17 Specifiche tecniche e particolari esecutivi impianti elettrici

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AMGA - Azienda Multiservizi S.p.A. - Udine -
Scheda: S.T.F. 0.
INDICE
1.
- Quadri elettrici di bassa tensione
2.
- Cavi per energia con conduttore flessibile
3.
- Cavidotti corrugati e relativi accessori in polietilene
- Op. 32 – Adeguamento del depuratore consortile a servizio della Z.I.U. -
- progetto definitivo / esecutivo -
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Scheda: S.T.F. 01.
QUADRI ELETTRICI
DI BASSA TENSIONE
INDICE
Pag.
1
OGGETTO E SCOPO ................................................................ 2
2
RIFERIMENTI TECNICI E LEGISLATIVI........................... 2
3
REQUISITI TECNICI................................................................ 2
4
REQUISITI DI QUALITÀ....................................................... 9
5
APPRONTAMENTO PER LA CONSEGNA........................ 9
6
GARANZIE ................................................................................. 9
- Op. 32 - Adeguamento del depuratore consortile a servizio della Z.I.U. -
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1
Scheda: S.T.F. 01.
OGGETTO E SCOPO
Questa specifica definisce le caratteristiche tecniche e funzionali di un quadro elettrico per l’alimentazione
dei circuiti di potenza e servizi adatto per l’utilizzo in ambienti interni.
Il presente documento inoltre, ha lo scopo di fissare i principali requisiti costruttivi e di prova che devono
essere caratteristici del prodotto in questione.
2
RIFERIMENTI TECNICI E LEGISLATIVI
Il prodotto oggetto della presente specifica deve rispondere alle prescrizioni delle seguenti norme tecniche e
legislative:
CEI EN 60898
CEI EN 61009
CEI EN 60947
CEI EN 61010
CEI EN 62262
CEI EN 60439
CEI EN 60051
CEI EN 60044
- Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e
similari
- Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni
domestiche e similari
- Apparecchiature a bassa tensione
- Prescrizioni di sicurezza per apparecchi elettrici di misura, controllo e per utilizzo in
laboratorio
- Gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettriche contro impatti
meccanici esterni (Codice IK)
- Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri
BT)
- Strumenti di misura elettrici indicatori analogici ad azione diretta e relativi accessori
- Trasformatori di misura
Direttiva CEE/73/23 - Relativamente alle prescrizioni di sicurezza dei prodotti elettrici.
NOTA: i documenti sopracitati comprendono anche le relative varianti o rettifiche o errata-corrige.
3
REQUISITI TECNICI
3.1
PRESTAZIONI
3.1.1
Schemi elettrici
Il quadro elettrico e le apparecchiature in esso contenute, oggetto della presente specifica, devono avere le
caratteristiche indicate sugli elaborati grafici rappresentanti gli schemi elettrici del quadro, detti elaborati si
intendo qui completamente riportati. Lo schema elettrico riporta l’indicazione dettagliata e le caratteristiche
tecniche dei singoli componenti con l’indicazione del modello utilizzato per le verifiche elettriche, si
intendono comunque idonei all’utilizzo componenti aventi pari qualità e caratteristiche a quelli indicati.
3.1.2
Caratteristiche funzionali
Il quadro elettrico deve essere adatto alla distribuzione di energia in un impianto per interni ed esterni.
Il quadro dovrà essere idoneo all’alimentazione di tutte le linee di potenza, le linee degli impianti di servizio,
ausiliari e sistemi di comando.
La protezione dei guasti verso terra deve essere assicurata da un dispositivo differenziale.
La sicurezza durante lavori di manutenzione sulle linee viene garantita tramite il sezionamento e successivo
collegamento a terra dei circuiti interessati.
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3.1.3
Caratteristiche elettriche
Tensione nominale:
Fattore di contemporaneità:
Isolamento:
Protezioni:
Scheda: S.T.F. 01.
380V/400V
0.9
>= 2,5 kV
contro i sovraccarichi e i cortocircuiti
3.1.4
Caratteristiche dimensionali
Le dimensioni del quadro devono essere idonee al contenimento di tutte le apparecchiature necessarie al
funzionamento del quadro stesso con la previsione di almeno il 20% di spazio vuoto disponibile per futuri
ampliamenti.
3.2
COSTRUZIONE
3.2.1
Generalità
Il quadro deve essere costruito in esecuzione con porta di chiusura IP 55 su un telaio di acciaio zincato,
adatto ad essere successivamente inserito, per la messa in opera, entro armadio di protezione.
Tutte le apparecchiature devono essere installate su guide DIN, devono essere facilmente accessibili, rimosse
e reinstallate dal fronte quadro senza necessità di smontaggio di altre parti.
I morsetti di collegamento delle apparecchiature e tutte le parti in tensione devono essere protette dai contatti
diretti mediante l’utilizzo di pannelli di protezione.
Tutti i materiali elettrici dovranno avere caratteristiche adatte all’impiego e dovranno essere marchiati IMQ o
equivalente marchio europeo.
3.2.2
Dati ambientali
I dati ambientali riferiti al locale chiuso ove dovrà essere inserito il quadro in oggetto devono essere:
Temperatura ambiente
Umidità relativa
Altitudine
3.3
CARPENTERIA
3.3.1
Caratteristiche elettriche
max +40 °C - min - 5 °C
95 % massima
< 1000 metri s.l.m.
Tensione nominale
Tensione esercizio
Numero delle fasi
Livello nominale di isolamento tensione di prova a frequenza industriale
per un minuto a secco verso terra e tra le fasi
Frequenza nominale
Corrente nominale sbarre principali
Corrente nominale sbarre di derivazione
Corrente di c.to circuito simmetrico
Durata nominale del corto circuito
Grado di protezione sul fronte
Grado di protezione a porta aperta
Accessibilità quadro
Forma di segregazione
Tenuta meccanica
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690
400
3F + N
V
V
2,5
kV
50/60
Hz
fino a 3200
A
fino a 3200
A
fino a 85
kA
1"
IP 55
IP 20
Fronte o Retro
max 3
min IK07
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3.3.2
Scheda: S.T.F. 01.
Dati dimensionali
Il quadro dovrà essere composto da unità modulari aventi dimensioni di ingombro massime:
- Larghezza :
- Profondità :
- Altezza
fino a 800 mm
fino a 1095 mm
fino a 2006 mm
Si dovrà inoltre tenere conto delle seguenti distanze minime di rispetto:
Anteriormente :
Posteriormente :
3.3.3
800 mm
30 mm in caso di accessibilità dal fronte
500 mm in caso di accessibilità dal retro
Caratteristiche costruttive
Il quadro deve essere realizzato con montanti in profilati di acciaio e pannelli di chiusura in lamiera ribordata
avente una resistenza agli urti adeguata al luogo di installazione, non dovrà essere inferiore ad IK07.
Il quadro deve essere chiuso su ogni lato con pannelli asportabili a mezzo di viti. Il grado di protezione, in
funzione del luogo di installazione, deve essere, come indicato nella norma CEI 64-8:
- ≤ IP30 per gli ambienti normali
-> IP30 per ambienti ad usi speciali (ove specificato)
Le porte trasparenti dovranno essere in cristallo di tipo temperato, le colonne del quadro saranno complete di
golfari di sollevamento rimovibili una volta posato in cantiere.
Tutti i componenti elettrici saranno facilmente accessibili dal fronte mediante pannelli avvitati o incernierati.
Sul pannello anteriore saranno previste feritoie per consentire il passaggio degli organi di comando.
Tutte le apparecchiature saranno fissate su guide Modulari o su pannelli fissati su specifiche traverse di
sostegno. Gli strumenti e lampade di segnalazione saranno montate sui pannelli frontali.
Sul pannello frontale ogni apparecchiatura sarà contrassegnata da targhette indicatrici che ne identificano il
servizio.
Tutte le parti metalliche del quadro saranno collegate a terra.
Verrà utilizzata viteria antiossidante con rondelle auto graffianti al momento dell'assemblaggio, per le piastre
frontali sarà necessario assicurarsi che i sistemi di fissaggio comportino una adeguata asportazione del
rivestimento isolante.
3.3.4
Verniciatura
La struttura ed i pannelli laterali dovranno essere opportunamente trattati e verniciati con un trattamento
chimico per fosfatazione delle lamiere seguito da una protezione per cataforesi.
Le lamiere trattate saranno poi verniciate con polvere termoindurente a base di resine epossidiche mescolate
con resine poliesteri liscio e semi lucido con spessore medio di 60 micron.
3.3.5
Collegamenti di potenza
Le sbarre e i conduttori saranno dimensionati per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche
corrispondenti ai valori della corrente nominale e per i valori delle correnti di corto circuito richiesti.
Le sbarre orizzontali saranno in rame elettrolitico di sezione rettangolare piene; saranno fissate alla struttura
tramite supporti isolati a pettine in grado di ricevere un massimo di 2 sbarre per fase e saranno disposte in
modo da permettere eventuali modifiche future.
Potranno essere utilizzate sbarre di spessore 5 o 10mm, il numero e la sezione dovranno essere adeguati alla
In richiesta, dovranno essere sistemi sbarre compatti ed interamente isolati nel caso di posizionamento sul
fondo, per installazione in canalina laterale potranno essere utilizzati sistemi tradizionali.
Le sbarre verticali potranno essere in rame piatto di sezione adeguata o in alluminio a profilo continuo
predisposta per l'utilizzo di appositi accessori per il collegamento e fissata alla struttura tramite supporti
isolati.
Dovranno essere previste delle protezioni interne, aventi grado di protezione 2X o XXB atte ad evitare
contatti diretti con il sistema sbarre principale.
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Scheda: S.T.F. 01.
3.3.6
Dispositivi di manovra e protezione
Sarà garantita una facile individuazione delle manovre da compiere, che saranno pertanto concentrate sul
fronte dello scomparto, tutte le piastre frontali dovranno essere montate su un telaio incernierato.
Tutti i componenti elettrici ed elettronici saranno contraddistinti da targhette di identificazione conformi a
quanto indicato dagli schemi.
3.3.7
Conduttore di protezione
Sarà in barra di rame dimensionata per sopportare le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche dovute alle
correnti di guasto.
3.3.8
Collegamenti ausiliari
Saranno in conduttore flessibile con isolamento pari a 3KV con le seguenti sezioni minime:
- 4 mmq per i T.A.
- 2,5 mmq per i circuiti di comando
- 1,5 mmq per i circuiti di segnalazione e T.V.
Ogni conduttore sarà completo di anellino numerato corrispondente al numero sulla morsettiera e sullo
schema funzionale.
Saranno identificati i conduttori per i diversi servizi (ausiliari in alternata - corrente continua - circuiti di
allarme - circuiti di comando - circuiti di segnalazione) impiegando conduttori con guaine colorate
differenziate oppure ponendo alle estremità anellini colorati.
Potranno essere consentiti due conduttori sotto lo stesso morsetto solamente sul lato interno del quadro.
I morsetti saranno del tipo a vite per cui la pressione di serraggio sia ottenuta tramite una lamella e non
direttamente dalla vite.
I conduttori saranno riuniti a fasci entro canaline o sistemi analoghi con coperchio a scatto.
3.3.9
Collegamenti alle linee esterne
Le morsettiere non sosterranno il peso dei cavi ma gli stessi dovranno essere ancorati ove necessario a dei
specifici profilati di fissaggio. In ogni caso le linee si attesteranno alla morsettiera in modo adeguato per
rendere agevole qualsiasi intervento di manutenzione.
3.4
INTERRUTTORI MODULARI - DA 0,5 A 125A
3.4.1
Generalita’
Gli interruttori modulari, devono essere disponibili in taglie di corrente normalizzate fino a 125A, con
numero di poli da 1 a 4 tutti protetti con taratura fissa.
La tensione nominale di funzionamento deve essere fino a 500 Vca e 250 Vcc con potere di interruzione fino
a 50 kA (415 Vca), mentre la tensione nominale di tenuta ad impulso (onda di prova 1,2/50μs) deve essere
fino a 8 kV.
Le caratteristiche di intervento devono essere le seguenti:
- curva B intervento magnetico 3,2 ÷ 4,8 In con valori convenzionali di non intervento ed intervento termico
pari a Inf = 1,05 In - If =1,3 In
- curva C intervento magnetico 7 ÷ 10 In con valori convenzionali di non intervento ed intervento termico
pari a Inf = 1,05 In - If =1,3 In
- curva D intervento magnetico 10 ÷ 14 In con valori convenzionali di non intervento ed intervento termico
pari a Inf = 1,05 In - If =1,3 In
- curva Z intervento magnetico 2,4 ÷ 3,6 In con valori convenzionali di non intervento ed intervento termico
pari a Inf = 1,05 In - If =1,3 In
- curva K intervento magnetico 10 ÷ 14 In con valori convenzionali di non intervento ed intervento termico
pari a Inf = 1,05 In - If =1,3 In
- curva MA intervento magnetico 12 In (solo magnetico)
Devono essere dotati di chiusura rapida con manovra indipendente e le singole fasi degli interruttori
multipolari devono essere separate tra loro attraverso un diaframma isolante.
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La protezione differenziale viene realizzata per accoppiamento di un blocco associabile
Le correnti nominali di intervento differenziale devono essere :
- tipo istantaneo IΔn : 0,03 – 0,3 - 0,5 A
- tipo selettivo IΔn : 0,3 – 1 A
- tipo I/S IΔn regolabile sui valori: 0,3 – 0,5 –1 A
Tutti i blocchi differenziali associabili devono essere protetti contro gli interventi intempestivi (onda di
corrente di prova 8/20μs). I dispositivi differenziali di tipo "si" devono essere caratterizzati da una protezione
aggiuntiva contro gli interventi intempestivi causati da presenza di armoniche, sovratensioni di origine
atmosferica e sovratensioni di manovra, che permette loro di raggiungere livelli di tenuta alle correnti
impulsive (onda di corrente di prova 8/20 μs) pari a 3k per le versioni istantanee e 5k per le versioni
selettive.
Sensibilità alla forma d'onda:
- classe AC per correnti di guasto alternate
- classe A per correnti di guasto alternate, pulsanti unidirezionali e/o componenti continue.
I morsetti devono essere dotati di un dispositivo di sicurezza, che evita l'introduzione di cavi a serraggio
eseguito; inoltre l’interno dei morsetti deve essere zigrinato in modo da assicurare una migliore tenuta.
Per correnti nominali fino a 63 A deve essere possibile collegare cavi di sezione fino a 50 mm²; per correnti
superiori cavi di sezione fino a 70 mm².
La dimensione dei poli degli interruttori automatici magnetotermici deve essere uniformata alle seguenti
taglie:
1 modulo da 18 mm fino a In = 63 A, 1 modulo da 27 mm fino a In = 125 A, 1 modulo da 9 mm per gli
interruttori 1P+N e 3 moduli da 18 mm per gli interruttori 3P+N.
3.4.2
Accessori meccanici
Gli interruttori devono essere comandati mediante manovra rotativa con eventuale blocco porta.
Gli interruttori devono essere accessoriati di coprimorsetti o copriviti che assicurano un grado di protezione
superiore ad IP20.
3.5
INTERRUTTORI SCATOLATI DI BASSA TENSIONE
3.5.1
Generalita’
Gli interruttori scatolati dovranno essere forniti nelle seguenti taglie di corrente normalizzate (100A – 160A –
250A – 400A – 630A)
Essi saranno di categoria A con potere d'interruzione di servizio Ics=100%Icu:
Tutti gli apparecchi, saranno adatti alla funzione di sezionamento e dovranno riportare sul fronte una
targhetta indicativa che ne precisi l’attitudine.
Dovranno essere di tipo tripolare o tetrapolare in esecuzione fissa, estraibile o sezionabile su telaio con
attacchi anteriori o posteriori; nel caso di esecuzione estraibile o sezionabile su telaio, saranno dotati di un
dispositivo di presgancio che impedisca l'inserimento o l'estrazione ad apparecchio chiuso.
Tutti gli interruttori garantiranno un isolamento in classe II tra la parte frontale ed i circuiti interni di potenza.
3.5.2
Costruzione e funzionamento
I contatti di potenza dovranno essere isolati dalle altre funzioni come il meccanismo di comando, la scatola
isolante, lo sganciatore e gli ausiliari elettrici, mediante un involucro in materiale termoindurente.
Il meccanismo di comando degli interruttori scatolati sarà del tipo a chiusura e apertura rapida con sgancio
libero della leva di manovra. Tutti i poli dovranno muoversi simultaneamente in caso di chiusura, apertura e
sgancio.
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Gli interruttori scatolati Compact NS saranno azionati da una leva di manovra indicante chiaramente le tre
posizioni ON (1), OFF (O) e TRIPPED (sganciato).
Potranno inoltre ricevere un dispositivo di blocco in posizione di sezionato con possibilità di montare un
numero massimo di tre lucchetti.
Il calibro dello sganciatore, l'identificazione della partenza, la posizione dei contatti principali data
dall'organo di comando dovranno essere chiaramente visibili e accessibili dal fronte tramite la piastra frontale
o la portella del quadro.
Gli interruttori equipaggiati con reldeve essere differenziale, potranno essere realizzati con l'aggiunta di un
Dispositivo Differenziale a corrente Residua (DDR) direttamente sulla scatola di base senza il complemento
di sganciatori ausiliari. Questi interruttori differenziali saranno conformi alle norme, immuni agli sganci
intempestivi, adatti al funzionamento fino a -25° C.
Questi ultimi saranno di classe A; l'alimentazione sarà trifase, a tensione propria con un campo di tensioni da
200 a 525 V CA. Dovranno essere in grado di poter sganciare l'interruttore anche in caso di abbassamento
della tensione di alimentazione fino a 50 V CA.
3.5.3
Funzione di protezione
Gli interruttori scatolati saranno equipaggiati di sganciatori intercambiabili. Sarà possibile scegliere tra una
protezione magnetotermica tipo TMD e una elettronica tipo STR. Per le taglie superiori a 250A lo
sganciatore sarà solo elettronico. Lo sganciatore sarà integrato nel volume dell'apparecchio.
Gli sganciatori elettronici saranno conformi all'allegato F della Norma IEC 947-2 (rilevamento del valore
efficace della corrente di guasto, compatibilità elettromagnetica).
Tutti i componenti elettronici potranno resistere, senza danneggiarsi, fino alla temperatura di 125° C.
Gli sganciatori magnetotermici ed elettronici saranno regolabili; l'accesso alla regolazione sarà piombabile.
La regolazione delle protezioni sarà fatta simultaneamente ed automaticamente su tutti i poli.
3.5.4
Ausiliari ed accessori
Gli interruttori scatolati potranno essere equipaggiati di telecomando; un commutatore "locale/distanza" sul
fronte del telecomando, predisporrà l'interruttore per la manovra manuale o a distanza, con rinvio a distanza
dell'indicazione della posizione.
Il tempo di chiusura sarà inferiore a 80 ms. In caso di sgancio su guasto elettrico (sovraccarico, corto circuito,
isolamento), sarà inibito il comando a distanza; sarà consentito nel caso di apertura con sganciatore
voltmetrico. Il meccanismo di riarmo sarà ad accumulo di energia.
L'aggiunta di un telecomando o di una manovra rotativa dovrà conservare integralmente le caratteristiche
della manovra diretta.
3.6
SISTEMA DI PLC
3.6.1
Generalita’
Sistema di PLC deve essere del tipo a relè di controllo elettronico con funzioni logiche, funzioni di contatore
e temporizzatore, funzioni di orologio interruttore e funzioni aritmetiche. con funzioni di controllo e di
impostazione.
Deve essere dotato di rete integrata di comunicazione con possibilità di collegare ad un PLC fino ad otto relè
di controllo. Ogni utente deve poter contenere uno schema elettrico. In questo modo deve essere possibile
realizzare sistemi di comando decentrati rapidi e intelligenti. L’impostazione dello schema elettrico deve
essere cablata e impostata direttamente sul visualizzatore del PLC.
Deve essere possibile:
• collegare contatti NA e NC in serie e in parallelo
• collegare relè di uscita e relè ausiliari,
• definire le uscite come bobina, relè passo-passo, riconoscimento fronte positivo o negativo oppure come
relè con funzioni di autoritenuta,
• selezionare temporizzatori con funzioni diverse:
– ritardato all’eccitazione,
– ritardato alla diseccitazione,
– ritardato all’eccitazione e alla diseccitazione,
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Scheda: S.T.F. 01.
– ritardato all’eccitazione e alla diseccitazione con interventi casuali,
– a formazione d’impulsi,
– con lampeggiamento sincrono,
– con lampeggiamento asincrono.
• impiegare moduli contatore avanti/indietro,
• contare segnali rapidi:
– moduli contatore avanti/indietro con valore limite minimo e massimo,
– preset,
– contatori di frequenza,
– contatori rapidi,
– datori di valori incrementali.
• confrontare valori,
• visualizzare testi con variabili,
• elaborare ingressi e uscite analogici (apparecchi DC),
• impiegare orologi interruttori settimanali e annuali,
• contare le ore di funzionamento (contaore),
• comunicare tramite la rete integrata NET,
• eseguire funzioni aritmetiche:
– sommare,
– sottrarre,
– moltiplicare,
– dividere.
• seguire il percorso della corrente nello schema elettrico,
• caricare, salvare e proteggere con una password uno schema elettrico.
Deve essere possibili utilizzare il PLC tramite il PC, e progettare e verificare uno schema elettrico su PC.
3.6.2
Caratteristiche
- Tensione di ingresso (sinusoidale) Ue V AC, (%) 100/110/115/120/230/240, (+10/–15)
- Campo di lavoro V AC da 85 a 264
- Frequenza, valore nominale, tolleranza Hz, (%) 50/60, (g 5)
- Assorbimento d’ingresso a 115/120 V AC 60 Hz, tip. mA 70 a 230/240 V AC 50 Hz, tip. mA 35
- Interruzioni di tensione, IEC/EN 61131-2 ms 20
- Dissipazione a 115/120 V AC, tip. VA 10 a 230/240 V AC, tip. VA 10
- Tensione nominale Valore nominale V DC, (%) 24, (+20, –15)
- Campo ammissibile V DC da 20,4 a 28,8
- Ondulazione residua % F 5
- Corrente di ingresso a 24 V DC, tip. mA 140
- Interruzioni di tensione, IEC/EN 61131-2 ms 10
- Dissipazione a 24 V DC, tip. W 3,4
- Ingressi digitali 115/230 V AC Numero 12
- Ingressi di conteggio rapidi, da I1 a I4 Numero 4 Lunghezza conduttore (schermato) m 20
- Contatore avanti/indietro rapido Frequenza di conteggio kHz < 5 Forma impulso Rettangolare Rapporto
impulso-pausa 1:1
- Contatore di frequenza Frequenza di conteggio kHz < 5 Forma impulso Rettangolare Rapporto impulsopausa 1:1
- Contatore di valori incrementali Frequenza di conteggio kHz < 3 Forma impulso Rettangolare Ingressi di
conteggio I1 e I2, I3 e I4 2 Sfasamento segnale 90° Rapporto impulso-pausa 1:1
3.7
DOCUMENTAZIONE ED ACCESSORI A CORREDO
Devono essere poste in una busta a corredo del quadro, lo schema elettrico unifilare e funzionale, completo di
codici di lettura dei conduttori e dei morsetti, e da una targa-avviso di dimensioni non inferiori ai 200 cm2,
munita di catenella di sospensione, avente la scritta “ LAVORI IN CORSO - NON EFFETTUARE
MANOVRE ”.
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4.1
Scheda: S.T.F. 01.
REQUISITI DI QUALITÀ
GENERALITÀ
Il quadro non deve richiedere particolare manutenzione periodica ed il costruttore deve fare uso di
componenti di adeguate caratteristiche e di comune reperimento sul mercato.
Le apparecchiature elettroniche utilizzate devono soddisfare le prescrizioni di immunità ed emissione
contenute nelle norme tecniche inerenti la compatibilità elettromagnetica.
4.2
PROVE E VERIFICHE AL COLLAUDO
Il costruttore dovrà eseguire su tutte le unità costituenti il lotto di consegna, a sua cura e spese, le prove
previste dalle norme di prodotto rilasciando al termine delle stesse un rapporto di collaudo:
4.2.1
Esame a vista
Deve essere accertata la conformità ai documenti progettuali e la rispondenza ai requisiti costruttivi della
presente specifica.
4.2.2
Prove da effettuare senza collegamento alla rete di alimentazione
Devono essere eseguite la prova di isolamento e la prova di continuità del conduttore di protezione.
4.2.3
Prove da effettuare con collegamento alla rete di alimentazione e al carico
Deve essere eseguita una prova funzionale del quadro verificando i valori caratteristici di tensione e corrente.
La prova funzionale deve essere eseguita almeno al 10% del carico nominale.
5
APPRONTAMENTO PER LA CONSEGNA
Alla consegna, i materiali dovranno essere accompagnati dalla dichiarazione di conformità del costruttore
attestante la rispondenza degli stessi alla presente Specifica di Fornitura, alle norme tecniche applicabili e
alla direttiva 73/23/CEE.
6
GARANZIE
6.1
Il Committente si riserva il diritto, per ogni singolo lotto di consegna, di ripetere le prove, o parte di esse, di
presso laboratori di fiducia.
6.2
Il Committente si riserva il diritto di chiedere la sostituzione, in qualsiasi momento, di ogni componente la
fornitura riscontrato non conforme, per dimostrati difetti di produzione, trasporto o movimentazione, anche
se il lotto di consegna deve essere stato precedentemente accettato con parere favorevole.
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Scheda: S.T.F. 02.
CAVI PER ENERGIA CON
CONDUTTORE FLESSIBILE
INDICE
Pag.
1
OGGETTO E SCOPO ................................................................ 2
2
RIFERIMENTI TECNICI E LEGISLATIVI........................... 2
3
CARATTERISTICHE................................................................ 2
4
MARCATURE E CERTIFICAZIONI...................................... 3
5
IMBALLAGGIO E MOVIMENTAZIONE ............................. 3
6
DOCUMENTAZIONE DA FORNIRE ..................................... 4
7
CONTROLLI IN ACCETTAZIONE........................................ 4
8
GARANZIE ................................................................................. 4
- Op. 32 - Adeguamento del depuratore consortile a servizio della Z.I.U. -
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1
Scheda: S.T.F. 02.
OGGETTO E SCOPO
La presente specifica riguarda i cavi per energia unipolari o multipolari con conduttore a corda flessibile
rotonda classe 5, in rame ricotto stagnato, isolato in gomma etilenpropilenica ad alto modulo di qualità G7 e
sotto guaina in PVC, non propagante l’incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi da utilizzarsi in
impianti a bassa tensione.
Il presente documento inoltre, ha lo scopo di fissare i principali requisiti costruttivi e di prova che sono
caratteristici dei materiali in questione.
2
RIFERIMENTI TECNICI E LEGISLATIVI
I materiali oggetto della presente specifica dovranno essere conformi alle prescrizioni delle seguenti norme
tecniche:
CEI-UNEL 35011 (2000)
- Cavi per energia e segnalamento - Sigle di designazione.
CEI-UNEL 35375 (2001)
- Cavi per energia isolati in gomma etilenpropilenica, alto modulo di qualità
G7, sotto guaina di PVC, non propaganti l'incendio e a ridotta emissione di gas
corrosivi. Cavi unipolari e multipolari con conduttori flessibili per posa fissa.
CEI 20-11/1÷10 (2006)
- Materiali isolanti, di guaina e di rivestimento per cavi di energia di bassa
tensione.
CEI 20-13 (1999)
- Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 KV.
CEI 20-29 (2005)
- Conduttori per cavi isolati.
CEI 20-22/1÷5 (1997/2006) - Prove d’incendio dei cavi elettrici.
Direttiva 73/23/CEE - Relativamente alle prescrizioni di sicurezza dei prodotti elettrici.
NOTA: i documenti sopracitati comprendono anche le eventuali varianti o rettifiche o errata-corrige.
3
CARATTERISTICHE
3.1
CARATTERISTICHE TECNICHE
Nella tabella seguente sono riportate le caratteristiche tecniche principali dei cavi oggetto della presente
specifica:
SEZIONE NOMINALE
(mm²)
2,5
4
6
10
16
25
35
DIAMETRO SUL CONDUTTORE
(mm)
2,0
2,5
3,0
3,9
5,0
6,4
7,7
DIAMETRO DEI FILI DEL
CONDUTTORE (max)
(mm)
0,26
0,31
0,31
0,41
0,41
0,41
0,41
DIAMETRO ESTERNO (max)
(mm)
7,6
8,2
8,8
9,8
10,8
12,6
14,0
(kg/km)
65
80
105
150
200
300
390
MASSA
TIPO CAVO
TENSIONE NOMINALE Uo/U
FG7R FG7R FG7R FG7R FG7R FG7R FG7R
(kV) 0,6/1
0,6/1
- Op. 32 - Adeguamento del depuratore consortile a servizio della Z.I.U. -
0,6/1
0,6/1
0,6/1
0,6/1
0,6/1
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Scheda: S.T.F. 02.
SEZIONE NOMINALE
(mm²)
50
70
95
120
150
185
240
DIAMETRO SUL CONDUTTORE
(mm)
9,2
11,0
12,5
14,2
15,8
17,5
20,1
DIAMETRO DEI FILI DEL
CONDUTTORE (max)
(mm)
0,41
0,51
0,51
0,51
0,51
0,51
0,51
DIAMETRO ESTERNO (max)
(mm)
15,8
17,7
19,8
21,8
24,2
26,4
29,6
(kg/km)
540
740
940
1200
1480
1830
2340
MASSA
FG7R FG7R FG7R FG7R FG7R FG7R FG7R
TIPO CAVO
TENSIONE NOMINALE Uo/U
(kV) 0,6/1
0,6/1
0,6/1
0,6/1
0,6/1
0,6/1
0,6/1
Per le formazioni di cavi unipolari o multipolari non espressamente riportati nelle tabelle soprastanti si farà
riferimento ai dati riportati nelle tabelle CEI-UNEL 35375 che qui si intendono integralmente richiamate.
3.2
COLORE
Colore anima - fase: nero, grigio, marrone; nei conduttori unipolari: nero;
Colore anima - neutro: blu (solo conduttori multipolari);
Colore anima - conduttore di protezione: giallo/verde (solo conduttori multipolari);
Colore guaina: grigio chiaro.
3.3
DOCUMENTAZIONE
Alla presentazione dell’offerta dovrà essere fornito catalogo o scheda tecnica riportanti le dimensioni
nominali, il peso, le condizioni di posa nonché le informazioni relativamente alle marcature.
4
MARCATURE E CERTIFICAZIONI
I cavi devono essere certificati dall’Istituto Italiano del Marchio di Qualità o da altro Istituto equivalente
riconosciuto europeo.
I cavi devono portare stampigliato sulla guaina, al massimo ogni 1000 mm, almeno le seguenti informazioni:
- nome del fabbricante o marchio di fabbrica o numero distintivo (tale contrassegno può essere ottenuto
mediante filo distintivo o nastro stampato inserito nel cavo);
- contrassegno IMQ (o altra equivalente dicitura secondo quanto stabilito dall’Istituto);
- contrassegno CEI 20-22 II.
Sulla guaina di ogni tipo di cavo, inoltre, dovrà essere impressa la stampigliatura metrica.
Sull’imballo delle matasse o sulle bobine, oltre alle informazioni precedenti, deve essere apposta anche
la marcatura CE.
5
IMBALLAGGIO E MOVIMENTAZIONE
I cavi devono essere imballati in matasse da 100 m o bobine che ne permettano la facile manipolazione senza
aggrovigliamenti in pezzature da circa 1.000 m.
I cavi forniti in bobina, e quindi destinati ad essere immagazzinati all’esterno, devono avere le estremità
sigillate in modo da evitare la penetrazione di umidità.
L’estremità iniziale del cavo dovrà essere portata all’esterno della bobina, per una lunghezza sufficiente a
leggere il numero iniziale della stampigliatura metrica.
Le bobine in legno, o altro materiale, di supporto dei cavi devono riportare l’indicazione del peso (tara).
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DOCUMENTAZIONE DA FORNIRE
Alla consegna, per ogni fornitura, i materiali dovranno essere accompagnati dalla dichiarazione di conformità
del costruttore attestante la rispondenza degli stessi alla presente Specifica di Fornitura, alle norme tecniche
applicabili e alla direttiva 73/23/CEE.
Dovrà essere fornito inoltre copia del certificato di conformità rilasciato dall’Istituto Italiano del Marchio di
Qualità (o da altro Istituto equivalente).
7
CONTROLLI IN ACCETTAZIONE
Sulle unità di prodotto oggetto della presente norma si dovrà attuare in ricezione un piano di campionamento
secondo la norma UNI ISO 2859-1 di tipo SEMPLICE RIDOTTO LIVELLO I, LQA pari a 2,5.
NB: per unità di prodotto si intende una singola pezzatura (matassa o bobina).
8
GARANZIE
8.1
Il Committente si riserva il diritto, per ogni singolo lotto di consegna, di eseguire le seguenti prove, o parte di
esse, presso laboratori di fiducia:
8.2
a.
verifiche dimensionali (misura dello spessore della guaina, misura del diametro esterno, misura del
diametro del conduttore, peso, ecc.);
b.
prove meccaniche (piegatura, resistenza all’umidità, prova di non propagazione della fiamma, ecc.);
c.
prove elettriche (misura della resistenza dell’isolamento, misura della resistenza del conduttore, ecc.);
d.
prove e verifiche atte a dimostrare la conformità dei materiali all’uso a cui sono destinati.
Il Committente si riserva il diritto di chiedere la sostituzione di ogni matassa o bobina di cavo riscontrato non
conforme, per dimostrati difetti di produzione, trasporto o movimentazione, anche se il lotto di consegna è
stato precedentemente accettato con parere favorevole.
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Scheda: S.T.F. 03
CAVIDOTTI CORRUGATI
E RELATIVI ACCESSORI
IN POLIETILENE
INDICE
Pag.
1
OGGETTO E SCOPO ................................................................ 2
2
RIFERIMENTI TECNICI E LEGISLATIVI........................... 2
3
CARATTERISTICHE................................................................ 2
4
MARCATURE ............................................................................ 3
5
IMBALLAGGIO E MOVIMENTAZIONE ............................. 3
6
CONTROLLO IN ACCETTAZIONE ...................................... 4
7
GARANZIE ................................................................................. 4
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1
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OGGETTO E SCOPO
La presente specifica riguarda i tubi protettivi e relativi accessori, denominati cavidotti, in materiale plastico
isolante pieghevole, destinati al contenimento ed alla protezione dei cavi elettrici interrati.
Il presente documento, inoltre, ha lo scopo di fissare i principali requisiti tecnici e di prova che sono
caratteristici dei materiali in questione.
2
RIFERIMENTI TECNICI E LEGISLATIVI
I materiali della presente specifica dovranno essere conformi alle prescrizioni delle seguenti norme tecniche:
CEI EN 50086-1
(CEI 23-39) (1997)
- Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche
- Prescrizioni generali
CEI EN 50086-2-2 (CEI 23-55) (1996)
- Sistemi di tubi e accessori per installazione elettriche.
- Prescrizioni particolari per sistemi di tubi pieghevoli e accessori
CEI EN 50086-2-4 (CEI 23-46) (1997)
- Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche
- Prescrizioni particolari per sistemi di tubi interrati
Direttiva Bassa Tensione
CEE 73/23
NOTA: i documenti sopracitati comprendono anche le eventuali varianti o rettifiche o errata-corrige relative.
3
CARATTERISTICHE
3.1
TUBI
Tubi protettivi pieghevoli multiparete in materiale plastico isolante che presentano una configurazione
cilindrica, aventi le seguenti caratteristiche:
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
3.2
parte esterna: corrugata;
parte interna: liscia;
diametro nominale: da DN 40 mm a DN 200 mm;
lunghezza normale: rotoli da 50 metri, con tirafilo metallico inserito;
materiale: termoplastico a base di polietilene ad alta densità, esente da rigenerati;
colore esterno: rosso RAL - 3020;
colore interno: nero.
RACCORDI ED ACCESSORI
Raccordi protettivi in materiale plastico isolante a base di polietilene ad alta densità, esente da rigenerati, con
diametri nominali come descritto al paragrafo 3.1.
I raccordi oggetto della presente specifica sono principalmente:
- manicotti di giunzione completi di guarnizione elastometrica per la tenuta stagna;
- tappi.
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3.3
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CLASSIFICAZIONE
Con riferimento alla norma CEI EN 50086-2-4 (CEI 23-46) paragrafo 6, è riportata la classificazione che
identifica le caratteristiche del prodotto oggetto della presente specifica:
3.4
-
resistenza all’urto: normale;
-
resistenza alla piegatura: pieghevole;
-
resistenza contro l’aggressione chimica: senza protezione.
PROPRIETÀ MECCANICHE
I materiali in fornitura devono aver superato le seguenti prove:
3.5
-
prova di schiacciamento: secondo quanto previsto dalla norma CEI EN 50086-2-4 (CEI 23-46) paragrafo
10.2;
-
prova d’urto: secondo quanto previsto dalla norma CEI EN 50086-2-4 (CEI 23-46) paragrafo 10.3;
-
prova di piegatura: secondo quanto previsto dalla norma CEI EN 50086-2-4 (CEI 23-46) paragrafo 10.4.
DOCUMENTAZIONE
Alla presentazione dell’offerta dovrà essere fornito catalogo o scheda tecnica riportanti le principali
caratteristiche tecniche dei tubi e le relative istruzioni d’uso, di posa e ricopertura.
4
MARCATURE
Sui cavidotti devono essere riportate, in modo leggibile e indelebile, almeno le seguenti marcature:
5
a.
il nome o marchio del fabbricante;
b.
il tipo di tubo: N (normale);
c.
il marchio IMQ;
d.
il diametro nominale;
e.
l’anno di produzione;
f.
il marchio di identificazione del prodotto.
IMBALLAGGIO E MOVIMENTAZIONE
Le operazioni di movimentazione devono essere eseguite con mezzi idonei atti a non deformare le estremità e
a non danneggiare i suddetti cavidotti.
I rotoli dovranno essere accatastati, durante il trasporto o immagazzinamento, in pile di dimensioni tali da
non provocare deformazioni meccaniche permanenti.
I materiali in fornitura devono poter essere immagazzinati in luoghi non riparati dalle intemperie, pertanto
devono essere stabili alle condizioni atmosferiche, non essere soggetti a danni provocati dalla luce solare ed
essere resistenti ai raggi UV.
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CONTROLLO IN ACCETTAZIONE
6.1
DOCUMENTAZIONE DA FORNIRE
Scheda: S.T.F. 03
Alla consegna, per ogni fornitura, i cavidotti dovranno essere accompagnati dalla dichiarazione di conformità
del fornitore attestante la rispondenza degli stessi alla presente Specifica di Fornitura e alle norme tecniche di
cui al paragrafo 2.
Dovranno inoltre essere fornite le istruzioni di installazione, indicanti tra l’altro le modalità di giunzione.
6.2
CONTROLLI IN ACCETTAZIONE
Il controllo di accettazione sarà eseguito all’interno del lotto di consegna, indipendentemente dal diametro,
attuando un piano di campionamento secondo la norma UNI ISO 2859-1, di tipo SEMPLICE RIDOTTO I,
(LQA = 0,65).
N.B.: per unità di prodotto si intende un singolo rotolo e/o raccordo.
7
GARANZIE
7.1
Il Committente si riserva il diritto, per ogni singolo lotto di consegna, di eseguire le seguenti prove, o parte di
esse, presso laboratori di fiducia:
a.
b.
c.
7.2
verifiche dimensionali;
prove meccaniche e chimico-fisiche (piegatura, resistenza allo schiacciamento, urto, stabilità termica,
ecc.);
prove e verifiche atte a dimostrare la conformità dei materiali all’uso a cui sono destinati.
Il Committente si riserva il diritto di chiedere la sostituzione di ogni rotolo risultante non conforme, per
dimostrati difetti di produzione, trasporto o movimentazione, anche se il lotto di consegna è stato
precedentemente accettato con parere favorevole.
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