Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Raffaele Amoroso Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e sostenibilità Casa Comunale Terre di Pedemonte Relatore: Francesco Bardelli 1. Prospettiva 2. Situazione 3. Progetto 1. Prospettiva Immagine prospettica esterna dell'edificio con il relativo ampliamento. 2. Situazione Planimetria generale dell'intervento anche sulla piazza antistante, prospetto sud e ovest. 3. Progetto Piante dell'edificio e sezioni. "La scelta di affrontare la tesi per quel che concerne l'indirizzo di architettura e sostenibilità è legata prevalentemente all'importanza che questo tema ha ormai a livello globale. Il tema della ristrutturazione e ampliamento di un edificio esistente è quello con cui saremo sempre più confrontati al giorno d'oggi. Questa è stata l’occasione per approfondire problematiche energetiche ed ecologiche non soltanto di edifici nuovi ma anche per ciò che è il patrimonio costruito che va mantenuto e rispettato". Abstract SITUAZIONE A livello planimetrico, dopo un'attenta analisi del luogo, sono arrivato a definire 3 componenti principali su cui basarmi: VERDE, MORFOLOGIA, STORIA. Cosi ho pensato di riportare la pavimentazione stradale di una volta, con ciottoli di fiume, come le due strade che portano al nucleo e le strade che portano alla piazza; ricreare la piazza a sinistra pavimentandola con lastre di gneiss e dividendola in due parti: una che svolge il compito di rappresentanza e simbolo del paese, con la fontana, davanti alla parte più commerciale, mentre l'altra che fa da posteggio e permette di accedere alla parte retrostante alla posta. In caso di necessità le due parti si potranno unire. Dalla parte del comune ho pensato di creare una parte verde, e una parte terrazzata che consente di godere della vista sulla valle. Il tutto è tenuto insieme da un percorso alberato, facendo riferimento a quello esistente, che porta al comune. La tensione generata dal nuovo intervento, consente di individuare più facilmente l’entrata del comune, e dare un carattere pubblico alla zona d’entrata, che si relaziona con il fronte degli edifici circostanti. RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO Seguendo il concetto di sostenibilità, il mio intervento consiste nel mantenere il più possibile l’edificio e nell’inserimento di un volume di servizio. La mia idea è stata quella di mantenere il volume principale, la grande sala, e ‘prolungare’ il volume di servizio esistente in modo tale da inserirvi nuovi contenuti e risolvere l’entrata al municipio, un nuovo elemento che ci cattura e che ci porta nel volume principale. All’interno del volume esistente ho deciso di inserire gli uffici e i locali più importanti del comune, mentre nell’ampliamento solo ed esclusivamente locali di servizio. Ho scelto di rimanere in secondo piano per non togliere importanza alla facciata principale e dare forza al concetto. www.supsi.ch Il collocamento del volume è stato fatto in modo da rimanere dalla parte del costruito, tenendo il filo delle case esistenti, in modo da far scendere il verde, e relazionarmi con la strada esistente. Il concetto distributivo consiste nell’accedere ad un atrio e avere una circolazione verticale che mi porta subito nella sala d’attesa, o alla sala polivalente. Al piano terreno ci sarà la sala polivalente, al primo gli uffici aperti al pubblico, e al secondo gli uffici del segretario, del sindaco e le due sale di rappresentanza. Il volume inserito verrà realizzato in legno, in quanto materiale costruttivo più razionale e sostenibile, rivestito esternamente in eternit e all'interno in cartongesso. L'idea è che questa struttura possa essere prodotta in fabbrica e poi assemblata in cantiere. La scelta dell'eternit è nata dal voler adottare un rivestimento che in nessun modo prendesse riferimenti dall'esistente (come marcapiani ecc..), e per riprende la pietra del nucleo. Il nuovo volume è stato concepito come una massa modellata che avvolge l’esistente; la facciata è stata pensata in modo tale da fare da contrasto, tra vecchio e nuovo, andare contro la razionalità e la geometria precisa della facciata esistente, con la sua casualità; questo per dichiarare anche la differenza di destinazione d’uso, con la dimensione molto ridotta delle aperture dell’ampliamento, che diventano più generose in corrispondenza degli spazi che necessitano di maggiore illuminazione. Per quanto riguarda l’esistente, ho agito con un isolamento interno per conservare la facciata e la memoria del vecchio comune; le solette verranno demolite e sostituite con solai in lignatur; l'idea è quella di inserire una sorta di scatola in legno al suo interno, adottando un rivestimento in legno di larice. La necessità di isolare mi ha portato al conseguente sviluppo di un armadiatura nella parte in cui il muro non ha bisogno dell'isolante. Jonas Bachmann Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e Sostenibilità Casa Comunale Terre di Pedemonte "Aggregazione" Relatore: Domenico Cattaneo 1. Situazione 2. Visualizzazione 3. Piani architettonici 1. Situazione Situazione dell'area di intervento nel Comune di Verscio, frazione del nuovo Comune Terre di Pedemonte. Sistemazione dello spazio pubblico e Ristrutturazione della Casa Comunale. 2. Visualizzazione Visualizzazione e Materializzazione del Progetto. Modello in Scala 1:50 Render Esterno e Interno della Ristrutturazione. 3. Piani architettonici Logo progetto "Aggregazione" Sezione e Piante PT / Sopraelevazione Scala 1:50 Sezione e Prospetto Nord Scala 1:20 Dettagli Scala 1:5 "Costruire è conciliare Architettura e Sostenibilità. Con quest’armonizzazione ho affrontato il tema di Tesi, che vede coinvolta la sistemazione dello spazio pubblico e la ristrutturazione della Casa Comunale di Terre di Pedemonte. I temi d'Architettura portati, vogliono essere la risposta alle esigenze funzionali richieste, e rispecchiare anche pensieri legati alla Sostenibilità. Sostenibilità quale sguardo verso le generazioni future". Abstract _Sistemazione Esterna _Sopraelevazione e Ristrutturazione Lo spazio pubblico del Comune di Verscio si mostra molto particolare. È caratterizzato da due aree divise da un riale e collegate da un ponte, sul quale passa il principale asse viario del luogo. L’idea principale è quella di riuscire a definire la giusta gerarchia degli spazi, con l’ausilio di un unico gesto. Rifacendosi ai terrazzamenti che caratterizzano il luogo, vi è la scelta di realizzare due zoccoli che racchiudono gli spazi pubblici e che si offrono in modo preciso. Nonostante questi restano comunque divisi tra loro, il disegno della pavimentazione garantisce una lettura unitaria dello spazio pubblico e di servizio. Questo permette il giusto dialogo tra le due piazze, grazie ad un percorso che le collega. Il selciato ridisegna la strada, andando a definire su ambo i lati un percorso pedonale, ora assente. Il primo Zoccolo, racchiude la piazza del Nucleo, dove troviamo gli spazi commerciali. Il secondo invece include lo spazio Comunale, dove troviamo il giardino e la piazza del Municipio. Quest’ultimo Zoccolo, coinvolge una porzione di territorio con il preciso scopo di preservarlo e custodirlo. Nella società odierna il tema della sostenibilità sembra trovare un nuovo importante valore e proprio per sottolineare questa importanza, per la conservazione del territorio, si è optato per una Sopraelevazione. Questa ai fini di soddisfare la richiesta di spazi supplementari per la Casa Comunale di Terre di Pedemonte. La Sopraelevazione oltre ad essere una soluzione Sostenibile, è il Tema di Progetto. L’Aggregazione tra i Comuni di Verscio, Tegna e Cavigliano hanno dato forma al nuovo Comune Terre di Pedemonte. Tale importante e significativo cambiamento, rende la Sopraelevazione un tema concettuale e architettonico. Con il nuovo Comune, la Casa Comunale deve assumere un aspetto rinnovato e riconoscibile. L’altezza determinata dalla posizione e dalla Sopraelevazione la rende un punto di riferimento. Il Municipio appare come una Torre di richiamo e d’identificazione che prende il controllo sul territorio e rappresenta la crescita del Comune. “L’aggregazione dei comuni” è metaforicamente rappresentata con il mantenimento dell’edificio esistente e l’aggiunta di nuovi volumi, che vanno a costituire la nuova Casa Comunale. Un’ulteriore aspetto sostenibile per la realizzazione del Municipio di Terre di Pedemonte si trova nella ristrutturazione. Le energie e i materiali impiegati come pure il volume esistente danno valore all’edificio, giustificandone il mantenimento. I volumi aggiunti adempiono all’esigenza di spazio supplementare completando il volume e ottimizzandolo tramite il fattore forma anche dal punto di vista energetico. L’edificio viene ripulito dalle decorazioni di poco valore e reso neutro con l’aggiunta di un cappotto termico, il quale accresce in modo significativo l’efficienza energetica. Le demolizioni sono portate al minimo e vengono mantenute tutte le strutture portanti esistenti. Il tetto deve essere risanato e quindi viene rimosso per dare spazio alla Sopraelevazione. Questa, insieme ai due volumi aggiunti, è realizzata con una struttura in legno in grado di contenere in modo significativo l’energia grigia impiegata, nonché ottenere un’ottima efficienza energetica. Gli spazi interni sono caratterizzati da generosi Open Spaces, in modo da garantire la massima versatilità non solo a medio ma anche a lungo termine. www.supsi.ch Nicholas Bordoli Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e Sostenibilità Casa comunale Terre di Pedemonte Relatore: Francesco Bardelli 1. Modello 2. Render 3. Progetto 1. Modello Vista sud-ovest edificio 2. Render Vista sud-ovest edificio e vista interna sportelli 3. Progetto Pianta piano terra e primo piano sezione B-B facciata sud in scala 1:200 Dettagli costruttivi in scala 1:5 " La posizione della vecchia Casa comunale come anche il completo risanamento dispendioso, sono stati i punti fondamentali che mi hanno portato alla scelta di demolire: per il nuovo Comune Terre di Pedemonte ci vuole un nuovo edificio". Abstract PLANIMETRIA Il progetto organizza tre spazi differenti presenti sul territorio: l'area sud, in stretta relazione con la strada, preserverà in parte il ruolo di zona di sosta a servizio della posta e delle attività commerciali presenti, in parte verrà lasciata libera a disposizione del ristorante e della pasticceria. L'area centrale, più riservata e distante dalla strada, sarà la nuova piazza, mentre la terza area accoglierà il nuovo edificio, relazionato con un piccolo parco. Ciascuna di queste zone sarà disposta su livelli differenti che contribuiranno a differenziarle tra loro e la via carraa, antica strada del nucleo storico. EDIFICIO La decisione di costruire un edificio ex novo piuttosto che risanare quello esistente è sorta per due motivazioni: la posizione planimetrica dell'attuale comune comporta una serie di spazi residui, meglio gestibili se l'edificio non fosse posizionato nel centro; la ristrutturazione dell'oggetto richiede parecchi interventi a livello costruttivo: il rifacimento della soletta del piano terra per bloccare la risalita del Radon, il risanamento o rifacimento delle solette centrali poiché non più a norma, il risanamento o rifacimento della scala, il risanamento del tetto e la realizzazione di un involucro energetico (isolazione termica e serramenti). L'abbattimento delle solette centrali inoltre farebbe classificare l'edificio come nuovo e non più come ristrutturazione, richiedendo esigenze a livello energetico maggiori di un risanamento, nonché più costose. Un edificio nuovo può essere ottimizzato a livello energetico molto più di un edificio ristrutturato. L'edificio progettato è stato posizionato a nord est del lotto, in una posizione alta e predominante, che ne enfatizza l'importanza sociale; è inoltre stato disposto sul confine est, in modo da relazionarsi con il nucleo ricreando una strettoia dalle proporzioni tipiche dei centri storici, mentre a ovest si relaziona differentemente con il contesto molto più aperto alla vista delle montagne, del riale e delle vigne grazie al parco verde. La scelta di posizionare gli spazi interni su due piani è dettata dalla www.supsi.ch volontà di separare la sala polivalente, di proprietà del municipio ma usufruibile anche dai privati, dal municipio vero e proprio. Il piano terreno è dunque interamente destinato a questa sala mentre al primo piano sono disposti tutti gli uffici, sale riunioni e archivi. I rapporti con il contesto individuati a livello planimetrico si riscontrano anche nella disposizione degli interni, poiché le fasce est e nord sono dedicate a spazi di servizio e accessori, più chiusi e riservati, mentre le fasce sud e ovest (affacciate sulla piazza e sul parco) sono dedicate agli spazi principali e sono molto più aperte e luminose. Particolare è lo spazio centrale dell'edificio, dove risiede la sala polivalente estesa su doppia altezza. Questa prende luce dai lucernari del tetto e dalla grande vetrata al piano terra. Vi è un anello di circolazione nella sala che non ha doppia altezza, che al piano superiore corrisponde al corridoio di circolazione, completamente vetrato sulla sala, che per questo viene percepito molto più ampio dal visitatore. Qui, su entrambi i piani, circolano le condotte di ventilazione che vanno a servire i locali. La luce zenitale dei lucernari penetra anche nei corridoi rendendoli molto luminosi. ENERGIA L'edificio è stato certificato Minergie P-eco. Nell'ottica di un intervento sostenibile, l'edificio demolito non verrà smaltito, ma sotterrato per la realizzazione dei terrazzamenti; l'isolazione è stata realizzata completamente con fibra di legno e il rivestimento di facciata con il Rockpanel della Inpek, un materiale ecocompatibile realizzato con fibra di basalto, il quale ha ricevuto una certificazione dal marchio britannico BRE, che lo attesta in classe A a livello di impatto ambientale. La gestione dell'aria avviene con due UTA, una dedicata alla sala e una agli uffici, permettendo di dimensionare le due potenze in maniera differente e di ottimizzare i consumi. L'edificio raggiunge un livello energetico tale da non richiedere pannelli fotovoltaici, ma nell'ottica di un azzeramento totale dei consumi è previsto il loro inserimento sul tetto al posto di alcuni dei pannelli di rivestimento. Giulio Branca Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e Costruzione Casa comunale Terre di Pedemonte "Moka" Relatore: Remo Leuzinger 1. Situazione 2. Visualizzazioni 3. Piani 1:200-1:20 1. Situazione Il nuovo volume si impone sulla piazza restituendo spazi più misurati e definiti, una zona più urbana, con pavimentazione minerale ed una di sosta lasciata a verde. 2. VIsualizzazioni Visualizzazione esterna del nuovo fronte, la vecchia piazzetta unita alla nuova che prosegue lungo il fronte est. Visualizzazione interna della sala polivalente, uno spazio luminoso e trasparente per il paese. 3. Pianta tipo, livello 2, zona amministrativa, la scelta del sistema costruttivo su pilotis permette di ottenere spazi flessibili indipendenti dalle facciate. Vista est, una grande edera enfatizza il concetto di filtro tra lo spazio urbano e quello verde. Sezione, le doppie altezze, cancelleria e sala polivalente, giocano con l'andamento del terreno. Vista ovest, il prima vetrato prende posizione sul territorio restituendo un'immagine chiara, trasparente, democratica, pubblica. Particolari della doppia pelle dell'edificio. "Dopo la comunicazione del tema, mi sono dovuto confrontare sulle tre possibili scelte d’intervento: mantenimento totale dell’edificio, ampliamento o demolizione. A seguito dell’analisi sul luogo la mia scelta è caduta sulla demolizione, tema molto delicato, ma particolarmente stimolante. L’obiettivo era quello di dare una soluzione alternativa al problema che potesse risolvere e migliorare l’attuale situazione". Abstract PRESENTE Un luogo si, ma mal definito, è la giusta definizione per descrivere l'attuale piazza di Verscio. Un luogo perchè associato al passato, riassunto di storia, con le presenze del nucleo, del riale e della vecchia piazzetta. Mal definito perchè gli elementi che lo compongono non dialogano tra di loro a causa del riale che taglia centralmente la piazza e ne divide gli spazi. Inoltre l'attuale posizione di un edificio simbolo, relativamente grande, come la casa municipale assume una posizione defilata ponendosi sul punto più a nord del lotto formando un grande vuoto proprio al centro del paese, per nulla rappresentativo ed oggi adibito a parcheggi asfaltati. Al contrario di quello che si potrebbe credere, il sentimento di legame che i cittadini provano nei confronti del vecchio nucleo, testimonianza di una lunga tradizione, non è provato nei confronti dell'attuale casa comunale, la quale è stata soggetta nel corso degli anni a diversi cambiamenti ed arrangiamenti causati da cambiamento di destinazione. La perdita di questo edificio non minerà l'identità del paese. DEMOLIRE PER MIGLIORARE A seguito dell'analisi sopra riassunta lo spirito generale con il quale si è affrontata la tesi è quello di dimostrare come la demolizione di un edificio si possa associare non per forza a qualcosa di negativo. Il punto di partenza è proprio quello di risolvere i problemi che l'attuale edificio causa, risolvendoli mediante un nuovo edificio in grado di offrire quegli spazi risultato di cento anni di architettura moderna, con un edificio energeticamente valido che risolva la situazione in maniera chiara ed elegante, fornendo una nuova immagine a quello che è il nuovo comune delle Terre di Pedemonte. LUOGO In situazione l'edificio si pone in maniera decisa lungo l'asse nord-sud, assumendo una forma pura e regolare che non vuole vincolarsi al contesto, ma definirlo generando spazi più misurati ed uniti tra di loro. Con l'aiuto di una semplice passerella lo spazio si regola, una zona più urbana, di transito, la vecchia piazza commerciale, la pizzetta di arrivo, fino a proseguire lungo il fronte est con l'ingresso all'edificio. Il grande www.supsi.ch vuoto scompare, o meglio si sposta, posizionandosi ad ovest dell'edificio diventando uno spazio verde, di sosta, lento, dove si possa assaporare la vera essenza del paese di Verscio, tranquillità. L'edificio stesso assume le sembianze di un grande filtro. IMMAGINE Il volume in se rappresenta ed è, tutto ciò che l'attuale casa comunale non potrà mai essere. È un edificio a doppia pelle vetrata, leggero, nuovo, moderno. Un prisma trasparente che cerca l'esterno cercando di portarlo concettualmente all'interno, democratico, di tutti, trasparente, tutto ciò che è dentro è fuori e ciò che è fuori è dentro. SPAZI L'edificio oltre che cercare relazione sul piano orizzontale mediante la trasparenza delle facciate, gioca sulle altezze sfruttando il dislivello del terreno formando spazi a doppia altezza, di carattere fortemente pubblico. La struttura su pilotis permette di ottenere quella continuità spaziale generatrice di ambienti illuminati, flessibili, arioso, che si sposano bene con una tipologia di edificio amministrativo, oltre che enfatizzare il carattere di edificio pubblico. Fabio Danieli Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e Costruzione Casa comunale Terre di Pedemonte "CA' DA RIÈI" Relatore: Remo Leuzinger 1. Immagine render 2. Situazione generale 3. Sviluppo progetto 1. Immagine render Immagine render dell'ingresso 2. Situazione generale Situazione piazza di Verscio Viste 3. Sviluppo progetto Immagine render atrio Piante Sezione dettagliata "L'idea di un percorso che unisca la popolazione all'organo che gestisce il territorio in cui si vive. Pensare a spazi di cui la collettività possa servirsi per migliorare il proprio stile di vita" Abstract SITUAZIONE Il nucleo di Verscio si presenta con due grandi spazi vuoti adibiti a parcheggio, divisi da un riale. Non è presente alcuna zona d’incontro per la popolazione locale e la situazione si presenta alquanto confusa. Gli edifici storici che un tempo dialogavano tra di loro attraverso uno spazio aperto privo di automobili si trovano ora affacciati su una zona molto trafficata. L'edificio del comune sorge in una posizione predominante su tutto il costruito adiacente, cosa che sottolinea la sua importanza senza dover ricorrere a caratteri architettonici particolari. IDEA DI PROGETTO: L'idea di progetto nasce dalla volontà di creare uno spazio pubblico pedonale e di ricucire il tessuto urbano tra le due piazze presenti nella località di Verscio, dando la possibilità agli esercizi pubblici di poter usufruire di uno spazio protetto dalla circolazione delle automobili. Lo spazio pubblico viene definito principalmente dal nuovo ampliamento, che, posto dietro l'edificio del comune, crea una sorta di linea di tensione che definisce l'ingresso del municipio stesso, tramite alcuni elementi, come muri e alberature, va a delimitare tutto lo spazio pubblico. Un altro punto fondamentale alla base della progetto era l'intenzione di portare una zona verde all'interno del nucleo storico. Questa esigenza viene suggerita dalla stessa conformazione del luogo: il vigneto, che sorge alle spalle del comune, il versante completamente coperto da vegetazione e infine il riale, spingono a voler fare entrare questi spazi all'interno del paese. www.supsi.ch EDIFICIO L'edificio, risalente al primo '900, fa parte della memoria collettiva degli abitanti del paese e sorge come detto in una posizione privilegiata; è stato quindi scelto di mantenere la sua struttura e di ampliarla con un altro corpo, che si relazionasse con essa. L'ampliamento, inoltre, vuole delimitare la terza espansione storica del paese, circoscrivendone il nucleo in modo chiaro. Il percorso creato giunge nell’atrio del comune, dove lo spazio viene celebrato con una grande scala elicoidale che porta al secondo piano dove si trova la sala polivalente, uno spazio destinato alla popolazione e di importanza cruciale. Rispetto all'utilizzo della struttura, si è scelto di collocare nell'edificio storico tutte le funzioni pubbliche e di riservare invece all'ampliamento tutti i locali di servizio e archivio. Altro punto caratteristico del progetto è la facciata retrostante, che con delle aperture quadrate di differenti dimensioni e poste in modo casuale, si confrontano direttamente con la regolarità della facciata dell’edificio esistente. Valentina De Martin Modolado Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e sostenibilità Casa comunale Terre di Pedemonte Relatore: Architetto Francesco Bardelli 1. Prospettiva 2. Planimetria e viste 3. Piante e sezioni 1. Prospettiva Immagine prospettica esterna dell'edificio con il relativo ampliamento. 2. Planimetria e viste Planimetria generale dell'intervento anche sulla piazza antistante, prospetto sud e est. 3. Piante e sezioni Piante dell'edificio e sezioni. "Dopo aver analizzato il luogo, ma in particolare il nucleo storico di Verscio, ho deciso di mantenere il volume principale dell'edificio e a esso predisporre un ampliamento. Elementi fondamentali per la progettazione sono stati i terrazzamenti caratteristici e necessari vista la morfologia del terreno, essi sono il filo conduttore che partendo dalla piazza delimitano un percorso che ci accompagna fino all'ingresso del comune". Abstract La situazione parte dalla ridefinizione degli spazi comuni. A sud, con l’ampliamento del ponte, è stata geometrizzata la piazza principale sia carrabile che pedonale. Attraverso delle alberature è stata delimitata dalla strada principale mantenendo l'accesso veicolare, e i posteggi. La seconda piazza a forma trapezoidale, è suddivisa in due terrazzamenti, riservata a delle zone pedonali che si affacciano al riale fino al terrazzamento della Casa comunale. Per lo sviluppo del progetto si è partiti dall’idea iniziale di mantenere il volume principale dell’edificio esistente e a esso predisporre un ampliamento. Elementi fondamentali per la progettazione sono stati i terrazzamenti, caratteristici del nucleo e necessari vista la morfologia del terreno. Già in situazione si vede come essi siano collegati tra loro attraverso un percorso pedonale che ci accompagna fino all’ingresso del comune. L’intervento di ampliamento si dispone sul retro dell’edificio cercando di non alterare così l'immagine simbolica dello stesso. Si compone di due volumi, il primo trasparente riservato unicamente alla circolazione, il secondo più chiuso contiene gli spazi di servizio aggiuntivi. Anch’esso, come l’esistente, si sviluppa su tre livelli. Per la disposizione interna degli spazi si è mantenuta la sala polivalente al piano terreno mentre tutti gli spazi prettamente riservati al comune sono distribuiti ai piani superiori. Ma è al primo piano, all’interno del blocco intermedio, che si percepirà l'unione di questi due piani completamente adibiti all'amministrazione attraverso la doppia altezza che si affaccia sulla sala d'attesa. Avendo queste due tipologie molto diverse sono intervenuta in maniera differente sui due stabili. Per quanto riguarda la ristrutturazione sono partita con l’idea di mantenere il volume principale e la struttura portante dell’edificio esistente, eccetto che per le pareti divisorie interne, intervenendo al suo interno con un involucro termico. Cercando quindi di ottimizzare e riutilizzare le risorse preesistenti. Questa scelta ha comportato anche una serie di svantaggi, al contrario per esempio di una soluzione a cappotto, come i controsoffitti necessari per attenuare i relativi ponti termici delle solette e della copertura, la riduzione degli spazi interni, l’utilizzo di quantità superiori di materiali di rivestimento che chiaramente poi sono state compensate in altri ambiti e finiture come il pavimento in betoncino lisciato lasciato a vista. La platea dell’edificio è stata risanata con una soluzione che apportasse gli IGLUU per areare ma anche per precauzione rispetto al gas radon. Per quanto riguarda il tema scelto, architettura e sostenibilità, nel corso di questa tesi e dei due semestri precedenti mi sono dovuta confrontare con delle parole chiave come sostenibilità, ecologia e risparmio delle risorse energetiche. Parole cui prima davo un significato molto diverso e sicuramente non completo. Comunemente, quando si parla di questi temi, non ci si rende conto che influiscono, anche in grande scala, molti altri fattori come l’energia grigia, il benessere all’interno degli stessi locali o gli specifici materiali utilizzati per la realizzazione… In questo progetto ho avuto l’occasione di confrontarmi con due temi principali la ristrutturazione e il relativo ampliamento certificabili Minergie P Eco. Per il riscaldamento dell’intera struttura sono state inserite delle sonde geotermiche e dei pannelli fotovoltaici su una parte della copertura dell’ampliamento. In quanto alla ventilazione meccanica sono state disposte due unità di trattamento dell’aria nei loro relativi locali: la prima che possa servire la sala polivalente per cinquanta persone con i servizi, utilizzata di rado, e la seconda tutti gli spazi amministrativi del comune ai piani superiori. Le condotte d’aria passeranno poi tramite soffitto al primo piano mentre al secondo tramite una parete tecnica. www.supsi.ch Per quanto riguarda la progettazione della parte nuova dell’edificio si è utilizzata una struttura di legno, fatta eccezione che per il basamento in calcestruzzo armato. Questo nuovo elemento tenta di riprendere le geometrie dell’edificio precedente e di conseguenza di migliorare il rapporto forma. Molto influenti sono state le due fasce vetrate quella dell’ingresso e quella verso il nucleo più vecchio a Ovest, ma allo stesso tempo hanno compensato nel migliorare l’illuminazione interna di quello che generalmente sarebbe stato un corridoio buio. Ilaria Farinelli Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e Costruzione Casa comunale Terre di Pedemonte 'VICOLO' Relatore: Remo Leuzinger 1. Render 2. Planimetria - Piante 3. Sezioni 1. Render Vista esterna fronte sud Vista interna atrio Vista esterna fronte nord-ovest 2. Planimetria-Piante Planimetria 1:500 Pianta piano terra Pianta piano primo ianta piano secondo 3. Sezioni Sezione longitudinale 1:50 Sezione trasversale 1:200 Sezione trasversale 1:50 "Il nucleo del paese di Verscio è stato il punto chiave della mia idea progettuale, il passo successivo è stato quello di collocare tutti gli elementi principali che caratterizzano un nucleo all'interno del progetto vero e proprio". Abstract SITUAZIONE Il progetto della nuova Casa comunale delle Terre di Pedemonte si svolge nel comune di Verscio, e prevede l'ampliamento, la ristrutturazione e una parte di demolizione dell'edificio esistente. Da sempre la casa comunale, oltre che struttura amministrativa è sede dell'autorità politica di una comunità, ed è per tradizione l'edificio rappresentativo di quest'ultima, pertanto ho deciso di mantenere le caratteristiche principali architettoniche del vecchio comune. Per quanto riguarda la sistemazione dell'area attigua all'attuale municipio, si prevede di mantenere comunque la divisione delle due zone, andando però, a definire maggiormente ciò che è zona veicolare e piazza. A questo proposito nella zona a ovest del fiume, è stata suddivisa la parte riservata ai parcheggi, e la parte riservata a piazza, nella quale è stata collocata una nuova fontana; nella zona a est del fiume invece, verranno creati due terrazzamenti, per differenziare maggiormente le varie funzioni di questi spazi pubblici e per creare migliori coni visivi sul corso del fiume. IDEA Da analisi compositive, derivante da riflessioni percepite nell’immediato sopralluogo e successivamente attraverso lo studio a livello planimetrico, si sono potute fare delle considerazioni per procedere nell’elaborazione della proposta progettuale. Il paese di Verscio si è sviluppato nel corso del tempo, non attraverso il sovrapporsi di strati di epoche, uno sull’altro, (come in una stratigrafia), ma dall’accostamento dei vari volumi in base alle varie esigenze dettate dall’uomo. Questi volumi, grazie alla loro vicinanza, permettono la creazione di situazioni, tensioni interessanti, quali interstizi, spiragli. L'idea principale è nata dalla volontà di voler mantenere l'identità del nucleo, in quanto pur trovandoci al centro di esso, l'area di intervento è molto aperta. www.supsi.ch COSTRUZIONE L'intervento consiste nella demolizione in parte dell'edificio esistente, nella sua ristrutturazione, e nel successivo ampliamento di esso. Si compone di due volumi principali, l'edificio esistente nel quale saranno collocati tutti gli uffici e le principali sale amministrative, compresa la sala polivalente; mentre nei blocchi che fanno parte dell'ampliamento, saranno ubicati tutti i locali di servizio e circolazione. L'idea è di identificare la parte annessa distaccandola dall'esistente attraverso l'utilizzo di parti vetrate (vicolo), con l'utilizzo di un materiale differente (calcestruzzo faccia a vista) e con un tetto piano. L'edificio esistente verrà risanato tramite l'utilizzo di isolamento interno rivestito in cartongesso, le solette verranno demolite e sostituite con sistemi leggeri che andranno a migliorare l'edificio sia dal punto di vista termico che fonico, la facciata manterrà le sue principali qualità architettoniche, pur subendo un'attenuazione nei toni. L'ampliamento consiste in una struttura in calcestruzzo faccia a vista esterno-interno, anch'essa con isolamento interno rivestito in cartongesso, le solette in calcestruzzo verranno lasciate a vista per evidenziare maggiormente la differenziazione di importanza tra i due blocchi. Le facciate sud e ovest dell'ampliamento presentano due grandi squarci, incorniciati da un portale, che vogliano andare ad identificare il 'vicolo', le altre due facciate presentano due tipologie di aperture: una più grande che identifica due spazi di ritrovo, una più piccola che porta luce a locali di servizio; entrambe con una posizione disordinata per distaccarmi nuovamente dalla regolarità della facciata esistente. David Fera Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e Sostenibilità Casa Comunale Terre di Pedemonte Relatore: Francesco Bardelli 1. Modello 2. Situazione 3. Progetto 1. Modello Vista prospettica_relazione tra il corpo esistente ed il nuovo ampliamento 2. Situazione Situazione_presentazione progetto 3. Progetto Piante Facciate principali Aspetti costruttivi "La scelta di affrontare la tesi per quel che concerne l'indirizzo di architettura e sostenibilità è legata prevalentemente all'importanza che questo tema ha ormai a livello globale. Il tema della ristrutturazione e ampliamento di un edificio esistente è quello in cui saremo sempre più confrontati al giorno d'oggi. Questa è stata l’occasione per approfondire problematiche energetiche ed ecologiche non soltanto di edifici nuovi, ma anche per ciò che è il patrimonio costruito che va mantenuto e rispettato". Abstract L’area di intervento considerata per la realizzazione del progetto assegnatoci è caratterizzata dalla divisione netta di due grandi spazi esterni, separati tra loro dal passaggio di un piccolo riale. Le peculiarità delle singole aree, ha fatto si che anche il loro utilizzo dovesse essere differente anche in ambito di progettazione del nuovo municipio. Lo spazio ad ovest, sarà nuovamente utilizzato quale parcheggio per automobili, dotato ora di un disegno più chiaro, dove la circolazione veicolare risulta favorita anche dallo spostamento della storica fontana paesana, che attualmente rende difficile una corretta fruizione del parcheggio. Oltre lo spazio riservato al parcheggio per automobili, è stato previsto un luogo di sosta indipendente per biciclette, oltreché uno spazio totalmente pedonabile, posto in fronte all’ufficio postale, utile a garantire un accesso più immediato all’ufficio stesso e permettere la separazione dei due differenti spazi di sosta (al centro di quest’area pedonabile sarà installata la fontana preesistente). L’intera area parcheggio, potrà essere unita nella sua interezza qualora fosse necessario uno spazio da adibire a manifestazioni pubbliche. Lo spazio ad est, invece, sarà configurato in una serie di gradoni verdi, utili a contrastare la pendenza naturale del terreno, e a creare differenti aree di sosta e di svago. Una serie di alberature avrà il compito di sottolineare la cesura generata dal torrente centrale, oltreché creare degli spazi ombreggiati fruibili dalla popolazione. L’edificio attuale risulta caratterizzato da una configurazione classica, dove un corpo A predomina rispetto ad un corpo minore B. Nel corpo principale A, sono attualmente predisposti gli spazi principali dell’edificio, quali uffici e la sala polivalente, oltreché alcuni depositi ed archivi. Il volume B ospita invece lo spazio di circolazione, con la scala, e soprattutto l’ingresso dell’edificio. Quest’ultimo, avviene centralmente e posteriormente all’edificio, e ciò risulta complicato per la comprensione dei fruitori, che non trovano scontata la vista dell’accesso all’edificio. I temi ora proposti, sono stati fondamentali per la composizione architettonica del nuovo edificio: analizzando l’impianto esistente, sono www.supsi.ch Il nuovo corpo verrà posizionato nuovamente verso nord, dove è oggi presente la zona di ingresso. Tale scelta nasce dalla necessità di sottolineare la predominanza del volume esistente, rispetto al corpo ampliato. La sporgenza verso la strada del nuovo volume, permetterà di generare un ingresso coperto, oltreché segnalare sin dallo spazio pubblico gradonato la presenza dell’accesso allo stabile comunale. L’impianto del nuovo edificio presenta, al piano terreno, la sala polivalente richiesta dalla popolazione, avente un ampio spazio esterno direttamente legato allo spazio gradonato sottostante. Al piano terreno del volume ampliato sarà presente un deposito e servizi igienici, funzioni strettamente legate alla fruizione della sala multiuso. Ai piani superiori si trovano degli impianti simili tra loro, dove gli spazi da adibire ad ufficio saranno locati nel volume esistente, mentre gli spazi di servizio ad essi saranno locati nel nuovo volume. L’ampliamento realizzato, vuole mostrare la differente fruizione tra il piano terreno e i due piani superiori, mostrando esternamente un corpo in calcestruzzo armato lasciato a vista, utile a contrastare la spinta del terreno retrostante, oltreché sollevare idealmente la scatola contenente gli spazi serventi i soli uffici dello stabile. La struttura portante del nuovo volume (ai piani superiori) è stata ideata con un intelaiatura in legno, in modo tale da poter disporre di un sistema di rapido montaggio, ecologico e relativamente economico, rivestito esternamente da pannelli di fibro-cemento Eternit, un sistema che consente di mostrare l’ampliamento quale volume secondario, oltreché un materiale dalle caratteristiche durature nel corso del tempo. Il disegno di tali pannelli verrà eseguito attraverso un sistema matematico, dove le dimensioni dei diversi pannelli saranno misure multiple tra loro, con uno schema “slittato” sia dei pannelli di rivestimento che delle aperture (vedere prospetto nord) ideati in modo tale da evitare un’eccessiva schematicità dell’imponente volume aggiunto, soprattutto nella sua facciata maggiore. Il volume esistente, caratterizzato da pareti perimetrali portanti in pietra naturale, intonacata, verrà dotato di nuove solette in legno. Fabio Fieni Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e Sostenibilità Casa comunale Terre di Pedemonte Relatore: Francesco Bardelli 1. Modello 2. Planimetria 3. Progetto 1. Modello Vista sud-est dell'edificio 2. Planimetria Piano di situazione della zona d'intervento 3. Progetto Pianta piano terreno Sezione longitudinale Prospetto sud Prospetto est Prospetto nord Sezione 1:20 "Sin dall’inizio l'intenzione è stata quella di salvaguardare il più possibile l’edificio esistente, non solo per mantenere l’immagine della storica casa comunale di Verscio ma anche per una questione di sostenibilità: ridurre l’energia grigia contenuta nell’edificio sfruttando la struttura esistente e diminuire i rifiuti causati dalla demolizione". Abstract SITUAZIONE In seguito alla recente fusione dei comuni di Verscio, Cavigliano e Tegna, il nuovo comune Terre di Pedemonte richiede una nuova sede per la casa comunale. Il terreno scelto per l’edificazione del nuovo Municipio si colloca nell’area dell’attuale Municipio e asilo di Verscio. Oltre alla nuova sede è prevista una riqualifica dell’area circostante. La proposta d’intervento, per quanto riguarda la sistemazione esterna, mira a mantenere la piazza adibita a parcheggi in modo da continuare a servire la piccola zona commerciale del paese, oltre alla nuova casa comunale. Sul terreno in pendenza dell’area dei parcheggi del municipio sarà scavata, tramite dei gradoni, una nuova piazza circolare che formerà un teatro all’aperto. In quest'area si potrà assistere alle improvvisazioni teatrali degli allievi della scuola Dimitri o più semplicemente potrà essere utilizzata come punto d’incontro e per organizzazione di manifestazioni ed eventi. Lo spazio circolare mette in evidenza il nuovo municipio e tramite una scalinata all’estremità destra garantisce l’accesso pedonale. IDEA PROGETTUALE La volontà progettuale è da una parte quella di mantenere l’immagine della storica casa comunale di Verscio e da un’altra quella di mostrare il cambiamento dopo l’aggregazione. Per far questo è stata tenuta la parte anteriore dell’edificio e ampliata la parte posteriore. L’entrata non è più sulla parte posteriore bensì dal lato che si affaccia sul fronte costruito. Gli accessi saranno garantiti tramite la vecchia stradina e da una scalinata che collega il municipio alla nuova piazza. Il vecchio edificio sarà utilizzato per le funzioni amministrative del Municipio mentre il blocco nuovo servirà per inserire la parte tecnica e di servizio. L’elemento di collegamento tra questi due corpi è un diaframma trasparente che servirà alla circolazione e farà da punto di mediazione tra utenza e personale amministrativo. La sala polivalente è mantenuta al piano terra cosi come gli accessi a sud che danno alla nuova zona verde. www.supsi.ch MATERIALIZZAZIONE Per il nuovo blocco è stato mantenuta la tipologia costruttiva del vecchio edificio in modo da creare un insieme unico. Il materiale usato per la struttura portante, infatti, è una muratura in monoblocco con l’aggiunta di uno strato di coibentazione tramite una lastra minerale rigida. In questo modo oltre a raggiungere un ottimo valore di protezione termica è stato ottenuto quell’effetto monolitico tipico della muratura in pietra delle vecchie costruzioni. Le solette del nuovo edificio sono in latero-cemento in modo da alleggerire i carichi sulla struttura portante. Per il vecchio edificio è stata salvaguardata il più possibile la struttura portante. Le solette sono state rinforzate tramite una cappa in calcestruzzo mentre per il tetto di copertura sono state riutilizzate le vecchie capriate. Per raggiungere i nuovi standard energetici è stato applicato uno strato di coibentazione tramite lastre minerali rigide. SOSTENIBILITÀ Per la costruzione del nuovo blocco è stato fatto il possibile per diminuire l’uso di materiale da costruzione creando nell’insieme un edificio compatto. Questo ha permesso non solo di diminuire i materiali ma anche di realizzare un edificio con un buon coefficiente di forma. L’involucro termico è stato ottimizzato grazie ad una buona coibentazione ma anche grazie alla scelta di materiali con una buona inerzia termica. Per trovare il giusto equilibrio tra materiale utilizzato, involucro termico ed energia grigia è stato di fondamentale importanza l’utilizzo degli specifici tool di calcolo che hanno permesso di ottimizzare al massimo le scelte progettuali. Per quanto riguarda il bilancio energetico e l’ottenimento del certificato Minergie® P è stato tenuto conto dell’esigenza di un impianto di ventilazione. Per raggiungere l’obiettivo è stato inoltre necessario aggiungere un impianto fotovoltaico. È stato scelta la tecnologia del silicio amorfo posizionandola sul tetto piano del nuovo blocco in modo da non avere un impatto visivo troppo forte. Federico Lazzari Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e Realizzazione Casa comunale Terre di Pedemonte "Inside out" Relatore: Domenico Cattaneo 1. Modello 2. Planimetria 3. Progetto 1. Modello Foto del modello in scala 1:50 2. Planimetria Piano di situazione del nucleo di Verscio con proposta di intervento 3. Progetto Pianta piano terreno Sezione longitudinale su nuovo intervento Prospetto nord Prospetto ovest Dettagli costruttivi "La progettazione è sempre più spesso affiancata dalla voce "realizzazione", per questo motivo ho deciso di approfondire questa tematica molto vicina al mondo del lavoro. Questo percorso è inoltre affine alle aspettative che vuole offrire la SUPSI, ovvero immettersi nel mercato lavorativo con delle conoscenze pratiche maggiori di uno studio accademico". Abstract L'esercizio proposto si situa in un contesto storico - culturale particolarmente delicato, data l'età degli edifici che circondano la Casa comunale, oggetto di Tesi. Occorre quindi in primo luogo effettuare un'attenta analisi, sia per quanto concerne lo spazio pubblico, diviso oggi in due piazze differenti, sia per l'intervento di ampliamento della casa comunale. Soffermandoci inizialmente sullo spazio pubblico a diretto contatto con la strada cantonale, oggigiorno utilizzato esclusivamente come posteggio auto, si nota come la parte ovest di questo spazio serva completamente da affaccio per servizi quotidiani come panetteria, ristorante, posta, osteria e chiosco. Il mio intervento consiste nel rendere completamente pedonabile quest'area e riqualificare anche un elemento esistente quale la fontana, ora trascurata. Questo primo spazio pubblico anticipa una seconda area di raccolta, la quale insieme allo spazio esterno nei pressi dell'edificio progettato, è stata da spunto per una rielaborazione secondo la geomorfologia del terreno su cui si fonda Verscio, costituito da tre terrazzamenti principali, in cui nel corso degli anni si sono sviluppati nucleo storico, insediamento abitativo e infine zona industriale. Su questa base, vi è stata riprodotta una sequenza analoga, ovvero un primo spazio rapportato con il traffico veicolare, che si identifica con la parte più bassa, e industriale del paese; salendo si accede a una seconda area, dedicata al tempo libero e luogo di incontro, che si identifica con l'abitare e il convivere. La parte più elevata, spazio dedicato alla Casa comunale, impersonifica perfettamente il potere e l'amministrazione del territorio sottostante. Durante il primo sopralluogo, lo spazio che attualmente è meno valorizzato e che a mio parere dovesse essere al contrario qualitativamente arricchito, è la parte retrostante la facciata principale, ovvero dove vi giace l'ingresso. Inoltre questo spazio è caratterizzato dalla stretta vicinanza di edifici esistenti, con i relativi muretti di contenimento in pietra, caratteristici nei nuclei storici di questi paesi. www.supsi.ch Da quasti aspetti ho elaborato il mio progetto, che prevede un'ampliamento della Casa comunale, con uno spazio identificato dalla sala polivalente, totalmente staccato dall'esistente, ma che comunque interagisce con lo spazio attorno attraverso i suoi elementi murari, i quali nascono come muri "esistenti" per poi penetrare nello spazio coperto. Questa idea di avere due setti murari in pietra, che sembrano essere lì da tempo, fa sì che lo spazio sala polivalente sia concepito come spazio unico "aperto", delimitato termicamente da una vetrata. Per poter permettere una simile percezione, l'elemento predominante è il vetro, che assieme alla struttura portante in acciaio, permettono la grande trasparenza che si vuole manifestare. L'elemento acciaio inoltre semplifica le fasi riguardanti la realizzazione, introducendo la prefabbricazione in una fase precendente al cantiere; anche la copertura è costituita in metallo, dichiarata nel suo rivestimento esterno tramite le lastre in rame, evacuando le acque meteoriche non in facciata, ma scaricandole nella copertura del blocco servizi, il quale possiede un altezza inferiore. Quest'ultimo è caratterizzato da una copertura verde, in modo da omogeneizzarsi nel suo complesso con il resto del paesaggio vicino. Si introduce quindi il tema della quinta facciata, elemento molto importante in questo contesto storico e piuttosto poco urbanizzato, in modo da non avere un impatto visivo forte alla vista dell'inserimento dalla parte alta del paese di Verscio. Manuel Meregalli Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Casa Comunale Terre di Pedemonte Relatore: Domenico Cattaneo 1. Modello 1.50 2. Viste 3. Pianta - Sezione 1. Modello 1.50 2. Vista della corte Vista interna dell'ampliamento (sala polivalente) 3. Pianta Piano Terreno in scala 1.200 Sezione Trasversale in scala 1.50 "IL progetto è nato grazie allo studio con modelli e ai sopralluoghi fatti sul sito. Ho deciso di inserire il mio ampliamento in un volume già esistente ma non sfruttato come lo zoccolo che con l'aiuto di una corte, elemento caratteristico dei vecchi nuclei, mi ha permesso di creare un nuovo spazio di aggregazione nel Comune di Terre di Pedemonte". Abstract IL TEMA Il progetto nasce in seguito alla richiesta, da parte del Comune di Terre di Pedemonte, di sviluppare una proposta progettuale avente come scopo lo studio di fattibilità, riqualifica e ampliamento della Casa Comunale di Verscio e della piazza antistante. LA SITUAZIONE Giungendo nel nucleo di Verscio tramite la strada nazionale che lo attraversa, si nota facilmente la forma irregolare della piazza, divisa in due dal fiume e con uno sviluppo verso la montagna risalendo il fiume per la parte ad est e uno sviluppo lungo il fronte stradale per la parte ad ovest. La situazione attuale della piazza risulta essere disomogenea e non definita. Nella parte di piazza che si sviluppa lungo l’asse stradale vi sono alcuni esercizi commerciali e l’Ufficio Postale, serviti da dei parcheggi per le auto mentre nella parte ad est del fiume troviamo invece l’edificio oggetto di studio che si presenta imponente su uno zoccolo ed è servito da dei parcheggi che costeggiano in parte il fiume e in parte la stradina a basso scorrimento viario che serve le case del nucleo. L’edificio su cui andiamo ad intervenire ha avuto nel corso del tempo varie funzioni tra le quali quella di scuola elementare e di Municipio del Comune di Verscio. IDEA DI PROGETTO La piazza Il nuovo intervento vuole riqualificare la piazza pur mantenendo la disposizione attuale, con il fiume che le divide, e il solo spostamento dei parcheggi delle automobili nella parte commerciale, ove gli utenti possono usufruire facilmente dei servizi quali la posta, il ristorante/bar e il panificio. In questo modo, la parte di piazza antistante il Municipio, rimarrà solamente pedonale anche se verrà mantenuta la strada a basso scorrimento viario, che percorre le case confinanti, e che serve alcune case retrostanti il Municipio. www.supsi.ch Il posizionamento della piazza pedonale in questo punto permetterà agli utenti di godere della vista sulle montagne sovrastanti. La Casa Comunale e la nuova sala polivalente Per quello che riguarda la ristrutturazione della Casa Comunale da un’analisi plano volumetrica con un modello di studio risulta evidente che l’inserimento di un ulteriore volume all’interno del contesto andrebbe probabilmente a disturbare l’equilibrio urbano del nucleo di Verscio. Per questo motivo, date le esigenze richieste dalla committenza di nuovi spazi, che non possono essere inseriti nel volume esistente, si è deciso di intervenire nello zoccolo antistante l’edificio, riqualificandolo e andando a creare una corte tra i due volumi. La corte si inserirà quindi tra l’edificio esistente e la sala polivalente, posta ad una quota inferiore rispetto all’entrata dell’edificio amministrativo non andando così ad ostruire la visione della facciata della Casa Comunale. Salendo dalla piazza l’utente sarà convogliato da un serie di alberi, posti lungo la strada esistente che costeggia il fronte di case, nella corte; una volta giunto a questo punto, potrà decidere di vivere la corte e accedere alla sala polivalente o salire l’ampia scala che porta direttamente all’accesso del Municipio. La ristrutturazione dell’edificio esistente sarà minimale, con la demolizioni dei muri non portanti interni e con la costruzione di nuovi muri e del vano ascensore. Il volume retrostante dell’edificio sarà adibito esclusivamente ai servizi e alla circolazione verticale mentre la parte antistante, con vista su Verscio, conterrà le varie funzioni richieste. Al piano terreno troveremo un ampio atrio d’accesso, la cancelleria, il relativo sportello per gli utenti oltre alla sala commissioni; al piano primo gli uffici di contabilità, segretario e sindaco con l’archivio attivo e un piccolo deposito; all’ultimo piano infine vi sarà l’ufficio tecnico, la sala del municipio e l’archivio passivo. Enea Pazzinetti Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e Costruzione Casa comunale Terre di Pedemonte "Töpia" Relatore: Remo Leuzinger 1. Modello 2. Render interno 3. Costruzione 1. Modello Modello 1:50 che mostra la relazione tra i due corpi. 2. Render interno Render interno della nuova sala polivalente. 3. Costruzione Modello strutturale 1:20 realizzato in calcestruzzo armato al fine di mostrare l'espressione la potenza e la leggerezza del progetto. "La scelta dell’approfondimento in “Architettura e costruzione”, è dovuta al forte rapporto che unisce l’architetto al suo progetto. Adottando il giusto metodo il tema architettonico e gli obiettivi prefissati vengono portati con coerenza su ogni scala di progettazione, senza trascurare le scelte dei materiali e delle tecniche costruttive. Un aspetto molto importante che determina le qualità del risultato finale. Ho trovato interessante poter approfondire gli aspetti costruttivi, portandoli talvolta all’estremo, al fine di enfatizzare il concetto architettonico". Abstract L’idea di progetto per la sistemazione della piazza di Verscio si basa sul principio di riallacciare tutti i percorsi esistenti con l’inserimento di una nuova area pedonale e di moderazione del traffico nel centro del paese. La proposta è di pavimentare tutta la superfice pubblica e di inserire due muri rettilinei quali elementi di definizione dei percorsi di collegamento pedonale tra i diversi spazi. Il progetto della Casa comunale prevede la divisione del programma in due edifici autonomi. Questo permette il completo mantenimento dell’aspetto volumetrico e espressivo dell’edificio esistente dove al suo interno si situeranno tutte le funzioni legate all’amministrazione comunale. Il nuovo edificio che ospita la sala polivalente si colloca a nord dell’esistente in modo tale da ridefinire la corte sul retro dello stabile e riqualificare la zona del giardino verso il riale. La nuova sala multiuso è stata interpretata come un padiglione trasparente sormontato da un grande tetto massiccio. L’espressione architettonica del nuovo stabile si distacca completamente dall’edificio esistente mostrandosi con un linguaggio contemporaneo in cui prevalgono sobrietà e trasparenza. Sotto questo grande tetto prende forma un unico ambiente delimitato da una parete vetrata dove l’unico elemento di divisione, che contiene il collegamento verticale con gli spazi di servizio interrati, non ostacola la visione unitaria dello spazio architettonico. Una nuova bussola in calcestruzzo armato diventa la nuova entrata dell’edificio esistente e punto di relazione tra i due edifici. L’edificio esistente viene totalmente mantenuto nella sua forma e tipologia. Per motivi statici le solette esistenti sono state sostituite con nuove in calcestruzzo armato che poggiano alla base degli sguinci delle aperture. Questo materiale risolve in modo molto efficace tutte le problematiche legate alla polizia del fuoco e all’acustica e stabilizzano su ogni piano le pareti perimetrali in pietra naturale. Le divisioni interne dei locali sono costituite da elementi di arredo su tutta altezza, dove al loro interno trovano spazio i vani per gli impianti. www.supsi.ch In maniera ironica si può interpretare il progetto come la costruzione di una töpia. Un elemento in copertura relazionato univocamente col paesaggio circostante che funge da punto di ritrovo per le attività collettive degli abitanti. Lorenzo Spozio Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e sostenibilità Casa comunale Terre di Pedemonte Relatore: Francesco Bardelli 1. Situazione 2. Modello_Prospettive 3. Progetto 1.Situazione Impianto planimetrico in cui è possibile distinguere le due differenti zone di intervento. 2.Modello_Prospettiva Immagini in cui si può capire bene il concetto dello sfasamento dei due corpi. 3. Progetto In selezione di piani progettuali in cui si possono vedere i concetti principali. La sostenibilità non sta nella scelta di utilizzare determinati materiali "obbligati" o "aumentare l'isolazione" ma sta nella capacità di saper utilizzare ogni materiale al meglio sfruttando caratteristiche e potenzialità dello stesso ma anche e soprattutto nelle scelte architettoniche e progettuali che si prendono sin dall'inizio. Penso che essa non deve essere vista come una limitazione per noi architetti anzi, essa è una componente fondamentale per il futuro e non rappresenta affatto un ostacolo per i progettisti, ma uno stimolo a progredire ed "architettare" sempre nuove soluzioni. Abstract PLANIMERTRIA La mia idea di partenza è quella di mantenere la separazione tra i due spazi aperti definiti dal solco del riale in questo modo posso ottenere due zone ben definite con differenti funzionalità, a sinistra zona attiva di sosta commercio e servizio mentre a destra una più passiva e di riposto con una piazza pubblica di rappresentanza e luogo d'aggregazione costituita da una serie di gradoni che rendono lo spazio più sfruttabile. l'accesso al comune avviene seguendo la strada esistente in modo tale da non avere confusione tra i percorsi ed un unico percorso per tutti normodotati e diversamente abili. MATERIALI Per il risanamento dell'esistente ho optato per un'isolazione interna ed un rifacimento delle solette un modo tale da creare un involucro continuo e ben efficiente sia sotto l'aspetto termico tecnico ed acustico. A livello materico ho deciso di conferire anche al mio volume una massa in grado di confrontarsi con quella dell'esistente e degli edifici del nucleo a tal fine ho deciso di creare un guscio esterno in calcestruzzo in questo modo riesco ad ottenere una massa precisa ed omogenea che non ha bisogno di zoccoli e coronamenti elementi che rischierebbero di scimmiotare le decorazione del volume uffici. EDIFICIO Il programma prevede l'inserimento di nuovi spazi e funzioni che superano la metratura esistente, dopo un'accurta analisi ho stabilito che l'edificio esistente è ben posizionato a livello urbanistico e ben proporzionato nelle sue forme e i suoi volumi, inoltre il corpo sud di esso si presta bene ad accogliere degli uffici, per questi motivi ho deciso, in un'ottica più sostenibile del progetto, di mantenere il corpo sud e di demolire l'attuale zona di circolazione posizionata a nord non più in grado di sostenere le esigenze del nuovo comune realizzandone una nuova. Il nuovo volume di servizio andrà a posizionarsi sul retro dell'esistente in modo da non penalizzare l'apporto di luce naturale all'interno dei nuovi uffici posizionati nell'esistente. Il nuovo è inoltre slittato verso la strada in modo tale da potermi svincolare dalla geometria rigida esistente ed andare anche ad identificare l'ingresso che avviene da esso, che conterrà inoltre anche circolazione, servizi ed impianti. Il nuovo volume risulterà essere quindi totalmente differente dall'esistente con un'espressione propria. inoltre è stato concepito in modo tale da ottimizzare forma dispersioni termiche materiali ed occupazione al suolo col fine di perseguire un'architettura che pur seguendo le regola della sostenibilità non debba rinunciare a determinate espressioni e materiali. I due volumi risulteranno separati dalla circolazione orizzontale che risulta qualcosa di trasparente e leggero in netto contrasto con la massa dei due volumi ideati. SOSTENIBILITÀ Come obbiettivo mi sono posto non il semplice Minergie ma una precertificazione completa Minergie P_ECO. A tal scopo sin da subito ho preso decisioni in tal senso. La non completa demolizione mi permette di risparmiare energia grigia e riutilizzare le macerie della demolizione come riempimento per la sistemazione esterna. Il volume mantenuto mi permette di avere uffici con un ottimo apporto di luce naturale mentre con il nuovo volume ottengo in modo più efficiente standard tecnici e di comfort interno. Il ricambio d'aria è assicurato da un impianto di ventilazione che si muove nell'edificio in verticale attraverso un unico cavedio posizionato in modo strategico e in orizzontale tramite il controsoffitto del corridoio e l'armadiatura degli uffici lungo il muro in comune tra i due corpi. www.supsi.ch Nicole Vairetti Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e Realizzazione Casa comunale Terre di Pedemonte Relatore: Arch. Domenico Cattaneo 1. Modello scala 1.50 2. Viste 3. Piani 1. Modello in scala 1.50 Foto del modello 2. Viste Vista della sala polivalente Vista dell' entrata al municipio 3. Piani Pianta piano entrata municipio_scala 1.200 Pianta piano sala polivalente_scala 1.200 Sezione longitudinale_scala 1.200 Facciata nord_scala 1.50 Facciata sud_scala 1.50 "Questo progetto nasce dall'unione di tre diversi comuni che vanno a formare il nuovo comune di Terre di Pedemonte. La volontà di dare un complesso amministrativo che rappresenti al meglio il comune nato da poco, insieme alla necessità di creare nuovi spazi per nuove esigenze, mi hanno indirizzata alla progettazione di questo edificio". Abstract IL TEMA Per il tema di progetto di Tesi di Bachelor Estiva è stato proposto un luogo reale, situato nel comune di Verscio. Verscio è stato identificato come luogo adeguato ad ospitare la nuova casa comunale proprio nel suo contesto di nucleo storico. Il comparto d'intervento è dato dalla piazza comunale all'interno del nucleo e dal sedime su cui attualmente sorge la casa comunale insieme alla scuola dell'infanzia. L'attuale casa comunale occupa la parte settentrionale della piazza, questo edificio puo' essere mantenuto e ristrutturato, oppure demolito e sostituito. LA SITUAZIONE Arrivando nel luogo ci si accorge subito di due cose: il fatto che il municipio si trovi vicino ad una strada abbastanza trafficata e la suddivisione netta tra i due spazi in cui ci si trova ad operare. Questi due spazi pur essendo ben definiti da edifici sia pubblici che privati sono suddivisi da un riale. La zona ad ovest del fiume oggi si presenta come una zona parcheggi per la posta e gli esercizi commerciali, mentre la zona ad est è caratterizzata dall'edificio oggetto di studio che si presenta come edificio su uno zoccolo con frontalmente altri posteggi ed a fianco una piccola strada utilizzata dai residenti del luogo per accedere all'edificio. IDEA DI PROGETTO Prima di iniziare a concentrarsi direttamente sull'oggetto municipio, in questa situazione è stato fondamentale soffermarsi sugli aspetti importanti della situazione del nucleo storico di Verscio. Questo paese si è sviluppato su tre differenti livelli terrazzati con il passare del tempo, partendo dai piedi della montagna fino ad arrivare nel fondovalle ed infine, non meno importante il paese, si è unito ad altri due comuni confinanti per creare il comune di Terre di Pedemonte. Proprio da questa unione è scaturita la necessità per il nuovo comune di avere spazi differenti rispetto a prima e Verscio è stato scelto come luogo in cui si sarebbe insediato il nuovo municipio. www.supsi.ch Il terreno scelto per questa operazione è dove sorge tutt'oggi il vecchio municipio insieme all'asilo comunale e la piazza oggi adibita a posteggi. Durante tutto il percorso progettuale si è riflettuto molto sulla possibilità di demolire l'edificio e fare un nuovo edificio più compatto che permettesse di contenere tutto ciò che era richiesto dal programma. L'idea è a questo punto quella di demolire l'edificio esistente proponendo un nuovo edificio per il comune di Terre di Pedemonte. Il nuovo edificio va a posizionarsi in un punto preciso, questo permette di distanziarsi dalle abitazioni retrostanti cosi come permette di distanziarsi dalla strada cantonale. Il municipio va ad appoggiarsi su uno zoccolo dove si trova la piazza istituzionale di Verscio, fino ad oggi non ben precisata nel luogo. I contenuti più pubblici come la sala polivalente sono invece stati inseriti all'interno dello zoccolo, verosimilmente la situazione è quella degli Splugh in Valle Maggia, dove si ricavano dei crotti al di sotto della roccia scavando all'interno. In questo modo gli spazi della sala polivalente risultano un negativo dell edificio sovrastante. Gli spazi della sala polivalente sono ad un livello più basso ed hanno quindi la vista sulla strada cantonale, così, il cono davanti è stato pensato come un filtro verde che va a separare quello che è il traffico dall'edificio. La diversità tra quello che sta sopra e quello che sta sotto lo zoccolo è stata sottolineata anche dalla scelta dei materiali di costruzione, infatti per quanto riguarda il volume fuori terra si è scelto di utilizzare calcestruzzo facciavista con sistema misapor e all'interno il materiale varia tra spazi di lavoro e spazi di circolazione, mentre il volume scavato nello zoccolo si presenta con gli interni in legno cosi che si possa differenziare marcatamente la diversità, sia per funzione che tipologia, dei due luoghi. Alessio Vicari Bachelor of Arts in Architettura Tesi di Bachelor 2013 Architettura e Realizzazione Casa Comunale Terre di Pedemonte In_Verscio Relatore: Domenico Cattaneo 1. Situazione 2. Render, modello 3. Aspetti costruttivi 1. Situazione La situazione è suddivisa in due aree ben distinte, una piazza ad accesso veicolare, con la possibilità di essere chiusa al traffico in caso di manifestazioni ed una adibita a parco verde comunale, luogo di svago per la gioventù. Il parco comunale diventa uno spazio che invita al movimento attorno al municipio facendolo scoprire passo dopo passo. 2. Rende, modello L'immagine sviluppata al computer (più a sinistra) riporta concettualmente il tema del "faro", individuato come nuovo punto di riferimento dell'aggregazione del comune di Terre di Pedemonte. Insieme alla seconda (più a destra) chiarisce allo stesso tempo il concetto della scatola leggera inserita in un contenitore pesante evidenziando la netta contrapposizione tra il nuovo e l'esistente. 3. Aspetti costruttivi Lo sviluppo costruttivo evidenzia due elementi chiave. Il primo è contraddistinto dal peso, quindi dalla presenza notevole della muratura in pietra. Il secondo, l'opposto, è contraddistinto dalla leggerezza della scatola in legno. La distribuzione dei locali evidenzia una chiara distinzione tra "open space-lavoro" e spazio di servizio, limitando al minimo la circolazione all'interno degli spazi esistenti. Architettura e realizzazione perchè ho sentito l'esigenza di analizzare più da vicino le tematiche cantieristiche di un'opera pur preservando coerenza nello sviluppo del concetto architettonico. Confrontarsi con la realizzazione è uno stimolo per l'elaborazione di soluzioni semplici ma allo stesso tempo efficaci. Non si tratta necessariamente di studiare un progetto economicamente conveniente, ma di fondere questa sfera con tempistiche e qualità delle risorse adottate. Abstract IL PASSATO Il passato, la storia di un edificio, da come è "nato" a come si è "sviluppato" nel corso degli anni, rappresentano gli elementi chiave per una corretta lettura di una sostanza esistente. Lo sviluppo dell'idea progettuale è nata proprio da questa analisi preliminare in cui in primo luogo ho analizzato le caratteristiche del comune di Verscio e, in seguito, più nel dettaglio, l'area oggetto dell'intervento. La conformazione del terreno esistente e gli elementi naturali che lo compongono attribuiscono grande carattere e unicità all'area. Il terreno in pendenza presenta uno sviluppo logico degli elementi naturali: a monte il bosco (verde spontaneo), scendendo si trovano i vigneti (verde coltivato) che rappresentano anche un elemento tipico del luogo e da ultimo l'area oggetto d'intervento, sempre occupata da verde, un verde progettato, pensato in funzione all'intervento architettonico sull'edificio esistente. Ai piedi di questo sistema, come portale d'ingresso, si trova una porzione pavimentata, delimitata dal limite dell'attuale Posta, con al centro una fontana che, grazie all'interpretazione di alcune immagini d'epoca, va a ricoprire una posizione preesistente. Oltre al verde, il secondo elemento naturale di grande impatto è il fiume, che taglia il paese in due porzioni, facendo percepire la propria presenza. Al di là della cesura indicata da tale fiume, si trova un'area pavimentata ad accesso veicolare, relazionata alle funzioni commerciali svolte ai lati. Nel caso di una festa comunale o di altri eventi collettivi, tale piazza potrà essere chiusa al traffico per poter svolgere le attività al suo interno. Se da una parte il fiume crea un netto taglio, dividendo le due aree oggetto d'intervento, dall'altra l'alberatura le unisce, creando un percorso che si articola a seconda delle situazioni specifiche: rigoroso a lato strada per, accentuare l'asse stradale principale, poi più libero nell'area occupata dal parco comunale. Questa libertà è voluta per creare movimento attorno alla sostanza architettonica in modo tale da coinvolgere le persone, facendole girare attorno e al tempo stesso facendo scoprire il municipio passo dopo passo. www.supsi.ch CONCEPT_ARCHITETTURA La rivalutazione storica ha accompagnato anche l'elaborazione del concetto di risanamento ed ampliamento della casa comunale di Verscio. Dallo studio dei dati forniti dal rilievo e da alcuni sopralluoghi è risultato che la sostanza architettonica esistente è costituita da una muratura in pietra di buona qualità, da un volume imponente con un'ampio spazio vuoto sottostante e da un posizionamento planimetrico adeguato. Da queste prime analisi è nata la forte volontà di intervenire sull'esistente, piuttosto che optare per una demolizione totale, con l'intento di rivalutare e valorizzare tutte le componenti di estrema qualità di una struttura di questo tipo. Tali qualità sono riscontrabili sia nella composizione architettonica di facciata (rapporto pieni-vuoti), ma soprattutto nella forte carica costruttiva che trasmette una muratura in pietra da 60 cm. Ne traspare un elevato sforzo costruttivo impiegato da operai ed operai circa 100 anni fa che deve essere preservato e valorizzato il più possibile. Seguendo questo filo conduttore, le facciate dell'edificio verranno scrostate dall'intonaco esistente, mettendo a nudo la muratura in pietra, enfatizzando quindi il lavoro di decine e decine di anni fa. In un secondo momento le medesime facciate verranno rivestite con un rasapietra e per uniformare l'edificio, donandogli una sorta di astrazione, il gesto verra concluso con l'applicazione di una pittura bianca. L'interno, non più utile a rispondere alle esigenze attuali viene svuotato per poi inserire una scatola leggera in legno. In questo modo, l'esistente riesce a recuperare grande carica espressiva: il peso e la forza della pietra in netto contrasto con la leggerezza del legno.