Amundi Soluzione Tassi – appartenente al sistema Fondi Amundi

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Informazioni chiave per gli investitori (KIID)
Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in
relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni
contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a
capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne visione,
in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire.
Amundi Soluzione Tassi – appartenente al sistema Fondi Amundi
ISIN al portatore: IT0004545601
Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Amundi
Obiettivi e politica di investimento
Categoria del Fondo: Obbligazionario con duration negativa.
Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Soluzione Tassi, Lei investe principalmente in strumenti finanziari monetari e
obbligazionari emessi da governi, società e organismi internazionali con sede in Europa e USA. Gli emittenti sono
selezionati fra quelli che offrono ottime o buone capacità di assolvere i propri impegni finanziari (rating “investment grade”).
È possibile l’investimento in strumenti finanziari con durata finanziaria (la scadenza media dei pagamenti per interessi e
capitale) di breve, medio e lungo periodo; la durata media finanziaria del Fondo, prevalentemente di segno negativo, è
invece compresa tra -4 anni e +6 mesi. Il segno negativo della durata finanziaria del Fondo è ottenuta mediante
l’investimento in strumenti finanziari derivati. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
L'obiettivo di gestione del Fondo è realizzare una crescita moderata del capitale investito traendo beneficio dalle fasi di
rialzo dei tassi d’interesse dell’Area Euro, nel rispetto di un budget di rischio identificato con un VaR (Value at Risk) mensile
al 99% pari a -2,60% (questa misura consente di quantificare la perdita massima potenziale che il Fondo può subire su un
orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del 99%)
Per conseguirlo, il team di gestione effettua analisi circa l’evoluzione dei tassi di interesse, adotta una strategia di tipo
flessibile che prevede la libertà di investimento nelle diverse scadenze dei titoli di debito e utilizza particolari tecniche di
gestione basate su strumenti finanziari derivati per ridurre la durata finanziaria del Fondo.
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi,
efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento.
I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti.
Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del
giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura
della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto.
Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio
capitale entro tre anni.
Profilo di rischio e di rendimento
Rischio più basso
Rischio più alto
Rendimento di norma più basso
1
2
3
Rendimento di norma più alto
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della
variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di
rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione
della gestione del fondo al ribasso sui mercati
obbligazionari dell'area Euro sotto il vincolo di un budget di
rischio predefinito.
I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico
potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non
rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo
potrebbe cambiare nel tempo.
L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un
investimento esente da rischi.
Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore
sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono:
– Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno
strumento finanziario in cui investe il Fondo non
corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o
parte del capitale e/o degli interessi maturati.
– Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti
finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino
prontamente in moneta senza perdita di valore qualora
dovessero presentare rischi di credito o di controparte
o di mercato.
– Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei
mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte
di un’operazione effettuata per conto del Fondo non
adempia l’impegno assunto.
– Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati:
l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato
degli strumenti derivati utilizzati possa avere un
impatto significativo sul valore del Fondo (effetto leva).
– Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività
connessi ad eventi esterni ed a cause di forza
maggiore.
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Data di deposito in Consob del presente documento: 20 febbraio 2012
Spese
Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e
collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento.
Le spese di sottoscrizione e rimborso
Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento
indicate sono misure massime. È
Spesa di sottoscrizione
0,25%
prevista anche l’applicazione di diritti
Nessuna
Spesa di rimborso
fissi. In alcuni casi Lei potrebbe pagare di
Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo capitale
meno. Può informarsi di ciò presso il Suo
prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso).
consulente finanziario o intermediario
Spese prelevate dal Fondo in un anno
collocatore.
0,848%
Spese correnti
Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche
Le spese correnti sono relative all’anno
Commissioni legate al
20% annuo dei rendimenti del Fondo superiori
precedente, conclusosi il 31 dicembre
rendimento
al parametro di riferimento per queste spese,
2011. Esse possono variare di anno in
cioè 75% JPM Cash 1 mese e 25% Iboxx
anno e non includono:
Short EUR Sovereign Eurozone Total Return;
– le commissioni legate al rendimento,
in ogni caso, prelevabili fino ad un massimo
– i costi delle operazioni di portafoglio,
pari alla provvigione di gestione aumentata del
salvo
le
spese
di
100% della stessa.
sottoscrizione/rimborso sostenute dal
Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate al
Fondo per l’acquisto o vendita di quote
rendimento sono state dello 0%.
di altri OICR.
Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile
nel sito internet www.amundi.com/ita.
Risultati ottenuti nel passato
2%
0%
-2%
-1,6%
-4%
-3,6%
-6%
2007
2008
2009
2010
2011
I risultati passati del Fondo non sono indicativi
del suo rendimento futuro.
Il calcolo dei risultati include le spese correnti,
le commissioni legate al rendimento e, fino al
30 giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai
sottoscrittori.
Le spese di sottoscrizione e di rimborso sono
escluse dal calcolo dei risultati passati.
Il Fondo è operativo dal 2009.
I risultati ottenuti nel passato sono stati
calcolati in Euro.
Rendimento del fondo
Informazioni pratiche
La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A.
Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti,
disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le
saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure
all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria.
L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo
attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono
altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può
consultare la Parte I del Prospetto.
Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul
quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita.
Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale.
Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente
documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo.
Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 1° marzo 2012.
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DOCUMENTO INFORMATIVO IN MATERIA DI INCENTIVI E RECLAMI
Con riferimento all’informativa prevista a favore dei partecipanti agli OICR nell’ambito della
prestazione del servizio di gestione collettiva, Amundi SGR S.p.A. (la “SGR”) comunica di seguito, in
forma
sintetica,
i
termini
essenziali
degli
accordi
conclusi
in
materia
di
compensi/commissioni/prestazioni e descrive le modalità di presentazione dei reclami e il processo di
gestione degli stessi.
Incentivi
In conformità della normativa applicabile, la SGR ha concluso con soggetti terzi accordi aventi ad
oggetto compensi, commissioni o prestazioni non monetarie.
Precisamente la SGR:
-
versa ai distributori delle quote dei fondi comuni, a fronte del collocamento di tali quote e
dell’attività di assistenza post-vendita agli investitori e/o della consulenza in materia di investimenti
agli investitori, la totalità degli importi percepiti a titolo di commissione di sottoscrizione e una
percentuale degli importi percepiti a titolo di commissione di gestione;
-
può percepire, dai gestori degli OICR oggetto di investimento dei fondi gestiti, retrocessioni
commissionali di importo variabile, integralmente riconosciute al patrimonio dei fondi stessi;
-
può percepire, dai negoziatori, prestazioni non monetarie sotto forma di ricerca in materia di
investimenti, in aggiunta a e a sostegno di quella prodotta internamente. La SGR non remunera
separatamente la ricerca ricevuta; il corrispettivo della ricerca è inglobato nelle commissioni di
negoziazione corrisposte dalla SGR ai negoziatori.
Si rinvia alla Parte I del Prospetto dei fondi per ulteriori dettagli.
Reclami
Per eventuali reclami gli investitori possono rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma
scritta all’indirizzo della sede della medesima SGR.
I reclami sono trattati dall’ufficio Client Administration con il supporto della funzione di controllo di
conformità (Compliance).
Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si
conclude indicativamente in 90 giorni dal ricevimento del reclamo.
La SGR ha definito un processo al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un
esame articolato della problematica emergente dal reclamo.
La lettera di risposta al reclamo viene inviata tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei
termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R al domicilio indicato dagli investitori.
* * *
Infine, si segnala che la SGR, al fine di perseguire gli interessi degli investitori, è dotata di:
-
una politica di gestione delle situazioni di conflitto di interesse;
-
strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini;
-
strategie per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari degli OICR
gestiti.
Per maggiori informazioni al riguardo consultare la Parte I del Prospetto dei fondi ed il sito internet
della SGR www.amundi.com/ita (sezione Prodotti).
Amundi SGR S.p.A.
Luglio 2011
Fondi Amundi
Il Consiglio di Amministrazione della Società, in osservanza a quanto disposto dalla Banca
d’Italia con il Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio del 14 aprile 2005 (Titolo V,
Sezione II, par. 4.6, lett. a), ha determinato la misura dell’importo minimo al di sotto del quale
la stessa potrà astenersi dal reintegro ai partecipanti in caso di errori di calcolo nel valore
unitario della quota del Fondo.
Tale importo è stato definito nella misura di 5 Euro o nella diversa somma di volta in volta
stabilita e resa nota ai partecipanti.
Milano, 1 marzo 2012
FONDI AMUNDI
PARTE I del Prospetto
Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione
La Parte I del Prospetto, da consegnare su richiesta dell’investitore, è volta ad illustrare le
informazioni di dettaglio dell’investimento finanziario.
Data di deposito in Consob della Parte I: 20 febbraio 2012
Data di validità della Parte I: dall’1 marzo 2012
A) INFORMAZIONI GENERALI
1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE
Amundi SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, di nazionalità italiana, con
sede legale in Milano, Piazza Missori 2, tel. 02 00651, sito Internet www.amundi.com/ita,
indirizzo di posta elettronica [email protected], costituita in data 5 luglio 2007 con
atto del Notaio Mario Notari di Milano ed iscritta al n. 251 dell’Albo ex art. 35, 1° comma del
D.Lgs. 58/98, in virtù di delibera n. 1061 del 24 ottobre 2007 della Banca d’Italia, è la Società
di Gestione del Risparmio dei Fondi (di seguito anche la “SGR”).
La durata della società è stabilita sino al 31 dicembre 2100 e la chiusura dell’esercizio
sociale è stabilita al 31 dicembre di ogni anno.
Il Capitale sociale è di Euro 15.000.000, sottoscritto e interamente versato. Azionista unico
della società è Amundi SA.
Le attività svolte dalla SGR sono le seguenti:
– la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la
promozione, l’istituzione e l’organizzazione di fondi comuni di investimento e
l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti, nonché la gestione del patrimonio di
OICR, di propria o altrui istituzione, in tal caso anche in regime di delega, mediante
l’investimento avente ad oggetto strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o immobili;
– la prestazione del servizio di gestione di portafogli;
– l’istituzione e la gestione di fondi pensione aperti nonché la gestione, in regime di delega,
di fondi pensione aperti di altrui istituzione o di fondi pensione chiusi, italiani ed esteri;
– la gestione in regime di delega conferita da parte di soggetti che prestano il servizio di
gestione di portafogli di investimento; da parte di organismi di investimento collettivo
esteri (ivi incluse funzioni di natura amministrativa); da parte di Investitori Istituzionali
italiani ed esteri nei limiti previsti tempo per tempo dagli ordinamenti ad essi
rispettivamente relativi;
– la commercializzazione di quote o azioni di OICR;
– lo svolgimento dell’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari.
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Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing
Sono state affidate a soggetti esterni le seguenti funzioni aziendali:
– elaborazione grafica dei rendiconti periodici;
– stampa e postalizzazione corrispondenza ordinaria con la clientela;
– elaborazione delle segnalazioni di vigilanza prisma e trasmissione alle scadenze stabilite;
– gestione operativa e/o manutenzione di sistemi informativi (hardware e software) e
servizi di facility management;
– gestione dell’archivio documenti cartaceo e ottico.
Organo Amministrativo
Il Consiglio di Amministrazione della SGR si compone di 8 membri che durano in carica tre
anni e sono rieleggibili. L’attuale consiglio, in carica fino all’assemblea che approverà il
bilancio al 31 dicembre 2012, è così composto:
Presidente:
- Fathi JERFEL, nato a Kairouan (Tunisia) il 16.05.1959
Vice Presidente
- Ariberto FASSATI, nato a Milano il 4.08.1946
Amministratore Delegato:
- Michel PELOSOFF, nato a Parigi (Francia) il 6.02.1959
Amministratori:
- Paul – Henry de LA PORTE DU THEIL, nato a Parigi (Francia) il 09.08.1947
- Giovanni CARENINI, nato a Milano il 05.07.1961
- Pascal BLANQUÉ, nato a Béziers (Francia) il 24.09.1964
- Giampiero MAIOLI, nato a Vezzano sul Crostolo (RE) il 01.11.1956
- Palma MARNEF, nata a Parigi (Francia) il 22.03.1964
Fathi Jerfel
Laureato in Ingegneria, è Directeur Général Délégué e
Amministratore di Amundi S.A. e ricopre cariche di amministratore
nelle seguenti altre società del Gruppo: Amundi Alternative
Investments Holding, Amundi Alternative Investments S.A.S., Amundi
Finance, Amundi Hellas Mfmc S.A., Amundi Immobilier S.A., Amundi
Investment Solutions S.A., Amundi IS Americas Inc, Amundi Japan
Ltd, Amundi Private Equity Funds, BFT Gestion, Ca Cheuvreux,
Dna, Etoile Gestion, Iks Kb, Lcl Actions France, Société Générale
Gestion, Structura e Wafa Gestion. In precedenza ha ricoperto
incarichi dirigenziali in Crédit Lyonnais. Dal 2003 è membro del
comitato esecutivo di Amundi S.A. (già CAAM S.A.).
Paul Henri
de La Porte du Theil Diplomato presso l'Ecole Nationale de l'Aéronautique in Francia, dal
1975 presso la Caisse Nationale de Crédit Agricole, all'interno della
quale ha ricoperto, dal 1991, la carica di Responsabile della Divisione
di Asset Management. In seguito ricopre la carica di Direttore
Generale di Amundi S.A. e di Amundi Group S.A.. Attualmente è
presidente dell’AGF (Associazione di categoria francese tra le società
di gestione del risparmio).
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Michel Pelosoff
Laureato presso l’HEC di Parigi. Presso il Crédit Lyonnais nella
direzione finanziaria e nel controllo di gestione fino al 1991; ricopre in
seguito la carica di direttore degli investimenti presso la “Union des
assurances Fédérales (UAF)”. Dal 2001 rientra in Crédit Lyonnais A.M.
partecipando attivamente al processo di integrazione con Crédit
Agricole Asset Management avvenuto nel 2004. Dal giugno 2005
ricopre la carica di Presidente – Direttore generale di Amundi
Immobilier (già Crédit Agricole Asset Management Immobilier), nonchè
membro del Comitato Esecutivo di Amundi (già Crédit Agricole Asset
Management) dal luglio 2004. Attualmente è altresì Presidente di
Amundi RE Italia SGR S.p.A. e membro del Consiglio direttivo di
Assogestioni. Attualmente è Consigliere di Amministrazione di Cassa
di Risparmio della Spezia S.p.A.
Giovanni Carenini
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale
“Luigi Bocconi” di Milano, attualmente è Condirettore Generale di
Amundi SGR S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Amundi RE
Italia SGR S.p.A. Dal 1987 ricopre ruoli di crescente responsabilità
nell’ambito del Gruppo Crédit Lyonnais (poi Gruppo Crédit Agricole) in
Italia e all’estero. In particolare dal 2004 è Amministratore Delegato di
Crédit Lyonnais Asset Management SIM S.p.A. e dal 2005
responsabile della funzione di controllo interno di Crédit Agricole Asset
Management SGR S.p.A.
Ariberto Fassati
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale
“Luigi Bocconi” di Milano, dal 1977 è Senior Country Officer per l’Italia
del Gruppo; è, inoltre, Presidente di Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza S.p.A., Presidente di Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l., Vice
Presidente di Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Vice Presidente
di Banca Popolare Friuladria S.p.A. e ricopre cariche di amministratore
nelle seguenti altre società del Gruppo: Crédit Agricole Suisse, Crédit
Agricole Vita S.p.A. e AgosDucato S.p.A.. Attualmente è membro del
Comitato Esecutivo dell’ABI.
Pascal Blanqué
Laureato presso l’École Normale Supérieure and Sciences Po, è
Directeur Général Délégué e Amministratore di Amundi S.A.. Direttore
degli Investimenti dal 2005, inizia la sua carriera presso la banca
Paribas nel 1991 nella gestione istituzionale e privata. Di seguito
svolge la funzione di strategista nell’allocazione degli attivi di Paribas
Asset Management a Londra e ricopre la carica di direttore della
ricerca economica di Paribas. Nel maggio del 2000 entra nel gruppo
Crédit Agricole dove è nominato direttore degli studi economici.
Giampiero Maioli
Amministratore Delegato della Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza S.p.A.. In precedenza, dal 1996, è stato Direttore Area
Lombardia del Credito Commerciale e, dal 2002, Responsabile
Marketing, Direttore Commerciale e poi Direttore Generale di
Cariparma S.p.A.. È inoltre consigliere di Banca Popolare FriulAdria
S.p.A., Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Crédit Agricole
Leasing Italia S.r.l. ed Emporiki Bank, Crédit Agricole Vita S.p.A..
Palma Marnef
Dal 2004 presso Amundi S.A. (già Crédit Agricole Asset Management
S.A.) dove ricopre la carica di responsabile delle aree Europa/Regione
Mediterranea in seno alla Direzione per lo Sviluppo delle Entità
Internazionali, in precedenza ha ricoperto le cariche di responsabile
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dell’International Client Servicing e di responsabile del Controllo,
Sviluppo e Coordinamento delle filiali estere presso Crédit Lyonnaise
A.M., di responsabile del Supporto Commerciale Internazionale presso
Banque de Gestion Privèe e di responsabile del Servizio Filiali
Internazionali presso Banque Hervet.
Organo di controllo
L’organo di controllo della SGR è il collegio sindacale, composto da 3 membri che durano in
carica 3 anni e sono rieleggibili; l’attuale collegio, i cui membri rimangono in carica fino
all’assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2012, è così composto:
Presidente:
- Giuseppe DEIURE, nato a Sammichele di Bari (BA) il 20.09.1937
Sindaci effettivi:
- Bruno RINALDI, nato a Iseo (BS) il 26.02.1945
- Filippo DI CARPEGNA BRIVIO, nato a Meda (MI) il 05.09.1950
Sindaci supplenti:
- Patrizia FERRARI, nata a Milano il 29.04.1966
- Marco ETTORRE, nato a Parma il 24.04.1970
Giuseppe Deiure
Laureato in Economia e Commercio ed in Giurisprudenza, ed
iscritto nel Registro dei Revisori contabili con D.M. 12.04.1995,
pubblicato nella G.U., Supplemento 31 bis, quarta serie speciale
del 21.04.1995. Ha lavorato presso due delle maggiori società di
revisione internazionali fino a divenire socio di una di esse quale
responsabile di problemi fiscali e di diritto societario. Fondatore
dello Studio Tributario Deiure con uffici a Milano ed a Roma,
annovera fra i suoi clienti gruppi italiani ed internazionali.
Contribuisce con articoli ed interviste ai maggiori quotidiani
finanziari italiani come “Il Sole 24 Ore” ed internazionali come il
“Financial Times”.
Bruno Rinaldi
Ragioniere Commercialista, Consulente del Lavoro e Revisore
Contabile. Attualmente ricopre la carica di Sindaco Effettivo
presso I2 Capital S.p.A. e di ENPAP. In passato ha svolto la
medesima funzione presso Intesa BCI Sistemi e Servizi S.p.A.,
Banca di Credito Cooperativo di Ossimo; ha ricoperto l’incarico di
Consigliere di Amministrazione presso Cassa di Risparmio di
Ascoli Piceno, Cassa di Risparmio di Fermo, CARIVITA Sp.A. e
Fondo Pensione PREVICLAV.
Filippo Di Carpegna Brivio Laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di
Milano. Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Svolge
attività professionale in materia fiscale e societaria. In passato ha
ricoperto incarichi dirigenziali in Citibank – filiale di Milano e in
Cariplo.
Patrizia Ferrari
Laureata in Economia e Commercio all’Università L. Bocconi di
Milano. A far data dal 1991 svolge la sua attività presso lo Studio
Tributario Deiure, Ha maturato esperienze in campo tributario,
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societario, nel settore delle fusioni e acquisizioni societarie e nel
settore bancario/finanziario. Nel 1992 ha conseguito l’abilitazione
all’esercizio della professione di Dottore Commercialista e nel
1995 quella di Revisore Contabile.
Marco Ettorre
Laureato in Economia e Commercio. Dottore Commercialista e
Revisore Contabile. Svolge attività professionale in materia
fiscale e societaria. È altresì Sindaco effettivo di Amundi RE
Italia SGR S.p.A.
Altri fondi istituiti dalla SGR
Oltre al Fondo disciplinato dal presente Prospetto, Amundi SGR S.p.A. ricopre il ruolo di:
- SGR GESTORE e PROMOTRICE dei fondi mobiliari: Amundi Absolute; Amundi Formula
Garantita 2012; Amundi Formula Garantita 2013; Amundi Formula Garantita Mercati
Emergenti; Amundi Formula Private Dividend Opportunity; Amundi Formula Garantita Equity
Recall 2013; Amundi Formula Garantita DUE 2013; Amundi Formula Garantita Equity Recall
DUE 2013; Amundi Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2013; Amundi
Formula Garantita High Diversification 2014; Amundi Formula Garantita Emerging Market
Equity Recall 2014; Amundi Formula Garantita Equity Recall 2014; Amundi Formula Euro
Equity Option 2013, Amundi Formula Euro Equity Option Due 2013; Amundi Private Alfa;
Unibanca Plus; Amundi Premium Power; Amundi Più’; Amundi Liquidità; Amundi Breve
Termine; Amundi Obbligazionario Euro; Amundi Equipe 1; Amundi Equipe 2; Amundi Equipe
3; Amundi Equipe 4; Amundi Europe Equity; Amundi Global Equity; Amundi Global Emerging
Equity; Amundi Eureka Double Call; Amundi Eureka Dragon; Amundi Eureka Double Win;
Amundi Eureka China Double Win; Amundi Corporate Giugno 2012; Amundi Corporate 3
anni; Amundi Eureka Ripresa 2014; Amundi Eureka Double Win 2013; Amundi Eureka BRIC
Ripresa 2014; Amundi Strategia 95; Amundi Eureka Ripresa DUE 2014; Amundi
MultiCorporate Dicembre 2012; Amundi Soluzione Tassi; Amundi Eureka Doppia
Opportunità 2014; Amundi Eureka Cina Ripresa 2015, Amundi Eureka Settori 2016; Amundi
Eureka USA 2015; Amundi Eureka Oriente 2015; Amundi Eureka Ripresa 2016; Amundi
Eureka Materie Prime 2015; Amundi Eureka CINA 2015; Amundi Eureka Brasile 2016;
Amundi Eureka Crescita Italia 2015; Amundi Eureka Crescita Finanza 2015; Amundi Eureka
Europa Emergente Ripresa 2017; Amundi Eureka BRIC 2017; Amundi Eureka Sviluppo
Energia 2016; Amundi Eureka Crescita Cina 2017; Amundi Eureka Sviluppo Materie Prime
2016; Amundi Eureka Crescita Azionaria 2017; Amundi Eureka Sviluppo USA 2016; Amundi
Eureka Progetto Imprese Verdi 2017; Amundi Eureka Crescita Valore 2017; Amundi
Crescita Settore Immobiliare 2017; Amundi Eureka Crescita Finanza 2017; Amundi Eureka
BRICT Progetto 2017; Amundi Eureka Crescita Azionaria DUE 2017; Amundi Eureka
Sviluppo Mercati Emergenti 2017; Amundi Eureka Crescita Taiwan 2018; Amundi Eureka
Crescita Italia 2018.
- SGR GESTORE dei fondi mobiliari: (i) BancoPosta CentoPiù 2007, BancoPosta Trend e
BancoPosta Corporate 2014 promossi da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR; (ii) Eurizon Focus
Garantito – I TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus Garantito – II TRIMESTRE 2007; Eurizon
Focus Garantito – III TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus Garantito – IV TRIMESTRE 2007,
promossi da Eurizon Capital SGR S.p.A; (iii) Arca Capitale Garantito Giugno 2013, Arca
Capitale Garantito Dicembre 2013, Arca Formula Eurostoxx 2015 e Arca Formula II
Eurostoxx 2015 promossi da Arca SGR S.p.A; (iv) Gestielle Doppia Opportunità 2015
promosso da Aletti Gestielle SGR S.p.A..
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- SGR PROMOTRICE dei fondi mobiliari Amundi QBalanced; Amundi QReturn; Amundi
Azioni QEuro e del fondo immobiliare Amundi Soluzione Immobiliare.
2. LA BANCA DEPOSITARIA
State Street Bank S.p.A., con sede legale in Milano, Via Ferrante Aporti, 10, è la banca
depositaria del Fondo (di seguito anche la “Banca Depositaria”). La Banca Depositaria è,
altresì, incaricata di procedere alla determinazione del valore unitario della quota dei Fondi.
3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE
Reconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Via della Chiusa, 2, Milano è la società di
revisione della SGR e dei Fondi.
4. GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI
Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, oltre che da parte della SGR che opera
presso la propria sede sociale, anche da parte dei seguenti intermediari:
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Alto Adige Banca S.p.A., con sede legale in Bolzano, Via Esperanto 1;
Banca Agricola Popolare di Ragusa S.p.A., con sede legale in Ragusa, Viale Europa
65 (ad eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Banca Carige S.p.A., con sede legale in Genova, Via Cassa di Risparmio 15;
Banca Cesare Ponti S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza Duomo 19;
Banca della Provincia di Macerata S.p.A., con sede legale in Macerata, Via Carducci
67;
Banca di Romagna S.p.A., con sede legale in Faenza (RA) Corso Garibaldi 1, e con
sede operativa in Cesena (FO), P.zza L. Sciascia 141;
Banca di Trento e Bolzano S.p.A., con sede legale in Trento, Via Mantova 19;
Banca di Treviso S.p.A., con sede legale in Treviso, Viale Brigata Treviso 1;
Banca Farnese S.p.A., con sede legale in Piacenza, Via Scalabrini 22;
Banca Fideuram S.p.A., con sede legale in Roma, Piazzale Giulio Douhet 31;
Banca Generali S.p.A., con sede legale in Trieste, Via Machiavelli 4, e con sede
operativa in Milano, Via Ugo Bassi 6;
Banca Monte Paschi di Siena S.p.A., con sede legale in Siena, Piazza Salimbeni 3;
Banca Popolare di Spoleto S.p.A., con sede legale in Spoleto (PG), Piazza Pianciani 5;
Banca Popolare FriulAdria S.p.A., con sede legale in Pordenone, Piazza XX Settembre
2
(ad eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Banca Sara S.p.A., con sede legale in Milano, Via della Chiusa 15;
Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo S.p.A., con sede legale in Viterbo, Via
Mazzini, 135 (ad eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., con sede legale in La Spezia, Corso Cavour
86 (ad eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A., con sede legale in Ascoli Piceno, Corso
Mazzini, 190 (ad eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., con sede legale in Asti, Piazza Libertà 23;
Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A., con sede legale in Bolzano, Via Cassa di
Risparmio 12/B;
Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., con sede legale in Cento (FE), Via Matteotti 8/B
(ad eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., con sede legale in Cesena (FC), P.zza Leonardo
Sciascia 141;
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Cassa di Risparmio di Città di Castello S.p.A., con sede legale in Città di Castello
(PG), Piazza G. Matteotti (ad eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana S.p.A., con sede legale in Fabriano
(AN), Via Don Riganelli 36;
Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., con sede legale in Fermo (AP), Via Don E. Ricci
1;
Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., con sede legale in Ferrara, Corso Giovecca 108;
Cassa di Risparmio di Foligno S.p.A., con sede legale in Foligno, Corso Cavour, 36 (ad
eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., con sede legale in Parma, Via
Università 1
(ad eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Cassa di Risparmio di Rieti S.p.A., con sede legale in Rieti, Via Garibaldi, 262 (ad
eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Cassa di Risparmio di Spoleto S.p.A., con sede legale in Spoleto, Via F. Cavallotti, 6
(ad eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Cassa di Risparmio di Terni e Narni S.p.A., con sede legale in Terni, Corso Tacito 49
(ad eccezione del fondo Amundi Private Alfa);
Consultinvest Investimenti SIM S.p.A., con sede legale in Modena, Piazza Grande 33;
Credito Veronese S.p.A., con sede legale in Verona, Viale del Lavoro 23/25 e sede
operativa in Verona, Via Locatelli 10;
FinecoBank S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza Durante 11, e sede operativa in
Milano, Via Marco D’Aviano 5;
Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A., con sede legale in Milano, Via Hoepli 10;
Intesa Sanpaolo S.p.A., con sede legale in Torino, Piazza San Carlo 156 (con esclusivo
riferimento al fondo Amundi Absolute);
IW Bank S.p.A., con sede legale in Milano, Via Cavriana 20;
Sanpaolo Invest SIM S.p.A., con sede legale in Roma, Via del Serafico 43;
Solidarietà e Finanza S.p.A., con sede legale in Milano, Via Dogana 3;
Ubi Banca Private Investment S.p.A., con sede legale in Brescia, Via Cefalonia 74.
5. I FONDI
Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da
una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene
un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che
ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo
e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di
ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR; delle obbligazioni contratte per suo conto,
il fondo risponde esclusivamente con il proprio patrimonio.
Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti
finanziari. E’ “aperto” in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota
richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte.
Caratteristiche dei Fondi
Il fondo Amundi Liquidità (già CAAM Liquidità, già CAAM Liquidità Aziende) è stato
autorizzato con provvedimento del Ministero del Tesoro in data 16 novembre 1993 ed è
operativo dal 27 giugno 1994. Dal 2 novembre 2006 il Fondo modifica la sua politica di
investimento trasformandosi in un fondo di liquidità dinamico che investe in strumenti
finanziari di natura obbligazionaria emessi da Stati ed imprese, denominati in euro,
caratterizzati da una duration compresa tra i 6 mesi e l’anno. Dall’1 settembre 2008 il Fondo
modifica la sua politica di investimento per diventare un fondo di liquidità area Euro.
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Il fondo Amundi Breve Termine (già CAAM Breve Termine, già CAAM Monetario) è stato
autorizzato con provvedimento del Ministero del Tesoro del 15 maggio 1996 ed è operativo
dal 24 marzo 1997. Dall’1 gennaio 2004 Il Fondo modifica la sua politica di investimento
eliminando il divieto di detenere azioni, obbligazioni convertibili e cum warrant nonché,
relativamente agli investimenti residuali in titoli denominati in divise diverse dall’euro, la
previsione relativa alla copertura sistematica del rischio di cambio.
Il fondo Amundi Obbligazionario Euro (già CAAM Obbligazionario Euro) è stato istituito in
data 11 maggio 2007, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 12 giugno 2007
ed è operativo dall’1 settembre 2008.
Il fondo Amundi Più (già CAAM Più, già Cariparma CAAM Più) è stato istituito in data 19
dicembre 2003, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia dell’1 marzo 2004 ed è
operativo dal 3 maggio 2004. Dal 2 novembre 2006 il fondo modifica la sua politica di
investimento, passando da Fondo obbligazionario misto che investe prevalentemente in
OICR di natura obbligazionaria a fondo flessibile che prevede la possibilità di concentrare o
suddividere opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive dei mercati
finanziari. Dall’1 giugno 2010 il Fondo modifica la sua politica d’investimento come segue:
l’esposizione in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento non può essere
superiore al 30% del valore complessivo netto del Fondo (precedente limite: 10%); non sono
più previsti, inoltre, limiti di duration.
Il fondo Amundi Soluzione Tassi (già CAAM Soluzione Tassi) è stato istituito nel corso
della seduta del 24 settembre 2009 del Consiglio di Amministrazione della SGR, ed il relativo
Regolamento di Gestione non è stato sottoposto all’approvazione specifica della Banca
d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale. Il
Fondo è operativo dal 9 novembre 2009.
Il fondo Amundi Absolute (già CAAM Absolute) è stato istituito in data 22 giugno 2005,
autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 23 febbraio 2006 n. 219209. Il Fondo
è operativo dal 10 aprile 2006. Dall’1 giungo 2010 il Fondo modifica la sua politica
d’investimento privilegiando gli investimenti di natura monetaria e obbligazionaria, nonché
quelli in parti di OICR flessibili e a ritorno assoluto, aumentando il limite agli investimenti di
natura azionaria al 30% delle attività del Fondo stesso e prevedendo un limite del 30%
all’investimento in strumenti legati all’andamento di materie prime, energia e commodities;
non sono più previsti, inoltre, limiti di duration e il limite all’investimento in obbligazioni con
rating inferiore all’investment grade è elevato al 30% delle attività del Fondo.
Il fondo Amundi Private Alfa (già CAAM Private Alfa) è stato istituito in data 26 luglio 2006,
autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 3 novembre 2006. Il Fondo è
operativo dall’8 gennaio 2007.
Il Regolamento dei Fondi disciplinati nel presente Prospetto è stato da ultimo modificato con
delibera del Consiglio di Amministrazione di Amundi SGR S.p.A. del 23 novembre 2011 e
autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 6 febbraio 2012 n. 0104882. Tale
ultima modifica acquisirà efficacia a decorrere dal 1° giugno 2012.
Esclusivamente per il fondo Amundi Obbligazionario Euro, la SGR ha affidato ad Amundi
S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, specifiche scelte d’investimento nel quadro di
criteri di allocazione del risparmio definiti di tempo in tempo dal Gestore, ai sensi dell’art. 33,
comma 3, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento
Per i Fondi gestiti da Amundi SGR S.p.A.., il Consiglio di Amministrazione della SGR
definisce gli orientamenti generali di investimento tenendo conto del Regolamento di
Gestione e della politica di gestione di ciascun Fondo, l’Amministratore Delegato approva le
8 di 39
strategie d’investimento nel corso delle riunioni del Comitato Investimenti, cui conferisce
esecutività avvalendosi dell’Area Investimenti.
Il soggetto preposto all’Area Investimenti della SGR, responsabile delle scelte finali di
investimento relative al patrimonio gestito è il dottor Simone Facchinato, nato a Treviso il 2
gennaio 1972. Laureato in Matematica presso l’Università di Padova, opera nel Gruppo
Crédit Agricole dal 2006 prima come responsabile Financial Engineering e dal dicembre
2007 come Responsabile Marketing. Nel 1996 lavora come gestore di portafogli
obbligazionari presso Arca SGR. In seguito ricopre la carica di responsabile Asset Allocation
e Gestione del Rischio Clienti Istituzionali, dove si occupa della gestione dei portafogli
bilanciati della clientela istituzionale. Nel 2002 viene nominato responsabile Sviluppo della
Clientela Istituzionale e dal 2005 anche responsabile Sviluppo Prodotti, sia per il mercato
istituzionale sia per il mercato retail.
6. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO
La partecipazione ad un fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore
delle quote, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in
cui vengono investite le risorse del Fondo.
In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo
in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario
dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall’andamento dei mercati di
riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a
seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa
alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione
o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato
dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del
soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale
di debito a scadenza;
b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro
attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle
caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati
regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente
smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale
rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione
può essere rimessa a valutazioni discrezionali;
c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari
denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere
presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta
estera in cui sono denominati gli investimenti;
d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente
di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente
sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di
mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita
sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva;
e) rischio di credito e di controparte: trattasi del rischio che un emittente di uno strumento
finanziario in cui investe il fondo ovvero una controparte di un’operazione effettuata per
conto del fondo medesimo risultino inadempienti, vale a dire non corrispondano al fondo alle
scadenze previste tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati ovvero non
adempiano all’impegno assunto come controparte in operazioni concluse con il fondo. Tali
inadempimenti – che possono derivare, ad esempio, da situazioni di fallimento, dall’avvio di
altre procedure concorsuali ovvero dall’adozione di altre misure o interventi applicabili in
situazioni di crisi nonché da ogni altra situazione che comporti il mancato adempimento degli
obblighi assunti – determinano un impatto negativo sul valore complessivo del fondo;
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f) rischi operativi, inclusi quelli legati alla custodia delle attività, connessi ad eventi esterni
ed a cause di forza maggiore;
g) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre
l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in
modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi
i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli emittenti.
L’esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l’individuazione
specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso.
La presenza di tali rischi può comportare la possibilità di non ottenere, al momento del
rimborso, la restituzione del capitale.
L’andamento del valore della quota del fondo può variare in relazione alla tipologia di
strumenti finanziari e ai settori di investimento, nonché ai relativi mercati di riferimento.
7. STRATEGIA PER L’ESERCIZIO DEI DIRITTI INERENTI AGLI STRUMENTI FINANZIARI
Ove richiesto dalle caratteristiche del servizio di gestione prestato in relazione al Fondo, la
SGR applica e mantiene una strategia efficace e adeguata per l’esercizio dei diritti di
intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari di pertinenza degli OICR gestiti, al fine di
assicurare che tali diritti siano esercitati nell’esclusivo interesse dei partecipanti agli OICR.
La SGR rende disponibile ai partecipanti una descrizione della strategia sopra indicata ed i
relativi aggiornamenti sul proprio sito Internet.
8. BEST EXECUTION
Per l’esecuzione delle operazioni disposte per conto del Fondo, Amundi SGR si avvale dei
principali operatori del mercato nazionale ed internazionale.
Amundi SGR, nell’ambito del servizio di gestione collettiva, adotta tutte le misure ragionevoli
e mette in atto meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile sia quando
esegue le decisioni di negoziare (gli Ordini), sia quando trasmette ordini a terze parti
selezionate per la loro esecuzione.
Amundi SGR ha quindi definito rispettivamente una strategia di esecuzione e una strategia
di trasmissione degli ordini, allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile per gli
investitori cui presta il servizio di gestione collettiva del risparmio.
Amundi SGR, pur riservandosi la facoltà di trasmettere ed eseguire direttamente, in ogni
momento, gli ordini per conto dei portafogli gestiti nonché il diritto di impartire istruzioni per
ciascuno degli ordini e/o delle decisioni di investimento, al fine di conseguire maggiore
efficienza nei processi produttivi e di avvalersi di specifiche competenze professionali di
terzi, esternalizza a Amundi Intermédiation SA, appartenente al Gruppo Crédit Agricole, le
attività riguardanti la trasmissione e/o l’esecuzione di ordini aventi ad oggetto gli strumenti
finanziari (esclusi gli OICR) di taluni portafogli gestiti (come di volta in volta specificato dalle
procedure aziendali vigenti).
Amundi SGR sottopone periodicamente a monitoraggio l’efficacia delle misure di esecuzione
e delle strategie di trasmissione degli Ordini e, se del caso, corregge eventuali carenze;
inoltre, riesamina le misure e le strategie adottate con periodicità almeno annuale e,
comunque, quando si verificano circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere
in modo duraturo il miglior risultato possibile per i portafogli gestiti.
Amundi SGR mette a disposizione sul proprio sito Internet informazioni più dettagliate, tra
cui l’elenco degli intermediari negoziatori ed il documento informativo sulle strategie di
esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio.
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9. INCENTIVI
In conformità alla normativa applicabile, la SGR ha concluso con soggetti terzi accordi aventi
ad oggetto compensi, commissioni o prestazioni non monetarie.
Incentivi corrisposti a terzi
La SGR retrocede commissioni agli intermediari distributori di cui si avvale per il
collocamento delle quote dei Fondi. Tali pagamenti trovano giustificazione nel fatto che il
distributore è in grado di aumentare la qualità del servizio fornito all’investitore attraverso
una o più delle seguenti prestazioni:
• abbinamento al servizio di collocamento del servizio di consulenza in materia di
investimenti;
• messa a disposizione di una più ampia gamma di prodotti, con una conseguente
prospettiva di “architettura aperta”;
• assistenza nelle fasi di collocamento e, soprattutto, di post vendita nel corso della durata
del rapporto contrattuale, secondo le modalità definite dallo stesso distributore.
La SGR, in base alla convenzione di collocamento con il distributore, riconosce allo stesso
una parte della propria remunerazione per il servizio di gestione in relazione alle masse
collocate, prevedendo generalmente a favore dello stesso, quale “commissione di
distribuzione”, la retrocessione della “commissione di sottoscrizione” a carico dell’investitore,
ove prevista, ovvero il pagamento di “commissioni una tantum” per l’attività di vendita,
nonché, quale “commissione di mantenimento”, la retrocessione di una quota parte della
“commissione di gestione” sulla base delle attività svolte dal distributore a favore
dell’investitore, in presenza di una o più delle attività poste in essere dal distributore per
aumentare la qualità del servizio fornito all’investitore.
La misura della quota parte del riconoscimento economico al distributore è direttamente
proporzionale all’insieme dei servizi che lo stesso si attiva per rendere nell’interesse
dell’investitore. Non sono previsti riconoscimenti che seguano la variabilità del risultato della
gestione (eventuale “commissione di performance”) e, comunque, il riconoscimento non è
collegato al raggiungimento di dati volumi distributivi (“bonus”).
Con particolare riferimento ai Fondi di cui al presente Prospetto la SGR, in relazione
all’attività di collocamento dei Fondi e al servizio di assistenza offerti all’investitore
successivamente alla fase di sottoscrizione e per tutta la durata dell’investimento, riconosce
al distributore:
- a titolo di commissione di distribuzione: la retrocessione totale degli importi percepiti a titolo
di commissione di sottoscrizione;
- a titolo di commissione di mantenimento: la retrocessione di una percentuale degli importi
percepiti a titolo di commissione di gestione. Tale quota parte è comunicata all’investitore
dallo stesso soggetto distributore nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione. La misura
media della quota parte della commissione di gestione è indicata nella Parte II del presente
Prospetto. Ulteriori dettagli sono disponibili su richiesta dell’investitore.
Incentivi ricevuti da terzi
Nell’attività di gestione collettiva, Amundi SGR ha attivato procedure di selezione degli OICR
da inserire nei portafogli gestiti che, in generale, prescindono dal riconoscimento di eventuali
incentivi e si basano sulla qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella
comunicazione, nonché sulla solidità del processo d’investimento valutato da un apposito
team di analisi, comunque nell’esclusivo interesse dei partecipanti e al fine di una più
efficiente composizione dei portafogli.
Amundi SGR, qualora dall’investimento in parti dell’OICR terzo ottenga incentivi nella forma
di retrocessioni commissionali, provvede ad attribuire il vantaggio economico al patrimonio
degli OICR gestiti.
Amundi SGR non percepisce benefici monetari da parte degli “intermediari negoziatori”, di
cui si avvale per la compravendita degli strumenti finanziari per conto degli OICR gestiti, né
11 di 39
di incentivi, che possano assumere la forma di retrocessioni delle commissioni di
negoziazione/intermediazione corrisposte da Amundi SGR.
Quanto alla percezione di utilità non monetarie sotto forma di ricerche, studi, analisi dei
mercati o di singoli strumenti finanziari da parte di qualificati “uffici studi” (aventi ad oggetto,
ad esempio, l’individuazione di nuove opportunità di investimento mediante analisi specifiche
riguardanti singole imprese; la formulazione di previsioni relative ad un settore di riferimento,
ad una industria ovvero ad una determinata area geografica), Amundi SGR valuta,
coerentemente con le strategie di esecuzione/trasmissione degli ordini dalla stessa poste in
essere e comunicate all’investitore, i casi in cui la prestazione di tali servizi si traduca in un
effettivo accrescimento della qualità del servizio fornito all’investitore, senza che ciò ostacoli,
ma anzi agevoli, l’obbligo di servire al meglio gli interessi degli OICR e, quindi,
dell’investitore stesso. Ulteriori dettagli sono disponibili su richiesta dell’investitore.
10. RECLAMI
Per eventuali reclami l’investitore può rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma
scritta all’indirizzo della sede della medesima.
I reclami sono trattati dall’ufficio Client Administration con il supporto della funzione di
controllo di conformità (Compliance).
Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si
conclude indicativamente in 90 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR ha definito un
processo al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame
articolato della problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo viene
inviata tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei termini sopra indicati, a mezzo
raccomandata A/R al domicilio indicato dall’investitore.
12 di 39
B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
“Amundi Liquidità”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
16 novembre 1993
IT0001250262
11. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Market Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
100% Barclays Capital Euro Treasury Bond Index 0-6 mesi in
Euro (1)
13. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
1 anno.
14. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale dal
più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 2 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei
prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo
riflette principalmente il rischio dell'investimento nel mercato
delle obbligazioni e dei titoli di stato in Euro con duration
inferiore ai 6 mesi.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore
sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile
circa il futuro profilo di rischio/rendimento dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione
dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
Scostamento dal
benchmark
Contenuto.
Indica che l’attività di gestione può determinare uno
scostamento contenuto in termini di rendimento e di rischiosità
del Fondo rispetto al benchmark.
13 di 39
15. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Liquidità Area Euro.
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
monetaria e obbligazionaria.
valuta di
Il Fondo può investire in misura residuale in OICR armonizzati e
denominazione
non armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile
con quella del Fondo stesso.
Investimento in depositi bancari al più contenuto.
Il Fondo può investire inoltre in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
La valuta di denominazione degli strumenti finanziari è l’Euro.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti (principale,
prevalente, significativo, contenuto, residuale) è illustrata nel
Glossario.
Aree
geografiche/mercati di
riferimento
Categorie di emittenti
e/o settori industriali
Specifici fattori di
rischio
Europa, America, Asia e Pacifico.
Emittenti societari, Stati sovrani, organismi internazionali.
Duration: la componente obbligazionaria ha una duration
inferiore a 6 mesi.
Rating: investimento in obbligazioni con rating almeno pari
all’investment grade.
Operazioni in
strumenti derivati
Tecnica di gestione
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con
finalità d’investimento non può essere superiore al 10% del
valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: analisi delle
principali variabili macroeconomiche e selezione degli strumenti
finanziari mediante una tecnica di gestione che si basa sulle
previsioni circa la crescita dell’economia, l’evoluzione dei tassi di
interesse e sull’analisi della qualità e del merito creditizio degli
emittenti.
La gestione del Fondo è dinamica, più in particolare il Gestore
porrà attenzione:
– all’allocazione tra le diverse classi di attivo investibili;
– alla gestione della duration (effettuata anche tramite la
combinazione di titoli a tasso fisso e variabile);
– all’allocazione in termini di settori industriali e di classi di
rating;
14 di 39
Destinazione dei
proventi
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
– alla selezione degli emittenti e dei singoli titoli.
Relazione con il benchmark: Il Gestore adotta una tecnica di
gestione attiva, in quanto non si propone di replicare la
composizione del benchmark. Il Fondo investirà, perciò, anche
in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in
proporzioni diverse.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
“Amundi Breve Termine”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
15 maggio 1996
IT0001250205
11 BIS. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Market Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12 BIS. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
100% JPM EMU Bond 1-3 anni in Euro (2).
13 BIS. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
2 anni.
14 BIS. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 2 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente il rischio dell'investimento nel
mercato delle obbligazioni e dei titoli di stato in Euro con
duration inferiore a 3 anni.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare
l’indicatore
sintetico
potrebbero
non
costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di
rischio/rendimento dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
15 di 39
Scostamento dal
benchmark
Contenuto.
Indica che l’attività di gestione può determinare uno
scostamento contenuto in termini di rendimento e di rischiosità
del Fondo rispetto al benchmark.
15 BIS. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Obbligazionario a breve termine dell’area Euro principalmente
Categoria del Fondo
governativo.
Principali tipologie di
Investimento principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
monetaria e obbligazionaria.
valuta di
Il Fondo può investire in misura residuale in OICR armonizzati
denominazione
e non armonizzati la cui politica di investimento risulti
compatibile con quella del Fondo stesso.
Investimento in depositi bancari al più contenuto.
Il Fondo può investire, inoltre, in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
La principale valuta di denominazione degli strumenti finanziari
è l’Euro.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Aree
geografiche/mercati di
riferimento
Categorie di emittenti
e/o settori industriali
Specifici fattori di
rischio
Area Euro.
Stati sovrani, organismi internazionali.
L’investimento in strumenti finanziari emessi da emittenti
societari potrà essere al più contenuto.
Duration: la componente obbligazionaria ha una duration
inferiore a 3 anni.
Rating: investimento in obbligazioni con rating almeno pari
all’investment grade.
Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari emessi
da Paesi emergenti potrà essere residuale.
Operazioni in
strumenti derivati
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con
finalità d’investimento non può essere superiore al 10% del
valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Tecnica di gestione
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: analisi delle
16 di 39
principali variabili macroeconomiche, con particolare
attenzione agli obiettivi ed agli interventi di politica monetaria
della Banca Centrale Europea, e delle opportunità di
posizionamento, al fine di attuare arbitraggi su tassi
d’interesse a breve termine.
Relazione con il benchmark: Il Gestore non si propone di
replicare la composizione del benchmark, e investe, perciò,
anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti
in proporzioni diverse.
Destinazione dei
proventi
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
“Amundi Obbligazionario Euro”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
11 maggio 2007
IT0004243843
11 TER. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Market Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12 TER. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
100% Barclays Capital Euro Aggregate Bond Index in Euro (3)
13 TER. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
3 anni.
14 TER. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 3 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente il rischio dell'investimento nel
mercato delle obbligazioni e dei titoli di stato in Euro.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare
l’indicatore
sintetico
potrebbero
non
costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di
rischio/rendimento dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
17 di 39
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
Scostamento dal
benchmark
Significativo.
Indica che l’attività di gestione può determinare uno
scostamento significativo in termini di rendimento e di
rischiosità del Fondo rispetto al benchmark.
15 TER. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Obbligazionario area Euro governativo e corporate.
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
obbligazionaria.
valuta di
Il Fondo può investire in misura residuale in OICR armonizzati
denominazione
e non armonizzati la cui politica di investimento risulti
compatibile con quella del Fondo stesso.
Investimento in depositi bancari al più contenuto.
Il Fondo investe, inoltre, in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
La principale valuta di denominazione degli strumenti finanziari
è l’Euro.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Aree
geografiche/mercati di
riferimento
Categorie di emittenti
e/o settori industriali
Specifici fattori di
rischio
Area Euro.
Stati sovrani, organismi internazionali ed emittenti societari.
Duration: la componente obbligazionaria ha una duration
compresa tra 3 e 7,5 anni.
Rating: investimento principale in obbligazioni con rating
almeno pari all’investment grade. Investimento residuale in
obbligazioni con rating inferiore all’investment grade.
Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari emessi
da Paesi emergenti potrà essere residuale..
Operazioni in
strumenti derivati
Tecnica di gestione
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: analisi delle
principali variabili macroeconomiche e selezione degli
strumenti finanziari mediante una tecnica di gestione che si
18 di 39
basa sulle previsioni circa la crescita dell’economia,
l’evoluzione dei tassi di interesse e di cambio, nonché
sull’analisi della qualità degli emittenti.
Relazione con il benchmark: Il Gestore non si propone di
replicare la composizione del benchmark, e investe, perciò,
anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti
in proporzioni diverse.
Destinazione dei
proventi
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
Il Fondo è a distribuzione dei proventi sulla base dei rendiconti
al 30 giugno ed al 31 dicembre (esercizi semestrali). I proventi
sono distribuiti ai partecipanti, a mezzo della Banca
Depositaria, in proporzione al numero delle quote possedute. Il
partecipante – che abbia disposto l’immissione delle quote in
un certificato cumulativo, ha facoltà di richiedere, in sede di
sottoscrizione o successivamente, ma almeno trenta giorni
prima della data di distribuzione dei ricavi, il reinvestimento
totale dei ricavi di sua spettanza in quote del Fondo, in
esenzione di commissioni e spese. In tal caso, il numero delle
quote da assegnare verrà determinato in funzione del valore
unitario della quota calcolato il giorno di inizio delle operazioni
di distribuzione. La SGR si riserva la facoltà, dandone
comunicazione ai partecipanti interessati, di distribuire i ricavi
mediante assegnazione di quote, in esenzione di commissioni
e spese, a quei partecipanti ai quali, in riferimento al numero di
quote possedute, spetterebbe un ricavo di entità inferiore a 10
Euro.
“Amundi Più”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano non
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
19 dicembre 2003
IT0003639462
11 QUATER. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Absolute Return Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12 QUATER. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di
riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è
possibile individuare una misura di rischio alternativa.
Value at Risk,
orizzonte temporale 1
-1,20%
mese, intervallo di
confidenza 99%
13 QUATER. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
2 anni.
19 di 39
14 QUATER. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 2 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del
fondo (direttamente o indirettamente per il tramite degli OICR
in cui è investito) al rialzo e al ribasso sui mercati azionari,
obbligazionari e delle valute sotto il vincolo di un budget di
rischio predefinito.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare
l’indicatore
sintetico
potrebbero
non
costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di
rischio/rendimento dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
15 QUATER. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Flessibile principalmente obbligazionario.
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento al più principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
monetaria e obbligazionaria.
valuta di
Investimento in strumenti azionari al più contenuto.
denominazione
Il Fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non
armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con
quella del Fondo stesso.
Investimento in depositi bancari al più contenuto.
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati
sia OTC.
Il Fondo può, inoltre, utilizzare quote di fondi chiusi e/o
speculativi in misura residuale.
L’investimento in strumenti collegati al rendimento di materie
prime è residuale.
Le principali valute di denominazione degli strumenti finanziari
sono: l’Euro, il Dollaro USA, la Sterlina inglese e lo Yen.
Aree
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Europa, Nord America, Asia e Pacifico.
20 di 39
geografiche/mercati di
riferimento
Categorie di emittenti
e/o settori industriali
Specifici fattori di
rischio
Operazioni in
strumenti derivati
Tecnica di gestione
Destinazione dei
proventi
Per la componente obbligazionaria: Stati sovrani, organismi
internazionali ed emittenti societari.
Diversificazione degli investimenti nei vari settori industriali.
Duration: non sono previsti limiti di duration.
Rating: investimento principale in obbligazioni con rating
almeno pari all’investment grade. Investimento residuale in
obbligazioni con rating inferiore all’investment grade.
Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari di natura
azionaria emessi da Paesi emergenti potrà essere residuale.
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con
finalità d’investimento non può essere superiore al 50% del
valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti
sono effettuati sulla base delle analisi delle variabili
macroeconomiche quali ciclo economico, politiche monetarie e
fiscali, andamento dei tassi di interesse e delle valute. La
strategia di gestione è del tipo flessibile con obiettivo Total
Return: il portafoglio si compone di una parte principale,
investita in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e
OICR di tipo Total Return, e di una parte più dinamica con
l’obiettivo di cogliere le opportunità derivanti dai mercati
finanziari. A tal fine il Gestore impiega, in chiave tattica,
strumenti finanziari di natura obbligazionaria, anche di
emittenti societari, caratterizzati da diverse duration e di natura
azionaria. L’impiego di OICR di tipo Total Return ha lo scopo di
ampliare la diversificazione e di ridurre la volatilità complessiva
del portafoglio.
La scelta degli OICR avviene, in funzione della valutazione del
gestore, tenuto conto della specializzazione di ogni asset
manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche
degli strumenti finanziari sottostanti quali: rating, duration e
tipologia dell’emittente (“governativo” o “corporate”). Gli OICR
selezionati sono gestiti da primarie società che evidenziano
qualità e consistenza dei risultati, persistenza delle
performance ottenute e trasparenza nella comunicazione
anche in relazione al monitoraggio periodico della
composizione del portafoglio, nonché della solidità del
processo d’investimento valutato da un apposito team di
analisi.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
21 di 39
stesso.
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
“Amundi Soluzione Tassi”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE
24 settembre 2009
IT0004545601
11 QUINQUIES. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Total Return Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12 QUINQUIES. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di
riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è
possibile individuare una misura di rischio alternativa.
Value
at
Risk,
orizzonte temporale 1
2,60%
mese, intervallo di
confidenza 99%
13 QUINQUIES. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
3 anni.
14 QUINQUIES. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado
di
rischiorendimento connesso
all’investimento
nel L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 3 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del
fondo al ribasso sui mercati obbligazionari dell'area Euro sotto
il vincolo di un budget di rischio predefinito.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare
l’indicatore
sintetico
potrebbero
non
costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di
rischio/rendimento dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
15 QUINQUIES. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
22 di 39
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
strumenti finanziari e
valuta di
denominazione
Obbligazionario con duration negativa.
Investimento al più principale in strumenti finanziari di natura
obbligazionaria e monetaria.
Investimento residuale in OICR selezionati tra quelli collegati e
quelli gestiti da primarie società sulla base della qualità e
consistenza dei risultati e della trasparenza nella
comunicazione, nonché della solidità del processo
d’investimento valutato da un apposito team di analisi.
Investimento in depositi bancari in misura al più contenuta.
Il Fondo investe inoltre in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
La principale valuta di denominazione degli strumenti finanziari
utilizzati è l’Euro.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Aree
geografiche/mercati di
riferimento
Categorie di emittenti
e/o settori industriali
Non sono previsti vincoli in ordine alle categorie di emittenti ed
ai settori industriali.
Specifici fattori di
rischio
Duration: la componente obbligazionaria ha una duration
compresa tra -4 anni e +6 mesi.
Principalmente Europa e USA.
Rating: è previsto l’investimento in obbligazioni con rating
almeno pari all’investment grade.
Operazioni in
strumenti derivati
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Tecnica di gestione
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: il Gestore adotta
uno stile di gestione flessibile; in particolare, gli strumenti
finanziari saranno selezionati mediante un’analisi di carattere
“fondamentale” circa l’evoluzione dei tassi di interesse e della
qualità del credito. A tal fine il Gestore si avvale di una tecnica
di gestione tattica dell’esposizione alle diverse scadenze della
curva dei tassi di interesse ed, eventualmente, di operazioni di
arbitraggio tra strumenti derivati con sottostanti titoli
obbligazionari anche di emittenti non appartenenti all’area
Euro.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
Destinazione dei
23 di 39
proventi
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
“Amundi Absolute”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano non
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE
22 giugno 2005
IT0004021827
11 SEXIES. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Absolute Return Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12 SEXIES. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di
riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è
possibile individuare una misura di rischio alternativa.
Value at Risk,
orizzonte temporale 1
-2,40%
mese, intervallo di
confidenza 99%
13 SEXIES. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
3 anni.
14 SEXIES. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 3 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del
fondo (direttamente o indirettamente per il tramite degli OICR
in cui è investito) al rialzo e al ribasso sui mercati azionari,
obbligazionari e delle valute sotto il vincolo di un budget di
rischio predefinito.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare
l’indicatore
sintetico
potrebbero
non
costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di
rischio/rendimento dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
24 di 39
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
15 SEXIES. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Flessibile
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento al più principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
obbligazionaria e monetaria. Investimento in strumenti di
valuta di
natura azionaria al più contenuto.
denominazione
Il Fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non
armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con
quella del Fondo stesso. In particolare il Fondo può investire in
misura al più contenuta in OICR speculativi.
Investimento residuale in depositi bancari.
Il Fondo investe inoltre in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
L’investimento in strumenti collegati al rendimento di materie
prime, energia e commodities è al più contenuto.
Le principali valute di denominazione degli strumenti finanziari
utilizzati sono l’Euro, il Dollaro USA, la Sterlina inglese e lo
Yen.
Aree
geografiche/mercati di
riferimento
Categorie di emittenti
e/o settori industriali
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Principalmente Europa, Nord America e principali Paesi
industrializzati dell’Asia e del Pacifico.
Componente obbligazionaria: Stati
internazionali, emittenti societari.
sovrani,
organismi
Diversificazione dell’investimento nei vari settori industriali.
Specifici fattori di
rischio
Duration: non sono previsti limiti di duration.
Rating: investimento in obbligazioni con rating almeno pari
all’investment grade investimento al più contenuto in
obbligazioni con rating inferiore all’investment grade.
Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari di natura
obbligazionaria e azionaria emessi da Paesi emergenti potrà
essere al più contenuto.
Operazioni in
strumenti derivati
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
25 di 39
Tecnica di gestione
Destinazione dei
proventi
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti
sono effettuati sulla base dell’analisi macroeconomica e delle
previsioni relative all’evoluzione dei tassi di interesse e del
ciclo economico. La strategia di gestione è del tipo flessibile
con obiettivo Total Return. Il Gestore investe il portafoglio in
misura prevalente in parti di OICR che attuano una strategia di
tipo Total Return e in misura contenuta in fondi hedge.
L’impiego di OICR di tipo Total Return ha lo scopo di ampliare
la diversificazione e di ridurre la volatilità complessiva del
portafoglio. La parte restante è investita in strumenti di natura
obbligazionaria a breve e a medio/lungo termine, anche di
emittenti societari, e in strumenti di natura azionaria.
La selezione degli OICR è effettuata attraverso processi di
valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto
della specializzazione dell’asset manager e dello stile di
gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari
sottostanti. Gli OICR sono selezionati, fra quelli gestiti da
primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei
risultati e della trasparenza nella comunicazione anche in
relazione al monitoraggio periodico della composizione del
portafoglio, nonché della solidità del processo d’investimento
valutato da un apposito team di analisi.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
“Amundi Private Alfa”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano non
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
26 luglio 2006
IT0004159205
11 SEPTIES. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Absolute Return Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12 SEPTIES. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di
riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è
possibile individuare una misura di rischio alternativa.
Value at Risk,
orizzonte temporale 1
-4,00%
mese, intervallo di
confidenza 99%
13 SEPTIES. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
3 anni.
14 SEPTIES. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
26 di 39
Indicatore sintetico del
grado di rischiorendimento connesso
all’investimento nel
Fondo
1
2
3
4
5
6
7
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 4 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del
fondo (direttamente o indirettamente per il tramite degli OICR
in cui è investito) al rialzo e al ribasso sui mercati azionari,
obbligazionari e delle valute sotto il vincolo di un budget di
rischio predefinito.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare
l’indicatore
sintetico
potrebbero
non
costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di
rischio/rendimento dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
15 SEPTIES. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Flessibile.
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento in strumenti finanziari di natura monetaria,
strumenti finanziari e
obbligazionaria e azionaria. L’investimento in strumenti di
valuta di
natura azionaria è al più significativo. Il Fondo investe in
denominazione
misura principale in OICR armonizzati e non armonizzati la cui
politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo
stesso.
Investimento residuale in depositi bancari.
In particolare il Fondo può investire in misura al più contenuta
in OICR speculativi.
Il Fondo investe inoltre in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
L’investimento in strumenti collegati al rendimento di materie
prime è residuale.
Le principali valute di denominazione degli strumenti finanziari
utilizzati sono l’Euro, il Dollaro USA, la Sterlina inglese e lo
Yen.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Aree
geografiche/mercati di Europa, Nord America, Asia e Pacifico.
riferimento
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Categorie di emittenti Componente obbligazionaria: Stati
e/o settori industriali
internazionali, emittenti societari.
sovrani,
organismi
Diversificazione dell’investimento nei vari settori industriali.
Specifici fattori di
rischio
Duration: la componente obbligazionaria del portafoglio ha una
duration variabile in relazione allo stile di gestione.
Rating: investimento principale in obbligazioni con rating
almeno pari all’investment grade. Investimento al più
contenuto in obbligazioni con rating inferiore all’investment
grade.
Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari di natura
obbligazionaria e azionaria emessi da Paesi emergenti potrà
essere al più contenuto.
Operazioni in
strumenti derivati
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Tecnica di gestione
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti
sono effettuati sulla base dell’analisi macroeconomica e delle
previsioni relative all’evoluzione dei tassi di interesse e del
ciclo economico. La strategia di gestione è del tipo flessibile
con obiettivo Total Return. Il Gestore investe il portafoglio in
misura prevalente in parti di OICR che attuano una strategia di
tipo Total Return e in misura contenuta in fondi hedge.
L’impiego di OICR di tipo Total Return ha lo scopo di ampliare
la diversificazione e di ridurre la volatilità complessiva del
portafoglio. Il Gestore, inoltre, nel ricercare un’ottimizzazione
del profilo di rischio/rendimento del portafoglio, può utilizzare
strumenti finanziari derivati, quotati e non; detto utilizzo
avviene al fine di costruire ulteriori strategie di generazione di
rendimenti assoluti, indipendentemente dall’andamento dei
mercati finanziari. A tale fine il Gestore cerca costantemente di
mantenere una bassa correlazione tra le strategie Total
Return/flessibili suddette.
La selezione degli OICR segue un approccio multi manager
che mira a selezionare i migliori gestori interni ed esterni al
gruppo.
La selezione degli OICR è effettuata attraverso processi di
valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto
della specializzazione dell’asset manager e dello stile di
gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari
sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli gestiti da
primarie società terze, sulla base della qualità e consistenza
dei risultati e della trasparenza nella comunicazione anche in
relazione al monitoraggio periodico della composizione del
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Destinazione dei
proventi
portafoglio, nonché della solidità del processo d’investimento
valutato da un apposito team di analisi.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.
(1) E’ un indice rappresentativo delle performance del mercato dei titoli di stato, aventi
scadenza superiore a 1 anno all’emissione e con vita residua 0-6 mesi emessi dai Paesi
dell’area EMU. E’ un indice basato sul criterio della capitalizzazione basato e
sull’assunzione che le cedole staccate siano reinvestite nei titoli di Stato che fanno parte
dell’indice. La valuta base per il calcolo dell’indice è l’euro.
Le informazioni relative all’indice sono reperibili sul sito dell’information system provider
www.barcap.com/indices oppure www.lehmanlive.com (keyword: index) attraverso il quale
è possibile reperire la relativa quotazione, qualora non disponibile sui principali quotidiani
economici. Info-Provider: Bloomberg. Index ticker: LC05TREU.
(2) E’ un indice rappresentativo delle performance del mercato dei titoli di Stato
appartenenti al segmento di curva 1-3 anni dei Paesi dell’area EMU. E’ un indice basato sul
criterio della capitalizzazione di mercato e sull’assunzione che le cedole staccate siano
reinvestite nei titoli di Stato che fanno parte dell’indice. L’indice viene ribilanciato al termine
del primo giorno lavorativo di ciascun mese. La valuta base per il calcolo dell’indice è
l’euro. Le informazioni relative all’indice sono reperibili sull’information system provider
Bloomberg attraverso il quale è possibile reperire la relativa quotazione, qualora non
disponibile sui principali quotidiani economici. Info-Provider: Bloomberg. Index ticker:
JNEU1R3.
(3) Indice rappresentativo di un paniere di titoli obbligazionari denominati in Euro, a tasso
fisso, di rating almeno pari a investment grade. I titoli sono emessi da Stati, enti governativi
e società. La valuta base per il calcolo dell’indice è l’euro. Le informazioni relative all’indice
sono reperibili sul sito dell’information system provider www.barcap.com/indices oppure
www.lehmanlive.com (keyword: index) attraverso il quale è possibile reperire la relativa
quotazione, qualora non disponibile sui principali quotidiani economici. Info-Provider:
Bloomberg. Index ticker: LBEATREU.
I rendimenti di tali indici sono calcolati ipotizzando il reinvestimento dei dividendi (indici total
return).
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C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE)
16. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO
16.1 ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE
Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore del Fondo sono indicati nelle seguenti
tabelle.
a)
Commissioni di sottoscrizione
A fronte di ogni sottoscrizione la SGR trattiene commissioni di sottoscrizione prelevate in
percentuale sull’ammontare lordo delle somme investite nella seguente misura:
Fondi
Amundi Liquidità, Amundi Breve Termine, Amundi Più
Amundi Obbligazionario Euro, Amundi Absolute, Amundi Private Alfa
Amundi Soluzione Tassi
Aliquota
0%
1%
0,25%*
*Tenuto conto della politica commerciale adottata dalla SGR, anche in considerazione delle attuali
condizioni di mercato e in particolare del livello molto contenuto dei tassi d’interesse, l’aliquota è ridotta
rispetto a quella prevista dal Regolamento di gestione dei Fondi.
Nell’ambito di un progetto a valenza etica, rivolto in particolare alle tematiche dell’infanzia, le
Banche del Gruppo Cariparma – Crédit Agricole, in qualità di collocatori di fondi comuni di
investimento mobiliare di tipo non speculativo (“Fondi”) promossi da Amundi SGR, si
impegnano a devolvere annualmente una somma pari al 10% della commissione di
sottoscrizione ad esse spettanti, che di norma rappresenta lo 0,10% dell’importo sottoscritto,
a favore di una o più associazioni scelte dai competenti organi del Gruppo
indipendentemente dallo sconto applicato al sottoscrittore. Nel caso particolare in cui venga
applicato lo sconto massimo (100% delle commissioni di sottoscrizione) non si farà seguito
alla devoluzione finalizzata al progetto etico. Sono inoltre escluse, dal progetto di
devoluzione etica, le commissioni applicate alle sottoscrizioni derivanti da contestuale
disinvestimento da altri Fondi partecipanti al progetto etico. Qualora l’importo da devolvere
dovesse risultare inferiore a 50.000,00 Euro, le Banche del Gruppo si impegnano ad
integrare annualmente il predetto ammontare, al fine di garantire un livello minimo di
finanziamento. La destinazione dell’importo raccolto sarà decisa di volta in volta e ne sarà
data comunicazione ai partecipanti mediante informativa periodica resa dalle Banche del
Gruppo alla propria clientela.
b)
Diritti fissi
Per i fondi Amundi Liquidità, Amundi Breve Termine, Amundi Obbligazionario Euro, Amundi
Più, Amundi Soluzione Tassi e Amundi Absolute:
Importo in euro
Diritti fissi a carico del sottoscrittore
Per ogni versamento in unica soluzione nonché sulle operazioni di
passaggio tra Fondi
5,00
Per ogni versamento dei piani di accumulo nonché su ciascuna
2,00
operazione nell’ambito del Servizio Clessidra
Su ciascuna operazione effettuata nell’ambito del Servizio di
1,00
Rendita Finanziaria
Per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista
esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la
conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, 25,00 a favore della
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nonché per il loro frazionamento o raggruppamento
Per il rimborso di spese di spedizione dei certificati, emissione
degli stessi e delle spese postali e amministrative connesse
Banca Depositaria
Esborsi
effettivamente
sostenuti
Per il fondo Amundi Private Alfa:
Diritti fissi a carico del sottoscrittore
Per ogni versamento in unica soluzione nonché sulle operazioni di
passaggio tra Fondi
Per ogni versamento dei piani di accumulo nonché su ciascuna
operazione effettuata nell’ambito del Servizio di Rendita
Finanziaria e del Servizio Clessidra
Per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista
esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la
conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa,
nonché per il loro frazionamento o raggruppamento
Per il rimborso di spese di spedizione dei certificati, emissione
degli stessi e delle spese postali e amministrative connesse
Importo in euro
5,00
1,00
25,00 a favore
della Banca
Depositaria
Esborsi
effettivamente
sostenuti
In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri conseguenti
alle operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza.
c)
Commissioni di rimborso applicate ad operazioni riconducibili al “market
timing”
Al fine di penalizzare eventuali reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market
timing, come definita art. 5.4, comma 4, lett. b), Parte B) del Regolamento di gestione, la
Società di Gestione ha la facoltà di prelevare una commissione di rimborso pari al 2%
dell’importo richiesto. La predetta commissione si propone di reintegrare i partecipanti al
Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi costi
amministrativi che producono una riduzione del valore del patrimonio del Fondo e, pertanto,
sarà interamente accreditata al Fondo delle cui quote è stato richiesto il rimborso.
L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.
16.2 ONERI A CARICO DEL FONDO
16.2.1 ONERI DI GESTIONE
- Una provvigione di gestione calcolata e imputata quotidianamente sul valore
complessivo netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel
primo giorno lavorativo di ogni mese successivo a quello di calcolo nella seguente misura:
Provvigione di gestione (su
base annua)
0,30%
0,72%
0,95%
0,85%
0,75%
1,30%
1,30%
Fondo
Amundi Liquidità
Amundi Breve Termine
Amundi Obbligazionario Euro
Amundi Più
Amundi Soluzione Tassi
Amundi Absolute
Amundi Private Alfa
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- una provvigione di incentivo calcolata e corrisposta a favore della SGR qualora si
verifichi una extra performance, prevista per tutti i Fondi.
Per i fondi Amundi Liquidità, Amundi Breve Termine, Amundi Più, Amundi Soluzione Tassi,
Amundi Absolute e Amundi Private Alfa la provvigione di incentivo è pari al 20%
dell’extraperformance maturata nell’anno solare, per il fondo Amundi Obbligazionario Euro è
pari al 15% dell’extraperformance maturata nell’anno solare. La provvigione è calcolata sul
minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo e il
valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo. In ogni caso, per il fondo Amundi
Soluzione Tassi la commissione è dovuta solo in caso di variazione positiva del valore
unitario della quota del Fondo.
Si definisce extraperformance la differenza tra l'incremento percentuale del valore della
quota e l’incremento percentuale del valore del parametro di riferimento relativi al medesimo
periodo.
Il calcolo della provvigione è eseguito con cadenza pari a quella di valorizzazione della quota
unitaria, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperformance maturata rispetto
all’ultimo giorno dell’anno solare precedente.
Ad ogni valorizzazione, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita
al Fondo l’accantonamento precedente e addebita quello della data cui si riferisce il calcolo.
La provvigione, se dovuta, viene prelevata dalle disponibilità del Fondo nel calcolo dell’ultimo
valore quota dell’anno solare e liquidata il 5° gio rno lavorativo successivo alla chiusura
dell’anno solare.
È previsto un fee cap al compenso della SGR pari, per ciascun Fondo, alla provvigione di
gestione cui si aggiunge il 75% (100% per il fondo Amundi Soluzione Tassi) della stessa;
quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di incentivo.
Il parametro di riferimento, indicato nella tabella di cui all’art. 4.2 Parte B) del Regolamento,
viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal
Fondo (si rettifica la performance del parametro di riferimento in base all’aliquota fiscale in
vigore per la tassazione dei proventi).
Il parametro di riferimento viene pubblicato sui principali quotidiani economici, ovvero reso
pubblico tramite supporti telematici ad ampia diffusione. Il raffronto delle variazioni del valore
della quota di ogni Fondo con l’andamento del benchmark sarà riportato nei rendiconti dei
Fondi.
Ai fini del computo della provvigione variabile eventuali errori di calcolo del parametro di
riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla sua
determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in
cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il Fondo e i suoi
partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero dall’applicazione del
parametro corretto.
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ESEMPIO: (L’esempio di seguito riportato, considera quale periodo di riferimento per il
calcolo delle performance l’anno solare. Le simulazioni hanno ad oggetto un Fondo, quale
l’Amundi Breve Termine, al quale si applica una provvigione fissa di gestione pari allo 0,72%
e una provvigione di incentivo pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno solare)
Performance
Fondo
3%
(*)
Performance
Benchmark
2%
Extra
performance
1%
2%
3%
0
-2%
-3%
1%
-3%
-2%
0
3%
-2%
5%
Provvigione
variabile di gestione
20% x 1% =
0,20%
20% x 0 = 0
20% x 1% =
0,20%
20% x 0 = 0
20% x 5% =
1,00%
Provvigione variabile di
gestione max. prelevabile (*)
0,72% x 75% = 0,540%
Importo
prelevato
0,20%
0,72% x 75% = 0,540%
0
0,72% x 75% = 0,540%
0,20%
0,72% x 75% = 0,540%
0
0,72% x 75% = 0,540%
0,540
%
L’importo massimo prelevabile è pari al 75% della provvigione fissa di gestione.
I Fondi possono investire almeno il 10% dell’attivo in quote di altri OICR. Gli OICR oggetto di
investimento sono gravati dalle commissioni di gestione previste nei rispettivi regolamenti.
La misura massima delle commissioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è
prevista come di seguito:
Fondi
Amundi Liquidità, Amundi Breve Termine, Amundi Obbligazionario
Euro, Amundi Soluzione Tassi
Amundi Più, Amundi Absolute, Amundi Private Alfa
% su base annua
2%
2,50%*
*La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è relativa solamente
alla componente azionaria.
Le retrocessioni da parte dei gestori terzi saranno accreditate al Fondo.
L’investimento in OICR a cui è applicata la misura massima di commissioni di gestione sopra
indicata rappresenta un’eventualità della quale il Fondo potrebbe non avvalersi.
La provvigione di gestione applicata agli OICR collegati è dedotta dal compenso riconosciuto
alla SGR.
16.2.2 ALTRI ONERI
- Il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, comprensivo anche
del compito di provvedere al calcolo del valore unitario della quota, nella misura annua
massima di seguito indicata:
% su base annua
0,0707%
0,0505%
0,03535%
0,0404%
0,06%
0,07575%
0,0605%
Fondo
Amundi Liquidità
Amundi Breve Termine
Amundi Obbligazionario Euro
Amundi Più
Amundi Soluzione Tassi
Amundi Absolute
Amundi Private Alfa
- I costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di
intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari);
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- Le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo;
i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di
comunicazione alla generalità dei partecipanti (es. gli avvisi inerenti la liquidazione del
fondo), purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al
collocamento delle quote;
- Le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della
legge o delle disposizioni di vigilanza;
- Le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale
di liquidazione;
- Gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse (es. le spese di
istruttoria);
- Le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;
- Il contributo di vigilanza, che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per i
Fondi.
Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 16.2.1, sono a carico del Fondo gli oneri
fiscali di pertinenza del medesimo.
Le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili.
17. AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
La SGR si riserva la possibilità, in fase di collocamento, di ridurre fino al 100% la
commissione di sottoscrizione.
La SGR si riserva altresì la possibilità di concedere in fase di collocamento agevolazioni in
forma di riduzione dei diritti fissi fino al 100%.
Servizio Ombrello Investimenti
Nessuna commissione è dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale
disinvestimento da altro Fondo che preveda commissioni d’ingresso e contempli, al pari del
presente, il “Servizio Ombrello Investimenti”. Nessuna commissione è altresì dovuta nel caso
di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento da altro Fondo che non preveda
commissioni d’ingresso purché:
– contempli il “Servizio Ombrello Investimenti”,
– il trasferimento avvenga relativamente a quote immesse nel certificato cumulativo,
– sul controvalore delle quote trasferite siano già state applicate in precedenza le
commissioni dovute.
L’adesione al “Servizio Ombrello Investimenti” è automatica.
18. SERVIZI/PRODOTTI ABBINATI ALLA SOTTOSCRIZIONE DEL FONDO
Attraverso la sottoscrizione del fondo Amundi Breve Termine è possibile aderire al “Servizio
abbinamento al c/c”, la cui descrizione è contenuta nell’art. 5.3 Parte B) del Regolamento di
gestione.
19. REGIME FISCALE
Il Fondo non è soggetto alle imposte sui redditi e all’Irap. Il Fondo percepisce i redditi di
capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni.
In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi
delle obbligazioni e titoli similari emessi da società residenti non quotate, alla ritenuta sugli
interessi e altri proventi dei conti correnti e depositi bancari esteri, compresi i certificati di
deposito, nonché alla ritenuta sui proventi delle cambiali finanziarie e a quella sui proventi
dei titoli atipici.
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D) INFORMAZIONI SULLE MODALITA’ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO
20. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE
La sottoscrizione dei Fondi può essere effettuata direttamente presso la SGR o presso uno
dei soggetti incaricati del collocamento. L’acquisto delle quote avviene esclusivamente
mediante la sottoscrizione dell’apposito modulo e il versamento del relativo importo.
La sottoscrizione delle quote può avvenire con le seguenti modalità: versando subito per
intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (versamento in unica soluzione
o PIC), oppure, ove previsto, ripartendo nel tempo l’investimento attraverso la sottoscrizione
di un piano di accumulo (PAC). Oltre al versamento PIC o PAC la sottoscrizione delle quote
può avvenire mediante l’adesione al “Servizio Clessidra” (di seguito descritto).
Nel caso di versamento in unica soluzione, l’importo minimo previsto per ciascuna
sottoscrizione è di € 500,00, al lordo delle commissioni e del diritto fisso, ove previsti.
L’importo minimo previsto per la prima sottoscrizione è di 10.000,00 Euro per il fondo
Amundi Absolute e di 25.000,00 Euro per il fondo Amundi Private Alfa, nonché di 500,00
Euro per i versamenti successivi.
La sottoscrizione mediante piano di accumulo (di seguito “PAC”) prevede versamenti di
uguale importo con cadenza mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale o
annuale di durata, a scelta del sottoscrittore, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate
(compatibilmente con la durata del Fondo). L’importo minimo di ciascuna rata è almeno pari
a 100 Euro (500,00 Euro per i soli fondi Amundi Absolute e Amundi Private Alfa). Il
partecipante può effettuare in ogni momento – nell’ambito dei versamenti all’interno del
servizio – versamenti anticipati purché multipli della rata unitaria prescelta. Il PAC consente
al sottoscrittore di variare nel tempo il Fondo in favore del quale sono effettuati i versamenti
periodici. Il sottoscrittore ha inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, un
numero di versamenti da effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui
l’ultimo valore delle quote del Fondo, disponibile alla data del versamento della rata, risulti
inferiore al valore unitario delle quote del medesimo Fondo relativo al 180° giorno
antecedente.
Ove quest’ultimo giorno non sia un giorno di calcolo, sarà preso a riferimento il valore
determinato il primo giorno di calcolo immediatamente successivo.
Inoltre, la sottoscrizione delle quote può avvenire mediante l’adesione al “Servizio
abbinamento al c/c”, riservato ai partecipanti al fondo Amundi Breve Termine.
Il numero delle quote di partecipazione, e delle eventuali frazioni millesimali di esse
arrotondate per difetto, da attribuire ad ogni partecipante si determina dividendo l’importo del
versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore della quota relativo al
giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa
della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti
al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione.
Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la domanda di sottoscrizione pervenuta
entro le ore 15.30.
Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, si applica una sospensiva di sette giorni per
un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della
sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di
sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso
senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà
di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze
dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggetto incaricato della promozione e del
collocamento, nonché ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra fondi
(switch).
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Per la descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento di
gestione dei Fondi.
21. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE
E’ possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover
fornire alcun preavviso.
Il rimborso delle quote può avvenire in un’unica soluzione – parziale o totale – oppure,
tramite piani programmati di disinvestimento “Servizio di Rendita Finanziaria” secondo le
modalità indicate agli art. 5.6 e 5.7 del Regolamento di gestione dei Fondi.
Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di
valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia al Regolamento di gestione dei Fondi.
Gli oneri eventualmente applicabili alle operazioni di rimborso sono indicati alla precedente
Sez. C, par. 16.1.
22. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA SOTTOSCRIZIONE
Il partecipante ad uno dei Fondi illustrati nel presente Prospetto e disciplinati nel medesimo
Regolamento di gestione può effettuare versamenti successivi e operazioni di passaggio tra
Fondi di cui al presente Prospetto. Tale facoltà vale anche nei confronti di Fondi
successivamente inseriti nel Prospetto purché siano state preventivamente consegnate al
partecipante le relative Informazioni chiave per gli investitori (KIID).
Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, l’efficacia dei
contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla
data di sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della
sottoscrizione avverrà una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni.
Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né
corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento.
Ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra Fondi commercializzati in
Italia e inseriti, anche successivamente, nel Prospetto non si applica la sospensiva di
sette giorni, a condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il KIID
aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al fondo oggetto della
sottoscrizione.
E’, inoltre, previsto il Servizio Clessidra (Clessidra – Pac e Clessidra – Performance) che
consente al partecipante di sottoscrivere quote di un Fondo tramite rimborso di quote di altro
fondo promosso dalla SGR che contempli il medesimo Servizio secondo le modalità indicate
nel regolamento del fondo.
A fronte di ogni operazione vengono applicati i diritti fissi previsti alla precedente Sez. C, par.
16.1.
23. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE (C.D. SWITCH)
La sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche
mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di
legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti incaricati del collocamento
possono attivare servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di
password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via
Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da
seguire è riportata nei siti operativi.
Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra fondi e le richieste di rimborso
possono essere effettuati – oltre che mediante Internet – tramite il servizio di banca
telefonica.
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Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di
comunicazione a distanza è il bonifico bancario.
L’utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini
della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno
non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo.
L’utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri
indicati al paragrafo 16.
Previo assenso dell’investitore, la lettera di conferma dell’avvenuta operazione può essere
inviata in forma elettronica (mediante e-mail inoltrata direttamente o tramite il soggetto
collocatore) in alternativa a quella scritta, conservandone evidenza.
Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di switch per
assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive.
A fronte di ogni operazione di sottoscrizione e rimborso, la SGR invia all’avente diritto, entro
un giorno lavorativo dalla data di regolamento, una lettera di conferma dell’avvenuta
operazione, il contenuto della quale è specificato nella parte C) del Regolamento di Gestione
del Fondo.
In caso di sottoscrizione attuata tramite adesione ad un PAC è inviata una nota riassuntiva
con cadenza semestrale.
In caso di rimborso tramite piani programmati è inviata una nota riassuntiva con cadenza
semestrale.
Tutte le comunicazioni, comprese quelle di cui al successivo paragrafo 25, vengono
effettuate al sottoscrittore o al recapito da questi indicato, intendendosi così assolto ogni
onere informativo nei confronti di tutti gli eventuali cointestatari.
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E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
24. VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO
Il valore della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con
indicazione della relativa data di riferimento. Il valore della quota può essere altresì rilevato
sul sito Internet della SGR indicato alla precedente Sez. A, par. 1.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte A e all’art. V, Parte C del Regolamento di
gestione.
25. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI
La SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai
dati periodici di rischio/rendimento e costi del Fondo riportate nella Parte II del Prospetto,
nonché le variazioni, non altrimenti comunicate ai sensi del regolamento della Banca d’Italia,
delle informazioni contenute nel KIID. Previo assenso del partecipante, tali informazioni
possono essere inviate tramite mezzi elettronici. Con periodicità semestrale, nel caso in cui il
partecipante non abbia ritirato i certificati, la SGR invia, su richiesta del partecipante, al
domicilio dello stesso un prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote e il loro valore
all’inizio ed al termine del periodo di riferimento, nonché le eventuali sottoscrizioni e/o gli
eventuali rimborsi effettuati nel medesimo periodo.
26. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE
L’investitore può richiedere alla SGR l’invio, anche a domicilio, dei seguenti ulteriori
documenti:
a) il Prospetto (costituito dalla Parte I e dalla Parte II);
b) l’ultima versione delle Informazioni chiave per gli investitori (KIID);
c) il Regolamento di gestione dei Fondi;
d) l’ultimo rendiconto annuale e l’ultima relazione semestrale pubblicati;
e) il documento di illustrazione dei servizi/prodotti eventualmente abbinati alla
sottoscrizione dei Fondi.
La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Amundi Società di
Gestione del Risparmio S.p.A., Piazza Missori 2, Milano, indirizzo di posta elettronica
[email protected], che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta all’indirizzo indicato
dal richiedente. L’invio ai partecipanti dei predetti documenti è gratuito.
I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca
Depositaria.
L’investitore può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi
previsti dalla normativa vigente.
La documentazione indicata ai parr. 25 e 26, potrà essere inviata, ove richiesto
dall’investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza,
purché le caratteristiche di queste ultime siano con ciò compatibili e consentano al
destinatario dei documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo.
Le Parti I e II del Prospetto, il KIID, il Regolamento di gestione, i documenti contabili dei
Fondi, il Documento Informativo in materia di Incentivi e Reclami, il Documento Informativo
sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva
del risparmio, il Documento Informativo sulla politica di gestione delle situazioni di conflitto
di interesse e il Documento di sintesi della strategia per l’esercizio dei diritti di intervento e di
voto inerenti agli strumenti finanziari degli OICR gestiti sono pubblicati sul sito Internet della
SGR www.amundi.com/ita.
38 di 39
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
Amundi SGR S.p.A. si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle
informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità.
Il Rappresentante legale
L’Amministratore Delegato
(Michel Pelosoff)
39 di 39
FONDI AMUNDI
PARTE II del Prospetto
Illustrazione dei dati periodici di rischio-rendimento e costi dei
Fondi
La Parte II del Prospetto, da consegnare su richiesta dell’investitore, è volta ad illustrare le
informazioni di dettaglio sull’offerta.
Data di deposito in Consob della Parte II: 20 febbraio 2012
Data di validità della Parte II: dall’1 marzo 2012
DATI PERIODICI DI RISCHIO-RENDIMENTO DEI FONDI
Amundi Liquidità
Benchmark
100% Barclays Capital Euro Tresury Bond Index 0-6 mesi in Euro
Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark
12%
In que s to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rsa
10%
7.2%
8%
6.1%
6%
4%
1.5%
2%
2.6%
1.8%
3.0%
3.2%
2.4%
1.5%
1.8% 1.0%
0.6% 1.0%
-0.1%
0.3%
0%
0.0%
-2%
-4%
-1.7%
-3.3%
-4.0% -3.7%
-6%
-8%
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 30/12/2011 (milioni di euro)
Valore della quota al 30/12/2011 (euro)
1 di 8
27 giugno 1994
Euro
91,95
9,045
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2011
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
67,72%
Provvigione di gestione
Provvigione di incentivo
0,00%
0,00%
Diritti fissi
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
- La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati
nell’andamento del benchmark.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Breve Termine
Benchmark
100% JPM Emu Bond 1-3 anni in Euro
Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark
10%
In que s to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rs a
8%
6.1%
6%
4.9%
4.2%
4%
3.4%
2.6%
2.1%
2%
2.4%
1.7%
1.9% 1.4%2.1%
1.1%
3.7%
2.8%
3.3%
2.7%
0.8%
0.3%
0%
-0.3%
-2%
-0.4%
-4%
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 30/12/2011 (milioni di euro)
Valore della quota al 30/12/2011 (euro)
24 marzo 1997
Euro
509,56
7,387
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2011
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
83,24%
Provvigione di gestione
Provvigione di incentive
0,00%
0,00%
Diritti fissi
2 di 8
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
- La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati
nell’andamento del benchmark.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Obbligazionario Euro
Benchmark
100% Barclays Capital Euro Aggregate Bond Index in Euro
Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark
10%
8%
6.8%
6.1%
6%
3.2%
4%
1.3%
2%
1.9%
0%
-2%
-1.1%
-4%
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 30/12/2011 (milioni di euro)
Valore della quota al 30/12/2011 (euro)
1 settembre 2008
Euro
54,43
5,269
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2011
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
77,77%
Provvigione di gestione
Provvigione di incentive
0,00%
90,0%
Commissioni di sottoscrizione
Diritti fissi
0,00%
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
3 di 8
-
-
La SGR ha affidato a Amundi S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, specifiche scelte
d’investimento nel quadro di criteri di allocazione del risparmio definiti di tempo in tempo dal
Gestore, ai sensi dell’art. 33, comma 3, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati
nell’andamento del benchmark.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Più
Ex ante Var 99% 1 mese:
Misura di rischio:
-1,2%
Ex post (minor rendimento realizzato su base mensile
nel corso del 2011 determinato escludendo l’un per -1,05%
cento dei peggiori risultati):
Rendimento Annuo del Fondo
6%
In que sto pe riodo la politica di inve stime nto de l fondo e ra dive rs a
5%
3.9%
4%
2.9%
3%
2.0%
2.2%
2%
1.1%
1.5%
1.3%
1%
0.0%
0%
-1%
-2%
2002
2003
2004
Rendimento del fondo
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del Benchmark
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 30/12/2011 (milioni di euro)
Valore della quota al 30/12/2011 (euro)
3 maggio 2004
Euro
322,18
5,652
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2011
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
82,24%
Provvigione di gestione
Provvigione di incentivo
0,00%
0,00%
Diritti fissi
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
4 di 8
-
La Volatilità Annualizzata dei rendimenti settimanali realizzati dal Fondo nell’anno 2011 (al
netto degli oneri fiscali nel primo semestre e al lordo nel secondo) è pari a 1,91%. La misura
analoga determinata sulla base dei rendimenti del fondo al lordo degli oneri fiscali per tutto
l’anno 2011 (cioè lordizzando i rendimenti del fondo fino al 30 giugno 2011 degli oneri fiscali
previsti dal previgente regime di tassazione dei fondi comuni) è pari a 1,98%.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Soluzione Tassi
Ex ante Var 99% 1 mese:
Misura di rischio:
-2,60%
Ex post (minor rendimento realizzato su base mensile
nel corso del 2011 determinato escludendo l’un per -1,33%
cento dei peggiori risultati):
Rendimento Annuo del Fondo
2%
0%
-2%
-1.6%
-4%
-3.6%
-6%
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del fondo
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 30/12/2011 (milioni di euro)
Valore della quota al 30/12/2011 (euro)
9 novembre 2009
Euro
29,98
4,731
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2011
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
84,50%
Provvigione di gestione
Provvigione di incentivo
0,00%
100,0%
Commissioni di sottoscrizione
Diritti fissi
0,00%
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
5 di 8
La Volatilità Annualizzata dei rendimenti settimanali realizzati dal Fondo nell’anno 2011 (al
netto degli oneri fiscali nel primo semestre e al lordo nel secondo) è pari a 1,83%. La misura
analoga determinata sulla base dei rendimenti del fondo al lordo degli oneri fiscali per tutto
l’anno 2011 (cioè lordizzando i rendimenti del fondo fino al 30 giugno 2011 degli oneri fiscali
previsti dal previgente regime di tassazione dei fondi comuni) è pari a 1,92%.
-
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Absolute
Misura di rischio:
Ex ante Var 99% 1 mese:
-2,4%
Ex post (minor rendimento realizzato su base mensile
nel corso del 2011 determinato escludendo l’un per
cento dei peggiori risultati):
-2,71%
Rendimento Annuo del Fondo
3.6%
5%
4%
2.1%
3%
2%
1.0%
1%
0%
-1%
-2%
-3%
-2.4%
-4%
-3.3%
-5%
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del Fondo
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 27/12/2011 (milioni di euro)
Valore della quota al 27/12/2011 (euro)
10 aprile 2006
Euro
201,65
5,136
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2011
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
72,21%
Provvigione di gestione
Provvigione di incentivo
0,00%
100,0%
Commissioni di sottoscrizione
Diritti fissi
0,00%
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
6 di 8
-
Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
La Volatilità Annualizzata dei rendimenti settimanali realizzati dal Fondo nell’anno 2011 (al
netto degli oneri fiscali nel primo semestre e al lordo nel secondo) è pari a 3,71%. La misura
analoga determinata sulla base dei rendimenti del fondo al lordo degli oneri fiscali per tutto
l’anno 2011 (cioè lordizzando i rendimenti del fondo fino al 30 giugno 2011 degli oneri fiscali
previsti dal previgente regime di tassazione dei fondi comuni) è pari a 3,85%.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Private Alfa
Misura di rischio:
Ex ante Var 99% 1 mese:
-4,0%
Ex post (minor rendimento realizzato su base mensile
nel corso del 2011 determinato escludendo l’un per
cento dei peggiori risultati):
-2,16%
Rendimento Annuo del Fondo
10%
In que s to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rs a
8%
5.1%
6%
4%
2.1%
2%
0%
-2%
-2.1%
-4%
-6%
-8%
-8.2%
-10%
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del fondo
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 27/12/2011 (milioni di euro)
Valore della quota al 27/12/2011 (euro)
8 gennaio 2007
Euro
22,59
4,789
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2011 con riferimento ai costi di cui ai
parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
64,76%
Provvigione di gestione
Provvigione di incentivo
0,00%
100,0%
Commissioni di sottoscrizione
Diritti fissi
0,00%
7 di 8
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
- La Volatilità Annualizzata dei rendimenti settimanali realizzati dal Fondo nell’anno 2011 (al
netto degli oneri fiscali nel primo semestre e al lordo nel secondo) è pari a 3,43%. La misura
analoga determinata sulla base dei rendimenti del fondo al lordo degli oneri fiscali per tutto
l’anno 2011 (cioè lordizzando i rendimenti del fondo fino al 30 giugno 2011 degli oneri fiscali
previsti dal previgente regime di tassazione dei fondi comuni) è pari a 3,53%.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
COSTI E SPESE SOSTENUTI DAI FONDI
Spese correnti
Amundi Liquidità
0,381%
Amundi Breve Termine
0,792%
Amundi Obbligazionario Euro
1,076%
Amundi Più
1,781%
Amundi Soluzione Tassi
0,848%
Amundi Absolute
2,604%
Amundi Private Alfa
3,248%
Annotazioni:
- L’importo delle spese correnti si basa sulle spese dell’anno precedente, conclusosi al 31
dicembre 2011; tale importo può eventualmente variare da un anno all’altro.
- La quantificazione delle spese correnti non tiene conto dei costi di negoziazione che hanno
gravato sul patrimonio del fondo, né degli oneri fiscali sostenuti.
- La quantificazione delle spese correnti non tiene conto degli oneri gravanti direttamente sul
sottoscrittore da pagare al momento della sottoscrizione (o eventualmente del rimborso).
- Le informazioni sui costi sostenuti dal fondo nell'ultimo anno sono reperibili nella Nota
Integrativa del rendiconto del fondo.
8 di 8
Amundi SGR
FONDI AMUNDI
Offerta al pubblico di quote di fondi comuni di investimento mobiliare aperti
di diritto italiano armonizzati e non armonizzati alla Direttiva 85/611/CEE
appartenenti al sistema Fondi Amundi
Il presente regolamento si compone di tre parti:
a) Scheda Identificativa;
b) Caratteristiche del Prodotto;
c) Modalità di Funzionamento.
Il presente Regolamento è stato approvato dall’organo amministrativo della SGR
che, dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha
accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 39, comma 3-bis del D.Lgs.
n. 58/98 (Testo unico della finanza), relative all’approvazione in via generale dei
regolamenti dei fondi comuni. Pertanto, il presente Regolamento non è stato
sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei
casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale.
A company of Crédit Agricole / Société Générale
Fondi Amundi
Il presente Regolamento si compone di tre parti:
a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
A) SCHEDA IDENTIFICATIVA del Prodotto
pag.
5
B) Caratteristiche del Prodotto
pag.
7
Scopo, oggetto, politica d’investimento e altre caratteristiche
pag.
7
1.1. Parte specifica relativa a ciascun Fondo
pag.
7
1.2. Parte relativa a tutti i Fondi
pag. 12
1.3. Limiti alle operazioni con parti correlate
pag. 13
1.
2.
Garanzia
pag. 13
3.
Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione
pag. 14
4.
Spese ed oneri a carico dei partecipanti e dei Fondi
pag. 15
4.1. Spese a carico dei singoli partecipanti
pag. 15
4.2. Spese a carico dei Fondi
pag. 16
Sottoscrizione, operazioni di passaggio tra Fondi e rimborso
pag. 19
5.1. Sottoscrizione delle quote
pag. 19
5.2. Sottoscrizione delle quote mediante piani di accumulo
pag. 20
5.3. Contratti abbinati alla sottoscrizione dei Fondi
pag. 21
5.4. Operazioni di passaggio tra Fondi
pag. 23
5.5. Servizio Clessidra
pag. 24
5.6. Rimborso delle quote
pag. 24
5.7. Servizio di Rendita Finanziaria
pag. 25
5.8. Valore unitario della quota
pag. 26
Compiti e responsabilità della Società promotrice e del Gestore
pag. 26
6.1. Società Promotrice
pag. 26
6.2. Il Gestore
pag. 27
6.3. Sostituzione della Società promotrice e del Gestore
pag. 27
6.4. Modifiche del regolamento
pag. 28
Disposizioni transitorie
pag. 28
5.
6.
7.
C) Modalità di funzionamento
pag. 29
I.
Partecipazione ai Fondi
pag. 29
II.
Quote e certificati di partecipazione
pag. 29
III.
Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti
pag. 30
IV.
Spese a carico della SGR
pag. 30
V.
Valore unitario della quota e sua pubblicazione
pag. 30
VI.
Rimborso delle quote
pag. 31
VII.
Modifiche del regolamento
pag. 31
VIII. Liquidazione dei Fondi
pag. 32
Ed. Giugno 2011
A) Scheda Identificativa del Prodotto
Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del
Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
Denominazione,
tipologia
e durata
dei Fondi
Fondi Amundi
Amundi Liquidità
Amundi Breve Termine
Amundi Obbligazionario Euro
Amundi QBalanced
Amundi Azioni QEuro
Amundi Più
Amundi Soluzione Tassi
Amundi Strategia 95
Amundi Absolute
Amundi Private Alfa
Amundi QReturn
Tutti i Fondi disciplinati dal presente Regolamento sono armonizzati, ad
eccezione di Amundi Più, Amundi Absolute e Amundi Private Alfa, che sono
Fondi aperti non armonizzati.
La durata dei Fondi è fissata al 31/12/2050 salvo proroga (da assumersi
con deliberazione almeno 2 anni prima della scadenza per i Fondi Amundi
Liquidità, Amundi Breve Termine, Amundi Obbligazionario Euro, Amundi
QBalanced, Amundi Azioni QEuro, Amundi Più, Amundi Absolute, Amundi
Private Alfa e Amundi QReturn).
Società di Promozione
Amundi SGR S.p.A. (di seguito anche “Società promotrice”), appartenente
al Gruppo Crédit Agricole - iscritta al n. 251 dell’albo delle S.G.R., con sede
in Milano, Piazza Missori 2.
Il sito Internet della SGR è: www.amundi.com/ita
Società di Gestione
del
Risparmio
Come specificato per ciascun Fondo:
Il sito Internet della SGR è: www.amundi.com/ita
ovvero
Epsilon Società di Gestione del Risparmio S.p.A. (di seguito anche “Gestore”),
appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo - iscritta al n. 91 dell’albo delle
SGR, con sede in Milano, Piazzetta Giordano Dell’Amore, 3.
Il sito Internet della SGR è: www.epsilonsgr.it
Banca Depositaria
State Street Bank S.p.A. (di seguito anche “Banca Depositaria”), con sede
legale in Milano, Via Ferrante Aporti, 10; iscritta al n. 5461 dell’albo delle
Banche tenuto dalla Banca d’Italia.
Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati rappresentativi delle quote
del Fondo sono svolte dalla Banca Depositaria per il tramite dell’Ufficio
Controlli Banca Depositaria dislocato presso la sede di Via Nizza 262/57 –
Palazzo Lingotto – Torino.
Fondi comuni di investimento mobiliare aperti (di seguito anche “Fondi” o,
singolarmente, “Fondo”) denominati:
Amundi SGR S.p.A. (di seguito anche “Gestore”), appartenente al Gruppo
Crédit Agricole - iscritta al n. 251 dell’albo delle S.G.R., con sede in Milano,
Piazza Missori 2.
5/32
Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati sono invece svolte dalla Banca
Depositaria per il tramite di Intesa Sanpaolo S.p.A. presso la Filiale di Milano
– Corso di Porta Nuova 7.
I prospetti contabili del Fondo sono disponibili presso la sede legale
della Banca Depositaria.
Periodicità di calcolo
del valore della quota e
fonti di riferimento per
la pubblicazione del
suo valore nonché delle
eventuali modifiche
regolamentari
La Banca Depositaria è incaricata di procedere alla determinazione del valore
unitario della quota dei Fondi che, ad eccezione dei Fondi Amundi Absolute
e Amundi Private Alfa, è calcolato con cadenza giornaliera. Qualora tale
giorno sia di chiusura delle Borse Valori Nazionali od anche della Borsa
Euronext (per i Fondi Amundi Soluzione Tassi e Amundi Strategia 95), di
festività nazionali italiane od anche francesi (per i Fondi Amundi Soluzione
Tassi e Amundi Strategia 95), il calcolo verrà effettuato con riferimento al
primo giorno lavorativo successivo.
Il valore unitario della quota dei Fondi Amundi Absolute e Amundi Private
Alfa è calcolato con cadenza settimanale, con riferimento a ciascun martedì.
Qualora tale giorno sia di chiusura delle Borse Valori Nazionali o di festività
nazionali italiane, il calcolo verrà effettuato con riferimento al primo giorno
lavorativo successivo.
Il valore unitario della quota, espresso in Euro, è pubblicato sul quotidiano
“Il Sole 24 Ore”. Sul medesimo quotidiano è pubblicato mediante avviso, il
contenuto di ogni modifica regolamentare.
Soggetto Garante
Per il solo Fondo Amundi Strategia 95:
Amundi Finance S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, con sede in 90,
Boulevard Pasteur 75015 Parigi (Francia), iscritta al registro camerale delle società
di Parigi al n. PARIS B 421304601. La Società, autorizzata in qualità di Istituto
di credito dal Comitato degli Istituti di Credito e delle Imprese di Investimento
(Banque de France), è soggetta al controllo della Commission Bancaire.
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B) Caratteristiche del Prodotto
Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del
Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
1. Scopo, oggetto, politica d’investimento e altre caratteristiche
1.1. Parte specifica relativa a ciascun Fondo
•
Amundi Liquidità
1. Il Fondo, promosso e gestito da Amundi SGR, di tipo obbligazionario, mira alla crescita contenuta
del capitale conferito e presenta un orizzonte temporale di breve periodo.
2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata verso strumenti finanziari di natura monetaria e
obbligazionaria, emessi da imprese e da Stati, prevalentemente denominati in Euro, con duration compresa
tra 0-6 mesi; tuttavia, in considerazione dello stile di gestione attivo, sono possibili sensibili scostamenti.
In particolare, gli strumenti finanziari sono selezionati mediante una tecnica di gestione fondamentale, che
si basa sulle previsioni circa l’evoluzione dei tassi di interesse e sull’analisi della qualità degli emittenti.
3. Il Fondo può utilizzare parti di organismi di investimento collettivo del risparmio (di seguito “OICR”), i
cui portafogli siano compatibili con la politica di investimento descritta dal presente articolo, entro il limite
del 10% delle attività complessive dello stesso, secondo i criteri di cui all’art. 1.2.
4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del Fondo stesso.
5. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità di investimento non può essere
superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo.
6. Il Gestore adotta uno stile di gestione attivo, con uno scostamento rispetto al benchmark di riferimento,
indicato nella tabella 2 dell’art. 4.2 (tracking error volatility), medio.
•
Amundi Breve Termine
1. Il Fondo, promosso e gestito da Amundi SGR, di tipo obbligazionario, mira a realizzare una crescita
contenuta del capitale conferito con un orizzonte temporale di breve periodo ed un livello di rischio
coerente con la ricerca di salvaguardia del capitale sull’orizzonte temporale consigliato.
2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata verso strumenti finanziari di natura
obbligazionaria, tendenzialmente a breve termine, principalmente di emittenti governativi e dell’area Euro,
con duration compresa tra 0-3 anni. In particolare, gli strumenti finanziari sono selezionati mediante una
tecnica di gestione fondamentale, che si basa sulle previsioni circa l’evoluzione dei tassi di interesse.
3. Il Fondo può utilizzare parti di OICR, i cui portafogli siano compatibili con la politica di investimento
descritta dal presente articolo, entro il limite 10% delle attività complessive dello stesso, secondo i criteri
di cui all’art. 1.2.
4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del Fondo.
5. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità di investimento non può essere
superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo.
6. Il Gestore adotta uno stile di gestione attivo con uno scostamento rispetto al benchmark di riferimento
indicato nella tabella 2 dell’art. 4.2 (tracking error volatility), contenuto.
•
Amundi Obbligazionario Euro
1. Il Fondo, promosso e gestito da Amundi SGR, di tipo obbligazionario, mira a realizzare una crescita
moderata del capitale conferito con un orizzonte temporale di medio periodo.
2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata verso strumenti finanziari di natura
obbligazionaria, tendenzialmente a medio – lungo termine, di emittenti governativi e societari dell’area
Euro, con duration tendenzialmente compresa tra 3 e 7,5 anni. In particolare, gli strumenti finanziari sono
selezionati mediante una tecnica di gestione fondamentale, che si basa sulle previsioni circa l’evoluzione
dei tassi di interesse.
3. Il Fondo può utilizzare parti di OICR, i cui portafogli siano compatibili con la politica di investimento
descritta dal presente articolo, entro il limite 10% delle attività complessive dello stesso, secondo i criteri
di cui all’art. 1.2.
4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del Fondo.
5. Il Gestore adotta uno stile di gestione attivo con uno scostamento rispetto al benchmark di riferimento
indicato nella tabella 2 dell’art. 4.2 (tracking error volatility), contenuto.
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•
Amundi QBalanced
1. Il Fondo, promosso da Amundi SGR e gestito da Epsilon SGR, di tipo bilanciato, mira a realizzare
una crescita moderata del capitale conferito con un orizzonte temporale di medio periodo.
2. Il Fondo investe, prevalentemente in:
− strumenti finanziari di natura azionaria, principalmente denominati in Euro, quotati in mercati ufficiali o
regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico, dei paesi aderenti all’Unione
Monetaria Europea, fino ad un massimo del 50% delle attività del Fondo;
− strumenti finanziari di natura obbligazionaria, prevalentemente emessi e/o garantiti dagli Stati
aderenti all’Unione Monetaria Europea o da Enti Sopranazionali e principalmente denominati in Euro,
tendenzialmente a medio-lungo termine.
Le attività del Fondo non investite nei predetti strumenti finanziari sono investite in strumenti del
mercato monetario. La duration della componente obbligazionaria è compresa tra 0-4 anni; tuttavia, in
considerazione dello stile di gestione attivo, sono possibili sensibili scostamenti.
3. Il Fondo può utilizzare parti di OICR, i cui portafogli siano compatibili con la politica di investimento
descritta dal presente articolo, entro il limite del 10% delle attività complessive dello stesso, secondo i
criteri di cui all’art. 1.2.
4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 10% delle attività complessive.
5. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità di investimento non può essere
superiore al 30% del valore complessivo netto del Fondo.
6. Nell’attività di gestione del Fondo, i titoli oggetto degli investimenti ed i pesi delle diverse classi di attività
vengono scelti, entro i limiti sopra richiamati, con l’ausilio di metodologie quantitative sviluppate dal Gestore.
Il Gestore adotta uno stile di gestione attivo e si avvale di metodologie quantitative, sviluppate internamente,
per la selezione dei titoli oggetto di investimento. Sono possibili elevati scostamenti rispetto al benchmark
di riferimento (tracking error volatility). Il benchmark del Fondo è indicato nella tabella 2 dell’art. 4.2.
•
Amundi Azioni QEuro
1. Il Fondo, promosso da Amundi SGR e gestito da Epsilon SGR, di tipo azionario, mira a conseguire
una crescita significativa del capitale conferito e presenta un orizzonte temporale di lungo periodo.
2. Il Fondo investe principalmente in strumenti finanziari di natura azionaria denominati in euro e/o in
valuta estera, quotati in mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al
pubblico, dei Paesi aderenti all’Unione Monetaria Europea.
3. Il Fondo può utilizzare parti di OICR, i cui portafogli siano compatibili con la politica di investimento
descritta dal presente articolo, entro il limite del 10% delle attività complessive dello stesso, secondo i
criteri di cui all’art. 1.2.
4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 10% delle attività complessive.
5. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento non può essere
superiore al 30% del valore complessivo netto del Fondo.
6. Il Gestore adotta uno stile di gestione attivo e si avvale di metodologie quantitative, sviluppate
internamente, per la selezione dei titoli oggetto di investimento. Sono possibili scostamenti rispetto al
benchmark di riferimento, indicato nella tabella 2 dell’art. 4.2, (tracking error volatility).
•
Amundi Più
1. Il Fondo, promosso e gestito da Amundi SGR, di tipo flessibile, mira a realizzare una crescita contenuta
del capitale conferito, privilegiando la continuità dei risultati nel tempo, con un orizzonte temporale di
medio periodo.
2. Obiettivo del Fondo è conseguire, nell’orizzonte temporale definito, un rendimento in linea con
quello dei Bot, e comunque positivo in ogni esercizio solare, con eventuale plus di rendimento in caso di
andamento favorevole dei mercati azionari.
3. La strategia di gestione è flessibile con obiettivo total return: prevede la possibilità di concentrare
o suddividere opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive dei mercati finanziari. In
particolare, gli strumenti finanziari sono selezionati mediante una tecnica di gestione fondamentale,
che si basa sulle previsioni circa le prospettive reddituali e patrimoniali degli emittenti. Gli strumenti
finanziari, comprese parti di OICR, sono altresì selezionati sulla base dell’analisi macroeconomica
relativa all’evoluzione dei tassi di interesse, al ciclo economico e alle politiche fiscali. La scelta degli
OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della
specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti
finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla Società di gestione e
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da altre Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società, sulla base della qualità
e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del processo
d’investimento valutato da un apposito team di analisi.
4. Il Fondo investe prevalentemente in strumenti finanziari, comprese parti di OICR, di natura
obbligazionaria, senza limiti di duration; possono inoltre essere effettuati investimenti in strumenti finanziari,
comprese parti di OICR, di natura azionaria, il cui controvalore non può comunque superare, di norma, il
15% delle attività del Fondo, nonché in parti di OICR di natura obbligazionaria mista, bilanciata e flessibile.
L’investimento in parti di OICR può raggiungere il 100% delle attività complessive dello stesso. Il Fondo
può inoltre utilizzare quote di Fondi chiusi e/o speculativi in misura residuale, questi ultimi con l’obiettivo
di diversificare il portafoglio. Tale investimento avviene nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa e in
misura coerente con il profilo di rischio/rendimento del Fondo.
Il Fondo investe prevalentemente negli strumenti sopraindicati senza vincoli di carattere valutario,
geografico, settoriale o merceologico.
5. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del Fondo stesso.
6. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità di investimento non può essere
superiore al 50% del valore complessivo netto del Fondo.
7. Il Gestore si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale nonché il rendiconto,
le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste sottostanti.
• Amundi Soluzione Tassi
1. Il fondo, promosso e gestito da Amundi SGR, di tipo obbligazionario flessibile, mira a realizzare una
crescita moderata del capitale nelle fasi di mercato caratterizzate da rialzi dei tassi d’interesse dell’Area Euro.
2. Il patrimonio del Fondo può essere investito, nei limiti previsti dalla normativa vigente, in strumenti finanziari
del mercato monetario e obbligazionario, di emittenti governativi e corporate, principalmente denominati in Euro,
con rating non inferiore all’investment grade. La duration del portafoglio, prevalentemente di segno negativo
(“posizione corta”) - ottenuta tipicamente mediante utilizzo di strumenti derivati - sarà compresa tra –4 anni e
+6 mesi. In particolare, gli strumenti finanziari sono selezionati mediante un’analisi di carattere “fondamentale”
circa l’evoluzione dei tassi di interesse e della qualità del credito.
3. L’investimento in depositi bancari non può superare il limite del 30% del totale delle attività del Fondo.
4. É previsto un limite massimo del 10% del totale delle attività del Fondo per l’investimento in parti di OICR,
secondo le caratteristiche di cui al precedente comma 2.
5. Il Gestore adotta uno stile di gestione di tipo attivo; in particolare attraverso una gestione tattica
dell’esposizione alle diverse scadenze della curva dei tassi di interesse ed, eventualmente, attraverso operazioni
di arbitraggio tra strumenti derivati con sottostante titoli obbligazionari anche di emittenti non appartenenti
all’area Euro.
6. Il rischio di cambio non è oggetto di copertura sistematica.
7. Il Gestore si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale nonché il rendiconto,
le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste sottostanti.
•
Amundi Strategia 95
1. Il Fondo, promosso e gestito da Amundi SGR, è di tipo flessibile, che mira alla crescita del capitale
conferito e, nel contempo, alla protezione giorno per giorno del 95% del valore dell’ultima quota dell’anno
solare precedente.
2. La strategia di gestione è flessibile: prevede la possibilità di investire in un ampio e diversificato
universo di classi di investimento caratterizzate da una tendenza (trend) positiva del valore della classe
di investimento stessa. La SGR, con il supporto di metodologie quantitative, provvederà pertanto a
selezionare i mercati che presentano, di volta in volta, un trend positivo e ad allocare gli attivi del Fondo in
strumenti finanziari rappresentativi di tali mercati secondo una logica che ripartisce in maniera equilibrata
il contributo di ciascuna classe di attivo al rischio complessivo del Fondo, fatti salvi i limiti d’investimento
previsti dal presente Regolamento. La scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di
natura quantitativa e qualitativa. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla SGR o da altre
SGR del Gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società, sulla base della qualità e consistenza
dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del processo d’investimento
valutato da un apposito team di analisi.
3. Gli investimenti di natura obbligazionaria e monetaria possono arrivare fino al 100% delle attività del
Fondo. Il controvalore degli investimenti di natura azionaria non può superare il 60% delle attività del Fondo.
4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del Fondo.
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5. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità di investimento non può essere
superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo.
6. Il portafoglio del Fondo può essere investito fino al 100% in OICR, anche collegati.
7. Per gli investimenti di natura obbligazionaria e monetaria non sono previsti limiti di rating e di duration.
8. Il Fondo investe negli strumenti sopraindicati senza vincoli di carattere valutario, geografico, settoriale o
merceologico. In ogni caso gli investimenti in strumenti di natura obbligazionaria emessi da Paesi Emergenti
e quelli di natura azionaria emessi dagli stessi, potranno essere rispettivamente al più residuali.
9. Il rischio di cambio non è oggetto di copertura sistematica.
10. La SGR adotta tecniche di contenimento del rischio (VaR = Value at Risk) di tipo probabilistico che
operano affinché il valore della quota non sia inferiore al valore garantito - con un livello di elevata probabilità
- secondo le modalità, le condizioni ed i limiti stabiliti nell’art. 2, Parte B, del presente Regolamento.
11. Le proporzioni tra le diverse classi di attività sono determinate con l’ausilio di metodologie quantitative
sviluppate dal Gestore e con uno stile di gestione flessibile. Il patrimonio del Fondo non potrà comunque
essere investito in attività rischiose in proporzioni che eccedano i limiti massimi identificati dalle tecniche
probabilistiche di contenimento del rischio. In particolari situazioni di mercato, le tecniche di contenimento
del rischio potrebbero richiedere l’investimento del patrimonio del Fondo anche esclusivamente in strumenti
finanziari di natura monetaria, in depositi bancari e in liquidità.
12. Il Gestore si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale nonché il rendiconto,
le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste sottostanti.
• Amundi Absolute
1. Il Fondo, promosso e gestito da Amundi SGR, di tipo flessibile, mira a realizzare una moderata
crescita del capitale conferito, privilegiando la continuità dei risultati nel tempo, con un orizzonte temporale
di medio periodo.
2. Obiettivo del Fondo è conseguire un rendimento medio annuo pari al rendimento dell’indice Mts Bot
netto maggiorato di 1% (uno per cento), sull’orizzonte temporale definito.
3. La strategia di gestione è flessibile con obiettivo total return: prevede la possibilità di concentrare o
suddividere opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive dei mercati finanziari.
La selezione degli strumenti finanziari è realizzata tramite l’analisi fondamentale sia macroeconomica che
microeconomica.
La prima prende in considerazione variabili quali andamento del Pil, politiche monetarie e fiscali, tassi di
cambio e tassi di interesse al fine di definire la struttura di portafoglio (asset allocation) e la scelta dei titoli
obbligazionari. Considerato l’obiettivo del Fondo, è posta particolare attenzione allo studio dell’evoluzione
dei tassi di interesse.
La seconda analizza la dinamica dei settori economici, le prospettive degli utili aziendali e studia il valore
relativo dei titoli al fine di selezionare i titoli azionari e le obbligazioni corporate.
La scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa,
tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche
degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla Società
di gestione e da altra Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società, sulla base
della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del
processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi.
4. Il Fondo privilegia gli investimenti di natura monetaria e obbligazionaria, nonché quelli in parti di OICR
flessibili e a ritorno assoluto. Il controvalore degli investimenti di natura azionaria non può superare di
norma il 30% delle attività del Fondo. L’investimento in quote di Fondi speculativi di tipo aperto avviene
entro il limite del 20% delle attività del Fondo, in coerenza con il profilo di rischio e con gli obiettivi di
investimento del Fondo, ed è finalizzato a dare maggiore stabilità al rendimento del portafoglio (in virtù
della decorrelazione di questi strumenti rispetto ai mercati finanziari tradizionali).
Nella costruzione del portafoglio il Fondo privilegia l’investimento in parti di OICR (inclusi quelli armonizzati
che risultino collegati al rendimento di materie prime, energia e commodities).
Gli investimenti di natura obbligazionaria non prevedono limiti di duration e sono principalmente investment
grade. Gli investimenti non investment grade non superano comunque il 30% delle attività del Fondo.
5. Il Fondo investe prevalentemente negli strumenti sopraindicati senza vincoli di carattere valutario,
geografico, settoriale o merceologico.
6. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 10% delle attività complessive del Fondo stesso.
7. Il Fondo può investire in strumenti legati all’andamento delle materie prime, energia e commodities
nel limite del 30% delle attività complessive del Fondo stesso.
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8. Il controvalore degli investimenti denominati in valute diverse dall’euro può raggiungere il 100% delle
attività complessive del Fondo.
9. Il Gestore si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale nonché il rendiconto,
le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste sottostanti.
• Amundi Private Alfa
1. Il fondo, promosso e gestito da Amundi SGR, di tipo flessibile, mira a realizzare una crescita del capitale
conferito, privilegiando la continuità dei risultati nel tempo, con un orizzonte temporale di medio periodo.
2. Obiettivo del Fondo è conseguire un rendimento medio annuo pari al rendimento dell’indice Mts Bot
netto maggiorato di 1,50% (uno e mezzo per cento), sull’orizzonte temporale definito.
3. La strategia di gestione è flessibile con obiettivo total return: prevede la possibilità di concentrare o
suddividere opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive dei mercati finanziari.
Il processo di investimento si basa in primo luogo sulla selezione degli OICR e, in misura più contenuta, su
una metodologia tradizionale di asset allocation.
La scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa,
tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche
degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla Società di
gestione e da altra Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società, sulla base della
qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del processo
d’investimento valutato da un apposito team di analisi.
La strategia di asset allocation prende in considerazione variabili quali andamento del Pil, politiche monetarie
e fiscali, tassi di cambio e tassi di interesse al fine di definire la struttura di portafoglio e la scelta dei titoli
obbligazionari. Considerato l’obiettivo del Fondo, è posta particolare attenzione allo studio dell’evoluzione
dei tassi di interesse.
4. Nella costruzione del portafoglio il Fondo privilegia l’investimento in parti di OICR gestiti mediante una
strategia Total Return. L’esposizione al mercato delle azioni non può superare di norma il 50% delle attività del
Fondo. L’investimento in quote di fondi speculativi di tipo aperto avviene entro il limite del 20% delle attività
del Fondo, in coerenza con il profilo di rischio e con gli obiettivi di investimento del Fondo, ed è finalizzato a
dare maggiore stabilità al rendimento del portafoglio (in virtù della decorrelazione di questi strumenti rispetto
ai mercati finanziari tradizionali).
Gli investimenti di natura obbligazionaria hanno una duration variabile.
5. Il Fondo investe prevalentemente negli strumenti sopraindicati senza vincoli di carattere valutario,
geografico, settoriale o merceologico.
6. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 10% delle attività complessive del Fondo stesso.
7. Il controvalore degli investimenti denominati in valute diverse dall’Euro può raggiungere il 100% delle
attività complessive del Fondo.
8. Il Gestore si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale nonché il rendiconto,
le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste sottostanti.
• Amundi QReturn
1. Il Fondo, promosso da Amundi SGR e gestito Epsilon SGR, di tipo flessibile, persegue obiettivi di
rendimento assoluto senza vincoli predeterminati relativamente alle classi di strumenti finanziari in cui
investire e presenta un orizzonte temporale di lungo periodo.
2. Il Fondo investe, con proporzioni flessibili, in strumenti finanziari di natura azionaria e obbligazionaria,
senza alcun vincolo in ordine all’area geografica, alla categoria di emittenti, al settore di attività ed alla
valuta di denominazione, pertanto, l’investimento in ciascuna classe di asset può raggiungere il 100% del
totale delle attività del Fondo. Il controvalore degli strumenti finanziari denominati in valute diverse dall’Euro
può raggiungere il 100% del totale delle attività del Fondo.
3. Il Fondo può utilizzare parti di OICR, i cui portafogli siano compatibili con la politica di investimento
descritta dal presente articolo, entro il limite del 10% delle attività complessive dello stesso, secondo i
criteri di cui all’art. 1.2.
4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive.
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5. Nell’attività di gestione del Fondo, il peso delle diverse classi di attività viene determinato con l’ausilio
di metodologie quantitative sviluppate dal Gestore e con uno stile di gestione flessibile. Anche la selezione
dei singoli strumenti finanziari è effettuata con l’ausilio di metodologie quantitative.
6. Il Gestore si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale nonché il rendiconto,
le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste sottostanti.
1.2.Parte relativa a tutti i Fondi
1. Il patrimonio del Fondo, nei limiti previsti dalla normativa vigente e in conformità alla specifica politica
di investimento sopra descritta, può essere investito in:
strumenti finanziari di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 58/98 (di seguito, “TUF”) quotati
-
in mercati regolamentati;
-
strumenti finanziari del mercato monetario di cui all’art. 1, comma 2, lett. b), del TUF non quotati;
strumenti finanziari derivati quotati che abbiano ad oggetto attività in cui il Fondo può investire, indici
-
finanziari, tassi d’interesse, tassi di cambio o valute;
-
strumenti finanziari derivati di cui all’art. 1, comma 2, lett. h), del TUF (“derivati creditizi”) quotati;
-
strumenti finanziari derivati di cui ai precedenti alinea non quotati (“strumenti derivati OTC”);
strumenti finanziari di cui all’art.1, comma 2, lett. a) e b), del TUF diversi da quelli indicati nel primo
-
alinea;
-
parti di OICR armonizzati;
parti di OICR non armonizzati aperti;
-
-
depositi bancari presso banche aventi sede in uno Stato membro dell’UE o appartenente al “Gruppo
dei dieci” (G-10);
quote di fondi chiusi;
-
-
fondi speculativi italiani o esteri;
strumenti finanziari che sono collegati al rendimento di attività, che possono differire da quelle previste
-
dai precedenti alinea del presente articolo.
2. Gli investimenti, coerentemente con lo specifico indirizzo del Fondo, sono disposti nel rispetto dei
divieti e dei limiti indicati per i fondi aperti armonizzati e non armonizzati dal Regolamento adottato
dalla Banca d’Italia con provvedimento del Governatore del 14 aprile 2005 e successive modificazioni e
integrazioni.
3. Il patrimonio del Fondo può essere investito in strumenti finanziari di uno stesso emittente in misura
superiore al 35% delle sue attività quando gli strumenti finanziari sono emessi o garantiti da uno Stato
dell’UE, dai suoi enti locali, da uno Stato aderente all’OCSE o da organismi internazionali di carattere
pubblico di cui fanno parte uno o più Stati membri dell’UE, a condizione che il Fondo detenga strumenti
finanziari di almeno sei emissioni differenti (nel caso di fondi aperti armonizzati) e che il valore di ciascuna
emissione non superi il 30% del totale delle attività del Fondo.
4. Con riferimento agli investimenti di natura azionaria il Fondo è esposto al rischio di variazione del
prezzo delle azioni ed al rischio di cambio.
Con riferimento all’investimento in obbligazioni e strumenti monetari il Fondo è esposto al rischio di tasso,
al rischio di credito e al rischio di cambio.
L’investimento in parti di OICR comporta rischi connessi alle possibili variazioni delle quote dei fondi in
portafoglio, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono
investite le relative risorse.
L’utilizzo di strumenti finanziari derivati per finalità non di copertura potrebbe generare un impatto
amplificato sulle variazioni della quota del Fondo legato alle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari
sottostanti i derivati.
5. Nella selezione degli investimenti denominati in valuta estera viene tenuto conto del criterio di
ripartizione degli stessi in funzione dell’elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva di
rischio di cambio.
6. Il Gestore ha la facoltà di utilizzare strumenti di copertura del rischio di cambio e tecniche negoziali
aventi ad oggetto strumenti finanziari, finalizzate ad una buona gestione del Fondo.
7. Gli OICR di terzi, gestiti da primarie società, sono selezionati sulla base della qualità e consistenza
dei risultati e della trasparenza nella comunicazione.
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8. Resta comunque ferma la possibilità di detenere transitoriamente una parte del patrimonio del
Fondo in disponibilità liquide e, più in generale, la facoltà da parte del Gestore di assumere, in relazione
all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela degli
interessi dei partecipanti.
9. Il Gestore ha facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati – nei limiti e alle condizioni stabilite dall’Organo
di vigilanza e in conformità alla specifica politica di investimento di ciascun Fondo – con finalità di:
-
copertura dei rischi presenti nel portafoglio del Fondo;
efficiente gestione del Fondo: arbitraggio (per sfruttare disallineamenti tra i prezzi di uno strumento
-
derivato e del relativo sottostante), efficienza del processo di investimento (minori costi di
intermediazione, rapidità di esecuzione, gestione del credito di imposta, ecc.);
-
investimento, al fine di cogliere specifiche opportunità di mercato.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati, in relazione a tutte le finalità sopra indicate, non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
10. La valuta di denominazione del Fondo è l’Euro.
11. Ai sensi del presente Regolamento per mercati regolamentati si intendono, oltre quelli iscritti
nell’elenco previsto dall’articolo 63, comma 2 o nell’apposita sezione prevista dall’articolo 67, comma 1
del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni
e pubblicata nel sito Internet dell’associazione stessa, dei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale
nonché Taiwan.
1.3.Limiti alle operazioni con parti correlate
Fermi restando i limiti e i divieti previsti dalla normativa vigente, è escluso l’investimento in azioni, warrant
e diritti di opzione – ove non quotati e non destinati alla quotazione - emessi o collocati da società del
Gruppo di appartenenza della SGR o da soci della medesima SGR.
Il Fondo può negoziare strumenti finanziari con altri patrimoni gestiti dalla SGR. L’operazione di negoziazione,
che deve essere preventivamente autorizzata sulla base di un’apposita procedura interna, è consentita
solamente qualora la negoziazione risulti compatibile con gli obiettivi di investimento dei Fondi, conforme
a decisioni di investimento e strategie preventivamente adottate, conveniente per tutti i Fondi coinvolti ed
effettuata nel rispetto del principio della c.d “best execution”. Tali operazioni sono oggetto di specifiche
attività di controllo.
Il Fondo può altresì acquistare titoli di società finanziate da società del Gruppo di appartenenza della
medesima SGR.
Il patrimonio del Fondo può essere, inoltre, investito in parti di altri organismi di investimento collettivo del
risparmio (OICR) promossi o gestiti dalla SGR o da altre SGR del Gruppo (OICR collegati) o da altre società
agli stessi legati tramite controllo comune o con una considerevole partecipazione diretta o indiretta.
2. Garanzia
1. La Garanzia, prevista esclusivamente per il Fondo Amundi Strategia 95, consiste nell’obbligo assunto
dal Soggetto Garante, a prima richiesta scritta della SGR, ogni e qualsiasi eccezione rimossa, di versare
al Fondo, una determinata somma di denaro al fine di ottenere il valore della quota garantito ad ogni data
di valorizzazione del Fondo (di seguito anche il “Valore Garantito”), secondo le modalità, le condizioni ed
i limiti di seguito previsti.
2. La Garanzia opera nel primo anno solare di operatività del Fondo e nei cinque anni solari successivi
(1 gennaio-31 dicembre). Dall’inizio dell’operatività del Fondo sino al termine del primo anno solare (31
dicembre), il Valore Garantito corrisponde al 95% del valore unitario della quota iniziale. Durante i cinque
anni solari successivi, il Valore Garantito é pari al 95% dell’ultimo valore unitario della quota dell’anno
solare precedente.
3. Le richieste di rimborso dovranno essere presentate nei termini e con le modalità stabilite dal presente
Regolamento all’art. 5.6 della Parte B.
4.
Il Valore Garantito è comunicato ai partecipanti e reso noto nel rendiconto di gestione del Fondo.
5. Qualora in una data di valorizzazione del Fondo, il valore della quota risultasse inferiore al Valore
Garantito, il Garante si impegna a versare al Fondo la somma di denaro necessaria ad ottenere il Valore
Garantito, secondo quanto previsto al comma 2.
13/32
6. La prestazione della Garanzia dipende, in via esclusiva, dalla solvibilità del Garante e dalla capacità
dello stesso di onorare l’obbligo assunto, fermo restando quanto previsto al successivo comma 7. La SGR
non assume alcun obbligo in termini di garanzia di rendimento o di restituzione del capitale investito.
7. In particolare, la prestazione della garanzia è basata su di un valido contratto di garanzia stipulato
tra la SGR ed il Garante e regolato dalla legge italiana. La Garanzia non opererà nell’ipotesi di mutamenti
del quadro legislativo tali da impedire alla SGR di svolgere l’attività di cui agli artt. 33 e 36 del TUF ed al
Garante di prestare la Garanzia ai sensi dell’art. 15-bis del Decreto del Ministero dell’Economia e delle
Finanze n. 228/99 e del Provvedimento Banca d’Italia del 14 aprile 2005. Parimenti la Garanzia non opererà
nell’ipotesi in cui si dovessero verificare eventi bellici di portata tale da coinvolgere la nazione italiana e tali
da determinare l’impossibilità per la SGR di svolgere l’attività svolta ai sensi del presente Regolamento.
Non sono fattispecie idonee ad escludere l’applicazione della garanzia eventuali sospensioni o interruzioni
temporanee delle linee telematiche e/o delle telecomunicazioni e/o della produzione, erogazione o
distribuzione di fonti di energia.
Mutamenti della normativa fiscale applicabile non sono ricompresi nella garanzia. Nel caso in cui tali
mutamenti avessero impatti sul Valore Garantito, la SGR si impegna a rendere noto ai sottoscrittori le
conseguenze per i medesimi e per il Fondo.
8. La SGR si riserva in ogni momento la facoltà di stipulare ulteriori contratti di Garanzia che
comporteranno un’apposita modifica del presente Regolamento.
9. Al termine del periodo di validità della Garanzia, la SGR si riserva la facoltà di rinnovare la predetta
Garanzia alle condizioni comunicate con le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota.
3. Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione
I Fondi di cui al presente Regolamento, ad eccezione del Fondo Amundi Obbligazionario Euro, sono del
tipo ad accumulazione. I proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai partecipanti, ma restano
compresi nel patrimonio del Fondo.
Il Fondo Amundi Obbligazionario Euro è del tipo a distribuzione dei proventi e prevede la distribuzione
semestrale dei ricavi.
I partecipanti aventi diritto alla distribuzione dei proventi sono quelli esistenti il giorno precedente a quello
della quotazione ex cedola.
I proventi conseguiti sono distribuiti ai partecipanti con la seguente modalità: sulla base dei rendiconti
al 30 giugno ed al 31 dicembre (esercizi semestrali), la SGR, entro il 31 gennaio ed il 31 luglio, pone in
distribuzione a favore dei partecipanti almeno il 50% dei proventi netti conseguiti dal Fondo Amundi
Obbligazionario Euro nell’esercizio.
Intendendo per proventi netti la somma algebrica dei ricavi da investimento, dei saldi netti relativi agli
interessi su conti correnti, alle operazioni di pronti contro termine e assimilati, ai differenziali su operazioni
“futures”, nonché degli oneri di gestione e di funzionamento.
Poiché non vengono prese in considerazione tutte le voci del conto economico (plus/minusvalenze in
particolare), i sopracitati ricavi netti differiscono dall’utile/perdita netta del periodo e l’importo complessivo
posto in distribuzione potrà anche essere superiore a dette risultanze di periodo.
La SGR potrà inoltre procedere alla distribuzione dell’utile netto da realizzo su titoli e divise, rilevato
nel rendiconto di periodo. Anche in tale ipotesi, la distribuzione non rappresenta il risultato effettivo del
Fondo nel periodo preso in considerazione e pertanto potrebbe essere superiore al risultato medesimo,
rappresentando in tal caso, un rimborso parziale del valore delle quote.
Nella relazione di accompagnamento redatta dagli amministratori, verrà pertanto specificata, oltre
all’ammontare complessivo posto in distribuzione, la somma eccedente l’utile/perdita netta del periodo,
che rappresenta quindi un rimborso parziale del capitale versato dai partecipanti.
Il ricavo spettante a ciascuna quota, che potrebbe anche essere superiore all’incremento registrato dal
valore unitario della quota stessa nel periodo cui si riferisce il rendiconto di gestione, sarà determinato
dividendo l’ammontare posto in distribuzione per il numero delle quote in circolazione alla data di
approvazione del rendiconto: la quota calcolata al primo giorno successivo sarà ex cedola. La distribuzione
di detto ricavo non comporterà in alcun caso un rimborso automatico di un determinato numero di quote
o di frazioni di esse, ma avverrà sempre come diminuzione del valore unitario delle stesse.
14/32
L’ammontare spettante ad ogni quota, nonché la data di distribuzione - comunque non superiore a cinque
giorni da quella di approvazione del rendiconto - vengono indicati nella relazione di accompagnamento
redatta dal Consiglio di Amministrazione della SGR e pubblicati sulle fonti di riferimento di cui alla Scheda
Identificativa (Parte A) del presente Regolamento.
La distribuzione dei ricavi avviene a mezzo della Banca Depositaria in proporzione al numero di quote
possedute da ciascun partecipante nel primo giorno di quotazione ex cedola. Qualora il certificato non
sia in deposito amministrato presso la Banca Depositaria, la relativa richiesta dovrà essere corredata della
cedola in pagamento.
I ricavi, arrotondati per difetto al 3° decimale, sono corrisposti in numerario presso la Banca Depositaria
o mediante bonifico bancario secondo le istruzioni di pagamento indicate dal partecipante, che dovrà in
tal caso corrispondere le relative spese. Le eventuali frazioni di ricavi non corrisposti vengono ricompresi
nel patrimonio del Fondo.
La SGR si riserva la facoltà, dandone comunicazione ai partecipanti interessati, di distribuire i ricavi
mediante assegnazione di quote, in esenzione di commissioni e spese, a quei partecipanti ai quali, in
riferimento al numero di quote possedute, spetterebbe un ricavo di entità inferiore a Euro 10,00.
Il partecipante - che abbia disposto l’immissione delle quote in un certificato cumulativo al portatore
rappresentativo di una pluralità di quote appartenenti a più partecipanti, tenuto in deposito gratuito presso
la Banca Depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti, eventualmente raggruppate per soggetti
collocatori - ha facoltà di richiedere, in sede di sottoscrizione o successivamente, ma almeno trenta giorni
prima della data di distribuzione dei ricavi, il reinvestimento totale dei ricavi di sua spettanza in quote del
Fondo, in esenzione di commissioni e spese.
Il numero delle quote da assegnare verrà determinato in funzione del valore unitario della quota calcolato
il giorno di inizio delle operazioni di distribuzione.
Qualora la richiesta non pervenga nei termini e secondo le modalità di cui sopra, ovvero si riferisca a
certificati di cui è stata richiesta l’emissione, il reinvestimento della cedola sarà effettuato sulla base
del valore unitario della quota calcolato il primo giorno lavorativo successivo a quello di ricezione della
richiesta che, nella seconda ipotesi, dovrà essere accompagnata dalla cedola medesima.
Di tale investimento la SGR dà conferma scritta al partecipante secondo le modalità, per quanto applicabili,
indicate all’art. I, comma 10 (Parte C) del presente Regolamento. La richiesta di cui sopra sarà ritenuta
valida anche per le successive distribuzioni, salvo richiesta scritta contraria.
I diritti relativi alle cedole non riscosse si prescrivono a favore del Fondo nei termini di legge. Qualora
il termine finale di prescrizione scada successivamente alla pubblicazione del rendiconto finale di
liquidazione del Fondo, tali ricavi si prescrivono a favore della SGR.
4. Spese ed oneri a carico dei partecipanti e dei Fondi
4.1. Spese a carico dei singoli partecipanti
1. A fronte di ogni sottoscrizione, la Società promotrice ha diritto di trattenere commissioni di
sottoscrizione, le quali sono prelevate sull’ammontare lordo delle somme investite nella misura fissa
dell’1%, ad eccezione delle sottoscrizioni di quote dei Fondi Amundi Breve Termine, Amundi Liquidità
e Amundi Più che non sono gravate da commissioni.
2.
−
−
−
−
La SGR ha comunque il diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del sottoscrittore:
diritto fisso di Euro 5,00 su ogni versamento in unica soluzione, nonché sulle operazioni di passaggio
tra Fondi;
diritto fisso di Euro 2,00 (di Euro 1,00 per il Fondo Amundi Private Alfa) su ciascun versamento dei
piani di accumulazione, nonché su ciascuna operazione nell’ambito del Servizio Clessidra;
diritto fisso di Euro 1,00 su ciascuna operazione nell’ambito del Servizio di Rendita Finanziaria;
le imposte e tasse eventualmente dovute in relazione alla stipula del contratto di sottoscrizione, alle
comunicazioni di conferma dell’investimento e del disinvestimento.
3. Al fine di penalizzare reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing, come definita
nel successivo art. 5.4, comma 4, lett. b), la Società promotrice ha la facoltà di prelevare una commissione
di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto. La predetta commissione si propone di reintegrare i
15/32
partecipanti al Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi
costi amministrativi che producono una riduzione del valore del patrimonio del Fondo e, pertanto, sarà
accreditata al Fondo.
L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.
4. È previsto un diritto fisso pari a Euro 25,00 in favore della Banca Depositaria, per l’emissione del
certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote),
per la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento
o raggruppamento. È inoltre previsto il rimborso, limitatamente agli effettivi esborsi di tutte le spese di
spedizione, postali e di corrispondenza, sostenute per l’invio dei certificati di partecipazione al domicilio del
partecipante, quando questi lo richieda, la cui misura è indicata di volta in volta al partecipante medesimo.
5. In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri conseguenti alle
operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza.
6. La sottoscrizione di quote dei Fondi disciplinati dal presente Regolamento concorrono - ove ne
ricorrano le condizioni - all’applicazione delle seguenti agevolazioni:
Servizio Ombrello Investimenti:
Nessuna commissione è dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento da
altro Fondo promosso e gestito dalla Società promotrice che preveda commissioni d’ingresso e contempli
il Servizio Ombrello Investimenti.
Nessuna commissione è altresì dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento da
altro Fondo promosso e gestito dalla Società promotrice che non preveda commissioni d’ingresso purché:
-
contempli il Servizio Ombrello Investimenti,
-
il trasferimento avvenga relativamente a quote immesse nel certificato cumulativo,
-
sul controvalore delle quote trasferite siano già state applicate in precedenza le commissioni dovute.
L’adesione al Servizio Ombrello Investimenti è automatica.
4.2.Spese a carico dei Fondi
1.
Le spese a carico del Fondo sono rappresentate da:
-
una provvigione di gestione, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e
prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo di ogni mese
successivo a quello di calcolo nella misura annua di seguito indicata:
Tabella 1
Fondo
-
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Commissione Fissa di Gestione Annua
Amundi Liquidità
0,30%
Amundi Breve Termine
0,72%
Amundi Obbligazionario Euro
0,95%
Amundi QBalanced
1,50%
Amundi Azioni QEuro
1,70%
Amundi Più
0,85%
Amundi Soluzione Tassi
0,75%
Amundi Strategia 95
1,00%
Amundi Absolute
1,30%
Amundi Private Alfa
1,30%
Amundi QReturn
1,70%
una provvigione di incentivo, applicata ai seguenti Fondi e calcolata con le seguenti modalità:
a)
l’ammontare di tale provvigione è pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno solare per
i fondi Amundi Liquidità, Amundi Breve Termine, Amundi QBalanced, Amundi Azioni QEuro,
Amundi Più, Amundi Soluzione Tassi, Amundi Absolute e Amundi Private Alfa; per il fondo
Amundi Obbligazionario Euro è pari al 15% dell’extraperformance maturata nell’anno solare. La
provvigione è calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello
stesso periodo e il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo.
In ogni caso, per il fondo Amundi Soluzione Tassi la commissione è dovuta solo in caso di variazione
positiva del valore unitario della quota del Fondo.
Si definisce extraperformance la differenza tra l’incremento percentuale del valore della quota e
l’incremento percentuale del valore del benchmark relativi al medesimo periodo.
Il calcolo della provvigione è eseguito con cadenza pari a quella di valorizzazione della quota unitaria,
accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno
dell’anno solare precedente.
Ad ogni valorizzazione, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la Società promotrice
accredita al Fondo l’accantonamento precedente e addebita quello della data cui si riferisce il calcolo.
La provvigione, se dovuta, viene prelevata dalle disponibilità del Fondo nel calcolo dell’ultimo valore
quota dell’anno solare e liquidata il 5° giorno lavorativo successivo alla chiusura dell’anno solare.
È previsto un fee cap al compenso della SGR pari, per ciascun fondo, alla provvigione di gestione cui
si aggiunge il 75% (100% per il fondo Amundi Soluzione Tassi) della stessa; quest’ultima percentuale
costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di incentivo.
Il benchmark di riferimento, indicato per ciascun Fondo nella tabella di seguito riportata, viene
confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal Fondo (si rettifica
la performance del benchmark in base all’aliquota fiscale in vigore per la tassazione dei proventi).
Tabella 2
Fondo
Parametro di riferimento
Amundi Liquidità
100% Barclays Capital Euro Treasury Bond Index 0-6 mesi in euro
Amundi Breve Termine
100% JPM Emu Bond 1-3 anni
Amundi Obbligazionario Euro
100% Barclays Capital Euro Aggregate Bond Index in euro
Amundi QBalanced
30% Euro Stoxx in euro, 30% JP Morgan Emu Aggregate All
Maturities in euro, 40% MTS Bot in euro
Amundi Azioni QEuro
100% Euro Stoxx in euro
Amundi Più
MTS Bot
Amundi Soluzione Tassi
75% JPM Cash 1 mese e 25% Iboxx Short EUR Sovereign
Eurozone Total Return
Amundi Absolute
MTS Bot + 1%
Amundi Private Alfa
MTS Bot + 1,50%
Il benchmark viene pubblicato sui principali quotidiani economici, ovvero reso pubblico tramite
supporti telematici ad ampia diffusione. Il raffronto delle variazioni del valore della quota di ogni
Fondo con l’andamento del benchmark sarà riportato nei rendiconti dei Fondi.
Ai fini del computo della provvigione variabile eventuali errori di calcolo del parametro di riferimento
rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla sua determinazione, entro
60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico
decorsi i suddetti 60 giorni, la Società promotrice, il Fondo e i suoi partecipanti rinunciano agli
eventuali crediti che deriverebbero dall’applicazione del parametro corretto;
b)
per il Fondo Amundi QReturn l’ammontare di tale provvigione è pari al 20% dell’extraperformance,
maturata nell’anno solare, calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del
Fondo nello stesso periodo di riferimento e il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo.
Si definisce extraperformance la variazione percentuale positiva tra il valore unitario netto della
quota del Fondo, rilevato ogni giorno nel corso dell’anno solare, e l’High Water Mark incrementato
dell’equivalente di periodo del Rendimento Obiettivo.
17/32
-
Si definisce High Water Mark il più alto tra i valori unitari netti della quota di ogni ultimo giorno
lavorativo degli anni precedenti.
Il primo High Water Mark è il valore unitario netto della quota del giorno antecedente l’applicazione
di tale metodologia di calcolo.
Si definisce Rendimento Obiettivo, per il Fondo Amundi QReturn, il valore dell’Euribor a 12 mesi
rilevato il penultimo giorno lavorativo dell’anno solare precedente, maggiorato di uno spread di 0,20%.
Il calcolo della provvigione é eseguito quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento
all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno precedente.
Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita al Fondo
l’accantonamento del giorno precedente e addebita quello del giorno cui si riferisce il periodo di calcolo.
La provvigione di incentivo, se dovuta, viene prelevata dalle disponibilità del Fondo nel calcolo
dell’ultimo valore quota dell’anno solare e liquidata il quinto giorno lavorativo successivo alla chiusura
dell’anno solare.
È previsto un fee cap al compenso della SGR pari alla provvigione di gestione fissa cui si aggiunge il
100% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione
di incentivo.
il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, comprensivo anche del compito
di provvedere al calcolo del valore unitario della quota. L’importo relativo al compenso di Banca
Depositaria è calcolato giornalmente sul valore complessivo netto del Fondo e liquidato mensilmente
nella misura massima indicata in tabella:
Tabella 3
Denominazione Fondo
% su base annua
Amundi Liquidità
0,0707%
Amundi Breve Termine
0,0505%
Amundi Obbligazionario Euro
0,03535%
Amundi QBalanced
0,0707%
Amundi Azioni QEuro
0,1035%
Amundi Più
0,0404%
Amundi Soluzione Tassi
0,06%
Amundi Strategia 95
0,06%
Amundi Absolute
0,07575%
Amundi Private Alfa
0,0605%
Amundi QReturn
0,0808%
-
per il Fondo Amundi Strategia 95, unicamente per il periodo coincidente con il periodo di validità
della Garanzia (iniziale o eventualmente rinnovata ai sensi dell’art. 2 comma 9 Parte B del presente
Regolamento) la commissione di garanzia da corrispondersi mensilmente a favore del Garante, calcolata
quotidianamente sulla base del valore complessivo netto del Fondo e prelevata dalle disponibilità del
Fondo nel primo giorno lavorativo successivo alla fine di ogni mese, pari allo 0,15% su base annua.
-
i costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es.: costi di intermediazione
inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari);
-
le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo, i costi
di stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla
generalità dei partecipanti purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque
al collocamento delle quote;
-
le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle
disposizioni di vigilanza;
-
le spese di revisione e di certificazione dei rendiconti del Fondo (ivi compreso quello finale di
liquidazione);
18/32
-
gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse (es.: spese di istruttoria);
-
le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;
-
gli oneri fiscali previsti dalle vigenti disposizioni;
-
il contributo di vigilanza dovuto alla CONSOB, nonché alle Autorità estere competenti, per lo
svolgimento dell’attività di controllo e di vigilanza, tra tali spese non sono in ogni caso comprese
quelle relative alle procedure di commercializzazione del Fondo in paesi diversi dall’Italia.
2. Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla Società promotrice mediante prelievo dalle
disponibilità del Fondo con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi.
3. Sul Fondo non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e
al rimborso delle parti degli OICR collegati acquisiti e, dal compenso riconosciuto alla SGR, è dedotta la
remunerazione complessiva che il gestore dei Fondi collegati percepisce.
5. Sottoscrizione, operazioni di passaggio tra Fondi e rimborso
5.1. Sottoscrizione delle quote
1. Salvo quanto previsto all’articolo I delle Modalità di Funzionamento del presente Regolamento, alla
sottoscrizione delle quote del Fondo si applica la seguente disciplina.
2. La sottoscrizione delle quote del Fondo si attua con le modalità di partecipazione descritte nel
presente articolo nonché al successivo art. 5.2. La partecipazione al Fondo può essere abbinata alla
stipulazione di contratti collaterali nelle modalità indicate al successivo articolo 5.3.
3. L’importo minimo previsto per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00 (per i soli Fondi Amundi
Absolute e Amundi Private Alfa è rispettivamente di Euro 10.000,00 e di Euro 25.000,00 per la prima
sottoscrizione e di Euro 500,00 per i versamenti successivi), al lordo delle commissioni e del diritto fisso
– ove previsti – di cui al precedente art. 4.1.
4. La sottoscrizione delle quote di partecipazione si realizza tramite:
−
−
compilazione e sottoscrizione di un apposito modulo, predisposto dalla Società promotrice,
contenente l’indicazione delle generalità del sottoscrittore e degli eventuali cointestatari del Fondo
che si intende sottoscrivere, dell’importo del versamento (al lordo delle commissioni di sottoscrizione
e delle eventuali altre spese), del mezzo di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata per il
riconoscimento degli importi ai conti del Fondo. L’acquisto delle quote del Fondo può avvenire anche
mediante utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza nel rispetto delle disposizioni di legge e/o
regolamentari vigenti.
Tale modalità è riservata ai partecipanti che richiedano l’immissione delle quote da sottoscrivere nel
certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria.
La domanda di partecipazione può essere redatta in forma libera, se raccolta nell’ambito dell’offerta
agli investitori professionali di cui all’art. 30, comma 2, del TUF.
Tale modulo è inoltrato alla Società promotrice, direttamente ovvero tramite i soggetti incaricati del
collocamento.
Le domande di partecipazione convenzionalmente si considerano ricevute in giornata se pervenute
alla SGR entro le ore 15.30;
versamento del corrispettivo alla SGR, mediante:
a) bonifico bancario a favore di “Amundi SGR S.p.A. - Fondo ……………”. Per le sottoscrizioni presso
gli sportelli bancari incaricati del collocamento si può provvedere alla copertura del bonifico anche
a mezzo contanti ovvero addebito in conto corrente.
b) bonifico bancario a favore del conto intestato al soggetto collocatore; in caso di contestuale
sottoscrizione di più Fondi per il tramite di un soggetto collocatore, il sottoscrittore potrà disporre
un unico bonifico di ammontare pari alla somma dei corrispettivi delle singole sottoscrizioni;
c) assegno bancario o circolare non trasferibile salvo buon fine all’ordine di “Amundi SGR S.p.A. Fondo ……………”;
d) assegno bancario o circolare non trasferibile salvo buon fine all’ordine del soggetto collocatore;
in caso di contestuale sottoscrizione di più Fondi per il tramite di un soggetto collocatore, il
sottoscrittore potrà versare un unico assegno intestato allo stesso di ammontare pari alla somma
dei corrispettivi delle singole sottoscrizioni;
19/32
e) in caso di adesione ai piani di accumulazione, di cui al successivo art. 5.2, per i soli versamenti
unitari successivi al primo, autorizzazione permanente di addebito sul conto corrente indicato dal
sottoscrittore in essere presso una banca o tramite RID.
Gli assegni, i bonifici, i RID e gli accrediti derivanti da autorizzazioni permanenti di addebito in conto
corrente saranno accettati salvo buon fine.
Nel caso di pagamento a mezzo RID, la valuta è pari al giorno lavorativo successivo alla data di
scadenza indicata.
La Società promotrice si impegna a trasmettere alla Banca Depositaria gli assegni ricevuti entro il
giorno lavorativo successivo a quello di ricezione. Da tale data decorrono i giorni di valuta indicati
sul modulo di sottoscrizione.
5. La domanda di sottoscrizione è inefficace e la SGR la respinge ove essa sia incompleta, alterata o
comunque non conforme a quanto previsto nel presente Regolamento.
6. A fronte della medesima domanda di sottoscrizione, il partecipante ha la facoltà di effettuare
versamenti successivi in unica soluzione. Tale facoltà è altresì prevista nel caso in cui siano intervenute
modifiche del Regolamento, purché le medesime non comportino per il sottoscrittore un aggravio delle
modalità, delle condizioni ovvero degli oneri relativi alla sottoscrizione o comunque non incidano sulla
caratterizzazione del Fondo.
5.2.Sottoscrizione delle quote mediante piani di accumulo
1. La sottoscrizione di quote dei Fondi disciplinati dal presente Regolamento può avvenire anche
attraverso l’adesione ad un piano di accumulazione.
Il piano di accumulazione consente al sottoscrittore di variare nel tempo il Fondo in favore del quale sono
effettuati i versamenti periodici.
2. L’adesione al piano si attua mediante la sottoscrizione di un apposito modulo e la contestuale
effettuazione del primo versamento. Nella domanda di sottoscrizione devono essere indicati, oltre quanto
previsto al precedente art. 5.1:
a) il Fondo prescelto per l’investimento, fino a diversa disposizione impartita ai sensi del successivo
comma 6;
b) l’importo unitario della rata;
c) la cadenza dei versamenti (mensile / bimestrale / trimestrale / quadrimestrale / semestrale / annuale);
d) il numero delle rate, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate (compatibilmente con la durata
del Fondo);
e) l’importo – pari ad almeno un versamento – da corrispondere in sede di sottoscrizione.
Il sottoscrittore ha inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, un numero di versamenti da
effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui l’ultimo valore unitario delle quote del Fondo,
disponibile alla data del versamento della rata, risulti inferiore al valore unitario delle quote del medesimo
Fondo relativo al 180° giorno antecedente. Ove quest’ultimo giorno non risulti essere un giorno di calcolo,
sarà preso a riferimento il valore unitario determinato il primo giorno di calcolo immediatamente successivo.
3. I piani d’accumulazione prevedono di norma versamenti periodici di uguale importo. L’importo minimo
di ciascuna rata è almeno pari a Euro 100,00 (Euro 500,00 per i soli Fondi Amundi Absolute e Amundi
Private Alfa).
4. Il partecipante può effettuare tuttavia in ogni momento – nell’ambito del piano – versamenti anticipati
purché multipli della rata unitaria prescelta.
5. Per i versamenti previsti dai piani di accumulazione il sottoscrittore deve avvalersi dei mezzi di
pagamento previsti al precedente art. 5.1.
6.
a.
b.
c.
d.
e.
20/32
Il sottoscrittore può variare il piano di accumulazione in qualunque momento mediante:
la variazione del Fondo oggetto di investimento per i versamenti successivi;
la variazione dell’importo unitario della rata nel rispetto degli importi minimi indicati in precedenza;
la variazione della cadenza dei versamenti;
la variazione del numero delle rate nel rispetto del minimo e del massimo indicati in precedenza;
la variazione del giorno di versamento.
La relativa domanda deve essere inviata alla SGR per il tramite dei soggetti incaricati del collocamento.
In tali casi, la Società promotrice provvede – ove del caso – a rideterminare il valore nominale del piano.
7. Le quote sottoscritte tramite piani di accumulazione sono immesse in un’apposita rubrica del
certificato cumulativo, distinte da quelle sottoscritte dal medesimo soggetto con altre modalità di
sottoscrizione, almeno fino all’eventuale interruzione del piano decisa dal sottoscrittore.
8.
La Società promotrice invia al sottoscrittore una lettera di conferma con cadenza almeno semestrale.
5.3.Contratti abbinati alla sottoscrizione dei Fondi
1. La sottoscrizione di quote del Fondo può essere offerta in abbinamento a:
a) altri prodotti finanziari
b) un conto di liquidità (per il solo Fondo Amundi Breve Termine)
2.
Abbinamento ad altri prodotti finanziari quali, ad esempio, polizze assicurative, mutui ipotecari, ecc.
La stipula di contratti coevi e/o abbinati alla sottoscrizione di quote del Fondo costituisce atto distinto e
separato rispetto alla sottoscrizione di quote.
Tali abbinamenti non comportano oneri o vincoli non previsti dal Regolamento né effetti sulla disciplina
del Fondo, che resta interamente assoggettata al Regolamento, né effetti in termini di investimenti e
disinvestimenti delle quote. La Società promotrice impegna contrattualmente in tal senso i soggetti
incaricati del collocamento delle quote del Fondo.
È facoltà del sottoscrittore che opti per una sottoscrizione di quote abbinata a contratti collaterali,
sospendere o interrompere i versamenti destinati a tali contratti abbinati in ogni tempo senza oneri e
spese, mantenendo in corso l’adesione al Fondo.
I corrispettivi dei contratti abbinati, sono versati con mezzo di pagamento distinto da quello utilizzato per
il regolamento delle sottoscrizioni del Fondo.
Qualora i contratti collaterali prevedano il pagamento periodico di corrispettivi, il partecipante al Fondo
potrà impartire alla Società promotrice, ai sensi del successivo articolo 5.6, istruzioni per un rimborso
programmato di quote, da effettuarsi alla data di scadenza dei corrispettivi periodici dei contratti
collaterali e per un controvalore corrispondente agli stessi. In tali casi, le quote da utilizzare per il rimborso
programmato devono essere immesse nel certificato cumulativo. Qualora le quote di pertinenza del cliente
non consentano di coprire per intero il rimborso programmato, la Società promotrice non procederà al
rimborso stesso avvisando tempestivamente il cliente.
3.
Abbinamento a un conto di liquidità (Servizio previsto per il solo Fondo Amundi Breve Termine).
Il “Servizio Abbinamento al c/c” (di seguito il “Servizio”) realizza un collegamento funzionale tra il Fondo e un conto
corrente bancario aperto presso una banca convenzionata con la Società promotrice (di seguito la “Banca”).
L’adesione al Servizio comporta l’apertura di un conto corrente - se non già in essere - presso la Banca
ed il contestuale conferimento di un mandato gratuito alla medesima, redatto su apposito modulo in cui
devono essere indicati le generalità del sottoscrittore e le modalità di versamento.
La Banca, il medesimo giorno del conferimento del mandato, comunica al sottoscrittore l’accettazione
dello stesso tramite restituzione di copia debitamente controfirmata del mandato.
L’adesione al Servizio può avvenire contestualmente o disgiuntamente dalla sottoscrizione del Fondo.
All’atto dell’adesione al Servizio, il sottoscrittore indica la giacenza di conto corrente prescelta all’interno
di una tabella di giacenza definita dalla Banca.
Resta ferma la facoltà del partecipante di modificare, successivamente alla sottoscrizione, la fascia di
giacenza prescelta, indirizzando apposita richiesta in tal senso alla Banca.
L’importo minimo di partecipazione al Servizio è costituito da:
-
Euro 500,00 quale versamento sul Fondo (qualora il partecipante non possegga già quote del
medesimo);
-
l’importo sul c/c corrispondente alla giacenza prescelta.
L’adesione al Servizio non comporta alcun onere aggiuntivo per la partecipazione al Fondo, ma esclusivamente
commissioni o rimborsi spese a favore della Banca, in relazione all’esecuzione del mandato conferitole.
21/32
L’efficacia del mandato e la conseguente attuazione del Servizio sono subordinate all’accettazione della
richiesta di apertura del c/c - se non già in essere - da parte della Banca convenzionata, che è impegnata
a dare conferma entro 30 giorni dalla data di ricezione della richiesta di adesione al Servizio.
Funzionamento del Servizio: investimento nel Fondo. Nel caso in cui la giacenza effettiva del c/c bancario
risulti superiore alla giacenza prescelta dal correntista, la Banca, in forza del mandato conferitole, provvede
settimanalmente ad investire automaticamente in quote del Fondo la differenza, non inferiore a Euro
500,00, tra la giacenza effettiva e la giacenza prescelta dal correntista.
La Banca provvederà ad inviare alla Società promotrice il primo giorno lavorativo successivo a quello in
cui si è verificato il superamento della giacenza, apposita domanda di sottoscrizione di quote del Fondo,
nonché disposizione di bonifico a titolo gratuito, in favore di “Amundi SGR S.p.A. – Fondo Amundi Breve
Termine” con l’indicazione nominativa dei mandanti e dell’importo.
All’operazione viene assegnata la stessa valuta applicata all’addebito dell’importo sul conto corrente.
Il numero delle quote da assegnare al Sottoscrittore viene determinato dalla Società promotrice dividendo
l’importo investito per il valore della quota del giorno di riferimento individuato secondo quanto previsto
al precedente art. 5.1.
Le quote sottoscritte sono immesse nel certificato cumulativo detenuto presso la Banca Depositaria, in
apposita rubrica intestata alla banca mandataria e con sottorubriche a nome di ciascun sottoscrittore.
Non potrà essere effettuato, per ogni settimana solare, più di un trasferimento dal c/c al Fondo.
Funzionamento del Servizio: rimborso. La Banca, in forza del mandato conferitole e nel caso in cui la
giacenza effettiva del c/c bancario risulti inferiore o uguale al 50% della giacenza prescelta o al minore
importo risultante dalla differenza tra la giacenza prescelta e Euro 1.500,00, provvede in modo automatico
a richiedere il rimborso delle quote del Fondo per un importo pari alla differenza tra la giacenza prescelta
e la giacenza effettiva.
La Banca invia tale richiesta di rimborso alla Società promotrice il primo giorno lavorativo successivo a
quello in cui la giacenza effettiva è scesa al di sotto della giacenza prescelta.
Qualora il valore delle quote di pertinenza del mandante risulti inferiore all’importo necessario per ripristinare
la giacenza prescelta, la Società promotrice provvede ugualmente ad effettuare l’operazione richiesta
nei limiti dell’importo corrispondente al predetto valore. Il rimborso totale delle quote non determina la
cessazione del Servizio.
L’importo del rimborso non potrà essere comunque inferiore a Euro 1.500,00.
Ai fini della determinazione del numero delle quote da rimborsare, si terrà conto del valore unitario del giorno
di riferimento che è quello di ricezione, da parte della Società promotrice, della domanda di rimborso.
Tale importo sarà accreditato sul c/c del Sottoscrittore con valuta pari al terzo giorno lavorativo successivo
a quello di ricezione della domanda di rimborso da parte della SGR.
Non è consentito alla Banca convenzionata richiedere, in funzione del predetto meccanismo, rimborsi di
quote per più di una volta nel corso della medesima settimana.
Se nel corso della stessa settimana il saldo del c/c dovesse risultare nuovamente inferiore alla giacenza
minima, il disinvestimento delle quote del Fondo potrà essere effettuato il primo giorno lavorativo della
settimana successiva, qualora permangano le suddette condizioni.
La Società promotrice impegna contrattualmente la Banca al rispetto dei tempi e delle modalità previste
dal Regolamento.
La Banca invia al sottoscrittore un estratto conto con periodicità almeno trimestrale dal quale risultano i
movimenti del c/c. La Società promotrice trasmette direttamente al sottoscrittore, con cadenza trimestrale,
la conferma degli investimenti e dei disinvestimenti effettuati. Nella conferma sono indicati gli importi
netti investiti nel Fondo e quelli rimborsati, il giorno di regolamento delle operazioni, il numero delle quote
sottoscritte e rimborsate, il loro valore unitario, oltre alla consistenza complessiva delle quote a fine trimestre.
Il sottoscrittore può trarre assegni sul c/c collegato al Servizio nei limiti delle disponibilità liquide del
medesimo.
Il sottoscrittore, nell’ambito del Servizio, può sottoscrivere ulteriori quote del Fondo solo mediante
versamenti sul c/c.
22/32
È comunque fatta salva la facoltà del Sottoscrittore aderente al Servizio di sottoscrivere ulteriori quote
con le modalità di cui al precedente art. 5.1 del Regolamento.
Il Sottoscrittore ha comunque facoltà di chiedere, tramite la Banca, secondo le modalità di cui al
successivo art. 5.5, il rimborso totale o parziale delle quote detenute. In caso di accredito dei rimborsi
sul conto corrente abbinato al Fondo, la Banca non computa, ai fini della determinazione del saldo del
conto, il relativo importo per il numero di giorni indicati dal sottoscrittore successivi alla data di accredito
nell’ipotesi in cui l’importo medesimo sia tale da determinare investimenti automatici.
La richiesta del sottoscrittore di ottenere la consegna del certificato rappresentativo di tutte le quote di
sua pertinenza già immesse nel certificato cumulativo non comporta la disattivazione del Servizio, salvo
revoca specifica. Resta fermo che il meccanismo di disinvestimento delle quote per la ricostituzione della
giacenza prescelta sul conto corrente può riattivarsi solo attraverso sottoscrizione di ulteriori quote del
Fondo effettuate mediante nuovi versamenti sul conto corrente.
Il sottoscrittore ha facoltà di disattivare in qualsiasi momento il Servizio revocando le disposizioni impartite
alla Banca dandone comunicazione nei modi d’uso. La revoca del mandato senza contestuale richiesta
di rimborso totale delle quote lascia impregiudicata la partecipazione del sottoscrittore al Fondo in base
alla normativa di carattere generale del Regolamento.
5.4.Operazioni di passaggio tra Fondi
1. A fronte del rimborso ordinario o programmato di quote del Fondo il partecipante ha facoltà di
sottoscrivere contestualmente quote di altro Fondo promosso dalla Società promotrice che presenti
modalità di passaggio analoghe, anche mediante l’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza.
2. L’operazione di reinvestimento nel Fondo degli importi rivenienti dal contestuale rimborso di quote
di altro Fondo della Società promotrice, ove non risulti da una disposizione del sottoscrittore prevista
dal contratto stipulato in precedenza, richiede la sottoscrizione di un nuovo contratto. Ove ricorrano le
condizioni previste dalle disposizioni vigenti, l’efficacia delle operazioni di reinvestimento degli importi
rivenienti dal contestuale rimborso di quote di altro Fondo è subordinata al decorso del termine di sette
giorni di cui all’art. 30, comma 6, del TUF.
3. La Società promotrice, verificata la disponibilità delle quote, dà esecuzione all’operazione con le
seguenti modalità:
− in caso di passaggio in Fondi con valorizzazione giornaliera, il giorno di regolamento del rimborso
è il giorno successivo a quello di ricezione della richiesta di trasferimento. Convenzionalmente la
domanda di rimborso (ai fini del reinvestimento) si intende ricevuta secondo quanto previsto al
successivo art. 5.6, comma 4;
− in caso di passaggio in Fondi con diversa cadenza di valorizzazione, il giorno di regolamento del
rimborso coincide con il giorno successivo al giorno di riferimento del valore della quota del Fondo
di destinazione. Convenzionalmente la domanda di rimborso (ai fini del reinvestimento) si intende
ricevuta secondo quanto previsto al successivo art. 5.6, comma 4;
− il giorno di regolamento della sottoscrizione del Fondo prescelto dal partecipante coincide con quello
di regolamento del rimborso.
La Società promotrice dispone che la liquidità derivante dal rimborso delle quote venga addebitata al
conto corrente del Fondo di provenienza e contestualmente accreditata al conto corrente del Fondo di
destinazione nel giorno di regolamento.
Dell’avvenuta operazione la Società promotrice invia al sottoscrittore la lettera di conferma.
4. La SGR ha predisposto opportuni presidi, al fine di tutelare i partecipanti in presenza di particolari
operazioni tali da generare, per la loro dimensione e frequenza, difficoltà gestionali e quindi – indirettamente
– un danno agli altri partecipanti. Tali operazioni sono:
a) quelle di importo particolarmente rilevante rispetto al valore complessivo del Fondo, intendendosi
tali quelle pari o superiori al 2% dello stesso per i Fondi Azionari e Flessibili nonché al 1% per i Fondi
Obbligazionari– secondo l’ultimo valore della quota pubblicato sulle fonti di riferimento indicate nella
Scheda Identificativa;
ovvero
b) quelle ravvicinate (pratica del market timing), intendendosi tali le richieste di rimborso pervenute alla
SGR nei 10 giorni lavorativi (15 giorni lavorativi per i Fondi Amundi Più, Amundi Absolute e Amundi
23/32
Private Alfa) successivi alla data di sottoscrizione il cui importo sia almeno pari allo 0,30% del valore
del Fondo – secondo l’ultimo valore della quota pubblicato sulle fonti di riferimento indicate nella
Scheda Identificativa.
Per contrastare le predette pratiche, la SGR ha la facoltà determinare il valore del rimborso e della
successiva sottoscrizione secondo modalità diverse da quelle ordinarie. In particolare, il giorno di
regolamento del rimborso è il quarto giorno lavorativo successivo a quello di ricezione della richiesta di
passaggio ad altro Fondo e il giorno di regolamento della sottoscrizione del Fondo prescelto coincide con
quello di regolamento del rimborso.
In caso di reiterazione dei predetti comportamenti, la SGR ha, altresì, la facoltà di prelevare una
commissione di rimborso pari al 2%, secondo quanto indicato al precedente art. 4.1, comma 3.
L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.
5.5.Servizio Clessidra
Il Servizio Clessidra, attivo per tutti i Fondi disciplinati dal presente Regolamento, consente al partecipante
di sottoscrivere quote di un Fondo tramite rimborso di quote di altro Fondo promosso e gestito dalla
Società promotrice che contempli il medesimo Servizio secondo le seguenti opzioni:
1: Clessidra - Pac: Tale opzione prevede che il partecipante aderisca ad un piano di accumulazione, per i
Fondi che contemplino tale modalità di adesione, mediante versamento della prima rata secondo le modalità
di cui all’art. 5.2 del presente Regolamento ed effettui i versamenti successivi tramite rimborso di un importo
fisso da altro Fondo. Le caratteristiche del piano di accumulazione sottoscritto, nonché eventuali variazioni
disposte successivamente, devono essere coerenti con quelle del piano di rimborso sottostante.
2: Clessidra - Performance: Tale opzione prevede che il partecipante effettui versamenti in unica soluzione
in quote di un Fondo a fronte del rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi solari), di un importo pari
al prodotto tra la performance conseguita da un altro Fondo (di provenienza) oggetto del Servizio nell’ultimo
semestre o anno solare (determinata come incremento del valore della quota del Fondo nel periodo di
riferimento) e il numero delle quote possedute alla scadenza del semestre solare o dell’anno solare.
5.6.Rimborso delle quote
1. Salvo quanto previsto all’articolo VI delle Modalità di Funzionamento del presente Regolamento al
rimborso delle quote si applica la seguente disciplina.
2. La richiesta di rimborso, con allegati i relativi certificati di partecipazione, qualora le quote non siano
incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria, deve avvenire mediante domanda
scritta, sottoscritta dall’avente diritto, inviata alla Società promotrice per il tramite di un soggetto incaricato del
collocamento o spedita direttamente a mezzo raccomandata A.R., oppure presentata dal sottoscrittore presso
la sede della Società promotrice. L’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza è consentita esclusivamente
quando le quote sono incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria.
3.
-
-
-
-
Il rimborso può avvenire:
per contanti;
a mezzo bonifico bancario su conto corrente intestato al richiedente;
a mezzo accredito a favore di altre società del gruppo cui appartiene la Società promotrice, per
prodotti da queste promossi;
a mezzo assegno circolare o bancario emesso all’ordine del richiedente.
Nel caso in cui il sottoscrittore richieda l’invio del mezzo di pagamento al recapito indicato nella domanda
di rimborso, ciò avverrà a sue spese.
4. Le domande di rimborso presentate o spedite direttamente alla sede della Società promotrice
convenzionalmente si considerano:
-
ricevute in giornata, se la richiesta è relativa a quote sottoscritte in sede, purché pervenuta entro le
ore 15.30;
-
ricevute il primo giorno lavorativo successivo all’arrivo della domanda presso la sede stessa, purché
pervenuta entro le ore 15.30, se la richiesta è relativa a quote sottoscritte tramite un soggetto
collocatore.
Il rimborso può avvenire unicamente in Euro.
24/32
5. Se la richiesta di rimborso è riferita a certificati detenuti dalla Banca Depositaria, ed in attesa del
riscontro del buon fine del titolo di pagamento, l’erogazione dell’importo da rimborsare è sospesa, sino a
che sia accertato il buon fine del titolo di pagamento ovvero sia decorso il termine previsto per la proroga
della consegna materiale del certificato, secondo quanto previsto dall’art. II, comma 5 delle Modalità di
Funzionamento.
Durante il periodo di sospensione, le somme liquidate a favore del richiedente vengono depositate presso
la Banca Depositaria in apposito conto vincolato intestato allo stesso, da liberarsi solo al verificarsi delle
condizioni sopra descritte.
6. Per scoraggiare le operazioni di importo rilevante e/o ravvicinate (market timing), la Società promotrice
- verificatesi le condizioni descritte al precedente articolo 5.4, comma 4 - ha la facoltà determinare il
valore del rimborso secondo le diverse modalità descritte dal medesimo articolo nonché di applicare la
commissione di rimborso di cui al precedente art. 4.1, comma 3.
5.7. Servizio di Rendita Finanziaria
1. Il partecipante che abbia disposto l’immissione delle quote sottoscritte in un certificato cumulativo
dei Fondi disciplinati dal presente Regolamento può impartire istruzioni alla Società promotrice per fruire
del Servizio di Rendita Finanziaria. A tal fine deve predisporre un programma di rimborso sulla base di
una delle seguenti opzioni:
A. per importo prestabilito, che consiste nel rimborso a cadenza mensile, trimestrale, semestrale o
annuale di un importo fisso a scelta del partecipante. Tale opzione è prevista per tutti i Fondi;
B. per numero di quote, che consiste nel rimborso a cadenza mensile, trimestrale, semestrale o annuale
di un numero fisso di quote a scelta del partecipante. Tale opzione è prevista per tutti i Fondi;
C. per performance maturata, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi solari),
di un importo pari al prodotto tra la performance conseguita dal Fondo oggetto del Servizio nell’ultimo
semestre o anno solare (determinata come incremento percentuale del valore della quota del Fondo
nel periodo di riferimento) e il valore delle quote possedute alla scadenza del semestre o dell’anno
solare. Tale opzione è prevista per tutti i Fondi;
D. per importo variabile, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi solari), di
un importo pari al rendimento del Bot, al netto delle imposte, sulla cadenza di rimborso prescelta,
moltiplicato per il valore delle quote possedute alla fine del periodo. Si prende come riferimento il
rendimento netto del Bot dell’ultima asta disponibile precedente l’inizio di ogni periodo semestrale o
annuale. Tale opzione è prevista per tutti i Fondi;
E. per importo variabile, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi solari), di
un importo pari al rendimento del Bot, al netto delle imposte, maggiorato di 1% (uno per cento) per
il Fondo Amundi Absolute e di 1,5% (uno e mezzo per cento) per il Fondo Amundi Private Alfa,
moltiplicato per il valore delle quote possedute alla fine del periodo. Si prende come riferimento il
rendimento netto del Bot dell’ultima asta disponibile precedente l’inizio di ogni periodo annuale. Tale
opzione è prevista esclusivamente per i Fondi Amundi Absolute e Amundi Private Alfa.
Il partecipante dovrà indicare nella richiesta di adesione al Servizio di Rendita Finanziaria:
− la modalità di rimborso prescelta;
− la data da cui dovrà decorrere il Servizio;
− le scadenze periodiche delle operazioni di rimborso.
È consentito un unico programma di rimborso per ogni singola posizione cliente.
In ogni caso il controvalore minimo delle operazioni di rimborso previste dal Servizio di Rendita Finanziaria
non può essere inferiore a Euro 100,00.
2. Le istruzioni per il programma di rimborso possono essere impartite sia all’atto della sottoscrizione
sia successivamente: in quest’ultimo caso le istruzioni dovranno pervenire alla SGR direttamente o per il
tramite dei soggetti incaricati del collocamento non oltre il 15° giorno antecedente la data indicata per la
prima operazione e dovranno indicare le complete generalità del sottoscrittore e le disposizioni relative
alle modalità del pagamento.
3. Per le opzioni A e B, di cui al precedente comma 1, il programma di rimborso viene eseguito in base
al valore unitario della quota del giorno coincidente (o immediatamente successivo nel caso di Borsa
25/32
chiusa) con la data prestabilita dal sottoscrittore e l’importo viene messo a disposizione del richiedente
alla data e secondo le modalità dallo stesso indicate.
Per le opzioni C, D ed E, di cui al precedente comma 1, il programma di rimborso viene eseguito in base
ad un valore unitario della quota determinato non oltre il 15° giorno lavorativo successivo alla chiusura del
periodo di riferimento prescelto dal cliente.
Qualora alla data individuata per la valorizzazione il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare
dell’importo programmato, la relativa disposizione si intenderà inefficace e non verrà eseguita, neppure
in parte. In tale caso la SGR avviserà tempestivamente il sottoscrittore.
4. Le istruzioni per il Servizio di Rendita Finanziaria si intendono valide fino a comunicazione di revoca
da parte del partecipante, da far pervenire alla Società promotrice non oltre il 15° giorno antecedente la
data prestabilita per il rimborso.
Entro il medesimo termine il partecipante può chiedere di non procedere al singolo disinvestimento in
scadenza senza che ciò comporti decadenza dal programma di rimborso.
In ogni caso, la revoca del Servizio di Rendita Finanziaria non comporta onere di alcun tipo per il
partecipante al Fondo.
5. È fatto salvo il diritto del partecipante di chiedere in qualsiasi momento ulteriori rimborsi in aggiunta
a quelli previsti dal programma di rimborso.
6. La SGR invia al sottoscrittore una lettera di conferma con cadenza semestrale. Nell’ambito della
predetta comunicazione vengono inoltre riportate le disposizioni non eseguite nel caso in cui il controvalore
delle quote non abbia raggiunto l’ammontare dell’importo programmato.
5.8.Valore unitario della quota
1. Si prevede che in caso di errore nel calcolo del valore unitario delle quote del Fondo in misura
non superiore allo 0,1% del valore corretto (“soglia di irrilevanza dell’errore”), una volta ricalcolato il
valore corretto della quota, non è necessario porre in essere le attività indicate nella Parte C) Modalità di
funzionamento, art. V, comma 4.
2. Per i Fondi Amundi Più, Amundi Absolute e Amundi Private Alfa, in aggiunta a quanto previsto
dall’art. V delle Modalità di Funzionamento, è previsto che in sede di calcolo del valore della quota, per
gli OICR oggetto di investimento per quali risulti non essere disponibile il valore complessivo netto, si
fa riferimento ad un valore di stima del valore complessivo netto dell’OICR che tenga conto di tutte le
informazioni conosciute o conoscibili con la dovuta diligenza professionale (c.d. “valore complessivo netto
previsionale”). Una volta disponibile il valore complessivo netto definitivo, il soggetto che ha il compito di
calcolare il valore della quota provvede a ricalcolare il valore della quota del Fondo con riferimento alla
data di valorizzazione dell’OICR oggetto di investimento. Qualora la differenza tra il valore della quota
calcolato utilizzando il valore complessivo netto previsionale e quello definitivo sia superiore alla soglia
minima prevista al precedente comma 1, la SGR tratta tale differenza come un errore di valorizzazione.
6. Compiti e responsabilità della Società promotrice e del Gestore
La Società promotrice e il Gestore, individuati nella Scheda Identificativa, hanno concluso un’apposita
convenzione nell’ambito della quale hanno definito i compiti di rispettiva competenza. Indipendentemente
dalla ripartizione dei compiti la Società promotrice e il Gestore sono responsabili in solido nei confronti
dei partecipanti.
6.1. Società promotrice
La Società promotrice provvede all’istituzione di nuovi Fondi e alla modifica del Regolamento, dispone le
procedure di liquidazione del Fondo, cura i rapporti con i partecipanti e la relativa gestione amministrativa.
In particolare:
-
riceve le domande di sottoscrizione e di rimborso delle quote, secondo quanto previsto dal precedente
art. 5;
-
riceve le richieste di emissione e/o conversione dei certificati di partecipazione, nonché quelle di
frazionamento o raggruppamento o di immissione nel certificato cumulativo;
26/32
-
-
-
-
-
invia ai partecipanti le conferme di sottoscrizione e di rimborso;
determina il numero di quote da assegnare e/o da annullare in occasione di richiesta di sottoscrizione
e rimborso;
cura le pubblicazioni e comunicazioni ai partecipanti previste dal Regolamento o richieste dall’Organo
di Vigilanza;
esercita nell’interesse dei partecipanti, i diritti di voto e i diritti patrimoniali inerenti gli strumenti
finanziari nei quali è investito il Fondo, fermo restando il divieto di utilizzare tali strumenti finanziari
per la partecipazione ai sindacati di controllo.
La Società promotrice inoltre procede alla pubblicazione del valore unitario della quota del Fondo e
redige i rendiconti periodici.
Per ottenere informazioni e chiedere chiarimenti connessi alla partecipazione al Fondo, i partecipanti
possono rivolgersi alla Società promotrice che, presso la propria sede, tiene a loro disposizione il
rendiconto del Fondo e i prospetti periodici.
6.2.Il Gestore
Il Gestore provvede nell’interesse dei partecipanti alla gestione del Fondo, osservando le prescrizioni di
legge, dell’Organo di Vigilanza e del regolamento.
L’attuazione delle politiche di investimento spetta al Consiglio di Amministrazione del Gestore il quale, senza
limitazione o esonero di responsabilità, può conferire deleghe di poteri, conformemente alle previsioni
statutarie, a propri membri ed a propri dipendenti esercitando un costante controllo sulle operazioni poste
in essere dai soggetti delegati.
Il Consiglio di Amministrazione del Gestore può avvalersi, per l’esercizio delle sue funzioni, a titolo
meramente consultivo, della collaborazione di esperti esterni alla Società, ferma restando la responsabilità
in ordine alle scelte adottate.
Il Gestore provvede inoltre a:
- verificare il rispetto degli obiettivi di investimento definiti dal Regolamento, nonché i limiti dettati dalle
disposizioni normative;
-
fornire alla Società promotrice tutti i dati necessari per una corretta informazione dei partecipanti
nonché per il calcolo della quota.
Il Gestore, nell’ottica di una più efficiente gestione del Fondo, può affidare a intermediari abilitati a prestare
servizi di gestione di patrimoni specifiche scelte di investimento al fine di avvalersi delle loro professionalità.
Tali deleghe in ogni caso:
non implicano alcun esonero o limitazione della responsabilità del delegante, il quale esercita un
-
costante controllo sulle operazioni poste in essere dal delegato;
-
hanno una durata determinata e possono essere revocate con effetto immediato, dal delegante;
-
hanno ad oggetto settori o mercati di investimento predeterminati e contengono clausole che, ove
l’esecuzione delle operazioni non sia subordinata al preventivo assenso del delegante, prevedono
che il delegato debba attenersi, nelle scelte degli investimenti alle istruzioni impartite periodicamente
dal delegante in relazione ai profili di rischio/rendimento;
non hanno carattere esclusivo. Il delegante conserva pertanto la facoltà di effettuare operazioni sugli
-
stessi mercati e strumenti finanziari per i quali sono concesse le deleghe;
prevedono un flusso giornaliero di informazioni sulle operazioni effettuate dal delegato che consenta
-
la tempestiva ricostruzione del patrimonio gestito;
-
sono formulate in modo da assicurare il rispetto delle disposizioni in materia di conflitto di interessi;
stabiliscono le modalità di esercizio della funzione di controllo da parte del delegante e della Banca
-
Depositaria.
6.3.Sostituzione della Società promotrice e del Gestore
Sia la Società promotrice sia il Gestore, previa comunicazione all’Organo di Vigilanza, possono recedere
dalla convenzione, cessando di svolgere le funzioni indicate nel presente Regolamento, con preavviso non
inferiore a sei mesi a decorrere dalla data di ricevimento della relativa comunicazione di recesso.
27/32
In ogni caso l’efficacia del recesso è sospesa fino a quando un’altra Società di Gestione o di Promozione,
previo consenso dell’Organo di Vigilanza, sia subentrata nel rapporto e sia in grado di esercitare le funzioni.
La sostituzione della Società promotrice o del Gestore può avvenire anche in caso di fusione, scissione
o scioglimento.
Le modifiche al Regolamento connesse alla sostituzione della Società Promotrice o del Gestore,
approvate dall’Organo di Vigilanza, sono pubblicate con le modalità indicate dall’art. VII delle Modalità di
Funzionamento ed acquistano efficacia decorso il termine ivi previsto.
Di dette modifiche viene data informativa ai singoli Partecipanti ai sensi del medesimo art. VII.
6.4.Modifiche del regolamento
Eventuali modifiche del Regolamento sono deliberate dai Consigli di Amministrazione della Società
promotrice e del Gestore e sottoposte all’approvazione dell’Organo di Vigilanza. Per l’attuazione delle
modifiche regolamentari richieste da mutamenti della Legge o delle disposizioni dell’Organo di Vigilanza è
conferita una delega permanente al Presidente del Consiglio d’Amministrazione della Società promotrice
e del Gestore, i quali porteranno a conoscenza dei rispettivi Consigli d’Amministrazione il testo modificato
nella prima riunione successiva alla modifica.
7. Disposizioni transitorie
Limitatamente ai primi 5 giorni di calcolo del valore unitario della quota a decorrere dalla data di inizio di
operatività del Fondo il valore unitario della quota rimarrà invariato a Euro 5,00.
28/32
.
c) modalità di funzionamento
Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del
Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
I.
Partecipazione al Fondo
1. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo
acquisto a qualsiasi titolo.
2. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente
al valore delle quote di partecipazione.
3. La SGR impegna contrattualmente – anche ai sensi dell’art.1411 c.c. – i collocatori a inoltrare le
domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla SGR entro e non oltre il primo giorno
lavorativo successivo a quello della relativa ricezione, entro l’orario previsto nel successivo punto 5.
4. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse
arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l’importo del versamento, al netto
degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento.
Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base
del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota.
5. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro l’orario indicato nella “parte B)
Caratteristiche del prodotto” del presente regolamento, notizia certa della sottoscrizione ovvero, se
successivo, è il giorno in cui decorrono giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati
nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca
ordinante.
6. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà essere antecedente
a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del TUF.
7. Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti dal Fondo la
valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi stessi. Nel caso di richieste di
passaggio ad altro Fondo o comparto (switch) il regolamento delle due operazioni deve avvenire secondo
le modalità indicate nella “parte B) Caratteristiche del prodotto”.
8. Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del Fondo, il
relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo utilizzando il tasso di cambio
rilevato dalla Banca d’Italia, dalla BCE ovvero tassi di cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e
significatività internazionali nel giorno di riferimento.
9. In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento la SGR procede alla liquidazione delle quote
assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito, salvo ogni maggiore danno.
10. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di conferma
dell’avvenuto investimento, recante informazioni concernenti la data di ricevimento della domanda
di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, l’importo lordo versato e quello netto investito, la valuta
riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero di quote attribuite, il valore unitario al quale le medesime
sono sottoscritte nonché il giorno cui tale valore si riferisce.
11. L’importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento delle sottoscrizioni
con la stessa valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal sottoscrittore.
12. Per giorno di regolamento delle sottoscrizioni si intende il giorno successivo a quello di riferimento.
13. La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri, di qualsiasi
natura, diversi da quelli indicati nel regolamento.
Ii. Quote e certificati di partecipazione
1. I certificati possono essere emessi per un numero intero di quote e/o frazioni di esse, nominativi o
al portatore a scelta del partecipante.
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2. La Banca Depositaria, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i certificati
nei luoghi indicati nella Scheda Identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo successivo al giorno di
regolamento delle sottoscrizioni.
3. Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può sempre chiedere –
sia all’atto della sottoscrizione sia successivamente - l’emissione del certificato rappresentativo di tutte o
parte delle proprie quote ovvero l’immissione delle stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto
in deposito gratuito presso la Banca Depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti. È facoltà
della Banca procedere – senza oneri per il Fondo o per i partecipanti – al frazionamento del certificato
cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il partecipante può chiedere che le quote
di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato.
La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che
il partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti.
4. A richiesta degli aventi diritto, è ammessa la conversione dei certificati da nominativi al portatore e
viceversa, nonché il loro frazionamento o il raggruppamento.
5. In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all’avente diritto può essere
prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di pagamento e comunque non
oltre 30 giorni dal giorno di riferimento.
Iii. Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti
1. L’organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l’ambito e l’articolazione
dei poteri delegati. Ne verifica periodicamente l’adeguatezza.
2. Nell’ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della funzione di
controllo da parte del delegante e della Banca Depositaria.
3. La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a svolgere la sua
attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le proprie funzioni. La sostituzione
può essere effettuata solo previa modifica del regolamento approvata dalla Banca d’Italia e avviene con
modalità tali da evitare soluzioni di continuità nell’operatività del Fondo.
Iv. Spese a carico della SGR
1. Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico del Fondo o
dei partecipanti.
v. Valore unitario della quota e sua pubblicazione
1. Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d’Italia, con la
periodicità indicata nella Scheda Identificativa, dividendo il valore complessivo netto del Fondo per
il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al medesimo giorno di riferimento. La SGR invia
gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che ne facciano richiesta.
2. Il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota ne sospende il calcolo in situazioni di
forza maggiore che non ne consentano la regolare determinazione. La SGR sospende la pubblicazione del
valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare pubblicazione.
3. Al cessare di tali situazioni il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota determina
il valore unitario della quota e la SGR provvede alla sua divulgazione con le modalità previste per la
pubblicazione del valore della quota. Analogamente vanno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata
sospesa la sola pubblicazione.
4. Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il prezzo delle quote,
la SGR:
a) reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del Fondo. La SGR può non reintegrare il singolo
partecipante che ha ottenuto il rimborso delle proprie quote per un importo inferiore al dovuto,
ove l’importo da ristorare sia di ammontare contenuto e correlato ai costi relativi all’emissione e
spedizione del mezzo di pagamento. La misura di tale soglia è comunicata nell’ambito delle operazioni
di sottoscrizione e resa nota ai partecipanti in occasione di eventuali adeguamenti;
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b)
pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della quota un comunicato
stampa contenente un’idonea informativa dell’accaduto. Il comunicato potrà essere redatto anche
in forma sintetica, senza elencare tutti i valori rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di
ottenere informazioni più dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui l’entità dell’errata valorizzazione sia
di importo marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non superiore a cinque
giorni di calcolo), la SGR – ferma restando la descrizione dell’evento nel rendiconto di gestione del
Fondo – può astenersi dalla pubblicazione del comunicato stampa.
vi. Rimborso delle quote
1. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o
parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti dalla legge, dal presente
regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del Fondo.
2. La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da rimborsare - se emessi
- deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve essere presentata o inviata alla SGR
direttamente ovvero per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento.
3. La domanda di rimborso - la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha predisposto
moduli standard - contiene:
-
la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento;
-
le generalità del richiedente;
-
il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare;
-
il mezzo di pagamento prescelto e le istruzioni per la corresponsione dell’importo da rimborsare;
-
in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato rappresentativo delle quote
non oggetto di rimborso;
-
gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente.
4. La SGR impegna contrattualmente i collocatori - anche ai sensi dell’art.1411 c.c. - ad inviarle le
domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui le
stesse sono loro pervenute, entro l’orario previsto nel successivo punto 5.
5. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della
domanda da parte della SGR. Si considerano ricevute nel giorno, le domande pervenute alla SGR entro
l’orario indicato nella parte B) (“Caratteristiche del prodotto”) del presente regolamento;
6. Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il valore
del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo successivamente determinato. Qualora a
tale data il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare dell’importo eventualmente definito dal
partecipante, la relativa disposizione verrà eseguita fino a concorrenza dell’importo disponibile.
7. Al fine di tutelare gli altri partecipanti, nella parte B (“Caratteristiche del prodotto”) è indicato quando
la richiesta di rimborso o di passaggio ad altro Fondo/comparto (switch) è considerata di importo rilevante
ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in queste ipotesi, sono definite modalità di calcolo
del valore del rimborso delle quote differenti da quelle ordinarie.
8. La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell’importo nel più breve tempo
possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di
sospensione del diritto di rimborso.
9. La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di rimborso delle
quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare – in relazione all’andamento dei mercati
– richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel
periodo di sospensione si intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso.
10. L’estinzione dell’obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del mezzo di
pagamento da parte dell’avente diritto.
vii. Modifiche del regolamento
1. Il contenuto di ogni modifica regolamentare è comunicato mediante avviso diffuso secondo le
modalità previste per la pubblicazione del valore della quota.
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2. L’efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR ovvero che riguardi le caratteristiche
del Fondo o incida negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti sarà sospesa per i 90 giorni
successivi alla pubblicazione della modifica stessa. Tali modifiche sono tempestivamente comunicate a
ciascun partecipante. Le modifiche regolamentari che comportino un incremento degli oneri a carico dei
partecipanti - diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano comunque applicazione
per gli importi già sottoscritti al momento dell’entrata in vigore delle modifiche nonché per gli importi
ancora da versare in relazione a piani di accumulazione già stipulati.
3. Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni economiche
più favorevoli per i partecipanti.
4. Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle modifiche sulle
medesime fonti utilizzate per la pubblicazione del valore della quota, sarà stabilito dalla SGR, tenuto conto
dell’interesse dei partecipanti.
5.
Copia dei regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno richiesta.
viii.Liquidazione del Fondo
1. La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda Identificativa o
di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima di tale data:
-
in caso di scioglimento della SGR;
in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR, all’attività
-
di gestione del Fondo, e in particolare in caso di riduzione del patrimonio del Fondo tale da non
consentire un’efficiente prestazione dei servizi gestori ed amministrativi.
2. La liquidazione del Fondo viene deliberata dall’organo amministrativo della SGR. La SGR informa
preventivamente l’Organo di Vigilanza della decisione di procedere alla liquidazione.
3. Dell’avvenuta delibera viene informato l’Organo di Vigilanza. La liquidazione avverrà secondo le
seguenti modalità:
a) l’annuncio dell’avvenuta delibera di liquidazione del Fondo, deve essere pubblicato sulle medesime
fonti previste per la pubblicazione del valore della quota. Dalla data della delibera è sospesa
l’emissione e il rimborso delle quote;
b) la SGR provvede a liquidare l’attivo del Fondo nell’interesse dei partecipanti, sotto il controllo dell’organo
di controllo, secondo il piano di smobilizzo predisposto dall’organo amministrativo e portato a conoscenza
dell’Organo di Vigilanza, realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che lo compongono;
c) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di liquidazione, accompagnato
da una relazione degli Amministratori, e un piano di riparto recante l’indicazione dell’importo spettante
a ogni quota, da determinarsi in base al rapporto fra l’ammontare delle attività nette realizzate ed il
numero delle quote in circolazione;
d) la Società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della contabilità
delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio giudizio sul rendiconto finale di
liquidazione;
e) il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori restano depositati e affissi
presso la SGR, la Banca Depositaria nonché diffusi sulle medesime fonti previste per la pubblicazione
del valore della quota, con l’indicazione della data di inizio delle operazioni di rimborso. Ne sono
informati i singoli partecipanti. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di liquidazione
ed ottenerne copia a sue spese;
f) la Banca Depositaria, su istruzioni della SGR provvede al rimborso delle quote nella misura prevista
dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei certificati se emessi. Sono
ammessi riparti proporzionali nel corso della procedura di liquidazione;
g) le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far tempo dalla data
di inizio del pagamento rimangono depositate presso la Banca Depositaria in un conto intestato alla
SGR con l’indicazione che si tratta di averi della liquidazione del Fondo, con sottorubriche indicanti
le generalità dell’avente diritto ovvero il numero di serie;
h) i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso secondo quanto indicato
alla precedente lettera g) si prescrivono a favore della SGR qualora non esercitati nei termini di legge
a partire dal giorno di inizio delle operazioni di rimborso di cui alla lettera e);
i) la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d’Italia dell’avvenuto riparto nonché
dell’ammontare delle somme non riscosse.
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APPENDICE
GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO
A
Aree geografiche:
– Area Euro: Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo,
Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Slovenia, Cipro, Malta, Slovacchia, Estonia;
– Unione Europea: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania,
Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,
Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Bulgaria e
Romania;
– Nord America: Canada e Stati Uniti d’America;
– Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore;
– Paesi Emergenti: Paesi caratterizzati da una situazione politica, sociale ed economica instabile e
che presentano un debito pubblico con rating basso (di norma inferiore all’investment grade) e
sono, quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza.
Per un elenco completo si rimanda al sito www.worldbank.org.
B
Banca depositaria: Soggetto preposto alla custodia del patrimonio di un fondo/comparto e al
controllo della gestione al fine di garantire il criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e
di trasparenza amministrativa.
Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato
a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee
guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi.
C
Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dalla SGR in quote di
fondi. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione,
nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento.
Capitale nominale: Importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti al netto dei
diritti fissi d’ingresso.
Capitalizzazione: Prodotto tra il valore di mercato degli strumenti finanziari e il numero degli stessi in
circolazione.
Categoria: La categoria del fondo è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica
della sua politica di investimento.
Classe: Articolazione di un fondo in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori
caratteristiche distintive.
Commissioni di gestione: Compensi pagati alla SGR mediante addebito diretto sul patrimonio del
fondo per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul
patrimonio netto del fondo/comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In
genere, sono espressi su base annua.
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Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo per
aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono
essere calcolate sull’incremento di valore della quota del fondo in un determinato intervallo temporale.
Nei fondi con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza
tra il rendimento del fondo e quello del benchmark.
Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote di
un fondo.
Comparto: Strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi
caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio.
Conversione (c.d. Switch): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote dei
fondi sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote di altri fondi.
D
Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione
agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima.
Duration: Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa
in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash
flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di
cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una
misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di
interesse.
F
Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una
pluralità di sottoscrittori e gestito in monte.
Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito
connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in
circolazione.
Fondo indicizzato: Fondo comune di investimento con gestione di tipo “passivo”, cioè volto a
replicare l’andamento del parametro di riferimento prescelto.
G
Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce,
anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società
di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa.
L
Leva finanziaria: Effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle
variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito. La presenza di tale effetto è
connessa all’utilizzo di strumenti derivati.
M
Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco
previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D.Lgs.
n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista
approvata dal Consiglio Direttivo della Assogestioni pubblicata sul sito internet www.assogestioni.it.
Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al
fondo/comparto – acquistando un certo numero delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e
alle condizioni indicate nel Modulo stesso.
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O
Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): I fondi comuni di investimento e le
Sicav.
OICR collegati: OICR istituiti o gestiti dalla SGR o da Società di gestione del gruppo di appartenenza
della SGR.
P
Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo
raccomandato espresso in termini di anni e determinato in relazione al grado di rischio ed alla
tipologia di gestione.
Piano di accumulo (PAC): Modalità di sottoscrizione delle quote di un fondo/comparto mediante
adesione ai piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel
fondo/comparto effettuando più versamenti successivi.
Piano di Investimento di Capitale (PIC): Modalità di investimento in fondi realizzata mediante un
unico versamento.
Q
Quota: Unità di misura di un fondo comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è
suddiviso il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote
(tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo.
R
Rating o merito creditizio: In relazione al rating dell’emittente (Issuer Rating), è un indicatore
sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di
natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di assolvere i propri obblighi
relativamente a rimborsi del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i
tempi previsti delle obbligazioni emesse.
In relazione al singolo strumento finanziario, il rating è un indicatore della qualità e del rischio dello
strumento ed esprime la capacità dell’emittente, tenuto conto delle caratteristiche dello stesso titolo
(garanzie, grado di subordinazione, ecc.), di assolvere agli obblighi relativi.
Le due principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s e Standard
& Poor’s. Entrambe prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente o dell’emissione
considerati:
Rating alto: da Aaa a Aa3 Moody’s / da AAA a AA- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle
emissioni che offrono altissime garanzie di solvibilità.
Rating medio: da A1 a Baa3 Moody’s / da A+ a BBB- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle
emissioni che offrono una buona capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari.
Rating basso: C per entrambe le agenzie (al di sotto del cosiddetto “investment grade” pari a Baa3
Moody’s o BBB- S&P). Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni caratterizzate da scarse
capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari.
Il livello base di rating affinché l’emittente o l’emissione sia caratterizzato da adeguate capacità di
assolvere ai propri impegni finanziari è rappresentato dal cosiddetto investment grade (pari a Baa3 di
Moody’s o BBB- di Standard & Poor’s).
Regolamento di gestione del fondo (o Regolamento del fondo): Documento che completa le
informazioni contenute nel Prospetto di un fondo. Il Regolamento di un fondo deve essere approvato
dalla Banca d’Italia e contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un
fondo ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
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Rilevanza degli investimenti:
Definizione
Principale
Prevalente
Significativo
Contenuto
Residuale
Controvalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo
> 70%
Compreso tra il 50% e il 70%
Compreso tra il 30% e il 50%
Compreso tra il 10% e il 30%
< 10%
I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo,
posti i limiti definiti nel relativo regolamento.
S
Società di gestione: Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività
disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la
società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del
risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia.
Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione
è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto
sociale esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle
proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le
azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio.
Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto
della Sicav deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che
definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano
i rapporti con i sottoscrittori.
T
Tipologia di gestione di fondo/comparto: La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla
politica di investimento che lo/la caratterizza. Si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro
alternative: la tipologia di gestione “market fund” deve essere utilizzata per i fondi/comparti la cui
politica di investimento è legata al profilo di rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato
dei capitali; le tipologie di gestione “absolute return”, “total return” e “life cycle” devono essere
utilizzate per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli
strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio
(“absolute return”) o di rendimento (“total return” e “life cycle”); la tipologia di gestione “fondi strutturati”
deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti
basati su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività
finanziarie, indici o portafogli di riferimento.
V
Valore del patrimonio netto: Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value),
rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo,
al netto delle passività gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento.
Valore della quota/azione: Il valore unitario della quota di un fondo, anche definito unit Net Asset
Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il
numero delle quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione.
Value At Risk (VaR): è una misura di rischio che quantifica la massima perdita potenziale, su un
determinato orizzonte temporale, e all’interno di un dato livello di probabilità (c.d. intervallo di
confidenza).
Volatilità: È l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento
finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite.
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