può
significare dare voce alle nostre molteplici maschere interne e questo permette
sovente di appianare contraddizioni esistenti, assolvendo ad una funzione di
riconoscimento e di riequilibro della nostra complessa personalità. L‟attività teatrale
deve essere pensata come ad un progetto di attività articolato in tutto il periodo di
formazione, e noi da anni stiamo operando in questa direzione; ad una pratica che
permette di sviluppare creatività, senso critico, socialità, che permette di ampliare e
modificare il proprio orizzonte; ad una attività che prima ancora che dalla
rappresentazione passi da un'esperienza verbale, corporea, gestuale e creativa, dove
ogni sperimentazione espressiva e comunicativa sia possibile. E‟ questo che la nostra
scuola intende con “animazione teatrale” o “attività teatrale”. Attività teatrale quindi,
come laboratorio, come momento di sperimentazione di tecniche e strumenti, che
vanno dal corpo alla voce, al disegno, al ready made, in cui lo spettatore esterno non
esiste come non esiste la necessità di un risultato immediato. Questo non deve
significare l'esclusione a priori di uno spettacolo aperto, di una dimostrazione finale di
lavoro, sia per offrire al bambino una occasione ulteriore di esperienza attraverso
69
l'impatto con un pubblico, sia per non cadere nella concezione di gruppo chiuso al
mondo esterno, sia per stimolare il gruppo un momento di riflessione sul lavoro
prodotto durante l‟attività, purché l‟eventuale produzione finale sgorghi in modo
naturale e assuma il taglio e le caratteristiche che più si addicono ad un determinato
gruppo: il teatro forum, il teatro gestuale, il teatro tradizionale, una mostra di
installazioni, una mostra di disegni ed altro ancora. Questo “teatro”, disciplina in
grado di stimolare l'individuo a 360 gradi, che include al suo interno arti visuali,
musica, conoscenza della lingua, manualità e molte altre discipline o possibilità
espressive e creative, può essere un supporto alla didattica o metterla in discussione.
Il teatro è un mezzo “infinito” e soprattutto trasversale se lo si coglie nei suoi
molteplici aspetti e se si comprende in quali e quanti modi si possa applicare e vivere:
il teatro, può diventare un modo "economico" e naturale, visto il suo comprovato
carattere terapeutico e catartico, per risolvere conflitti, un metodo di sviluppo delle
capacità immaginative, simboliche, comunicative e di apprendimento, un‟occasione
per superare schemi comportamentali, divenire estroversi, acquisire sicurezza e
fiducia nelle proprie capacità, comprendere il valore della diversità in risposta a
modelli che tendono tutti all‟omologazione.
Tutto quanto abbiamo appena detto, non si ottiene solo mettendo in scena un testo,
ma anche e soprattutto, lavorando sulla base del training attoriale e sull‟espressività
in generale: ripetiamo, lo spettacolo è anch‟esso da considerarsi come mezzo e non
come il fine di un‟attività teatrale-espressiva all‟interno delle istituzioni scolastiche.
Fare teatro significa allora, prima di tutto sperimentare alcune tecniche, attinte in
parte dall‟allenamento dell‟attore, fra l‟altro tutte impostate o impostabili in termini di
“gioco”, al fine di sciogliere blocchi fisici e psicologici e superare la gabbia delle
maschere comportamentali, acquisendo nuovi linguaggi espressivi, nuovi modi, nuove
possibilità e scoprire quanto in realtà ognuno di noi sia creativo e soprattutto per
emergere per quello che siamo e con quello che abbiamo. Se lasciamo per un
momento da parte la rappresentazione e pensiamo a quanti modi, generi e di
conseguenza a quanti esercizi possiamo attingere se ci rivolgiamo a quella che è la
preparazione dell‟attore ci si schiude un mondo: il mimo, un universo fatto di gesti che
portano al controllo del corpo e al fiorire senza limiti dell‟immaginazione e della
“possibilità” di creare; il teatro corporeo che fa dei nostri movimenti e delle nostre
immobilità, anche le più quotidiane o sgraziate immagini teatrali; l‟improvvisazione da
cui nasce la confidenza col “vuoto” e l‟”indefinito” che porta alla capacità di risolvere,
accogliere, prendere e cambiare, sbagliare e reinventare……..
OBIETTIVI FORMATIVI:
70

costruzione del sé attraverso tutte le forme dell‟arte

contatto con tutte le forme dell‟arte

sviluppare tutte le forme di relazione (sguardo, contatto fisico, dialogo,
gestualità…..) in particolare attraverso la contact improvisation

sviluppare la creatività costruendo un‟opera con un linguaggio scelto come più
congeniale a se stessi

riconoscere
i
propri
sentimenti
e
quelli
degli
altri,
anche
attraverso
l‟applicazione laboratoriale del metodo Stanislavskij

imparare a relazionarsi e collaborare con altri

imparare l‟autocontrollo

migliorare il coordinamento motorio

conoscere altre modalità espressive del sé e riconoscere quella più congeniale a
se stessi

favorire l‟inclusività tra alunni provenienti da un territorio molto esteso e
variegato, di estrazione sociali completamente diverse, alcuni con gravi forme
di disabilità, molti extracomunitari (alcuni anche in custodia dello SPRAR)

diventare persone e cittadini rispettosi del prossimo e del patrimonio storicoartistico- ambientale in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue manifestazioni

orientamento: riconoscere in se stessi particolari attitudini da implementare
ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
A) Organizzazione dell‟attività: docenti coinvolti, esperti esterni, Comuni
B) Informazione sul progetto: assemblea con i genitori per informarli del progetto:
Dirigente Scolastico e referenti di progetto
C) Realizzazione del progetto: alunni , docenti , esperti esterni, genitori, territorio,
Comuni
D) Valutazione qualitativa attraverso questionari di customers‟satisfaction: alunni
coinvolti, docenti coinvolti, genitori, esperti esterni
E) Monitoraggio e valutazione
finale dei risultati : esperti esterni, docenti
coinvolti, commissione RAV
F) Pubblicizzazione dei risultati: Dirigente Scolastico, referenti di progetto,
Comuni, attraverso la pubblicazione del quaderno operativo tenuto in itinere del
progetto, sia cartacea che sul sito web dell‟Istituto
71
G) Studio e Ricerca: Dirigente Scolastica, esperti esterni, docenti coinvolti:
attraverso osservazione, monitoraggio dei risultati, indagine sul background culturale
degli alunni, si avranno dei dati per verificare quanto il sostrato culturale influenzi le
attitudini artistiche delle persone, se queste siano innate o dipendenti dal contesto in
cui si vive e ci si forma.
Tale ricerca sarà poi trasmessa all‟Università degli Studi di Urbino e a quanti ne
facciano motivata richiesta.
Azioni
Azione
sett
ott
nov
dic
X
X
X
X
gen
febb
mar
apr
mag
giu
X
X
X
X
X
X
lug
ago
X
X
A
Azione
X
B
Azione
C
Azione
X
D
Azione
X
E
Azione
X
F
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA : laboratori di danza, musica, canto, scenografia,
costume, pittura, recitazione, disegno, recitazione in lingua straniera, lettura
espressiva, mimo, video, fotografia + partecipazione come pubblico a spettacoli,
concerti, etc…..
METODOLOGIA
:
Metodo
Stanislavskij,
contact
improvisation,
ready
made,
epistemologia operativa, metodo Helga Dentale, didattica laboratoriale, tutoring, peer
education, cooperative learning, metodo Rusticucci
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane:

docenti dell‟Infanzia, della Primaria e della Scuola Secondaria di I grado

esperti : Benilde Marini e le sue docenti della Scuola di Danza “Movimento e
Fantasia” di Cagli, persone del mondo dello spettacolo, esperti di ripresa e
fotografia
72

server del suono e tecnico luci

Risorse materiali: aule e corridoi della scuola secondaria e primaria, registratori
e amplificatori, cd e dvd, strumenti musicali, pendrivers

Beni che si intendono acquistare per il progetto : materiale artistico di varia
natura, 1 cinepresa, spartiti, strumenti musicali, cd e dvd, 10 lavelier, materiali
per costumi e scenografie
PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE :
documentazioni fotografiche e video
spettacolo presso il Teatro Comunale di Macerata Feltria o altre sedi deputate a fine
anno scolastico
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
VALUTAZIONE DI PRODOTTO: osservazione sistematica, risultato dei workshops
VALUTAZIONE DI PROCESSO : osservazione sistematica, conversazione generale con
gli alunni, colloqui con i docenti coinvolti e gli esperti, questionari di customers‟
satisfaction a partecipanti e pubblico, valutazione da parte degli Enti locali coinvolti
73
SCREENING PER L’INDIVIDUAZIONE DI ALUNNI CON DSA
Referente: Simona Rovidati
Docenti coinvolti: insegnanti di lettere, matematica delle classi prime nella scuola
secondaria e le docenti prevalenti delle classi II nella scuola primaria.
Ore di progetto: progettazione 4h; prove di screening collettiva (solo per la
correzione e la tabulazione dei risultati, la somministrazione è in orario scolastico) 8
h; prova di screening individuale 4h; TOT 16h
Obiettivi generali: rilevare la presenza di alunni che necessitano di intervento per
accertare l‟eventuale presenza di disturbi specifici nella II e III classe della scuola
primaria
Classi-sezioni coinvolte nel progetto: le classi IA e IB di scuola secondaria di I
grado e le classi II di scuola primaria di tutti i plessi, sporadicamente anche classi
diverse qualora qualche docente rilevasse la necessità di sottoporre qualche alunno ai
test specifici per età.
Individuazione di casi sospetti
Attività di screening
Chi
Cosa
Perchè
Quando
Azioni
Tutte le
Somministrazione
Rilevazione
Aprile-
Per gli esiti con richiesta
classi II della
di un
dei casi di
maggio
di intervento immediato
scuola
questionario
sospetto DSA
si avviserà la famiglia
primaria
indirizzandola verso enti
deputati alla eventuale
diagnosi di DSA
La correzione sarà fatta dalle docenti della scuola primaria che poi invieranno gli esiti
delle prove alla referente
Chi
Cosa
Perchè
Quando
Azioni
Tutte le
Somministrazione
Rilevazione
Settembre-
Per gli esiti con
classi I della
delle prove AC-
dei casi di
ottobre
richiesta di intervento
scuola
MT per italiano e
sospetto DSA
secondaria
matematica
immediato si procederà
alle prove individuali ed
eventualmente si
contatterà la famiglia
74
indirizzandola verso
enti deputati alla
diagnosi di DSA
La correzione delle prove sarà fatta dai docenti della disciplina, i test verranno
utilizzate come prove di ingresso.
Strumenti: le prove vengono fornite direttamente dall‟organizzazione del progetto
Spider (progetto provinciale per il rilevamento dei DSA)
Eventuale attività di aggiornamento collegata al progetto: il referente o altre
figure professionali aderenti al progetto possono integrare le attività con eventuali
corsi di aggiornamento.
Collaborazioni esterne: i tutor del progetto SPIDER; i responsabili dei centri abilitati
per la certificazione;
Ricaduta sulla didattica: permettere ai consigli di classe coinvolti di attuare
strategie sinergiche indispensabili per superare le difficoltà dei ragazzi con disturbi
specifici di apprendimento
TITOLO PROGETTO: AGGIUNGI UN POSTO….ALLA TAVOLA ROTONDA
ORDINE DI SCUOLA: Infanzia di Piandimeleto, Lunano, Belforte all’Isauro, Frontino
SEZIONI : tutte
DOCENTI COINVOLTI: Tutti i docenti della scuola dell‟infanzia
ISTITUZIONI COINVOLTE :Amministrazione Comunale, proloco, parrocchia,
genitori, cittadinanza
FINALITA’ GENERALI: mantenere vive le feste e le tradizioni che fanno parte della
memoria storica, culturale e religiosa del nostro territorio attraverso diversi linguaggi
(espressivo,.verbale, poetico, artistico, corporeo, mimico, gestuale, teatrale e
musicale). Socializzare esperienze culinarie nuove con il paese, con la comunità locale
con i genitori; festeggiare insieme per sviluppare la convivenza democratica
OBIETTIVI FORMATIVI:

Sviluppare attività senso-motorie e oculo-manuali

Distinguere e conoscere i colori
75

Utilizzare diverse tecniche espressive

Sperimentare materiali, tecniche e strumenti

Saper ascoltare, comprendere e partecipare

Muoversi in modo personale e creativo ascoltando la musica

Scoprire lo schema corporeo, riconoscere le parti e saperlo rappresentare

Interiorizzare e rafforzare il concetto di regole nel gioco motorio.

Farsi capire dagli altri/pronunciare chiaramente le parolle

Saper formulare semplici frasi di senso compiuto

Sviluppare la memorizzazione

Sollecitare creatività ed immaginazione

Arricchire il vocabolario linguistico

Saper analizzare e rielaborare storie, filastrocche inerenti le tematiche
alimentari

Fare esperienze in cucina

Conoscere le tradizioni alimentari del nostro paese e delle varie etnie presenti

Accettare e rispettare regole comportamentali

Sviluppare la socializzazione, la relazione e l‟ integrazione

Sviluppare rapporti sereni e collaborativi tra bambini, insegnanti , operatori e
comunità locali

Accettare ed accoglier le diversità come risorsa

Far conoscere e rappresentare le feste e le tradizioni del territorio

Sviluppare il senso di appartenenza a diversi contesti : famiglia , scuola ,
gruppo di amici, paese ecc cogliendone le caratteristiche portanti

Confrontare, ordinare , classificare , fare semplici quantificazioni e misurazioni

Acquisire i concetti topologici spaziali

Discriminare, analizzare, ordinare e comprendere dati temporali nelle azioni,
negli eventi, nelle storie

Conoscere l‟ambiente naturale del nostro territorio

Stimolare nel bambino la curiosità, l‟interesse, il piacere della scoperta
ATTORI: bambini, insegnanti, genitori, volontari, cuoca e pro loco.
DURATA DEL PROGETTO: triennale.
Il progetto prevede 5 azioni (A-B-C-D-E)
76
A) Assemblea con i genitori per presentazione progetto
B) Intervento dei docenti, cuoca e genitori
C) Uscite didattiche.
D) Relazione finale
E) Valutazione
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA:

Attività grafico-pittoriche

Attività costruttivo-manipolative

Giochiamo con gli alimenti

Lettura guidata di quadri d‟autore e noi piccoli artisti all‟opera

Uscite didattiche mirate

Costruzione di semplici burattini

Attività grafiche - pittoriche individuali e di gruppo

Uso quotidiano di colori, forbici, colle, carta, pasta, das, matite, tempere,
ingredienti , alimenti, colori naturali

Partecipazione e coinvolgimento

Costruzione strumenti musicali

Percorso sonoro di indagine delle potenzialità degli strumenti musicali

Danze, coreografie, girotondi, canzoni

Ascolto e rielaborazione di fiabe classiche sonore

Ascolto e rielaborazione di canti o filastrocche mimate

Esecuzione di semplici percorsi solo col corpo o anche con l‟uso di materiale
strutturato

Ascolto di semplici fiabe, filastrocche, racconti letti, narrati o drammatizzati.

Memorizzazione di poesie, canti e filastrocche

Rielaborazione guidata di filastrocche, poesie, canti e racconti

Sperimentazione di tradizioni culinarie

Ricerca di usi e costumi del territorio

Scoperta e riconoscimento di contenuti di racconti, fiabe inerenti alle
tematiche

Giochi di ruolo: “ Facciamo finta di….” e rielaborazione verbale

Esecuzione di semplici drammatizzazioni

Attività grafico- pittoriche-manipolative con rielaborazione verbale guidata

Costruzione di piccoli libri delle nostre storie significative
77

Costruzione di maschere, biglietti augurali, costumi, doni, dolci

Realizzazione di scenografie, canti, balli per eventi significativi
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane:
tutti i docenti, collaboratori scolastici, assistente del Comune,
genitori, cuoca volontari della prolocoCosto previsto:
500 euro (per plesso)
Risorse materiali: carta bianca e colorata, libri, CD musicali, CD vergini, colori a
matita, tempere, colla, plastica, glitter, rocchetti di nastri e fili, lana, cartoncino
fluorescente, carta di riso, vellutina, carta lucida, panno, stoffe, fodere, forbici,
registratore portatile e radio-cd portatile, pistola a caldo con candele, puntatrici, libri,
tombole, memory, stencil, tunnel trasparente ingredienti per laboratorio cucina e
manipolativo
PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE: elaborati grafico-pittorici-manipolativi
individuali e di gruppo, percorsi motori guidati, danze, coreografie, scenografie,
copioni feste in rima, travestimenti, festa, biglietti augurali ed inviti per la festa,
oggetti per mostre e mercatini, costumi per la festa,festa, riproduzione vita di paese
(plastico).
VALUTAZIONE DI PRODOTTO: osservazioni sistematiche, conversazioni guidate,
elaborati grafico-pittorici-manipolativi.
Attività espressive,manipolative, linguistiche, logiche, motorie, mimiche, gestuali,
musicali e teatrali
VALUTAZIONE DI PROCESSO: incontri tra docenti, votazione dei bambini con giochi
guidati.
------------------------------------------------------------------------------------------SCHEDA DI PROGETTO
ORDINE DI SCUOLA: infanzia di Lunano e Belforte all’Isauro
TITOLO PROGETTO: progetto di psicomotricità
SEZIONI : tutte
DOCENTI COINVOLTI: tutte
ISTITUZIONI COINVOLTE :Amministrazioni Comunali,esperto esterno delle
Associazioni Sportive del Territorio e/o risorsa interna (docente di Motoria della Sec. I
grado)
FINALITA’ GENERALI: la psicomotricità rappresenta un motore portante per
stimolare e potenziare le diverse aree di apprendimento e di sviluppo del bambino.
78
OBIETTIVI FORMATIVI:

Sviluppare attività senso-motorie e oculo-manuali

Distinguere e conoscere i colori

Sperimentare materiali, tecniche e strumenti

Saper ascoltare, comprendere e partecipare

Sviluppare i tempi di ascolto,di attenzione, di memorizzazione e collaborazione

Muoversi in modo personale e creativo ascoltando la musica

Scoprire lo schema corporeo, riconoscere le parti e saperlo rappresentare

Interiorizzare e rafforzare il concetto di regole nel gioco motorio

Accettare e rispettare regole comportamentali

Conoscere e interiorizzare lo schema corporeo

Sviluppare i concetti di lateralizzazione con esercizi per la predominanza
manuale, visiva e podale.

Migliorare le prassie fondamentali ( costruttive, facciali, di postura)

Potenziare gli orientamenti spazio-temporali

Sviluppare gli schemi motori di base, statici e dinamici

Sviluppare la padronanza del comportamento motorio nelle attività collettive

Sviluppare e conquistare le capacità di equilibrio e coordinazione

Sperimentazione di nuovi movimenti, ricerca-azione di soluzioni nuove

Acquisire sicurezza nel controllo dei movimenti

Sviluppare la socializzazione, la relazione e l‟ integrazione

Sviluppare rapporti sereni e collaborativi tra bambini, insegnanti , operatori e
comunità locali

Acquisire i concetti topologici spaziali

Stimolare nel bambino la curiosità, l‟interesse, il piacere della scoperta
ATTORI:
tutte le insegnanti e esperto di psicomotricità
DURATA DEL PROGETTO: ( triennale )
Il progetto prevede 4 azioni (A-B-C-D)
A) Assemblea con i genitori per presentazione progetto.
B) Intervento dei docenti ed esperto nella palestra, salone e giardino.
C) Relazione finale.
D) Valutazione. Attori: docenti di sezione, esperto di psicomotricità.
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA:

Partecipazione e coinvolgimento
79

Danze, coreografie, girotondi, canzoni

Esecuzione di semplici percorsi solo col corpo o anche con l‟uso di materiale
strutturato

Giochi guidati e attività di gruppo

Giochi di: coordinazione, coordinazione oculo-manuale, di spazialità, a tempo.
Ritmici, con piccoli ostacoli, con palla, con nastri, con palline da tennis

Giochi di respirazione

Giochi di imitazione corporea

Camminare, saltare, correre seguendo delle regole

Eseguire movimenti ritmati rispettando i tempi prestabiliti

Eseguire percorsi motori con materiale strutturato
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane: tutti i docenti, collaboratori scolastici, assistente del Comune, esperto
di psicomotricità.
Costo materiali: 300 euro per plesso
Risorse materiali: cerchi, nastri , palle, tappeti, materiale strutturato per attività
motoria
PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE:, percorsi motori guidati, danze,
coreografie.
VALUTAZIONE DI PRODOTTO: osservazioni sistematiche, conversazioni guidate,
verifiche dei percorsi motori (giochi)
Attività espressive, linguistiche, logiche, motorie.
VALUTAZIONE DI PROCESSO: incontri tra docenti ed esperto, votazione dei
bambini con giochi guidati.
------------------------------------------------------------------------------------------SCHEDA DI PROGETTO,
ORDINE DI SCUOLA (secondaria di I grado)
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
80
CLASSI COINVOLTE (Tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado)
DOCENTI COINVOLTI :Docente referente del progetto Adria Marinoni e i docenti di
Lettere e Scienze
ESPERTI :dott.ssa Rosaria Pignataro
FINALITA’ GENERALI
Tra i nove e i diciotto anni il corpo gradualmente cambia e si trasforma in un corpo
adulto. I ragazzi si fanno molte domande, riguardo a questo cambiamento, sono molto
curiosi, vogliono sapere il più possibile. Il cambiamento riguarda tutti gli aspetti della
loro vita: il corpo, l‟affettività, la sessualità, la relazione.
Riflettere e osservare il cambiamento significa poter sviluppare:

La conoscenza di sé

La conoscenza del proprio corpo

La conoscenza della relazione.
Il progetto nasce dalla collaborazione continuativa negli anni, con gli esperti della
divisione di Ginecologia (ASUR Zona territoriale n.2 di Urbino) con il nostro Istituto e
prosegue con la collaborazione a titolo gratuito della dott.ssa Pignataro Rosaria.
Il progetto si articolerà, nel primo quadrimestre, con tre incontri informativoesperienziali per gli alunni delle classi III° A e B , successivamente ,mediante uno
sportello di ascolto in cui i ragazzi potranno avere colloqui individuali, nel rispetto della
riservatezza personale. Lo sportello sarà aperto a tutti gli alunni.
FINALITA’
Migliorare la qualità della vita degli studenti attraverso l‟accompagnamento al loro
cambiamento guidandoli nella conoscenza della propria corporeità, l‟accettazione e la
valorizzazione della propria identità, la capacità di relazionarsi.
AMBITI DI RIFERIMENTO

Relazionale (rapporto con l‟altro)

Educazione alla Salute (in particolare quella riproduttiva)

Problematiche relative alla salute di cui il ragazzo sente l’esigenza di
parlare
OBIETTIVI FORMATIVI
1. Accompagnare lo studente in questa fase della sua crescita.
2. Far conoscere e comprendere i cambiamenti dell‟adolescenza.
81
3. Far conoscere la differenza fra i due sessi con gli aspetti fisici e culturali.
4. Far conoscere il linguaggio delle emozioni e dei sentimenti.
5. Far conoscere l‟anatomia e la fisiologia dell‟apparato riproduttivo, la
procreazione, la nascita.
6. Attuare scelte e comportamenti responsabili nell‟ambito della sessualità e
della salute in generale.
7. Educare al sentire.
ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
N° 3 incontri informativo-esperienziali
Periodo: Novembre- Dicembre
Sportello di ascolto per colloqui individuali
2 ore mensili
Periodo: Gennaio - Maggio
Il progetto prevede 6 azioni (A-B-C-D-E-F-G)
A)Stesura progetto e comunicazione all‟esperto.
Attori: Segreteria, Dirigente Scolastico, Docente referente.
B)Informazione sul progetto: comunicazione ai genitori per informarli dell‟inizio del
progetto.
Attori: Dirigente Scolastico e Referente di Progetto.
C) 3 incontri informativo-esperienziali
Attori: esperto, docente di classe, alunni III° A-B
D) Sportello di ascolto.
Attori:alunni ed esperto.
E)Valutazione in itinere.
Attori: Docente referente ed esperto.
F)Monitoraggio e valutazione finale dei risultati.
Attori: Docente referente ed esperto.
G) Relazione finale.
Attori: Docente referente ed esperto.
82
Azioni
Ott.
Azione A
X
Azione B
X
Azione C
Nov.
Dic.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
X
X
X
Azione D
Azione E
Gen.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Azione F
X
Azione G
X
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
I tre incontri formativi avranno carattere interattivo e gli studenti saranno coinvolti in
discussioni, lavori di gruppo e lavoro corporeo finalizzato all‟esplorazione percettiva.
L‟accesso allo sportello è volontario, gli studenti interessati potranno richiedere un
appuntamento, rivolgendosi alla docente referente del progetto.
Lo sportello sarà aperto una volta al mese, con orari e date da definire, da gennaio a
maggio.
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane:

docenti impegnati: Adria Marinoni (la referente del progetto prevede di
utilizzare 10 ore aggiuntive per progettazione, incontri con gli esperti,
organizzazione dell‟ attività, relazione finale);

esperto: Dott.ssa Rosaria Pignataro, ginecologa

per il progetto non sono previsti costi
Risorse materiali:

Materiale di cancelleria
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
VALUTAZIONE DI PROCESSO
83
Si valuterà il comportamento in generale degli alunni nonché l‟interesse e la
partecipazione all‟ attività proposta.
-----------------------------------------------------------------------------------------------SCHEDA DI PROGETTO
ORDINE DI SCUOLA (secondaria di I grado)
CLASSI COINVOLTE : Classi 1^A – 1^B ( 41 alunni )
DOCENTI COINVOLTI : Marinoni Adria, Dominici Michela, Andreani Simona
( operatore dell‟Ente Parco del Sasso Simone e Simoncello )
ISTITUZIONI COINVOLTE (Comune, Ente Parco del Sasso Simone e Simoncello)
FINALITA’ GENERALI
Compito
dell'educazione
ambientale
non
è
quello
di
trasmettere
valori
e
comportamenti acquisiti presenti nella cultura dominante, ma indirizzi e stimoli
innovativi come base di un comportamento verso l'ambiente, alternativi a quelli
suggeriti
dalla
cultura
del
quantitativo
e
del
consumismo
che
ha
alterato
profondamente l'equilibrio uomo/ambiente, non dimenticandoci di quello che è il
piacere estetico di trovarsi immersi in un bosco in autunno, in un prato a primavera,
incentivando comportamenti eco-compatibili nella vita quotidiana e possibilmente,
anche nella loro futura vita.
In tema di educazione ambientale, il lavoro sul campo, sia come terreno di analisi,
rilevamento, conoscenza, sia come terreno per esperienze, sensazioni, emozioni
irriproducibili in aula, ricopre un ruolo di fondamentale importanza. E‟,quindi, il
rapporto con il territorio, inteso anche come insieme di tradizioni,a rendere efficace
l‟educazione ambientale. Da questo rapporto emergeranno problemi che stimoleranno
gli studenti a cercare attivamente delle soluzioni, per cui dovranno sviluppare: senso
di iniziativa, capacità di scegliere, di assumersi responsabilità, di organizzarsi
autonomamente ( qualità che possono emergere anche da bambini con difficoltà o
problemi).
OBIETTIVI FORMATIVI (OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI GENERALI)

Conoscenza del proprio ambiente per creare un legame di appartenenza.

Interazione con il proprio ambiente.

Riflessione sui processi di apprendimento messi in atto per riconoscersi come
soggetto capace di intervenire, curare, conservare, migliorare.
84

Sviluppo di una “ coscienza ecologica “ e conoscenza del rapporto uomoambiente nel tempo e nello spazio.

Apprendimento delle regole comportamentali per un maggior rispetto della
natura.

Conoscenza delle “ ricchezze “ che la terra può offrire.

Utilizzo di tecniche pratico-sensoriali per creare un legame con la “ terra “ e il
proprio territorio.

Conoscenza delle tradizioni del territorio, per creare un legame tra passato e
presente.

Stimolare la socializzazione in ambienti diversi da quelli tradizionali.

Stimolare la capacità di rielaborazione scritta di attività manuali.

Riflessioni su alcune problematiche riguardanti i cambiamenti climatici, i rifiuti,
il risparmio idrico, le energie rinnovabili.
ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
Le attività e le varie fasi di lavoro saranno definite quando il progetto sarà attivato e
la referente prenderà contatti con l‟operatore dell‟ente Parco del Sasso Simone e
Simoncello. La descrizione del percorso operativo verrà quindi allegata al progetto in
seguito. A completamento dell‟attività è prevista un‟uscita didattica ( campo scuola ),
di 2 giorni e una notte, all‟interno del territorio del Parco del Sasso Simone e
Simoncello.
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA:

brainstorming

Lezioni teoriche frontali

Metodo della ricerca

Discussione

Lettura e comprensione di vari documenti tratti da fonti di vario tipo ( testi
scientifici, riviste, cataloghi, materiale multimediale )

Osservazione

Attività operativa a gruppi in classe e sul campo.

Produzione di cartelloni, grafici, tabelle, disegni, oggetti con materiale riciclabile

Uso del computer per varie attività

Uso della LIM
85

Uscita didattica ( campo scuola ) di 2 giorni e una notte, all‟interno del territorio
del Parco del Sasso Simone e Simoncello.
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane:

docenti impegnati: Adria Marinoni ( referente di progetto, prevede di utilizzare 10
ore aggiuntive), Michela Dominici (prevede di utilizzare 10 ore aggiuntive);

esperti: Andreani Simona , operatore dell‟Ente Parco del Sasso Simone e
Simoncello
(gli incontri e le ore previste dall‟esperto esterno verranno indicate quando inizierà
l‟attività operativa; non sono previsti costi per l‟operatore)
Risorse materiali:

LIM,

Computer,

materiale di cancelleria,

libri,

audiovisivi,

sementi,

piantine,

bulbi,

attrezzatura da giardinaggio.
Per il progetto verranno acquistati alcuni materiali (costo previsto 100 euro)
PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE ( verranno indicati quando l‟operatore
dell‟Ente Parco programmerà le varie attività in accordo con la docente referente)
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
VALUTAZIONE DI PROCESSO
Si valuterà il comportamento in generale degli alunni nonché l‟interesse e la
partecipazione alle varie attività proposte.
-----------------------------------------------------------------------------------------------SCHEDA DI PROGETTO :CORO SCOLASTICO
ORDINE DI SCUOLA:
Scuola Secondaria di I Grado
TITOLO PROGETTO:
86
CLASSI COINVOLTE
Tutte le (sei) classi della Scuola Secondaria di I Grado dell‟I.C.S. nel “Coro Musicale
Scolastico” gli alunni che saranno coinvolti sono circa n. 150.
DOCENTI COINVOLTI:
Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado.
ISTITUZIONI COINVOLTE:
Istituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU)
Amministrazione Comunale di Piandimeleto (PU)
FINALITA’ GENERALI:
Celebrare la Giornata dell‟Unità Nazionale e delle Forze armate del IV Novembre.
OBIETTIVI FORMATIVI
a. venire a conoscenza di come anche la musica abbia scandito le tappe storiche più
significative della Storia dell‟Italia;
b. avvicinare i ragazzi ai canti di guerra della Prima Guerra Mondiale;
c. interpretare brani musicali attraverso il canto corale a una o più voci;
d. coinvolgere alcune voci soliste.
ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
Il progetto prevede sette azioni (A-B-C-D-E-F-G)
A) Proposta di svolgimento del Progetto:
Proposta di adesione al Progetto nelle Programmazioni di Classe della Sc. Secondaria
di Primo Grado.
Proposta di adesione al Progetto nella Programmazione di Musica della Sc. Secondaria
di Primo Grado.
Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado.
B) Scelta dei canti ed elaborazione/registrazione delle basi musicali.
Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado.
C) Preparazione degli alunni alle esecuzioni canore e stesura dei commenti storici ai
canti.
Attori: Docente di Musica, alunni delle sette classi della Sc. Secondaria di Primo
Grado.
87
D) Esecuzioni canore e lettura delle presentazioni ai canti.
Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado, “Coro Musicale
Scolastico” composto da una selezione di alunni delle sette classi della Sc. Secondaria
di Primo Grado.
E) Monitoraggio quadrimestrale del progetto.
Attori: Referente di progetto.
F) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati.
Attori: Referente di progetto.
G) Relazione dei risultati.
Attori: Referente di progetto.
Azioni
Sett.
Azione A
X
Azione B
X
Azione C
X
Ott.
X
Azione D
Nov.
Dic.
Gen.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
X
X
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
- utilizzo del PC,
- lezione frontale,
- esecuzioni canore,
- canto per imitazione,
- ricerca.
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane:

docenti impegnati:
-

docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado, ore 10;
esperti: non previsti
88
Risorse materiali:
esistenti:
impianto di amplificazione (casse, mixer, microfoni, aste, cablaggio vario), testi
didattici e spartiti, fotocopie, note book (personale) dell‟insegnante di Musica, aula di
Musica, strumenti musicali della scuola.
richieste: PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE
- il “Coro Musicale Scolastico”, composto da una selezione di alunni delle sette classi
della Sc. Secondaria di Primo Grado, si esibirà con esecuzioni canore (solisti e coro) in
occasione della Festa dei Caduti e delle Forze Armate del IV novembre, presso il
Monumento dei Caduti a Piandimeleto (PU).
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
VALUTAZIONE DI PRODOTTO
-
esecuzioni canore corali ed individuali (per tutti gli alunni);
VALUTAZIONE DI PROCESSO
Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto.
------------------------------------------------------------------------------------------------
PROGETTO “ LA MUSICA ,LE PAROLE E…IL NATALE
ORDINE DI SCUOLA: SECONDARIA DI 1^ GRADO
CLASSI COINVOLTE
89
Le classi prime e seconde della Scuola Secondaria di I Grado dell‟I.C.S. “E. Da
Piandimeleto” per un numero di circa 80 alunni per le esecuzioni musicali e le classi
terze per la lettura/commento di alcuni testi e riflessioni scelte.
DOCENTI COINVOLTI:
Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado.
Insegnanti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria di I Grado.
ISTITUZIONI COINVOLTE:
Istituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU)
FINALITA’ GENERALI
Realizzare un momento musicale, con letture e riflessioni in occasione del Natale .
OBIETTIVI FORMATIVI
a. conoscere e interpretare brani musicali;
b. leggere e fare alcune riflessioni su alcuni testi scelti.
ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
Il progetto prevede sei azioni (A-B-C-D-E-F)
A) Proposta di svolgimento del Progetto:
Proposta di adesione al Progetto nelle Programmazioni di Classe della Sc. Secondaria
di Primo Grado.
Proposta di adesione al Progetto nella Programmazione di Musica della Sc. Secondaria
di Primo Grado.
Attori: Dirigente Scolastico, Coordinatori delle classi, Docente di Musica della Sc.
Secondaria di Primo Grado, Docenti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria
di Primo Grado.
B) Scelta del repertorio di canti da proporre e reperimento delle basi musicali; scelta
dei testi da leggere.
Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado + Docenti di Italiano
delle classi terze della Sc. Secondaria di Primo Grado.
C) Preparazione degli alunni (delle classi prime e seconde) alle esecuzioni canore e
alla stesura dei commenti ai canti.
Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di I Grado, alunni delle sei classi della
Sc. Secondaria di Primo Grado.
Scelta dei testi e dei commenti da leggere a cura degli alunni delle classi terze.
Attori: Docenti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria di Primo Grado.
D) Esecuzioni musicali e lettura/riflessione dei testi scelti.
90
Attori: Docente di Musica, “Gruppo Musicale Scolastico” composto da una selezione di
alunni delle sei classi della Sc. Secondaria di Primo Grado + Docenti di Italiano delle
classi terze della Sc. Secondaria di Primo Grado.
E) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati.
Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di I Grado della Sc. Secondaria di Primo
Grado + Docenti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria di Primo Grado.
F) Relazione dei risultati.
Attori: Referente di progetto.
Azioni
Sett.
Azione A
Ott.
X
Azione B
Nov.
Dic.
Gen.
Febb.
Mar.
Apr.
Mag.
X
X
Azione C
X
X
Azione D
X
Azione E
X
Azione F
X
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
- utilizzo del PC,
- lezione frontale,
- lettura e cura della pronuncia dei testi dei canti,
- prove di lettura,
- riflessioni sui testi scelti,
- esecuzioni canore,
- esecuzioni strumentali.
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane:


Giug.
docenti impegnati:
-
docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado, ore 15;
-
docenti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria di Primo Grado;
esperti: non previsti
Risorse materiali:
91
esistenti:
impianto di amplificazione (casse, mixer, microfoni, aste, cablaggio vario), impianto di
amplificazione audio portatile, testi didattici e spartiti, fotocopie, PC (personale)
dell‟insegnante di Musica, aula di Musica, strumenti musicali della scuola.
richieste:
- la possibilità di poter provare i canti a più voci con una rappresentanza del Gruppo
Musicale Scolastico “E. Da Piandimeleto” composto da circa 30 alunni presi da ogni
classe almeno una settimana prima della performance;
- uno spazio adatto allo svolgimento della performance (Atrio della Sede scolastica, o
Sala del Trono del Castello dei Conti Oliva di Piandimeleto, o altro luogo da
individuare);
- l‟aiuto di almeno un Collaboratore Ausiliario nella installazione/disinstallazione del
materiale necessario alla performance canora (materiale audio e palco).
PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE
-
il “Gruppo Musicale Scolastico”, composto da una selezione di alunni delle classi
prime e seconde della Sc. Secondaria di Primo Grado, si esibirà in una
performance con esecuzioni musicali;
-
gli alunni delle classi terze leggeranno alcuni testi e alcune riflessioni;
(data proposta: 23 dicembre, dalle ore 12:00 alle ore 13:00).
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
VALUTAZIONE DI PRODOTTO
-
abilità nelle esecuzioni musicali (tutti gli alunni);
-
verifiche pratico/orali (tutti gli alunni);
-
capacità di lettura e memorizzazione.
VALUTAZIONE DI PROCESSO
Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto.
----------------------------------------------------------------------------------------------
PROGETTO:“Ragazzi al Centro” SPORTELLO DI ASCOLTO SCOLASTICO
Ordine di scuola: I.C.S. Piandimeleto
2 – Responsabile del progetto
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Maria Patrizia Rengucci Docente di Sostegno presso ICS di Piandimeleto
3 – Analisi dei bisogni
Tutti gli alunni dell‟Istituto comprensivo di Piandimeleto, ma soprattutto gli alunni
della secondaria, si trovano nella fase della preadolescenza che costituisce un
periodo di vita particolarmente difficile e, spesso, carico di situazioni conflittuali,
tensione, incertezze, inquietudine, confusione e, talvolta, ansia.In questa delicata
fase i ragazzi si trovano a dover affrontare tutta una serie di problemi nuovi,
collegati principalmente allo sviluppo inoltre il bisogno di una maggiore autonomia
porta spesso ad un cambiamento nel rapporto con gli adulti che diventa più
complesso e, spesso, conflittuale.
Le difficoltà che i ragazzi possono incontrare nel gruppo di coetanei, o a livello
scolastico e familiare, presentano per loro un grosso sovraccarico emotivo e pongono
problemi spesso improvvisi.
Per la notevole risonanza che tutti questi aspetti hanno sul piano educativo e sul
rendimento scolastico, la scuola, in quanto luogo principale in cui si sviluppano
occasioni di crescita individuale e di promozione di relazioni interpersonali, ritiene
importante fornire ai ragazzi una occasione di ascolto, sostegno, orientamento
riguardo
a tutte le eventuali difficoltà che possono incontrare nel loro percorso di crescita e di
formazione. Allo sportello possono accedere anche i genitori che sentono il bisogno
affrontare e risolvere eventuali conflitti o incomprensioni maturate in ambito
familiare o scolastico.
4 – Descrizione del progetto (finalità destinatari, obiettivi)
Il progetto nasce come completamento al lavoro di consulenza psicologica già attivato
alcuni anni fa nel nostro istituto, ora senza il sostegno dello Psicologo, si articolerà
mediante uno sportello di ascolto psicopedagogico con colloqui individuali condotti nel
rispetto della riservatezza personale dal docente specializzato. Non è una terapia. E‟
una relazione di aiuto tra studente e docente insieme al quale si definiscono gli
obiettivi che si vogliono raggiungere e si cerca di trovare le strategie migliori per
farlo.
93
FINALITA’
Migliorare la qualità della vita scolastica degli studenti sostenendoli nell‟affrontare
eventuali difficoltà di apprendimento o problematiche nell‟ambito relazionale e favorire
una comunicazione produttiva tra tutti gli utenti della scuola.
Favorire un contatto con le famiglie che vogliono confrontarsi per risolvere insieme
all‟agenzia scolastica le molteplici criticità dei loro figli
AMBITI DI RIFERIMENTO
La consulenza può interessare i seguenti ambiti:
SCOLASTICO: ansia per compiti, interrogazioni ecc.., demotivazione allo studio,
difficoltà di concentrazione.
RELAZIONALE: rapporto con i compagni, rapporto con i docenti, conflitto in classe,
rapporto ed interazione con la famiglia e altri ambiti di riferimento.
ORIENTAMENTO SCOLASTICO: disagio legato alla incertezza per la scelta scolastica
effettuata o da effettuarsi e ogni altra problematica in cui si senta l‟esigenza di parlare
OBIETTIVI
- Offrire ascolto e sostegno allo studente che vive momenti di difficoltà;
- Promuovere nello studente la motivazione allo studio e la fiducia in sé con
l‟accrescimento dell‟autostima;
- Ottimizzare prestazioni e favorire lo sviluppo di migliori modalità relazionali;
- Promuovere strategie e competenze;
- Prevenire il disagio giovanile attraverso la chiarificazione dei propri bisogni;
- Promuovere un orientamento meditato ed efficace verso la scuola superiore.
5 – Modalità di accesso allo sportello e controllo delle attività
L‟accesso allo sportello è volontario. La Prof.ssa Rengucci riceverà gli studenti, previa
richiesta al docente curricolare, il Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 11.00 e il Mercoledì
dalle ore 16,45 alle ore 17,45. Gli studenti interessati potranno richiedere un
appuntamento rivolgendosi direttamente alla Docente responsabile del progetto negli
orari disponibili dando la priorità all‟attività didattica.
RISULTATI ATTESI
- Rispondere in maniera efficace ai molteplici bisogni di alunni e famiglie e
promuovere la crescita armoniosa dei preadolescenti
- Promuovere l‟autonomia, il benessere psicofisico e la socializzazione
- Evitare che si manifestino fenomeni di bullismo più o meno eclatanti.
6 – Tempi e Risorse
PROGETTAZIONE: Ottobre
94
AZIONE: Novembre /maggio
MONITORAGGIO: In itinere
VERIFICA FINALE: Maggio/Giugno
RISORSE RICHIESTE: Per l‟intero progetto vengono richieste n. 30 ore annuali
-----------------------------------------------------------------------------------------------PROGETTO: ATELIER VIRELANGUE EN LANGUE FRANÇAISE
Denominazione del progetto: Virelangue, atelier en langue française
Responsabile del progetto: Anouck Vecchietti Massacci
mail: [email protected] ; cel: 349 1634117
Durata: 10 incontri da 2h (numero di ore modulabile a seconda delle necessità)
Destinatari: gruppo classe
Location: uno spazio privo di mobilio
Il teatro è il luogo dei possibili.
Eugenio Barba
L'atelier Virelangue è modulabile a seconda del livello di competenza linguistica
dei discenti (lingua francese).
Verrà sempre data grande importanza alla gradualità e ai bisogni dei discenti
Tutti i partecipanti parleranno ad ogni esercizio proposto
La proposta metodologica che segue rientra in un approccio comunicativo di tipo
umanistico-affettivo che mette al centro del percorso formativo il discente e i suoi
bisogni.
Obiettivi
•
rimuovere o perlomeno abbassare il filtro affettivo;
•
rendere più attraente e stimolante l'apprendimento della LS;
•
lasciare ai discenti un ricordo emotivo positivo della lingua francese,
aumentando così la motivazione allo studio;
•
stimolare la capacità di comunicare utilizzando in modo adeguato non solo i
codici verbali, ma anche quelli non verbali;;
•
sviluppare la cooperazione e il rispetto all'interno del gruppo (partecipare ad
una attività collettiva interagendo e collaborando in modo positivo con i pari;
esprimere il proprio punto di vista su un argomento dato, condividerlo con altri,
95
comprendere e valorizzare il punto di vista, le modalità espressive e l'identità degli
altri);
•
apprendere i primi atti linguistici e i primi termini del vocabolario di base –
quando il gruppo classe si approccia alla lingua per la prima volta e fissare le strutture
e apprenderne di nuove quando il gruppo classe ha già delle conoscenze previe in LS;
•
riprendere a spirale il lavoro fatto in classe dal docente durante la settimana.
Esercizi di riscaldamento
Gli esercizi di riscaldamento servono per eliminare i blocchi e le resistenze
psicofisiche che possono impedire il libero fluire della creatività e di conseguenza
dell'apprendimento.
Obiettivi
▪
Corpo/movimenti
◦
prendere coscienza del proprio corpo: percezione del sé corporeo interno;
◦
prendere coscienza del proprio corpo rispetto agli altri e allo spazio circostante:
percezione del sé corporeo esterno;
▪
Voce/apparato fonatorio
◦
acquisire una corretta respirazione per l'elocuzione;
◦
apprendere a discernere i diversi suoni/fonemi e saperli riprodurre
correttamente
Attività ludiche
Il gioco ha come caratteristica intrinseca quella di essere un'attività gratificante in sé e
non nel fine o nel risultato che si ottiene; e l'ambiente ludico è per definizione un
ambiente sereno, protetto e quindi privo di stress emotivo, per cui nell'approccio
umanistico-affettivo, che mette il discente al centro del processo di apprendimento in
una costante ricerca del suo benessere psico-affettivo, inserire dei giochi porta
l'attivazione della Rules of Forgetting, secondo la quale l'individuo apprende meglio
una lingua quando si dimentica che la sta imparando. Durante il gioco l'attenzione del
discente è concentrata sull'obiettivo da raggiungere e non sui meccanismi linguistici
che sta impiegando e ciò comporta un abbassamento del filtro affettivo, creando le
basi per un'acquisizione profonda.
Le attività ludiche sono adeguate nel favorire tutti gli stili di apprendimento, nonché i
diversi tipi di intelligenze degli studenti. Inoltre, esse permettono di creare un
percorso glottodidattico secondo un‟ottica interculturale, ad esempio proponendo dei
giochi che riproducano alcuni aspetti della cultura oggetto di studio (anche attraverso
filastrocche – dando così importanza alla musicalità della lingua).
96
Un altro vantaggio delle attività ludiche consiste nell'attivazione dei processi di
socializzazione e di cooperazione all'interno del gruppo. Ad esempio, nella produzione
di atti linguistici, la necessità di trovare il modo migliore per comunicare efficacemente
per raggiungere il fine, cioè vincere il gioco, fortifica il gruppo aumentando l'aspetto
cooperativo.
TITOLO PROGETTO:
“LABORATORIO MUSICALE STRUMENTALE - 1” (chitarra/chitarra elettrica e
basso elettrico)
ORDINE DI SCUOLA: secondaria di I grado
CLASSI COINVOLTE
A partire dalle Classi Prime della Scuola Secondaria di I Grado nel primo anno di
attivazione (a.s. 2016/2017), per poi proseguire per tre anni sino alla Classe Terza
della Sc.Secondaria di Primo Grado (salvo adeguamenti del progetto in itinere).
DOCENTI COINVOLTI:
Docente di Laboratorio, o docente esperto esterno, per la chitarra/chitarra elettrica.
Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per il basso elettrico.
ISTITUZIONI COINVOLTE:
Istituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU)
FINALITA’ GENERALI
1.
Arricchire l‟offerta formativa.
2.
Aumentare le occasioni di crescita attraverso la musica.
3.
Arricchire il bagaglio di conoscenze musicali.
4.
Affiancare e arricchire l‟organico strumentale del gruppo musicale che prenderà
vita dal progetto “Sette suoni”.
OBIETTIVI FORMATIVI
1.
Conoscere la chitarra e il basso elettrico ed il loro funzionamento.
2.
Eseguire semplici linee melodiche.
3.
Accompagnare facili brani musicali attraverso alcuni semplici modelli ritmici di
accompagnamento.
4.
Arricchire il bagaglio delle conoscere tecniche e musicali attraverso l‟uso di
strumenti musicali.
97
ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
Il progetto prevede undici azioni (A-B-C-D-E-F-G-H-I-L-M)
A) Proposta di svolgimento del Progetto:
Proposta di Progetto in sede di Collegio Docenti ed inserimento dello stesso nel
P.T.O.F.
Attori: Dirigente Scolastica, Referente del Progetto, Docenti di Musica.
B) Illustrazione del Progetto all‟interno del P.T.O.F. ai genitori degli alunni delle attuali
classi quinte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo.
Attori: Dirigente Scolastica, Genitori degli alunni delle classi quinte della scuola
primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo.
C) Individuazione degli alunni aderenti al Progetto.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
D) Inizio lezioni del Laboratorio Strumentale (chitarra) ed inizio del periodo di prova di
un mese.
Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio.
E) Definizione degli alunni effettivamente ammessi al Laboratorio strumentale.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
F) Monitoraggio intermedio del Progetto.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
G) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
H) Relazione dei risultati.
Attori: Referente di progetto.
I) All‟interno del Laboratorio strumentale di chitarra, individuazione di almeno un
alunno idoneo allo studio del basso elettrico.
Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio.
L) Inizio lezioni del Laboratorio strumentale (basso).
Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio.
M) Eventuale inserimento degli alunni di chitarra e basso ritenuti idonei (e che
comunque abbiano già iniziato nello scorso anno il Laboratorio strumentale) nel
gruppo musicale che prederà vita dal progetto “Sette suoni”.
Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio, Referente del progetto “Sette
suoni”.
Il progetto avrà durata triennale e sarà attivato a partire dall‟a.s. 2016-2017.
98
A.S. 2015/16 (progettazione)
Azioni Sett.
2015 Ott.
2015 Nov.
2015 Dic.
2015 Gen.
2016 Febb.
2016 Mar.
2016 Apr.
2016 Mag.
2016 Giug.
2016
Azione A
X
Azione B
X
A.S. 2016/17 (primo anno)
Azioni Sett.
2016 Ott.
2016 Nov.
2016 Dic.
2016 Gen.
99
2017 Febb.
2017 Mar.
2017 Apr.
2017 Mag.
2017 Giug.
2017
Azione C
X
Azione D
X
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
Azione H
X
Azione I
X
Azione L
X
Azione M
A.S. 2017/18 (secondo anno)
Azioni Sett.
2017 Ott.
2017 Nov.
2017 Dic.
2017 Gen.
2018 Febb.
2018 Mar.
100
2018 Apr.
2018 Mag.
2018 Giug.
2018
Azione C
X
Azione D
X
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
Azione H
X
Azione I
X
Azione L
X
Azione M
X
A.S. 2018/19 (terzo anno)
Azioni Sett.
2018 Ott.
2018 Nov.
2018 Dic.
2018 Gen.
2019 Febb.
2019 Mar.
2019 Apr.
2019 Mag.
101
2019 Giug.
2019
Azione C
X
Azione D
X
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
Azione H
X
Azione I
Azione L
X
Azione M
X
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Gli alunni potranno iscriversi al Laboratorio strumentale-1 dalla Classe Prima della
Sc.Secondaria di Primo Grado previa frequenza di un periodo di un mese di prova per
dar modo ai docenti di poter osservare le attitudini musicali e strumentali (senso
ritmico, intonazione, capacità di ascolto, metodo di studio, predisposizione generale
alla musica).
Durante le lezioni di Laboratorio si cercherà di:
•
favorire l‟esperienza pratico-sonora,
•
valorizzare l‟intervento di ciascuno, ma anche di tutto il gruppo,
•
dare spazio a tutti di potersi esprimere,
•
stimolare la curiosità sui contenuti,
•
adattare la metodologia all‟argomento ed alla situazione contingente,
•
praticare sia la lezione frontale che la musica d‟insieme.
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane:
docenti esterni (esperto):
Docente di Laboratorio per la chitarra/chitarra elettrica: un‟ora settimanale per tutto il
triennio (anche ricadente nelle ore curriculari di Musica).
docenti interni:
Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per il basso elettrico: un‟ora
settimanale per tutto il triennio (non ricadente nelle ore curriculari di Musica).
Risorse materiali:
102
esistenti:
impianto di amplificazione (casse, mixer, microfoni, aste, cablaggio vario), impianto di
amplificazione audio portatile, libro di testo, fotocopie, PC (personale) dell‟insegnante
di Musica, aula di Musica, strumenti musicali della scuola (due chitarre).
richieste:
metodi per chitarra e per basso elettrico; acquisto di almeno due chitarre classiche o
acustiche, una chitarra elettrica e almeno di un basso elettrico; almeno un
amplificatore per chitarra elettrica ed un amplificatore per basso elettrico; almeno tre
supporti da terra per chitarre/basso; accordatori elettronici; almeno un set di corde di
ricambio per chitarra classica, chitarra acustica, chitarra elettrica e basso elettrico;
plettri per chitarra e per basso elettrico.
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
•
esecuzioni individuali
•
esecuzioni di gruppo
•
brevi colloqui sulle conoscenze acquisite
MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto.
TITOLO PROGETTO:
“LABORATORIO MUSICALE STRUMENTALE - 2” (strumenti ad arco)
ORDINE DI SCUOLA: scuola primaria e secondaria di I grado
CLASSI COINVOLTE
A partire dalle Classi Quinte della Scuola Primaria nel primo anno di attivazione (a.s.
2016/2017),
per poi proseguire per tre anni sino alla Classe Seconda della Sc.Secondaria di Primo
Grado (salvo adeguamenti del progetto in itinere).
DOCENTI COINVOLTI:
Docenti di Laboratorio, o docenti esperti esterni, per l‟insegnamento del violino/viola
(stesso insegnante) e del violoncello (un altro insegnante).
103
Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per l‟insegnamento del
contrabbasso.
ISTITUZIONI COINVOLTE:
Istituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU)
FINALITA’ GENERALI
1.
Arricchire l‟offerta formativa.
2.
Aumentare le occasioni di crescita attraverso la musica.
3.
Arricchire il bagaglio di conoscenze musicali.
OBIETTIVI FORMATIVI
1.
Conoscere gli strumenti ad arco e gli elementi fondamentali del loro
funzionamento.
2.
Saper eseguire semplici linee melodiche sugli strumenti ad arco nelle prime
posizioni.
3.
Arricchire il bagaglio delle conoscere tecniche e musicali attraverso l‟uso degli
strumenti musicali ad arco.
ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO:
Il progetto prevede nove azioni (A-B-C-D-E-F-G-H-I)
A) Proposta di svolgimento del Progetto:
Proposta di Progetto in sede di Collegio Docenti ed inserimento dello stesso nel
P.T.O.F.
Attori: Dirigente Scolastica, Referente del Progetto, Docenti di Musica.
B) Illustrazione del Progetto all‟interno del P.T.O.F. ai genitori degli alunni delle attuali
classi quarte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo.
Attori: Dirigente Scolastica, Genitori degli alunni delle classi quarte della scuola
primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo.
C) Individuazione degli alunni aderenti al Progetto.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
D) Inizio lezioni del Laboratorio Strumentale (violino, violoncello e contrabbasso) ed
inizio del periodo di prova di un mese.
Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio.
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E) Definizione degli alunni effettivamente ammessi al Laboratorio strumentale.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
F) Monitoraggio intermedio del Progetto.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
G) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati.
Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio.
H) Relazione dei risultati.
Attori: Referente di progetto.
I) All‟interno del Laboratorio strumentale di violino, individuazione di almeno un
alunno idoneo allo studio della viola.
Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio.
Il progetto avrà durata triennale e sarà attivato a partire dall‟a.s. 2016-2017.
A.S. 2015/16 (progettazione)
Azioni Sett.
2015 Ott.
2015 Nov.
2015 Dic.
2015 Gen.
2016 Febb.
2016 Mar.
2016 Apr.
2016 Mag.
105
2016 Giug.
2016
Azione A
X
Azione B
X
A.S. 2016/17 (primo anno)
Azioni Sett.
2016 Ott.
2016 Nov.
2016 Dic.
2016 Gen.
2017 Febb.
2017 Mar.
2017 Apr.
2017 Mag.
2017 Giug.
2017
Azione C
X
Azione D
X
Azione E
Azione F
X
X
Azione G
X
Azione H
X
Azione I
106
A.S. 2017/18 (secondo anno)
Azioni Sett.
2017 Ott.
2017 Nov.
2017 Dic.
2017 Gen.
2018 Febb.
2018 Mar.
2018 Apr.
2018 Mag.
2018 Giug.
2018
Azione C
X
Azione D
X
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
Azione H
Azione I
X
X
A.S. 2018/19 (terzo anno)
Azioni Sett.
2018 Ott.
107
2018 Nov.
2018 Dic.
2018 Gen.
2019 Febb.
2019 Mar.
2019 Apr.
2019 Mag.
2019 Giug.
2019
Azione C
X
Azione D
X
Azione E
X
Azione F
X
Azione G
X
Azione H
Azione I
X
X
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Gli alunni potranno iscriversi al Laboratorio strumentale-2 dalla Classe Quinta della
Scuola Primaria, previa frequenza di un periodo di un mese di prova per dar modo ai
docenti di poter osservare le attitudini musicali e strumentali (senso ritmico,
intonazione, capacità di ascolto, metodo di studio, predisposizione generale alla
musica).
Durante le lezioni di Laboratorio si cercherà di:
•
favorire l‟esperienza pratico-sonora,
•
valorizzare l‟intervento di ciascuno, ma anche di tutto il gruppo,
•
dare spazio a tutti di potersi esprimere,
•
stimolare la curiosità sui contenuti,
108
•
adattare la metodologia all‟argomento ed alla situazione contingente,
•
praticare sia la lezione frontale che la musica d‟insieme.
RISORSE IMPEGNATE
Risorse umane:
docenti esterni (esperti):
N.2 docenti di Laboratorio, o docenti esperti esterni, per l‟insegnamento del
violino/viola (stesso insegnante) e del violoncello (un altro insegnante): un‟ora
settimanale per tutto il triennio.
docenti interni:
Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per l‟insegnamento del
contrabbasso: un‟ora settimanale per tutto il triennio.
Risorse materiali:
esistenti:
libro di testo, fotocopie, PC (personale) dell‟insegnante di Musica, aula di Musica,
strumenti musicali della scuola (due chitarre e tastiera elettronica).
richieste:
metodi per strumenti ad arco (violino, viola, violoncello e contrabbasso); acquisto di
almeno quattro violini, due voloncelli e un contrabbasso (baby) e relativo arco per
ciascuno strumento; accordatori elettronici; almeno un set di corde di ricambio per
violino, viola, violoncello e contrabbasso; pece per strumenti ad arco.
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI
•
esecuzioni individuali
•
esecuzioni di gruppo
•
brevi colloqui sulle conoscenze acquisite
MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto.
--------------------------------------------------------------------------------------------TITOLO PROGETTO:
CARPE DIEM! (SCUOLA DI LATINO)
ORDINE DI SCUOLA: secondaria di 1° grado
CLASSI COINVOLTE (alunni interessati delle due terze, A e B)
109
PERIODO E DURATA DEL PROGETTO (20 ore di lezione/laboratorio nel II
quadrimestre, probabilmente tra Febbraio e Marzo)
FINALITÀ FORMATIVE
- Capacità di sviluppare una riflessione linguistico-teorica e di proiettare la lingua in
una dimensione storica,
-consapevolezza di una fondamentale continuità civile e culturale tra passato e
presente e capacità di individuare gli elementi essenziali di tale rapporto,
-potenziamento delle strutture logiche del pensiero attraverso l‟esercizio di traduzione
dal latino
OBIETTIVI FORMATIVI
-Conoscenza delle fondamentali strutture morfologiche e sintattiche della lingua,
-acquisizione di un patrimonio lessicale di base, posto opportunamente in relazione
con il lessico della lingua italiana e di altre lingue neolatine,
- capacità di utilizzare razionalmente il dizionario latino-italiano, operando una scelta
non meccanica delle voci e dei significati all‟interno dei singoli lemmi,
-traduzione coerente e corretta di semplici testi in lingua latina (anche adattati, pur
nel rispetto delle strutture linguistiche fondamentali, da brani d‟autore),
-capacità di articolare oralmente una chiara esposizione relativa alle strutture
linguistiche fondamentali del latino.
METODOLOGIA
-metodo induttivo
- metodo deduttivo
-lezione frontale dialogata
-discussione guidata
-uso di tabelle, mappe, schemi
-uso di libri, vocabolari,
-uso di audiovisivi e strumenti multimediali (LIM e PC)
-cooperative learning
-lavoro di gruppo con leadership
-brain storming
-lettura in classe
ATTIVITA’
-Illustrazione alla classe delle principali strutture linguistiche del latino,
-analisi di brevi testi esemplari,
-correzione e controllo puntuale delle esercitazioni di traduzione dal latino,
-riflessioni sul lessico latino, ricostruzione di famiglie di vocaboli, a partire dalle radici
-riflessioni sulla civiltà latina a partire dall‟individuazione di campi semantici definiti
RISORSE IMPEGNATE
110
Risorse umane:
-
Prof.ssa Barbara Pezzolesi (20 ore);
Risorse materiali:
- fotocopie tratte da libri, materiale tratto da siti specifici, cartelloni, PC, LIM,
vocabolario.
PRODOTTI ED ELABORATI REALIZZATI
Traduzioni, presentazioni, schematizzazioni su cartelloni
VALUTAZIONE DI PRODOTTO
Osservazioni sistematiche, analisi del livello degli obiettivi raggiunto dagli alunni e dei
prodotti realizzati
VALUTAZIONE DI PROCESSO
Analisi del grado di soddisfazione degli alunni e del docente circa le attività svolte.
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