piantaggine - Farmacia S. Antonio – Brescia

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PIANTAGGINE
PIANTAGGINE (Plantago lanceolata)
Famiglia: Plantaginaceae
Droga: Parti aeree
Costituenti principali:
Glucosidi iridoici, flavonoidi, mucillagini, acido silicico, tannini.
Attività principali:
Cicatrizzante, bechica, espettorante.
Impiego terapeutico:
Ulcerazioni, abrasioni, infiammazioni delle vie aeree.
Attività farmacologica:
L´uso della piantaggine era ben noto anche nell´antichità dove era considerata come rimedio di ´pronto
soccorso´. Usata fresca, schiacciata sopra le ferite, le punture d´insetti e le morsicature di animali, aiutava a
lenire il dolore e facilitare la risoluzione della lesione. Gli iridoidi presenti nella droga sono responsabili
dell´attività antinfiammatoria ed antimicrobica. Oggi la droga viene utilizzata nel trattamento degli stati
infiammatori in virtù dell´azione emolliente e sedativa delle mucillagini contenute. Ancora oggi le foglie sono
impiegate per uso topico come lenitive ed antipruriginose in svariate affezioni cutanee, nel trattamento delle
punture di api ed insetti; una frizione energica con foglie fresche è sufficiente per neutralizzare l´effetto del
veleno iniettato nel derma. La presenza dell´acubina conferisce alle foglie anche un´attività antistaminicosimile.
Aspetti botanici:
E´ una pianta erbacea perenne. Le foglie sono allungate, lanceolate, con nervature parallele disposte lungo
l´asse maggiore della foglia, il margine è liscio. E´ ricca di germogli secondari che conferiscono alla piantaggine
notevole capacità di ripresa anche dopo tagli o pascolamento. Il polline è veicolato dal vento. Di piantaggini ne
esistono circa 23 specie nella flora italiana, che prediligono terreni aperti, e praterie basse, localizzandosi in
aree nude, sabbiose. La P. lanceolata è una specie polimorfa che si diversifica a seconda delle aree e delle
stazioni climatiche.
Forme farmaceutiche e posologia:
Infuso al 10%
Polvere: 75-150 mg per cps
T.M.: 30 gtt tre volte al giorno
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