Parma - Auditorium Niccolò Paganini martedì 13 febbraio 2007, ore 20.00 Variazioni Goldberg: sfida per Olli Mustonen Olli Mustonen sarà il protagonista all'Auditorium Niccolò Paganini martedì 13 febbraio 2007, ore 20.00 (abbonamento turno B), del prossimo appuntamento, in collaborazione con Solares Fondazione Culturale - Società dei Concerti di Parma, della Stagione Concertistica 2006-2007 del Teatro Regio di Parma. Il celebre pianista affronterà le Variazioni Goldberg, monumento al contrappunto edificato da Johann Sebastian Bach. Il titolo originale dell’opera, che fu data alle stampe nel 1742 a Norimberga è Aria mit verschiedenen Veraenderungen vors Clavicimbal mit 2 Manualen (Aria con variazioni varie per clavicembali a due tastiere). La leggenda vuole che Bach abbia scritto espressamente queste pagine per combattere l’insonnia del conte Keyserlingk, ambasciatore di Russia presso la corte di Sassonia. La composizione prende nome dal giovanissimo allievo di Bach che ne fu il primo esecutore: Johann Gottlieb Goldberg. Nato a Helsinki, Olli Mustonen occupa un posto unico sulla scena musicale odierna. Come pianista, ha affascinato il pubblico europeo ed americano per la sua tecnica strepitosa e per la genialità interpretativa. Come direttore, ha fondato prestigiosi complessi sinfonici e da camera. In qualità di compositore forma parte di una linea di musicisti la cui visione è espressa nel medesimo modo vivace sia nell’arte dell’interpretazione che in quella della composizione ex novo. Ha studiato dapprima con Ralf Gothoni e in seguito con Eero Heinonen (pianoforte) ed Einojuhani Rautavaara (composizione). Come solista, Mustonen ha suonato in tutte le grandi capitali mondiali della musica. Di lui il critico del “Sunday Times” ha scritto: «Rappresenta il sogno vivente del pianismo, avendo oltrepassato una barriera espressiva che altri musicisti non sanno neppure esistere». Mustonen sostiene che ogni esecuzione debba sempre destare l’interesse di una prima assoluta e si pone di fronte all’autore trattandolo come un suo contemporaneo. Sotto questo profilo ricorda il celebre assunto di Mahler, secondo il quale la tradizione può equivalere a pigrizia, ma è altrettanto scettico delle interpretazioni che ricercano la differenza a tutti i costi. Questa vocazione alla scoperta lo porta a esplorare molte aree del repertorio al di là dei canoni prestabiliti. Punto d’arrivo di un lungo percorso di approfondimento della musica bachiana che ha visto impegnato Mustonen in queste ultime stagioni, le Variazioni Goldberg rappresentano un nuovo e importante traguardo per il pianista finlandese. Ufficio Stampa Fondazione Teatro Regio di Parma Auditorium Niccolò Paganini martedì 13 febbraio 2007, ore 20.00 turno B Pianoforte OLLI MUSTONEN JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750) Variazioni Goldberg BWV 988 Aria con trenta variazioni Aria - Variazione 1 Variazione 2 Variazione 3: canone all’unisono Variazione 4 Variazione 5 Variazione 6: canone alla seconda Variazione 7: Al tempo di Giga Variazione 8 Variazione 9: canone alla terza Variazione 10: fughetta Variazione 11 Variazione 12: canone alla quarta Variazione 13 Variazione 14 Variazione 15: canone alla quinta Variazione 16: ouverture Variazione 17 Variazione 18: canone alla sesta Variazione 19 Variazione 20 Variazione 21: canone alla settima Variazione 22: alla breve Variazione 23 Variazione 24: canone all'ottava Variazione 25: Adagio Variazione 26 Variazione 27: canone alla nona Variazione 28 Variazione 29 Variazione 30: quodlibet Aria da capo OLLI MUSTONEN Olli Mustonen occupa un posto unico sulla scena musicale odierna. Come pianista, ha affascinato il pubblico europeo ed americano per la sua tecnica strepitosa e per la genialità interpretativa. Come direttore, ha fondato la Helsinki Festival Orchestra ed è Direttore Stabile della Tapiola Sinfonietta Orchestra. In qualità di compositore forma parte di una linea di musicisti la cui visione si esprime sia nel medesimo modo vivace sia nell’arte dell’interpretazione che in quella della composizione ex novo. Nato a Helsinki ha intrapreso fin dall’età di cinque anni lo studio del pianoforte, del clavicembalo e della composizione. Ha studiato dapprima con Ralf Gothoni e in seguito con Eero Heinonen (pianoforte) ed Einojuhani Rautavaara (composizione). Come solista, Mustonen ha suonato in tutte le grandi capitali mondiali della musica, tra cui Vienna, Amsterdam, Berlino, Londra, New York e Tokyo. A seguito di un suo concerto a Londra il critico del “Sunday Times” ha scritto: «Rappresenta il sogno vivente del pianismo, avendo oltrepassato una barriera espressiva che altri musicisti non sanno neppure esistere». La duplice attività di pianista e direttore fa riferimento alla sua esperienza di compositore. Mustonen sostiene che ogni esecuzione debba sempre destare l’interesse di una prima assoluta e si pone di fronte all’autore trattandolo come un suo contemporaneo. Sotto questo profilo ricorda il celebre assunto di Mahler, secondo il quale la tradizione può equivalere a pigrizia, ma è altrettanto scettico delle interpretazioni che ricercano la differenza a tutti i costi. Questa vocazione alla scoperta lo porta a esplorare molte aree del repertorio al di là dei canoni prestabiliti. Mustonen si è esibito con molte delle principali orchestre mondiali, tra cui Berliner Philharmoniker, Chicago Symphony, Cleveland Orchestra, DSO Berlin, London Philharmonic, Los Angeles Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Philharmonia Orchestra e Royal Concertgebouw Amsterdam, collaborando con direttori del calibro di Ashkenazy, Barenboim, Berglund, Boulez, Chung, Dutoit, Eschenbach, Harnoncourt, Masur, Nagano, Salonen e Saraste. Gli impegni principali di questa stagione includono la direzione della Caikovskij Symphony Orchestra di Mosca e numerose tournée tra cui quella in Germania a capo della Tapiola Sinfonietta. Numerosi concerti lo vedranno solista a Colonia, Atene e Vienna con Markus Stenz e la Gürzenich Orchestra. Mustonen presenterà Century Rolls di John Adams diretto da Alan Gilbert con la Chicago Symphony Orchestra e ritornerà in Australia per la tournée con l’Australian Chamber Orchestra. La sua discografia si distingue per ampiezza ed eccezionale qualità. L’incisione per Decca dei Preludi di Sostakovic e di Alkan è stata premiata con l’“Edison Award” e il “Gramophone Award” come miglior disco di musica strumentale. Nel 2002 Mustonen ha firmato un contratto con Ondine Records con cui ha già pubblicato i Preludi e Fughe di Bach e Sostakovic, opere pianistiche di Sibelius, opere di Hindemith e Sibelius dove appare sia come solista che come direttore della Helsinki Festival Orchestra e una selezione di opere pianistiche di Prokof’ev. Di recente pubblicazione la Sonata n. 1 di Rachmaninov e Le stagioni di Caikovskij.