La nomenclatura commerciale dei materiali lapidei

LA NOMENCLATURA COMMERCIALE DEI MATERIALI LAPIDEI
Il termine “pietre” è un termine generico utilizzato per designare tutte le rocce
escavate a fini costruttivi o decorativi, mentre la denominazione “rocce
ornamentali” indica le sole pietre lucidabili. In ambito commerciale i lapidei
vengono tradizionalmente classificati secondo una terminologia poco affine a quella
petrografica (che tenga cioè conto della composizione chimicomineralogica
e microstrutturale del materiale); la norma UNI 8458 infatti distingue in quattro
categorie in base alla durezza secondo la scala di Mohs (classificazione empirica
che esprime la resistenza alla scalfittura; consta di dieci termini, dal più tenero
al più resistente - talco, gesso, calcite, fluorite, apatite, ortoclasio, quarzo, topazio,
corindone, diamante) o al tipo di lavorazione che richiedono:
1. GRANITI: rocce cristalline, con cristalli evidenti, compatte, lucidabili, da
decorazione e da costruzione, prevalentemente costituite da minerali di durezza
Mohs dell’ordine di 6 a 7 (quali quarzo, feldspati, feldspatoidi)
2. MARMI: rocce cristalline, compatte, lucidabili, da decorazione e da costruzione,
prevalentemente costituite da minerali di durezza Mohs dell’ordine di 3 a 4 (quali
calcite, dolomite, serpentino)
3.TRAVERTINI: rocce calcaree sedimentarie di deposito chimico con caratteristica
struttura vacuolare, da decorazione e da costruzione; alcune varietà sono lucidabili
4. PIETRE: rocce da costruzione e/o da decorazione, di norma non lucidabili
In ciascuna categoria sono riuniti materiali molto diversi non solo per
caratteristiche estetiche, reperibilità, prezzo e lavorabilità, ma anche per proprietà
fisico-meccaniche. (vale a dire proprietà meccaniche imprescindibili dall’impiego
della roccia in generale e proprietà che influenzano sia la lavorazione sia l’utilizzo
specifico del prodotto finito nei vari contesti edilizi e architettonici). Consapevole
delle ambiguità di una nomenclatura così generica, il CEN (Comitato Europeo di
Normalizzazione) ha redatto una nuova norma europea, la EN 12440, pubblicata nel
2001 ed attualmente in fase di recepimento come norma UNI.
Secondo la EN 12440 i criteri per la denominazione delle pietre naturali sono: il
nome tradizionale della pietra naturale; la sua “famiglia petrologica”, ovvero il suo
nome scientifico determinato dall’analisi petrografica (eseguita secondo norme
EN 12407 e prEN 12670); il suo colore tipico e le naturali variazioni, la zona
d’origine, indicata con la massima precisione, possibilmente anche con la cava di
provenienza; ed altre informazioni, come la tecnica di lavorazione e le
caratteristiche naturali del materiale, quali la presenza di vene o inclusioni,
fratture, strutture, ecc.