Innovazione didattica e formazione
degli insegnanti in fisica moderna:
i progetti IDIFO.
Lorenzo Santi
DCFA Università di Udine
Background della famiglia dei progetti
IDIFO
Tre decadi di ricerca didattica in Fisica hanno
prodotto numerosi modelli di buone pratiche nel
T/L della fisica, basate (tra l’altro) su
• modelli di ricostruzione dei contenuti disciplinari
• modelli di utilizzo e valorizzazione delle
Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione (TIC)
• modelli e strategie di interazione docente discente
Background della famiglia dei progetti
IDIFO
Numerosi modelli di «formazione degli
insegnanti», con due problemi fondamentali
• Le modalità di interazione ricercatoreinsegnante (gap tra ricerca/Università e
Scuola)
• Le modalità di trasferimento e disseminazione
delle proposte innovative (aggiornamento dei
temi e delle metodologie in una formazione
continua)
Background della famiglia dei progetti
IDIFO
La formazione degli insegnanti ha in particolare
bisogno di esemplificazioni ed esperienze
contestualizzate, in un processo di
autoformazione sul campo.
• Approccio laboratoriale
• Ricerca – azione
• Comunità di pratica
Background della famiglia dei progetti
IDIFO
In questo contesto si inserisce l’esperienza di
alcune URDF italiane
• Borse di ricerca per insegnanti (BRI)
• Progetti collaborativi Università Scuola (CRUS)
• Corsi di formazione insegnanti telematici
(IMOFI)
I progetti IDIFO
(Innovazione Didattica in Fisica e Orientamento)
• Iniziati nel 2006 dalle unità di ricerca in
didattica della fisica di 9 Università italiane,
nell’ambito del progetto Lauree Scientifiche
PLS1, con la collaborazione in totale di 15
Università.
• Proseguiti nelle edizioni IDIFO2 (2009), IDIFO3
(2010-2012, piano PLS) e quella attualmente
in fase di svolgimento IDIFO4 (2013)
Le sedi collaboranti nel
corso delle edizioni
IDIFO1
IDIFO3
IDIFO4
I progetti IDIFO
Centrati su
• la fisica del ‘900 (fisica quantistica, relativistica,
statistica e della materia),
• la fisica in contesto,
• il contributo delle Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione (TIC) per l’apprendimento scientifico
• l’orientamento formativo (Problem Solving per
l’Orientamento Formativo disciplinare in fisica)
per la formazione degli insegnanti e le attività di
laboratorio sperimentale e didattico
I progetti IDIFO
Nell’ambito dell’innovazione didattica e la
formazione insegnanti
• 3 master di secondo livello biennali (a.a. 20062008, 2010-2012, 2013 in corso)
– 3 corsi di perfezionamento (a partire dall’a.a.
2009-2010)
• Laboratori co-progettati come Moduli
formativi Insegnanti
I Master IDIFO: la struttura
(ed i corsi di perfezionamento)
Master di II livello, biennale, per 60 CFU. (Corsi di
perfezionamento: stessa offerta formativa, ma annuale
e 15 CFU)
In generale, le attività nelle varie edizioni:
- Laboratori e corsi in rete telematica su portale di
e-learning
- Laboratori e seminari in presenza, offerti dalle
varie sedi
- Lavoro individuale e di sperimentazione
Partecipazione ai master
I Master IDIFO:
la piattaforma di e-learning
I Master IDIFO:
la piattaforma di e-learning
La formazione e-learning, svolta in ambiente U-portal, ha
previsto:
• analisi di materiali di ricerca;
• loro discussione in web-forum;
• redazione di documenti in scrittura collaborativa e
project work personali, sperimentati con gli studenti.
Ha contribuito alla costruzione di competenze tramite:
• l’accesso a materiali e proposte di ricerca;
• il confronto tra pari;
• la revisione critica di approcci tradizionali.
I Master IDIFO:
la piattaforma di e-learning
Ciascuna attività didattica ha previsto la
frequenza ad almeno il 70% del monte ore
preventivato, commisurato a un minimo numero
di: accessi, download e upload dei documenti,
interventi nei forum. Il monitoraggio delle
attività è stato effettuato utilizzando schede
standard
(Connessi! Scenari di innovazione della Formazione e della Comunicazione a cura di
Tommaso Minerva, Luigi Colazzo, Ledizioni (SET 2011) pag. 411-420)
L’offerta formativa di M-IDIFO1
Finalità: formare gli insegnanti in servizio in modo che possano
affrontare specifici problemi didattici di:
• Interazione tra i soggetti coinvolti nella formazione,
• Organizzazione didattica,
• Gestione del curriculum,
• apprendimento, con particolare riguardo ai nodi che la disciplina
pone sul piano interpretativo,
• Modalità in cui nuove proposte e nuovi strumenti didattici, come le
tecnologie dell’informazione e della comunicazione cambiano
l’attività scolastica e permettono il superamento di nodi concettuali
ed il raggiungimento di nuovi obiettivi formativi
• Aggiornamento del curriculum e la trattazione di quei temi di fisica,
come la fisica quantistica e la relatività, spesso di grande interesse
per i giovani, oggi presenti in tutti i libri di testo in modo
giustapposto e spesso non del tutto dominati dagli insegnanti.
L’offerta formativa di M-IDIFO1
Legenda
MODULI
cfu totali
di cui in WS
A
Quantistica
20
4
B
Relatività
13
2
C
Fisica statistica e della
Materia
12
1
D
Cosmologia e particelle
1,5
0
E
Orientamento - PSO
6,5
0,5
W
Workshop
7,5
7,5
ZZ
lavoro autonomo e tesi
20
0
4 esami e la tesi: 4 project work (PW) sui moduli A, B, C&D ed E.
I moduli A, B, C&D, E prevedono una sperimentazione in classe di minimo 6 ore.
Tesi Master: uno dei moduli approfondito.
L’offerta formativa di M-IDIFO1
Le attività in presenza si sono concentrate in
• due workshop a Udine (settembre 2006 –
luglio 2007)
• durante la prima edizione della Scuola Estiva
di Fisica Moderna (luglio 2007)
L’impostazione di IDIFO3
Elementi che caratterizzano IDIFO3 sono:
1. il progetto, che prevede una impostazione modulare sul percorso formativo
biennale del Mater, con un percorso annuale più breve di CP, la frequenza a
singoli corsi;
2. la gestione nazionale con responsabili di sede, che curano l’attuazione dei
laboratori in presenza e supportano i corsisti afferenti alle diverse sedi
garantendo la possibilità di un supporto in presenza laddove necessario e/o
richiesto;
3. la gestione locale con attività differenziate, che valorizzano le sedi e consentono
la personalizzazione dei piani di studio;
4. il ruolo dei docenti, gestori della didattica e al tempo stesso tutor delle specifiche
attività di e-learning previste nei rispettivi insegnamenti;
5. la figura del tutor dei corsisti, a cui sono state devolute le mansioni di formazione
dei corsisti all’uso della piattaforma e-learning, l’interfacciamento con i corsisti
sia per gli aspetti generali legati ad esempio alle richieste di rimodulazione dei
piani di studio o di adempimento degli obblighi, sia laddove necessario a
supporto di specifiche richieste di tipo organizzativo o di funzionamento relative
ai singoli insegnamenti;
6.
il lavoro dei corsisti, attuato secondo l’integrazione dei modelli metaculturale,
esperienziale e situato nelle diverse fasi formative.
L’offerta formativa di M-IDIFO3
Finalità: formare un insegnante esperto in
1. didattica della fisica moderna (soprattutto fisica quantistica, relativistica, con
elementi di astrofisica e cosmologia);
2. utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per il
superamento dei nodi concettuali in fisica;
3. formazione al pensiero teoretico in fisica ed alle attività sperimentale sugli
esperimenti cruciali per la fondazione del modo di pensare quantistico e relativistico;
4. progettazione e realizzazione di fisica in contesto;
5. attività didattiche basate sulla lettura di qualificati articoli divulgativi della ricerca
scientifica (da Asimmetrie dell’INFN)
6. didattica laboratoriale con strategie di Inquiry Learning, problem solving e PEC;
7. progettazione e realizzazione di materiali ed attività per l’orientamento formativo in
fisica
8. analisi dei processi di apprendimento nell’innovazione didattica.
L’offerta formativa di M-IDIFO3
Il piano formativo del Master prevede un esame per
ciascun modulo di 3 cfu del piano formativo individuale,
quello del PSOF (se non già previsto) e la tesi finale.
La natura di laboratorio di ciascun insegnamento ne fa un
contesto di possibile progettazione per attività didattica
con i ragazzi in classe (LabIDIFO3).
La tesi documenta attività di sperimentazione didattica in
presenza (o a distanza con ragazzi di scuola secondaria o
altri insegnanti in formazione sui temi dei Moduli) per
almeno 36 ore, di cui almeno 16 nella stessa classe.
L’offerta formativa di M-IDIFO3
I corsi hanno avuto la struttura di laboratori, sia in rete che in presenza.
Esempi di laboratori IDIFO3 in rete telematica (tutti da 3 CFU, macroarea FM)
• Lab_IDIFO3_Approccio Geometrico alla relatività
• Lab_IDIFO3_Spaziotempo e dinamica relativistica
• Lab_IDIFO3_Approcci alla relatività: le interpretazioni di Einstein e
Minkowski a confronto
• Lab_IDIFO3_Il nuovo modo di pensare della fisica quantistica e il
formalismo di Dirac
• Lab_IDIFO3_Nodi concettuali della meccanica quantistica
• Lab_IDIFO3_Proposte didattiche di fisica quantistica: analisi comparata
• Lab_IDIFO3_Fisica quantistica: proposte didattiche legate alla teoria dei
campi
• Lab_IDIFO3_Rutherfod Backscattering Spectroscopy in classe
• LabA_Tecniche sperimentali per i beni culturali
L’offerta formativa di M-IDIFO3
Le attività in presenza
Esempi di laboratori PLS nelle varie sedi del progetto
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lab_IDIFO3_Onde e Oscillazioni
Laboratorio PLS a MI
LabA_Fenomenologia della propagazione del suono Laboratorio PLS a PA
LabA_RTL nel laboratorio di fisica
Laboratorio PLS a PV, TO e UD
LabA_Percorsi sui fenomeni termici
Laboratorio PLS a FI, TO e UD
LabA_Percorsi di elettromagnetismo
Laboratorio PLS a BA, FI, PV e UD
LabA_Energia e leggi di conservazione
Laboratorio PLS a PV e UD
LabA_Introduzione alla fisica della materia: metalli, semiconduttori, superconduttori
Laboratorio PLS a PV e UD
LabA_Studio della Diffrazione con sensori on-line
Laboratorio PLS a BA, FI, Roma Tre ed UD
LabB_Autovalutazione in meccanica e termodinamica Laboratorio PLS a BA, PV e UD
LabA_Fenomeni d'attrito
Laboratorio PLS a PV
LabE_Fisica in moto Laboratorio Esplorativo MORE - Ducati
(UniMORE)
LabE_Superconduttività Laboratorio Esplorativo MOSEM
(UniUD)
IDIFO3/4 - Laboratori co-progettati
Laboratori di impostazione PLS, basati sul coinvolgimento di insegnanti, che coprogettano interventi di apprendimento basato sull’esplorazione di situazioni
problema e ne seguono lo svolgimento, monitorando gli apprendimenti degli studenti
personalmente impegnati in attività (hands-on e minds-on) basate su strategie e
metodi qualificati da ampie sperimentazioni di ricerca didattica sull’apprendimento
attivo.
Sono tutti di 3 cts (cfu) corrispondenti a 30 ore da condurre in presenza o a distanza e
sono dei seguenti tipi.
• Laboratori PLS – Didattica Laboratoriale - comprensivi di 6-10 ore di formazione
generale e caratterizzante, 4-6 ore di progettazione didattica, 16-8 ore di
sperimentazione in classe con studenti e 4-6 ore di analisi dati e rielaborazione;
• Lab di Autovalutazione - comprensivi di 6 ore di formazione generale e
caratterizzante, 4 ore di progettazione didattica, 16 ore di sperimentazione in
classe o a distanza con studenti e 4 ore di analisi dati e rielaborazione;
• LabIDIFO – Laboratori di formazione insegnanti PLS - comprensivi di 14 ore di
formazione generale e caratterizzante, 5 ore di progettazione didattica, 6 ore di
sperimentazione in classe con studenti e 5 ore di analisi dati e rielaborazione.
Lab A – Percorsi dall’elettromagnetismo alla SC
Esplorazione
della superconduttività nelle scuole
Misure con sensori collegati in
linea con l’elaboratore
Presso UNIUD
Con sensori on-line viene analizzato il breakdown della
resistività, associato alla transizione allo stato
superconduttivo. L’annullamento del campo magnetico
all'interno del superconduttore viene riconosciuto
fenomenologicamente nell’esplorazione della levitazione
di piccoli magneti su dischi portati allo stato
superconduttivo immergendoli in azoto liquido. Si studiano
effetti tipici dei superconduttori come l’effetto Meissner e
l’effetto pinning.
Lab. – Introduzione alla fisica dei materiali:
metalli, semiconduttori, superconduttori
Si esplorano le proprietà di
conduzione elettrica di materiali
diversi con sensori collegati
all’elaboratore, per creare un
ponte tra la fenomenologia e i
processi microscopici di
trasporto elettrico
0,12
0,1
corrente (A)
0,08
0,06
0,04
0,02
0
0
1
2
3
4
ddp (lam padina) (V)
5
6
7
Lab. – Le idee della MQ a partire dagli
esperimenti con polaroid.
Multimedialità ed esperimenti ideali.
I nodi della funzione d’onda
Laboratorio di esplorazione dei concetti fondanti della
meccanica quantistica e del suo formalismo di base, nel contesto
fenomenologico della polarizzazione esplorata con esperimenti
reali e esperimenti ideali a singolo fotone, con applet
multimediali che favoriscono il passaggio dalla fenomenologia
alla formalizzazione dei concetti..
L’offerta formativa di M-IDIFO4
Un percorso biennale di 8 moduli a scelta (24 cfu ~200 ore), 36 ore di
sperimentazione didattica e Tesi finale
L’offerta didattica del Master consiste in 156 cfu tra cui ogni corsista ha scelto
il proprio percorso formativo. L’offerta didattica è articolata nelle seguenti
macroaree:
• FM - Fisica Moderna ed in particolare fisica quantistica e relativistica,
• FCCS - Fisica in Contesti e Comunicazione della Scienza,
• RTLM – Laboratori con sensori on-line e modellizzazione,
• OR- Orientamento Formativo.
• SUPP – Supporto alle attività
• SPER – Sperimentazione didattica a scuola
• FIN – Preparazione della prova finale (Project Work)
I moduli RTLM e parte di FCCS sono erogati in presenza, tutti gli altri in elearning.
L’offerta formativa di M-IDIFO4
Il piano formativo del Master prevede un esame per ciascun
modulo di 3 cfu previsto nel piano formativo individuale,
quello del PSOF (se non già previsto) e la tesi finale
La tesi deve documentare attività di sperimentazione didattica
in presenza (o a distanza con ragazzi di scuola secondaria o
altri insegnanti in formazione sui temi dei Moduli) per almeno
18 ore, di cui almeno 9 nella stessa classe.
Sono previsti in particolare i seguenti profili
• MQR Meccanica Quantistica e Relatività
• FMC Fisica Moderna - Contesti e Laboratorio
• IDM Innovazione Didattica e Fisica Moderna
Insegnamenti
http://www.fisica.uniud.it/URDF/laurea/materiali/index.htm
Michelini M ed (2010). Progetto IDIFO. Proposte Didattiche sulla Fisica Moderna. Strumenti per una
didattica laboratoriale. vol. 1, p. 1-296, PASIAN DI PRATO (U):LITHOSTAMPA, ISBN: 978-88-9731104-0
Michelini M ed (2010). Formazione a distanza degli insegnanti all’innovazione didattica in fisica
moderna e orientamento. Contributi di una comunità di ricerca in didattica della fisica a un progetto
di formazione a distanza: strategie e metodi. vol. 1, p. 1-159, PASIAN DI PRATO (U):LITHOSTAMPA,
ISBN: 978-88-97311-01-0;
Michelini M ed (2010). Progetto IDIFO. Fisica Moderna per la Scuola. Materiali, aspetti e proposte
per l’innovazione didattica e l’orientamento. vol. 3, p. 1-339, PASIAN DI PRATO (U):LITHOSTAMPA,
ISBN: 978-88-97311-02-7
Esiti dei Master:
la valutazione della tesi
Titolo del lavoro: Un percorso di sperimentazione di MQ per la
S.S. di II° grado
ASPETTI OGGETTO DI VALUTAZIONE
1. Introduzione e inquadramento del tema affrontato sul piano dei contenuti (1-10)
2. Inquadramento del tema affrontato sul piano della didattica disciplinare (1-10)
3. Ricaduta sul progetto dell’attività del corso IDIFO3 (con particolare riguardo ai
materiali di riferimento offerti ed alla discussione svolta nell’ambito della formazione
IDIFO3) (1-10)
4. Criteri di progettazione della sperimentazione (motivazioni in merito alle scelte
disciplinari, didattiche, socio-pedagogiche; strategie; metodi; contesto concettuale (1-5)
Punteggio
da 1 A 5/10
8
7
10
5
5. Criteri di progettazione della sperimentazione (razionale del percorso; aspetti posti
sotto controllo (domande di ricerca o obiettivi specifici disciplinari, concettuali e
didattici). (1-5)
6. Filo del percorso didattico progettato, presentazione della regia del percorso (1-10)
4
7. Materiali didattici progettati e utilizzati (esperimenti, software, tutorial, schede,
questionai) (1-10)
8. Presentazione del contesto in cui si è svolta la sperimentazione e in particolare del
campione, ossia degli studenti con i quali è stata effettuata la sperimentazione (1-5)
10
9. Metodi di documentazione dell’attività svolta, dei percorsi di apprendimento degli
studenti, degli esiti finali della sperimentazione e metodi di analisi dei dati (1-10)
9
10. Presentazione dei dati emersi nell’attività in classe (1-10)
11. Discussione dei risultati mettendoli a confronto con le scelte iniziali di progettazione
(1-5)
12. Conclusioni che emergono dai risultati in merito all’esito formativo e ai percorsi di
apprendimento attivati (1-10)
13. Conclusioni che emergono in merito alla propria crescita professionale (1-5)
TOTALE
10
4
9
5
8
5
94
GIUDIZIO GENERALE:
Lavoro corposo, ben articolato. Se la parte introduttiva e di messa in contesto è stringata, la documentazione del materiale,
dell’attività svolta e dei risultati ottenuti, è buona. Complessivamente, valuto molto positivo il lavoro effettuato
1. INTRODUZIONE E INQUADRAMENTO DEL TEMA AFFRONTATO SUL PIANO DEI CONTENUTI
A. IL MODULO I5 - NODI CONCETTUALI DELLA MECCANICA QUANTISTICA
B.
IL MODULO I6 - PROPOSTE DIDATTICHE DI FISICA QUANTISTICA: ANALISI COMPARATA
C.
IL MODULO I4 - IL NUOVO MODO DI PENSARE DELLA FISICA QUANTISTICA E IL FORMALISMO DI DIRAC
D.
IL MODULO I7 – PROPOSTE DIDATTICHE LEGATE ALLA TEORIA DEI CAMPI
E.
IL MODULO I15 – ORIENTAMENTO FORMATIVO E PROBLEM SOLVING ED IL MODULO M8 – ORIENTAMENTO COME SFIDA PER IL
FUTURO
2. INQUADRAMENTO DEL TEMA AFFRONTATO SUL PIANO DELLA DIDATTICA DISCIPLINARE
3. RICADUTA SUL PROGETTO DELL’ATTIVITÀ DEL CORSO IDIFO3
4. CRITERI DI PROGETTAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE (MOTIVAZIONI IN MERITO ALLE SCELTE DISCIPLINARI, DIDATTICHE, SOCIOPEDAGOGICHE; STRATEGIE; METODI; CONTESTO CONCETTUALE)
5. CRITERI DI PROGETTAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE: OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI, CONCETTUALI E DIDATTICI
6. IL RAZIONALE DEL PERCORSO DIDATTICO PROGETTATO, PRESENTAZIONE DELLA REGIA DEL PERCORSO
7. MATERIALI DIDATTICI PROGETTATI E UTILIZZATI
8. CONTESTO DELLA SPERIMENTAZIONE
9. METODI DI DOCUMENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ SVOLTA, DEI PERCORSI DI APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI, DEGLI ESITI FINALI DELLA
SPERIMENTAZIONE E METODI DI ANALISI DEI DATI
10. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE - PRESENTAZIONE DEI DATI EMERSI NELL’ATTIVITÀ IN CLASSE
11. ANALISI QUESTIONARI E DISCUSSIONE DEI RISULTATI.
12. CONCLUSIONI CHE EMERGONO DAI RISULTATI IN MERITO ALL’ESITO FORMATIVO E AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO ATTIVATI.
13. CONCLUSIONI CHE EMERGONO IN MERITO ALLA PROPRIA CRESCITA PROFESSIONALE.
ALLEGATO 1 - RELAZIONE DI SINTESI (MODULO: LAB. IDIFO3 - PROPOSTE DIDATTICHE DI FISICA QUANTISTICA: ANALISI COMPARATA)
ALLEGATO 2 - SCHEDA: FONDAMENTI E INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLA MECCANICA QUANTISTICA (MQ)
ALLEGATO 3 - IL NUOVO MODO DI PENSARE DELLA FISICA QUANTISTICA E IL FORMALISMO DI DIRAC. ANALISI DELLA PROPOSTA DIDATTICA
DELL’UNIVERSITÀ DI UDINE (LAB. IDIFO3).
ALLEGATO 4 - MODULO I7: PROPOSTE DIDATTICHE LEGATE ALLA TEORIA DEI CAMPI (PERCORSO DI SPERIMENTAZIONE IDIFO3)
ALLEGATO 5 - MODULO I15: ORIENTAMENTO FORMATIVO E PROBLEM SOLVING IN AMBITO DISCIPLINARE (LAB. IDIFO3)
ALLEGATO 6 - CORSO M8 : ORIENTAMENTO COME SFIDA PER IL FUTURO
ALLEGATO 7 - PROGETTAZIONE MICROMODULO LAB. IDIFO3 – MECCANICA QUANTISTICA
ALLEGATO 7-1: QUESTIONARIO DI INGRESSO
ALLEGATO 7-2 QUESTIONARIO DI VERIFICA FINALE
ALLEGATO 8 – SCHEDA DIDATTICA N.1
ALLEGATO 9 – APPUNTI: RAPPRESENTAZIONE COMPLESSA DELLA SOVRAPPOSIZIONE DEGLI STATI
ALLEGATO 10 – LETTURE: 1) ENTANGLEMENT QUANTISTICO E PARADOSSO EPR; 2) LA LUNA QUANTISTICA – MICROCOSMO E
MACROCOSMO; 3) LA FISICA DEI QUANTI E IL MONDO MACROSCOPICO
ALLEGATO 11 – ANNO SCOLASTICO 2012-2013 – APPUNTI PER LA CLASSE 4A H
Esiti dei Master:IDIFO1
•
•
Al Master IDIFO1 si sono iscritti 48 insegnanti di tutta Italia a seguito di selezione nazionale. Il
monitoraggio delle attività in rete è stato effettuato utilizzando diversi strumenti sia in termini
quantitativi sul numero di accessi, download e upload dei documenti e di interventi nei forum sia
con criteri qualitativi. Una specifica discussione su questo lavoro viene fatta in questa sede, nei
successivi paragrafi. Gli apprendimenti sulle attività in presenza sono state monitorate con tutorial
standard, questionari e test .
Dalle indicazioni emerse dal questionario conclusivo e dalle riflessioni sulla propria formazione
conclusive delle tesi di Master, i corsisti hanno individuato nella modalità e-learning un alto valore
formativo (67%) legato all’occasione di documentare e quindi sistematizzare conoscenze e nel
confronto paritetico docenti e corsisti un’occasione significativa per la loro trasformazione in
competenze (60%). Nelle strutture di forum organizzate per fasi, i corsisti hanno trovato un
contesto di analisi in un quadro coerente e approfondito dei nodi disciplinari (33%) e negli spunti
didattici offerti come base formativa e progettuale una parte dei corsisti ha trovato una risorsa per
la riflessione e la rielaborazione (33%). Una delle valenze formative più importanti è stata
individuata nella discussione di percorsi sperimentati da colleghi in modalità documentata e
asincrona (80%), su temi usualmente non trattati nella scuola (94%). Al tempo stesso è stato
evidenziato un eccessivo carico di lavoro (33%) e qualche caso di difficoltà a interagire in rete,
proprio a seguito della natura scritta e differita dell’interazione tra pari (13%) e della mancanza di
attività e-learning sincrone più vicine alle modalità di comunicazione in presenza (13%). Non sono
stati apprezzati approfondimenti tecnici di pura natura disciplinare rispetto ai quali è stato richiesto
di privilegiare le riflessioni di carattere didattico (26%). L’esperienza condotta ha pertanto messo in
evidenza la fattibilità di una formazione degli insegnanti all’innovazione didattica in rete telematica,
in cui il modello formativo risulta efficace e corrispondente ai bisogni nella sua integrazione di
aspetti culturali, disciplinari, didattici e professionali, anche se sembra necessario aumentarne la
flessibilità, prevedendo percorsi formativi a livelli diversi e con durate differenziate .
Esiti dei Master: IDIFO3
•
•
•
Il Master IDIFO3 è in conclusione e si possono fare in questa sede delle
considerazioni di riepilogo basate su elementi non sistematici.
Nonostante il carico didattico in termini di ore di attività sia stato notevolmente
ridotto rispetto a IDIFO1, l’impegno richiesto ai corsisti è stato alto: molto
superiore a quello standard per un Master. I corsisti d’altra parte si sono rivelati di
alto livello culturale e professionale, profondamente interessati a diventare
professionisti competenti nella tematica affrontata. Alcuni non sono riusciti a
sostenere il carico di lavoro richiesto in parallelo al lavoro scolastico e hanno
abbandonato (3), altri hanno chiesto proroghe e recuperi (6). Per consentire di
raggiungere comunque un titolo formativo anche ai docenti che pur iscritti al
Master IDIFO3, è stato istituito un corso di perfezionamento ad hoc (CP IDIFO3)
attivato parallelamente e che ha mutuato gli insegnamenti del Master IDIFO3.
Esso ha offerto la possibilità a diversi corsisti (7) di concludere un percorso
formativo più breve, nonché di accogliere richieste ritardatarie di iscrizione.
A parte l’eccessivo carico di lavoro il Modello formativo messo in campo risulta
piuttosto efficace e corrispondente ai bisogni nella sua integrazione di aspetti
culturali, disciplinari, didattici e professionali. Esso integra una formazione
metaculturale con un’esperienziale e una situata, offrendo a ciascuno l’occasione
di sviluppo progettuale commisurato ai bisogni e alle motivazioni.
Conclusioni finali
La costruzione della conoscenza, per quanto sia di per sé un processo che coinvolge il
singolo in un atto volontario di apprendere, è favorita attraverso il confronto dialogico. Tale
confronto oggigiorno può essere attuato dal cosiddetto Computer Supported Collaborative
Learning.
L’ipotesi alla base di tale metodologia è che l’apprendimento in un gruppo collaborativo si
produca attraverso o venga fortemente potenziato dal confronto o anche scontro di
posizioni alternative, contributi differenziate, argomentazioni e controdeduzioni, domande
di chiarimento o spiegazione, approfondimenti.
L’ipotesi è che il soggetto sia stimolato a ristrutturare i propri schemi concettuali.
Nella prospettiva adottata in IDIFO, la discussione dei nodi concettuali relativi ai temi in
discussione e la riflessione sull’analisi di proposte didattiche di ricerca focalizzata secondo
tagli diversi possa sviluppare sia specifica conoscenza dell’ambito disciplinare considerato
(CK), sia della relativa didattica (PCK).
L’impianto teorico metodologico dell’apprendimento collaborativo in rete ha privilegiato
l’uso del threaded web forum, che già attraverso le sue funzionalità di base, offre
importanti peculiari funzioni allo sviluppo di discussioni in rete orientate
all’apprendimento: persistenza, rivedibilità e revisionabilità dei testi con la possibilità di
rianalizzarli, trovare connessioni tra idee, favorire la riflessività.