Si apre con l`incontro “Le sinapsi che cambiano: i processi mentali”

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Verona, 13 marzo 2014
Comunicato stampa
Al via il weekend di Infinitamente
Conferenze, mostre e spettacolo nel venerdì del festival scaligero
Infinitamente, partito lunedì 10 marzo, entra nel vivo e ritma il weekend del suo pubblico
con una serie numerosa di eventi studiati per soddisfare le esigenze di un pubblico
eterogeneo.
Si apre con l’incontro “Le sinapsi che cambiano: i processi mentali” il venerdì di
Infinitamente. Alle 11 al Teatro Ristori, il neuropsichiatra infantile Enrico Cherubini e il
neurobiologo Pierre Magistretti, introdotti dalla neuroscienziata Marina Bentivoglio
parleranno di cervello e fattori di cambiamento.
A coordinare il focus sarà Marco
Mozzoni.
Alle 15, nella Buvette della Gran Guardia, Matthew Watkins, artista canadese trapiantato
in Italia, presenterà “Digital Cities”, dieci nuove opere nella mostra in mostra fino a
domenica 16. Dopo il successo della mostra “UncontainableArt”, presentata nella quinta
edizione, Watkins torna a Infinitamente con la sua arte digitale. Le sue opere, infatti,
nascono e si evolvono “in punta di dita” su smartphone e tablet. Le Dieci città “invisibili”
che l’artista porterà in scena faranno il calco alle oniriche città di Italo Calvino, dieci città
globali, fluttuanti, distopiche, surreali. Watkins dipinge moderne metropoli o luoghi
apocalittici dove le strade diventano tratti e colpi di dita sul touchscreen e, intrecciandosi,
raccontano storie.
Sempre la Gran Guardia ospiterà l’inaugurazione de “La belle Noiseuse”, l’installazione
realizzata dagli studenti delle scuole di Pittura, Scultura e Scenografia dell’Accademia di
Belle Arti di Verona. Con un implicito omaggio all’opera di Stanley Kubrick e Robert
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Smithson, l’opera evoca l’irruzione del nuovo e dell’imprevisto all’interno dell’ordinario e
dello strutturato.
Alle 15.30, al Museo di Storia Naturale, il noto etologo Enrico Alleva in compagnia di
Leonida Fusani docente del dipartimento di Scienze della vita e Buiotecnologie
dell’università di Ferrara e coordinati da Marco Mozzoni terranno la conferenza “La città
degli uomini, la città degli animali. L’adattamento degli animali a un mondo sempre più
umanizzato”. Negli ultimi secoli, e in particolare negli ultimi decenni, l’uomo ha popolato
ogni angolo del pianeta, modificandone profondamente l’ambiente. Che impatto hanno
avuto queste trasformazioni sugli animali? Nel corso dell’incontro saranno mostrati alcuni
casi emblematici di cambiamenti avvenuti recentemente, che indicano quanto la diversità
della vita sulla terra sia complessa e come alcune specie abbiano sfruttato a loro favore la
civilizzazione umana mentre altre siano scomparse definitivamente dal nostro pianeta
proprio per questo motivo.
Gli appuntamenti proseguono alle 16, a Palazzo Verità Poeta, in compagnia di Pietro
Redondi, storico della scienza che accompagnato da Federico Barbierato, ricercatore di
Storia e Antropologia culturale dell’università di Verona ed esperto di dissidenza religiosa
parleranno di “Galileo eretico: la vicenda del processo, il dibattito della condanna”. A
coordinare l’incontro Luca Ciancio docente di Storia e Antropologia culturale
dell’università scaligera. La pubblicazione, nel 1982, del Galileo eretico di Pietro Redondi
è stata alla base del confronto tra gli studiosi di Galileo Galilei, un dibattito ancora oggi
molto acceso e controverso. A trent’anni dall’uscita del volume, Federico Barbierato,
intervisterà l’autore per approfondire la vicenda del processo e la condanna di Galileo.
Alle 17, nella Sala convegni del Palazzo della Gran Guardia, Stefano Quaglia, Dirigente
dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona parlerà di “Educazione come apertura al
cambiamento”. Quale rapporto intercorre fra scuola e società? I relatori tenteranno di
rispondere a questa domanda per comprendere la funzione e il ruolo dell’istituzione
scolastica oggi.
A chiudere il venerdì di Infinitamente sarà lo spettacolo “Ecce Homo” di e con Lucilla
Giagnoni. Alle 21, al Teatro Nuovo, l’artista metterà in scena uno spettacolo sul senso
della vita che tocca temi come il cambiamento, la religione e l’educazione dei bambini ai
giorni nostri. Se dicessimo oggi “ecco l’uomo, che cosa vedremmo?” chiederà l’autrice nel
suo spettacolo. “Ecce Homo” è, infatti, un monologo che indaga le origini dell’essere
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umano con uno sguardo al futuro. Dopo anni di approfondimenti nei campi più disparati,
dalla fisica alla chimica, dalla teologia alla letteratura, Giagnoni si concentra sui testi sacri,
in particolare sulla Bibbia, senza mai rinunciare alla forza delle rappresentazioni insite nei
linguaggi dell’arte e della scienza.
Infinitamente, la manifestazione realizzata dall’Università di Verona, il Comune di Verona
e il Consorzio Verona Tuttintorno, animerà il centro della città scaligera fino a domenica
16 marzo con più di 100 eventi e la partecipazione di circa 200 tra scienziati e protagonisti
di spicco del panorama culturale e artistico internazionale. Ogni evento prevede libero
accesso alle sale fino all’esaurimento dei posti disponibili. Il programma completo è
disponibile nel sito del festival www.infinitamente.univr.it.
Si consiglia di verificare sempre nel sito il calendario degli eventi: eventuali variazioni
saranno tempestivamente aggiornate online. Per gli spettacoli è necessario munirsi di
coupon. Nel sito e nella brochure ogni informazione.
Università degli Studi di Verona
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