Briefing speciale – gennaio 2011: Come può lottare l’UE contro la violenza nei confronti delle persone anziane e migliorare l’assistenza a lungo termine? ----------------------------------------------------------------Rachel Buchanan, Responsabile della politica di AGE per la lotta contro la discriminazione e la disoccupazione 2011 Anno Europeo del all'invecchiamento attivo Volontariato: come contribuiscono i volontari La Piattaforma europea AGE accoglie favorevolmente l’Anno Europeo del Volontariato il cui obiettivo è promuovere la partecipazione dei cittadini, uno dei punti fondamentali delle democrazie moderne europee, e promuovere la solidarietà e la non discriminazione nella società. Le priorità di quest’Anno Europeo sono: Creare un ambiente favorevole per il volontariato nell'UE; Dare potere alle organizzazioni di volontari e migliorare la qualità del volontariato; Premiare e riconoscere le attività di volontariato; e Far conoscere il valore e l'importanza del volontariato. Nonostante si cerchi di ottenere una partecipazione su tutti i livelli (europeo, nazionale, regionale e locale), si presta particolare attenzione affinché questo Anno Europeo rappresenti un beneficio particolare per le organizzazioni di volontari e per i volontari stessi. Si spera che l’Anno Europeo del Volontariato serva per incrementare le attività volontarie e far conoscere il valore aggiunto che rappresentano i volontari. Un altro obiettivo importante consiste nel sottolineare il rapporto esistente tra il coinvolgimento dei volontari a livello locale e come questo fattore si ripercuote a livello europeo. Contesto politico e sociale dell’Anno Europeo del Volontariato L’UE sta organizzando Anni Europei tematici dal 1983. Ogni anno si svolge una campagna strategicamente disegnata in tutti i paesi dell’UE con lo scopo di offrire informazioni ai cittadini e attirare l’attenzione dei governi nazionali rispetto all’argomento in questione. Nel 2011 sarà l’anno del volontariato. Quest’Anno Europeo pretende ridurre gli ostacoli e le difficoltà nel settore del volontariato, rafforzare le organizzazioni di volontari e poter così migliorare la qualità delle azioni volontarie. Lo scopo finale consiste nel promuovere il valore e l’importanza del volontariato. Tutto questo è estremamente importante anche per l’UE perché, come afferma la Vicepresidentessa Viviane Reding, “il volontariato rafforza i principi morali di base e comuni dell’UE: la solidarietà e la coesione sociale”. Obiettivo dell’Anno Europeo del Volontariato Durante l’Anno si organizzeranno in tutta l’UE eventi, esposizioni, dimostrazioni in diretta e numerose attività legate al volontariato. I membri di AGE parteciperanno a numerosi eventi. La presentazione ufficiale dell’Anno Europeo si è tenuta a Bruxelles nel mese di dicembre del 2010 con una cerimonia in cui sono state trasmesse 27 attività di volontariato negli Stati membri di tutta Europa. L’Anno Europeo ha già iniziato il proprio itinerario in varie città europee per fare in modo che i volontari e la società si sentano un insieme solido e forte. Si terranno inoltre conferenze a livello europeo e nazionale per far conoscere la realtà dei volontari in ogni singolo paese. Questi eventi contribuiranno a sviluppare una politica ed iniziative per il volontariato. Nel quadro dell’Anno Europeo, la Commissione Europea ha presentato un percorso nei 27 Stati membri, con programmi di 7-10 giorni in ogni paese. In questo modo si pretende far conoscere ai visitatori i diversi settori in cui lavora il volontariato, le organizzazioni di volontari, le istituzioni e le imprese che presenteranno il proprio lavoro e i risultati ottenuti. Sarà inoltre un’ottima opportunità per coinvolgere coloro che non hanno mai partecipato ad azioni di volontariato. La prima tappa di questo tour è stata Bruxelles, lo scorso mese di dicembre, per poi trasferirsi l'8 gennaio a Budapest (Ungheria) per l'inizio della Presidenza ungherese dell'Unione Europea. A Budapest si è tenuta la conferenza di alto livello su “Riconoscimento del Volontariato” (http://europa.eu/volunteering/en/conference/budapest-conference) che ha segnato la prima tappa del tour e ha rappresentato un’ottima opportunità per parlare dell’importanza dei volontari a livello istituzionale ed economico e riunire più di 200 partecipanti. La signora Viviane Regind, Vicepresidentessa e Commissaria per la Giustizia, i Diritti Fondamentali e la Cittadinanza della Commissione Europea, ha esposto una delle presentazioni principali in cui ha manifestato il proprio entusiasmo nei confronti delle attività di volontariato e dell’Anno Europeo. Coinvolgimento di AGE nell’Alleanza di ONG per l’Anno Europeo del Volontariato AGE è un membro attivo del Gruppo di Direzione dell’Alleanza di ONG per l’Anno Europeo e sta svolgendo un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle attività previste. I membri di AGE hanno partecipato alla Conferenza di Inaugurazione in cui sono stati esposti argomenti quali la qualità del volontariato, il quadro legale per il volontariato, le infrastrutture, il riconoscimento, il valore ed il volontariato corporativo. Attività di volontariato di AGE tra anziani AGE ha presentato una serie di attività per il 2011, l’Anno Europeo del Volontariato. In primo luogo cercherà di promuovere il coinvolgimento del maggior numero possibile di membri alle attività dell’Anno Europeo e redigerà costantemente relazioni relative allo sviluppo e ai suggerimenti per incrementare la partecipazione a livello nazionale ed europeo. AGE fa parte anche del Gruppo di Direzione dell’Alleanza di ONG e alcuni membri della Piattaforma hanno partecipato alle attività di questa alleanza. Per quanto riguarda il contributo politico, AGE svilupperà delle raccomandazioni in materia di volontariato che serviranno ad unire quest’Anno con il prossimo dedicato all’Invecchiamento Attivo e alla Solidarietà Intergenerazionale. Promuoviamo il volontariato tra le persone anziane e cerchiamo di affrontare le sfide che si presentano ai volontari più anziani. Chiediamo ai nostri membri di aiutarci a aggiornare il sito web dell’Invecchiamento Attivo: http://www.age-platform.eu/en/agepolicy-work/employment-and-active-ageing con esempi di buone prassi utilizzate da aziende pubbliche e private, sindacati e altre parti coinvolte nell’ambito del volontariato e ad individuare, controllare e promuovere le misure presentate dagli Stati membri per incrementare il volontariato tra anziani. Rapporto con il 2012, l’Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo e la Solidarietà Intergenerazionale Il volontariato tra le persone anziane è una parte importante dell’Invecchiamento Attivo e AGE occupa una posizione strategica per unire l’Anno Europeo del Volontariato con l’Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo e la Solidarietà Intergenerazionale. Nel 2011, le attività di AGE consisteranno nel preparare raccomandazioni e invitare gli attori sociali ad adottare impegni concreti dio collaborazione con l’Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo e la Solidarietà Intergenerazionale che ha proposto la Commissione Europea lo scorso mese di settembre ed il cui scopo è la promozione dell'invecchiamento attivo creando migliori opportunità di partecipazione per i lavoratori anziani e migliorare l'invecchiamento attivo nella comunità lottando contro l'esclusione sociale attraverso il lavoro volontario, la vita autonoma e l'invecchiamento sano. La partecipazione di AGE all’Anno Europeo del Volontariato ci aiuterà a disegnare le raccomandazioni in materia di volontariato che serviranno poi per preparare l’Anno Europeo 2012. AGE spera che l’Anno Europeo del Volontariato serva per riconoscere l’importante contributo che svolgono gli anziani nelle proprie comunità attraverso le azioni di volontariato e per creare nuove iniziative politiche che migliorino l’inclusione sociale degli anziani attraverso il volontariato. Maggiori informazioni: http://europa.eu/volunteering/ y http://www.eyv2011.eu/ O scrivendo a Rachel Buchanan, Responsabile delle politiche di AGE per l’occupazione e la lotta contro la discriminazione: [email protected] -------------------------------------------------------------- Intervista a Marian Harkin, MPE Membro dei Democratici Liberali in Irlanda 1. In una intervista recente sul sito web del Parlamento, parlando dei vantaggi del volontariato, Lei ha affermato che “credo che il volontariato è in grado di migliorare anche la coesione sociale nell’attuale contesto economico”. Cosa intendeva dire? Quando si applicano le misure di austerità dei governi nazionali si ha la sensazione che ogni settore si concentra solo su questioni specifiche e non vi sia quindi solidarietà. In questo momento, il volontariato può promuovere attivamente l’idea della solidarietà e la solidarietà contribuisce sempre positivamente sulla coesione sociale. D’altro canto, quando i governi riducono determinati servizi, i più vulnerabili sono coloro che ne risentono di più e soffrono in quanto dipendono da questi servizi più del resto della società, aumentando così l’esclusione sociale. Ciononostante, i gruppi di volontari, con il loro lavoro, possono mitigare gli effetti negativi dell’esclusione sociale; ecco perché è importante che non adottino un ruolo governativo, ma che agiscano come se si trattasse di una rete di sicurezza per i più marginati della società. Il volontariato per natura è aperto a tutti e se ci sforziamo per garantire opportunità di volontariato inclusive che promuovano l’accesso a coloro che ancora non conoscono questo importante settore, potremo lavorare assieme per ottenere obiettivi comuni ed eliminare l’esclusione sociale. 2. Cosa può fare il Parlamento per promuovere l’Anno Europeo nell’Unione e negli Stati membri? I membri del Parlamento Europeo possono collaborare nel “tour” della Commissione nel momento in cui visitano il proprio Stato. Attualmente il tour si trova in Ungheria e poi si sposterà in Austria, si tratta di un’opportunità per i membri del Parlamento per partecipare attivamente e garantire il successo di questa iniziativa. L’“Alleanza” (un gruppo non ufficiale di reti europee di volontariato che si sono unite per sostenere e promuovere la preparazione e realizzazione dell’Anno Europeo del Volontariato – la Piattaforma Europea AGE ne fa parte) ha lavorato assiduamente con il Gruppo di Interesse sul volontariato del Parlamento. Spero che questa collaborazione continui e le proposte che il Parlamento presenterà alla Commissione alla fine del 2011 riflettano fedelmente il punti di vista del settore del volontariato. Credo inoltre che quest’anno rappresenterà un’opportunità per i membri del Parlamento (che prima non erano in contatto con il settore del volontariato) per conoscere il contributo di queste persone e riconoscerne il valore. Infine, il Parlamento Europeo ha accettato un “commento” relativo al budget del 2011 che spero che ci aiuterà ad avere più risorse per sviluppare un progetto teso a valutare l’importanza del volontariato. 2. Come può contribuire l’Anno Europeo 2011 alla preparazione dell’ Anno Europeo 2012 sull’invecchiamento attivo e la solidarietà intergenerazionale? Il volontariato intergenerazionale offre opportunità alle diverse generazioni di svolgere azioni di volontariato congiunte e condividere esperienze tese ad incrementare la solidarietà intergenerazionale. Il coinvolgimento a livello internazionale che abbiamo raggiunto grazie ai programmi di mobilità contribuirà a migliorare l'invecchiamento attivo ed il coinvolgimento della comunità locale contribuirà a migliorare la qualità di vita di tutti e quindi la solidarietà. Gli anziani in pensione hanno più tempo libero ed il volontariato può essere utile per la società e contribuisce positivamente in numerosi progetti. Questo tipo di impegno promuove, senza dubbio, l’invecchiamento attivo.