CITTÀ DI SAN DONÀ DI PIAVE (Decorata con Croce al Merito di Guerra e con medaglia d’Argento al Valor Militare) PROVINCIA DI VENEZIA Settore IV° - “Servizio Urbanistica” LINEE GUIDA PER LA FORMAZIONE DEI PIANI URBANISTICI ATTUATIVI (ai sensi dell’art. 20 della Legge Regionale n. 11 del 23 aprile 2004 e successive modifiche e integrazioni) - LINEE GUIDA PER LA FORMAZIONE DEI PIANI URBANISTICI ATTUATIVI Indice Riferimenti Normativi Obblighi Definizioni Responsabilità Contenuti minimi del piano ed elaborati Iter di formazione dei Piani Urbanistici Attuativi Copie PIANI URBANISTICI ATTUATIVI RIFERIMENTI NORMATIVI - definizioni di Piani Attuativi e modalità di formazione: Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del Territorio” e successive modificazioni ed integrazioni con i relativi atti di indirizzo; - Valutazione di Incidenza Ambientale: Deliberazione Giunta Regionale del Veneto del 4 ottobre 2002, n. 2803 “Attuazione della Direttiva Comunitaria 92/43/CEE e DPR 357/1997” e relativi allegati A (Guida metodologica per la valutazione di incidenza) e B (Procedure e modalità operative); - Norme Tecniche di Attuazione del PRG vigente; - Regolamento Edilizio; OBBLIGHI I Piani Urbanistici Attuativi devono essere conformi alle previsioni del Piano Regolatore Generale, alle relative Norme Tecniche, al Regolamento Edilizio e alle vigenti norme in materia urbanistica ed ambientale. A tal fine gli aventi titolo dovranno presentare al Comune la domanda per la formazione di un Piano Urbanistico Attuativo ai sensi degli artt. 19 e 20 della L.R. 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del Territorio” per la valutazione delle previsioni insediative e dello sviluppo urbanistico dell’ambito oggetto della domanda. Il permesso di costruire per la nuova edificazione in tali ambiti potrà essere rilasciato solo dopo la conclusione della seguente sequenza: a) esecutività della deliberazione di Consiglio Comunale di approvazione del Piano Urbanistico Attuativo; b) presentazione del permesso di costruire relativo al progetto esecutivo per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e suo esito favorevole; c) accensione delle fideiussioni a garanzia degli impegni assunti dalla Ditta Attuatrice nel Piano Attuativo; d) avvenuta stipula della Convenzione Urbanistica del Piano Attuativo. DEFINIZIONI I Piani Urbanistici Attuativi, ai sensi dell’art. 19 della LR 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del Territorio” assumono, in considerazione degli interventi in essi previsti, i contenuti e l’efficacia di: a) Piano Particolareggiato e Piano di Lottizzazione, di cui agli articoli 13 e 28 della L. 17 agosto 1942, n. 1150 “Legge urbanistica” e succ. modif.; b) Piano per l’Edilizia Economica e Popolare di cui alla legge 18 aprile 1962, n. 167 “Disposizioni per favorire l’acquisizione di aree fabbricabili per l’edilizia economica e popolare” e succ. modif.; c) Piano delle Aree da destinare agli Insediamenti Produttivi di cui all’articolo 27 della legge 22 ottobre 1971, n. 865 “Programmi e coordinamento dell’edilizia residenziale pubblica; norme sulla espropriazione per pubblica utilità, modifiche ed integrazioni alla legge 17 agosto 1942, n. 1150; legge 18 aprile1962, n. 167; legge 29 settembre 1964, n. 847; ed autorizzazione di spesa per interventi straordinari nel settore dell’edilizia residenziale, agevolata e convenzionata” e succ. modif.; d) Piano di Recupero di cui all’art. 28 della legge 5 agosto 1978, n.457 “Norme per l’edilizia popolare” e successive modificazioni; e) Piano Ambientale di cui all’art. 27 della legge regionale 16 agosto 1984, n. 40 “Norme per la istituzione di parchi e riserve naturali regionali” e successive modificazioni; f) Programma Integrato di cui all’art. 16 della legge 17 febbraio 1992, n. 179 “Norme per l’edilizia residenziale pubblica” e succ. modif.; in particolare per la realizzazione coordinata, tra soggetti pubblici e privati, degli interventi di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale. La riqualificazione di attua mediante il riordino degli insediamenti esistenti e il ripristino della qualità ambientale anche attraverso l’ammodernamento delle urbanizzazione primarie e secondarie e dell’arredo urbano, il riuso di aree dismesse, degradate, inutilizzate, a forte polarizzazione urbana, anche con il completamento dell’edificato. RESPONSABILITÀ Il Piano Urbanistico Attuativo dovrà essere redatto e sottoscritto da tecnici dotati delle necessarie competenze (laurea ed iscrizione allo specifico albo dell’ordine di riferimento). Il tecnico che sottoscrive il documento è esponsabile della veridicità di quanto in esso contenuto e del rispetto delle disposizione di legge per la redazione del Piano. Il tecnico responsabile della redazione del PUA porrà avvalersi della collaborazione di altri tecnici con specifiche competenze richieste per la predisposizione. CONTENUTI MINIMI DEL PIANO ED ELABORATI Il Piano, in funzione degli specifici contenuti, ai sensi dell’art. 19 della LR 11/2004 e delle altre norme vigenti, dovrà essere formato dagli elaborati ritenuti necessari, individuati tra quelli di seguito elencati che dovranno essere forniti anche su supporto digitale in formato dwg o dxf (compresi i files con le chiavi di stampa) e contenuti all’interno di cartelline rigide. Si invita a sviluppare la progettazione sulla base della Carta Tecnica Regionale georeferenziata e ad utilizzare la sequenza e la denominazione degli elaborati sotto indicati. ELENCO DEGLI ELABORATI DA PRESENTARE PER L’APPROVAZIONE DI UN PIANO URBANISTICO ATTUATIVO ( PUA ) RICHIESTA DI APPROVAZIONE PROGETTO, REDATTA IN BOLLO E SOTTOSCRITTA DAGLI AVENTI TITOLO, PROPRIETARI DEI TERRENI INTERESSATI, TALE RICHIESTA PUÒ ESSERE ANTICIPATA DALLA PRESENTAZIONE DI UN PRE-PROGETTO DI MASSIMA. 1) RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL'INTERVENTO, CON I SEGUENTI CONTENUTI: 1 2 3 4 5 6 7 8 2) Descrizione del progetto, previsione analitica delle spese occorrenti, tempi di realizzazione del piano; Norme di Attuazione del piano, in allegato; Tabella dimensionamento del piano; Modalità di attuazione degli interventi; Termini entro i quali deve essere ultimata la realizzazione delle opere. Nel caso dei programmi integrati, precisare la rappresentazione del programma in termini economico-sintetici con particolare riguardo ai benefici derivanti ai soggetti pubblici e agli altri soggetti attuatori, nonché il piano finanziario di attuazione; Capitolato speciale d’appalto e computo metrico estimativo, in allegato; Convenzione o atto unilaterale d’obbligo, in allegato. RILIEVO DELLO STATO DI FATTO Scala 1:5000 - 2000 1 2 Lo stralcio dello strumento urbanistico generale vigente, relativo alla zona da lottizzare; Lo stralcio dell'aerofotogrammetria comunale, relativo alla zona da lottizzare, con l’indicazione del perimetro dell’area oggetto dell’intervento; 3 3) L’estratto di mappa catastale delle particelle interessate dall'intervento, con l’indicazione del perimetro dell’area oggetto dell’intervento, in data non inferiore a mesi 2 dalla data del prog. RILIEVO PLANIMETRICO DEL TERRENO Scala 1:5000 – 2000 - 1000 1 2 3 4 5 6 8 9 10 11 12 4) Mappa catastale aggiornata, rilasciata dall’Agenzia del Territorio; Perimetro dell'area interessata dal Piano attuativo, nonché lo sviluppo analitico della superficie stessa; Tabella delle particelle catastali interessate con indicazione della loro superficie e delle proprietà; nel caso di mappali interessati in parte va indicata sia la superficie complessiva che quella ricompresa nel Piano; Piano particellare. Costruzioni e manufatti di qualsiasi genere esistenti, con indicazione dell'altezza e delle caratteristiche tipologiche; Reti tecnologiche (energia elettrica, gas metano, fognature, acquedotti, telefono) con indicazione delle eventuali servitù; Altre eventuali opere di urbanizzazione presenti, sempre con le indicazioni delle eventuali servitù; Alberature e vegetazione esistenti, nonché l’essenza delle stesse; Eventuali vincoli, Documentazione fotografica della zona, secondo i diversi coni visuali, da evidenziare in apposita planimetria. Gerarchia della viabilità esistente, compresi percorsi ciclabili e pedonali. PROGETTO Scala 1: 2000 – 1000 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 5) Planimetrie dell’intervento con viabilità, parcheggi, aree a verde e strade; Carature urbanistiche con indicazione della suddivisione in lotti o macrolotti, individuazione del perimetro di inviluppo, tabella dimensionamento dei lotti (SNP, Sup. lotto, ecc.), distanza dai confini da altri fabbricati e dalle strade e parametri di raffronto con le tabelle di dimensionamento dello strumento urbanistico vigente; Tavola delle aree da cedere con indicazione delle superfici; Planivolumetrico con indicazione delle tipologie costruttive, d’uso, e altezze; Tavola di individuazione di aree non appartenenti al piano seppur all’interno dello stesso o aree oggetto d’intervento esterne all’ambito; Planimetrie di progetto delle reti gas, fognature bianche e nere, acquedotto, telefono, fibre ottiche, Enel, illuminazione pubblica, altre reti; Tabella contenente lo sviluppo analitico della superficie delle aree, subcomparti e lotti attuativi suddetti, con verifica degli standards urbanistici e dei dati di progetto con almeno indicati: ST (superficie territoriale), SF (superficie fondiaria), SNP (superficie netta di pavimento), S1 (superficie destinata alle opere di urbanizzazione primaria), S2 (superficie destinata alle opere di urbanizzazione secondaria), suddivise secondo le diverse destinazioni e/o utilizzazioni; Distanza dai confini, dalle strade e quella fra fabbricati antistanti, relativa a tutti gli edifici presenti nella zona rilevata; Verifica di compatibilità geologica, geomorfologica e idrogeologica dell’intervento; Prontuario per la mitigazione ambientale Dichiarazione Rete Natura 2000 (VIA, VAS, VINCA) Individuazione degli immobili o di parte dei medesimi, da espropriare o da sottoporre a occupazione temporanea, al fine dell'attuazione degli interventi previsti nel piano. Valutazione previsionale acustica ai sensi della L 447/95 PLANIMETRIA DELLE ZONE DESTINATE AL VERDE PUBBLICO ATTREZZATO, COMPRENDENTE LE SEGUENTI INDICAZIONI Scala 1:1000 - 500 1 2 3 Progettazione unitaria degli elementi di arredo (recinzioni, panchine, cestini per la raccolta rifiuti); Indicazione dei materiali da utilizzare nelle pavimentazioni; Indicazione dei giochi; 4 5 6 7 8 6) indicazione delle alberature; Individuazione degli elementi biotici (prato, fiori, piante, arbusti, siepi) e abiotici (recinzioni, sedute, pavimentazioni) sui quali effettuare gli interventi manutentivi; Modalità di attuazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; I progetti del verde devono essere redatti da tecnico abilitato e accompagnati da relazione tecnico agronomica; Frequenza degli interventi, macchine da impiegare, impianti di irrigazione preventivo dei costi. TIPOLOGIE EDILIZIE COSTRUTTIVE E D'USO DA ADOTTARE NEGLI INTERVENTI ATTUATIVI 1 2 3 4 Destinazione d'uso degli edifici e/o delle unità immobiliari da costruire; Profili altimetrici dei fabbricati previsti; Indicazione della sistemazione delle aree scoperte dei fabbricati da costruire, nonché delle relative opere da eseguire e delle caratteristiche dei materiali da impiegare; Vedute assonometriche e/o studi planivolumetrici; nel caso di ambiti di particolare interesse ambientale, storico-artistico l’elaborazione tridimensionale va estesa anche agli edifici in prossimità del perimetro della lottizzazione. 7) PARERI 1 Enti erogatori dei servizi: gas, fognature bianche e nere, acquedotto, telefono, fibre ottiche, Enel, Consorzio di Bonifica per aspetto idraulico, eventuali altre reti. 8) NOTE 1 2 3 I progetti degli impianti di illuminazione pubblica devono essere redatti da tecnico abilitato e corredati da relazione tecnica. Tutti gli elaborati grafici di progetto devono essere georeferenziati con le cooordinate del Piano Regolatore Vigente Gli elaborati devono essere corredati da capitolato speciale d’appalto e computo metrico estimativo. Note alla distinta di cui sopra: per interventi di modesta entità lacune tavole possono essere riunite in un unico elaborato purché venga mantenuta la semplice comprensione dello stesso. ITER DI FORMAZIONE DEI PIANI URBANISTICI ATTUATIVI L’iter di formazione dei Piani Urbanistici Attuativi è disciplinato dall’art. 20 della L.R. 11/2004 a cui si rimanda. Si riassumono sinteticamente le fasi per ottenere l’efficacia del PUA (allegato diagramma di flusso). Presentazione della domanda con i relativi elaborati; Fase istruttoria: Esame documentazione ed Istruttoria della pratica con esame dei pareri interni; Pareri Enti esterni (ASI, Consorzio Bonifica, Genio Civile..); Predisposizione elaborati per la fase di adozione, con eventuale aggiornamento a seguito esito istruttoria; Fase di Adozione: deliberazione di adozione della Giunta Comunale; deposito per la visione al pubblico (10 giorni); osservazioni (chiunque)/ opposizioni (proprietari) nei successivi 20 giorni; Fase di Approvazione: ev. istruttoria osservazioni/opposizioni e proposta di controdeduzioni; Predisposizione elaborati, con eventuale aggiornamento a seguito esito controdeduzioni, per la fase di approvazione; Espletamento passaggi istituzionali; Deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione con ev. risposta alle osservazioni/opposizioni. Efficacia del PUA: il Piano entra in vigore decorsi 15 giorni dalla data di pubblicazione all’albo pretorio comunale della deliberazione consiliare di approvazione del Piano e la sua efficacia dura dieci anni. 4 COPIE DA PRESENTARE Tutta la documentazione che costituisce il Piano dovrà essere presentata in copia cartacea e in formato digitale dwg. Pareri obbligatori in casi particolari parere idraulico e/o concessioni idrauliche 2 copie degli elaborati descrittivi dell’intervento, delle relazioni e verifica di compatibilità idrogeologica e/o degli elaborati tecnici relativi alle opere idrauliche previste dal Piano. Per ulteriori info contattare il Tecnico Davanzo Geom. Carlo Comune di San Donà di Piave [email protected] Tel 0421 590325 fax 0421 590243 RACCOMANDATA AR San Donà di Piave, 02/04/2007 Oggetto: Modalità di costruzione delle opere di fognatura ed idriche per lottizzazioni e assimilabili Le fasi di realizzazione delle opere dovranno essere le seguenti: Acquedotto - Il progetto della rete idrica è predisposto esclusivamente da ASI. SpA, con oneri a carico del richiedente, compresa l’assistenza all’esecuzione come avanti specificato; - Le autorizzazioni per la costruzione dovranno essere ottenute dal Lottizzante, presso gli enti competenti. Nel caso di costruzione in proprietà privata dovrà essere ottenuta l’autorizzazione dai privati con l’impegno a costituire servitù di acquedotto a favore di ASI. SpA; - Le opere possono essere realizzate da ditte in possesso della categoria opere pubbliche 0G6, per l’importo corrispondente; - La Direzione dei Lavori viene eseguita dal Lottizzante tramite professionista incaricato; - ASI. SpA presta l’assistenza tecnica alla DL. per i collegamenti alla rete esistente, prove in pressione, analisi delle acque ed eventuali criticità esecutive; Dopo l‘effettuazione dei collegamenti suddetti ASI. SpA prende in carico provvisoriamente” la nuova - rete idrica realizzata, solo al fine di effettuare sulla stessa tutte le manovre atte a garantire la funzionalità della rete esistente; - A seguito di trasmissione da parte del DL. della documentazione tecnica as-built (compresi i files dei rilievi effettuati e dopo il sopralluogo congiunto, ASI. SpA rilascia un Certificato di idoneità funzionale controfirmato dal DL. e dal Lottizzante, comunque dopo 6 mesi dalla comunicazione di fine Lavori; li Certificato di collaudo/regolare esecuzione è a carico del Lottizzante tramite professionista incaricato. Dopo l’approvazione dello stesso si intende che le opere sono conferite definitivamente in gestione ad ASI. SpA; - La proprietà delle condotte ed accessori dovrà essere trasferita al Comune o ad ASI. SpA senza ulteriori oneri; I contratti di fornitura potranno essere rilasciati solo dopo il collaudo delle opere previo presentazione, tra l’altro, del documento di agibilità dell’immobile, salvo i casi di allacciamenti ad uso cantiere che potranno essere rilasciati comunque solo a seguito di rilascio del Certificato di idoneità funzionale (oppure equivalente comunicazione di collaudo parziale); Fognatura - Il progetto della rete fognaria è a carico del Lotttzzante (ASI. SpA si riserva di accettare eventualmente l‘incarico su esplicita richiesta, oppure di eseguire d’ufficio i casi di progettazioni ritenute critiche); - Le reti dovranno essere separate, salvo casi particolari per cui si potrà andare in deroga solo su esplicita autorizzazione di ASI. SpA, utilizzando i materiali e le modalità costruttive previste da questa azienda; - Il progetto viene approvato da ASI. SpA con l’emissione formale di un parere preliminare a seguito di presentazione di adeguata documentazione (almeno descrizione dell’intervento, planimetria delle opere con caratteristiche principali). L’approvazione definitiva è rilasciata a seguito della presentazione del progetto particolareggiato delle opere (Relazione idraulica, planimetrie, profili, disegni dei manufatti principali, specifiche delle opere impiantistiche). Tutta la documentazione deve essere presentata in due copie oltre a quelle che eventualmente devono essere restituite vistate; - L’approvazione della lottizzazione da parte del Comune dovrà essere effettuata solo previo l’acquisizione dei pareri suddetti rilasciati da ASI. SpA; - Le reti per acque meteoriche dovranno scaricare di norma in acque superficiali pubbliche, eventualmente attraverso capofossi privati, ottenendo dai soggetti interessati le relative autorizzazioni. Le reti per acque meteoriche potranno essere dotate, su apposita prescrizione, di sistemi di laminazione e/o di vasche di prima pioggia; - Le reti per acque meteoriche, essendo escluse dai Servizio Idrico integrato, potranno essere prese in gestione da questa Azienda solo previo apposito affidamento da parte del Comune, con oneri a carico dello stesso. I sistemi di laminazione si dovranno considerare parte della rete per acque meteoriche, mentre le vasche di prima pioggia azienda servizi integrati rientreranno tra le opere gestite da ASI. SpA; - Le lottizzazioni realizzate in zone non servite da fognatura pubblica dovranno essere dotate di adeguati impianti di trattamento finale. Le reti e gli impianti in questione non saranno presi in gestione da questa Azienda, se non con apposito affidamento oneroso. ASI. SpA si riserva comunque di accettare la gestione, che diversamente resterà a carico di terzi - Le opere saranno realizzate da parte del Lottizzante a norma di legge, con oneri totalmente a carico dello stesso (progettazione, costruzione, DL., collaudo). Sarà responsabilità del Direttore dei Lavori verificare, in corso d’opera, l’effettiva conformità delle opere al progetto approvato da ASI. SpA. il costruttore dovrà preventivamente concordare con questa Azienda modalità e tempi per effettuare i collegamenti alle reti esistenti; - Per le condutture situate in proprietà privata e che faranno parte delle opere principali soggette alla gestione di questa Azienda, dovrà essere costituita una servitù di fognatura a favore di ASI. SpA, salvo il caso in cui le aree siano individuate “ad uso pubblico”; analogamente le aree interessate dagli impianti dovranno essere cedute al Comune o ad ASI. SpA, garantendone l’accesso con idonee opere e servitù di passaggio; - Ad opere eseguite il Lottizzante o il DL. dovrà trasmettere ad ASI. SpA la documentazione tecnica as-built (compresi i files dei rilievi effettuati ed i verbali delle prove di tenuta idraulica), senza la quale questa Azienda non potrà effettuare le proprie valutazioni in merito; - Il collaudatore delle opere di lottizzazione dovrà convocare A.S.l. SpA alla visita di collaudo e recepire le osservazioni ed i rilievi fatti dal tecnico aziendale intervenuto. Resta comunque responsabilità della DL. e del collaudatore l’accertamento della rispondenza delle opere ai requisiti richiesti dalla convenzione, capitolati ecc...; - La proprietà delle condotte ed impianti fognari dovrà essere trasferita al Comune o ad ASI. SpA senza ulteriori oneri; - Le autorizzazioni o nulla osta allo scarico potranno essere rilasciati solo dopo che codesto Comune avrà trasmesso ad ASI. SpA il documento di approvazione del Collaudo della lottizzazione. CD_URB_PUA_07_REV_00