L'elettromagnetismo Le onde elettromagnetiche e l'energia elettromagnetica Le onde elettromagnetiche sono radiazioni del campo elettromagnetico che si propagano nello spazio con la stessa velocità della luce, a circa 300.000km al secondo, appartenendo anch'essa alla numerosa famiglia delle onde elettromagnetiche. Un'onda elettromagnetica è composta da un campo elettrico E e da un campo magnetico M, perpendicolare a E, e i due campi hanno, nel tempo, un andamento sinusoidale. La famiglia delle onde elettromagnetiche è assai numerosa e i vari tipi di onda si differenziano per la loro ampiezza, lunghezza e per la loro frequenza. L'ampiezza A è la differenza fra il suo massimo valore e quello intermedio, la lunghezza L detta "lunghezza d'onda" è lo spazio fra il punto intermedio e l'altro punto intermedio al quale arriva dopo avere toccato il minimo valore, infine, la frequenza F corrisponde a quante volte in un secondo l'onda raggiunge il suo massimo valore di cresta. Schematizzazione di un'onda elettromagnetica Le onde elettromagnetiche hanno lunghezza d'onda da oltre 10.000Km a 0,00001 Angström (infinitamente piccola, dato che 1 Angström è eguale ad un diecimilionesimo di mm!), e frequenze da meno di 30Hz (30 cicli al secondo) a 3x1023Hz (qui invece siamo all'immensamente grande). Le due caratteristiche sono inverse, quindi in un'onda tanto è più piccola la sua lunghezza d'onda, tanto maggiore è la sua frequenza. Classificandole secondo la loro frequenza (Hz) e lunghezza d'onda, indicata fra parentesi, abbiamo: Fra più di 30Hz e meno di 3kHz (da meno di 10000 a più di 100km): onde a frequenza industriale (50Hz) e acustiche per telefonia. Loro sorgente: dispositivi elettrici ed elettronici in genere. Fra più di 3kHz e meno di 30kHz (da meno di 100 a più di 10km): onde VLF (very low frequency) a bassissima frequenza per riscaldamento ad induzione e radionavigazione. Loro sorgente: oscillatori elettronici con tubi a vuoto, transistor. Fra più di 30kHz e meno di 300kHz (da meno di 10 a più di 1km): onde LF (low frequency) a bassa frequenza per radio (onde lunghe). Loro sorgente: come sopra. Fra più di 300kHz e meno di 3MHz (da meno di 1km a più di 100m): onde MF (medium frequency) a media frequenza per radio (onde medie). Loro sorgente: come sopra. Fra più di 3MHz e meno di 30MHz (da meno di 100 a più di 10m): onde HF (high frequency) ad alta frequenza per radio (onde corte), modulazione di frequenza. Loro sorgenti: come sopra. Fra più di 30MHz e meno di 300MHz (da meno di 10 a più di 1m): onde VHF (very high frequency) ad altissima frequenza per modulazione di frequenza e televisione. Loro sorgenti: come sopra. Fra più di 300MHz e meno di 300GhHz (da meno di 1m a più di 1mm): microonde per televisione, sistemi radar, maser. Loro sorgenti: oscillatori elettronici con tubi a vuoto o transistor o klystron, idrogeno interstellare, magnetron, tubi ad onda viaggiante. Fra più di 300GHz e meno di 3·1014Hz (da meno di 1mm a più di1µ): radiazioni infrarosse per riscaldamento, laser, fotografia infrarossa. Loro sorgenti: corpi caldi,molecole. Fra più di 3·1014Hz e meno di 3·1015Hz (da meno a 1µ a più di 1000Å): radiazioni visibili per occhio, analisi chimiche, fotografia, sintesi clorofilliana. Loro sorgenti: corpi molto caldi, atomi, molecole. Fra più di 3·1015Hz e meno di 3·1016Hz (da meno di 1000Å a più di 100Å): radiazioni ultraviolette per analisi chimiche, fotografia ultravioletta. Loro sorgenti: atomi nelle scariche e negli archi. Fra più di 3·1016Hz e meno di 3·1019Hz (da meno di 100Å a più di 0,1Å): raggi X per roentgenscopia e terapia. Loro sorgenti: atomi nelle scariche, bombardamento elettronico di solidi, orbite interne dell'atomo, annichilazione elettrone-positrone. Fra più di 3·1019Hz e meno di 3·1022Hz (da meno di 0,1Å a più di 0,0001Å): raggi gamma per terapia, gammascopia, radioisotopi. Loro sorgenti: nuclei radioattivi. Fra più di 3·1022Hz e meno di 3·1023Hz (da meno di 0,0001Å a più di 0,00001Å): raggi gamma della radiazione cosmica. Loro sorgenti: corpi celesti e materiale interstellare. Le onde elettromagnetiche trasportano un'energia raggiante, che può convertirsi in energia meccanica, termica o chimica, anche a distanze enormemente grandi dalla sorgente del campo elettromagnetico. Tutte le onde elettromagnetiche si propagano nel vuoto con la stessa velocità, pari a 299.792,5km al secondo. Anche la luce, che è una delle tante onde elettromagnetiche, si propaga a questa velocità, ma è scientificamente errato dire il contrario, ossia che le onde elettromagnetiche si propagano alla velocità della luce. Quasi tutte le radiazioni elettromagnetiche non possono penetrare nella nostra atmosfera; esistono soltanto due "finestre" che permettono il passaggio di radiazioni con una determinata lunghezza d'onda, ossia la "finestra ottica" che lascia passare la luce visibile più le radiazioni ultraviolette e infrarosse, ed una "finestra radio" attraverso la quale passano le radioonde di una particolare lunghezza d'onda. Interferenza di due onde Le radiazioni elettromagnetiche hanno un duplice aspetto e si presentano sotto la forma ondulatoria e corpuscolare. Si presentano come onde perché danno luogo a fenomeni di interferenza, ad esempio se vi sono due sorgenti di luce, l'intensità luminosa misurata in un dato punto non è necessariamente eguale alla somma delle intensità provenienti dalle due sorgenti. Ma una radiazione produce anche un effetto fotoelettrico, infatti la luce ultravioletta incidente sulla superficie di alcuni metalli è in grado di estrarre elettroni dagli strati superficiali del metallo stesso, quindi consiste anche di particelle in moto. A conclusione dell'argomento vi diamo, nella tabella seguente, un confronto di massima fra l'energia, la lunghezza d'onda e la frequenza delle onde elettromagnetiche. L'energia è espressa in eV (elettron volt); 1eV è eguale a: 1,60·10-19J (Joule) oppure 4,45·10-26kWh (kilowattora) oppure 1,63·10-20kgm (kilogrammetri)