STAGIONE ARTISTICA 2016 Associazione Amici della Musica di Savigliano Venerdì 1 gennaio Savigliano Teatro Milanollo ore 17,00 CONCERTO DI CAPODANNO LVIV PHILHARMONIC ORCHESTRA ILYA STUPEL direttore CORO DELL’ACCADEMIA DELLA VOCE SONIA FRANZESE direttore (In collaborazione con l’Associazione Amici dell’Ospedale SS. Annunziata di Savigliano) Musiche di G. Verdi e J. Strauss Martedì 19 gennaio Torino Fondazione Croce ore 21,00 "CONCERTO D’AUGURI" CLASSICO TERZETTO ITALIANO Ubaldo Rosso flauto Carlo De Martini violino Francesco Biraghi chitarra Mercoledì 27 gennaio Savigliano Palazzo Taffini ore 21,00 "GIORNATA DELLA MEMORIA" LA FINE DEI TEMPI Igor Frantisak clarinetto N.I.S.I. Ensemble Alessandro Milani violino Sergio Patria violoncello Elena Ballario pianoforte Musiche di O. Messiean, E. Bloch - Testi tratti da opere di Primo Levi Venerdì 19 febbraio Savigliano Croce Nera ore 21,00 DAL CLASSICISMO AL ROMANTICISMO Andrea Bacchetti pianoforte Musiche di L. Van Beethoven, F. Schubert, F. Lisz, F. Chopin Sabato 5 marzo Savigliano Auditorium della Croce Nera ore 17,00 PIRANDELLO & MALIPIERO, SCRITTORE & MUSICISTA Giovanni Lanza voce recitante Alfredo Castellani pianoforte Francesca Pilato autrice Musiche di G. F. Malipiero testi di L. Pirandello Sabato 12 marzo Savigliano Teatro Milanollo ore 21,00 KACHUPA FOLK BAND (Balkan & Mediterranean Music) La rivisitazione della musica popolare rimanendo legata agli elementi profondi della tradizione Lidiya Koycheva voce Davide Borra fisarmonica Mattia Floris chitarra acustica Alberto Santoru basso elettrico Angelo Dalmasso tastiere Stefano Petrini batteria Sabato 2 aprile Savigliano Auditorium della Croce Nera ore 21,00 LA SAGRA DELLA PRIMAVERA DUO MACLÈ Sabrina Dente - Annamaria Garibaldi pianoforte Musiche di I. Stravinsky, A. Casella, G. Gershwin venerdì 15 aprile Savigliano Palazzo Taffini ore 21,00 OMAGGIO A GUIDO GOZZANO Beppe Nova flauto Giorgio Costa pianoforte voci recitanti da definire Domenica 17 Aprile Savigliano Teatro Milanollo ore 17,00 (In collaborazione con l’Associazione Amici dell’Ospedale SS. Annunziata di Savigliano) IN MAGGIORE PAOLO FRESU tromba DANIELE DI BONAVENTURA bandoneon I GIOVANI IN CONCERTO Domenica 7 febbraio Savigliano CROCE NERA ore 17 CELLO RECITAL MILENA PUNZI violoncello Giorgio Costa pianoforte Musiche di F. Schubert, F. Lisz, F. Chopin Domenica 14 febbraio Savigliano CROCE NERA ore 17 PIANO RECITAL LUCREZIA SLOMP pianoforte Musiche di L. V. Beethoven, F. Chopin Domenica 28 febbraio Savigliano MUSEO CIVICO ore 17 RECITAL ORCHESTRA GIOVANILE DI TORINO MARTINA AMADESI violino Musiche di F. Mendelssohn, E. Elgar RECONDITE ARMONIE 2016 Venerdì 03 giugno SAVIGLIANO Museo Ferroviario ore 21 CELTICA BIRKIN TREE Laura Tortertolo voce Fabio Rinaudo uilleann pipes, whistles Michel Balatti flauto traverso irlandese Fabio Biale violino, bodhran Claudio De Angeli chitarra Sabato 04 giugno SAVIGLIANO Museo Ferroviario ore 21 CELTICA Elena Spotti arpa irlandese Fabio Rinaudo uilleann pipes, whistles Venerdì 17 giugno SAVIGLIANO Chiesa di San Andrea ore 21 ORGANI VESPERA DIDIER HENNUYER organo Mercoledì 29 giugno CHERASCO Chiesa di San Pietro ore 21 ORGANI VESPERA PRZEMYSLAW KAPITULA organo Venerdì 01 luglio SALUZZO Chiesa Confraternita della Croce Nera ore 21 ORGANI VESPERA PRZEMYSLAW KAPITULA organo Mercoledì 13 Luglio BRA cortile palazzo Mathis ore 21 SERENATA NONETTO DI FIATI KROMMER Mercoledì 27 Luglio SALUZZO Chiesa Confraternita Croce Nera ore 21 VISIONI IN JAZZ ENRICO PIERANUNZI In collaborazione con Jazz Vision 2016 Lunedì 1 agosto BRA Piazza Martiri per la Libertà ore 21,15 TOSCA Tutti i ruoli saranno assegnati ai premiati del Concorso Enzo Sordello di Cuneo 3° ed. Orchestra Filarmonica del Piemonte Aldo Salvagno direttore Alfonso De Filippis regia Sabato 10 Ottobre CHERASCO Santuario dell’Assunta ore 21 AVE SANCTISSIMA MARIA Coro polifonico "Città di Savigliano” Sergio Daniele direttore venerdì 14 ottobre 2016 SAVIGLIANO Museo Civico ore 21 ATMOSFERE SHAKESPEARIANE E TRADIZIONI D’IRLANDA Enrico Euron arpa Ubaldo Rosso flauto Venerdì 25 novembre Savigliano Croce Nera ore 21,15 GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 50 …ORE canto di dolore per la Mamma Ciociara" scritto e diretto da Barbara Amodio Compagnia Teatrale Le Nuvole Teatro (Roma) Musiche commissionate a Gianluca Pezzino CONCERTI DELLA DOMENICA Aperitivi in musica Domenica 13 novembre Savigliano Museo Civico ore 11,00 DUO A CORDA (NORVEGIA) Birgitte Stærnes violino Martin Haug chitarra Domenica 20 novembre Savigliano Palazzo Taffini ore 11,00 Vincitori Concorso Lirico Spazio Musica Orvieto 2015 Sara Rossini soprano Alex Martini baritono Roberto Mingarini pianoforte Domenica 27 novembre Savigliano Palazzo Taffini ore 11,00 IL CLARINETTO ROMANTICO Claudio Mansutti clarinetto Federica Repini pianoforte Domenica 04 dicembre Savigliano Museo Civico ore 11,00 RUNNING FLUTES Antonmario Semolini direttore CAMBI DI STAGIONE MONFORTE D’ALBA Sabato 19 marzo 2016 Auditorium Fondazione Bottari Lattes ore 21 QUADRI DI UN’ESPOSIZIONE HUGUES LECLERE pianoforte Domenica 20 marzo 2016 Auditorium Fondazione Bottari Lattes ore 17 SOUNDTRACK TIME - ENNIO MORRICONE QUARTETTO LE MUSE Alessandra Dalla Barba, Ilaria Bruzzone violino Roberta Tumminello viola Arianna Menesini violoncello Andrea Albertini pianoforte Angelica Depaoli vocalist Sabato 18 giugno 2016 MONFORTE D’ALBA Cantina Conterno Fantino ore 21,15 MANOMANOUCHE Nunzio Barbieri chitarra acustica Luca Enipeo chitarra acustica Pierre Steeve Jino Touche contrabbasso Massimo Pitzianti fisarmonica e bandoneon In collaborazione con Recondite Armonie 2016 Sabato 25 giugno 2016 MONFORTE D’ALBA Auditorium Horzowski ore 21,15 CARMEN, UN HISTOIRE drammaturgia di Lucien Rosso sulla musica di G. Bizet ORCHESTRA SINFONICA DI SAN REMO Annie Vavrille mezzosoprano Gabriella Costa soprano Vincent Tizon tenore Riccardo Fioratti baritono Paul Emanuel Thomas direttore In collaborazione con Recondite Armonie 2016 Domenica 4 luglio 2016 Cantina le terre del Barolo ore 17 ACTIS DATO QUARTETTO Carlo Actis Dato sassofoni e clarinetto basso Beppe Caruso trombone Matteo Ravizza basso Daniele Bertone batteria Sabato 17 settembre 2016 Auditorium Fondazione Bottari Lattes ore 21 BRAHMS & JANACEK MASSIMO GIUSEPPE BIANCHI, pianoforte ARON QUARTETT Ludwig Müller, Barna Kobori violino Georg Hamann viola Christophe Pantillon violoncello Domenica 18 settembre 2016 Auditorium Fondazione Bottari Lattes ore 17 RECITAL MARIA CLARA MONETTI pianoforte Domenica 18 dicembre 2016 ore 17 CONCERTO DI AUGURI CLASSICO TERZETTO ITALIANO Ubaldo Rosso flauto Carlo De Martini violino Francesco Biraghi chitarra Venerdì 1 gennaio Savigliano Teatro Milanollo ore 17,00 LVIV PHILHARMONIC ORCHESTRA Ilya Stupel direttore CORO DELL’ACCADEMIA DELLA VOCE Sonia Franzese direttore (In collaborazione con l’Associazione Amici dell’Ospedale SS. Annunziata di Savigliano) G. Verdi La forza del destino sinfonia Il Trovatore “Vedi le fosche ...chi del gitano” I Vespri Siciliani sinfonia I Lombardi alla prima crociata “O Signor dal tetto natio” Ernani “Si ridesti il Leon di Castiglia” Nabucco Sinfonia, “Va Pensiero” J. Strauss Valzer imperatore J. Strauss Sul bel Danubio blu J.Strauss Sangue Viennese J. Strauss Tric trac e Jager Polka J. Brahms Danze ungheresi 1 - 5 e 6 La LVIV PHILARMONICA ORCHESTRA è oggi considerata una delle migliori orchestre ucraine. La storia dell’orchestra in Lviv conta più di due secoli di nascita ed è collegata a nomi di fama internazionale che hanno fatto la storia della musica sinfonica russa e europea come Joseph Elsner , Johan Mederich Gallus Franz Xaver Mozart, Karol Lypynsky, Joseph Baszni, Karol Mikuli, Meczyslaw e Adam Soltys, Ludwig Czelanski, Henry Jarezki, Henry Meltzer - Szavinski . All'inizio del XX secolo, l'orchestra è stata diretta da direttori come Gustav Mahler, Richard Strauss e Ruggiero Leoncavallo che hanno fatto diventare Lviv Philarmonica una delle orchestre più celeberrime dell’ex Unione Sovietica. Ha iniziato la sua attività solo come orchestra filarmonica nel 1933, distinguendosi dall’attività della lirica che oggi viene eseguita in teatro dell’opera e che vanta una propria stagione operistica. Oltre a Adam Soltys, i direttori che sono stati scritturati come stabili dalla filarmonica vanno da Jacob Mund, Jerzy Kolachkovski, Stephan Sledzinski a conduttori invitati come Kazimierz Vilkomirski, Tadeusz Mazurkevych, tedesco Scherkhen, Ignaz Neumark, Yasha Gorenstein, Grzegorz Fitelberg. Nel dicembre 1939 le nuove autorità sovietiche hanno fatto passare l'orchestra sinfonica di Lviv (Leopoli) sotto un ente regionale, di cui fondatori sono stati Mykola Kolessa e Isaac Dolore. Da più di ottant’anni la Filarmonica ha una propria stagione di concerti e negli ultimi decenni hanno collaborato con i più grandi direttori e solisti come D. Pelekhatyy, Y. Lutsiv, R. Filipchuk, I.Yuzyuk, G. Rozhdestvenski, K. Kondrashyn, A. Baltys, R. Glier, L. Ginzburg , S. Kamartin , M. Katz , K. Moral , F. Mansurov, V. Ploskina, V. Sirenko, Y. Temirkanov, N. Sies. I solisti che hanno collaborato con la Filarmonica Nazionale di Lviv sono:- Dmitry Bashkirov, Lazar Berman, Peter Donohoe, Denis Matsuev, Mikhail Pletnev, Grigory Sokolov, Yakov Zak, Pierre Amoyal, Liana Isakadze, Viktor Pikayzen, Sayaka Sedzi, Viktor Tretiakov, Misha Maiska, Mstislav Rostropovich e Daniil Shaffran; e altri musicisti in circolazione. La Lviv Philarmonica Orchestra ha pubblicato registrazioni su Danacord, Handel etichette e Audio Classic. Oggi la Lviv Philarmonic Orchestra è l’orchestra ucraina più invitata nel mondo, ha effettuato tour in Europa (Austria, Germania, Spagna, Svizzera, Francia, Lettonia), in Asia (Cina e Giappone). I direttori principali dell’orchestra attualmente sono Ilya Stupel e Volodymyr Syvokhjp. ILYA STUPEL è uno dei grandi talenti che dirigono nella parte orientale dell'Europa. Ilya Stupel è nato a Vilnius, Lituania da una famiglia di lontane tradizioni musicali. Ha iniziato a suonare il pianoforte all' età di tre anni ed è entrato al Conservatorio di Vilnius come una "bambino prodigio". Nel 1957 si trasferisce in Polonia per continuare la sua formazione musicale e come assistente di Bohdan Wodiczko alla National Radio Symphony Orchestra (NOSPR). Nel 1968 lasciata la Polonia si è stabilito in Svezia, dove ora vive. Dopo studi musicali approfonditi in Lituania, Polonia, Svezia, Danimarca e Italia (direzione d'orchestra, composizione, pianoforte e jazz) si è dedicato alla composizione e successivamente è stato nominato direttore presso il Teatro Comunale di Malmö (Malmö Opera). Dopo anni di lavoro in Scandinavia (come direttore musicale al teatro di Helsingborg e apparizioni in Malmö, Stoccolma, Goteborg, Copenhagen, Aalborg, Aarhus, ecc) oltre (USA, Spagna, Francia, Germania) nel 1990 è stato nominato direttore musicale e direttore principale dell'Orchestra Filarmonica di Artur Rubinstein a Lodz in Polonia, che aveva avuto ospiti direttori quali Stokowski, Kletzki e Khachaturian. I critici hanno spesso detto che la grande forza di Stupel come direttore d'orchestra sta nella sua capacità, per mezzo di sue interpretazioni originali e muscolari, di connettersi con il suo pubblico, come è testimoniato le ovazioni che hanno sempre salutato le sue performance in tutto il mondo. Alcune recensioni impressionanti di registrazioni sono testimoni della sua arte. ... in tutta questa attenzione non trascurare la serie completa di sinfonie Langgaard registrati su Danacord di Ilya Stupel e Anton Rubinstein Symphony Orchestra. ..... Rob Barnett ... Una vera scoperta! Ilya Stupel dà prestazioni altamente lodevole di tutte le opere qui registrate .... Una delle più interessanti aggiunte al catalogo negli ultimi anni .... CD CLASSICA ... Da questa prestazione Ilya Stupel sembra essere un conduttore davvero di prima classe, virile, musicale e emozionante. Ottima lettura dei Carmina Burana come non si potrà mai sentire! .... High Fidelity ..... ... Ilya Stupel .... con questo album, che ha condotto e organizzato con un virtuosismo ispirato ed entusiasta, ritorna al suo patrimonio musicale, il nucleo dell'anima ebraica. Si tratta di un omaggio a una lunga, orgogliosa e appassionata tradizione, che non può non toccare il cuore più intimo! Arbetet SONIA FRANZESE si diploma in pianoforte al Conservatorio “G. Verdi” di Torino e successivamente si diploma in canto lirico. Dal 2000 si e’ dedicata alla direzione del Coro. Dirige stabilmente il Coro dell’”Accademia della Voce “ di Torino con il quale nel settembre 2010 in occasione delle celebrazioni del V anno di Pontificato di Benedetto XVI ha eseguito a Castel Gandolfo il Requiem di Mozart .In altre produzioni ha diretto il coro Lirico del Piemonte opere come Rigoletto con Leo Nucci. Ha affrontato le piu’ importanti composizioni del repertorio sacro curando tutte le produzioni del festival di musica sacro e dell’opera d’estate della citta di Brescia dal 2004 ad oggi . E’ stata il Maestro del coro del AS.LI.CO nella produzione del Faust di Gounod ed e’ regolarmente invitata come maestro ospite in Spagna per le produzioni dell’Associasion “Luis Mariano”. Collabora con il Teatro alla Scala di Milano in veste di aiuto del Direttore del Coro delle Voci Bianche. All’attivita’ di Maestro del coro affianca quella didattica insegnando dal 1997 pianoforte e dal 2003 esercitazioni corali all’Accademia della voce di Torino e canto lirico presso il civico istituto musicale “L. Rocca” di Alba. Mercoledì 27 gennaio Savigliano Palazzo Taffini ore 21,00 "GIORNATA DELLA MEMORIA" LA FINE DEI TEMPI Igor Frantisak clarinetto ENSEMBLE N.I.S.I. Alessandro Milani violino Sergio Patria violoncello Elena Ballario pianoforte Testi tratti da opere di Primo Levi Ernest Bloch Kol Nidrei (Adagio su una melodia ebraica) per violino, violoncello e pianoforte Ernest Bloch Preyer per violoncello e pianoforte Olivier Messiaen I. Liturgie de cristal Quatuor pour la fin du temps (1941) per clarinetto, violino, violoncello e pianoforte II. Vocalise, pour l’Ange qui annonce la fin du Temps III. Abîme des oiseaux IV. Intermède Louange à l’Éternité de Jésus Danse de la fureur, pour les sept trompettes Fouillis d’arcs-en-ciel, pour l’Ange qui annonce la fin du Temps Louange à l’Immortalité de Jésus Igor Frantisak, Tra il 1989 - 1995 ha studiato presso il Conservatorio di Ostrava nella classe di clarinetto del M° Valter Vítek, con il quale ha proseguito gli studi presso il dipartimento artistico-didattico dell'Università di Ostrava. Nel 2001 ha ricevuto una borsa di studio del governo per studiare all'Accademia Norvegese di Musica, dove ha studiato nella classe del Prof. Hans Christian Bræin. Si è esibito come solista con la Janáček Philharmonic, Bohdan Warchal slovacca Chamber Orchestra, la Kurpfälzisches Kammerorchester di Mannheim, il Talich Chamber Orchestra, la Janáček Chamber Orchestra, la Pavel Haas, il Bennewitz, il Talich, il Skampa, il Zemlinsky, il Wihan Quartetto e altri. Come solista e musicista da camera si è esibito in numerosi concerti e festival internazionali in Repubblica Ceca e all'estero - Polonia, Germania, Slovacchia, Austria, Norvegia, Svezia, Danimarca, Belgio, Francia, Spagna, Italia, Olanda e Turchia. E’ un membro fondatore del Quartetto Stadler e il Moravia Ensemble, con cui ha vinto il 1 ° premio nel 2002 al "Marco Fiorindo" Concorso Internazionale di Musica da Camera di Torino. Recentemente si è dedicato allo studio interpretativo sugli strumenti storici (chalumeau, clarinetti barocchi e classici) collaborando con i seguenti ensemble: Collegium 1704, Musica Florea, Collegium Marianum, Ensemble Inégal. Dal 2002, è co-fondatore e docente presso i corsi di interpretazione annuali internazionali per clarinetto un sassofono a Ostrava. Attualmente, oltre alla sua attività concertistica, lavora come docente, insegnando clarinetto e musica da camera presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Ostrava. Igor Františák è artista di Buffet Crampon e D'Addario e suona su ance "RICO Riserva Classic". Alessandro Milani, si è diplomato con il massimo dei voti nel 1990 al conservatorio G.Verdi di Torino città in cui è nato nel1969 e in seguito si è perfezionato con Salvatore Accardo all'Accademia Stauffer di Cremona. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ha fatto parte per due anni dell'Orchestra di Giovani della Comunità Europea Nel 1991 è diventato spalla dell'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento con la quale ha tenuto numerosi concerti solistici e nel 1995 ha vinto il concorso da primo violino di spalla presso l'Orchestra Nazionale della Rai. Ha collaborato come spalla presso l'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia con il teatro dell'Opera di Romae ha suonato sotto invito del M° G.Sinopoli nell'Orchestra Filarmonica Romana Svolge attività da camera e solistica è ha insegnato nella scuola di Musica di Fiesole e nella scuola di alto perfezionamento di Saluzzo ha inciso molti CD tra i quali il Concerto di Elgar sotto la direzione del M°J.Tate. Dal 2008 inizia l’attività di direttore d’orchestra dirigendo l’Orchestra Sinfonica RAI nel “Gran Concerto” trasmissione televisiva dedicata ai bambini in onda su RAI tre. Suona un violino Santo Serafino del 1770 gentilmente imprestato dalla Fondazione Peterlongo di Milano. Sergio Patria, a sedici anni debutta in qualità di solista con l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana. E’ stato primo violoncello nell’Orchestra Sinfonica di Bogotà (Colombia), allo Stadttheaterdi Lucerna (Svizzera) e dal 1974 al 1999 al Teatro Regio di Torino. Docente di violoncello al Conservatorio di San Cristobal (Venezuela), al Conservatorio dell’Università Nazionale Colombiana (Colombia), al Conservatorio ed alla Scuola Comunale di Lucerna, al Conservatorio di Alessandria, ai corsi orchestrali di Lanciano ed ai corsi di formazione professionale a cura dell’I.R.Fo.P Regione Friuli Venezia Giulia e alla Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo. Dal 1977 è docente di violoncello al Conservatorio G. Verdi di Torino.. Come interprete di concerti per violoncello ed orchestra, ha suonato sotto la guida di importanti direttori, tra i quali: Y.Ahronovitch, R.Chailly, O.Nussio, T.Costin, S.Caduff,. E.H.Beer, M.Horvat, S.Lorant, B.Martinotti. A.Peiretti M.Peiretti F.Zigante. Nel 2001 ha eseguito in prima esecuzione la Rapsodia per violoncello e orchestra (per egli stesso composta) del compositore A.Peiretti con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Solista e camerista in vari di gruppi da camera, di cui è stato anche il fondatore, ha svolto e svolge attività concertistica in Italia e all’estero. E' Presidente dell'A.Gi.Mus. sezione di Biella. E' Direttore Artistico del Festival Musica sul Lago. Elena Ballario, oltre agli studi pianistici si è dedicata per alcuni anni anche allo studio del Violino e della Composizione. Ha iniziato la carriera concertistica nel 1980 proponendosi al pubblico sia come solista che con varie formazioni cameristiche. Dal 2000 ha iniziato l'attività compositiva dedicandosi dapprima a trascrivere e ad elaborare per vari gruppi strumentali e vocali, brani orchestrali, pianistici e per canto e pianoforte di varie epoche dando vita a programmi monografici dedicati a G. Rossini e G. Verdi, all’operetta, alle favole, all’opera lirica, eseguiti dal NUOVO INSIEME STRUMENTALE ITALIANO del quale è la pianista. Successivamente alla prime trascrizioni ha prodotto i primi lavori originali per pianoforte solo, violoncello e pianoforte, per trio, per quintetto d'archi e orchestra d'archi. Sue composizioni sono state inserite in repertorio da vari solisti ed ensemble ed eseguite regolarmente in Italia ed all’estero. Numerosi i lavori per la didattica, di cui recenti sono le raccolte per pianoforte intitolate “Suona con Camilla”. Di recente pubblicazione per la casa editrice Volontè di Milano e distribuito in tutta Italia dalla Carisch, il metodo di Scale e Arpeggi con Introduzione teorica per i Conservatori di Musica. E’ docente al Conservatorio di Torino. Venerdì 19 febbraio Savigliano Croce Nera ore 21,00 DAL CLASSICISMO AL ROMANTICISMO ANDREA BACCHETTI pianoforte W. A. Mozart L. Van Beethoven F. Schubert F. Liszt F. Chopin C. Debussy Fantasia in re min. k. 397 Rondò in re magg. k 485 Sonata in sol magg. op. 49 n. 2 Improvviso in la bem. magg. op. 142 n. 2 Momento musicale in fa min. n. 3 Consolazione in re bemolle magg., Notturno in si bemolle min. op. 9 n. 1 Studio in fa min op. 25 n. 2, Les sons et parfums tournent dans l’air du soir (n°4 libro I) La Cathedrale Engloutie (n°10 libro I) Bruyères ANDREA BACCHETTI “One of the most interesting Bach performers of our time” (Pizzicato) “Almost pure delight” (Gramophone) “His highly individual style is uniquely enjoyable and uplifting” (BBC Music Magazine) A 36 anni, oggi, è un musicista affermato che sta entrando nel pieno della maturità artistica ed è considerato uno dei più interessanti pianisti della sua generazione. Ha esordito a 11 anni a Milano con i Solisti Veneti diretti da Scimone. Negli anni successivi, ha incontrato e raccolto i consigli di personaggi come Karajan, Magaloff, Baumgartner e Horzowski. Con Berio ha studiato e lavorato fin da quando era un bambino. Master all’Accademia di Imola con Scala, ha ottenuto prestigiose borse di studio (Mozarteum Salisburgo, Yamaha Music Foundation, Londra, ecc.) che gli hanno consentito di studiare con i migliori specialisti della tastiera. Da oltre 20 anni il suo nome appare nelle programmazioni delle principali società concertistiche di tutto il mondo. Ha suonato con più di 50 direttori e molte orchestre di livello internazionale. Ha inciso più di 20 dischi che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti dalle più autorevoli riviste e quotidiani specializzati internazionali (Europa,Giappone, USA). Il recentissimo CD “The Scarlatti Restored Manuscript” (RCA Red Seal) è stato premiato con l’Award dall’ICMA 2014 quale CD dell’anno nella categoria “Strumentale Barocco”. Suoi concerti sono trasmessi da emittenti radiofoniche come RadioTre, BBC Radio3 (UK), ORF (Austria), Radio France (anche alla Roque d’Anteron) , RSI e DRS2 (Svizzera), Radio della Nuova Zelanda, RNE (Spagna) MDR Lipsia, CBC Radio 3 (Canada),Poiskm (Russia), ecc. Nella scorsa stagione ha partecipato al PMF di Sapporo, (su invito di F. Luisi), ha tenuto concerti dedicati a Luciano Berio nel ciclo “Bach Modern” del CNDM presso l’Auditorio Nacional de Musica di Madrid e a Milano per MI.TO, oltre a una tournèe in Belgio con la Russian Chamber Philarmonic St. Petersburg e recitals per la 50° edizione dei Festivals Internazionali di Brescia e Bergamo e Cervo. Ha altresì partecipato al Festival Uto Ughi per Roma e alla Sagra Musicale Malatestiana di Rimini. Nel 2014 è tornato in Giappone con una lunga prestigiosa tournèe, ha debuttato a Honk Kong e terrà concerti in Germania, Spagna, Nuova Zelanda, Australia e in alcuni dei maggiori festivals e teatri in Italia. Sabato 5 marzo Savigliano Auditorium della Croce Nera ore 17,00 PIRANDELLO & MALIPIERO, SCRITTORE & MUSICISTA Giovanni Lanza voce recitante Alfredo Castellani pianoforte Francesca Pilato autrice Il figlio cambiato, dalla Favola al Mito dell'Arte Il teatro di Luigi Pirandello incontra la musica di Alfredo Casella e di Gian Francesco Malipiero La letteratura, il teatro, la musica, traggono spesso ispirazione dalle tradizioni orali e dalle fonti folkloriche. Brahms, Bela Bartok, Casella, Malipiero si confrontano con i temi nati nell'immaginario popolare per poi rielaborarli nella libertà espressiva propria dell'artista. E' ciò che accade anche a Luigi Pirandello con la leggenda siciliana del Figlio cambiato che lo accompagna per tutta la vita sotto varie forme fino al al dramma incompiuto dei Giganti della Montagna. In questo cammino artistico lo scrittore avverte profondamente la necessità dell'incontro con la musica, incontro che realizzerà grazie alla collaborazione con Alfredo Casella, che nel 1924 compone per la Giara (uno dei racconti pirandelliani più fortunati) e con Gian Francesco Malipiero, che nel 1934 scrive la partitura dell' Opera La Favola del figlio cambiato. Johannes Brahms Edward, ballata in re minore op.10 Bela Bartok Allegro barbaro A. Schoenberg Sei piccoli pezzi per piano op. 19 A. Casella Barcarola G.F. Malipiero, All'alba (dai sei morceaux per pianoforte) Laos Yanacek, 1.X.1905 ("Sulla Strada") Presentimento. Con moto - Morte. Adagio FRANCESCA PILATO Scrittrice, dal 2012 cura per la Biblioteca civica musicale “Andrea della Corte” di Torino alcuni incontri su “Letteratura e musica Arti sorelle”. E’ autrice di tre monografie edite da Carocci (Verga, Montale, Gadda, Roma 2011). Curatrice di varie opere di letteratura italiana, saggista (tra gli articoli più recenti: La voce delle «creature» nella narrazione di Elsa Morante, in “Strumenti critici”, a. XXVIII, n. 1, gennaio-aprile 2013, pp. 135-44), Il concerto-reading su Alberto Savinio, il felice eclettismo di un grande dilettante, è stato inserito nella precedente rassegna 2015, il più recente (l’incontro tra d’Annunzio e Debussy negli anni della belle époque parigina, con al pianoforte Alfredo Castellani) è stato replicato nell’ agosto 2013 a Morgex per la Fondazione “Natalino Sapegno”. ALFREDO CASTELLANI Nato nel 1967, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Torino, sotto la guida di Carlo Semeria, con il massimo dei voti, lode e menzione speciale, studiando successivamente con Pier Narciso Masi, Ian Hobson, Aquiles delle Vigne, Boris Petruschansky. Ha conseguito il diploma di esecuzione presso l' Ecole Normale de musique "A. Cortot" di Parigi ed ottenuto il primo premio al Concorso pianistico internazionale "Roma". Ha suonato a Parigi, Lussemburgo, Roma, Firenze, Perugia, Milano, in recital, con orchestra, come accompagnatore di cantanti e in diverse formazioni cameristiche collaborando, tra gli altri, con il fagottista Diego Chenna, il clarinettista Pascal Moraguès, il direttore Daniel Harding ed il RIAS - Kammerchor di Berlino. Suona in duo con il violinista Lautaro Acosta. Recentemente ha tenuto recital nel corso di “Meteoriti in giardino”, festival di musica e arte, e sull’affascinante pianoforte Steingraeber appartenuto a Franz Liszt, partecipando alla registrazione sul medesimo strumento di un cd in prossima uscita. E’ docente di accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano. GIANNI LANZA Nato a Torino nel 1949, ha seguito il Corso di Formazione Teatrale presso il Teatro Zeta diretto da Piergiorgio Gili, prendendo parte ad una serie di allestimenti teatrali della scuola. Ha collaborato per più di vent’anni con diverse compagnie teatrali della sua città, tra le quali anche la “Zanni Teatro” sotto la direzione di Giulio Graglia. Dal 2001 è attore e regista del “Gruppo Teatro dell’Ora” presso l’Opera Salesiana “Agnelli” di Torino. Dal 2008 al 2012 ha collaborato come attore con la Compagnia d’Opera Italiana. Sabato 12 marzo Savigliano Teatro Milanollo ore 21,00 BALKAN & MEDITERRANEAN MUSIC KACHUPA FOLK BAND Lidiya Koycheva voce Davide Borra fisarmonica Mattia Floris chitarra acustica Alberto Santoru basso elettrico Angelo Dalmasso tastiere Stefano Petrini batteria La rivisitazione della musica popolare in modo originale rimanendo legata agli elementi profondi della tradizione La Kachupa è un piatto tipico di Capo Verde (Africa) con verdura, frutta, legumi, cereali e pesce, ingredienti poveri ma ricchi di vitamine e di vita! L’energia dei Kachupa nasce da questa zuppa, simbolo di semplicità e di amore verso la natura. I Kachupa nascono come band di strada, e di strada ne hanno mangiata davvero tanta in giro per l’Europa! All’inizio c’era un piccolo carretto sul quale il batterista suonava cassa e pentole e il resto della band suonava intorno alla carovana! Questo carretto magico ha fatto vendere circa 5000 CD in Italia e Francia. Così la band decide di entrare in uno studio di registrazione e fare un disco vero, dal titolo “GABROVO EXPRESS”, disco molto fortunato perché dopo pochi mesi viene premiato da RADIO POPOLARE Network al MEI di Faenza come miglior disco autoprodotto del 2006. Nel maggio 2006 Gabrovo Express esce in edicola in allegato alla rivista “World Music Magazine” , l’energia Kachupa aumenta e la band inizia a suonare in prestigiosi festival e rassegne dividendo il palco con importanti artisti quali, EUGENIO BENNATO, TULLIO DE PISCOPO, MODENA CITY RAMBLERS, CASINO ROYALE , ALBANO, EUGENIO FINARDI, VINICIO CAPOSSELA, MAU MAU, fino a suonare alla Notte della Taranta 2010 come vincitori del concorso “NOTE PER LA NOTTE” . Nonostante i continui successi i Kachupa hanno continuato a fare spettacoli in strada per non perdere la magia in cui essi diventano fiabeschi e talvolta surreali. Nel 2011 esce un disco di svolta della band, “Terzo Binario”, 12 brani originali che raccolgono la loro storia, i viaggi, le feste vissute. Un disco pieno di energia, dove i testi sono rivolti alla coscienza, alla ragione, a volte all’altra parte di noi stessi, senza la quale una ragione non ci sarebbe. In ottobre vincono il premio Sanremo Village 2011, manifestazione associata al più importante Festival della Canzone Italiana. Nel 2014 partecipano al CONCERTONE DEL PRIMO MAGGIO A ROMA, come ambasciatori di Slow Food e del progetto “Diecimila orti in Africa”. Nello stesso anno il singolo “Siamo tutti Africani” raggiunge le vette delle classifiche iTunes, arrivando al primo posto della sezione World Music e viene scelto come inno di Terra Madre 2014 dal patron e ispiratore di Slow Food Carlo Petrini. NEL MAGGIO 2015 IL NUOVO SINGOLO “FINCHÉ CE N’È” OTTIENE MOLTEPLICI RISULTATI: PRIMO NELLA CLASSIFICA WORLD MUSIC DI ITUNES, TOP 10 IN QUELLA GENERALE DEI BRANI PIÙ VENDUTI E LA PRIMA POSIZIONE NELLA INDIEMUSICLIKE, LA CLASSIFICA (MEI) DI GRADIMENTO DEI BRANI “INDIE” PIÙ TRASMESSI IN OLTRE 400 STAZIONI RADIO LOCALI E NAZIONALI. Nel luglio 2015 si assegnano il PRIMO PREMIO del contest ROMAGNA MIA 2.0 con una versione originale e tutta “kachupa” di uno dei cinque brani italiani più conosciuti al mondo. Un nuovo treno Kachupa è pronto per partire… toccare nuovi luoghi, culture, gente… per mescolarsi insieme e far nascere l’Energia Kachupa, un miscuglio unico e divertente di musica e magia… da mani che sudano e si consumano sui tamburi, sulle corde, sugli strumenti… Sabato 2 aprile Savigliano Auditorium della Croce Nera ore 21,00 LA SAGRA DELLA PRIMAVERA PAGINE DI GUERRA (E PACE) DUO MACLÈ Sabrina Dente - Annamaria Garibaldi pianoforte IGOR STRAVINSKY Le Sacre du printemps ALFREDO CASELLA Pagine di guerra 1. Nel Belgio: sfilata di artiglieria pesante tedesca 2. In Francia: davanti alle rovine della cattedrale di Reims 3. In Russia: carica di cavalleria cosacca 4. In Alsazia: croci di legno GEORGE GERSHWIN Rapsodia in blu Il Duo Maclé, Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi, si forma e perfeziona con Marcella Crudeli. Accoglie nel proprio repertorio brani classici e si apre a ricerche stilistiche contemporanee. Si esibisce, fra gli altri, presso il Teatro della Gioventù di Genova, il Miela di Trieste, il Teatro delle Erbe e il Dal Verme di Milano, l’Auditorium del Gonfalone, il Teatro Valle e il Forum di Cultura Austriaco di Roma. Suona in diverse stagioni musicali e per istituzioni europee: Fundación Segovia Linares (Spagna), Festival Musique à la source Chaudfontaine (Belgio), Portenkirche Fürstenzell (Germania), Veladas Musicales Baeza (Spagna), Festival Internacional de Música La Rambla (Spagna), Conservatorio Hidalgo di Malaga (Spagna). Tiene concerti a Madrid, Bordeaux, Sofia, New York. Socio Simc (Società Italiana di musica contemporanea), rappresenta l’Italia per l’associazione temp'óra e partecipa a meetings internazionali per la promozione della musica nuova. venerdì 15 aprile Savigliano Palazzo Taffini ore 21,00 OMAGGIO A GUIDO GOZZANO Beppe Nova flauto Giorgio Costa pianoforte voci recitanti Barbara Amodio e Enrico Ceva Claude Debussy Gabriel Fauré Maurice Ravel Claude Debussy Camille Saint-Saens Gaetano Donizetti Paul Agricola Genin Wilhelm Popp En bateau Reverie Claire de lune Sicilienne op.78 Fantaisie op.79 Pavane pour un infante defunte Le petit berger La file aux cheveux de lin Romanza op.37 Sonata Fantasia sulla Traviata di Giuseppe Verdi Fantasia su Rigoletto op. 335 Giuseppe Nova, considerato uno dei più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione, definito dal Washington Post «affascinante» la performance nella capitale statunitense. Altre critiche parlano di «interpretazione illuminata [… e] una straordinaria linea musicale» (il Giornale), «l’arte musicale nella sua perfezione» (Nice Matin FR), «un dialogo condotto con genialità» (Nurtinger Zeitung DE), «semplicemente divino» (Concert Reviews UK), «raffinata musicalità» (The Sunday Times Malta), «un’eleganza senza paragone e la naturalezza dell’esecuzione è quella che solo i grandi hanno» (Messaggero Veneto), ...Canino e Nova per una serata di forti emozioni... la bravura, di più, la classe, dei due protagonisti " Mensile della Lombardia", ...incantatore elegante e compassato, proteso a svuotare, come fosse una cornucopia, il suo flauto dalle perle musicali in esso contenute "HubCulture", Il pubblico ha lungamente applaudito gli interpreti principali Maxence Larrieu e Giuseppe Nova... ammirevole serietà d'approccio, con letture fluide, garbate e lievi... l'Arena di Verona" Uno dei più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione, dopo Diplomi in Italia e Francia (Conservatorio Superiore di Lione) alla celebre Scuola di Maxence Larrieu, ha esordito nel 1982 come solista con l'Orchestra Sinfonica della RAI. Di qui l’inizio di una brillante carriera che lo ha portato a tenere concerti e master Class in Europa, Stati Uniti e America Latina, Asia (Giappone, Cina, Tailandia, Singapore, Corea) esibendosi in celebri sale e festival come Suntory Hall di Tokyo, Parco della Musica di Roma, Conservatorio di Pechino, Castello Esterhàzy, Università di Kyoto, Umbria Jazz, Accademia di Imola, Teatro Rudolfinum di Praga, Teatro Filarmonico di Verona. Solista con i Virtuosi di Praga, Camerata Bohemica, Ensemble of Tokyo, Filarmonica di Torino, Tübinger Kammerorchester, Chesapeake Orchestra, Orchestre de Cannes Côte d'Azur, Thailand Philharmonic, Orchestra dell'Arena di Verona, Orchestre Royal de Chambre de Wallonie, Astana State Philharmonic Orchestra, Pavlodar Philharmonic, North Czech Philharmonic Orchestra, Petrapavlosk Philharmonic Orchestra, Filarmonica Cervantes, Pardubice Philharmonic Orchestra, è presente nelle giurie dei Concorsi Internazionali in Europa e Asia. Già docente di Conservatorio, all'Accademia di Pescara, alla Scuola di Saluzzo, alla Fondazione Arts Academy di Roma ed Assistente al Conservatorio di Ginevra, insegna al Conservatoire de la Vallée d'Aoste ed è Visiting Artist del St. Mary’s College of Maryland, USA. Diverse le registrazioni radio-televisive e su CD (alcune disponibili su iTunes) tra gli altri con Maxence Larrieu, Bruno Canino, Arnoldo Foà, Wolfgang Schulz, dal 2005 incide per Camerata Tokyo. Ha ricevuto a Kyoto il Premio internazionale per la Musica da Camera, si è esibito per il G20 a Città del Guatemala e nel 2011 gli è stato attribuito a Praga lo European Award for Artistic and Cultural activities. Giuseppe Nova suona con un flauto d'oro Powell 19.5 carati, espressamente costruito per lui. Giorgio Costa, diplomatosi sotto la guida di E. Occelli con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Torino nel 1977, segue corsi di perfezionamento con Alberto Mozzati e con Fausto Zadra all’Ecole Internationale de Piano di Losanna. Nel 1980 partecipa ai corsi dell’Accademia Chigiana di Siena, nella classe di Riccardo Brengola. Quindi il desiderio di attingere ad un magistero musicale fondato su premesse storico-filosofiche lo indurrà a frequentare, dal 1985, i corsi di Fenomenologia della musica tenuti da Sergiu Celibidache all’Università di Magonza. Nel 1988 prende parte alla Master Class diretta da Murray Perahia a Firenze. Si evidenzia intanto la sua vocazione di solista votato al repertorio classico, che coltiva anche nell’ambito cameristico, ove spazia dai clavicembalisti ai contemporanei, con particolare riguardo ai grandi autori dell’età romantica. La sua attività concertistica diviene intensa ed estesa, riscuotendo consensi di pubblico e di critica. Ha infatti preso parte a tournées in tutta Europa, in Giappone, Messico e negli USA. Conforme a questa presenza così generosa sulla scena è stata la disponibilità a pubbliche registrazioni per la RAI, ma è soprattutto la funzione di docente al Conservatorio Cantelli di Novara, che continua ad alimentare la reciproca influenza tra affinamento tecnico e didassi formativa. Domenica 17 Aprile Savigliano Teatro Milanollo ore 17,00 (In collaborazione con l’Associazione Amici dell’Ospedale SS. Annunziata di Savigliano) PAOLO FRESU DANIELE DI BONAVENTURA Paolo Fresu ha sempre esplorato con interesse la dimensione del duo, iniziando a frequentarla con il contrabbasso di Furio DiCastri e proseguendo poi con Antonello Salis, Uri Caine e altre situazioni più occasionali, ad esempio con Omar Sosa e Ludovico Einaudi. Se il connubio con Salis è giocato su un lirismo istintivo, muscolare, spesso serrato, quello con Daniele di Bonaventura, di cui abbiamo già un pregnante documento discografico in Mistico Mediterraneo, registrato con l’ensemble corale corso A Filetta, si colloca vicino alla concezione sviluppata con Caine, alla ricerca di una rilassatezza che crea spazi, lavora anche sulla sottrazione, sulla respirazione, sui silenzi. Seppure quest’ultima si orientasse naturalmente su connotazioni ritmiche ed espressive diverse, come risalta dal confronto delle due versioni di “Non ti scordar di me” presenti in questo disco e in Think… Da Capo Cadenza Ton Kozh que será/El pueblo unido jamàs serà vencido Non ti scordar di me Sketches Apnea Te recuerdo Amanda La mia terra Kyrie Eleison Quando me’n vò Se va la murga Calmo In maggiore Paolo Fresu Inizia lo studio dello strumento all'età di 11 anni nella Banda Musicale del proprio paese natale e dopo varie esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 ed inizia l'attività professionale nel 1982 registrando per la RAI sotto la guida del M° Bruno Tommaso e frequentando i Seminari di Siena jazz. Nel 1984 si diploma in tromba presso il Conservatorio di Cagliari e nello stesso anno vince i premi <RadioUno jazz>, <Musica jazz> e <RadioCorriere TV> come miglior talento del jazz italiano. Nel 1990 vince il premio <Top jazz> indetto dalla rivista 'Musica jazz' come miglior musicista italiano, miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet) e miglior disco (premio <Arrigo Polillo> per il disco 'Live in Montpellier'), nel 1996 il premio come miglior musicista europeo attraverso una sua opera della 'Académie du jazz' di Parigi ed il prestigioso ‘Django d’Or’ come miglior musicista di jazz europeo e nell’anno 2000 la nomination come miglior musicista internazionale. Solo i primi, in una lunga serie di riconoscimenti che proseguono nel presente musicale tra i quali spiccano le cittadinanze onorarie di Nuoro, Junas (Francia) e Sogliano Cavour e la Laurea Honoris Causa dell’Università La Bicocca di Milano. Docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali, ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni: F. D'Andrea, G. Tommaso, B. Tommaso, T. Ghiglioni, E. Rava, A. Salis, E. Pieranunzi, G. Gaslini, GL. Trovesi, R. del Fra, A. Romano, G. Ferris, J. Taylor, K. Wheeler, P. Danielsson, J. Christensen, G. Mulligan, B. Brookmayer, D. Liebman, K. Berger, D. Holland, R. Beirach, J. Zorn, J. Abercrombie, H. Merril, R. Towner, R. Galliano, M. Portal, T. Gurtu, J. Lee, Gunther Schüller, P. McCandless, J. Hall, L. Soloff, Uri Caine, Ralph Towner, Gil Evans Orchestra, Toots Thielemans, Omar Sosa, Carla Bley, Steve Swallow, Dave Douglas, ecc. Ha registrato oltre trecentocinquanta dischi di cui oltre ottanta a proprio nome o in leadership ed altri con collaborazioni internazionali (etichette Francesi, Tedesche, Giapponesi, Spagnole, Olandesi, Svizzere, Canadesi, Greche) spesso lavorando con progetti 'misti' come Jazz-Musica etnica, World Music, Musica contemporanea, Musica Leggera, Musica antica, ecc.. collaborando tra gli altri con M. Nyman, E. Parker, Farafina, O. Vanoni, Alice, T. Gurtu, G. Schüller, Negramaro, Stadio, ecc. Molte sue produzioni discografiche hanno ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all'estero. Nel 2010 ha aperto la sua etichetta discografica Tŭk Music. Dirige il Festival 'Time in jazz' di Berchidda, è direttore artistico e docente dei Seminari jazz di Nuoro ed ha diretto il festival internazionale di Bergamo. E' stato più volte ospite in grandi organici quali la 'G.O.N. - Grande Orchestra Italiana', l'ONJ - Orchestra nazionale di jazz francese, la NDR - orchestra della Radio tedesca di Amburgo, l’italiana Instabile Orchestra, la PJMO dell’Auditorium/Parco della Musica di Roma, l’Orchestra Sinfonica della Rai, l’Orchestra dell’Arena di Verona, I Virtuosi Italiani ed altri. Ha coordinato, inoltre, numerosi progetti multimediali collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti, ecc. e scrivendo musiche per film, documentari, video o per il Balletto o il Teatro. Oggi è attivo con una miriade di progetti che lo vedono impegnato per oltre duecento concerti all’anno, pressoché in ogni parte del globo. Vive tra Parigi, Bologna e la Sardegna. Daniele di Bonaventura Nato a Fermo (nelle Marche), Daniele di Bonaventura, compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista, ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in Composizione) iniziata a soli 8 anni con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza. Ha suonato nei principali festival italiani ed internazionali tra cui : Rumori Mediterranei a Roccella Jonica ’87 e ‘88; Jazz & Image di Villa Celimontana a Roma, Ravenna Jazz 2000 , Clusone Jazz 2001, Biennale ArteVenezia 2001; Sant’Anna Arresi Jazz 2004; Festival della Letteratura Mantova 2004; Cormòns 2005, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Stagione Musica da Camera 2005-’06; Inghilterra – Music Hall Festival e Royal Festival Hall a Londra; Olanda – Music Hall a Leeuwarden; Germania – 30° Deutsches Jazz Festival a Francoforte; Berlin Jazz Festival; Spagna -Festa de la Mercè a Barcellona; Egitto – Opera House a Il Cairo; Norvegia – Olavsfestdagen a Trondheim; Francia; Svizzera; Portogallo; Brasile; Argentina; Slovenia; Croazia; Albania; Singapore; Stati Uniti e Sud Africa. Ha suonato, registrato e collaborato con: Enrico Rava; Paolo Fresu; A Filetta; Oliver Lake; David Murray; Miroslav Vitous; Rita Marcotulli; David Liebman; Toots Tielemans; Omar Sosa; Flavio Boltro; Joanne Brackeen; Greg Osby; Ira Coleman; Dino Saluzzi; Javier Girotto; Cèsar Stroscio; Tenores di Bitti; Enzo Favata; Aires Tango; Peppe Servillo; David Riondino; Francesco Guccini; Sergio Cammariere; Lella Costa; Ornella Vanoni; Franco Califano; Eugenio Allegri; Alessandro Haber; Omero Antonutti; Giuseppe Piccioni; Mimmo Cuticchio; Custòdio Castelo; Andrè Jaume; Tiziana Ghiglioni; Furio Di Castri; U.T. Gandi; Guinga; Riccardo Fassi; Frank Marocco. Nel 2003 per l’Orchestra Filarmonica Marchigiana ha composto, eseguito eregistrato la “Suite per Bandoneon e Orchestra” commisionatagli proprio dalla stessa. Ha pubblicato più di 30 dischi con l’etichette discografiche ed edizioni: Via Veneto Jazz; Philology; Manifesto; Felmay; Amiata Records; Splasc(H); World Music; CCn’C Records; e per la Harmonia Mundi l’ultimo lavoro intitolato “Sine Nomine”. Le ultime collaborazione sono quelle con Miroslav Vitous, il quale lo ha chiamato a partecipare nell’ultimo cd intitolato Universal Syncopation II pubblicato dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM. Sempre per la stessa etichetta ECM ha pubblicato l’ultimo lavoro intitolato “MisticoMediterraneo” un opera condivisa con il gruppo vocale della Corsica A Filetta e Paolo Fresu. I GIOVANI IN CONCERTO Domenica 7 febbraio Savigliano CROCE NERA ore 17,00 RECITAL MILENA PUNZI violoncello Giorgio Costa pianoforte Robert SCHUMANN Fantasiestücke op. 73 per violoncello e pianoforte Zart und mit Ausdruck Lebhaft, leicht Rasch und mit Feuer Johanne BRAHMS Sonata in mi minore op. 38 Allegro ma non troppo Allegretto quasi Menuetto Allegro César FRANCK Sonata in la maggiore Allegretto ben moderato Allegro molto Recitativo – Fantasia: Ben moderato Allegretto poco mosso Milena Punzi si è formata artisticamente con Dario Destefano e Andrea Scacchi, diplomandosi nel settembre 2012 presso il conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo. Ha partecipato, con l’orchestra del liceo “Ego Bianchi”, a concerti a Parigi, Valencia (Spagna), Wernigerode (Germania). Vincitrice del ruolo di “concertino” nell’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani, ha suonato in varie città italiane Brindisi, L’Aquila, Roma e a Parigi con direttori quali Fabien Gabel, Xu Zhong e collaborando con il regista Nanni Moretti a Parigi e Roma. Nel 2011 ha effettuato una tournè in Cina e Corea del Sud con concerti a Shanghai, Seoul, Daegu e Jeonju. Con una borsa di studio del progetto Erasmus ha studiato al conservatorio di Oviedo con il Maestro Viguen Sarkissov e ha tenuto concerti con gruppi da camera a Gijon, Santander e alla Casa Reale di Madrid. Collabora con l’Orchestra Femminile Italiana, l’Orchestra Filarmonica del Piemonte e l’Orchestra “George Méliès” fondata da Franco Piersanti e Ennio Morricone. Ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Montalto Ligure nella sezione Archi. Giorgio Costa, diplomatosi sotto la guida di E. Occelli con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Torino nel 1977, segue corsi di perfezionamento con Alberto Mozzati e con Fausto Zadra all’Ecole Internationale de Piano di Losanna. Nel 1980 partecipa ai corsi dell’Accademia Chigiana di Siena, nella classe di Riccardo Brengola. Quindi il desiderio di attingere ad un magistero musicale fondato su premesse storico-filosofiche lo indurrà a frequentare, dal 1985, i corsi di Fenomenologia della musica tenuti da Sergiu Celibidache all’Università di Magonza. Nel 1988 prende parte alla Master Class diretta da Murray Perahia a Firenze. Si evidenzia intanto la sua vocazione di solista votato al repertorio classico, che coltiva anche nell’ambito cameristico, ove spazia dai clavicembalisti ai contemporanei, con particolare riguardo ai grandi autori dell’età romantica. La sua attività concertistica diviene intensa ed estesa, riscuotendo consensi di pubblico e di critica. Ha infatti preso parte a tournées in tutta Europa, in Giappone, Messico e negli USA. Conforme a questa presenza così generosa sulla scena è stata la disponibilità a pubbliche registrazioni per la RAI, ma è soprattutto la funzione di docente al Conservatorio Cantelli di Novara, che continua ad alimentare la reciproca influenza tra affinamento tecnico e didassi formativa. I GIOVANI IN CONCERTO Domenica 14 febbraio Savigliano CROCE NERA ore 17,00 PIANO RECITAL LUCREZIA SLOMP pianoforte L.V. Beethoven: Sonata Op.53 in Do Maggiore, “Waldstein” Allegro con brio Introduzione – Adagio molto Rondo – Allegretto moderato – Prestissimo F. Chopin: Sonata Op.58 Allegro maestoso Scherzo – Molto vivace Largo Finale – Presto, non tanto Lucrezia Slomp è nata a Trento. Ha frequentato il corso di pianoforte sin dall’età di sei anni presso il Conservatorio "F. A. Bonporti" di Trento sotto la guida di Maddalena Giese. Si è quindi trasferita presso la Sezione staccata di Riva del Garda, dove ha proseguito gli studi con Maria Grazia Petrali, conseguendo il diploma con il massimo dei voti nell'ottobre 2010. Dal 2007 frequenta i corsi estivi di interpretazione musicale tenuti dai docenti Maria Grazia Petrali ed Andrea Turini prima a Polistena (RC) ed in seguito a Caderzone Terme (TN). Ha partecipato a diverse masterclasses con docenti come Maurizio Zanini, Humberto Quagliata, Alessandro Pinzauti presso l'Accademia musicale di San Giovanni Valdarno, Aldo Ciccolini nell’ambito di MusicaRivaFestival, Andrea Lucchesini, Gereon Kleiner, Rasa Biveiniene, Roberto Cappello, Roberto Prosseda, Roberto Cominati, Georg Kern, Alexander Meinel, Anna Kravtchenko, Sven Birch presso il Conservatorio “F.A. Bonporti”. Ha tenuto concerti in Trentino, Veneto, Lombardia, Puglia, PIemonte, Toscana e Sardegna. Ha ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi pianistici nazionali ed internazionali tra i quali un terzo premio al XIX Concorso internazionale Riviera della Versilia “Daniele Ridolfi” a Viareggio, un terzo premio al XXIII Concorso musicale "Camillo Togni" a Gussago, un terzo premio alla VII edizione del Premio pianistico Sergio Cafaro, un secondo premio al III Concorso "Antonio Salieri" a Legnago ed un primo premio al X Concorso di esecuzione musicale “Città di Magliano Sabina”. Ha conseguito nell’anno scolastico 2007-2008 la maturità classica presso il Ginnasio-Liceo "Giovanni Prati" di Trento. L'11 marzo 2014 ha conseguito la laurea di secondo livello di pianoforte, ad indirizzo concertistico solistico, presso la sede di Riva del Garda del Conservatorio "F.A. Bonporti" di Trento con il massimo dei voti, lode e menzione speciale. Ha seguito il corso di perfezionamento pianistico tenuto da Andrea Turini presso l'"Accademia Musicale Valdarnese”. Nell’ambito del progetto Erasmus ha svolto il semestre invernale 2012/2013 presso l’”Universität Mozarteum” a Salisburgo, sotto la guida del Maestro Gereon Kleiner. Dal 2014 è stata ammessa all'Accademia di musica di Pinerolo, sotto la guida di Pietro De Maria ed Enrico Stellini, con cui prosegue gli studi di perfezionamento. I GIOVANI IN CONCERTO Domenica 28 febbraio Savigliano MUSEO CIVICO ore 17,00 RECITAL ORCHESTRA GIOVANILE DI TORINO MARTINA AMADESI violino Felix Mendelssohn Concerto per violino e archi in re minore Edvard Elgar Serenata per archi op. 20 L’ORCHESTRA GIOVANILE DI TORINO è attiva da dieci anni e raccoglie giovani professionisti con in quali propone programmi musicali volti a valorizzare i singoli strumentisti in veste di solisti. Ha eseguito un repertorio che spazia da Vivaldi a Bach , da Paganini a Mendelssohn, da Tchaikovski a Nino Rota, attraverso l’utilizzo di ogni tipo di strumento musicale. Martina Celeste Amadesi, è diplomata in violino al conservatorio “G. Verdi” di Torino. Ha avuto contatti con grandi artisti, tra cui Rostropovich e Salvatore Accardo. Alcuni suoi concerti sono stati ripresi dalla Rai 3. Ha collaborato con l’orchestra del Conservatorio di Torino, con l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, con l’Orchestra della Valle d’Aosta e con l’Orchestra Sinfonica Internazionale d’Abruzzo. Ha inoltre tenuto importanti concerti sinfonici con l’Orchestra Giovanile Italiana e collaborato con formazioni cameristiche di alto livello. Attualmente studia alla Accademia di Biella con il maestro Pavel Berman. Venerdì 03 giugno SAVIGLIANO Museo Ferroviario ore 21 CELTICA BIRKIN TREE Laura Tortertolo - voce Fabio Rinaudo uilleann pipes, whistles Michel Balatti flauto traverso irlandese Fabio Biale violino, bodhran Claudio De Angeli chitarra Verso occidente erra lo sguardo; verso oriente scivola il naviglio. Fresco soffia il vento verso la patria: mia fanciulla d'Irlanda, dove te ne stai? Sono gli aliti dei tuoi sospiri, che mi gonfiano le vele? Ve', ve', o vento!... Ve', ah ve', mia bimba!... o fanciulla d'Irlanda, o selvaggia, amorosa fanciulla! (R. Wagner, Tristan und Isolde) The March of the King of Laois set The Congress Reels Lonely Waterloo The Humours of Giulia Cailin Na Gruaige Doinne The may morning dew Paddy’s Green Shamrock Shore La loro musica è stata trasmessa dalle radio di Germania, Francia, Portogallo, Spagna, Olanda, Norvegia, Irlanda, Inghilterra, Australia, Stati Uniti, Russia e Svizzera: nel corso di una trentennale carriera i Birkin Tree hanno tenuto più di millesettecento concerti in Italia ed in Europa e sono l'unica formazione italiana - ed una delle pochissime nel mondo - ad esibirsi regolarmente in Irlanda. Uno stretto dialogo musicale in bilico tra virtuosismo e pathos, alla scoperta degli affascinanti paesaggi sonori della musica irlandese, frutto della creatività di un popolo ispirato da leggende fosche e fantastiche, ricostruita rigorosamente attraverso le fonti storiche, ma ogni volta “personalizzata” nel momento esecutivo, come dovuto alla spontaneità della tradizione orale. I brani del programma, attinti dal vasto repertorio legato al violino, alla uilleann pipes al flauto e alla voce, con la chitarra ed il bodhran ad aggiungere ritmo e dinamicità, alternano l’energia di reel e jig al lirismo di antiche slow air in uno spettacolo in cui si raccontano tutti i colori e le atmosfere tipiche d’Irlanda. Sabato 04 giugno SAVIGLIANO Museo Ferroviario ore 21 CELTICA Elena Spotti arpa irlandese Fabio Rinaudo uilleann pipes, whistles SUGGESTIONI MUSICALI DALL’IRLANDA E DALLA SCOZIA Lo strumento simbolo della musica irlandese è l’arpa celtica, che per più di un millennio ha dato voce alle emozioni, alle aspirazioni ed al dolore di un popolo profondamente legato alla gioia della vita, allo stupore del Creato, un popolo schiacciato da una dominazione protratta nei secoli ma mai annientato. Quando l’arpa celtica si unisce alla voce nasce una nuova magia, un viaggio affascinante che percorre quattro secoli di tradizione musicale attraverso l’Irlanda, la Scozia, il Galles. Panorami musicali suggestivi, squarci di vita e di emozioni accompagnate da brevi spiegazioni storico-musicali dei brani e dalla magia delle corde dell’arpa che risuonano insieme al canto. Dalle “slow airs” malinconiche ai ritmi eroici delle marce, dalle danze delicate e turbinose alle composizioni dei grandi arpisti irlandesi dei secoli XVII-XVIII, dai canti di amore e di lotta agli inni spirituali, un susseguirsi di sonorità poetiche e appassionate.Un concerto che è una scoperta di musiche così lontane nel tempo e nello spazio, e così incredibilmente vicine ai nostri cuori di uomini moderni. Rory Dhall O’ Cahan, XVI c. trad. Scottish, XVIII c. trad. Scottish, XVIII c. trad. Irish, XVIII c T. O’ Carolan, (1670-1738) Hebraydes Isles, XVIII c. T. O’ Carolan, (1670-1738) trad. Irish, XVII c. trad. Irish, XVIII c. trad. Scottish, XVIII c. Lament for the Harp Key Pibroch of Domnallh Duhn Both Sides the Tweed Butterfly jig – Monaghan jig Carolan’s Jig Eala Fo Leon Carolan’s Concerto Deirin Dee Jig Set Amazing Grace . Elena Spotti si è diplomata sia in arpa moderna sia in arpa barocca. Ha collaborato come prima arpa con le seguenti orchestre :orchestra della RAI di Milano, I Pomeriggi Musicali di Milano, la Orchestra della Svizzera Italiana , il Maggio Fiorentino, Teatro Fenice di Fenice di Venezia, l'orchestra delle Baleari, l'orchestra del Teatro Regio di Torino, l’orchestra del Teatro Bellini di Catania, l’ Orchestra dell’Opera di Oslo l’orchestra del Teatro la Monnaie di Bruxelles e la G.Mahler Jugend Orchester. Dal 1996 è prima arpa dell’orchestra del Teatro Coccia di Novara. Sempre come prima arpa, ha suonato con L’Orchestra del Principato delle Asturie esibendosi al Festival di Lorient, uno dei più grandi festival di musica celtica d’Europa. Nell’ambito della sua attività si è esibita sia in Italia sia in Francia, Austria, Slovacchia, Ungheria, Spagna, Svizzera, Inghilterra, Germania , Norvegia e U.S.A. Ha all’attivo numerose incisioni discografiche sia nell’ambito della musica antica sia in quello della musica contemporanea. Nel 2005 ha collaborato con con l'attrice Valentina Cortese e Roberto Gini nello spettacolo "Magnificat". Nel 2008 partecipa al tour inglese tenuto dalla famosa soprano Cecilia Bartoli nel recital dedicato alla nota cantante Maria Malibran. Negli ultimi anni si è esibita in diversi paesi tra cui Austria, Norvegia, Belgio, Francia, Olanda, Spagna, Germania e Stati Uniti . Ha collaborato con gli ensembles di musica contemporanea Nuove Sincronie e Sentieri Selvaggi. Tra il 2002 e il 2005 ha svolto con M.Galassi su arpe originali settecentesche numerosi concerti nelle maggiori città italiane. Negli ultimi anni ha collaborato e collabora in diverse produzioni legate all’opera barocca dirette dal famoso direttore René Jacobs. Ha collaborato con diverse formazioni di musica barocca tra cui La Venexiana, L’accademia Montis Regalis, The Attaignant Consort, L’Ensemble Concerto, La Cappella della Pietà dei Turchini , Concerto Soave, Ensemble Moderne , La KammerorchesterBasel e B’rock. Collabora con diverse formazioni cameristiche sia con arpa moderna sia con arpa settecentesca e barocca. E’ docente di arpa all’Accademia Vivaldi di Locarno. Fabio Rinaudo da circa trenta anni e' attento studioso ed interprete della cornamusa. Ed in particolare della Uilleann Pipes, la cornamusa irlandese e della cornamusa del centro Francia: la Musette bourbonnaise. La sua attenzione si rivolge allo studio della musica tradizionale irlandese, della musica tradizionale nord italiana e del centro Francia ed alla musica antica. Nella sua carriera ha all’attivo più di 2500 concerti in Italia ed in Europa. Inoltre ha inciso per prestigiose radio nazionali e partecipato a più di 70 incisioni discografiche. Nel 1981 fonda la formazione Birkin Tree, una delle band di musica irlandese più famose in Europa e con il quale ha tenuto più di 1800 concerti in tutta Italia ed all'estero (Germania, Svizzera, Spagna, Francia ed Irlanda) nei 35 anni di attività. Negli anni 1997, 1998 ,2000,2005 e 2011 la band ha svolto tour concertistici in Irlanda e l'esibizione tenuta all'Harcourt Hotel di Dublino è stata registrata e trasmessa dalla Radio nazionale Irlandese RTE. Ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche su diverse reti di importanza nazionale ( RAI 1, RAI 3 ,TMC, TELE + 3, Radio 2 RAI, Radio Nazionale Svizzera, Radio Kerry, Radio Clare, Radio Nazionale Irlandese e Radio Popolare). Con i " Birkin Tree" incide 4 album: "Continental Reel" (1995), “A Cheap Present”(1998), “Three” (2001) e Virginia ( 2010) riscuotendo ampi consensi dal pubblico e dalla stampa specializzata italiana, europea ed americana. Negli anni si è esibito con grandissimi artisti irlandesi come il duo Martin Hayes & Dennis Cahill, con I Chieftains , i piper Liam O'Flynn e Mick O’ Brien ,, la cantante Niamh Parsons, le arpiste Grainne Hambly e Seana Davey , il cantante Cyril O'Donoghue, i concertinisti Tony O'Connell e Caitlin Nic Gabhann ,gli organettisti Murty Ryan e Derek Hickey ed i violinisti Aoife O Brien ,Tola Custy , Queavinn O’Raghallaigh ,Michael Queally e Michelle O’Brien. Nell’estate 2008 viene invitato a partecipare, come musicista ospite , alla tourneè italiana dei CHIEFTAINS, il più famoso gruppo irlandese nel mondo. Inoltre ricordiamo nel 2011 la partecipazione al prestigiosissimo festival “The Master of Tradition”, uno dei più famosi festival in Irlanda che si tiene a Bantry ( co. Cork). Fonda nel 2005 la formazione di musica ligure “Liguriani”. Il gruppo ha pubblicato nel 2011 il primo album “Suoni dai Mondi Liguri” (Felmay), che ha riscosso grandi consensi da parte della stampa specializzata (recensioni entusiaste su Giornale della Musica, Manifesto, Songlines UK, Folk Roots UK, Folkworld DE) e nell’autunno del 2014 “Stundai” (Felmay), distribuiti in tutta Europa, in America ed in Giappone. Venerdì 17 giugno SAVIGLIANO Chiesa di San Andrea ore 21 ORGANI VESPERA DIDIER HENNUYER organo Georg Muffat (1653 – 1704) Benedetto Marcello (1686 – 1739) William Selby (1738 – 1798) Samuel Scheidt (1587 – 1654) Ludwig van Beethoven (1770-1827) Scherzo Johann Sebastian Bach (1685-1750) Bartłomiej Pękiel (? – 1670) Claude Daqiun (1694 – 1772) Johannes von Lublin (XVI) Johann Sebastian Bach (1685-1750) Toccata XII aus „Apparatus musico-organisticus“ Giga Voluntary in A Variationen über das Niederländische Lied: Ei, du feiner Reiter Stücke für die Spieluhr 2 Chorale “Wer nur den lieben Gottlässt walten“, BWV 690, BWV 691 Fantazja Le Coucou 5 Tänze Fantasia und Fuge a-moll, BWV 561 Hennuyer Didier è nato nel 1972 a Boulogne sur mer. Dopo studi musicali brillanti (organo, pianoforte, scrittura, composizione elettroacustica ...), ha ottenuto diplomi con il massimo dei voti presso i conservatori di Calais (organo con F.Bocquelet), Boulogne (Pianoforte, Armonia, Contrappunto con Jacques Veyrier) e Orleans (organo con François-Henri Houbart). Ha partecipato alla vita culturale di Boulogne esibendosi regolarmente in recital e anche come organista titolare della chiesa di San Francesco di Sales e della Cattedrale di Notre Dame. Musicista eccezionalmente bravo a decifrare è professore di accompagnamento all'ENMD di Boulogne sur mer. Inoltre ha tenuto concerti eseguendo l'opera omnia per organo di Olivier Messiaen e i suoi principali lavori pianistici. Ha partecipato ad una serie di concerti di musica da camera in omaggio a Dimitri Schostakovitch, in occasione del centenario della sua nascita. Si esibisce regolarmente in concerti d'organo o di musica da camera in Francia e all'estero. Mercoledì 29 giugno CHERASCO Chiesa di San Pietro ore 21 Giovedì 30 giugno SALUZZO Chiesa Confraternita della Croce Nera ore 21 ORGANI VESPERA PRZEMYSLAW KAPITULA organo Georg Muffat (1653 – 1704) Toccata XII aus „Apparatus musico-organisticus“ Benedetto Marcello (1686 – 1739) Giga William Selby (1738 – 1798) Voluntary in A Samuel Scheidt (1587 – 1654) Variationen über das Niederländische Lied: Ei, du feiner Reiter Ludwig van Beethoven (1770-1827) Stücke für die Spieluhr Scherzo Johann Sebastian Bach (1685-1750) 2 Chorale “Wer nur den lieben Gottlässt walten“, BWV 690, BWV 691 Bartłomiej Pękiel (? – 1670) Fantazja Claude Daqiun (1694 – 1772) Le Coucou Johannes von Lublin (XVI) 5 Tänze Johann Sebastian Bach (1685-1750) Fantasia und Fuge a-moll, BWV 561 Przemyslaw Kapitula è nato nel 1965 a Varsavia. Nel 1990 ha terminato l’Accademia Chopin di Varsavia nella classe di organo di Józef Serafin. Ha studiato pianoforte con Kajetan Mochtak e ha frequentato i corsi di master con N. Danby, D. Roth, M. Slechta, Z. Satmary, G. Bovet. Per molti anni ha collaborato con il professor Jerzy Erdman. Przemyslaw Kapitula tiene regolarmente concerti in Polonia e all’estero (Austria, Argentina, Bulgaria, Belgio, Brasile, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Italia, Moldavia, Norvegia, Portogallo, Romania, Russia, Slovacchia, Spagna, Svizzera e Uruguay), esibendosi in circa 60 appuntamenti all’anno e suonando presso i più importanti festival d’organo europei. I suoi recital sono stati apprezzati dalla stampa (Süddeutsche Zeitung, Musica Sacra, L’Arena, Schwabischezeitung, DNA, La Stampa, Münchner Merkum, Südkurier e molti altri). Kapitula collabora con solisti, cori e orchestre. Un posto speciale nel suo interesse è tenuto dalle opere di importanti artisti polacchi d’organo: Feliks Nowowiejski (1877-1946) e Mieczyslaw Surzynski (1866-1924). Kapitula è stato il primo musicista del dopoguerra a suonare il concerto di Surzynski per organo e orchestra. Il musicista è un curatore del patrimonio musicale dell’Arcicattedrale di San Giovanni a Varsavia. Tiene corsi di perfezionamento d’organo in Italia. Come presidente del Festival di Sacral Music Foundation, è organizzatore di 150 concerti ogni anno per 19 mila persone, è direttore artistico del Festival Internazionale di Musica sacra di Varsavia e Festival Internazionale di Musica Organistica a Varsavia. Kapitula è anche un produttore riconosciuto e animatore di numerosi eventi culturali nella sua città natale, Varsavia, e in tutta la Polonia. Ha al suo attivo diverse registrazione radiofoniche e televisive. PrzemysÅ‚aw Kapitula è membro del Comitato di Musica della Chiesa dell’Arcidiocesi di Varsavia. Ha pubblicato tutte le composizioni per organo di Feliks Nowowiejski e MieczysÅ‚aw SurzyÅ„ski registrandole anche in cd. Mercoledì 13 luglio BRA cortile palazzo Mathis SERENATA NONETTO KROMMER Ubaldo Rosso flauto - Paolo Lerda, Cristina Triolo oboi Paolo Montagna, Gianluca Montanaro clarinetti Bruno Giudice, Paola Sales fagotti Marco Tosello, Gaspare Balconi corni La formazione cameristica "Nonetto Krommer" nasce, nel 2014, dalla fortunata unione di nove musicisti da anni impegnati sulla scena classica piemontese e non solo, con la precisa intenzione di proporre al pubblico brani tratti dal repertorio lirico-sinfonico del periodo classico - romantico. I componenti della formazione, provenienti dal territorio piemontese, vantano collaborazioni con le più prestigiose orchestre e formazioni cameristiche regionali e nazionali presenti nell'attuale panorama italiano. FRANZ KROMMER Partita in Fa maggiore op. 57 allegro vivace minuetto adagio- andante cantabile alla polacca W. A. MOZART Arie dal Don Giovanni Ouverture Notte e giorno a faticar Madamina il catalogo è questo Giovinette che fate all'amore E via buffone La ci darem la mano CH. GOUNOD Petite symphonie adagio - allegretto andante cantabile allegro moderato finale allegro TH. GOUVY Petite suite gauloise adagio-minuetto aubade ronde de nuit tambourin Mercoledì 27 Luglio SALUZZO Chiesa Confraternita Croce Nera ore 21 VISION IN JAZZ ENRICO PIERANUNZI PIANO SOLO In collaborazione con Jazz Vision 2016 Come rose dai muri Canto perduto Anne Blomster Sang Twoliness Canto d'estate B.Y.O.H Flowering stones Narrations du large Duke's atmosphere Nato a Roma nel 1949, Enrico Pieranunzi è da molti anni tra i protagonisti più noti ed apprezzati della scena jazzistica internazionale. Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70 Cd a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista “Musica Jazz” (1989, 2003, 2008) e come miglior musicista europeo (Django d’Or, 1997) Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino. A partire dal 1982 si è recato numerose volte negli Stati Uniti dando concerti in varie città tra cui New York, Boston, San Francisco. Di rilievo la sua partecipazione a Spoleto Festival Usa 2007 (Charleston, North Carolina) che ne ha voluto dare un ritratto completo proponendolo in concerti di piano solo, duo e trio. E’ l’unico musicista italiano di sempre ed uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato (luglio 2009) nello storico “Village Vanguard” di New York. La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo cd “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori cd del decennio 2000/2010. E’ stato scritto di lui: “Pieranunzi è un pianista di intenso lirismo, in grado di swingare con energia e freschezza e, nello stesso tempo, di non perdere mai la sua capacità poetica. La sua musica canta” . (Nat Hentoff) “Enrico Pieranunzi immette nuova linfa nel jazz contemporaneo” “Ricordate il suo nome, perdetevi nella sua musica (Josef Woodard, Jazz Times). (Ray Spencer, Jazz Journal) lunedì 1 agosto piazza Maritiri per la Libertà - Bra ore 21 3° edizione Concorso canto Lirico Citta’ di Cuneo Enzo Sordello TOSCA opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Ruoli a concorso Floria Tosca, nota cantante (soprano) Mario Cavaradossi, pittore (tenore) Il barone Scarpia, capo della polizia (baritono) Cesare Angelotti, prigioniero politico evaso (basso) Il Sagrestano (basso) Spoletta, un agente di polizia (tenore) Sciarrone, un altro agente (basso) Un carceriere (basso) Un pastore (voce bianca) Coro Lirico Enzo Sordello della Città di Cuneo Serena Garelli direttore Orchestra Filarmonica del Piemonte Aldo Salvagno direttore Alfonso De Filippis regia ORCHESTRA FILARMONICA DEL PIEMONTE L’orchestra nasce in seno all’associazione “Amici della Musica “ di Cuneo nel 1992 sotto il nome di Petit Ensemble Instrumental. Dal 1992 al 1997 esegue circa 600 concerti che la portano ad esibirsi in importanti sedi: Basilica dei Frari di Venezia, Piccolo Regio di Torino, Teatro Toselli di Cuneo. Nel 1997, grazie ad un progetto Interreg II ottiene un finanziamento europeo per la creazione dell’Orchestra delle Alpi del Mare (in collaborazione con l’Ensemble Baroque de Provence) che porta l’orchestra ad esibirsi a Malta, Roma, Torino, Nizza, Cannes, Imperia, Sanremo. Nel 2001 nasce l’Orchestra Filarmonica del Piemonte con l’obbiettivo e l’intento di creare una realtà musicale dove l’espressione artistica è il risultato di studio e crescita individuale e collettiva avvalendosi di prime parti di livello internazionale che coordinano il lavoro con autonomia e professionalità. Particolarmente intensa è l’attività operistica, ha in repertorio: Traviata, Trovatore, Tosca, Barbiere di Siviglia, Rigoletto, Vedova Allegra, Boheme, Madama Butterfly, Don Pasquale, Carmen, Turandot, Don Giovanni. Oltre alle già effettuate tournèe in Sicilia, Toscana, Lazio, Lombardia dal 1999 ha iniziato la collaborazione con l’Opera’ de Chambre de France di Mentone con la quale ha allestito “La Bella Helene”, “Le Nozze di Figaro” e “Madame Butterfly”. L’orchestra, invitata regolarmente nella stagione sinfonica della città francese ha effettuato diverse tournee all’estero che l’hanno portata ad esibirsi nelle prestigiose sale di Simmern, Bad Kreutznach e Koblenz, a Basilea e Losanna. Nel corso della sua storia ha collaborato con solisti quali: Enrico Dindo, Giovanni Angeleri, Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdia. Recentemente è stata protagonista in alcune sedi prestigiose tra le quali il Teatro Brancaccio di Roma ed il Forum Grimaldi di Montecarlo. Dall’estate del 2004 l’orchestra è testimonial della Campagna di solidarietà “Acqua e Vita dell’associazione di volontariato internazionale LVIA di Cuneo. Aldo Salvagno Nato a Salerno si è diplomato in composizione nel 1996 al conservatorio “G.B.Martini” di Bologna e si è laureato con il massimo dei voti in Storia della musica nel 1995 al Dams di Bologna con il prof. R.Di Benedetto. Ha collaborato con la tv francese (TF 1) dirigendo nel 2001 un concerto al Palazzo Reale di Milano in occasione del Centenario verdiano e nel 2002 un concerto a Venezia in occasione della Mostra del Cinema. Ha diretto concerti in Germania, Ungheria, Francia, Svizzera, Montecarlo (Forum Grimaldi), Stati Uniti. Giappone e Australia lavorando con orchestre quali la Kyoto Philarmonic Orchestra l'Adelaide Symphomy Orchestra, la Melbourne Opera Orchestra e l'Orchestra Filarmonica di Torino. Dal 2002 è direttore principale dell’Orchestra Filarmonica del Piemonte; dal 2003 al 2005 ha diretto prevalentemente al teatro Civico di Vercelli dove ha diretto: La Vedova Allegra , Il Trovatore , Don Giovanni, Rigoletto, Tosca, La Traviata , Don Pasquale, Turandot, Lucia di Lammermoor, l’Elisir d’amore, Simon Boccanegra, La Sonnambula.. Ha inoltre diretto La Serva padrona di Paisiello ( Villa di Camerano, Rimini), Rigoletto, Tosca e Turandot (“Un’opera per la vita”, Cuneo), La Traviata (Teatro Cagnoni Vigevano) Il Barbiere di Siviglia,Bastien und Bastienne, La Boheme , Carmen, La Traviata ed Elisir d’amore(Festival, Una provincia all’opera, Alessandria) e Rigoletto, Die Fledermaus e Eine Nacht in venedig di J.Strauss (Teatro Consorziale di Budrio, Bologna.) L’Histoire du Soldat di Stravinsky (Bologna, Sala del Conservatorio G.B.Martini) e il Requiem di Verdi (Chiesa di S.Maria delle Grazie a Milano), La Boheme, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Falstaff, Un Ballo in maschera (Nichelino, teatro Superga), Tosca, Turandot e Falstaff (Lecco, Stagione lirica 2005 e 2008) Ha debuttato in Giappone con Il Tabarro di Puccini e Cavalleria Rusticana al Loft Theatre di Nagoja nel 2002 e successivamente Madama Butterfly nel 2004 alla Kyoto Concert Hall con la Kyoto Philarmonic Orchestra. Nel dicembre 2004 ha inoltre diretto Carmen per l’Opera de Chambre de France al Palais de l’Europe di Menton in Francia in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Nizza. Dal luglio del 2005 lavora al Teatro di Irun in Spagna dove ha diretto finora Don Pasquale, Elisir d'amore, La Traviata e Tosca, Nozze di Figaro e Rigoletto Ha diretto negli Stati Uniti nell’aprile del 2005 la Dearborn Symphony Orchestra al Performing Arts Center di Detroit nel Michigan Dal 2004 lavora stabilmente in Australia dove ha diretto la prima versione di Madama Butterfly, in prima assoluta per l’Australia (Melbourne, Melbourne opera, His majesty Theatre, 2004), ancora Madama Butterfly (Adelaide, State opera Of South Australia, Adelaide Symphony Orchestra, 2006) e Turandot (Adelaide, State opera Of South Australia, Adelaide Symphony Orchestra, 2008) Dal 2007 è direttore artistico del Concorso internazionale di Canto “Anselmo Colzani” che si svolge annualmnente al Teatro consorziale di Budrio (Bo) Tra i prossimi impegni: Don Giovanni (Teatro di Irun, Spagna e Teatro Consorziale, Budrio), Orfeo ed Euridice di Gluck al 35 Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Ero e Leandro di Bottesini a Crema, in prima esecuzione in tempi moderni, e La Fanciulla del West (Perth, West Australian Opera). Sabato 10 Ottobre - CHERASCO Santuario dell’Assunta ore 21 AVE SANCTISSIMA MARIA Coro polifonico "Città di Savigliano” Sergio Daniele direttore Elena Zegna voce recitante Nato nel 2002 con l’intenzione di diffondere la musica corale soprattutto nel mondo giovanile, Il coro polifonico "Città di Savigliano", sotto la direzione del Maestro Sergio Daniele, è cresciuto in fretta, coltivando entusiasmo e competenze. Nonostante i suoi componenti fossero tutti alle prime esperienze con la musica vocale, non sono mancate le soddisfazioni di esibizioni in tutta Italia, nonché all’estero. Per l’occasione la compagine presenta un programma di ispirazione mariana, confermando con brani di variegata provenienza storico-geografica (dal Rinascimento di Arcadelt o Aichinger sino all’età moderna di Rips) la propria duttilità vocale nonché le intenzioni culturali del progetto di partenza, che trova nel canto un momento importante di crescita individuale e collettiva. Per l’occasione il coro sarà affiancato da Elena Zegna, attrice specializzata in letture teatrali, che, dal 2000 ad oggi si è esibita in spettacoli interdisciplinari tra prosa, poesia e musica. venerdì 14 ottobre 2016 SAVIGLIANO Museo Civico ore 21 ATMOSFERE SHAKESPEARIANE E TRADIZIONI D’IRLANDA Enrico Euron arpa Ubaldo Rosso flauto Elena Zegna voce recitante Nel periodo elisabettiano, tra il 16° e il 17° secolo, la musica faceva parte della vita quotidiana di re, nobili, cortigiani, ma anche di contadini, artigiani, fabbri, mercanti: sofisticati musicisti di corte che servivano l’otium dei nobili in palazzi eleganti cedevano il testimone a strumentisti e a cantastorie d’estrazione popolare. Nei primi dominavano raffinate ghirlande di variazioni, nei secondi galoppanti ritmi di danza. Negli ambienti colti inglesi dominavano i consort di archi o di flauti, mentre in Irlanda lo strumento nobile per eccellenza era l’arpa, con la quale i Bardi cantavano le gesta eroiche dell’epopea gaelica. Ma non era raro che questi due mondi si intrecciassero e si compenetrassero: nelle prime raccolte di musica inglese per virginale (Elizabeth Rogers Hir Virginal Book, 1656; The Fitzwilliam Virginal Book, 1560; e molti altri ancora) molta musica irlandese trova la dignità di stampa. Ed ecco allora un omaggio a William Shakespeare nel 400° anniversario della morte: attraverso la voce recitante di Elena Zegna, la “colonna sonora” creata da uno specialista del repertorio celtico come Enrico Euron e da un profondo conoscitore della musica barocca come Ubaldo Rosso, due mondi così diversi come quello inglese e quello irlandese si intrecciano e si completano, così come accadeva negli allestimenti del teatro shakespeariano, in cui si alternavano musiche di scena provenienti talora dal mondo colto, talaltra da quello popolare. Enrico Euron e Ubaldo Rosso presentano l’affascinante musica celtica ai tempi di Shakespeare che si alterna a preziose pagine musicali di celebri compositori barocchi inglesi dell’epoca. Un panorama suggestivo, atmosfere sospese di emozioni e di ricordi, accompagnate da brevi letture tratte dai testi più magici di William Shakespeare e dai racconti popolari irlandesi, con immagini di fate, incantesimi, notti stellate, regine, grandi amori, tra la magia delle corde dell’arpa e la dolcezza rievocativa del flauto. Un susseguirsi di sonorità poetiche e appassionate per rievocare musiche così lontane nel tempo e nello spazio, ma così incredibilmente vicine ai nostri cuori di uomini moderni. PROGRAMMA Musiche - Jakob Van Eyck Der Fluyten Lust hof: - Blind Schap Van Min Vied - Salmi 1-10 -101 - 134 - G. Caccini: Amarilli – Bravade - Brani di Anonimi del XIV secolo *Fanny Power *Monaghan jig *Taimse im Chodladh *Butterfly jig *Carolan's Concerto *The Coulin *The Halting March *Lament for tjhe Harp Key (*brani irlandesi) Testi W. Shakespeare: pagine scelte da Romeo e Giulietta W. Shakespeare: pagine scelte da Amleto W. Shakespeare: Sonetti 17- 48 – 91 - 116 E. Euron: Il re delle fate Venerdì 25 novembre Savigliano Croce Nera ore 21,15 GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 50 …ORE canto di dolore per la Mamma Ciociara" scritto e diretto da Barbara Amodio Compagnia Teatrale Le Nuvole Teatro (Roma) Barbara AMODIO, Romano TALEVI - Gianluca PEZZINO Musiche commissionate a Gianluca Pezzino In collaborazione con l’Associazione Mai più sole Le storie sono importanti, le storie sono il tessuto vivo dell’esistenza, il cordone ombelicale dell’anima e alcune storie in particolare, come quelle legate alla GUERRA, sono cosi atroci, così inaccettabili, che anche il semplice raccontarle, scatena i demoni dell’irreparabilità! Violenza, stupro, tortura, fame, sacrificio, abuso e smarrimento ... Ma non bisogna tacere … NO! Bisogna raccontare, sempre! Bisogna ricordare, ripercorrere, urlare queste storie, bisogna ripeterle, fino a strozzarsi di parole, fino a punirsi di lacrime, consumare alito, respiro, saliva, non bisogna dimenticare … solo così possiamo recuperare la nostra dignità di uomini e cercare di non reiterare l’orrore! La GUERRA è il delirio della ragione, dal passato al presente, ora e per sempre, bisogna solo sperare che l’intelligenza positiva dell’uomo, sia più forte della sua negativa parte oscura, cosi da poter cancellare la regola del MALE a vantaggio della supremazia del BENE. Tanto nella scrittura quanto nella sua concezione scenica e registica, il teatro di Barbara Amodio è ritmo! Essendo il ritmo un elemento fondante della musica, mai come in questa collaborazione a "50 ... Ore canto di dolore per la Mamma Ciociara" il mio apporto di musicista performer si è già da subito, delineato come un incessante, estenuante supporto ritmico, e anche come una precisa cesura per scene crudeli a ritmo di tam-tam metronomo tango carillon. Assordante o appena percettibile, ma sempre disumano come un monotono deserto dei sentimenti dove a volte si aprono inattese, struggenti oasi liriche di canto, a farci rimpiangere una felicità perduta o sognata... Gianluca Pezzino La musica è stata commissionata dalla Associazione Amici della Musica di Savigliano Barbara Amodio nasce a Taranto il 19/07/1971 in una famiglia di artisti: la madre è una nota pittrice, il padre è giornalista e scrittore, il fratello maggiore è musicista. A soli quattro anni debutta in un film-documentario per la RAI, girato ad Assisi, nel ruolo di Santa Chiara. A dieci anni arriva a Roma per lavorare nella compagnia di Cosimo Cinieri. L'artista di avanguardia ne scopre e ne comprende le capacità straordinarie e le affida, ancora bambina (a soli undici anni!) il ruolo difficilissimo di Lady Macbeth, per la sua versione storica e indimenticabile del Macbeth di Shakespeare, che venne rappresentato con grande successo anche, tra gli altri, al Teatro Argentina di Roma. Lo spettacolo vince il "Biglietto d'Oro" a Taormina. Dopo molti anni di lavoro con Cinieri e con altre compagnie, nel 1996 fonda con Gianni Afola, una propria compagnia: Le Nuvole Teatro. La compagnia “Le Nuvole Teatro”, diretta da Gianni Afola, rappresenta il frutto di venti anni di lavoro intenso e di qualità. Ha goduto del riconoscimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 1999 al 2010, in qualità di impresa che produce teatro, commedia musicale e operetta nell’ambito della sperimentazione e innovazione culturale, anche rivolta al teatro dell’infanzia e dei giovani. La Compagnia opera su tutto il territorio nazionale e produce spettacoli teatrali ed eventi, avvalendosi di alcuni tra i nomi più illustri del panorama culturale italiano (Arnoldo Foà, Edoardo Sanguineti, Aldo Giuffrè, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, Virginio Gazzolo, Edoardo Siravo, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Barbara Amodio, Roberto Herlitzka, Mario Verdone, Enrico Lo Verso ecc. Numerose le manifestazioni e i festival nazionali organizzati tra cui: “Saluzzo Spazio Teatro 2009”- “Scarlino Festival 2009” - dal 1999 al 2015 il Festival Nazionale “Vallecorsa di scena –Transiti Teatrali”. Dal 2002 ad oggi, inoltre, “Le Nuvole Teatro” gestisce la direzione artistica del teatro comunale “Vittorio Gassman” di Castro dei Volsci e Giuliano di Roma (FR). Molti gli spettacoli di rilievo portati in scena tra cui “I digiuni di Catarina da Siena” scritto e diretto da Dacia Maraini - “Le prostitute vi precederanno nel regno dei cieli” di Martin De Scalzo, regia Aldo Giuffré - “Caleidoscopio”, da Edoardo Sanguineti, scritto e diretto da Barbara Amodio con Barbara Amodio & Roberto Herlitzka - “Duse D’Annunzio” (ultima fermata hotel Cavour Milano) di e con Barbara Amodio, Arnoldo Foà ’ regia Angelo Gallo e Alessandro Bispuri - “Luoghi indiscreti della memoria”, scritto, interpretato e diretto da Ugo Pagliai e Paola Gassman - “Piera e gli assassini” scritto, interpretato e diretto da Dacia Maraini e Piera Degli Esposti - “Zena” (processo ad una strega) scritto e diretto da Dacia Maraini, con Virginio Gazzolo e Barbara Amodio - “Il cielo in una valle”, scritto e diretto da Barbara Amodio con Ugo Pagliai e Paola Gassman - “E’ per proteggerti meglio figlia mia” scritto e diretto da Dacia Maraini con Piera Degli Esposti e Roberto Herlitzka - “50 … ore” (canto di dolore per la Mamma Ciociara scritto e diretto da Barbara Amodio con Barbara Amodio, Romano Talevi, musiche originali eseguite dal vivo da Gianluca Pezzino regia Barbara Amodio CONCERTI DELLA DOMENICA Aperitivi in musica Domenica 13 novembre Savigliano Museo Civico ore 11,00 DUO A CORDA (NORVEGIA) Birgitte Stærnes violino Martin Haug chitarra Antoine de Lhoyer Antonio Vivaldi Niccolò Paganini sonata n. 2 op 18 in re minore Sonata in sol minore Sonata in mi minore Intermission Isaac Albeniz Enrique Granados Astor Piazzolla Astor Piazzolla Astor Piazzolla Tango Espagnol Cordoba Spanish Dances n. 2-5 Bordell 1900 Oblivion Libertango Birgitte Stærnes ha iniziato a suonare il violino all'età di sei anni e ha suonato per la prima volta con l'orchestra all’eta’ di 12 anni. Ha studiato con il Prof. Isaac Shuldman presso l'Accademia di Musica di Stato norvegese a Oslo. Ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Rotterdam per Violino nel 1989. Ha vinto il premio Yamaha per archi (1992), il Premio Ticon (1997) e la borsa di studio del governo norvegese per gli artisti più giovani (1998). Birgitte Stærnes si è esibita in Norvegia, in Danimarca, Francia, Spagna, isole Canarie, Repubblica ceca, Italia, Estonia e Russia. Ha tenuto concerti in numerosi festival come Nordlysfestivalen e il Festival Internazionale di Vestfold in Norvegia così come l'italiano Chamber Music Festival Classica & Dintorni di Catania. Il suo concerto al Festival di Brighton nel 2004 è stato proclamato "la musica più eccitante al festival." Il CD d'esordio di Birgitte, con il pianista Jorunn Marie Bratlie, pubblicato nel 1998, include le opere di Christian Sinding. Nel 2002, ha registrato un CD con opere scritte per lei dal compositore norvegese Terje Rypdal. Stærnes e Bratlie hanno fatto il loro debutto alla Wigmore Hall di Londra nel 2003, ricevendo il plauso della critica. E’ il direttore artistico del Festival di Musica Johan Halvorsen. Birgitte Stærnes suona un Lorenzo e Tommaso Carcassi violino (Firenze, 1741). Martin Haug, ha studiato chitarra con il prof. Erik Stenstadvold presso l'Accademia di Musica di Stato norvegese. Nel 1979, ha ricevuto il diploma strumentale, e nel 1980 ha ricevuto ottime recensioni per il suo debutto strumentale. Da allora ha tenuto concerti in Europa, Asia, Sud America e Stati Uniti. Insieme al chitarrista Erik Stenstadvold, ha pubblicato due CD con le registrazioni del compositore francese Antoine de Lhoyer, ricevendo interesse internazionale. Il primo CD è stato votato "Record of the Year" dalla rivista fama italiana "Il Fronimo". Riviste internazionali come "Soundboard" e "Chitarra Classica" hanno dato alle sue registrazioni ottime recensioni. Martin Haug suona una chitarra di Daniel Friederich, costruita a Parigi nel 2007. Fondato nel 1997, il duo A Corda è l'unico duo professionale per violino e chitarra in Norvegia. I loro concerti nel corso di questi anni hanno suscitato interesse pubblico sia in Norvegia che all'estero. Il duo e’ stato in Cina, Brasile e Uruguay, esibendosi in prestigiose sale da concerto, come il Rudolfinum a Praga, la Concert Hall Rachmaninov di Mosca e la Salle Cortot di Parigi, ha pubblicato quattro CD con un repertorio che spazia dallo spagnolo e latino-americano alla musica da camera classica. Il loro repertorio spazia dalle esecuzioni stilisticamente raffinate delle interpretazioni di musica barocca e classica ai fuochi d'artificio spagnoli e latino-americano. Virtuosismo strumentale, una perfezione nel suonare insieme e, la capacità di creare la bellezza e l'emozione di esprimere la musica questo e’ il marchio di fabbrica per il duo A Corda. Oltre a svolgere una vasta gamma di opere originali risalenti al periodo classico, A Corda chitarrista Martin Haug è l'arrangiatore e il compositore di un repertorio unico nel suo genere. Il loro CD, "Fuego", dedicato alla musica spagnola e latino-americana, è stato rilasciato nel mese di ottobre 2001 sul MTG etichetta e ricevuto il plauso della critica. Il duo A Corda sta anche lavorando nel campo della riscoperta dei tesori musicali del primo periodo romantico: Il CD "Con Amore" (2003), presenta le Serenate nella Vienna di Beethoven e Diabelli. "Terzetto" (2005) include trii di Niccolò Paganini e Francois de Fossa. Playera è il loro ultimo lavoro discografico dedicato alla musica spagnola e latino-americana. Domenica 20 novembre Savigliano Palazzo Taffini ore 11,00 Vincitori Concorso Lirico Spazio Musica Orvieto 2015 Sara Rossini soprano Alex Martini baritono Roberto Mingarini pianoforte G. Donizetti G. Puccini G. Rossini W. A. Mozart W. A. Mozart W. A. Mozart G. Puccini G. Donizetti G. Puccini G. Puccini da Don Pasquale da La Bohème da L’Italiana in Algeri da Le Nozze di Figaro da Don Giovanni da Le Nozze di Figaro da Turandot da L’Elisir d’Amore da Gianni Schicchi da La Bohème Bella siccome un angelo Si, mi chiamano Mimì Ho un gran peso sulla testa Porgi amor Là ci darem la mano Hai già vinta la causa Tu, che di gel sei cinta Udite, udite, o rustici O mio babbino caro Duetto Mimì – Marcello SARA ROSSINI – soprano Sara Rossini, compie i suoi studi presso il Conservatorio G. Verdi di Milano e si perfeziona col soprano Daniela Dessì. E' vincitrice del 1° Premio assoluto al Concorso Internazionale “Spiros Argiris” di Sarzana edizione 2015, 3° Premio e il Premio Speciale della Critica “Carlo Bologna” al Concorso Internazionale Scaligero “Maria Callas” di Verona edizione 2014, 1° Premio al XVI Concorso Lirico Internazionale “Umberto Giordano” edizione 2014 (Miglior Voce Italiana, Premio “Young Singer” voce femminile), poi 2° Premio al Concorso Lirico Internazionale S. Licitra (2014), 2° Premio al XX Concorso Internazionale per Cantanti Lirici “Spazio Musica” (2015) e, al Conservatorio di Milano G. Verdi, il 3° Premio Assami 2013. In occasione del Sarzana Opera Festival 2015 è Lauretta nel Gianni Schicchi di G. Puccini, con la direzione del M° Valerio Galli. Presso l’Opera di Oviedo è Anna in Nabucco di G. Verdi, diretta da G. Marcianò e con la regia di E. Sagi. Vincitrice della sezione “Esordienti” del 66° Concorso Internazionale As.Li.Co, viene selezionata per il ruolo di Maya per la prima esecuzione mondiale dell'opera contemporanea “Milo, Maya e il giro del mondo” di Matteo Franceschini all'interno del progetto Opera Domani, con una tournèe che tocca i maggiori teatri italiani. Presso il nuovo Teatro Comunale di Sassari (Ente Concerti M. de Carolis) è cover di Micaela nella Carmen di Bizet, poi Kate Pinkerton nella Madama Butterfly di Puccini e Sacerdotessa nell’Aida di G. Verdi con la regia di F. Zeffirelli. Si esibisce nel contesto della XVII edizione del Festival “U. Giordano” di Baveno e, selezionata dal Teatro Comunale di Bologna per rappresentare l'Italia, prende parte alla celebrazione “Ungarn fur Deutschland, Opera for Europe”, presso la Magyar Állami Operaház di Budapest. Presso la Sala Verdi del Conservatorio G. Verdi di Milano esegue la Petite Messe Solennelle di G. Rossini nell'ambito di “Conservatorio in Expo”. E' Fiordispina nell'opera di D. Cimarosa "L'impresario in Angustie" presso il Circolo Filologico Milanese; Principessa e l’Usignolo ne "La Bella Dormente nel Bosco" di O. Respighi in scena presso il Teatro Grande Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo. E’ stata Mimì ne “La Bohème” nell’ambito di Operalt organizzata dall’As.Li.Co. Sarà Ines ne “Il Trovatore” e cover di Giovanna d’Arco al Festival Verdi. ALEX MARTINI – baritono Intraprende gli studi musicali presso il Conservatorio "B. Marcello" di Venezia, prosegue poi privatamente gli studi di canto lirico con il Basso Roberto Scandiuzzi. Attualmente sta perfezionando la tecnica e il repertorio con il soprano Mariella Devia e Silvia Silveri a Roma. Nel 2009 vince una borsa di studio per giovani cantanti promossa dalla Regione Veneto, dalla Fondazione Teatri S.p.a di Treviso e dal Teatro La Fenice di Venezia, che gli offre la possibilità di studiare con Bruno De Simone, Regina Resnik, Dennis O'Neill e Richard Barker. Nel 2010 è finalista al Concorso Internazionale "A. Belli" di Spoleto e vincitore del 40° Concorso Lirico Internazionale "Toti dal Monte" di Treviso. Inizia ad esibirsi in occasione delle celebrazioni per i 250 anni della nascita di Mozart debuttando il ruolo di Figaro ne Le Nozze di Figaro. É stato Nardo ne Il Filosofo di Campagna di Baldassarre Galuppi, Il Ciambellano nell'operetta Lo Scoiattolo in Gamba di Nino Rota, Marullo e Monterone in Rigoletto al Teatro Comunale di Belluno. La sua attività concertistica comprende un'esibizione per il Concerto della Memoria "Shoah" nelle sale apollinee del Teatro La Fenice di Venezia e nel 2008 l'esibizione come solista al Concerto di Natale in Vaticano e non ultimo nell’aprile 2012 gran Concerto lirico con il Tenore Walter Fraccaro al Teatro Mario del Monaco di Treviso. Recentemente è stato Belcore ne L'Elisir d'amore al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Comunale di Treviso, al Teatro Sociale di Rovigo, Pergolesi di Jesi e Sharpless ne Madama Butterfly all’Arena Alpe Adria di Lignano. Nel 2012 è Finalista al Concorso Internazionale Maria Callas e Vincitore del premio del pubblico al Concorso Lirico Internazionale Salicedoro. Nel febbraio 2013 vince al 23° Concorso Internazionale di Canto Lirico a Clermont-Ferrand in Francia, il ruolo del Dottor Malatesta in Don Pasquale di G. Donizetti che debutterà nel gennaio 2014. Nell’ottobre 2013 vince il Primo Premio al Concorso Lirico Internazionale “Gaetano Fraschini” Voci nuove per la Lirica di Pavia. Nel luglio 2015 vince il Terzo premio al Concorso Internazionale di Canto Lirico di Orvieto. A novembre 2015 ha debuttato in La Vedova Allegra al Teatro Pergolesi di Jesi. Nei suoi prossimi impegni del 2016 segnaliamo il debutto di Silvio ne I Pagliacci di R. Leoncavallo e Marcello ne La Bohemé di G. Puccini. ROBERTO MINGARINI – pianoforte Si è diplomato al Conservatorio "N. Paganini" di Genova sotto la guida del Maestro Franco Trabucco. Ha in seguito studiato a Vienna con Elisabeth Leonskaja e a Ginevra con Martha Argerich. Vincitore di premi nazionali ed internazionali, tiene concerti in numerose città italiane ed in numerosi paesi esteri quali Francia, Austria, Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Grecia, Egitto, Inghilterra, Libano, Algeria, Turchia e con importanti associazioni concertistiche. Ha compiuto una tournee in Giappone e concerti a Cipro, Tokyo, New York, Los Angeles, San Francisco, Phoenix. Numerose sono le orchestre con cui ha suonato: Sinfonica di Arad (Romania), Sinfonica di San Remo, Sinfonica Giovanile di Genova etc. Il suo repertorio comprende programmi solistici, cameristici e con cantanti lirici, sia nella liederistica che nell'opera. Ha collaborato con cantanti di fama internazionale come Gabriella Ravazzi e Katia Ricciarelli. Numerosi sono gli impegni artistici in stages internazionali ed allestimenti operistici, tra i quali il Laboratorio Lirico Spazio Musica di Orvieto e la Camerata Dei Laghi di Gallarate in occasione dei quali ha collaborato come Maestro sostituto e ripassatore. Ha al suo attivo varie registrazioni RAI ed ha inciso numerosi CD. Recentemente ha effettuato una tournèe in Brasile come solista con orchestra e ha tenuto numerosi concerti a Parigi. Associazione SPAZIO MUSICA Riconosciuta e patrocinata sin dal suo nascere dal Ministero dello spettacolo, organizza dal 1979 gli Stages Internazionali di perfezionamento, fondati da Gabriella Ravazzi e Manlio Palumbo Mosca con particolare riferimento alla formazione ed al perfezionamento dei giovani musicisti. La serietà dell’organizzazione e la presenza di docenti di grande prestigio hanno richiamato sin dal nascere un grande numero di allievi. Parallelamente agli Stages sono state organizzate manifestazioni musicali di alto livello: concerti, balletti, spettacoli operistici, tournèe in Europa con la partecipazione di prestigiosi solisti, ma anche dei migliori allievi dei corsi, che hanno trovato così il trampolino di lancio per l’inizio di una brillante carriera. Nel 1995 nasce il Laboratorio Lirico, occasione unica per giovani cantanti, direttori, sostituti, registi, strumentisti di debuttare su un prestigioso palcoscenico e inserirsi in ambito professionale. Nel 1999 su sollecitazione degli stessi allievi è nata l’Accademia annuale e triennale di perfezionamento che crea un collegamento con il Laboratorio Lirico estivo e con gli Stages Internazionali. Domenica 27 novembre Savigliano Croce Nera ore 11,00 IL CLARINETTO ROMANTICO Claudio Mansutti clarinetto Federica Repini pianoforte Robert Schumann Fantasiestucke per clarinetto e pianoforte Zart und mit Ausdruck – Lebhaft, leicht – Rasch und mit Feuer Johannes Brahms Sonata n. 1 per clarinetto e pianoforte in fa minore op.120 n.1 Allegro appassionato - Andante un poco Adagio - Allegretto grazioso Vivace ******** Francis Poulenc Sonata per clarinetto e pianoforte Allegro tristemente – Romanza - Allegro con fuoco Nino Rota Sonata in re per clarinetto e pianoforte Allegretto scorrevole - Andante quasi adagio - Allegro scorrevole Claudio Mansutti, si è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti presso Conservatorio “J. Tomadini” di Udine sotto la guida del M.A.Pecile ed in seguito si è perfezionato con i maestri P.Borali (RAI Milano) e K.Leister (Berliner Philarmoniker) e per quel che riguarda lo studio interpretativo, con il M.° R.Repini.Ha vinto 5 Concorsi nazionali ed internazionali di musica da camera, ha registrato per la RAI e l’ORF. Si è esibito in veste di solista con l’Orchestra Accademia Ars Musicae, con l’Orchestra della Radio Televisione di Zagabria, con l’Orchestra da Camera di Gorizia e con la Diapason Chamber Orchestra. Ha collaborato con i Solisti di Salisburgo, con il quintetto d’archi dei Berliner, con il Quartetto di Cremona. Ha recentemente suonato a Napoli, Roma, in Spagna, Francia, Cechia con l’Ensemble Variabile, in Austria con l’Orchestra Mahler e in Germania con la Budapest Chamber Orchestra, a Milano con l’Orchestra UECO, con i Virtuosi di Praga sempre in qualità di solista. Federica Repini si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Trieste sotto la guida di Roberto Repini con il massimo dei voti e la lode. Si perfeziona quindi con il M.° Bertucci a Napoli e con il M.° Ortis alla Hochschule di Brema. Vincitrice del concorso “F. Schubert” di Moncalieri, ha suonato come solista anche con orchestra, in diverse formazioni cameristiche (circuito della Gioventù Musicale) in tutta Italia e ha registrato per la Radio Televisione Italiana, Slovena, Croata e Tedesca. Ha collaborato per diversi anni in qualità di pianista ai corsi di musica da camera di Follina e Colonia. Fa parte dell’Ensemble Variabile con cui negli ultimi anni, Francia, Spagna, Belgio, Slovenia, Montenegro, Olanda, Repubblica Ceca, Austria, Germania, Norvegia, Stati Uniti oltre che in diversi festivals e stagioni in Italia. Svolge intensa attività didattica. Domenica 04 dicembre Savigliano Museo Civico ore 11,00 RUNNING FLUTES Viora Rebecca, Putrino Danilo ottavini Pomponio Giacomo, Smocov Madalina, Audisio Bartolomeo Ruffino Silvia, Cravero Anita flauti Fornasa Irene, De Silveira Gilson, Dusio Paola, Landoni Francesca flauti in sol Edgardo Egaddi, Tardivo Mauro flauti bassi Antonmario Semolini direttore J. S. BACH (1685-1750) G. BIZET (1838-18759) M. DE FALLA (1876-1946) A.PIAZZOLLA (1921-1992) MOZART (1756-1791) Badinerie Pastorale Minuetto Farandole Spanish Dance Oblivion (con flauto solista) Ouverture del Flauto Magico MOZART (1756-1791) G. FAURE’ (1845-1924) L. ANDERSON (1908-1975) T. JOBIM (1927-1994) G. GERSHWIN (1898-1937) RONDO (con flauto solista) Pavane The Tipewriter Desafinado Favourites I Running Flutes nascono per iniziativa di Edgardo Egaddi e Antonmario Semolini, docenti in flauto traverso presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. L’idea è quella di formare e coordinare un gruppo musicale da camera nel quale giovani talenti, allievi ed ex allievi dello stesso Conservatorio, siano affiancati e supportati dall’esperienza musicale e orchestrale di affermati professionisti. L’organico, composto da un numero variabile di strumentisti (da un minimo di 11 ad un massimo di 18), è formato prevalentemente da tutta la famiglia dei flauti (ottavino, flauto in MI bemolle, flauto in DO, flauto in SOL, flauto in DO basso) e da un contrabbasso. Tuttavia, se il repertorio lo richiede, è prevista la presenza di altri strumenti a fiato (clarinetto, oboe, fagotto, sassofono), percussioni, canto, pianoforte e voce recitante. L’intento di questo gruppo è quello di offrire al pubblico la più ampia gamma di profili musicali: dai brani originali scritti appositamente per questo tipo di formazione alle trascrizioni di brani classici, dalla musica leggera e jazz alla musica popolare e latino-americana. Musica di ogni genere da offrire sia a un pubblico competente e sia a uno meno esperto. Compositori e arrangiatori contemporanei collaborano con i Running Flutes per creare e adattare nuovi brani da inserire nel repertorio. L’attività prevalente è quella concertistica, ma non mancano progetti di collaborazione con gruppi di danza e teatrali per la realizzazione di spettacoli che includano tutte le forme di espressione artistica e non solo quella prettamente musicale. Sabato 19 marzo 2016 ore 21 QUADRI DI UN’ESPOSIZIONE HUGUES LECLERE pianoforte F. Chopin Notturno op. 9 n°2 op. 72 n°1 F. Chopin Notturno op. 72 n°1 F. Chopin Ballata n°1 op. 23 F. Liszt Da Harmonies poétiques et religieuses III Funérailles, Adagio M. Moussorgsky Quadri da un’esposizione per pianoforte (alla memoria di Viktor Hartmann) Mosca, 12 giugno 1874 Promenade Gnomus Promenade Il vecchio castello Promenade Tuileries (Dispute d'enfants après jeux) Bydlo Promenade Ballet de Poussins dans leurs coques Deux juifs polonais, l'un riche et l'autre pauvre - Promenade Limoges. Le marche (La grande nouvelle) Catacombae (Sepulchrum romanum). Cum mortuis in lingua mortua La Cabane sur des pattes de poule La grande porte (Dans la capitale de Kiev) HUGUES LECLÈRE Hugues Leclère ha iniziato i suoi studi musicali con Catherine Collard, continuandoli sotto la guida di Jean-Claude Pennetier, Jean-François Heisser, Alain Planès, Régis Pasquier e Alain Louvier presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi dove ha ottenuto all’unanimità tre Primi Premi in pianoforte, analisi musicale e musica da camera. Ha tenuto recital in tutta la Francia (presso la Cité de la Musique, al Festival d'Ile de France, al Festival Présences di Radio France, a Riom, al Festival Chopin a Nohant e al Festival de la Vézère) e in molti paesi: Stati Uniti (per le Università dell’Illinois, di Bloomington, del Michigan e del Texas), Giappone, Cina, Olanda (al Concertgebouw e all’Opera di Amsterdam), Germania (presso la Musikhalle di Amburgo), Russia, Bielorussia, Italia, Spagna (Madrid), Portogall), ecc. È stato invitato a esibirsi come solista da numerose orchestre (Camerata dei Berliner Phlilharmoniker, Orchestra Nazionale della Radio di Praga, Orchestra Nazionale della Lorena, Orchestra dello Stato del Messico, Orchestra di Minsk, Orchestra Nazionale di Samara, Orchestra di Timisoara) sotto la direzione, tra gli altri, di Jacques Mercier, Jean-Pierre Wallez, Arie van Beek, Mikhail Shcherbakov, Ondrej Lenard, Sébastian Lang-Lessing e Vladimir Valek. Interprete privilegiato della musica di Debussy, Ravel e dei loro contemporanei, Hugues Leclère ha successivamente approfondito il repertorio tedesco, affrontandolo sia come solista che come camerista. La sua passione per Mozart, Haydn e Beethoven l'ha portato a ricercare le sonorità originali degli strumenti dell’età classica; possiede la copia di uno Stein che si adatta perfettamente ai capolavori scritti alla fine del XVIII secolo. Ha collaborato con importanti musicisti come Arcady Volodos, Bruno Rigutto, Philippe Bernold, Augustin Dumay, il Quintetto d’Archi dei Berliner Philharmoniker, i Solisti dell’Orchestra di Parigi, i Quartetti Talich, Debussy, Modigliani e Ludwig e con molti compositori, contribuendo a diffondere la nuova musica attraverso la prima esecuzione di diverse opere. Propone inoltre spettacoli originali che comprendono diverse forme di espressione artistica, collaborando con gli attori Marie-Christine Barrault e Alain Carré e con il pittore Ruben Maya. Parallelamente alla carriera concertistica, dal 1995 insegna al Conservatorio Superiore di Parigi. Domenica 20 marzo 2016 ore 17 SOUNDTRACK TIME - ENNIO MORRICONE QUARTETTO LE MUSE Alessandra Dalla Barba, Ilaria Bruzzone violino Roberta Tumminello viola Arianna Menesini violoncello Andrea Albertini pianoforte Angelica Depaoli vocalist Andrea Albertini pianoforte Per un pugno di dollari (1964 – regia di Sergio Leone) Tema Il buono , il brutto e il cattivo (1966 – regia di Sergio Leone) Tema del cattivo C’era una volta il west (1968 – regia di Sergio Leone) Your Love Giu’ la testa (1971 – regia di Sergio Leone) Tema Sacco e Vanzetti (1971 – regia di Giuliano Montaldo) Here’s to you C’era una volta in America (1984 – regia di Sergio Leone) Tema I knew I loved you Mission (1986 – regia di Roland Joffè) The fall Gabriel’s Oboe Nuovo Cinema Paradiso (1989 – regia di Giuseppe Tornatore) Tema d’amore per Nata Debora’s Theme La leggenda del pianista sull’oceano (1998 – regia di Giuseppe Tornatore) Playng Love Malena (2000 – regia di Giuseppe Tornatore) Main Theme Sono il prodotto più intrigante del cross-over o di un neo-classicismo moderno e spregiudicato: l’Ensemble Le Muse, gruppo d’archi dal fascino tutto femminile guidato dal musagete pianista Andrea Albertini, ricalca in chiave cameristica lo stile dello storico gruppo Rondò Veneziano da cui provengono i suoi componenti. Il connubio tra barocco lagunare e i ritmi della musica pop e rock, inaugurato e portato al successo da Gianpiero Reverberi, accolto da questa più agile costola in un primo cd dal titolo Barocco 2000 ed esibito nelle importanti occasioni internazionali, si amplia accogliendo il repertorio di musica per il film. Un tributo ad Ennio Morricone in un percorso cronologico che parte dal lontano 1964 con Un pugno di dollari (primo film della collaborazione Morricone/Leone) per affrontare tutte le tappe musicali del grande compositore romano: tutta la produzione con Sergio Leone (interrotta con C’era una volta in America), la collaborazione con Tornatore, il mancato Oscar del 1986 con Mission, fino ad arrivare agli ultimi successi e al meritato premio alla carriera e poi al recentissimo Oscar come miglior colonna sonora. Sabato 18 giugno 2016 ore 21 CANTINA CONTERNO FANTINO - Monforte d’Alba MANOMANOUCHE QUARTET In collaborazione con Cambi di Stagione Nunzio Barbieri chitarra acustica Luca Enipeo chitarra acustica Pierre Steeve Jino Touche contrabbasso Massimo Pitzianti fisarmonica e bandoneon Nunzio Barbieri J. Privat Nunzio Barbieri Django Reinhardt Nunzio Barbieri Nunzio Barbieri V. Young Nunzio Barbieri Django Reinhardt D. Schmitt Django Reinhardt C. Trenet D. Schmitt Efy Rythmes Gitans Era Milonga Montagne St. Geneviève Sintology Sine Nomine Sweet Sue Brucoli Tears Bossa Dorado Manoir de Mes Rèves Que Reste-t-il de nos Amours Bossa Dorado Il progetto Manomanouche nasce nel 2001 dall'incontro di musicisti di differente estrazione, con una consolidata esperienza professionale e con l'intento di far conoscere ad un pubblico più vasto la cultura e la tradizione musicale degli zingari Manouches. Collaborano con il progetto diversi artisti a livello nazionale ed europeo. Nell'arco di soli tre anni Manomanouche diventa una realtà di riferimento nel panorama Gypsy Jazz: un caso unico per la qualità della ricerca, dell'arrangiamento e per la valenza personale ed emotiva che questo progetto ha per i suoi musicisti. La loro intensa attività concertistica li porta a assumere e consolidare uno stile sempre più personale, ricco di contaminazioni diverse ma senza mai dimenticare l'essenza, lo spirito che li caratterizza e dal quale traggono ispirazione. La proposta artistica dei Manomanouche è quindi caratterizzata da un personale ed originale lavoro di ricerca del suono, degli strumenti e dell'approccio caratteristici dello Swing Manouche. La loro musica è basata sull'improvvisazione, è aperta alle contaminazioni ed è derivante principalmente dalla fusione dello swing, del folklore tzigano e della melodia Italiana. Il progetto Manomanouche propone un repertorio di arrangiamenti di brani del noto chitarrista e compositore Django Reinhardt, alcuni standards, valzer gipsy-musette e diversi brani originali. Il concerto Manomanouche ha un impatto immediato sul pubblico ed è completamente realizzato con strumenti acustici. Tutti i musicisti del quartetto collaborano con il cantautore Paolo Conte con il quale suonano nei più prestigiosi teatri d'Europa. MASSIMO PITZIANTI intraprende giovanissimo lo studio della fisarmonica e più tardi del clarinetto e del bandoneon. Dopo aver partecipato a diversi concorsi fisarmonicistici, è chiamato nel 1993 a partecipare in qualità di giurista al concorso internazionale di fisarmonica tenutosi a Castelfidardo. Diplomato in musica corale e direzione di coro al conservatorio G. Verdi di Torino sotto la direzione del M° S. Pasteris, del quale è stato assistente nella classe di musica corale, e per il quale collabora come maestro sostituto per il coro dell'università degli studi di Torino. Si è diplomato in composizione presso il conservatorio torinese con il M° D. Bertotto. Scrive musica per gruppi da camera e per orchestra, tra le quali l'orchestra filarmonica di Torino. Da 20 anni fa parte dell'orchestra di Paolo Conte, con il quale ha suonato nei più prestigiosi teatri d'Europa e degli Stati Uniti, partecipando come PIERRE STEEVE JINO TOUCHE, contrabbassista, intraprende lo studio del basso all’età di 16 anni. Giunto in Europa nel 1990 comincia una lunga collaborazione con il cantautore Paolo Conte che ancora oggi persiste. Lavora in tutta Europa e in America nei teatri più prestigiosi: Olympia, Champ Elysees (Parigi), Barbicam Center (Londra), Teatro Regio (Torino), Sistina (Roma) e nei festival più importanti: Umbria Jazz (Perugia), North Sea Jazz Festival (Denhaag Olanda), Montreux Jazz (Montreux), JVC Jazz Festival (New York), San Francisco Jazz Festival (San Francisco), Montreal Jazz Festival (Canada) etc… Ha collaborato con Bob Moover, Flavio Boltro, Antonio e Massimo Faraò, Larry Nocella, Massimo Urbani, Riccardo Zegna, Claudio Chiara, Riccardo Ruggeri, E NUNZIO BARBIERI, chitarrista ed arrangiatore intraprende giovanissimo gli studi musicali. Un innato talento gli permetterà di iniziare da molto giovane come professionista e turnista in Italia, Svizzera, Francia, Inghilterra. Partecipa a diverse importanti manifestazioni musicali; tra esse ricordiamo Pistoia Blues (Pistoia), JVC Torino Jazz Festival, Jazz and Other (Bolzano), International Jazz Festival di Torino, Progetto Jazz Festival (Cremona), Nizza Festival (Nizza), Jazz in Piazza (Lugano), Santarcangelo Festival (Santarcangelo di Romagna), Gezziamoci Jazz Festival Internazionale di Basilicata, (Matera), Acoustic Guitar International Meeting, DiVino Jazz Festival, Vincoli Sonori Klezmer & Gypsy Music Festival, Shkodra Jazz Festival, Scutari (Albania), Musik in Baden (Svizzera) etc… La sua formazione, totalmente autodidatta, oltre che da Jimi Hendrix, è stata profondamente influenzata anche dal chitarrista Django Reinhardt. Barbieri è un chitarrista eclettico, capace di unire grandi virtuosismi a un'espressività personalissima. Ultimamente è entrato a far parte dell'orchestra di Paolo Conte, partecipando come strumentista al suo ultimo album “Nelson”. LUCA ENIPEO, chitarrista, collabora con diversi gruppi dell'area Piemontese e tiene i primi concerti a 17 anni. Dopo le prime esperienze rock e fusion degli anni giovanili, si avvicina al jazz negli anni '90 grazie alla collaborazione con diversi musicisti torinesi. Partecipa a numerosi seminari tenuti da esponenti del jazz mondiale tra cui: Bireli Lagrène e Mandino Reinhardt. Partecipa a diverse manifestazioni musicali; tra esse ricordiamo Progetto Jazz (Cremona), Clusone Jazz Festival (Bergamo), Crossroads (Ravenna), Torino International Jazz Festival, Novara Jazz, Ravenna Jazz Festival, Suoni Migranti (Riccione), Acoustic Guitar International Meeting, Medals Plaza Olimpiadi Invernali 2006, Veneto Jazz, Festival Internazionale Jazz Manouche Django Reinhardt (TO), Blue Balls Music Festival Luzern (Svizzera) e in numerosi Jazz Club italiani: Blue Note Milano, Chet Baker Jazz Club (Bologna), Ferrara Jazz Club etc... Ultimamente è entrato a far parte dell'orchestra di Paolo Conte, partecipando come strumentista al suo ultimo album. Sabato 25 giugno 2016 ore 21 Auditorium Horzowski - Monforte d’Alba L’HISTOIRE DE CARMEN La storia di Carmen raccontata sulla musica di G. Bize In collaborazione con Cambi di Stagione Gabriella Costa soprano Annie Vavrille mezzosoprano Vincent Tizon tenore Riccardo Fioratti baritono Lucien Rosso drammaturgia e voce recitante Orchestra Orchestra sinfonica di San Remo Paul-Emannuel Thomas direttore Paul-Emmanuel Thomas fa parte della nuova generazione di giovanni direttori francese d’orchestre con traiettorie eclettico e versatile. Ha studiato al Conservatorio Nazionale di Musica di Parigi e al Conservatorio Royale di Liege nel Belgio. Allo stesso tempo lui si è laureato in sociologia al Ecole des Hautes Etudes. Ha diretto numerose orchestre che include l’Orchestra Filarmonica di Liege, l’Orchestra Filarmonica di Nizza, i Solisti di Monte-Carlo, l’Orchestra Filarmonica del Piemonte, l’Orchestra del Conservatorio Royale di Mons, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Sinfonica di Cannes Provence-Alpes Côte d’Azur, l’Orchestra dell’ Accademia Filarmonica di Saluzzo… A partire da settembre 2010 è stato nominato direttore musicale dell’Orchestra Classica Italiana di Torino. Dopo aver lavorato come direttore di canto al StudiOpera a Parigi, ha lavorato con numerosi teatri e ha fatto il suo debutto in Italia con l’Orchestra Filarmonica di Piemonte nella produzione di La Traviata nel gennaio 2010, seguito da Il Barbiere di Siviglia a Saluzzo nel Luglio 2010. In Francia, ha diretto Carmen per più di trenta rappresentazioni per il decimo anniversario del festivale francese ‘Opéra en plein air’ da giugno 2010 fino a settembre 2010 diretto da Patrick Poivre d’Arvor e Manon Savary. Questa produzione ha avuto tanto successo ed è stata trasmessa in diretta al canale ParisPremière. Paul-Emmanuel Thomas ha accompagnato tantissimi artisti: David Grimal, Sarah Nemtanu, Riccardo Mirabelli, Askar Abradzakov, Catherine Hunold, Delphine, Haidan, Sergio Bologna… A Parigi ha creato l’orchestra da camera MARSYAS-orchestra di strumenti d’epoca. Molto interessato della musica contemporanea, Paul-Emmanuel Thomas ha lavorato con Georges Elie Octors e l’Ensemble Ictus a Bruxelles e ha diretto le creazione nuove di Riama di Sylvain Kassap, Kooning’s Dream di Boris Clouteau e l’opera Rêves Nordiques di Hugues Leclair. Ha diretto l’opera Tistou les Pouces Verts di Henri Sauguet, Pierre et le Loup di Prokofiev con i Solisti di Monte Carlo e L’Histoire du Soldat di Stravinsky a Parigi diretto da W. Mesguich. Lucien Rosso Attore, regista e critico d'arte. Insegna recitazione presso il Conservatorio di Mentone. Terminati gli studi all'università di Nizza (Dottorato in Italiano) e le specializzazioni (Storia dell'arte, sociologia) contemporaneamente agli studi teatrali compiuti al conservatorio di Antibes presso l'egregio maestro Julien BERTHEAU, Lucien ROSSO si dedica definitivamente al teatro. Attore, regista, ha messo in scena numerosi autori classici o moderni , da SOFOCLE a Denise BONAL e scelto di insegnare Arte drammatica e recitazione teatrale prima al conservatorio di Nizza poi a quello di Mentone. Nonostante questo suo impegno ha anche lavorato nell'ambiente cinematografico in qualità di attore e traduttore, nonché nell'ambiente letterario come traduttore (le Promeneur) o critico teatrale (Art Thèmes...). Da sempre appassionnato di Lirica ha messo in scena Le nozze di Figaro (Menton, Cuneo), lavorato su Carmen o Il Flauto magico, e ha concepito, messo in scena e recitato in diversi spettacoli su argomenti lirici, musicali o letterari ("La passione secondo Giacomo PUCCINI" con Gianfranco IUZZOLINO e Manami HAMA, "Ballade avec Georges SAND e Frédéric CHOPIN", "Si Sacha vous était conté", "Victor HUGO et ses muses" ... con la pianista Pierrette ROGER e il soprano Virginie MARASKIN, "Jean Cocteau reste avec nous" con la pianista Sylvie Nardini e il soprano Raphaêlle LEIDECKER, o anche nell'ambito jazzistico "Lady sing the Blues" secondo l'autobiografia di Billie HOLIDAY, insieme al Lana ROSCH quartett... Infine, appassionato anche di architettura ha pubblicato nel 2000 un libro -ristampato poi nel 2009- sull'architettura degli anni venti e trenta sulla Costa Azzurra (ed. TELLERI poi ed.de l'amateur)... ORCHESTRA SINFONICA DI SAN REMO La Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane con i suoi cento anni di vita festeggiati nel 2005, fa parte delle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali riconosciute dallo Stato (fin dalla fondazione delle prime sei I.C.O., nel 1967), ed è Istituzione di Spettacolo di Interesse Regionale della Regione Liguria. Sede principale dei suoi concerti, più di cento all’anno, è il Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo. Nella sua lunga storia ha visto alternarsi i più grandi direttori e i maggiori solisti internazionali. Attenta alla valorizzazione dei giovani talenti (la Sinfonica di Sanremo vanta la più bassa età media di tutti i suoi componenti fra tutte le I.C.O.), è dotata di una grande versatilità, che le permette di eseguire, sempre con grandi riconoscimenti, sia il repertorio classico, che quello romantico, moderno e contemporaneo. Tra i direttori d’orchestra che hanno calcato il podio della Sinfonica troviamo nomi quali Yuri Ahronovich, John Barbirolli, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Gianandrea Gavazzeni, Hermann Michael, Daniel Oren. Tra i Direttori Stabili devono essere ricordati Carlo Farina (che ha guidato l'Orchestra per vent'anni) Evelino Pidò (1986-1987) e Stefan Anton Reck (1990-1993). Tra i Direttori Artistici ricordiamo Roberto Hazon e Alberto Zedda. Dal 1997 al 2004, Fabiano Monica è stato Direttore Artistico e Stabile. Con la Sinfonica si sono esibiti i solisti più prestigiosi: musicisti quali, limitandoci agli ultimi anni, Felix Ayo, Lazar Berman, Andrej Gavrilov, Severino Gazzelloni, Natalia Gutman, Susanna Mildonian, Shlomo Mintz, Domenico Nordio, Igor Oistrakh, Jean Pierre Rampal, Mikhail Rudy, François Joël Thiollier, Uto Ughi; recital e concerti hanno visto protagoniste voci quali Piero Cappuccilli, Boris Christoff, Mario del Monaco, Mariella Devia, Raina Kabaivanska, Katia Ricciarelli, Renata Scotto. Ci piace citare anche i giovani talenti emergenti, tra cui ricordiamo: Enrico Bronzi (violoncello), Davide Formisano (flauto), Sergej Krylov (violino), Fabrizio Meloni (clarinetto) e Stefan Milenkovich (violino). L’Orchestra ha collaborato con molti ed importanti Enti musicali italiani e stranieri (Società dei Concerti di Milano, Società del Quartetto di Vercelli e Concorso Viotti, Festival Internazionale di Musica di Mentone, Festival Internazionale di Cervo), prestigiose sale l'hanno vista protagonista (Teatro Regio di Parma, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Rossini di Pesaro, Teatro Lirico di Milano, Sala Verdi del Conservatorio di Milano). Nel giugno 2003, nell'ambito di una tournée europea, l'Orchestra ha tenuto alcuni concerti a San Pietroburgo, per i festeggiamenti dei trecento anni della fondazione di questa città. Vari concerti dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo sono stati diffusi dalla RAI e, dal 2003, partecipa al Festival della Canzone Italiana. L'attività discografica degli ultimi anni vede la realizzazione di 5 CD: il "Requiem" di G.Verdi, il "Requiem" e la "Grande Messa in Do minore" di W.A.Mozart, "Sogno di una notte di mezza estate" di F.Mendelssohn nonché, da ultimo per la Naxos, "Sinfonia in Re e Tre Ouvertures" di L.Cherubini con la direzione del M° Piero Bellugi. Dal 1° gennaio 2003 l'Orchestra ha acquisito la natura giuridica di Fondazione. Annie Vavrille compie i suoi studi musicali al Conservatorio di Lione, città in cui si laurea anche in musicologia. Prosegue allora lo studio del canto con Ileana Cotrubas, Galina Vichnevskaya e Gabriella Ravazzi, personalità decisive nella sua formazione. Debutta sulle scene alla Fenice di Venezia nell’Enfant et les sortilèges di Ravel e lo ripropone alla Welsh National Opera. Nel 1996 impersona il ruolo della Principessa in Rusalka di Dargominsky al Festival di Wexford, interpretazione che le varrà gli elogi della stampa britannica. È in Austria, al Festival di Gars am Kamp, che debutta in Carmen, ripreso al Festival di Perelada, con Alagna e Gheorghiu con la regia di Calixto Bieito (Premio della Critica Spagnola per il 1999), con la Vlaamse Opera nel 2004, oltre che in tournée con l’Opera Zuid di Maastricht, permettendole di essere citata dalla stampa come «una delle migliori Carmen del decennio». È regolarmente invitata dai teatri italiani: Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Comunale di Firenze, Teatro Valli di Reggio Emilia (Lucretia in Rape of Lucretia di Britten, regia di Daniele Abbado), Teatro Comunale di Bologna (Gli uccelli di passaggio di Fabio Vacchi, e La fille du regiment con Juan Diego Florez ed Eva Mei, regia di Emilio Sagi), Palermo (Lakmé), Teatro Regio di Torino (Carmen II di Jérome Savary), Teatro alla Scala di Milano (Il processo di Alberto Colla). Con Carmen è stata impegnata al Teatro Greco di Taormina ed al Comunale di Mantova per la Fondazione Toscanini. Nel 2006 canta nella prima mondiale de Il canto della pelle di Ambrosini all’Opéra de Lyon. Annie Vavrille si è esibita in concerto con alcune tra le più importanti orchestre europee: Orchestra Filarmonica di Anversa, la Grande Ecurie et la Chambre du Roy, Santa Cecilia di Roma, Bbc Symphony, l’Orchestre National de Lyon, l’Orchestre Nazional de Montpellier, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestre Régional de Cannes, l’Orchestre Philharmonique de Nice, l’Orchestre Philharmonique de Radio-France. È molto attiva nel repertorio della musica contemporanea: Pierrot Lunaire di Schönberg e Le marteau sans maître di Boulez con i solisti dell’Orchestre Nazional di Lione, Berio (Folk-Songs) con l’Ensemble Inter-Contemporaine e ha partecipato a creazioni mondiali a Nancy (Un tango pour Mr. Lautrec di Zulueta) e Lione (L’oracle de voyage di Jaffrenou). La sua discografia comprende: Macbeth di Bloch, diretto da Friedemann Layer con l’Orchestre Philharmonique de Montpellier; Saul di Testi con l’Orchestre Philharmonique de RadioFrance; Andrea Chénier in Dvd dal Teatro Comunale di Bologna, diretto da Carlo Rizzi. Riccardo Fioratti Baritono Nasce nella provincia di Rovigo. Frequentare la classe di organo e composizione organistica del Conservatorio F. Venezze di Rovigo ottenendo diversi riconoscimenti. Successivamente inizia a studiare canto presso il Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara nella classe del M° Garbis Boyadjian. Dal 2007 al 2011 si è perfezionato vocalmente sotto la guida del Tenore William Matteuzzi in modo particolare nel repertorio mozartiano e rossiniano. Intraprende successivamente studi con Alberto Zedda e Maurizio Leoni. Nel 2011 all’interno del Concorso Internazionale “Spiros Argiris” di Sarzana (SP) è stato scelto per partecipare ad una master class tenuta dal M° Enzo Dara. Sempre nel 2011 viene selezionato per partecipare a “L’opera da tre soldi” di K.Weill all’interno del laboratorio “L.T.L. Opera Studio”, dove interpreta il ruolo del Narratore, nei Teatri Goldoni di Livorno, G. Verdi di Pisa e Del Giglio di Lucca. Nel marzo 2012 collabora con l’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Ecuador, prima istituzione musicale del paese, interpretando al Teatro Nazionale Sucre il ruolo protagonista nell’opera “Brundibar” di Hans Krasa. Sempre a Quito è Uberto ne “La Serva Padrona” di Pergolesi e solista nello “Stabat Mater“ di Antonio Vivaldi. Nel settembre 2013 è presente alla Sagra Musicale Malatestiana di Rimini come protagonista di “Suite Michelangelo” di Dmitrij Šostakovič, nell’allestimento del collettivo Città di Ebla, riproposta in varie altre rappresentazioni fino al 2015. Nell’Agosto 2014 è allievo effettivo dell’Accademia Rossiniana di Pesaro diretta dal maestro Alberto Zedda e si esibisce nell’opera “Il_Viaggio a Reims”. Nell’ottobre 2014 è Don Magnifico ne “La Cenerentola” di Rossini all’Opera di Tenerife. Continua i suoi studi Rossiniani cosicché nell’agosto 2015 canta ne “La gazza ladra” diretta dal Maestro Renzetti con la regia di Damiano Michieletto al Rossini Opera Festiva di Pesaro. Ha collaborato con registi come Beppe De Tomasi, Renato Bonajuto, Massimo Pezzutti, David Haughton, Filippo Tadolini, Claudio Angelini, Elisabetta Courir, Silvia Paoli e direttori d’orchestra come Alberto Zedda, Filippo Maria Bressan, Donato Renzetti, Nathalie Marin, Matteo Pagliari e molti altri. Gabriella Costa, soprano, si perfeziona in canto in Olanda, in Francia e in Italia. Vincitrice del Concorso Internazionale “Cilea” e del Concorso Nazionale “Città di Conegliano Veneto”, debutta in campo operistico nel ruolo di Gilda nel Rigoletto di Verdi, cui hanno fatto seguito numerosi impegni in opere di Mozart, Donizetti, Rossini, Paisiello, Cimarosa, Cherubini, nei teatri La Fenice di Venezia, Opera di Roma, Verdi di Trieste, Regio di Parma, Massimo di Palermo etc., con direttori quali: J. Tate, G. Gelmetti, G. Ferro, A. Fischer, Lü Ja, V. Yurovsky, L. Hager, I. Karabtchevsky, F. Welser-Möst, K. Weise, K.L. Wilson, H. Soudant, L. Guschlbauer, C. Desderi, S.A. Reck e con registi quali Andò, Barberio Corsetti, Gregoretti, Krief, Miller, Puggelli, Pressburger, Scaparro. Il suo vasto repertorio include numerosi brani di liederistica e la musica del Novecento. Numerosi recital l’hanno vista protagonista in Austria, Brasile, Canada, Francia, Giappone, Germania, Israele, Messico, Russia, Spagna, Repubblica Ceca. Partecipa sovente a produzioni in lingua tedesca: fra queste, Die Entführung aus dem Serail di Mozart all’Opernhaus di Zurigo e a Palermo, Der Freischütz di Weber (Annchen) alla Fenice di Venezia, Ein Deutches Requiem di Brahms a Nantes con l’Orchestra dei Paesi della Loira, Moses und Aron (Das junge Mädchen) di Schönberg ancora a Palermo e, fra le opere in lingua francese, Werther di Massenet al Massimo Bellini di Catania, Jeanne d'Arc au bûcher di Honegger e La damnation de Faust di Berlioz alla Fenice di Venezia. Ha effettuato numerose tournées: in Cina a Shanghai con l’Opernhaus di Zurigo; con il Massimo di Palermo in Italia per i Carmina Burana di Orff e in Germania (Berlino-Expo) con la regia di Scaparro; con La Fenice a Orvieto per la Grande Messa in Do Minore di Mozart (trasmessa in Mondovisione dalla Rai); in Brasile con l'Orquesta de Estado de Brasilia; con l'Orchestra Sinfonica di Sanremo in Russia e in diversi paesi europei. È stata protagonista, al Teatro Carlo Felice di Genova, nella La Passione di Gesù Cristo di Paisiello con la direzione di Diego Fasolis; a Montecarlo nello Stabat Mater di Boccherini (di cui è considerata specialista indiscussa) con l’Orchestra della Toscana in occasione dell’inaugurazione dei restauri in San Marco a Firenze; ha aperto con un recital con arie tratte da I Puritani e I Capuleti e i Montecchi le Celebrazioni Belliniane 2008 a Catania con l’Orchestra del Massimo Bellini, dove ha anche inaugurato la stagione concertistica 2008/09 con il Requiem di Fauré diretto da Marc Soustrot. Nel campo della musica antica, collabora costantemente con l’Academia Montis Regalis con produzioni che l’hanno vista protagonista in Francia e in Italia (fra queste l’Orfeo di Monteverdi (Euridice e Musica), a Savona e a Torino con la direzione di A. De Marchi) e inoltre con Accademia Bizantina (dir. O. Dantone), I Solisti Veneti (C. Scimone), Auser Musici (C. Ipata). Tra le incisioni discografiche si segnalano: Musiche di Malipiero (Nuova Fonit Cetra), Vespro per lo Stellario della Beata Vergine di Rubino (K617), Messa in Do Minore di Mozart, Missa Cellensis di Haydn, versione ritmica italiana, Vedrai Vedrai... Omaggio alla Canzone d’Autore italiana da Tenco a Battisti, Il Matrimonio Segreto di Cimarosa (Naxos). Con Les Eléments ha inciso la Serenata di Alessandro Scarlatti Venere, Amore e Ragione. Gabriella Costa è diplomata in pianoforte e laureata in musicologia e lingue e letterature straniere. Domenica 3 luglio Serralunga Cantine del Barolo ore 17 ACTIS DATO QUARTETTO Carlo Actis Dato sassofoni e clarinetto basso Beppe Di Filippo saxofoni Matteo Ravizza basso Daniele Bertone batteria Carlo Actis Dato, nato a Torino nel 1952. Durante l’infanzia vive nel sud d’Italia. Suo nonno suonava la tromba nella banda del suo villaggio, in Piemonte. Ha cominciato suonando il clarinetto nella banda, poi ha suonato il sax in varie orchestre di musica da ballo, R&B e big-bands swing. Nel ’74 è tra i fondatori del gruppo Art Studio, storica band del jazz italiano contemporaneo, la prima ad esibirsi nei festival di tutta Europa. Dagli anni 70 si è dedicato professionalmente all’attività concertistica e discografica, incidendo oltre 90 dischi per etichette internazionali in Italia, Germania, Inghilterra, Giappone, Canada; di cui la metà come leader. Molte riviste specializzate in tutto il mondo hanno pubblicato articoli ed interviste su di lui in Europa, USA, Canada, Giappone, Turchia. Ha dato concerti ovunque in Europa e in Canada, USA, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Etiopia, Senegal, Algeria, Marocco, Kenya, Egitto, Indonesia, Argentina, Tunisia, Antille, Guatemala, Sud Africa. Fa parte dell’Italian Instabile Orchestra, otto volte votata come miglior gruppo italiano, che si è esibita in tutta Europa, Chicago, Canada, Giappone, del Sud Ensemble (miglior gruppo italiano nel 2005). Ha dato Masterclasses a Djakarta,Tokyo, Fukui, Vigo,Tunisi. E’ stato Direttore Artistico del Festival di Fukui(Giappone). Dirige anche Actis Band (concerti in tutta Europa, unico gruppo italiano invitato per le Olimpiadi di Atene, Indonesia) , Actis Furioso (Le Mans, Nevers, Burghtann, Valladolid…), Atipico Trio (Francia, Germania, Finlandia, Spagna, Romania…), Musique Vivante quintetto (Francia, Etiopia, Italia) e si esibisce in solo (Sarajevo, Skopjie, Francia, Belgio, Germania, otto tour in Giappone, 2 in USA e 2 in Canada). Il quartetto si presenta come una delle formazioni più originali del nuovo jazz italiano, capace di proporre uno spettacolo d’improvvisazione, sia musicale che scenico. In attività dal 1984, la formazione di Actis Dato ha inciso dieci dischi e partecipato a oltre 350 festival in tutto il mondo, senza contare la partecipazione a trasmissioni radiofoniche e televisive. Il gruppo attinge i suoi spunti dal jazz, dalla musica etnica mediterranea e mediorientale, dal funk, dalla musica afro, da sonorità caraibiche, balcaniche, orientali, dal ricordo di vecchie canzoni italiane, unendo suono e spettacolarità estemporanea per eseguire i brani scritti di Actis Dato e pezzi d’improvvisazione di alto livello, accompagnata da una buona dose di humour. Nel referendum annuale tra i critici della rivista “Musica Jazz” il quartetto è stato piazzato per sette volte tra i migliori gruppi jazz italiani e i suoi dischi sono sulla “Penguin Guide to Jazz”(Inghilterra) e sulla Enciclopedia Larousse (Francia). Sabato 17 settembre 2016 ore 21 JANACEK & BRAHMS ARON QUARTETT (VIENNA) MASSIMO GIUSEPPE BIANCHI, pianoforte Ludwig Müller violino Barna Kobori violino Georg Hamann viola Christophe Pantillon violoncello Leós Janàček Quartetto per archi n. 1 (propriamente n. 2), VII/8 (ispirato a La Sonata a Kreutzer di Tolstoj) Adagio. Con moto Con moto Con moto. Vivo. Andante Con moto (Adagio). Più mosso Johannes Brahms Quintetto in fa minore per pianoforte e archi, op. 34 Allegro non troppo Andante, un poco Adagio Scherzo. Allegro e Trio Finale. Poco sostenuto. Allegro non troppo L'Aron Quartett si è costituito nel 1998 e con grande rapidità si è imposto a livello internazionale. Tutti e quattro i musicisti già annoveravano collaborazioni con le più importanti orchestre viennesi e con artisti come: membri dell’Alban Berg Quartet, Ernst Kovacic, Heinrich Schiff e con altri grandi musicisti tra i quali: Isaac Stern, Max Rostal, William Primrose, Mischa Maisky, Ralph Kirchbaum e Sándor Végh nonché alcuni membri dell’Amadeus Quartet e de La Salle Quartets. La finalità musicale ed artistica del quartetto è quella di promuovere non solo il repertorio classico, ma soprattutto esaltare i capolavori della scuola viennese. Proprio per questo motivo il quartetto ha la sua residenza all’Arnold Schoenberg Center di Vienna, dove tengono regolari concerti durante l’anno. Nel 2004, hanno partecipato al Webern Festival tenutosi al Konzerthaus di Vienna, eseguendo l'integrale delle composizioni di Webern; hanno inoltre partecipato ai BBC Proms a Londra. La loro grande attività li ha inoltre visti impegnati in tournèe in Messico, Giappone, Finlandia, Austria. Hanno debuttato alla Carnegie Hall di New York nel 2001, al quale sono seguiti concerti ad Amsterdam, San Pietroburgo, Mosca e Helsinki e nel 2002 alla Wigmore Hall, come anche all’Ebu Concert che è stato trasmesso in diretta in 21 paesi europei. Il quartetto ha partecipato ai maggiori Festival europei, suonando con l'Alban Berg Quartet al Konzerthaus di Vienna, al Leamington Festival in Inghilterra con Sharon Kam, Bruno Canino, Oleg Maisenberg e Philippe Entremont, affermandosi tra i più interessanti quartetti della scena europea. Dopo il press launch a Londra nel marzo 2004, all’Austrian Cultural Forum sono stati acclamati dalla critica e recensiti dal BBC 3 Magazine, dal Guardian e da Strad Magazine per l'incisione dell'integrale dei quartetti di Schoenberg. Il Quarterly Review of Modern Music “Tempo” ha scritto a tal proposito: “L'Aron Quartett ha eseguito i quartetti di Schoenberg con maestria tecnica e limpidezza di suono, in un'acustica ideale, che vale la pena possedere”. L'Aron Quartett ha inoltre inciso il quintetto con pianoforte di Cesar Franck con Philippe Entremont e ha iniziato l'incisione dell'integrale dei quartetti di Erich Wolfgang Korngold e del quintetto con pianoforte con Henri Sigfridsson. Prossimamente eseguiranno queste composizioni in una serie di quattro concerti al Musikverein di Vienna. Massimo Giuseppe Bianchi Dopo gli studi di Conservatorio, Massimo Giuseppe Bianchi ha proseguito sotto la guida di Bruno Canino e si è specializzato nel repertorio cameristico seguendo i corsi di Franco Rossi, Maureen Jones, il Trio di Trieste e il Trio di Milano. Ha studiato composizione con Vittorio Fellegara e Bruno Zanolini, frequentando, tra l’altro, una master class tenuta da György Ligeti. E’ ospite come pianista di numerose istituzioni musicali e di festival di prestigio tra i quali ricordiamo: Amici della Musica di Campobasso, Campus Internazionale di Musica di Latina, Società del Quartetto di Vercelli, Centro Studi Musicali “Ferruccio Busoni” di Empoli, “Settembre Musica” di Torino, Accademia Filarmonica Romana, Associazione Musicale Lucchese, I Concerti del Quirinale di Rai Radio 3, Columbia University (NYC). Ha partecipato a molte trasmissioni radiofoniche eseguendo musica in diretta: La Stanza della musica di Rai Radio 3, Radio2 della Svizzera Italiana ecc. E’ stato ospite della nota trasmissione radiofonica di Rai 3 “Uomini e Profeti” in un ciclo di trasmissioni da lui ideato dal titolo “Il suono dell’ineffabile” (con Gabriella Caramore e Pierangelo Sequeri). Tra le sue numerose collaborazioni artistiche si segnalano quelle con Bruno Canino, Antonio Ballista, Luca Lombardi, Michelle Makarski, Mariana Sirbu, Guido Corti, Lorna Windsor, Luca Avanzi, Aron Quartett, Interpreti Italiani, Orchestra da Camera di Mantova. Nei suoi concerti affronta spesso opere di rara esecuzione e notevole impegno virtuosistico, dalle Variazioni Goldberg di Bach alla Sonata di Jean Barraquè ; ha eseguito più volte il ciclo completo delle trascrizioni per pianoforte delle nove sinfonie di Beethoven realizzate da Franz Liszt oltre a numerosi lavori a lui dedicati. Massimo Giuseppe Bianchi è anche un versatile improvvisatore; particolarmente significativa in tale ambito la sua collaborazione con il grande jazzista italiano Enrico Pieranunzi con il quale tiene numerosi concerti a 2 pianoforti, con Paolo Damiani e con il clarinettista francese Louis Sclavis. Nel 2011 ha preso parte, su invito di Michele Campanella, alla “Maratona Liszt” presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma eseguendo opere del compositore ungherese. Ha realizzato l’incisione integrale in due CD dell’opera pianistica di Giorgio Federico Ghedini uscita nel 2011 e delle opere per violino e pianoforte dello stesso autore con Emy Bernecoli nel 2013 per l’etichetta Naxos . Quest’ultimo disco è stato candidato agli ICMA Awards 2013 per la musica da camera. Con la stessa violinista e sempre per Naxos ha inciso anche le opere per violino e pianoforte di Ottorino Respighi e Riccardo Pick-Mangiagalli. Il suo ultimo lavoro come compositore è l’opera “Il Rossini Perduto” con il libretto di Luigi Ballerini e le scenografie di Marco Gastini, presentata in anteprima nel Novembre 2012 presso Palazzo Reale a Milano. Ha curato l’edizione critica di opere di Ottorino Respighi e Fiorenzo Carpi per conto dell’editore Suvini Zerboni. Il suo prossimo CD uscirà nel 2015 per la prestigiosa casa discografica tedesca CPO. Domenica 18 settembre 2016 ore 17 RECITAL Mariaclara Monetti pianoforte W. A. Mozart- Fantasia in do minore K.475 Sonata in Do maggiore K.330 (Allegro moderato, Andante cantabile, Allegretto) F. Schubert Impromtus D 899 op. 90 N. 3 in Sol bemolle maggiore (Andante) N 4 in la bemolle maggiore (Allegretto) dai Drei Klavierstücke D 946 N. 1 in mi bemolle minore (Allegro assai - Andante -Tempo I) N. 2 in mi bemolle maggiore (Allegretto) C. Franck Preludio, Corale, Fuga Ha studiato pianoforte a Torino con Sandro Fuga e si è diplomata al Conservatorio di Venezia, perfezionandosi in seguito al Mozarteum di Salisburgo con Carlo Zecchi e al Conservatorio di Lucerna con Geza Anda e Vladimir Ashkenazy. Ha vinto la medaglia d’oro al Concorso Internazionale “Viotti.” Ha suonato al Barbican di Londra con la London Symphony Orchestra e in seguito, sempre a Londra, ha tenuto recital alla Purcell Room, alla Queen Elizabeth Hall e al St. John’s Smith Square. Ha suonato inoltre al Musikverein di Vienna, alla Tonhalle di Zurigo, a Glasgow, Edimburgo, Belfast, Parigi, Lione, Ginevra, Helsinki, Stoccolma, Stoccarda, oltre che con le orchestre della Rai di Milano e Napoli e nelle principali città italiane. A Londra ha inciso l’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Giovanni Paisiello con la English Chamber Orchestra e l’opera completa per pianoforte di Luigi Dallapiccola, di cui ha anche registrato Il piccolo concerto di Muriel Couvreux per pianoforte e orchestra da camera con l’Orchestra della Radio della Svizzera Italiana. Sempre a Londra ha inciso, con la Royal Philarmonic Orchestra diretta da Ivor Bolton, i Concerti KV 466 e 595 di Mozart. In Germania, per Arte-Nova-BMG, ha inciso la Seconda e la Terza Sonata di Carl Maria von Weber. Per quanto riguarda l’attività didattica, è stat insegnante per 30 anni al Conservatorio G. Verdi di Torino ed ha tenuto masterclass alla Guildhall School of Music di Londra e ai Conservatori di Ginevra e di Lione. Domenica 18 dicembre 2016 ore 17 CLASSICO TERZETTO ITALIANO Ubaldo Rosso flauto Carlo De Martini violino Francesco Biraghi chitarra Concerto di Auguri JOSEPH WEIGL (1766 – 1846) « La Famille Suisse », Ouverture ( trascrizione di Joh. H. C. Bornhardt – 1774-1840) GIOACHINO ROSSINI (1792 – 1868) « Il Barbiere di Siviglia », Ouverture (trascrizione di Ferdinando Carulli – 1770 - 1841) ANDRÉ GRÉTRY (1741 – 1813) « L’Officier de Fortune », Ouverture Trascrizione di Massimo Bertola (1953) GIOACHINO ROSSINI (1792 – 1868) « La Pietra del Paragone », Ouverture (trascrizione di Ferdinando Carulli – 1770 - 1841) JOSEPH WEIGL (1766 – 1846) « L’Amore Marinaro ovvero Il Corsaro », Ouverture ( trascrizione di Joh. H. C. Bornhardt – 1774-1840) FERDINANDO CARULLI (1770 – 1841) Fantasia op.123 sulla Canzonetta Veneziana « O Pescator dell’Onda » Introduction (Largo) d’Hummel – Adagio de Beethoven – Andante et Variations – Largo/Adagio – Allegretto GIOACHINO ROSSINI (1792 – 1868) « La Gazza Ladra », Ouverture (trascrizione di Ferdinando Carulli – 1770 - 1841) FLAUTO, VIOLINO E CHITARRA FLAUTO, VIOLA E CHITARRA una breve presentazione La fine dell’epoca classica e i nuovi ideali che la Rivoluzione Francese aveva diffuso in Europa, fecero sì che molta musica composta nelle capitali europee nei primissimi anni dell’Ottocento fosse destinata ad un consumo – pubblico o privato – ampio e capillare, non ristretto cioè soltanto alla nobiltà o ai ceti sociali più ricchi come era avvenuto nell’immediato passato. Per le sue caratteristiche di strumento portatile e polifonico, la chitarra venne facilmente inserita da numerosi compositori del tempo in ambito cameristico e il trio Flauto-Violino-Chitarra è una formazione che in tale repertorio ha conosciuto rilevante notorietà. Il napoletano Ferdinando Carulli, vissuto a Parigi, è uno dei principali artefici di questo repertorio, sia con lavori originali come i tre Trii op. 9 o il Trio op. 12 (contenente Variazioni su un Tema di Ignaz Pleyel), cui recentemente si sono aggiunti numerosi inediti, sia con le irresistibili rielaborazioni di alcune Ouvertures rossiniane, ridotte con gusto ed abilità dalla partitura orchestrale. Il livornese Filippo Gragnani – anche lui parigino d’adozione – è un altro autore che ha dedicato parecchie energie al repertorio cameristico con chitarra ed il suo Trio op. 13 è da sempre una delle sue opere più apprezzate, sia per la felice sintesi formale che per la freschezza dei temi. Inoltre annoveriamo i nomi del renano Joseph Kreutzer, autore di quattro Trii per flauto, violino e chitarra ottimamente strutturati ed elaborati, del bavarese Joseph Küffner, con le sue splendide Serenaden, e di Jean Jacques de l’Ile, meglio noto come Jacques Printemps, autore francese della cui biografia nulla si sa, ma la cui musica svela un compositore di buona caratura. Brilla infine il nome di Karl Maria von Weber che sulla scena del Singspiel “Donna Diana” inserì un delizioso Minuetto per flauto, violino (o viola) e chitarra. A questo proposito, il Classico Terzetto Italiano ha recentemente scelto di ampliare i propri orizzonti, iniziando l’esplorazione del vasto repertorio originale per flauto, viola e chitarra. Le caratteristiche sonore di queste formazioni sono del tutto particolari: il dialogo tra i due strumenti melodici – che sovente lavorano, insieme o per imitazione, per terze o seste nel registro acuto – consente alla chitarra di sostenere non soltanto la parte del basso, ma anche quel registro intermedio nel quale lo strumento originale ottocentesco a volte dà il meglio di sé. Nei programmi concertistici del Classico Terzetto Italiano vengono spesso inseriti duetti o brani solistici allo scopo di integrare un determinato quadro tematico o musicologico. Il recupero di questo repertorio costituisce una interessante incursione nel mare magnum della musica “di intrattenimento” o “di consumo”, spesso destinata in passato ad essere eseguita da abilissimi dilettanti o “amateurs”: per loro, all’ombra dei più noti operisti e/o sinfonisti, una preziosa generazione di compositori lavorò con grande passione, ispirazione e professionalità. Classico Terzetto Italiano Nel gennaio 2005, come conseguenza di una fitta serie di contatti artistici, nasceva la formazione cameristica composta dal flautista Ubaldo Rosso, dal violinista Carlo De Martini e dal chitarrista Francesco Biraghi. La collaborazione si rivelò fin dalle prime prove entusiasmante, sia dal lato strettamente musicale che da quello personale: i tre musicisti, in possesso di curricula individuali di prim’ordine, si sono soprattutto incontrati sul terreno del “far musica con strumenti storici” in maniera assolutamente spontanea, omogenea e sinergica. Dai primi concerti del 2005 al Museo della Musica di Bologna ed alla Biblioteca Angelica di Roma l’attività ha avuto una crescita costante, sia in Italia che all’estero (Francia, Belgio, Olanda, Spagna, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Svizzera, Germania, Gran Bretagna…). Dal 2008, per aprire nuove prospettive di comunicazione - specie in campo internazionale - la formazione ha assunto il nome ufficiale di “Classico Terzetto Italiano”, nome in cui si ritrovano nel contempo leggerezza e profondità, le due coordinate che guidano costantemente le scelte interpretative e di repertorio dei tre artisti. Il Classico Terzetto Italiano interpreta programmi originali del primo Ottocento, alternando sovente pagine “a tre” con duetti flauto-chitarra e violino-chitarra, risorsa che consente una espansione notevole del repertorio. La formazione ha recentemente scelto di ampliare ulteriormente i propri orizzonti, iniziando l’esplorazione del vasto repertorio originale per flauto, viola e chitarra. Inoltre, attraverso una breve introduzione verbale al programma - abitualmente anteposta al concerto - il pubblico viene guidato in un prezioso viaggio tra autori, stili e paesi alla scoperta di un “sound” lontano nel tempo, ma ancora attuale ed efficace. Il Classico Terzetto Italiano ha una fitta agenda di impegni fissati per l’anno in corso; il CD dedicato ai Trii di Ferdinando Carulli (Ducale, 2011) ha seguito il successo del primo CD, dedicato ai quattro Trii op.9 di Joseph Kreutzer (Ducale 2008). Il Classico Terzetto Italiano suona su strumenti storici: Flauto Rudolf Tutz, copia Heinrich Grenser 1800 ca. Violino e viola Anonimi di scuola italiana, 1820/1830 ca. Chitarra Louis Panormo, London 1838 Ubaldo Rosso si è diplomato al Conservatorio di Genova sotto la guida di Glauco Cambursano. In seguito ha ricoperto il ruolo di primo flauto nell’orchestra de “I Pomeriggi Musicali” di Milano ed ha inoltre collaborato con il “Teatro alla Scala” di Milano, l’Orchestra della RAI di Torino e l’ Orchestra della RTSI di Lugano. Si è dedicato con grande attenzione alla ricerca ed allo studio della musica antica su strumenti d’epoca, partecipando a corsi e seminari in tutta Europa, e seguendo in special modo le lezioni di B. Kuijken a Brema, S. Preston a Clisson e O. Peter alla Schola Cantorum di Basilea. E’ risultato vincitore di una borsa di studio del British Council grazie alla quale ha conseguito il Diploma di Merito alla “Guildhall School of Music di Londra” con S. Preston. Da anni ospite di importanti istituzioni e festival nazionali ed internazionali, si è esibito in concerto in Italia ed in tutta Europa, oltre che negli USA, in Messico, Canada e Malesia. Oltre ai CD col Classico Terzetto Italiano ha registrato opere per flauto di Mozart e le sei Sonate op. 91 di Bodin de Boismortier; con l’Ensemble Astrée ha al proprio attivo alcuni CD dedicati a Felice Giardini, Tomaso Giordani ed ai Concerti da Camera di Antonio Vivaldi. E’ titolare della cattedra di Flauto al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Carlo De Martini, violinista, si è formato artisticamente a Milano e a Salisburgo (scuola di Sandor Végh). Come direttore dell’Orchestra da camera Il Quartettone (da lui fondata nel 1987) e col quartetto Le Ricordanze ha registrato numerosi CD dedicati a Bartok, Boccherini, Cambini, Mozart e a compositrici lombarde, collaborando tra gli altri con Mario Brunello e Giuliano Carmignola. Ha collaborato a lungo con L’As.Li.Co. dirigendo tra il 1997 e il ’99 tre allestimenti per Opera Domani, progetto per le scuole, e le opere di Mozart “Flauto Magico”, “Clemenza di Tito” e “Idomeneo” per il Circuito Regionale Lombardo tra il 1999 e il 2004. Studioso della prassi strumentale antica, ha suonato con Laura Alvini e Roberto Gini, con l’Ensemble Aglaia e con Harmonices Mundi. Suona attualmente nella formazione allargata del Giardino Armonico e dal 2005 nel Classico Terzetto Italiano, oltre a collaborare con La Gaia Scienza. Invitato a molte edizioni degli Open Chamber Music fondati da Sandor Végh in Cornovaglia, è attualmente membro del Comitato Artistico del Festival der Zukunft di Ernen, Svizzera, ideato nel 1987 da Gyorgy Sebok. Dal 1981 è insegnante di violino presso la Civica Scuola di Musica di Milano, dove ha formato fin dal 1991 l’orchestra giovanile dedicata agli allievi dei primi corsi. Da diversi anni tiene Campus e corsi estivi di formazione individuale e orchestrale. Francesco Biraghi ha iniziato gli studi musicali con Antonio Barbieri, terminandoli al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida di Ruggero Chiesa. In seguito ha partecipato a corsi con Oscar Ghiglia e, per il repertorio antico, con Hopkinson Smith. Ancor prima di terminare gli studi ha intrapreso una intensa carriera concertistica, specie in formazioni da camera, che lo ha portato ad esibirsi in circa cinquanta nazioni. Nel corso di tale attività ha effettuato registrazioni radiotelevisive e ha tenuto seminari e conferenze sulla chitarra e sulla musica da camera presso importanti istituzioni dei Paesi ospitanti. Dal 1986 è collaboratore fisso della rivista “Il Fronimo” ed ha inoltre firmato numerose note a programmi concertistici e discografici. Dal 2004 compare in video per le introduzioni ai programmi musicali del canale “Classica”, sulle frequenze di “Sky TV”; le sue doti di comunicatore gli consentono inoltre di esibirsi sovente in qualità di presentatore di eventi musicali. Ha tenuto corsi estivi di interpretazione e viene spesso invitato a far parte di giurie in prestigiosi concorsi chitarristici. Sul fronte discografico ha al proprio attivo una decina di CD accolti con favore dal pubblico e dalla critica. Insegna chitarra al Conservatorio “Verdi” di Milano. Prezzi biglietti Savigliano Teatro Milanollo sabato 12 marzo Palchi 1° serie Platea e Palchi 2° serie Galleria numerata e Loggione non numerato Studenti scuole in convenzione €. €. €. €. 17,00 15,00 10,00 1,00 Teatro Milanollo domenica 17 aprile Platea e Palchi 1° serie Palchi 2° serie e Galleria 1° Fila Galleria 2° Fila e Loggione Studenti scuole in convenzione €. €. €. €. 25,00 20,00 15,00 1,00 Palazzo Taffini Ingresso Soci AMS Studenti scuole in convenzione €. 8,00 €. 5,00 €. 1,00 Croce Nera Ingresso Soci AMS Studenti scuole in convenzione €. 10,00 €. 8,00 €. 1,00 I giovani in Concerto Studenti scuole in convenzione €. 5,00 €. 1,00 CAMBI DI STAGIONE MONFORTE D’ALBA - Auditorium Fondazione Bottari Lattes, Auditorium FHorzowski, Cantina Conterno Fantino, Le terre del Barolo Prezzi: Euro 10,00/8,00 Info e Prenotazioni posto a sedere non numerato C/O Fondazione Bottari Lattes Via Marconi, 16 • 12065 Monforte d’Alba (Cn) • T +39 0173.789282 RECONDITE ARMONIE: CELTICA Venerdì 03 giugno - Sabato 04 giugno SAVIGLIANO - Museo Ferroviario ore 21 Prenotazioni posto a sedere non numerato presso circuito Piemonteticket.it Prezzi: Euro 7,00 + inclusa una degustazione di vino o birra NONETTO DI FIATI KROMMER Mercoledì 13 Luglio BRA - Cortile palazzo Mathis ore 21 Prenotazioni posto a sedere non numerato presso Ufficio Turistico - 20 12042. Bra (CN) Tel: +39.0172.430185 Prezzi: Euro 5,00 (seguirà degustazione vini) VISIONI IN JAZZ Mercoledì 27 Luglio SALUZZO Chiesa Confraternita della Misericordia ore 21 Prenotazioni posto a sedere non numerato presso circuito Piemonteticket.it Prezzi: Euro 10,00/7,00 + Euro 2,00 (diritti di prevendita) TOSCA Lunedì 1 agosto, BRA - Piazza Martiri per la Libertà ore 21 Prenotazioni posto a sedere numerato presso Ufficio Turistico - 20 12042. Bra (CN) Tel: +39.0172.430185 Prezzi: Euro 10,00/8,00 ATMOSFERE SHAKESPEARIANE E TRADIZIONI D’IRLANDA venerdi 14 ottobre SAVIGLIANO - Museo Civico A. Olmo “Gipsoteca” ore 21 Prenotazioni posto a sedere non numerato presso circuito Piemonteticket.it Prezzi: Euro 5,00 + Euro 2,00 (diritti di prevendita) inclusa una degustazione di vino con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Piemonte Fondazione Bottari Lattes Fondazione CRT Fondazione CRS Compagnia di San Paolo Città di Bra (Assessorato alla Cultura) Città di Saluzzo (Assessorato alla Cultura) Città di Savigliano (Assessorato alla Cultura) Comune di Monforte d’Alba (Assessorato alla Cultura) Comune di Cherasco (Assessorato alla Cultura) Comunità parrocchiale S. Pietro (Cherasco) Museo Ferroviario Savigliano Collegium Artium (Saluzzo) Jazz Vision 2016 Museo Civico A. Olmo Savigliano Consulta Culturale Savigliano