PARTE UNDICESIMA CAPITOLO X PRIMO PIANO CD99 [In campagna, XII] Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861-1903) Myricae, A3 1 Giovanni Pascoli Temporale La descrizione dei fenomeni naturali è frequente in Myricae e in Pascoli, e accentua la tendenza impressionistica del poeta. L’apparente immediatezza della rappresentazione è in realtà filtrata dalle associazioni soggettive, con tipica tecnica simbolistica. Un bubbolìo lontano… da G. Pascoli, Myricae, ediz. critica con commento a cura di G. Nava, Salerno, Roma 1991. 5 metrica *Ballata di settenari con rime secondo lo schema x ababbx. 1 bubbolìo: rombo indistinto [: quello del tuono]. È parola *onomatopeica; nel toscano parlato,“bubbolare” vuol dire ‘tuonare’. Manca il verbo. Rosseggia l’orizzonte, come affocato,a mare: nero di pece,a monte, stracci di nubi chiare: tra il nero un casolare: un’ala di gabbiano. 2 Rosseggia: splende per il rosso [dei lampi]; è l’unico verbo della poesia. 3 Affocato: infuocato. 4 Stracci: pezzi. La *metafora sottolinea il carattere disgregato della visione. 5 Nero: delle nuvole. Le nuvole a monte sono nere come la pece. 6 Un’ala: il bianco del casolare (anticipato da quello delle nubi chiare) richiama per *analogia l’ala di gabbiano. *Analogica è anche la punteggiatura (i due punti dei vv. 3, 5, 6, infatti, non hanno valore esplicativo). guida alla lettura La coincidenza di sensazione e di soggettività Questa poesia è costituita esclusivamente di immagini, le quali non vengono disposte secondo una gerarchia né rivestite di un significato esplicito. Vi è dunque una quasi totale assenza di verbi: l’unico («Rosseggia») ha il valore di un predicato nominale (= è rosso) ed è una pennellata di puro colore, così che le sei proposizioni che si succedono (senza nulla che le coordini) restano irrelate e come sospese. Tuttavia le immagini sono implicitamente caricate della soggettività che le registra e le esprime, come dimostra la tendenza *metaforica che le accompagna, cioè la tendenza a essere accostate e fuse ad altre immagini che non appartengono alla realtà oggettiva della rappresentazione ma alla reazione soggettiva dell’io lirico: «come affocato», «nero di pece», «stracci di nubi», «un casolare: / un’ala di gabbiano». esercizi Analizzare e interpretare 1 Che valore assume l’*onomatopea iniziale? 2 Che tavolozza di colori viene qui impiegata dal poeta? 3 Quale struttura sintattica predomina nel componimento? Con quale funzione? 4 Da quale punto di vista viene fatta la descrizione? Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese Manuale di letteratura [G. B. PALUMBO EDITORE]