Istituto Statale Comprensivo “ Evangelista da Piandimeleto” Via G. Leopardi 6 - Telefono & fax 0722/721122 – 61026 Piandimeleto - Cod. Fisc.n.91013660419 e-mail: [email protected] [email protected] sito web www.icpiandimeleto.it SINTESI PROGETTI 2016-2019 1 Priorità, traguardi ed obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell‟autovalutazione d‟istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all‟Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell‟Istruzione, dell‟Università e della Ricerca, dove è reperibile. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l‟analisi del contesto in cui opera l‟istituto, l‟inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità che l‟Istituto si è assegnato per il prossimo triennio e i traguardi che l‟Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: ESITI DEGLI STUDENTI RISULTATI SCOLASTICI PRIORITA’ TRAGUARDI Migliorare le abilità e le competenze di base degli alunni con difficoltà. Scuola secondaria I grado: diminuzione del numero di sufficienze assegnate con voto di consiglio. Potenziare le competenze negli alunni che si collocano della fascia medio-alta. Aumentare il numero di alunni della fascia alta di profitto Migliorare gli esiti nelle classi ponte fra i diversi ordini di scuola Migliorare il successo formativo degli alunni RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI COMPETENZE CITTADINANZA CHIAVE RISULTATI A DISTANZA DI 2 Elaborare prove standardizzate comuni per tutte le classi parallele dei diversi ordini di scuola Uniformare la valutazione degli alunni su criteri oggettivi e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: si è individuato nella continuità il principale punto su cui intervenire a breve termine per risolvere gran parte delle criticità individuate e quindi l'obiettivo di miglioramento prioritario. In ogni ordine di scuola è necessario migliorare le competenze base di calcolo e di letto- scrittura. Gli obiettivi di processo che l‟Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: AREA DI PROCESSO OBIETTIVI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione DI Costruire e condividere prove standardizzate in ingresso e uscita fra le classi ponte Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi per le diverse discipline nella scuola primaria per classi parallele Ambiente di apprendimento Allestimento di aule attrezzate con banchi modulari e dispositivi multimediali portatili per favorire cooperative learning e didattica laboratoriale Implementazione del laboratorio di scienze 3 Inclusione e differenziazione Continuità e orientamento Orientamento strategico organizzazione della scuola e Utilizzo di metodologie didattiche come: cooperative learning, classe capovolta, formazione di classi aperte. Flessibilità oraria nell'apertura della scuola che permetta la realizzazione di corsi di recupero e potenziamento in orario extrascolastico. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: le strategie didattiche e i nuovi ambienti di apprendimento favoriranno lo sviluppo delle competenze. Il grado di miglioramento verrà valutato attraverso prove standardizzate e strutturate comuni e condivise nelle aree scientifiche e linguistiche per classi parallele e in verticale. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI L‟analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica gli esiti delle prove INVALSI risultano nella media rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (classi 5° primarie e 3° secondarie) ed i seguenti punti di debolezza: Nella scuola primaria la variabilità di punteggi tra le classi seconde nei 4 plessi è molto più elevata della media nazionale; 4 La scuola fatica ad ottenere esiti uniformi tra le varie classi che sono inserite in realtà socio-culturali molto diverse tra loro. Eventuali ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire (breve descrizione): Innalzamento dei livelli di istruzione, potenziamento dei saperi e delle competenze chiave previste dalla conferenza di Lisbona Prevenire l‟abbandono e la dispersione nella scuola secondaria di I grado, in particolare tra gli alunni extra comunitari e/o in situazione di svantaggio socioculturale, anche nel passaggio tra I e II grado, attraverso azioni, progetti e interventi finalizzati al recupero, all‟integrazione, all‟inclusione, alla motivazione verso la frequenza scolastica, non solo negli alunni ma anche nelle loro famiglie Equità della proposta formativa, attraverso un confronto e una verifica costanti della programmazione soprattutto in orizzontale tra i docenti, con riferimento continuo alle Indicazioni Nazionali e ai curricoli verticali della scuola. Potenziamento delle competenze espressive e della conoscenza di sé anche attraverso laboratori (progetto “Libera le ali” con lo psicologo, orientamento formativo, progetto “Libriamoci”, progetto teatro, progetto di musica “Harmonia” e “Sette suoni” e sull‟orchestra d‟Istituto , progetto ceramica) Potenziamento delle competenze linguistiche sia in lingua madre che nelle lingue straniere (progetto Intercultura, progetto “Atelier”, interventi di docenti madre linguisti) Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e responsabile (progetto Intercultura, progetti di educazione alla legalità con interventi di tutte le forze dell‟ordine e soprattutto carabinieri e polizia postale, progetto processo simulato con la magistratura di Pesaro, progetto teatro con il coinvolgimento delle famiglie). Potenziamento delle discipline motorie e musicali nella scuola primaria (progetto di psicomotricità alla Scuola dell‟Infanzia, interventi di esperti esterni alla Scuola Primaria, progetto di continuità con la scuola secondaria di I grado…..). Potenziamento delle competenze digitali nelle classi a tempo prolungato della secondaria di I grado (laboratori di informatica). Educazione alla salute e all‟affettività (progetto “Libera le ali” con lo psicologo, progetto di educazione alla sessualità e all‟affettività con la ginecologa, sportello di ascolto, progetto orto biologico, educazione alimentare, screening per 5 l‟individuazione di DSA, screening per l‟individuazione della scoliosi, incontri con vigili del fuoco e altre forze dell‟ordine …..con il coinvolgimento delle famiglie) Conoscenza del territorio e delle sue tradizioni (coinvolgimento della scuola in tutte le feste e le tradizioni del territorio, conoscenza e visita dei maggiori monumenti della zona, campeggio al Parco Nazionale del Sasso Simone e Simoncello Educazione ambientale (lavori artistici con materiali di riciclo, raccolta differenziata a scuola, campeggio al Parco Nazionale del Sasso Simone e Simoncello, interventi delle guide dell‟Ente Parco) Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell‟utenza come di seguito specificati: Le amministrazioni comunali di Piandimeleto, Lunano, Belforte e Frontino; Le associazioni del territorio (pro-loco, biblioteche comunali, associazioni sportive e culturali, banda comunale) SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti protezione internazionale o umanitaria) di Lunano, con cui l‟Istituto ha particolari protocolli d‟intesa e attività progettuali per l‟accoglienza e l‟inclusione di minori extracomunitari in Italia senza familiari Rappresentanti d‟Istituto della componente genitori Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte; Realizzazione di incontri formativi anche cittadinanza per i genitori e l‟intera Potenziamento degli incontri informativi e rendicontativi con i sindaci e le realtà più significative del territorio (banche, ditte, sponsor privati) Partecipazione territorio Partecipazione a progetti promossi e finanziati dagli enti locali ancora più significativa ad iniziative promosse nel Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili, delle compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola è vincolata, dei progetti che la scuola porta avanti già da alcuni anni in continuo miglioramento e ampliamento, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi: 6 Collaborazione con scuole di musica del territorio, in particolare con “IPM Harmonia” di Urbino, di Augusta Sammarini, la Cappella Musicale del SS. Sacramento di Urbino del m.° Michele Mangani, Conservatorio e Teatro Rossini di Pesaro, la Banda Comunale di Lunano Collaborazione con le Associazioni Sportive del territorio Collaborazione con istituzioni culturali e teatrali come “Movimento e Fantasia” diretta da Benilde Marini ( membro del Consiglio Internazionale della Danza dell‟UNESCO e Consigliera regionale AMAT) di Cagli Collaborazione con l‟AFS Intercultura di Pesaro e altre organizzazioni analoghe per organizzare gemellaggi e scambi interculturali e linguistici 7 PIANO DI MIGLIORAMENTO 8 1. Obiettivi di processo Obiettivo di processo Costruire e condividere prove standardizzate in ingresso e in uscita fra le classi ponte. 9 Obiettivo di processo Elaborare prove standardizzate comuni per tutte le classi parallele dei diversi ordini di scuola. Obiettivo di processo Allestire aule attrezzate con banchi modulari e dispositivi multimediali portatili per favorire il cooperative learning e la didattica laboratoriale. Creare nuovi spazi per l 'apprendimento e mettere a disposizione nuovi strumenti per l'apprendimento al fine di sviluppare le competenze digitali degli studenti. Potenziare metodologie e attività laboratoriali sfruttando le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare. 10 Obiettivo di processo Implementare i laboratori di scienze Utilizare nuovi spazi per l'apprendimento per riconnettere i saperi della scuola ai saperi della società della conoscenza. 11 Obiettivo di processo Flessibilità oraria nell'apertura della scuola che permetta la realizzazione di corsi di recupero e potenziamento in orario extrascolastico. 12 Obiettivo di processo Utilizzare le metodologie didattiche come: cooperative learning, classe capovolta, formazione di classi aperte. L’obiettivo primario è il potenziamento delle metodologie laboratoriali per trasformare il modello trasmissivo della scuola e sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare. Riorganizzare il tempo del fare scuola, creando la possibilità di aprire le classi e lavorare per gruppi di livello. A questo scopo creare nuovo spazi per l'apprendimento allestiti con banchi modulari e dotati delle opportune tecnologie digitali diventa essenziale. Investire sul capitale umano ripensando i rapporti (insegnamento frontale/ apprendimento tra pari). 13 Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 commi Finalità della legge e compiti della scuola Pagina 1-4 Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 5 Fabbisogno di organico di posti di potenziamento 5 Fabbisogno di organico di personale ATA 14 Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali 6 Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 7 Scelte di gestione e di organizzazione Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito, figure di coordinamento 14 28-32 Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale 56-59 Didattica laboratoriale 60 Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche 61 Formazione in servizio docenti 124 Scelte organizzative e gestionali Per quanto attiene alle scelte di gestione e amministrazione, fermo restando ovviamente il puntuale rispetto di quanto le norme prescrivono, anche in ordine alle competenze degli Organi Collegiali, esse devono essere coerenti con le finalità e gli obiettivi che il piano dell‟offerta formativa esprime. In primo luogo, va ricercata la partecipazione attiva e responsabile di tutte le componenti della scuola alle fasi di progettazione, realizzazione e valutazione delle attività. Tutti debbono sentirsi protagonisti e direttamente coinvolti nella preziosa attività che la scuola giorno dopo giorno realizza con i giovani e con la società, dando vita ad una comunità educante fatta di professionisti dove l‟integrità, la coerenza e l‟esempio costituiscono i fondamenti dell‟agire di ciascuno. 14 Rispetto dell‟unicità della persona. La scuola prende atto che i punti di partenza degli alunni sono diversi e si impegna a dare a tutti adeguate e differenziate opportunità formative per garantire il massimo livello di sviluppo possibile per ognuno. Equità della proposta formativa Imparzialità nell‟erogazione del servizio Significatività degli apprendimenti Qualità dell‟azione didattica: introdurre standard di valutazione, prove comuni di Istituto, il curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali, l‟adozione del certificato delle competenze come previsto dal modello ministeriale, la promozione dell‟innovazione didattico educativa e della didattica per competenze così come indicata nelle Indicazioni nazionali per il curricolo; potenziare per tutte le discipline una didattica il più possibile laboratoriale; adottare metodologie di insegnamento/apprendimento diversificate, di tipo attivo e partecipativo, atte a promuovere la formazione del senso critico; privilegiare attività collaborative (attività di gruppo, attività di problem solving, metodi cooperativi – cooperative learning, peer education, peer to peer….-, attività manipolative, lezione dialogata, flipped classroom, lezione-laboratorio, percorsi di ricerca rispetto alla lezione frontale, mathsup…); potenziare e diffondere l‟utilizzo delle tecnologie digitali a sostegno dell‟apprendimento (pc, lim, piattaforma dell'insegnamento Fidenia…); per favorire superare una cooperazione, visione sinergia, individualistica trasparenza e rendicontabilità. Partecipazione e Collegialità: coinvolgere tutte le componenti nei processi di elaborazione del PTOF, dei Regolamenti e nella verifica dell‟efficacia delle azioni intraprese, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascuno; sviluppare la cooperazione e la collaborazione tra scuola, studenti e famiglie; sviluppare il senso di appartenenza al gruppo, alla comunità, alla scuola; procedere collegialmente all'elaborazione del curricolo, dei criteri di valutazione e degli strumenti di verifica. Continuità e Orientamento: perseguire strategie di continuità; prevedere azioni di orientamento attraverso percorsi informativi e formativi che sviluppino la consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità Apertura ed interazione col territorio: favorire la stesura di convenzioni, accordi di rete, ecc. tra scuole, tra scuola ed enti locali per promuovere forme di cooperazione, informazione e formazione; partecipare alle iniziative proposte 15 nel territorio; coinvolgimento dei genitori, del Territorio e degli EE.LL. nei percorsi progettuali; Governance partecipata: attenzione e valorizzazione dei bisogni, delle aspettative, delle sollecitazioni e delle proposte sperimentali/innovative del Collegio docenti, con l'istituzione di gruppi di lavoro per l'analisi di fattibilità Efficienza e trasparenza: attivare azioni volte a diffondere l‟informazione e la comunicazione tra scuola e famiglia all‟interno di tutto il personale; favorire il costante monitoraggio dei processi e delle procedure in uso, finalizzato al miglioramento e al superamento delle eventuali criticità; improntare la gestione e l‟amministrazione sulla base di criteri di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza; gestire l‟attività negoziale, nel rispetto delle prerogative previste dai Regolamenti Europei, dalle leggi, dal Codice dei contratti pubblici e dai rispettivi Regolamenti, nonché dal regolamento di contabilità (D.I. n. 44/01), al massimo della trasparenza e della ricerca dell‟interesse primario della scuola; semplificare le procedure amministrative e proseguire nel processo di digitalizzazione e dematerializzazione Qualità dei servizi: potenziare il sistema di valutazione dei servizi, anche attraverso indagini sulla soddisfazione dei soggetti coinvolti; sviluppare e potenziare il sistema e il procedimento di valutazione della nostra istituzione scolastica, nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali stabilite dall‟Invalsi; individuare azioni volte a migliorare il clima della scuola, il benessere degli studenti, la soddisfazione delle famiglie e degli operatori; supportare l‟innovazione tecnologica con azioni mirate e l‟adesione ai progetti PON; realizzare il monitoraggio periodico e sistematico delle principali attività dell‟Istituto; predisporre progetti per accedere ai fondi del PON per la Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di un Piano di Miglioramento definito collegialmente, sulla base dell‟autovalutazione dei propri bisogni, integrato al piano dell‟offerta formativa. Formazione del personale: definire proposte di formazione collegate al piano di miglioramento, alle aree di priorità tra cui l‟approfondimento del tema della valutazione, la formazione sulla gestione delle dinamiche relazionali- comunicative e dei conflitti, lo sviluppo della didattica per competenze, in particolare per l‟elaborazione del curricolo relativo a competenze trasversali; organizzare e/o favorire attività di formazione e di aggiornamento a sostegno del progetto educativo-didattico e/o della gestione amministrativa e degli uffici 16 nella prospettiva della formazione permanente e continua, non solo del personale docente, ma anche del personale ATA, del DSGA e del DS; organizzare e/o favorire attività di formazione volte a migliorare la qualità dell‟insegnamento, negli aspetti disciplinari specifici, ma anche negli aspetti più generali dell„accoglienza e dello stile relazionale; promuovere la valorizzazione del personale docente ed ATA, ricorrendo alla programmazione di percorsi formativi finalizzati al metodologico e didattica miglioramento della professionalità teorico – e amministrativa, alla innovazione tecnologica, agli stili di insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema Sicurezza: promuovere comportamenti corretti e improntati al migliore mantenimento dell‟esistente da parte degli studenti; promuovere la cultura della sicurezza, attraverso la formazione, l‟informazione e attraverso la partecipazione a specifici progetti; promuovere la cultura della sicurezza anche a livello digitale, nel rispetto delle normative di tutela della privacy FUNZIONIGRAMMA 1° COLLABORATORE DEL DIRIGENTE, che svolge le seguenti attività: -svolgimento dei compiti del D.S., in tutti i casi in cui non è fisicamente presente; -coordinamento delle attività di vicepresidenza, nel rispetto dell‟autonomia decisionale degli altri docenti delegati dal D.S.; -generale confronto e relazione, in nome e per conto del D.S., con l‟utenza e con il personale per ogni questione inerente le attività scolastiche; -esame e concessione di permessi (retribuiti e brevi) al personale docente; -sostituzione dei docenti assenti, anche con ricorso alle sostituzioni a pagamento quando necessario e legittimo; -controllo della regolarità dell‟orario di lavoro del personale docente; -autorizzazione all‟uscita delle classi per visite didattiche brevi o di un giorno; -valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso posticipato o di uscita anticipata degli alunni, in accordo con quanto previsto dal regolamento di istituto; -modifiche e riadattamento temporaneo dell‟orario delle lezioni, in collaborazione con la commissione orario, per far fronte a ogni esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico; in caso di necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpati ad altre classi; 17 -vigilanza sull‟andamento generale del servizio, con obblighi di riferirmi qualunque fatto o circostanza che possa, a Suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso. 2° COLLABORATORE DEL DIRIGENTE che svolge le seguenti attività: -svolgimento dei compiti del D.S., in tutti i casi in cui non è fisicamente presente e non sia presente neppure il collaboratore principale; -generale confronto e relazione, in nome e per conto del D.S., con l‟utenza e con il personale per ogni questione inerente le attività scolastiche; -esame e concessione di permessi (retribuiti e brevi) al personale docente; -sostituzione dei docenti assenti, anche con ricorso alle sostituzioni a pagamento quando necessario e legittimo; -controllo della regolarità dell‟orario di lavoro del personale docente; -autorizzazione all‟uscita delle classi per visite didattiche brevi o di un giorno; -valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso posticipato o di uscita anticipata degli alunni, in accordo con quanto previsto dal regolamento di istituto; -modifiche e riadattamento temporaneo dell‟orario delle lezioni, in collaborazione con la commissione orario, per far fronte a ogni esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico; in caso di necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpati ad altre classi; -stesura dei verbali dei collegi docenti disgiunti e dei verbali dei collegi unitari in caso di assenza del collaboratore principale; -vigilanza sull‟andamento generale del servizio, con obblighi di riferirmi qualunque fatto o circostanza che possa, a Suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso. Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, sono istituiti i fiduciari di plesso, i cui compiti sono così definiti: - garantiranno la gestione unitaria e ne saranno i referenti amministrativi e didattici, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso; -coordineranno le attività del personale docente e ATA in servizio, monitorando e registrando su apposito registro le ore aggiuntive di insegnamento e non insegnamento da retribuire col FIS; -monitoreranno e registreranno su apposito registro le ore di permesso breve dei docenti o eventuali scambi di ore e il loro adeguato recupero; 18 -provvederanno a registrare e segnalare eventuali ritardi ingiustificati dei docenti; -provvederanno a segnalare eventuali inadempienze o comportamenti non adeguati di docenti, personale ATA, educatori o altro personale presente nell‟edificio scolastico previa autorizzazione del Dirigente; -non consentiranno l‟accesso a genitori o familiari degli alunni nel periodo dell‟attività didattica, salvo motivazioni urgenti e importanti; -cureranno che nella sede loro affidata siano garantite l‟igiene, la pulizia, la sicurezza e il rispetto del divieto di fumo e uso del cellulare da parte del personale docente, ATA, alunni e genitori (fatta eccezione per i fiduciari stessi, che possono usarlo solo per comunicazioni urgenti col Dirigente) nel plesso; -cureranno che personale docente e ATA usino il telefono della scuola solo per comunicazioni di servizio o casi di impellente e inderogabile necessità; -appronteranno ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici, beni immobili e arredi presenti nelle sedi; -collaboreranno con FS e referenti di progetti; -collaboreranno con il Dirigente Scolastico e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e il preposto alla sicurezza relativamente all‟attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza; -avranno cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla Dirigenza l‟eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell‟Amministrazione proprietaria dell‟immobile; -si rapporteranno con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza; -provvederanno, insieme ai collaboratori del Dirigente e alla commissione orario, alla sostituzione dei colleghi assenti secondo le disposizioni del Dirigente, registrando anche eventuali cambiamenti di turno; -parteciperanno alle riunioni di staff indette dalla Dirigenza, qualora siano convocati. E‟ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore di classe che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola: - Presiedere, se necessario, in vece del Ds le sedute del Consiglio di Classe, ad eccezione degli scrutini; - Segnalare con tempestività alla Dirigenza e al Consiglio di Classe i fatti suscettibili di provvedimenti o altri problemi rilevati anche tra genitori; 19 - Convocare in seduta straordinaria il Consiglio di Classe per discutere di eventuali provvedimenti disciplinari; - Controllare con cadenza settimanale e mensile le assenze e i ritardi degli alunni, segnalando alla Dirigenza eventuali eccessi o mancanze di giustificazioni; - Segnalare alle famiglie, anche in forma scritta, l‟assenza continuativa o ricorrente di studenti e promuovere tutte le iniziative atte a limitare gli abbandoni scolastici; - Presentarsi allo scrutinio del I quadrimestre con il computo totale quadrimestrale delle assenze per alunno (comprensivo di permessi brevi); - Presentarsi allo scrutinio finale con il computo totale quadrimestrale e annuale delle assenze per alunno (comprensivo di permessi brevi); - Raccogliere sistematicamente informazioni sull‟andamento didattico e disciplinare, rilevare le varie problematiche e curarne la comunicazione alla Dirigenza, al Consiglio di Classe e alla famiglia (anche in forma scritta); - Coordinare l‟organizzazione didattica; - Per le classi III coordinare la predisposizione del Documento del Consiglio di Classe; - Per le classi III, stendere il consiglio orientativo alle famiglie; - Coordinare le attività culturali, di educazione alla salute e alla legalità relative alla propria classe, d‟intesa con i referenti di area o progetto e sentita la componente dei genitori. E‟ anche istituita, per ogni ordine di scuola, la figura del coordinatore d’ordine che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola: - garantire la gestione unitaria del loro ordine di scuola, avendo cura di diffondere, tra i colleghi, documenti e informazioni - collaborare con le funzioni strumentali e i fiduciari di plesso. C‟è anche la figura del preposto alla sicurezza con i seguenti compiti: -rilevare e segnalare eventuali fattori di rischio; -indicare le procedure di sicurezza in relazione ai diversi ambienti scolastici e alle diverse attività, - proporre programmi di formazione -partecipare alle consultazioni in tema di tutela e sicurezza, -organizzare prove di evacuazione Sono infine individuati dei verbalizzatori con i seguenti compiti: 20 -redigere il verbale del Collegio Docenti -redigere il verbale di Programmazione e Interclasse nella Scuola Primaria -redigere il verbale di Intersezione della Scuola dell‟ Infanzia Lo STAFF DEL DS risulta così composto: collaboratori, Fs, fiduciari di plesso, coordinatori d‟ordine, e altri docenti a seconda delle necessità individuate Le COMMISSIONI E/O DIPARTIMENTI risultano così composti: collaboratori, fs preposta alla tematica individuata, fiduciari di plesso e altri docenti a seconda delle necessità individuate. In particolare operano: la Commissione Europa (Erasmus+ KA1 e KA2, Intercultura, e altri progetti di respiro internazionale ed europeo), il Comitato tecnico-scientifico ( laboratori, strumenti tecnologici, TIC……), Commissione RAV (collabora col Ds alla stesura del RAV, del PdM e del Ptof, ne cura l‟aggiornamento, opera monitoraggi di verifica…) Funzioni strumentali DSA: -predispone, cura la compilazione e archivia i PDP nella scuola primaria e secondaria -collabora con i docenti nella stesura dei PDP -organizza le prove di screening nella scuola primaria e secondaria -una volta avuti i risultati delle prove di screening organizza le attività di recupero di italiano e matematica per gli alunni a rischio DSA -organizza le prove di screening posteriori alle attività di recupero -con il DS riceve i genitori degli alunni a rischio DSA, li informa sulla situazione e sulle normative vigenti e li invia presso i centri specializzati per una valutazione approfondita -controlla che ogni Consiglio di Classe ove siano presenti alunni DSA rediga il PDP -controlla l‟implementazione dei PDP con scadenza trimestrale -con il DS riceve e valuta le nuove diagnosi di DSA e le trasmette ai docenti della classe interessata -raccoglie tutte le diagnosi dei DSA e aggiorna continuamente l‟archivio -gestisce il materiale specifico per i DSA in possesso della scuola affinchè tutti i docenti se ne avvalgano e ne abbiano cura -gestisce i rapporti con CTI e CTS zonali per avere in comodato d‟uso strumenti compensativi e software riabilitativi per gli alunni con DSA qualora ce ne sia la necessità 21 -partecipa ad attività di formazione e/o ne cura la divulgazione tra i docenti e/o ne cura l‟attuazione nell‟istituto -cura e supervisiona con la FS per gli H e la FS per i BES il PAI d‟Istituto Integrazione alunni diversamente abili -fornisce consulenza ai docenti in relazione agli alunni con difficoltà di apprendimento, predispone itinerari didattici alternativi, segue la pratica per eventuali segnalazioni -è referente per i momenti di raccordo tra i tre ordini di scuola finalizzati all‟accoglienza e al positivo inserimento degli alunni H -cura e supervisiona con la FS per i DSA e la FS per i BES il PAI d‟Istituto -convoca e coordina i GLH e i GLI -supervisiona i percorsi formativi individualizzati progettati dai Consigli di Classe -è referente per il CTI di zona -gestisce i rapporti con CTI e CTS zonali per avere in comodato d‟uso strumenti compensativi e software riabilitativi per gli alunni H qualora ce ne sia la necessità - gestisce il materiale specifico per il sostegno in possesso della scuola affinchè tutti i docenti se ne avvalgano e ne abbiano cura -partecipa ad attività di formazione e/o ne cura la divulgazione tra i docenti e/o ne cura l‟attuazione nell‟istituto Progetti -coordina le attività progettuali e raccoglie le schede propositive dei progetti per il Collegio Docenti -è responsabile dei monitoraggi intermedi e finali -fornisce i materiali progettuali al webmaster per il sito web della scuola -esegue con la FS per la valutazione e l‟autovalutazione la valutazione dell‟efficacia, efficienza e gradimento dei progetti nei questionari di customers‟satisfaction -monitora in itinere, in collaborazione coi fiduciari di plesso e i referenti di progetto, lo svolgimento delle ore extracurricolari preventivate da incentivare col FIS. Continuità ed orientamento -è referente della Commissione per i curricoli verticali, per la valutazione dei comportamenti e per la certificazione delle competenze -è referente per l‟orientamento formativo e informativo -è referente dell‟accoglienza in ingresso tra i vari ordini di scuola dell‟istituto -gestisce i contatti con gli Istituti Superiori di II grado e ne gestisce i materiali informativi -gestisce i contatti con i genitori degli alunni delle classi III relativamente alle questioni inerenti l‟orientamento e l‟iscrizione alla Secondaria di II grado 22 - stende il progetto di orientamento e ne cura il monitoraggio -tabula i risultati delle iscrizioni in uscita alle scuole Secondarie di II grado -raccoglie i risultati degli ex alunni alla fine del 1 anno di superiori e li socializza al Collegio Docenti Integrazione alunni BES e stranieri -coordina l‟azione di inserimento di nuovi alunni stranieri applicando il protocollo di accoglienza -collabora con i docenti per la stesura di eventuali PDP per gli alunni BES -controlla che ogni consiglio di classe abbia eventualmente provveduto alla stesura dei PDP per alunni BES, se presenti -archivia tutti i PDP per i BES -coordina la condivisione, insieme al DS, del PDP tra i docenti e i genitori degli alunni BES -elabora un documento di sintesi, entro la fine di ottobre, relativo alla situazione degli alunni BES dell‟istituto: numero dei vari BES per plesso e ordine di scuola, tipologia degli alunni -organizza e cura, in collaborazione coi consigli di classe e i fiduciari di plesso, progetti di alfabetizzazione per alunni stranieri BES -partecipa a corsi di formazione sui BES e ne organizza nell‟istituto -coordina e gestisce specifici sussidi didattici -cura e supervisiona con la FS per i DSA e la FS per gli H il PAI d‟Istituto -mantiene gli opportuni contatti con enti e associazioni territoriali ed extraterritoriali -contatta eventuali mediatori culturali - elabora documenti e materiali informativi sulla scuola per la Segreteria e le famiglie nelle principali parlate straniere del territorio Valutazione e autovalutazione d’Istituto -coordina i lavori della Commissione per il curriculum verticale, per la valutazione delle competenze e del comportamento -predispone e somministra questionari di customers‟satisfaction insieme alla FS per i progetti -predispone e somministrale prove INVALSI insieme ai fiduciari di plesso -cura la correzione delle prove INVALSI e ne tabula i risultati -tabula i risultati degli scrutini quadrimestrali -con la Commissione predispone prove trasversali per le varie classi dei vari ordini di scuola dell‟istituto e ne tabula i risultati (periodo aprile) -è responsabile della Commissione per la stesura del RAV, del PDM e del PTOF 23 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale - L‟animatore digitale è stato individuato tra i docenti della scuola secondaria di I grado e successivamente incaricato. L‟animatore digitale avrà un ruolo strategico nella diffusione dell‟innovazione digitale a scuola. Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a: 1) ORGANIZZARE LA FORMAZIONE INTERNA DEI DOCENTI stimolando la formazione interna alla scuola attraverso l‟organizzazione di laboratori formativi, favorendo l‟animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica; 2) COINVOLGERE LA COMUNITA‟ SCOLASTICA favorendo la partecipazione e il protagonismo degli studenti nell‟organizzazione di workshop e altre attività attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa; 3) CREARE SOLUZIONI INNOVATIVE individuando soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all‟interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con l‟analisi dei fabbisogni della scuola stessa. - Azioni promosse per migliorare le dotazioni hardware della scuola: Centri scolastici digitali (PNSD) Realizzazione/ampliamento rete Lan-VLan FSER-PON 2014/2020 Realizzazione ambienti digitali con risorse FSER-PON 2014/2020 e/o fondi privati - Contenuti o attività correlate al PNSD che si conta di introdurre nell‟Istituto: Obiettivi Azioni SCUOLA LABORATORIO Formazione di docenti e ATA. PERMANENTE DI RICERCA Condivisione della formazione per una SCUOLA LABORATORIO comunità scolastica che apprende senza PERMANENTE DI interruzione. SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE Sperimentazione di nuove metodologie SCUOLA LABORATORIO didattiche PERMANENTE DI formazione dei docenti. PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA Uso di piattaforme digitali. OPEN DATA Utilizzazione e produzione di contenuti SCUOLA LABORATORIO digitali. 24 digitali, con relativa PERMANENTE DI Condivisione EDUCAZIONE E FORMAZIONE didattiche. DIGITALE Azioni di coordinamento, formazione e sviluppo di buone promosse pratiche dall’animatore digitale. - bandi cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività: Realizzazione/ampliamento rete Lan-VLan FSER-PON 2014/2020 Progetti per la realizzazione degli obiettivi di miglioramento previsti dal RAV: “Recupero della capacità di calcolo e della memoria di lavoro”( in rete con altre scuole, scuola capofila ICS di Cagli) - bandi cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività (ancora in attesa di esito): Realizzazione ambienti digitali con risorse FSER-PON 2014/2020 “Promozione del teatro in classe”, DD n.981 del 30/09/2015: titolo del progetto presentato: ”La costruzione del sé attraverso la molteplicità delle manifestazioni dell‟arte” “Promozione della cultura musicale a scuola” DD n. 1137 del 30/10/2015: titolo del progetto presentato: “Dalla musica al corpo, dal corpo alla musica” Bando per l‟integrazione di alunni con disabilità DM n.435 del 16 giugno 2015: titolo del progetto presentato “Ci sono anch‟io!” Erasmus KA1 e/o KA2 “La mia scuola accogliente” prot. MIUR 14384 del 5/11/2015 Piano Nazionale per il potenziamento dell‟orientamento e contrasto della dispersione scolastica” DD n. 1138 del 30/10/2015: titolo del progetto presentato: “Ma che bello stare a scuola!” - reti di scuole cui la scuola ha partecipato/partecipa: AU.MI.RE Marche: RETE PER L'AUTOVALUTAZIONE,IL MIGLIORAMENTO E LA RENDICONTAZIONE SOCIALE DELLE SCUOLE CENTRI SCOLASTICI DIGITALI DI MONTAGNA (scuola capofila) E.CO.LE 1 (scuola capofila) E.CO.LE 2 (scuola capofila) 25 “CITTA‟ DELLA MUSICA” (scuola capofila Liceo Marconi di Pesaro) essendo l‟Istituto riconosciuto dal MIUR accreditato per il potenziamento della musica nella scuola primaria con decreto 0017438.27-10-2015 Progetti per la realizzazione degli obiettivi di miglioramento previsti dal RAV: “Recupero della capacità di calcolo e della memoria di lavoro”( in rete con altre scuole, scuola capofila ICS di Cagli) Rete per l‟inclusione degli alunni disabili (scuola capofila: Polo scolastico 3 di Fano) Piano formazione insegnanti Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”. Il PTOF sarà operativo dal 2016-17 e quindi le previsioni che esso contiene saranno del tutto vincolanti. Inoltre il comma 124 prevede che i piani delle scuole siano sviluppati in coerenza con il piano di miglioramento di cui al DPR 80/13 (e quindi al RAV) ma anche con il Piano Nazionale per la Formazione che il MIUR dovrebbe emanare ogni tre anni, sentite le organizzazioni sindacali del personale. Poiché il Piano Nazionale non è ancora stato emanato, le linee per la formazione dei docenti potranno sempre essere integrate e corrette l‟anno prossimo, quando il Piano nazionale sarà stato adottato. Le cose da precisare sono essenzialmente: - priorità di formazione che la scuola intende adottare per tutti i docenti: Considerate le necessità segnalate dal Collegio dei Docenti, considerati i progetti che la Scuola ha già messo in atto da almeno un paio d‟anni e che sono in costante ampliamento, considerati i laboratori allestiti o in via di allestimento nell‟istituto, si individuano come priorità formative per i docenti la conoscenza di nuove metodologie didattiche inclusive e interculturali e relativo uso delle TIC anche per il recupero di situazioni di svantaggio e deficit di apprendimento, conoscenza della lingua inglese, insegnamento dell‟italiano come L2, valutazione - tematiche “comuni”, cioè quelle che tutti sono impegnati a seguire : TIC Metodologie didattiche inclusive e interculturali Valutazione Tutti i docenti dell‟istituto sono tenuti a svolgere almeno il 50% della formazione in questi ambiti scegliendo fra i corsi eventualmente proposti dalla scuola o da enti formatori accreditati: il numero minimo di ore di formazione annuali è 20. 26 - considerata la particolare situazione di isolamento dell‟Istituto, si cercherà di organizzare anche corsi interni, oppure si formeranno fuori-sede alcuni docenti con il compito di fare poi i formatori interni per i colleghi anche di scuole limitrofe - eventuali altre tematiche specifiche emergenti dal RAV nel corso del triennio 20162018 saranno valutate di anno in anno - misura minima di formazione (in termini di ore) che ciascun docente deve certificare a fine anno: Si prevede un minimo di 20 ore di formazione annuali (per un totale di 60 nel triennio) che possono essere svolte tra i corsi proposti e organizzati dall‟Istituto o da enti accreditati esterni privilegiando la formazione nelle aree individuate dal piano di miglioramento e/o nel PTOF - sono consentite oscillazioni annuali nel piano di formazione triennale, a patto che alla fine del triennio siano documentate almeno 60 ore svolte tra i corsi proposti e organizzati dall‟Istituto o da enti accreditati esterni privilegiando la formazione nelle aree individuate dal piano di miglioramento e/o nel PTOF - In quanto obbligatoria – e fra l‟altro finanziata con la carta elettronica di 500 euro – la formazione svolta dagli insegnanti non sarà più “incentivata” con il FIS - la formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l‟accreditamento. L‟autoformazione individuale non può concorrere al raggiungimento del minimo previsto (anche se ciascuno è libero di farla “in più”). 27 SCHEDE DI PROGETTO: TITOLO PROGETTO: “LABORATORIO MUSICALE STRUMENTALE - 1” (chitarra/chitarra elettrica e basso elettrico) ORDINE DI SCUOLA: secondaria di I grado CLASSI COINVOLTE A partire dalle Classi Prime della Scuola Secondaria di I Grado nel primo anno di attivazione (a.s. 2016/2017), per poi proseguire per tre anni sino alla Classe Terza della Sc.Secondaria di Primo Grado (salvo adeguamenti del progetto in itinere). DOCENTI COINVOLTI: Docente di Laboratorio, o docente esperto esterno, per la chitarra/chitarra elettrica. Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per il basso elettrico. ISTITUZIONI COINVOLTE: Istituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU) FINALITA’ GENERALI 1. Arricchire l‟offerta formativa. 2. Aumentare le occasioni di crescita attraverso la musica. 3. Arricchire il bagaglio di conoscenze musicali. 4. Affiancare e arricchire l‟organico strumentale del gruppo musicale che prenderà vita dal progetto “Sette suoni”. OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscere la chitarra e il basso elettrico ed il loro funzionamento. 2. Eseguire semplici linee melodiche. 3. Accompagnare facili brani musicali attraverso alcuni semplici modelli ritmici di accompagnamento. 4. Arricchire il bagaglio delle conoscere tecniche e musicali attraverso l‟uso di strumenti musicali. ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: Il progetto prevede undici azioni (A-B-C-D-E-F-G-H-I-L-M) A) Proposta di svolgimento del Progetto: Proposta di Progetto in sede di Collegio Docenti ed inserimento dello stesso nel P.T.O.F. Attori: Dirigente Scolastica, Referente del Progetto, Docenti di Musica. B) Illustrazione del Progetto all‟interno del P.T.O.F. ai genitori degli alunni delle attuali classi quinte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo. 28 Attori: Dirigente Scolastica, Genitori degli alunni delle classi quinte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo. C) Individuazione degli alunni aderenti al Progetto. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. D) Inizio lezioni del Laboratorio Strumentale (chitarra) ed inizio del periodo di prova di un mese. Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio. E) Definizione degli alunni effettivamente ammessi al Laboratorio strumentale. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. F) Monitoraggio intermedio del Progetto. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. G) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. H) Relazione dei risultati. Attori: Referente di progetto. I) All‟interno del Laboratorio strumentale di chitarra, individuazione di almeno un alunno idoneo allo studio del basso elettrico. Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio. L) Inizio lezioni del Laboratorio strumentale (basso). Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio. M) Eventuale inserimento degli alunni di chitarra e basso ritenuti idonei (e che comunque abbiano già iniziato nello scorso anno il Laboratorio strumentale) nel gruppo musicale che prederà vita dal progetto “Sette suoni”. Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio, Referente del progetto “Sette suoni”. Il progetto avrà durata triennale e sarà attivato a partire dall‟a.s. 2016-2017. SPECIFICHE DEL PROGETTO Descrizione sintetica della proposta progettuale (max 10 righe): il progetto prende vita e si concretizza nel coinvolgimento degli alunni di entrambi gli ordini di suola – Primaria e Secondaria di I grado – in laboratori di teatro, arte, lingua straniera, video, fotografia, ed. fisica, intercultura volti alla piena inclusione degli alunni disabili superando barriere fisiche, psicologiche o motivazionali o relazionali per costruire autostima e successo scolastico e nella vita, riconoscere in sé particolari inclinazioni ed attitudini per svilupparle arricchendo la propria persona. Gli stessi risultati sono previsti per l’intera classe, che viene anche ulteriormente 29 sensibilizzata verso la disabilità. Nei laboratori sono coinvolti esperti esterni, che collaborano con i docenti e al tempo stesso li formano per acquisire autonomia progettuale e didattica. Alla fine dei laboratori saranno realizzati video e materiali documentaristici sull’esperienza, mostre di fine anno scolastico con gli elaborati degli alunni, spettacoli teatrali e concerti. Saranno anche raccolti materiali documentativi dell’esperienza e questionari di customers’satisfaction, e sarà realizzata una sintesi documentativa da pubblicare sul sito web dell’Istituto. E’ previsto l’allestimento di una classe 3.0 Descrizione sintetica del contesto territoriale ed operativo*: L’ ICS gravita su 4 paesi collinari interni colpiti da degrado per l’abbandono delle campagne;altre zone hanno visto forte industrializzazione, boom demografico ed edilizio,con alta immigrazione di stranieri (Africa ed Europa dell’Est).Gli stranieri si autoescludono dalla comunità,le famiglie italiane riducono gli spazi di socialità.Il ripopolamento delle campagne è legato alla presenza di servizi essenziali;la promozione dell’integrazione e dell’inclusione è sempre legata alla scuola, essendo essa l’unico punto di riferimento per i ragazzi soprattutto disabili o stranieri. Bisogni rilevati: - Allestimento aula3.0 Implementazione tablet e pc, anche con sintetizzatori vocali Ulteriore formazione dei docenti sulle metodologie e strategie innovative e multimediali per l’inclusione dei disabili Risultati attesi: - Formazione dei docenti su metodologie e strategie innovative per l’inclusione dei disabili,soprattutto attraverso un lavoro “sul campo”,con esperti esterni Miglioramento dell’inclusione dei disabili,con conseguente crescita dell’autostima e della valorizzazione di sé Sensibilizzazione maggiore di tutti gli alunni verso varie forme di disabilità,creando cittadini aperti,responsabili, sensibili verso la diversità e l’inclusione Sensibilizzazione maggiore delle famiglie verso varie forme di disabilità,con creazione di una forte rete di collaborazione tra scuola e contesto sociale territoriale Descrizione delle attività caratterizzanti: - Implementazione aula 3.0 Implementazione strumentazioni multimediali per fare inclusione Laboratori e attività (teatro,arte,video,fotografia,ed. fisica,intercultura…)con esperti esterni Formazione “sul campo” dei docenti su pratiche e metodologie che promuovono inclusione Realizzazione di video e materiali documentaristici sull’esperienza,mostre di fine a.s con elaborati degli alunni,spettacoli teatrali,concerti Raccolta di materiali documentativi dell’esperienza e questionari di customers’satisfaction Realizzazione di sintesi documentativa per il sito web dell’Istituto Aspetti di innovatività e riproducibilità del progetto: - lavoro in rete”: tra insegnanti,tra insegnanti e esperti,tra insegnanti e genitori,tra alunni,tra alunni e insegnanti,tra scuola e Enti e Associazioni locali 30 - rapporto e esempio di professionisti-esperti esterni:l’esperienza diretta e la presenza di chi è in action coinvolge e motiva di più i ragazzi,li avvia alla scoperta delle proprie attitudini e alla conoscenza di sé,permettendo un orientamento formativo e lavorativo consapevole,anche per i disabili -drammatizzazione con i metodi Stanislavskij, Helga Dentale e conctact improvisation: metodologie vincenti per aiutare gli studenti a conoscere le proprie emozioni e i propri pensieri,accettare la diversità,superare le inibizioni, conoscere e canalizzare positivamente le proprie potenzialità -formazione dei docenti e applicazione del metodo Resseguier -la partecipazione alle attività,ai viaggi di Intercultura dei disabili promuove l’inclusione;per i docenti c’è un percorso di formazione nel confronto con l’inclusione in altre scuole europee riproducibilità di: - Target (può essere rivolto a studenti di altre fasce di età) - Territorio (può realizzabile su un territorio differente) - Contenuti (gli argomenti sono trasversali e affrontabili in ogni contesto e in ogni a.s.) Raccordi con il territorio, enti pubblici e associazioni: partecipazione dei Comuni di Piandimeleto, Lunano, Belforte all’Isauro, Macerata Feltria e Frontino,della Agenzia Pubblicitaria Mano Libera di Lunano,dello SPRAR (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati politici),della Caritas e delle Pro Loco locali, è garantita la partecipazione di Benilde Marini (consigliere regionale AMAT e membro del Consiglio Internazionale della Danza dell’UNESCOi), Anouck Vecchietti Massacci (madrelinguista francese),la compagnia di danza MeF,madrelinguisti inglesi, Michele Mangani (musicista,compositore,direttore d’orchestra della Cappella Musicale di Urbino),dott.Daniele Marini (psicologo e psicoterapeuta),dott.ssa Pignattaro (esperta sull’affettività), volontari di Intercultura Strategie metodologiche, mezzi, strumenti e tempi di realizzazione: Metodologie previste: lezione frontale, letture espressive, brainstorming, cooperative learning, peer education, tutoring, metodo Stanislavskij, contact improvisation, ready made, metodo Helga Dentale,metodo Resseguier, didattica laboratoriale.Previsto il coinvolgimento di docenti e genitori quali destinatari di seminari e approfondimenti tematici, con il confronto con esperti esterni Mezzi e strumenti utilizzati: aula 3.0,videoproiettore,PC,LIM,videocamera,macchina fotografica,strumenti musicali,spartiti,cd,dvd,microfoni fissi,lavelier, materiale per costumi e scenografie,materiali artistici di vario tipo, quaderni e materiale di cancelleria, amplificatori, luci, mixer, … Durata del progetto: settembre 2015- agosto 2016 Modalità di verifica intermedia e finale (indicatori scelti in coerenza con i risultati attesi): 31 Modalità di valutazione di medio termine: Valutazione e monitoraggio riguardano: - valutazione della coerenza delle attività e dei relativi risultati con gli obiettivi perseguiti - analisi degli effetti delle attività previste - verifica dello stato di avanzamento delle attività e confronto con la pianificazione - tempestività nell’adozione di azioni correttive in presenza di situazioni anomale - riprogrammazione degli interventi e gestione di modifiche del piano in particolare si prevede: - realizzazione di un piano di monitoraggio e valutazione - predisposizione di strumenti di monitoraggio e valutazione - predisposizione degli strumenti di monitoraggio economico-finanziario e fisico-procedurale - elaborazione di una relazione intermedia e finale delle attività svolte - verbali degli incontri di coordinamento Valutazione finale con le seguenti tipologie di indicatori: - di risultato, che misurano il raggiungimento degli obiettivi specifici (efficacia) - di realizzazione, che danno conto degli output delle attività - di impatto, che indicano l’impatto a livello territoriale Indicatori di risultato sono: - n. alunni e genitori coinvolti nelle azioni di progetto - n. docenti e dirigenti scolastici partecipanti alle attività - n. persone raggiunte dalla disseminazione dei risultati - n. schede,griglie,questionari compilati - n. verbali incontri di coordinamento - n. partecipanti ai convegni di inizio e fine del progetto - n. articoli e news pubblicati su sito web, testate giornalistiche, social network Indicatori di realizzazione sono: - n. azioni formative e seminari per docenti e/o genitori - n. incontri formativi per gli alunni - n. incontri con Enti e Associazioni coinvolti - 1 convegno iniziale e 1 finale - n. alunni (beneficiari diretti e indiretti) - n. materiale promo-pubblicitario prodotto Indicatori di impatto sono: N. di Comuni, Scuole, Associazioni, Ditte, altri enti coinvolti dall’attività di comunicazione, promozione e diffusione dei risultati Modalità di valutazione finale del Progetto: - tutta la documentazione prodotta in fase di monitoraggio,di promozione e pubblicizzazione sarà archiviata per la rendicontazione del progetto e la valutazione finale del progetto in coerenza con quanto sopra Modalità di documentazione e comunicazione dei risultati finali del progetto: tutta la documentazione prodotta in fase di monitoraggio,di promozione e pubblicizzazione sarà archiviata per la rendicontazione del progetto. La comunicazione dei risultati sarà effettuata attraverso: - Pubblicazione di articoli e news sul sito web della scuola e su social network Pubblicazione di articoli su testate locali Servizi su tv locali Mostra pittorico . artistica . fotografica all’interno della scuola Convegno finale per la diffusione dei risultati.Studenti e protagonisti racconteranno la loro esperienza e presenteranno il volume (con fotografie, poesie,disegni,articoli, ….) e il prodotto multimediale realizzati 32 - Realizzazione di un video Materiali prodotti Multimediale Formato Cartaceo Collegamento web Altro Spettacoli, concerti, viaggi di gemellaggio, mostre artistiche e fotografiche Modalità di produzione Autoproduzione/erogazione interna Affidamento esterno Gara Affidamento diretto A.S. 2015/16 (progettazione) Azioni Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Febb. Mar. Apr. Mag. Giug. 2015 2015 2015 2015 2016 2016 2016 2016 2016 2016 Azione A Azione B X X A.S. 2016/17 (primo anno) Azioni Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Febb. Mar. Apr. Mag. Giug. 2016 2016 2016 2016 2017 2017 2017 2017 2017 2017 33 Azione C X Azione D X Azione E X Azione F X Azione G X Azione H X Azione I X Azione L X Azione M A.S. 2017/18 (secondo anno) Azioni Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Febb. Mar. Apr. Mag. Giug. 2017 2017 2017 2017 2018 2018 2018 2018 2018 2018 Azione C X Azione D X Azione E X Azione F X Azione G X Azione H X Azione I X Azione L X Azione M X A.S. 2018/19 (terzo anno) Azioni Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Febb. Mar. Apr. Mag. Giug. 2018 2018 2018 2018 2019 2019 2019 2019 2019 2019 Azione C X Azione D X 34 Azione E X Azione F X Azione G X Azione H X Azione I Azione L X Azione M X METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Gli alunni potranno iscriversi al Laboratorio strumentale-1 dalla Classe Prima della Sc.Secondaria di Primo Grado previa frequenza di un periodo di un mese di prova per dar modo ai docenti di poter osservare le attitudini musicali e strumentali (senso ritmico, intonazione, capacità di ascolto, metodo di studio, predisposizione generale alla musica). Durante le lezioni di Laboratorio si cercherà di: • favorire l‟esperienza pratico-sonora, • valorizzare l‟intervento di ciascuno, ma anche di tutto il gruppo, • dare spazio a tutti di potersi esprimere, • stimolare la curiosità sui contenuti, • adattare la metodologia all‟argomento ed alla situazione contingente, • praticare sia la lezione frontale che la musica d‟insieme. RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: docenti esterni (esperto): Docente di Laboratorio per la chitarra/chitarra elettrica: un‟ora settimanale per tutto il triennio (anche ricadente nelle ore curriculari di Musica). docenti interni: Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per il basso elettrico: un‟ora settimanale per tutto il triennio (non ricadente nelle ore curriculari di Musica). Risorse materiali: esistenti: impianto di amplificazione (casse, mixer, microfoni, aste, cablaggio vario), impianto di amplificazione audio portatile, libro di testo, fotocopie, PC (personale) dell‟insegnante di Musica, aula di Musica, strumenti musicali della scuola (due chitarre). richieste: 35 metodi per chitarra e per basso elettrico; acquisto di almeno due chitarre classiche o acustiche, una chitarra elettrica e almeno di un basso elettrico; almeno un amplificatore per chitarra elettrica ed un amplificatore per basso elettrico; almeno tre supporti da terra per chitarre/basso; accordatori elettronici; almeno un set di corde di ricambio per chitarra classica, chitarra acustica, chitarra elettrica e basso elettrico; plettri per chitarra e per basso elettrico. MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI • esecuzioni individuali • esecuzioni di gruppo • brevi colloqui sulle conoscenze acquisite MODALITA’ DI VALUTAZIONE Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto. ----------------------------------------------------------------------------------------------- TITOLO PROGETTO: “LABORATORIO MUSICALE STRUMENTALE - 2” (strumenti ad arco) ORDINE DI SCUOLA: scuola primaria e secondaria di I grado CLASSI COINVOLTE A partire dalle Classi Quinte della Scuola Primaria nel primo anno di attivazione (a.s. 2016/2017), per poi proseguire per tre anni sino alla Classe Seconda della Sc.Secondaria di Primo Grado (salvo adeguamenti del progetto in itinere). DOCENTI COINVOLTI: Docenti di Laboratorio, o docenti esperti esterni, per l‟insegnamento del violino/viola (stesso insegnante) e del violoncello (un altro insegnante). Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per l‟insegnamento del contrabbasso. ISTITUZIONI COINVOLTE tituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU) 36 FINALITA’ GENERALI 1. Arricchire l‟offerta formativa. 2. Aumentare le occasioni di crescita attraverso la musica. 3. Arricchire il bagaglio di conoscenze musicali. OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscere gli strumenti ad arco e gli elementi fondamentali del loro funzionamento. 2. Saper eseguire semplici linee melodiche sugli strumenti ad arco nelle prime posizioni. 3. Arricchire il bagaglio delle conoscere tecniche e musicali attraverso l‟uso degli strumenti musicali ad arco. ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: Il progetto prevede nove azioni (A-B-C-D-E-F-G-H-I) A) Proposta di svolgimento del Progetto: Proposta di Progetto in sede di Collegio Docenti ed inserimento dello stesso nel P.T.O.F. Attori: Dirigente Scolastica, Referente del Progetto, Docenti di Musica. B) Illustrazione del Progetto all‟interno del P.T.O.F. ai genitori degli alunni delle attuali classi quarte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo. Attori: Dirigente Scolastica, Genitori degli alunni delle classi quarte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo. C) Individuazione degli alunni aderenti al Progetto. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. D) Inizio lezioni del Laboratorio Strumentale (violino, violoncello e contrabbasso) ed inizio del periodo di prova di un mese. Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio. E) Definizione degli alunni effettivamente ammessi al Laboratorio strumentale. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. F) Monitoraggio intermedio del Progetto. 37 Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. G) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. H) Relazione dei risultati. Attori: Referente di progetto. I) All‟interno del Laboratorio strumentale di violino, individuazione di almeno un alunno idoneo allo studio della viola. Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio. Il progetto avrà durata triennale e sarà attivato a partire dall‟a.s. 2016-2017. A.S. 2015/16 (progettazione) Azioni Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Febb. Mar. Apr. Mag. Giug. 2015 2015 2015 2015 2016 2016 2016 2016 2016 2016 Azione A X Azione B X A.S. 2016/17 (primo anno) Azioni Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Febb. Mar. Apr. Mag. Giug. 2016 2016 2016 2016 2017 2017 2017 2017 2017 2017 38 Azione C X Azione D X Azione E X Azione F X Azione G X Azione H X Azione I A.S. 2017/18 (secondo anno) Azioni Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Febb. Mar. Apr. Mag. Giug. 2017 2017 2017 2017 2018 2018 2018 2018 2018 2018 Azione C X Azione D X Azione E X Azione F X Azione G X Azione H X Azione I X A.S. 2018/19 (terzo anno) Azioni Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Febb. Mar. Apr. Mag. Giug. 2018 2018 2018 2018 2019 2019 2019 2019 2019 2019 Azione C X Azione D X Azione E X Azione F X Azione G X Azione H Azione I X X 39 METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Gli alunni potranno iscriversi al Laboratorio strumentale-2 dalla Classe Quinta della Scuola Primaria, previa frequenza di un periodo di un mese di prova per dar modo ai docenti di poter osservare le attitudini musicali e strumentali (senso ritmico, intonazione, capacità di ascolto, metodo di studio, predisposizione generale alla musica). Durante le lezioni di Laboratorio si cercherà di: • favorire l‟esperienza pratico-sonora, • valorizzare l‟intervento di ciascuno, ma anche di tutto il gruppo, • dare spazio a tutti di potersi esprimere, • stimolare la curiosità sui contenuti, • adattare la metodologia all‟argomento ed alla situazione contingente, • praticare sia la lezione frontale che la musica d‟insieme. RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: docenti esterni (esperti): N.2 docenti di Laboratorio, o docenti esperti esterni, per l‟insegnamento del violino/viola (stesso insegnante) e del violoncello (un altro insegnante): un‟ora settimanale per tutto il triennio. docenti interni: Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per l‟insegnamento del contrabbasso: un‟ora settimanale per tutto il triennio. Risorse materiali: esistenti: libro di testo, fotocopie, PC (personale) dell‟insegnante di Musica, aula di Musica, strumenti musicali della scuola (due chitarre e tastiera elettronica). richieste: metodi per strumenti ad arco (violino, viola, violoncello e contrabbasso); acquisto di almeno quattro violini, due voloncelli e un contrabbasso (baby) e relativo arco per ciascuno strumento; accordatori elettronici; almeno un set di corde di ricambio per violino, viola, violoncello e contrabbasso; pece per strumenti ad arco. MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI • esecuzioni individuali • esecuzioni di gruppo 40 • brevi colloqui sulle conoscenze acquisite MODALITA’ DI VALUTAZIONE Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto. --------------------------------------------------------------------------------------------- Denominazione progetto Recupero delle abilità aritmetiche in relazione alla memoria di lavoro. Priorità cui si riferisce Migliorare nella scuola primaria i livelli di apprendimento degli alunni in matematica. Traguardo di risultato Si cercherà, nel primo anno del PTOF, di portare vicino al 75% la percentuale di alunni con votazioni più elevate in matematica (8-9-10), nel secondo e terzo anno oltre il 75%. Obiettivo di processo Utilizzare una nuova metodologia per il recupero delle abilità aritmetiche. Altre priorità (eventuale) Individuazione di possibili casi di discalculia evolutiva Situazione su cui interviene Partecipano al recupero i bambini delle classi terze di scuola primaria con difficoltà nell’elaborazione numerica e/o nel calcolo. I bambini in difficoltà saranno individuati attraverso uno screening effettuato dai docenti interni di matematica ed una valutazione individuale effettuata da un esperto. I bambini che, in almeno uno degli indicatori della prova standardizzata individuale di aritmetica, evidenziano una prestazione inferiore al 20° percentile partecipano al recupero. Per questi bambini sarà effettuata dall’esperto anche una valutazione della memoria di lavoro. Attività previste Gli interventi di recupero sono caratterizzati da alta frequenza e bassa intensità: 3 interventi, di mezzora ciascuno, a settimana, per 3 mesi(in totale 36 interventi), effettuati da docenti interni formati. Le attività di recupero saranno focalizzate sull’automatizzazione delle procedure aritmetiche o sulla riflessione meta-cognitiva, ciò sulla base delle capacità di memoria di lavoro dei bambini. Alla fine delle 36 sessioni di intervento i bambini saranno rivalutati con le stesse prove, in particolare la valutazione quantitativa (attraverso il calcolo della media e della dev. standard) riguarderà 4 indicatori: calcolo scritto, semantica del numero, sintassi del numero, ordinamento. Sono necessarie risorse economiche per la retribuzione della psicologa che esegue le valutazioni individuali dei bambini nel pre-intervento e nel post-intervento(circa 20 ore). Risorse di istituto. Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area Sono necessarie 2 docenti di area matematica per un ammontare complessivo di 36 ore (18 ore per ogni gruppo di bambini). Le attività verranno svolte attraverso ore di completamento dei docenti e risorse del FIS. 41 Altre risorse necessarie Sono necessari cartoncini per i quali si utilizzano i fondi per il materiale di facile consumo. I risultati saranno considerati positivi se in questi 4 indicatori: calcolo scritto, semantica del numero, sintassi del numero, ordinamento i bambini che hanno effettuato l’intervento evidenzieranno miglioramenti significativi con p<0,05, valutati con l’analisi della varianza: Test di Student. Miglioramento delle valutazioni dei docenti della classe in matematica. Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Il progetto è triennale. Valori / situazione attesi Miglioramento delle valutazioni in matematica attribuite dai docenti della classe per i bambini che hanno partecipato all’intervento. I bambini che non evidenziano miglioramenti significativi potrebbero essere a rischio di discalculia evolutiva, pertanto saranno segnalati ai genitori per un approfondimento diagnostico. Progetto CONTINUITA’ ed ORIENTAMENTO Anno Scolastico 2015-16, 2016/17, 2017/18, 2018/19 ORDINE DI SCUOLA (infanzia, primaria, secondaria di I grado): tutte le Scuole dell’Istituto (Primarie Secondarie, Secondaria di primo grado ). CLASSI COINVOLTE: tutte le classi dell‟Istituto Comprensivo, in particolare le classi-ponte ( ultimo anno dell‟Infanzia, primo anno della Primaria e primo anno della Secondaria di primo grado) DOCENTI COINVOLTI: tutte le insegnanti dell‟ Infanzia, della Primaria e della Secondaria. ISTITUZIONI COINVOLTE : Scuola, Comuni, Famiglie e Biblioteche. FINALITA’ GENERALI -Realizzare un percorso lineare ed omogeneo nello sviluppo delle competenze che l‟alunno può acquisire dall‟ingresso nella scuola fino ad orientarlo nelle scelte future (continuità verticale). -Evitare che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scuola facendo sì che la scuola si ponga al centro di un sistema più vasto ed integrato in continuità con l‟ambiente familiare e sociale (continuità orizzontale). 42 OBIETTIVI FORMATIVI -Condividere un progetto formativo, educativo e didattico in un contesto ampio e articolato per i diversi ordini di scuola. -Sviluppare un linguaggio condiviso che renda semplici le comunicazioni tra i diversi ordini di scuola. -Favorire la continuità del percorso formativo del bambino. -Conoscere le esperienze educative e di socializzazione di ciascun bambino nella prospettiva della continuità educativa. -Predisporre strumenti utili per l‟osservazione degli alunni in passaggio per l‟individuazione precoce di difficoltà d‟apprendimento e relazione -Confrontarsi, condividere e sperimentare strategie di intervento utili alla prevenzione delle difficoltà. -Creare condizioni di agio negli alunni per favorire il superamento dell‟ansia proprio dei cambiamenti. ATTIVITA’ - Per conoscerne spazi e organizzazione, visite da parte degli alunni delle classi-ponte nelle scuole dell‟ordine successivo. - Esperienze tra gli alunni dei diversi ordini di scuola. - Accoglienza degli alunni dell‟ultimo anno di Scuola dell‟Infanzia da parte delle classi prime della Primaria. - Esperienze di tutoring in vari momenti dell‟anno tra i bambini di prima e i bambini di quinta. - Osservazioni dirette nella scuola dell‟infanzia da parte degli insegnanti di quinta della Primaria. - Incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola. - Visite degli alunni di quinta presso la scuola secondaria di I grado. - Esperienze tra alunni delle classi quinte di scuola primaria e alunni delle classi prime della secondaria di I grado. - Progetti Secondaria. e attività di orientamento formativo dei -Azioni di facilitazione/semplificazione docenti della della Scuola divulgazione delle informazioni (realizzazione di volantini promemoria, angolo dell‟orientamento,..) - Visite e laboratori presso le scuole superiori di II grado. - Organizzazione di giornate in cui rappresentanti delle scuole superiori agli alunni l‟offerta formativa delle Scuole secondarie di II grado. 43 presentano - Contatti e collaborazione con le altre agenzie formative del territorio - Realizzazione di attività comuni alle altre scuole del territorio. - Scambio di informazioni con gli operatori dei centri socio educativi del territorio. - Coinvolgimento delle famiglie nelle diverse iniziative della scuola. PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: tutto l‟anno scolastico, da Settembre a Giugno. CRONOPROGRAMMA SETTEMBRE: -Incontri di programmazione della Commissione continuità. -Incontro dei genitori con il Dirigente Scolastico, gli insegnanti delle classi prime (scuola primaria e secondaria di primo grado) nella prima settimana di settembre per preparare l‟accoglienza nella nuova scuola. Incontro dei genitori con gli insegnanti delle sezioni “piccoli” (scuola Infanzia) nella prima settimana di scuola per favorire l‟inserimento nella nuova scuola. -Verifica della composizione delle classi formate con le insegnanti delle scuole dell‟infanzia e della scuola Primaria e ulteriore scambio di informazioni tra gli insegnanti. -Verifica della composizione delle classi formate con le insegnanti delle scuole della Primaria e della Secondaria di I grado e ulteriore scambio di informazioni tra gli insegnanti -Presentazione alle insegnanti delle classi di ogni singolo alunno, consegna della eventuale documentazione. OTTOBRE-NOVEMBRE: -Incontri di programmazione dei docenti per classi parallele. -Coinvolgimento delle famiglie a esperienze formative molto significative come quelle di gemellaggio per scambi culturali e linguistici o il progetto di musica DICEMBRE: -Open day: la scuola ospita rappresentanti delle diverse scuole superiori per l‟orientamento. GENNAIO-FEBBRAIO: -Confronto, condivisione e somministrazione di prove standard per classi parallele. -Gare di letture per classi parallele ( Scuola Primaria) e classi-ponte ( Quinte Primarie e Prime Secondarie di primo grado ) organizzate in collaborazione con le Biblioteche locali (Progetto “Libriamoci…con i classici” ). -Coinvolgimento delle famiglie, degli alunni, dei docenti di tutto l‟Istituto a esperienze molto significative come quelle della festa di Carnevale. 44 MARZO-APRILE: -Uscite didattiche per classi parallele. MAGGIO-GIUGNO: -Visite ed esperienze didattiche degli alunni degli anni-ponte nelle scuole del successivo ordine scolastico. -Laboratori per classi parallele ( Scuola Primaria) e classi-ponte ( Quinte Primarie e Prime Secondarie di primo grado ), v. Progetto “Libriamoci…con i classici”. -Coinvolgimento delle famiglie, degli alunni, dei docenti di tutto l‟Istituto a esperienze molto significative come quelle dello spettacolo teatrale ( Progetto all‟interno dell‟arricchimento dell‟offerta formativa),del saggio di musica ( Progetto d‟Istituto) e della Mostra finale (tutto l‟istituto) -I docenti delle future classi prime della scuola Secondaria di 1° grado concordano con i docenti delle classi quinte della scuola Primaria, delle prove di italiano e matematica, che somministrano agli alunni, gli esiti sono poi letti e commentati in sede di formazione delle classi. - Incontri tra docenti per formare classi equilibrate ed eterogenee nella Scuola Secondaria di primo grado, con la presentazione e la discussione delle situazioni più problematiche per attivare da subito attenzione e percorsi personalizzati d‟apprendimento. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA RISORSE IMPEGNATE RISORSE UMANE: ore 100 RISORSE MATERIALI: materiale di facile consumo e di riciclo per i laboratori e le feste. PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE -Mostre , incontri, documentazione , manifestazioni sul territorio. MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI -Osservazione e valutazione dell‟andamento del Progetto e dei risultati ottenuti da parte del Gruppo Continuità ed Orientamento. -Relazione al collegio dei Docenti -Incontri nel corso dell‟anno con gli insegnanti delle classi coinvolte per delle verifiche in itinere, al fine di meglio definire e progettare le attività di continuità. -Modalità di verifica previste dai singoli progetti delle classi interessate. VALUTAZIONE DEL PROCESSO -Partecipazione massiccia alle diverse iniziative della Scuola. -Condivisione di prove standard per classi parallele. -Condivisione dei criteri di valutazione VALUTAZIONE DI PRODOTTO 45 -Omogeneità nelle valutazioni. -Superamento dell‟ansia legata ai cambiamenti. -Conoscenza dell‟ambiente fisico ed umano e dell‟organizzazione della scuola che ospiterà gli alunni. Progetto di lettura “ LIBRIAMOCI…CON I CLASSICI” Anno Scolastico 2015-16/ 2016-17/ 2017-18/ 2018-19 ORDINE DI SCUOLA (infanzia, primaria, secondaria di I grado): tutte le Scuole dell’Istituto (Primarie Secondarie, Secondaria di I grado ). CLASSI COINVOLTE: tutte le Primarie e le classi-ponte ( ultimo anno dell‟Infanzia e primo anno della Secondaria di I grado ). DOCENTI COINVOLTI: tutte le insegnanti dell‟ Infanzia e le insegnanti di lingua italiana della Primaria e Secondaria . ISTITUZIONI COINVOLTE : Scuola, Amministrazioni Comunali, Biblioteche Civiche, genitori FINALITA’ GENERALI: -Stimolare l‟interesse alla lettura ed educare all‟ascolto. -Favorire la continuità verticale ed orizzontale. -Promuovere la comprensione e l‟interpretazione del testo. OBIETTIVI FORMATIVI: -Offrire un‟esperienza di lettura di gruppo fortemente socializzante e comunicativa. -Passare dalla lettura passiva alla lettura attiva per consolidare un atteggiamento psicologico favorevole. -Sviluppare il piacere di leggere senza forzature esterne, ma come risposta ai bisogni emotivi e cognitivi. -Sviluppare una mentalità aperta alla ricerca e all‟indagine. -Rispettare il materiale comune (v. biblioteca di scuola e di classe ). -Stimolare nel bambino la capacità di ascolto, attenzione, comprensione. -Arricchire il proprio lessico, anche con la terminologia specifica dei linguaggi settoriali. -Migliorare la capacità espressiva sia orale che scritta. 46 -Ricercare, attraverso la lettura soggettiva, percorsi di riflessione personale finalizzati a migliorare il proprio modo di stare e di essere. ATTIVITA’ SVOLTE 1-Inizio Anno Scolastico -Incontro con i genitori di plesso o d‟Istituto: presentazione del Progetto, lettura ad alta voce, riflessioni sull‟importanza e la bellezza della lettura. -Gara di lettura con la collaborazione della biblioteca -Adozione di un classico per classi parallele. 2-Tutto l’Anno Scolastico -Lavoro in classe e sezione “ADOTTIAMO UN CLASSICO” : -scelta di classe o gruppo-classi di un classico,lettura ad alta voce dell‟insegnante (da farsi sistematicamente in luoghi e tempi definiti), laboratori; -visite e percorsi didattici nelle biblioteche del luogo; -partecipazione libera al concorso “ SCRITTORI DI CLASSE”. 3-Fine Anno Scolastico 1-Verifica e socializzazione del Progetto: la settimana della Lettura con incontri scuola-famiglie-comunità e mostra finale con gli elaborati realizzati. Il progetto sarà pubblicato sul sito della Scuola e verrà aggiornato continuamente . - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: tutto l‟anno,da Settembre a Giugno. CRONOPROGRAMMA: SETTEMBRE: scelta del classico per classi parallele. FINE OTTOBRE: presentazione del Programma ai genitori (nell‟ interclasse e/o in uno specifico incontro). DA NOVEMBRE FINO A MAGGIO: letture ad alta voce dell‟insegnante e rielaborazioni in classe. Documentazione del Progetto sul sito. DA DICEMBRE A FEBBRAIO: scambio e lettura a casa di libri classici. GENNAIO/MAGGIO: visite alle biblioteche FEBBRAIO:gara di lettura (le quinte Primarie gareggeranno con le prime della Secondaria) APRILE/MAGGIO: laboratori nelle classi-ponte. GIUGNO: Mostra dei prodotti e “settimana della lettura”. Verifica del Progetto. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: 120 ore per la coordinatrice del Progetto ( ins. Pierucci ) + 130 per le colleghe. 47 TOTALE ORE PREVISTE 250 RISORSE MATERIALI: materiale di facile consumo e di riciclo per i laboratori. PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE Durante i laboratori previsti e il lavoro sul classico adottato,ogni classe- in continuità verticale ( classi-ponte) ed orizzontale ( per classi parallele) - produrrà un personale elaborato. MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI VALUTAZIONE DEL PROCESSO L‟atteggiamento verso la lettura può essere valutato mediante la rilevazione di comportamenti osservabili quali : -l‟incremento del tempo dedicato a letture personali, -l‟aumento di prestiti di materiale librario, -la formazione di gusti personali in riferimento a generi, autori ecc., -osservazioni sistematiche dei comportamenti di lettura (come, dove e quando leggono), - misurazione dell‟interesse ( perché e quanto leggono ), -somministrazione di questionari appositamente predisposti. Ogni prodotto finale delle attività proposte può costituire occasione di verifica in quanto implica la conoscenza e la rielaborazione dei libri. VALUTAZIONE DI PRODOTTO -Gli elaborati prodotti nei laboratori saranno presentati nella Mostra di fine anno e/o in incontri pubblici (settimana della lettura). -Le classi si sfideranno in un‟avvincente gara di lettura, organizzata in collaborazione della biblioteca. -Il Progetto verrà documentato sul sito della Scuola. Giornate di approfondimento e aggiornamento per genitori, docenti e alunni della scuola secondaria di primo grado “Giovani e social network: una lettura psicologica” INTRODUZIONE Il mondo della scuola si trova oggi sempre più a stretto contatto con i nuovi orizzonti comunicativi legati al mondo digitale e virtuale. La sempre più crescente diffusione di social networks interpella le realtà giovanili ad una migliore alfabetizzazione del loro uso. 48 Anche il corpo docente e genitoriale si vedono richiamati ad una formazione che possa permettere loro di vedere in queste nuove „possibilità comunicative‟, le potenzialità ma anche i limiti e i rischi psicologici e relazionali insiti in modalità di utilizzo non sempre consapevoli da parte dei loro figli. E‟ da queste premesse che si propongono a partire dall‟a.s. 2015/2016 delle giornate di sensibilizzazione e formazione legate al tema dei giovani e social networks per gli alunni di ogni ordine grado, genitori e docenti. OBIETTIVI: 1.Area alunni: In base a quanto espresso nell‟introduzione, si intende proporre alle classi della scuola secondaria di primo grado e a quelle della secondaria di secondo grado delle giornate di informazione/ formazione relative alle implicazioni psicologiche e affettive legate alle nuove frontiere della comunicazione digitale (social network, chat, realtà virtuale). Le tematiche saranno affrontate e distinte in base alle diverse età degli alunni. PROGRAMMA FORMATIVO: - Scuola secondaria di primo grado: gli incontri verranno svolti in classe unificando le classi dei diversi anni nel seguente modo: 2 ore con le classi prime 2 ore con le classi seconde 2 ore con le classi terze Totale ore di formazione: 6 METODOLOGIA APPLICATA: lezione con assetto circolare intervallata da momenti laboratoristi con classi prime e seconde. Con le classi terze oltre a quanto sopra si prevede l‟uso di video E‟ NECESSARIA LA CO-PRESENZA DEL DOCENTE IN CLASSE Con gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado le lezioni avranno un carattere frontale intervallate dall‟uso di video. Dopo una prima parte di relazione, gli alunni sono invitati ad interagire con il formatore ponendo domande preparate in classe con l‟aiuto dell‟insegnante referente e che possono nascere spontaneamente in sede di conferenza 2. Area docenti e genitori: Si intende inoltre proporre a docenti e ai genitori delle scuole secondarie di primo, una serata di ascolto e partecipazione attiva attraverso una conferenza della durata di 2 ore tenuta dal dott. Daniele Marini. 49 Tale incontro avrà come titolo: “Giovani e social networks: una lettura psicologica”. Ore di formazione: 2 COSTI: -Scuola sec. di primo grado: 6 ore x € 45,90 = Genitori e docenti: €275,40 2 ore x €102,00= €204,00 COSTO TOTALE DEL PROGETTO: € 479,40 I costi si intendono comprensivi del 2% di contributo previdenziale ENPAP FORMATORE: Dott. Daniele Marini. psicologo e psicoterapeuta, specializzato in psicoterapia della Gestalt, allievo didatta presso l‟Istituto di Gestaltherapy H.C.C. sede di Venezia. Progetto INTERCULTURA Anno Scolastico 2015-16, 2016/17, 2017/18, 2018/19 ORDINE DI SCUOLA :Secondaria di I grado TITOLO PROGETTO: INTERCULTURA CLASSI COINVOLTE: tutte le classi della Scuola Secondaria di I grado dell‟Istituto Comprensivo DOCENTI COINVOLTI: tutte le insegnanti della Primaria e della Secondaria. ISTITUZIONI COINVOLTE : Scuola, Comuni, Pro Loco, AFS Intercultura di Pesaro e Roma, Famiglie. FINALITA’ GENERALI - Realizzare un percorso lineare ed omogeneo nello sviluppo delle competenze linguistiche e relazionali dell‟alunno - Orientare l‟alunno nelle scelte future (continuità verticale). - Sviluppare e consolidare le competenze di cittadinanza - Educare all‟adattamento e alla tolleranza OBIETTIVI FORMATIVI -Condividere un progetto formativo, educativo e didattico in un contesto ampio e articolato tra scuole e alunni di Paesi diversi. -Sviluppare la capacità di comunicare in lingue diverse da quella autoctona -Favorire la continuità del percorso formativo. 50 -Promuovere le esperienze educative e di socializzazione di ciascun bambino nella prospettiva della continuità educativa e dell‟inserimento nella società come cittadini capaci e attivi - individuazione precoce di difficoltà d‟apprendimento e relazione -Confrontarsi, condividere e sperimentare nuove esperienze formative -Creare condizioni di agio negli alunni per favorire il superamento dell‟ansia proprio dei cambiamenti. ATTIVITA’ - scambi epistolari e tramite social network in lingua straniera con ragazzi coetanei stranieri - gemellaggi dal vivo - attività scolastiche atte a potenziare lo scambio culturale e linguistico - laboratori di vario tipo finalizzati a potenziare lo scambio culturale e linguistico e a incentivare la conoscenza delle varie forme di arte - conoscere il proprio territorio e vari Paesi stranieri PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: tutto l‟anno scolastico, da Settembre a Agosto. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA RISORSE IMPEGNATE RISORSE UMANE: docenti della Primaria e della Secondaria, Segreteria, Dirigenza, personale dei Comuni e delle Pro Loco RISORSE MATERIALI: materiale di facile consumo e di riciclo per i laboratori e le feste. ESPERTI ESTERNI: quelli di Intercultura e altri a seconda delle necessità PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE -Mostre , incontri, documentazione , manifestazioni sul territorio, visite guidate, gemellaggi, varie forme di comunicazione. MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI -Osservazione e valutazione dell‟andamento del Progetto e dei risultati ottenuti da parte della Commissione Europa. -Relazione al collegio dei Docenti -Incontri nel corso dell‟anno con gli insegnanti delle classi coinvolte per delle verifiche in itinere, al fine di meglio definire e progettare le attività. -Incontri di verifica con famiglie e alunni - Incontri di verifica con gli esperti di Intercultura e i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali - questionari di customers‟satisfaction VALUTAZIONE DEL PROCESSO 51 -Partecipazione alle diverse iniziative della Scuola. VALUTAZIONE DI PRODOTTO -Superamento dell‟ansia legata ai cambiamenti. -Conoscenza dell‟ambiente fisico ed umano della scuola che ospiterà gli alunni. PROGETTO BASKIN: Responsabile progetto: docenti di Ed. fisica e sostegno Finalità: Permettere la partecipazione attiva di giocatori normodotati e disabili con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) Obiettivi Educativi: Aumentare la fiducia in se stessi Aumentare le abilità psicomotorie Aumentare le capacità di interazione con i compagni e gli adulti Inserirsi ed organizzare un gruppo con abilità differenti. Sviluppare nuove capacità di comunicazione Condivisione di obiettivi sportivi con ragazzi disabili Educare al gioco collettivo consapevoli che il successo comune dipende da tutti Educare al rispetto delle regole Sviluppare le conoscenze di regole Obiettivi Didattici: Conoscere le regole basilari Riconoscere i diversi tipi di ruoli Acquisizione di comportamenti corretti Criteri metodologici per la realizzazione del progetto Destinatari: tutte le classi ma in particolare classi con alunni diversamente abili e attraverso queste formare la squadra dell‟Istituto che potrà partecipare al Campionato Provinciale Studentesco. Il Progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività: Esercitazioni nelle ore curricolari e nel gruppo sportivo Proiezioni di filmati Partecipazione a Giochi Sportivi Studenteschi e/o Tornei di Baskin 52 Durata: A.s. sopra indicati, durante le ore curricolari e nelle ore di gruppo sportivo. 1.1 Risorse umane: docenti di ed. fisica e di sostegno Impegno di spesa: 10 ore per docente circa. 1.2 Beni e servizi: Da valutare di volta in volta PROGETTO: Costituzione Centri Sportivi Scolastici (C.S.S.) – Avviamento alla pratica sportiva Responsabile progetto: Docente di ed. fisica Motivazione E‟ ormai riconosciuto che lo sport è uno degli strumenti più efficaci per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica. Lo sport, infatti, richiede alla persona di mettersi in gioco in modo totale e lo stimola a trovare gli strumenti e le strategie per affrontare e superare le proprie difficoltà. Obiettivi per tutte le classi della scuola secondaria di I° grado Obiettivi generali: - Educazione alla competizione: sviluppare la capacità di vivere correttamente la vittoria ed 53 elaborare la sconfitta in funzione di un miglioramento personale. - incrementare la pratica sportiva degli alunni inclusi quelli con disabilità - aumentare il senso civico degli studenti - migliorare l‟aggregazione, l‟integrazione e la socializzazione Obiettivi specifici : - potenziamento delle capacità coordinative e condizionali conoscenza e rispetto delle regole delle varie discipline sportive acquisizione delle tecniche specifiche degli sport individuali e di squadra . Preparazione per le gare dei Giochi Sportivi Studenteschi. Tempi: da Novembre a Maggio Frequenza attività: nei giorni di Martedì dalle ore 14.30 alle ore16.30 in base al budget. Attività Baskin, Corsa campestre, Atletica leggera, Karate e altre da valutare in itinere Risorse umane Docente: docente di ed. fisica: 10 ore per l‟organizzazione ed accompagnamento alunni varie fasi Docenti di sostegno impegnati nell‟accompagnamento di alunni disabili: 10 ore circa. Beni e servizi Da valutare di volta in volta 54 PROGETTO:SICUREZZA E LEGALITA’ CLASSI COINVOLTE: tutti gli alunni della scuola sec. di 1^ grado DOCENTI COINVOLTI: i docenti di lettere delle classi e tutti i docenti dei rispettivi consigli di classe ISTITUZIONI COINVOLTE Istituto Comprensivo Statale “Evangelista da Piandimeleto”, comune di Piandimeleto, Lunano, Frontino, Belforte all‟Isauro, Carabinieri, Polizia Postale, Avvocati, Vigili del Fuoco…… FINALITA’ GENERALI Scopo principale del Progetto è quello di contribuire a radicare nei giovani il bisogno e il rispetto della Legalità e della Sicurezza e di fornire loro le conoscenze e gli strumenti necessari per divenire cittadini attivi e consapevoli. La promozione della sicurezza e della legalità a scuola va sviluppata sia in un‟ottica di tipo strutturale e tecnico, sia come elemento educativo e formativo, che avvii i ragazzi a divenire consapevoli dei propri diritti-doveri e garanti del vivere democratico. La scuola è l'ambiente ideale per valorizzare la cultura della sicurezza e della legalità, attraverso la condivisione di regole, con l‟adozione di comportamenti adeguati alla prevenzione e protezione individuale e collettiva, e la conoscenza e la sperimentazione di esperienze educative di partecipazione democratica. E' evidente pertanto la necessità di promuovere strategie preventive creando proprio nella quotidianità scolastica un clima ed un ambiente favorevoli allo sviluppo di una cultura della sicurezza e del vivere civile. Il progetto vede il coinvolgimento attivo di docenti, alunni, genitori e realtà territoriali, al fine di migliorare il livello di sensibilizzazione generale e la diffusione di corrette informazioni. Il Progetto ha anche lo scopo di far conoscere, consolidare ed aumentare il livello di sicurezza personale e sociale negli ambienti di vita quotidiana, in primis nella scuola, tenendo in considerazione la sempre maggior probabilità di rischi a cui vanno incontro gli alunni(bullismo e cyberbullismo,uso/abuso dei social network, devianze giovanili) e offrendo loro strumenti per la conoscenza e l'acquisizione di comportamenti adeguati. L'educazione alla sicurezza e alla legalità si propone inoltre di far entrare in contatto gli alunni con gli enti presenti nel territorio, preposti alla prevenzione e alla protezione dai rischi (Polizia postale, Carabinieri, Vigili del Fuoco). OBIETTIVI FORMATIVI PER LA SICUREZZA Sotto la guida dei docenti dei diversi ambiti disciplinari e di esperti gli alunni saranno guidati a: 55 1. Saper individuare e riconoscere i fattori determinanti delle situazioni a rischio. 2. Sentirsi rassicurato e responsabile. 3. Accrescere le competenze sul piano della consapevolezza del proprio e altrui benessere. 4. Saper individuare praticare comportamenti sociali responsabili verso se stessi,gli altri e l‟ambiente. 5. Capacità di porsi in modo critico di fronte a situazioni problematiche 6. Interiorizzazione delle regole di adeguato comportamento di fronte al rischio. 7. Sviluppare comportamenti di solidarietà, collaborazione e autocontrollo. 8. Sviluppare corrette procedure all‟interno della scuola, dell‟ambiente familiare, per la strada 9. Miglioramento della mobilità nell‟ambiente scolastico e nel territorio PER LA LEGALITA‟ 1. Identificazione ed accettazione dell‟Io 2. Allargamento delle relazioni interpersonali 3. Interiorizzazione delle regole di convivenza democratica. 4. Assunzione di comportamenti corretti, rispettosi di sé e degli altri 5. Conoscere e riconoscere il bullismo e il cyber bullismo 6. Condivisione di esperienze significative a livello personale e comunitario 7. Sviluppare il senso di appartenenza alla comunità scolastica e al territorio ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: Il progetto essendo articolato e coinvolgendo diverse figure prevede diverse tipologie di attività: Attività informative –Attività formative – Attività con i genitori. Tali attività si svolgeranno a partire dal mese di gennaio e per tutto il secondo quadrimestre. In totale le azioni previste sono 11 di seguito elencate, descritte e organizzate attraverso un cronoprogramma 1. Attività informative e formative (9 azioni A,B,C,D,E,F,G, H,J) A) Lettura e analisi del Regolamento d‟Istituto –tutte le classi. Attori: docenti di lettere B) Incontro di 1h 30‟ in orario scolastico con il Maresciallo dei Carabinieri di Piandimenleto – classi IIIA-IIIB. Attori docenti di classe e alunni 56 C) Incontro di 1h 30‟ in orario scolastico con i Vigili del fuoco di Urbino – classi IA/IIA/IIIA-IIIB. Attori docenti di classe e alunni D) Incontro di 1h 30‟ in orario scolastico con la Polizia Postale di Ancona – tutte le classi. Attori docenti di classe e alunni E) Incontro di 1h in orario scolastico con l‟avvocato Nocito (Criminologa Forense) sul tema” Mondo virtuale, pericoli reali: i rischi della navigazione in Rete. Consigli pratici, misure di prevenzione e di intervento contro le violenze online” tutte le classi. Attori docenti di classe e alunni F) Incontro con un magistrato del Tribunale di Pesaro in preparazione al Processo simulato. Attori docenti di lettere, di classe e alunni classi IIIA-IIIB G) Partecipazione al Processo simulato che si organizza presso il Tribunale di Pesaro. Attori docenti di lettere e di classe, alunni classi IIIA-IIIB H) Iscrizione e partecipazione di tutta la Scuola Sec. di I° Grado al Progetto provinciale “La biblioteca della legalità: pagine e parole per crescere liberi”, si tratta di un progetto di lettura che mette a disposizione dei ragazzi 101 libri sul tema della legalità. La Biblioteca della Legalità nasce per diffondere la cultura della legalità e della giustizia tra le giovani generazioni attraverso la promozione della lettura, nella convinzione che le storie e le figure hanno un ruolo fondamentale nella comprensione della realtà e sono strumenti indispensabili per costruire un immaginario che pone il senso civico al centro. Organizzato da Fattoria della Legalità, Comune di Isola del Piano, IBBY Italia, AIB Marche. – tutte le classi. Attori docenti di classe e alunni. J) Visita d‟Istruzione alla comunità di recupero di tossicodipendenti in provincia di Rimini. Attori docenti di classe, alunni classi IIIA-IIIB 2. Attività con i genitori (2 azioni I,L) I)Presentazione dell‟attività nei Consigli di Classe. Attori: coordinatori di classe L)Partecipazione agli incontri con la Polizia postale di Ancona e con l‟avvocato Nocito Azioni Sett./ott Gen. Febb. . Azione A X Azione B Azione C X X 57 Marz. Apr. Mag. Azione D X X Azione E X Azione F X X Azione G X X X X X X X X X X Azione H X Azione I X Azione J Azione L X METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: lezione frontale, lavori di gruppo, brain storming, attività di laboratorio, utilizzo del computer, metodologia interattiva, discussione libera e guidata, problem-solving, il circle time, l'azione del facilitatore della comunicazione, i giochi di ruolo, le simulate, l'educazione tra pari, intervento di esperti, software didattici, CD, DVD. RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: docenti impegnati: Referente del progetto Docenti di lettereocenti di classe Dirigente Scolastico Personale Ata Esperti: Maresciallo dei Carabinieri di Piandimeleto (intervento gratuito) Vigili del Fuoco di Urbino (intervento gratuito) Polizia postale di Ancona (intervento gratuito) Magistrato del Tribunale di Pesaro (intervento gratuito) Avvocato Nocito (Criminologa Forense) tot. 4 ore (2 ore per gli alunni e 2 ore per i genitori 180 euro circa). Risorse materiali: fotocopie fornite dall‟insegnante, testi specifici in possesso degli alunni, dizionari, audiovisivi, PC e software didattici, materiale di cancelleria. PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE Gli alunni produrranno interviste, testi, multimediali. MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI 58 articoli, grafici, cartelloni, prodotti VALUTAZIONE DI PRODOTTO: osservazione sistematica, conversazione guidata, produzioni scritte e orali, monitoraggio in itinere degli obiettivi attraverso schede predisposte dai docenti. La valutazione terrà inoltre conto dell‟impegno profuso, dell‟interesse e della partecipazione di ciascun alunno. VALUTAZIONE DI PROCESSO: Alla fine dell‟ anno scolastico si avvierà la valutazione del progetto per poter definire una eventuale riprogettazione, per rendere spendibile il percorso proposto, in linea con le finalità da esso perseguite. 59 PROGETTO “LIBERA LE ALI” Percorsi di crescita psicologica e relazionale per alunni delle classi terze PREMESSA: Nella scuola, la qualità della vita è data dalla costruzione di un clima di relazioni che favorisca la crescita personale ed un sereno apprendimento dei ragazzi. E' necessario perciò sviluppare negli alunni il senso di appartenenza alla propria scuola e al gruppo classe, favorire la loro progettualità la collaborazione e la solidarietà, promuovere sentimenti di accettazione e riconoscimento delle diversità etniche e culturali presenti nel gruppo-classe, educare all'autostima e alla valorizzazione personale, al lavoro di gruppo, offrire modelli positivi e stimolare abilità pro-sociali (life skills). Il potenziamento di questi rapporti psicologici e sociali, può avere una forte funzione preventiva e contenere o ridurre gli stati di disagio individuale, spesso legati a povertà relazionali, ambientali ed affettive. Tali premesse ruotano attorno alla „mission‟ del progetto, e cioè, quella di lavorare su tali aspetti psicologici, relazionali e sociali per portare l‟alunno ad orientarsi in modo più consapevole verso la scelta della scuola futura. OBIETTIVI DEL PROGETTO: Partendo dalle premesse esplicitate sopra, il progetto “Libera le ali” propone alle classi terze della scuola secondaria di primo grado, percorsi di crescita psicologica e relazionale legati in forma complementare al percorso sull‟orientamento per la scuola superiore che gli alunni già svolgono con le relative insegnanti referenti. Nelle tre giornate di formazione, gli alunni avranno la possibilità di approfondire aspetti legati alla conoscenza di sé sulla base delle proprie attitudini, degli interessi, delle capacità, delle motivazioni e dei propri limiti. Si rifletterà poi sulla propria personalità come sintesi di un processo di evoluzione e punto di partenza per una piena realizzazione scolastica. Ed infine si stimoleranno le capacità decisionali sulla base dei continui e repentini cambiamenti socio-ambientali e lavorativi del tempo attuale. Spazio per l’ascolto personale: Al termine o in itinere agli incontri l‟esperto intende riservare 8 ore all‟ascolto personale per quegli alunni che in seguito all‟incontro svolto in classe intendano richiedere un colloquio integrativo e di approfondimento con l‟esperto sulle tematiche personali e familiari, emerse in classe. Modalità operative del progetto: 60 6 ORE DI INCONTRI DI GRUPPO PER OGNI CLASSE TERZA SUDDIVISI IN 3 INCONTRI DI 2 ORE CIASCUNO+ 8 ORE DI ASCOLTO PERSONALE TOTALE ORE PROGETTO: 20 h Metodologia degli interventi Le tecniche utilizzate dall‟esperto vengono denominate metodologie interattive. Si tratta di modalità d'intervento che potremmo definire calde, che si occupano cioè della soggettività, dell'interazione tra individui in un contesto specifico, dei processi comunicativi e psicologici e della relazione con l'ambiente. Queste modalità propongono un'azione che richiede coinvolgimento, confronto, discussione critica, focalizzando l'attenzione sulla soggettività e sul potenziamento (empowerment) personale e di gruppo. Alcune di queste tecniche possono essere: il lavoro in piccoli gruppi, l'analisi del contesto, l'attivazione della comunicazione circolare e di quella socio-affettiva, l'ascolto attivo, l'organizzazione per sottogruppi, le tecniche del brainstorming e del problem-solving, il circle time, l'azione del facilitatore della comunicazione, i giochi di ruolo, le simulate, l'educazione tra pari. Costi del progetto: € 45,90/h (comprensivo di contributo previdenziale ENPAP). Le prestazioni sono esenti iva. Il costo totale del progetto per le classi terze è di: € 918,00. Documentazione e pubblicizzazione I lavori relativi ai vari moduli del progetto, potranno essere documentati e/o pubblicizzati con modalità di presentazione varie, scelte dalle singole classi, nel giornalino, nel sito della scuola, ……… Questionari di customers‟satisfaction a studenti e famiglie e docenti N.B. Al termine degli incontri lo psicologo fornirà una relazione scritta sull‟attività svolta con gli alunni e si confronterà con i docenti referenti per l‟orientamento per analizzare insieme quanto emerso dagli incontri di formazione. Conduttore del progetto: Daniele Marini - Psicologo clinico e Psicoterapeuta, formato in Psicoterapia della Gestalt presso l‟Istituto di Gestalt H.C.C. Kairòs. Lavora con adolescenti, adulti, coppie e famiglie. Si occupa inoltre di formazione alla genitorialità e collabora con diversi istituti scolastici delle Marche con progetti di alfabetizzazione emotiva per adolescenti e corsi di formazione per insegnanti. E‟ autore del libro “V come vergogna”, Cittadella ed., 2010. 61 PROGETTO DI ED. MOTORIA SCUOLA PRIMARIA: PLESSI COINVOLTI:PLESSODI PIANDIMELETO,LUNANO, BELFORTE CLASSI COINVOLTE Il progetto coinvolgerà tutti gli alunni di tutte le classi delle Scuole Primarie di Piandimeleto, Lunano e Belforte all‟Isauro. DOCENTI COINVOLTI Nel progetto sono coinvolte le insegnanti preposte all‟insegnamento di Motoria dei tre Plessi di Scuola Primaria e due esperti che, con interventi a cadenza settimanale interverranno nelle varie classi: il prof. Cancellieri Giovanni, docente di Ed. Motoria nel nostro Istituto ed un esperto esterno, Ferri Marini Gino. ISTITUZIONI COINVOLTE L‟esperto, Ferri Marini Gino, che verrà nelle scuole, è stato incaricato e sponsorizzato dalle Amministrazioni dei Comuni di Lunano, Piandimeleto e Belforte. FINALITA’ GENERALI Gli interventi degli esperti mirano a perseguire i seguenti obiettivi: conoscere e percepire il proprio corpo in situazioni spazio-temporali diversificate; incrementare la padronanza degli schemi motori di base; stimolare l‟attenzione; migliorare le capacità coordinative oculo-manuali; partecipare a giochi collettivi e di squadra rispettando indicazioni e regole; scoprire la variabilità della regola nei giochi; valorizzare le risorse educative provenienti da “agenzie formative” extrascolastiche. favorire l‟integrazione e la partecipazione agli eventi di tutti gli alunni. OBIETTIVI FORMATIVI Promuovere lo sviluppo globale del bambino Condividere con compagni e insegnanti momenti di festa e di gioco superando ansie e timori, acquistando fiducia nelle proprie possibilità e aumentando la sicurezza in sé. Promuovere l‟interiorizzazione di principi quali solidarietà, condivisione, altruismo indispensabili per una buona convivenza sociale. Favorire la socializzazione tra bambini e con persone e ambienti differenti Favorire l‟integrazione e partecipazione agli eventi dei bambini in difficoltà. ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: 62 Il Progetto si realizzerà da OTTOBRE A MAGGIO ed è previsto un intervento dell‟esperto per classe, della durata di un‟ora, con cadenza settimanale. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: si proporranno esercizi motori per la percezione corporea e l‟‟equilibrio, ritmi, andature varie, salti e balzi, lanci e prese, giochi. SPAZI NECESSARI Il progetto sarà realizzato nelle Palestre dei vari Plessi di Piandimeleto, Lunano e Belforte all‟Isauro. PROGETTO: “SEGUI LE TUE NOTE” ORDINE DI SCUOLA: Scuola Primaria PLESSI COINVOLTI: Plesso di Piandimeleto, Lunano, Belforte CLASSI COINVOLTE Il progetto coinvolgerà le classi 1^ e 2^ dei Plessi di Scuola Primaria di Piandimeleto, Lunano e Belforte all‟Isauro. DOCENTI COINVOLTI Nel progetto sono coinvolte le insegnanti preposte all‟insegnamento di Musica dei tre Plessi di Scuola Primaria, con interventi a cadenza settimanale di un esperto esterno che collabora con l‟Associazione “Istituto per la Musica Harmonia” ISTITUZIONI COINVOLTE L‟esperto che verrà nella nostra scuola, collabora con l‟Associazione “Istituto per la Musica Harmonia” e conduce corsi di Chitarra e di Didattica e Propedeutica presso altre scuola Primarie. La nostra Scuola Primaria da quattro anni collabora con l‟ Istituto per la musica Harmonia per l‟ampliamento dell‟offerta formativa. FINALITA’ GENERALI Educare all‟ascolto e al mondo sonoro. Riconoscere in base all‟ascolto, alcune caratteristiche del suono. Fornire agli alunni ricchi stimoli, attraverso esperienze attività sonore e musicali, canti, che coinvolgono tutti i loro sensi. Ascoltare suoni e brani musicali; cantare in modo espressivo seguendo i suggerimenti del brano e dell‟esperto che guida il gruppo. Sviluppare l‟ascolto, l‟attenzione, la memoria, il coordinamento, la vocalità. Imparare a suonare uno strumento musicale. Realizzare uno spettacolo musicale finale. 63 Rafforzare la trasversalità e l‟unitarietà del progetto scolastico OBIETTIVI FORMATIVI Condividere con compagni e insegnanti momenti di festa e di gioco superando ansie e timori, acquistando fiducia nelle proprie possibilità e aumentando la sicurezza in sé. Promuovere l‟interiorizzazione di principi quali solidarietà, condivisione, altruismo indispensabili per una buona convivenza sociale. Favorire la socializzazione tra bambini e con persone e ambienti differenti Favorire l‟integrazione e partecipazione agli eventi dei bambini in difficoltà. ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: Il Progetto si realizzerà: DA FEBBRAIO A MAGGIO (sono previsti 17 incontri di 60 minuti per ogni gruppo classe) FINE MAGGIO : FESTA DELLA MUSICA Il Progetto per la sua realizzazione prevede interventi e attività che si svolgeranno da febbraio a maggio (si stenderà un calendario dettagliato), coinvolgendo a turno tutte le classi suddette. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: lezioni frontali, laboratori musicali, sia individuali che collettivi. FINANZIAMENTO NECESSARIO Il Progetto per la sua realizzazione prevede: - 80 ore aggiuntive per le insegnanti dei vari plessi a carico del fondo d‟Istituto - PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE Il progetto prevede come ogni anno un saggio finale con una esibizione canora e musicale degli alunni di tutte le classi coinvolte nel progetto, su un palco attrezzato, di fronte alla platea dei genitori. 64 PROGETTO SCOLIOSI: Responsabile progetto Rovidati Simona, Cancellieri Giovanni Motivazione e analisi dei bisogni L‟educazione alla salute rappresenta il processo educativo attraverso il quale gli individui apprendono ad assumere consapevoli decisioni utili al mantenimento ed al miglioramento della propria salute. Processo che continua per tutta le tappe della vita, migliorando le abilità per la vita quotidiana. La scuola pertanto, non si limita al solo momento informativo e formativo ma, cerca di fornire gli strumenti e le strategie utili a rafforzare negli alunni la motivazione al cambiamento degli stili di vita individuali creando ambienti favorevoli alla salute. Obiettivi per tutte le classi della scuola secondaria di I° grado - Obiettivi trasversali - Favorire l‟equilibrio psico – fisico degli alunni, considerati nella loro dimensione individuale e sociale. - Aumentare la consapevolezza che la propria e altrui salute è un valore da tutelare. -Obiettivi didattici - Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibili. - Apprendere una gestione corretta del proprio corpo; interpretare lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle sue alterazioni. - Sviluppare una coscienza personale che aiuti l‟alunno ad essere sempre più consapevole ed autonomo nelle scelte riguardanti benessere e salute. - Promuove uno stile di vita sano e salutare. -Educare a prevenire - Prendere coscienza dello stato di benessere psicofisico. - Comprendere l‟importanza ed il valore complessivo della persona e della sua sicurezza. - Comprendere l‟importanza ed il valore complessivo dell‟osservazione posturale come comportamento di prevenzione significativo al fine di tutelare la salute propria e della collettività. Tempi Da Gennaio 2016 a Febbraio 2016 , 2017, 2018, 2019 Attività 65 Laboratorio sulla scoliosi. Screening Destinatari Alunni delle classi 1° - 2° - 3° della scuola secondaria di I° grado e classi 5° della scuola primaria Metodologia Osservazione e valutazione Monitoraggio Osservazione dei comportamenti tenuti dai ragazzi in merito agli argomenti trattati. Prove oggettive. Conversazioni. Schede. Questionari Risorse umane Docenti: Rovidati Simona, Cancellieri Giovanni Le ore per il progetto verranno conteggiate se fatte al di fuori dell‟orario dei docenti. Beni e servizi TITOLO PROGETTO: “SETTE SUONI” ORDINE DI SCUOLA: Primaria di Piandimeleto-Lunano-Belforte CLASSI COINVOLTE: Il progetto coinvolge gli alunni delle classi 3^ - 4^ e 5^ delle Scuole Primarie di Piandimeleto, Lunano e Belforte all‟Isauro. DOCENTI COINVOLTI: Nel progetto sono coinvolte le insegnanti preposte all‟insegnamento di Musica dei tre Plessi di Scuola Primaria, con interventi a cadenza settimanale di alcuni esperti, tra cui Barbatosta Davide e Magi Marco, della Cappella Musicale di Urbino. ISTITUZIONI COINVOLTE: Comuni di Piandimeleto, Lunano, Belforte all‟Isauro e Sponsor Privati per l‟acquisto di strumenti musicali, insieme all‟Associazione Cappella Musicale di Urbino. 66 FINALITA’ GENERALI: La finalità principale del progetto è di creare condizioni di contesto utili a far maturare progressivamente, in bambini e giovani, la padronanza del linguaggio musicale anche in riferimento alla pratica di diversi strumenti musicali. Attraverso la realizzazione di tale progetto, ci si propone di avvicinare i bambini alla conoscenza della musica e alla pratica strumentale attraverso percorsi qualificati e ben strutturati. Tutti i partner sono concordi nel ritenere che questo intervento vada realizzato soprattutto in giovane età, quando i bambini sono ancora molto recettivi. OBIETTIVI FORMATIVI: Condividere con compagni e insegnanti momenti di festa e di gioco superando ansie e timori, acquistando fiducia nelle proprie possibilità e aumentando la sicurezza in sé. Promuovere l‟interiorizzazione di principi quali solidarietà, condivisione, altruismo indispensabili per una buona convivenza sociale. Favorire la socializzazione dei bambini fra loro e con persone e ambienti differenti Favorire l‟integrazione e partecipazione agli eventi dei bambini in difficoltà. ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: Il Progetto si realizzerà: DA NOVEMBRE A MAGGIO (sono previsti 25 incontri di 60 minuti per ogni classe) FINE MAGGIO : FESTA DELLA MUSICA Il Progetto per la sua realizzazione prevede interventi e attività che si svolgeranno da ottobre a maggio (si stenderà un calendario dettagliato), coinvolgendo a turno tutte le classi suddette. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: lezioni frontali, laboratori musicali, sia individuali che collettivi. 67 Gli alunni delle classi quinte di Lunano e Piandimeleto sono stati suddivisi in quattro piccoli gruppi in base allo strumento scelto e ciascuno è seguito da un esperto di musica. FINANZIAMENTO NECESSARIO Il Progetto per la sua realizzazione non prevede costi per l’Istituzione scolastica. PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE Il progetto prevede come ogni anno un saggio finale con una esibizione musicale degli alunni di tutte le classi coinvolte nel progetto su un palco attrezzato, di fronte alla platea dei genitori. TITOLO DEL PROGETTO:COSTRUZIONE DEL SE’ ATTRAVERSO LA MOLTIPLICITA’ DELLE MANIFESTAZIONE DELL’ARTE ORDINE DI SCUOLA: Infanzia + Primaria + Secondaria di I grado CLASSI COINVOLTE : tutte le classi della Scuola dell‟Infanzia, della Primaria e della Scuola Secondaria di I grado dell‟ICS di Piandimeleto DOCENTI COINVOLTI: tutte le maestre della Scuola dell‟Infanzia e della Primaria + proff. di sostegno, Lettere, Tecnologia, Religione, Ed. Artistica, Ed. Musicale, Ed. Motoria, Matematica e Scienze, Inglese e Francese della Secondaria di I grado ISTITUZIONI ED ENTI COINVOLTI : Scuola di danza Movimento e Fantasia di Cagli diretta da Benilde Marini (consigliere regionale AMAT e membro del Consiglio Internazionale della Danza dell‟UNESCO); Comuni di Piandimeleto, Belforte all‟Isauro, Frontino, Lunano, Macerata Feltria FINALITA’ GENERALI: Il teatro appartiene al mondo della fantasia, sgorga dalla esigenza innata di esprimersi e comunicare, nasce dal gioco, per il gioco, nel gioco, solo questo basterebbe forse a giustificarne l‟utilizzo nelle scuole e al tempo stesso dimostrare quali sono le potenzialità formative ed educative del teatro. Innanzitutto noi vediamo il teatro come mezzo per dare una dimensione concreta al mondo fantastico e quindi da vivere come strumento di creazione ed espansione dell‟immaginazione e degli orizzonti mentali del bambino, ma sarebbe più giusto dire dell‟individuo e, in definitiva come quello strumento grazie al quale ognuno può prendere atto della propria capacità di immaginare, vedere, volere, realizzare, come sul palcoscenico, così nella vita. Ma non è solo questo a farne un grande strumento educativo di crescita, conoscenza di sé 68 e socializzazione. Il teatro mette costantemente in discussione "l'attore", ponendolo al centro dell'attenzione, costringendolo a cambiare, costruire e poi dimenticare personaggi e conferendogli ruoli diversi se non addirittura opposti a quelli assunti nella vita di ogni giorno. Questo chiarisce come mai “fare teatro”, tende ad indebolire eventuali rigidità psicofisiche, allargare orizzonti, rendere elastiche le menti e di conseguenza trasformi certe tendenze, quali l‟eccesso di giudizio verso se stessi e gli altri, atteggiamenti di insicurezza e chiusura, e via dicendo. Fra l‟altro non dimentichiamo che “fare teatro” (jouer, spielen, play) significa di fatto “giocare” e che attraverso il gioco dal bambino possiamo ottenere il massimo della spontaneità, della serietà e dell‟impegno oltre che della catarsi. Esiste fra l‟altro un ulteriore aspetto che rende il teatro “strumento utile e naturale”: l‟”esibizione”: il bambino è egocentrico e il teatro può appagarlo, ma al tempo stesso spingerlo al superamento, perché il “proprio momento”, non dura per sempre e viene il turno di un altro e si lavora per l‟altro anche in secondo piano o nell‟ombra, perché c‟è un lavoro che è di tutti e deve riuscire - come nel gioco, nella drammatizzazione, l‟insorgere delle regole che ne permettono l'uso come manifestazione corale ne fanno infatti un momento essenziale del processo di socializzazione. Anche l‟adolescente, pur ponendo molte più resistenze continua ad essere fondamentalmente attratto da questi due elementi, il gioco e l‟esibizione; il primo non è ancora dimenticato, il secondo, presente in altre forme, consente di mostrarsi per quello che si vorrebbe essere o superare resistenze, qualora la tendenza sia quella opposta, ossia chiudersi. Infine ricordiamo che vivere tanti personaggi può significare dare voce alle nostre molteplici maschere interne e questo permette sovente di appianare contraddizioni esistenti, assolvendo ad una funzione di riconoscimento e di riequilibro della nostra complessa personalità. L‟attività teatrale deve essere pensata come ad un progetto di attività articolato in tutto il periodo di formazione, e noi da anni stiamo operando in questa direzione; ad una pratica che permette di sviluppare creatività, senso critico, socialità, che permette di ampliare e modificare il proprio orizzonte; ad una attività che prima ancora che dalla rappresentazione passi da un'esperienza verbale, corporea, gestuale e creativa, dove ogni sperimentazione espressiva e comunicativa sia possibile. E‟ questo che la nostra scuola intende con “animazione teatrale” o “attività teatrale”. Attività teatrale quindi, come laboratorio, come momento di sperimentazione di tecniche e strumenti, che vanno dal corpo alla voce, al disegno, al ready made, in cui lo spettatore esterno non esiste come non esiste la necessità di un risultato immediato. Questo non deve significare l'esclusione a priori di uno spettacolo aperto, di una dimostrazione finale di lavoro, sia per offrire al bambino una occasione ulteriore di esperienza attraverso 69 l'impatto con un pubblico, sia per non cadere nella concezione di gruppo chiuso al mondo esterno, sia per stimolare il gruppo un momento di riflessione sul lavoro prodotto durante l‟attività, purché l‟eventuale produzione finale sgorghi in modo naturale e assuma il taglio e le caratteristiche che più si addicono ad un determinato gruppo: il teatro forum, il teatro gestuale, il teatro tradizionale, una mostra di installazioni, una mostra di disegni ed altro ancora. Questo “teatro”, disciplina in grado di stimolare l'individuo a 360 gradi, che include al suo interno arti visuali, musica, conoscenza della lingua, manualità e molte altre discipline o possibilità espressive e creative, può essere un supporto alla didattica o metterla in discussione. Il teatro è un mezzo “infinito” e soprattutto trasversale se lo si coglie nei suoi molteplici aspetti e se si comprende in quali e quanti modi si possa applicare e vivere: il teatro, può diventare un modo "economico" e naturale, visto il suo comprovato carattere terapeutico e catartico, per risolvere conflitti, un metodo di sviluppo delle capacità immaginative, simboliche, comunicative e di apprendimento, un‟occasione per superare schemi comportamentali, divenire estroversi, acquisire sicurezza e fiducia nelle proprie capacità, comprendere il valore della diversità in risposta a modelli che tendono tutti all‟omologazione. Tutto quanto abbiamo appena detto, non si ottiene solo mettendo in scena un testo, ma anche e soprattutto, lavorando sulla base del training attoriale e sull‟espressività in generale: ripetiamo, lo spettacolo è anch‟esso da considerarsi come mezzo e non come il fine di un‟attività teatrale-espressiva all‟interno delle istituzioni scolastiche. Fare teatro significa allora, prima di tutto sperimentare alcune tecniche, attinte in parte dall‟allenamento dell‟attore, fra l‟altro tutte impostate o impostabili in termini di “gioco”, al fine di sciogliere blocchi fisici e psicologici e superare la gabbia delle maschere comportamentali, acquisendo nuovi linguaggi espressivi, nuovi modi, nuove possibilità e scoprire quanto in realtà ognuno di noi sia creativo e soprattutto per emergere per quello che siamo e con quello che abbiamo. Se lasciamo per un momento da parte la rappresentazione e pensiamo a quanti modi, generi e di conseguenza a quanti esercizi possiamo attingere se ci rivolgiamo a quella che è la preparazione dell‟attore ci si schiude un mondo: il mimo, un universo fatto di gesti che portano al controllo del corpo e al fiorire senza limiti dell‟immaginazione e della “possibilità” di creare; il teatro corporeo che fa dei nostri movimenti e delle nostre immobilità, anche le più quotidiane o sgraziate immagini teatrali; l‟improvvisazione da cui nasce la confidenza col “vuoto” e l‟”indefinito” che porta alla capacità di risolvere, accogliere, prendere e cambiare, sbagliare e reinventare…….. OBIETTIVI FORMATIVI: 70 costruzione del sé attraverso tutte le forme dell‟arte contatto con tutte le forme dell‟arte sviluppare tutte le forme di relazione (sguardo, contatto fisico, dialogo, gestualità…..) in particolare attraverso la contact improvisation sviluppare la creatività costruendo un‟opera con un linguaggio scelto come più congeniale a se stessi riconoscere i propri sentimenti e quelli degli altri, anche attraverso l‟applicazione laboratoriale del metodo Stanislavskij imparare a relazionarsi e collaborare con altri imparare l‟autocontrollo migliorare il coordinamento motorio conoscere altre modalità espressive del sé e riconoscere quella più congeniale a se stessi favorire l‟inclusività tra alunni provenienti da un territorio molto esteso e variegato, di estrazione sociali completamente diverse, alcuni con gravi forme di disabilità, molti extracomunitari (alcuni anche in custodia dello SPRAR) diventare persone e cittadini rispettosi del prossimo e del patrimonio storicoartistico- ambientale in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue manifestazioni orientamento: riconoscere in se stessi particolari attitudini da implementare ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: A) Organizzazione dell‟attività: docenti coinvolti, esperti esterni, Comuni B) Informazione sul progetto: assemblea con i genitori per informarli del progetto: Dirigente Scolastico e referenti di progetto C) Realizzazione del progetto: alunni , docenti , esperti esterni, genitori, territorio, Comuni D) Valutazione qualitativa attraverso questionari di customers‟satisfaction: alunni coinvolti, docenti coinvolti, genitori, esperti esterni E) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati : esperti esterni, docenti coinvolti, commissione RAV F) Pubblicizzazione dei risultati: Dirigente Scolastico, referenti di progetto, Comuni, attraverso la pubblicazione del quaderno operativo tenuto in itinere del progetto, sia cartacea che sul sito web dell‟Istituto 71 G) Studio e Ricerca: Dirigente Scolastica, esperti esterni, docenti coinvolti: attraverso osservazione, monitoraggio dei risultati, indagine sul background culturale degli alunni, si avranno dei dati per verificare quanto il sostrato culturale influenzi le attitudini artistiche delle persone, se queste siano innate o dipendenti dal contesto in cui si vive e ci si forma. Tale ricerca sarà poi trasmessa all‟Università degli Studi di Urbino e a quanti ne facciano motivata richiesta. Azioni Azione sett ott nov dic X X X X gen febb mar apr mag giu X X X X X X lug ago X X A Azione X B Azione C Azione X D Azione X E Azione X F ORGANIZZAZIONE DIDATTICA : laboratori di danza, musica, canto, scenografia, costume, pittura, recitazione, disegno, recitazione in lingua straniera, lettura espressiva, mimo, video, fotografia + partecipazione come pubblico a spettacoli, concerti, etc….. METODOLOGIA : Metodo Stanislavskij, contact improvisation, ready made, epistemologia operativa, metodo Helga Dentale, didattica laboratoriale, tutoring, peer education, cooperative learning, metodo Rusticucci RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: docenti dell‟Infanzia, della Primaria e della Scuola Secondaria di I grado esperti : Benilde Marini e le sue docenti della Scuola di Danza “Movimento e Fantasia” di Cagli, persone del mondo dello spettacolo, esperti di ripresa e fotografia 72 server del suono e tecnico luci Risorse materiali: aule e corridoi della scuola secondaria e primaria, registratori e amplificatori, cd e dvd, strumenti musicali, pendrivers Beni che si intendono acquistare per il progetto : materiale artistico di varia natura, 1 cinepresa, spartiti, strumenti musicali, cd e dvd, 10 lavelier, materiali per costumi e scenografie PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE : documentazioni fotografiche e video spettacolo presso il Teatro Comunale di Macerata Feltria o altre sedi deputate a fine anno scolastico MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI VALUTAZIONE DI PRODOTTO: osservazione sistematica, risultato dei workshops VALUTAZIONE DI PROCESSO : osservazione sistematica, conversazione generale con gli alunni, colloqui con i docenti coinvolti e gli esperti, questionari di customers‟ satisfaction a partecipanti e pubblico, valutazione da parte degli Enti locali coinvolti 73 SCREENING PER L’INDIVIDUAZIONE DI ALUNNI CON DSA Referente: Simona Rovidati Docenti coinvolti: insegnanti di lettere, matematica delle classi prime nella scuola secondaria e le docenti prevalenti delle classi II nella scuola primaria. Ore di progetto: progettazione 4h; prove di screening collettiva (solo per la correzione e la tabulazione dei risultati, la somministrazione è in orario scolastico) 8 h; prova di screening individuale 4h; TOT 16h Obiettivi generali: rilevare la presenza di alunni che necessitano di intervento per accertare l‟eventuale presenza di disturbi specifici nella II e III classe della scuola primaria Classi-sezioni coinvolte nel progetto: le classi IA e IB di scuola secondaria di I grado e le classi II di scuola primaria di tutti i plessi, sporadicamente anche classi diverse qualora qualche docente rilevasse la necessità di sottoporre qualche alunno ai test specifici per età. Individuazione di casi sospetti Attività di screening Chi Cosa Perchè Quando Azioni Tutte le Somministrazione Rilevazione Aprile- Per gli esiti con richiesta classi II della di un dei casi di maggio di intervento immediato scuola questionario sospetto DSA si avviserà la famiglia primaria indirizzandola verso enti deputati alla eventuale diagnosi di DSA La correzione sarà fatta dalle docenti della scuola primaria che poi invieranno gli esiti delle prove alla referente Chi Cosa Perchè Quando Azioni Tutte le Somministrazione Rilevazione Settembre- Per gli esiti con classi I della delle prove AC- dei casi di ottobre richiesta di intervento scuola MT per italiano e sospetto DSA secondaria matematica immediato si procederà alle prove individuali ed eventualmente si contatterà la famiglia 74 indirizzandola verso enti deputati alla diagnosi di DSA La correzione delle prove sarà fatta dai docenti della disciplina, i test verranno utilizzate come prove di ingresso. Strumenti: le prove vengono fornite direttamente dall‟organizzazione del progetto Spider (progetto provinciale per il rilevamento dei DSA) Eventuale attività di aggiornamento collegata al progetto: il referente o altre figure professionali aderenti al progetto possono integrare le attività con eventuali corsi di aggiornamento. Collaborazioni esterne: i tutor del progetto SPIDER; i responsabili dei centri abilitati per la certificazione; Ricaduta sulla didattica: permettere ai consigli di classe coinvolti di attuare strategie sinergiche indispensabili per superare le difficoltà dei ragazzi con disturbi specifici di apprendimento TITOLO PROGETTO: AGGIUNGI UN POSTO….ALLA TAVOLA ROTONDA ORDINE DI SCUOLA: Infanzia di Piandimeleto, Lunano, Belforte all’Isauro, Frontino SEZIONI : tutte DOCENTI COINVOLTI: Tutti i docenti della scuola dell‟infanzia ISTITUZIONI COINVOLTE :Amministrazione Comunale, proloco, parrocchia, genitori, cittadinanza FINALITA’ GENERALI: mantenere vive le feste e le tradizioni che fanno parte della memoria storica, culturale e religiosa del nostro territorio attraverso diversi linguaggi (espressivo,.verbale, poetico, artistico, corporeo, mimico, gestuale, teatrale e musicale). Socializzare esperienze culinarie nuove con il paese, con la comunità locale con i genitori; festeggiare insieme per sviluppare la convivenza democratica OBIETTIVI FORMATIVI: Sviluppare attività senso-motorie e oculo-manuali Distinguere e conoscere i colori 75 Utilizzare diverse tecniche espressive Sperimentare materiali, tecniche e strumenti Saper ascoltare, comprendere e partecipare Muoversi in modo personale e creativo ascoltando la musica Scoprire lo schema corporeo, riconoscere le parti e saperlo rappresentare Interiorizzare e rafforzare il concetto di regole nel gioco motorio. Farsi capire dagli altri/pronunciare chiaramente le parolle Saper formulare semplici frasi di senso compiuto Sviluppare la memorizzazione Sollecitare creatività ed immaginazione Arricchire il vocabolario linguistico Saper analizzare e rielaborare storie, filastrocche inerenti le tematiche alimentari Fare esperienze in cucina Conoscere le tradizioni alimentari del nostro paese e delle varie etnie presenti Accettare e rispettare regole comportamentali Sviluppare la socializzazione, la relazione e l‟ integrazione Sviluppare rapporti sereni e collaborativi tra bambini, insegnanti , operatori e comunità locali Accettare ed accoglier le diversità come risorsa Far conoscere e rappresentare le feste e le tradizioni del territorio Sviluppare il senso di appartenenza a diversi contesti : famiglia , scuola , gruppo di amici, paese ecc cogliendone le caratteristiche portanti Confrontare, ordinare , classificare , fare semplici quantificazioni e misurazioni Acquisire i concetti topologici spaziali Discriminare, analizzare, ordinare e comprendere dati temporali nelle azioni, negli eventi, nelle storie Conoscere l‟ambiente naturale del nostro territorio Stimolare nel bambino la curiosità, l‟interesse, il piacere della scoperta ATTORI: bambini, insegnanti, genitori, volontari, cuoca e pro loco. DURATA DEL PROGETTO: triennale. Il progetto prevede 5 azioni (A-B-C-D-E) 76 A) Assemblea con i genitori per presentazione progetto B) Intervento dei docenti, cuoca e genitori C) Uscite didattiche. D) Relazione finale E) Valutazione METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: Attività grafico-pittoriche Attività costruttivo-manipolative Giochiamo con gli alimenti Lettura guidata di quadri d‟autore e noi piccoli artisti all‟opera Uscite didattiche mirate Costruzione di semplici burattini Attività grafiche - pittoriche individuali e di gruppo Uso quotidiano di colori, forbici, colle, carta, pasta, das, matite, tempere, ingredienti , alimenti, colori naturali Partecipazione e coinvolgimento Costruzione strumenti musicali Percorso sonoro di indagine delle potenzialità degli strumenti musicali Danze, coreografie, girotondi, canzoni Ascolto e rielaborazione di fiabe classiche sonore Ascolto e rielaborazione di canti o filastrocche mimate Esecuzione di semplici percorsi solo col corpo o anche con l‟uso di materiale strutturato Ascolto di semplici fiabe, filastrocche, racconti letti, narrati o drammatizzati. Memorizzazione di poesie, canti e filastrocche Rielaborazione guidata di filastrocche, poesie, canti e racconti Sperimentazione di tradizioni culinarie Ricerca di usi e costumi del territorio Scoperta e riconoscimento di contenuti di racconti, fiabe inerenti alle tematiche Giochi di ruolo: “ Facciamo finta di….” e rielaborazione verbale Esecuzione di semplici drammatizzazioni Attività grafico- pittoriche-manipolative con rielaborazione verbale guidata Costruzione di piccoli libri delle nostre storie significative 77 Costruzione di maschere, biglietti augurali, costumi, doni, dolci Realizzazione di scenografie, canti, balli per eventi significativi RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: tutti i docenti, collaboratori scolastici, assistente del Comune, genitori, cuoca volontari della prolocoCosto previsto: 500 euro (per plesso) Risorse materiali: carta bianca e colorata, libri, CD musicali, CD vergini, colori a matita, tempere, colla, plastica, glitter, rocchetti di nastri e fili, lana, cartoncino fluorescente, carta di riso, vellutina, carta lucida, panno, stoffe, fodere, forbici, registratore portatile e radio-cd portatile, pistola a caldo con candele, puntatrici, libri, tombole, memory, stencil, tunnel trasparente ingredienti per laboratorio cucina e manipolativo PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE: elaborati grafico-pittorici-manipolativi individuali e di gruppo, percorsi motori guidati, danze, coreografie, scenografie, copioni feste in rima, travestimenti, festa, biglietti augurali ed inviti per la festa, oggetti per mostre e mercatini, costumi per la festa,festa, riproduzione vita di paese (plastico). VALUTAZIONE DI PRODOTTO: osservazioni sistematiche, conversazioni guidate, elaborati grafico-pittorici-manipolativi. Attività espressive,manipolative, linguistiche, logiche, motorie, mimiche, gestuali, musicali e teatrali VALUTAZIONE DI PROCESSO: incontri tra docenti, votazione dei bambini con giochi guidati. ------------------------------------------------------------------------------------------SCHEDA DI PROGETTO ORDINE DI SCUOLA: infanzia di Lunano e Belforte all’Isauro TITOLO PROGETTO: progetto di psicomotricità SEZIONI : tutte DOCENTI COINVOLTI: tutte ISTITUZIONI COINVOLTE :Amministrazioni Comunali,esperto esterno delle Associazioni Sportive del Territorio e/o risorsa interna (docente di Motoria della Sec. I grado) FINALITA’ GENERALI: la psicomotricità rappresenta un motore portante per stimolare e potenziare le diverse aree di apprendimento e di sviluppo del bambino. 78 OBIETTIVI FORMATIVI: Sviluppare attività senso-motorie e oculo-manuali Distinguere e conoscere i colori Sperimentare materiali, tecniche e strumenti Saper ascoltare, comprendere e partecipare Sviluppare i tempi di ascolto,di attenzione, di memorizzazione e collaborazione Muoversi in modo personale e creativo ascoltando la musica Scoprire lo schema corporeo, riconoscere le parti e saperlo rappresentare Interiorizzare e rafforzare il concetto di regole nel gioco motorio Accettare e rispettare regole comportamentali Conoscere e interiorizzare lo schema corporeo Sviluppare i concetti di lateralizzazione con esercizi per la predominanza manuale, visiva e podale. Migliorare le prassie fondamentali ( costruttive, facciali, di postura) Potenziare gli orientamenti spazio-temporali Sviluppare gli schemi motori di base, statici e dinamici Sviluppare la padronanza del comportamento motorio nelle attività collettive Sviluppare e conquistare le capacità di equilibrio e coordinazione Sperimentazione di nuovi movimenti, ricerca-azione di soluzioni nuove Acquisire sicurezza nel controllo dei movimenti Sviluppare la socializzazione, la relazione e l‟ integrazione Sviluppare rapporti sereni e collaborativi tra bambini, insegnanti , operatori e comunità locali Acquisire i concetti topologici spaziali Stimolare nel bambino la curiosità, l‟interesse, il piacere della scoperta ATTORI: tutte le insegnanti e esperto di psicomotricità DURATA DEL PROGETTO: ( triennale ) Il progetto prevede 4 azioni (A-B-C-D) A) Assemblea con i genitori per presentazione progetto. B) Intervento dei docenti ed esperto nella palestra, salone e giardino. C) Relazione finale. D) Valutazione. Attori: docenti di sezione, esperto di psicomotricità. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: Partecipazione e coinvolgimento 79 Danze, coreografie, girotondi, canzoni Esecuzione di semplici percorsi solo col corpo o anche con l‟uso di materiale strutturato Giochi guidati e attività di gruppo Giochi di: coordinazione, coordinazione oculo-manuale, di spazialità, a tempo. Ritmici, con piccoli ostacoli, con palla, con nastri, con palline da tennis Giochi di respirazione Giochi di imitazione corporea Camminare, saltare, correre seguendo delle regole Eseguire movimenti ritmati rispettando i tempi prestabiliti Eseguire percorsi motori con materiale strutturato RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: tutti i docenti, collaboratori scolastici, assistente del Comune, esperto di psicomotricità. Costo materiali: 300 euro per plesso Risorse materiali: cerchi, nastri , palle, tappeti, materiale strutturato per attività motoria PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE:, percorsi motori guidati, danze, coreografie. VALUTAZIONE DI PRODOTTO: osservazioni sistematiche, conversazioni guidate, verifiche dei percorsi motori (giochi) Attività espressive, linguistiche, logiche, motorie. VALUTAZIONE DI PROCESSO: incontri tra docenti ed esperto, votazione dei bambini con giochi guidati. ------------------------------------------------------------------------------------------SCHEDA DI PROGETTO, ORDINE DI SCUOLA (secondaria di I grado) PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE 80 CLASSI COINVOLTE (Tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado) DOCENTI COINVOLTI :Docente referente del progetto Adria Marinoni e i docenti di Lettere e Scienze ESPERTI :dott.ssa Rosaria Pignataro FINALITA’ GENERALI Tra i nove e i diciotto anni il corpo gradualmente cambia e si trasforma in un corpo adulto. I ragazzi si fanno molte domande, riguardo a questo cambiamento, sono molto curiosi, vogliono sapere il più possibile. Il cambiamento riguarda tutti gli aspetti della loro vita: il corpo, l‟affettività, la sessualità, la relazione. Riflettere e osservare il cambiamento significa poter sviluppare: La conoscenza di sé La conoscenza del proprio corpo La conoscenza della relazione. Il progetto nasce dalla collaborazione continuativa negli anni, con gli esperti della divisione di Ginecologia (ASUR Zona territoriale n.2 di Urbino) con il nostro Istituto e prosegue con la collaborazione a titolo gratuito della dott.ssa Pignataro Rosaria. Il progetto si articolerà, nel primo quadrimestre, con tre incontri informativoesperienziali per gli alunni delle classi III° A e B , successivamente ,mediante uno sportello di ascolto in cui i ragazzi potranno avere colloqui individuali, nel rispetto della riservatezza personale. Lo sportello sarà aperto a tutti gli alunni. FINALITA’ Migliorare la qualità della vita degli studenti attraverso l‟accompagnamento al loro cambiamento guidandoli nella conoscenza della propria corporeità, l‟accettazione e la valorizzazione della propria identità, la capacità di relazionarsi. AMBITI DI RIFERIMENTO Relazionale (rapporto con l‟altro) Educazione alla Salute (in particolare quella riproduttiva) Problematiche relative alla salute di cui il ragazzo sente l’esigenza di parlare OBIETTIVI FORMATIVI 1. Accompagnare lo studente in questa fase della sua crescita. 2. Far conoscere e comprendere i cambiamenti dell‟adolescenza. 81 3. Far conoscere la differenza fra i due sessi con gli aspetti fisici e culturali. 4. Far conoscere il linguaggio delle emozioni e dei sentimenti. 5. Far conoscere l‟anatomia e la fisiologia dell‟apparato riproduttivo, la procreazione, la nascita. 6. Attuare scelte e comportamenti responsabili nell‟ambito della sessualità e della salute in generale. 7. Educare al sentire. ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: N° 3 incontri informativo-esperienziali Periodo: Novembre- Dicembre Sportello di ascolto per colloqui individuali 2 ore mensili Periodo: Gennaio - Maggio Il progetto prevede 6 azioni (A-B-C-D-E-F-G) A)Stesura progetto e comunicazione all‟esperto. Attori: Segreteria, Dirigente Scolastico, Docente referente. B)Informazione sul progetto: comunicazione ai genitori per informarli dell‟inizio del progetto. Attori: Dirigente Scolastico e Referente di Progetto. C) 3 incontri informativo-esperienziali Attori: esperto, docente di classe, alunni III° A-B D) Sportello di ascolto. Attori:alunni ed esperto. E)Valutazione in itinere. Attori: Docente referente ed esperto. F)Monitoraggio e valutazione finale dei risultati. Attori: Docente referente ed esperto. G) Relazione finale. Attori: Docente referente ed esperto. 82 Azioni Ott. Azione A X Azione B X Azione C Nov. Dic. Febb. Mar. Apr. Mag. Giug. X X X Azione D Azione E Gen. X X X X X X X X X X X X Azione F X Azione G X METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA I tre incontri formativi avranno carattere interattivo e gli studenti saranno coinvolti in discussioni, lavori di gruppo e lavoro corporeo finalizzato all‟esplorazione percettiva. L‟accesso allo sportello è volontario, gli studenti interessati potranno richiedere un appuntamento, rivolgendosi alla docente referente del progetto. Lo sportello sarà aperto una volta al mese, con orari e date da definire, da gennaio a maggio. RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: docenti impegnati: Adria Marinoni (la referente del progetto prevede di utilizzare 10 ore aggiuntive per progettazione, incontri con gli esperti, organizzazione dell‟ attività, relazione finale); esperto: Dott.ssa Rosaria Pignataro, ginecologa per il progetto non sono previsti costi Risorse materiali: Materiale di cancelleria MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI VALUTAZIONE DI PROCESSO 83 Si valuterà il comportamento in generale degli alunni nonché l‟interesse e la partecipazione all‟ attività proposta. -----------------------------------------------------------------------------------------------SCHEDA DI PROGETTO ORDINE DI SCUOLA (secondaria di I grado) CLASSI COINVOLTE : Classi 1^A – 1^B ( 41 alunni ) DOCENTI COINVOLTI : Marinoni Adria, Dominici Michela, Andreani Simona ( operatore dell‟Ente Parco del Sasso Simone e Simoncello ) ISTITUZIONI COINVOLTE (Comune, Ente Parco del Sasso Simone e Simoncello) FINALITA’ GENERALI Compito dell'educazione ambientale non è quello di trasmettere valori e comportamenti acquisiti presenti nella cultura dominante, ma indirizzi e stimoli innovativi come base di un comportamento verso l'ambiente, alternativi a quelli suggeriti dalla cultura del quantitativo e del consumismo che ha alterato profondamente l'equilibrio uomo/ambiente, non dimenticandoci di quello che è il piacere estetico di trovarsi immersi in un bosco in autunno, in un prato a primavera, incentivando comportamenti eco-compatibili nella vita quotidiana e possibilmente, anche nella loro futura vita. In tema di educazione ambientale, il lavoro sul campo, sia come terreno di analisi, rilevamento, conoscenza, sia come terreno per esperienze, sensazioni, emozioni irriproducibili in aula, ricopre un ruolo di fondamentale importanza. E‟,quindi, il rapporto con il territorio, inteso anche come insieme di tradizioni,a rendere efficace l‟educazione ambientale. Da questo rapporto emergeranno problemi che stimoleranno gli studenti a cercare attivamente delle soluzioni, per cui dovranno sviluppare: senso di iniziativa, capacità di scegliere, di assumersi responsabilità, di organizzarsi autonomamente ( qualità che possono emergere anche da bambini con difficoltà o problemi). OBIETTIVI FORMATIVI (OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI GENERALI) Conoscenza del proprio ambiente per creare un legame di appartenenza. Interazione con il proprio ambiente. Riflessione sui processi di apprendimento messi in atto per riconoscersi come soggetto capace di intervenire, curare, conservare, migliorare. 84 Sviluppo di una “ coscienza ecologica “ e conoscenza del rapporto uomoambiente nel tempo e nello spazio. Apprendimento delle regole comportamentali per un maggior rispetto della natura. Conoscenza delle “ ricchezze “ che la terra può offrire. Utilizzo di tecniche pratico-sensoriali per creare un legame con la “ terra “ e il proprio territorio. Conoscenza delle tradizioni del territorio, per creare un legame tra passato e presente. Stimolare la socializzazione in ambienti diversi da quelli tradizionali. Stimolare la capacità di rielaborazione scritta di attività manuali. Riflessioni su alcune problematiche riguardanti i cambiamenti climatici, i rifiuti, il risparmio idrico, le energie rinnovabili. ATTIVITA’ SVOLTE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: Le attività e le varie fasi di lavoro saranno definite quando il progetto sarà attivato e la referente prenderà contatti con l‟operatore dell‟ente Parco del Sasso Simone e Simoncello. La descrizione del percorso operativo verrà quindi allegata al progetto in seguito. A completamento dell‟attività è prevista un‟uscita didattica ( campo scuola ), di 2 giorni e una notte, all‟interno del territorio del Parco del Sasso Simone e Simoncello. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: brainstorming Lezioni teoriche frontali Metodo della ricerca Discussione Lettura e comprensione di vari documenti tratti da fonti di vario tipo ( testi scientifici, riviste, cataloghi, materiale multimediale ) Osservazione Attività operativa a gruppi in classe e sul campo. Produzione di cartelloni, grafici, tabelle, disegni, oggetti con materiale riciclabile Uso del computer per varie attività Uso della LIM 85 Uscita didattica ( campo scuola ) di 2 giorni e una notte, all‟interno del territorio del Parco del Sasso Simone e Simoncello. RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: docenti impegnati: Adria Marinoni ( referente di progetto, prevede di utilizzare 10 ore aggiuntive), Michela Dominici (prevede di utilizzare 10 ore aggiuntive); esperti: Andreani Simona , operatore dell‟Ente Parco del Sasso Simone e Simoncello (gli incontri e le ore previste dall‟esperto esterno verranno indicate quando inizierà l‟attività operativa; non sono previsti costi per l‟operatore) Risorse materiali: LIM, Computer, materiale di cancelleria, libri, audiovisivi, sementi, piantine, bulbi, attrezzatura da giardinaggio. Per il progetto verranno acquistati alcuni materiali (costo previsto 100 euro) PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE ( verranno indicati quando l‟operatore dell‟Ente Parco programmerà le varie attività in accordo con la docente referente) MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI VALUTAZIONE DI PROCESSO Si valuterà il comportamento in generale degli alunni nonché l‟interesse e la partecipazione alle varie attività proposte. -----------------------------------------------------------------------------------------------SCHEDA DI PROGETTO :CORO SCOLASTICO ORDINE DI SCUOLA: Scuola Secondaria di I Grado TITOLO PROGETTO: 86 CLASSI COINVOLTE Tutte le (sei) classi della Scuola Secondaria di I Grado dell‟I.C.S. nel “Coro Musicale Scolastico” gli alunni che saranno coinvolti sono circa n. 150. DOCENTI COINVOLTI: Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado. ISTITUZIONI COINVOLTE: Istituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU) Amministrazione Comunale di Piandimeleto (PU) FINALITA’ GENERALI: Celebrare la Giornata dell‟Unità Nazionale e delle Forze armate del IV Novembre. OBIETTIVI FORMATIVI a. venire a conoscenza di come anche la musica abbia scandito le tappe storiche più significative della Storia dell‟Italia; b. avvicinare i ragazzi ai canti di guerra della Prima Guerra Mondiale; c. interpretare brani musicali attraverso il canto corale a una o più voci; d. coinvolgere alcune voci soliste. ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: Il progetto prevede sette azioni (A-B-C-D-E-F-G) A) Proposta di svolgimento del Progetto: Proposta di adesione al Progetto nelle Programmazioni di Classe della Sc. Secondaria di Primo Grado. Proposta di adesione al Progetto nella Programmazione di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado. Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado. B) Scelta dei canti ed elaborazione/registrazione delle basi musicali. Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado. C) Preparazione degli alunni alle esecuzioni canore e stesura dei commenti storici ai canti. Attori: Docente di Musica, alunni delle sette classi della Sc. Secondaria di Primo Grado. 87 D) Esecuzioni canore e lettura delle presentazioni ai canti. Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado, “Coro Musicale Scolastico” composto da una selezione di alunni delle sette classi della Sc. Secondaria di Primo Grado. E) Monitoraggio quadrimestrale del progetto. Attori: Referente di progetto. F) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati. Attori: Referente di progetto. G) Relazione dei risultati. Attori: Referente di progetto. Azioni Sett. Azione A X Azione B X Azione C X Ott. X Azione D Nov. Dic. Gen. Febb. Mar. Apr. Mag. Giug. X X Azione E X Azione F X Azione G X METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA - utilizzo del PC, - lezione frontale, - esecuzioni canore, - canto per imitazione, - ricerca. RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: docenti impegnati: - docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado, ore 10; esperti: non previsti 88 Risorse materiali: esistenti: impianto di amplificazione (casse, mixer, microfoni, aste, cablaggio vario), testi didattici e spartiti, fotocopie, note book (personale) dell‟insegnante di Musica, aula di Musica, strumenti musicali della scuola. richieste: PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE - il “Coro Musicale Scolastico”, composto da una selezione di alunni delle sette classi della Sc. Secondaria di Primo Grado, si esibirà con esecuzioni canore (solisti e coro) in occasione della Festa dei Caduti e delle Forze Armate del IV novembre, presso il Monumento dei Caduti a Piandimeleto (PU). MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI VALUTAZIONE DI PRODOTTO - esecuzioni canore corali ed individuali (per tutti gli alunni); VALUTAZIONE DI PROCESSO Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto. ------------------------------------------------------------------------------------------------ PROGETTO “ LA MUSICA ,LE PAROLE E…IL NATALE ORDINE DI SCUOLA: SECONDARIA DI 1^ GRADO CLASSI COINVOLTE 89 Le classi prime e seconde della Scuola Secondaria di I Grado dell‟I.C.S. “E. Da Piandimeleto” per un numero di circa 80 alunni per le esecuzioni musicali e le classi terze per la lettura/commento di alcuni testi e riflessioni scelte. DOCENTI COINVOLTI: Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado. Insegnanti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria di I Grado. ISTITUZIONI COINVOLTE: Istituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU) FINALITA’ GENERALI Realizzare un momento musicale, con letture e riflessioni in occasione del Natale . OBIETTIVI FORMATIVI a. conoscere e interpretare brani musicali; b. leggere e fare alcune riflessioni su alcuni testi scelti. ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: Il progetto prevede sei azioni (A-B-C-D-E-F) A) Proposta di svolgimento del Progetto: Proposta di adesione al Progetto nelle Programmazioni di Classe della Sc. Secondaria di Primo Grado. Proposta di adesione al Progetto nella Programmazione di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado. Attori: Dirigente Scolastico, Coordinatori delle classi, Docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado, Docenti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria di Primo Grado. B) Scelta del repertorio di canti da proporre e reperimento delle basi musicali; scelta dei testi da leggere. Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado + Docenti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria di Primo Grado. C) Preparazione degli alunni (delle classi prime e seconde) alle esecuzioni canore e alla stesura dei commenti ai canti. Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di I Grado, alunni delle sei classi della Sc. Secondaria di Primo Grado. Scelta dei testi e dei commenti da leggere a cura degli alunni delle classi terze. Attori: Docenti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria di Primo Grado. D) Esecuzioni musicali e lettura/riflessione dei testi scelti. 90 Attori: Docente di Musica, “Gruppo Musicale Scolastico” composto da una selezione di alunni delle sei classi della Sc. Secondaria di Primo Grado + Docenti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria di Primo Grado. E) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati. Attori: Docente di Musica della Sc. Secondaria di I Grado della Sc. Secondaria di Primo Grado + Docenti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria di Primo Grado. F) Relazione dei risultati. Attori: Referente di progetto. Azioni Sett. Azione A Ott. X Azione B Nov. Dic. Gen. Febb. Mar. Apr. Mag. X X Azione C X X Azione D X Azione E X Azione F X METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA - utilizzo del PC, - lezione frontale, - lettura e cura della pronuncia dei testi dei canti, - prove di lettura, - riflessioni sui testi scelti, - esecuzioni canore, - esecuzioni strumentali. RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: Giug. docenti impegnati: - docente di Musica della Sc. Secondaria di Primo Grado, ore 15; - docenti di Italiano delle classi terze della Sc. Secondaria di Primo Grado; esperti: non previsti Risorse materiali: 91 esistenti: impianto di amplificazione (casse, mixer, microfoni, aste, cablaggio vario), impianto di amplificazione audio portatile, testi didattici e spartiti, fotocopie, PC (personale) dell‟insegnante di Musica, aula di Musica, strumenti musicali della scuola. richieste: - la possibilità di poter provare i canti a più voci con una rappresentanza del Gruppo Musicale Scolastico “E. Da Piandimeleto” composto da circa 30 alunni presi da ogni classe almeno una settimana prima della performance; - uno spazio adatto allo svolgimento della performance (Atrio della Sede scolastica, o Sala del Trono del Castello dei Conti Oliva di Piandimeleto, o altro luogo da individuare); - l‟aiuto di almeno un Collaboratore Ausiliario nella installazione/disinstallazione del materiale necessario alla performance canora (materiale audio e palco). PRODOTTI ED ELABORATI DA REALIZZARE - il “Gruppo Musicale Scolastico”, composto da una selezione di alunni delle classi prime e seconde della Sc. Secondaria di Primo Grado, si esibirà in una performance con esecuzioni musicali; - gli alunni delle classi terze leggeranno alcuni testi e alcune riflessioni; (data proposta: 23 dicembre, dalle ore 12:00 alle ore 13:00). MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI VALUTAZIONE DI PRODOTTO - abilità nelle esecuzioni musicali (tutti gli alunni); - verifiche pratico/orali (tutti gli alunni); - capacità di lettura e memorizzazione. VALUTAZIONE DI PROCESSO Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto. ---------------------------------------------------------------------------------------------- PROGETTO:“Ragazzi al Centro” SPORTELLO DI ASCOLTO SCOLASTICO Ordine di scuola: I.C.S. Piandimeleto 2 – Responsabile del progetto 92 Maria Patrizia Rengucci Docente di Sostegno presso ICS di Piandimeleto 3 – Analisi dei bisogni Tutti gli alunni dell‟Istituto comprensivo di Piandimeleto, ma soprattutto gli alunni della secondaria, si trovano nella fase della preadolescenza che costituisce un periodo di vita particolarmente difficile e, spesso, carico di situazioni conflittuali, tensione, incertezze, inquietudine, confusione e, talvolta, ansia.In questa delicata fase i ragazzi si trovano a dover affrontare tutta una serie di problemi nuovi, collegati principalmente allo sviluppo inoltre il bisogno di una maggiore autonomia porta spesso ad un cambiamento nel rapporto con gli adulti che diventa più complesso e, spesso, conflittuale. Le difficoltà che i ragazzi possono incontrare nel gruppo di coetanei, o a livello scolastico e familiare, presentano per loro un grosso sovraccarico emotivo e pongono problemi spesso improvvisi. Per la notevole risonanza che tutti questi aspetti hanno sul piano educativo e sul rendimento scolastico, la scuola, in quanto luogo principale in cui si sviluppano occasioni di crescita individuale e di promozione di relazioni interpersonali, ritiene importante fornire ai ragazzi una occasione di ascolto, sostegno, orientamento riguardo a tutte le eventuali difficoltà che possono incontrare nel loro percorso di crescita e di formazione. Allo sportello possono accedere anche i genitori che sentono il bisogno affrontare e risolvere eventuali conflitti o incomprensioni maturate in ambito familiare o scolastico. 4 – Descrizione del progetto (finalità destinatari, obiettivi) Il progetto nasce come completamento al lavoro di consulenza psicologica già attivato alcuni anni fa nel nostro istituto, ora senza il sostegno dello Psicologo, si articolerà mediante uno sportello di ascolto psicopedagogico con colloqui individuali condotti nel rispetto della riservatezza personale dal docente specializzato. Non è una terapia. E‟ una relazione di aiuto tra studente e docente insieme al quale si definiscono gli obiettivi che si vogliono raggiungere e si cerca di trovare le strategie migliori per farlo. 93 FINALITA’ Migliorare la qualità della vita scolastica degli studenti sostenendoli nell‟affrontare eventuali difficoltà di apprendimento o problematiche nell‟ambito relazionale e favorire una comunicazione produttiva tra tutti gli utenti della scuola. Favorire un contatto con le famiglie che vogliono confrontarsi per risolvere insieme all‟agenzia scolastica le molteplici criticità dei loro figli AMBITI DI RIFERIMENTO La consulenza può interessare i seguenti ambiti: SCOLASTICO: ansia per compiti, interrogazioni ecc.., demotivazione allo studio, difficoltà di concentrazione. RELAZIONALE: rapporto con i compagni, rapporto con i docenti, conflitto in classe, rapporto ed interazione con la famiglia e altri ambiti di riferimento. ORIENTAMENTO SCOLASTICO: disagio legato alla incertezza per la scelta scolastica effettuata o da effettuarsi e ogni altra problematica in cui si senta l‟esigenza di parlare OBIETTIVI - Offrire ascolto e sostegno allo studente che vive momenti di difficoltà; - Promuovere nello studente la motivazione allo studio e la fiducia in sé con l‟accrescimento dell‟autostima; - Ottimizzare prestazioni e favorire lo sviluppo di migliori modalità relazionali; - Promuovere strategie e competenze; - Prevenire il disagio giovanile attraverso la chiarificazione dei propri bisogni; - Promuovere un orientamento meditato ed efficace verso la scuola superiore. 5 – Modalità di accesso allo sportello e controllo delle attività L‟accesso allo sportello è volontario. La Prof.ssa Rengucci riceverà gli studenti, previa richiesta al docente curricolare, il Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 11.00 e il Mercoledì dalle ore 16,45 alle ore 17,45. Gli studenti interessati potranno richiedere un appuntamento rivolgendosi direttamente alla Docente responsabile del progetto negli orari disponibili dando la priorità all‟attività didattica. RISULTATI ATTESI - Rispondere in maniera efficace ai molteplici bisogni di alunni e famiglie e promuovere la crescita armoniosa dei preadolescenti - Promuovere l‟autonomia, il benessere psicofisico e la socializzazione - Evitare che si manifestino fenomeni di bullismo più o meno eclatanti. 6 – Tempi e Risorse PROGETTAZIONE: Ottobre 94 AZIONE: Novembre /maggio MONITORAGGIO: In itinere VERIFICA FINALE: Maggio/Giugno RISORSE RICHIESTE: Per l‟intero progetto vengono richieste n. 30 ore annuali -----------------------------------------------------------------------------------------------PROGETTO: ATELIER VIRELANGUE EN LANGUE FRANÇAISE Denominazione del progetto: Virelangue, atelier en langue française Responsabile del progetto: Anouck Vecchietti Massacci mail: [email protected] ; cel: 349 1634117 Durata: 10 incontri da 2h (numero di ore modulabile a seconda delle necessità) Destinatari: gruppo classe Location: uno spazio privo di mobilio Il teatro è il luogo dei possibili. Eugenio Barba L'atelier Virelangue è modulabile a seconda del livello di competenza linguistica dei discenti (lingua francese). Verrà sempre data grande importanza alla gradualità e ai bisogni dei discenti Tutti i partecipanti parleranno ad ogni esercizio proposto La proposta metodologica che segue rientra in un approccio comunicativo di tipo umanistico-affettivo che mette al centro del percorso formativo il discente e i suoi bisogni. Obiettivi • rimuovere o perlomeno abbassare il filtro affettivo; • rendere più attraente e stimolante l'apprendimento della LS; • lasciare ai discenti un ricordo emotivo positivo della lingua francese, aumentando così la motivazione allo studio; • stimolare la capacità di comunicare utilizzando in modo adeguato non solo i codici verbali, ma anche quelli non verbali;; • sviluppare la cooperazione e il rispetto all'interno del gruppo (partecipare ad una attività collettiva interagendo e collaborando in modo positivo con i pari; esprimere il proprio punto di vista su un argomento dato, condividerlo con altri, 95 comprendere e valorizzare il punto di vista, le modalità espressive e l'identità degli altri); • apprendere i primi atti linguistici e i primi termini del vocabolario di base – quando il gruppo classe si approccia alla lingua per la prima volta e fissare le strutture e apprenderne di nuove quando il gruppo classe ha già delle conoscenze previe in LS; • riprendere a spirale il lavoro fatto in classe dal docente durante la settimana. Esercizi di riscaldamento Gli esercizi di riscaldamento servono per eliminare i blocchi e le resistenze psicofisiche che possono impedire il libero fluire della creatività e di conseguenza dell'apprendimento. Obiettivi ▪ Corpo/movimenti ◦ prendere coscienza del proprio corpo: percezione del sé corporeo interno; ◦ prendere coscienza del proprio corpo rispetto agli altri e allo spazio circostante: percezione del sé corporeo esterno; ▪ Voce/apparato fonatorio ◦ acquisire una corretta respirazione per l'elocuzione; ◦ apprendere a discernere i diversi suoni/fonemi e saperli riprodurre correttamente Attività ludiche Il gioco ha come caratteristica intrinseca quella di essere un'attività gratificante in sé e non nel fine o nel risultato che si ottiene; e l'ambiente ludico è per definizione un ambiente sereno, protetto e quindi privo di stress emotivo, per cui nell'approccio umanistico-affettivo, che mette il discente al centro del processo di apprendimento in una costante ricerca del suo benessere psico-affettivo, inserire dei giochi porta l'attivazione della Rules of Forgetting, secondo la quale l'individuo apprende meglio una lingua quando si dimentica che la sta imparando. Durante il gioco l'attenzione del discente è concentrata sull'obiettivo da raggiungere e non sui meccanismi linguistici che sta impiegando e ciò comporta un abbassamento del filtro affettivo, creando le basi per un'acquisizione profonda. Le attività ludiche sono adeguate nel favorire tutti gli stili di apprendimento, nonché i diversi tipi di intelligenze degli studenti. Inoltre, esse permettono di creare un percorso glottodidattico secondo un‟ottica interculturale, ad esempio proponendo dei giochi che riproducano alcuni aspetti della cultura oggetto di studio (anche attraverso filastrocche – dando così importanza alla musicalità della lingua). 96 Un altro vantaggio delle attività ludiche consiste nell'attivazione dei processi di socializzazione e di cooperazione all'interno del gruppo. Ad esempio, nella produzione di atti linguistici, la necessità di trovare il modo migliore per comunicare efficacemente per raggiungere il fine, cioè vincere il gioco, fortifica il gruppo aumentando l'aspetto cooperativo. TITOLO PROGETTO: “LABORATORIO MUSICALE STRUMENTALE - 1” (chitarra/chitarra elettrica e basso elettrico) ORDINE DI SCUOLA: secondaria di I grado CLASSI COINVOLTE A partire dalle Classi Prime della Scuola Secondaria di I Grado nel primo anno di attivazione (a.s. 2016/2017), per poi proseguire per tre anni sino alla Classe Terza della Sc.Secondaria di Primo Grado (salvo adeguamenti del progetto in itinere). DOCENTI COINVOLTI: Docente di Laboratorio, o docente esperto esterno, per la chitarra/chitarra elettrica. Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per il basso elettrico. ISTITUZIONI COINVOLTE: Istituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU) FINALITA’ GENERALI 1. Arricchire l‟offerta formativa. 2. Aumentare le occasioni di crescita attraverso la musica. 3. Arricchire il bagaglio di conoscenze musicali. 4. Affiancare e arricchire l‟organico strumentale del gruppo musicale che prenderà vita dal progetto “Sette suoni”. OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscere la chitarra e il basso elettrico ed il loro funzionamento. 2. Eseguire semplici linee melodiche. 3. Accompagnare facili brani musicali attraverso alcuni semplici modelli ritmici di accompagnamento. 4. Arricchire il bagaglio delle conoscere tecniche e musicali attraverso l‟uso di strumenti musicali. 97 ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: Il progetto prevede undici azioni (A-B-C-D-E-F-G-H-I-L-M) A) Proposta di svolgimento del Progetto: Proposta di Progetto in sede di Collegio Docenti ed inserimento dello stesso nel P.T.O.F. Attori: Dirigente Scolastica, Referente del Progetto, Docenti di Musica. B) Illustrazione del Progetto all‟interno del P.T.O.F. ai genitori degli alunni delle attuali classi quinte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo. Attori: Dirigente Scolastica, Genitori degli alunni delle classi quinte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo. C) Individuazione degli alunni aderenti al Progetto. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. D) Inizio lezioni del Laboratorio Strumentale (chitarra) ed inizio del periodo di prova di un mese. Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio. E) Definizione degli alunni effettivamente ammessi al Laboratorio strumentale. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. F) Monitoraggio intermedio del Progetto. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. G) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. H) Relazione dei risultati. Attori: Referente di progetto. I) All‟interno del Laboratorio strumentale di chitarra, individuazione di almeno un alunno idoneo allo studio del basso elettrico. Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio. L) Inizio lezioni del Laboratorio strumentale (basso). Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio. M) Eventuale inserimento degli alunni di chitarra e basso ritenuti idonei (e che comunque abbiano già iniziato nello scorso anno il Laboratorio strumentale) nel gruppo musicale che prederà vita dal progetto “Sette suoni”. Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio, Referente del progetto “Sette suoni”. Il progetto avrà durata triennale e sarà attivato a partire dall‟a.s. 2016-2017. 98 A.S. 2015/16 (progettazione) Azioni Sett. 2015 Ott. 2015 Nov. 2015 Dic. 2015 Gen. 2016 Febb. 2016 Mar. 2016 Apr. 2016 Mag. 2016 Giug. 2016 Azione A X Azione B X A.S. 2016/17 (primo anno) Azioni Sett. 2016 Ott. 2016 Nov. 2016 Dic. 2016 Gen. 99 2017 Febb. 2017 Mar. 2017 Apr. 2017 Mag. 2017 Giug. 2017 Azione C X Azione D X Azione E X Azione F X Azione G X Azione H X Azione I X Azione L X Azione M A.S. 2017/18 (secondo anno) Azioni Sett. 2017 Ott. 2017 Nov. 2017 Dic. 2017 Gen. 2018 Febb. 2018 Mar. 100 2018 Apr. 2018 Mag. 2018 Giug. 2018 Azione C X Azione D X Azione E X Azione F X Azione G X Azione H X Azione I X Azione L X Azione M X A.S. 2018/19 (terzo anno) Azioni Sett. 2018 Ott. 2018 Nov. 2018 Dic. 2018 Gen. 2019 Febb. 2019 Mar. 2019 Apr. 2019 Mag. 101 2019 Giug. 2019 Azione C X Azione D X Azione E X Azione F X Azione G X Azione H X Azione I Azione L X Azione M X METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Gli alunni potranno iscriversi al Laboratorio strumentale-1 dalla Classe Prima della Sc.Secondaria di Primo Grado previa frequenza di un periodo di un mese di prova per dar modo ai docenti di poter osservare le attitudini musicali e strumentali (senso ritmico, intonazione, capacità di ascolto, metodo di studio, predisposizione generale alla musica). Durante le lezioni di Laboratorio si cercherà di: • favorire l‟esperienza pratico-sonora, • valorizzare l‟intervento di ciascuno, ma anche di tutto il gruppo, • dare spazio a tutti di potersi esprimere, • stimolare la curiosità sui contenuti, • adattare la metodologia all‟argomento ed alla situazione contingente, • praticare sia la lezione frontale che la musica d‟insieme. RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: docenti esterni (esperto): Docente di Laboratorio per la chitarra/chitarra elettrica: un‟ora settimanale per tutto il triennio (anche ricadente nelle ore curriculari di Musica). docenti interni: Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per il basso elettrico: un‟ora settimanale per tutto il triennio (non ricadente nelle ore curriculari di Musica). Risorse materiali: 102 esistenti: impianto di amplificazione (casse, mixer, microfoni, aste, cablaggio vario), impianto di amplificazione audio portatile, libro di testo, fotocopie, PC (personale) dell‟insegnante di Musica, aula di Musica, strumenti musicali della scuola (due chitarre). richieste: metodi per chitarra e per basso elettrico; acquisto di almeno due chitarre classiche o acustiche, una chitarra elettrica e almeno di un basso elettrico; almeno un amplificatore per chitarra elettrica ed un amplificatore per basso elettrico; almeno tre supporti da terra per chitarre/basso; accordatori elettronici; almeno un set di corde di ricambio per chitarra classica, chitarra acustica, chitarra elettrica e basso elettrico; plettri per chitarra e per basso elettrico. MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI • esecuzioni individuali • esecuzioni di gruppo • brevi colloqui sulle conoscenze acquisite MODALITA’ DI VALUTAZIONE Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto. TITOLO PROGETTO: “LABORATORIO MUSICALE STRUMENTALE - 2” (strumenti ad arco) ORDINE DI SCUOLA: scuola primaria e secondaria di I grado CLASSI COINVOLTE A partire dalle Classi Quinte della Scuola Primaria nel primo anno di attivazione (a.s. 2016/2017), per poi proseguire per tre anni sino alla Classe Seconda della Sc.Secondaria di Primo Grado (salvo adeguamenti del progetto in itinere). DOCENTI COINVOLTI: Docenti di Laboratorio, o docenti esperti esterni, per l‟insegnamento del violino/viola (stesso insegnante) e del violoncello (un altro insegnante). 103 Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per l‟insegnamento del contrabbasso. ISTITUZIONI COINVOLTE: Istituto Comprensivo Statale “E.Da Piandimeleto” Piandimeleto (PU) FINALITA’ GENERALI 1. Arricchire l‟offerta formativa. 2. Aumentare le occasioni di crescita attraverso la musica. 3. Arricchire il bagaglio di conoscenze musicali. OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscere gli strumenti ad arco e gli elementi fondamentali del loro funzionamento. 2. Saper eseguire semplici linee melodiche sugli strumenti ad arco nelle prime posizioni. 3. Arricchire il bagaglio delle conoscere tecniche e musicali attraverso l‟uso degli strumenti musicali ad arco. ATTIVITA’ DA SVOLGERE - PERIODO E DURATA DEL PROGETTO: Il progetto prevede nove azioni (A-B-C-D-E-F-G-H-I) A) Proposta di svolgimento del Progetto: Proposta di Progetto in sede di Collegio Docenti ed inserimento dello stesso nel P.T.O.F. Attori: Dirigente Scolastica, Referente del Progetto, Docenti di Musica. B) Illustrazione del Progetto all‟interno del P.T.O.F. ai genitori degli alunni delle attuali classi quarte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo. Attori: Dirigente Scolastica, Genitori degli alunni delle classi quarte della scuola primaria di tutti i plessi dell‟Istituto Comprensivo. C) Individuazione degli alunni aderenti al Progetto. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. D) Inizio lezioni del Laboratorio Strumentale (violino, violoncello e contrabbasso) ed inizio del periodo di prova di un mese. Attori: Docente del Laboratorio ed alunni ammessi al Laboratorio. 104 E) Definizione degli alunni effettivamente ammessi al Laboratorio strumentale. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. F) Monitoraggio intermedio del Progetto. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. G) Monitoraggio e valutazione finale dei risultati. Attori: Referente del Progetto, Docente del Laboratorio. H) Relazione dei risultati. Attori: Referente di progetto. I) All‟interno del Laboratorio strumentale di violino, individuazione di almeno un alunno idoneo allo studio della viola. Attori: Referente del Progetto, Docenti del Laboratorio. Il progetto avrà durata triennale e sarà attivato a partire dall‟a.s. 2016-2017. A.S. 2015/16 (progettazione) Azioni Sett. 2015 Ott. 2015 Nov. 2015 Dic. 2015 Gen. 2016 Febb. 2016 Mar. 2016 Apr. 2016 Mag. 105 2016 Giug. 2016 Azione A X Azione B X A.S. 2016/17 (primo anno) Azioni Sett. 2016 Ott. 2016 Nov. 2016 Dic. 2016 Gen. 2017 Febb. 2017 Mar. 2017 Apr. 2017 Mag. 2017 Giug. 2017 Azione C X Azione D X Azione E Azione F X X Azione G X Azione H X Azione I 106 A.S. 2017/18 (secondo anno) Azioni Sett. 2017 Ott. 2017 Nov. 2017 Dic. 2017 Gen. 2018 Febb. 2018 Mar. 2018 Apr. 2018 Mag. 2018 Giug. 2018 Azione C X Azione D X Azione E X Azione F X Azione G X Azione H Azione I X X A.S. 2018/19 (terzo anno) Azioni Sett. 2018 Ott. 107 2018 Nov. 2018 Dic. 2018 Gen. 2019 Febb. 2019 Mar. 2019 Apr. 2019 Mag. 2019 Giug. 2019 Azione C X Azione D X Azione E X Azione F X Azione G X Azione H Azione I X X METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Gli alunni potranno iscriversi al Laboratorio strumentale-2 dalla Classe Quinta della Scuola Primaria, previa frequenza di un periodo di un mese di prova per dar modo ai docenti di poter osservare le attitudini musicali e strumentali (senso ritmico, intonazione, capacità di ascolto, metodo di studio, predisposizione generale alla musica). Durante le lezioni di Laboratorio si cercherà di: • favorire l‟esperienza pratico-sonora, • valorizzare l‟intervento di ciascuno, ma anche di tutto il gruppo, • dare spazio a tutti di potersi esprimere, • stimolare la curiosità sui contenuti, 108 • adattare la metodologia all‟argomento ed alla situazione contingente, • praticare sia la lezione frontale che la musica d‟insieme. RISORSE IMPEGNATE Risorse umane: docenti esterni (esperti): N.2 docenti di Laboratorio, o docenti esperti esterni, per l‟insegnamento del violino/viola (stesso insegnante) e del violoncello (un altro insegnante): un‟ora settimanale per tutto il triennio. docenti interni: Insegnante di Musica della Sc. Secondaria di I Grado per l‟insegnamento del contrabbasso: un‟ora settimanale per tutto il triennio. Risorse materiali: esistenti: libro di testo, fotocopie, PC (personale) dell‟insegnante di Musica, aula di Musica, strumenti musicali della scuola (due chitarre e tastiera elettronica). richieste: metodi per strumenti ad arco (violino, viola, violoncello e contrabbasso); acquisto di almeno quattro violini, due voloncelli e un contrabbasso (baby) e relativo arco per ciascuno strumento; accordatori elettronici; almeno un set di corde di ricambio per violino, viola, violoncello e contrabbasso; pece per strumenti ad arco. MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI ESITI • esecuzioni individuali • esecuzioni di gruppo • brevi colloqui sulle conoscenze acquisite MODALITA’ DI VALUTAZIONE Osservazione sistematica, colloqui con i docenti e gli attori coinvolti nel Progetto. --------------------------------------------------------------------------------------------TITOLO PROGETTO: CARPE DIEM! (SCUOLA DI LATINO) ORDINE DI SCUOLA: secondaria di 1° grado CLASSI COINVOLTE (alunni interessati delle due terze, A e B) 109 PERIODO E DURATA DEL PROGETTO (20 ore di lezione/laboratorio nel II quadrimestre, probabilmente tra Febbraio e Marzo) FINALITÀ FORMATIVE - Capacità di sviluppare una riflessione linguistico-teorica e di proiettare la lingua in una dimensione storica, -consapevolezza di una fondamentale continuità civile e culturale tra passato e presente e capacità di individuare gli elementi essenziali di tale rapporto, -potenziamento delle strutture logiche del pensiero attraverso l‟esercizio di traduzione dal latino OBIETTIVI FORMATIVI -Conoscenza delle fondamentali strutture morfologiche e sintattiche della lingua, -acquisizione di un patrimonio lessicale di base, posto opportunamente in relazione con il lessico della lingua italiana e di altre lingue neolatine, - capacità di utilizzare razionalmente il dizionario latino-italiano, operando una scelta non meccanica delle voci e dei significati all‟interno dei singoli lemmi, -traduzione coerente e corretta di semplici testi in lingua latina (anche adattati, pur nel rispetto delle strutture linguistiche fondamentali, da brani d‟autore), -capacità di articolare oralmente una chiara esposizione relativa alle strutture linguistiche fondamentali del latino. METODOLOGIA -metodo induttivo - metodo deduttivo -lezione frontale dialogata -discussione guidata -uso di tabelle, mappe, schemi -uso di libri, vocabolari, -uso di audiovisivi e strumenti multimediali (LIM e PC) -cooperative learning -lavoro di gruppo con leadership -brain storming -lettura in classe ATTIVITA’ -Illustrazione alla classe delle principali strutture linguistiche del latino, -analisi di brevi testi esemplari, -correzione e controllo puntuale delle esercitazioni di traduzione dal latino, -riflessioni sul lessico latino, ricostruzione di famiglie di vocaboli, a partire dalle radici -riflessioni sulla civiltà latina a partire dall‟individuazione di campi semantici definiti RISORSE IMPEGNATE 110 Risorse umane: - Prof.ssa Barbara Pezzolesi (20 ore); Risorse materiali: - fotocopie tratte da libri, materiale tratto da siti specifici, cartelloni, PC, LIM, vocabolario. PRODOTTI ED ELABORATI REALIZZATI Traduzioni, presentazioni, schematizzazioni su cartelloni VALUTAZIONE DI PRODOTTO Osservazioni sistematiche, analisi del livello degli obiettivi raggiunto dagli alunni e dei prodotti realizzati VALUTAZIONE DI PROCESSO Analisi del grado di soddisfazione degli alunni e del docente circa le attività svolte. ------------------------------------------------------------------------------------------------ 111